glossario medico_Giulia_finito

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Glossario medico
A
ABDUZIONE
Movimento di un occhio verso l'esterno della posizione primaria di sguardo.
ABERRAZIONE
Qualità dell'immagine confusa o distorta derivante dalle proprietà fisiche
(forma, curvatura, densità) di un mezzo ottico (lente o prisma).
ABLAZIONE
Rimozione o distruzione di un tessuto tramite radiazioni, chemioterapia o
chirurgia.
ABRASIONE CORNEALE
Erosione di una porzione della superficie corneale con perdita di tessuto
superficiale (epitelio).
ACCOMODAZIONE
Incremento del potere ottico dell'occhio al fine di mantenere nitida l'immagine
(fuoco) di un oggetto a diverse distanze. E' determinata dalla contrazione delle
fibre del muscolo ciliare e dal rilasciamento delle fibre zonulari con
conseguente aumento della convessità del cristallino e del suo potere diottrico.
ACCUMULO DI PIGMENTO(CLUMPING)
Depositi irregolari di pigmento sotto la retina. Generalmente presenti nella
sede di una precedente lesione dell'epitelio pigmentato retinico, come una
trazione vitreale, una rottura retinica o a livello della guarigione di una lieve
infiammazione.
ACETAZOLAMIDE
Sostanza somministrata per via orale che riduce la pressione intraoculare
inibendo la produzione di umor acqueo (secrezione) da parte del corpo ciliare.
ACINESIA
Abolizione o riduzione dell'attività muscolare volontaria, comportante
immobilità, come conseguenza dell'iniezione di un anestetico locale prima della
chirurgia.
ACUTEZZA VISIVA
Determinazione della capacità di un occhio di distinguere dettagli e forma di un
oggetto. Si identifica con il più piccolo test che può essere visto ad una
distanza specifica.
ACUVUE
Nome commerciale di lenti corneali morbide idrofiliche; progettate per essere
portate una settimana o meno e quindi sostituite.
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ADATTAMENTO AL BUIO
Processo con cui un occhio, a bassa illuminazione, diviene più sensibile alla
luce.
ADDUZIONE
Movimento di un occhio all'interno (verso il naso) dalla posizione di sguardo
diritto in avanti.
ADENOMIOMA
Tumore benigno formato da tessuto ghiandolare e muscolare liscio.
ADENOPATIA
Nome generico con cui si designano le infiammazioni croniche dei gangli
linfatici.
ADENOPATIA
Patologico ingrandimento
linfonodi.
o
coinvolgimento
di
ghiandole,
specialmente
ADRENALINA
Ormone secreto dalla ghiandola surrenale. Accelera il battito cardiaco,
aumenta la forza e l'ampiezza delle pulsazioni, determina la contrazione dei
vasi, eleva la pressione arteriosa e la glicemia, inibisce la muscolatura
bronchiale e intestinale e accresce le secrezioni.
AFACHIA
Assenza del
cataratta.
cristallino,
generalmente
conseguente
ad
estrazione
della
AFASIA
Perdita del linguaggio come modalità di espressione ( non fluente) e di
comprensione della parola (fluente).
AFFATICAMENTO OCULARE
Sintomo di disagio nella visione.
AFRODISIACI
Il nome deriva dalla dea greca della bellezza, Afrodite. Sono sostanze alle quali
vengono attribuite la duplice funzione (non scientificamente provate) di
stimolare il desiderio sessuale e di migliorare le prestazioni.
AFTA
Piccola lesione (ulcera) dolorosa delle mucose, ad esempio, quella orale.
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AGENTE CITOTOSSICO
Sostanza che distrugge le cellule, ad es. quelle cancerose, oppure impiegata
per condizioni non cancerose come le uveiti gravi.
ALACRIMIA
Assenza di secrezione lacrimale.
ALBINISMO
Assenza di pigmento in occhi, capelli e cute. Generalmente si associa a
riduzione della acutezza visiva, movimenti oculari ritmici oscillatori(nistagmo) e
fotosensibilità.
ALBINISMO OCULARE
Assenza di pigmento in occhi.
ALESSIA
Totale incapacità di comprendere le parole scritte nonostante una visione
normale. Conseguente a lesioni cerebrali.
ALIMENTAZIONE NORMOCALORICA
Dieta che apporta una normale quantità di alimenti energetici (idrati di
carbonio, proteine e grassi).
ALLERGENI
Sostanze estranee all'organismo capaci di produrre una reazione allergica.
ALONE
Anello di sfuocamento attorno alle sorgenti luminose percepito dai pazienti con
errori refrattivi o con alterazioni dei mezzi ottici (cataratta, opacità corneali).
AMAUROSI
Cecità.
AMBLIOPIA ALCOOLICA
Riduzione bilaterale dell'acutezza visiva con difetti del campo visivo centrale,
presumibilmente dovuti ad avvelenamento da alcool etilico o metilico, può
anche essere dovuta ad iponutrizione.
AMBLIOPIA AMETROPICA
Riduzione dell'acutezza visiva in occhi con elevati difetti refrattivi non corretti
(generalmente ipermetropia o astigmatismo). Un recupero visivo può essere
ottenuto mediante correzione con lenti mantenuta per molti mesi.
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AMBLIOPIA ANISOMETROPICA
Riduzione dell'acutezza visiva in occhi con elevato difetto ottico, si verifica
quando fra i due occhi esiste un'elevata differenza refrattiva. Un recupero
visivo può essere ottenuto dopo correzione con lenti mantenuta per molti mesi.
AMBLIOPIA DA ARRESTO
Termine obsoleto: riduzione visiva di un occhio comportante arresto dello
sviluppo dell'acutezza visiva, ritenuta conseguente all'insorgere di una
deviazione oculare. Stanno scomparendo le prove a supporto di questa teoria.
AMBLIOPIA DA DEPRIVAZIONE
Consegue all'assenza della fissazione centrale (dovuta
corneale, cataratta, abbassamento palpebrale, ecc).
ad
opacamento
AMBLIOPIA DA OCCLUSIONE
1. Conseguente a prolungata occlusione dell'occhio dominante al fine di
stimolare l'uso dell'occhio più debole 2. Stesso significato di ambliopia da
deprivazione
AMBLIOPIA DA SOPPRESSIONE
Consegue ad un processo fisiologico in cui l'immagine retinica trasmessa viene
ignorata. Si verifica durante l'infanzia.
AMBLIOPIA EX ANOPSIA, AMBLIOPIA DA DISUSO
Riduzione dell'acutezza visiva conseguente a mancata discriminazione delle
forme per disuso della fissazione centrale (da opacamento corneale, cataratta,
abbassamento palpebre, ecc). il termine sta diventando obsoleto.
AMBLIOPIA FUNZIONALE, REVERSIBILE
Può essere corretta dall'occlusione e/o dall'uso di lenti correttive nella prima
decade di vita.
AMBLIOPIA ISTERICA
Difetto funzionale, disordine psicologico. Apparente riduzione dell'acutezza
visiva in uno o entrambi gli occhi senza plausibili motivi, il paziente è convinto
della propria cecità.
AMBLIOPIA ORGANICA, IRREVERSIBILE
Causata da lesioni del sistema visivo non evidenziabili direttamente. Non esiste
terapia. Esempi: ambliopia alcolica, nutrizionale, tossica, recettoriale.
AMBLIOPIA REFRATTIVA
Associata ad un difetto refrattivo elevato e non corretto (ambliopia ametropica)
od a diversa refrazione dei due occhi(ambliopia anisometropica). Può giovarsi
dell'uso, per molti mesi, di lenti da occhiale.
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AMBLIOPIA STRABICA
Associata a deviazione oculare permanente (di solito all'interno) insorta
nell'infanzia, prima della stabilizzazione dell'acutezza visiva. Generalmente
reversibile nel corso dei primi nove anni di vita dopo occlusione totale
dell'occhio non affetto (spesso per mesi).
AMBLIOPIA TABAGICA
Riduzione bilaterale del visus probabilmente causata dall'eccessivo consumo di
tabacco, può essere secondaria attualmente ad iponutrizione, specialmente ad
assenza di vitamina B. Comporta un difetto del campo visivo centrale a
partenza dalla macchia cieca (scotoma centrocecale). A volte reversibile con la
terapia nutrizionale.
AMBLIOPIA TOSSICA
Riduzione del visus con deficit del campo visivo, in genere bilaterale, senza
alterazioni oculari evidenti. Secondaria ad eccessivo consumo di tabacco, alcool
o sostanze tossiche.
AMBLIOPIA, OCCHIO PIGRO
Riduzione della vista di uno o entrambi gli occhi in assenza di lesioni
anatomiche dell'occhio o delle vie ottiche. Non risponde a terapia con mezzi
ottici (es. lenti da occhiale).
AMENORREA SECONDARIA
Sospensione di almeno tre mesi delle mestruazioni dopo che si sia stabilito un
normale ciclo mestruale.
AMETROPIA
Errore ottico correggibile con lenti da occhiale o con lenti a contatto.
AMINOACIDI
Composti organici. Gli aminoacidi traggono il loro nome dal fatto che
contengono sia un gruppo aminico, sia un gruppo carbossilico.
AMIODARONE
Farmaco che agisce sul sistema cardio-circolatorio regolando il ritmo cadiaco e
riducendo la resistenza dei vasi al flusso sanguigno.
AMPIEZZA ACCOMODATIVA(AA)
Massimo incremento del potere diottrico dell'occhio determinato dalla
variazione di forma del cristallino, è massimo alla nascita(18 dottrine) e giunge
quasi a zero a 60 anni.
AMPIEZZA DI CONVERGENZA
Entità, in diottrie prismatiche, della convergenza esercitata dagli occhi prima
che insorga la visione doppia.
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ANAFILASSI
Grave reazione allergica ad un allergene (sostanza estranea) dovuta a
sensibilizzazione per precedenti contatti con la medesima sostanza.
Potenzialmente fatale.
ANALGESIA
Ridotta sensibilità al dolore in stato di coscienza.
ANCHILOBLEFARON
Fusione completa o parziale della palpebra superiore e inferiore, spesso con
cicatrizzazione congiuntivele.
ANEDONIA
Incapacità a provare piacere.
ANELLO DI FLEISCHER
Anello scuro corneale costituito da depositi di ferro, si osserva nel cheratocono,
alla base della zona corneale anomala.
ANELLO DI KAYSER-FLEISCHER
Anello
giallo-brunastro
osservabile
vicino
alla
giunzione
sclerocorneale(limbus). E' costituito dal deposito di rame a livello della membrana di
Descemet che si estende sino al trabecolato. E' un segno della malattia di
Wilson.
ANELLO DI VOSSIUS
Anello formato da granuli di pigmento irideo depositati sulla superficie
anteriore del cristallino dopo un trauma oculare contusivo. Più largo del
margine pupillare e concentrico con esso.
ANELLO DI ZINN
Anello di tessuto fibroso circondante il nervo ottico all'entrata dell'apice
dell'orbita, è costituito dall'origine di 5 muscoli extraoculari (retto laterale,
retto mediale, retto superiore, retto inferiore ed obliquo superiore).
ANEMIA SIDEROPENICA REFRATTARIA
Anemia dovuta al mancato assorbimento intestinale del ferro che non migliora
a seguito della specifica terapia.
ANENCEFALIA
Anomalia cranica con grave iposviluppo cerebrale, i bambini muoiono entro
pochi giorni. Gli occhi appaiono normali nonostante l'assenza dello strato delle
fibre nervose retiniche e l'iposviluppo delle cellule ganglionari e del nervo
ottico.
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ANESTESIA
Totale o parziale perdita di sensibilità causata da malattie o da farmaci usati
per ridurre la sensibilità al dolore.
ANESTESIA GENERALE
Dell'intero corpo, con perdita di coscienza.
ANESTESIA LOCALE
Di una parte del corpo senza perdita di coscienza.
ANESTESIA REGIONALE
Anestesia locale limitata ad una regione corporea, es. un braccio.
ANESTESIA TOPICA
Anestesia superficiale, es. tramite un collirio.
ANEUPLOIDE
Si dice di cellule in cui le mitosi si sono effettuate in maniera atipica e che
comportano un numero anormale di cromosomi.
ANEURISMA
Dilatazione di un organo cilindrico cavo, quale
dell'indebolimento della parete. E' possibile la rottura.
un
vaso,
causata
ANEURISMA DISSECANTE
Varietà di aneurisma nel quale il sangue, dopo aver interrotto la continuità
delle pareti intima e media dell'arteria, distende e scolla, senza romperla, la
tuni esterna.
ANGIOGRAFIA
Tutte le tecniche impiegate in clinica per visualizzare e registrare sede e
dimensione dei vasi, es. con coloranti radio-opachi o fluoresceina.
ANGIOGRAFIA A FLUORESCENZA, FLUORANGIOGRAFIA
Impiegata nella valutazione dei vasi retinici, coroideali ed iridei. Il colorante
fluoresceina viene iniettato in una vena del braccio successivamente vengono
scattati rapidi fotogrammi della circolazione nell'occhio della fluoresceina.
ANGIOGRAMMA
Fotografia dei vasi.
ANGIOMATOSI ENCEFALOFACCIALE, SINDROME DI STURGE-WEBER
Alterazione ereditaria caratterizzata da pigmentazione della cute di un lato
della faccia (color rosso vino) predominante nell'area innervata dal 5° nervo
cranico (trigemino). Associata ad elevata pressione intraoculare, ingrandimento
Glossario medico
del bulbo oculare ed emangiomi cutanei, coroideali e cerebrali, in quest'ultimo
caso sono presenti crisi epilettiche e ritardo mentale.
ANGIOMATOSI RETINICA, MALATTIA DI LINDAU, MALATTIA DI VON
HIPPEL-LINDAU
E' una delle numerose malattie ereditarie chiamate facomatosi, caratterizzata
da tumori della retina, del sistema nervoso centrale e di organi viscerali. Le
lesioni oculari consistono in tumori retinici riccamente vascolarizzati
(emangiomi) e tortuosità dei vasi. Può essere associata ad essudazione retinica
ed a distacco della retina.
ANGIOPATIA
RETINICA
GIOVANILE,
MALATTIA
DI
EALES,
PERIFLEBITE RETINICA PERIVASCULITE PRIMARIA DELLA RETINA
Malattia caratterizzata da infiammazioni con possibile occlusione dei vasi
retinici, anomalo sviluppo di neovasi ( neovascolarizzazione) ed emorragie
retiniche e vitreali ricorrenti. Si osserva nei giovani maschi. Eziologia
sconosciuta.
ANGIOSCOTOMA
Piccola area cieca del campo visivo causata da un'ombra dei vasi retinici.
ANGOLO APERTO
Termine indicante che l'iride non è a contatto con la periferia corneale e che
esiste quindi lo spazio per la filtrazione dell'acqueo attraverso il trasecolato.
ANGOLO DI INCIDENZA
Angolo formato tra un raggio incidentale e la perpendicolare ("normale") alla
superficie nel punto in cui il raggio luminoso incontra la superficie refrattiva
stessa.
ANGOLO VISIVO
Angolo che un oggetto sottende all'occhio, in genere misurato in gradi o minuti
di arco.
ANGOLO, ANGOLO DELLA CAMERA ANTERIORE
Punto di unione tra superficie anteriore dell'iride e superficie posteriore della
cornea, attraverso cui l'umor acqueo defluisce dall'occhio. Comprende strutture
vicine quali il canale di Schlemm, lo sperone sclerale, il trabecolato, la linea di
Schwalbe ed i processi iridei.
ANIRIDIA
Incompleta formazione dell'iride,
fotosensibilità e riduzione della vista.
associata
ANISOCORIA
Differenza di diametro pupillare di almeno 1 mm.
a
glaucoma,
nistagmo,
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ANISOFORIA
Diversa localizzazione delle immagini percepite da ciascun occhio, insorge nella
visione attraverso porzioni periferiche di lenti di diverso potere, costringendo
gli occhi a diversi movimenti per ottenere immagini corrispondenti.
ANISOMETROPIA
Diverso errore refrattivo fra due occhi, riferita ad una differenza di almeno 1
diottria.
ANISOPIA
Diversa acutezza visiva tra i due occhi.
ANNEBBIAMENTO
Tecnica
adottata
nella
determinazione
della
refrazione.
Consiste
nell'anteposizione all'occhio di una lente positiva di maggior potere al fine di
ridurne artificialmente l'acutezza visiva.
ANOFTALMIA, ANOFTALMO
Assenza del bulbo oculare.
ANOMALIA CONGENITA
Assenza di pigmento irideo e coroideale, comporta colore rossastro di pupilla e
iride (dai vasi coroideali visti attraverso la retina). Generalmente
accompagnato da basso visus, sensibilità alla luce(fotofobia) e movimenti
oscillatori involontari (nistagmo).
ANOMALO
Deviante dal normale, specialmente riferito alla funzione di una struttura
dell'organismo.
ANOPSIA
Riduzione dell'acutezza visiva. Riferita generalmente a deficit del campo visivo.
ANORGASMIA
Incapacità di raggiungere l'orgasmo, sia per l'uomo, sia per la donna.
ANOSOGNOSIA
Non riconoscimento di un proprio stato morboso o di una propria infermità.
ANOSSIA
Diminuzione dell'apporto di ossigeno ai tessuti da parte del sangue.
ANSIA DI PRESTAZIONE
Rappresenta la paura più o meno inconscia di non riuscire a fornire una
prestazione sessuale idonea ed appagante per il partner. Nell'uomo può
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determinare l'impossibilità di raggiungere o mantenere l'erezione, e nella
donna può provocare la perdita dell'eccitazione durante il rapporto sessuale.
ANTICOAUGULANTE
Sostanza che previene o rallenta le emocoagulazione.
ANTICORPO
Proteina del sistema immunitario (immunoglobulina) prodotta in risposta ad
antigeni specifici (sostanze estranee) allo scopo neutralizzarli o distruggerli.
ANTIGENE
Ogni sostanza che determina la sintesi di anticorpi (elementi del sistema
immunitario).
ANTIGENE
Sostanza considerata estranea da un organismo.
ANTIMETROPIA
Errore refrattivo di segno opposto fra due occhi, uno è miope, l'altro
ipermetrope.
APLASIA
Sviluppo incompleto di un tessuto od organo.
APLOSCOPIO
Presenta simultaneamente stimoli separati ai due occhi nella diagnosi e terapia
delle alterazioni della visione binoculare.
APPARATO LACRIMALE, SISTEMA DI DRENAGGIO LACRIMALE
Strutture orbitarie responsabili della produzione e del drenaggio delle lacrime.
Le lacrime vengono prodotte dalla ghiandola lacrimale (superiormente
all'occhio), scorrono sulla superficie oculare e quindi si raccolgono nei punti
lacrimali superiore ed inferiore, da qui decorrono nei canalini lacrimali
superiore ed inferiore fino al canalicolo comune, quindi nel sacco lacrimale, poi
nel dotto nasolacrimale ed infine raggiungono il naso.
APRASSIA OCULOMOTORIA CONGENITA DI COGAN, APRASSIA
OCULOMOTORIA CONGENITA
Incapacità di eseguire i movimenti oculari volontari costringendo il capo a
spostamenti per consentire agli occhi di ottenere la posizione di sguardo
desiderata. In genere migliora con l'età.
ARACNODATTILIA, SINDROME DI MARFAN
Rara malattia ereditaria del tessuto connettivo caratterizzata da lunghe dita
delle mani e dei piedi (ossa lunghe e strette), debolezza ligamentosa,
deformazioni articolari, anomalie cardiache congenite e lussazione del
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cristallino. I pazienti possono presentare miopia elevata, cornea ingrandita,
cataratta, ptosi, deviazione oculare (strabismo) o incompleta formazione della
coroide.
ARGON LASER
Strumento con gas di argon che emette luce laser, impiegato per ottenere
piccole bruciature che distruggono selettive parti di iride, retina, vasi anomali
(neovascolarizzazione), tumori, ecc.
ARITMIA
Disorganizzazione del ritmo cardiaco conseguente a numerose cause.
ARTERIA OFTALMICA
Prima branca dell'arteria carotide interna dopo il suo ingresso nella cavità
cranica; rifornisce gran parte dei vasi dell'occhio e dell'orbita.
ARTERIA SOPRAORBITARIA
Branca dell'arteria oftalmica che decorre lungo il tetto dell'orbita, passa per la
fessura sopraorbitaria e rifornisce la palpebra superiore, il cuoio capelluto ed il
muscolo elevatore.
ARTERIE CILIARI
Rami dell'arteria oftalmica che entrano nel bulbo attorno al disco ottico ed alle
inserzioni dei muscoli retti; si distribuiscono a tutte le strutture endoculari,
tranne la retina interna.
A-SCAN
Utilizza onde a frequenza molto elevata (ultrasuoni) che vengono riflesse dalle
strutture oculari e convertite in impulsi elettrici; impiegato nel differenziare
tessuti oculari normali ed anormali o per determinare la lunghezza del bulbo
(lunghezza assiale).
ASCOLTAZIONE
L'ascoltazione di suoni provenienti dall'interno di organi (es. cuore e polmoni)
di ausilio alla diagnosi ed alla terapia.
ASSE ASTIGMATICO
Meridiano di potere nullo in una lente cilindrica, perpendicolare al meridiano
contenente il massimo potere cilindrico. Impiegato per denominare
l'orientamento della lente nella correzione dell'astigmatismo dell'occhio.
ASSE OTTICO, ASSE DELLA LENTE, ASSE PRINCIPALE
Linea immaginaria in una lente da occhiale che passa attraverso i centri ottici
di entrambe le superfici.
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ASSE PUPILLARE
Linea immaginaria di riferimento tra oggetto fissato e centro della pupilla.
ASTENIA
Sensazione di stanchezza, talora sintomo di scompenso del diabete.
ASTENIA
Mancanza di forza.
ASTENOPIA
Senso di disagio oculare che può consistere in dolore, cefalea e/o bruciore
durante l'esercizio visivo. A volte correlata ad un errore refrattivo non corretto
o a scarsa ampiezza fusionale.
ASTIGMATISMO
Difetto ottico in cui il potere refrattivo non è uguale in tutti i meridiani. I raggi
luminosi che penetrano nell'occhio sono deviati in maniera diversa nei vari
meridiani, impedendo la formazione di una chiara immagine sulla retina. Essi
infatti formano due linee focali. E' corretto da lenti cilindriche (toriche) da
occhiale o da lenti a contatto.
ASTIGMATISMO COMPOSTO
Entrambe le linee focali sono poste davanti(astigmatismo miopico composto) o
dietro la retina (astigmatismo ipermetropico composto). Corretto da una lente
sfero-cilindrica.
ASTIGMATISMO CONTRO REGOLA
Potere ottico maggiore sul meridiano orizzontale che su quello verticale di un
occhio.
ASTIGMATISMO CORNEALE
Variazione della curvatura corneale responsabile di un'imperfetta focalizzazione
della luce sulla retina. Può essere corretto con lenti da occhiale o con alcune
lenti a contatto.
ASTIGMATISMO IPERMETROPICO
Le due linee focali sono perpendicolari tra loro. Può essere semplice (una linea
focale si forma sulla retina, l'altra dietro) o composto (entrambe le linee focali
sono dietro la retina).
ASTIGMATISMO MIOPICO
Le due linee focali sono davanti alla retina. Corretto da lenti cilindriche da
occhiale o da lenti contatto. Può essere semplice (una linea focale anteriore
alla retina nel vitreo, l'altra sulla retina) o composto (entrambe le linee focali
anteriori alla retina).
