ANALISI E SVILUPPO DEL LAVORO FISICO NEL SETTORE GIOVANILE Gardenghi Maurizio (preparatore atletico nazionale italiana seniores femminile - club italia femminile) Fitness, boom di lesioni fra i giovani sportivi, scatta l'allarme In 5 anni triplicati i casi tra i giovani praticanti: la metà delle lesioni subite dai ragazzi durante le attività sportive è causata soprattutto dall'uso eccessivo di una parte del corpo particolarmente impegnata nello sport praticato. Vanno programmati scrupolosamente gli allenamenti….. Allenamento da adulti (imitazione) Specializzazione frettolosa (movimento/dinamiche – no ruolo) Overtraining (rapporti ) PREPARAZIONE FISICA NON ATLETICA ABILITA’ ATLETICHE NELLA PALLAVOLO Potenza : capacità di applicare la forza alla massima velocità possibile Agilità : capacità di cambiare direzione mantenendo l’equilibrio corporeo e la velocità Mobilità/Flessibilità : capacità di produrre movimenti specifici pallavolistici in una varietà di piani Reattività : capacità di eseguire velocemente con i piedi i movimenti archetipici basilari rispettando le necessarie abilità pallavolistiche Recupero : la capacità dell’atleta di ritornare ripetutamente ad uno stato fisico pronto per l’esercitazione Stabilità/Equilibrio : forza funzionale per mantenere una posizione del corpo particolare durante lo svolgimento dell’attività [ Ken Kontor ] PROCESSO ALLENABILITA’ BASI BIOLOGICHE : femminile Passaggio dal cambiamento delle proporzioni all’armonia corporea (fasi auxologiche : turgor / proceritas ) 2-4 anni Prevalenza rotondità struttura corporea – aumento del peso Stimolazioni propriocettive e schemi motori di base 5-7 anni Allungamento del corpo crescita in altezza Schemi motori di base e prevenzione posturale 8-10 anni Incremento peso della forza e del tono muscolare, miglioramento coordinativo Esercizi coordinativi generali ed inizio specializzazione sportiva 11-13 anni Sviluppo sessuale/chimico/ormonale – aumento altezza , aumento leve articolari – diminuzione coordinativa Capacità motoria – trofismo muscolare perventivo 13-16 anni Intensa attività ormonale – rallentamento crescita scheletrica 16-19 anni Arresto dei fattori di crescita – aumento dei fattori condizionali Processi condizionati da : fattori ambientali – fattori sociali – alimentazione – predisposizioni genetiche STRUTTURAZIONE TEMPORALE DEL PROCESSO DI ALLENAMENTO GIOVANILE QUATTRO TAPPE e relative fasce di età: 6-8 ANNI : Attività motoria ludica, gioco in tutte le sue forme (100%) 9-11 ANNI : Attività motoria ludica (80%) e formazione di base (20%) 12-14 ANNI : Formazione fisica generale (50-60%) e iniziazione all'apprendimento delle tecniche sportive specialistiche (40-50%) 15-16 ANNI : Formazione fisica generale e specifica (40-50%) e iniziazione all'allenamento sportivo specialistico (50-60%) Alle varie fasi dell'accrescimento corrispondono dei limitati periodi di tempo dello sviluppo durante i quali vi è una reazione più intensa, rispetto ad altre fasi, a determinati stimoli di sviluppo delle capacità motorie (FASI SENSIBILI) PRINCIPI PER LA COSTRUZIONE DELL’ALLENAMENTO FISICO STRUTTURALE NEUROMUSCOLARE CONTROLLO STRUTTURALE Significa svolgere un lavoro fisico in cui gli esercizi abbiano come finalità l’eliminazione di eventuali paramorfismi. (in queste età, si può sensibilmente agire individuando le alterazioni morfologiche per lo più provocate da vizi di atteggiamento, colmandoli con esercizi atti al riequilibrio del corpo). Significa costruire una struttura muscolare adatta al resistere delle patologie da sovraccarico (il miglioramento tecnico di una giocatrice avviene svolgendo molte ore di lavoro, che lascia sul corpo inevitabilmente segni di degrado e di consumo a livello osseotendineo-muscolare.) Tenendo conto di questo obiettivo, per prima cosa bisogna fare un’ anamnesi della ragazza, scegliendo gli esercizi più adatti a colmare gli