Scarica - "E. Fermi"

annuncio pubblicitario
25 0re
FISICA
TEORIA DELLA MISURA
Scuola: IISS E. Fermi
Sede: via Merine - Lecce
Settore Tecnologico
Indirizzi: tutti Articolazioni: Informatica, Telecomunicazioni, Trasporti e
Disciplina: FISICA
Classi: prime
Logistica Meccanica, Meccatronica, Elettrotecnica, Energia,
periodo
da SETTEMBRE
a NOVEMBRE
Disciplina di
Discipline
UDA/ore Competen
Abilità
Conoscenze
riferimento
concorrenti
N 1
ze
ITALIANO
PREREQUISITI:Valore posizionale delle cifre.
Riconoscere una grandezza fisica, saper
Frazioni e numeri decimali.
S1:
usare le unità di misura.
MATE
Operazioni con i numeri decimali. Equivalenze. Percentuali.
OSSER
Essere consapevoli degli errori e della loro
MATICA
Rappresentazioni di punti nel piano cartesiano. Formule
VARE
trattazione.
inverse
TECNO
DESCRIV Scrivere correttamente una misura con
UD 1 LA MISURA E LE PROPRIETA’ DEI CORPI.
LOGIA
ERE E
l’indicazione dell’errore e l’esatto numero di Le grandezze fisiche e la loro misura. S.I. Notazione
ANALIZZ cifre significative.
scientifica e ordine di grandezza. Errori nella misura.
INFOR
Strumenti di misura e l caratteristiche.
ARE
Utilizzare alcuni strumenti di misura come
MATICA
Propagazioni degli errori nelle misure indirette. Cifre significative.
FENO
calibri, bilance, cronometri.
UD 2
CHIMICA
MENI
RELAZIONI TRA GRANDEZZE E GRAFICI.
Riconoscere e distinguere costanti, variabili Proporzionalità diretta e inversa alla prima e alla seconda
S2:
e relazioni funzionali.
potenza. Norme per fare un grafico.
ANALIZZ Ricavare leggi da tabelle e grafici. Eseguire
ARE
ed interpretare grafici.
UD 3 I VETTORI
Grandezze scalari e vettoriali. Algebra vettoriale.
QUALI
TATIVAM Distinguere grandezze scalari e vettoriali.
LABORATORIO
ENTE E
Comporre e scomporre graficamente e
1.Misura del periodo di oscillazione di un pendolo: scoperta
QUANTIT analiticamente i vettori
degli errori e loro trattazione
ATIVAME
2.Uso del calibro a nonio.
NTE
3.Propagazione degli errori nelle misure indirette.
FENO
4.Uso del calibro Palmer
5.Misura di massa e densità: ricavo sperimentale della
MENI
relazione di proporzionalità diretta M in funzione di V.
6.Misura del periodo di oscillazione di un pendolo:
dipendenza da m, L, angolo.
25 0re
FISICA
LE FORZE E L’EQUILIBRIO
Scuola: ITIS E. Fermi
Sede: via Merine - Lecce
Settore Tecnologico
Indirizzi: tutti Articolazioni: Informatica, Telecomunicazioni, Trasporti e Logistica Disciplina: FISICA
Classi: prime
Meccanica, Meccatronica, Elettrotecnica, Energia,
periodo
Da 1 DICEMBRE
A FEBBRAIO
Disciplina di
Discipline
UDA/ore Competen
Abilità
Conoscenze
riferimento
concorrenti
N2
ze
ITALIANO
UD 4 LE FORZE
Le forze e la loro misura. Uso del
Conoscere il concetto di forza ei vari tipi di
dinamometro.
S1:
forze. Distinguere la massa dal peso.
MATE
La forza gravitazionale. Forza elastica. Attrito e resistenza
OSSER
Comporre e scomporre forze. Applicare la
MATICA
in un fluido. Forze elettriche.
VARE
legge di Hooke, la legge dell’attrito, la legge
TECNO
DESCRI
della gravitazione universale e la legge di
UD 5 L’EQUILIBRIO DEI SISTEMI RIGIDI
LOGIA
VERE E
Coulomb
Equilibrio di un punto materiale. Equilibrio di un corpo
ANALIZ
rigido. Le macchine semplici
SCIENZE
ZARE
Conoscere il concetto di equilibrio. Saper
UD 6 L’EQUILIBRIO DEI FLUIDI
FENO
analizzare le forze agenti su un corpo.