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ATASSIA
Perdita della coordinazione dei movimenti volontari.
ATEROMA
Deposito di grasso che inspessisce la parete interna delle arterie; può
ostacolare il flusso ematico.
ATRESIA
Assenza o incompleta apertura di un passaggio naturale del corpo, es.dotto
lacrimale.
ATROFIA
Diminuzione del volume di una cellula fino alla sua scomparsa dovuta ad
insufficiente nutrimento.
ATROFIA OTTICA
Degenerazione del nervo ottico caratterizzata da
Generalmente comporta irreversibile perdita del visus.
pallore
di
questo.
ATROFIA PERIPAPILLARE
Perdita di epitelio pigmentato e coroide con esposizione di un anello bianco di
sclera attorno alla papilla ottica.
ATROPINA, ATROPINA SOLFATO
Gocce oculari che paralizzano lo sfintere irideo ed il corpo ciliare determinando
dilatazione pupillare ed annebbiando la visione per vicino, agisce bloccando le
fibre parasimpatiche dell'occhio. Impiegata per l'esame della refrazione in
cicloplegia nei bambini e nel trattamento delle iriti. La durata d'azione è lunga
(2 giorni - 2 settimane).
ATTINICITÀ
Attitudine di una luce a produrre effetti chimici.
ATTIVITÀ SPORTIVA
Può essere praticata con grande beneficio dal soggetto diabetico, purchè svolta
con alcune precauzioni e buon senso.
AUTOCONTROLLO
Esecuzione da parte del paziente stesso di glicemie (mediante il reflettometro)
nel corso della giornata, in modo tale da poter modificare autonomamente la
terapia. Richiede un accurato addestramento del paziente da parte del
diabetologo, ma può portare ad un notevole miglioramento del compenso
metabolico.
Glossario medico
AUTOSOMICO RECESSIVO
Carattere ereditario che si esprime in un organismo (occhi azzurri,
malformazione, malattia) solo quando interessa entrambi i cromosomi, di
origine paterna e materna, di una coppia: un figlio manifesterà dunque un dato
carattere ereditario solo quando lo avrà ereditato da entrambi i genitori che
sono portatori allo stato eterozigote.
AUTOSOMICO RECESSIVO
Le cellule umane posseggono 22 coppie di cromosomi, autosomi, che
trasmettono le caratteristiche somatiche di un individuo, più una coppia di
cromosomi sessuali, XY, deputati alla determinazione del sesso; i cromosomi
della coppia sono uno di origine paterna e l'altro di origine materna: il
carattere si dice autosomico recessivo quando è localizzato solo su uno dei due
cromosomi, autosomi, e non da segno di sé nei caratteri somatici per cui
l'individuo che lo possiede si dice portatore allo stato eterozigote; si manifesta
invece quando è localizzato su entrambi i cromosomi (portatore allo stato
omozigote).
B
BACILLO DI KOCK-WEEKS, HEMOPHILUS AEGYPTIUS
Batterio gram negativo responsabile di congiuntiviti purulente acute.
BASE
Unico costituente azotato e variabile degli acidi nucleici.
BATRACIANO
Aspetto che ricorda il rospo: pancia voluminosa, pelle abbondante, spessa e
grinzosa.
BENZODIAZEPINE
Nome generico di sostanze che trovano impiego come ansiolitici per l'azione
sedativa esercitata sul Sistema Nervoso Centrale.
BETABLOCCANTI
Farmaci usati nel trattamento dell'ipertensione e delle cardiopatie causate da
danno vascolare cardiaco.
BIFOCALI
Lenti per occhiali che contengono sia una correzione per lontano che una per
vicino.
BILANCIAMENTO
Tecnica refrattiva per rilasciare l'accomodazione in entrambe gli occhi,
ottenendo una correzione ottica ottimale.
Glossario medico
BINOCULARE
Riferito ad un'affezione che interessa entrambi gli occhi.
BIOPSIA
Asportazione, a fini diagnostici, di un frammento di tessuto da un essere
vivente per l’esame microscopico.
BIOSINTESI
Insieme delle reazioni biochimiche necessarie alla fabbricazione (sintesi) dei
costituenti di un organismo vivente.
BITEMPORALE
Si riferisce al campo visivo temporale dei due occhi: la metà destra del campo
visivo dell'occhio destro e la metà sinistra del campo visivo dell'occhio sinistro.
BLEFARITE
Infiammazione delle palpebre accompagnata generalmente da arrossamento,
edema e prurito.
BLEFARITE ANGOLARE
Infezione stafilococcica del margine palpebrale vicino all'angolo formato da
palpebra superiore ed inferiore (canto).
BLEFARITE MARGINALE
Infiammazione del margine palpebrale con arrossamento, tumefazione, prurito
e cute squamosa.
BLEFARITE SEBORROICA
Infiammazione cronica furfuracea del margine palpebrale con arrossamento,
irritazione, edema e cute squamosa.
BLEFAROCLONO
Esagerazione del riflesso di ammiccamento, che può presentarsi come
un'eccessiva frequenza od un prolungamento della chiusura delle palpebre.
BLEFAROCONGIUNTIVITE
Infiammazione della congiuntiva palpebrale e bulbare e dei margini palpebrali.
BLEFAROPIGMENTAZIONE, MICRODERMATO-BLEFAROPIGMENTAZIONE
Applicazione di piccoli granuli pigmentati sottocute fra le ciglia e/o le
sopracciglia per fini cosmetici.
BLEFAROPLASTICA
Qualsiasi plastica chirurgica delle palpebre, ad esempio l'asportazione della
cute in eccesso o del grasso sottocutaneo.
Glossario medico
BLEFAROPTOSI, PTOSI
Abbassamento della palpebra superiore, che può essere congenito o secondario
a paralisi o insufficienza (paresi) del nervo oculomotore o dei nervi simpatici
oppure essere la conseguenza del peso eccessivo della palpebra superiore.
BLEFAROSPASMO
Spasmo improvviso ed involontario del muscolo orbicolare che determina un
ammiccamento incontrollato e costrizione palpebrale.
BLENORREA
Infiammazione congiuntivale con secrezione purulenta. Il termine è ormai di
uso obsoleto.
BLOCCO PUPILLARE
Blocco del normale flusso dell'acqueo attraverso la pupilla dalla camera
posteriore a quella anteriore, causato dal contatto tenace tra margine pupillare
dell'iride e faccia del cristallino o del vitreo.
BOTULISMO
Avvelenamento causato dall'ingestione di cibo contaminato dal batterio
Clostridium botulinum. I sintomi oculari, che possono costituire il primo segno
della malattia consistono in visione doppia (conseguente a paralisi di un
muscolo extraoculare) riduzione della visione da vicino, pupille dilatate e ptosi.
BRADICARDICO
Che rallenta i battiti cardiaci.
BREAKUP TIME, TEMPO DI ROTTURA DEL FILM LACRIMALE
Tempo che intercorre tra un ammiccamento e ( mantenendo le palpebre
aperte) la formazione di una macchia secca nel film lacrimale pre-corneale, è
considerato anormale un tempo inferiore a 10 secondi. L'area secca è
osservabile dopo colorazione con fluoresceina ed osservazione con luce blu
cobalto della lampada a fessura.
BRONCHIOLITE
Infiammazione delle ultime diramazioni bronchiali.
B-SCAN
Utilizza gli ultrasuoni per visualizzare strutture altrimenti non osservabili. Onde
ad alta frequenza vengono riflesse dai tessuti oculari ed orbitari e convertite in
impulsi elettrici che compaiono come punti luminosi in uno schermo scuro.
Fornisce l'osservazione di una sezione del tessuto (in contrasto con l'A-scan).
BUFTALMO
Bulbo oculare ingrandito nel glaucoma congenito o nel glaucoma giovanile.
Glossario medico
BULBO OCULARE, GLOBO
Organo di senso posto nell'orbita, sferico, che riceve la luce e trasmette le
informazioni visive nel sistema nervoso centrale. Costituito da tre strati
principali (corneo-sclera, uvea e retina) contiene l'umor acqueo, il cristallino ed
il vitreo.
MALATTIA DI BURGHER O TROMBOANGIOITE OBLITERANTE
Arteriopatia giovanile a genesi autoimmune che determina la chiusura
(obliterazione) delle arterie periferiche, con andamento centripeto, cioè
dall'estrema periferia al centro.
C
CACHESSIA
Perturbamento profondo di tutte le funzioni organiche.
CALAZIO, ORZAIOLO INTERNO
Tumefazione infiammatoria di una ghiandola di Meibomio (nella palpebra). In
genere autolimitato, ma spesso è necessaria l'asportazione chirurgica.
CALCITONINA
Ormone secreto dalle cellule parafollicolari della tiroide; la sua azione si esplica
sul tessuto osseo e renale con lo scopo di regolare il tasso ematico del calcio e
del fosforolare il tasso ematico del calcio e del fosforo.
CALCOSI
Deposito di rame nei tessuti oculari. Può insorgere dopo la penetrazione di un
corpo estraneo di rame penetrato nell'occhio.
CALCOSI DEL CRISTALLINO
Cataratta a girasole determinata dall'effetto tossico di un corpo estraneo di
rame penetrato nell'occhio.
CALO PONDERALE
Perdita di peso: può essere un fattore favorevole, se dovuto ad una dieta
eseguita dai pazienti obesi al fine di raggiungere il peso ideale, ma può anche
essere un segno negativo che indica cattivo compenso del diabete.
CAMERA ANTERIORE (CA)
Spazio endoculare occupato da un liquido (umor acqueo) posto tra superficie
iridea anteriore e superficie corneale posteriore (endotelio).
CAMERA POSTERIORE (CP)
Spazio compreso tra faccia posteriore dell'iride e superficie anteriore del vitreo,
contiene l'umor acqueo.
Glossario medico
CAMPO VISIVO
Estensione dello spazio visibile da un occhio che guarda dritto in avanti.
Misurato in gradi a partire dal punto di fissazione.
CANALE DI SCHLEMM
Canale circolare a livello della giunzione sclero-corneale (limbus) che conduce
dalla camera anteriore al sistema vascolare venoso.
CANALICOLO
Piccolo condotto in entrambe le palpebre che convoglia le lacrime dalla
congiuntiva al sacco lacrimale attraverso il canalicolo comune.
CANALICOLO COMUNE
Piccolo dotto sottocutaneo fra palpebre e naso; trasporta le lacrime dai
canalicoli superiore e inferiore delle palpebre al sacco lacrimale che poi le
drena nel naso.
CANCRO, LESIONE MALIGNA
Tessuto maligno a crescita illimitata che invade la sede di origine e il corpo
tramite metastasi.
CANTO
Angolo formato dalla giunzione interna od estrema delle due palpebre.
CANTOLISI
Allargamento della giunzione della palpebra superiore ed inferiore aderente al
tendine od all'osso, in genere durante una plastica palpebrale.
CANTOPLASTICA
Ricostruzione del canto palpebrale.
CAPSULECTOMIA
Asportazione totale o parziale della capsula del cristallino. La capsulectomia
anteriore è un tempo dell'intervento di estrazione extracapsulare della
cataratta.
CAPSULOTOMIA
Incisione della capsula del cristallino, effettuata durante l'estrazione
extracapsulare della cataratta o successivamente a questa, per aprire una
capsula posteriore opaca.
CARATTERE EREDITARIO
O carattere genetico: particolarità visibile (colore degli occhi) o discreta
(gruppo sanguigno) di un individuo, per la quale si è potuta stabilire la
relazione con più geni.
Glossario medico
CARMINATIVO
Sostanza che favorisce l'eliminazione dei gas che si formano nello stomaco e
nell'intestino.
CATABOLISMO ENDOGENO
Trasformazione delle sostanze organiche che l'organismo sintetizza dagli
alimenti nelle sue cellule e che poi utilizza, consumandole fino ai prodotti
terminali di eliminazione.
CATARATTA
Opacità del cristallino, può determinare un ostacolo alla formazione di una
chiara immagine retinica. Può rendersi necessaria la rimozione del cristallino
quando il calo del visus diventa significante e correzione ottica del difetto che
ne deriva con lenti da afachia, lenti a contatto o lenti intraoculari. Può essere
congenita, conseguente a trauma, a malattie o all'invecchiamento.
CATARATTA A GIRASOLE
Opacità del cristallino caratterizzate da depositi metallici di rame sotto la
capsula del cristallino. Può avere una minima influenza sul visus.
CATARATTA BRUNESCENTE
Di colore marrone (anziché grigio o bianco). Insorge negli individui anziani
come stadio avanzato della sclerosi nucleare.
CATARATTA CORTICALE, SPERONI CORTICALI
Opacità della corticale disposte radialmente a seguito del rigonfiamento e
frammentazione delle fibre.
CATARATTA IMMATURA
Zone di opacità e trasparenza del cristallino. L'interessamento del visus
dipende dall'estensione delle opacità.
CATARATTA INTUMESCENTE
Ingrandimento e rigonfiamento della lente che può causare glaucoma acuto
secondario ad angolo chiuso.
CATARATTA IPERMATURA, MORGAGNANA
Opacità totale con liquefazione e rimpicciolimento così che il nucleo duro
fluttua all'interno della capsula. Le proteine del cristallino sono degenerate e
possono attraversare la capsula raggiungendo così l'umor acqueo.
CATARATTA LAMELLARE, ZONULARE
Opacità lamellari concentriche circondate da zone trasparenti. Il visus può
essere buono.
Glossario medico
CATARATTA MATURA
Assenza di aree di trasparenza, ma non ancora raggrinzimento del cristallino.
Visus marcatamente ridotto.
CATARATTA SCLEROSI NUCLEARE
Cataratta precoce caratterizzata da indurimento ed aumento di densità del
nucleo centrale del cristallino. Conseguenza dell'invecchiamento e responsabile
di miopizzazione.
CATARATTA SECONDARIA
Resti di materiale lentale opachi od opacità formatesi dopo l'estrazione
extracapsulare della cataratta.
CATARATTA SOTTOCAPSULARE POSTERIORE
Vicina alla superficie posteriore, è una forma di cataratta senile oppure può
manifestarsi dopo infiammazioni intraoculari croniche o a seguito dell'uso
prolungato di corticosteroidi.
CATECOLAMINE
Ormoni ad azione vasoattiva.
CAUSTICAZIONE DA ACIDI
Causata dal contatto di congiuntiva e cornea con sostanze acide, che può
determinare la perdita permanente della visione. E' necessaria una immediata
ed abbondante irrigazione con acqua per almeno 30 minuti allo scopo di diluire
ed allontanare l'acido. Nel caso si determini una cicatrice corneale può rendersi
necessario un trapianto.
CAUSTICAZIONE DA ALCALI
Ustioni chimiche da contatto con sostanza alcalina, può causare gravi cicatrici
oculari (superficiali e profonde) e perdita permanente della vista. E' necessario
un'immediato e abbondante lavaggio con acqua per 30 minuti allo scopo di
diluire e allontanare la sostanza alcalina. Successivamente si deve attuare una
ispezione meticolosa per i residui alcalini ed una nuova prolungata, irrigazione
con soluzione salina. La possibilità di un buon recupero visivo sono scarse,
anche un trapianto corneale.
CAUSTICAZIONE TERMICA
Ustione causata dal calore, può interessare palpebre o bulbo oculare.
CECITÀ
Indica la non visione.
Glossario medico
CECITÀ CORTICALE
Completa perdita della vista in un occhio apparentemente normale, causata da
lesioni della corteccia occipitale visiva. I potenziali evocati visivi sono
marcatamente ridotti.
CECITÀ CORTICALE, CEREBRALE
Perdita totale della vista in occhi che appaiono normali, dovuta a lesioni
dell'area visiva della corteccia occipitale. La risposta elettrica evocata visiva è
marcatamente ridotta.
CECITÀ DA ECLISSI, MACULOPATIA SOLARE
Lesione maculare conseguente all'esposizione al sole senza filtri protettivi, in
genere durante eclissi di sole. Il danno determinato dall'assorbimento da parte
della retina e dell'epitelio pigmentato dell'elevata energia radiante causa
inizialmente una sensazione di abbagliamento che in pochi giorni evolve in una
macchia cieca centrale (scotoma), generalmente esita in una riduzione
permanente, di grado variabile, della visione centrale.
CECITÀ DA FLASH
Riduzione visiva causata dall'esposizione ad un intenso flash luminoso. In
genere è temporanea, ma può essere permanente se la luce è particolarmente
intensa, come quella prodotta dallo scoppio di una bomba atomica.
CECITÀ DA NEVE
Incapacità di aprire gli occhi per l'irritazione intensa di cornea e congiuntiva, è
secondaria ai raggi ultravioletti della luce del sole riflessi dalla neve
(generalmente ad alte quote).
CECITÀ LEGALE
(si riferisce alla legislatura degli Stati Uniti, n.d.t.). Acutezza visiva migliore
corretta inferiore a 1/10 o campo visivo inferiore a 20° nell'occhio con visus
migliore.
CECITÀ NOTTURNA
Insufficiente adattamento al buio che determina marcata riduzione del visus
alle basse illuminazioni.
CELLULE BETA DEL PANCREAS
Sono le cellule che producono insulina e che vengono distrutte nel diabete di
tipo 1.
CELLULE DI MUELLER
Cellule di tessuto connettivale retinico con funzioni nutritive e di supporto
strutturale interno.
Glossario medico
CELLULITE
Infezione o infiammazione dei tessuti.
CELLULITE ORBITARIA
Infezione del contenuto dell'orbita, spesso di origine streptococcica o
stafilococcica; causa edema ed arrossamento delle palpebre, protrusione del
bulbo (proptosi), limitazione dei movimenti oculari ed edema dei tessuti
dell'orbita. In genere origina da infezioni dei senietmoidali, sfenoidali,
mascellari e frontali propagate all'orbita.
CELLULITE PRESETTALE
Edema od infezione dei tessuti palpebrali anteriormente al setto orbitario. Non
coinvolge direttamente il bulbo.
CHALLENGE
Provocazione, a scopo diagnostico, dei sintomi della malattia tramite la
reintroduzione del glutine.
CHEMOSI
Edema della congiuntiva.
CHERATITE
Infiammazione corneale che ne determina la riduzione della brillantezza e della
trasparenza con infiltrazione cellulare.
CHERATOCONO
Malattia corneale ereditaria, di tipo degenerativo, caratterizzata da
assottigliamento corneale generalizzato e protrusione a forma di cono della
cornea centrale. Generalmente coinvolge la visione di entrambi gli occhi e si
manifesta nella seconda decade di vita.
CHERATOFACHIA
Asportazione di una porzione corneale superficiale e sua sostituzione con un
bottone corneale preservato tagliato al tornio. Metodica per la correzione dei
difetti rifrattivi.
CHERATOMALACIA
Indebolimento corneale con opacizzazione, associato alla deficienza di vitamina
A.
CHERATOMETRO
Misura la curvatura corneale, determina e quantifica un astigmatismo.
CHERATOPATIA BOLLOSA
Processo degenerativo caratterizzato dalla formazione di piccole vescicole
sull'epitelio corneale edematoso; causa una marcata riduzione del visus.
Glossario medico
CHERATOPIA E BANDELLETTA
Banda di forma orizzontale costituita da calcio depositato sugli strati
superficiali della cornea, si associa ad uveiti croniche ed ad altre patologie
oculari ad andamento cronico.
CHERATOPLASTICA LAMELLARE
Limitata agli strati corneali superficiali.
CHERATOPLASTICA PENETRANTE
Interessa l'intero spessore corneale.
CHERATOPLASTICA(TRAPIANTO CORNEALE)
Sostituzione (trapianto) di una cornea alterata o cicatrizzata con tessuto
corneale trasparente di un donatore.
CHERATOSI ATTINICA, CHERATOSI SOLARE
Lesione precancerosa piatta e squamosa, compare su cute secca e raggrinzita
da anni di esposizione al sole, generalmente in soggetti di pelle chiara. Può
localizzarsi nelle palpebre.
CHERATOTOMIA
Incisione corneale. Tecnica in disuso per limitare l'espansione di un'ulcera.
CHERATOUVEITE
Infiammazione di cornea ed uvea(iride, corpo ciliare e coroide).
CHINESTESIA O CINESTESIA
Relativo alla cinestesia: sensazione provocata dal movimento e, in particolare,
dalla contrazione dei muscoli volontari.
CHIRURGIA REFRATTIVA
Numerose tecniche chirurgiche aventi lo scopo di modificare la forma della
cornea e quindi la sua deviazione dei raggi luminosi nel trattamento di un
errore refrattivo. Comprende la cheratoplastica penetrante e lamellare,
l'epicheratofachia, la keratomileusis, la cheratofachia, il rimodellamento con
laser e la cheratotomia radiale.
CIANOPSIA
Anomalia della visione nella quale gli oggetti appaiono di colore blu. Può essere
dovuta all'afachia, ad intossicazioni farmacologiche, ad avvelenamento da
monossido di carbonio o ad isterismo.
CIANOSI
Colorazione bluastra della
ossigenazione del sangue.
cute
dovuta
a
difetto
di
circolazione
e/o
Glossario medico
CICLODIALISI
Separazione del corpo ciliare della sclera. Può essere un intervento chirurgico
nella terapia del glaucoma (per stabilire un canale fra camera anteriore e
spazio sopracoroideo) o conseguire a un trauma contusivo.
CICLOPLEGIA
Paralisi del muscolo ciliare con conseguente paralisi dell'accomodazione.
CICLOTROPIA
Deviazione oculare con torsione degli occhi attorno all'asse anteroposteriore.
CIELO APERTO
Tecnica chirurgica che prevede l'incisione della cute e l'esposizione dei tessuti
sottostanti.
CIELO COPERTO
Tecnica chirurgica senza apertura delle cavità addominali.
CILINDRO CONCAVO, CILINDRO NEGATIVO
Lente torica con massimo potere negativo in un meridiano e potere nullo sul
meridiano perpendicolare.
CILINDRO DI MADDOX
Serie di piccoli cilindri di elevato potere che trasformano una sorgente
luminosa da puntiforme in lineare.
CILINDRO, LENTE CILINDRICA
Lente con diverso potere refrattivo in ciascun meridiano (nullo in un meridiano
e massimo in quello perpendicolare) usata nella correzione dell'astigmatismo.
CISTI
Piccola formazione sacciforme contenente liquidi o semisolidi. Può essere un
reperto normale o anormale.
CISTINOSI
Malattia metabolica rara ed ereditaria caratterizzata da depositi di cristalli di
cistina (comprese cornea e congiuntiva), nanismo ed insufficienza renale.
Esiste anche una forma meno grave giovanile ed una benigna dell'adulto.
CISTOTOMO
Impiegato per rompere la capsula anteriore del cristallino nell'estrazione
extracapsulare della cataratta.
CITOCINESI
Movimenti che si manifestano nel citoplasma durante la divisione cellulare.
Glossario medico
CITOPLASMA
Contenuto della cellula al di fuori del nucleo. Il citoplasma contiene numerosi
organelli: ribosomi, mitocondri ecc.
CLITORIDE
E' la zona erogena primaria della donna ed è posta sotto il Monte di Venere,
all'ingresso della vagina. E' ricca di terminazioni nervose, per cui la sua
stimolazione è fonte di forti sensazioni erogene.
