IL LABORATORIO DI IMMUNOEMATOLOGIA FORENSE Carlo Previderè Dipartimento di Sanità Pubblica,, Medicina Sperimentale e Forense Sezione di Medicina Legale e Scienze Forensi Università degli Studi di Pavia Scienze forensi di interesse medico/biologico: • • • • • Istologia e istopatologia forense Tossicologica forense Antropologia forense Odontologia forense Psichiatria forense • Genetica forense Scienze forensi di interesse chimico/naturalistico • • • • Entomologia forense Balistica forense Botanica forense (palinologia) Geologia forense (pedologia) • l"effetto CSI" è una locuzione che si riferisce al modo in cui alcune serie televisive di successo hanno cambiato la percezione che la gente comune ha verso la medicina forense e le perizie scientifiche in generale, alzando le aspettative e richiedendo la stessa qualità di risultati che si può apprezzare in televisione. l"effetto CSI" • Nella realtà, gli scienziati forensi non hanno a che fare con certezze e il modo di riportare le evidenze è, nella maggior parte dei casi, quello probabilistico. • In molti casi, il calcolo di queste probabilità è estremamente complesso e non è facile la presentazione e comprensione dei risultati. Il Giudice molte volte si trova di fronte ad una pluralità di tesi contrapposte (accusa e difesa) e all’apparenza di più di un ragionevole dubbio. Compito del Giudice è scegliere l’ipotesi migliore. • Altro importante effetto collaterale dell’effetto CSI è che sono sempre meno le “tracce” lasciate sulla scena del crimine. Alcune addirittura sono “prove artefatte”. -Proteggere e assicurare l’affidabilità dell’analisi eseguita in modo da garantirne la genuinità - documentare la catena di custodia - protocolli di analisi validati in ambito forense - selezione di marcatori genetici secondo le indicazioni delle Società scientifiche internazionali - interpretazione dei risultati secondo le linee guida di società nazionali o internazionali di genetica forense (ISFG, ENFSI, GeFI) - certificazione/accreditamento dei laboratori secondo norme ISO/IEC . - La prova scientifica presentata in Tribunale deve resistere alle controdeduzioni della difesa (prova che resiste alla sua negazione). L’attività del genetista forense ITER DI UNA TRACCIA: dalla deposizione all’identificazione genetica •Metodi di individuazione di tracce biologiche nel corso del sopralluogo giudiziario •Diagnosi generica, specifica e individuale •Il profilo genetico •Valutazione dei risultati •Applicazioni in ambito identificativo forense •Limiti del test del DNA •Banche dati del DNA •Metodi di individuazione di tracce biologiche nel corso del sopralluogo giudiziario •Diagnosi generica, specifica e individuale •Il profilo genetico •Valutazione dei risultati •Applicazioni in ambito identificativo forense •Limiti del test del DNA •Le banche dati del DNA Prelevata direttamente nel corso del sopralluogo giudiziario Consegnata al laboratorio come reperto dalla Polizia Giudiziaria Sopralluogo giudiziario alla ricerca delle cose e delle tracce pertinenti al reato nonchè alla conservazione di esse e dello stato dei luoghi (art. 348 commi 1 e 2 c.p.p.) E’ fondamentale che il sopralluogo giudiziario sia compiuto con le dovute cautele e da personale specializzato per evitare contaminazioni/alterazioni della scena del crimine. Prevedendo una serie di operazioni complesse, è fondamentale la formazione (training) del personale. E’ fondamentale il coordinamento delle diverse figure professionali coinvolte nel sopralluogo (medico-legale, polizia scientifica, genetista forense, entomologo forense) Sopralluogo giudiziario La repertazione e conservazione del campione biologico è fondamentale per ottenere risultati attendibili dalle analisi del DNA. Se il reperto non viene conservato in modo idoneo, il DNA può degradarsi. La degradazione è un processo enzimatico e/o chimico/fisico che provoca il deterioramento del DNA. Ciò può portare all’impossibilità di