4 I leganti 4.6 La calce idraulica 1 Caratteristiche della calce idraulica La calce idraulica è un legante che, a differenza della calce aerea, fa presa e indurisce anche quando il suo impasto è immerso nell’acqua. La calce idraulica è ricavata dalla calcinazione delle marne o da miscele di calcare e argilla, opportunamente dosate. Nel primo caso si ottengono prodotti di colore biancastro, nel secondo prodotti di colore scuro [fig. 1]. Esistono anche calci idrauliche ottenute additivando la calce aerea con tufo pozzolanico o con loppa basica granulata di altoforno. Il processo di presa e indurimento delle calci idrauliche non avviene solo per carbonatazione, come quello delle calci aeree, ma anche attraverso complesse reazioni chimiche, che conferiscono al prodotto finale una resistenza meccanica assai maggiore di quella delle calci aeree. Marna L’idraulicità roccia sedimentaria detritica costituita da carbonato di calcio e argille in proporzioni simili. La proprietà di fare presa anche in acqua si chiama idraulicità. Essa è tanto più marcata quanto maggiore è la percentuale di argilla, ma dipende anche dalla temperatura di cottura. Si definisce indice di idraulicità I il rapporto tra le percentuali in peso dell’argilla e del calcare. La temperatura di cottura delle calci ha grande influenza sulla loro idraulicità: infatti, se le marne fossero cotte a temperature non superiori a 800-900 °C, il prodotto risultante non si discosterebbe molto da una calce aerea, poiché a quelle temperature non sarebbero avvenute reazioni tra i componenti dell’argilla, che richiedono temperature intorno a 1000 °C. Pozzolana roccia sedimentaria prodotta dalla sedimentazione di materiali eruttati dai vulcani (roccia piroclastica), ricca di silice (SiO2) e minerali contenenti alluminio. Le pozzolane prendono il nome da un tufo vulcanico, molto reattivo, che abbonda nella zona di Pozzuoli (NA), nota per fenomeni di vulcanesimo secondario (pozzolana flegrea) e in vaste aree del Lazio (pozzolana viterbese). Le proprietà della pozzolana erano già note ai Romani, che la utilizzarono per realizzare malte di ottima qualità. Loppa prodotto della fusione delle scorie del minerale ferroso. un po’ di storia La calce idraulica Una calce dotata di buone caratteristiche idrauliche era già impiegata a Gerusalemme, dove nel X secolo a.C., durante il regno di Salomone, furono costruite delle cisterne per l’acqua le cui pareti erano intonacate con malte di calce spenta mescolata a polvere di mattone cotto. In epoca romana la preparazione della calce idraulica era affidata alla corporazione dei Calcis coctores. La preparazione del materiale avveniva secondo tecniche scrupolose, utilizzando un forno da calce (fornax calcaria) che consentiva di ottenere prodotti di eccellente qualità. Fig. 1 Calci idrauliche ottenute impastando diverse materie prime. Fig. 2 Un tipo di calce eminentemente idraulica confezionata in un sacco da 25 kg. approfondimento Modalità e condizioni di fornitura dei leganti idraulici Le norme prescrivono che i cementi, gli agglomeranti cementizi e le calci idrauliche in polvere siano forniti o alla rinfusa, oppure in sacchi sigillati, in imballaggi speciali a chiusura automatica a valvola, che non possano essere aperti senza lacerazione. I sacchi devono pesare 50 kg ed essere chiusi con legame munito di sigillo, portante impresso il nome della ditta fabbricante e del relativo stabilimento, nonché la specie del legante. A essi deve essere inoltre fissato un cartellino indicante la qualità del legante, lo stabilimento produttore, la quantità d’acqua per la malta normale, le resistenze minime a flessione e a compressione dopo 28 giorni di stagionatura dei provini. Se i leganti sono forniti in imballaggi speciali a chiusura automatica a valvola, le indicazioni di cui sopra devono essere stampate a grandi caratteri sugli imballaggi stessi. Il sacco da 50 kg è stato attualmente sostituito da quello da 25 kg per aderire alle disposizioni a tutela della sicurezza dei lavoratori [fig. 2]. © SEI - 2012