ALUNNI BES
laboratorio docenti neo-assunti
ANNO SCOLASTICO 2015-2016
Prof.s sa Fe de rica Zuc ch el li
LABORATORIO BES
•
dalle ore 15.00 alle ore 15.30 presentazione generale BES e legislazione.
•
dalle ore 15.30 alle ore 16.30 divisione in gruppi di lavoro, analisi di una
certificazione/diagnosi e bozza di un’area di PEI, proposta di 1 progetto
inclusivo di istituto.
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ore 16.30-16.40 pausa caffè.
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Dalle ore 16.40 ogni gruppo ha a disposizione 10 minuti per esporre a
tutti il proprio lavoro.
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domande e osservazioni.
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ORE 18.00 FINE DEI LAVORI
Legislazione per gli alunni
BES
-LEGGE 104 del 5 febbraio 1992
-D.P.R. 122 del 22 giugno 2009
-LEGGE 170 del 18 ottobre 2010
-D.M. 5669 del 12 luglio 2011
-D.M. del 27 dicembre 2012
-C.M. n.8 del 6 marzo 2013
-Nota MIUR 2563 del 22 novembre 2013
-Nota MIUR 4233 del 19 febbraio 2014
LEGGE 104 DEL 1992
Garantire il pieno rispetto
della dignità umana e i diritti
di libertà e di autonomia della
persona handicappata e
promuoverne la piena
integrazione nella famiglia,
nella scuola, nel lavoro e nella
società.
D.P.R. 122 DEL 2009
•
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Regolamento recante coordinamento
delle norme vigenti per la
valutazione degli alunni e ulteriori
modalita' applicative.
LA VALUTAZIONE HA FINALITA’
FORMATIVA
legge 170 del 2010
“Nuove norme in materia di disturbi
specifici di apprendimento in ambito
scolastico” riconosce la dislessia, la
disortografia, la disgrafia e la
discalculia quali disturbi specifici
dell’apprendimento
che si manifestano in presenza di
capacità cognitive adeguate, in
assenza di patologie neurologiche e di
deficit sensoriali, ma possono
costituire una limitazione
importante per alcune attività della
vita quotidiana”.
D.M. 5669 del 2011
•
Le Istituzioni scolastiche, provvedono ad attuare
i necessari interventi pedagogico-didattici per il
successo formativo degli alunni e degli studenti
con DSA, attivando percorsi di didattica
individualizzata e personalizzata e ricorrendo a
strumenti compensativi e misure
dispensative.
•
Per i casi di dislessia grave si può avere la
dispensa dalla prova scritta d’esame in lingua
straniera ma non dalla prova orale.
D.M. del 27 dicembre 2012
•
Gli alunni con competenze intellettive nella
norma o anche elevate, che – per specifici
problemi - possono incontrare difficoltà a scuola,
devono essere aiutati a realizzare pienamente le
loro potenzialità.
•
Si cerca il successo formativo di ogni singolo
alunno per evitare la dispersione scolastica.
LA C.M. n.8 del 2013
•
•
“ogni alunno, con continuità o per determinati
periodi, può manifestare Bisogni Educativi Speciali: o
per motivi fisici, biologici, fisiologici o anche per
motivi psicologici, sociali, rispetto ai quali è
necessario che le scuole offrano adeguata e
personalizzata risposta”.
Tali tipologie di BES dovranno essere individuate sulla
base di elementi oggettivi (come ad es. una
segnalazione degli operatori dei servizi sociali),
ov vero di ben fondate considerazioni
psicopedagogiche e didattiche”.
DOCUMENTI forniti dalla
famiglia e/o USL alla scuola
•
VERBALE DI ACCERTAMENTO U.M.V.D.
•
CERTIFICAZIONE MEDICA
•
DIAGNOSI FUNZIONALE
•
DOCUMENTO ATTESTANTE LA GRAVITA’ (art
3 comma 3)
•
RELAZIONE CLINICA
Osservazione alunni al loro
ingresso a scuola
Fase di osservazione strutturata della durata di
circa 3 mesi per valutare:
-aspetti affettivo-relazionali del soggetto nel
contesto scolastico e nella classe
-attitudini, capacità, conoscenze, competenze -autonomie raggiunte
-difficoltà e potenzialità
-punti di forza e di debolezza
Decisione da prendere:
PEI O PDP?
