Questionario n. 3
Comodato, deposito, Assicurazione, franchising
Leasing, factoring e altri contratti
1)Il deposito è:
❏❏ A)Il contratto con il quale una parte si obbliga a far godere
all’altra una cosa mobile o immobile per un dato tempo,
verso un determinato corrispettivo.
❏❏ B)Il contratto col quale una parte riceve dall’altra una cosa
mobile con l’obbligo di custodirla e restituirla in natura.
❏❏ C)Il contratto con il quale una parte consegna all’altra una cosa
mobile o immobile, affinché se ne serva per un tempo o per
un uso determinato, con l’obbligo di restituire la stessa cosa
ricevuta.
2)Il depositario può servirsi della cosa depositata?
❏❏ A) Sempre.
❏❏ B) Mai.
❏❏ C) Solo nel deposito irregolare.
3)Con la consegna della cosa oggetto di deposito, il depositario
ne acquista:
❏❏ A) La detenzione.
❏❏ B)Il possesso.
❏❏ C) La proprietà.
4)Che cosa è il comodato?
❏❏ A)Il prestito di una cosa mobile o immobile, di regola inconsumabile e infungibile da restituire nella sua individualità.
❏❏ B)Il prestito di cose consumabili e fungibili con l’obbligo di
restituirne altrettante dello stesso genere e qualità.
❏❏ C)Un contratto per il quale è previsto un corrispettivo per l’uso
della cosa.
158
Parte I - Libro V: Il contratto
5)Il comodato ha per oggetto:
❏❏ A) L’attribuzione di un diritto personale di godimento.
❏❏ B)Il trasferimento del diritto di proprietà.
❏❏ C) La successione nel possesso.
6)Può il comodatario cedere ad altri il godimento del bene oggetto del comodato?
❏❏ A) No, in nessun caso.
❏❏ B) Sì, ma con il consenso del comodante.
❏❏ C) Sì, sempre.
7)Quale fra le seguenti non costituisce una caratteristica del
franchising?
❏❏ A) L’affiliante concede all’altra parte (affiliato), dietro corrispettivo, la facoltà di utilizzare la propria formula commerciale
e il proprio know how.
❏❏ B) Le parti sono soggetti giuridici economicamente e giuridicamente indipendenti.
❏❏ C) L’affiliato può divulgare il contenuto dell’attività oggetto
dell’affiliazione commerciale.
8)Se l’affiliato vende determinati prodotti in un punto vendita
che reca l’insegna e l’immagine dell’affiliante, di quale tipo di
franchising si tratta?
❏❏ A) Franchising di servizi.
❏❏ B) Franchising di distribuzione.
❏❏ C) Franchising di produzione.
9)Qual è la forma del contratto di franchising?
❏❏ A) La legge prevede la forma scritta a pena di nullità.
❏❏ B) Vale il principio generale della libertà della forma.
❏❏ C) L’accordo verbale.
10)La clausola del «patto di esclusiva»:
❏❏ A) È un elemento naturale del contratto di franchising.
❏❏ B) Deve essere espressamente prevista.
❏❏ C) Di regola è posta per una sola parte, di solito il franchisee.
Questionario n. 3: Comodato, deposito e altri contratti
159
11)Come può configurarsi il leasing?
❏❏ A) Leasing di godimento o leasing finanziario.
❏❏ B) Soltanto leasing finanziario.
❏❏ C) Leasing unilaterale o plurilaterale.
12)Il contratto di assicurazione:
❏❏ A) Deve essere redatto in forma scritta ai fini della sua validità.
❏❏ B) Deve essere redatto in forma scritta ai soli fini di prova.
❏❏ C) È concluso in forma orale.
13)Il contratto di somministrazione è un contratto:
❏❏ A) Ad esecuzione istantanea.
❏❏ B)Unico con pluralità di prestazioni di dare.
❏❏ C)Unico con pluralità di prestazioni di fare.
14)Il contratto di appalto può avere ad oggetto il compimento di
un servizio?
❏❏ A) Sì.
❏❏ B) No.
❏❏ C) Sì, solo se vi è il consenso dell’appaltatore.
15)Quali sono le funzioni del contratto di factoring?
❏❏ A) Funzioni di gestione dei crediti e di finanziamento.
❏❏ B) Funzioni di finanziamento e, in alcuni casi, di gestione dei
crediti.
❏❏ C) Funzioni di gestione dei crediti, di finanziamento e di assicurazione.
Risposte commentate al questionario n. 3
1)Risposta esatta: B (Punti 2)
È la nozione di deposito che si rinviene nell’art. 1766 c.c.
