Glossario medico A ABDUZIONE Movimento di un occhio verso l'esterno della posizione primaria di sguardo. ABERRAZIONE Qualità dell'immagine confusa o distorta derivante dalle proprietà fisiche (forma, curvatura, densità) di un mezzo ottico (lente o prisma). ABLAZIONE Rimozione o distruzione di un tessuto tramite radiazioni, chemioterapia o chirurgia. ABRASIONE CORNEALE Erosione di una porzione della superficie corneale con perdita di tessuto superficiale (epitelio). ACCOMODAZIONE Incremento del potere ottico dell'occhio al fine di mantenere nitida l'immagine (fuoco) di un oggetto a diverse distanze. E' determinata dalla contrazione delle fibre del muscolo ciliare e dal rilasciamento delle fibre zonulari con conseguente aumento della convessità del cristallino e del suo potere diottrico. ACCUMULO DI PIGMENTO(CLUMPING) Depositi irregolari di pigmento sotto la retina. Generalmente presenti nella sede di una precedente lesione dell'epitelio pigmentato retinico, come una trazione vitreale, una rottura retinica o a livello della guarigione di una lieve infiammazione. ACETAZOLAMIDE Sostanza somministrata per via orale che riduce la pressione intraoculare inibendo la produzione di umor acqueo (secrezione) da parte del corpo ciliare. ACINESIA Abolizione o riduzione dell'attività muscolare volontaria, comportante immobilità, come conseguenza dell'iniezione di un anestetico locale prima della chirurgia. ACUTEZZA VISIVA Determinazione della capacità di un occhio di distinguere dettagli e forma di un oggetto. Si identifica con il più piccolo test che può essere visto ad una distanza specifica. ACUVUE Nome commerciale di lenti corneali morbide idrofiliche; progettate per essere portate una settimana o meno e quindi sostituite. Glossario medico ADATTAMENTO AL BUIO Processo con cui un occhio, a bassa illuminazione, diviene più sensibile alla luce. ADDUZIONE Movimento di un occhio all'interno (verso il naso) dalla posizione di sguardo diritto in avanti. ADENOMIOMA Tumore benigno formato da tessuto ghiandolare e muscolare liscio. ADENOPATIA Nome generico con cui si designano le infiammazioni croniche dei gangli linfatici. ADENOPATIA Patologico ingrandimento linfonodi. o coinvolgimento di ghiandole, specialmente ADRENALINA Ormone secreto dalla ghiandola surrenale. Accelera il battito cardiaco, aumenta la forza e l'ampiezza delle pulsazioni, determina la contrazione dei vasi, eleva la pressione arteriosa e la glicemia, inibisce la muscolatura bronchiale e intestinale e accresce le secrezioni. AFACHIA Assenza del cataratta. cristallino, generalmente conseguente ad estrazione della AFASIA Perdita del linguaggio come modalità di espressione ( non fluente) e di comprensione della parola (fluente). AFFATICAMENTO OCULARE Sintomo di disagio nella visione. AFRODISIACI Il nome deriva dalla dea greca della bellezza, Afrodite. Sono sostanze alle quali vengono attribuite la duplice funzione (non scientificamente provate) di stimolare il desiderio sessuale e di migliorare le prestazioni. AFTA Piccola lesione (ulcera) dolorosa delle mucose, ad esempio, quella orale. Glossario medico AGENTE CITOTOSSICO Sostanza che distrugge le cellule, ad es. quelle cancerose, oppure impiegata per condizioni non cancerose come le uveiti gravi. ALACRIMIA Assenza di secrezione lacrimale. ALBINISMO Assenza di pigmento in occhi, capelli e cute. Generalmente si associa a riduzione della acutezza visiva, movimenti oculari ritmici oscillatori(nistagmo) e fotosensibilità. ALBINISMO OCULARE Assenza di pigmento in occhi. ALESSIA Totale incapacità di comprendere le parole scritte nonostante una visione normale. Conseguente a lesioni cerebrali. ALIMENTAZIONE NORMOCALORICA Dieta che apporta una normale quantità di alimenti energetici (idrati di carbonio, proteine e grassi). ALLERGENI Sostanze estranee all'organismo capaci di produrre una reazione allergica. ALONE Anello di sfuocamento attorno alle sorgenti luminose percepito dai pazienti con errori refrattivi o con alterazioni dei mezzi ottici (cataratta, opacità corneali). AMAUROSI Cecità. AMBLIOPIA ALCOOLICA Riduzione bilaterale dell'acutezza visiva con difetti del campo visivo centrale, presumibilmente dovuti ad avvelenamento da alcool etilico o metilico, può anche essere dovuta ad iponutrizione. AMBLIOPIA AMETROPICA Riduzione dell'acutezza visiva in occhi con elevati difetti refrattivi non corretti (generalmente ipermetropia o astigmatismo). Un recupero visivo può essere ottenuto mediante correzione con lenti mantenuta per molti mesi. Glossario medico AMBLIOPIA ANISOMETROPICA Riduzione dell'acutezza visiva in occhi con elevato difetto ottico, si verifica quando fra i due occhi esiste un'elevata differenza refrattiva. Un recupero visivo può essere ottenuto dopo correzione con lenti mantenuta per molti mesi. AMBLIOPIA DA ARRESTO Termine obsoleto: riduzione visiva di un occhio comportante arresto dello sviluppo dell'acutezza visiva, ritenuta conseguente all'insorgere di una deviazione oculare. Stanno scomparendo le prove a supporto di questa teoria. AMBLIOPIA DA DEPRIVAZIONE Consegue all'assenza della fissazione centrale (dovuta corneale, cataratta, abbassamento palpebrale, ecc). ad opacamento AMBLIOPIA DA OCCLUSIONE 1. Conseguente a prolungata occlusione dell'occhio dominante al fine di stimolare l'uso dell'occhio più debole 2. Stesso significato di ambliopia da deprivazione AMBLIOPIA DA SOPPRESSIONE Consegue ad un processo fisiologico in cui l'immagine retinica trasmessa viene ignorata. Si verifica durante l'infanzia. AMBLIOPIA EX ANOPSIA, AMBLIOPIA DA DISUSO Riduzione dell'acutezza visiva conseguente a mancata discriminazione delle forme per disuso della fissazione centrale (da opacamento corneale, cataratta, abbassamento palpebre, ecc). il termine sta diventando obsoleto. AMBLIOPIA FUNZIONALE, REVERSIBILE Può essere corretta dall'occlusione e/o dall'uso di lenti correttive nella prima decade di vita. AMBLIOPIA ISTERICA Difetto funzionale, disordine psicologico. Apparente riduzione dell'acutezza visiva in uno o entrambi gli occhi senza plausibili motivi, il paziente è convinto della propria cecità. AMBLIOPIA ORGANICA, IRREVERSIBILE Causata da lesioni del sistema visivo non evidenziabili direttamente. Non esiste terapia. Esempi: ambliopia alcolica, nutrizionale, tossica, recettoriale. AMBLIOPIA REFRATTIVA Associata ad un difetto refrattivo elevato e non corretto (ambliopia ametropica) od a diversa refrazione dei due occhi(ambliopia anisometropica). Può giovarsi dell'uso, per molti mesi, di lenti da occhiale. Glossario medico AMBLIOPIA STRABICA Associata a deviazione oculare permanente (di solito all'interno) insorta nell'infanzia, prima della stabilizzazione dell'acutezza visiva. Generalmente reversibile nel corso dei primi nove anni di vita dopo occlusione totale dell'occhio non affetto (spesso per mesi). AMBLIOPIA TABAGICA Riduzione bilaterale del visus probabilmente causata dall'eccessivo consumo di tabacco, può essere secondaria attualmente ad iponutrizione, specialmente ad assenza di vitamina B. Comporta un difetto del campo visivo centrale a partenza dalla macchia cieca (scotoma centrocecale). A volte reversibile con la terapia nutrizionale. AMBLIOPIA TOSSICA Riduzione del visus con deficit del campo visivo, in genere bilaterale, senza alterazioni oculari evidenti. Secondaria ad eccessivo consumo di tabacco, alcool o sostanze tossiche. AMBLIOPIA, OCCHIO PIGRO Riduzione della vista di uno o entrambi gli occhi in assenza di lesioni anatomiche dell'occhio o delle vie ottiche. Non risponde a terapia con mezzi ottici (es. lenti da occhiale). AMENORREA SECONDARIA Sospensione di almeno tre mesi delle mestruazioni dopo che si sia stabilito un normale ciclo mestruale. AMETROPIA Errore ottico correggibile con lenti da occhiale o con lenti a contatto. AMINOACIDI Composti organici. Gli aminoacidi traggono il loro nome dal fatto che contengono sia un gruppo aminico, sia un gruppo carbossilico. AMIODARONE Farmaco che agisce sul sistema cardio-circolatorio regolando il ritmo cadiaco e riducendo la resistenza dei vasi al flusso sanguigno. AMPIEZZA ACCOMODATIVA(AA) Massimo incremento del potere diottrico dell'occhio determinato dalla variazione di forma del cristallino, è massimo alla nascita(18 dottrine) e giunge quasi a zero a 60 anni. AMPIEZZA DI CONVERGENZA Entità, in diottrie prismatiche, della convergenza esercitata dagli occhi prima che insorga la visione doppia. Glossario medico ANAFILASSI Grave reazione allergica ad un allergene (sostanza estranea) dovuta a sensibilizzazione per precedenti contatti con la medesima sostanza. Potenzialmente fatale. ANALGESIA Ridotta sensibilità al dolore in stato di coscienza. ANCHILOBLEFARON Fusione completa o parziale della palpebra superiore e inferiore, spesso con cicatrizzazione congiuntivele. ANEDONIA Incapacità a provare piacere. ANELLO DI FLEISCHER Anello scuro corneale costituito da depositi di ferro, si osserva nel cheratocono, alla base della zona corneale anomala. ANELLO DI KAYSER-FLEISCHER Anello giallo-brunastro osservabile vicino alla giunzione sclerocorneale(limbus). E' costituito dal deposito di rame a livello della membrana di Descemet che si estende sino al trabecolato. E' un segno della malattia di Wilson. ANELLO DI VOSSIUS Anello formato da granuli di pigmento irideo depositati sulla superficie anteriore del cristallino dopo un trauma oculare contusivo. Più largo del margine pupillare e concentrico con esso. ANELLO DI ZINN Anello di tessuto fibroso circondante il nervo ottico all'entrata dell'apice dell'orbita, è costituito dall'origine di 5 muscoli extraoculari (retto laterale, retto mediale, retto superiore, retto inferiore ed obliquo superiore). ANEMIA SIDEROPENICA REFRATTARIA Anemia dovuta al mancato assorbimento intestinale del ferro che non migliora a seguito della specifica terapia. ANENCEFALIA Anomalia cranica con grave iposviluppo cerebrale, i bambini muoiono entro pochi giorni. Gli occhi appaiono normali nonostante l'assenza dello strato delle fibre nervose retiniche e l'iposviluppo delle cellule ganglionari e del nervo ottico. Glossario medico ANESTESIA Totale o parziale perdita di sensibilità causata da malattie o da farmaci usati per ridurre la sensibilità al dolore. ANESTESIA GENERALE Dell'intero corpo, con perdita di coscienza. ANESTESIA LOCALE Di una parte del corpo senza perdita di coscienza. ANESTESIA REGIONALE Anestesia locale limitata ad una regione corporea, es. un braccio. ANESTESIA TOPICA Anestesia superficiale, es. tramite un collirio. ANEUPLOIDE Si dice di cellule in cui le mitosi si sono effettuate in maniera atipica e che comportano un numero anormale di cromosomi. ANEURISMA Dilatazione di un organo cilindrico cavo, quale dell'indebolimento della parete. E' possibile la rottura. un vaso, causata ANEURISMA DISSECANTE Varietà di aneurisma nel quale il sangue, dopo aver interrotto la continuità delle pareti intima e media dell'arteria, distende e scolla, senza romperla, la tuni esterna. ANGIOGRAFIA Tutte le tecniche impiegate in clinica per visualizzare e registrare sede e dimensione dei vasi, es. con coloranti radio-opachi o fluoresceina. ANGIOGRAFIA A FLUORESCENZA, FLUORANGIOGRAFIA Impiegata nella valutazione dei vasi retinici, coroideali ed iridei. Il colorante fluoresceina viene iniettato in una vena del braccio successivamente vengono scattati rapidi fotogrammi della circolazione nell'occhio della fluoresceina. ANGIOGRAMMA Fotografia dei vasi. ANGIOMATOSI ENCEFALOFACCIALE, SINDROME DI STURGE-WEBER Alterazione ereditaria caratterizzata da pigmentazione della cute di un lato della faccia (color rosso vino) predominante nell'area innervata dal 5° nervo cranico (trigemino). Associata ad elevata pressione intraoculare, ingrandimento Glossario medico del bulbo oculare ed emangiomi cutanei, coroideali e cerebrali, in quest'ultimo caso sono presenti crisi epilettiche e ritardo mentale. ANGIOMATOSI RETINICA, MALATTIA DI LINDAU, MALATTIA DI VON HIPPEL-LINDAU E' una delle numerose malattie ereditarie chiamate facomatosi, caratterizzata da tumori della retina, del sistema nervoso centrale e di organi viscerali. Le lesioni oculari consistono in tumori retinici riccamente vascolarizzati (emangiomi) e tortuosità dei vasi. Può essere associata ad essudazione retinica ed a distacco della retina. ANGIOPATIA RETINICA GIOVANILE, MALATTIA DI EALES, PERIFLEBITE RETINICA PERIVASCULITE PRIMARIA DELLA RETINA Malattia caratterizzata da infiammazioni con possibile occlusione dei vasi retinici, anomalo sviluppo di neovasi ( neovascolarizzazione) ed emorragie retiniche e vitreali ricorrenti. Si osserva nei giovani maschi. Eziologia sconosciuta. ANGIOSCOTOMA Piccola area cieca del campo visivo causata da un'ombra dei vasi retinici. ANGOLO APERTO Termine indicante che l'iride non è a contatto con la periferia corneale e che esiste quindi lo spazio per la filtrazione dell'acqueo attraverso il trasecolato. ANGOLO DI INCIDENZA Angolo formato tra un raggio incidentale e la perpendicolare ("normale") alla superficie nel punto in cui il raggio luminoso incontra la superficie refrattiva stessa. ANGOLO VISIVO Angolo che un oggetto sottende all'occhio, in genere misurato in gradi o minuti di arco. ANGOLO, ANGOLO DELLA CAMERA ANTERIORE Punto di unione tra superficie anteriore dell'iride e superficie posteriore della cornea, attraverso cui l'umor acqueo defluisce dall'occhio. Comprende strutture vicine quali il canale di Schlemm, lo sperone sclerale, il trabecolato, la linea di Schwalbe ed i processi iridei. ANIRIDIA Incompleta formazione dell'iride, fotosensibilità e riduzione della vista. associata ANISOCORIA Differenza di diametro pupillare di almeno 1 mm. a glaucoma, nistagmo, Glossario medico ANISOFORIA Diversa localizzazione delle immagini percepite da ciascun occhio, insorge nella visione attraverso porzioni periferiche di lenti di diverso potere, costringendo gli occhi a diversi movimenti per ottenere immagini corrispondenti. ANISOMETROPIA Diverso errore refrattivo fra due occhi, riferita ad una differenza di almeno 1 diottria. ANISOPIA Diversa acutezza visiva tra i due occhi. ANNEBBIAMENTO Tecnica adottata nella determinazione della refrazione. Consiste nell'anteposizione all'occhio di una lente positiva di maggior potere al fine di ridurne artificialmente l'acutezza visiva. ANOFTALMIA, ANOFTALMO Assenza del bulbo oculare. ANOMALIA CONGENITA Assenza di pigmento irideo e coroideale, comporta colore rossastro di pupilla e iride (dai vasi coroideali visti attraverso la retina). Generalmente accompagnato da basso visus, sensibilità alla luce(fotofobia) e movimenti oscillatori involontari (nistagmo). ANOMALO Deviante dal normale, specialmente riferito alla funzione di una struttura dell'organismo. ANOPSIA Riduzione dell'acutezza visiva. Riferita generalmente a deficit del campo visivo. ANORGASMIA Incapacità di raggiungere l'orgasmo, sia per l'uomo, sia per la donna. ANOSOGNOSIA Non riconoscimento di un proprio stato morboso o di una propria infermità. ANOSSIA Diminuzione dell'apporto di ossigeno ai tessuti da parte del sangue. ANSIA DI PRESTAZIONE Rappresenta la paura più o meno inconscia di non riuscire a fornire una prestazione sessuale idonea ed appagante per il partner. Nell'uomo può Glossario medico determinare l'impossibilità di raggiungere o mantenere l'erezione, e nella donna può provocare la perdita dell'eccitazione durante il rapporto sessuale. ANTICOAUGULANTE Sostanza che previene o rallenta le emocoagulazione. ANTICORPO Proteina del sistema immunitario (immunoglobulina) prodotta in risposta ad antigeni specifici (sostanze estranee) allo scopo neutralizzarli o distruggerli. ANTIGENE Ogni sostanza che determina la sintesi di anticorpi (elementi del sistema immunitario). ANTIGENE Sostanza considerata estranea da un organismo. ANTIMETROPIA Errore refrattivo di segno opposto fra due occhi, uno è miope, l'altro ipermetrope. APLASIA Sviluppo incompleto di un tessuto od organo. APLOSCOPIO Presenta simultaneamente stimoli separati ai due occhi nella diagnosi e terapia delle alterazioni della visione binoculare. APPARATO LACRIMALE, SISTEMA DI DRENAGGIO LACRIMALE Strutture orbitarie responsabili della produzione e del drenaggio delle lacrime. Le lacrime vengono prodotte dalla ghiandola lacrimale (superiormente all'occhio), scorrono sulla superficie oculare e quindi si raccolgono nei punti lacrimali superiore ed inferiore, da qui decorrono nei canalini lacrimali superiore ed inferiore fino al canalicolo comune, quindi nel sacco lacrimale, poi nel dotto nasolacrimale ed infine raggiungono il naso. APRASSIA OCULOMOTORIA CONGENITA DI COGAN, APRASSIA OCULOMOTORIA CONGENITA Incapacità di eseguire i movimenti oculari volontari costringendo il capo a spostamenti per consentire agli occhi di ottenere la posizione di sguardo desiderata. In genere migliora con l'età. ARACNODATTILIA, SINDROME DI MARFAN Rara malattia ereditaria del tessuto connettivo caratterizzata da lunghe dita delle mani e dei piedi (ossa lunghe e strette), debolezza ligamentosa, deformazioni articolari, anomalie cardiache congenite e lussazione del Glossario medico cristallino. I pazienti possono presentare miopia elevata, cornea ingrandita, cataratta, ptosi, deviazione oculare (strabismo) o incompleta formazione della coroide. ARGON LASER Strumento con gas di argon che emette luce laser, impiegato per ottenere piccole bruciature che distruggono selettive parti di iride, retina, vasi anomali (neovascolarizzazione), tumori, ecc. ARITMIA Disorganizzazione del ritmo cardiaco conseguente a numerose cause. ARTERIA OFTALMICA Prima branca dell'arteria carotide interna dopo il suo ingresso nella cavità cranica; rifornisce gran parte dei vasi dell'occhio e dell'orbita. ARTERIA SOPRAORBITARIA Branca dell'arteria oftalmica che decorre lungo il tetto dell'orbita, passa per la fessura sopraorbitaria e rifornisce la palpebra superiore, il cuoio capelluto ed il muscolo elevatore. ARTERIE CILIARI Rami dell'arteria oftalmica che entrano nel bulbo attorno al disco ottico ed alle inserzioni dei muscoli retti; si distribuiscono a tutte le strutture endoculari, tranne la retina interna. A-SCAN Utilizza onde a frequenza molto elevata (ultrasuoni) che vengono riflesse dalle strutture oculari e convertite in impulsi elettrici; impiegato nel differenziare tessuti oculari normali ed anormali o per determinare la lunghezza del bulbo (lunghezza assiale). ASCOLTAZIONE L'ascoltazione di suoni provenienti dall'interno di organi (es. cuore e polmoni) di ausilio alla diagnosi ed alla terapia. ASSE ASTIGMATICO Meridiano di potere nullo in una lente cilindrica, perpendicolare al meridiano contenente il massimo potere cilindrico. Impiegato per denominare l'orientamento della lente nella correzione dell'astigmatismo dell'occhio. ASSE OTTICO, ASSE DELLA LENTE, ASSE PRINCIPALE Linea immaginaria in una lente da occhiale che passa attraverso i centri ottici di entrambe le superfici. Glossario medico ASSE PUPILLARE Linea immaginaria di riferimento tra oggetto fissato e centro della pupilla. ASTENIA Sensazione di stanchezza, talora sintomo di scompenso del diabete. ASTENIA Mancanza di forza. ASTENOPIA Senso di disagio oculare che può consistere in dolore, cefalea e/o bruciore durante l'esercizio visivo. A volte correlata ad un errore refrattivo non corretto o a scarsa ampiezza fusionale. ASTIGMATISMO Difetto ottico in cui il potere refrattivo non è uguale in tutti i meridiani. I raggi luminosi che penetrano nell'occhio sono deviati in maniera diversa nei vari meridiani, impedendo la formazione di una chiara immagine sulla retina. Essi infatti formano due linee focali. E' corretto da lenti cilindriche (toriche) da occhiale o da lenti a contatto. ASTIGMATISMO COMPOSTO Entrambe le linee focali sono poste davanti(astigmatismo miopico composto) o dietro la retina (astigmatismo ipermetropico composto). Corretto da una lente sfero-cilindrica. ASTIGMATISMO CONTRO REGOLA Potere ottico maggiore sul meridiano orizzontale che su quello verticale di un occhio. ASTIGMATISMO CORNEALE Variazione della curvatura corneale responsabile di un'imperfetta focalizzazione della luce sulla retina. Può essere corretto con lenti da occhiale o con alcune lenti a contatto. ASTIGMATISMO IPERMETROPICO Le due linee focali sono perpendicolari tra loro. Può essere semplice (una linea focale si forma sulla retina, l'altra dietro) o composto (entrambe le linee focali sono dietro la retina). ASTIGMATISMO MIOPICO Le due linee focali sono davanti alla retina. Corretto da lenti cilindriche da occhiale o da lenti contatto. Può essere semplice (una linea focale anteriore alla retina nel vitreo, l'altra sulla retina) o composto (entrambe le linee focali anteriori alla retina). Glossario medico ATASSIA Perdita della coordinazione dei movimenti volontari. ATEROMA Deposito di grasso che inspessisce la parete interna delle arterie; può ostacolare il flusso ematico. ATRESIA Assenza o incompleta apertura di un passaggio naturale del corpo, es.dotto lacrimale. ATROFIA Diminuzione