I. R.C.S.S. Centro San Giovanni di Dio-Fatebenefratelli Azienda Ospedaliera San Paolo PROGRAMMA CEPIDEA Promuovere competenze prosociali negli adolescenti Prof. GianVittorio Caprara Facolta’ di Medicina e Psicologia PROGRAMMA STRATEGICO NAZIONALE (Area salute mentale del’infanzia e dell’adolescenza) Milano, 25 Ottobre 2011 REGIONE LOMBARDIA – CENTRO INTERUNIVERSITARIO PER LA RICERCA SULLA GENESI E SULLO SVILUPPO DELLE MOTIVAZIONI PROSOCIALI E ANTISOCIALI STRUTTURA GENERALE DEL PROGETTO CEPIDEA Competenze Emotive e Prosociali per l'Intervento sui Disturbi Esternalizzanti degli Adolescenti Valutazione di un intervento pilota rivolto alla scuola per promuovere le competenze prosociali in adolescenti di 12-13 anni Follow up 12 mesi CIRGMPA Sapienza Roma Valutazione dei fattori di rischio e di protezione in adolescenti afferenti ai servizi psichiatrici per problemi esternalizzanti (DOP, DC, DDAI). Baseline e Follow-up a 6 mesi U.O. A.O. San Paolo Milano Regione Lombardia Responsabile Scientifico prof. G.V Caprara U.O. IRCSS FatebenefratellI Brescia OVERVIEW 1.Le premesse teorico-empiriche del progetto: La prosocialità e i suoi benefici 2. L’intervento pilota CEPIDEA 2.1- Il curriculum CEPIDEA 2.2- Efficacia dell’intervento 2.3- I meccanismi coinvolti 3. Lo studio clinico: Prosocialita’ e problemi esternalizzanti 3.1- Profilo del campione clinico 3.2- Prosocialita’ e problematicita’ 3.3. Fattori di protezione durante l’intervento clinico I comportamenti prosociali? comportamenti volontari volti primariamente a beneficare gli altri senza ricerca immediata di ricompensa (Batson, 1998; Caprara & Bonino, 2006; Eisenberg & Fabes, 1998; Penner, Dovidio, Piliavin & Schroeder, 2005; Staub, 1978) LE PREMESSE 23 anni di indagine… DALLE SCUOLE ELEMENTARI 1988 RESPONSABILI SCIENTIFICI: Prof. Gian Vittorio Caprara Prof.ssa Concetta Pastorelli ALL’UNIVERSITA’ E/O IL MONDO DEL LAVORO Genzano Longitudinal Study Campione rappresentativo della popolazione Italiana (dati ISTAT 2002) Perché il comportamento prosociale ? Il comportamento prosociale come predittore dell’adattamento 3° Elementare 3° Media .52 *** Comportamento prosociale Pari Insegnanti SUCCESSO SCOLASTICO Auto valutazione -.44 * + Aggressività Pari Insegnanti Auto valutazione ACCETAZIONE DAI PARI Caprara, Barbaranelli, Pastorelli, Bandura e Zimbardo (2000)- Psychological Science Perché il comportamento prosociale ? Bambini e adolescenti prosociali: si adattano meglio nel corso del tempo (p.e., Chen, Liu, Rubin, Cen, Gao, & Li, 2002; Dunn, Deater-Deckard, Pickering, O'Connor, & Golding, 1998; Eisenberg, Fabes, & Spinrad, 2006); sono meno a rischio di avere problemi di tipo internalizzante ed esternalizzante (p.e., Bandura, Barbaranelli, Caprara, & Pastorelli, 1996; Miles & Stipek, 2006; Newman, 1991;Vitaro, Brendgen, Larose & Tremblay, 2005; Wentzel, McNamara-Barry, & Caldwell 2004 ). A scuola ? “PREVENZIONE” (contrasto di esiti problematici) ‘‘PROMOZIONE” convergenza teorica, empirica e applicativa (di esiti positivi) Modello