Orientamento di giorno con le ombre, di notte con la Stella Polare o costruendo una bussola galleggiante di Luciano Porta Di giorno possiamo conoscere la posizione dei punti cardinali osservando il moto apparente dei corpi celesti che sorgono ad Est e tramontano a Ovest. Il moto è detto apparente perché in realtà non sono il Sole e le stelle a muoversi nel cielo, ma è la Terra che ruota intorno al suo asse in senso antiorario osservandola dal Polo Nord. Tuttavia talvolta non è agevole osservare i punti in cui sorge e tramonta il Sole. Quindi per stabilire la posizione dei punti cardinali dobbiamo osservare l’ombra di una sottile asta verticale piantata nel terreno. Sappiamo che la lunghezza dell’ombra varia durante il giorno ed è minima quando il sole culmina (mezzogiorno solare vero). Quando l’ombra ha la minor lunghezza la sua posizione indica la direzione Sud Nord (il Nord è l’ombra della punta dell’asta e il Sud è la base dell’asta). Perpendicolarmente c’è la direzione Ovest Est. Di notte è la Stella Polare che indica attualmente il Nord: è l’unica stella dell’emisfero boreale immobile nel cielo poiché è disposta sul prolungamento dell’asse terrestre, tutte le altre stelle ruotano con un movimento rigido intorno alla S.P. descrivendo circonferenze concentriche. La si può localizzare facilmente nel cielo tracciando il seguente allineamento con due stelle della costellazione del Grande Carro. Naturalmente la posizione del Gran Carro varia durante la notte per la descritta rotazione degli astri. Se non vogliamo ricorrere alla direzione dell’ombra o alla Stella Polare possiamo determinare la posizione dei punti cardinali costruendo una semplice bussola galleggiante. Tagliamo un tappo di sughero per ottenere una sezione circolare dello spessore di circa 0,5 cm e infiliamo un normale ago di acciaio che avremo tenuto per un po’ di tempo a contatto con una calamita: esso indicherà la direzione Nord Sud. Poiché non si può stabilire a priori se il Nord è dalla parte della punta o della cruna dell’ago, facendo galleggiare il dischetto in una bacinella piena d’acqua, confrontiamo la direzione dell’ago con quella dell’ago di una bussola già in nostro possesso. Teniamo la bacinella distante da materiali ferrosi che potrebbero alterare la direzione dell’ago e teniamo la bussola distante da magneti anche quando la riponiamo. Sulla faccia superiore tracciamo con una penna a sfera la rosa dei venti. www.webalice.it/lucianoporta i Pitagorici DIDATTICA E DIVULGAZIONE DELLA MATEMATICA E DELLE SCIENZE LEZIONI DI SCIENZA