Il depositario è obbligato ad assicurare la custodia della cosa; egli non acquista né
la proprietà né il possesso della cosa depositata, la detiene soltanto nell’interesse del
depositante e non può disporne, né servirsene senza il suo consenso (art. 1770 c.c.).
2)Risposta esatta: C (Punti 2)
Il deposito irregolare ha per oggetto una quantità di danaro o di altre cose fungibili delle quali il depositario ha la facoltà di servirsi. Egli acquista la proprietà
delle cose e quindi ne può disporre liberamente, dovendo restituire solo altrettante
cose della stessa specie e qualità.
La disciplina del deposito irregolare si ritrova nelle norme relative al mutuo, in
quanto compatibili (art. 1782 c.c.).
3)Risposta esatta: A (Punti 2)
Il deposito è un contratto reale che si conclude con l’accordo seguito dalla consegna
della cosa al depositario. Con la consegna della cosa, cioè con il passaggio materiale
del bene oggetto del deposito, il depositario ne acquista la detenzione. In alcuni
casi la consegna può mancare, trovandosi la cosa già nelle mani del depositario.
4)Risposta esatta: A (Punti 2)
La nozione di comodato si trova nell’art. 1803 c.c.: è il contratto con cui una parte
(comodante) consegna all’altra (comodatario) una cosa mobile o immobile affinché
se ne serva per un tempo o per un uso determinato, con l’obbligo di restituire la
stessa cosa ricevuta.
5)Risposta esatta: A (Punti 2)
L’oggetto del contratto di comodato è l’attribuzione di un diritto personale di
godimento su di un bene mobile o immobile.
Il godimento attribuito può essere esercitato in maniera diretta o indiretta, anche se è
necessaria l’autorizzazione del comodante per il godimento indiretto concesso a terzi.
Il bene concesso in comodato deve essere un bene restituibile nella sua individualità; inoltre deve trattarsi di un bene non consumabile.
6)Risposta esatta: B (Punti 2)
Dal contratto di comodato nascono degli obblighi, per il comodante e per il comodatario.
Risposte commentate al questionario n. 3
161
Tra le obbligazioni del comodatario, individuiamo le seguenti:
— non può cedere a terzi il godimento del bene, senza il consenso del comodante;
— ha l’obbligo di usare la cosa per l’uso previsto;
— deve custodire e conservare con la diligenza del buon padre di famiglia il bene
ricevuto in godimento;
— è tenuto a restituire il bene al termine della scadenza.
7)Risposta esatta: C (Punti 2)
Il franchising, disciplinato dalla L. n. 129/2004, che lo definisce affiliazione
commerciale è un contratto tra imprese che consente al produttore di beni e
servizi di commercializzare i propri prodotti con i propri segni distintivi mediante una rete di imprese affiliate. L’affiliato deve impegnarsi ad osservare e a
far osservare ai propri collaboratori, anche dopo lo scioglimento del contratto, la
massima riservatezza in ordine al contenuto dell’attività oggetto dell’affiliazione
commerciale.
8)Risposta esatta: B (Punti 1)
Anche se la legge ne sancisce la concezione unitaria, nella pratica si individuano
tre tipi di contratto di franchising:
— franchising di produzione o industriale, in cui il franchisee (affiliato) produce
secondo le indicazioni del franchisor (affiliante) i beni che vende con il marchio
di quest’ultimo;
— franchising di distribuzione, in cui il franchisee si limita a vendere determinati
prodotti in un punto vendita che reca l’insegna e l’immagine del franchisor;
— franchising di servizi, in cui il franchisee presta un servizio utilizzando l’insegna,
la ditta o il marchio del franchisor.
9)Risposta esatta: A (Punti 2)
In deroga al principio generale della libertà della forma, la legge prevede tassativamente che il contratto di franchising sia redatto in forma scritta a pena di
nullità, cioè la forma è richiesta per la stessa validità del contratto (ad substantiam).
La forma deve riguardare tutti i requisiti essenziali del contratto, che dovranno
risultare per iscritto. Dunque per la validità del contratto non vale il rinvio ad un
pregresso accordo verbale delle parti, ma è necessario che la manifestazione di
volontà risulti dal documento stesso.
10)Risposta esatta: B (Punti 2)
Il patto di esclusiva circoscrive le zone riservate alla commercializzazione;
questa clausola non è un elemento naturale del contratto di franchising, cioè
non è connaturata alla causa contrattuale, ma deve essere espressamente prevista.
L’esclusiva può essere a favore di una o di entrambe le parti; di norma è posta
per entrambe le parti, cioè vincola il concessionario a non vendere beni che siano in concorrenza con quelli del concedente, il quale non potrà servirsi di altri
franchisees nella stessa zona; è prevista, comunque, la possibilità per le parti di
disporre diversamente.