CLONE
Insieme di cellule, o di individui identici ottenuti mediante riproduzione
asessuata.
CLORAMFENICOLO
Antibiotico a largo spettro molto efficace in un gran numero di infezioni.
CLOROCHINA
Farmaco usato nel trattamento delle malattie autoimmuni come l'artrite
reumatoide ed il lupus. Può causare danno retinico.
CLOROLABO
Pigmento sensibile per il verde presente nei coni retinici.
COCLEA
Parte dell'orecchio interno, a forma di chiocciola, situata nello spessore
dell'osso temporale.
CODICE GENETICO
Dizionario che consente di far corrispondere un aminoacido a un codone
dell'RNA messaggero. Es: GGA significa la Glicina.
COITO
Deriva dal verbo latino "cum ire", cioè andare insieme e definisce l'atto
sessuale caratterizzato dall'introduzione del pene nella vagina.
COITO INTERROTTO
E' un metodo anticoncezionale che prevede che l'uomo estragga il pene dalla
vagina subito prima dell'eiaculazione. Presenta molti svantaggi, sia sotto
l'aspetto dell'affidabilità, sia sotto quello psicologico.
COLLAGENE
Proteina del tessuto connettivo, costituente principale di sclera, cornea, tessuto
fibroso, tendini, legamenti e fascie.
Glossario medico
COLLARETTO
Linea circolare a zig-zag che divide la superficie anteriore dell'iride nelle zone
pupillare e ciliare.
COLOBOMA
Fessurazione o difetto di una struttura oculare, es. assenza della porzione
inferiore della testa del nervo ottico, della coroide, del corpo ciliare, dell'iride,
del cristallino e/o delle palpebre. Causato da incompleta fusione della fessura
fetale durante la gestazione. Può essere associato ad altre anomalie, come la
microftalmia.
COMA CHETOACIDOSICO
Perdita di conoscenza prolungata che si può verificare in pazienti con diabete
insulino-dipendente scompensato. Talvolta può essere la manifestazione clinica
di esordio della malattia.
COMA IPEROSMOLARE
Grave perdita di conoscenza prolungata che si verifica in diabetici non insulinodipendenti in presenza di livelli glicemici molto alti. Si verifica spesso in
persone anziane notevolmente disidratate.
COMA IPOGLICEMICO
Perdita di conoscenza che si verifica in pazienti diabetici per una riduzione dei
livelli glicemici conseguente ad una eccessiva somministrazione di farmaci
(insulina o ipoglicemizzanti orali) o ad insufficiente introduzione di cibo.
COMPARSA DELLA MACCHIA CIECA
Deficit del campo visivo corrispondente ad una diminuzione della sensibilità
retinica nasalmente alla macchia cieca fisiologica, che si ingrandisce al di là
della normale isoptera temporale. Si ritrova più comunemente nel glaucoma.
COMPENSO METABOLICO
Andamento nel tempo della glicemia e degli altri parametri metabolici: il
diabetico può essere in “buon compenso metabolico” quando i livelli glicemici
sono vicini ai valori normali o in “cattivo compenso metabolico” in caso
contrario.
COMPLICANZE METABOLICHE
Evenienze talora drammatiche che possono insorgere anche all’inizio della
malattia diabetica. Possono consistere nei diversi tipi di coma (chetoacidosico,
iperosmolare, ipoglicemico).
COMPLICANZE TARDIVE
Evenienze che si verificano generalmente dopo alcuni anni di malattia e che
consistono in alterazioni dei vasi sanguigni e dei nervi.
Glossario medico
CONCENTRAZIONE
Raccoglimento mentale, capacità di focalizzare l’attenzione su un dato
elemento.
CONDILOMI ACUMINATI
Meglio noti come "cresta di gallo", si manifestano con la comparsa di
escrescenze indolori nella zona anale o genitale, sia nell'uomo, sia nella donna,
e si trasmettono prevalentemente per via sessuale.
CONFUSIONE
Dissoluzione della coscienza di varia gravità con rallentamento intellettivo,
lentezza delle percezioni e dei processi di orientamento e di identificazione.
CONGENITO
Carattere che un organismo possiede fin dalla nascita.
CONGIUNTIVA
Sottile membrana mucosa, trasparente, sulla superficie interna delle palpebre
e sulla superficie esterna del bulbo oculare con esclusione della cornea.
CONGIUNTIVITE ACUTA
A insorgenza improvvisa.
CONGIUNTIVITE ALLERGICA
Da ipersensibilità a sostanze estranee.
CONGIUNTIVITE ATOPICA
Reazione allergica ai pollini, spesso con febbre alta.
CONGIUNTIVITE BATTERICA
Infezione interessante la membrana che riveste la parte bianca dell'occhio e la
superficie interna delle palpebre (congiuntiva), caratterizzata da secrezione
muco purulenta, arrossamento, e sensazione di malessere. Si ritrovano un
gran numero di polimorfonucleati nel secreto e nello striscio congiuntivele.
CONGIUNTIVITE BULBARE
Che ricopre la superficie dell'occhio (tranne la cornea).
CONGIUNTIVITE CRONICA
Persistente o intermittente.
CONGIUNTIVITE DA CONTATTO
Da allergia o irritazione a farmaci topici.
Glossario medico
CONGIUNTIVITE EMORRAGICA
Caratterizzata da emorragie sottocongiuntivali presenti in alcune infezioni da
adenovirus.
CONGIUNTIVITE FOLLICOLARE
Centinaia di follicoli costituiti da tessuto linfoide.
CONGIUNTIVITE GIGANTO-PAPILLARE
Infiammazione congiuntivale di origine allergica associata all'uso prolungato di
lenti a contatto morbide. Le papille, dure ed appiattite, formano uno strato
continuo ad acciottolato sulla superficie interna della palpebra superiore.
CONGIUNTIVITE OCULO-GHIANDOLARE DI PARINAUD
Rara, con lesioni congiuntivali circondate da follicoli con febbre e malessere,
generalmente monolaterale.
CONGIUNTIVITE PALPEBRALE
Porzione che riveste le palpebre.
CONGIUNTIVITE PRIMAVERILE
Reazione allergica (prurito, secrezione mucosa) frequente nei bambini, specie
nei mesi caldi. Sulla congiuntiva palpebrale sono presenti numerosi noduli
(papille.)
CONGIUNTIVITE VIRALE
Caratterizzata da irritazione, senso di corpo estraneo, arrossamento ed edema.
In genere contagiosa.
CONGIUNTIVITE, "OCCHIO ROSA"
Infiammazione della congiuntiva (membrana mucosa che riveste la parte
bianca dell'occhio e la superficie interna delle palpebre). Caratterizzata da
fastidio oculare, senso di corpo estraneo, arrossamento ed edema. Contagiosa,
molto spesso di origine virale.
CONO
Recettore cellulare retinico fotosensibile responsabile dell'acutezza visiva e
della discriminazione cromatica.
CONO CORNEALE
Cheratocono.
CONO MUSCOLARE
Tessuto retrobulbare conico formato dai muscoli e dalle guaine di retto
mediale, retto laterale, retto superiore, retto inferiore e obliquo superiore.
L'estremità del cono è nel punto più interno dell'orbita (apice).
Glossario medico
CONTA DELLE DITA
Capacità di contare il numero delle dita mostrate ad un paziente con visus
molto ridotto (in genere inferiore ad 1/20).
CONTATTOSCOPIO
Impiegato per ingrandire le lenti a contatto nel controllo della loro qualità.
CONTRACCETTIVI
Detti anche anticoncezionali o antifecondativi, proteggono in misura diversa
dalle gravidanze indesiderate. I più diffusi sono: la "pillola", la spirale (IUD), il
diaframma, il preservativo, il metodo Ogino-Knaus, il coito interrotto,
l'analizzatore di fertilità tramite le urine.
CONTUSIONE
Trauma senza ferita o soluzione di continuità della superficie cutanea od
oculare.
CONVERGENZA
Movimento simultaneo di entrambi gli occhi all'interno (l'uno verso l'altro),
generalmente per mantenere la visione binoculare singola all'avvicinamento di
un oggetto.
CONVERGERE
Il movimento simultaneo di entrambi gli occhi all'interno per mantenere la
visione binoculare singola di un oggetto che si avvicina.
CORECTOPIA
Posizione della pupilla anomala, non in sede centrale.
COREOPLASTICA
Variazione del diametro o della forma della pupilla ottenuta con qualunque
mezzo, es. applicazione con laser al margine della pupilla per determinarne un
allargamento.
CORIOCAPILLARE
Strato più interno della coroide contenente piccoli vasi ematici addensati, a
contatto con lo strato esterno della membrana di Bruch. Fornisce il nutrimento
e l'ossigeno all'epitelio pigmentato ed agli strati retinici esterni incluse le cellule
visive.
CORIORETINITE
Infiammazione della coroide e della retina.
CORISTOMA
Tumore congenito di tessuto normale situato in una sede anomala; es. cisti
dermoide.
Glossario medico
CORNEA
Porzione trasparente anteriore dell'occhio che ricopre iride, pupilla, e camera
anteriore, assicura la maggior parte del potere ottico dell'occhio.
CORNO CUTANEO
Formazione cutanea piccola e cilindrica sulla palpebra; si osserva negli anziani.
E' precanceroso.
COROIDE
Strato contenente i più grossi vasi dell'occhio posto tra retina e sclera e
preposto al nutrimento degli strati retinici esterni. E' parte dell'uvea insieme al
corpo ciliare ed all'iride.
COROIDEREMIA
Malattia degenerativa caratterizzata da perdita progressiva di epitelio
pigmentato e di coroide con successiva degenerazione di questa e delle cellule
visive retiniche; inizialmente è caratterizzata da cecità notturna; il visus può
rimanere conservato fino agli stadi avanzati della malattia. E' ereditaria e
legata al cromosoma X, più frequente nel sesso maschile.
COROIDITE
Infiammazione della coroide.
COROIDOPATIA
Alterazione degenerativa della coroide.
CORPI CHETONICI
Molecole derivate dalla trasformazione degli acidi grassi il cui accumulo nel
sangue del paziente insulino-dipendente determina la chetoacidosi diabetica,
con conseguente rischio di coma. La loro presenza nelle urine (chetonuria) è
indice di un cattivo compenso metabolico e deve indurre a modificazioni della
terapia.
CORPI INCLUSI
Strutture presenti in alcuni corpi cellulari indicanti un'infezione virale o da
chlamydie. Possono venire identificati nell'epitelio congiuntivale e corneale.
CORPO CILIARE
Tessuto circonferenziale endoculare costituito dal muscolo ciliare (coinvolto
nell'accomodazione e nel controllo della pressione endoculare) e da 70 processi
ciliari che producono l'umor acqueo.
CORTICOTROPINA
Ormone che eccita la secrezione della sostanza corticale della capsula
surrenale.
Glossario medico
CORTISOLO
Ormone secreto dalla corteccia surrenale, molto vicino al cortisone e molto più
attivo di questo.
CRIOESTRAZIONE
Asportazione del cristallino opaco (cataratta) con la sua capsula mediante
l'applicazione sulla lente di uno strumento (criofaco) la cui estremità raggiunge
temperature molto basse ed in grado così di estrarre il cristallino fuori
dall'occhio.
CRIOSONDA
Piccolo strumento a forma di penna la cui estremità può essere raffreddata con
diossido di carbonio, protossido d'azoto od azoto liquido per ottenere il
raffreddamento dei tessuti. Impiegata nell'estrazione della cataratta o nella
crioterapia.
CRIPTOFTALMO
Fusione delle palpebre sull'occhio, con apparente assenza di quest'ultimo.
CRISTALLINO, LENTE, LENTE CRISTALLINA
Lente naturale dell'occhio, trasparente e biconovessa contribuisce alla messa a
fuoco dei raggi luminosi sulla retina. Mantenuto in sede da fini legamenti
(zonula) che aderiscono ai processi ciliari.
CROMOSOMA X
E’ uno della coppia dei cromosomi che determinano il sesso: maschile XY e
femminile XX.
CROMOSOMI
Bastoncelli colorabili, costituito da geni o caratteri ereditari, disposti nel nucleo
delle cellule umane in numero di 22 coppie somatiche (che provvedono alla
trasmissione dei caratteri del corpo) e di una coppia di eterocromosomi, X - Y,
responsabile della determinazione del sesso.
CRONICO
Di lunga durata o recidivante in un lungo periodo, spesso con un decorso
lentamente progressivo di durata indefinita.
CUORE POLMONARE CRONICO
Cardiopatia caratterizzata dalla dilatazione ed ispessimento delle cavità destre
del cuore, dovute al superlavoro che il cuore destro compie per garantire un
flusso ematico sufficiente a livello del circolo polmonare.
CURVA PERIFERICA
Una di una serie di curve ai margini di una lente a contatto più appiattita per
conformare meglio la lente alla cornea.
Glossario medico
CURVATURA BASALE
Termine normalmente riferito alla curvatura della superficie posteriore di una
lente da occhiale o di una lente a contatto.
D
DACRIOADENITE
Infiammazione della ghiandola lacrimale, spesso cronica e causata da malattie
granulomatose, le forme acute si osservano nella parotite epidermica e nella
mononucleosi infettiva.
DACRIOCISTECTOMIA
Asportazione del sacco lacrimale, in genere per ostruzione o tumori.
DACRIOCISTITE
Infiammazione del sacco lacrimale, associata ad insufficiente drenaggio
lacrimale.
DACRIOSTENOSI
Restringimento dell'orifizio del sacco lacrimale.
DCCT
Studio clinico svolto recentemente negli U.S.A. che ha dimostrato con certezza
l’importanza del mantenimento di un buon compenso metabolico nella
prevenzione delle complicanze tardive del diabete.
DECUSSAZIONE
Intersezione od incrocio, di fibre nervose o raggi luminosi, a formare una x.
DEFICIT ERETTILE
E' una totale o occasionale incapacità di raggiungere o di mantenere fino al
completamento dell'attività sessuale un'erezione utile per la penetrazione.
DEMIELINIZZAZIONE
Riduzione o assenza della mielina che riveste le fibre nervose, come avviene
nella sclerosi multipla.
DENDRITE
Uno dei rami nervosi che conducono l'impulso verso una cellula nervosa.
DEPOLARIZZAZIONE
Perdita di cariche elettriche positive delle cellule.
DEPOLARIZZAZIONE
Caduta delle differenze di potenziale elettrico a livello delle cellule miocardiche.
Glossario medico
DEPRESSIONE
Movimento verso il basso di uno o di entrambi gli occhi.
DERMOIDE, CISTI DERMOIDE
Tumore localizzato generalmente a livello della giunzione sclero-corneale
(limbus) o nella parte laterale della palpebra superiore. Contiene elementi
cutanei come epitelio, grasso, peli, ecc.
DEUTERANOPIA
Alterazione della visione dei colori che interessa l'asse rosso-verde nell'1% dei
soggetti di sesso maschile in maniera abbastanza rilevante. E' una forma
ereditaria legata al sesso di dicromatismo nella quale sono presenti solo due
pigmenti nei coni.
DIABETE GESTAZIONALE
Anomalia del metabolismo glicidico che si verifica in alcune donne durante la
seconda metà di gravidanza. Poichè può comportare dei danni al nascituro,
deve essere riconosciuta ed adeguatamente trattata.
DIABETE INSULINO-DIPENDENTE (O DIABETE DI TIPO 1)
Malattia del metabolismo dovuta ad una carenza assoluta di insulina provocata
dalla distruzione delle cellule beta del pancreas. Un tempo veniva denominato
“diabete giovanile” e “diabete magro”.
DIABETE INSULINO-TRATTATO
Diabete di tipo 2 (non insulino-dipendente), che necessita di terapia insulinica
per ottenere un soddisfacente compenso metabolico.
DIABETE NON INSULINO-DIPENDENTE (O DIABETE DI TIPO 2)
Malattia del metabolismo dovuta ad una carenza relativa di insulina, che
colpisce nell’80% dei casi persone in sovrappeso corporeo. Un tempo veniva
denominato “diabete dell’adulto” e “diabete florido”.
DIAFRAMMA
Metodo contraccettivo femminile costituito da una cupolotta in lattice
delimitata da un bordo a forma di anello. Si introduce all'interno della vagina e
prevede sempre l'utilizzo di spermicidi.
DIALISI
Rottura di una struttura oculare (retina, iride, corpo ciliare) in genere alla sua
periferia.
DIASTASI
Allontanamento di due bordi muscolari normalmente a stretto contatto fra di
loro, o di una ferita.
Glossario medico
DIATERMIA
Apparecchiatura generatrice di calore, determina sbarramento delle rotture
retiniche, arresta il sanguinamento o distrugge selettivamente i tessuti.
DICROMATISMO
Alterazione della visione dei colori moderatamente grave in cui è assente uno
dei tre meccanismi per la visione dei colori base. Ereditario e legato al sesso è
predominante nel sesso maschile.
DICTIOMA
Tumore maligno del corpo ciliare insorgente nell'infanzia.
DIMENSIONI DEL PENE
La lunghezza in stato di riposo è mediamente di 9.5 cm e durante l'erezione
raggiunge i 12-14 cm. Si tratta di valori medi ed una variazione, in più o in
meno, entro certi limiti non rappresenta un ostacolo alla funzione sessuale.
L'orgasmo femminile non dipende di norma dalle dimensioni del pene.
DIOTTRIA (D)
Misurazione dell'entità della convergenza o divergenza che subisce la luce,
indica anche il potere refrattivo di una lente. E' pari al reciproco della distanza
focale di una lente in metri, es. una lente di 2 diottrie focalizza la luce a mezzo
metro.
DIPLOPIA CROCIATA, ETERONIMA
L'immagine vista dall'occhio destro è posta alla sinistra dell'immagine
dell'occhio sinistro. Associata ad una derivazione oculare all'interno
(exotropia).
DIPLOPIA DIRETTA, OMONIMA
L'immagine dell'occhio destro è vista sulla destra dell'immagine dell'occhio
sinistro. Tipicamente associata a derivazione oculare all'interno (esotropia).
DIPLOPIA FISIOLOGICA
Si instaura quando gli oggetti non vengono fissati direttamente dagli occhi, ad
esempio quando un oggetto si avvicina un secondo lontano viene visto doppio
e viceversa.
DIPLOPIA MONOCULARE
Più immagini viste da un solo occhio. Spesso causata da cataratta iniziale o
irregolarità corneali.
DIPLOPIA PARADOSSA
Inaspettata localizzazione spaziale delle immagini in base alla posizione degli
occhi.
Glossario medico
DIPLOPIA PATOLOGICA
Causata da una deviazione oculare. Temporanea nei bambini, permanente
negli adulti.
DIPLOPIA, VISIONE DOPPIA
Percezione di due immagini da un oggetto singolo, le immagini possono essere
orizzontali, verticali o diagonali.
DISARTRIA
Incapacità di parlare distintamente, dovuta a patologia del sistema nervoso
centrale.
DISFAGIA
Difficoltà a compiere l'azione del mangiare o, in senso più ristretto, difficoltà a
deglutire.
DISLESSIA
Specifica incapacità di leggere associata ad alterazioni dell'interpretazione della
scrittura. Non è correlata a disturbi dell'acutezza visiva o dell'intelligenza, che
possono essere normali.
DISMENORREA
Mestruazione difficile e dolorosa.
DISPAREUNIA
E' un dolore genitale associato al rapporto sessuale. Sebbene si presenti più
comunemente durante la penetrazione, essa può anche insorgere prima o dopo
il rapporto. Il disturbo può verificarsi sia nell'uomo sia nella donna.
DISPLASIA
Anomalo sviluppo o crescita di cellule, tessuti od organi.
DISRAFIA
Disturbo della saldatura dei rafi mediani o laterali
malformazioni. Es. labbro leporino, spina bifida ecc.
che
determinano
DISSINERGIA
Incapacità di associare dei movimenti elementari in atti più complessi.
DISTACCO FOCALE
E' la distanza, misurata in metri, tra una lente (lungo il suo asse principale) ed
il punto in cui questa fa convergere in un fuoco i raggi luminosi paralleli, è il
reciproco del potere di una lente, es. distanza focale di una lente di 2 diottrie è
1/2 metro.
Glossario medico
DISTACCO RETINICO
Separazione della retina sensoriale dal sottostante epitelio pigmentato.
Determina disgregazione delle strutture cellulari deputate alla visione e
conseguentemente un marcato calo del visus. Quasi sempre è causato da una
rottura retinica, spesso è necessario un immediato trattamento chirurgico.
DISTALE
Lontano dal punto di riferimento considerato.
DISTROFIA CUTANEA
Disordine degenerativo della cute che si presenta arida, rugosa, ipoelastica.
DISTURBO SOMATIFORME
Presenza di sintomi fisici o di malesseri non spiegabili sulla base di reperti
organici dimostrabili ed apparentemente collegati a fattori psicologici.
DISURIA
Difficoltà della minzione.
DIURESI
Minzione aumentata.
DIVERTICOLO
Piccola ernia della mucosa che si presenta sotto forma di prominenza
arrotondata dalle dimensioni variabili.
DMS IV
Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali.
DNA
Acido DessossiriboNucleico. Acidi nucleici di cui sono costituiti i geni dei
cromosomi.
DORSALE
Vicino alla parte posteriore del corpo. Spesso sinonimo di posteriore.
DQ2-DQ8
Denominazione di alcuni antigeni HLA.
DRUSEN
Piccoli depositi biancastri al di sotto dell'epitelio pigmentato retinico. Frequenti
dopo i 60 anni.
DUZIONE
Movimento di un solo occhio.
Glossario medico
E
DERMATITE ERPETIFORME
Lesioni vescicolose della cute simili a quelle causate da virus erpetico.
E DI SNELLEN
Lettere E impiegate per la determinazione dell'acutezza visiva nei bambini in
età prescolare, sono di diverse dimensioni ed orientamento.
ECTASIA
Distensione od espansione di un organo cavo. Nell'occhio si riferisce alla sclera
o alla cornea assottigliata e stirata come si verifica nel glaucoma congenito o
nelle infiammazioni della parete dell'occhio. Se il tessuto uveale (iride, corpo
ciliare o coroide) viene coinvolto nel processo la condizione viene chiamata
stafiloma.
ECTROPION
Rivolgimento all'esterno della palpebra superiore o inferiore così che il suo
margine non aderisce più alla parete oculare. Può causare esposizione corneale
con secchezza, lacrimazione ed irritazione. Spesso è un'affezione senile.
ECTROPION CICATRIZIALE
Dovuto alla cicatrizzazione di una precedente infiammazione o infezione, di un
intervento chirurgico, un trauma od una causticazione.
ECTROPION MEDIALE
Coinvolge solo la palpebra vicina al naso.
ECTROPION PARALITICO
Per insufficienza del nervo facciale ( 7° nervo cranico).
ECTROPION SENILE
Dovuto ad indebolimento del tarso e della congiuntiva palpebrale nell'età
senile. Caratterizzato da abbassamento della palpebra inferiore, irritazione
oculare cronica ed iperlacrimazione.
EDEMA
Rigonfiamento tessutale per accumulo di liquidi.
EDEMA CORNEALE
Cornea opaca ed ispessita.
EDEMA DI BERLIN, COMMOTIO RETINAE
Retina rigonfia livida di colore biancastro che si ritrova dopo un trauma
oculare. La prognosi di un recupero visivo è povera quando l'edema interessa
l'area della visione centrale (macula).
