grafica e stampa tipografia moro andrea - tolmezzo

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grafica e stampa tipografia moro andrea - tolmezzo
via del Partidor, 13
Udine 33100
una occasione storica
per la città
Una squadra che lavora bene produce buoni risultati: questo, in sintesi, è l’obiettivo che si vuole
raggiungere e che deve essere percepito dal fruitore dei servizi, anche valorizzando l’impegno assunto da SAF
nel realizzare la sede.
L’opera rappresenta anche il punto
di arrivo di un impegno verso le Istituzioni - Regione, Provincia e Comune - ed offre un sistema logistico
all’avanguardia al servizio del trasporto pubblico locale.
La sede nasce moderna, innovativa
negli impianti, nelle attrezzature di
dotazione dei singoli reparti, ma
anche nei processi messi in atto per
modificare alcuni aspetti consolidati
nel modo di lavorare secondo uno
stile aziendale nuovo che guarda con
estrema attenzione alla qualità ed
alla sicurezza dell’ambiente di lavoro.
In questo contesto si auspica anche
di cambiare modo di produrre servizi
per un miglioramento complessivo
della qualità della vita nel territorio
della Provincia di Udine.
Per la prima volta la complessa macchina che sostiene il sistema dei trasporti di persone nel territorio
provinciale viene concentrata in una
sola sede operativa progettata e costruita per dare valore aggiunto all’organizzazione industriale ed al
lavoro delle persone impegnate nell’impresa.
Una occasione importantissima ed
una straordinaria opportunità per modificare positivamente il rapporto con
il Cliente e con il servizio dimostrando
come una migliore organizzazione interna è capace di riverberare un miglioramento nel servizio erogato.
Ciò si ottiene rendendo ancora più
centrale nell’elaborazione del piano
industriale il senso etico dell’impresa
di servizi conscia che il vero azionista
di riferimento è il cittadino/cliente,
che non solo partecipa attivamente
alla remunerazione del lavoro e dell’impresa ma di fatto giustifica la
stessa esistenza del servizio.
La consapevolezza della centralità
del Cliente porta a valorizzare la sede
anche come elemento di impatto positivo sul territorio attraverso la
stessa localizzazione, sofferta ma logisticamente perfetta e capace di
minimizzare i trasferimenti parassiti
dei mezzi pubblici, attraverso la progettazione tesa a contenere al massimo livello gli impatti ambientali e
di permettere l’attivarsi di una migliore efficienza produttiva e di un
superiore spirito di gruppo.
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accumulo. Analogamente, per il traffico proveniente da piazzale del
Commercio, si è realizzata una corsia
collocata al centro della carreggiata.
Il flusso in uscita ha la possibilità di
svolta a destra e a sinistra nella corsia centrale di accumulo, prima dell’immissione
nella
corsia
di
scorrimento.
Le nuove strutture occupano un’area,
della superficie di mq 58.720, posta
alla periferia sud della città di Udine
in località denominata “Partidor” in
zona urbanisticamente destinata ad
“Attrezzatura di interesse regionale e
comprensoriale” “T - attrezzature
tecnologiche”.
il progetto
caratteristiche generali
Su questo sito, oltre le specifiche
norme di carattere urbanistico ed edilizio, insistono i vincoli derivanti da:
- un elettrodotto di alimentazione
delle Ferrovie dello Stato (R.F.I.),
con pilone di supporto;
il limite di Ambito di Protezione
Ambientale (ex legge Galasso),
per una profondità di 150 metri
di distanza dal limite della roggia
di Palma.
L’intero ambito d’intervento della
nuova sede è delimitato da una recinzione realizzata con muro in calcestruzzo con sovrastante delimitazione
in rete metallica. Lungo tutto il perimetro, per una profondità variabile
da m 6,00 a m 10,00, è realizzata
una fascia verde, in rilevato lungo il
lato nord ed ovest, con alberi ed arbusti con funzione paesaggistica e
antirumore. In alcuni tratti perimetrali sono collocate delle barriere fonoassorbenti, in direzione delle aree
residenziali.
La progettazione e realizzazione delle
opere sono state eseguite nel rispetto
delle vigenti normative e prescrizioni
in materia di opere edili ed impiantistiche e nel rispetto della legge sui
lavori pubblici.
In posizione centrale all’ingresso,
esternamente alla zona di rispetto
stradale, si trova l’edificio di portineria, dal quale il personale addetto gestisce il movimento dei mezzi
aziendali, il flusso degli addetti, dei
visitatori, dei fornitori e il sistema
impiantistico e di sicurezza nella loro
globalità.
Particolare attenzione è stata posta
nella realizzazione del sistema di
connessione al traffico urbano e locale. L’unico accesso all’area coinvolge il traffico dei mezzi aziendali, i
mezzi privati degli addetti, i fornitori
di beni e materiali d’uso e gli eventuali utilizzatori esterni dei servizi. A
tal fine si è provveduto alla realizzazione, nel rispetto del codice della
strada, di due corsie di decelerazione
e di convogliamento del traffico in
ingresso ed in uscita.
L’area di parcheggio dei visitatori e
dei fornitori è esterna all’area recintata, a ridosso di via del Partidor e in
prossimità della guardiola d’ingresso
(portineria). Il parcheggio degli autoveicoli, dei motocicli e delle biciclette
dei dipendenti, pur interno all’area, è
collocato all’esterno della recinzione
che delimita l’area operativa.
I mezzi che provengono da viale Palmanova usufruiscono di una corsia di
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interventi
di progetto
I vincoli indotti dalla fascia di inedificabilità dovuta all’elettrodotto che attraversa
il lotto dividendolo in due porzioni, hanno condizionato, in parte, le scelte progettuali.
La nuova sede SAF è dotata delle strutture ed attrezzature di seguito riportate:
•
Ingresso principale con portineria;
•
Palazzina direzionale;
•
Fabbricato uffici operativi, magazzino, servizi personale;
•
Officine di manutenzione;
•
Tunnel di collaudo dei mezzi di trasporto persone;
•
Fabbricato gestione e smontaggio serbatoi metano;
•
Pompe di rifornimento carburante (gasolio);
•
Lavaggi automatici;
•
Area gestione metano e aerorefrigeranti;
•
Parcheggi autocorriere con colonnine di alimentazione a gas metano;
•
Parcheggi autocorriere;
•
Parcheggio dipendenti e dirigenti;
•
Parcheggi mezzi di servizio;
•
Isola ecologica;
•
Impianto antincendio;
•
Sistema di raccolta e trattamento delle acque meteoriche;
•
Vasche di raccolta e stoccaggio sostanze oleose ed oli esausti;
•
Impianti meccanici, elettrici e fotovoltaici;
•
Opere di recinzione dell’area.
parcheggio auto dipendenti, sia dal
lato fronte strada, trovano luogo gli
uffici che più necessitano di contatti
con il personale interno ed esterno.
Al primo piano hanno sede gli uffici
commerciali, gli uffici del personale,
il centro elaborazione dati e ricerca
e sviluppo dei sistemi informativi e
satellitari e i servizi igienici.
Al secondo piano si trovano gli uffici
dirigenziali e amministrativi con la
sala del consiglio.
Per migliorare le condizioni di benessere degli occupanti, la muratura
esterna perimetrale dell’edificio è
isolata con pannelli di lana minerale
dello spessore di cm 10 e da un rivestimento con pannelli in alluminio
estruso di grosso spessore. La soluzione garantisce una ventilazione
continua delle pareti con benefici effetti soprattutto durante il periodo
estivo e contribuisce ad una riduzione dei costi di gestione per quanto
riguarda il riscaldamento ed il raffrescamento dei locali. Il solaio piano
della copertura è isolato termicamente da un doppio pannello di lana
di roccia. Ogni solaio è isolato acusticamente con pannello fonoassorbente, onde evitare trasmissione di
rumori da un piano all’altro. La costruzione è caratterizzata da ampie
vetrate, con serramenti in alluminio
a taglio termico, dotate di vetri idonei a proteggere i vani interni dai
raggi solari.
Nella parte superiore dell’edificio, in
corrispondenza dei serramenti, sono
collocate delle pensiline, con struttura d’acciaio e vetro p.v.b., che proteggono le sottostanti vetrate dal
dilavamento provocato dalle acque
meteoriche.
palazzina direzionale
La palazzina direzionale è posizionata vicina all’ingresso in modo tale
da essere facilmente raggiungibile
dal personale e per permettere agli
operatori che vi lavorano un controllo
visivo dell’intera area. La superficie
coperta è di mq 444. L’altezza
dell‘edificio, superiore rispetto a
quella del fabbricato officina, e la
pianta dell’edificio articolata, originata da una sagoma romboidale regolare, hanno la funzione di far
acquisire maggiore visibilità e rilievo
a questa struttura ed evitare che sia
eclissata dal maggior impatto visivo
della costruzione attigua.