162
Parte I - Libro V: Il contratto
11)Risposta esatta: A (Punti 3)
Con il contratto di leasing di godimento (od operativo) il produttore o distributore
di impianti o macchinari li concede in godimento, dietro corrispettivo. Il concedente
conserva la proprietà della cosa concessa all’utilizatore; quest’ultimo ne paga i canoni
al concedente e, al termine del contratto, deve riconsegnargli la cosa (anche se può
convenirsi che l’utilizzatore, al termine del contratto, abbia un’opzione sull’acquisto del
bene); in tale schema contrattuale vi sono due soggetti, cioè il produttore e l’utilizzatore.
Con il leasing finanziario, invece, chi vuole utilizzare un certo bene (di solito
si tratta di macchinari costosi) lo fa acquistare da un’impesa di leasing, per poi
farselo concedere in godimento, secondo lo schema contrattuale esposto, avendo
anche qui l’opzione fra la restituzione del bene e l’acquisto dello stesso al termine
del rapporto; nel leasing finanziario intervengono tre soggetti, cioè il produttore,
l’impresa di leasing che acquista il bene e l’utilizzatore.
12)Risposta esatta: B (Punti 2)
L’assicurazione è il contratto con il quale una parte (assicuratore), verso il pagamento di una somma di danaro (premio), si obbliga a rivalere l’assicurato,
entro i limiti convenuti, del danno ad esso prodotto da un sinistro (assicurazione
contro danni), ovvero a pagare un capitale o una rendita al verificarsi di un
evento attinente alla vita umana (assicurazione sulla vita), ovvero a tenere indenne
l’assicurato da quanto questi deve pagare ad un terzo per avergli procurato un
danno (assicurazione della responsabilità civile: art. 1917 c.c.).
Il contratto di assicurazione, in genere, non richiede una particolare forma per
la sua regolare conclusione, mentre richiede la forma scritta per la sua prova (ad
probationem). Da ciò deriva l’obbligo per l’assicuratore di rilasciare la polizza che
costituisce il documento probatorio tipico del contratto di assicurazione e la sua
funzione è quella di provare l’esistenza del contratto.
13)Risposta esatta: B (Punti 2)
La somministrazione è il «contratto con il quale una parte si obbliga dietro corrispettivo di un prezzo ad eseguire, a favore dell’altra, prestazioni periodiche o
continuative di cose» (art. 1559 c.c.).
La prestazione deve aver per oggetto «cose» (in proprietà o in uso), non servizi: in
questo ultimo caso, infatti, ricorre l’istituto dell’appalto o contratto d’opera.
In particolare:
— prestazioni periodiche: sono quelle che si ripetono a distanza di tempo, a scadenze
determinate (es.: somministrazione settimanale di foraggio per una scuderia);
— prestazioni continuative: sono quelle che si prolungano ininterrottamente per
tutta la durata del contratto (es.: erogazione di gas o di energia elettrica).
La somministrazione, inoltre, è un contratto unitario (le singole prestazioni non danno
luogo ad una pluralità di obbligazioni), consensuale, commutativo e non formale.
14)Risposta esatta: A (Punti 1)
L’appalto è il «contratto con il quale una parte assume, con organizzazione dei
mezzi necessari e con gestione a proprio rischio, il compimento di un’opera o
di un servizio verso un corrispettivo in danaro» (art. 1655 c.c.).
Risposte commentate al questionario n. 3
163
L’organizzazione di mezzi e la gestione a proprio rischio sono, dunque, gli
elementi caratteristici dell’appalto e sottolineano il nesso di interdipendenza che
sussiste tra appalto e impresa:
— l’appaltatore è, infatti, imprenditore, in quanto organizza i mezzi per la realizzazione di un risultato e per mettere a disposizione di altri il risultato stesso
in cambio di un corrispettivo;
— «gestione a proprio rischio», poi, significa che l’appaltatore risponde verso il
committente degli eventuali difetti, vizi o difformità dell’opera, e non può imputare gli stessi ai suoi ausiliari.
Esso rientra in quella categoria dei contratti di lavoro in senso lato che ha per
oggetto la prestazione di un risultato dell’attività lavorativa (perciò si parla anche,
al riguardo, di contratto di risultato).
15)Risposta esatta: C (Punti 2)
Il factoring è il contratto in forza del quale il factor (cessionario), solitamente
un’impresa, si impegna ad acquistare, per un certo periodo, da un imprenditore,
(cedente o fornitore) a titolo oneroso, tutti i crediti presenti e futuri che costui ha
nei confronti dei propri clienti (debitori ceduti).