Glossario medico
EDTA DISODIO
Per la rimozione di depositi superficiali di calcio dalla superficie corneale.
EFFUSIONE
Fuoriuscita di liquido che si raccoglie in una cavità o in un tessuto, può essere
aspirato con un ago.
EIACULAZIONE PRECOCE
La sua caratteristica fondamentale è il raggiungimento dell'orgasmo ed
eiaculazione a seguito di una minima stimolazione sessuale, prima, durante, o
subito dopo la penetrazione, e prima che il soggetto lo desideri.
EIACULAZIONE RETROGRADA
Condizione nella quale, al momento dell'eiaculazione, il liquido seminale non
fuoriesce all'esterno, ma si riversa in vescica.
ELETTROOCULOGRAMMA (EOG)
Esame elettrofisiologico per la diagnosi della funzionalità dell'epitelio
pigmentato retinico, misura le variazioni del potenziale elettrico corneo-retinico
passando da condizioni di illuminazione a quelle di oscurità.
ELETTRORETINOGRAMMA (ERG)
Misurazione elettrofisiologica dell'attività retinica dopo la stimolazione della
retina con flash luminosi. E' costituito da diverse onde, es. onda a, relativa
all'attività dei coni e dei bastoncelli e onda b relativa alle cellule di Mueller e
bipolari.
ELISA (ENZYME-LINKED IMMUNOSORBENT ASSAY)
Ricerca nel sangue di determinati anticorpi, es. per Toxocara canis che può
localizzarsi nella retina.
EMANGIOMA
Tumore costituito da vasi sanguigni o da elementi vascolari.
EMATOCRITO
Determinazione della percentuale di cellule ematiche nel volume totale del
sangue.
EMATURIA
Emissione più o meno grande di sangue mescolato con l'urina.
EMAZIA
Altro nome del globulo rosso. Le emazie adulte dette eritrociti sono sprovviste
di nucleo, le emazie giovani, in cui è presente il nucleo, si trovano
normalmente negli organi in cui si formano le cellule del sangue: midollo
osseo, tessuto linfoide..
Glossario medico
EMBOLIA
Conseguenza della migrazione all'interno del letto vascolare di un corpo solido
o gassoso.
EMBOLIA ARTERIOSA
Migrazione di un embolo dal cuore, dai grossi vasi, da aneurismi, alla periferia.
(cervello, arti, ecc.).
EMBOLIA POLMONARE
Migrazione di un embolo da una vena periferica dell'organismo al polmone.
EMERALOPIA
Imponente diminuzione della capacità visiva alle basse luminanze, viene anche
usato per indicare la condizione opposta.
EMIANOPSIA
Assenza funzionale. Assenza della metà del campo visivo.
EMIANOPSIA BITEMPORALE
Deficit della metà destra del campo visivo dell'occhio destro e della metà
sinistra del campo visivo sinistro. Caratteristica di lesioni del chiasma, come
tumori della pituitaria.
EMIANOPSIA OMONIMA DOPPIA
Perdita del campo visivo nasale e temporale, con risparmio della visione
centrale (risparmio maculare). Causata da lesione bilaterale del lobo occipitale.
EMICRANIA
Cefalea intensa causata dallo spasmo e quindi dalla dilatazione dei vasi
intracranici. Spesso monolaterale e accompagnata da nausea, può essere
preceduta da un'aura per odori e sapori, lampi luminosi o cerchi di luce che si
ingrandiscono (scotoma scintillante).
EMIVITA
Negli elementi chimici radioattivi è il tempo in cui decade metà della massa
iniziale dello stesso elemento.
EMOGLOBINA
Proteina dei globuli rossi che porta l'ossigeno dai polmoni alle cellule e
l'anidride carbonica dalle cellule ai polmoni.
EMOGLOBINA GLICATA (HBA1C)
Principale parametro attualmente disponibile per valutare il compenso
metabolico medio mantenuto durante i 2-3 mesi precedenti. Studi recenti
dimostrano come la comparsa e l’evoluzione delle complicanze tardive siano
legate ai livelli della HbA1c.
Glossario medico
EMORRAGIA ESPULSIVA, EMORRAGIA COROIDEALE
Dilatazione e rottura di vasi coroideali per improvvisa riduzione della pressione
intraoculare. Può insorgere in un occhio normale, ma generalmente consegue a
chirurgia endooculare con possibile fuoriuscita del contenuto oculare.
EMORRAGIA SOTTOCONGIUNTIVALE
Sanguinamento di piccoli vasi al di sotto della congiuntiva spesso spontanea o
dopo un colpo di tosse. Determina una innocua colorazione rossa che ricopre la
sclera. Senza trattamento il sangue si riassorbe in circa una settimana.
EMORRAGIA SOTTOIALOIDEA
Emorragia tra la retina sensoriale ed il vitreo; il bordo superiore dell'emorragia
è appiattito, dando l'aspetto di una barca(livello).
EMORRAGIA VITREALE
Sangue nel vitreo che può originare da un trauma oculare contusivo, da perdita
di sangue da parte di neovasi anomali, distacco di vitreo o rottura retinica.
ENDOFTALMITE
Infiammazione dei tessuti oculari interni. In genere si riferisce ad infezioni
intraoculari purulente.
ENDOTELIALE
Riferito a o prodotto dall'endotelio.
ENDOTELIO
Tessuto che riveste le superfici interne di vari organi, come ad esempio i vasi e
la cornea, regolandone il contenuto in acqua (idratazione).
ENDOTOSSINA
Tossina prodotta all'interno di un organismo.
ENKEFALINE
Morfine endogene, prodotte dal cervello sul quale hanno azione analgesica e
riduzione della percezione del dolore.
ENOFTALMO
Arretramento del bulbo nell'orbita.
ENTEROPATIA GLUTINODIPENDENTE
Malattia dell'intestino secondaria all’assunzione orale di glutine (proteina
contenuta nel grano, orzo, segale, avena).
ENZIMA
Proteina avente la funzione di catalizzatore. Accelera la reazione chimica per
cui è specializzata e si ritrova intatta dopo che quest'ultima è stata completata.
Glossario medico
ENZIMA DI RESTRIZIONE
Enzima capace di riconoscere un sito particolare di DNA, di fissarvisi e di
realizzare un taglio dei due filamenti del DNA. Le estremità del taglio possono
riappaiarsi.
EPIBLEFARON
Anomala piega cutanea sulla palpebra superiore o inferiore.
EPICANTO
Piega cutanea verticale da ciascun lato del naso che nasconde la caruncola. E'
presente in tutti i bambini (prima che si formi il ponte del naso) e nella
maggior parte degli adulti orientali, può simulare una deviazione oculare.
EPICANTO INVERSO
Piega cutanea verticale che origina dalla palpebra inferiore e si inserisce
lateralmente nella palpebra superiore.
EPICHERATOFACHIA
Asportazione dell'epitelio corneale ed impianto di un bottone corneale; si
pratica nella correzione di elevati difetti rifrattivi.
EPIDIDIMO
Organo maschile a forma di cappuccio, situato sulla parte postero-superiore del
testicolo da cui origina il condotto deferente alla cui estremità terminale si
trova una dilatazione che costituisce la vescicola seminale. Questi ultimi due,
tramite il dotto eiaculatore, comunicano con l' uretra, parte terminale comune
delle vie urinarie e seminali, spermatiche.
EPIFORA
Fuoriuscita delle lacrime del sacco congiuntivale alla guancia; causata da una
insufficienza del sistema di drenaggio lacrimale o da un'eccessiva quantità di
lacrime.
EPINEFRINA
Presente normalmente nell'organismo, stimola il sistema nervoso simpatico.
Impiegata nel trattamento del glaucoma. Il collirio determina dilatazione
pupillare di medio grado (midriasi), restringimento dei vasi sanguigni ed
aumentato deflusso dell'umor acqueo. Gli effetti collaterali comprendono
bruciore, reazioni allergiche, scarsa penetrazione attraverso la cornea,
pigmentazione scura congiuntivale ed edema maculare negli afachici.
EPISCLERA
Strato più esterno della sclera costituito da tessuto fibroso elastico lasso;
aderisce alla capsula di Tenone.
Glossario medico
EPISTASSI
Emorragia nasale.
EREZIONE
E' l'espressione più visibile dell'eccitazione maschile e si ottiene attraverso un
massiccio afflusso di sangue nei corpi cavernosi collocati all'interno del pene.
ERITEMA
Arrossamento della cute per congestione dei capillari sottocutanei; assume
diverse forme e dimensioni.
ERRORE REFRATTIVO
Difetto ottico in un occhio non accomodato. I raggi luminosi non formano un
punto a fuoco perfettamente sulla retina ma determinano un'immagine retinica
confusa. Può essere corretto con l'uso di lenti da occhiale o a contatto.
ESAME OCULARE
Valutazione dell'occhio. In genere comprende una o tutte le seguenti parti:
acutezza visiva per lontano e vicino (con e senza correzione), pressione
intraoculare, attività pupillare, ricerca di patologie o anomalie interne ed
esterne, funzione dei muscoli extraoculari, ispezione di cristallino e retina
attraverso la pupilla dilatata ed eventualmente altre valutazioni.
ESOFORIA
Tendenza alla deviazione all'interno di un occhio (verso il naso) quando l'altro
occhio viene schermato. Gli occhi tornano paralleli quando viene rimosso lo
schermo.
ESOFTALMO (O) OFTALMOPATIA ENDOCRINO (A), MALATTIA DI
BASEDOW, MALATTIA DI GRAVES, ESOFTALMO TIREOTOSSICO (O)
TIREOTROPO
Lesioni oculari nei pazienti con eccesso di ormoni tiroidei. Comprendono
retrazione palpebrale, ritardato abbassamento della palpebra superiore nello
sguardo in basso, secchezza corneale, protrusione del bulbo (proptosi), fibrosi
dei muscoli extraoculari ed infiammazione del nervo ottico.
ESOFTALMO, PROPTOSI
Protrusione o avanzamento anomalo dell'occhio.
ESOFTALMOMETRO
Misurà l'entità della protrusione di un occhio dall'orbita.
ESOTROPIA ACCOMODATIVA
Secondaria ad un'eccessiva convergenza in risposta allo sforzo accomodativo
necessario per ottenere un'immagine distinta, frequente nei bambini
ipermetropi. La correzione dell'ipermetropia con lenti rilascia l'accomodazione
Glossario medico
consentendo il giusto allineamento dei due occhi. A volte sono necessarie le
lenti bifocali per correggere l'eccessiva deviazione all'interno per vicino.
ESOTROPIA ACQUISITA
La deviazione compare dopo i sei mesi di vita. Spesso si giova dell'uso di lenti.
ESOTROPIA ALTERNANTE
C'è alternanza tra l'occhio fissante e quello deviato (una volta il destro, un'altra
il sinistro e viceversa).
ESOTROPIA CONSECUTIVA
Conseguente alla correzione
(exotropia).
chirurgica
di
una
deviazione
all'esterno
ESOTROPIA INFANTILE(CONGENITA)
Presente alla nascita o entro i sei mesi di vita. La deviazione in genere è
grande e non influenzata dalle lenti. E' necessario l'intervento chirurgico.
ESOTROPIA INTERMITTENTE
Deviazione occasionale nella quale gli occhi a volte sono ben allineati e
cooperano normalmente, mentre altre volte un occhio devia all'interno mentre
l'altro fissa normalmente.
ESOTROPIA SENSORIALE
Consegue alla riduzione del visus dell'occhio colpito.
ESOTROPIA, DEVIAZIONE CONVERGENTE, STRABISMO INTERNO
Deviazione all'interno di un occhio (verso il naso) mentre l'altro fissa
normalmente. E' presente anche se non si scherma un occhio.
ESPGAM
Società Europea Pediatrica per lo studio delle Malattie Gastroenterologiche ed
Allergiche.
ESSUDATO
Liquido acellulare di derivazione ematica che occupa tessuti o spazi adiacenti i
vasi.
ETERONIMO
Situato dal lato opposto.
EUTISCOPIO
Oftalmoscopio modificato impiegato nel trattamento della fissazione eccentrica
per ottenere la rieducazione della fovea a fissare normalmente mediante
l'abbagliamento di un'area retinica circondante la fovea.
Glossario medico
EZIOLOGIA
Causa/e di una malattia.
EZIOPATOGENESI
Etio = causa, patogenesi = complesso dei meccanismi coinvolti nello sviluppo
della malattia.
F
FACODONESI
Movimento del cristallino con gli spostamenti dell'occhio; causata da rottura dei
legamenti zonulari (zonula).
FACOEMULSIFICAZIONE
Impiego di vibrazioni ultrasoniche per frantumare una cataratta e rendere più
facile la sua rimozione. E' associata all'uso di uno strumento di irrigazioneaspirazione.
FACOMATOSI
Gruppo di malattie ereditarie caratterizzate da chiazze, tumori e cisti in diverse
parti del corpo. Le forme associate a lesioni oculari sono la sclerosi tuberosa, la
malattia di von Hippel-Lindau, la malattia di Von Recklinghausen, la malattia di
Bourneville e la sindrome di Louis-Bar.
FANTASIE EROTICHE
Giochi della mente per ravvivare il desiderio sessuale, combattere la monotonia
e rendere eccitante l'amplesso.
FARINATA
Opacità puntiformi grigiastre nello stroma corneale vicino alla membrana di
Descemet, osservabili in retroilluminazione. E' un reperto occasionale non
accompagnato da interessamento della vista.
FASCIO DI DRAULT
Gruppo di fibrille vitreali nel periodo di sviluppo embrionale, scompaiono
quando si sviluppa la zonula.
FASE VENOSA
Ultima fase dell'angiografia fluoresceinica quando il colorante riempie le vene
prima di scomparire. E' successiva alla fase arteriosa.
FATTORI AMBIENTALI
Nei soggetti geneticamente predisposti possono determinare l’insorgenza del
diabete. Nel diabete di tipo 2 sono rappresentati soprattutto da errori
alimentari e dalla sedentarietà, nel diabete di tipo 1 non sono ancora stati
identificati con certezza (forse infezioni virali).
Glossario medico
FATTORI GENETICI
Sono alla base della predisposizione a sviluppare il diabete (sia quello insulinodipendente che quello non insulino-dipendente).
FELLATIO
Deriva dal latino "fellare", che significa succhiare. Permette la stimolazione del
pene con la bocca, labbra e lingua.
FENOMENO DELLA TESTA DI BAMBOLA
Normale movimento degli occhi (in direzione opposta a quella del capo) che li
fa guardare in avanti mentre il capo viene fatto muovere passivamente in alto
e in basso, indietro e in avanti. Movimenti anomali sono presenti nelle lesioni
del tronco encefalico.
FENOMENO DELL'AFFOLLAMENTO
L'acutezza visiva determinata con ottotipi allineati in fila è inferiore a quella
ottenuta con otto tipi isolati delle stesse dimensioni. Caratteristico
dell'ambliopia funzionale.
FENOMENO DI BELL
Deviazione degli occhi verso l'alto e all'esterno durante il sonno o nella
chiusura forzata delle palpebre.
FENOMENO DI PULFRICH
Illusione di stereopsi causata da ritardata conduzione nervosa fra occhio e
cervello maggiore in un occhio che nell'altro. Può essere causato da ridotta
illuminazione di un occhio con un filtro a densità neutra od a lesione nervosa
(es. sclerosi multipla).
FENOTIPO
Complesso delle caratteristiche osservabili di un organismo, che si sono
sviluppate sotto le influenze combinate del suo patrimonio genetico e dei
fattori ambientali.
FESSURA ORBITARIA INFERIORE
Canale nel pavimento osseo dell'orbita posteriormente all'occhio (alla giunzione
tra grande ala dello sfenoide ed osso mascellare) attraverso cui passano nervo
infraorbitario, nervo zigomatico ed arteria infraorbitaria.
FESSURA ORBITARIA SUPERIORE, FESSURA SFENOIDALE
Situata posteriormente nell'orbita fra la piccola e la grande ala dello sfenoide, è
punto di ingresso nell'orbita dei nervi oculomotore, trocleare, abducente,
lacrimale e nasociliare e di uscita per la vena oftalmica superiore.
FESSURA SOPRAORBITARIA
Rientranza del margine orbitario sull'osso frontale vicino al naso.
Glossario medico
FETALE
Del feto ovvero del prodotto del concepimento.
FIBRINA
Aggregato proteico. Esito finale del processo di coagulazione. I filamenti della
fibrina sono disposti a traliccio e costituiscono l'impalcatura del trombo.
FIBRINA
Sostanza filamentosa, biancastra ed elastica, che si deposita per coagulazione
spontanea del sangue e della linfa.
FIBROSI
Sviluppo di tessuto connettivo fibroso in sede anomala. Insorge spesso a
seguito di traumi o degenerazioni.
FISIOLOGICO
Condizione o funzione normale.
FISSARE
Muovere un occhio in modo che l'oggetto osservato formi l'immagine sulla
fovea.
FLAVONOIDI
Farmaco appartenente al gruppo delle vitamine P, con attività vasoprotettiva.
FLITTENULA
Lesione nodulare cuneiforme (infiltrazione linfocitica) presente sul margine
corneale.
Può
stimolare
la
crescita
anomala
di
nuovi
vasi
(neovascolarizzazione).
FLUORANGIOGRAFIA RETINICA
Accertamento più approfondito del semplice esame del fondo dell’occhio per
evidenziare l’insorgenza e valutare l’evoluzione della retinopatia diabetica.
FLUORESCEINA SODICA
E' un colorante fluorescente giallo-verde che viene iniettato endovena per lo
studio della circolazione ematica di retina e coroide. Può anche venire instillata
direttamente sulla cornea per evidenziarne abrasioni o la diffusione da ferite
chirurgiche od il posizionamento di lenti a contatto, instillata nel sacco
congiuntivale è impiegata come test per valutare il drenaggio delle lacrime.
FLUSSO LAMINARE
Fenomeno fisico del flusso ematico lungo le pareti vascolari che tende a
rimanere distinto dal flusso lungo la parte centrale del vaso. E' osservabile
nella fase artero-venosa della fluorangiografia.
FOLATI
Sali derivati dall'acido folico.
Glossario medico
FOLLOW-UP
Programma di controlli periodici per verificare l'evoluzione di malattia.
FOLLOW-UP
Controllo clinico e/o di laboratorio della malattia dopo la sua diagnosi.
FONDO DELL’OCCHIO
Viene periodicamente valutato dal medico (diabetologo od oculista) per mezzo
di uno strumento detto oftalmoscopio per evidenziare segni di retinopatia
diabetica.
FONDO, FUNDUS
Superficie interna del bulbo oculare comprendente retina, papilla ottica, macula
e polo posteriore. Si osserva con l'oftalmoscopio.
FONDOSCOPIO
Strumento termine poco usato per indicare l'oftalmoscopio.
FORIA, ETEROFORIA
Tendenza latente alla deviazione oculare prevenuta dalla fusione. La deviazione
si manifesta solo schermando un occhio.
FOSFENE
Sensazione di luce o di lampi luminosi determinata dalla stimolazione
meccanica o elettrica della retina.
FOSFOLIPIDI
Varietà di lipidi (gliceridi) che contengono acido fosforico ed un aminoacido o
un alccol azotato.
FOTISMO
Sensazione della visione.
FOTOCOAGULAZIONE
Applicazione di una luce intensa o di una sorgente laser per ustionare o
distruggere determinate strutture intraoculari sotto diretto controllo, es. vasi
anomali e tumori o per creare nuove vie di passaggio di fluidi.
FOTOFOBIA
Anomala sensibilità e disagio alla luce. Spesso associata ad iperlacrimazione.
Frequentemente secondaria a infiammazioni corneali od iridee.
FOTOPSIA
Sensazioni luminose o lampi luminosi per irritazione meccanica o elettrica di
retina, vie nervose o cerebrali, non per stimolazione luminosa.
FOVEOLA
E' la parte più centrale e sottile della fovea.
Glossario medico
FRIGIDITÀ
Definizione piuttosto vaga che comprende i diversi disturbi della sessualità
femminile, quali l'assenza di desiderio, la difficoltà a provare piacere o
l'impossibilità a raggiungere l'orgasmo.
FUMO DI SIGARETTA
Rappresenta un importante fattore di rischio per numerose patologie (tumori
dell’apparato respiratorio, bronchite cronica, aterosclerosi): l’abolizione del
fumo nei diabetici è indispensabile in considerazione del rischio di sommare i
danni vascolari prodotti da tale abitudine a quelli causati direttamente dal
diabete.
FUNDUS CAMERA
Apparecchio fotografico basato sul principio dell'oftalmoscopio monoculare
indiretto, progettato per ottenere fotografie della retina e del polo posteriore.
FUNZIONE COGNITIVA
Funzione dell’intelletto che permette la conoscenza della realtà.
FUSCINA, LIPOFUSCINA
Sostanza grassa presente nell'epitelio pigmentato retinico. E' anormale un suo
eccessivo contenuto.
FUSIONE
Unione a livello cerebrale di due immagini simili, provenienti da ciascuna
retina, in un'unica immagine mentale che viene conservata sia durante la
convergenza che la divergenza degli occhi.
FUSIONE DI 1°GRADO
Capacità di sovraimporre due immagini diverse, provenienti da ciascuna retina,
e di percepirle come un'unica immagine composita.
FUSIONE DI 2°GRADO
Comprende la fusione e l'ampiezza fusionale. Consiste nella capacità di
mantenere la fusione di due immagini diverse mentre queste si allontanano
dalla fovea.
FUSIONE DI 3°GRADO
Corrisponde alla stereopsi. Fusione di due immagini lievemente dissimili
provenienti dai due occhi con percezione della profondità.
FUSIONE MOTORIA
Movimenti oculari correttivi (vergenze) al fine di mantenere la visione
binoculare singola di un oggetto. Si verifica come risposta alla visione doppia
che stimola movimenti correttivi di allineamento per far cadere entrambe le
immagini sulle fovee.
Glossario medico
FUSIONE PERIFERICA
Fusione cerebrale di immagini similari derivanti dalle aree periferiche di
entrambi gli occhi in una figura unica composita, in alcune condizioni consente
una certa stereopsi.
G
GENE
Sequenza di nucleotidi lungo un cromosoma, che costituisce un'informazione
genetica. Un gene di struttura codifica una proteina costitutiva dell'organismo o
dell'enzima, un gene regolatore codifica una proteina che controlla
l'espressione di un altro gene.
GENETICO
Del gene, fattore ereditario che regola la trasmissione di un carattere,
costituito da un segmento di acido nucleinico: l'insieme di più geni formano il
cromosoma.
GENOMA
Insieme dei geni di un organismo.
GENOTIPO
Insieme dei geni facenti parte del genoma, conosciuto mediante studi genetici
o molecolari.
GENTAMICINA
Antibiotico (disponibile in collirio o per iniezione sistematica) impiegato nel
trattamento di infezioni oculari esterne ed interne causate da batteri gramnegativi.
GHIANDOLA LACRIMALE
Ghiandola a forma di mandorla che secerne le lacrime. E' situata nell'angolo
supero-esterno dell'orbita, al di sopra del bulbo.
GHIANDOLE DI HENLE
Pieghe mucose rivestite da epitelio all'interno della congiuntiva.
GHIANDOLE DI KRAUSE
Ghiandole lacrimali accessorie, localizzate sotto la palpebra nel fornice
congiuntivale superiore ed inferiore.
