resoconto del convegno : territorio,film tourism e marketing

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Ann o I II - n° 24
Ap ri l e 2008
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marzo 2006
Direttore responsabile
Giorgio Rinaldi
RESOCONTO DEL CONVEGNO : TERRITORIO,FILM
TOURISM E MARKETING ESPERIENZIALE.
Il 7 marzo si è svolto presso l’Aula Caldora dell’Università della Calabria il
Convegno Territorio, film tourism e marketing esperienziale.
La manifestazione è stata organizzata dai corsi di laurea in Scienze
Turistiche ed in Valorizzazione dei Sistemi Turistico Culturali con la
collaborazione di un gruppo di studenti e giovani laureati dei citati corsi.
Questo convegno è stato un momento di riflessione e di approfondimento
su un tema che sta acquisendo sempre più importanza nell’ambito della
ricerca turistica, ovvero il cosiddetto il legame che nasce tra la location e
l’attrattiva turistica. Si chiama “movie-induced tourism”: è una nuova
tendenza turistica, di notevole successo a livello nazionale e soprattutto
internazionale, ovvero la visita alle locations di lungometraggi e serie
televisive, che ha determinato il lancio ed il successo di numerose
destinazioni turistiche. Tale fenomeno ha subito negli ultimi anni
un’autentica impennata, incentivato, fra l’altro, da specifiche iniziative
promosse dalle Film Commissions.
Il Cineturismo è un progetto che mira alla valorizzazione e alla promozione
turistica dei luoghi dove vengono girati i film. Secondo alcune ricerche,
molto spesso la scelta della meta di una vacanza passa attraverso la
visione di un documentario ma ancor più di un film o di una fiction, e
questo dimostra come il cineturismo sia una tendenza da non
sottovalutare nell’ambito del mercato turistico mondiale.
Le Film Commissions promuovono i territori utilizzandoli come locations,
creando nuovi landmarks mediali dell’immaginario collettivo, oggetto di
guide specializzate e nuove mete turistiche. La scelta di una determinata
location porta al territorio diversi tipi di promozione.
La location non va intesa semplicemente come un riferimento neutro, ma
come luogo capace di veicolare la diffusione degli innumerevoli messaggi
che ad esso è possibile collegare.
Per questo motivo l’ambientazione di un film all’interno di un certo
territorio rappresenta un’occasione utile, e a volte irripetibile, di sviluppo
del luogo in chiave turistica.
Si verifica così una sorta di sovrapposizione di luoghi reali ed immaginati,
che accresce l’attrattiva dei territori e diffonde la cultura locale, anche
attraverso forme di marketing esperienziale che mirano al coinvolgimento
forte del visitatore. Grazie al film tourism, dunque, sono sempre più
frequenti viaggi di appassionati e di gente comune che vuole visitare i
luoghi resi celebri o memorabili da pellicole famose.
Si sono aperti i lavori con i saluti il Prof. Franco Rubino, Preside della
facoltà di Economia; la Prof.ssa Giovanna De Sensi Sestito, dipartimento
di Storia; Roberto Talarico, Assessore al Turismo del comune di Catanzaro;
Pietro Rende, Commissario della Camera di Commercio di Cosenza ed
infine Rosetta Console, Assessore al Turismo della Provincia di Cosenza.
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L’intervento del Prof. Giovanni Latorre, Rettore dell’Università della
Calabria si è concluso con la consegna di alcune targhe a E. Manni, A.
Peyretti e A. Sperduti rispettivamente produttore, regista e protagonista
del film “In fuga con Marlene”.
È la Prof.ssa Sonia Ferrari, Presidente dei Corsi di Laurea in Scienze
Turistiche e in Valorizzazione dei Sistemi Turistico-Culturali, ad entrare nel
vivo del tema con alcuni concetti chiave che hanno un unico
denominatore: l’adeguata promozione delle risorse del territorio
attraverso l’autenticità, la cultura locale e l’identità dei luoghi. Nell’ottica
del turismo come esperienza autentica, naturalmente, il movie-induced
tourism risulta essere una delle migliori strategie di promozione che un
determinato luogo possa utilizzare.
A seguire il Prof. Ezio Marra dell’Università Milano Bicocca, ha sottolineato
come il legame tra cinema e turismo costituisce senza dubbio un
opportunità che le città hanno per rendersi particolarmente attraenti. A tal
fine il cineturismo si affianca ad altre attività, come per esempio la
promozione di un grande evento, la realizzazione di una struttura ad opere
di un archistar e così via.