ottenere una tipizzazione genetica da un reperto biologico. Ispezione del cadavere in sede di esame autoptico Margini ungueali: ungueali: prelievo di materiale subungueale Morsicature:: tamponi per prelievo di saliva Morsicature Formazioni pilifere: pilifere Tamponi ginecologici: ginecologici nei casi di violenza sessuale Campioni di riferimento: riferimento sangue/tessuti Reperti consegnati al laboratorio dalla Polizia Giudiziaria La catena di custodia Documentazione della serie di eventi che accompagna un reperto dal prelievo sulla scena del crimine o sull’indagato al laboratorio di analisi (prelievo fasi di trasferimento collocamento definitivo) Verifica che le operazioni di ricerca dei mezzi di prova siano avvenute senza contaminazioni sia durante la fase del sopralluogo che nel corso dell’ispezione del cadavere. La documentazione di ogni fase delle attività consente a chiunque un controllo sulle operazioni svolte e sulle metodiche utilizzate. Sopralluogo giudiziario Differente morfologia delle tracce ematiche CATEGORIE DI TRACCE EMATICHE PASSIVE DA APPOSIZIONE (TRANSFER) PROIETTATE MORFOLOGIA DELLE TRACCE EMATICHE Angle of Impact 90° 80° 70° 60° 50° 40° 30° 20° Gravitational dense zone at lower edge 10° Adapted from Introduction to Forensic Sciences, W. Eckert, CRC, 1997 Morfologia delle tracce ematiche Il Bloodstain Pattern Analysis (BPA) consente, attraverso l’esame della forma, della posizione e della distribuzione delle tracce ematiche, di interpretare e di comprendere gli eventi che le hanno originate. L’analisi della distribuzione delle tracce ematiche presenti su di un indumento, per esempio, consente di avere conferma della versione fornita da un indagato ovvero di confutarla. Questo, per esempio, nel caso in cui sia possibile, attraverso il BPA, ipotizzare la dinamica dell’evento (vittima in posizione eretta, supina, seduta; evidenza di lotta tra vittima ed aggressore). •Metodi di individuazione di tracce biologiche nel corso del sopralluogo giudiziario •Diagnosi generica, specifica e individuale •Il profilo genetico •Valutazione dei risultati •Applicazioni in ambito identificativo forense •Limiti del test del DNA Diagnosi di natura e di specie i test di orientamento Suggeriscono la presenza di un certo tipo di campione biologico Test al luminol per sostanza ematica Falsi positivi Detergenti Tensioattivi Vernici Succhi di frutta Diagnosi di natura e di specie - Sangue Occorrono metodi specifici per identificare una certa sostanza Test OBTI per sostanza ematica Rapid Stain Identification of Human Blood (RSID®-Blood) utilizza 2 anticorpi monoclonali anti-glicoforina A umana. E’ una proteina espressa specificamente su membrane dei globuli rossi. Sensibilità: meno di 1 ul Evidenziano la fluorescenza emessa da substrati biologici quali liquido seminale, sudore, urina, saliva. Test assolutamente ASPECIFICO Campioni biologici da cui è possibile ricavare il DNA per la definizione del profilo genetico sangue, tracce ematiche tessuti saliva sperma, tracce di liquido seminale formazioni pilifere ossa e denti “touch DNA” •Metodi di individuazione di tracce biologiche nel corso del sopralluogo giudiziario •Diagnosi generica, specifica e individuale •Il profilo genetico •Valutazione dei risultati •Applicazioni in ambito identificativo forense •Limiti del test del DNA Le tappe storiche della genetica forense Lo stato dell’arte della genetica-forense La possibilità di tipizzare tracce biologiche era limitata a tracce ematiche e, pressoché esclusivamente, alla determinazione del gruppo sanguigno nell’ambito del sistema ABO Nature. 