CHIMICA
MENI
Conoscere il concetto di momento. Conoscere I fluidi e la pressione. Legge di Pascal. Legge di Stevino.
Legge di Archimede. Pressione atmosferica.
e individuare il baricentro di un corpo.
S2:
Conoscere le equazioni cardinali della statica. LABORATORIO
ANALIZ
Riconoscere situazioni e posizioni di equilibrio 7.Legge di allungamento di una molla: ricavo sperimentale
ZARE
alla luce delle equazioni cardinali della statica. 8.Uso del dinamometro: conversione N Kgp
9.verifica della condizione di equilibrio per un punto
QUALI
materiale: regola del parallelogramma
TATIVA
Conoscere i principi dell’idrostatica. Saper
10.Piano inclinato: verifica condizione di equilibrio
MENTE E calcolare la pressione e utilizzare le unità di
11.Forza d’attrito radente statico
QUANTI misura.
12.Risultante di due forze parallele e concordi
TATIVA
Applicare in situazioni reali il principio di
13.Equilibrio del corpo rigido
MENTE
Archimede
14.Leve: visione cassetta
FENO
verifica sperimentale condizione di equilibrio
15.Leggi della statica dei liquidi
MENI
16.Principio di Archimede
17.visione videocassetta: misura della pressione
atmosferica
25 0re
S2:
ANALIZ
ZARE
QUALI
TATIVA
MENTE
E
QUANTI
TATIVA
MENTE
FENO
MENI
Conoscere i tipi di moti curvilinei e le loro
leggi. Conoscere le grandezze fisiche
necessarie per la trattazione dei moti
curvilinei. Aplplicare le leggi nella risoluzione
di problemi
LABORATORIO
18.Legge del moto rettilineo uniforme.
19.Legge del moto naturalmente
accelerato.
20.Misura dell’accelerazione di gravità.
Settore Tecnologico
Classi: prime
Disciplina di
riferimento
Discipline
concorrenti
ITALIANO
MATEMATICA
TECNOLOGIA
SCIENZE
CHIMICA
FISICA
IL MOVIMENTO DEI CORPI
Scuola: ITIS E. Fermi
Sede: via Merine - Lecce
Indirizzi: tutti Articolazioni: Informatica, Telecomunicazioni, Trasporti e
Disciplina: FISICA
Logistica Meccanica, Meccatronica, Elettrotecnica, Energia,
periodo
Da FEBBRAIO
Ad APRILE
UDA/ore Compete
Abilità
Conoscenze
N3
nze
Conoscere le grandezze cinematiche:
UD 1 IL MOTO RETTILINEO
S1:
spostamento, velocità, accelerazione. Essere Sistemi di riferimento. Traiettoria. Legge
OSSER consapevole della relatività del moto.
oraria. Velocità media e istantanea. Moto
VARE
Conoscere le leggi dei moti rettilinei.
rettilineo uniforme. Accelerazione media e
DESCRI Calcolare velocità e accelerazioni. Applicare istantanea. Moto uniformemene
VERE E le leggi dei moti per la risoluzione di
accelerato. Leggi della caduta dei gravi.
ANALIZ problemi. Analizzare e costruire grafici
UD 2 IL MOTO CURVILINEO
ZARE
relativi a leggi orarie di moti.
Velocità e accelerazione nel moto
FENO
curvilineo. Moto circolare uniforme. Moto
MENI
armonico. Moto di un proiettile.
PARTIRE
DALLA
ESPERIENZA
Settore Tecnologico
Classi: prime
Disciplina di
riferimento
Discipline
concorrenti
ITALIANO
MATEMATICA
TECNOLOGIA
SCIENZE
CHIMICA
FISICA
20 0re LE FORZE E IL MOVIMENTO
Scuola: ITIS E. Fermi
Sede: via Merine - Lecce
Indirizzi: tutti
Articolazioni: Informatica, Telecomunicazioni, Meccanica, Disciplina: FISICA
Meccatronica, Elettrotecnica, Energia, Trasporti e Logistica
periodo
Da MAGGIO
Alla fine dell’anno
UDA/ore Competenze
Abilità
Conoscenze
N4
Conoscere i tre principi della dinamica, la UD 1 I PRINCIPI DELLA DINAMICA
S1:
definizione di Newton, la relazione tra
Le tre leggi della dinamica. Forza
OSSER
massa e peso, sistemi inerziali e non, le
centripeta e moto circolare. Forza elastica
VARE
leggi di Keplero.
e moto armonico. Il moto dei pianeti e dei
DESCRIVE Applicare i principi della dinamica per
satelliti.