Particolarmente significativo è stato l’intervento di Michelangelo Messina,
direttore artistico di Ischia Film Festival, che ha dichiarato e dimostrato
tramite la sua esperienza come il cinema e le fiction possano costituire
un potente strumento per attrarre nella location altre attività, in particolar
modo il turismo. Infine ha tenuto a sottolineare che tutto ciò non può
esser dato per scontato: non mancano infatti esempi di casi di
depauperamento e degrado delle aree che hanno fatto da sfondo a
qualche film.
Il Prof. Giulio Martini, Università Milano Bicocca ha evidenziato il potere
della spettacolarizzazione, ovvero la possibilità di diffondere l’immagine
del luogo attraverso appunto il cinema. Ma ciò può avvenire solamente
nel momento in cui viene associata alla location un’immagine attraente:
risulta quindi fondamentale la scelta del testimonial nonché della trama
del film.
È stato inoltre presentato il volume della Prof.ssa Sonia Ferrari Modelli
gestionali per il turismo come esperienza. Emozioni e polisensorialità nel
marketing delle imprese turistiche del quale Alessandro Bollo ho così
scritto:”molto si è detto e si è scritto sulla spettacolarizzazione dei
prodotti, su come ripensare il marketing in una logica esperienziale, sulle
nuove forme di edonismo, sull’emozione e sulla polisensorialità…Il libro di
Sonia Ferrari ha un primo grande pregio, perché dedica una buona metà
del volume a riannodare e sistematizzare i diversi contributi e le diverse
prospettive interpretative riguardanti l’approccio esperienziale alla
fruizione di beni e servizi…La seconda parte del volume parla più
specificatamente di marketing turistico, approfondendo il teme del
turismo esperienziale…L’attenzione è focalizzata su situazioni differenti in
cui la sensorialità è stata utilizzata come strumento per offrire esperienze
turistiche autentiche (perlomeno percepite come tali) e creative.”
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Non sono mancati gli ospiti d’onore. Alfredo Peyretti, regista di fiction di
successo, come Gente di Mare che ha recentemente prodotto il film girato
in Calabria “In fuga con Marlene” che vede come protagonista principale
una splendida Monica Guerritore, in video conferenza. Tra gli attori coprotagonisti, Arnone, di origini calabresi, si è dichiarato felice di questo
“ritorno alla terra”, e ha mostrato un forte legame con la Calabria. Di
emozioni, esperienze, ha parlato poi Alessandro Sperduti, che ha avuto la
possibilità, durante le riprese, di visitare luoghi bellissimi mai visti prima e
di conoscere persone accoglienti. È intervenuto, poi, il produttore
cinematografico Elio Manni che ha sottolineato l’importanza del ruolo
delle istituzioni pubbliche: queste devono coinvolgere i giovani spingerli ad
apprendere continuamente Infine, ha esplicitamente richiesto fosse
offerta ai registi e ai cast filmici, la comodità di poter girare.
È intervenuto, poi, il Presidente del Corso di Laurea in DAMS, Roberto De
Gaetano, che ha ribadito il legame tra turista e spettatore, legame vissuto
in quella dimensione immaginaria che è il luogo scenografico: lo
spettatore, divenuto turista, non cerca solo il paesaggio, ma le dimensioni
emozionali offerte dallo stesso. Importante, in tal senso, è il ruolo delle
Film Commission, che debbono essere capaci di progettare, partendo
dalle risorse offerte dal territorio e dagli stimoli forniti dall’Università della
Calabria.
Sempre di risorse ha parlato, poi, Enny Mazzella, Addetto Commerciale
alla Borsa del Cineturismo: le risorse, dice sono una priorità, necessaria
per attrarre nel territorio i produttori cinematografici; ha messo in luce,
inoltre le difficoltà che esistono, per i territori, di fare cinema, difficoltà
tutte derivanti dal mancato supporto delle Regioni e degli Enti Locali.
A chiusura del convegno, il breve excursus storico della dott.ssa Maria
Luisa Fagiani, borsista di ricerca dell’Università della Calabria: l’evoluzione
del cineturismo in Italia e in America, due realtà di produzione e consumo
di turismo a confronto.
Il cineturismo, settore in crescita, deve ancora essere recepito come
potenziale di sviluppo economico: solo quando gli enti pubblici e i soggetti
privati riconosceranno l’importanza del legame tra cinema e promozione
territoriale, infatti, si potrà godere dei suoi molteplici benefici.
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