Il fabbricato è costituito da tre piani
fuori terra più il piano interrato. Racchiude gli uffici gestionali e direzionali e le sale riunioni. Nello
scantinato si trovano gli archivi, lo
spogliatoio, i servizi e il deposito attrezzature e materiali per il personale
addetto alle pulizie, il locale per i
server e il deposito per le attrezzature informatiche. Al piano terra, con
la possibilità di accesso sia dal lato
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cina e diversi spazi a servizio delle officine (depositi materiali, deposito
strumenti e mezzi, officina meccanica, ecc.).
Al primo piano sono ubicati gli uffici
tecnici, l’ufficio noleggi, l’ufficio movimento, una sala riunioni, l’ambulatorio, l’archivio, i servizi igienici per
gli autisti e per i meccanici, gli spogliatoi e le docce per i meccanici, il
refettorio con una zona scaldavivande
attrezzata con forno a microonde, e
l’area di riposo e sosta degli autisti.
Un’altana posta sopra la zona scarico
merci, collegata all’ufficio movimento
operativo tramite una scala interna,
permette agli operatori una panoramica di tutta la zona parcheggi con
una veduta immediata della situazione e sistemazione dei mezzi. In copertura sono posizionati i vani tecnici
ed i pannelli solari e fotovoltaici. Due
scale principali collegano verticalmente tutti i piani operativi. La prima
si sviluppa attorno al vano ascensore,
è compartimentata e serve principalmente la zona a servizio degli autisti.
La seconda è utilizzata maggiormente
dai meccanici. E’ priva di ascensore
ed è posizionata in zona centrale.
Inoltre, una scala interna collega sui
tre piani (compreso l’altana) gli uffici
destinati al movimento operativo. La
sala sindacale con i servizi si trova al
primo piano dell’estremità nord dell’edificio officina.
fabbricato uffici operativi,
servizi personale, magazzini
In posizione centrale tra i due corpi
officina, questo fabbricato forma una
volumetria unica con questi ultimi.
Ha due piani fuori terra più lo scantinato, le dimensioni in pianta sono di
m 27,40x45,45. Ogni piano è caratterizzato da funzioni diverse.
Nello scantinato si trovano il magazzino per le gomme degli automezzi,
l’archivio cartaceo, il deposito di materiali vari, il deposito oli, lo spogliatoio ed il deposito di attrezzatura e
materiali per il personale addetto alle
pulizie, il deposito vestiario ed il vano
per i quadri elettrici. Un montacarichi
permette il trasporto dei pezzi di ricambio e quanto altro tra lo scantinato ed il piano terra.
Al piano terra trovano posto due ingressi principali al fine di separare i
flussi di accesso e di uscita: il primo
per i meccanici e gli impiegati tecnici, il secondo per gli autisti e gli altri
collaboratori occupati negli altri uffici
e servizi; questa distinzione dei flussi
è mantenuta anche al piano superiore
tramite due scale dedicate. Un corridoio centrale longitudinale, perpendicolare
agli
ingressi,
separa
simmetricamente le due zone del
piano terra con funzioni diverse. La
prima zona è occupata dagli uffici
movimento, da un vano per gli autisti
del noleggio con servizi, la zona di
scarico con accesso del mezzo, gli uffici dedicati alla gestione del magazzino, il magazzino minuteria, il
bancone per la distribuzione dei materiali, il montacarichi. Nella seconda
zona si trovano i servizi igienici, l’archivio documentazione del capo offi-
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manutenzione degli apparati frenanti, sono dotate di fossa per operare sotto la scocca senza sollevare i
mezzi e sono realizzate nel rispetto
della normativa sia per quanto riguarda l’impianto elettrico sia per il
ricambio dell’aria. Altre 14 postazioni sono dotate di sollevatori a pantografo, mentre i restanti stalli non
richiedono di particolari attrezzature
di sollevamento pur avendo già predisposto gli alloggi per una eventuale
futura installazione dei sollevatori.
Nella parte centrale, un corridoio di
servizio percorre longitudinalmente
tutto l’edificio; nella parte sottostante il corridoio è posizionata una
canaletta ispezionabile per la distribuzione della forza motrice, nonché
tubazioni per oli, acqua, aria compressa e scarichi. Oltre alle postazioni sopraelencate vi è un locale
separato riservato al lavaggio delle
scocche, un vano per il lavaggio dei
pezzi ed un altro, di minori dimensioni e con ventilazione diretta per la
ricarica delle batterie.
Lo scantinato interessa parzialmente
uno dei due lati dell’edificio: in esso
sono posizionate le vasche per la raccolta delle acque meteoriche utilizzate per il lavaggio dei mezzi, per usi
sanitari e per l’accumulo delle acque
in occasione di eventi meteorici rilevanti. Sono posizionati inoltre la
vasca antincendio con i locali pompe
ed il gruppo generatore elettrico di
emergenza. A questa zona si può accedere tramite una scala collocata
nella bocca di lupo e/o mediante le
botole ricavate in testa ad alcuni
stalli all’interno dell’edificio provviste di scale alla marinara che fungono anche come uscite di sicurezza.
officine
I locali officine si sviluppano ai lati
del corpo centrale adibito a magazzino e servizi per il personale nonché
per uffici tecnici ed operativi e costituiscono una volumetria unica con il
corpo summenzionato. Si sviluppano
su un reticolo di m 10,00x9,00. La
larghezza di m 10,00 permette di affiancare due automezzi con i relativi
spazi di manovra e gestione, mentre
i 18,00 m (doppio modulo) possono
contenere il mezzo nella sua lunghezza con l’attrezzatura di servizio.
Le dimensioni totali dei due fabbricati sono di m 107,86x45,45. Sono
edifici ad un solo piano dove trovano
posto n. 40 postazioni per le autocorriere e gli autobus compreso il
tunnel di collaudo. Una parte è riservata principalmente agli autobus alimentati a gas metano. Un ulteriore
spazio, con due stalli operativi, è assegnato al collaudo dei condizionatori in ogni stagione: la temperatura
all’interno del vano deve raggiungere
minimo i 25°C per le opportune tarature degli strumenti e degli apparati. Due postazioni, dedicate alla
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La Cooperativa Idrici ed Affini di Bologna (da cui
l’acronimo CIAB) è nata nel 1946, dalla “intraprendenza” di una dozzina di idraulici; fin dalla sua costituzione ha aderito alla Lega delle Cooperative.
Via della Cooperazione, 16
40129 BOLOGNA
Anno dopo anno la Cooperativa è cresciuta e si è
www.ciab.coop
consolidata aumentando le proprie potenzialità.
L’attuale sede di Via della Cooperazione venne inaugurata nel 1964 in una zona
che era allora l’estrema periferia disabitata di Bologna, un territorio di ex cave e
di fornaci oramai abbandonate.
All’inizio degli anni novanta il continuo sviluppo dell’azienda, e le differenti esigenze organizzative necessarie per rispondere ai nuovi bisogni di mercato imposero una profonda ristrutturazione della sede aziendale.
CIAB è una importante struttura operativa basata su un organico di professionalità
tecniche estremamente qualificato e su un know how continuamente aggiornato sui
dati di ricerca di nuovi prodotti e di soluzioni tecnologicamente all’avanguardia.
Esperienza nella progettazione, precisione realizzativa, applicazione delle più moderne tecnologie, consentono a CIAB di affrontare
ogni singola richiesta del cliente proponendo una
assistenza qualificata commisurata sempre alle richieste della domanda più esigente.
Le realizzazioni di CIAB sono oggi un punto di
riferimento per committenti e progettisti garantiti
dalla miglior selezione di macchine e componenti
atti a soddisfare i bisogni dei clienti, aderendo alle
normative italiane ed internazionali più severe.
La completezza dell’offerta CIAB è oggi arricchita dal definitivo consolidamento del settore
degli impianti elettrici, speciali e dalle nuove metodologie di project financing e global service attuate nelle ultime importanti commesse sia nel
settore pubblico che privato.
Oggi CIAB può affermare di essere un’azienda
solida, organizzata e capace.
nimento con ogni tempo ed in modo
tale da escludere l’apporto di acqua
di origine meteorica e limitare conseguentemente la quantità di acqua
da depurare. La struttura è interamente in acciaio, mentre la copertura è formata da pannelli coibentati.
stalli autocorriere
Gli stalli previsti per le autocorriere
e gli autobus urbani sono in totale
204 così suddivisi:
- n. 80 per i mezzi urbani alimentati
a gas metano;
- n. 124 per i mezzi extraurbani;
Sono posizionati a spina di pesce
con il frontale dei mezzi contrapposto, eccetto una parte limitata dei
veicoli; sono separati da un camminamento di servizio coperto sotto al
quale passano, in una canaletta a tal
fine predisposta, le condutture dell’impianto idrico, dell’impianto per
l’aria compressa e dell’impianto elettrico. Ogni quattro mezzi è posizionato un “totem” con la possibilità di
usufruire dei servizi summenzionati.