RE E
risolvere problemi sul moto.
ANALIZZA
RE FENO
UD 2 PRINCIPI DI CONSERVAZIONE
MENI
Lavoro ed energia.
Energia cinetica e potenziale.
S2:
Conservazione dell’energia meccanica.
ANALIZZARE Conoscere i concetti di lavoro, energia,
potenza, quantità di moto. Riconoscere la Potenza.
QUALI
TATIVAMEN conservazione dell’energia e della quantità Quantità di moto.
TE E
di moto in alcuni fenomeni fisici.
Conservazione della quantità di moto
QUANTITATI
Applicare
le
definizioni
ed
i
principi
di
VAMENTE
conservazione per la risoluzione di
LABORATORIO:
FENO
MENI LEGATI problemi
21.Secondo principio della dinamica
ALLE
22.Teorema dell’energia cinetica
TRASFORMA
23.Principio di conservazione dell’energia
ZIONI DI
meccanica
ENERGIA A
40 ore TERMOLOGIA
S1:
OSSER
VARE
DESCRIVERE
E ANALIZZA
RE FENO
MENI
S2:
ANALIZZA
RE QUALI
TATIVAMEN
TE
E
QUANTITATI
VAMENTE
FENO
MENI
LEGATI
ALLE
TRASFORMA
ZIONI
DI ENERGIA
A PARTIRE
DALL’ESPE
RIENZA
Conoscere il concetto di temperatura e il
modo per misurarla.
Saper effettuare conversioni tra gradi
Celsius e Kelvin.
Comprendere il concetto di equilibrio
termico. Riconoscere e distinguere le leggi
dei gas rispetto a quelle dei solidi e liquidi
alla luce del modello per gli stati della
materia.
Saper applicare le leggi della dilatazione.
Conoscere e differenziare il calore dalla
temperatura.
Conoscere i le grandezze: calore specifico,
capacità termica, calore latente.
Effettuare misure di calori specifici.
Risolvere problemi sugli scambi di calore.
Conoscere le trasformazioni di calore in
lavoro e le leggi che le governano.
Riconoscere il funzionamento di una
macchina termica alla luce dei principi
della termodinamica.
Settore Tecnologico
Classi: seconde
UD 1 LA TEMPERATURA E SUA MISURA
La temperatura. Il termometro. Dilatazione termica dei solidi.
Le leggi dei gas. Il significato della temperatura assoluta.
Il modello per gli stati della materia.
UD 2 IL CALORE
Il calore: misura e propagazione. Calori specifici.
Passaggi di stato e calori latenti.
UD 3 TERMODINAMICA
L’energia interna e le sue trasformazioni.
I principi della termodinamica
LABORATORIO
o Verifica della legge di dilatazione lineare di un solido.
o Misura della massa equivalente in acqua del
calorimetro
o Determinazione del calore specifico di alcuni solidi
o Misura del calore latente di fusione del ghiaccio
o Legge di Gay-Lussac
o Legge di Boyle
o Equivalenza lavoro calore con la macchina di
Callendar
o visione videocassetta: 1°principio della
termodinamica e 2° principio della termodinamica
Disciplina di
riferimento
Discipline
concorren
ti
ITALIA
NO
MATE
MA
TICA
TECNO
LOGIA
SCIEN
ZE
FISICA
Scuola: ITIS E. Fermi
Sede: via Merine - Lecce
Indirizzi: tutti
Articolazioni: Informatica, Telecomunicazioni, Meccanica, Disciplina: FISICA
Meccatronica, Elettrotecnica, Energia, Trasporti e Logistica
periodo
Da settembre
A gennaio
UDA/ore Competen
Abilità
Conoscenze
N5
ze
CHIMI
CA
FISICA
10 ore ONDE
Scuola: ITIS E. Fermi
Sede: via Merine - Lecce
Settore Tecnologico
Indirizzi: tutti Articolazioni: Informatica, Telecomunicazioni, Meccanica,
Disciplina: FISICA
Classi: seconde
Meccatronica, Elettrotecnica, Energia, Trasporti e Logistica
periodo
Da gennaio
A febbraio
Disciplina di
Discipline
UDA/ore Competenze
Abilità
Conoscenze
riferimento
concorrenti
N6
ITALIANO
UD1: ONDE E SUONO
S1:
Analizzare le caratteristiche di un’onda.