•
PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO nel caso di alunni
con legge 104 (il consiglio di classe deve prevedere la
stesura del documento, previo accordo con la famiglia e
l’USL). E’ redatto dal docente di sostegno con il supporto
dei docenti della classe.
•
PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO nel caso di alunni con
BES (il consiglio di classe decide se l’alunno è un BES).
E’redatto dal coordinatore di classe con il supporto dei
docenti della classe.
DISPENSARE O
COMPENSARE?
1.
MISURE DISPENSATIVE
Nell’ambito delle varie discipline l’alunno viene dispensato:
dalla lettura ad alta voce;
dal prendere appunti;
dai tempi standard (dalla consegna delle prove scritte in tempi maggiori di quelli previsti per gli alunni senza DSA);
dal copiare dalla lavagna;
dalla dettatura di testi/o appunti;
da un eccessivo carico di compiti a casa
dalla effettuazione di più prove valutative in tempi rav vicinati;
dallo studio mnemonico di formule, tabelle; definizioni
altro ( es.: sostituzione della scrittura con linguaggio verbale e/o iconico)
2.
STRUMENTI COMPENSATIVI
L’alunno usufruirà dei seguenti strumenti compensativi:
libri digitali
tabelle, formulari, procedure specifiche , sintesi, schemi e mappe
calcolatrice o computer con foglio di calcolo e stampante
computer con videoscrittura, correttore ortografico, stampante e scanner
risorse audio (registrazioni, sintesi vocale, audiolibri, libri parlati, …)
soft ware didattici free
computer con sintetizzatore vocale
vocabolario multimediale
DIDATTICA INCLUSIVA
•
COOPERATIVE
LEARNING
•
TUTORAGGIO
•
PROGETTI DI
ISTITUTO
lavoro di gruppo:
analisi di casi
ALUNNO 1
F71 Ritardo mentale medio
-situazione di gravità
-patologia psichica stabilizzata
-ritardo di strutturazione del linguaggio e disturbo della comunicazione
-ritardo dell'organizzazione grafo-spaziale e carente organizzazione temporale
-problema del bilinguismo
-disarmonia e immaturità dello sviluppo psico-affettivo
-alterazioni qualitative dell'interazione sociale
-capacità relative a situazioni concrete
-scarso livello di autostima
-difficoltà a mettersi in rapporto con l'altro, necessita di incoraggiamento e accettazione
-comprensione verbale legata a contenuti lineari facilitata da contesti concreti e stimoli visivi
-produzione limitata a risposte semplici a domande contestuali, carente la narrazione
-presente ecolalia
-impaccio motorio globale
-difficoltà percettive ed esecutive nelle prassie complesse
-carente l'uso grafico dello spazio
-carente la memoria uditiva, migliore quella visiva
-attenzione labile
-carente l'organizzazione temporale
ALUNNO 2
F71 ritardo mentale medio
-carattere di gravità
-patologia psichica stabilizzata
-disarmonia dello sviluppo psico-affettivo
-molto scarsa la consapevolezza di sè
-tendenza alla chiusura al rapporto interpersonale
-comprensione molto limitata anche per contenuti lineari, comprensione migliore per situazioni di apprendimento
di tipo visuo-spaziale molto semplici
-produzione limitata, presenti ecolalia e bilinguismo
-severa difficoltà di accesso ai processi della comunicazione per simboli
-grave ritardo nella comunicazione verbale ed extraverbale con elementi di chiusura e fissità
-importante limitazione dell’organizzazione grafo-spaziale
-sfuggente alle relazioni, necessita di stimoli continui ma non invasivi al fine di favorire aperture in senso
comunicativo
-grave compromissione delle abilità sociali, necessita di supervisione e aiuto diretto
-impaccio globale della motricità
-ritardo di acquisizione delle prassie complesse, importante immaturità del tratto grafico
-deficit attentivo
-instabilità psicomotoria
-sufficiente l’orientamento spaziale ma non quello temporale
ALUNNO 3