del volume di una cellula fino alla sua scomparsa dovuta ad insufficiente nutrimento. ATROFIA OTTICA Degenerazione del nervo ottico caratterizzata da Generalmente comporta irreversibile perdita del visus. pallore di questo. ATROFIA PERIPAPILLARE Perdita di epitelio pigmentato e coroide con esposizione di un anello bianco di sclera attorno alla papilla ottica. ATROPINA, ATROPINA SOLFATO Gocce oculari che paralizzano lo sfintere irideo ed il corpo ciliare determinando dilatazione pupillare ed annebbiando la visione per vicino, agisce bloccando le fibre parasimpatiche dell'occhio. Impiegata per l'esame della refrazione in cicloplegia nei bambini e nel trattamento delle iriti. La durata d'azione è lunga (2 giorni - 2 settimane). ATTINICITÀ Attitudine di una luce a produrre effetti chimici. ATTIVITÀ SPORTIVA Può essere praticata con grande beneficio dal soggetto diabetico, purchè svolta con alcune precauzioni e buon senso. AUTOCONTROLLO Esecuzione da parte del paziente stesso di glicemie (mediante il reflettometro) nel corso della giornata, in modo tale da poter modificare autonomamente la terapia. Richiede un accurato addestramento del paziente da parte del diabetologo, ma può portare ad un notevole miglioramento del compenso metabolico. Glossario medico AUTOSOMICO RECESSIVO Carattere ereditario che si esprime in un organismo (occhi azzurri, malformazione, malattia) solo quando interessa entrambi i cromosomi, di origine paterna e materna, di una coppia: un figlio manifesterà dunque un dato carattere ereditario solo quando lo avrà ereditato da entrambi i genitori che sono portatori allo stato eterozigote. AUTOSOMICO RECESSIVO Le cellule umane posseggono 22 coppie di cromosomi, autosomi, che trasmettono le caratteristiche somatiche di un individuo, più una coppia di cromosomi sessuali, XY, deputati alla determinazione del sesso; i cromosomi della coppia sono uno di origine paterna e l'altro di origine materna: il carattere si dice autosomico recessivo quando è localizzato solo su uno dei due cromosomi, autosomi, e non da segno di sé nei caratteri somatici per cui l'individuo che lo possiede si dice portatore allo stato eterozigote; si manifesta invece quando è localizzato su entrambi i cromosomi (portatore allo stato omozigote). B BACILLO DI KOCK-WEEKS, HEMOPHILUS AEGYPTIUS Batterio gram negativo responsabile di congiuntiviti purulente acute. BASE Unico costituente azotato e variabile degli acidi nucleici. BATRACIANO Aspetto che ricorda il rospo: pancia voluminosa, pelle abbondante, spessa e grinzosa. BENZODIAZEPINE Nome generico di sostanze che trovano impiego come ansiolitici per l'azione sedativa esercitata sul Sistema Nervoso Centrale. BETABLOCCANTI Farmaci usati nel trattamento dell'ipertensione e delle cardiopatie causate da danno vascolare cardiaco. BIFOCALI Lenti per occhiali che contengono sia una correzione per lontano che una per vicino. BILANCIAMENTO Tecnica refrattiva per rilasciare l'accomodazione in entrambe gli occhi, ottenendo una correzione ottica ottimale. Glossario medico BINOCULARE Riferito ad un'affezione che interessa entrambi gli occhi. BIOPSIA Asportazione, a fini diagnostici, di un frammento di tessuto da un essere vivente per l’esame microscopico. BIOSINTESI Insieme delle reazioni biochimiche necessarie alla fabbricazione (sintesi) dei costituenti di un organismo vivente. BITEMPORALE Si riferisce al campo visivo temporale dei due occhi: la metà destra del campo visivo dell'occhio destro e la metà sinistra del campo visivo dell'occhio sinistro. BLEFARITE Infiammazione delle palpebre accompagnata generalmente da arrossamento, edema e prurito. BLEFARITE ANGOLARE Infezione stafilococcica del margine palpebrale vicino all'angolo formato da palpebra superiore ed inferiore (canto). BLEFARITE MARGINALE Infiammazione del margine palpebrale con arrossamento, tumefazione, prurito e cute squamosa. BLEFARITE SEBORROICA Infiammazione cronica furfuracea del margine palpebrale con arrossamento, irritazione, edema e cute squamosa. BLEFAROCLONO Esagerazione del riflesso di ammiccamento, che può presentarsi come un'eccessiva frequenza od un prolungamento della chiusura delle palpebre. BLEFAROCONGIUNTIVITE Infiammazione della congiuntiva palpebrale e bulbare e dei margini palpebrali. BLEFAROPIGMENTAZIONE, MICRODERMATO-BLEFAROPIGMENTAZIONE Applicazione di piccoli granuli pigmentati sottocute fra le ciglia e/o le sopracciglia per fini cosmetici. BLEFAROPLASTICA Qualsiasi plastica chirurgica delle palpebre, ad esempio l'asportazione della cute in eccesso o del grasso sottocutaneo. Glossario medico BLEFAROPTOSI, PTOSI Abbassamento della palpebra superiore, che può essere congenito o secondario a paralisi o insufficienza (paresi) del nervo oculomotore o dei nervi simpatici oppure essere la conseguenza del peso eccessivo della palpebra superiore. BLEFAROSPASMO Spasmo improvviso ed involontario del muscolo orbicolare che determina un ammiccamento incontrollato e costrizione palpebrale. BLENORREA Infiammazione congiuntivale con secrezione purulenta. Il termine è ormai di uso obsoleto. BLOCCO PUPILLARE Blocco del normale flusso dell'acqueo attraverso la pupilla dalla camera posteriore a quella anteriore, causato dal contatto tenace tra margine pupillare dell'iride e faccia del cristallino o del vitreo. BOTULISMO Avvelenamento causato dall'ingestione di cibo contaminato dal batterio Clostridium botulinum. I sintomi oculari, che possono costituire il primo segno della malattia consistono in visione doppia (conseguente a paralisi di un muscolo extraoculare) riduzione della visione da vicino, pupille dilatate e ptosi. BRADICARDICO Che rallenta i battiti cardiaci. BREAKUP TIME, TEMPO DI ROTTURA DEL FILM LACRIMALE Tempo che intercorre tra un ammiccamento e ( mantenendo le palpebre aperte) la formazione di una macchia secca nel film lacrimale pre-corneale, è considerato anormale un tempo inferiore a 10 secondi. L'area secca è osservabile dopo colorazione con fluoresceina ed osservazione con luce blu cobalto della lampada a fessura. BRONCHIOLITE Infiammazione delle ultime diramazioni bronchiali. B-SCAN Utilizza gli ultrasuoni per visualizzare strutture altrimenti non osservabili. Onde ad alta frequenza vengono riflesse dai tessuti oculari ed orbitari e convertite in impulsi elettrici che compaiono come punti luminosi in uno schermo scuro. Fornisce l'osservazione di una sezione del tessuto (in contrasto con l'A-scan). BUFTALMO Bulbo oculare ingrandito nel glaucoma congenito o nel glaucoma giovanile. Glossario medico BULBO OCULARE, GLOBO Organo di senso posto nell'orbita, sferico, che riceve la luce e trasmette le informazioni visive nel sistema nervoso centrale. Costituito da tre strati principali (corneo-sclera, uvea e retina) contiene l'umor acqueo, il cristallino ed il vitreo. MALATTIA DI BURGHER O TROMBOANGIOITE OBLITERANTE Arteriopatia giovanile a genesi autoimmune che determina la chiusura (obliterazione) delle arterie periferiche, con andamento centripeto, cioè dall'estrema periferia al centro. C CACHESSIA Perturbamento profondo di tutte le funzioni organiche. CALAZIO, ORZAIOLO INTERNO Tumefazione infiammatoria di una ghiandola di Meibomio (nella palpebra). In genere autolimitato, ma spesso è necessaria l'asportazione chirurgica. CALCITONINA Ormone secreto dalle cellule parafollicolari della tiroide; la sua azione si esplica sul tessuto osseo e renale con lo scopo di regolare il tasso ematico del calcio e del fosforolare il tasso ematico del calcio e del fosforo. CALCOSI Deposito di rame nei tessuti oculari. Può insorgere dopo la penetrazione di un corpo estraneo di rame penetrato nell'occhio. CALCOSI DEL CRISTALLINO Cataratta a girasole determinata dall'effetto tossico di un corpo estraneo di rame penetrato nell'occhio. CALO PONDERALE Perdita di peso: può essere un fattore favorevole, se dovuto ad una dieta eseguita dai pazienti obesi al fine di raggiungere il peso ideale, ma può anche essere un segno negativo che indica cattivo compenso del diabete. CAMERA ANTERIORE (CA) Spazio endoculare occupato da un liquido (umor acqueo) posto tra superficie iridea anteriore e superficie corneale posteriore (endotelio). CAMERA POSTERIORE (CP) Spazio compreso tra faccia posteriore dell'iride e superficie anteriore del vitreo, contiene l'umor acqueo. Glossario medico CAMPO VISIVO Estensione dello spazio visibile da un occhio che guarda dritto in avanti. Misurato in gradi a partire dal punto di fissazione. CANALE DI SCHLEMM Canale circolare a livello della giunzione sclero-corneale (limbus) che conduce dalla camera anteriore al sistema vascolare venoso. CANALICOLO Piccolo condotto in entrambe le palpebre che convoglia le lacrime dalla congiuntiva al sacco lacrimale attraverso il canalicolo comune. CANALICOLO COMUNE Piccolo dotto sottocutaneo fra palpebre e naso; trasporta le lacrime dai canalicoli superiore e inferiore delle palpebre al sacco lacrimale che poi le drena nel naso. CANCRO, LESIONE MALIGNA Tessuto maligno a crescita illimitata che invade la sede di origine e il corpo tramite metastasi. CANTO Angolo formato dalla giunzione interna od estrema delle due palpebre. CANTOLISI Allargamento della giunzione della palpebra superiore ed inferiore aderente al tendine od all'osso, in genere durante una plastica palpebrale. CANTOPLASTICA Ricostruzione del canto palpebrale. CAPSULECTOMIA Asportazione totale o parziale della capsula del cristallino. La capsulectomia anteriore è un tempo dell'intervento di estrazione extracapsulare della cataratta. CAPSULOTOMIA Incisione della capsula del cristallino, effettuata durante l'estrazione extracapsulare della cataratta o successivamente a questa, per aprire una capsula posteriore opaca. CARATTERE EREDITARIO O carattere genetico: particolarità visibile (colore degli occhi) o discreta (gruppo sanguigno) di un individuo, per la quale si è potuta stabilire la relazione con più geni. Glossario medico CARMINATIVO Sostanza che favorisce l'eliminazione dei gas che si formano nello stomaco e nell'intestino. CATABOLISMO ENDOGENO Trasformazione delle sostanze organiche che l'organismo sintetizza dagli alimenti nelle sue cellule e che poi utilizza, consumandole fino ai prodotti terminali di eliminazione. CATARATTA Opacità del cristallino, può determinare un ostacolo alla formazione di una chiara immagine retinica. Può rendersi necessaria la rimozione del cristallino quando il calo del visus diventa significante e correzione ottica del difetto che ne deriva con lenti da afachia, lenti a contatto o lenti intraoculari. Può essere congenita, conseguente a trauma, a malattie o all'invecchiamento. CATARATTA A GIRASOLE Opacità del cristallino caratterizzate da depositi metallici di rame sotto la capsula del cristallino. Può avere una minima influenza sul visus. CATARATTA BRUNESCENTE Di colore marrone (anziché grigio o bianco). Insorge negli individui anziani come stadio avanzato della sclerosi nucleare. CATARATTA CORTICALE, SPERONI CORTICALI Opacità della corticale disposte radialmente a seguito del rigonfiamento e frammentazione delle fibre. CATARATTA IMMATURA Zone di opacità e trasparenza del cristallino. L'interessamento del visus dipende dall'estensione delle opacità. CATARATTA INTUMESCENTE Ingrandimento e rigonfiamento della lente che può causare glaucoma acuto secondario ad angolo chiuso. CATARATTA IPERMATURA, MORGAGNANA Opacità totale con liquefazione e rimpicciolimento così che il nucleo duro fluttua all'interno della capsula. Le proteine del cristallino sono degenerate e possono attraversare la capsula raggiungendo così l'umor acqueo. CATARATTA LAMELLARE, ZONULARE Opacità lamellari concentriche circondate da zone trasparenti. Il visus può essere buono. Glossario medico CATARATTA MATURA Assenza di aree di trasparenza, ma non ancora raggrinzimento del cristallino. Visus marcatamente ridotto. CATARATTA SCLEROSI NUCLEARE Cataratta precoce caratterizzata da indurimento ed aumento di densità del nucleo centrale del cristallino. Conseguenza dell'invecchiamento e responsabile di miopizzazione. CATARATTA SECONDARIA Resti di materiale lentale opachi od opacità formatesi dopo l'estrazione extracapsulare della cataratta. CATARATTA SOTTOCAPSULARE POSTERIORE Vicina alla superficie posteriore, è una forma di cataratta senile oppure può manifestarsi dopo infiammazioni intraoculari croniche o a seguito dell'uso prolungato di corticosteroidi. CATECOLAMINE Ormoni ad azione vasoattiva. CAUSTICAZIONE DA ACIDI Causata dal contatto di congiuntiva e cornea con sostanze acide, che può determinare la perdita permanente della visione. E' necessaria una immediata ed abbondante irrigazione con acqua per almeno 30 minuti allo scopo di diluire ed allontanare l'acido. Nel caso si determini una cicatrice corneale può rendersi necessario un trapianto. CAUSTICAZIONE DA ALCALI Ustioni chimiche da contatto con sostanza alcalina, può causare gravi cicatrici oculari (superficiali e profonde) e perdita permanente della vista. E' necessario un'immediato e abbondante lavaggio con acqua per 30 minuti allo scopo di diluire e allontanare la sostanza alcalina. Successivamente si deve attuare una ispezione meticolosa per i residui alcalini ed una nuova prolungata, irrigazione con soluzione salina. La possibilità di un buon recupero visivo sono scarse, anche un trapianto corneale. CAUSTICAZIONE TERMICA Ustione causata dal calore, può interessare palpebre o bulbo oculare. CECITÀ Indica la non visione. Glossario medico CECITÀ CORTICALE Completa perdita della vista in un occhio apparentemente normale, causata da lesioni della corteccia occipitale visiva. I potenziali evocati visivi sono marcatamente ridotti. CECITÀ CORTICALE, CEREBRALE Perdita totale della vista in occhi che appaiono normali, dovuta a lesioni dell'area visiva della corteccia occipitale. La risposta elettrica evocata visiva è marcatamente ridotta. CECITÀ DA ECLISSI, MACULOPATIA SOLARE Lesione maculare conseguente all'esposizione al sole senza filtri protettivi, in genere durante eclissi di sole. Il danno determinato dall'assorbimento da parte della retina e dell'epitelio pigmentato dell'elevata energia radiante causa inizialmente una sensazione di abbagliamento che in pochi giorni evolve in una macchia cieca centrale (scotoma), generalmente esita in una riduzione permanente, di grado variabile, della visione centrale. CECITÀ DA FLASH Riduzione visiva causata dall'esposizione ad un intenso flash luminoso. In genere è temporanea, ma può essere permanente se la luce è particolarmente intensa, come quella prodotta dallo scoppio di una bomba atomica. CECITÀ DA NEVE Incapacità di aprire gli occhi per l'irritazione intensa di cornea e congiuntiva, è secondaria ai raggi ultravioletti della luce del sole riflessi dalla neve (generalmente ad alte quote). CECITÀ LEGALE (si riferisce alla legislatura degli Stati Uniti, n.d.t.). Acutezza visiva migliore corretta inferiore a 1/10 o campo visivo inferiore a 20° nell'occhio con visus migliore. CECITÀ NOTTURNA Insufficiente adattamento al buio che determina marcata riduzione del visus alle basse illuminazioni. CELLULE BETA DEL PANCREAS Sono le cellule che producono insulina e che vengono distrutte nel diabete di tipo 1. CELLULE DI MUELLER Cellule di tessuto connettivale retinico con funzioni nutritive e di supporto strutturale interno. Glossario medico CELLULITE Infezione o infiammazione dei tessuti. CELLULITE ORBITARIA Infezione del contenuto dell'orbita, spesso di origine streptococcica o stafilococcica; causa edema ed arrossamento delle palpebre, protrusione del bulbo (proptosi), limitazione dei movimenti oculari ed edema dei tessuti dell'orbita. In genere origina da infezioni dei senietmoidali, sfenoidali, mascellari e frontali propagate all'orbita. CELLULITE PRESETTALE Edema od infezione dei tessuti palpebrali anteriormente al setto orbitario. Non coinvolge direttamente il bulbo. CHALLENGE Provocazione, a scopo diagnostico, dei sintomi della malattia tramite la reintroduzione del glutine. CHEMOSI Edema della congiuntiva. CHERATITE Infiammazione corneale che ne determina la riduzione della brillantezza e della trasparenza con infiltrazione cellulare. CHERATOCONO Malattia corneale ereditaria, di tipo degenerativo, caratterizzata da assottigliamento corneale generalizzato e protrusione a forma di cono della cornea centrale. Generalmente coinvolge la visione di entrambi gli occhi e si manifesta nella seconda decade di vita. CHERATOFACHIA Asportazione di una porzione corneale superficiale e sua sostituzione con un bottone corneale preservato tagliato al tornio. Metodica per la correzione dei difetti rifrattivi. CHERATOMALACIA Indebolimento corneale con opacizzazione, associato alla deficienza di vitamina A. CHERATOMETRO Misura la curvatura corneale, determina e quantifica un astigmatismo. CHERATOPATIA BOLLOSA Processo degenerativo caratterizzato dalla formazione di piccole vescicole sull'epitelio corneale edematoso; causa una marcata riduzione del visus. Glossario medico CHERATOPIA E BANDELLETTA Banda di forma orizzontale costituita da calcio depositato sugli strati superficiali della cornea, si associa ad uveiti croniche ed ad altre patologie oculari ad andamento cronico. CHERATOPLASTICA LAMELLARE Limitata agli strati corneali superficiali. CHERATOPLASTICA PENETRANTE Interessa l'intero spessore corneale. CHERATOPLASTICA(TRAPIANTO CORNEALE) Sostituzione (trapianto) di una cornea alterata o cicatrizzata con tessuto corneale trasparente di un donatore. CHERATOSI ATTINICA, CHERATOSI SOLARE Lesione precancerosa piatta e squamosa, compare su cute secca e raggrinzita da anni di esposizione al sole, generalmente in soggetti di pelle chiara. Può localizzarsi nelle palpebre. CHERATOTOMIA Incisione corneale. Tecnica in disuso per limitare l'espansione di un'ulcera. CHERATOUVEITE Infiammazione di cornea ed uvea(iride, corpo ciliare e coroide). CHINESTESIA O CINESTESIA Relativo alla cinestesia: sensazione provocata dal movimento e, in particolare, dalla contrazione dei muscoli volontari. CHIRURGIA REFRATTIVA Numerose tecniche chirurgiche aventi lo scopo di modificare la forma della cornea e quindi la sua deviazione dei raggi luminosi nel trattamento di un errore refrattivo. Comprende la cheratoplastica penetrante e lamellare, l'epicheratofachia, la keratomileusis, la cheratofachia, il rimodellamento con laser e la cheratotomia radiale. CIANOPSIA Anomalia della visione nella quale gli oggetti appaiono di colore blu. Può essere dovuta all'afachia, ad intossicazioni farmacologiche, ad avvelenamento da monossido di carbonio o ad isterismo. CIANOSI Colorazione bluastra della ossigenazione del sangue. cute dovuta a difetto di circolazione e/o Glossario medico CICLODIALISI Separazione del corpo ciliare della sclera. Può essere un intervento chirurgico nella terapia del glaucoma (per stabilire un canale fra camera anteriore e spazio sopracoroideo) o conseguire a un trauma contusivo. CICLOPLEGIA Paralisi del muscolo ciliare con conseguente paralisi dell'accomodazione. CICLOTROPIA Deviazione oculare con torsione degli occhi attorno all'asse anteroposteriore. CIELO APERTO Tecnica chirurgica che prevede l'incisione della cute e l'esposizione dei tessuti sottostanti. CIELO COPERTO Tecnica chirurgica senza apertura delle cavità addominali. CILINDRO CONCAVO, CILINDRO NEGATIVO Lente torica con massimo potere negativo in un meridiano e potere nullo sul meridiano perpendicolare. CILINDRO DI MADDOX Serie di piccoli cilindri di elevato potere che trasformano una sorgente luminosa da puntiforme in lineare. CILINDRO, LENTE CILINDRICA Lente con diverso potere refrattivo in ciascun meridiano (nullo in un meridiano e massimo in quello perpendicolare) usata nella correzione dell'astigmatismo. CISTI Piccola formazione sacciforme contenente liquidi o semisolidi. Può essere un reperto normale o anormale. CISTINOSI Malattia metabolica rara ed ereditaria caratterizzata da depositi di cristalli di cistina (comprese cornea e congiuntiva), nanismo ed insufficienza renale. Esiste anche una forma meno grave giovanile ed una benigna dell'adulto. CISTOTOMO Impiegato per rompere la capsula anteriore del cristallino nell'estrazione extracapsulare della cataratta. CITOCINESI Movimenti che si manifestano nel citoplasma durante la divisione cellulare. Glossario medico CITOPLASMA Contenuto della cellula al di fuori del nucleo. Il citoplasma contiene numerosi organelli: ribosomi, mitocondri ecc. CLITORIDE E' la zona erogena primaria della donna ed è posta sotto il Monte di Venere, all'ingresso della vagina. E' ricca di terminazioni nervose, per cui la sua stimolazione è fonte di forti sensazioni erogene. CLONE Insieme di cellule, o di individui identici ottenuti mediante riproduzione asessuata. CLORAMFENICOLO Antibiotico a largo spettro molto efficace in un gran numero di infezioni. CLOROCHINA Farmaco usato nel trattamento delle malattie autoimmuni come l'artrite reumatoide ed il lupus. Può causare danno retinico. CLOROLABO Pigmento sensibile per il verde presente nei coni