CORSO DI
TEOLOGIA, SACRA SCRITTURA
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Il sangue sarà per voi quale segno
Tg
sulle case nelle quali voi sarete:
[io] vedrò il sangue e VI PROTEGGERÒ (verbo ganàn);
e non vi sarà contro di voi flagello di Sterminatore
quando colpirò la terra d’Egitto.
Questo giorno sarà per voi quale memoriale,
e lo festeggerete [come] festa per il Signore:
per le vostre generazioni
[come] statuto eterno lo festeggerete!»
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Allora andarono i figli d’Israele e fecero
come aveva comandato il Signore a Mosè e ad Aronne; così fecero.
DOMANDA CARDINE
Come riconciliarsi ancora?
Come ricucire la relazione e ristabilire i vincoli?
Tornare in Egitto per immolare nuovamente quel 1° agnello
pasquale? No, l’Ultima Cena è unica!
Tornare in Egitto per ripassare nuovamente il Mare?
No, il passaggio del Mare è irrepetibile!
È allora che si ricordano di Es 12,14: Questo giorno...
= questa 1ª immolazione dell’agnello pasquale non esaurisce
nell’oggi del suo FUTURO IMMEDIATO la sua portata
salvifica, ma è rivolta anche e soprattutto a un FUTURO
LONTANO.
RISPOSTA CARDINE
Ogni volta che vi renderete conto di aver
abbattuto la siepe, allora dovrete attingere alla
riconciliazione unica del Mare immolando
l’agnello, ie. mettendo in atto il segno sacramentale che riconcilia.
Nel sangue dell’agnello, che immolerete 1x all’anno,
voi sarete RI-PRESENTATI al Mare = tornerete a
passare il Mare, non fisicamente, ma pur sempre
realmente, nel sacramento dell’agnello pasquale.
QUESTO È..
IN OGNI GENERAZIONE E GENERAZIONE
ognuno è obbligato a vedere se stesso
come essendo proprio lui uscito dall’Egitto,
siccome è detto:
«E annuncerai a tuo figlio in quel giorno,
dicendo: È A CAUSA DI QUESTO
che il Signore fece a me [quello che fece]
quando uscii dall’Egitto» [Es 13,8].
Non i nostri padri soltanto redense il Santo
– benedetto Egli sia! –,
ma anche noi redense con essi,
siccome è detto: «E noi fece uscire di là,
per farci venire e dare a noi la terra
che aveva giurata ai nostri padri» [Dt 6,23].
SEGNO PROFETICO AT
ULTIMA CENA IN EGITTO
futuro immediato
futuro lontano
ECONOMIA SALVIFICA AT
EVENTO FONDATORE AT
PASSAGGIO DEL MARE
RITO AT
CELEBRAZIONE ANNUALE
DELLA PASQUA EBRAICA
SEGNO PROFETICO NT
ULTIMA CENA NEL CENACOLO
futuro immediato
futuro lontano
ECONOMIA SALVIFICA NT
EVENTO FONDATORE NT
MORTE & RISURREZIONE
RITO NT
CELEBRAZIONE DOMENICALE
& QUOTIDIANA DELL’EUCARISTIA
IL MEMORIALE... OLTRE LA MEMORIA!
IL MEMORIALE... OLTRE LA MEMORIA!
IL MEMORIALE... OLTRE LA MEMORIA!
20,1
Dio pronunciò tutte queste parole:
2
Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire dalla terra d'Egitto, dalla condizione servile:
3
Non avrai altri dèi di fronte a me.
4
Non ti farai idolo né immagine alcuna di quanto è lassù nel cielo, né di quanto è quaggiù sulla
terra, né di quanto è nelle acque sotto la terra. 5Non ti prostrerai davanti a loro e non li servirai.
Perché io, il Signore, tuo Dio, sono un Dio geloso, che punisce la colpa dei padri nei figli fino alla
terza e alla quarta generazione, per coloro che mi odiano, 6ma che dimostra la sua bontà fino a
mille generazioni, per quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti.
7
Non pronuncerai invano il nome del Signore, tuo Dio, perché il Signore non lascia impunito chi
pronuncia il suo nome invano.
8
Ricòrdati del giorno del sabato per santificarlo. 9Sei giorni lavorerai e farai ogni tuo lavoro; 10ma
il settimo giorno è il sabato in onore del Signore, tuo Dio: non farai alcun lavoro, né tu né tuo figlio
né tua figlia, né il tuo schiavo né la tua schiava, né il tuo bestiame, né il forestiero che dimora
presso di te. 11Perché in sei giorni il Signore ha fatto il cielo e la terra e il mare e quanto è in essi,
ma si è riposato il settimo giorno. Perciò il Signore ha benedetto il giorno del sabato e lo ha
consacrato.
12
Onora tuo padre e tua madre, perché si prolunghino i tuoi giorni nel paese che il Signore, tuo
Dio, ti dà. 13Non ucciderai. 14Non commetterai adulterio. 15Non ruberai. 16Non pronuncerai falsa
testimonianza contro il tuo prossimo. 17Non desidererai la casa del tuo prossimo. Non desidererai
la moglie del tuo prossimo, né il suo schiavo né la sua schiava, né il suo bue né il suo asino, né
alcuna cosa che appartenga al tuo prossimo".