1985 Mar 7-13;314, 67-73. Hypervariable 'minisatellite' regions in human DNA. Jeffreys AJ, Wilson V, Thein SL. Il DNA è contenuto nel nucleo di ogni cellula. Tutte le cellule di un individuo recano il medesimo patrimonio genetico. Era possibile, quindi, ricavare informazioni genetiche da pressoché tutti i substrati biologici (sangue, sperma, saliva, tessuti anche inclusi in paraffina, formazioni pilifere, ossa, denti, unghie). Lo stato dell’arte della genetica-forense PROFILO GENETICO MULTILOCUS Molto bene da sangue fresco Necessaria traccia ematica di una certa dimensione (alcuni cm2) Non troppo datata (analisi sensibile alla degradazione del DNA) Profili genetici non-uomo specifici Difficile la statistica Le tappe storiche della genetica forense Lo stato dell’arte della genetica-forense Reazione a catena della Polimerasi (PCR) Tecnica che consente di ottenere milioni di copie di una determinata sequenza di DNA di interesse (fotocopiatrice molecolare) Aumento significativo della sensibilità del saggio E’, infatti, teoricamente possibile amplificare il DNA estratto da una singola cellula Sistema capillare con elettroferogrammi “a picchi” AmpFlSTR® Identifiler™ (Applied Biosystems) D21S11 D7S820 CSF1PO D8S1179 D3S1358 VWA D19S433 AMEL TH01 D13S317 D16S539 D2S1338 TPOX D18S51 D5S818 FGA COLD CASE Lo stato dell’arte della genetica-forense Il profilo genetico - Standard Internazionale 13 13--17 marcatori genetici (microsatelliti o STR) più un marcatore genetico per la diagnosi di sesso Nessun informazione circa lo stato di salute del soggetto Lo stato dell’arte della genetica-forense Il profilo genetico - Standard Internazionale Marcatori genetici selezionati sono affidabili in termini di sensibilità dell’analisi e riproducibilità dei risultati. Vagliati e approvati da Società Internazionali di Genetica-Forense ISFG – International Society of Forensic Genetics; ENFSI – European Network of Forensic Sciences Institutes EDNAP – European DNA Profiling Group Sviluppo di kit commerciali •Metodi di individuazione di tracce biologiche nel corso del sopralluogo giudiziario •Diagnosi generica, specifica e individuale •Il profilo genetico •Valutazione dei risultati •Applicazioni in ambito identificativo forense •Limiti del test del DNA Lo stato dell’arte della genetica-forense STR traccia Amelog. D3S1358 X-Y 15-16 vWA FGA 18-20 21-23 D8S1179 D18S51 CSF1PO 13-15 12-12 9-10 TH01 TPOX 7-10 8-11 Il test del DNA è un esame comparativo Il profilo genetico determinato dalla traccia deve essere confrontato altri profili genetici •Con il soggetto indagato, con la vittima •Con i prossimi congiunti, nell’ambito di una identificazione •Con una banca dati di profili genetici Lo stato dell’arte della genetica-forense CONFRONTO DI PROFILI GENETICI MARKER Amel D3S1358 D19S433 D2S1338 D16S539 D18S51 TH01 vWA FGA traccia XY 15-18 14-14 17-20 9-9 12-13 8-9.3 17-19 21-23 Individuo 1 XY 16-17 14-15 17-19 9-10 12-13 8-9 16-20 21-21 Individuo 2 XY 15-18 14-14 17-20 9-9 12-13 8-9.3 17-19 21-23 Lo stato dell’arte della genetica-forense CONFRONTO DI PROFILI GENETICI MARKER Amel D3S1358 D19S433 D2S1338 D16S539 D18S51 TH01 vWA FGA traccia XY 15-18 14-14 17-20 9-9 12-13 8-9.3 17-19 21-23 Individuo 2 XY 15-18 14-14 17-20 9-9 12-13 8-9.3 17-19 21-23 0.05 0.03 0.06 0.10 0.11 0.21 0.02 0.04 freq. nella popolazione •Dalla comparazione dei profili genetici NON emergono incompatibilità genetiche. •I profili genetici sono perfettamente sovrapponibili. Vi è quello che viene definito il “match”. Lo stato dell’arte della genetica-forense CONFRONTO DI PROFILI GENETICI MARKER Amel D3S1358 D19S433 D2S1338 D16S539 D18S51 TH01 vWA FGA traccia XY 15-18 14-14 17-20 9-9 12-13 8-9.3 17-19 21-23 Individuo 2 XY 15-18 14-14 17-20 9-9 12-13 8-9.3 17-19 21-23 0.05 0.03 0.06 0.10 0.11 0.21 0.02 0.04 freq. nella popolazione •Viene, quindi, calcolata la “match probability” ovverosia la probabilità di rinvenire a caso nella popolazione un soggetto che presenti le medesime caratteristiche genetiche evidenziate per la traccia. •Per un profilo genetico a 15-17 marcatori la “match probability” è stimata in circa 1 soggetto su 1016 (un soggetto su 10 milioni di miliardi). •Altro modo di rappresentare la compatibilità tra profili genetici e la LR (likelihood ratio), ovverosia