retinici. COCLEA Parte dell'orecchio interno, a forma di chiocciola, situata nello spessore dell'osso temporale. CODICE GENETICO Dizionario che consente di far corrispondere un aminoacido a un codone dell'RNA messaggero. Es: GGA significa la Glicina. COITO Deriva dal verbo latino "cum ire", cioè andare insieme e definisce l'atto sessuale caratterizzato dall'introduzione del pene nella vagina. COITO INTERROTTO E' un metodo anticoncezionale che prevede che l'uomo estragga il pene dalla vagina subito prima dell'eiaculazione. Presenta molti svantaggi, sia sotto l'aspetto dell'affidabilità, sia sotto quello psicologico. COLLAGENE Proteina del tessuto connettivo, costituente principale di sclera, cornea, tessuto fibroso, tendini, legamenti e fascie. Glossario medico COLLARETTO Linea circolare a zig-zag che divide la superficie anteriore dell'iride nelle zone pupillare e ciliare. COLOBOMA Fessurazione o difetto di una struttura oculare, es. assenza della porzione inferiore della testa del nervo ottico, della coroide, del corpo ciliare, dell'iride, del cristallino e/o delle palpebre. Causato da incompleta fusione della fessura fetale durante la gestazione. Può essere associato ad altre anomalie, come la microftalmia. COMA CHETOACIDOSICO Perdita di conoscenza prolungata che si può verificare in pazienti con diabete insulino-dipendente scompensato. Talvolta può essere la manifestazione clinica di esordio della malattia. COMA IPEROSMOLARE Grave perdita di conoscenza prolungata che si verifica in diabetici non insulinodipendenti in presenza di livelli glicemici molto alti. Si verifica spesso in persone anziane notevolmente disidratate. COMA IPOGLICEMICO Perdita di conoscenza che si verifica in pazienti diabetici per una riduzione dei livelli glicemici conseguente ad una eccessiva somministrazione di farmaci (insulina o ipoglicemizzanti orali) o ad insufficiente introduzione di cibo. COMPARSA DELLA MACCHIA CIECA Deficit del campo visivo corrispondente ad una diminuzione della sensibilità retinica nasalmente alla macchia cieca fisiologica, che si ingrandisce al di là della normale isoptera temporale. Si ritrova più comunemente nel glaucoma. COMPENSO METABOLICO Andamento nel tempo della glicemia e degli altri parametri metabolici: il diabetico può essere in “buon compenso metabolico” quando i livelli glicemici sono vicini ai valori normali o in “cattivo compenso metabolico” in caso contrario. COMPLICANZE METABOLICHE Evenienze talora drammatiche che possono insorgere anche all’inizio della malattia diabetica. Possono consistere nei diversi tipi di coma (chetoacidosico, iperosmolare, ipoglicemico). COMPLICANZE TARDIVE Evenienze che si verificano generalmente dopo alcuni anni di malattia e che consistono in alterazioni dei vasi sanguigni e dei nervi. Glossario medico CONCENTRAZIONE Raccoglimento mentale, capacità di focalizzare l’attenzione su un dato elemento. CONDILOMI ACUMINATI Meglio noti come "cresta di gallo", si manifestano con la comparsa di escrescenze indolori nella zona anale o genitale, sia nell'uomo, sia nella donna, e si trasmettono prevalentemente per via sessuale. CONFUSIONE Dissoluzione della coscienza di varia gravità con rallentamento intellettivo, lentezza delle percezioni e dei processi di orientamento e di identificazione. CONGENITO Carattere che un organismo possiede fin dalla nascita. CONGIUNTIVA Sottile membrana mucosa, trasparente, sulla superficie interna delle palpebre e sulla superficie esterna del bulbo oculare con esclusione della cornea. CONGIUNTIVITE ACUTA A insorgenza improvvisa. CONGIUNTIVITE ALLERGICA Da ipersensibilità a sostanze estranee. CONGIUNTIVITE ATOPICA Reazione allergica ai pollini, spesso con febbre alta. CONGIUNTIVITE BATTERICA Infezione interessante la membrana che riveste la parte bianca dell'occhio e la superficie interna delle palpebre (congiuntiva), caratterizzata da secrezione muco purulenta, arrossamento, e sensazione di malessere. Si ritrovano un gran numero di polimorfonucleati nel secreto e nello striscio congiuntivele. CONGIUNTIVITE BULBARE Che ricopre la superficie dell'occhio (tranne la cornea). CONGIUNTIVITE CRONICA Persistente o intermittente. CONGIUNTIVITE DA CONTATTO Da allergia o irritazione a farmaci topici. Glossario medico CONGIUNTIVITE EMORRAGICA Caratterizzata da emorragie sottocongiuntivali presenti in alcune infezioni da adenovirus. CONGIUNTIVITE FOLLICOLARE Centinaia di follicoli costituiti da tessuto linfoide. CONGIUNTIVITE GIGANTO-PAPILLARE Infiammazione congiuntivale di origine allergica associata all'uso prolungato di lenti a contatto morbide. Le papille, dure ed appiattite, formano uno strato continuo ad acciottolato sulla superficie interna della palpebra superiore. CONGIUNTIVITE OCULO-GHIANDOLARE DI PARINAUD Rara, con lesioni congiuntivali circondate da follicoli con febbre e malessere, generalmente monolaterale. CONGIUNTIVITE PALPEBRALE Porzione che riveste le palpebre. CONGIUNTIVITE PRIMAVERILE Reazione allergica (prurito, secrezione mucosa) frequente nei bambini, specie nei mesi caldi. Sulla congiuntiva palpebrale sono presenti numerosi noduli (papille.) CONGIUNTIVITE VIRALE Caratterizzata da irritazione, senso di corpo estraneo, arrossamento ed edema. In genere contagiosa. CONGIUNTIVITE, "OCCHIO ROSA" Infiammazione della congiuntiva (membrana mucosa che riveste la parte bianca dell'occhio e la superficie interna delle palpebre). Caratterizzata da fastidio oculare, senso di corpo estraneo, arrossamento ed edema. Contagiosa, molto spesso di origine virale. CONO Recettore cellulare retinico fotosensibile responsabile dell'acutezza visiva e della discriminazione cromatica. CONO CORNEALE Cheratocono. CONO MUSCOLARE Tessuto retrobulbare conico formato dai muscoli e dalle guaine di retto mediale, retto laterale, retto superiore, retto inferiore e obliquo superiore. L'estremità del cono è nel punto più interno dell'orbita (apice). Glossario medico CONTA DELLE DITA Capacità di contare il numero delle dita mostrate ad un paziente con visus molto ridotto (in genere inferiore ad 1/20). CONTATTOSCOPIO Impiegato per ingrandire le lenti a contatto nel controllo della loro qualità. CONTRACCETTIVI Detti anche anticoncezionali o antifecondativi, proteggono in misura diversa dalle gravidanze indesiderate. I più diffusi sono: la "pillola", la spirale (IUD), il diaframma, il preservativo, il metodo Ogino-Knaus, il coito interrotto, l'analizzatore di fertilità tramite le urine. CONTUSIONE Trauma senza ferita o soluzione di continuità della superficie cutanea od oculare. CONVERGENZA Movimento simultaneo di entrambi gli occhi all'interno (l'uno verso l'altro), generalmente per mantenere la visione binoculare singola all'avvicinamento di un oggetto. CONVERGERE Il movimento simultaneo di entrambi gli occhi all'interno per mantenere la visione binoculare singola di un oggetto che si avvicina. CORECTOPIA Posizione della pupilla anomala, non in sede centrale. COREOPLASTICA Variazione del diametro o della forma della pupilla ottenuta con qualunque mezzo, es. applicazione con laser al margine della pupilla per determinarne un allargamento. CORIOCAPILLARE Strato più interno della coroide contenente piccoli vasi ematici addensati, a contatto con lo strato esterno della membrana di Bruch. Fornisce il nutrimento e l'ossigeno all'epitelio pigmentato ed agli strati retinici esterni incluse le cellule visive. CORIORETINITE Infiammazione della coroide e della retina. CORISTOMA Tumore congenito di tessuto normale situato in una sede anomala; es. cisti dermoide. Glossario medico CORNEA Porzione trasparente anteriore dell'occhio che ricopre iride, pupilla, e camera anteriore, assicura la maggior parte del potere ottico dell'occhio. CORNO CUTANEO Formazione cutanea piccola e cilindrica sulla palpebra; si osserva negli anziani. E' precanceroso. COROIDE Strato contenente i più grossi vasi dell'occhio posto tra retina e sclera e preposto al nutrimento degli strati retinici esterni. E' parte dell'uvea insieme al corpo ciliare ed all'iride. COROIDEREMIA Malattia degenerativa caratterizzata da perdita progressiva di epitelio pigmentato e di coroide con successiva degenerazione di questa e delle cellule visive retiniche; inizialmente è caratterizzata da cecità notturna; il visus può rimanere conservato fino agli stadi avanzati della malattia. E' ereditaria e legata al cromosoma X, più frequente nel sesso maschile. COROIDITE Infiammazione della coroide. COROIDOPATIA Alterazione degenerativa della coroide. CORPI CHETONICI Molecole derivate dalla trasformazione degli acidi grassi il cui accumulo nel sangue del paziente insulino-dipendente determina la chetoacidosi diabetica, con conseguente rischio di coma. La loro presenza nelle urine (chetonuria) è indice di un cattivo compenso metabolico e deve indurre a modificazioni della terapia. CORPI INCLUSI Strutture presenti in alcuni corpi cellulari indicanti un'infezione virale o da chlamydie. Possono venire identificati nell'epitelio congiuntivale e corneale. CORPO CILIARE Tessuto circonferenziale endoculare costituito dal muscolo ciliare (coinvolto nell'accomodazione e nel controllo della pressione endoculare) e da 70 processi ciliari che producono l'umor acqueo. CORTICOTROPINA Ormone che eccita la secrezione della sostanza corticale della capsula surrenale. Glossario medico CORTISOLO Ormone secreto dalla corteccia surrenale, molto vicino al cortisone e molto più attivo di questo. CRIOESTRAZIONE Asportazione del cristallino opaco (cataratta) con la sua capsula mediante l'applicazione sulla lente di uno strumento (criofaco) la cui estremità raggiunge temperature molto basse ed in grado così di estrarre il cristallino fuori dall'occhio. CRIOSONDA Piccolo strumento a forma di penna la cui estremità può essere raffreddata con diossido di carbonio, protossido d'azoto od azoto liquido per ottenere il raffreddamento dei tessuti. Impiegata nell'estrazione della cataratta o nella crioterapia. CRIPTOFTALMO Fusione delle palpebre sull'occhio, con apparente assenza di quest'ultimo. CRISTALLINO, LENTE, LENTE CRISTALLINA Lente naturale dell'occhio, trasparente e biconovessa contribuisce alla messa a fuoco dei raggi luminosi sulla retina. Mantenuto in sede da fini legamenti (zonula) che aderiscono ai processi ciliari. CROMOSOMA X E’ uno della coppia dei cromosomi che determinano il sesso: maschile XY e femminile XX. CROMOSOMI Bastoncelli colorabili, costituito da geni o caratteri ereditari, disposti nel nucleo delle cellule umane in numero di 22 coppie somatiche (che provvedono alla trasmissione dei caratteri del corpo) e di una coppia di eterocromosomi, X - Y, responsabile della determinazione del sesso. CRONICO Di lunga durata o recidivante in un lungo periodo, spesso con un decorso lentamente progressivo di durata indefinita. CUORE POLMONARE CRONICO Cardiopatia caratterizzata dalla dilatazione ed ispessimento delle cavità destre del cuore, dovute al superlavoro che il cuore destro compie per garantire un flusso ematico sufficiente a livello del circolo polmonare. CURVA PERIFERICA Una di una serie di curve ai margini di una lente a contatto più appiattita per conformare meglio la lente alla cornea. Glossario medico CURVATURA BASALE Termine normalmente riferito alla curvatura della superficie posteriore di una lente da occhiale o di una lente a contatto. D DACRIOADENITE Infiammazione della ghiandola lacrimale, spesso cronica e causata da malattie granulomatose, le forme acute si osservano nella parotite epidermica e nella mononucleosi infettiva. DACRIOCISTECTOMIA Asportazione del sacco lacrimale, in genere per ostruzione o tumori. DACRIOCISTITE Infiammazione del sacco lacrimale, associata ad insufficiente drenaggio lacrimale. DACRIOSTENOSI Restringimento dell'orifizio del sacco lacrimale. DCCT Studio clinico svolto recentemente negli U.S.A. che ha dimostrato con certezza l’importanza del mantenimento di un buon compenso metabolico nella prevenzione delle complicanze tardive del diabete. DECUSSAZIONE Intersezione od incrocio, di fibre nervose o raggi luminosi, a formare una x. DEFICIT ERETTILE E' una totale o occasionale incapacità di raggiungere o di mantenere fino al completamento dell'attività sessuale un'erezione utile per la penetrazione. DEMIELINIZZAZIONE Riduzione o assenza della mielina che riveste le fibre nervose, come avviene nella sclerosi multipla. DENDRITE Uno dei rami nervosi che conducono l'impulso verso una cellula nervosa. DEPOLARIZZAZIONE Perdita di cariche elettriche positive delle cellule. DEPOLARIZZAZIONE Caduta delle differenze di potenziale elettrico a livello delle cellule miocardiche. Glossario medico DEPRESSIONE Movimento verso il basso di uno o di entrambi gli occhi. DERMOIDE, CISTI DERMOIDE Tumore localizzato generalmente a livello della giunzione sclero-corneale (limbus) o nella parte laterale della palpebra superiore. Contiene elementi cutanei come epitelio, grasso, peli, ecc. DEUTERANOPIA Alterazione della visione dei colori che interessa l'asse rosso-verde nell'1% dei soggetti di sesso maschile in maniera abbastanza rilevante. E' una forma ereditaria legata al sesso di dicromatismo nella quale sono presenti solo due pigmenti nei coni. DIABETE GESTAZIONALE Anomalia del metabolismo glicidico che si verifica in alcune donne durante la seconda metà di gravidanza. Poichè può comportare dei danni al nascituro, deve essere riconosciuta ed adeguatamente trattata. DIABETE INSULINO-DIPENDENTE (O DIABETE DI TIPO 1) Malattia del metabolismo dovuta ad una carenza assoluta di insulina provocata dalla distruzione delle cellule beta del pancreas. Un tempo veniva denominato “diabete giovanile” e “diabete magro”. DIABETE INSULINO-TRATTATO Diabete di tipo 2 (non insulino-dipendente), che necessita di terapia insulinica per ottenere un soddisfacente compenso metabolico. DIABETE NON INSULINO-DIPENDENTE (O DIABETE DI TIPO 2) Malattia del metabolismo dovuta ad una carenza relativa di insulina, che colpisce nell’80% dei casi persone in sovrappeso corporeo. Un tempo veniva denominato “diabete dell’adulto” e “diabete florido”. DIAFRAMMA Metodo contraccettivo femminile costituito da una cupolotta in lattice delimitata da un bordo a forma di anello. Si introduce all'interno della vagina e prevede sempre l'utilizzo di spermicidi. DIALISI Rottura di una struttura oculare (retina, iride, corpo ciliare) in genere alla sua periferia. DIASTASI Allontanamento di due bordi muscolari normalmente a stretto contatto fra di loro, o di una ferita. Glossario medico DIATERMIA Apparecchiatura generatrice di calore, determina sbarramento delle rotture retiniche, arresta il sanguinamento o distrugge selettivamente i tessuti. DICROMATISMO Alterazione della visione dei colori moderatamente grave in cui è assente uno dei tre meccanismi per la visione dei colori base. Ereditario e legato al sesso è predominante nel sesso maschile. DICTIOMA Tumore maligno del corpo ciliare insorgente nell'infanzia. DIMENSIONI DEL PENE La lunghezza in stato di riposo è mediamente di 9.5 cm e durante l'erezione raggiunge i 12-14 cm. Si tratta di valori medi ed una variazione, in più o in meno, entro certi limiti non rappresenta un ostacolo alla funzione sessuale. L'orgasmo femminile non dipende di norma dalle dimensioni del pene. DIOTTRIA (D) Misurazione dell'entità della convergenza o divergenza che subisce la luce, indica anche il potere refrattivo di una lente. E' pari al reciproco della distanza focale di una lente in metri, es. una lente di 2 diottrie focalizza la luce a mezzo metro. DIPLOPIA CROCIATA, ETERONIMA L'immagine vista dall'occhio destro è posta alla sinistra dell'immagine dell'occhio sinistro. Associata ad una derivazione oculare all'interno (exotropia). DIPLOPIA DIRETTA, OMONIMA L'immagine dell'occhio destro è vista sulla destra dell'immagine dell'occhio sinistro. Tipicamente associata a derivazione oculare all'interno (esotropia). DIPLOPIA FISIOLOGICA Si instaura quando gli oggetti non vengono fissati direttamente dagli occhi, ad esempio quando un oggetto si avvicina un secondo lontano viene visto doppio e viceversa. DIPLOPIA MONOCULARE Più immagini viste da un solo occhio. Spesso causata da cataratta iniziale o irregolarità corneali. DIPLOPIA PARADOSSA Inaspettata localizzazione spaziale delle immagini in base alla posizione degli occhi. Glossario medico DIPLOPIA PATOLOGICA Causata da una deviazione oculare. Temporanea nei bambini, permanente negli adulti. DIPLOPIA, VISIONE DOPPIA Percezione di due immagini da un oggetto singolo, le immagini possono essere orizzontali, verticali o diagonali. DISARTRIA Incapacità di parlare distintamente, dovuta a patologia del sistema nervoso centrale. DISFAGIA Difficoltà a compiere l'azione del mangiare o, in senso più ristretto, difficoltà a deglutire. DISLESSIA Specifica incapacità di leggere associata ad alterazioni dell'interpretazione della scrittura. Non è correlata a disturbi dell'acutezza visiva o dell'intelligenza, che possono essere normali. DISMENORREA Mestruazione difficile e dolorosa. DISPAREUNIA E' un dolore genitale associato al rapporto sessuale. Sebbene si presenti più comunemente durante la penetrazione, essa può anche insorgere prima o dopo il rapporto. Il disturbo può verificarsi sia nell'uomo sia nella donna. DISPLASIA Anomalo sviluppo o crescita di cellule, tessuti od organi. DISRAFIA Disturbo della saldatura dei rafi mediani o laterali malformazioni. Es. labbro leporino, spina bifida ecc. che determinano DISSINERGIA Incapacità di associare dei movimenti elementari in atti più complessi. DISTACCO FOCALE E' la distanza, misurata in metri, tra una lente (lungo il suo asse principale) ed il punto in cui questa fa convergere in un fuoco i raggi luminosi paralleli, è il reciproco del potere di una lente, es. distanza focale di una lente di 2 diottrie è 1/2 metro. Glossario medico DISTACCO RETINICO Separazione della retina sensoriale dal sottostante epitelio pigmentato. Determina disgregazione delle strutture cellulari deputate alla visione e conseguentemente un marcato calo del visus. Quasi sempre è causato da una rottura retinica, spesso è necessario un immediato trattamento chirurgico. DISTALE Lontano dal punto di riferimento considerato. DISTROFIA CUTANEA Disordine degenerativo della cute che si presenta arida, rugosa, ipoelastica. DISTURBO SOMATIFORME Presenza di sintomi fisici o di malesseri non spiegabili sulla base di reperti organici dimostrabili ed apparentemente collegati a fattori psicologici. DISURIA Difficoltà della minzione. DIURESI Minzione aumentata. DIVERTICOLO Piccola ernia della mucosa che si presenta sotto forma di prominenza arrotondata dalle dimensioni variabili. DMS IV Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali. DNA Acido DessossiriboNucleico. Acidi nucleici di cui sono costituiti i geni dei cromosomi. DORSALE Vicino alla parte posteriore del corpo. Spesso sinonimo di posteriore. DQ2-DQ8 Denominazione di alcuni antigeni HLA. DRUSEN Piccoli depositi biancastri al di sotto dell'epitelio pigmentato retinico. Frequenti dopo i 60 anni. DUZIONE Movimento di un solo occhio. Glossario medico E DERMATITE ERPETIFORME Lesioni vescicolose della cute simili a quelle causate da virus erpetico. E DI SNELLEN Lettere E impiegate per la determinazione dell'acutezza visiva nei bambini in età prescolare, sono di diverse dimensioni ed orientamento. ECTASIA Distensione od espansione di un organo cavo. Nell'occhio si riferisce alla sclera o alla cornea assottigliata e stirata come si verifica nel glaucoma congenito o nelle infiammazioni della parete dell'occhio. Se il tessuto uveale (iride, corpo ciliare o coroide) viene coinvolto nel processo la condizione viene chiamata stafiloma. ECTROPION Rivolgimento all'esterno della palpebra superiore o inferiore così che il suo margine non aderisce più alla parete oculare. Può causare esposizione corneale con secchezza, lacrimazione ed irritazione. Spesso è un'affezione senile. ECTROPION CICATRIZIALE Dovuto alla cicatrizzazione di una precedente infiammazione o infezione, di un intervento chirurgico, un trauma od una causticazione. ECTROPION MEDIALE Coinvolge solo la palpebra vicina al naso. ECTROPION PARALITICO Per insufficienza del nervo facciale ( 7° nervo cranico). ECTROPION SENILE Dovuto ad indebolimento del tarso e della congiuntiva palpebrale nell'età senile. Caratterizzato da abbassamento della palpebra inferiore, irritazione oculare cronica ed iperlacrimazione. EDEMA Rigonfiamento tessutale per accumulo di liquidi. EDEMA CORNEALE Cornea opaca ed ispessita. EDEMA DI BERLIN, COMMOTIO RETINAE Retina rigonfia livida di colore biancastro che si ritrova dopo un trauma oculare. La prognosi di un recupero visivo è povera quando l'edema interessa l'area della visione centrale (macula). Glossario medico EDTA DISODIO Per la rimozione di depositi superficiali di calcio dalla superficie corneale. EFFUSIONE Fuoriuscita di liquido che si raccoglie in una cavità o in un tessuto, può essere aspirato con un ago. EIACULAZIONE PRECOCE La sua caratteristica