eventuali deficit e personalizzando il lavoro. valutazione funzionale ( COLONNA) valutazione funzionale ( COLONNA) (sui vari piani) valutazione funzionale (CORE) (retrazione psoas) valutazione funzionale ( GAMBE / PIEDI) TEST ARTICOLARI SQUAT TEST [ F. Cuzzolin ] SQUAT TEST [ F. Cuzzolin ] SQUAT TEST [ F. Cuzzolin ] NEUROMUSCOLARE Significa stimolare processi atti a modificare le strutture dei tessuti migliorando il complesso di organi e di fattori fisiologici. Le metodologie da seguire devono avere un determinato percorso che producano nel corpo dell’atleta una serie di stimoli consequenziali (sia a livello coordinativo, propriocettivo, metabolico) Alterare tale percorso o ancor peggio bruciare le tappe saltando determinate fasi arresta lo sviluppo prestazionale e personale del ragazzo. Quindi in un settore giovanile è utile e primario scegliere esercizi ed esercitazioni molto varie che consentono di lavorare sulla propriocezione e su aspetti coordinativi che in età avanzata non si riescono più a stimolare. Così anche il lavoro metabolico aerobico ed anaerobico deve essere sviluppato come base, indipendentemente dal fatto che il sistema pallavolo inneschi solo determinati processi fisiologici CONTROLLO Controllare, ha come presupposto l’analisi degli effetti del carico e delle modificazioni indotte. Il lavoro tecnico, il lavoro fisico, produce degli effetti modificanti, delle sollecitazioni, che vanno monitorate in modo da vedere se la linea che si segue è quella desiderata o meno. Nel settore giovanile l’atleta dovrebbe avere ogni anno un miglioramento SOPRATTUTTO in termini strutturali (altezza*, muscolatura, forza, resistenza, diminuzione del grasso corporeo, diminuzioni di paramorfismi) Gli aumenti prestazionali ed i miglioramenti tecnici avvengono attraverso tale processo. Quadro generale preparazione fisica U14 CONSOLIDAMENTO SCHEMI MOTORI MOBILITA’ ARTICOLARE FLESSIBILITA’ MUSCOLATURA FISSATORIA POSTURA SENSIBILITA’ PROPRIOCETTIVA Quadro generale preparazione fisica U16 SVILUPPO DELLA FORZA DIDATTICA /AVVIAMENTO ESERCIZI MULTIARTICOLARI AUMENTO E CONSOLIDAMENTO DI UNA STABILITA’ POSTURALE CONTROLLO E MIGLIORAMENTO DELLA COMPOSIZIONE CORPOREA CONTROLLO NEUROMUSCOLARE Quadro generale preparazione fisica U18 PROGRESSIVO CONSOLIDAMENTO DEGLI OBIETTIVI PRECEDENTI SVILUPPO GRADUALE DI UN MODELLO PRESTATIVO LINEE GUIDA PREPARAZIONE FISICA A LIVELLO GIOVANILE nessuna periodizzazione del lavoro nessuna ciclizzazione di carico e scarico poca attenzione agli indici di performance attenzione alla crescita muscolare e allo sviluppo psicomotorio FORZA SVILUPPO DELLA FORZA PERIODO FAVOREVOLE 6 MESI CIRCA DOPO IL PICCO DI CRESCITA (12 anni e mezzo) TAPPE DI SVILUPPO DELLA FORZA 1° aumento della capacità di tollerare il carico e sviluppo dell’equilibrio artro-muscolare 2° sviluppo della forza massimale 3° sviluppo della forza rapida attraverso esercitazioni speciali 4°costruzione della prestazione di forza rapida specifica [ E. Barigelli ] SPECIFICITA’ DELLE RAGAZZE DURANTE LA CRESCITA CHE INFLUENZANO E RICHIEDONO L’ALLENAMENTO DELLA FORZA Lassità articolare più marcata Maggiore flessibilità Minore controllo dinamico del ginocchio Lassità articolare maggiore nell’arto inferiore [ Cronin 2010] DIFFERENZE NELLO SVILUPPO DELLA FORZA UOMO / DONNA Minor forza muscolare (63,5 % di quella maschile) Minor tasso di testosterone (10 volte inferiore) Minor resistenza legamentosa (necessario un condizionamento muscolare dovuto a maggior lesioni) Larghezza del bacino sfavorisce l’asse anatomico del ginocchio determinando un maggior valgismo DIFFERENZE PRESTATIVE UOMO / DONNA Salto verticale: nella donna c’è il 25% di differenziale tra il salto da fermo e quello in corsa (14 cm ), nell’uomo la differenza è del 18% (9 cm), le donne sfruttano meglio l’energia elastica (adattando le caratteristiche della rincorsa di attacco). I tempi di appoggio