Concettuale Agenticità Prosociale Prevede l’organizzazione di diverse strutture psicologiche che operano in concerto, includendo predisposizioni personali, valori individuali e convinzioni di autoefficacia. Amicalità / Tratti di personalità Quello che la persona “ha” I valori di autotrascendenza Quello che la persona “vuole” Le convinzioni di autoefficacia Quello che la persona “può fare” Modelli Concettuali Autoefficacia nella gestione delle emozioni - Amicalità Autoefficaci a empatica Autotrascendenza Autoefficacia nella gestione delle emozioni + Modello Integrato da: Caprara & Steca (2007) Journal of Social and Clinical Psychology Caprara, Alessandri, Di Giunta, Panerai & Eisenberg,(2009) European Journal of Personality Caprara, Alessandri, & Eisenberg, (in press) Journal of Personality and Social Psychology ) Comportamento prosociale In sintesi: i prodromi del CEPIDEA 1. L’adesione ad un modello concettuale robusto ancorato alla Teoria Social Cognitiva (Bandura, 1977, 1997, 2000); 2. L’evidenza empirica nella popolazione italiana (Studio Longitudinale di Genzano) 3. L’analisi di programmi precedenti (evidence-based) in linea con la “Prevention Science”: PREPARE (Goldstein, 2011) Child Development Project (Solomon et al., 2000) EQUIP (Gibbs, Potter & Goldstein, 1995) PATHS curriculum (Kuschè & Greenberg, 1994) UNIPRO (Roche Olivar, 1998) IL CEPIdea IN CONCRETO Genzano di Roma 2009-2010 Programma PILOTA CEPIdea “Competenze Emotive e Prosociali: un Idea per gli adolescenti” Il programma CEPIdea: una visione generale 1. Valori prosociali 2. Gestione delle emozioni 3. Empatia e presa di prospettiva 4. Regolazione della comunicazione 5. Precursori dell’impegno civico Risoluzione dei problemi Discussioni in gruppo Video Modeling Role Playing Pratica del comportamento Attività personali Compiti in classe e di coinvolgimento dei genitori Feedback di gruppo • Strategie di coinvolgimento positivo della classe; •Focus nell’apprendi‐ mento sociale e affettivo degli studenti; •Disciplina proattiva; •Supporto degli insegnanti. + valori (universalismo benevolenza); + Comportam. Prosociale ‐ Aggressività + empatia; + autoefficacia nella gestione delle emozioni (positive e negative ) + autoefficacia empatica e interpersonale ‐Esternalizzazione L’implementazione del CEPIdea nella scuola Un processo “COINVOLGENTE” Monitoraggio Insegnanti Training insegnanti C P C R O P S R O O R G E I I D N T E E D . T I VALUTAZIONI O D L O L C E E G N I T O I C O O R D. I N Monitoraggio Insegnanti Monitoraggio Insegnanti C O G E N N S I + I T O G R L I I classe classe ATTIVITA’ IN CLASSE S T U D E N T I Componente Cos’è la prosocialità Valori e ragionamento morale prosociale Lezioni prosociali Laboratori prosociali Osservazione e monitoraggio del comportamento prosociale (esempi) • • Il valore del volontariato (Matematica) Azioni prosociali nella letteratura (Lettere) Le motivazioni dei comportamenti prosociali Grammatica delle emozioni Competenze emotive Amici stretti ed emozioni • • Gestione delle