Titolo: NODO STRADALE E AUTOSTRADALE DI GENOVA Adeguamento sistema A7- A10 - A12 GALLERIA MONTESPERONE ALLEGATI DI CALCOLO Codice Elaborato: Pagina 1 di 17 IMP0477 Allegati: • • • Allegati A1,: dimensionamento impianto idrico antincendio Allegato A2: calcoli di dimensionamento delle dorsali elettriche CE2.6-1. Allegato A3: Tabella cavi 0 Rev. Aprile 2011 Data Emissione Progetto Bevilacqua Astorino Schiavetta Descrizione Revisione Comp. Contr. Appr. Titolo: NODO STRADALE E AUTOSTRADALE DI GENOVA Adeguamento sistema A7- A10 - A12 GALLERIA MONTESPERONE ALLEGATI DI CALCOLO Codice Elaborato: Pagina 2 di 17 IMP0477 1 Allegato A1: Dimensionamento impianto idrico antincendio Qui di seguito saranno esposti i risultati dei calcoli inerenti il sistema. Si precisa che verranno presi in esame solo gli idranti di un lato della galleria, in quanto per l’altro lato il comportamento sarebbe speculare. 1.1 Dimensionamento ugelli e pressione indicative di taratura Al fine di garantire le portate e le pressioni corrette ai terminali d’impianto, a valle di ogni stacco idrante sarà posizionato un riduttore di pressione (valvola riduttrice di pressione); la pressione al bocchello necessaria per ottenere le portate nominali verrà ottenuta mediante la taratura di tali valvole riduttrici stesse. I riduttori posti a monte degli idranti UNI45 dovranno presentare perdite di carico minime non superiori a 0,07MPa in condizioni di portata nominale, mentre per gli idranti UNI70 la perdita di carico minima in condizioni nominali non dovrà superare 0,1MPa. Nel caso in esame, per valutare le perdite di pressione nei tratti terminali delle reti, compresi tra gli innesti degli idranti sui collettori principali e i bocchelli delle lance, si è considerata la presenza di 4 manichette in serie della lunghezza di 30m. Tramite la formula di Marchetti, con le dovute approsimazioni conseguenti all’aver preso valori medi per gli idranti UNI45 e UNI70, è stato possibile calcolare le perdite di carico nelle manichette, compresivi di perdite distribuite e concentrate, ma escludendo le quelle dovute al regolatore di pressione. J = 0,0021 ⋅ Q2 D5 dove: J = perdita di carico [metri colonna acqua per metro di manichetta] Q = portata [m3/s] D = diametro tubazione [m] Tipo idrante Perdita per 4 manichette da 30m allacciate in serie [m.c.a.] UNI45 (interni) 7,7 UNI70 (esterni) 4,4 Tabella 1.1 - Perdite nelle manichette La perdita di carico minima dovuta al regolatore di pressione, comunque presente, e non compresa nei suddetti valori, viene stimata in 1Bar (valore minimo del campo di funzionamento dei riduttori normalmente in commercio) per gli UNI 70 e 0,7bar per gli UNI45. La portata di ogni idrante è stata calcolata con la seguente formula: q = u ⋅ A⋅ 2* g *h dove: q = portata [m3/s] A = area del bocchello in [m2] 0 Rev. Aprile 2011 Data Emissione Progetto Bevilacqua Astorino Schiavetta Descrizione Revisione Comp. Contr. Appr. Titolo: NODO STRADALE E AUTOSTRADALE DI GENOVA Adeguamento sistema A7- A10 - A12 GALLERIA MONTESPERONE ALLEGATI DI CALCOLO Codice Elaborato: Pagina 3 di 17 IMP0477 h = pressione al bocchello [m.c.a.] u = coefficiente di contrazione [assunto pari a 0,95] In ogni caso la pressione a valle dei riduttori, degli idranti UNI45 dovrà essere di almeno 2bar, e 4bar per gli idranti UNI70 esterni, ricordando le linee guida ANAS. In questa tabella analizziamo, con la formula precedente, quella che deve essere la pressione minima al bocchello in gradi di fornire la portata desiderata, per non sbilanciare l’impianto: Diametro Bocchello Portata desiderata Pressione al bocchello [mm] [l/min] minima [m.c.a.] UNI70 (esterni) 16 300 35,0 UNI45 (interni) 12 120 17,7 Idrante Tabella 1.2 - Minime pressioni al bocchello Nella tabella seguente si riportano le pressioni di taratura dei regolatori di pressione necessarie per ottenere la portata nominale degli idranti UNI70 e degli idranti UNI45 nel caso in cui l’impianto venga utilizzato collegando in serie le 4 manichette da 30m a corredo degli idranti considerati. Idrante Diametro bocchello [mm] Pressione al bocchello minima [m.c.a.] Perdita per 4 manichette da 30m allacciate in serie [m.c.a.] Pressione ridotta [bar] (di taratura) UNI70 (esterni) 16 35,0 4,4 39,4 UNI45 (interni) 12 17,7 7,7 25,4 Tabella 1.3 - Minime pressioni di taratura L’andamento della pressione all’interno delle condotte dipende principalmente dal cadente idrostatico, dal cadente dovuto alle perdite di carico distribuite e dalla posizione della stazione di pompaggio rispetto alla rete; in questo caso la rete viene alimentata dall’alto. Tali gradienti , vengono raffrontati con le perdite di carico di una tubazione percorsa