In ogni stallo, per lo stazionamento
dei vettori urbani, è installata la manichetta per la carica lenta del gas
metano. La pavimentazione di tutti
gli stalli è formata da un massetto in
calcestruzzo rinforzato con fibre sintetiche monofilo; è impermeabile per
permettere la captazione, il trattamento e il recupero delle acque meteoriche. La pavimentazione dei
marciapiedi è in calcestruzzo, mentre tutta la viabilità interna è realizzata con masselli autobloccanti
drenanti. Le acque meteoriche filtrano attraverso i masselli, il sottostante cassonetto per convogliarsi
fabbricato
manutenzione bombole
E’ un fabbricato posizionato ad una
distanza minima di 20 m dagli altri
edifici. La superficie è di mq 180. E’
realizzato interamente in cemento armato con la copertura piana. E’ previsto un accesso pedonale laterale. I
mezzi alimentati a metano entrano da
un lato ed escono da quello opposto
dell’edificio. In esso sono smontati,
per essere inviati al collaudo, i contenitori del gas metano, preventivamente svuotati, sistemati sopra il
tetto di copertura del mezzo. Un
carro ponte solleva i bomboloni e li
dispone lateralmente prima che siano
caricati e trasportati a destinazione.
rifornimento mezzi
I mezzi alimentati a gas metano, attualmente circa 70 in servizio nell’area urbana, saranno riforniti a
carica lenta sequenziale tramite una
manichetta posizionata in ogni
stallo. Per gli altri vettori extraurbani
alimentati a gasolio è predisposta
un’area di servizio con due isole e
quattro erogatori. L’area è coperta
per permettere le operazioni di rifor-
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linea mediana l’asse della palificazione di sostegno.
In prossimità dell’ingresso, ma all’esterno dell’area recintata, è posizionato il parcheggio per i visitatori
che potranno accedere all’interno a
piedi dopo la loro identificazione.
Questa area è pavimentata con masselli drenanti e ombreggiata con
piante di alto fusto.
Il parcheggio per i dirigenti e per i disabili è collocato in prossimità della
palazzina direzionale vicino all’ingresso principale. Sono previsti quattro posti auto per i dirigenti e quattro
per i disabili. Altri quattro posti per i
disabili sono posizionati in testa al
parcheggio per i dipendenti in prossimità della guardiola d’ingresso.
Le aree per i mezzi aziendali di servizio si trovano in zone diverse secondo
il tipo e la funzione. Due di queste
aree, con 13 stalli complessivi, sono
coperte per evitare il deposito della
brina sul parabrezza dei veicoli nelle
giornate con temperature rigide e
permettere ai mezzi di muoversi con
rapidità senza aspettare lo scongelamento. Esternamente all’area operativa, in prossimità dell’ingresso, sono
previsti n. 12 posti auto per i visitatori esterni.
infine nei canali drenanti appositamente realizzati lungo la viabilità.
Per dare stabilità ai piani di posa
delle fondazioni stradali e di stazionamento è stato realizzato un processo di stabilizzazione mediante
lavorazione in sito dei materiali esistenti con l’apporto di legante (calce
viva , idrata e cemento).
I camminamenti che conducono agli
stalli sono, ove possibile, ricoperti
con una pensilina costituita da un
pannello opaco curvo sorretto da colonne in acciaio, poste ad interassi
regolari, collegate con travi longitudinali sempre in acciaio. Questa copertura consentirà agli operatori di
raggiungere i mezzi protetti dalle intemperie e dai raggi solari.
il parcheggio dipendenti
e dirigenti
Il parcheggio dipendenti si trova all’esterno dell’area operativa in prossimità della palazzina direzionale. E’
prevista una zona coperta per le moto
e le biciclette. Gli addetti possono
accedere alle zone operative di competenza tramite un accesso pedonale
controllato e muoversi all’interno a
piedi o con i mezzi aziendali. Tutta
l’area è pavimentata con masselli
drenanti posti su cassonetto stradale.
Un’area verde contorna il perimetro
di questo parcheggio. Piante ad alto
fusto sono collocate nelle aree di
sosta per ombreggiare i mezzi parcheggiati. I posti auto previsti sono
circa 200, oltre a posti per motocicli
e biciclette. La disposizione ed il numero dei posti auto sono condizionati
dalla servitù a favore delle R.F.I. della
larghezza di m 12.30 avente per
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la viabilità interna il sistema drenante
I percorsi interni e le aree di parcheggio autovetture, sono pavimentati con betonelle cementizie.
isola ecologica
In testa alle officine sono previsti
due spazi coperti per i contenitori
(navette) per il recupero e/o smaltimento dei materiali di rifiuto (pneumatici, imballaggi, olio usato,
batterie esauste, metallo, plastica).
La pavimentazione è realizzata con
un massetto impermeabile in calcestruzzo rinforzato, con pozzetto di recupero di eventuali dispersioni. La
struttura è interamente in acciaio, la
copertura con pannelli coibentati.
150 l/s. Essendo le acque captate
superiori a quelle rilasciabili, sono
state realizzate delle vasche per la
raccolta delle acque meteoriche nel
piano interrato sotto le officine per
una capacità totale di minimo mc
515. Sono realizzate interamente in
calcestruzzo e rivestite con prodotti
impermeabilizzanti per evitare dispersioni. Sono accessibili dall’esterno attraverso una scala
collocata nella bocca di lupo o dall’interno tramite delle aperture ricavate nel pavimento delle officine e
chiuse con dei sigilli in ghisa. Le vasche sono ventilate attraverso delle
conduttore che sboccano nella copertura del fabbricato. Per prevenire
l’insorgere di fenomeni vegetativi è
stato installato un impianto di trattamento con cloro avente lo scopo di
evitare la formazione di odori ed
alghe all’interno della vasca stessa
raccolta delle acque
meteoriche e reflue
La massima portata conferibile al
collettore della rete fognaria pubblica di via del Partidor è di massimo
risparmio energetico
L’intervento effettuato, per un effettivo risparmio energetico, non si è limitato ad un semplice approccio di
“simpatia” verso le fonti rinnovabili,
ma ad un impegno concreto.
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Sono stati individuati i punti sui
quali era possibile intervenire:
- aumento dell’efficienza nei consumi
con impianti a risparmio energetico;
- isolamento termico oltre le prescrizioni di legge con materiali isolanti
naturali;
- pannelli fotovoltaici per la produzione di 160 kw di energia elettrica;
- pannelli solari per l’acqua sanitaria;
- impianti termici a basso consumo,
sfruttando la potenzialità dell’impianto fotovoltaico;
- recupero e riciclaggio delle acque
meteoriche come già descritto.
Va rilevato inoltre il notevole impegno
tecnico e finanziario per attrezzare la
nuova sede con le più moderne tecnologie necessarie per il funzionamento dei mezzi alimentati a metano.
acqua calda sanitaria
La produzione dell’acqua calda sanitaria è realizzata separatamente in
ogni edificio. Nella palazzina direzionale, ove il consumo appare piuttosto esiguo, sono istallati più bollitori
elettrici alimentati, nelle ore diurne,
corrispondenti alle ore di massimo
utilizzo, dai pannelli fotovolataici.
Pertanto la soluzione adottata permette di ottemperare al D.Lgs. 29 dicembre 2006 n. 311, e garantire
così il soddisfacimento del 50% del
fabbisogno annuo di energia primaria per acqua calda sanitaria da
fonte alternativa.
Per l’edificio di servizio, ove il consumo è superiore, si prevede la posa
di pannelli solari con accumulatore
di acqua sanitaria a doppio serpentino collegato al circuito e alla caldaia a condensazione in cascata che
integrerà l’impianto solare.
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Impianti Sportivi : Opere per le Olimpiadi Invernali di Torino 2006 (Palazzo del Ghiaccio di Torre
Pellice, e quello di Corso Tazzoli, i Trampolini di
Ospedale di Baggiovara (Mo)
Sede CCC
Bolla Tecnologica di Genova
Il Settore Approvvigionamenti che mette a disposizione dei Soci servizi tecnicocommerciali diversificati per tipologia ed estensione, in funzione delle specifiche
necessità. Entrambi i settori operativi (Lavori e Approvvigionamenti) sono certificati
secondo la norma ISO 9001:2000 e ed è certificato secondo la norma ISO 14001:2004
(certificati rilasciati da ICIC).
Alcune opere significative eseguite negli ultimi anni:
Restauro, recupero e ristrutturazione: il Teatro
alla Scala a Milano, il Palazzo Reale di Milano, La
Venaria Reale a Torino, l’isola di San Servolo a Venezia, la Galleria degli Uffizi a Firenze.
Alberghi Fiera di Milano
Il Settore Lavori, che acquisisce appalti di progettazione e/o costruzione o ristrutturazione di opere di edilizia civile e infrastrutturale, di opere impiantistiche civili
ed industriali e di erogazione di servizi e gestioni su tutto il territorio nazionale e all’estero, ed ha capacità per intervenire anche come Contraente Generale o come Promotore in operazioni di Project Financing. E’ in possesso di attestazione di
qualificazione alla esecuzione di lavori pubblici rilasciata da Protos SOA per 39 categorie, 22 delle quali (fra queste 10 categorie generali) con classifica VIII illimitata, e della attestazione illimitata del Ministero delle Infrastrutture come Contraente
Generale di classifica III.
Pragelato, La pista da Bob di Cesana Torinese
e il Villaggio Olimpico e il Villaggio Media) ,
l’ampliamento dello Stadio Braglia a Modena,
il centro Natatorio di Trieste.