fondamentale è il raggiungimento dell'orgasmo ed eiaculazione a seguito di una minima stimolazione sessuale, prima, durante, o subito dopo la penetrazione, e prima che il soggetto lo desideri. EIACULAZIONE RETROGRADA Condizione nella quale, al momento dell'eiaculazione, il liquido seminale non fuoriesce all'esterno, ma si riversa in vescica. ELETTROOCULOGRAMMA (EOG) Esame elettrofisiologico per la diagnosi della funzionalità dell'epitelio pigmentato retinico, misura le variazioni del potenziale elettrico corneo-retinico passando da condizioni di illuminazione a quelle di oscurità. ELETTRORETINOGRAMMA (ERG) Misurazione elettrofisiologica dell'attività retinica dopo la stimolazione della retina con flash luminosi. E' costituito da diverse onde, es. onda a, relativa all'attività dei coni e dei bastoncelli e onda b relativa alle cellule di Mueller e bipolari. ELISA (ENZYME-LINKED IMMUNOSORBENT ASSAY) Ricerca nel sangue di determinati anticorpi, es. per Toxocara canis che può localizzarsi nella retina. EMANGIOMA Tumore costituito da vasi sanguigni o da elementi vascolari. EMATOCRITO Determinazione della percentuale di cellule ematiche nel volume totale del sangue. EMATURIA Emissione più o meno grande di sangue mescolato con l'urina. EMAZIA Altro nome del globulo rosso. Le emazie adulte dette eritrociti sono sprovviste di nucleo, le emazie giovani, in cui è presente il nucleo, si trovano normalmente negli organi in cui si formano le cellule del sangue: midollo osseo, tessuto linfoide.. Glossario medico EMBOLIA Conseguenza della migrazione all'interno del letto vascolare di un corpo solido o gassoso. EMBOLIA ARTERIOSA Migrazione di un embolo dal cuore, dai grossi vasi, da aneurismi, alla periferia. (cervello, arti, ecc.). EMBOLIA POLMONARE Migrazione di un embolo da una vena periferica dell'organismo al polmone. EMERALOPIA Imponente diminuzione della capacità visiva alle basse luminanze, viene anche usato per indicare la condizione opposta. EMIANOPSIA Assenza funzionale. Assenza della metà del campo visivo. EMIANOPSIA BITEMPORALE Deficit della metà destra del campo visivo dell'occhio destro e della metà sinistra del campo visivo sinistro. Caratteristica di lesioni del chiasma, come tumori della pituitaria. EMIANOPSIA OMONIMA DOPPIA Perdita del campo visivo nasale e temporale, con risparmio della visione centrale (risparmio maculare). Causata da lesione bilaterale del lobo occipitale. EMICRANIA Cefalea intensa causata dallo spasmo e quindi dalla dilatazione dei vasi intracranici. Spesso monolaterale e accompagnata da nausea, può essere preceduta da un'aura per odori e sapori, lampi luminosi o cerchi di luce che si ingrandiscono (scotoma scintillante). EMIVITA Negli elementi chimici radioattivi è il tempo in cui decade metà della massa iniziale dello stesso elemento. EMOGLOBINA Proteina dei globuli rossi che porta l'ossigeno dai polmoni alle cellule e l'anidride carbonica dalle cellule ai polmoni. EMOGLOBINA GLICATA (HBA1C) Principale parametro attualmente disponibile per valutare il compenso metabolico medio mantenuto durante i 2-3 mesi precedenti. Studi recenti dimostrano come la comparsa e l’evoluzione delle complicanze tardive siano legate ai livelli della HbA1c. Glossario medico EMORRAGIA ESPULSIVA, EMORRAGIA COROIDEALE Dilatazione e rottura di vasi coroideali per improvvisa riduzione della pressione intraoculare. Può insorgere in un occhio normale, ma generalmente consegue a chirurgia endooculare con possibile fuoriuscita del contenuto oculare. EMORRAGIA SOTTOCONGIUNTIVALE Sanguinamento di piccoli vasi al di sotto della congiuntiva spesso spontanea o dopo un colpo di tosse. Determina una innocua colorazione rossa che ricopre la sclera. Senza trattamento il sangue si riassorbe in circa una settimana. EMORRAGIA SOTTOIALOIDEA Emorragia tra la retina sensoriale ed il vitreo; il bordo superiore dell'emorragia è appiattito, dando l'aspetto di una barca(livello). EMORRAGIA VITREALE Sangue nel vitreo che può originare da un trauma oculare contusivo, da perdita di sangue da parte di neovasi anomali, distacco di vitreo o rottura retinica. ENDOFTALMITE Infiammazione dei tessuti oculari interni. In genere si riferisce ad infezioni intraoculari purulente. ENDOTELIALE Riferito a o prodotto dall'endotelio. ENDOTELIO Tessuto che riveste le superfici interne di vari organi, come ad esempio i vasi e la cornea, regolandone il contenuto in acqua (idratazione). ENDOTOSSINA Tossina prodotta all'interno di un organismo. ENKEFALINE Morfine endogene, prodotte dal cervello sul quale hanno azione analgesica e riduzione della percezione del dolore. ENOFTALMO Arretramento del bulbo nell'orbita. ENTEROPATIA GLUTINODIPENDENTE Malattia dell'intestino secondaria all’assunzione orale di glutine (proteina contenuta nel grano, orzo, segale, avena). ENZIMA Proteina avente la funzione di catalizzatore. Accelera la reazione chimica per cui è specializzata e si ritrova intatta dopo che quest'ultima è stata completata. Glossario medico ENZIMA DI RESTRIZIONE Enzima capace di riconoscere un sito particolare di DNA, di fissarvisi e di realizzare un taglio dei due filamenti del DNA. Le estremità del taglio possono riappaiarsi. EPIBLEFARON Anomala piega cutanea sulla palpebra superiore o inferiore. EPICANTO Piega cutanea verticale da ciascun lato del naso che nasconde la caruncola. E' presente in tutti i bambini (prima che si formi il ponte del naso) e nella maggior parte degli adulti orientali, può simulare una deviazione oculare. EPICANTO INVERSO Piega cutanea verticale che origina dalla palpebra inferiore e si inserisce lateralmente nella palpebra superiore. EPICHERATOFACHIA Asportazione dell'epitelio corneale ed impianto di un bottone corneale; si pratica nella correzione di elevati difetti rifrattivi. EPIDIDIMO Organo maschile a forma di cappuccio, situato sulla parte postero-superiore del testicolo da cui origina il condotto deferente alla cui estremità terminale si trova una dilatazione che costituisce la vescicola seminale. Questi ultimi due, tramite il dotto eiaculatore, comunicano con l' uretra, parte terminale comune delle vie urinarie e seminali, spermatiche. EPIFORA Fuoriuscita delle lacrime del sacco congiuntivale alla guancia; causata da una insufficienza del sistema di drenaggio lacrimale o da un'eccessiva quantità di lacrime. EPINEFRINA Presente normalmente nell'organismo, stimola il sistema nervoso simpatico. Impiegata nel trattamento del glaucoma. Il collirio determina dilatazione pupillare di medio grado (midriasi), restringimento dei vasi sanguigni ed aumentato deflusso dell'umor acqueo. Gli effetti collaterali comprendono bruciore, reazioni allergiche, scarsa penetrazione attraverso la cornea, pigmentazione scura congiuntivale ed edema maculare negli afachici. EPISCLERA Strato più esterno della sclera costituito da tessuto fibroso elastico lasso; aderisce alla capsula di Tenone. Glossario medico EPISTASSI Emorragia nasale. EREZIONE E' l'espressione più visibile dell'eccitazione maschile e si ottiene attraverso un massiccio afflusso di sangue nei corpi cavernosi collocati all'interno del pene. ERITEMA Arrossamento della cute per congestione dei capillari sottocutanei; assume diverse forme e dimensioni. ERRORE REFRATTIVO Difetto ottico in un occhio non accomodato. I raggi luminosi non formano un punto a fuoco perfettamente sulla retina ma determinano un'immagine retinica confusa. Può essere corretto con l'uso di lenti da occhiale o a contatto. ESAME OCULARE Valutazione dell'occhio. In genere comprende una o tutte le seguenti parti: acutezza visiva per lontano e vicino (con e senza correzione), pressione intraoculare, attività pupillare, ricerca di patologie o anomalie interne ed esterne, funzione dei muscoli extraoculari, ispezione di cristallino e retina attraverso la pupilla dilatata ed eventualmente altre valutazioni. ESOFORIA Tendenza alla deviazione all'interno di un occhio (verso il naso) quando l'altro occhio viene schermato. Gli occhi tornano paralleli quando viene rimosso lo schermo. ESOFTALMO (O) OFTALMOPATIA ENDOCRINO (A), MALATTIA DI BASEDOW, MALATTIA DI GRAVES, ESOFTALMO TIREOTOSSICO (O) TIREOTROPO Lesioni oculari nei pazienti con eccesso di ormoni tiroidei. Comprendono retrazione palpebrale, ritardato abbassamento della palpebra superiore nello sguardo in basso, secchezza corneale, protrusione del bulbo (proptosi), fibrosi dei muscoli extraoculari ed infiammazione del nervo ottico. ESOFTALMO, PROPTOSI Protrusione o avanzamento anomalo dell'occhio. ESOFTALMOMETRO Misurà l'entità della protrusione di un occhio dall'orbita. ESOTROPIA ACCOMODATIVA Secondaria ad un'eccessiva convergenza in risposta allo sforzo accomodativo necessario per ottenere un'immagine distinta, frequente nei bambini ipermetropi. La correzione dell'ipermetropia con lenti rilascia l'accomodazione Glossario medico consentendo il giusto allineamento dei due occhi. A volte sono necessarie le lenti bifocali per correggere l'eccessiva deviazione all'interno per vicino. ESOTROPIA ACQUISITA La deviazione compare dopo i sei mesi di vita. Spesso si giova dell'uso di lenti. ESOTROPIA ALTERNANTE C'è alternanza tra l'occhio fissante e quello deviato (una volta il destro, un'altra il sinistro e viceversa). ESOTROPIA CONSECUTIVA Conseguente alla correzione (exotropia). chirurgica di una deviazione all'esterno ESOTROPIA INFANTILE(CONGENITA) Presente alla nascita o entro i sei mesi di vita. La deviazione in genere è grande e non influenzata dalle lenti. E' necessario l'intervento chirurgico. ESOTROPIA INTERMITTENTE Deviazione occasionale nella quale gli occhi a volte sono ben allineati e cooperano normalmente, mentre altre volte un occhio devia all'interno mentre l'altro fissa normalmente. ESOTROPIA SENSORIALE Consegue alla riduzione del visus dell'occhio colpito. ESOTROPIA, DEVIAZIONE CONVERGENTE, STRABISMO INTERNO Deviazione all'interno di un occhio (verso il naso) mentre l'altro fissa normalmente. E' presente anche se non si scherma un occhio. ESPGAM Società Europea Pediatrica per lo studio delle Malattie Gastroenterologiche ed Allergiche. ESSUDATO Liquido acellulare di derivazione ematica che occupa tessuti o spazi adiacenti i vasi. ETERONIMO Situato dal lato opposto. EUTISCOPIO Oftalmoscopio modificato impiegato nel trattamento della fissazione eccentrica per ottenere la rieducazione della fovea a fissare normalmente mediante l'abbagliamento di un'area retinica circondante la fovea. Glossario medico EZIOLOGIA Causa/e di una malattia. EZIOPATOGENESI Etio = causa, patogenesi = complesso dei meccanismi coinvolti nello sviluppo della malattia. F FACODONESI Movimento del cristallino con gli spostamenti dell'occhio; causata da rottura dei legamenti zonulari (zonula). FACOEMULSIFICAZIONE Impiego di vibrazioni ultrasoniche per frantumare una cataratta e rendere più facile la sua rimozione. E' associata all'uso di uno strumento di irrigazioneaspirazione. FACOMATOSI Gruppo di malattie ereditarie caratterizzate da chiazze, tumori e cisti in diverse parti del corpo. Le forme associate a lesioni oculari sono la sclerosi tuberosa, la malattia di von Hippel-Lindau, la malattia di Von Recklinghausen, la malattia di Bourneville e la sindrome di Louis-Bar. FANTASIE EROTICHE Giochi della mente per ravvivare il desiderio sessuale, combattere la monotonia e rendere eccitante l'amplesso. FARINATA Opacità puntiformi grigiastre nello stroma corneale vicino alla membrana di Descemet, osservabili in retroilluminazione. E' un reperto occasionale non accompagnato da interessamento della vista. FASCIO DI DRAULT Gruppo di fibrille vitreali nel periodo di sviluppo embrionale, scompaiono quando si sviluppa la zonula. FASE VENOSA Ultima fase dell'angiografia fluoresceinica quando il colorante riempie le vene prima di scomparire. E' successiva alla fase arteriosa. FATTORI AMBIENTALI Nei soggetti geneticamente predisposti possono determinare l’insorgenza del diabete. Nel diabete di tipo 2 sono rappresentati soprattutto da errori alimentari e dalla sedentarietà, nel diabete di tipo 1 non sono ancora stati identificati con certezza (forse infezioni virali). Glossario medico FATTORI GENETICI Sono alla base della predisposizione a sviluppare il diabete (sia quello insulinodipendente che quello non insulino-dipendente). FELLATIO Deriva dal latino "fellare", che significa succhiare. Permette la stimolazione del pene con la bocca, labbra e lingua. FENOMENO DELLA TESTA DI BAMBOLA Normale movimento degli occhi (in direzione opposta a quella del capo) che li fa guardare in avanti mentre il capo viene fatto muovere passivamente in alto e in basso, indietro e in avanti. Movimenti anomali sono presenti nelle lesioni del tronco encefalico. FENOMENO DELL'AFFOLLAMENTO L'acutezza visiva determinata con ottotipi allineati in fila è inferiore a quella ottenuta con otto tipi isolati delle stesse dimensioni. Caratteristico dell'ambliopia funzionale. FENOMENO DI BELL Deviazione degli occhi verso l'alto e all'esterno durante il sonno o nella chiusura forzata delle palpebre. FENOMENO DI PULFRICH Illusione di stereopsi causata da ritardata conduzione nervosa fra occhio e cervello maggiore in un occhio che nell'altro. Può essere causato da ridotta illuminazione di un occhio con un filtro a densità neutra od a lesione nervosa (es. sclerosi multipla). FENOTIPO Complesso delle caratteristiche osservabili di un organismo, che si sono sviluppate sotto le influenze combinate del suo patrimonio genetico e dei fattori ambientali. FESSURA ORBITARIA INFERIORE Canale nel pavimento osseo dell'orbita posteriormente all'occhio (alla giunzione tra grande ala dello sfenoide ed osso mascellare) attraverso cui passano nervo infraorbitario, nervo zigomatico ed arteria infraorbitaria. FESSURA ORBITARIA SUPERIORE, FESSURA SFENOIDALE Situata posteriormente nell'orbita fra la piccola e la grande ala dello sfenoide, è punto di ingresso nell'orbita dei nervi oculomotore, trocleare, abducente, lacrimale e nasociliare e di uscita per la vena oftalmica superiore. FESSURA SOPRAORBITARIA Rientranza del margine orbitario sull'osso frontale vicino al naso. Glossario medico FETALE Del feto ovvero del prodotto del concepimento. FIBRINA Aggregato proteico. Esito finale del processo di coagulazione. I filamenti della fibrina sono disposti a traliccio e costituiscono l'impalcatura del trombo. FIBRINA Sostanza filamentosa, biancastra ed elastica, che si deposita per coagulazione spontanea del sangue e della linfa. FIBROSI Sviluppo di tessuto connettivo fibroso in sede anomala. Insorge spesso a seguito di traumi o degenerazioni. FISIOLOGICO Condizione o funzione normale. FISSARE Muovere un occhio in modo che l'oggetto osservato formi l'immagine sulla fovea. FLAVONOIDI Farmaco appartenente al gruppo delle vitamine P, con attività vasoprotettiva. FLITTENULA Lesione nodulare cuneiforme (infiltrazione linfocitica) presente sul margine corneale. Può stimolare la crescita anomala di nuovi vasi (neovascolarizzazione). FLUORANGIOGRAFIA RETINICA Accertamento più approfondito del semplice esame del fondo dell’occhio per evidenziare l’insorgenza e valutare l’evoluzione della retinopatia diabetica. FLUORESCEINA SODICA E' un colorante fluorescente giallo-verde che viene iniettato endovena per lo studio della circolazione ematica di retina e coroide. Può anche venire instillata direttamente sulla cornea per evidenziarne abrasioni o la diffusione da ferite chirurgiche od il posizionamento di lenti a contatto, instillata nel sacco congiuntivale è impiegata come test per valutare il drenaggio delle lacrime. FLUSSO LAMINARE Fenomeno fisico del flusso ematico lungo le pareti vascolari che tende a rimanere distinto dal flusso lungo la parte centrale del vaso. E' osservabile nella fase artero-venosa della fluorangiografia. FOLATI Sali derivati dall'acido folico. Glossario medico FOLLOW-UP Programma di controlli periodici per verificare l'evoluzione di malattia. FOLLOW-UP Controllo clinico e/o di laboratorio della malattia dopo la sua diagnosi. FONDO DELL’OCCHIO Viene periodicamente valutato dal medico (diabetologo od oculista) per mezzo di uno strumento detto oftalmoscopio per evidenziare segni di retinopatia diabetica. FONDO, FUNDUS Superficie interna del bulbo oculare comprendente retina, papilla ottica, macula e polo posteriore. Si osserva con l'oftalmoscopio. FONDOSCOPIO Strumento termine poco usato per indicare l'oftalmoscopio. FORIA, ETEROFORIA Tendenza latente alla deviazione oculare prevenuta dalla fusione. La deviazione si manifesta solo schermando un occhio. FOSFENE Sensazione di luce o di lampi luminosi determinata dalla stimolazione meccanica o elettrica della retina. FOSFOLIPIDI Varietà di lipidi (gliceridi) che contengono acido fosforico ed un aminoacido o un alccol azotato. FOTISMO Sensazione della visione. FOTOCOAGULAZIONE Applicazione di una luce intensa o di una sorgente laser per ustionare o distruggere determinate strutture intraoculari sotto diretto controllo, es. vasi anomali e tumori o per creare nuove vie di passaggio di fluidi. FOTOFOBIA Anomala sensibilità e disagio alla luce. Spesso associata ad iperlacrimazione. Frequentemente secondaria a infiammazioni corneali od iridee. FOTOPSIA Sensazioni luminose o lampi luminosi per irritazione meccanica o elettrica di retina, vie nervose o cerebrali, non per stimolazione luminosa. FOVEOLA E' la parte più centrale e sottile della fovea. Glossario medico FRIGIDITÀ Definizione piuttosto vaga che comprende i diversi disturbi della sessualità femminile, quali l'assenza di desiderio, la difficoltà a provare piacere o l'impossibilità a raggiungere l'orgasmo. FUMO DI SIGARETTA Rappresenta un importante fattore di rischio per numerose patologie (tumori dell’apparato respiratorio, bronchite cronica, aterosclerosi): l’abolizione del fumo nei diabetici è indispensabile in considerazione del rischio di sommare i danni vascolari prodotti da tale abitudine a quelli causati direttamente dal diabete. FUNDUS CAMERA Apparecchio fotografico basato sul principio dell'oftalmoscopio monoculare indiretto, progettato per ottenere fotografie della retina e del polo posteriore. FUNZIONE COGNITIVA Funzione dell’intelletto che permette la conoscenza della realtà. FUSCINA, LIPOFUSCINA Sostanza grassa presente nell'epitelio pigmentato retinico. E' anormale un suo eccessivo contenuto. FUSIONE Unione a livello cerebrale di due immagini simili, provenienti da ciascuna retina, in un'unica immagine mentale che viene conservata sia durante la convergenza che la divergenza degli occhi. FUSIONE DI 1°GRADO Capacità di sovraimporre due immagini diverse, provenienti da ciascuna retina, e di percepirle come un'unica immagine composita. FUSIONE DI 2°GRADO Comprende la fusione e l'ampiezza fusionale. Consiste nella capacità di mantenere la fusione di due immagini diverse mentre queste si allontanano dalla fovea. FUSIONE DI 3°GRADO Corrisponde alla stereopsi. Fusione di due immagini lievemente dissimili provenienti dai due occhi con percezione della profondità. FUSIONE MOTORIA Movimenti oculari correttivi (vergenze) al fine di mantenere la visione binoculare singola di un oggetto. Si verifica come risposta alla visione doppia che stimola movimenti correttivi di allineamento per far cadere entrambe le immagini sulle fovee. Glossario medico FUSIONE PERIFERICA Fusione cerebrale di immagini similari derivanti dalle aree periferiche di entrambi gli occhi in una figura unica composita, in alcune condizioni consente una certa stereopsi. G GENE Sequenza di nucleotidi lungo un cromosoma, che costituisce un'informazione genetica. Un gene di struttura codifica una proteina costitutiva dell'organismo o dell'enzima, un gene regolatore codifica una proteina che controlla l'espressione di un altro gene. GENETICO Del gene, fattore ereditario che regola la trasmissione di un carattere, costituito da un segmento di acido nucleinico: l'insieme di più geni formano il cromosoma. GENOMA Insieme dei geni di un organismo. GENOTIPO Insieme dei geni facenti parte del genoma, conosciuto mediante studi genetici o molecolari. GENTAMICINA Antibiotico (disponibile in collirio o per iniezione sistematica) impiegato nel trattamento di infezioni oculari esterne ed interne causate da batteri gramnegativi. GHIANDOLA LACRIMALE Ghiandola a forma di mandorla che secerne le lacrime. E' situata nell'angolo supero-esterno dell'orbita, al di sopra del bulbo. GHIANDOLE DI HENLE Pieghe mucose rivestite da epitelio all'interno della congiuntiva. GHIANDOLE DI KRAUSE Ghiandole lacrimali accessorie, localizzate sotto la palpebra nel fornice congiuntivale superiore ed inferiore. GHIANDOLE DI MEIBOMIO, GHIANDOLE TARSALI Ghiandole a secrezione lipidica all'interno della palpebra (tarso) i cui dotti si aprono sul margine palpebrale subito dietro la linea grigia. La secrezione forma lo strato esterno del film lacrimale, prevenendo l'evaporazione delle lacrime stabilizzando le lacrime e favorendo la chiusura delle palpebre. Glossario medico GHIANDOLE DI MOLL Ghiandole sudoripare vicine ai