emozioni negative Il cd delle emozioni: la compilation positiva (Musica) Con una lente prosociale: immagini a confronto (Ed. Tecnica) Espressione delle emozioni positive Capacità di assumere la prospettiva altrui e di empatia Autoregolazione del comportamento e comunicazione efficace L’assunzione della prospettiva dell’altro Riconoscere i bisogni altrui Saper dire la tua Crea la tua corrente anche con le onde contrarie La prosocialita’ a fumetti (Ed. Artistica) Integrazione: una storia comune (Geografia) • Lettera ad un amico nei guai (Lettere) Vocabolario prosociale (Lingua straniera) • Complimenti, davvero! Guardiamoci attorno Precursori dell’impegno civico • • • Analizziamo meglio il problema Il percorso per obiettivi per aiutare il quartiere • • Mecenati di ieri e di oggi (materia: Storia) Fotovoltaico: calcoli sull’energia pulita (Scienze) Il Curriculum CEPIdea 14 Laboratori prosociali per classe staff di ricercatori + (appoggiati da) insegnanti 21 Lezioni prosociali 5-6 per classe Insegnanti + (appoggiati da) Staff di ricercatori Disegno di ricerca Quasi-sperimentale non randomizzato Informatori: gli studenti in autovalutazione e attraverso la valutazione dei pari Baseline Pre-Test Post-test Followup immediato Distanza di un anno II M 132 SCUOLA Controllo* SCUOLA Intervento IM 150 II M 149 II M 132 Intervento Full + Training e monitoraggio degli insegnanti II M 149 III M 132 Intervento di MANTENIMENTO + Lezioni prosociali III M 148 *Nel gruppo di controllo sono stati fatti degli incontri informativi e dati dei feedback agli insegnanti circa la valutazione svolta nella scuola lL NOSTRO TARGET 2 scuole di Genzano di Roma = Sposati = Nessun titolo = Separati = Fino a licenza media = Conviventi = Sc. Prof. e Diploma Sup. = Divorziati = Laurea e laura sp. GARIBALDI Medie GARIBALDI = 2.04 DE SANCTIS = 2.16 F (1,394) = 1.12 p =.29 DE SANCTIS Garibaldi Medie Garibaldi = 1.17 De Sanctis = 1.23 F (1,496) = .95, p =.32 Equivalenti a livello sociodemografico De Sanctis Valutazione dell’intervento: descrizione campione Post test immediato e a distanza di un anno Il nostro campione GRUPPO INTERVENTO GRUPPO CONTROLLO N % Attrition 146 2% N % Attrition 132 0% ETA’ inizio intervento MEDIA DS 12.41 .49 ETA’ inizio intervento MEDIA DS 12.58 .57 % MASCHI 54% % MASCHI 46% Il modello concettuale dell’agire prosociale sulla popolazione di Genzano-1 Dati cross‐sezionali pre‐test R2=.30 Amicalità .55*** .37*** Autotrascendenza R2=.55 R2=.33 .58*** .31*** X2 (1)=1.082, p=.29 CFI=.1.0 RMSEA=.01(.00‐.15) p=.45 SRMR=.01 Autoefficacia Empatica .24*** Comport. Prosociale (Autoval.