da una portata di 780l/min, al fine della determinazione dei punti più sfavoriti della rete che pertanto saranno tendenzialmente quelli posti sul percorso a quota maggiore. Il criterio di dimensionamento è stato basato sul percorso più sfavorito, e sulla rispondenza, in questa condizione, dei minimi valori prescritti dalla linee guida ANAS. Le linee guida ANAS prevedono l’utilizzo contemporaneo di 4 idranti UNI45 e di 1 UNI70. Il calcolo delle perdite di carico distribuite è stato eseguito mediante la relazione di HazenWilliams: J= 0 Rev. Aprile 2011 Data 10,675 ⋅ Q1,852 C 1,852 ⋅ D 4,8704 Emissione Progetto Bevilacqua Astorino Schiavetta Descrizione Revisione Comp. Contr. Appr. Titolo: NODO STRADALE E AUTOSTRADALE DI GENOVA Adeguamento sistema A7- A10 - A12 GALLERIA MONTESPERONE ALLEGATI DI CALCOLO Codice Elaborato: Pagina 4 di 17 IMP0477 dove: J = perdita di carico [metri colonna d’acqua per metro lineare di tubazione] Q = portata d’acqua [m3/s] D = diametro interno della tubazione [m] C = costante dipendente dalla natura del tubo 1.2 Verifica della rete La rete idrica viene alimentata dall’alto. Nelle figura seguente viene presentato il funzionamento della rete in condizioni normali, con approvigionamento da entrambi i lati dell’anello Figura 1.1 - funzionamento anello in condizioni normali In questa seconda figura viene invece presentato il funzionamento in modo degradato, ovvero con una interruzione, per qualunque motivo, della mandata sul lato più favorito del circuito. Questo tipo di funzionamento è quello seguito per il dimensionamento dell’impianto, in quanto rappresenta la condizione più proibitiva in cui si troverà a lavorare l’impianto. 0 Rev. Aprile 2011 Data Emissione Progetto Bevilacqua Astorino Schiavetta Descrizione Revisione Comp. Contr. Appr. Titolo: NODO STRADALE E AUTOSTRADALE DI GENOVA Adeguamento sistema A7- A10 - A12 GALLERIA MONTESPERONE ALLEGATI DI CALCOLO Codice Elaborato: Pagina 5 di 17 IMP0477 Figura 1.2 - funzionamento anello in condizioni degradate 1.3 Caratteristiche dell’anello idrico Il corretto funzionamento dell’impianto sarà garantito da valvole (regolatrici) riduttrici di pressione installate a monte degli idranti con il fine di mantenere costante la portata erogata in ogni punto della rete. Dai calcoli la tubazione non risulta soggetta a fatica. Di conseguenza, potrà essere utilizzato componentistica con PFA16 o superiore, almeno fino ai riduttori di pressione. La tubazione principaleDN200 verrà posizionata ad un’altezza tale da essere al di fuori della sagoma limite, sulla parete lato marcia la tubazione principale, e sulla parete lato sorpasso per il collettore di chiusura. Gli stacchi per gli idranti UNI45 verranno calati lungo la parete con DN65. Per gli UNI70 in prossimità dei portali la tubazione di stacco sarà DN80. I sostegni delle tubazioni dovranno essere realizzati in profilati di acciaio zincato a caldo, piastrato alla struttura in c.a.. La distanza media tra i diversi sostegni muniti di slitte di scorrimento tipo Mefa o equivalenti è di 10 diametri idraulici. Dovranno inoltre essere previsti giunti di dilatazione come riportato nel paragrafo 1.13. In corrispondenza degli armadi antincendio sono previsti gli stacchi in acciaio zincato di collegamento agli idranti. Tutti gli stacchi di alimentazione agli idranti saranno protetti da coppelle in lana di roccia rivestite in lamierino di alluminio e saranno tracciati con cavo scaldante autoregolante. La rete è corredata da valvole di sezionamento installate ai portali delle gallerie e prima di ogni stacco idrante per consentire eventuali interventi di manutenzione. Le valvole di intercettazione saranno di tipo a disco, per l’installazione tra controflangie, con PN16, e dovranno essere munite di sistemi di blocco di manovra per evitare manovre improprie. Le valvole di intercettazione e quelle di riduzione di pressione verranno poste sugli stacchi degli idranti subito a monte degli stessi; tali organi dovranno essere agevolmente accessibili e potranno essere costituiti da valvole a sfera; essendo poste a monte dei riduttori di pressione esse dovranno essere a PN 16 o superiore, e dovranno essere installate in modo da risultare agevolmente accessibili. 