Le opere per il terziario : Numerosi Centri
Commerciali tra i quali l’Ibleo di Ragusa, il Poceco a Pomezia, il Gran Sasso di Teramo, il centro
Ikea di Roma, Ospedali quali l’ospedale di Baggiovara di Modena, l’ospedale San Giuseppe a
Empoli, L’ospedale San Camillo a Roma, l’università di Torvergata a Roma, il palazzo dei congressi “PalaRiccione” a Riccione, gli alberghi
della Fiera a Rho - Milano.
Impianti Tecnologici : gli Impianti del teatro
la Fenice di Venezia, del Castello Sforzesco di
Milano, della galleria del Traforo del Monte
Bianco, Il depuratore di Milano, il depuratore
Le Cortine di Siena, il Termovalorizzatore di
Cassana a Ferrara, l’impianto di cogenerazione
di Imola, impianti fotovoltaici per Geovest a
Modena, per Novaenergia in Puglia.
Le Riqualificazione della Città : La Bolla di
Genova, il Comparto Corassori a Modena.
Le grandi Opere Infrastrutturali : Esecuzione
di tratte dell’alta velocità Roma-Napoli, dell’alta
velocità Bologna-Milano, la Metropolitana Milanese, la variante alla SS9 a Cesena, la variate alla
SS 48 dellle Dolomiti a Moena, il Collegamento
tra la zona industriale del Lavis e l’autostrada del
Brennero, la ristrutturazione e ampliamento della
Stazione di Roma Termini, la sede unica del trasporto pubblico per la SAF di Udine.
Teatro della Scala - Milano
Il Consorzio Cooperative Costruzioni - CCC società
cooperativa di Bologna si colloca oggi fra i primi tre
gruppi italiani del settore delle costruzioni ed è probabilmente il primo buyer nazionale di materiali e
servizi per le costruzioni. E’ un consorzio di coope40132 Bologna
rative che opera attraverso l’assunzione di appalti in
Via Marco Emilio Lepido, 182/2
nome proprio e nell’interesse dei Soci cooperatori (atTel. 051 3161 111 - Fax 051 3161 888
www.ccc-acam.it
tualmente circa 240 presenti su tutto il territorio nazionale attivi nel settore delle costruzione, dei servizi,
dei trasporti, dei materiali per costruzione o nel settore industriale), ai quali assegna la
realizzazione di quanto acquisito. Due sono i principali settori di attività:
cronologia interventi
progettuali e operativi
2006
Individuazione Area
2006
Redazione “P.R.P.C. di iniziativa privata denominato
Nuova Sede T.P.L. e Attività collegate”
2007
- Termine iter PRPC e sua approvazione
- Redazione del progetto Preliminare e Definitivo
2007
Autorizzazione a costruire (dicembre)
2007
Redazione del progetto esecutivo
2008
Gara di appalto (febbraio)
2008
Aggiudicazione (maggio)
a C.C.C.
Consorzio Cooperative Costruzioni di Bologna
2008
Consegna lavori e firma contratto (giugno)
2008
Opere di bonifica bellica alla ricerca
di eventuali ordigni inesplosi (estate)
2008
Effettivo avvio dei lavori (settembre)
2009
Ultimazione dei lavori (dicembre)
2010
Richiesta di agibilità e di rilascio
Certificato Prevenzioni Incendi (gennaio)
2010
Rilascio agibilità da
Amministrazione Comunale Udine (marzo)
2010
Inaugurazione della struttura (marzo)
16
Fin dal 1984, prima in Italia, ATM di Udine, ora SAF, ha iniziato la sperimentazione per la trazione a metano degli autobus utilizzati per il servizio urbano.
Di seguito si è dato corso a continui investimenti in tecnologia per migliorare i
rendimenti dei motori tesi a favorire ottimali combustioni e conseguente minore
inquinamento, per la dotazione di attrezzature per lo stoccaggio e la distribuzione
del gas, i sistemi di filtraggio e i gruppi di refrigerazione, cui si sommano sistematici e scrupolosi controlli: tutto questo teso a garantire livelli di inquinamento
minimi con totale assenza di polveri sottili.
SAF dopo un quarto di secolo resta ancora all’avanguardia - prima assoluta in Italia
- (lo attesta la classifica di Legambiente in materia di eco-sistema urbano) per gli
interventi in rispetto dell’ambiente: oggi l’80% degli autobus impiegati nel servizio
urbano è alimentato a metano, il 14% è di classe EEV, il parco è integrato da 5
autobus ibridi (gasolio/elettrico) che integrano una flotta davvero attenta all’ambiente. Risultante è la totale assenza di polveri sottili ed impatto ambientale minimo; la sigla EEV riportata sulla fiancata degli autobus è acronimo di Enhanced
Environmentally-friendly Vehicle: letteralmente veicolo ecologicamente avanzato
con emissioni inferiori a quelle stabilite dalle vigenti normative.
...ancora all’avanguardia
impianto metano
il più grande in Italia
1986 - autobus sperimentale trazione a metano
L’impianto metano, installato presso la nuova sede, è composto da:
- 5 compressori per un totale di 400 kw e una potenzialita’ di 1800 mc/h di gas
compresso
- 80 Colonnine di carica degli autobus.
- 1 sistema di svuotamento gas degli autobus per le attivita’ di manutenzione e
collaudo
È il piu’ grande in Italia fra gli impianti per il rifornimento di flotte private e mezzi
aziendali al momento realizzati e funzionanti con il sistema della carica sequenziale da realizzare in notturna durante il rimessaggio dei bus.
È all’avanguardia in quanto e’ il secondo in Italia, ad avere il sistema di svuotamento del gas dalle bombole per poter effettuare le attivita’ di manutenzione e
ricollaudo bombole, senza dover scaricare gas in atmosfera, riducendo al minimo
lo spreco di gas.
È dotato di un sistema centralizzato della raccolta dati di ciascun bus rifornito con
registrazione del mezzo, data, ora e tutti i dati utili per la gestione della flotta bus.
i numeri
della sede
Udine - Via Del Partidor, 13.
L’insediamento ha un’estensione complessiva di 58.714 m2 suddivisa in differenti
categorie, in funzione della loro destinazione d’uso, nel seguente modo:
1. Aree verdi
m2 7.340
2. Parcheggi dipendenti - posti auto
m2 2.679
3. Parcheggi dipendenti - viabilità
m2 2.995
4. Edifici
m2 7.831
5. Viabilità esterna
m2 517
6. Viabilità interna
m2 22.056
7. Stalli autocorriere
m2 15.296
Totale complessivo m2 58.714
19
Raccolta acque meteoriche
trattamento e smaltimento
acque meteoriche e nere
Raccolta acque meteoriche
Sfioratore
Trattamento
acque meteoriche
In Via del Partidor trova ubicazione il
collettore fognario per lo smaltimento delle acque miste.
L’impianto di trattamento e smaltimento si basa sui seguenti parametri:
1.portata di progetto meteorica per il
dimensionamento della rete di raccolta: 160 l/s ha, così come indicato dai tecnici di AMGA SpA di
Udine;
2.portata meteorica consegnabile
alla rete fognaria esistente durante
l’evento meteorico: 150 l/s, così
come indicato dai tecnici di AMGA
SpA di Udine;
3.realizzazione di un impianto di
trattamento di tipo continuo delle
acque di prima e seconda pioggia;
4.trattamento acqua lavaggi tramite
impianto dedicato di disabbiatura/disoleazione e invio delle
acque trattate mediante collettore
dedicato che raggiunge la fognatura esistente posta lungo Via Del
Partidor;
5.realizzazione di pozzi perdenti per
lo scarico delle acque meteoriche
raccolte dalle coperture dell’edificio direzionale e di guardia;
6.dispersione tramite pavimentazione drenante e percolazione
delle acque meteoriche interessanti i parcheggi dipendenti (compresa la viabilità) e le zone verdi.
L’impianto è costituito da due vasche, la prima di 515 m3, che ha il
compito di laminare la portata meteorica preventivamente trattata, e
l’altra di 930 m3 per l’accumulo di
acqua, sia di acquedotto che quota
parte di quella meteorica, da utilizzarsi per il lavaggio dei mezzi. Le vasche sono interrate ed ubicate sotto
ad una porzione dell’edificio dedicato ad officina.
Lo schema di raccolta e trattamento
delle acque meteoriche è rappresentato in Figura 1.
Le acque meteoriche, calcolate in
conformità ad un coefficiente udometrico di 160 l/s ha, sono trattate
in continuo tramite un processo di
disabbiatura/disoleazione, di tipo a
coalescenza, che prevede a monte la
realizzazione di uno sfioratore per le
portate eccedenti quelle di progetto.
Le aree contribuenti risultano essere
esclusivamente quelle dedicate agli
stalli delle corriere, essendo le coperture degli edifici direttamente disperse nel terreno tramite pozzi
perdenti o raccolte all’interno della
vasca di laminazione. Il contributo di
acque meteoriche al sistema di raccolta delle altre superfici è nullo, in
quanto sono completamente permea-
20
Acquedotto
Vasca
di accumulo
Vasca
di laminazione
Acque coperture officina
Sfioratore
Acque lavaggio mezzi
Mandata in pressione al collettore
Collettore a gravità
Figura 1: schema di raccolta e trattamento delle acque meteoriche e di lavaggio.
bili grazie all’impiego di soluzioni
tecniche capaci di garantire un drenaggio totale.