‐ Val.Pari) Il modello concettuale dell’agire prosociale sulla popolazione di Genzano-2 Dati cross‐sezionali pre‐test R2=.56 R2=.02 .36** Autoefficacia Emozioni Negative .31** Autoefficacia Empatica R2=.48 Comport. Prosociale (Autoval.Val. pari) Autotrascen‐ denza Autoefficacia Emozioni Positive .23** R2=.19 Autoefficacia interpersonale R2=.63 .37** .49** E’ STATO EFFICACE IL CEPIdea? Efficacia dell’intervento: I risultati A BREVE TERMINE A LUNGO TERMINE ↑ Comportam. Prosociale (auto & pari) ↑ Comportam. Prosociale (pari‐ condividere) ↑ Autoefficacia empatica ↑ Presa di prospettiva dell’altro (pari) ↑ Intenzione di impegno civico ↓ Aggressività (pari & auto) ↓ Esternalizza‐zione (comportamenti delinquenziali) Efficacia dell’intervento: I risultati del confronto col controllo interno – post-test immediato Punteggi di cambiamento pre-test- post-test controllo 0,35 0,25 intervento ** * 0,15 0,05 autoefficacia empatica comp.prosociale (val. pari) -0,05 (Caprara,Luengo Kanacri, Zuffianò, Gerbino, Alessandri,Vecchio, Caprara,Pastorelli, Bridgall, inviato per la pubblicazione) RISULTATI A DISTANZA DI UN ANNO (GRUPPO DI CONTROLLO ESTERNO ) Efficacia dell’intervento con follow-up un anno dopo Punteggi di cambiamento pre-test – follow-up Cambiamento Pre-test Post-test 0,35 controllo intervento 0,3 0,25 * * † ** 0,2 0,15 0,1 0,05 0 -0,05 Comp. Prosociale (condividerepari) condividere (peer) autoefficacia nella gestione dell'imbarazzo (self) Aggressività indiretta parlare male (peer) (pari) Aggressività fisica tirare calci e (pari) pugni (peer) * p<.05; † p<.10 Efficacia dell’intervento con follow-up un anno dopo Punteggi di cambiamento pre-test - follow-up 0,4 0,35 controllo intervento 0,3 0,25 0,2 † * ** † 0,15 0,1 0,05 0 -0,05 Aggressività (pari & self) aggressività (self,peer) Empatia (self) empathy (self) Presa di prospettiva perspective dell’altro (pari) taking (peer) Disturbi esternalizzanti delinquenza (self) (comp. Delinquenz.) * p<.05 † p<.10 Efficacia dell’intervento –Effetto del genere A BREVE TERMINE ♂ A LUNGO TERMINE ↑ Universalismo e Autotrascendenza ↓ Aggressività indiretta ↑ Empatia ↓ Percezione di isolamento nella classe ♂ ↓ Aggressività fisica ATTRAVERSO QUALI MECCANISMI AVREBBE FUNZIONATO IL CEPIdea? I MECCANISMI: cosa ha favorito l’incremento del prosociale? Modello di mediazione singolo per due tempi (pre-test follow-up) X2 5.583 (2) p =.06 RMSEA=.07 SRMR=.02 CFI =.99 COMP.PROSOCIALE pre-test (Val. Pari + autoval.) 0.35*** 0.18*** COMP.PROSOCIALE follow-up (Val. Pari + autoval.) 0.50*** Presa di prospettiva dell’altro (Val. Pari) 0.64*** Cepidea Intervento Program Cepidea Effetto indiretto = .006 *** (IC:. -.154; -.013) Effetto diretto n.s. – Mediazione completa Presa di prospettiva dell’altro follow-up (Val. Pari) I MECCANISMI: cosa ha favorito la riduzione dei comportamenti aggressivi? Modello di mediazione singolo per due tempi (pre-test follow-up) Model Fit X2 5.583 (2) p =.07 RMSEA=.08 SRMR=.04 CFI =.97 Aggressività pretest PARI e autoval. 