0 Rev. Aprile 2011 Data Emissione Progetto Bevilacqua Astorino Schiavetta Descrizione Revisione Comp. Contr. Appr. Titolo: NODO STRADALE E AUTOSTRADALE DI GENOVA Adeguamento sistema A7- A10 - A12 GALLERIA MONTESPERONE ALLEGATI DI CALCOLO Codice Elaborato: Pagina 6 di 17 IMP0477 Le tubazioni antincendio previste per l’anello sono le seguenti: • Per i tratti dell’anello idrico posti fuori terra: tubo in acciaio zincato UNI 10255 SM (serie media) PFA 10 (PN 10) DN 200, zincato a norma EN 10240 A.1 . • Per i tubi di derivazione agli idranti UNI45 (anche se con attacco supplementare UNI70): tubo in acciaio zincato UNI 10255 SM (serie media) PFA 16 (PN 16) DN65, zincato a norma EN 10240 A.1 • Per i tubi di derivazione agli idranti a colonna UNI70: tubo in acciaio zincato UNI 10255 SM (serie media) PFA 16 (PN 16) DN80, zincato a norma EN 10240 A.1 e catramato per la parte interrata • Per i collegamenti interrati tra sala pompe e galleria, per gli attraversamenti stradali, tubo in polietilene alta densità PE100 DN200 SDR 7.4 PFA 16 a norma UNI 12201 interrato a una profondità non inferiore a 1 m (negli attraversamenti dei tratti percorsi da mezzi pesanti non inferiore a 1,5) e posato e ricoperto con materiale stabilizzato (sabbia) . • Per le tubazioni in centrale: Tubi in acciaio UNI 10255 SM (serie media) zincato a norma EN 10240 A.1, PFA 16 (PN 16), le tubazioni saranno verniciate con smalto di colore rosso RAL3000. I tubi di alimentazione degli idranti poste in vista internamente alle gallerie, le tubazioni a vista esterne alle gallerie e gli eventuali tratti a vista interni dovranno essere munite di tracciamento elettrico antigelo autoregolante e coibentati; le derivazioni agli idranti verranno ulteriormente protette mediante la chiusura della crena di alloggiamento con una lamiera verniciata. Tutte le tubazioni munite di cavo scaldante dovranno essere ispezionabili, e pertanto quando tali tubazioni dovessero attraversare fondazioni o massetti, attorno alle tubazioni dovranno essere previsti idonei interspazi riempiti con lana di roccia. Le tubazioni poste fuori terra in nessun caso potranno essere costituite da materie plastiche. In base alle verifiche emerge che tutti gli organi e componenti della rete idrica dovranno avere una pressione ammissibile minima pari a PFA 16. 1.4 Vasca di accumulo e portate pompe 0 Rev. Aprile 2011 Data Idranti UNI45 attivi Idranti UNI70 attivi Portata Portata Tempo (min. 120 minuti) Volume Vasca correttivo Riserva lavaggi Volume ricalcolato 4 1 780 46,8 120 93,6 0 0 93,6 n° n° l/min m3/h min m3 % m3 m3 Portata pompa 1 (normale) Portata pompa 2 (motopompa) Portata pompa 3 (jockey) 46,8 m3/h 46,8 m3/h 7,02 m3/h Emissione Progetto Bevilacqua Astorino Schiavetta Descrizione Revisione Comp. Contr. Appr. Titolo: NODO STRADALE E AUTOSTRADALE DI GENOVA Adeguamento sistema A7- A10 - A12 GALLERIA MONTESPERONE ALLEGATI DI CALCOLO Codice Elaborato: Pagina 7 di 17 IMP0477 1.5 Dati input rete Lunghezza fornice 1: Lunghezza fornice 2: Numero fornici: Interdistanza tra gli idranti: Postazioni idriche UNI45 per fornice: Postazioni UNI45 totali: Postazioni idriche UNI70 per fornice: Postazioni UNI70 totali: Larghezza attraversamento: Distanza gruppo pompe - portali: Lunghezza totale verso 1: Lunghezza totale verso 2: 1670 m 1670 m 2 250 m 6 12 2 4 10 70 1740 3400 m m m m 1.6 Localizzazione punti rete Punto 0 Imbocco / Sbocco 1 fornice 1 2 fornice 1 3 fornice 1 4 fornice 1 5 fornice 1 6 fornice 1 7 Imbocco / Sbocco 8 0 Rev. Aprile 2011 Data ID Cosa Portale I.01 I.02 I.03 I.04 I.05 I.06 I.07 I.08 Dir. UNI70 UNI45 UNI45 UNI45 UNI45 UNI45 UNI45 UNI70 Distanza da imbocco lato pompe [m] 0 0 250 500 750 1000 1250 1500 1670 Progressivo [m] Lunghezza tratto [m] 70 70 320 570 0 250 250 820 1070 1320 1570 1730 250 250 250 250 160 Quota [m s.l.m.] 142 142 137 133 128 124 120 115 113 Emissione Progetto Bevilacqua Astorino Schiavetta Descrizione Revisione Comp. Contr. Appr. Titolo: NODO STRADALE E AUTOSTRADALE DI GENOVA Adeguamento sistema A7- A10 - A12 GALLERIA MONTESPERONE ALLEGATI DI CALCOLO Codice Elaborato: Pagina 8 di 17 IMP0477 70 780 77,00 0,00123 Prevalenza minima [bar] Prevalenza riferimento [bar] 3,92 4,5 4 4,39 Pompa Portale - Portale I.08 UNI70 1660 I.08 I.07 UNI45 1500 2,80 160 780 200 0,414 176,00 0,00123 3,01 6,85 I.07 I.06 UNI45 1250 4,37 250 780 200 0,414 275,00 0,00123 4,71 6,38 I.06 I.05 x UNI45 1000 4,37 250 780 200 0,414 275,00 0,00123 4,71 5,91 I.05 I.04 x UNI45 750 4,37 250 660 200 0,350 275,00 0,00090 4,62 5,45 I.04 I.03 x UNI45 500 4,37 250 540 200 0,286 275,00 0,00062 4,54 5,00 I.03 I.02 x UNI45 250 4,37 250 420 200 0,223 275,00 0,00039 4,47 4,55 I.02 I.01 x UNI70 0 4,37 250 300 200 0,159 275,00 0,00021 4,42 4,11 -29 1740 780 200 0,414 Con Pompa [bar] DATI IMPIANTO Perdite tratto [mca] J Cadente [mca/mtub] Lunghezza corretta [m] Velocità media tratto [m/s] Diametro interno tubo [mm] Portata nominale [lt/m] Lunghezza nominale tratto Delta H [m] prog. Da imbocco Idrante Idrante attivo Nodo inizio Nodo fine (cardine) 1.7 Calcolo prevalenza pompa 0,09 4,49 200 0,414 1914,00 0,00123 -26,65 7,16 A tale valore