un rapporto di probabilità, tipicamente ipotesi dell’accusa rispetto ad ipotesi della difesa. Il numero ottenuto dirà quanto è più probabile un’ipotesi rispetto all’altra. •Metodi di individuazione di tracce biologiche nel corso del sopralluogo giudiziario •Diagnosi generica, specifica e individuale •Il profilo genetico •Valutazione dei risultati •Applicazioni in ambito identificativo forense •Limiti del test del DNA Lo stato dell’arte della genetica-forense APPLICAZIONI IN AMBITO IDENTIFICATIVO Test di paternità/maternità/parentela Casi di violenza sessuale Match traccia biologica – individuo sospetto/vittima Identificazione di persone scomparse Identificazione nei disastri di massa Ricostruzioni storiche (Romanov) Costruzione di banche dati L’analisi del DNA serve anche per scagionare persone innocenti ingiustamente condannate per reati che non hanno commesso www.innocenceproject.org Lo stato dell’arte della genetica-forense In più della metà dei casi, l’approccio scorretto all’uso di indagini forensi, quali la determinazione dei gruppi sanguigni, l’analisi del DNA, l’analisi di formazioni pilifere, di impronte papillari, del segno di un morso hanno giocato un ruolo fondamentale nella condanna della persona innocente Lo stato dell’arte della genetica-forense Le Scienze forensi si sono sviluppate in isolamento rispetto al mondo accademico, modellate per le necessità pratiche dei sistemi giudiziari piuttosto che seguendo i canoni del confronto e della discussione all’interno della comunità scientifica internazionale. Per esempio le tecniche di comparazione delle impronte digitali, formazioni pilifere, fibre, impronte di denti hanno basi empiriche poco solide non fornendo, per esempio, il margine di errore dell’analisi. Lo stato dell’arte della genetica-forense In UK, caso Hoey (2007). Sospesa ammissibilità in Tribunale. Reintrodotto nel 2009 In USA, numerose e contrastanti sentenze riguardo l’ammissibilità nel processo dell’analisi LT-DNA, in quanto non esiste una convergenza di opinioni nella comunità scientifica riguardo alla interpretazione e valutazione statistica dei risultati In Italia? Limiti attuali del test del DNA •Non è possibile stabilire una cronologia della deposizione di una o più tracce, sia assoluta che relativa •Il DNA è un substrato molto sensibile a processi di degradazione e di modificazione chimico/fisica •In generale, più tempo passa, minori sono le possibilità di ottenere risultati •Rivestono, tuttavia, importanza assoluta le conservazione dei reperti (temperatura, umidità) modalità di •Metodi di individuazione di tracce biologiche nel corso del sopralluogo giudiziario •Diagnosi generica, specifica e individuale •Il profilo genetico •Valutazione dei risultati •Applicazioni in ambito identificativo forense •Limiti del test del DNA Limiti attuali del test del DNA Analisi su “touch DNA” Sono attualmente circa il 50% delle indagini nei laboratori di genetica forense Sono difficoltose poiché nel contatto tra il corpo di una persona e un oggetto possono essere trasferite poche decine di cellule da cui si ricava una esigua quantità di DNA In queste condizioni, definite di low copy number DNA (LCN-DNA), le analisi possono produrre profili genetici di bassa qualità in cui sono presenti artefatti legati alla bassa quantità di DNA Tali profili LCN possono non rappresentare le reali caratteristiche genetiche del campione biologico Limiti attuali del test del DNA Profili genetici LCN (Low Copy Number) Profili genetici di bassa qualità in cui sono presenti artefatti legati alla bassa quantità di DNA. 250 pg 100 pg Più del 50% delle indagini identificative eseguite attualmente nei laboratori è su oggetti toccati (touch DNA). Molto probabile condizione di LCN-DNA 50 pg 25 pg 12.5 pgg PROFILI GENETICI COMMISTI Originati dal contestuale contributo di substrati biologici riferibili a più soggetti Soggetto 1 Soggetto 2 Traccia mista PROFILI GENETICI