GHIANDOLE DI MEIBOMIO, GHIANDOLE TARSALI
Ghiandole a secrezione lipidica all'interno della palpebra (tarso) i cui dotti si
aprono sul margine palpebrale subito dietro la linea grigia. La secrezione forma
lo strato esterno del film lacrimale, prevenendo l'evaporazione delle lacrime
stabilizzando le lacrime e favorendo la chiusura delle palpebre.
Glossario medico
GHIANDOLE DI MOLL
Ghiandole sudoripare vicine ai follicoli delle ciglia sul margine palpebrale.
GHIANDOLE DI ZEISS
Ghiandole a secrezione grassa che circondano le ciglia; i dotti entrano nei
follicoli delle ciglia vicino al margine palpebrale.
GLABELLA
Salienza fra le due creste sopraccigliari.
GLANDE
Parte superiore del pene, estremamente sensibile. E' collegato al prepuzio
tramite un filetto di tessuto elastico detto frenulo. Sul glande si apre l'orifizio
(orifizio urinario) dal quale fuoriescono, separatamente, urina e sperma.
GLAUCOMA
Malattia del nervo ottico provocata da un'eccessiva pressione intraoculare.
GLIA, NEUROGLIA
Cellule di sostegno del sistema nervoso centrale. Comprende la astroglia e la
oligodendroglia.
GLICERINA
Sostanza osmotica, somministrata per via orale, per ridurre la pressione
intraoculare nel trattamento del glaucoma acuto.
GLICOSURIA
Presenza di glucosio nell’urina. Si verifica quando la glicemia supera i 160-180
mg/dl.
GLUCIDI
Detti anche carboidrati o zuccheri. Sono principi nutritivi contenuti soprattutto
nel pane e nella pasta (amidi = carboidrati a lento assorbimento), oppure nei
dolci, bibite, frutta, zucchero (monosaccaridi o disaccaridi = carboidrati a
rapido assorbimento). Il paziente diabetico dovrebbe evitare o ridurre
l’introduzione dei carboidrati a rapido assorbimento.
GONADI
Ghiandole sessuali (ovaie nella donna e testicoli nell'uomo) che nella donna
fanno maturare l'ovulo, nonché riprodurre gli ormoni sessuali; mentre
nell'uomo, producono spermatozoi e ormoni sessuali.
GONIOLENTE
Lente a contatto predisposta per consentire l'osservazione delle strutture
dell'angolo della camera anteriore.
Glossario medico
GONIOSCOPIA
Osservazione dell'angolo della camera anteriore mediante una lente a contatto
ed una lampada a fessura od un altro tipo di microscopio manuale.
GONIOTOMIA
E' un'incisione nel trabecolato effettuata per il trattamento del glaucoma
congenito.
GONIOTOMIA CIECA, DIRETTA
Quando le strutture angolari non sono visibili per un opacamento corneale.
GRANDE CERCHIO ARTERIOSO DELL'IRIDE
Sistema primario di vascolarizzazione della metà anteriore dell'occhio: 7 arterie
anteriori e 2 ciliari posteriori lunghe formano una struttura vascolare ad anello
alla giunzione tra iride e corpo ciliare.
GRANULOMA
Piccola tumefazione contenente diversi tipi di cellule infiammatorie.
GUAINA MUSCOLARE
Tessuto fibroso e sottile che avvolge un muscolo extraoculare.
H
HERPES GENITALE
Infezione dei genitali causata dal virus herpes simplex ed è a trasmissione
sessuale. Compare nella zona genitale e si manifesta con piccole vescicole
dolorose che si aprono dando luogo a fuoriuscita di siero, per poi ricoprirsi di
una crosticina scura.
HIPPUS
Susseguirsi spasmodico e ritmico di contrazioni e
particolarmente evidente con la stimolazione luminosa.
dilatazioni
pupillari,
HISTO SPOTS
Piccole lesioni senza bordo pigmentato, espressione di cicatrici dell'epitelio
pigmentato e della corioretina. Sono indicativi di istoplasmosi oculare.
HIV
Human Immunodeficiency Virus, il virus che provoca l'Aids. L'infezione da Hiv
porta alla distruzione dell'intero sistema di difesa naturale, esponendo il
soggetto a malattie e infezioni di ogni tipo.
Glossario medico
I
IATROGENO
Reazione avversa all'organismo causata da un trattamento
procedimento diagnostico inavvertitamente causata da un medico.
o
da
un
IDROCELE
Presenza di liquidi in sede scrotale peritesticolare.
IDROLISI
Fissazione di una molecola di acqua su una sostanza che si trasforma così in
un'altra.
IDRONEFROSI
Dilatazione del bacinetto renale, dei calici e, talora del parenchima renale. Il
deflusso dell'urina risulta impedito da un ostacolo definitivo o temporaneo o da
un difetto del tono e della motilità del bacinetto.
IDROPE CORNEALE
Improvviso accumulo di liquido all'interno della cornea con opacamento della
vista: presente nel cheratocono.
IDROSSIAMFETAMINA
Collirio che stimola i nervi simpatici determinando lieve dilatazione pupillare. E'
impiegata di ausilio nella diagnosi di sindrome di Corner.
IDROSSIDO DI POTASSIO
Usato con campioni di tessuto congiuntivale o corneale per verificare la
presenza di funghi.
IDROSSI-ETIL METACRILATO
Polimero plastico impiegato nella fabbricazione di lenti a contatto morbide.
IMENE
Membrana situata nella vagina, che di norma viene lacerata durante il primo
rapporto sessuale con il coito.
IMMAGINE
Impressione visiva di un oggetto formata da una lente o da uno specchio.
IMMAGINE VIRTUALE
Immagine che è formata dalla divergenza subita dai raggi luminosi da parte di
un sistema ottico. I raggi non attraversano i punti immagine, perciò non
possono venire messi a fuoco direttamente su uno schermo.
IMMUNOSTIMOLAZIONE
Produzione o accelerazione delle reazioni dell'organismo verso un antigene.
Glossario medico
INCICLODUZIONE, INTORSIONE
Rotazione all'interno (verso il naso) del meridiano oculare delle ore 12.
INCICLOVERGENZA
Rotazione simultanea verso il naso del meridiano delle ore 12 di entrambi gli
occhi mentre viene mantenuta la visione binoculare singola.
INCISIONE
Tagliare un tessuto, senza asportarne alcuna parte.
INCRETORIO
Relativo a una secrezione ghiandolare che rimane all'interno dell'organismo.
Sinonimo di ormone.
INDIFFERENZA, NEUTRALITÀ AFFETTIVA
il soggetto non prova nessun sentimento nei confronti del mondo esterno e non
manifesta nessuna reazione alle situazioni.
INFIAMMAZIONE, RISPOSTA INFIAMMATORIA
Risposta protettiva localizzata dell'organismo a lesioni, infiammazioni od
irritazioni, è caratterizzata da dolore, calore, arrossamento e tumefazione.
INFILTRATO
Anomalo accumulo di cellule e fluidi in tessuti che normalmente non li
contengono (come le cellule tumorali).
INFILTRAZIONE LINFOCITARIA INTREPITELIALE
Presenza di linfociti (globuli bianchi del sangue, del midollo osseo e del tessuto
linfatico) tra le cellule che rivestono la parete luminale dell’intestino e che
costituiscono l’epitelio della membrana intestinale.
INFINITO
Distanza dalla quale i raggi luminosi arrivano paralleli tra loro. In clinica
corrisponde alla distanza di 6 metri e oltre.
INFORMAZIONE GENETICA
I messaggi compresi nel materiale genetico, che contengono le indicazioni
necessarie alla vita dell'individuo.
INGEGNERIA GENETICA
Insieme dei concetti e delle tecniche che permettono di modificare il materiale
genetico di tutto l'organismo.
INIEZIONE
Arrossamento e rigonfiamento di un tessuto conseguenti a dilatazione dei vasi
ematici.
Glossario medico
INIEZIONE RETROBULBARE
Iniezione di un farmaco dietro al bulbo oculare, all'interno del cono muscolare.
Generalmente praticata per ottenere anestesia e acinesia (immobilità)
dell'occhio.
INIEZIONE SOTTOCONGIUNTIVALE
Somministrazione di un farmaco tra congiuntiva e capsula di Tenone.
INOTROPO
Termine usato in fisiologia per indicare tutto ciò che riguarda la contrattilità
della fibra muscolare.
INSERZIONE
Sede di inserimento di ogni muscolo nel tessuto su cui agisce.
INSULINA
E’ il principale ormone che regola il metabolismo glucidico, favorendo
l’utilizzazione del glucosio da parte dei tessuti. E’ prodotto dalle cellule beta del
pancreas. Nel diabete esso non è più prodotto (diabete di tipo 1), oppure è
prodotto in misura inadeguata (diabete di tipo 2). Rappresenta la terapia
indispensabile ed insostituibile per i diabetici insulino-dipendenti ed una terapia
complementare in quelli non insulino-dipendenti.
INTERFEROMETRIA LASER
Laser diagnostico impiegato di ausilio nella determinazione del visus potenziale
in presenza di un'opacità (ad esempio cataratta).
INTOLLERANZA GLICIDICA
Anomalia del metabolismo glicidico, meno grave del diabete, che può essere
evidenziata con il test da carico glicidico. I pazienti con intolleranza glicidica,
spesso in sovrappeso corporeo, sono a rischio da un lato di sviluppare il
diabete, dall’altro di andare incontro a problemi cardiovascolari.
IODOPSINA
Pigmento visivo fotosensibile presente nei
conversione della luce in impulsi neuroelettrici.
coni
e
responsabile
della
IPERGLICEMIA
Aumento dei livelli di glucosio nel sangue oltre ai valori normali (110 mg/dl).
IPERMETROPIA
Diminuito potere diottrico dell'occhio. La luce proveniente da un oggetto
distante forma un fuoco dietro la retina. E' corretta con lenti positive (da
occhiale o a contatto) oppure dall'occhio stesso mediante l'aumento della
capacità di messa a fuoco (accomodazione).
Glossario medico
IPERPLASIA
Aumentato numero di un tipo cellulare, spesso in relazione ad eccessiva
frequenza di divisioni cellulari.
IPERTENSIONE ARTERIOSA
Deve essere diagnosticata e curata scrupolosamente nel paziente diabetico in
quanto può accentuare in misura significativa i danni vascolari e renali.
IPERTENSIONE OCULARE, GLAUCOMA SOSPETTO
Pressione intraoculare superiore a 21 mmHg senza aspetti di danno al nervo
ottico o di alterazioni del campo visivo. Con il tempo può svilupparsi o meno un
glaucoma.
IPERTROFIA
Ingrandimento delle dimensioni di un tipo cellulare con conseguente aumento
di volume di un organo.
IPERTROFIA DELLE CRIPTE
Aumento di volume delle cellule che costituiscono le cripte o invaginazioni
epiteliali della mucosa intestinale.
IPERTROPIA
Deviazione di un occhio verso l'alto.
IPO-AZOSPERMIA
Riduzione o assenza di spermatozoi nel liquido seminale.
IPOEMA
Presenza di sangue in camera posteriore, spesso in conseguenza di traumi
contusivi del bulbo.
IPOFISI
Ghiandola a secrezione interna situata alla base del cervello, in un incavo
osseo, detto sella tunica.
IPOGLICEMIZZANTI ORALI
Farmaci utili nel trattamento del diabete non insulino-dipendente in cui
facilitano la secrezione o l’attività insulinica.
IPOGONADISMO
Insufficienza ormonale delle ghiandole sessuali (testicolo e ovaio), congenita o
acquisita.
IPOPION
Accumulo di materiale di aspetto purulento nella parte inferiore della camera
anteriore.
Glossario medico
IPOPLASIA
Incompleto sviluppo di un tessuto o di un organo.
IPOPLASIA DEL NERVO OTTICO
Disco ottico piccolo, a volte circondato da un doppio anello(anello sclerale) e
spesso da un anello di epitelio pigmentato. Il visus può essere ridotto o meno.
IPOPLASIA DELLO SMALTO
Sviluppo deficitario dello smalto dei denti che può presentare incisure o aree di
minor resistenza sulle quali si instaura facilmente la carie.
IPOSSIA
Deficiente apporto di ossigeno ai tessuti.
IPOTALAMO
Parte dell'encefalo in cui si trovano i centri superiori del sistema
neurovegetativo ossia delle funzioni autonome involontarie come l'attività
respiratoria, cardiaca, ecc.
IPOTONIA
Riduzione della pressione intraoculare, spesso correlata ad infiammazioni
intraoculari croniche (uveiti), incompleta cicatrizzazione di ferite chirurgiche od
a distacco retinico. Un prolungato stato ipotensivo può comportare la
formazione di pieghe coroideali e dell'epitelio pigmentato, ingorgo venoso ed
edema della papilla ottica.
IPOTROFIA
Denutrizione dei tessuti dell'organismo.
IPOTROPIA
Deviazione di un occhio verso il basso.
IPOVOLEMIA
Diminuzione della massa di sangue circolante.
IRIDE
Tessuto pigmentato situato posteriormente alla cornea che (1) conferisce il
colore agli occhi (es. occhi blu) e (2) regola la quantità di luce che entra
nell'occhio variando il diametro della pupilla. E' la porzione di uvea più
anteriore e separa la cera anteriore da quella posteriore.
IRIDECTOMIA
Asportazione di una porzione di iride.
IRIDECTOMIA A SETTORE
Che si estende dal bordo pupillare alla radice dell'iride, facendo residuare una
pupilla toppa di chiave.
Glossario medico
IRIDECTOMIA BASALE
Asportazione di tessuto irideo alla periferia estrema dell'organo, vicino alla
radice.
IRIDECTOMIA PERIFERICA
Effettuata alla periferia dell'iride.
IRIDOCICLECTOMIA
Metodo per la rimozione di lesioni maligne dell'iride e del corpo ciliare; il corpo
ciliare viene separato dallo sperone sclerale e quindi asportato con una sezione
cuneiforme di iride.
IRIDODONESI
Movimento dell'iride di tipo fluttuante per la perdita del normale supporto della
lente. Si osserva dopo dislocazione o asportazione del cristallino.
IRIDOPLEGIA
Paralisi dello sfintere dell'iride che determina
stimolazione luminosa ed alla visione per vicino.
areflessia
pupillare
alla
IRIDOTOMIA
Apertura effettuata nel tessuto irideo senza asportazione dello stesso, facilita il
passaggio dell'umor acqueo della camera posteriore a quella anteriore.
IRIDOTOMIA LASER
Formazione di una perforazione dell'iride usando energia laser, attuata per
controllare la pressione intraoculare nel glaucoma ad angolo chiuso.
IRITE
Infiammazione dell'iride che può determinare dolore, lacrimazione,
offuscamento del visus, costrizione pupillare (miosi) e congestione dell'occhio.
IRITE PLASTICA
Infiammazione di iride e corpo ciliare caratterizzata da elevata quantità di
proteine e fibrina, tale da ostacolare il passaggio dell'umor acqueo in camera
anteriore, a volte si determina un coagulo.
ISCHEMIA
Insufficiente apporto ematico a qualunque parte del corpo per occlusione
parziale dei vasi ematici. Se il processo non si arresta i tessuti circostanti
necrotizzano.
ISCHEMIA RETINICA
Riduzione dell'apporto ematico dai vasi retinici per occlusione vascolare. Può
determinare edema retinico, essudati molli, microaneurismi, ingorgo venoso e
neovascolarizzazione.
Glossario medico
ISOBUTIL 2-CIANOCRILATO
Sostanza plastica simile alla colla che incolla i tessuti fra loro. Viene utilizzato a
livello corneale per colmare perdite di sostanza o nei punti lacrimali per
occluderli.
ISOPIA
Uguale visione tra i due occhi.
ISOPTERA
Nell'esame del campo visivo è la linea che unisce i punti con la stessa
sensibilità alla luce.
ISTOLOGIA
Branca dell’anatomia in cui le strutture e le cellule dei tessuti di un organismo
vengono trattate (in genere colorate) con speciali sostanze chimiche e studiate
poi al microscopio.
ITR, IMMUNOTRIPSINAREATTIVA
Metodo radioimmunologico per la ricerca ed il dosaggio della tripsina, enzima
pancreatico che digerisce le proteine.
ITTERO
Colorazione gialla della cute dovuta all'aumento della concentrazione ematica
della bilirubina, pigmento che deriva dalla degradazione dell' emoglobina,
sostanza che trasporta l'ossigeno nel sangue.
IUD (INTRA UTERINE DEVICE)
Meglio conosciuta come spirale ed è un cosiddetto contraccettivo di barriera.
Ha una struttura di piccole dimensioni, a forma di Y, di T oppure di Z, in genere
realizzata in rame, che il ginecologo posiziona all'interno del collo dell'utero. La
usa efficacia contraccettiva è del 96% e il suo inserimento è sconsigliabile alle
donne che presentano un flusso mestruale molto abbondante, poiché la sua
presenza nell'utero potrebbe peggiorare sensibilmente il problema.
J
JACQUEMIER (MANOVRA DI)
Manovra finalizzata a facilitare l'estrazione delle spalle del feto trattenute nel
bacino in seguito al passaggio della testa. Consiste nella ricerca del braccio
posteriore, che va abbassato al di sotto del promontorio.
JACQUEMIER (SEGNO DI)
Colore violaceo che assume la mucosa vaginale nel corso della gravidanza.
Interessa inizialmente la parete vaginale anteriore e comincia ad evidenziarsi
tra la settima ela decima settimana; in alcuni casi la comparsa è ancora più
tardiva.
Glossario medico
K
K
Abbreviazione per curvatura corneale che viene misurata con un cheratometro.
E' importante nell'applicazione delle lenti a contatto.
KERATOMILEUSIS
Metodo di rimodellamento di una superficie corneale per modificarne il potere
diottrico. Viene prelevato un disco corneale che, dopo un rapido congelamento,
viene tornito e quindi reimpiantato nella sede originaria. Si utilizza per la
correzione di difetti refrattivi molto elevati, specialmente la miopia.
L
LABILE
Varia frequentemente con ampie oscillazioni.
LACRIMAZIONE
Produzione delle lacrime.
LACRIME ARTIFICIALI
Qualunque goccia oculare che presenti le caratteristiche delle lacrime normali
(viscosità e tensione), come ad esempio la soluzione con metilcellulosa.
Impiegate per ridurre i sintomi dell'occhio secco.
LAGO LACRIMALE
Accumulo di lacrime nel fornice lacrimale inferiore per consentirne il drenaggio
attraverso il punto lacrimale.
LAGOFTALMO
Condizione caratterizzata dall'incompleto ricoprimento del bulbo oculare nella
chiusura delle palpebre. Può essere causato da paralisi del nervo facciale, da
un eccessivo ingrandimento o protrusione del bulbo, da retrazione palpebrale
nell'oftalmopatia tiroidea.
LAMBERT
Unità di misura della luminanza.
LAMINA CRIBROSA
Porzione di sclera con molti fori alla base del disco ottico attraverso cui
passano le fibre nervose retiniche per confluire nel disco ottico.
LAMINA VITREA, LAMINA BASE, MEMBRANA DI BRUCH
Membrana al di sotto dell'epitelio pigmentato retinico, è lo strato più interno
della coroide.
Glossario medico
LAMPADA A FESSURA, BIOMICROSCOPIO
E' uno strumento costituito da un microscopio per l'esame dell'occhio con un
basso potere di ingrandimento (da 6x a 40x) e da una luche che invia un fascio
variabile in dimensioni e fuoco. Consente l'esame di cornea, cristallino e di tutti
i mezzi trasparenti e membrane oculari in dettagli stratigrafici. E' uno dei
principali strumenti oftalmici.
LASER
Acronimo di Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation
(amplificazione della luce per emissione stimolata di radiazioni). Forma un
fascio di radiazioni monocromatiche e coerenti utilizzate per determinare
coagulazioni a livello dei tessuti oculari con varie finalità cliniche.
LASER TRABECULOPLASTICA (LTP)
Fotocoagulazione del trabecolato allo scopo di ridurre la pressione intraoculare,
impiegata nel trattamento del glaucoma ad angolo aperto.
LEGGE DI LISTING
Una rotazione oculare intorno ad un asse obliquo provoca una torsione sempre
costante.
LEGGE DI SNELL
Relazione esistente tra l'angolo attraverso cui un raggio luminoso penetra in un
mezzo trasparente e l'entità della deviazione indotta nel mezzo. Il rapporto
consente di determinare l'indice di refrazione della sostanza.
LEMBO BASE FORNICE
Tipo di lembo congiuntivale per l'accesso al bulbo mediante incisione della
congiuntiva al limbus e preparazione di un lembo verso il fornice. Impiegato
per il ricoprimento di una incisione limbare.
LEMBO BASE LIMBUS
E' un tipo di lembo congiuntivale per l'accesso al bulbo, si attua incidendo la
congiuntiva ad alcuni millimetri dal limbus e ribaltandone il lembo verso il
limbus. Viene impiegato per il ricoprimento di un'incisione limbare.
LEMBO PEDUNCOLATO, LEMBO DI TRASPOSIZIONE
Lingua di tessuto cutaneo e sottocutaneo preparata per mantenere il suo
apporto ematico, impiegato per ricoprire un difetto (post traumatico o
derivante dalla rimozione chirurgica di un tumore o cicatrice) da una area
adiacente o no. Variazione del lembo di rotazione.
LEMBO SCLERALE
Sezione di sclera a 2 o 3 facce; tecnica adottata per l'esposizione degli strati
sclerali profondi. Entra a far parte della trabeculectomia nella terapia del
glaucoma, dell'iridociclectomia per l'asportazione di piccoli tumori intraoculari e
(raramente) nella chirurgia del distacco di retina.
Glossario medico
LENSOMETRO
Misura il potere refrattivo di una lente da occhiale o a contatto.
LENTE
Anatomia: Lente cristallina naturale dell'occhio: è trasparente, biconvessa,
partecipa alla focalizzazione della luce sulla retina. E' mantenuta come sospesa
da tenui legamenti (zonula) che si inseriscono sui processi ciliari. Ottica:
Qualunque materiale in plastica o di altro tipo in grado di deviare i raggi
luminosi.
LENTE A CONTATTO
Piccolo disco in plastica con correzione ottica applicato sulla cornea o sulla
sclera in sostituzione delle lenti da occhiale. A volte lente protettiva nei casi di
patologia corneale.
LENTE A CONTATTO GAS PERMEABILE RIGIDA
Lente a contatto rigida in plastica (cellulosa-acetato-butirrato) che consente il
passaggio all'ossigeno ed al biossido di carbonio.
LENTE A CONTATTO MORBIDA
Piccola lente in plastica che assorbe l'acqua (idrofilica) adagiata sulla superficie
corneale impiegata per la correzione dei difetti refrattivi o per la protezione
della superficie corneale. Spesso risulta più confortevole e meglio tollerata
rispetto alla lente a contatto rigida.
LENTE A CONTATTO RIGIDA
Lente rigida in plastica posta nel film lacrimale, in genere costituita da polimetil
metacrilato (PMMA).
LENTE A FISSAZIONE IRIDEA
Tipo di lente intraoculare posta sul piano della pupilla e mantenuta in situ da
piedi (apti) fissati dall'iride.
LENTE A MENISCO, LENTE CONVESSO-CONCAVA
Lente con superficie anteriore curva all'esterno (convessa) e superficie
posteriore curva all'interno (concava).