Le acque di prima pioggia sono associate alle sole aree di stallo delle
corriere e alla copertura dell’edificio
officine, essendo autorizzato, dalle
autorità preposte, lo smaltimento nel
terreno delle acque meteoriche provenienti dalle altre zone.
Si è scelto di utilizzare un trattamento di disoleazione delle acque in
arrivo di tipo continuo, prevedendo
anche l’impiego di un impianto a
coalescenza provvisto di un sistema
di disabbiatura per la separazione
dei materiali inerti, poiché la vasca
21
Le acque della copertura sono invece
direttamente inviate alla vasca di laminazione.
All’interno della vasca di laminazione
sono posizionate due pompe rispettivamente di 50 l/s, con prevalenza pari
a 4.5 m, e di 150 l/s, con prevalenza
pari a 6 m. La prima pompa è dedicata
a far defluire una quota parte del volume accumulato nella vasca di laminazione alla vasca di accumulo mentre
la seconda e dedicata allo svuotamento della vasca di laminazione.
Il volume d’acqua trasferito dalla
vasca di laminazione alla vasca di
accumulo sarà opportunamente trattato tramite impianto di ipoclorito.
Il sistema costituito dalle due vasche
presenta due sfioratori; il primo finalizzato alla messa in comunicazione
delle due vasche; il secondo all’evacuazione delle portate in arrivo nel
caso in cui la pompa da 150 l/s sia
fuori servizio.
si riempie maggiormente di acque
meteoriche cadute nelle sue vicinanze (per valori ben superiori ai 5
mm) e non raccoglie le acque di
prima pioggia cadute più distanti,
poiché impiegano un maggior tempo
per arrivare alla vasca di trattamento.
Lo scarico al collettore fognario presente lungo Via Del Partidor è stato
limitato da prescrizione AMGA ad un
valore massimo di 150 l/s; tale portata è prelevata dalla vasca di laminazione,
tramite
sistema
di
pompaggio, e convogliata ad un collettore, dedicato anche allo smaltimento delle acque nere, che
restituirà la portata alla condotta
posta lungo via Del Partidor.
Al fine di massimizzare i benefici ambientali si è scelto di trattare tramite
disabbiatura e disoleazione tutte le
acque meteoriche provenienti dall’area di stallo delle corriere ed inviarle successivamente alla vasca di
laminazione. Si è realizzato in ogni
modo un sistema di by-pass atto a
convogliare le acque meteoriche eccedenti direttamente alla vasca di laminazione, o affrontare situazioni di
fuori servizio dell’impianto.
captazione delle
acque meteoriche
La captazione delle acque meteoriche provenienti dagli stalli delle corriere, è realizzata tramite canalette
note come “cordonata francese” con
porta-caditoia, collocate a ridosso
dei marciapiedi di transito pedonale
del parcheggio. Le acque della cordonata sono convogliate, tramite
delle caditoie posizionate circa ogni
25 metri, a delle condotte poste
sotto le cordonate, per raggiungere
infine il collettore di valle; le portate
sono quindi convogliate all’impianto
di disabbiatura/disoleazione. Le canalette così come le condotte hanno
pendenza pari a quella del terreno,
22
ossia circa 0.3%, salvo dove diversamente indicato. Le condotte hanno
diametro compreso tra DN 200 e DN
400 in PVC a parete strutturata.
Il sistema di raccolta, accumulo e laminazione delle acque è stato concepito prevedendo il suo funzionamento
anche nel caso in cui vi sia una perdita della capacità disperdente della
viabilità interna.
Tutte le condotte fino a DN 500 sono
in PVC a parete strutturata; per diametri superiori sono state utilizzate
condotte in polietilene ad alta densità.
Il dimensionamento è stato eseguito
garantendo adeguate velocità in condotta, al fine di evitare depositi (dovuti a basse velocità) e abrasioni
delle condotte stesse (causa elevate
velocità). E’ stato inoltre imposto un
grado di riempimento massimo pari
all’ 80% del diametro della condotta.
Prima che le acque raggiungano
l’impianto di disabbiatura/disoleazione (capacità nominale 240 l/s) è
stato realizzato uno sfioratore che
permetta alla portata eccedente di
raggiungere direttamente la vasca di
laminazione.
uso delle acque
L’acqua stivata nelle vasche è destinata ad essere riutilizzata, dopo il trattamento di disoleazione e al cloro per
il lavaggio dei mezzi aziendali, dopo
essere stata così utilizzata è sottoposta ad altri due cicli di depurazione,
all’interno della struttura, prima di essere smaltita nella rete fognaria.
acque nere
Per quanto concerne lo smaltimento
delle acque nere, è stato realizzato
un collettore che ha il compito di
convogliare il contributo dei reflui
provenienti dai locali officine, dalla
palazzina direzionale e dalla portineria e le acque meteoriche non accumulabili nella sopra citata vasca, al
collettore misto presente lungo la Via
Del Partidor.
acque meteoriche
provenienti dalle coperture
Per quanto concerne le acque meteoriche provenienti dalla copertura
del capannone, esse sono raccolte
tramite un collettore che delimita il
perimetro dell’edificio e convoglia
anch’esso le acque (senza trattamento) nelle vasche di laminazione.
Quelle invece relative alla copertura
dell’edificio direzionale e dell’edificio di guardia sono raccolte e condotte nei pozzi perdenti.
23
voltaici come elementi architettonici, rimane inesplortata.
Ha dichiarato il presidente di Fase
Engineerign Luca Pantieri.
versalmente valide, la tecnologia del
silicio mono e policristallino resterà
ancora per anni la soluzione più performante e affidabile, perciò i fattori
geometrici come (orientamento
dell’edificio e inclinazione delle superfici) continueranno a svolgere un
ruolo determinante.
vele in alluminio bianco
l’impianto fotovoltaico
Il progetto che è stato raccontato in
queste pagine rappresenta un’ulteriore dimostrazione di come un’efficace sinergia tra tecnologia,
protezione dell’ambiente e responsabilità etica delle aziende possono
convivere in modo eccellente e anzi
essere una nuova fonte di reddito.
tare per produrre energia a costo
zero, grazie all’apporto di due grandi
realtà quali Ciab e Fase Engineering
che, insieme ad altri partner, hanno
collaborato per realizzare uno degli
impianti più importanti della regione.
Il punto di partenza è stata la volonta di usare la tecnologia dei pannelli fotovoltaici per catturare e
trasformare l’energia del sole, per
questo la scelta di prodotti in policristallino è stata fondamentale: ben
720 pannelli che produrranno
190.00 kWh per una potenza di 162
kWp, con un risparmio annuo di …
..tonnellate di Co2.
L’intervento realizzato sul tetto dei
depositi SAF ha coinvolto sia gli
aspetti tecnici e tecnologici, che
quelli squisitamente architettonici.
La scelta di inserire delle vele di alluminio bianco, e quindi già ampiamente riflettenti e soprattutto
lontane dalla tipologia costruttiva tipica degli edifici industriali, ha imposto
scelte
particolari
che
rispettassero l’impianto architettonico voluto dal progettista, soprattutto per la tecnologia fotovoltaica da
applicare.
Un progetto, questo, che apre le
porte a future realizzazioni che uniscano gli obiettivi aziendali con la tutela dell’ambiente e del futuro di chi
verrà dopo di noi, come condizione
sine qua non del nostro agire.
In realtà ancora oggi gran parte dei
possibili impieghi dei sistemi foto-
I pannelli sono stati montati in modalità semintegrata sulle vele che coprono il tetto dell’edificio e, grazie a
profili studiati appositamente, è
stato conservato l’aspetto architettonicamente gradevole.
Per questo la scelta è caduta su una
tipologia di pannello dal design moderno, ma altamente performante,
che sfruttasse completamente l’ottimo orientamento della struttura.
“E’ necessario che i criteri della progettazione degli edifici si evolvano in
modo da favorire la resa energetica
degli impianti, anche solo come
semplice predisposizione alla futura
installazione.
Oltre 1000 m quadrati di superficie
che la sede SAF ha deciso di sfrut-
Sebbene non esistano formule uni-
24
25
Nasce nel 2000 da varie esperienze-tecnico
professionali di alcuni professionisti del territorio forlivese. Tra i fondatori, Luca Pantieri, attuale presidente della società, che
prima di scoprire la sua passione per l’ambiente e la sostenibilità energetica, collabora con alcune prestigiose aziende del ravennate nel settore
Oil&Gas.
“Siamo un’azienda giovane, fatta da giovani, per questo l’ambiente e la
sua protezione non potevano che essere la nostra naturale vocazione, un
settore al quale applicare le nostre conoscenze e la nostra capacità di sviluppare idee e innovazioni”, racconta Luca Pantieri.