di prevalenza minima va aggiunta la perdita massima al riduttore di pressione, cioè 1bar. 1.8 Caratteristiche meccaniche del gruppo di pompaggio Come previsto dalla norma UNI EN 12845:2009, il gruppo di pompaggio sarà costituito da un’elettropompa ed una motopompa in parallelo; ciascuna di esse dovrà essere in grado di erogare la portata richiesta. Il gruppo prevede l’impiego anche di una pompa di compensazione (o pompa pilota) che ha il compito di mantenere l'impianto in pressione in condizioni statiche di funzionamento automaticamente, compensando le eventuali piccole perdite dell'impianto. Per il calcolo in condizioni dinamiche è stato aggiunto oltre al carico geodetico anche il termine legato alle cadute di pressione. A tal fine si ricorda che il dimensionamento dell’impianto è stato eseguito nell’ipotesi cautelativa che un ramo della rete (quello principale) risulti interrotto per un qualunque motivo, e che la rete debba essere alimentata dal collettore di chiusura anello, posto sul lato sorpasso. Tenuto conto di un opportuno fattore di sicurezza, in base al calcolo globale delle perdite di carico, le caratteristiche dei gruppo di pompaggio a norma UNI EN 12845 è stata individuata come riportato nelle seguenti tabelle. Il calcolo della potenza dell’elettropompa, puramente indicativo, è stato effettuato con la seguente formula: P= 0 Rev. Aprile 2011 Data Q ⋅ ∆p η ⋅1000 Emissione Progetto Bevilacqua Astorino Schiavetta Descrizione Revisione Comp. Contr. Appr. Titolo: NODO STRADALE E AUTOSTRADALE DI GENOVA Adeguamento sistema A7- A10 - A12 GALLERIA MONTESPERONE ALLEGATI DI CALCOLO Codice Elaborato: Pagina 9 di 17 IMP0477 dove: P = potenza elettrica [kW] Q = portata d’acqua [m3/s] ∆p = prevalenza pompa [Pa] η = efficienza pompa [%] imposta al 50% La prevalenza della pompa pilota è stata maggiorata del 10% in più rispetto al gruppo princiapale. Per il calcolo della capacità della capacità dell’autoclave, si è calcolato con la seguente formula: VT = 1,25 ⋅ Q ⋅ Pa + 1 4 ⋅ (Pa − Pe ) ⋅ s dove: Pa = pressione di attivazione pompa pilota [bar] considerata 0,7 bar inferiore alla prevalenza richiesta dal circuito Pe = pressione di disattivazione pompa pilota [bar] pari alla prevalenza richiesta Q = portata d’acqua pompa pilota [l/min] s = accensioni previste in un’ora Elettropompa di mandata Prevalenza [m.c.a.] 65 3 Portata [m /h] 46,8 Potenza massima assorbita [kW] nel punto nominale di funzionamento 17 (circa) Motopompa di mandata Prevalenza [m.c.a.] 65 3 Portata [m /h] 46,8 Gruppo di pressurizzazione Prevalenza [m.c.a.] 72 3 Portata [m /h] 7 Capacità autoclave [litri] ~ 200 Tabella 1.4 - Caratteristiche meccaniche gruppo di pompaggio Nota: le prestazioni indicate in Tabella 1.4, relative al gruppo di pompaggio sono valide purché il posizionamento della sala pompe rispetti i seguenti vincoli: • distanza lineare massima della tubazione dall’uscita dalla sala pompe al portale più prossimo: 300m • posizionamento altimetrico limite dell’asse delle giranti rispetto al piano di carreggiata del portale imbocco: al minimo a -5 m rispetto al piano della carreggiata e al massimo non superiore a +10 m . 1.9 Caratteristiche meccaniche del gruppo di pompaggio ricircolo Il dimensionamento è stato eseguito sulla base della maggiore differenza di temperatura presente tra il rischio gelo e il rischio ebollizione della condotta. La temperatura media del fluido all’interno della condotta è considerata 24°C. La temperatura di prevenzione al gelo sarà di 5°C. La temperatura massima che si potrà raggiungere in caso di incendio sarà di 55°C. Quindi, dimensionandola sul ∆T maggiore, verrà seguito il dimensionamento per evitare l’ebollizione. Si considera un incendio di 100MW, con un irraggiamento del 60%, e un tubo DN200 con una distanza dal focolaio d’incendio pari a 3m. La portata d’acqua necessaria al raffreddamento sarà data dalla formula: Q= 0 Rev. Aprile 2011 Data Wirr ⋅ D 2 ⋅ π ⋅ R ⋅ ρ ⋅ c p ⋅ (Tout − Tin ) Emissione Progetto Bevilacqua Astorino Schiavetta Descrizione Revisione Comp. Contr. Appr. Titolo: NODO STRADALE E AUTOSTRADALE DI GENOVA Adeguamento sistema A7- A10 - A12 GALLERIA MONTESPERONE ALLEGATI DI CALCOLO Codice Elaborato: Pagina 10 di 17 IMP0477 dove: Q = portata [m3/s] Wirr = potenza di irraggiamento [W] D = diametro tubazione [m] R = distanza dal focolaio d’incendio [m] ρ = densità acqua [kg/m3] cp = calore specifico acqua [J/(kg*K)] Tin = temperatura media dell’acqua nella condotta [°C] Tout = temperatura massima ammissibile dell’acqua nell’impianto [°C] La prevalenza è stata considerata di 2bar, in quanto deve vincere solamente le perdite di carico dell’impianto. Pompa di ricircolo Prevalenza [m c.a.] 3 Portata [m /h] 20 20 Si precisa che tali pompe, con attacco DN200, in linea con l’elettropompa principale, dovranno avere caratteristiche tali da consentire il passaggio dell’intera portata dell’impianto (46,8m3/h), senza determinare significative perdite di carico localizzate. Le pompe, a folle (cioè da spente), dovranno consentire la libera circolazione dell’acqua dell’impianto in entrambi i versi. 