follicoli delle ciglia sul margine palpebrale. GHIANDOLE DI ZEISS Ghiandole a secrezione grassa che circondano le ciglia; i dotti entrano nei follicoli delle ciglia vicino al margine palpebrale. GLABELLA Salienza fra le due creste sopraccigliari. GLANDE Parte superiore del pene, estremamente sensibile. E' collegato al prepuzio tramite un filetto di tessuto elastico detto frenulo. Sul glande si apre l'orifizio (orifizio urinario) dal quale fuoriescono, separatamente, urina e sperma. GLAUCOMA Malattia del nervo ottico provocata da un'eccessiva pressione intraoculare. GLIA, NEUROGLIA Cellule di sostegno del sistema nervoso centrale. Comprende la astroglia e la oligodendroglia. GLICERINA Sostanza osmotica, somministrata per via orale, per ridurre la pressione intraoculare nel trattamento del glaucoma acuto. GLICOSURIA Presenza di glucosio nell’urina. Si verifica quando la glicemia supera i 160-180 mg/dl. GLUCIDI Detti anche carboidrati o zuccheri. Sono principi nutritivi contenuti soprattutto nel pane e nella pasta (amidi = carboidrati a lento assorbimento), oppure nei dolci, bibite, frutta, zucchero (monosaccaridi o disaccaridi = carboidrati a rapido assorbimento). Il paziente diabetico dovrebbe evitare o ridurre l’introduzione dei carboidrati a rapido assorbimento. GONADI Ghiandole sessuali (ovaie nella donna e testicoli nell'uomo) che nella donna fanno maturare l'ovulo, nonché riprodurre gli ormoni sessuali; mentre nell'uomo, producono spermatozoi e ormoni sessuali. GONIOLENTE Lente a contatto predisposta per consentire l'osservazione delle strutture dell'angolo della camera anteriore. Glossario medico GONIOSCOPIA Osservazione dell'angolo della camera anteriore mediante una lente a contatto ed una lampada a fessura od un altro tipo di microscopio manuale. GONIOTOMIA E' un'incisione nel trabecolato effettuata per il trattamento del glaucoma congenito. GONIOTOMIA CIECA, DIRETTA Quando le strutture angolari non sono visibili per un opacamento corneale. GRANDE CERCHIO ARTERIOSO DELL'IRIDE Sistema primario di vascolarizzazione della metà anteriore dell'occhio: 7 arterie anteriori e 2 ciliari posteriori lunghe formano una struttura vascolare ad anello alla giunzione tra iride e corpo ciliare. GRANULOMA Piccola tumefazione contenente diversi tipi di cellule infiammatorie. GUAINA MUSCOLARE Tessuto fibroso e sottile che avvolge un muscolo extraoculare. H HERPES GENITALE Infezione dei genitali causata dal virus herpes simplex ed è a trasmissione sessuale. Compare nella zona genitale e si manifesta con piccole vescicole dolorose che si aprono dando luogo a fuoriuscita di siero, per poi ricoprirsi di una crosticina scura. HIPPUS Susseguirsi spasmodico e ritmico di contrazioni e particolarmente evidente con la stimolazione luminosa. dilatazioni pupillari, HISTO SPOTS Piccole lesioni senza bordo pigmentato, espressione di cicatrici dell'epitelio pigmentato e della corioretina. Sono indicativi di istoplasmosi oculare. HIV Human Immunodeficiency Virus, il virus che provoca l'Aids. L'infezione da Hiv porta alla distruzione dell'intero sistema di difesa naturale, esponendo il soggetto a malattie e infezioni di ogni tipo. Glossario medico I IATROGENO Reazione avversa all'organismo causata da un trattamento procedimento diagnostico inavvertitamente causata da un medico. o da un IDROCELE Presenza di liquidi in sede scrotale peritesticolare. IDROLISI Fissazione di una molecola di acqua su una sostanza che si trasforma così in un'altra. IDRONEFROSI Dilatazione del bacinetto renale, dei calici e, talora del parenchima renale. Il deflusso dell'urina risulta impedito da un ostacolo definitivo o temporaneo o da un difetto del tono e della motilità del bacinetto. IDROPE CORNEALE Improvviso accumulo di liquido all'interno della cornea con opacamento della vista: presente nel cheratocono. IDROSSIAMFETAMINA Collirio che stimola i nervi simpatici determinando lieve dilatazione pupillare. E' impiegata di ausilio nella diagnosi di sindrome di Corner. IDROSSIDO DI POTASSIO Usato con campioni di tessuto congiuntivale o corneale per verificare la presenza di funghi. IDROSSI-ETIL METACRILATO Polimero plastico impiegato nella fabbricazione di lenti a contatto morbide. IMENE Membrana situata nella vagina, che di norma viene lacerata durante il primo rapporto sessuale con il coito. IMMAGINE Impressione visiva di un oggetto formata da una lente o da uno specchio. IMMAGINE VIRTUALE Immagine che è formata dalla divergenza subita dai raggi luminosi da parte di un sistema ottico. I raggi non attraversano i punti immagine, perciò non possono venire messi a fuoco direttamente su uno schermo. IMMUNOSTIMOLAZIONE Produzione o accelerazione delle reazioni dell'organismo verso un antigene. Glossario medico INCICLODUZIONE, INTORSIONE Rotazione all'interno (verso il naso) del meridiano oculare delle ore 12. INCICLOVERGENZA Rotazione simultanea verso il naso del meridiano delle ore 12 di entrambi gli occhi mentre viene mantenuta la visione binoculare singola. INCISIONE Tagliare un tessuto, senza asportarne alcuna parte. INCRETORIO Relativo a una secrezione ghiandolare che rimane all'interno dell'organismo. Sinonimo di ormone. INDIFFERENZA, NEUTRALITÀ AFFETTIVA il soggetto non prova nessun sentimento nei confronti del mondo esterno e non manifesta nessuna reazione alle situazioni. INFIAMMAZIONE, RISPOSTA INFIAMMATORIA Risposta protettiva localizzata dell'organismo a lesioni, infiammazioni od irritazioni, è caratterizzata da dolore, calore, arrossamento e tumefazione. INFILTRATO Anomalo accumulo di cellule e fluidi in tessuti che normalmente non li contengono (come le cellule tumorali). INFILTRAZIONE LINFOCITARIA INTREPITELIALE Presenza di linfociti (globuli bianchi del sangue, del midollo osseo e del tessuto linfatico) tra le cellule che rivestono la parete luminale dell’intestino e che costituiscono l’epitelio della membrana intestinale. INFINITO Distanza dalla quale i raggi luminosi arrivano paralleli tra loro. In clinica corrisponde alla distanza di 6 metri e oltre. INFORMAZIONE GENETICA I messaggi compresi nel materiale genetico, che contengono le indicazioni necessarie alla vita dell'individuo. INGEGNERIA GENETICA Insieme dei concetti e delle tecniche che permettono di modificare il materiale genetico di tutto l'organismo. INIEZIONE Arrossamento e rigonfiamento di un tessuto conseguenti a dilatazione dei vasi ematici. Glossario medico INIEZIONE RETROBULBARE Iniezione di un farmaco dietro al bulbo oculare, all'interno del cono muscolare. Generalmente praticata per ottenere anestesia e acinesia (immobilità) dell'occhio. INIEZIONE SOTTOCONGIUNTIVALE Somministrazione di un farmaco tra congiuntiva e capsula di Tenone. INOTROPO Termine usato in fisiologia per indicare tutto ciò che riguarda la contrattilità della fibra muscolare. INSERZIONE Sede di inserimento di ogni muscolo nel tessuto su cui agisce. INSULINA E’ il principale ormone che regola il metabolismo glucidico, favorendo l’utilizzazione del glucosio da parte dei tessuti. E’ prodotto dalle cellule beta del pancreas. Nel diabete esso non è più prodotto (diabete di tipo 1), oppure è prodotto in misura inadeguata (diabete di tipo 2). Rappresenta la terapia indispensabile ed insostituibile per i diabetici insulino-dipendenti ed una terapia complementare in quelli non insulino-dipendenti. INTERFEROMETRIA LASER Laser diagnostico impiegato di ausilio nella determinazione del visus potenziale in presenza di un'opacità (ad esempio cataratta). INTOLLERANZA GLICIDICA Anomalia del metabolismo glicidico, meno grave del diabete, che può essere evidenziata con il test da carico glicidico. I pazienti con intolleranza glicidica, spesso in sovrappeso corporeo, sono a rischio da un lato di sviluppare il diabete, dall’altro di andare incontro a problemi cardiovascolari. IODOPSINA Pigmento visivo fotosensibile presente nei conversione della luce in impulsi neuroelettrici. coni e responsabile della IPERGLICEMIA Aumento dei livelli di glucosio nel sangue oltre ai valori normali (110 mg/dl). IPERMETROPIA Diminuito potere diottrico dell'occhio. La luce proveniente da un oggetto distante forma un fuoco dietro la retina. E' corretta con lenti positive (da occhiale o a contatto) oppure dall'occhio stesso mediante l'aumento della capacità di messa a fuoco (accomodazione). Glossario medico IPERPLASIA Aumentato numero di un tipo cellulare, spesso in relazione ad eccessiva frequenza di divisioni cellulari. IPERTENSIONE ARTERIOSA Deve essere diagnosticata e curata scrupolosamente nel paziente diabetico in quanto può accentuare in misura significativa i danni vascolari e renali. IPERTENSIONE OCULARE, GLAUCOMA SOSPETTO Pressione intraoculare superiore a 21 mmHg senza aspetti di danno al nervo ottico o di alterazioni del campo visivo. Con il tempo può svilupparsi o meno un glaucoma. IPERTROFIA Ingrandimento delle dimensioni di un tipo cellulare con conseguente aumento di volume di un organo. IPERTROFIA DELLE CRIPTE Aumento di volume delle cellule che costituiscono le cripte o invaginazioni epiteliali della mucosa intestinale. IPERTROPIA Deviazione di un occhio verso l'alto. IPO-AZOSPERMIA Riduzione o assenza di spermatozoi nel liquido seminale. IPOEMA Presenza di sangue in camera posteriore, spesso in conseguenza di traumi contusivi del bulbo. IPOFISI Ghiandola a secrezione interna situata alla base del cervello, in un incavo osseo, detto sella tunica. IPOGLICEMIZZANTI ORALI Farmaci utili nel trattamento del diabete non insulino-dipendente in cui facilitano la secrezione o l’attività insulinica. IPOGONADISMO Insufficienza ormonale delle ghiandole sessuali (testicolo e ovaio), congenita o acquisita. IPOPION Accumulo di materiale di aspetto purulento nella parte inferiore della camera anteriore. Glossario medico IPOPLASIA Incompleto sviluppo di un tessuto o di un organo. IPOPLASIA DEL NERVO OTTICO Disco ottico piccolo, a volte circondato da un doppio anello(anello sclerale) e spesso da un anello di epitelio pigmentato. Il visus può essere ridotto o meno. IPOPLASIA DELLO SMALTO Sviluppo deficitario dello smalto dei denti che può presentare incisure o aree di minor resistenza sulle quali si instaura facilmente la carie. IPOSSIA Deficiente apporto di ossigeno ai tessuti. IPOTALAMO Parte dell'encefalo in cui si trovano i centri superiori del sistema neurovegetativo ossia delle funzioni autonome involontarie come l'attività respiratoria, cardiaca, ecc. IPOTONIA Riduzione della pressione intraoculare, spesso correlata ad infiammazioni intraoculari croniche (uveiti), incompleta cicatrizzazione di ferite chirurgiche od a distacco retinico. Un prolungato stato ipotensivo può comportare la formazione di pieghe coroideali e dell'epitelio pigmentato, ingorgo venoso ed edema della papilla ottica. IPOTROFIA Denutrizione dei tessuti dell'organismo. IPOTROPIA Deviazione di un occhio verso il basso. IPOVOLEMIA Diminuzione della massa di sangue circolante. IRIDE Tessuto pigmentato situato posteriormente alla cornea che (1) conferisce il colore agli occhi (es. occhi blu) e (2) regola la quantità di luce che entra nell'occhio variando il diametro della pupilla. E' la porzione di uvea più anteriore e separa la cera anteriore da quella posteriore. IRIDECTOMIA Asportazione di una porzione di iride. IRIDECTOMIA A SETTORE Che si estende dal bordo pupillare alla radice dell'iride, facendo residuare una pupilla toppa di chiave. Glossario medico IRIDECTOMIA BASALE Asportazione di tessuto irideo alla periferia estrema dell'organo, vicino alla radice. IRIDECTOMIA PERIFERICA Effettuata alla periferia dell'iride. IRIDOCICLECTOMIA Metodo per la rimozione di lesioni maligne dell'iride e del corpo ciliare; il corpo ciliare viene separato dallo sperone sclerale e quindi asportato con una sezione cuneiforme di iride. IRIDODONESI Movimento dell'iride di tipo fluttuante per la perdita del normale supporto della lente. Si osserva dopo dislocazione o asportazione del cristallino. IRIDOPLEGIA Paralisi dello sfintere dell'iride che determina stimolazione luminosa ed alla visione per vicino. areflessia pupillare alla IRIDOTOMIA Apertura effettuata nel tessuto irideo senza asportazione dello stesso, facilita il passaggio dell'umor acqueo della camera posteriore a quella anteriore. IRIDOTOMIA LASER Formazione di una perforazione dell'iride usando energia laser, attuata per controllare la pressione intraoculare nel glaucoma ad angolo chiuso. IRITE Infiammazione dell'iride che può determinare dolore, lacrimazione, offuscamento del visus, costrizione pupillare (miosi) e congestione dell'occhio. IRITE PLASTICA Infiammazione di iride e corpo ciliare caratterizzata da elevata quantità di proteine e fibrina, tale da ostacolare il passaggio dell'umor acqueo in camera anteriore, a volte si determina un coagulo. ISCHEMIA Insufficiente apporto ematico a qualunque parte del corpo per occlusione parziale dei vasi ematici. Se il processo non si arresta i tessuti circostanti necrotizzano. ISCHEMIA RETINICA Riduzione dell'apporto ematico dai vasi retinici per occlusione vascolare. Può determinare edema retinico, essudati molli, microaneurismi, ingorgo venoso e neovascolarizzazione. Glossario medico ISOBUTIL 2-CIANOCRILATO Sostanza plastica simile alla colla che incolla i tessuti fra loro. Viene utilizzato a livello corneale per colmare perdite di sostanza o nei punti lacrimali per occluderli. ISOPIA Uguale visione tra i due occhi. ISOPTERA Nell'esame del campo visivo è la linea che unisce i punti con la stessa sensibilità alla luce. ISTOLOGIA Branca dell’anatomia in cui le strutture e le cellule dei tessuti di un organismo vengono trattate (in genere colorate) con speciali sostanze chimiche e studiate poi al microscopio. ITR, IMMUNOTRIPSINAREATTIVA Metodo radioimmunologico per la ricerca ed il dosaggio della tripsina, enzima pancreatico che digerisce le proteine. ITTERO Colorazione gialla della cute dovuta all'aumento della concentrazione ematica della bilirubina, pigmento che deriva dalla degradazione dell' emoglobina, sostanza che trasporta l'ossigeno nel sangue. IUD (INTRA UTERINE DEVICE) Meglio conosciuta come spirale ed è un cosiddetto contraccettivo di barriera. Ha una struttura di piccole dimensioni, a forma di Y, di T oppure di Z, in genere realizzata in rame, che il ginecologo posiziona all'interno del collo dell'utero. La usa efficacia contraccettiva è del 96% e il suo inserimento è sconsigliabile alle donne che presentano un flusso mestruale molto abbondante, poiché la sua presenza nell'utero potrebbe peggiorare sensibilmente il problema. J JACQUEMIER (MANOVRA DI) Manovra finalizzata a facilitare l'estrazione delle spalle del feto trattenute nel bacino in seguito al passaggio della testa. Consiste nella ricerca del braccio posteriore, che va abbassato al di sotto del promontorio. JACQUEMIER (SEGNO DI) Colore violaceo che assume la mucosa vaginale nel corso della gravidanza. Interessa inizialmente la parete vaginale anteriore e comincia ad evidenziarsi tra la settima ela decima settimana; in alcuni casi la comparsa è ancora più tardiva. Glossario medico K K Abbreviazione per curvatura corneale che viene misurata con un cheratometro. E' importante nell'applicazione delle lenti a contatto. KERATOMILEUSIS Metodo di rimodellamento di una superficie corneale per modificarne il potere diottrico. Viene prelevato un disco corneale che, dopo un rapido congelamento, viene tornito e quindi reimpiantato nella sede originaria. Si utilizza per la correzione di difetti refrattivi molto elevati, specialmente la miopia. L LABILE Varia frequentemente con ampie oscillazioni. LACRIMAZIONE Produzione delle lacrime. LACRIME ARTIFICIALI Qualunque goccia oculare che presenti le caratteristiche delle lacrime normali (viscosità e tensione), come ad esempio la soluzione con metilcellulosa. Impiegate per ridurre i sintomi dell'occhio secco. LAGO LACRIMALE Accumulo di lacrime nel fornice lacrimale inferiore per consentirne il drenaggio attraverso il punto lacrimale. LAGOFTALMO Condizione caratterizzata dall'incompleto ricoprimento del bulbo oculare nella chiusura delle palpebre. Può essere causato da paralisi del nervo facciale, da un eccessivo ingrandimento o protrusione del bulbo, da retrazione palpebrale nell'oftalmopatia tiroidea. LAMBERT Unità di misura della luminanza. LAMINA CRIBROSA Porzione di sclera con molti fori alla base del disco ottico attraverso cui passano le fibre nervose retiniche per confluire nel disco ottico. LAMINA VITREA, LAMINA BASE, MEMBRANA DI BRUCH Membrana al di sotto dell'epitelio pigmentato retinico, è lo strato più interno della coroide. Glossario medico LAMPADA A FESSURA, BIOMICROSCOPIO E' uno strumento costituito da un microscopio per l'esame dell'occhio con un basso potere di ingrandimento (da 6x a 40x) e da una luche che invia un fascio variabile in dimensioni e fuoco. Consente l'esame di cornea, cristallino e di tutti i mezzi trasparenti e membrane oculari in dettagli stratigrafici. E' uno dei principali strumenti oftalmici. LASER Acronimo di Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation (amplificazione della luce per emissione stimolata di radiazioni). Forma un fascio di radiazioni monocromatiche e coerenti utilizzate per determinare coagulazioni a livello dei tessuti oculari con varie finalità cliniche. LASER TRABECULOPLASTICA (LTP) Fotocoagulazione del trabecolato allo scopo di ridurre la pressione intraoculare, impiegata nel trattamento del glaucoma ad angolo aperto. LEGGE DI LISTING Una rotazione oculare intorno ad un asse obliquo provoca una torsione sempre costante. LEGGE DI SNELL Relazione esistente tra l'angolo attraverso cui un raggio luminoso penetra in un mezzo trasparente e l'entità della deviazione indotta nel mezzo. Il rapporto consente di determinare l'indice di refrazione della sostanza. LEMBO BASE FORNICE Tipo di lembo congiuntivale per l'accesso al bulbo mediante incisione della congiuntiva al limbus e preparazione di un lembo verso il fornice. Impiegato per il ricoprimento di una incisione limbare. LEMBO BASE LIMBUS E' un tipo di lembo congiuntivale per l'accesso al bulbo, si attua incidendo la congiuntiva ad alcuni millimetri dal limbus e ribaltandone il lembo verso il limbus. Viene impiegato per il ricoprimento di un'incisione limbare. LEMBO PEDUNCOLATO, LEMBO DI TRASPOSIZIONE Lingua di tessuto cutaneo e sottocutaneo preparata per mantenere il suo apporto ematico, impiegato per ricoprire un difetto (post traumatico o derivante dalla rimozione chirurgica di un tumore o cicatrice) da una area adiacente o no. Variazione del lembo di rotazione. LEMBO SCLERALE Sezione di sclera a 2 o 3 facce; tecnica adottata per l'esposizione degli strati sclerali profondi. Entra a far parte della trabeculectomia nella terapia del glaucoma, dell'iridociclectomia per l'asportazione di piccoli tumori intraoculari e (raramente) nella chirurgia del distacco di retina. Glossario medico LENSOMETRO Misura il potere refrattivo di una lente da occhiale o a contatto. LENTE Anatomia: Lente cristallina naturale dell'occhio: è trasparente, biconvessa, partecipa alla focalizzazione della luce sulla retina. E' mantenuta come sospesa da tenui legamenti (zonula) che si inseriscono sui processi ciliari. Ottica: Qualunque materiale in plastica o di altro tipo in grado di deviare i raggi luminosi. LENTE A CONTATTO Piccolo disco in plastica con correzione ottica applicato sulla cornea o sulla sclera in sostituzione delle lenti da occhiale. A volte lente protettiva nei casi di patologia corneale. LENTE A CONTATTO GAS PERMEABILE RIGIDA Lente a contatto rigida in plastica (cellulosa-acetato-butirrato) che consente il passaggio all'ossigeno ed al biossido di carbonio. LENTE A CONTATTO MORBIDA Piccola lente in plastica che assorbe l'acqua (idrofilica) adagiata sulla superficie corneale impiegata per la correzione dei difetti refrattivi o per la protezione della superficie corneale. Spesso risulta più confortevole e meglio tollerata rispetto alla lente a contatto rigida. LENTE A CONTATTO RIGIDA Lente rigida in plastica posta nel film lacrimale, in genere costituita da polimetil metacrilato (PMMA). LENTE A FISSAZIONE IRIDEA Tipo di lente intraoculare posta sul piano della pupilla e mantenuta in situ da piedi (apti) fissati dall'iride. LENTE A MENISCO, LENTE CONVESSO-CONCAVA Lente con superficie anteriore curva all'esterno (convessa) e superficie posteriore curva all'interno (concava). LENTE DI FYODOROV Lente intraoculare in plastica impiantata dopo estrazione della cataratta e fissata all'iride. LENTE DI KRATZ Lente intraoculare in plastica introdotta dopo estrazione della cataratta dietro l'iride, a contatto con la capsula posteriore del cristallino. LENTE DI LEISKE Lente intraoculare da camera anteriore per sostituire il cristallino dopo la sua estrazione. Glossario medico LENTE DI SIMCOE Lente intraoculare impiantata in camera posteriore contro la capsula posteriore del cristallino dopo estrazione della cataratta. LENTE DI SINSKEY Lente plastica intraoculare impiantata