nel passo–stacco dell’ attacco sono più brevi nelle donne rispetto all’uomo : 360 millisecondi uomo (che effettua un salto “più di forza”) 330 millisecondi donna. L’altezza dei salti in cmjb e quella dei salti stiffness nella donna è molto simile, nell’uomo la differenza è più marcata [R. Colli ] PROTOCOLLI DI LAVORO SCHEMA DI LAVORO FISICO (sala pesi o in palestra – per qualsiasi categoria) 4° parti essenziali : Ex. del “Core” Ex. Base Ex. Complementari Ex. Funzionali Schema di lavoro preparazione fisica U14 ESERCIZI ED ESERCITAZIONI SU TUTTI I REGIMI DI FORZA (isometrico-concentrico-eccentrico-propriocettivo) - A CORPO LIBERO - CON ELASTICI - CON PICCOLI SOVRACCARICHI (medicine ball / cinture /piccoli attrezzi ) - LAVORO A CIRCUITO (misto metabolico) (sequenze cicliche ex. core/ ex. arti inferiori/ ex. arti superiori/ ex. metabolico) - LAVORO ALTERNATO AL LAVORO TECNICO DI RISCALDAMENTO prima durante dopo l’allenamento 2° volte a settimana 30’/40’ di lavoro Schema di lavoro preparazione fisica U16 ESERCIZI ED ESERCITAZIONI SU TUTTI I REGIMI DI FORZA (isometrico-concentrico-eccentrico-propriocettivo) - STESSA TIPOLOGIA DI STRUMENTI U14 - CON SOVRACCARICO (progressivo e finalizzato alla struttura) - almeno 2° volte a settimana - Tempo di lavoro 45’/60’ - Esercizi 8-12 (rapporto esercizi di trazione/spinta 2-1 - rapporto legs anteriore/posteriore 2-1) - Recupero 30”-1’-1’30”-2’ a seconda dell’esercizio Schema di lavoro preparazione fisica U18 IL LAVORO FISICO A QUESTA ETA’ DEVE ESSERE GIA’ ORIENTATO ALLA COSTRUZIONE DI UN MODELLO PRESTATIVO TENENDO CONTO PRIMARIAMENTE DEL CONSOLIDAMENTO DEI PARAMETRI GIOVANILI - almeno 2° volte a settimana (SALA PESI) - Tempo di lavoro 60’/90’ - Esercizi 10-15 (rapporto esercizi di trazione/spinta 3-1 - rapporto legs anteriore/posteriore 3-1) - Serie 2-4 per esercizio - Ripetizioni da 6-10 per esercizio - Recupero 30”-1’-1’30”-2’ a seconda dell’esercizio ESERCIZI DA PROPORRE - attrezzi svincolati, no macchinari !!! (lavorano di più gli stabilizzatori) - esercizi imprescindibili : Squat – Bench press – Lat machine - Girata – Stacchi/Tirate - esercizi complementari : Affondi – Step – Leg Curl – Calf - Military press – Pullover – Row – Pulley - esercizi preventivi / compensativi : Adduttori /Abduttori arti inferiori – Soleo Intra/Extra e rotatori cuffia e scapolari ESERCIZI DI GAMBE A) evitare il sovraccarico sulla colonna B) evitare il sovraccarico sulle ginocchia LEGS SQUAT A) B) C) D) E) F) ( ERRORI ) spostamento baricentro in avanti rotazione del busto laterale non tenuta della lordosi lombare carico asimmetrico ginocchio valgismo/varismo sollevamento delle caviglie LEGS SQUAT LEGS AFFONDI ( ERRORI ) A) B) C) D) ginocchio valgismo/varismo ginocchio oltre i 90° colonna vertebrale inclinata passo tra i due arti accentuato LEGS STEP ( ERRORI ) A) ginocchio valgismo/varismo B) ginocchio oltre i 90° (caricamento articolazione) C) colonna vertebrale inclinata D) posizione bacino e (entrare con le anche e non spezzar e il movimento in due nel salire) ESERCIZI DI TRAZIONE A) evitare il sovraccarico sulla zona lombare B) evitare le rotazioni del busto TRAZIONI LAT MACHINE ( ERRORI ) A) B) C) D) chiusura spalle rotazione dorsale movimento lombare eccessivo abbassamento dei gomiti TRAZIONI ROW ( ERRORI ) A) rotazione busto B) cifosi dorsale C) braccio staccato dal corpo ESERCIZI DI SPINTA A) evitare il sovraccarico sulla zona lombare B) evitare le rotazioni del busto C) mantenere le proporzioni e gli angoli corretti SPINTE BENCH PRESS ( ERRORI ) A) caricamento lombare B) angoli articolari (presa a rettangolo) C) attenzione al carico della spalla SPINTE MILITARY ( ERRORI ) A) caricamento lombare B) angoli articolari (presa a rettangolo) C) non andare sotto l’orizzontale D) evitare l’apertura della spalla in spinta EX. COMPLEMENTARI PULLOVER ( ERRORI ) A) stabilizzazione del core (contrazione muscoli