L’azienda offre un servizio qualificato di consulenza energetica ad
aziende, enti pubblici e privati e progetta e installa impianti che sfruttano
le principali energie rinnovabili: fotovoltaico, eolico, solare termico.
Una storia che racconta una graduale ma costante crescita, costellata di
piccoli e grandi risultati, come quello della copertura del tetto di un centro
logistico di un’importante catena della GDO nazionale, uno degli impianti
più grandi della Romagna.
“All’inizio non sapevamo dove ci avrebbe portato questa nostra avventura:
non immaginavamo di poter progettare grandi o grandissimi impianti,
anche se eravamo ben consci di averne i mezzi, quindi abbiamo lavorato
rispondendo a ciò che il mercato chiedeva, partendo da piccoli impianti
per privati. Quando siamo stati contattati per l’impianto del centro logistico di Conad Forlì abbiamo capito che forse potevamo puntare a qualcosa di più”, continua Pantieri.
Nel 2007 l’azienda compie un ulteriore passo avanti e si certifica ISO9001-9002 a garanzia della qualità dei servizi, ottenendo successivamente
la qualifica S.O.A. per i requisiti relativi al settore pubblico (OG9 categoria III, OG11 categoria II, OS30 categoria II).
A questo primo grande progetto ne sono seguiti altri nel 2008, che hanno
spostato il centro di attività dell’azienda a
livello nazionale: fra gli altri, i grandi impianti di tre sedi INPS abruzzesi, l’impianto
Via Talete, 10/10 - 47100 Forlì
del
centro agroalimentare di Sarzana e la
Tel. 0543-798472
spettacolare collina fotovoltaica di Sogliano
Fax 0543-792154
www.fasenet.it
al Rubicone.
Il 2009 è stato l’anno del consolidamento,
nonostante la crisi, e dei primi contatti con
i mercati esteri: Senegal, Grecia, Medio
Oriente.
Un’apertura che ha portato progetti importanti anche grazie ad una visibilità qualificata e di livello che ha visto l’azienda
presente sulle principali testate nazionali e
nei principali eventi del settore.
Nel 2009 nasce anche la rete vendita e il
call center, entrambi in outsourcing, dedicati ad aumentare e razionalizzare la penetrazione del mercato italiano: un grande
impegno a cui l’azienda sta dedicando
molte risorse.
Ricerca di nuove tecnologie e prodotti,
sviluppo di soluzioni architettoniche alternative, garantiscono l’affidabilità e la
durata degli impianti, anche grazie ad una
struttura flessibile che offre soluzioni
chiavi in mano con approfonditi studi di
fattibilità, seguendo il cliente dalle pratiche burocratiche e finanziarie fino all’installazione e collaudo finale.
Il 2010 sarà l’anno della penetrazione nei
mercati esteri: un primo progetto da 15
milioni di euro sarà realizzato in Grecia.
Un’azienda giovane e sana che accoglie i
migliori giovani del territorio (prevalentemente laureati), sui quali la società punta
e investe in formazione di alto livello e
che, fin dall’inizio ha deciso di affrontare
con determinazione le sfide del mercato,
anche grazie ad uno staff che cresce continuamente sia in termini numerici che a
livello professionale.
assegnazione dinamica
delle piazzole di sosta
Sistema per l’identificazione della posizione di mezzi nel deposito
1. esigenze e obiettivi
Nel realizzare il suo nuovo deposito di mezzi pubblici, la SAF si è posta l’obiettivo di gestire, in modo efficiente e razionale, le piazzole per la sosta previste
dal progetto.
L’allocazione statica delle piazzole ai mezzi in base alle possibili modalità di suddivisione (tipo di carburante utilizzato dai mezzi, dimensioni oppure del tipo di
servizio svolto: urbano o extraurbano) non rappresentava una soluzione efficiente.
Era pertanto necessario ricorrere ad un sistema in grado di assegnare dinamicamente le piazzole ai mezzi, tenendo presenti tutti i vincoli da rispettare, e di assicurarne la rintracciabilità, in ogni momento (sia da parte dei conducenti sia da
parte dei manutentori).
In sintesi, le principali funzioni che il sistema doveva svolgere erano:
• L’identificazione dei mezzi all’ingresso del deposito.
• L’assegnazione della piazzola di sosta in tempo reale, al momento dell’ingresso
del mezzo nel deposito, evitando l’arresto del mezzo e la formazione di code.
• La gestione in modo automatico e razionale delle piazzole libere tenendo conto
di vari elementi in gioco (tipo di mezzo, tempi di sosta, tempi di servizio, attività di manutenzione)
• La rintracciabilità dei mezzi nel deposito.
• La possibilità di fornire l’informazione della posizione dei mezzi in modo semplice e chiaro (per i conducenti ed i manutentori)
• La conoscenza dello stato (occupato/libero) delle piazzole in tempo reale.
• La possibilità di disporre di dati statistici per poter valutare e migliorare la gestione.
sistema centrale, vari sottosistemi
ciascuno dei quali dedicato a svolgere una specifica funzione.
Tutti i sottosistemi sono collegati al
sistema di controllo centrale attraverso la rete di trasmissione dati
della Sede della SAF e le loro funzioni sono coordinate mediante un
software applicativo sviluppato dalla
Solari.
2. La soluzione
La soluzione fornita dalla Solari di
Udine S.p.A. consente di cogliere
tutti gli obiettivi prefissati. Essa si
basa su un sistema informatico che
integra diverse tecnologie che sono
state attentamente selezionate in relazione alla funzione da svolgere. Nel
sistema si posso individuare, oltre al
28
Il sistema centrale si interfaccia sia
con il sistema gestionale della SAF,
residente su elaboratore IBM AS400
sia con il sistema AVM già installato
sui mezzi (e fornito in precedenza da
Solari-Selecta).
- Il sottosistema per l’identificazione
dei mezzi
Questo sistema si basa sulla tecnologia RFDI (Radio Frequency IDentification) che prevede l’uso di
transponder (o TAD-ID) e di antennelettori a radio frequenza. All’interno
dei TAG è memorizzato un codice
univoco che viene associato al mezzo
identificandolo. Le antenne generano
un campo a radio frequenza avente
un raggio di alcuni metri: quando il
mezzo entra nel “cono” generato dall’antenna il codice del TAG viene
letto e acquisito da sistema.
I TAG-ID si installano con un nastro
biadesivo dietro al parabrezza dei
mezzi, hanno dimensioni molto ri-
dotte (quadrato di lato 4cm), e non
sono dannosi né per la salute delle
persone né per le apparecchiature di
bordo in quanto sono passivi.
Le antenne sono invece fisse, installate presso la portineria, lungo il percorso che i mezzi effettuano per
entrare o uscire dal deposito.
- Il sistema GPS
Per stabilire la posizione del mezzo
all’interno del deposito viene utilizzato il sistema GPS (Global Positioning System) già presente sui mezzi
(sistema AVM). Questo sistema consentirà di tener traccia anche degli
spostamenti dei mezzi all’interno
del deposito dovuti, ad esempio
all’attività di manutenzione (a
causa di questi spostamenti al momento della presa in carico del
mezzo quest’ultimo potrebbe trovarsi in una posizione diversa da
quella in cui è stato posizionato al
rientro nel deposito).
- Caratteristiche generali
Il sistema è totalmente integrato:
tutti i vari componenti comunicano
attraverso la rete dati della SAF utilizzando protocolli di comunicazione
standard. Il software applicativo, residente su un server PC, è di tipo
web-based e consente un facile accesso agli utenti autorizzati (tramite
un sistema di sicurezza basato su
password) tramite un qualsiasi PC
collegato alla rete dati.
Le tecnologie utilizzate consentono
un facile ampliamento del sistema
sia per quanto riguarda i mezzi
(basta aggiungere i TAG-ID), sia per
quanto riguarda le antenne, i display,
i monitor. Questa flessibilità consentirà di adattare il sistema a eventuali
nuove esigenze della SAF, salvaguardando l’investimento sostenuto.
- La visualizzazione delle informazioni
Per questa funzionalità sono state
utilizzate due tecnologie diverse:
LED e TFT. All’ingresso del deposito
un display a LED visualizza la piazzola che è stata assegnata al mezzo,
subito dopo la sua identificazione, in
tempo reale. Il display a LED assicura una ottima leggibilità, anche a
distanza e con il mezzo in movimento, ed in tutte le condizioni di luminosità dell’ambiente. Il display è
dotato di opportune protezioni dall’azione degli agenti atmosferici.
Tre monitor TFT da 40” sono installati invece sotto la pensilina in un
punto che è normalmente sul percorso che i conducenti fanno per raggiungere i mezzi. Sui monitor
vengono visualizzate ordinatamente
le informazioni riguardanti i mezzi e
la piazzola su cui tali mezzi sono posizionati. La cassa dei monitor è rinforzata per resistere all’azione degli
agenti atmosferici.
Un quarto monitor è localizzato
presso il punto di attesa degli autisti:
le informazioni sono le stesse visualizzate dai tre monitor descritti precedentemente ma, in questo caso, le
pagine si alternano.