in camera posteriore contro la capsula posteriore del cristallino dopo estrazione della cataratta. LENTE DISPOSABLE Lente a contatto morbida ed idrofilica che si porta per al massimo una settimana e non più riutilizzata successivamente. LENTE INFRANGIBILE Trattamento chimico, calorico o meccanico di una lente da occhiale per renderla resistente ai diversi insulti traumatici. LENTE LENTICOLARE Lente da occhiale o lente a contatto con la parte periferica priva di potere diottrico e la parte centrale incavata con potere refrattivo. La parte centrale può avere elevato potere positivo (lenti da afachia) o elevato potere negativo consentendo tuttavia una riduzione dello spessore. LENTE MULTIFOCALE Lente da occhiale con diversi poteri ottici, per consentire la focalizzazione a varie distanze. LENTE PIANA Lente priva di potere ottico, né positiva, né negativa. LENTE SCLERALE Lente a contatto grande e rigida impiegata nella correzione di un errore refrattivo e nella protezione corneale in alcune patologie. Può essere modellata alla cornea e sclera del paziente. Di raro impiego. LENTE SFERICA Lente con superficie sferiche lisce che determina la deviazione della luce in maniera uniforme in tutti i meridiani. LENTE TORICA, LENTE SFERO-CILINDRICA Lente con una componente cilindrica, impiegata per correggere un errore refrattivo astigmatico. La maggior parte delle lenti da occhiale sono di questo tipo. LENTE TORNITA Lente a contatto fabbricata con il metodo della tornitura. Glossario medico LENTI BICONCAVE Lenti negative di spessore minore al centro e maggiore alla periferia, con curvatura rivolta verso l'interno da entrambi i lati. LENTI BICONVESSE Lenti positive che sono più spesse al centro e più sottili alla periferia., con curvatura di entrambe le superfici rivolta verso l'esterno. LENTI FOTOCROMATICHE Lenti da occhiale che si scuriscono alla luce del sole e si schiariscono in assenza di questa. LENTICONO Rara anomalia del cristallino caratterizzata da una anomala sua protrusione a forma di cono, generalmente a livello della superficie anteriore. LIGASI Enzima catalizzatore della formazione di un legame tra due nucleotidi vicini su uno stesso filamento di DNA. LINFOMA Tumore del tessuto linfatico, spesso maligno. LINFONODI Accumulo di linfociti lungo i vasi linfatici, che filtrano i fluidi tessutali. Fanno parte del sistema immunitario: quando si ingrossano e diventano di consistenza più molle possono indicare la presenza di un'infezione in quella regione. LIPEMIA RETINICA Colorazione cremosa dei vasi retinici nei soggetti con alto tasso ematico di grassi (lipidi), è associata a pancreatite, iperlipemia e diabete mellito. LIPIDI Sostanze organiche contenute in alimenti di origine animale (carni, latte e derivati, uova) e vegetali (olio). I lipidi più importanti nel plasma sono il colesterolo e i trigliceridi. Per la prevenzione dell’aterosclerosi il diabetico dovrebbe favorire l’introduzione con la dieta di grassi di origine vegetale e limitare quelli di origine animale. LIPOFUSCINA Sostanza grassa presente nell'epitelio pigmentato retinico. E' patologico un eccessivo contenuto. LIQUIDO SEMINALE Comunemente detto sperma, contiene gli spermatozoi e viene emesso dal pene durante l'eiaculazione. Mediamente il liquido seminale emesso durante un'eiaculazione contiene da 120 a 600 milioni di spermatozoi. Glossario medico LISOZIMA Enzima antibatterico presente nelle lacrime che dissolve il rivestimento esterno di alcuni batteri. LITIASI Macchie calcificate sulla congiuntiva palpebrale che generalmente sono asintomatiche, ma talvolta possono comportarsi come corpi estranei determinando abrasioni corneali. LOBO FRONTALE Grossa porzione anteriore di ciascun emisfero cerebrale, contenente i centri per i movimenti volontari incluse le fibre nervose per i movimenti oculari volontari rapidi. LOBO LIMBICO Regione del cervello che ha grande importanza nel funzionamento dei diversi visceri, nella regolazione del metabolismo e della vita emotiva. LOBO OCCIPITALE Parte posteriore di ciascun emisfero cerebrale. Responsabile della visione e della percezione visiva. LOBO PARIETALE Parte medio-superiore di ciascun emisfero cerebrale. Responsabile delle sensazioni corporee. LOBO TEMPORALE Porzione laterale dell'emisfero cerebrale contenente la maggior parte delle radiazioni ottiche dirette al lobo occipitale. LUBRIFICAZIONE VAGINALE Consiste nella fuoriuscita dalla vagina di piccole quantità di secrezione e caratterizza la fase di eccitazione femminile. La sua funzione è quella di favorire la penetrazione del pene e di permettere che lo sfregamento da esso prodotto contro la parete della vagina, durante l'amplesso, non risulti irritante né per la donna, né per l'uomo. LUCE Parte dello spettro elettromagnetico che da' luogo alla sensazione visiva mediante la stimolazione della retina. LUMINANZA Quantità di luce emessa da un oggetto e determinante sensazione di luminosità. LUPUS ERITEMATOSO SISTEMICO Malattia del collagene autoimmunitaria caratterizzata da febbre, arrossamento ("rash") del volto a "farfalla" ed alterazioni cardiache e renali. Può essere Glossario medico associata a visione doppia o ridotta, nistagmo, palpebre edematose e turgide, occhi secchi, essudati retinici a fiocco di cotone e, raramente, a degenerazione del nervo ottico, emorragie retiniche ed occlusione dei vasi retinici. M MACCHIA GIALLA Riferita alla macula lutea della retina. MACCHIA ROSSO CILIEGIA Apparente diversa colorazione della retina centrale per opacizzazione degli strati retinici interni attorno alla fovea e smascheramento del colore rosso della circolazione coroideale che contrasta con il grigiore della retina. Si osserva nell'occlusione dell'arteria centrale della retina e nella malattia di Tay Sachs (idiozia amaurotica familiare). MACROANGIOPATIA Alterazione delle arterie di grande e medio calibro analoga all’aterosclerosi. Può essere causa di gravi eventi cardiovascolari (infarto del miocardio, ictus cerebrale, gangrena degli arti inferiori). MACROATELETTASIA Stato del polmone nel quale gli alveoli sono privi d'aria e i capillari fortemente congesti. E' causata da ostruzione bronchiale. MACROFAGI Cellule fagocite di grandi dimensioni, in grado di inglobare corpi estranei solidi, che vengono distrutti dal loro citoplasma. MACULA, MACULA LUTEA Anatomia: Piccola area centrale della retina circondante la fovea, responsabile della visione centrale. Letteralmente "macchia gialla". Condizione patologica: Opacità corneale moderatamente densa. MACULOPATIA Aspecifica lesione della macula. MALASSORBIMENTO Assorbimento ridotto delle sostanze nutritive da parte dell'intestino. MALATTIA A CELLULE FALCIFORMI Alterazione ematica ereditaria predominante nella razza nera. Presenta capillari congiuntivali di forma alterata a virgola, alterazioni retiniche come neovascolarizzazione, occlusione capillare arteriosa, strie angioidi e depositi iridescenti e riflettenti. Glossario medico MALATTIA AUTOIMMUNITARIA Malattia causata da anticorpi che svolgono un’azione lesiva nei confronti di strutture appartenenti all’organismo stesso. Il diabete di tipo 1 è una malattia autoimmunitaria in cui sono presenti degli autoanticorpi rivolti contro le cellule del pancreas che producono insulina. MALATTIA DI BASEDOW, ESOFTALMO O OFTALMOPATIA ENDOCRINA, MALATTIA DI GRAVES, MALATTIA OCULARE TIROIDEA, ESOFTALMO TIREOTOSSICO O TIREOTROPICO Patologia oculare che si può ritrovare in pazienti che hanno concentrazioni eccessive di ormone tiroideo, include retrazione palpebrale, ritardato abbassamento della palpebra superiore quando il paziente guarda in basso, essiccamento corneale, sporgenza del bulbo oculare (proptosi), fibrosi dei muscoli extraoculari, infiammazione del nervo ottico. MALATTIA DI BECHET Malattia sistematica caratterizzata da infiammazione cronica e da lesioni vascolari nelle membrane mucose della bocca e dei genitali. A livello oculare provoca uveiti gravi, neuriti ottiche, ed iridociclite. MALATTIA DI COATS, RETINITE ESSUDATIVA Malattia retinica cronica e progressiva caratterizzata da essudazione massiva retinica e sottoretinica con possibile distacco, associata a vasi retinici malformati e tortuosi con dilatazioni aneurismatiche. Più frequente nel sesso maschile. MALATTIA DI HAND-SCHULLER-CHRISTIAN Caratterizzata da diabete insipido, protrusione del bulbo oculare ed alterazioni craniche, può presentarsi anche con edema del nervo ottico ed incapacità di ruotare gli occhi. Abitualmente si manifesta all'età di 10 anni. MALATTIA DI KUF Manifestazione in età adulta dell'idiozia amaurotica familiare, caratterizzata da alterazioni del comportamento e da andatura instabile. In genere non è compromessa la vista. MALATTIA DI OGUCHI Forma ereditaria di cecità notturna presente quasi esclusivamente nei giapponesi. MALATTIA IDIOPATICA Malattia che esiste di per se, indipendentemente da ogni stato morboso. Si oppone a malattia sintomatica. MALATTIA POLIFATTORIALE La cui eziopatogenesi è sostenuta da diversi fattori, genetici ed ambientali. Glossario medico MALATTIE A TRASMISSIONE SESSUALE Si definiscono tutte le infezioni che si contraggono esclusivamente prevalentemente attraverso i rapporti sessuali con partner ammalati. o MANOVRA DI CREDÈ Percussione manuale nella regione sovrapubica e spremitura. MASTURBAZIONE Pratica autoerotica o di coppia, che permette al soggetto di raggiungere il piacere sessuale e/o l'orgasmo senza il coito. MEDIASTINO Spazio mediano della cavità toracica, compresa fra i due polmoni. MEDIATORE CHIMICO Sostanza liberata dalle teminazioni nervose sotto l'influenza dell'eccitazione. I mediatori trasmettono l'eccitazione, o informazione, da un neurone all'altro del cervello, dai nervi ai muscoli ed ai differenti organi. MEGALOCORNEA Anomalia non progressiva dello sviluppo, il terzo anteriore dell'occhio è più ingrandito del normale (le rimanenti parti sono di dimensioni normali). MEGALOFTALMO ANTERIORE Ingrandimento simmetrico del terzo anteriore del globo con camera anteriore aumentata di profondità. I due terzi posteriori dell'occhio, la pressione intraoculare ed il rapporto escavazione/disco ottico sono normali. MEGALOFTALMO, MACROFTALMO Anomalo ingrandimento dell'occhio. MEMBRANA PUPILLARE Anatomia: Tessuto mesodermico embrionale al centro della pupilla che normalmente regredisce all'8°mese di sviluppo fetale. A volte residuano lievi tracce. Sviluppo anomalo: Membrana che ricopre la pupilla, generalmente causata da traumi o infiammazioni. MEMORIA Riconoscimento od evocazione spontanea dei ricordi. MENINGIOMA Tumore a lenta crescita originante dalle membrane di rivestimento cerebrale. Può comprimere encefalo, nervo e chiasma ottici o estendersi nell'orbita. MESTRUAZIONI Sono perdite di sangue causate dal naturale sfaldamento della mucosa che ricopre la parete uterina (endometrio). Tale evento si ripete ciclicamente ogni mese e per tutta la durata della vita feconda della donna. Glossario medico METABOLISMO Insieme dei processi chimici che si verificano nell’organismo e che portano alla trasformazione e all’utilizzazione delle diverse molecole organiche (in particolare proteine, lipidi, carboidrati): il diabete è una malattia che altera soprattutto (ma non solo) il metabolismo dei carboidrati. METODO OGINO-KNAUS Metodo contraccettivo basato sul calcolo del periodo fertile della donna, che si valuta compreso tra il decimo e il diciassettesimo giorno del ciclo mestruale. Il metodo è tra i meno affidabili, anche in donne che hanno un mestruo perfettamente regolare, cioè rigorosamente ogni 28 giorni, poiché anche in tali condizioni, può comunque verificarsi che l'ovulazione anticipi o ritardi di qualche giorno. MICOTOSSINE Le micotossine sono delle molecole prodotte naturalmente da alcune specie di funghi parassiti che crescono e si sviluppano sulle piante nel campo o nelle derrate alimentari durante lo stoccaggio. Esse causano una reazione tossica ogniqualvolta vengano ingerite dall’uomo e dagli altri animali provocando l’insorgenza di micotossicosi acute o croniche. MICROALBUMINURIA Presenza di piccole quantità di proteine nelle urine che possono rappresentare il segno di una nefropatia diabetica in fase iniziale. MICROANGIOPATIA Alterazione dei piccoli vasi sanguigni, che può esprimersi clinicamente con disturbi visivi (retinopatia) o disfunzione renale (nefropatia). MICROCORNEA Cornea di piccole dimensioni (diametro inferiore a 10 mm). Può essere accompagnata ad ipermetropia, nistagno e negli adulti a glaucoma. MIDRIASI Aumento del diametro pupillare (dilatazione) che si verifica normalmente nell'oscurità o artificialmente con l'uso di farmaci. MIDRIATICO Farmaco che causa allargamento pupillare (dilatazione). Stimola le fibre nervose simpatiche causando contrazioni del dilatatore dell'iride o blocca i nervi parasimpatici, paralizzando il muscolo sfintere dell'iride. MIELINA Sostanza proteica che riveste le fibre nervose e permette la trasmissione degli impulsi elettrici da e verso il cervello. Glossario medico MIOGLOBINA Proteina che, come l'emoglobina reversibilmente all'ossigeno. del sangue, è in grado di legarsi MIOPIA Occhio con eccessivo potere diottrico in cui i raggi luminosi paralleli di un oggetto distante sono focalizzati anteriormente alla retina. Richiede la correzione con una lente negativa per indebolire otticamente l'occhio e permette una distinta visione per distanza. MIOPIA ASSIALE Miopia causata da allungamento del bulbo. MIOPIA DI CURVATURA Causata da eccessiva curvatura della cornea o della lente per la lunghezza del bulbo. MIOPIA REFRATTIVA, D'INDICE Causata da aumentato indice di refrazione del cristallino come nella sclerosi nucleare (tipo di cataratta). MIOSI Restringimento della pupilla. Si osserva come risposta normale ad un forte stimolo luminoso, alla messa a fuoco di oggetti vicini (accomodazione) od all'instillazione di alcuni farmaci. MIOTOMIA Metodo di incisione di un muscolo extraoculare per ridurre l'azione. MOLECOLA La più piccola quantità di materia di una sostanza pura. E' composta di atomi. La molecola d'acqua è rappresentata dalla formula H2O la quale indica che è composta dal legame di due atomi di idrogeno e di un atomo di ossigeno. MONITORAGGIO Controllo clinico e/o di laboratorio e/o strumentale dell'andamento delle funzioni vitali. MUCOCELE Cavità ingrandita per accumulo di secrezione mucosa generalmente vicino ai seni nasali. MUSCOLO DI RIOLANO Parte del muscolo orbicolare posto nella palpebra dietro i follicoli ciliari. Aiuta il margine palpebrale interno ad aderire contro il bulbo. Glossario medico MUSCOLO ORBICOLARE Muscolo di forma ellittica circondante l'occhio responsabile della chiusura delle palpebre (lievemente con la porzione palpebrale, come nell'ammiccamento e forzatamente con la porzione orbitaria come durante il pianto). E' innervato dal 7°nervo cranico (facciale). MUTACISMO Disturbo del linguaggio che consiste nella ripetizione della lettera emme, della sua sostituzione con altra lettera o della elisione. MUTAZIONE Alterazione della struttura dei geni. N NANOFTALMO Anomala riduzione di volume del bulbo spesso di oltre 2/3 delle dimensioni normali, con riduzione proporzionale delle dimensioni delle sue varie strutture. NEUROPATIA Complicanza tardiva del diabete che danneggia il sistema nervoso periferico con dolori e disturbi della sensibilità agli arti inferiori (polineuropatia somatica) e disfunzioni viscerali (neuropatia vegetativa). NEURORETINITE Infiammazione della retina vicina al nervo ottico. NEURORETINOPATIA Alterazione retinica non infiammatoria vicina al nervo ottico. NEUROTRASMETTITORE E’ una sostanza che agisce su di una specifica sinapsi, trasmettendo un segnale da un terminale presinaptico ad un neurone postsinaptico. NICTALOPIA, CECITÀ NOTTURNA Inefficiente adattamento al buio con riduzione della vista alle basse illuminazioni. Generalmente indica alterazioni dei bastoncelli retinici. Può essere progressiva. NICTURIA Frequente necessità di urinare durante la notte. NISTAGMO Movimenti oculari ritmici e involontari da lato a lato o verticali (oscillanti), più rapidi in una delle due direzioni. Glossario medico NISTAGMO CONGENITO Movimenti oculari ritmici e involontari insorgenti prima dei sei mesi di vita. Può essere ereditario o conseguente a riduzione del visus per opacità corneali, cataratta, albinismo, corioretinite, aniridia, malattie maculari o atrofia ottica. In genere il movimento spontaneo è minimo o assente in una posizione di sguardo. NISTAGMO DA AMAUROSI Movimenti oculari involontari e ritmici in presenza di cecità, spesso riferiti come pendolari. NISTAGMO DA PARALISI DI SGUARDO I movimenti insorgono nello sguardo nella direzione in cui i movimenti oculari sono ridotti. Associato a farmaci, sclerosi multipla, tumori o problemi circolatori. NISTAGMO DEI MINATORI Movimenti oculari involontari e esposizione al buio. ritmici che insorgono dopo prolungata NISTAGMO FISIOLOGICO Movimenti oculari ritmici e involontari oscillatori (di lieve entità) presenti durante la fissazione normale. NISTAGMO LATENTE Insorge in un occhio quando l'altro è schermato. Può essere più accentuato da un lato. NISTAGMO OPTOCINETICO Generato dall'osservazione di linee verticali o da altri oggetti, la fase lenta va in direzione del movimento, la fase rapida (saccade) va in direzione opposta. NISTAGMO PENDOLARE Movimenti approssimativamente uguali nelle varie direzioni, associato a nistagmo congenito od a perdita della visione centrale prima dei due anni. NOCICETTIVO Che si riferisce a nocicettore, recettore sensitivo che capta le eccitazioni dolorose. NOETICO Nella filosofia aristotelica ciò che è relativo alla conoscenza intuitiva e immediata. NORADRENALINA Ormone simile all'adrenalina, secreto dalle ghiandole surrenali. Glossario medico NOSOGRAFICO Termine che indica un approccio di studio puramente descrittivo delle malattie. NUBECOLA Opacità corneale molto lieve. NUCLEO Porzione vitale della cellula immersa nel citoplasma: formato da una membrana porosa che contiene, tra l'altro, i cromosomi. NUCLEOTIDI Composti chimici costituiti da una base azotata, uno zucchero e da una o più molecole di acido fosforico. I nucleotidi sono presenti negli acidi nucleici DNA, RNA). O OBLIQUO INFERIORE Muscolo che si inserisce alla parete del bulbo oculare, è innervato dal nervo oculomotore. E' primariamente responsabile della rotazione all'esterno dell'occhio (extorsione), specialmente nel movimento all'esterno (abduzione) e dell'elevazione, specialmente durante il movimento all'interno (adduzione), coopera con il retto laterale nella rotazione all'esterno dell'occhio. OBLIQUO SUPERIORE Muscolo che si inserisce nella parete del bulbo dietro l'equatore superiormente, responsabile della intorsione dell'occhio (che aumenta nello sguardo all'esterno), dell'abbassamento (che aumenta nello sguardo verso l'interno) e dello sguardo all'esterno (abduzione). Innervato dal 4° nervo cranico. OCCHIO Organo sensoriale deputato alla vista. OCCHIO FISSANTE Occhio rivolto dritto in avanti in modo che l'immagine di un oggetto osservato è a fuoco nell'area foveale. In condizioni normali gli occhi fissano entrambi simultaneamente, se un occhio è deviato la fissazione è operata dall'altro. OCCHIO ROSSO Termine generico riferito a tutte le condizioni con dilatazione dei vasi congiuntivali o ciliari. Ha numerosissime cause come irritazioni e infezioni. OCCLUSIONE Condizione patologica: Ostruzione di un vaso sanguigno. Trattamento: Il bendaggio di un occhio dopo la chirurgia, dopo un trauma, una lesione o nell'ambliopia. Test: Schermare un occhio. Glossario medico OCCLUSORE Mezzo usato per schermare un occhio durante un esame o un trattamento. OCULI UTERQUE Di entrambi gli occhi. Può riferirsi ad ogni condizione o funzione che coinvolge entrambi gli occhi. OCULOCOMPRESSIONE Compressione esercitata sull'occhio prima di un intervento chirurgico per abbassare la pressione intraoculare. OFTALMIA DEI NEONATI ("NEONATORUM") Infiammazione congiuntivale acuta nei neonati abitualmente secondaria ad infezione gonococcica materna. La contaminazione degli occhi avviene nel passaggio attraverso il canale da parto. OLIGOFRENIA Termine che comprende i vari gradi di povertà intellettiva. OLISMO Teoria biologico/medica che considera l'organismo in quanto totalità e attribuisce valore di compiutezza maggiore al tutto rispetto alla somma delle parti. OMEOSTASI Omeostasi é la capacità di mantenere costante il proprio “ambiente interno” nonostante il mutare delle condizioni esterne. OMOLOGHI Si dice di geni che hanno la stessa struttura e la stessa funzione in specie differenti. ONDA A Onda presente nel potenziale d'azione dell'elettroretinogramma (ERG). ONDA B Parte dell'elettroretinogramma (ERG) che corrisponde alla funzione delle cellule di Mueller. ONTICO Termine che, nell'esistenzialismo heideggardiano, si riferisce all'esistente, all'ente come tale. OPACITÀ VITREALI Opacità nel gel vitreale, quali corpi estranei, sangue o depositi