Nell’ambito del rapporto di factoring, pertanto, il factor acquista i crediti commerciali dell’imprenditore cedente ed eroga, dietro corrispettivo, servizi amministrativi,
finanziari ed assicurativi.
Il contratto di factoring svolge diverse funzioni:
— di gestione dei crediti, quando il factor si occupa di riscuotere i crediti e di
perseguire gli eventuali debitori inadempienti;
— di finanziamento, in quanto consente all’imprenditore di ottenere denaro liquido attraverso la cessione dei crediti di impresa che non sono ancora scaduti
e, dunque, esigibili;
— di assicurazione, quando il factor acquista i crediti pro-soluto (valutando e
facendosi compensare il rischio dell’eventuale inadempimento).
Normalmente, la cessione dei crediti è fatta pro-soluto senza rivalsa, vale a dire
con il rischio dell’insolvenza del debitore ceduto a carico del factor, ma è prevista
anche la cessione pro-solvendo che prevede la rivalsa da parte del factor, e quindi
una garanzia da parte del cedente della solvenza del debitore ceduto.
Schema di valutazione
Oltre
Tra
20 e
Tra
12 e
Meno di
26
26
19
12
punti:
punti:
punti:
punti:
ottimo
buono
sufficiente
insufficiente
164
Parte I - Libro V: Il contratto
Comodato
Il comodato è il contratto con il quale una parte (comodante) consegna all’altra (comodatario)
una cosa mobile o immobile, affinché se ne serva per un tempo o per un uso determinato, con
l’obbligo di restituire la stessa cosa ricevuta (art. 1803 c.c.). Oggetto del comodato è l’attribuzione
di un diritto personale di godimento.
• Contratto traslativo di uso o di godimento.
• Contratto reale.
• Contratto ad efficacia meramente obbligatoria.
Natura giuridica
• Contratto essenzialmente gratuito
• Contratto con prestazioni a carico di una sola parte.
• Contratto personale.
• Contratto non formale (nessuna forma è richiesta, né
sostanziale, né probatoria).
Disciplina
La consegna della
cosa
La cosa deve essere
consegnata
• È elemento costitutivo della
fattispecie negoziale.
• Con le pertinenze e i documenti necessari a
permetterne l’uso.
• Determina il trasferimento
della cosa nella detenzione e non nel possesso del
comodatario.
•In buono stato di manutenzione (non avrebbe
alcuno scopo pratico, invero, la consegna di
una cosa non idonea all’uso cui va destinata).
• Esente da vizi (ed il comodante deve avvertire
il comodatario dei difetti che possono arrecare
danno a chi se ne serve: art. 1812 c.c.).
• Servirsi della cosa per l’uso convenuto.
Diritti del comodatario
• Ottenere il rimborso delle spese straordinarie, necessarie
ed urgenti, sostenute per la conservazione della cosa.
• Ottenere il risarcimento dei danni eventualmente derivatigli da vizi della cosa comodata di cui il comodante era
a conoscenza e che non gli aveva comunicato.
• La custodia e la conservazione della cosa con la diligenza
del buon padre di famiglia.
Obblighi del
comodatario
• L’uso normale secondo la natura della cosa stessa.
•Il divieto di sub-comodato.
• La restituzione del bene ricevuto.
Questionario n. 3: Comodato, deposito e altri contratti - Schemi riepilogativi
165
franchising
Il franchising è il contratto tra due soggetti giuridici, economicamente e giuridicamente indipendenti, con il quale un’impresa (l’affiliante o franchisor) concede ad un’altra (l’affiliato o
franchisee), dietro corrispettivo finanziario diretto o indiretto, il diritto di sfruttare un franchising,
ossia un insieme di diritti relativi a marchi, denominazioni commerciali, insegne, know-how,
diritti d’autore e brevetti, allo scopo di commercializzare determinati tipi di beni e/o servizi. È
questa la definizione del contratto di affiliazione commerciale o franchising che, consolidatasi
nella prassi, è stata normativizzata dalla L. 6-5-2004, n. 129, che ha espressamente disciplinato
l’istituto, tipizzandolo nell’ambito del nostro ordinamento.
• Franchising di distribuzione: il concessionario affiliato si
limita a vendere determinate merci in un negozio recante
l’insegna del concedente affiliante.
Tipi di franchising
• Franchising di servizi: il franchisee offre un servizio sotto
l’insegna, la ditta oppure il marchio del franchisor.
• Franchising di produzione: il franchisee fabbrica direttamente, in base alle indicazioni del concedente, prodotti
che vende con il marchio di quest’ultimo.