LENTE DI FYODOROV
Lente intraoculare in plastica impiantata dopo estrazione della cataratta e
fissata all'iride.
LENTE DI KRATZ
Lente intraoculare in plastica introdotta dopo estrazione della cataratta dietro
l'iride, a contatto con la capsula posteriore del cristallino.
LENTE DI LEISKE
Lente intraoculare da camera anteriore per sostituire il cristallino dopo la sua
estrazione.
Glossario medico
LENTE DI SIMCOE
Lente intraoculare impiantata in camera posteriore contro la capsula posteriore
del cristallino dopo estrazione della cataratta.
LENTE DI SINSKEY
Lente plastica intraoculare impiantata in camera posteriore contro la capsula
posteriore del cristallino dopo estrazione della cataratta.
LENTE DISPOSABLE
Lente a contatto morbida ed idrofilica che si porta per al massimo una
settimana e non più riutilizzata successivamente.
LENTE INFRANGIBILE
Trattamento chimico, calorico o meccanico di una lente da occhiale per
renderla resistente ai diversi insulti traumatici.
LENTE LENTICOLARE
Lente da occhiale o lente a contatto con la parte periferica priva di potere
diottrico e la parte centrale incavata con potere refrattivo. La parte centrale
può avere elevato potere positivo (lenti da afachia) o elevato potere negativo
consentendo tuttavia una riduzione dello spessore.
LENTE MULTIFOCALE
Lente da occhiale con diversi poteri ottici, per consentire la focalizzazione a
varie distanze.
LENTE PIANA
Lente priva di potere ottico, né positiva, né negativa.
LENTE SCLERALE
Lente a contatto grande e rigida impiegata nella correzione di un errore
refrattivo e nella protezione corneale in alcune patologie. Può essere modellata
alla cornea e sclera del paziente. Di raro impiego.
LENTE SFERICA
Lente con superficie sferiche lisce che determina la deviazione della luce in
maniera uniforme in tutti i meridiani.
LENTE TORICA, LENTE SFERO-CILINDRICA
Lente con una componente cilindrica, impiegata per correggere un errore
refrattivo astigmatico. La maggior parte delle lenti da occhiale sono di questo
tipo.
LENTE TORNITA
Lente a contatto fabbricata con il metodo della tornitura.
Glossario medico
LENTI BICONCAVE
Lenti negative di spessore minore al centro e maggiore alla periferia, con
curvatura rivolta verso l'interno da entrambi i lati.
LENTI BICONVESSE
Lenti positive che sono più spesse al centro e più sottili alla periferia., con
curvatura di entrambe le superfici rivolta verso l'esterno.
LENTI FOTOCROMATICHE
Lenti da occhiale che si scuriscono alla luce del sole e si schiariscono in assenza
di questa.
LENTICONO
Rara anomalia del cristallino caratterizzata da una anomala sua protrusione a
forma di cono, generalmente a livello della superficie anteriore.
LIGASI
Enzima catalizzatore della formazione di un legame tra due nucleotidi vicini su
uno stesso filamento di DNA.
LINFOMA
Tumore del tessuto linfatico, spesso maligno.
LINFONODI
Accumulo di linfociti lungo i vasi linfatici, che filtrano i fluidi tessutali. Fanno
parte del sistema immunitario: quando si ingrossano e diventano di
consistenza più molle possono indicare la presenza di un'infezione in quella
regione.
LIPEMIA RETINICA
Colorazione cremosa dei vasi retinici nei soggetti con alto tasso ematico di
grassi (lipidi), è associata a pancreatite, iperlipemia e diabete mellito.
LIPIDI
Sostanze organiche contenute in alimenti di origine animale (carni, latte e
derivati, uova) e vegetali (olio). I lipidi più importanti nel plasma sono il
colesterolo e i trigliceridi. Per la prevenzione dell’aterosclerosi il diabetico
dovrebbe favorire l’introduzione con la dieta di grassi di origine vegetale e
limitare quelli di origine animale.
LIPOFUSCINA
Sostanza grassa presente nell'epitelio pigmentato retinico. E' patologico un
eccessivo contenuto.
LIQUIDO SEMINALE
Comunemente detto sperma, contiene gli spermatozoi e viene emesso dal
pene durante l'eiaculazione. Mediamente il liquido seminale emesso durante
un'eiaculazione contiene da 120 a 600 milioni di spermatozoi.
Glossario medico
LISOZIMA
Enzima antibatterico presente nelle lacrime che dissolve il rivestimento esterno
di alcuni batteri.
LITIASI
Macchie calcificate sulla congiuntiva palpebrale che generalmente sono
asintomatiche, ma talvolta possono comportarsi come corpi estranei
determinando abrasioni corneali.
LOBO FRONTALE
Grossa porzione anteriore di ciascun emisfero cerebrale, contenente i centri per
i movimenti volontari incluse le fibre nervose per i movimenti oculari volontari
rapidi.
LOBO LIMBICO
Regione del cervello che ha grande importanza nel funzionamento dei diversi
visceri, nella regolazione del metabolismo e della vita emotiva.
LOBO OCCIPITALE
Parte posteriore di ciascun emisfero cerebrale. Responsabile della visione e
della percezione visiva.
LOBO PARIETALE
Parte medio-superiore di ciascun emisfero cerebrale. Responsabile delle
sensazioni corporee.
LOBO TEMPORALE
Porzione laterale dell'emisfero cerebrale contenente la maggior parte delle
radiazioni ottiche dirette al lobo occipitale.
LUBRIFICAZIONE VAGINALE
Consiste nella fuoriuscita dalla vagina di piccole quantità di secrezione e
caratterizza la fase di eccitazione femminile. La sua funzione è quella di
favorire la penetrazione del pene e di permettere che lo sfregamento da esso
prodotto contro la parete della vagina, durante l'amplesso, non risulti irritante
né per la donna, né per l'uomo.
LUCE
Parte dello spettro elettromagnetico che da' luogo alla sensazione visiva
mediante la stimolazione della retina.
LUMINANZA
Quantità di luce emessa da un oggetto e determinante sensazione di
luminosità.
LUPUS ERITEMATOSO SISTEMICO
Malattia del collagene autoimmunitaria caratterizzata da febbre, arrossamento
("rash") del volto a "farfalla" ed alterazioni cardiache e renali. Può essere
Glossario medico
associata a visione doppia o ridotta, nistagmo, palpebre edematose e turgide,
occhi secchi, essudati retinici a fiocco di cotone e, raramente, a degenerazione
del nervo ottico, emorragie retiniche ed occlusione dei vasi retinici.
M
MACCHIA GIALLA
Riferita alla macula lutea della retina.
MACCHIA ROSSO CILIEGIA
Apparente diversa colorazione della retina centrale per opacizzazione degli
strati retinici interni attorno alla fovea e smascheramento del colore rosso della
circolazione coroideale che contrasta con il grigiore della retina. Si osserva
nell'occlusione dell'arteria centrale della retina e nella malattia di Tay Sachs
(idiozia amaurotica familiare).
MACROANGIOPATIA
Alterazione delle arterie di grande e medio calibro analoga all’aterosclerosi. Può
essere causa di gravi eventi cardiovascolari (infarto del miocardio, ictus
cerebrale, gangrena degli arti inferiori).
MACROATELETTASIA
Stato del polmone nel quale gli alveoli sono privi d'aria e i capillari fortemente
congesti. E' causata da ostruzione bronchiale.
MACROFAGI
Cellule fagocite di grandi dimensioni, in grado di inglobare corpi estranei solidi,
che vengono distrutti dal loro citoplasma.
MACULA, MACULA LUTEA
Anatomia: Piccola area centrale della retina circondante la fovea, responsabile
della visione centrale. Letteralmente "macchia gialla". Condizione patologica:
Opacità corneale moderatamente densa.
MACULOPATIA
Aspecifica lesione della macula.
MALASSORBIMENTO
Assorbimento ridotto delle sostanze nutritive da parte dell'intestino.
MALATTIA A CELLULE FALCIFORMI
Alterazione ematica ereditaria predominante nella razza nera. Presenta capillari
congiuntivali di forma alterata a virgola, alterazioni retiniche come
neovascolarizzazione, occlusione capillare arteriosa, strie angioidi e depositi
iridescenti e riflettenti.
Glossario medico
MALATTIA AUTOIMMUNITARIA
Malattia causata da anticorpi che svolgono un’azione lesiva nei confronti di
strutture appartenenti all’organismo stesso. Il diabete di tipo 1 è una malattia
autoimmunitaria in cui sono presenti degli autoanticorpi rivolti contro le cellule
del pancreas che producono insulina.
MALATTIA DI BASEDOW, ESOFTALMO O OFTALMOPATIA ENDOCRINA,
MALATTIA DI GRAVES, MALATTIA OCULARE TIROIDEA, ESOFTALMO
TIREOTOSSICO O TIREOTROPICO
Patologia oculare che si può ritrovare in pazienti che hanno concentrazioni
eccessive di ormone tiroideo, include retrazione palpebrale, ritardato
abbassamento della palpebra superiore quando il paziente guarda in basso,
essiccamento corneale, sporgenza del bulbo oculare (proptosi), fibrosi dei
muscoli extraoculari, infiammazione del nervo ottico.
MALATTIA DI BECHET
Malattia sistematica caratterizzata da infiammazione cronica e da lesioni
vascolari nelle membrane mucose della bocca e dei genitali. A livello oculare
provoca uveiti gravi, neuriti ottiche, ed iridociclite.
MALATTIA DI COATS, RETINITE ESSUDATIVA
Malattia retinica cronica e progressiva caratterizzata da essudazione massiva
retinica e sottoretinica con possibile distacco, associata a vasi retinici
malformati e tortuosi con dilatazioni aneurismatiche. Più frequente nel sesso
maschile.
MALATTIA DI HAND-SCHULLER-CHRISTIAN
Caratterizzata da diabete insipido, protrusione del bulbo oculare ed alterazioni
craniche, può presentarsi anche con edema del nervo ottico ed incapacità di
ruotare gli occhi. Abitualmente si manifesta all'età di 10 anni.
MALATTIA DI KUF
Manifestazione in età adulta dell'idiozia amaurotica familiare, caratterizzata da
alterazioni del comportamento e da andatura instabile. In genere non è
compromessa la vista.
MALATTIA DI OGUCHI
Forma ereditaria di cecità notturna presente quasi esclusivamente nei
giapponesi.
MALATTIA IDIOPATICA
Malattia che esiste di per se, indipendentemente da ogni stato morboso. Si
oppone a malattia sintomatica.
MALATTIA POLIFATTORIALE
La cui eziopatogenesi è sostenuta da diversi fattori, genetici ed ambientali.
Glossario medico
MALATTIE A TRASMISSIONE SESSUALE
Si definiscono tutte le infezioni che si contraggono esclusivamente
prevalentemente attraverso i rapporti sessuali con partner ammalati.
o
MANOVRA DI CREDÈ
Percussione manuale nella regione sovrapubica e spremitura.
MASTURBAZIONE
Pratica autoerotica o di coppia, che permette al soggetto di raggiungere il
piacere sessuale e/o l'orgasmo senza il coito.
MEDIASTINO
Spazio mediano della cavità toracica, compresa fra i due polmoni.
MEDIATORE CHIMICO
Sostanza liberata dalle teminazioni nervose sotto l'influenza dell'eccitazione. I
mediatori trasmettono l'eccitazione, o informazione, da un neurone all'altro del
cervello, dai nervi ai muscoli ed ai differenti organi.
MEGALOCORNEA
Anomalia non progressiva dello sviluppo, il terzo anteriore dell'occhio è più
ingrandito del normale (le rimanenti parti sono di dimensioni normali).
MEGALOFTALMO ANTERIORE
Ingrandimento simmetrico del terzo anteriore del globo con camera anteriore
aumentata di profondità. I due terzi posteriori dell'occhio, la pressione
intraoculare ed il rapporto escavazione/disco ottico sono normali.
MEGALOFTALMO, MACROFTALMO
Anomalo ingrandimento dell'occhio.
MEMBRANA PUPILLARE
Anatomia: Tessuto mesodermico embrionale al centro della pupilla che
normalmente regredisce all'8°mese di sviluppo fetale. A volte residuano lievi
tracce. Sviluppo anomalo: Membrana che ricopre la pupilla, generalmente
causata da traumi o infiammazioni.
MEMORIA
Riconoscimento od evocazione spontanea dei ricordi.
MENINGIOMA
Tumore a lenta crescita originante dalle membrane di rivestimento cerebrale.
Può comprimere encefalo, nervo e chiasma ottici o estendersi nell'orbita.
MESTRUAZIONI
Sono perdite di sangue causate dal naturale sfaldamento della mucosa che
ricopre la parete uterina (endometrio). Tale evento si ripete ciclicamente ogni
mese e per tutta la durata della vita feconda della donna.
Glossario medico
METABOLISMO
Insieme dei processi chimici che si verificano nell’organismo e che portano alla
trasformazione e all’utilizzazione delle diverse molecole organiche (in
particolare proteine, lipidi, carboidrati): il diabete è una malattia che altera
soprattutto (ma non solo) il metabolismo dei carboidrati.
METODO OGINO-KNAUS
Metodo contraccettivo basato sul calcolo del periodo fertile della donna, che si
valuta compreso tra il decimo e il diciassettesimo giorno del ciclo mestruale. Il
metodo è tra i meno affidabili, anche in donne che hanno un mestruo
perfettamente regolare, cioè rigorosamente ogni 28 giorni, poiché anche in tali
condizioni, può comunque verificarsi che l'ovulazione anticipi o ritardi di
qualche giorno.
MICOTOSSINE
Le micotossine sono delle molecole prodotte naturalmente da alcune specie di
funghi parassiti che crescono e si sviluppano sulle piante nel campo o nelle
derrate alimentari durante lo stoccaggio. Esse causano una reazione tossica
ogniqualvolta vengano ingerite dall’uomo e dagli altri animali provocando
l’insorgenza di micotossicosi acute o croniche.
MICROALBUMINURIA
Presenza di piccole quantità di proteine nelle urine che possono rappresentare
il segno di una nefropatia diabetica in fase iniziale.
MICROANGIOPATIA
Alterazione dei piccoli vasi sanguigni, che può esprimersi clinicamente con
disturbi visivi (retinopatia) o disfunzione renale (nefropatia).
MICROCORNEA
Cornea di piccole dimensioni (diametro inferiore a 10 mm). Può essere
accompagnata ad ipermetropia, nistagno e negli adulti a glaucoma.
MIDRIASI
Aumento del diametro pupillare (dilatazione) che si verifica normalmente
nell'oscurità o artificialmente con l'uso di farmaci.
MIDRIATICO
Farmaco che causa allargamento pupillare (dilatazione). Stimola le fibre
nervose simpatiche causando contrazioni del dilatatore dell'iride o blocca i
nervi parasimpatici, paralizzando il muscolo sfintere dell'iride.
MIELINA
Sostanza proteica che riveste le fibre nervose e permette la trasmissione degli
impulsi elettrici da e verso il cervello.
Glossario medico
MIOGLOBINA
Proteina che, come l'emoglobina
reversibilmente all'ossigeno.
del
sangue,
è
in
grado
di
legarsi
MIOPIA
Occhio con eccessivo potere diottrico in cui i raggi luminosi paralleli di un
oggetto distante sono focalizzati anteriormente alla retina. Richiede la
correzione con una lente negativa per indebolire otticamente l'occhio e
permette una distinta visione per distanza.
MIOPIA ASSIALE
Miopia causata da allungamento del bulbo.
MIOPIA DI CURVATURA
Causata da eccessiva curvatura della cornea o della lente per la lunghezza del
bulbo.
MIOPIA REFRATTIVA, D'INDICE
Causata da aumentato indice di refrazione del cristallino come nella sclerosi
nucleare (tipo di cataratta).
MIOSI
Restringimento della pupilla. Si osserva come risposta normale ad un forte
stimolo luminoso, alla messa a fuoco di oggetti vicini (accomodazione) od
all'instillazione di alcuni farmaci.
MIOTOMIA
Metodo di incisione di un muscolo extraoculare per ridurre l'azione.
MOLECOLA
La più piccola quantità di materia di una sostanza pura. E' composta di atomi.
La molecola d'acqua è rappresentata dalla formula H2O la quale indica che è
composta dal legame di due atomi di idrogeno e di un atomo di ossigeno.
MONITORAGGIO
Controllo clinico e/o di laboratorio e/o strumentale dell'andamento delle
funzioni vitali.
MUCOCELE
Cavità ingrandita per accumulo di secrezione mucosa generalmente vicino ai
seni nasali.
MUSCOLO DI RIOLANO
Parte del muscolo orbicolare posto nella palpebra dietro i follicoli ciliari. Aiuta il
margine palpebrale interno ad aderire contro il bulbo.
Glossario medico
MUSCOLO ORBICOLARE
Muscolo di forma ellittica circondante l'occhio responsabile della chiusura delle
palpebre (lievemente con la porzione palpebrale, come nell'ammiccamento e
forzatamente con la porzione orbitaria come durante il pianto). E' innervato dal
7°nervo cranico (facciale).
MUTACISMO
Disturbo del linguaggio che consiste nella ripetizione della lettera emme, della
sua sostituzione con altra lettera o della elisione.
MUTAZIONE
Alterazione della struttura dei geni.
N
NANOFTALMO
Anomala riduzione di volume del bulbo spesso di oltre 2/3 delle dimensioni
normali, con riduzione proporzionale delle dimensioni delle sue varie strutture.
NEUROPATIA
Complicanza tardiva del diabete che danneggia il sistema nervoso periferico
con dolori e disturbi della sensibilità agli arti inferiori (polineuropatia somatica)
e disfunzioni viscerali (neuropatia vegetativa).
NEURORETINITE
Infiammazione della retina vicina al nervo ottico.
NEURORETINOPATIA
Alterazione retinica non infiammatoria vicina al nervo ottico.
NEUROTRASMETTITORE
E’ una sostanza che agisce su di una specifica sinapsi, trasmettendo un segnale
da un terminale presinaptico ad un neurone postsinaptico.
NICTALOPIA, CECITÀ NOTTURNA
Inefficiente adattamento al buio con riduzione della vista alle basse
illuminazioni. Generalmente indica alterazioni dei bastoncelli retinici. Può
essere progressiva.
NICTURIA
Frequente necessità di urinare durante la notte.
NISTAGMO
Movimenti oculari ritmici e involontari da lato a lato o verticali (oscillanti), più
rapidi in una delle due direzioni.
Glossario medico
NISTAGMO CONGENITO
Movimenti oculari ritmici e involontari insorgenti prima dei sei mesi di vita. Può
essere ereditario o conseguente a riduzione del visus per opacità corneali,
cataratta, albinismo, corioretinite, aniridia, malattie maculari o atrofia ottica. In
genere il movimento spontaneo è minimo o assente in una posizione di
sguardo.
NISTAGMO DA AMAUROSI
Movimenti oculari involontari e ritmici in presenza di cecità, spesso riferiti come
pendolari.
NISTAGMO DA PARALISI DI SGUARDO
I movimenti insorgono nello sguardo nella direzione in cui i movimenti oculari
sono ridotti. Associato a farmaci, sclerosi multipla, tumori o problemi
circolatori.
NISTAGMO DEI MINATORI
Movimenti oculari involontari e
esposizione al buio.
ritmici
che
insorgono
dopo
prolungata
NISTAGMO FISIOLOGICO
Movimenti oculari ritmici e involontari oscillatori (di lieve entità) presenti
durante la fissazione normale.
NISTAGMO LATENTE
Insorge in un occhio quando l'altro è schermato. Può essere più accentuato da
un lato.
NISTAGMO OPTOCINETICO
Generato dall'osservazione di linee verticali o da altri oggetti, la fase lenta va
in direzione del movimento, la fase rapida (saccade) va in direzione opposta.
NISTAGMO PENDOLARE
Movimenti approssimativamente uguali nelle varie direzioni, associato a
nistagmo congenito od a perdita della visione centrale prima dei due anni.
NOCICETTIVO
Che si riferisce a nocicettore, recettore sensitivo che capta le eccitazioni
dolorose.
NOETICO
Nella filosofia aristotelica ciò che è relativo alla conoscenza intuitiva e
immediata.
NORADRENALINA
Ormone simile all'adrenalina, secreto dalle ghiandole surrenali.
Glossario medico
NOSOGRAFICO
Termine che indica un approccio di studio puramente descrittivo delle malattie.
NUBECOLA
Opacità corneale molto lieve.
NUCLEO
Porzione vitale della cellula immersa nel citoplasma: formato da una
membrana porosa che contiene, tra l'altro, i cromosomi.
NUCLEOTIDI
Composti chimici costituiti da una base azotata, uno zucchero e da una o più
molecole di acido fosforico. I nucleotidi sono presenti negli acidi nucleici DNA,
RNA).
O
OBLIQUO INFERIORE
Muscolo che si inserisce alla parete del bulbo oculare, è innervato dal nervo
oculomotore. E' primariamente responsabile della rotazione all'esterno
dell'occhio (extorsione), specialmente nel movimento all'esterno (abduzione) e
dell'elevazione, specialmente durante il movimento all'interno (adduzione),
coopera con il retto laterale nella rotazione all'esterno dell'occhio.
OBLIQUO SUPERIORE
Muscolo che si inserisce nella parete del bulbo dietro l'equatore superiormente,
responsabile della intorsione dell'occhio (che aumenta nello sguardo
all'esterno), dell'abbassamento (che aumenta nello sguardo verso l'interno) e
dello sguardo all'esterno (abduzione). Innervato dal 4° nervo cranico.
OCCHIO
Organo sensoriale deputato alla vista.
OCCHIO FISSANTE
Occhio rivolto dritto in avanti in modo che l'immagine di un oggetto osservato
è a fuoco nell'area foveale. In condizioni normali gli occhi fissano entrambi
simultaneamente, se un occhio è deviato la fissazione è operata dall'altro.
OCCHIO ROSSO
Termine generico riferito a tutte le condizioni con dilatazione dei vasi
congiuntivali o ciliari. Ha numerosissime cause come irritazioni e infezioni.
OCCLUSIONE
Condizione patologica: Ostruzione di un vaso sanguigno. Trattamento: Il
bendaggio di un occhio dopo la chirurgia, dopo un trauma, una lesione o
nell'ambliopia. Test: Schermare un occhio.
Glossario medico
OCCLUSORE
Mezzo usato per schermare un occhio durante un esame o un trattamento.
OCULI UTERQUE
Di entrambi gli occhi. Può riferirsi ad ogni condizione o funzione che coinvolge
entrambi gli occhi.
OCULOCOMPRESSIONE
Compressione esercitata sull'occhio prima di un intervento chirurgico per
abbassare la pressione intraoculare.
OFTALMIA DEI NEONATI ("NEONATORUM")
Infiammazione congiuntivale acuta nei neonati abitualmente secondaria ad
infezione gonococcica materna. La contaminazione degli occhi avviene nel
passaggio attraverso il canale da parto.
OLIGOFRENIA
Termine che comprende i vari gradi di povertà intellettiva.
OLISMO
Teoria biologico/medica che considera l'organismo in quanto totalità e
attribuisce valore di compiutezza maggiore al tutto rispetto alla somma delle
parti.
OMEOSTASI
Omeostasi é la capacità di mantenere costante il proprio “ambiente interno”
nonostante il mutare delle condizioni esterne.
OMOLOGHI
Si dice di geni che hanno la stessa struttura e la stessa funzione in specie
differenti.