infiammatori. Glossario medico OPERCOLO Lembo di una retina lacerata che può rimanere in parte aderente o totalmente libero nel vitreo. OPSINA Proteina acromica presente nei segmenti esterni dei coni e dei bastoncelli; contiene specifici derivati della vitamina A fotochimici, necessari per la trasformazione dell'energia luminosa in energia elettrica. OPSOCLONO Sequenza di movimenti erratici e clonici di entrambi gli occhi generalmente in direzione orizzontale. Segno di patologia cerebellare. ORGASMO Rappresenta la terza fase della risposta sessuale, dopo il desiderio e l'eccitazione. Nella donna si manifesta attraverso contrazioni dei muscoli vaginali che procurano una sensazione di piacere intenso. Nell'uomo coincide con il momento dell'eiaculazione, durante il quale avviene l'emissione dello sperma. ORTOFORIA Assenza di deviazione oculare (o tendenza a deviazione); non si evidenzia movimento oculare schermando un occhio mentre l'altro fissa un bersaglio. ORTOTTICA Studio e trattamento dei difetti della coordinazione oculare, della visione binoculare o dell'ambliopia funzionale con metodi non chirurgici, es. occhiali, prismi o esercizi. Consente un miglioramento del comfort e dell'efficienza della visione binoculare. ORZAIOLO ESTERNO Infezione purulenta acuta delle ghiandole sebacee di Zeis, situate nel follicolo delle ciglia sul margine palpebrale. ORZAIOLO INTERNO Infezione purulenta acuta di una ghiandola L'infiammazione cronica è chiamata calazio. palpebrale di Meibomio. OSCILLOPSIA Illusione ottica del movimento di un oggetto presente nel nistagmo acquisito. OSSIGENO DIPENDENZA L'ossigenazione del paziente dipende dalla somministrazione terapeutica dell'ossigeno. OSTEOFITA Produzione ossea esuberante sviluppata in vicinanza di un'articolazione malata. Glossario medico OSTEOPENIA Riduzione della densità o della massa ossea. OTTOTIPO Lettere, numeri o simboli usati per la determinazione del visus. OVAIE Dette anche gonadi femminili, sono due piccoli organi che hanno la duplice funzione di produrre gli ormoni sessuali (estrogeni e progesterone) e di portare a maturazione l'ovulo femminile. OVULAZIONE E' il processo durante il quale l'ovulo femminile pronto per essere fecondato viene liberato dall'ovaio che lo ha prodotto e si avvia verso l'utero. L'ovulazione avviene intorno alla metà del ciclo mestruale, che mediamente ha una durata di 28 giorni. P PACHIMETRIA Misurazione dello spessore corneale. PALINOPSIA, PERSEVERAZIONE VISIVA Ricorrenza di sensazioni visive dopo la scomparsa dell'oggetto osservato. I sintomi possono essere scambiati per visione doppia monoculare. PALPEBRE Strutture che ricoprono la superficie anteriore dell'occhio proteggendolo e limitando la quantità di luce che raggiunge la pupilla; inoltre determinano la distribuzione delle lacrime sulla cornea. PANCREAS Ghiandola a secrezione esterna che versa i suoi prodotti nel duodeno (parte dell'apparato digerente), produce gli enzimi digestivi, fermenti che provvedono alla digestione degli amidi (amilasi ), delle proteine (proteasi) e dei grassi (lipasi). PANNO Anomala infiltrazione sotto la superficie corneale di vasi e tessuto fibroso. PANUVEITE Infiammazione di tutto il tessuto uveale. PAPILLA Piccolo rilievo. Glossario medico PAPILLA LACRIMALE Piccolo rilievo sul margine palpebrale vicino al naso, la sua superficie è perforata (punto) e rappresenta l'inizio delle vie di deflusso lacrimale. PAPILLITE Rigonfiamento del disco ottico causato da infiammazione locale, generalmente acuta e associata a riduzione del visus medio-grave. PARALISI Completa o parziale perdita di funzione muscolare causata da lesione nervosa. PARALISI DI BELL, PARALISI FACCIALE Paralisi dei muscoli innervati dal VII paio nervi cranici (facciale), che innervano le strutture che circondano il sopracciglio e la palpebra inferiore. La palpebra dal lato affetto non si chiude in maniera corretta, conseguentemente può insorgere essiccamento corneale. PARESTESIA Sensazione insuale (es. formicolio) associata spesso a irritazione o lesione nervosa. Effetto collaterale frequente dell'acetazolamide. PASSIVITA’ Attitudine per cui il soggetto subisce ogni influenza dall’esterno. PATOLOGIA DISREATTIVA Reazione alterata ed abnorme a vari agenti patogeni, compresi i farmaci. PEMFIGOIDE, PEMFIGO OCULARE Formazione cronica progressiva di vescicole e cicatrici sulle membrane mucose oculari, con conseguente adesioni tra congiuntiva bulbare e palpebrale. Causa grave secchezza ed opacità corneale con possibile severo danno al visus. Trattamento sconosciuto. Insorge al di sopra dei 60 anni. PENE Organo sessuale maschile, composto da una porzione fissa detta radice, da una porzione mobile, e da un'estremità detta glande. Internamente esso è costituito da due corpi cavernosi paralleli, allineati al corpo spugnoso che circonda l'uretra, attraverso cui passa l'urina e lo sperma. PERCEZIONE Capacità di cogliere un oggetto esterno, per mezzo dei sensi. PERCEZIONE DELLA LUCE Determinazione della capacità da parte del paziente di distinguere la luce dal buio, viene effettuata nei casi di più marcata riduzione della visione. PERIFOVEA Area retinica comprendente i 10° dal punto di fissazione esclusi i 5° centrali. Glossario medico PERIMETRIA Metodo di determinazione con vari stimoli dell'estensione del campo visivo osservato da un occhio mantenuto fermo. Di aiuto nell'evidenziare il danno delle vie ottiche. PERIODO REFRATTARIO E' il lasso di tempo che segue l'eiaculazione, durante il quale per l'uomo è impossibile ottenere un'altra erezione. La sua durata varia da uomo a uomo, dipende da molteplici variabili, e non dipende dalla volontà del soggetto. PETECCHIA Emorragia cutanea caratterizzata da piccole macchie rosso-violacee, della dimensione che vanno dalla capocchia di uno spillo a una lenticchia. PIEDE DIABETICO Lesione del piede, che può evolvere fino alla gangrena, a cui sono predisposti i pazienti diabetici come conseguenza dell’angiopatia, della neuropatia e della scarsa resistenza alle infezioni. Può essere prevenuto con la scrupolosa attuazione di norme igieniche. PILLOLA E' un contraccettivo orale ed è il metodo più affidabile. La sua efficacia è del 100%, se assunta regolarmente senza dimenticanze. Essa contiene estroprogestinici, cioè estrogeni e progesterone che, una volta introdotti nell'organismo, impediscono l'ovulazione, e quindi impediscono una gravidanza. PILLOLA DEL GIORNO DOPO E' una pillola anticoncezionale che inibisce l'evoluzione di una possibile gravidanza a seguito di un rapporto sessuale non protetto. PINGUECOLA Rilievo congiuntivale benigno giallo scuro, generalmente posto ai lati della cornea. Costituita da tessuto elastico degenerato. PIOGENICO Producente pus. PLACENTA Organo dotato di numerosi vasi sanguigni che provvede alla nutrizione del feto nell'utero e che viene espulso dopo il parto. PLICA LACRIMALE, VALVOLA DI HASNER Piega mucosa all'estremità inferiore del dotto nasolacrimale. Agendo come valvola impedisce il reflusso dell'aria dal naso al sacco lacrimale. POLIDIPSIA Aumento della sensazione di sete: è sintomo di diabete scompensato. Glossario medico POLIOSI Assenza di pigmento nei capelli e peli. La depigmentazione delle ciglia è associata ad oftalmia simpatica, sifilide e sindrome di Vogt-Koyanagi-Harede. POLIURIA Aumento della diuresi, cioè della quantità di urine eliminate nelle 24 ore: è un sintomo di diabete scompensato. POLLACHIURIA Esagerata frequenza delle minzioni. Segno di nefrite interstiziale o di affezione vescico-prostatica. POLO ANTERIORE Centro della superficie corneale anteriore. POLO POSTERIORE Curvatura posteriore del bulbo, generalmente area compresa tra nervo ottico e macula. PRELIMINARI Così vengono definite le effusioni che i partner si scambiano nella fase iniziale del rapporto sessuale. Sono indispensabili per aiutare la donna a raggiungere un buon livello di eccitazione, in cui la lubrificazione permette la penetrazione. PREPUZIO E' la parte superiore di pelle mobile che ricopre il pene. E' collegato al glande attraverso il frenulo, che è un filo sottile di pelle elastica. PRESBIOPIA "Visus della età avanzata". Condizione refrattiva per ridotto potere accomodativo secondario a diminuita elasticità del cristallino, come avviene nell'invecchiamento. Generalmente diviene significativa dopo i 45 anni. PRESERVATIVO Contraccettivo in lattice ad uso maschile indispensabile anche per la prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili. Se usato correttamente risulta un metodo affidabile. PREVALENZA Rapporto tra il numero dei soggetti celiaci e quello dell’intera popolazione. PRISMA mezzo trasparente triangolare a forma di prisma che devia, senza focalizzare, la luce verso la sua base. PROFILO GLICEMICO Misurazione di un certo numero di glicemie nell’arco della giornata che serve a valutare l’adeguatezza della terapia anti-diabetica. Glossario medico PROFONDITÀ SAGITTALE Distanza tra la superficie posteriore di una lente a contatto, misurata al centro, e la cornea. PROPRIOCETTIVO Riflesso o reazione motoria del tipo più semplice. Ad esempio, contrazione del muscolo provocata dalla distensione brusca o dalla percussione del suo tendine. PROPTOSI, ESOFTALMO Protrusione anomala o prominenza del bulbo oculare. PROSTAGLANDINE Sostanze derivate da acidi grassi insaturi. Scoperte nella prostata e nel liquido seminale, sono presenti in numerosi organi. Agiscono sull'apparato geneitale favorendo la fecondazione e il parto; sull'apparato circolatorio, l'apparato digerente, le ghiandole endocrine, il sistema nervoso, le infiammazioni e il sistema imunitario. PROTEINA O polipeptide. Entrambi sono il risultato dell'assemblaggio di aminoacidi legati tra loro da un legame chimico: il legame polipeptidico. PROTEINE Molecole organiche contenute soprattutto in alimenti di origine animale (carni, latte e derivati, uova) e nei legumi. L’introduzione con la dieta di proteine deve essere limitata nei diabetici con insufficienza renale. PROTOZOO Organismo unicellulare, appartenente al sottoregno animale. I protozoi vivono soprattutto nelle acqua dolci o marine, nel terreno umido e nei muschi. Molti sono parassiti di animali e dell'uomo. PTERIGIO Formazione triangolare sulla congiuntiva bulbare, può gradualmente invadere la cornea, richiedendo la rimozione chirurgica. Probabilmente legato ad irritazione solare. PTOSI CONGENITA DISTROFICA Abbassamento delle palpebre associato ad ipofunzione del muscolo elevatore. In genere è ereditaria. PUNTO G Descritto per la prima volta dal medico tedesco Ernest Grafenberg, che lo individuò in un punto situato nella parte anterosuperiore della vagina. Durante l'eccitazione questa zona, se stimolata, trasmette alla donna delle intense sensazioni di piacere. Glossario medico PUNTO LACIMALE Apertura dei canalicoli lacrimali sul margine palpebrale superiore e inferiore vicino al naso. PUPILLA Apertura nera, circolare a diametro variabile al centro dell'iride, regola la quantità di luce che entra nell'occhio. Q QS (ONDA) Forma anormale, unicamente negativa, dell'onda rapida venticolare. In presenza di un infarto del miocardio è possibile riscontrarla nelle derivazioni precordiali, quando l'elettrodo è posto a livello di una zona dove la parete ventricolare è necrosata su tutto il suo spessore. QUERVAIN (TIROIDE SUBACUTA DI DE) Tumefazione della tiroide generalmente accompagnata da febbre, dolori e segni di ipertiroidismo. Evolve verso la guarigione nel giro di qualche settimana o mese e colpisce, nella maggior parte dei casi, donne comprese tra i 30 e i 50 anni. R RADICALI LIBERI Atomi o raggruppamenti di atomi che possedendo un elettrone spaiato (libero) presentano un alto grado di reattività. RAGGIO INCIDENTE Qualunque radiazione luminosa che colpisce una sostanza. RAPPORTO ANALE Rappresenta l'introduzione del pene nella cavità anale. Come per tutte le modalità sessuali, anche questa dovrebbe essere praticata solo se procura piacere ad entrambi i partner. REAZIONE CITOTOSSICA Reazione tossica per le cellule (kytos = cellula). REAZIONI AUTOIMMUNI Reazioni tra auto-antigene (sostanza che promuove la produzione di autoanticorpi) ed auto-anticorpo (sostanza che reagisce con i tessuti dell’organismo nel quale è stato prodotto, danneggiandoli fino alla loro distruzione). Glossario medico RECETTORI GAMMA/DELTA Strutture cellulari, denominate secondo l'alfabeto greco, capaci di accogliere o legare particolari sostanze “note” per le quali vengono identificate. REFLETTOMETRO Strumento di piccole dimensioni che consente la determinazione della glicemia su sangue capillare ottenuto per puntura del polpastrello. Permette l’esecuzione dell’autocontrollo del compenso metabolico da parte del paziente stesso. REFRATTOMETRIA Esame obiettivo della combinazione sferica e cilindrica che corregge l'errore refrattivo di un occhio, senza la determinazione della prescrizione che il paziente tollera soggettivamente. REFRATTOMETRO AUTOMATICO, AUTOREFRATTOMETRO Sistema elettromeccanico e computerizzato usato per determinare l'errore refrattivo di un occhio. REFRAZIONE Ottica: Deviazione dei raggi luminosi quando passano da un mezzo trasparente di una determinata densità ad un altro, di densità diversa. Test: Determinazione dell'errore refrattivo di un occhio e della prescrizione ottica appropriata, vengono provate una serie di lenti di prova per identificare quella che consente la vista più nitida. REGIONE HLA Regione cromosomica di cellule umane leucocitarie (globuli bianchi) ove si trovano particolari antigeni che, trasferiti in un organismo ospite, generano, con la produzione di anticorpi, il fenomeno del rigetto. RICORRENZA Indica la cadenza con la quale in un nucleo familiare compare un carattere (occhi azzurri, malformazione o una malattia). RIFISSAZIONE Movimenti oculari rapidi e volontari quando un occhio passa da un oggetto ad un altro o quando fissa un oggetto che si muove troppo rapidamente per poter essere seguito. RIFLESSI OTTICOMOTORI Lenti e involontari movimenti paralleli dei due occhi che conseguono all'inseguimento di un oggetto in movimento. Presenti anche nella fase lenta del nistagmo otticocinetico e nel fenomeno della testa di bambola. RIFLESSO Risposta ad uno stimolo involontaria e ripetitiva. Glossario medico RIFLESSO CILIOSPINALE Dilatazione pupillare in risposta ad uno stimolo doloroso evocato nella cute posteriore del collo. RIFLESSO CONSENSUALE ALLA LUCE Riduzione del diametro pupillare (costrizione) di un occhio in seguito alla stimolazione luminosa dell'altro occhio. RIFLESSO CORNEALE Ottica: Riflesso speculare della superficie corneale quando è colpita da una luce. Funzione: Ammiccamento alla stimolazione tattile della cornea. RIFLESSO DI AMMICCAMENTO Periodica contrazione del muscolo orbicolare (ogni 5 secondi) per distribuire le lacrime sulla superficie dell'occhio e per limitare la quantità di luce che entra nell'occhio. L'ammiccamento si intensifica in caso di irritazione congiuntivale e corneale, esposizione alle intense illuminazioni, forti rumori improvvisi e nello starnuto. RIFLESSO DI FISSAZIONE Movimento oculare involontario per consentire di far cadere l'immagine di un oggetto sulla fovea. RIFLESSO DIRETTO ALLA LUCE Riduzione del diametro pupillare (costrizione) evocata dalla stimolazione luminosa dell'occhio, si effettua a bassa illuminazione con il paziente che guarda lontano. RIFLESSO FOVEALE Piccolo riflesso ottico proveniente dalla superficie concava e riflettente della depressione foveale retinica. Rilevabile con l'oftalmoscopio. RIFLESSO PUPILLARE Riduzione del diametro pupillare (costrizione) alla stimolazione luminosa indirizzata verso l'occhio. RIFLESSO ROSSO Colorazione rossa del campo pupillare presente quando viene illuminato l'interno dell'occhio. RIPOLARIZZAZIONE Recupero delle cariche elettriche positive delle cellule. RIPOLARIZZAZIONE Ripristino delle differenze di potenziale miocardiche. elettrico a livello delle cellule Glossario medico RNA O acido ribonucleico. Acido nucleico contenente ribosio; coinvolto nella sintesi delle proteine, come intermediario del DNA, l'RNA rappresenta il materiale depositario dell'informazione genetica in alcuni virus. SINDROME DI RAYNAUD Il fenomeno di Raynaud è un sintomo scatenato dal freddo, caratterizzato da uno spasmo dei piccoli vasi arteriosi periferici. Si manifesta non a cso alle mani che assumono colore cadaverico seguito da rossore intenso e poi bluastro. I portatori del fenomeno di Raynaud possono essere divisi in due gruppi: quelli che manifestano la malattia di Raynaud ossia quelli in cui il fenomeno costituisce di per se stesso una malattia, coloro che manifestano il fenomeno e altri sintomi che nell'insieme costituiscono una malattia diversa, per lo più non vascolare. S SACCO LACRIMALE Struttura sacciforme contenente le lacrime al di sotto della cute del ponte del naso. Le lacrime vi giungono attraverso il canalicolo comune e lo lasciano attraverso il dotto lacrimale per giungere nel naso. SALTO NASALE Difetto del campo visivo a salto situato al limite esterno dell'emicampo nasale; generalmente è associato a lesioni dello strato delle fibre nervose retiniche conseguenti al glaucoma. SCINTIGRAFICI Esami strumentali che permettono di studiare la conformazione e la funzione degli organi tramite la somministrazione endovenosa di un tracciante radioisotopico, radioattivo, la cui distribuzione viene captata e fotografata da apposito apparecchio. SCLERA BLU Anomalia ereditaria caratterizzata dall'assottigliamento della sclera che appare di un colore blu traslucido per la visualizzazione della pigmentazione coroideale. SCLERA, TONACA FIBROSA DELL'OCCHIO Strato esterno opaco, fibroso e protettivo contenente fibre collagene ed elastiche. Anteriormente si continua direttamente nella cornea e posteriormente avvolge il nervo ottico. SCLERECTOMIA Asportazione di una porzione di sclera. Glossario medico SCOPOLAMINA Gocce oculari che bloccano i nervi parasimpatici, determinando paralisi dello sfintere dell'iride (dilatazione) e del corpo ciliare (cicloplegia) per 2-3 giorni. Impiegata nel trattamento delle uveiti. SCOTOMA ANULARE Area cieca del campo visivo di forma anulare. Generalmente localizzato fra 20° e 40° dal punto di fissazione. Associato ad alcune degenerazioni retiniche, es. retinite pigmentosa, può anche rappresentare un fenomeno ottico legato all'uso di lenti positive di potere elevato. SCOTOMA ARCIFORME, DI BJERRUN, A COMETA, A SCIMITARRA Area cieca del campo visivo di forma arciforme, causato da lesione di fibre del nervo ottico. Comune nei pazienti con glaucoma. SCOTOMA ASSOLUTO Invisibilità di tutti gli stimoli, indipendentemente da dimensioni e luminosità. SCOTOMA CENTRALE Riguardante i 5° centrali del campo visivo. SCOTOMA CENTROCIECALE Circonda la visione centrale comprendendo punto di fissazione e macchia cieca fisiologica. Caratteristico di un danno tossico del nervo ottico. SCOTOMA DA ECLISSI Centrale, conseguente all'osservazione di un'eclissi solare. SCOTOMA DI SEIDEL Estensione a virgola della macchia cieca fisiologica. Allargandosi diviene arcuato. SCOTOMA GIUNZIONALE Interessa la visione centrale di un occhio e la metà temporale del campo visivo dell'altro occhio, dovuto a lesioni del chiasma che interrompono le fibre nasali inferiori dopo aver incrociato il chiasma. SCOTOMA NEGATIVO Area cieca del campo visivo di cui normalmente il paziente non è consapevole. SCOTOMA PARACENTRALE Area cieca del campo visivo situata nei 20° superiori, inferiori, nasali o temporali al punto di fissazione, ma non coinvolgente i 5° centrali. SCOTOMA POSITIVO Percepito come un'area scura nel campo visivo. Glossario medico SCOTOMA RELATIVO Evidenziato con stimoli piccoli e poco luminosi, non con stimoli più evidenti. SCOTOMA, AREA CIECA Area cieca all'interno del campo visivo che può essere secondaria a lesioni delle vie ottiche o della retina. E' presente normalmente una macchia cieca e fisiologica ("macchia cieca di Mariotte") dovuta al disco ottico. SCREENING Dall'inglese “ setacciare”: esaminare una popolazione per evidenziare i portatori di una specifica patologia clinicamente non manifesta ai fini di diagnosi e terapia precoci. SCROTO Sacca di pelle posta sotto il pene e ricoperta da una leggera peluria entro cui sono situati i testicoli. L'aspetto esterno dello scroto varia a seconda delle condizioni: al freddo, sotto eccitazione e sotto sforzo, i muscoli sottocutanei si contraggono, la pelle si corruga e aderisce ai testicoli. Con il caldo e negli anziani, lo scroto è allungato e flaccido. La temperatura è di circa 1°C inferiore, cosa che si ritiene stimoli la produzione di spermatozoi. SEGMENTO ANTERIORE Terzo anteriore del globo, comprende le strutture situate tra superficie corneale anteriore e vitreo. SGUARDO VERSO L'ALTO Rotazione oculare verso l'alto della posizione di sguardo in avanti mentre la testa rimane ferma. SIDEROSI DELLA LENTE Opacità del cristallino color ruggine o giallastre determinate dall'effetto tossico