0.41*** Aggressività follow-up PARI e autoval. -0.43*** -0.32*** COMP.PROSOCIALE pre-test (PARI) COMP.PROSOCIALE 0.64*** Intervento Cepidea Effetto indiretto = 01 *** ( (IC:. -.11;-.021) Effetto diretto .02** follow-up (PARI) In sintesi L’intervento CEPIdea è risultato efficace nel promuovere i comportamenti prosociali, soprattutto attraverso il rafforzamento delle capacita’ empatiche degli studenti, e nel ridurre i comportamenti aggressivi. SVILUPPI FUTURI - Ridurre le sessioni dell’intervento per renderlo più facilmente implementabile. - Ulteriori valutazioni in altri contesti (dal 2012 l’esperienza verrà ripetuta a Medellin, Colombia). Lo Staff del CEPIdea Staff di coordinamento: Concetta Pastorelli Maria Grazia Gerbino Paula Luengo Kanacri Antonio Zuffianò Eva Caprara Guido Alessandri Giovanni Maria Vecchio Laura Di Giunta Collaboratori Marinella Paciello Michela Milioni Luciana Mamazza Anna Torre Alessandro Arestia Elisa Rinaldi Ada Campagna Federica Princi Antonio Garofalo Ilaria Petrelli Maria Grazia Garofalo Jennifer Cataudella Sara Canci Emanuela D’Arace Scuole coinvolte Dirigenti scolastici Docenti Studenti Personale A.T.A. Genitori Azienda Ospedaliera San Paolo Responsabile Scientifico: Prof. Carlo Lenti I.R.C.S.S. Centro San Giovanni di DioFatebenefratelli Responsabile Scientifico: Dott. Giovanni De Girolamo LO STUDIO CLINICO CEPIDEA: Competenze Emotive e Prosociali per l'Intervento sui Disturbi Esternalizzanti degli Adolescenti UNITA’ OPERATIVE Azienda Ospedaliera San Paolo Responsabile Scientifico: Prof. Carlo Lenti •Neuropsichiatria Infantile-A.O.San Paolo-Milano Direttore: Prof. Carlo Lenti Responsabile progetto Cepidea: Dott. Mauro Walder Dott. Cecilia Elena Preda Dott. Silvia Bianchi •Struttura Complessa di Neuropsichiatria dell‘Infanzia e dell‘Adolescenza (S.C.NPIA)A.O.Niguarda-Milano Responsabile; dott. Emilio Brunati Dott. Gianluca Marchesini Dott.ssa Patrizia Conti •Neuropsichiatria Infanzia e Adolescenza, Ospedale dei Bambini A.O. Spedali Civili Brescia Responsabile: dott.ssa Alessandra Tiberti Dott.ssa Serena Micheletti Dott.ssa Silvia Spada •Clinica di Neuropsichiatria Infantile- Istituto C. Mondino/Università di Pavia Responsabile: Dott. Umberto Balottin Dott.ssa Benedetta Nessi Dott.ssa Laura Nonini Dott.ssa M. Francesca Maraschi Dott.ssa Silvia Molteni Dott.Giorgio Rossi I.R.C.S.S. Centro San Giovanni di DioFatebenefratelli Responsabile Scientifico: Dott.Giovanni De Girolamo •Neuropsichiatria dell'Infanzia e dell'Adolescenza- A. O. della Valtellina e Valchiavenna Responsabile: Corrado Meraviglia Dott.ssa Daniela Gianatti Dott.ssa Lucrezia Libera •Struttura Complessa (SC) di Neuropsichiatria infantile-A.O.della Provincia di Lecco Responsabile: Dr. Ottaviano Martinelli Dott.ssa Daniela Galbusera Dott.ssa Marta Carenini Dott.ssa Tiziana Pizzatti Coordinamento Dott.ssa Maria Gerbino Dott.Guido Alessandri Universita’ degli Studi di Milano Bicocca Dott. Dario Monzani Dott.ssa Patrizia Steca Con la collaborazione IRCCS Eugenio Medea dott.ssa Maria Nobile, dott.ssa Laura Vanzin, dott.ssa Paola Colombo LO STUDIO CLINICO: OBIETTIVO GENERALE √ Valutare le relazioni tra competenze prosociali e capacità di autoregolazione di adolescenti con diagnosi di disturbi esternalizzanti e il livello di compromissione degli adoelscenti √ Chiarire in che misura le competenze prosociali e le capacità di autoregolazione si accompagnino a migliori esiti nel corso dei primi sei mesi di lavoro