7(&12/2*,$3(5/$02%,/,7$·('
Il TRASPORTO PUBBLICO LOCALE
tmob
per il monitoraggio della flotta, la
FHUWLILFD]LRQHGHOVHUYL]LRHO¶LQIRUPD]LRQHDOO¶XWHQ]D
S
SISTE
MI DI BORDO
,O FRQWUROOR GHL PH]]L O¶LQIRUPD]LRQH
DOO¶XWHQ]D OD FHUWLILFD]LRQH GHO VHUYYL]LR
s no la nostre principali soluzioni nel
so
s ttore del trasporto pubblico.
se
/¶DXWRPD]LRQH GHO VLVWHPD GL ERUGRH GL
ter r a c o ns e nt e, a tt ra v e rs o s em pl i c i
s t r u m e n t i i nf o r m a ti c i , d i m i gl i o r a re
O¶HIIL FLHQ]D GHO V HUYL ]LR JDUDQWHQGR
puntualità ed affidabilità.
La nostra architettura prevede la fornitura di sistemi di bordo quali computer
c n terminali autista, sistemi a led per
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per videosorveglianza, sistemi di bigliett zione elettronica con supporti contacta
t ss, illuminatori ad infrarossi per la
tle
guida di persone ipovedenti a bordo e
molto altro ancora.
S
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MI DI CENTRALE
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so
t tto il processo di automazione del
tu
monitoraggio dei servizi svolti attraverso
o
O¶XWLOL]]RGLEURZVHULQWHUQHW
D lla piat
Dalla
i ttaforma di centrale
l , raggiun
i gii
bile da una qualsiasi postazione internet
attraverso credenziali, è possibile visualizzare su cartografia la propria flotta,
v rificare modalità operative, servizi,
ve
t mpi di sosta e percorrenze.
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I dati vengono gestiti da una piattaforma
s rver che può essere offerta anche in
se
n
outsourcing in modo da semplificare ed
RWWLPL]]DUH XOWHULRUPHQWH O¶DWWLYLWj GL
gestione.
- L’interfacciamento con il sistema di
gestionale della SAF
Il sistema per l’identificazione dei
mezzi si interfaccia direttamente con
il sistema gestionale della SAF, dal
quale acquisisce le informazioni relative ai turni dei mezzi.
Noti i turni e l’occupazione delle
piazzole, è possibile effettuare l’assegnazione automatica delle piazzole
libere evitando possibili sovrapposizioni.
S
SISTE
MI DI TERRA
A terra gestiamo paline informative con
previsioni di arrivo in tempo reale,
illuminatori ad infrarossi per la guida di
persone ipovedenti alle fermate, pannelli informativi.
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30
x Computer di bordo AVM/AVL
x Videosorveglianza
x Annuncio audio e visivo di prossima fermata
x Sistema informativo per ipovedenti
x Conta passeggeri
x Sistemi di bigliettazione elettronica
…
…
…
…
…
…
…
…
…
…
…
cartografia
certificazione e regolarità del servizio
verifica storica dei percorsi e delle percorrenze
gestione esercizio - orari/turni/mezzi
zi
gestione degli orari alle paline elettroniche
analisi flussi contapasseggeri
regolarità del servizio
certificazione batch
marcatura temporale dei dati
reporting services
controllo di gestione
tel 041- 5408811 fax 041 - 5408866 [email protected]
AR
CHITETTURA
ARCHITETTURA
Un sistema centrale gestisce i dati ricevuti dagli autobus
e li invia in tempo reale ai display
ay che visualizzano le
informazioni ai clienti.
Questa trasmissione dei dati si avvale di diverse tecnologie,
compresi i collegamenti radio, GSM / GPRS / UMTS
network, Ethernet LAN, Wi-Fi, WAN e Internet.
D
ISPLAY
DISPLAY
BUS
SOLUTIONS
Sui display a bordo (a tecnologia
ia LED, LCD o TFT) si
possono visualizzare diversi tipii di informazioni, a partire
dai dettagli relativi alla corsa (prossima
prossima fermata, avvisi,
GVEğPQCOGUUCIIKRWDDNKEKVCT
TK
GVEğPQCOGUUCIIKRWDDNKEKVCTK
Sistemi elettronici
RGTNCIGUVKQPGFGNNGĠQVVG
Grazie a più di 50 anni di esperienza come leader di
sistemi di informazione al pubblico e di gestione del
tempo, Solari ha sviluppato una soluzione completa che si
adatta perfettamente al settore privato come al pubblico.
La soluzione Solari per gli autobus comprende:
1. Sistemi di visualizzazione esterna delle informazioni
degli autobus
2. Sistemi a bordo
3. Sistemi wireless
4. Pannelli informativi di arrivi e partenze
5. Display informativi touch-screen (anche di grande
formato)
6. Sistemi centralizzati di gestione oraria
7. Sistemi di validazione elettronica del biglietto
8. Annunci vocali automatici
9. Sistemi di risposta vocale automatica
Le soluzioni Solari per autobus hanno una particolare
attenzione per il design e la leggibilità, sia indoor che
outdoor, costruiti seguendo le esigenze del cliente
utilizzando moduli e tecnologie standard.
SIS
TEM
MI
SISTEMI
Solari realizza
alizza anche display di partenze e arrivi
vi di
grandi dimensioni,
mensioni, utilizzando sistemi LED, LCDD o a
palette, oppure monitor LCD-TFT di varie dimensioni
ensioni
FCğPQ
QCRQNNKEKCFCVVKCPEJGRGTINKCO
QCRQNNKEK
CFCVVKCPEJGRGTINKCO
ODKGPVK
FCğPQCRQNNKEKCFCVVKCPEJGRGTINKCODKGPVK
esterni. I sistemi Solari sono in grado di gestiree ogni
tipo di testo
sto ed alfabeto, come quelli delle lingue
ue
orientali europee, l’arabo, urdu, hindi, cinese d altri.
CCUSTOM
USTOM SOL
UTIONS
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Per soddisfare
sfare tutte le esigenze del cliente,
Solari offre
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Lo stabilimento di Pozzuolo del Friuli si configura fra i
più avanzati in Europa, con tecnologie completamente
automatizzate e operatori altamente specializzati per ottenere una completa gamma di prodotti per l’edilizia:
masselli autobloccanti per pavimenti, grigliati, cordoli
stradali e blocchi in calcestruzzo che si aggiungono alle
tradizionali linee di solai prefabbricati e piastre in cls.
L’innovazione è, insieme alla qualità, una delle chiavi
del successo di Molinaro Manufatti: un’azienda “a tutto
tondo” che può vantare, oltre alla marcatura CE su tutti
i propri prodotti, un Sistema di Gestione della Qualità
certificato UNI EN ISO 9001:2008 con accreditamento
SINCERT. Tutto questo mantenendo un ottimale equilibrio fra la qualità e il prezzo, in prodotti che uniscono il
fascino di una realizzazione artigianale con una produttività, una versatilità e delle caratteristiche qualitative all’avanguardia.
DEPURA
Quarzo Alta Resistenza - Grigio
prodotto da MOLINARO – Pozzuolo del Friuli (UD)
fotocatalitico
Rapporto di prova CTG n. 2008726 del 05.02.2008
Certificato di Idoneità Italcementi n. 2008013 del 16.06.2008
Bergamo, 16 giugno 2008
Stefano Roncan
Direttore Commerciale
Italcementi S.p.A.
Su questa strada, negli ultimi anni la Molinaro Manufatti
srl ha formalizzato un accordo con l’Italcementi Group
Italia diventando partner per l’impiego dei cementi TX
Active® nella produzione di pavimenti fotocatalitici. In
questo modo l’ azienda è in grado di offrire al progettista
o utilizzatore della pavimentazione un elemento in più
per contribuire all’abbattimento di diversi inquinanti atmosferici, nel contesto di un’edilizia dove gli aspetti
ecologici assumono un’importanza sempre crescente.
Tutti i percorsi interni, così come
pure le aree di parcheggio delle autovetture, che occupano una superficie complessiva di oltre 27.000
mq pari al 47% della superficie
complessiva, sono pavimentati con
betonelle cementizie fotocatalitiche
al biossido di titanio, (TiO2), in
grado per azione della luce, di attivare la distruzione dello sporco per
ossidazione del materiale organico
tramite i radicali dell’ossigeno prodotti.
Il materiale è in grado, grazie all’azione della luce di ridurre drasticamente i tempi di ossidazione
necessari a decomporre le sostanze
inquinanti, velocizzando la loro trasformazione in composti meno peri-
colosi, quali acqua, nitrati o diossido
di carbonio.
L’utilizzo di quello che è stato ribattezzato “cemento mangia-smog” ha
mostrato risultati eccellenti nelle
zone di sperimentazione portando ad
una riduzione del 60% degli ossidi
d’azoto presenti.
La betonella oltre alla funzione ambientale fotocatalitica assolve ad
una grande altra esigenza: funge da
superficie drenante di tutte le precipitazione meteoriche che la investono, restituisce in falda le piogge
di gran parte della superficie. Il sistema drenante è organizzato con
un duplice sistema: per diretta percolazione e, in caso di precipitazione più copiose o durature quando
cioè si satura d’acqua la porzione
sottostante le betonelle si attiva un
sistema di scorrimento in trincea
sotterranea lungo la viabilità che
conduce ad alcuni pozzi perdenti.
background
del progetto
L’aspetto innovativo della sede è rappresentato dalla necessità di gestire i molti
fattori esterni che ne condizionano la gestione.