Caratteristiche
delle
onde.
Onde
trasversali
e
longitudinali.
OSSER
Distinguere i vari tipi di onda.
MATEMA
VARE
Determinare lunghezza d’onda, ampiezza, Grandezze ondulatorie.
TICA
lLinterferenza delle onde.
DESCRIVE periodo, frequenza di un’onda.
TECNOL
RE E
Distinguere interferenza costruttiva e Le caratteristiche del suono: altezza, intensità e timbro.
I limiti di udibilità. Il fenomeno dell’eco.
OGIA
ANALIZZA distruttiva.
Le caratteristiche delle onde stazionarie. L’effetto Doppler
RE
Comprendere le caratteristiche di un’onda UD 2 Ottica geometrica
SCIENZE
FENOMENI sonora.
La luce: sorgenti, propagazione rettilinea, velocità. Le leggi
Applicare le leggi della riflessione e della della riflessione.
CHIMICA
S2:
rifrazione nella formazione delle immagini. La formazione delle immagini con specchi piani e specchi
ANALIZZARE Individuare
le
caratteristiche
delle curvi.
QUALI
immagini e distinguere quelle reali e quelle La legge dei punti coniugati e l’ingrandimento.
TATIVAMEN
Le leggi della rifrazione.
virtuali.
TE E
La dispersione della luce. Il prisma
QUANTITATI Riconoscere i vari tipi di specchi e di lenti
Il
Tracciare il percorso di un raggio di luce fenomeno della riflessione totale.
VAMENTE
Lenti convergenti e divergenti. La formula delle lenti sottili.
FENOMENI
nel passaggio tra vari mezzi.
LEGATI ALLE Determinare, mediante un procedimento Le immagini prodotte con una lente.
Applicazioni: macchina fotografica e cinema, il microscopio
TRASFORMA
grafico,
l’immagine prodotta da uno e il cannocchiale. L’occhio e la visione.
ZIONI DI
specchio e da una lente
ENERGIA A
LABORATORIO
Utilizzare la formula delle lenti sottili.
PARTIRE
o Visualizzazione delle onde e dei fenomeni ondulatori
DALLA
Comprendere le caratteristiche principali di
tramite l’ondoscopio.
ESPERIENZA funzionamento di uno strumento ottico.
o Ricavo sperimentale delle leggi di Snell.
o
Immagini da lenti convergenti e divergenti.
FISICA
30 ore CARICHE E CORRENTI ELETTRICHE
Scuola: ITIS E. Fermi
Sede: via Merine - Lecce
Settore Tecnologico
Indirizzi: tutti Articolazioni: Informatica, Telecomunicazioni, Meccanica
Disciplina: FISICA
Classi: seconde
Meccatronica, Energia, Elettrotecnica, Trasporti e Logistica
periodo
Da febbraio
A maggio
Disciplina di
Discipline
UDA/ore Competenze
Abilità
Conoscenze
riferimento
concorrenti
N7
ITALIANO
S1:
Conoscere, differenziare e interpretare
UD 1 CARICHE CAMPI E POTENZIALE
OSSER
l’elettrizzazione dei corpi. Conoscere e
MATEMA
VARE
applicare la legge di Coulomb.
Modi di elettrizzazione di un corpo. Legge di
TICA
DESCRI
Sapere la definizione e comprendere la
Coulomb. Campo elettrico. Energia potenziale
TECNOLO
VERE E
definizione di campo elettrico energia
elettrica. Differenza di potenziale condensatore.
GIA
ANALIZ
potenziale e potenziale elettrico. Legare la
UD 2 CORRENTI ELETTRICHE
ZARE
ddp al moto delle cariche. Analizzare e saper La corrente elettrica e i generatori di tensione. Le
SCIENZE
FENO
calcolare alcune grandezze relative al moto leggi di Ohm. Collegamenti in serie e in parallelo.
MENI
di una carica in un campo elettrico.
L’effetto Joule. L’effetto fotoelettrico.
CHIMICA
Conoscere il concetto di capacità. Conoscere La corrente elettrica nei semiconduttori: diodi,
S2:
il concetto di capacità equivalente nei
transistor, circuiti integrati.
ANALIZZARE collegamenti serie e parallelo e saperla
QUALI
calcolare.
LABORATORIO
TATIVAMEN
o visione videocassetta: elettrostatica 1
TE E
o Verifica sperimentale di fenomeni
QUANTITATI Conoscere i concetti di: corrente, resistenza,
resistività. Conoscere le leggi di Ohm e la
VAMENTE
elettrostatici. Visualizzazione delle linee di
FENO
loro validità. Conoscere il meccanismo di
forza di campi elettrici.
