Si aggiungono brevi argomenti di: Mineralogia, ambiente e salute (polveri atmosferiche, silicosi, amianto) Mineralogia e beni culturali (nella preistoria, nella storia della cultura materiale, nell'archeologia, nel degrado dei monumenti). Risulta pertanto importante avere già acquisito - Conoscenze di base di Mineralogia, Petrografia, possibilmente Geochimica. - Conoscenze fondamentali di identificazione e separazione di minerali (sarà completato da esempi esercitativi nel corso) -Chiaro concetto di campionatura, errore, affidabilità. RUOLO DEL MINERALISTA INDUSTRIALE Si sovrappone o si affianca al giacimentologo, al geologo di ricerca o di miniera, al geochimico di prospezione. Specificatamente ha compito: 1) conoscenza di natura e distribuzione dei minerali utili in quel giacimento (giacimentologo) e produzione di informazione su identità, composizione, dimensioni, proporzioni dei vari minerali (mineralista minerario); 2) produce informazioni su identità, dimensioni, forme, composizione, tessitura delle parti prodotte nelle operazioni di trattamento (mineralista di processo). I dati variano nel trattamento: flusso continuo di dati per avere il controllo effettivo delle operazioni di arricchimento e trattamento; 3) monitoraggio per controllo ambientale (mineralisti ambientali) Già nella preistoria l’uomo ha sfruttato numerose risorse minerarie: Ad iniziare dal paleolitico sono stati costruiti utensili in ossidiana, selce o quarziti e nel neolitico si sono sviluppati dei centri minerari veri e propri per lo sfruttamento di alcune rocce particolarmente adatte ai differenti usi. Miniere di selce di Monte Tabuto (Rg) Bronzo Antico La produzione della ceramica in età preistorica richiedeva lo sfruttamento di depositi argillosi Ossidiana affiorante a Lipari e Villaggio Preistorico del Castello di Lipari Età del Rame periodo della preistoria considerato come tappa di transizione tra le industrie litiche del neolitico finale e la nascente metallurgia. Età del Bronzo in Europa si estende dal 3500 a.C. al 1200 a.C. circa Età del Ferro Nel ricostruire il commercio preistorico sono state impiegate diverse tecniche di provenienza; per i reperti in metallo il metodo più utilizzato è l’analisi isotopica del piombo (LIA). L'obiettivo principale è quello di distinguere tra le diverse fonti di materie prime. affioramenti dei depositi del IV periodo flegreo (8.000-500 anni fa), caratterizzati in prevalenza da piroclastiti Carta geologica dei Campi Flegrei riferita agli affioramenti dei depositi del IV periodo flegreo (8.000-500 anni fa), caratterizzati in prevalenza da piroclastiti sciolte, e del III periodo (35.000-10.500 anni fa), alla cui fine è stato ascritto il Tufo Giallo Napoletano, distinguibile nella facies litificata (membro A) e non litificata (membro B) (da COLE & SCARPATI; 1993; ridisegnata). Materiali utilizzati per confezionare malte…..con particolari caratteristiche….. La scelta dei materiali, la composizione e le modalità di messa in opera delle malte utilizzate all’epoca dell’Impero Romano vengono dettagliatamente riportate da Vitruvio nei suoi 10 libri De Architectura. Il legante della malta era costituito da sola calce o da calce e pozzolana. Nel primo caso l’indurimento del calcestruzzo avveniva molto lentamente in seguito alla reazione della calce, Ca(OH)2, con l’anidride carbonica presente nell’aria (CO2) e alla conseguente produzione di carbonato di calcio (CaCO3). Questo processo d’indurimento, fortemente legato al grado di penetrazione dell’aria. La scoperta della pozzolana (la "rena di Cuma" nel testo di Vitruvio) segnò un rivoluzionario progresso nelle antiche costruzioni in calcestruzzo grazie alla capacità della miscela calcepozzolana, non solo di indurire in assenza di CO2 , ma anche con velocità molto maggiore di quella richiesta dal processo di carbonatazione della calce. Oggi sappiamo che la pozzolana è un materiale di natura inorganica, prevalentemente costituito da silice (SiO2) e da allumina (Al2O3) mal cristallizzate o completamente amorfe. Essa è in grado di provocare l’indurimento della calce e di rendere il conglomerato indurito resistente all’azione dell’acqua grazie alla formazione di silicati di calcio idrati (C-S-H) e alluminati di calcio idrati (C-A-H) per reazione della calce con la silice e l’allumina della pozzolana. Georg Agricola: Il suo lavoro più famoso, il De re metallica libri XII, fu pubblicato nel 1556. Questo libro è un completo e sistematico trattato sulla attività mineraria e sulla metallurgia. La rivoluzione industriale Nel 1708 Abraham Darby costruisce un altoforno per la fusione del ferro utilizzando il coke come combustibile al posto del carbone vegetale. Questa data segna l’inizio della rivoluzione industriale che porta ad un aumento vertiginoso dell’attività di ricerca, estrazione e raffinamento dei metalli e di altre risorse minerarie Il coke è un residuo solido carbonioso di litantrace bituminoso con bassi livelli di cenere e di solfuri, dal quale le componenti volatili sono state estratte attraverso la cottura in forno alla temperatura di 1000 °C e in assenza di ossigeno.