Fattori di tipo ambientali e di legame con il territorio:
è una struttura “attenta”
a
t
n
e
t
t
a
è
perchè la flotta urbana si alimenta a gas metano, e questo giova
all’aria di Udine.
É attenta perchè la maggior parte della pioggia che cade sulla sede viene reimpiegata per lavare i mezzi o rientra nelle falde acquifere. L’acqua che và in fognatura è stata sottoposta tutta a processo di depurazione.
a
è attent
perchè produce 160 KW di energia elettrica con i pannelli fotovoltaici, tutta la copertura dell’edificio officine è ricoperto di pannelli fotovoltaici.
É attenta perchè con la scelta di usare una pavimentazione con materiale fotocatalitico, è una scelta innovativa, questo materiale è in grado per azione della
luce, di attivare la distruzione dello sporco per ossidazione del materiale organico
tramite i radicali dell'ossigeno prodotti. Il cosiddetto “cemento mangia-smog” ha
mostrato risultati eccellenti nelle zone di sperimentazione portando ad una drastica riduzione degli ossidi d’azoto presenti nell’aria.
a
è attent
perchè si pone nei confronti dei “vicini di casa” cercando di limitare al massimo tutti i disagi, realizzando barriere fonoassorbenti,
ma anche utilizzando un sistema di illuminazione in grado di non
danneggiare l’ambiente con inquinamento luminoso.
É attenta al benessere dei propri collaboratori, e fornisce una sede in cui sia possibile lavorare in sicurezza, in locali ospitali, con spazi anche di sosta e relax
confortevoli, luminosi e salubri.
a
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n
e
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a
è
La realizzazione della struttura è stata assolutamente
a tutta la corposa normativa locale e nazionale che regola la realizzazione di una struttura così particolare e per certi versi così
complicata, fin dall’inizio l’area scelta appariva gravata da molteplici vincoli, dall’elettrodotto che l’attraversa, la fascia di rispetto
dal canale ad ovest, la presenza di aree residenziali, da salvaguardare, la necessità di approvvigionare di energia (gas ed elettricità)
l’area, e nel contempo la limitata capienza della rete fognaria.
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Change by design
Haworth vi aiuta a progettare
Great Spaces™,
ambienti di lavoro
flessibili ai cambiamenti.
interni
degli uffici
L'ambiente di lavoro da costo a risorsa strategica innovativa
per il miglioramento delle performance aziendali.
“Noi diamo una forma ai nostri edifici: in seguito essi modellano noi”.
Winston Churchill
Passare da una gestione “focalizzata sullo Spazio” ad una gestione “focalizzata sulla
Persona”, dove il focus non è più sul rendimento degli spazi ma sul rendimento delle
Persone e su come ottenere il massimo dai collaboratori attraverso ambienti in grado di
stimolare la creatività, la comunicazione, l’interazione innalzando l’efficienza e l’efficacia delle attività aziendali. Questo è il punto cardine dell’approccio che IOLAB propone sul mercato con efficacia sempre crescente.
IOLAB è un approccio di consulenza multidisciplinare, proposto da un network di Partner (Professionisti, Ingegneri, Architetti, Interior Designer, Consulenti di Organizzazione Aziendale, Psicologi del lavoro e Medici del lavoro, Professori Universitari, dove
di volta in volta si coinvolgono le specifiche competenze a seconda delle particolari esigenze del cliente) che accompagna il Committente passo per passo, verso una soluzione
integrata che include aree che vanno dall’architettura all’arredamento, dalla building
automation all’ergonomia.
In particolare, la metodologia di intervento di IOLAB prevede un processo articolato in
quattro fasi:
1) Comunicazione: condivisione degli obiettivi con la Direzione Aziendale;
2) Ricerca: la comprensione del contesto organizzativo attraverso metodi quantitativi
specialistici (Social Network Analysis, Analisi psicolinguistica, Workplace Check-up);
3) Strategia: condivisione dei risultati di analisi ed elaborazione della strategia di intervento;
4) Soluzione: definizione della soluzione atta a favorire il cambiamento nella direzione
desiderata.
Alcuni dei progetti recenti realizzati con la metodologia IOLAB sono: Ilcam, Rizzani
De Eccher, Banca Generali, Banca di Cividale, Banca di Manzano, Ingersoll Rand, SBE,
ed ora anche SAF.
Castelli-Haworth è l'azienda leader mondiale nella produzione arredi ufficio che si è aggiudicata l'appalto per la fornitura deglle pareti mobili divisorie vetrate ed attrezzate,
dei mobili e delle poltrone di SAF.
Dexion invece ha fornito gli archivi compattabili e complementi d' arredo.
Per saperne di più:
[email protected] - www.progettoiolab.it
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IOLAB
progetta
gli interni
degli uffici
SAF
Realizzazione, chiavi in mano di ambienti ufficio.
AGENZIA ESCLUSIVA FVG - [email protected] - www.facau.com
Sede di Trieste: tel. 040 383979 Sede di Udine: tel. 0432 - 231790
41
33035 Martignacco (UD) - Via A. Malignani, 22/a
Tel. +39 0432 677533 Fax +39 0432 677534
36100 Vicenza (VI) - Via L. L. Zamenhof, 803
Tel. +39 0444 914478 Fax +39 0444 917921
[email protected] - www.domesrl.it
La società DOME S.r.l., con sede in Martignacco (UD), opera nel
settore delle tecnologie elettriche ed elettroniche per la gestione
della sicurezza in ambito civile, terziario e industriale, offrendo affidabilità e concretezza grazie a un'organizzazione specializzata e
strutturata e alla ventennale esperienza maturata dai soci.
Nel corso del proprio sviluppo aziendale DOME S.r.l. si è evoluta
fino a proporsi sul mercato come System Integrator in grado di progettare sistemi ed impianti complessi che, attraverso l’ integrazione
dei più avanzati prodotti e tecnologie per la sicurezza, possano rispondere al meglio alle esigenze del cliente. In tal modo DOME si
pone come principale referente di consulenza specialistica per tutte
le problematiche relative alla sicurezza nei suoi molteplici aspetti.
La nostra società ha ottenuto negli anni la certificazione di Qualità
ISO 9001, la certificazione IMQ allarme I, II, III livello, la certificazione IMQ antincendio categorie A-B-C e l’attestazione SOA per
le categorie OS30, OS5 e OG11.
L’attività di DOME si esplica ormai in tutto il Nord Italia, con un
portafoglio di clienti consolidato che comprende enti pubblici, insediamenti militari, istituti di credito, gruppi industriali e commerciali. Recentemente l’azienda ha ottenuto alcune importanti
commesse sul mercato estero, a dimostrazione della sua professionalità, affidabilità e competitività.
Livello I-II-III
Friuli V.G., Veneto, Lombardia,
Emilia Romagna, Trentino A.A.
Categoria A-B-C
Friuli V.G., Veneto, Lombardia,
Emilia Romagna, Trentino A.A.
ISO 9001: 2008
gli impianti speciali
di sicurezza
Nell’ambito del progetto della nuova sede, DOME S.r.l. ha realizzato tutti gli
impianti speciali di sicurezza, adottando fin dall’inizio un approccio integrato
alle varie problematiche e ricercando le soluzioni più idonee alle complesse esigenze del sito.
Il sistema proposto si basa su un Organo di governo centrale, la cui architettura
è quanto di più evoluto il mercato della sicurezza possa attualmente offrire. La
modularità e la flessibilità del sistema, basato su un bus di comunicazione di
ultima generazione, consentono in ogni momento l’aggiunta di nuove periferiche, centrali, schede e terminali senza apportare problemi strutturali. Il sistema
è dotato di uno strumento software di configurazione atto a creare programmi
logici e funzioni di correlazione tra i vari dispositivi, che attueranno output diversi a seconda della tipologia e combinazione dei dati in ingresso e delle varie
necessità riscontrabili sull’impianto. Considerata la molteplicità dei compiti che
può espletare, il sistema è sottoposto alla programmazione preventiva di profili
operatori, che potranno accedere all’impianto con diversi gradi di visibilità e
operatività. Un’interfaccia user-friendly consente l’uso anche a personale non
tecnico, attraverso un dialogo semplice, interattivo ed efficace. Apposite mappe
grafiche permettono di visualizzare la piantina dell’area interessata con
un’icona dinamica che ne segnala lo stato logico.
Il Sistema Integrato di sicurezza concentra e gestisce da un’unica unità di elaborazione gli impianti antintrusione, rilevazione incendio e gas, videosorveglianza e controllo accessi, permettendo così la centralizzazione e supervisione
in tempo reale degli allarmi e degli altri eventi soggetti a monitoraggio. Per i
suddetti impianti sono state prescelte soluzioni tecniche all’avanguardia, sempre
in un’ottica di integrabilità, di espandibilità e di massima adattabilità alle esigenze del Cliente.
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