1.10 Compensazione aria nelle condotte Stimando una massima velocità media di efflusso dell’aria in 100m/s, e considerando un diametro di 25mm effettivi dell’orofizio, dai calcoli si vede che la portata d’aria che può essere smaltita è di 176m3/h. Quindi è sufficiente prevedere sfiati con passaggio effettivo cinetico di diametro 25mm. Ogni valvola dovrà essere intercettata a monte mediante una valvola di sezionamento utilizzabile sia per eseguire le operazioni di manutenzione, sia per eseguire la taratura sul campo della valvola medesima conformemente alle indicazioni fornite dal costruttore della stessa; il collegamento alla rete idrica sarà realizzata mediante una tubazione in acciaio zincato a caldo a norma UNI 10255 SM PFA 16, flangiata o filettata; la tubazione dovrà essere coibentata e munita di tracciamento antigelo 1.11 Livellamento pressione lungo la condotta In questo caso il dimensionamento è stato fatto considerando una velocità media di efflusso dell’acqua dalla condotta pari a 2,5m/sec e una portata da smaltire in caso di sovra-pressione pari al 40% della nominale, in via cautelativa, si calcola che il diametro di passaggio deve essere non inferiore a DN100. La valvola sarà tarata ad un pressione PL pari a: PL = PFATubazione − 1bar Ogni valvola dovrà essere intercettata a monte mediante una valvola di sezionamento utilizzabile sia per eseguire le operazioni di manutenzione, sia per eseguire la taratura sul campo della valvola medesima conformemente alle indicazioni fornite dal costruttore della stessa; il collegamento alla 0 Rev. Aprile 2011 Data Emissione Progetto Bevilacqua Astorino Schiavetta Descrizione Revisione Comp. Contr. Appr. Titolo: NODO STRADALE E AUTOSTRADALE DI GENOVA Adeguamento sistema A7- A10 - A12 GALLERIA MONTESPERONE ALLEGATI DI CALCOLO Codice Elaborato: Pagina 11 di 17 IMP0477 rete idrica sarà realizzata mediante una tubazione in acciaio zincato a caldo a norma UNI 10255 SM DN100 PFA 16; la tubazione dovrà essere coibentata e munita di tracciamento antigelo 1.12 Prevenzione del colpo d’ariete Al fine di proteggere gli impianti dalle sovra-pressioni causate dalla repentina chiusura degli idranti in funzione si decide di installare N°1 valvola ant icolpo d’ariete installata subito a valle del gruppo di pompaggio, prima della diramazione. Le valvole dovranno essere tipo CSA VRCA o similare e aventi un diametro di orifizio pari a 40mm. Tali valvole dovranno presentare una pressione di esercizio minima pari al PFA della tubazione principale e garantire lo scarico delle sovra pressioni pericolose per le apparecchiature; la portata d’acqua dispersa, poiché presente in modo saltuario solo negli istanti di accensione delle pompe antincendio e della chiusura degli idranti, non risulta influente sulla valutazione della riserva idrica (V=100 m3). Il dimensionamento della valvola in esame è stato eseguito mediante la formula fornita dal costruttore (la formula risulta valida solo per questo modello di valvola; in caso di installazione di modelli differenti occorrerà verificare il funzionamento del prodotto mediante un nuovo calcolo): D = 28,6 ⋅ Qs P max 0, 23 ( ) dove: D = Diametro valvola Qs = la portata scaricata [l/sec] pari al 40% della portata nominale dell’impianto P max = pressione massima durante l’apertura [m.c.a.] Il tempo di reazione T viene calcolato mediante la seguente formula T = 0,008 ⋅ D ⋅ 80 Pt Dove: Pt = la pressione di taratura [m.c.a.] Assumendo nel caso in esame la condizione più critica relativa al fondo dell’anello della rete si ricava : - Qs = 780l/min = 13 l/sec ( - Pt = 150 m.c.a - Pmax = Pt + 10 = 160 m c.a. Si ottiene il seguente diametro d’orifizio: D = 35,8mm Si sceglie pertanto una valvola tipo CSA VRCA DN50 o similare avente un diametro di orifizio di 40mm per la quale il tempo di intervento risulta : T = 0,19 sec Ogni valvola dovrà essere intercettata a monte mediante una valvola di sezionamento utilizzabile sia per eseguire le operazioni di manutenzione, sia per eseguire la taratura sul campo della valvola medesima conformemente alle indicazioni fornite dal costruttore della stessa; il collegamento alla rete idrica sarà realizzata mediante una tubazione in acciaio zincato a caldo a norma UNI 10255 SM DN50 PFA 16. 