COMMISTI DIFFICILE INTERPRETAZIONE SE NON SI HANNO PROFILI GENETICI DI COMPARAZIONE. DIFFICILE ISOLARE I SINGOLI PROFILI GENETICI Anche se esistono linee guida internazionali (Gill Gill et al al.. (2006) 2006) DNA Commission of the International Society of Forensic Genetics. Genetics. Recommendations on the interpretation of mixtures.. Forensic Sci Int 160; mixtures 160; 90 90--101 ), l’approccio probabilistico è molto complesso. Effetti della contaminazione: la storia del “fantasma di Hellbronn” Questa “serial killer” era sospettata di sei omicidi sulla base di un profilo del DNA costantemente rinvenuto nei reperti nel corso di differenti sopralluoghi. Tale profilo genetico era stato rinvenuto nei reperti di 40 differenti scene del crimine tra il Sud della Germania e l’Austria, in circa 16 anni. Venne, infine, accertato che i tamponi di cotone usati per repertare il DNA erano stati contaminati accidentalmente da una donna che lavorava in una fabbrica di produzione di tali supporti non identificata della Baviera. http://news.bbc.co.uk/2/hi/europe/7966641.stm APPLICAZIONI IN AMBITO IDENTIFICATIVO Test di paternità/maternità/parentela Casi di violenza sessuale Match traccia biologica – individuo sospetto/vittima Identificazione di persone scomparse Identificazione nei disastri di massa Ricostruzioni storiche (Romanov) Costruzione di banche dati NEL 2013 FINALMENTE ANCHE IN ITALIA SARA’ OPERATIVA LA BANCA DATI DEL DNA A SEGUITO DELLA FIRMA DEL TRATTATO DI PRUM NEL 2005, L’ITALIA, LA FRANCIA, LA SPAGNA, L’OLANDA, LA GERMANIA, IL LUSSEMBURGO, IL BELGIO, IL PORTOGALLO, LA FINLANDIA HANNO DECISO DI CONDIVIDERE I DATI GENETICI DI SOGGETTI IL CUI PROFILO E’ CONTENUTO IN UN ARCHIVIO (DATABASE). Testo dei decreti attuativi, nella versione finale, è all’esame del Garante della Privacy e pronto per essere inviato al Parlamento COS’E’ UN DATABASE GENETICO Con il termine di “banca dati di DNA” o “database di DNA” si vuole qui indicare la raccolta di profili genetici a scopo esclusivamente identificativo-forense, costituita con opportune modalità da un organismo istituzionalmente riconosciuto, poggiante su una precisa e rigorosa regolamentazione. •Può contenere i profili genetici di soggetti condannati per specifici reati •Può contenere profili genetici ottenuti da tracce rinvenute sul luogo del reato •Può contenere profili genetici ottenuti da cadaveri non identificati •Può contenere profili genetici di parenti di soggetti scomparsi http://www.councilforresponsiblegenetics.org/dnadata/fullreport.pdf DATABASE DI DNA IN EUROPA •1995 INGHILTERRA (7 milioni di profili) •1996 IRLANDA DEL NORD, SCOZIA •1997 OLANDA, AUSTRIA •1998 GERMANIA (1 milione), SLOVENIA •1999 FINLANDIA, NORVEGIA •2000 DANIMARCA, SVEZIA, SVIZZERA, CROAZIA, BULGARIA •2001 FRANCIA (1 milione), REP. CECA •2002 BELGIO, ESTONIA, LITUANIA, SLOVACCHIA •2003 UNGHERIA, LETTONIA •2007 SPAGNA •2009 PORTOGALLO, ITALIA? IN UN’EU A 27 STATI AD OGGI SOLO L’ITALIA NON HA UNA BANCA DATI DEL DNA Yara Gambirasio scomparsa il 26 novembre 2010 mentre tornava dalla palestra Rinvenuto il cadavere il 26 febbraio 2011 Sugli indumenti (slip e pantaloni) rinvenuto un profilo genetico maschile. Non appartiene a nessun sospettato Ricerca disperata tra quelle persone il cui telefono cellulare è stato agganciato dalla cella vicina alla zona del rinvenimento del cadavere Nelle vicinanze un’autostrada trafficata passa molto SVILUPPO DEI DATABASE DI DNA IN EUROPA (2003-2008) Statistiche delle ricerche nel database inglese Fondamentale strumento per le indagini giudiziarie! QUALITA’ DEI PROFILI GENETICI In Europa, i laboratori che inseriscono profili genetici nella banca dati del DNA sono tutti accreditati per la norma ISO/IEC/EN 17025. Anche in Italia questo sarà lo standard, anche se, inizialmente (per un anno), sarà sufficiente la certificazione ISO 9001:2008. Costo dell’accreditamento per il laboratorio è oneroso: da € 10.000 a 20.000/anno