ONDA A
Onda presente nel potenziale d'azione dell'elettroretinogramma (ERG).
ONDA B
Parte dell'elettroretinogramma (ERG) che corrisponde alla funzione delle cellule
di Mueller.
ONTICO
Termine che, nell'esistenzialismo heideggardiano, si riferisce all'esistente,
all'ente come tale.
OPACITÀ VITREALI
Opacità nel gel vitreale, quali corpi estranei, sangue o depositi infiammatori.
Glossario medico
OPERCOLO
Lembo di una retina lacerata che può rimanere in parte aderente o totalmente
libero nel vitreo.
OPSINA
Proteina acromica presente nei segmenti esterni dei coni e dei bastoncelli;
contiene specifici derivati della vitamina A fotochimici, necessari per la
trasformazione dell'energia luminosa in energia elettrica.
OPSOCLONO
Sequenza di movimenti erratici e clonici di entrambi gli occhi generalmente in
direzione orizzontale. Segno di patologia cerebellare.
ORGASMO
Rappresenta la terza fase della risposta sessuale, dopo il desiderio e
l'eccitazione. Nella donna si manifesta attraverso contrazioni dei muscoli
vaginali che procurano una sensazione di piacere intenso. Nell'uomo coincide
con il momento dell'eiaculazione, durante il quale avviene l'emissione dello
sperma.
ORTOFORIA
Assenza di deviazione oculare (o tendenza a deviazione); non si evidenzia
movimento oculare schermando un occhio mentre l'altro fissa un bersaglio.
ORTOTTICA
Studio e trattamento dei difetti della coordinazione oculare, della visione
binoculare o dell'ambliopia funzionale con metodi non chirurgici, es. occhiali,
prismi o esercizi. Consente un miglioramento del comfort e dell'efficienza della
visione binoculare.
ORZAIOLO ESTERNO
Infezione purulenta acuta delle ghiandole sebacee di Zeis, situate nel follicolo
delle ciglia sul margine palpebrale.
ORZAIOLO INTERNO
Infezione purulenta acuta di una ghiandola
L'infiammazione cronica è chiamata calazio.
palpebrale
di
Meibomio.
OSCILLOPSIA
Illusione ottica del movimento di un oggetto presente nel nistagmo acquisito.
OSSIGENO DIPENDENZA
L'ossigenazione del paziente dipende dalla somministrazione terapeutica
dell'ossigeno.
OSTEOFITA
Produzione ossea esuberante sviluppata in vicinanza di un'articolazione malata.
Glossario medico
OSTEOPENIA
Riduzione della densità o della massa ossea.
OTTOTIPO
Lettere, numeri o simboli usati per la determinazione del visus.
OVAIE
Dette anche gonadi femminili, sono due piccoli organi che hanno la duplice
funzione di produrre gli ormoni sessuali (estrogeni e progesterone) e di portare
a maturazione l'ovulo femminile.
OVULAZIONE
E' il processo durante il quale l'ovulo femminile pronto per essere fecondato
viene liberato dall'ovaio che lo ha prodotto e si avvia verso l'utero. L'ovulazione
avviene intorno alla metà del ciclo mestruale, che mediamente ha una durata
di 28 giorni.
P
PACHIMETRIA
Misurazione dello spessore corneale.
PALINOPSIA, PERSEVERAZIONE VISIVA
Ricorrenza di sensazioni visive dopo la scomparsa dell'oggetto osservato. I
sintomi possono essere scambiati per visione doppia monoculare.
PALPEBRE
Strutture che ricoprono la superficie anteriore dell'occhio proteggendolo e
limitando la quantità di luce che raggiunge la pupilla; inoltre determinano la
distribuzione delle lacrime sulla cornea.
PANCREAS
Ghiandola a secrezione esterna che versa i suoi prodotti nel duodeno (parte
dell'apparato digerente), produce gli enzimi digestivi, fermenti che provvedono
alla digestione degli amidi (amilasi ), delle proteine (proteasi) e dei grassi
(lipasi).
PANNO
Anomala infiltrazione sotto la superficie corneale di vasi e tessuto fibroso.
PANUVEITE
Infiammazione di tutto il tessuto uveale.
PAPILLA
Piccolo rilievo.
Glossario medico
PAPILLA LACRIMALE
Piccolo rilievo sul margine palpebrale vicino al naso, la sua superficie è
perforata (punto) e rappresenta l'inizio delle vie di deflusso lacrimale.
PAPILLITE
Rigonfiamento del disco ottico causato da infiammazione locale, generalmente
acuta e associata a riduzione del visus medio-grave.
PARALISI
Completa o parziale perdita di funzione muscolare causata da lesione nervosa.
PARALISI DI BELL, PARALISI FACCIALE
Paralisi dei muscoli innervati dal VII paio nervi cranici (facciale), che innervano
le strutture che circondano il sopracciglio e la palpebra inferiore. La palpebra
dal lato affetto non si chiude in maniera corretta, conseguentemente può
insorgere essiccamento corneale.
PARESTESIA
Sensazione insuale (es. formicolio) associata spesso a irritazione o lesione
nervosa. Effetto collaterale frequente dell'acetazolamide.
PASSIVITA’
Attitudine per cui il soggetto subisce ogni influenza dall’esterno.
PATOLOGIA DISREATTIVA
Reazione alterata ed abnorme a vari agenti patogeni, compresi i farmaci.
PEMFIGOIDE, PEMFIGO OCULARE
Formazione cronica progressiva di vescicole e cicatrici sulle membrane mucose
oculari, con conseguente adesioni tra congiuntiva bulbare e palpebrale. Causa
grave secchezza ed opacità corneale con possibile severo danno al visus.
Trattamento sconosciuto. Insorge al di sopra dei 60 anni.
PENE
Organo sessuale maschile, composto da una porzione fissa detta radice, da
una porzione mobile, e da un'estremità detta glande. Internamente esso è
costituito da due corpi cavernosi paralleli, allineati al corpo spugnoso che
circonda l'uretra, attraverso cui passa l'urina e lo sperma.
PERCEZIONE
Capacità di cogliere un oggetto esterno, per mezzo dei sensi.
PERCEZIONE DELLA LUCE
Determinazione della capacità da parte del paziente di distinguere la luce dal
buio, viene effettuata nei casi di più marcata riduzione della visione.
PERIFOVEA
Area retinica comprendente i 10° dal punto di fissazione esclusi i 5° centrali.
Glossario medico
PERIMETRIA
Metodo di determinazione con vari stimoli dell'estensione del campo visivo
osservato da un occhio mantenuto fermo. Di aiuto nell'evidenziare il danno
delle vie ottiche.
PERIODO REFRATTARIO
E' il lasso di tempo che segue l'eiaculazione, durante il quale per l'uomo è
impossibile ottenere un'altra erezione. La sua durata varia da uomo a uomo,
dipende da molteplici variabili, e non dipende dalla volontà del soggetto.
PETECCHIA
Emorragia cutanea caratterizzata da piccole macchie rosso-violacee, della
dimensione che vanno dalla capocchia di uno spillo a una lenticchia.
PIEDE DIABETICO
Lesione del piede, che può evolvere fino alla gangrena, a cui sono predisposti i
pazienti diabetici come conseguenza dell’angiopatia, della neuropatia e della
scarsa resistenza alle infezioni. Può essere prevenuto con la scrupolosa
attuazione di norme igieniche.
PILLOLA
E' un contraccettivo orale ed è il metodo più affidabile. La sua efficacia è del
100%, se assunta regolarmente senza dimenticanze. Essa contiene
estroprogestinici, cioè estrogeni e progesterone che, una volta introdotti
nell'organismo, impediscono l'ovulazione, e quindi impediscono una
gravidanza.
PILLOLA DEL GIORNO DOPO
E' una pillola anticoncezionale che inibisce l'evoluzione di una possibile
gravidanza a seguito di un rapporto sessuale non protetto.
PINGUECOLA
Rilievo congiuntivale benigno giallo scuro, generalmente posto ai lati della
cornea. Costituita da tessuto elastico degenerato.
PIOGENICO
Producente pus.
PLACENTA
Organo dotato di numerosi vasi sanguigni che provvede alla nutrizione del feto
nell'utero e che viene espulso dopo il parto.
PLICA LACRIMALE, VALVOLA DI HASNER
Piega mucosa all'estremità inferiore del dotto nasolacrimale. Agendo come
valvola impedisce il reflusso dell'aria dal naso al sacco lacrimale.
POLIDIPSIA
Aumento della sensazione di sete: è sintomo di diabete scompensato.
Glossario medico
POLIOSI
Assenza di pigmento nei capelli e peli. La depigmentazione delle ciglia è
associata ad oftalmia simpatica, sifilide e sindrome di Vogt-Koyanagi-Harede.
POLIURIA
Aumento della diuresi, cioè della quantità di urine eliminate nelle 24 ore: è un
sintomo di diabete scompensato.
POLLACHIURIA
Esagerata frequenza delle minzioni. Segno di nefrite interstiziale o di affezione
vescico-prostatica.
POLO ANTERIORE
Centro della superficie corneale anteriore.
POLO POSTERIORE
Curvatura posteriore del bulbo, generalmente area compresa tra nervo ottico e
macula.
PRELIMINARI
Così vengono definite le effusioni che i partner si scambiano nella fase iniziale
del rapporto sessuale. Sono indispensabili per aiutare la donna a raggiungere
un buon livello di eccitazione, in cui la lubrificazione permette la penetrazione.
PREPUZIO
E' la parte superiore di pelle mobile che ricopre il pene. E' collegato al glande
attraverso il frenulo, che è un filo sottile di pelle elastica.
PRESBIOPIA
"Visus della età avanzata". Condizione refrattiva per ridotto potere
accomodativo secondario a diminuita elasticità del cristallino, come avviene
nell'invecchiamento. Generalmente diviene significativa dopo i 45 anni.
PRESERVATIVO
Contraccettivo in lattice ad uso maschile indispensabile anche per la
prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili. Se usato correttamente
risulta un metodo affidabile.
PREVALENZA
Rapporto tra il numero dei soggetti celiaci e quello dell’intera popolazione.
PRISMA
mezzo trasparente triangolare a forma di prisma che devia, senza focalizzare,
la luce verso la sua base.
PROFILO GLICEMICO
Misurazione di un certo numero di glicemie nell’arco della giornata che serve a
valutare l’adeguatezza della terapia anti-diabetica.
Glossario medico
PROFONDITÀ SAGITTALE
Distanza tra la superficie posteriore di una lente a contatto, misurata al centro,
e la cornea.
PROPRIOCETTIVO
Riflesso o reazione motoria del tipo più semplice. Ad esempio, contrazione del
muscolo provocata dalla distensione brusca o dalla percussione del suo
tendine.
PROPTOSI, ESOFTALMO
Protrusione anomala o prominenza del bulbo oculare.
PROSTAGLANDINE
Sostanze derivate da acidi grassi insaturi. Scoperte nella prostata e nel liquido
seminale, sono presenti in numerosi organi. Agiscono sull'apparato geneitale
favorendo la fecondazione e il parto; sull'apparato circolatorio, l'apparato
digerente, le ghiandole endocrine, il sistema nervoso, le infiammazioni e il
sistema imunitario.
PROTEINA
O polipeptide. Entrambi sono il risultato dell'assemblaggio di aminoacidi legati
tra loro da un legame chimico: il legame polipeptidico.
PROTEINE
Molecole organiche contenute soprattutto in alimenti di origine animale (carni,
latte e derivati, uova) e nei legumi. L’introduzione con la dieta di proteine deve
essere limitata nei diabetici con insufficienza renale.
PROTOZOO
Organismo unicellulare, appartenente al sottoregno animale. I protozoi vivono
soprattutto nelle acqua dolci o marine, nel terreno umido e nei muschi. Molti
sono parassiti di animali e dell'uomo.
PTERIGIO
Formazione triangolare sulla congiuntiva bulbare, può gradualmente invadere
la cornea, richiedendo la rimozione chirurgica. Probabilmente legato ad
irritazione solare.
PTOSI CONGENITA DISTROFICA
Abbassamento delle palpebre associato ad ipofunzione del muscolo elevatore.
In genere è ereditaria.
PUNTO G
Descritto per la prima volta dal medico tedesco Ernest Grafenberg, che lo
individuò in un punto situato nella parte anterosuperiore della vagina. Durante
l'eccitazione questa zona, se stimolata, trasmette alla donna delle intense
sensazioni di piacere.
Glossario medico
PUNTO LACIMALE
Apertura dei canalicoli lacrimali sul margine palpebrale superiore e inferiore
vicino al naso.
PUPILLA
Apertura nera, circolare a diametro variabile al centro dell'iride, regola la
quantità di luce che entra nell'occhio.
Q
QS (ONDA)
Forma anormale, unicamente negativa, dell'onda rapida venticolare. In
presenza di un infarto del miocardio è possibile riscontrarla nelle derivazioni
precordiali, quando l'elettrodo è posto a livello di una zona dove la parete
ventricolare è necrosata su tutto il suo spessore.
QUERVAIN (TIROIDE SUBACUTA DI DE)
Tumefazione della tiroide generalmente accompagnata da febbre, dolori e
segni di ipertiroidismo. Evolve verso la guarigione nel giro di qualche settimana
o mese e colpisce, nella maggior parte dei casi, donne comprese tra i 30 e i 50
anni.
R
RADICALI LIBERI
Atomi o raggruppamenti di atomi che possedendo un elettrone spaiato (libero)
presentano un alto grado di reattività.
RAGGIO INCIDENTE
Qualunque radiazione luminosa che colpisce una sostanza.
RAPPORTO ANALE
Rappresenta l'introduzione del pene nella cavità anale. Come per tutte le
modalità sessuali, anche questa dovrebbe essere praticata solo se procura
piacere ad entrambi i partner.
REAZIONE CITOTOSSICA
Reazione tossica per le cellule (kytos = cellula).
REAZIONI AUTOIMMUNI
Reazioni tra auto-antigene (sostanza che promuove la produzione di autoanticorpi) ed auto-anticorpo (sostanza che reagisce con i tessuti dell’organismo
nel quale è stato prodotto, danneggiandoli fino alla loro distruzione).
Glossario medico
RECETTORI GAMMA/DELTA
Strutture cellulari, denominate secondo l'alfabeto greco, capaci di accogliere o
legare particolari sostanze “note” per le quali vengono identificate.
REFLETTOMETRO
Strumento di piccole dimensioni che consente la determinazione della glicemia
su sangue capillare ottenuto per puntura del polpastrello. Permette
l’esecuzione dell’autocontrollo del compenso metabolico da parte del paziente
stesso.
REFRATTOMETRIA
Esame obiettivo della combinazione sferica e cilindrica che corregge l'errore
refrattivo di un occhio, senza la determinazione della prescrizione che il
paziente tollera soggettivamente.
REFRATTOMETRO AUTOMATICO, AUTOREFRATTOMETRO
Sistema elettromeccanico e computerizzato usato per determinare l'errore
refrattivo di un occhio.
REFRAZIONE
Ottica: Deviazione dei raggi luminosi quando passano da un mezzo trasparente
di una determinata densità ad un altro, di densità diversa. Test:
Determinazione dell'errore refrattivo di un occhio e della prescrizione ottica
appropriata, vengono provate una serie di lenti di prova per identificare quella
che consente la vista più nitida.
REGIONE HLA
Regione cromosomica di cellule umane leucocitarie (globuli bianchi) ove si
trovano particolari antigeni che, trasferiti in un organismo ospite, generano,
con la produzione di anticorpi, il fenomeno del rigetto.
RICORRENZA
Indica la cadenza con la quale in un nucleo familiare compare un carattere
(occhi azzurri, malformazione o una malattia).
RIFISSAZIONE
Movimenti oculari rapidi e volontari quando un occhio passa da un oggetto ad
un altro o quando fissa un oggetto che si muove troppo rapidamente per poter
essere seguito.
RIFLESSI OTTICOMOTORI
Lenti e involontari movimenti paralleli dei due occhi che conseguono
all'inseguimento di un oggetto in movimento. Presenti anche nella fase lenta
del nistagmo otticocinetico e nel fenomeno della testa di bambola.
RIFLESSO
Risposta ad uno stimolo involontaria e ripetitiva.
Glossario medico
RIFLESSO CILIOSPINALE
Dilatazione pupillare in risposta ad uno stimolo doloroso evocato nella cute
posteriore del collo.
RIFLESSO CONSENSUALE ALLA LUCE
Riduzione del diametro pupillare (costrizione) di un occhio in seguito alla
stimolazione luminosa dell'altro occhio.
RIFLESSO CORNEALE
Ottica: Riflesso speculare della superficie corneale quando è colpita da una
luce. Funzione: Ammiccamento alla stimolazione tattile della cornea.
RIFLESSO DI AMMICCAMENTO
Periodica contrazione del muscolo orbicolare (ogni 5 secondi) per distribuire le
lacrime sulla superficie dell'occhio e per limitare la quantità di luce che entra
nell'occhio. L'ammiccamento si intensifica in caso di irritazione congiuntivale e
corneale, esposizione alle intense illuminazioni, forti rumori improvvisi e nello
starnuto.
RIFLESSO DI FISSAZIONE
Movimento oculare involontario per consentire di far cadere l'immagine di un
oggetto sulla fovea.
RIFLESSO DIRETTO ALLA LUCE
Riduzione del diametro pupillare (costrizione) evocata dalla stimolazione
luminosa dell'occhio, si effettua a bassa illuminazione con il paziente che
guarda lontano.
RIFLESSO FOVEALE
Piccolo riflesso ottico proveniente dalla superficie concava e riflettente della
depressione foveale retinica. Rilevabile con l'oftalmoscopio.
RIFLESSO PUPILLARE
Riduzione del diametro pupillare (costrizione) alla stimolazione luminosa
indirizzata verso l'occhio.
RIFLESSO ROSSO
Colorazione rossa del campo pupillare presente quando viene illuminato
l'interno dell'occhio.
RIPOLARIZZAZIONE
Recupero delle cariche elettriche positive delle cellule.
RIPOLARIZZAZIONE
Ripristino delle differenze di potenziale
miocardiche.
elettrico
a
livello
delle
cellule
Glossario medico
RNA
O acido ribonucleico. Acido nucleico contenente ribosio; coinvolto nella sintesi
delle proteine, come intermediario del DNA, l'RNA rappresenta il materiale
depositario dell'informazione genetica in alcuni virus.
SINDROME DI RAYNAUD
Il fenomeno di Raynaud è un sintomo scatenato dal freddo, caratterizzato da
uno spasmo dei piccoli vasi arteriosi periferici. Si manifesta non a cso alle mani
che assumono colore cadaverico seguito da rossore intenso e poi bluastro. I
portatori del fenomeno di Raynaud possono essere divisi in due gruppi: quelli
che manifestano la malattia di Raynaud ossia quelli in cui il fenomeno
costituisce di per se stesso una malattia, coloro che manifestano il fenomeno e
altri sintomi che nell'insieme costituiscono una malattia diversa, per lo più non
vascolare.
S
SACCO LACRIMALE
Struttura sacciforme contenente le lacrime al di sotto della cute del ponte del
naso. Le lacrime vi giungono attraverso il canalicolo comune e lo lasciano
attraverso il dotto lacrimale per giungere nel naso.
SALTO NASALE
Difetto del campo visivo a salto situato al limite esterno dell'emicampo nasale;
generalmente è associato a lesioni dello strato delle fibre nervose retiniche
conseguenti al glaucoma.
SCINTIGRAFICI
Esami strumentali che permettono di studiare la conformazione e la funzione
degli organi tramite la somministrazione endovenosa di un tracciante
radioisotopico, radioattivo, la cui distribuzione viene captata e fotografata da
apposito apparecchio.
SCLERA BLU
Anomalia ereditaria caratterizzata dall'assottigliamento della sclera che appare
di un colore blu traslucido per la visualizzazione della pigmentazione
coroideale.
SCLERA, TONACA FIBROSA DELL'OCCHIO
Strato esterno opaco, fibroso e protettivo contenente fibre collagene ed
elastiche. Anteriormente si continua direttamente nella cornea e
posteriormente avvolge il nervo ottico.
SCLERECTOMIA
Asportazione di una porzione di sclera.
Glossario medico
SCOPOLAMINA
Gocce oculari che bloccano i nervi parasimpatici, determinando paralisi dello
sfintere dell'iride (dilatazione) e del corpo ciliare (cicloplegia) per 2-3 giorni.
Impiegata nel trattamento delle uveiti.
SCOTOMA ANULARE
Area cieca del campo visivo di forma anulare. Generalmente localizzato fra 20°
e 40° dal punto di fissazione. Associato ad alcune degenerazioni retiniche, es.
retinite pigmentosa, può anche rappresentare un fenomeno ottico legato
all'uso di lenti positive di potere elevato.
SCOTOMA ARCIFORME, DI BJERRUN, A COMETA, A SCIMITARRA
Area cieca del campo visivo di forma arciforme, causato da lesione di fibre del
nervo ottico. Comune nei pazienti con glaucoma.
SCOTOMA ASSOLUTO
Invisibilità di tutti gli stimoli, indipendentemente da dimensioni e luminosità.
SCOTOMA CENTRALE
Riguardante i 5° centrali del campo visivo.
SCOTOMA CENTROCIECALE
Circonda la visione centrale comprendendo punto di fissazione e macchia cieca
fisiologica. Caratteristico di un danno tossico del nervo ottico.
SCOTOMA DA ECLISSI
Centrale, conseguente all'osservazione di un'eclissi solare.
SCOTOMA DI SEIDEL
Estensione a virgola della macchia cieca fisiologica. Allargandosi diviene
arcuato.
SCOTOMA GIUNZIONALE
Interessa la visione centrale di un occhio e la metà temporale del campo visivo
dell'altro occhio, dovuto a lesioni del chiasma che interrompono le fibre nasali
inferiori dopo aver incrociato il chiasma.
SCOTOMA NEGATIVO
Area cieca del campo visivo di cui normalmente il paziente non è consapevole.
SCOTOMA PARACENTRALE
Area cieca del campo visivo situata nei 20° superiori, inferiori, nasali o
temporali al punto di fissazione, ma non coinvolgente i 5° centrali.
SCOTOMA POSITIVO
Percepito come un'area scura nel campo visivo.
Glossario medico
SCOTOMA RELATIVO
Evidenziato con stimoli piccoli e poco luminosi, non con stimoli più evidenti.
SCOTOMA, AREA CIECA
Area cieca all'interno del campo visivo che può essere secondaria a lesioni delle
vie ottiche o della retina. E' presente normalmente una macchia cieca e
fisiologica ("macchia cieca di Mariotte") dovuta al disco ottico.
SCREENING
Dall'inglese “ setacciare”: esaminare una popolazione per evidenziare i
portatori di una specifica patologia clinicamente non manifesta ai fini di
diagnosi e terapia precoci.
SCROTO
Sacca di pelle posta sotto il pene e ricoperta da una leggera peluria entro cui
sono situati i testicoli. L'aspetto esterno dello scroto varia a seconda delle
condizioni: al freddo, sotto eccitazione e sotto sforzo, i muscoli sottocutanei si
contraggono, la pelle si corruga e aderisce ai testicoli. Con il caldo e negli
anziani, lo scroto è allungato e flaccido. La temperatura è di circa 1°C inferiore,
cosa che si ritiene stimoli la produzione di spermatozoi.