0 Rev. Aprile 2011 Data Emissione Progetto Bevilacqua Astorino Schiavetta Descrizione Revisione Comp. Contr. Appr. Titolo: NODO STRADALE E AUTOSTRADALE DI GENOVA Adeguamento sistema A7- A10 - A12 GALLERIA MONTESPERONE ALLEGATI DI CALCOLO Codice Elaborato: Pagina 12 di 17 IMP0477 1.13 Dilatazione delle condotte Le condizioni di posa delle condotte interne alla galleria consentiranno la dilatazione delle tubazioni, dovute alle differenze di temperatura stagionali e agli apporti termici dovuti ai cavi scaldanti. Le sollecitazioni dovute alle variazioni di lunghezza (dilatazione e restringimento) risultanti dall’effetto termico verranno bilanciate da appositi compensatori assiali. La quantità di compensatori necessari è determinata in base all’escursione termica ∆T della condotta, dovuta alle variazioni di temperatura dell’ambiente e di quella dell’acqua. La temperatura ambiente in prossimità dei portali, viene influenzata dalla temperatura esterna, con valori che per brevi periodi potrebbero raggiungere i 30°C nel periodo estivo e i –10°C nei mesi più freddi dell’anno. Tuttavia, per la presenza della coibentazione, va considerato che la temperatura dell’acqua si abbasserà a valori non inferiori a 5°C mentre in es tate, la struttura della galleria e l’isolamento delle tubazioni consentirà di non oltrepassare mai i 25°C. Queste analisi porta a considerare l’allungamento che ogni tratto tra un idrante e l’altro potrebbe subire nell’arco dell’anno. Tale valore non dovrebbe superare i 20°C per i primi 300m dai portali e i 5°C per la parte rimanente di rete sino al raggiung imento dell’isoterma. Per ogni tratta, la variazione di lunghezza della condotta viene calcolata in base alla formula seguente: ∆L = α ⋅ L ⋅ ∆T 1000 dove: L = lunghezza della tratta tra un by-pass e il successivo [m] ∆T = escursione termica del troncone “i-esimo” [K] α = fattore di dilatazione (per tubo in polietilene α = 0.0124 mm/mK) ∆L = dilatazione della condotta [m] Il riepilogo dei risultati di calcolo per i tratti della condotta è rappresentato nella seguente α [mm/k m] 0,0124 Coefficiente di dilatazione lineare per acciaio ∆T [°C] 20 Variazione termica L [m] 250 Lunghezza tratto ∆L [mm] 62 Se libertà di dilatazione Tabella 1.5 - Dilatazione Tubazioni a meno di 300 m dai portali α [mm/k m] 0,0124 Coefficiente di dilatazione lineare per acciaio ∆T [°C] 5 Variazione termica L [m] 250 Lunghezza tratto ∆L [mm] 15,5 Se libertà di dilatazione Tabella 1.6 - Dilatazione Tubazioni oltre i 300 m dai portali Pertanto il sistema di dilatazione prevede l’installazione di giunti assiali normalizzati DN200 aventi una corsa assiale di 49mm circa; ne sono previsti: • 2 ogni 250m per i primi 300m in ingresso e in uscita • 1 ogni 250m per il tratto intermedio interno alla galleria. Essendo la tubazione esposta a parete, i giunti dovranno essere installati in corrispondenza delle diramazioni degli idranti, che dovranno costituire i punti fissi della struttura. 0 Rev. Aprile 2011 Data Emissione Progetto Bevilacqua Astorino Schiavetta Descrizione Revisione Comp. Contr. Appr. Titolo: NODO STRADALE E AUTOSTRADALE DI GENOVA Adeguamento sistema A7- A10 - A12 GALLERIA MONTESPERONE ALLEGATI DI CALCOLO Codice Elaborato: Pagina 13 di 17 IMP0477 Allegato A2: Calcolo di dimensionamento delle dorsali Protezione contro i contatti indiretti Il sistema utilizzato per la protezione contro i contatti indiretti è l'interruzione automatica dell'alimentazione elettrica in un sistema a 400 V di tipo TN. Va specificato che l’uso del sistema TN prevede che le masse protette siano comprese all’interno dell’area di equipotenzialità della cabina elettrica; per le utenze che rispettano tale vincolo valgono le prescrizioni del capitolo 413.1 della norma CEI 64-8: Le caratteristiche dei dispositivi di protezione e le impedenze dei circuiti devono essere tali che si presenta un guasto di impedenza trascurabile in qualsiasi parte dell’impianto tra un conduttore di fase ed un conduttore di protezione o una massa, l’interruzione automatica dell’alimentazione avvenga entro il tempo specificato, soddisfacendo la seguente condizione: Zs Ia ≤Uo dove: Zs è l’impendenza dell’anello di guasto che comprende la sorgente, il conduttore attivo fino al punto di guasto ed il conduttore di protezione tra il punto di guasto e la sorgente. Ia è la corrente che provoca l’interruzione automatica del dispositivo di protezione entro il tempo definito dalla Tab. 41A in funzione della tensione nominale Uo oppure nelle condizioni specificato in 413.1.3.5 entro un tempo convenzionale non superiore a 5 sec; se si usa un interruttore differenziale Ia è la corrente differenziale nominale Idn. Uo è la tensione