MENI LEGATI conduzione elettrica nei conduttori metallici,
o visione videocassetta: elettrostatica 2
ALLE
nei liquidi, nei gas, nel vuoto, nei
o Uso del tester
TRASFORMA
semiconduttori.
Conoscere
alcuni
effetti
o Curva di carica e scarica di un condensatore
ZIONI DI
della
corrente
elettrica.
Conoscere
le
ENERGIA A
o 1° legge di Ohm:
PARTIRE
applicazioni dei semiconduttori. Applicare le
o misura di una resistenza con voltometro a
DALL’ESPERI leggi per la risoluzione di problemi
valle e a monte
ENZA
riguardanti anche i circuiti elettrici. Saper
o 2° legge di Ohm
effettuare misure di corrente tensione,
o Resistenze in serie e in parallelo
resistenza. Realizzare semplici circuiti
o Curva caratteristica di una lampadina
elettrici.
o Curva caratteristica del diodo
FISICA
20 ore ELETTROMAGNETISMO
Scuola: ITIS E. Fermi
Sede: via Merine - Lecce
Settore Tecnologico
Indirizzi: tutti Articolazioni: Informatica, Telecomunicazioni, Meccanica,
Disciplina: FISICA
Classi: seconde
Trasporti e Logistica, Meccatronica, Energia, Elettrotecnica,
periodo
Da maggio
Alla fine dell’anno
Disciplina di
Discipline
UDA/ore Competenze
Abilità
Conoscenze
riferimento
concorrenti
N8
ITALIANO
S1:
Conoscere il campo magnetico e la sua
UD 2 IL CAMPO MAGNETICO
OSSER
origine.
Magneti naturali e artificiali. I campi magnetici
MATEMA
VARE
Tracciare le linee di forza del campo
generati da varie distribuzioni di correnti. Forze
TICA
DESCRI
magnetico creato da correnti( filo rettilineo, magneti-correnti. Forze tra correnti. Comportamento
TECNOL
VERE E
spira, solenoide).
della materia in un campo magnetico. Magneti
OGIA
ANALIZ
Conoscere la forza di Lorentz e applicarla
temporanei e permanenti. L’elettromagnete. il motore
ZARE
allo studio del moto di una carica in un
elettrico.
SCIENZE
FENO
campo magnetico.
MENI
Distinguere il comportamento della materia UD 2 IL CAMPO ELETTROMAGNETICO
CHIMICA
immersa in un campo magnetico.
Induzione elettromagnetica. Legge di FaradayS2:
Calcolare il momento meccanico su una
Neunman. L’alternatore. La corrente alternata.
ANALIZZARE spira percorsa da corrente immersa in un
Le onde elettromagnetiche.
QUALITATI
campo magnetico.
VAMENTE E
o Visualizzazione delle linee di forza di campi
QUANTITATI
magnetici.
VAMENTE
Conoscere le leggi di Faraday-Neunman e di
FENO
o Forza di Lorentz.
MENI LEGATI Lenz.
o Correnti indotte
ALLE
Saperle applicare in casi concreti.
o Il trasformatore
TRASFORMA
Risolvere
semplici
circuiti
in
corrente
ZIONI DI
alternata.
ENERGIA A
Sapere cos’è un’onda elettromagnetica e
PARTIRE
DALL’ESPERI come può essere generata.
ENZA
LIVELLI MINIMI PER LA FISICA
-
Conoscere le principali grandezze fisiche, la loro classificazione e le unità di misura;
Conoscere e le leggi fondamentali per interpretare i fenomeni della natura;
Analizzare un fenomeno o un semplice problema, anche eventualmente guidato, individuando i dati le relazioni tra essi.
Esprimere i concetti fondamentali con i termini appropriati;
Eseguire semplici misure sapendo leggere gli strumenti e indicando gli errori;
Saper ordinare e rappresentare dati valutandone l’attendibilità e le approssimazioni;
Saper leggere tabelle e grafici;
Applicare le leggi fondamentali per la risoluzione di semplici problemi;
Porsi problemi, prospettare soluzioni;
Trarre semplici deduzioni teoriche da dati sperimentali.
CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
Viene effettuata dal Consiglio di Classe utilizzando l’ apposito Modello predisposto dal MIUR
Scarica