di un corpo estraneo di ferro presente nell'occhio. SIMBLEFARON Aderenza anomala tra congiuntiva palpebrale e congiuntiva bulbare. SINAPSI Punto di connessione tra due neuroni. SINAPTICO Riferito alle sinapsi, luogo di connessione di due neuroni. SINCINESIA Associazione di due movimenti simultanei, ad es. la chiusura degli occhi durante lo starnuto. Glossario medico SINCINESIA DEL RIFLESSO PER VICINO Associazione di tre reazioni oculari durante la visione per vicino: convergenza (rotazione all'interno), accomodazione (variazione della curvatura della lente) e miosi (riduzione del diametro pupillare). SINECHIA Aderenza tra iride e strutture viciniori. SINECHIA ANTERIORE Fra iride e cornea. SINECHIA PERIFERICA ANTERIORE Fra iride periferica e cornea, si sviluppa negli attacchi di glaucoma acuto ad angolo acuto non trattati e può instaurarsi dopo una ferita o intervento chirurgico. SINECHIA POSTERIORE Fra iride e cristallino, frequentemente nelle uveiti. SINERESI Coartazione, a volte con collasso, del gel vitreale dopo liquefazione, insorge con l'invecchiamento e precede il distacco posteriore di vitreo. SONDA LACRIMALE Piccolo cono impiegato per rimuovere un'ostruzione delle vie lacrimali. STASI Rallentamento od arresto del normale flusso ematico o di qualsiasi liquido corporeo. STEADY STATE Situazione di equilibrio in cui l'atleta riesce a compensare con la respirazione e il metabolismo lo sforzo richiesto. STENOSI Eccessivo restringimento di un condotto o apertura. STRABISMO ALTERNANTE Deviazione oculare nella quale varia continuamente l'occhio deviato (alternativamente l'occhio destro o sinistro), mentre l'altro è in posizione di sguardo dritto in avanti. STRABISMO CICATRIZIALE, SINDROME ADERENZIALE Limitazione dei movimenti oculari per lesione e cicatrizzazione del cono muscolare e dei tessuti di supporto (es. capsula di Tenone e grasso), esito di traumi orbitari o interventi chirurgici. Glossario medico STRANGURIA Minzione goccia a goccia accompagnata da spasmo vescicale. T TAPPO LACRIMALE Materiale plastico (poliidrossimetil metacrilato o silicone) inserito nel punto lacrimale per ridurre il drenaggio delle lacrime ed aumentarne la presenza su cornea e congiuntiva. TAVOLE ASTIGMOMETRICHE Linee disposte radialmente utilizzate nella determinazione soggettiva della refrazione per identificare l'asse di un difetto astigmatico. TAVOLE DI KEYSTONE Insieme di figure impiegate per la determinazione della visione e la percezione della profondità. TEICOPSIA Aura scintillante che accompagna un attacco emicranico. TELEANGECTASIA Anomala dilatazione di un gruppo di capillari e piccoli vasi. TELECANTO Aumentata distanza fra gli occhi (distanza intercantale) con normale distanza fra le pupille (distanza interpupillare). TEMPO DI ROTTURA DEL FILM LACRIMALE, "BREAKUP TIME" Tempo di comparsa di una chiazza secca nel film lacrimale pre-corneale che deve essere superiore ai 10 secondi. La chiazza si rende visibile dopo colorazione con fluoresceina ed osservazione con luce blu cobalto nella lampada a fessura. TEST DA CARICO GLICIDICO (OGTT) Esame utile per la diagnosi di anomalie del metabolismo glicidico (diabete, intolleranza glicidica). Non deve essere eseguito in soggetti in cui la presenza del diabete è già dimostrata. TEST DI PROVOCAZIONE DELLA MIDRIASI Per il glaucoma ad angolo stretto. La pressione intraoculare viene misurata un'ora dopo la somministrazione di una o due gocce di un midriatico medio come l'eucatropina. E' considerato positivo un aumento di 8 mm o più. Glossario medico TEST DI SCHIRMER Test per la determinazione quantitativa della secrezione lacrimale mediante il posizionamento di una strisciolina di carta bibula nel fornice inferiore. Per la determinazione della secrezione basale da parte delle ghiandole accessorie si somministra un anestetico locale, altrimenti viene compresa anche la secrezione riflessa. TEST OBIETTIVO Esame che non richiede la risposta o l'osservazione da parte del paziente, ad es. fonometria. TEST SOGGETTIVO Esame che richiede la presenza di risposte da parte del paziente. TESTICOLI Sono gli organi contenuti nello scroto e hanno il compito di produrre testosterone e spermatozoi. Le dimensioni dei testicoli possono variare durante la giornata, ed in genere il testicolo sinistro è più basso rispetto al destro. TESTICOLI NON DISCESI Testicoli che non si trovano nella borsa scrotale. TESTOSTERONE E' l'ormone sessuale maschile prodotto dai testicoli fin dalla pubertà. Il suo compito è quello di sviluppare i caratteri sessuali maschili e di regolare il comportamento sessuale dell'uomo. Nell'uomo anziano si verifica una naturale diminuzione di testosterone. TISI DEL BULBO Rimpicciolimento, per malattia o lesione, del bulbo con associata riduzione della pressione oculare. Generalmente è il risultato di un occhio non vedente e degenerato con assente secrezione di umor acqueo. TITMUS TEST Test per l'acuità visiva stereoscopica prossima basato sulla disparità dell'immagine retinica. Utilizzando filtri polarizzatori il paziente osserva una serie di nove figure cuneiformi, ciascuna con quattro punti, dei quali uno appare più vicino all'occhio degli altri tre. TNO TEST Esame per misurare l'acutezza stereoscopica. Si effettua ponendo un filtro rosso davanti ad un occhio ed uno verde davanti all'altro e mostrando al paziente stesso degli schemi che appaiono tridimensionali solo se entrambi gli occhi cooperano. TOBRAMICINA Antibiotico a largo spettro impiegato nel trattamento topico delle infezioni oculari esterne. Glossario medico TOMOGRAMMA Radiografia con raggi X di sottili sezioni di tessuto non evidenziabili in senso antero-posteriore. TONOGRAFIA Tecnica per determinare il deflusso dell'umor acqueo dall'occhio usando una continua pressione sulla cornea con pesi noti. Il decremento della pressione viene registrato elettronicamente per un periodo di 4 minuti, è più basso del normale nel glaucoma. TONOMETRIA Misurazione della pressione intraoculare in millimetri di mercurio. TONOMETRO Impiegato per la determinazione della pressione intraoculare. TONOMETRO AD APPLANAZIONE Misura la forza necessaria ad appiattire una piccola area corneale centrale. Non si determina una indentazione del bulbo per non alterare la pressione endoculare. In genere abbinato alla lampada a fessura. Esempi: Goldmann, Draeger. TONOMETRO AD INDENTAZIONE Misura l'entità dell'indentazione corneale esercitata da un peso noto che artificialmente aumenta la pressione. Meno preciso di quello ad applanazione. Esempio: Schiotz. TONOMETRO DI PERKINS Mezzo manuale impiegato per la misurazione della pressione intraoculare tramite il controllo dell'appiattimento corneale. TONOMETRO PNEUMOTONOMETRO, TONOMETRO PNEUMATICO Emette un getto d'aria sulla cornea che viene appiattita lievemente. Il gas è pressurizzato e non richiede il contatto con l'occhio. TORCICOLLO OCULARE Anomala rotazione o inclinazione del capo per compensare il deficit di un muscolo extraoculare ad azione verticale. TOSSINA Sostanza lesiva prodotta da un organismo vivente, provoca la formazione di anticorpi. TOSSINA BOTULINICA Tossico derivante dal batterio botulinico. Paralizza per settimane le fibre muscolari. E' impiegato in alternativa o in combinazione con la chirurgia nel trattamento delle deviazioni oculari o per paralizzare il nervo facciale responsabile di uno spasmo palpebrale incontrollabile. Glossario medico TRABECULECTOMIA Asportazione di una parte del trabecolato per facilitare il deflusso dell'umor acqueo, è una chirurgia filtrante nella terapia del glaucoma. TRABECULOTOMIA Incisione del trabecolato per facilitare il drenaggio dell'umor acqueo negli occhi glaucomatosi. Può essere effettuata dall'esterno (trabeculotomia ab externo) o internamente all'occhio. TRACOMA Infiammazione cronica, grave e contagiosa della congiuntiva palpebrale e della cornea, virale (chlamydia), comporta la formazione di vasi corneali, opacamento della cornea, cicatrici palpebrali e congiuntivali ed occhio secco. Maggiore causa di cecità nel mondo. TRANSGENETICO Organismo il cui genoma è stato modificato mediante l'introduzione sperimentale di un gene supplementare estraneo e che può trasmettere tale modifica alla propria discendenza. TRANSILLUMINAZIONE Utilizza una intensa sorgente luminosa, come quella di una lampada a fessura, per illuminare l'interno dell'occhio attraverso le sue pareti traslucide ed osservarne tumori, cisti od emorragie. TRATTAMENTO LASER Applicazione di energia laser (argon, Krypton, ruby, Yag, ecc) su particolari strutture oculari. A livello retinico viene attuato nel trattamento della retinopatia diabetica e della degenerazione maculare per eliminare la diffusione e la neovascolarizzazione, sull'iride o sul trabecolato per ridurre la tensione nel glaucoma, dopo estrazione extracapsulare della cataratta per aprire la capsula del cristallino. TRATTO OTTICO Vie ottiche tra chiasma e corpo genicolato laterale. Contiene fibre retiniche nasali di un occhio (controlaterale) e fibre temporali non incrociate dell'occhio dello stesso lato (ipsilaterale). TRIADE DI CHARCOT Nistagmo, tremore intenzionale e linguaggio disarticolato che si manifestano nelle fasi avanzate delle malattie demielinizzanti, specie nella sclerosi multipla. TRICROMATISMO Visione dei colori assicurata dalla presenza dei coni retinici contenenti i tre foto-pigmenti. Può essere normale o anomalo se la proporzione fra i coni non è regolare, determinando così il tipo più frequente di alterazione della visione dei colori. Glossario medico TRIFOCALE Lente da occhiale che contiene tre lenti di diverso potere. La porzione principale generalmente è focalizzata per la distanza, quella centrale per una distanza intermedia e quella inferiore per vicino. TRIPLOPIA Osservazione di tre immagini da un oggetto, in genere causata da cataratta iniziale. Può essere mono o binoculare. TRISTEZZA Stato affettivo determinato dal dolore morale. TROCLEA Anello cartilagineo sull'osso frontale lungo il margine superiore della rima orbitaria. Agisce come una puleggia per il tendine dell'obliquo superiore. TROMBINA Fermento solubile presente nel plasma, in grado di trsformare il fibrinogeno in fibrina. TROMBO Coagulo ematico all'interno di un vaso e aderente alla sua parete, determinante a volte l'arresto del flusso. Può originare da un rallentamento della corrente ematica, da anomalie del sangue o della parete vascolare. TROMBOFLEBITE, FLEBITE Infiammazione di una vena. TRONCO CEREBRALE Parte media del sistema nervoso centrale che connette gli emisferi cerebrali ed il midollo spinale. Contiene i centri nervosi per il controllo dei movimenti oculari. TUBE DI FALLOPIO Sono i condotti che partono dall'utero e terminano in prossimità delle ovaie. Internamente sono rivestite da sottilissime ciglia che aiutano l'ovulo nel suo cammino verso l'utero. TUBERCOLOSI Malattia contagiosa causata dal bacillo tubercolare, coinvolgente tutto il corpo ma soprattutto i polmoni. A livello oculare si può manifestare offuscamento della vista, precipitati cheratici "a grasso di montone", noduli iridei e masse coroideali grigiastre (tubercoli) isolate. TUMORE DELLA PITUITARIA Crescita cellulare anomala nella ghiandola pituitaria o vicino ad essa, a volte determina compressione sul nervo ottico e sul chiasma causando calo del visus, deficit bitemporali del campo visivo e degenerazione del nervo ottico. Glossario medico Tipi più comuni sono l'adenoma cromofobo, l'adenoma acidofilo e l'adenoma basofilo. U ULCERA CATARRALE MARGINALE Piccola perdita superficiale di epitelio corneale (ulcera) vicino alla giunzione sclerocorneale (limbus). Attribuita ad ipersensibilità verso tossine di stafilococco aureo. Generalmente associata a blefarite o congiuntivite. ULCERA CORNEALE Perdita di un'area di epitelio corneale; associata alla presenza di cellule infiammatorie nella cornea e in camera anteriore. In genere causata da infezioni batteriche, virali o micotiche. ULCERA DI MOOREN Perdita accompagnata da dolore di tessuto corneale superficiale causata da infiammazioni croniche e progressive, generalmente vicino alla giunzione corneo-sclerale (limbus). Più frequente nell'età avanzata, difficile il controllo nel tempo. URETRA Canale che mette in comunicazione la vescica con l'esterno e attraverso cui passa l'urina. Nella donna, l'uretra mette in comunicazione la vescica con la parte superiore della vagina. Nell'uomo, attraversa tutta la lunghezza del pene per terminare con l'orifizio posto all'apice del glande, e ha la funzione di consentire il passaggio all'esterno sia dell'urina, sia dello sperma. UROPOIETICO Relativo al processo di formazione dell'urina da parte dei reni. UTERO E' l'organo femminile di forma cava, che ha la funzione di ospitare il feto durante la gravidanza. Internamente è rivestito da una mucosa detta endometrio, che si sfalda durante le mestruazioni e provvede al nutrimento dell'ovulo subito dopo la fecondazione. UVEITE Infiammazione di qualunque struttura dell'uvea: iride, corpo ciliare, coroide. UVEITE ANTERIORE Dell'iride o del corpo ciliare. UVEITE ENDOGENA Infiammazione dell'uvea secondaria ad un processo interno all'organismo, a differenza di quelle secondarie a cause esterne (esogene) come le ferite. Glossario medico UVEITE FACO-ANAFILATTICA Ipersensibilità al cristallino con infiammazione contenente cellule (precipitati cheratici) che aderiscono all'endotelio corneale, reazione alle proteine del cristallino dopo estrazione della cataratta o trauma con lesione della capsula del cristallino. UVEITE NON GRANULOMATOSA Uveite probabilmente da ipersensibilità. Caratterizzata da offuscamento del visus, reazione ciliare, sensibilità alla luce, cellule in camera anteriore, e fini depositi sulla superficie corneale posteriore. Generalmente acuta, autolimitante e monolaterale. UVEITE PERIFERICA, PARS PLANITE Infiammazione cronica del corpo ciliare (pars plana) con coalescenza di detriti nel vitreo inferiore e comparsa di "snowbank" sulla pars plana. UVEITE POSTERIORE Della coroide. V VAGINA Cavità genitale interna femminile, con pareti molto elastiche che permettono con la loro dilatazione l'ingresso del pene e il passaggio del bambino durante il parto. VAGINISMO E' la ricorrente o persistente contrazione involontaria dei muscoli esterni della vagina quando si tenta la penetrazione. In alcune donne anche solo l'idea della penetrazione può causare lo spasmo muscolare. Il desiderio sessuale, il piacere e l'orgasmo, possono essere mantenuti se la penetrazione non viene tentata o prevista. VASCULITE Infiammazione dei vasi sanguigni o linfatici. VASI FANTASMA Vasi sanguigni trasparenti e vuoti che residuano permanentemente nella cornea dopo la regressione dell'infiammazione che ha determinato la loro formazione. VELO DI SATTLER Rigonfiamento ed opacizzazione dello strato superficiale della cornea, che provoca una perdita della levigatezza dello strato più superficiale ed una riduzione del visus. E' spesso provocata da un aumento prolungato della pressione intraoculare o da un abuso di lente a contatto. Glossario medico VENA CENTRALE DELLA RETINA Vena che raccoglie il sangue retinico ed esce dall'occhio attraverso la papilla ottica. VENA NASALE INFERIORE Uno dei quattro rami principali tributari della vena centrale della retina, che raccoglie il sangue del quadrante infero-nasale della retina dall'ora serrata al disco ottico. VENA NASALE SUPERIORE Una delle quattro branche principali della vena centrale della retina, drena il quadrante supero-nasale della retina dall'ora serrata al disco ottico. VENA OFTALMICA INFERIORE Vena che drena il sangue dal pavimento dell'orbita e si porta verso l'encefalo. Riceve tributarie dalle vene dai muscoli extraoculari inferiore e laterale, dalle vene congiuntivali, dalle vene del sacco lacrimale e dalle due vene vorticose inferiori. Si unisce alla vena oftalmica superiore prima di uscire dall'orbita attraverso la fessura orbitaria superiore ed andare nel seno cavernoso. VESCICOLE SEMINALI Due piccoli serbatoi situati in prossimità della prostata, dentro i quali si raccoglie il liquido seminale che viene poi espulso all'esterno durante l'eiaculazione. VETTORE Veicolo di materiale genetico che permette di introdurre il materiale genetico di una cellula in un'altra. VILLI INTESTINALI Estroflessioni della membrana intestinale, ricche di vasi sanguigni. VISIONE Capacità dell'occhio di ricevere, risolvere e trasmettere al lobo occipitale le immagini luminose le quali verranno interpretate. VISIONE BINOCULARE SINGOLA Fusione delle immagini separate dei due occhi in un'unica immagine. VISIONE FOTOPICA Visione in condizioni di luce diurna, coinvolge primariamente i coni, la cui funzione principale è la risoluzione delle forme e dei dettagli e la discriminazione dei colori. VISIONE PERIFERICA Visione laterale, non dritta in avanti. Glossario medico VISIONE SCOTOPICA, VISIONE NOTTURNA, VISIONE DEI BASTONCELLI Visione a bassa illuminazione, funzione primaria dei bastoncelli. La sensibilità è massima dopo circa 30 minuti di oscurità. VITAMINA A, RETINOLO Alcool della vitamina A immagazzinato nel fegato e forse nell'epitelio pigmentato retinico. Viene usata da coni e bastonceli come pigmento fotosensibile per iniziare il processo visivo. VITRECTOMIA Asportazione di vitreo, sangue, e/o membrane nell'occhio in genere penetrando attraverso la pars plana con un tagliente ruotante a forma di ago con la possibilità di aspirare ed infondere liquido. VITRECTOMIA A CIELO APERTO ("OPEN SKY") Accesso all'interno dell'occhio mediante apertura anteriore, quale l'incisione del margine corneale (limbus) per almeno 180° o la rimozione di un bottone corneale e l'estrazione del cristallino. VITRECTOMIA ANTERIORE Asportazione di vitreo anteriore. Nella prevenzione o trattamento della perdita di vitreo in corso di chirurgia della cataratta o corneale o nel trattamento di malposizioni vitreali come nel glaucoma afachico da blocco pupillare. VITRECTOMIA WECK CELL Vitrectomia a cielo aperto con spugne di cellulosa che trattengono il vitreo per poterlo asportare. VULVA Sono gli organi genitali esterni femminili. La vulva è formata dal monte di Venere, dalle labbra, dal clitoride e dal perineo. Tutte queste zone sono ricche di fibre nervose sensorie e sono parte del processo fisiologico della risposta sessuale. W WALCHER (POSIZIONE DI) Posizione ostetrica consigliata durante il travaglio in presenza di un leggero restringimento del bacino. Consiste nel porre la partoriente coricata sul dorso, con il bacino sul bordo del letto, e con gli arti pendenti. WEBER (PROVE DI) Prova dell'acuità uditiva dei due orecchi effettuata tramite un diapason applicato sulla parte mediana della fronte. Il suono viene percepito con più Glossario medico intensità dal lato malato quando la lesione interessa l'apparato di conduzione, dal lato sano nelle lesioni dell'orecchio interno. WYLIE (OPERAZIONE DI) Si tratta di un accorciamento mediante ripiegatura dei legamenti rotondi dell'utero nella loro posizione peritoneale, finalizzato ad apportare una correzione alla retroflessione e retrodeviazione dell'utero. X XANTOPSIA Anomalia visiva in cui gli oggetti appaiono di colore giallo. Può essere causata dalla digitale, dall'ittero o dall'isteria XENON Gas inerte usato in alcuni fotocoaugulatori o in speciali lampade XEROFTALMIA Secchezza della superficie oculare caratterizzata dalla perdita della lucentezza corneale e congiuntivale, degenerazione della membrana di Bowman ed infiltrazione dello stroma corneale di cellule e liquidi. Associata a deficienza di vitamina A ed a tutte le condizioni di incompleta chiusura palpebrale XEROSTOMIA Secchezza della bocca per insufficiente secrezione mucosa. Y YAG LASER Sorgente luminosa ad alta energia ed onda corta che viene messa a fuoco con precisione mediante un computer per tagliare, perforare o frammentare i tessuti. Z ZONA OTTICA Parte ottica centrale di cornea o di una lente a contatto ZONDEK E ASCHHEIM (METODO DI) Diagnosi biologica della gravidanza, improntata sulla ricerca del prolan nell'urina di una donna che si presume essere incinta. ZONE EROGENE Sono le parti del corpo che se stimolate producono eccitazione. Glossario medico ZONULA, ZONULA DI ZINN Gruppo di fibre disposte radialmente che uniscono il cristallino al corpo ciliare e lo mantengono in sede ZONULOLISI Introduzione nell'umor acqueo di un enzima (alfachimotripsina) per dissolvere la zonulla del cristallino. Facilita l'estrazione del cristallino in toto nell'intervento di cataratta ZOONOSICO Qualsiasi malattia infettiva trasmissibile dagli animali vertebrati all'uomo e viceversa. L'OMS ha classificato circa centocinquanta zoonosi importanti. ZUMBUSCH (SINDROME DI) Psoriasi pustolosa generalizzata che si contraddistingue per la comparsa, sull'insieme di una psoriasi estesa, di una moltitudine di minuscole pustole esterne. Si accompagna a febbre alta, brividi e prurito; nei casi più gravi può anche evolvere verso la morte. Fonte: cidimu.it