nominale in c.a. valore efficace tra fase e terra. Tab. 41A tempi massimi di interruttore per sistemi TN. Uo(V) 120 230 400 >400 Tempo di interruzione (S) 0,8 0,4 0,2 0,1 Per quanto riguarda le gallerie dotate di allacciamento diretto in bassa tensione il sistema di protezione segue i criteri del sistema TT. I dispositivi automatici che realizzano tale protezione dovranno essere dimensionati in conformità alle prescrizioni della Sezione 413.1.3 della Norma CEI 64-8/4 ed in particolare la taratura delle protezioni è stata scelta per soddisfare la relazione: RT Ia < 50 CEI 64-8/4 Art. 413.1.4.2 La protezione a valle dei quadri di illuminazione contro i contatti indiretti sarà garantita dall’impiego di apparecchi e cavi in classe II o con isolamento equivalente (CEI 64-8/413.2); il circuito dovrà essere privo di collegamento a terra in quanto la probabilità che sull’involucro metallico siano riportate tensioni pericolose per l’inefficienza dell’impianto di terra è maggiore della probabilità di cedimento dell’isolamento doppio o rinforzato. Protezione contro i sovraccarichi La protezione delle linee contro il sovraccarico non è indispensabile in quanto un apparecchio di illuminazione può dar luogo a una corrente elevata solo in caso di guasto (cortocircuito). Si è tuttavia scelto di proteggere ugualmente i circuiti contro il sovraccarico in modo da potere prescindere dalla lunghezza massima della linea protetta contro il corto-circuito. 0 Rev. Aprile 2011 Data Emissione Progetto Bevilacqua Astorino Schiavetta Descrizione Revisione Comp. Contr. Appr. Titolo: NODO STRADALE E AUTOSTRADALE DI GENOVA Adeguamento sistema A7- A10 - A12 GALLERIA MONTESPERONE ALLEGATI DI CALCOLO Codice Elaborato: Pagina 14 di 17 IMP0477 Poiché le lampade a scarica assorbono, durante l’accensione, una corrente più elevata che a regime, la taglia e la curva di intervento degli interruttori a protezione delle linee deve essere, per le lampade a vapori di sodio, dovrà essere opportunamente scelta. La protezione delle linee verrà effettuata mediante interruttori automatici magnetotermici differenziali. Per la protezione da sovraccarichi o corto circuiti, sono state verificate le seguenti condizioni: Ib < In < Iz If< 1,45 Iz dove: Ib = corrente di impiego del circuito Iz = portata in regime permanente della conduttura In = corrente nominale del dispositivo di protezione If = corrente convenzionale di funzionamento in un ora. Le linee saranno protette con interruttori magnetotermici differenziali posti sul quadro di comando. Le derivazioni alle lampade saranno protette dai fusibili posti sulle morsettiere interne alle conchiglie di ciascun palo. Protezione contro i corto-circuiti Per le linee di distribuzione a bassa tensione sono state applicate le prescrizioni della Norma CEI 64-8. Per la protezione delle linee in bassa tensione è stata sempre verificata la protezione inizio linea con la relazione: - I2t<K2S2 dove: t =durata in secondi S =sezione in mm2; I =corrente effettiva di cortocircuito in ampere, espressa in valore efficace; K= 115 per i conduttori in rame isolati con PVC; 135 per i conduttori in rame isolati con gomma ordinaria o gomma butilica; 143 per i conduttori in rame isolati con gomma etilenpropilenica e propilene reticolato; 74 per i conduttori in alluminio isolati con PVC; 87 per i conduttori in alluminio isolati con gomma ordinaria, gomma butilica, gomma; 115 etilenpropilenica o propilene reticolato corrispondente ad una temperatura di 160 °C, per le giunzioni saldate a stagno tra conduttori in rame. Per il fondo linea essendo le condutture protette dal sovraccarico ed essendo verificate tutte le altre condizioni riportate alla Sezione 433 della Norma CEI 64-8 le condutture sono protette dal corto circuito (CEI 64-8/4 art. 435.1). La protezione contro il cortocircuito sarà assicurata dagli stessi dispositivi impiegati per la protezione contro i sovraccarichi. Tali dispositivi, installati all’inizio delle linee, avranno un potere d'interruzione superiore alla corrente di cortocircuito presunta nel punto d'installazione. 0 Rev. Aprile 2011 Data Emissione Progetto Bevilacqua Astorino Schiavetta Descrizione Revisione Comp. Contr. Appr. Titolo: NODO STRADALE E AUTOSTRADALE DI GENOVA Adeguamento sistema A7- A10 - A12 GALLERIA MONTESPERONE ALLEGATI DI CALCOLO Codice Elaborato: Pagina 15 di 17 IMP0476 Quadro:QDLS Tavola: Impianto: GRONDA GE - GALLERIA MONTESPERONE ESISTENTE Sigla Arrivo: QS/RETE Cliente: Descrizione Quadro:QUADRO DISTRIBUZIONE LUCE SERVIZI Sistema di distribuzione: TN-S Resistenza di terra: 10 [Ω Ω] C.d.t. % Max ammessa: 4 % Circuito Apparecchiatura Icc di barratura: 9.8 [kA] Tensione: 400 [V] Corto circuito Lunghezza ≤ Lunghezza max Icc max ≤ P.d.I. Sovraccarico Test I2t ≤K2S2 Ib ≤ In ≤ Iz If ≤ 1,45 Iz C.d.t. % con Ib ≤ C.d.t. max FASE Sigla Sezione L utenza [ mm2 ] L C.d.t.