• Contratto d’impresa.
• Contratto a prestazioni corrispettive.
Natura giuridica
• Contratto di durata.
• Contratto caratterizzato generalmente dall’intuitus personae.
•Il contratto deve essere redatto per iscritto a pena nullità.
•Il contratto può essere utilizzato in ogni settore di attività.
Disciplina
•Il contratto può essere a tempo indeterminato, ovvero a
tempo determinato, ma non inferiore a 3 anni.
• L’affiliato (o franchisee) non può, a sua volta, cedere il contratto, se non a determinate condizioni o con il consenso
scritto dell’affiliante (o franchisor).
• L’ammontare degli investimenti e delle eventuali spese
d’ingresso che l’affiliato deve sostenere.
• Le modalità di calcolo e di pagamento delle royalties.
Indicazioni contenute nel contratto
• Le caratteristiche dei servizi offerti dall’affiliante (assistenza tecnica e commerciale, progettazione, allestimento e
formazione).
•Il know-how fornito.
• L’ambito di eventuale esclusiva territoriale.
• Le condizioni di rinnovo, risoluzione o eventuale cessione
del contratto.
(Segue)
166
Parte I - Libro V: Il contratto
• Rifornire l’affiliato dei beni previsti nel contratto.
• Concedergli la licenza d’uso dei propri segni distintivi.
Obblighi
dell’affiliante
• Fornire assistenza tecnica e commerciale per avviare
l’impresa.
• Fornire consulenza commerciale, promozionale e di
marketing.
• Non effettuare discriminazioni tra un’unità di vendita e
un’altra.
• Non trasferire la propria sede di attività, se indicata nel
contratto, a prescindere dal preventivo consenso dell’affiliante, salvo che ricorra una causa di forza maggiore.
• Osservare e far osservare ai propri collaboratori e dipendenti, anche dopo lo scioglimento del contratto, la
massima riservatezza sull’attività oggetto dell’affiliazione.
Obblighi
dell’affiliato
• Allestire un’unità di vendita o comunque attrezzarsi per
promuovere la vendita dei beni e l’erogazione dei servizi.
• Acquistare una quantità minima di prodotti del franchisor.
• Rispettare le direttive dell’affiliante.
•Utilizzare i segni distintivi, dell’affiliante nei limiti della
licenza.
• Proteggere i segreti industriali e commerciali acquisiti.
• Prestare un corrispettivo in danaro normalmente composto sia di una quota fissa (diritto di entrata: front money,
entry free) che di una quota variabile proporzionale al giro
d’affari realizzato (canoni o royalties).
Obblighi
delle parti
Entrambi hanno obblighi precontrattuali di comportamento:
• Osservare un comportamento ispirato ai principi di corretteza, lealtà e buona fede.
• Non tacere informazioni rilevanti sul rapporto che
andranno a costituire; l’affiliante deve perciò motivare
all’aspirante affiliato l’eventuale mancata comunicazione
di informazioni e dati dallo stesso richiesti.
Questionario n. 3: Comodato, deposito e altri contratti - Schemi riepilogativi
167
deposito
Il deposito è il contratto con il quale una parte (depositario) riceve dall’altra (depositante) una
cosa mobile con l’obbligo di custodirla e di restituirla (art. 1766 c.c.).
La causa consiste nell’assicurare la custodia della cosa e provvedere alla conservazione materiale
di essa, preservandola dai pericoli di sottrazione, distruzione e danneggiamento.
Natura giuridica
Obbligazioni del
depositario
È un contratto reale, di durata, non formale e presumibil­
mente gratuito: tale presunzione non sussiste quando il
depositario eserciti professionalmente l’attività dedotta
in contratto.
•Usare, nel custodire la cosa, la diligenza del buon padre
di famiglia: in caso di deposito gratuito l’eventuale responsabilità per colpa è valutata con minor rigore.
• Non utilizzare la cosa senza il consenso del depositante.
• Restituire la cosa in ogni momento in cui il depositante
la richieda.
• Restituire al depositante i frutti della cosa.
Obbligazioni
del depositante
Il deposito
irregolare
• Pagare l’eventuale compenso.
• Rimborsare le spese fatte per conservare la cosa.
• Pagare le spese necessarie per la restituzione della cosa.
È il deposito avente ad oggetto una quantità di danaro o di
altre cose fungibili delle quali viene concessa al depositario
la facoltà di servirsi (art. 1782 c.c.). Il depositario acquista la
proprietà delle cose e può disporne; deve restituirne altrettante della stessa specie e qualità. Si applicano, per quanto
compatibili, le norme relative al mutuo.