fissatori) B) gomiti non piegati (troppo carico sul triceps invece del pettorale/dentato/gran dorsale) PROPRIOCETTIVITA’ ALL. FUNZIONALE EX. PREVENTIVI PRINCIPI : - Corretta esecuzione - Obbligatori (agiscono sui muscoli fissatori e sulla struttura) - No Abuso (l’eccesso di utilizzo determina problematiche fisiche) - Non sostituiscono gli esercizi di forza SCHEMA DI LAVORO : - 2° Esercizi propriocettivi - 4-6° Esercizi preventivi/compensativi (2° gambe + 2°/3° spalla) - 1-2° Esercizi funzionali (errori + comuni) - controllo ed isolamento delle catene interessate - velocità di esecuzione - debolezza dei muscoli stabilizzanti (errori + comuni) - innalzamento spalla sopra l’orizzontale - rotazione della schiena durante l’esecuzione - utilizzo della zona lombare DINAMISMO MOTORIO RAPIDITA’ proprietà generale del sistema nervoso centrale, che si manifesta nella reazione motoria (V.M. Zaciorskij) - Nel tempo di reazione motoria ad un segnale - Nel raggiungimento del minor tempo di attivazione di movimenti semplici e complessi (aciclici) - Nel raggiungimento della massima accelerazione di successioni di movimenti dello stesso tipo (ciclici) e nella massima frequenza di essi VELOCITA’ proprietà prevalente dei muscoli che riguarda il movimento completo, si manifesta nel tempo che essi impiegano a contrarsi (durata del movimento una volta iniziato) e riguarda lo spostamento del corpo nello spazio TIPI DI RAPIDITA’ REATTIVITA’ (rapidità di reazione) REAZIONE SEMPLICE Reazione ad un segnale (acustico/visivo) con un programma di movimento già automatizzato REAZIONE COMPLESSA Atto motorio che segue uno stimolo che richiede scelta di risposte diverse (tra cui anche la scelta di non rispondere) RAPIDITA’ DI AZIONE Riguarda il minor tempo di attivazione delle componenti muscolari impegnate in sequenza in un movimento complesso RAPIDITA’ DEI MOVIMENTI CICLICI Capacità di raggiungere alte frequenze di movimento nel minor tempo possibile (accelerazione e aumento della frequenza di movimento, cioè riduzione degli intervalli tra un ciclo e l’altro) TIPI DI VELOCITA’ VELOCITA’ DI CONTRAZIONE Tempo che intercorre tra l’attivazione di un muscolo e il completamento del movimento da questo realizzato VELOCITA’ DI AZIONE Riguarda la durata di un movimento complesso che richiede l’intervento di più gruppi muscolari e quindi lo spostamento del corpo nello spazio secondo una o più direzioni VELOCITA’ DEI MOVIMENTI CICLICI Capacità di effettuare un’azione ciclica completa nel minor tempo possibile spostando il corpo o un attrezzo nello spazio CARATTERISTICHE ESERCITAZIONI DINAMICHE (SPEED DRILLS) PRINCIPIO COORDINATIVO PRINCIPIO REATTIVO PRINCIPIO DI RAPIDITA’ STRUMENTI : JUMP ROPE : allenabilità orientata sulla elasticità/reattività del piede (stiffness) SPEED LADDER : allenabilità orientata sulla rapidità del piede ANDATURE : allenabilità orientata sulla velocità e rapidità di spostamento dei segmenti corporei Esempi : 1) “Run Through” skip in avanzamento 1° appoggio per ogni spazio 2) “Shuffle Run” skip in avanzamento doppio appoggio per ogni spazio 3) “Lateral Shuffle” doppio appoggio laterale per ogni spazio 4) “In-Out ” saltelli in avanzamento piedi uniti dentro-fuori [avanti-retro] 5) “DoppioImpulso ” saltelli in avanzamento doppio appoggio spinta laterale [avanti-retro] 6) “Sky Cross” saltelli doppio appoggio “piedi distanti” spinta da fuori verso dentro [avanti-retro] 7) “Icky Shuffle” scivolamento in avanzamento doppio appoggio [avanti-retro] 8) “Icky Shuffle lateral” scivolamento avanti / dietro doppio appoggio 9) “In-Over-Out Shuffle” scivolamento avanti / dietro doppio appoggio con uno scivolamento laterale 10) “Backstep Icky Shuffle” Incrocio dell’appoggio dietro [avanti-retro] 11) “Right Leg Trail Whip” Saltello in avanzamento sempre con lo stesso arto scivolamento dell’altro arto incrociato avanti [avanti-retro] [email protected]