% max con Ib [m] [m] Tipo Distribuzione [%] Id [A] P.d.I. [ kA ] NEUTRO K2S2 I2t max K2S2 PROTEZIONE Icc I di I gt I2t max max Int. Prot. Fondo Inizio Linea Linea [ kA ] [A] [A] [ A2S ] [ A2S ] [ A2S ] [ A2S ] [ A2S ] [ A2S ] Inizio I2t max K2S2 Ib In Iz If 1.45Iz Inizio Linea Linea [A] [A] [A] [A] [A] QS/RETE --- --- 0.08 OT-160A-E4 Quadripolare 3 --- 9.8 3 4339 --- --- --- --- --- --- 129 160 --- 208 --- QF-GP 2 --- 0.1 S204 Quadripolare 3 10 9.74 3 4258 --- --- --- --- --- --- 36 63 --- 82 --- SI SI UTZ-BYP 2 --- 0.1 S1 B125 TM100+RC212 Quadripolare 3-A 16 9.74 3 4296 --- --- --- --- --- --- 92 100 --- 120 --- SI 9.74 0.5 70 2714 327184 1404 327184 2714 495616 0.481 6 30 7.8 43 SI A PG-QF4 4(1x4)+(1PE4) 223 4397 0.26 S204+DDA204 A Quadripolare 0.5 - A 10 PG-QF5 4(1x4)+(1PE4) 223 4397 0.26 S204+DDA204 A Quadripolare 0.5 - A 10 9.74 0.5 70 2714 327184 1404 327184 2714 495616 0.481 6 30 7.8 43 SI --- --- 0.08 --- Quadripolare 2 --- 9.77 2 4.07 --- --- --- --- --- --- 113 200 --- 240 --- SI 0 --- 0.1 S294 Quadripolare 2 15 9.77 2 4.07 --- --- --- --- --- --- 48 125 --- 163 --- SI QDLS/QF10 1(4x25)+(1PE25) 503 766 2.67 S204 Quadripolare 2 10 9.77 2 4 0 12780625 0 12780625 0 19360000 16 20 69 26 100 SI QDLS/QF11 1(4x25)+(1PE16) 473 766 2.52 S204 Quadripolare 2 10 9.77 2 3.99 0 12780625 0 12780625 0 7929856 16 20 69 26 100 SI EQ CALCOLI E VERIFICHE 0 Rev. Aprile 2011 Data Progetto INTEGRA Emissione Progetto Bevilacqua Astorino Schiavetta Descrizione Revisione Comp. Contr. Appr. Titolo: NODO STRADALE E AUTOSTRADALE DI GENOVA Adeguamento sistema A7- A10 - A12 GALLERIA MONTESPERONE ALLEGATI DI CALCOLO Codice Elaborato: Pagina 16 di 17 IMP0476 Quadro: QDLS Sigla Arrivo: Tavola: Impianto: GRONDA GE - GALLERIA MONTESPERONE ESISTENTE Cliente: Descrizione Quadro: QUADRO DISTRIBUZIONE LUCE SERVIZI SEZIONE EMERGENZA Sistema di distribuzione: TN-S Resistenza di terra: 10 [Ω Ω] C.d.t. % Max ammessa: 4 % Circuito Apparecchiatura Icc di barratura: 9.77 [kA] Corto circuito Lunghezza ≤ Lunghezza max C.d.t. % con Ib ≤ C.d.t. max Icc max ≤ P.d.I. Sezione [ mm2 ] QQDLS/F12 QDLS/QF13 EG-QF4 EG-QF5 L L C.d.t.% max con Ib [m] [m] 4(1x35)+(1PE16) 4(1x35)+(1PE16) 4(1x4)+(1PE4) 4(1x4)+(1PE4) 963 933 223 223 1052 1052 4394 4394 Tipo Distribuzione [%] 3.67 3.56 0.26 0.26 S204 S204 S204+DDA204 A S204+DDA204 A EXEL Engineering & Software Quadripolare Quadripolare Quadripolare Quadripolare [A] I gt Fondo Linea [A] I2t max Inizio Linea [ A2S ] 2 2 0.5 0.5 3.93 3.94 3.9 3.9 0 0 0 0 Id P.d.I. Icc max I di Int. Prot. [A] [ kA ] [ kA ] 2 2 0.5 - A 0.5 - A 10 10 10 10 9.77 9.77 9.77 9.77 CALCOLI E VERIFICHE Rev. Aprile 2011 Data K2S2 NEUTRO [ A2S ] I2t max Inizio Linea [ A2S ] 25050025 25050025 327184 327184 0 0 0 0 K2S2 Ib ≤ In ≤ Iz If ≤ 1,45 Iz PROTEZIONE [ A2S ] I2t max Inizio Linea [ A2S ] K2S2 [ A2S ] [A] [A] [A] [A] 25050025 25050025 327184 327184 0 0 0 0 7929856 7929856 495616 495616 16 16 0.481 0.481 Ib In 20 20 6 6 Iz 99 99 30 30 If 26 26 7.8 7.8 1.45Iz [A] 143 143 43 43 SI SI SI SI Progetto INTEGRA Nota: le utenze esistenti sono state calcolate come un carico equivalente nelle posizioni UTZ-BYP EQ. 0 Sovraccarico Test I2t ≤K2S2 FASE Sigla utenza Tensione: 400 [V] Emissione Progetto Bevilacqua Astorino Schiavetta Descrizione Revisione Comp. Contr. Appr. Titolo: NODO STRADALE E AUTOSTRADALE DI GENOVA Adeguamento sistema A7- A10 - A12 GALLERIA MONTESPERONE ALLEGATO DI CALCOLO Codice Elaborato: Imp0477 allegati di calcolo Monte Sperone Pagina 1 di 17 Allegato A3: Tabella cavi Sigla utenza Descrizione UTZ-BYP UTENZE BYPASS ESISTENTI PG-QF4 PERMANENTE TRATTA ALESAGGIO RETE LATO MARCIA PG-QF5 PERMANENTE TRATTA ALESAGGIO RETE LATO MARCIA Tipo di cavo Lungh. [m] ___ 2 4(1x4)+(1PE4) F7(0)M1/N07G9-K PE 223 4(1x4)+(1PE4) F7(0)M1/N07G9-K PE 223 ___ ___ ___ 0 Formazione QUADRO ELETTRICO: QDLS EQ CARICO EQUIVALENTE QDLS/QF10 SERVIZI EMERGENZA BY-PASS1 CANNA NORD 1(4x25)+(1PE25) F7(0)M1/N07G9-K PE 503 QDLS/QF11 SERVIZI EMERGENZA BY-PASS1 CANNA SUD 1(4x25)+(1PE16) F7(0)M1/N07G9-K PE 473 QQDLS/F12 SERVIZI EMERGENZA BY-PASS2 CANNA NORD 4(1x35)+(1PE16) F7(0)M1/N07G9-K PE 963 QDLS/QF13 SERVIZI EMERGENZA BY-PASS2 CANNA SUD 4(1x35)+(1PE16) F7(0)M1/N07G9-K PE 933 EG-QF4 PERMANENTE TRATTA ALESAGGIO EMERGENZA LATO MARCIA 4(1x4)+(1PE4) F7(0)M1/N07G9-K PE 223 EG-QF5 PERMANENTE TRATTA ALESAGGIO EMERGENZA LATO MARCIA 4(1x4)+(1PE4) F7(0)M1/N07G9-K PE 223 Emissione Progetto Bevilacqua Astorino Schiavetta Descrizione Revisione Comp. Contr. Appr. 0 Rev. Aprile 2011 Data