dei servizi territoriali Bandura, A, Caprara, GV, Barbaranelli, C, Pastorelli, C., & Regalia, C. (2001). Journal of Personality & Social Psychology Lahey, Applegate, Chronis Jones, Williams, Loney, Waldman (2008), Journal of Child Clinical and Adolescent Psychology. Decety, Michalska,Akitsuki, Lahey (2010). Biological Psychology UNO STUDIO OSSERVATIVO Arruolamento Adolescenti (Diagnosi DDAI,DC, DOP attraverso Dawba) Follow-up 6 mesi dopo Valutazione Baseline (Valutazione clinico, autovalutazione e valutazione dei genitori) Attivita’ dei servizi Registrazione attivita’ (Valutazione clinico, autovalutazione e valutazione dei genitori) Criteri di arruolamento 9 Diagnosi di DDAI, Disturbo Oppositivo Provocatorio, Disturbo della Condotta, Disturbo da comportamento dirompente NAS, anche in comorbidita’ 9 Ad un primo contatto con il servizio o comunque in assenza di un trattamento precedente Criteri di esclusione: 9 Disturbo generalizzato dello sviluppo 9 Problemi neurologici (epilessie, disturbi motori) 9QI <70 9 scarsa conoscenza della lingua italiana PARTECIPANTI Follow-up N=58; Retention rate=53.4% Attrition Baseline N= 109 Genere: Maschi=73%; Età = 11‐18 (13.21; D.S.=1.70) Cittadinanza= Italiana (87.2%) non selettiva (variabili socio‐demografiche e cliniche), eccetto HoNOSCA: Gr. Attrition (11.54)< Gr. follow‐up (14.87) Tipo di trattamento: nessuno(36.5%), psicologico (36.5%), farmacologico (11.8%), integrato (15.3%) 50,00% 40,00% 30,00% padri 20,00% madri 10,00% la ur ea su pe rio re di pl . di pl .p ro fe ss lic .m ed ia lic .e le m en ta re 0,00% DDAI= 26.4% DDAI DC/DOP= 12.7% DC= 27.7% DOP=17.3% DC/DOP=10.35% DDAI CD DOP= 5.8% Aree esaminate nello studio presentato Fattori di protezione: Competenze prosociali; Capacità di autoregolazione (in particolare capacità di resistere alle pressioni trasgressive dei pari); Fattori di rischio: Differenze individuali connesse ai comportamenti aggressivi Aggregazione con amici devianti Caratteristiche di personalita’ (tratti, affettivita’). Funzionamento fisico, sociale e sintomi clinici (HoNOSCA, C‐GAS, YSR, CBCL) Una prima domanda: Confronto UNO STUDIO colOSSERVATIVO campione di Genzano Il gruppo clinico in che misura si differenzia dal gruppo che ha partecipato alla valutazione dell’intervento (alla baseline)? 9 Tratti di personalita’ 9 Convinzioni di autoefficacia 9 Prosocialita’ 9 Fattori di rischio individuali connessi all’aggressione Tratti UNO di STUDIO Personalita’-Big OSSERVATIVO Five Scarti dalla media del gruppo di Genzano Punteggi z 2,50 SCOSTAMENTI SIGNIFICATIVI 2,00 1,50 1,00 ,50 E nerg ia A mic alità C os c ienz ios ità Media ,00 Gr.intervento S tabilità E motiv a A pertura Mentale ‐,50 ‐1,00 ‐1,50 ‐2,00 SCOSTAMENTI SIGNIFICATIVI ‐2,50 Mas chi F emmine C ampione totale UNO Empatia STUDIOeOSSERVATIVO Prosocialità Scarti dalla media del gruppo di Genzano Punteggi z 2,50 SCOSTAMENTI SIGNIFICATIVI SCOSTAMENTI SIGNIFICATIVI 2,00 1,50 1,00 ,50 Media ,00 Gr.intervento Presa di prospettiva Empatia Prosocialità ‐,50 ‐1,00 ‐1,50 ‐2,00 SCOSTAMENTI SIGNIFICATIVI ‐2,50 Maschi F emmine C ampione Convinzioni UNO STUDIO di Autoefficacia OSSERVATIVO Scarti dalla media del gruppo di Genzano Punteggi z 2,50 SCOSTAMENTI SIGNIFICATIVI 2,00 1,50 1,00 ,50 Auotefficacia espressione emozioni positive Auotefficacia gestione emozioni negative Auotefficacia Empatica Auotefficacia Scolastica Auotefficacia Sociale Auotefficacia Regolatoria Media ,00 Gr.intervento ‐,50 ‐1,00 ‐1,50 ‐2,00 SCOSTAMENTI SIGNIFICATIVI ‐2,50 Maschi F emmine SCOSTAMENTI SIGNIFICATIVI C ampione Profilo di personalità: UNO STUDIO Fattori OSSERVATIVO di rischio Scarti dalla media del gruppo di Genzano Punteggi z 2,50 SCOSTAMENTI SIGNIFICATIVI 2,00 1,50 1,00 ,50 Media ,00 Gr.intervento ‐,50 Irritabilità R uminaz ione Dis impeg no morale Ag g reg az ione c on pari devianti. ‐1,00 ‐1,50 ‐2,00 SCOSTAMENTI SIGNIFICATIVI ‐2,50 Maschi F emmine C ampione Quando poco è tanto? 9Il profilo degli adolescenti si scosta dalla media solo marginalmente, ma sempre verso il versante disadattivo. 9 Cosa accade se nel gruppo clinico sommiamo gli scarti dalla media negli indicatori di adattamento (protezione) e disadattamento (rischio)? Profilo degli scarti complessivi UNO STUDIO dalla OSSERVATIVO media del gruppo di Genzano Punteggi z 3 SCOSTAMENTI SIGNIFICATIVI 2 1 PROTEZIONE 0 PROTEZIONE MENO RISCHIO Media RISCHIO -1 Gr.intervento -2 SCOSTAMENTI SIGNIFICATIVI -3 -4 -5 -6 -7 -8 Quando poco è tanto! Quando poco è tanto: Ipotesi degli scostamenti marginali 9Deviazioni marginali da un profilo di funzionamento personale e sociale ‘medio’ diventano significative per aggregazione 9Probabilmente tale processo non viene chiaramente avvertito dal contesto e facilmente si accompagna a reazioni di etichettamento e rifiuto che nel tempo aggravano ulteriormente il disagio. Caprara,Dodge,Pastorelli, Zelli A. (2007), Child Development Perspective Caprara,Dodge,Pastorelli, Zelli A. (2006), European Perspective Caprara e Zimbardo (1996), European Journal of Personality Caprara (1993), Giornale Italiano di Psicologia LO STUDIO CLINICO: L’AGIRE PROSOCIALE 9I meccanismi che sorreggono l’azione prosociale sono gli stessi nel campione clinico? 9anche se consideriamo l’eterovalutazione dei genitori? L’AGIRE PROSOCIALE Auto valutazione Autoefficacia gestione emozioni negative R2=.48 Autoefficacia empatica Amicalità Autoefficacia espressione emozioni positive Competenza gestione emozioni negative Il modello funziona come nel gruppo di Genzano (al pre-test) R2=.38 Competenza empatica .25** Amicalità Valutazione genitori Comport. prosociale .63** .62** Competenza espressione emozioni positive R2=.70 R2=.93 Comport. prosociale .45** .34** Autovalutazione:χ2(3)=2.48, p=.51 CFI=1.00 RMSEA=.00(.00-.13) p=.82 SRMR=.015 Valutazione Genitore:χ2(3)=2.48, p=.64 CFI=1.00 RMSEA=.00(.00-.12) p=.74 SRMR=.02 UNA DOMANDA?? Cosa e’ accaduto durante i sei mesi tra la baseline e il follow-up? Ricordiamo: Tipo di trattamento: nessuno(36.5%), psicologico (36.5%), farmacologico (11.8%), integrato (15.3%) CAMBIAMENTI DALLA BASELINE AL FOLLOW-UP Cambiamento nei Problemi Socialiautovalutazione e valutazione del genitore Cambiamenti nel Funzionamento Globale-valutazione del clinico 60 η2 =.06+ 7 η2=.25*** 6 50 η2 =.14** 5 40 4 30 n.s. 20 3 2 10 1 0 cgas cgas t1 honoscatot honoscatot1 0 ysr ysr t1 cbcl Effetti controllando per eta’, genere e tipo di trattamento Non sono emersi cambiamenti significativi nelle altre misure cbcl t1 Una domanda Che relazioni ci sono tra prosocialità, capacità di autoregolazione e livelli di funzionamento ? GLI ADOLESCENTI MAGGIORMENTE PROSOCIALI SONO MENO ESTERNALIZZANTI Prosocialità autovalutazione valutazione dei genitori 0, 30 0, 20 p<.05 Problemi affettivi Ansietà 0, 10 0, 00 Problemi affettivi ADHD Disturbo oppositivo Disturbo della Disturbo condotta oppositivo ADHD Disturbo della condotta Ansietà -0, 10 p<.05 -0, 20 -0, 30 -0, 40 YSR (Autovalutazione) CBCL (Valutazione genitori) GLI ADOELSCENTI PROSOCIALI HANNO UN MIGLIORE FUNZIONAMENTO GENERALE E MINORE PROBLEMATICITA’? Correlazioni tra fattori di protezione e valutazione del funzionamento globale HoNOSCA C-GAS 0 ,4 0 0 ,3 0 0 ,2 0 Comp. prosociale (autov) Autoefficacia empatica Autoefficacia regolatoria p<.05 0 ,10 0 ,0 0 - 0 ,10 - 0 ,2 0 - 0 ,3 0 - 0 ,4 0 - 0 ,5 0 Comp. prosociale (val.genitori) Empatia (val. genitori) p<.05 La prosocialita’ e la capacita’ di autoregolazione favoriscono un migliore funzionamento 6 mesi dopo Due gruppi 9Gr. Bassa problematicita’ : Punteggio z Honosca <0; n=44; (M=37; F=7) 9Gr. Alta problematicita’: Punteggio z Honosca >0; n=41; (M=17; F=24) Baseline Fattori di protezione : 9Comportamento prosociale valutato dai genitori (differenza tra gruppi n.s.) 9Autoefficacia nel resistere alle pressioni dei pari (Basso>Alto p<.01 η2=09) Differenze nella baseline tra Bassa /Alta problematicita’ 4 3,5 3 2,5 2 1,5 Livello di funzionamento: 9C-GAS Follow-up: Esito 9C-GAS 6 mesi dopo 1 G r . b a s s o G r . a l t o G r . b a s s o ** G r . a l t o Comp.Prosoc. Autoefficacia (val.genitore) Regolatoria Il ruolo di protezione della prosocialita’ e delle capacita’ di autoregolazione negli adolescenti maggiormente problematici Correlazioni con la C-Gas follow-up (controllando per baseline, età, genere, trattamento) 0,60 ** 0,50 † (p=.06) 0,40 autoefficacia regolatoria 0,30 n.s. 0,20 0,10 comp. prosociale val. genitore n.s. 0,00 Gr. basso Honosca -0,10 Gr. alto Honosca I risultati complessivamente si confermano anche controllando per la presenza/assenza del DDAI In sintesi La prosocialità insieme alle capacita’ di sapere gestire le relazioni con i coetanei risultano importanti per l’adattamento degli adolescenti con senza diagnosi psichiatrica di problemi comportamentali SVILUPPI Ulteriore approfondimento dello studio clinico e possibile ampliamento del campione RICADUTE POSSIBILI Integrazione di attività di sviluppo delle competenze prosociali e di autoregolazione nella pratica clinica Diffusione di un modello di intervento/promozione nelle scuole Grazie a tutti