SEGMENTO ANTERIORE
Terzo anteriore del globo, comprende le strutture situate tra superficie
corneale anteriore e vitreo.
SGUARDO VERSO L'ALTO
Rotazione oculare verso l'alto della posizione di sguardo in avanti mentre la
testa rimane ferma.
SIDEROSI DELLA LENTE
Opacità del cristallino color ruggine o giallastre determinate dall'effetto tossico
di un corpo estraneo di ferro presente nell'occhio.
SIMBLEFARON
Aderenza anomala tra congiuntiva palpebrale e congiuntiva bulbare.
SINAPSI
Punto di connessione tra due neuroni.
SINAPTICO
Riferito alle sinapsi, luogo di connessione di due neuroni.
SINCINESIA
Associazione di due movimenti simultanei, ad es. la chiusura degli occhi
durante lo starnuto.
Glossario medico
SINCINESIA DEL RIFLESSO PER VICINO
Associazione di tre reazioni oculari durante la visione per vicino: convergenza
(rotazione all'interno), accomodazione (variazione della curvatura della lente) e
miosi (riduzione del diametro pupillare).
SINECHIA
Aderenza tra iride e strutture viciniori.
SINECHIA ANTERIORE
Fra iride e cornea.
SINECHIA PERIFERICA ANTERIORE
Fra iride periferica e cornea, si sviluppa negli attacchi di glaucoma acuto ad
angolo acuto non trattati e può instaurarsi dopo una ferita o intervento
chirurgico.
SINECHIA POSTERIORE
Fra iride e cristallino, frequentemente nelle uveiti.
SINERESI
Coartazione, a volte con collasso, del gel vitreale dopo liquefazione, insorge
con l'invecchiamento e precede il distacco posteriore di vitreo.
SONDA LACRIMALE
Piccolo cono impiegato per rimuovere un'ostruzione delle vie lacrimali.
STASI
Rallentamento od arresto del normale flusso ematico o di qualsiasi liquido
corporeo.
STEADY STATE
Situazione di equilibrio in cui l'atleta riesce a compensare con la respirazione e
il metabolismo lo sforzo richiesto.
STENOSI
Eccessivo restringimento di un condotto o apertura.
STRABISMO ALTERNANTE
Deviazione oculare nella quale varia continuamente l'occhio deviato
(alternativamente l'occhio destro o sinistro), mentre l'altro è in posizione di
sguardo dritto in avanti.
STRABISMO CICATRIZIALE, SINDROME ADERENZIALE
Limitazione dei movimenti oculari per lesione e cicatrizzazione del cono
muscolare e dei tessuti di supporto (es. capsula di Tenone e grasso), esito di
traumi orbitari o interventi chirurgici.
Glossario medico
STRANGURIA
Minzione goccia a goccia accompagnata da spasmo vescicale.
T
TAPPO LACRIMALE
Materiale plastico (poliidrossimetil metacrilato o silicone) inserito nel punto
lacrimale per ridurre il drenaggio delle lacrime ed aumentarne la presenza su
cornea e congiuntiva.
TAVOLE ASTIGMOMETRICHE
Linee disposte radialmente utilizzate nella determinazione soggettiva della
refrazione per identificare l'asse di un difetto astigmatico.
TAVOLE DI KEYSTONE
Insieme di figure impiegate per la determinazione della visione e la percezione
della profondità.
TEICOPSIA
Aura scintillante che accompagna un attacco emicranico.
TELEANGECTASIA
Anomala dilatazione di un gruppo di capillari e piccoli vasi.
TELECANTO
Aumentata distanza fra gli occhi (distanza intercantale) con normale distanza
fra le pupille (distanza interpupillare).
TEMPO DI ROTTURA DEL FILM LACRIMALE, "BREAKUP TIME"
Tempo di comparsa di una chiazza secca nel film lacrimale pre-corneale che
deve essere superiore ai 10 secondi. La chiazza si rende visibile dopo
colorazione con fluoresceina ed osservazione con luce blu cobalto nella
lampada a fessura.
TEST DA CARICO GLICIDICO (OGTT)
Esame utile per la diagnosi di anomalie del metabolismo glicidico (diabete,
intolleranza glicidica). Non deve essere eseguito in soggetti in cui la presenza
del diabete è già dimostrata.
TEST DI PROVOCAZIONE DELLA MIDRIASI
Per il glaucoma ad angolo stretto. La pressione intraoculare viene misurata
un'ora dopo la somministrazione di una o due gocce di un midriatico medio
come l'eucatropina. E' considerato positivo un aumento di 8 mm o più.
Glossario medico
TEST DI SCHIRMER
Test per la determinazione quantitativa della secrezione lacrimale mediante il
posizionamento di una strisciolina di carta bibula nel fornice inferiore. Per la
determinazione della secrezione basale da parte delle ghiandole accessorie si
somministra un anestetico locale, altrimenti viene compresa anche la
secrezione riflessa.
TEST OBIETTIVO
Esame che non richiede la risposta o l'osservazione da parte del paziente, ad
es. fonometria.
TEST SOGGETTIVO
Esame che richiede la presenza di risposte da parte del paziente.
TESTICOLI
Sono gli organi contenuti nello scroto e hanno il compito di produrre
testosterone e spermatozoi. Le dimensioni dei testicoli possono variare durante
la giornata, ed in genere il testicolo sinistro è più basso rispetto al destro.
TESTICOLI NON DISCESI
Testicoli che non si trovano nella borsa scrotale.
TESTOSTERONE
E' l'ormone sessuale maschile prodotto dai testicoli fin dalla pubertà. Il suo
compito è quello di sviluppare i caratteri sessuali maschili e di regolare il
comportamento sessuale dell'uomo. Nell'uomo anziano si verifica una naturale
diminuzione di testosterone.
TISI DEL BULBO
Rimpicciolimento, per malattia o lesione, del bulbo con associata riduzione
della pressione oculare. Generalmente è il risultato di un occhio non vedente e
degenerato con assente secrezione di umor acqueo.
TITMUS TEST
Test per l'acuità visiva stereoscopica prossima basato sulla disparità
dell'immagine retinica. Utilizzando filtri polarizzatori il paziente osserva una
serie di nove figure cuneiformi, ciascuna con quattro punti, dei quali uno
appare più vicino all'occhio degli altri tre.
TNO TEST
Esame per misurare l'acutezza stereoscopica. Si effettua ponendo un filtro
rosso davanti ad un occhio ed uno verde davanti all'altro e mostrando al
paziente stesso degli schemi che appaiono tridimensionali solo se entrambi gli
occhi cooperano.
TOBRAMICINA
Antibiotico a largo spettro impiegato nel trattamento topico delle infezioni
oculari esterne.
Glossario medico
TOMOGRAMMA
Radiografia con raggi X di sottili sezioni di tessuto non evidenziabili in senso
antero-posteriore.
TONOGRAFIA
Tecnica per determinare il deflusso dell'umor acqueo dall'occhio usando una
continua pressione sulla cornea con pesi noti. Il decremento della pressione
viene registrato elettronicamente per un periodo di 4 minuti, è più basso del
normale nel glaucoma.
TONOMETRIA
Misurazione della pressione intraoculare in millimetri di mercurio.
TONOMETRO
Impiegato per la determinazione della pressione intraoculare.
TONOMETRO AD APPLANAZIONE
Misura la forza necessaria ad appiattire una piccola area corneale centrale. Non
si determina una indentazione del bulbo per non alterare la pressione
endoculare. In genere abbinato alla lampada a fessura. Esempi: Goldmann,
Draeger.
TONOMETRO AD INDENTAZIONE
Misura l'entità dell'indentazione corneale esercitata da un peso noto che
artificialmente aumenta la pressione. Meno preciso di quello ad applanazione.
Esempio: Schiotz.
TONOMETRO DI PERKINS
Mezzo manuale impiegato per la misurazione della pressione intraoculare
tramite il controllo dell'appiattimento corneale.
TONOMETRO PNEUMOTONOMETRO, TONOMETRO PNEUMATICO
Emette un getto d'aria sulla cornea che viene appiattita lievemente. Il gas è
pressurizzato e non richiede il contatto con l'occhio.
TORCICOLLO OCULARE
Anomala rotazione o inclinazione del capo per compensare il deficit di un
muscolo extraoculare ad azione verticale.
TOSSINA
Sostanza lesiva prodotta da un organismo vivente, provoca la formazione di
anticorpi.
TOSSINA BOTULINICA
Tossico derivante dal batterio botulinico. Paralizza per settimane le fibre
muscolari. E' impiegato in alternativa o in combinazione con la chirurgia nel
trattamento delle deviazioni oculari o per paralizzare il nervo facciale
responsabile di uno spasmo palpebrale incontrollabile.
Glossario medico
TRABECULECTOMIA
Asportazione di una parte del trabecolato per facilitare il deflusso dell'umor
acqueo, è una chirurgia filtrante nella terapia del glaucoma.
TRABECULOTOMIA
Incisione del trabecolato per facilitare il drenaggio dell'umor acqueo negli occhi
glaucomatosi. Può essere effettuata dall'esterno (trabeculotomia ab externo) o
internamente all'occhio.
TRACOMA
Infiammazione cronica, grave e contagiosa della congiuntiva palpebrale e della
cornea, virale (chlamydia), comporta la formazione di vasi corneali,
opacamento della cornea, cicatrici palpebrali e congiuntivali ed occhio secco.
Maggiore causa di cecità nel mondo.
TRANSGENETICO
Organismo il cui genoma è stato modificato mediante l'introduzione
sperimentale di un gene supplementare estraneo e che può trasmettere tale
modifica alla propria discendenza.
TRANSILLUMINAZIONE
Utilizza una intensa sorgente luminosa, come quella di una lampada a fessura,
per illuminare l'interno dell'occhio attraverso le sue pareti traslucide ed
osservarne tumori, cisti od emorragie.
TRATTAMENTO LASER
Applicazione di energia laser (argon, Krypton, ruby, Yag, ecc) su particolari
strutture oculari. A livello retinico viene attuato nel trattamento della
retinopatia diabetica e della degenerazione maculare per eliminare la diffusione
e la neovascolarizzazione, sull'iride o sul trabecolato per ridurre la tensione nel
glaucoma, dopo estrazione extracapsulare della cataratta per aprire la capsula
del cristallino.
TRATTO OTTICO
Vie ottiche tra chiasma e corpo genicolato laterale. Contiene fibre retiniche
nasali di un occhio (controlaterale) e fibre temporali non incrociate dell'occhio
dello stesso lato (ipsilaterale).
TRIADE DI CHARCOT
Nistagmo, tremore intenzionale e linguaggio disarticolato che si manifestano
nelle fasi avanzate delle malattie demielinizzanti, specie nella sclerosi multipla.
TRICROMATISMO
Visione dei colori assicurata dalla presenza dei coni retinici contenenti i tre
foto-pigmenti. Può essere normale o anomalo se la proporzione fra i coni non è
regolare, determinando così il tipo più frequente di alterazione della visione dei
colori.
Glossario medico
TRIFOCALE
Lente da occhiale che contiene tre lenti di diverso potere. La porzione
principale generalmente è focalizzata per la distanza, quella centrale per una
distanza intermedia e quella inferiore per vicino.
TRIPLOPIA
Osservazione di tre immagini da un oggetto, in genere causata da cataratta
iniziale. Può essere mono o binoculare.
TRISTEZZA
Stato affettivo determinato dal dolore morale.
TROCLEA
Anello cartilagineo sull'osso frontale lungo il margine superiore della rima
orbitaria. Agisce come una puleggia per il tendine dell'obliquo superiore.
TROMBINA
Fermento solubile presente nel plasma, in grado di trsformare il fibrinogeno in
fibrina.
TROMBO
Coagulo ematico all'interno di un vaso e aderente alla sua parete,
determinante a volte l'arresto del flusso. Può originare da un rallentamento
della corrente ematica, da anomalie del sangue o della parete vascolare.
TROMBOFLEBITE, FLEBITE
Infiammazione di una vena.
TRONCO CEREBRALE
Parte media del sistema nervoso centrale che connette gli emisferi cerebrali ed
il midollo spinale. Contiene i centri nervosi per il controllo dei movimenti
oculari.
TUBE DI FALLOPIO
Sono i condotti che partono dall'utero e terminano in prossimità delle ovaie.
Internamente sono rivestite da sottilissime ciglia che aiutano l'ovulo nel suo
cammino verso l'utero.
TUBERCOLOSI
Malattia contagiosa causata dal bacillo tubercolare, coinvolgente tutto il corpo
ma soprattutto i polmoni. A livello oculare si può manifestare offuscamento
della vista, precipitati cheratici "a grasso di montone", noduli iridei e masse
coroideali grigiastre (tubercoli) isolate.
TUMORE DELLA PITUITARIA
Crescita cellulare anomala nella ghiandola pituitaria o vicino ad essa, a volte
determina compressione sul nervo ottico e sul chiasma causando calo del
visus, deficit bitemporali del campo visivo e degenerazione del nervo ottico.
Glossario medico
Tipi più comuni sono l'adenoma cromofobo, l'adenoma acidofilo e l'adenoma
basofilo.
U
ULCERA CATARRALE MARGINALE
Piccola perdita superficiale di epitelio corneale (ulcera) vicino alla giunzione
sclerocorneale (limbus). Attribuita ad ipersensibilità verso tossine di
stafilococco aureo. Generalmente associata a blefarite o congiuntivite.
ULCERA CORNEALE
Perdita di un'area di epitelio corneale; associata alla presenza di cellule
infiammatorie nella cornea e in camera anteriore. In genere causata da
infezioni batteriche, virali o micotiche.
ULCERA DI MOOREN
Perdita accompagnata da dolore di tessuto corneale superficiale causata da
infiammazioni croniche e progressive, generalmente vicino alla giunzione
corneo-sclerale (limbus). Più frequente nell'età avanzata, difficile il controllo
nel tempo.
URETRA
Canale che mette in comunicazione la vescica con l'esterno e attraverso cui
passa l'urina. Nella donna, l'uretra mette in comunicazione la vescica con la
parte superiore della vagina. Nell'uomo, attraversa tutta la lunghezza del pene
per terminare con l'orifizio posto all'apice del glande, e ha la funzione di
consentire il passaggio all'esterno sia dell'urina, sia dello sperma.
UROPOIETICO
Relativo al processo di formazione dell'urina da parte dei reni.
UTERO
E' l'organo femminile di forma cava, che ha la funzione di ospitare il feto
durante la gravidanza. Internamente è rivestito da una mucosa detta
endometrio, che si sfalda durante le mestruazioni e provvede al nutrimento
dell'ovulo subito dopo la fecondazione.
UVEITE
Infiammazione di qualunque struttura dell'uvea: iride, corpo ciliare, coroide.
UVEITE ANTERIORE
Dell'iride o del corpo ciliare.
UVEITE ENDOGENA
Infiammazione dell'uvea secondaria ad un processo interno all'organismo, a
differenza di quelle secondarie a cause esterne (esogene) come le ferite.
Glossario medico
UVEITE FACO-ANAFILATTICA
Ipersensibilità al cristallino con infiammazione contenente cellule (precipitati
cheratici) che aderiscono all'endotelio corneale, reazione alle proteine del
cristallino dopo estrazione della cataratta o trauma con lesione della capsula
del cristallino.
UVEITE NON GRANULOMATOSA
Uveite probabilmente da ipersensibilità. Caratterizzata da offuscamento del
visus, reazione ciliare, sensibilità alla luce, cellule in camera anteriore, e fini
depositi sulla superficie corneale posteriore. Generalmente acuta, autolimitante
e monolaterale.
UVEITE PERIFERICA, PARS PLANITE
Infiammazione cronica del corpo ciliare (pars plana) con coalescenza di detriti
nel vitreo inferiore e comparsa di "snowbank" sulla pars plana.
UVEITE POSTERIORE
Della coroide.
V
VAGINA
Cavità genitale interna femminile, con pareti molto elastiche che permettono
con la loro dilatazione l'ingresso del pene e il passaggio del bambino durante il
parto.
VAGINISMO
E' la ricorrente o persistente contrazione involontaria dei muscoli esterni della
vagina quando si tenta la penetrazione. In alcune donne anche solo l'idea della
penetrazione può causare lo spasmo muscolare. Il desiderio sessuale, il piacere
e l'orgasmo, possono essere mantenuti se la penetrazione non viene tentata o
prevista.
VASCULITE
Infiammazione dei vasi sanguigni o linfatici.
VASI FANTASMA
Vasi sanguigni trasparenti e vuoti che residuano permanentemente nella
cornea dopo la regressione dell'infiammazione che ha determinato la loro
formazione.
VELO DI SATTLER
Rigonfiamento ed opacizzazione dello strato superficiale della cornea, che
provoca una perdita della levigatezza dello strato più superficiale ed una
riduzione del visus. E' spesso provocata da un aumento prolungato della
pressione intraoculare o da un abuso di lente a contatto.
Glossario medico
VENA CENTRALE DELLA RETINA
Vena che raccoglie il sangue retinico ed esce dall'occhio attraverso la papilla
ottica.
VENA NASALE INFERIORE
Uno dei quattro rami principali tributari della vena centrale della retina, che
raccoglie il sangue del quadrante infero-nasale della retina dall'ora serrata al
disco ottico.
VENA NASALE SUPERIORE
Una delle quattro branche principali della vena centrale della retina, drena il
quadrante supero-nasale della retina dall'ora serrata al disco ottico.
VENA OFTALMICA INFERIORE
Vena che drena il sangue dal pavimento dell'orbita e si porta verso l'encefalo.
Riceve tributarie dalle vene dai muscoli extraoculari inferiore e laterale, dalle
vene congiuntivali, dalle vene del sacco lacrimale e dalle due vene vorticose
inferiori. Si unisce alla vena oftalmica superiore prima di uscire dall'orbita
attraverso la fessura orbitaria superiore ed andare nel seno cavernoso.
VESCICOLE SEMINALI
Due piccoli serbatoi situati in prossimità della prostata, dentro i quali si
raccoglie il liquido seminale che viene poi espulso all'esterno durante
l'eiaculazione.
VETTORE
Veicolo di materiale genetico che permette di introdurre il materiale genetico di
una cellula in un'altra.
VILLI INTESTINALI
Estroflessioni della membrana intestinale, ricche di vasi sanguigni.
VISIONE
Capacità dell'occhio di ricevere, risolvere e trasmettere al lobo occipitale le
immagini luminose le quali verranno interpretate.
VISIONE BINOCULARE SINGOLA
Fusione delle immagini separate dei due occhi in un'unica immagine.
VISIONE FOTOPICA
Visione in condizioni di luce diurna, coinvolge primariamente i coni, la cui
funzione principale è la risoluzione delle forme e dei dettagli e la
discriminazione dei colori.
VISIONE PERIFERICA
Visione laterale, non dritta in avanti.
Glossario medico
VISIONE
SCOTOPICA,
VISIONE
NOTTURNA,
VISIONE
DEI
BASTONCELLI
Visione a bassa illuminazione, funzione primaria dei bastoncelli. La sensibilità è
massima dopo circa 30 minuti di oscurità.
VITAMINA A, RETINOLO
Alcool della vitamina A immagazzinato nel fegato e forse nell'epitelio
pigmentato retinico. Viene usata da coni e bastonceli come pigmento
fotosensibile per iniziare il processo visivo.
VITRECTOMIA
Asportazione di vitreo, sangue, e/o membrane nell'occhio in genere
penetrando attraverso la pars plana con un tagliente ruotante a forma di ago
con la possibilità di aspirare ed infondere liquido.
VITRECTOMIA A CIELO APERTO ("OPEN SKY")
Accesso all'interno dell'occhio mediante apertura anteriore, quale l'incisione del
margine corneale (limbus) per almeno 180° o la rimozione di un bottone
corneale e l'estrazione del cristallino.
VITRECTOMIA ANTERIORE
Asportazione di vitreo anteriore. Nella prevenzione o trattamento della perdita
di vitreo in corso di chirurgia della cataratta o corneale o nel trattamento di
malposizioni vitreali come nel glaucoma afachico da blocco pupillare.
VITRECTOMIA WECK CELL
Vitrectomia a cielo aperto con spugne di cellulosa che trattengono il vitreo per
poterlo asportare.
VULVA
Sono gli organi genitali esterni femminili. La vulva è formata dal monte di
Venere, dalle labbra, dal clitoride e dal perineo. Tutte queste zone sono ricche
di fibre nervose sensorie e sono parte del processo fisiologico della risposta
sessuale.
W
WALCHER (POSIZIONE DI)
Posizione ostetrica consigliata durante il travaglio in presenza di un leggero
restringimento del bacino. Consiste nel porre la partoriente coricata sul dorso,
con il bacino sul bordo del letto, e con gli arti pendenti.
WEBER (PROVE DI)
Prova dell'acuità uditiva dei due orecchi effettuata tramite un diapason
applicato sulla parte mediana della fronte. Il suono viene percepito con più
Glossario medico
intensità dal lato malato quando la lesione interessa l'apparato di conduzione,
dal lato sano nelle lesioni dell'orecchio interno.
WYLIE (OPERAZIONE DI)
Si tratta di un accorciamento mediante ripiegatura dei legamenti rotondi
dell'utero nella loro posizione peritoneale, finalizzato ad apportare una
correzione alla retroflessione e retrodeviazione dell'utero.
X
XANTOPSIA
Anomalia visiva in cui gli oggetti appaiono di colore giallo. Può essere causata
dalla digitale, dall'ittero o dall'isteria
XENON
Gas inerte usato in alcuni fotocoaugulatori o in speciali lampade
XEROFTALMIA
Secchezza della superficie oculare caratterizzata dalla perdita della lucentezza
corneale e congiuntivale, degenerazione della membrana di Bowman ed
infiltrazione dello stroma corneale di cellule e liquidi. Associata a deficienza di
vitamina A ed a tutte le condizioni di incompleta chiusura palpebrale
XEROSTOMIA
Secchezza della bocca per insufficiente secrezione mucosa.
Y
YAG LASER
Sorgente luminosa ad alta energia ed onda corta che viene messa a fuoco con
precisione mediante un computer per tagliare, perforare o frammentare i
tessuti.
Z
ZONA OTTICA
Parte ottica centrale di cornea o di una lente a contatto
ZONDEK E ASCHHEIM (METODO DI)
Diagnosi biologica della gravidanza, improntata sulla ricerca del prolan
nell'urina di una donna che si presume essere incinta.
ZONE EROGENE
Sono le parti del corpo che se stimolate producono eccitazione.
Glossario medico
ZONULA, ZONULA DI ZINN
Gruppo di fibre disposte radialmente che uniscono il cristallino al corpo ciliare e
lo mantengono in sede
ZONULOLISI
Introduzione nell'umor acqueo di un enzima (alfachimotripsina) per dissolvere
la zonulla del cristallino. Facilita l'estrazione del cristallino in toto
nell'intervento di cataratta
ZOONOSICO
Qualsiasi malattia infettiva trasmissibile dagli animali vertebrati all'uomo e
viceversa. L'OMS ha classificato circa centocinquanta zoonosi importanti.
ZUMBUSCH (SINDROME DI)
Psoriasi pustolosa generalizzata che si contraddistingue per la comparsa,
sull'insieme di una psoriasi estesa, di una moltitudine di minuscole pustole
esterne. Si accompagna a febbre alta, brividi e prurito; nei casi più gravi può
anche evolvere verso la morte.
Fonte: cidimu.it
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