H542 ipovisione bilaterale ad entrambi gli occhi
H55 Nistagmo ed altri movimenti irregolari degli occhi
H530 Ambliopia ex anopsia
-carente nella comunicazione e nella ricezione di messaggi non
verbali
-problema di percezione visuospaziale
-lieve problema del temperamento e della personalità
-lieve deficit di attenzione
-lieve impaccio nel gestire la tensione ed altre richieste di tipo
psicologico
-deficit nella focalizzazione dell'attenzione (volti e ambienti)
ALUNNO 4
Q90 Sindrome di Down
F71 Ritardo mentale di media gravità
-competenze sufficientemente integrate
-ragazzino cosciente di sé e delle proprie difficoltà
-adeguato e disponibile nel rapporto seppur con lievi tratti oppositivi
-comprensione sufficiente per eventi legati alla propria esperienza personale
-comprensione e produzione sufficiente per le normali attività quotidiane
-motricità globale sufficientemente
-lentezza nella coordinazione oculo-manuale
-carente la memoria a breve termine, migliore la memoria procedurale
-attenzione adeguata per compiti congruenti al livello cognitivo
-organizzazione spazio-temporale sufficiente
-autonomia personale e sociale adeguata all'età
ALUNNO 5
F72 Ritardo mentale grave
-alunna non cosciente di sé
-disponibile al rapporto con gli altri se adeguato al suo livello cognitivo
-comprensione presente per messaggi ripetuti e altamente
contestualizzati
-produzione: emette alcuni suoni
-impaccio della motricità globale
-impaccio della motricità fine
-memorizza situazioni sperimentate per molto tempo
-attenzione soltanto per attività congruenti al suo livello di sviluppo
cognitivo
-abbastanza orientata in spazi altamente sperimentati
-autonomia personale non acquisita, ancora totalmente dipendente
dall'adulto di riferimento
-necessita della presenza costante dell'adulto per l'organizzazione
della sua vita.
ALUNNO 6
F81.0 Disturbo specifico della lettura
F81.2 Disturbo specifico delle abilità aritmetiche
-difficoltà specifiche nell'affrontare le problematiche presenti nello studio e nella riuscita scolastica con
conseguenti ripercussioni nell'ambito emotivo-relazionale
-quoziente intellettivo nella media con profilo disarmonico che riflette le difficoltà peculiari del disturbo
specifico di apprendimento
-ragazzo consapevole delle proprie difficoltà nell'ambito degli apprendimenti scolastici, dimostra impegno e
costanza nell'affrontare la complessità delle richieste didattiche
-adeguato nel rapporto con gli altri sia con adulti che coetanei
-adeguata la comprensione linguistica, difficoltosa la comprensione del testo scritto che risulta condizionata
dal disturbo di base: dislessia evolutiva
-disturbo nell'automazione e correttezza della lettura
-l'espressione scritta risente del mancato raggiungimento delle competenze ortografiche
-carenze nei processi di elaborazione del calcolo
-disgrafia
-la memoria a lungo termine risulta condizionata dalla complessità delle informazioni immagazzinate
-deficitaria la memoria di lavoro a breve termine
-organizzazione spazio-temporale acquisita
-autonomia personale raggiunta
ALUNNO 7
F81.2 Disturbo specifico delle abilità aritmetiche
F41.9 Disturbo ansioso non specificato
Patologia psichica stabilizzata
-Importanti difficoltà nell’ambito degli apprendimenti scolastici
-abilità cognitive nella media
-difficoltà di memoria a breve e a lungo termine
-vissuti di insicurezza e fragilità emotiva
-forte bisogno di accoglienza e riconoscimento affettivo
-scarsa fiducia in sé e ambivalenza tra bisogno di protezione e spinta alla
crescita e alla conquista di autonomia
ALUNNO 8
F71 Ritardo mentale medio-grave
G40 Epilessia
-patologia psichica stabilizzata
-severa limitazione nell'acquisizione degli apprendimenti scolastici specifici, instabilità psicomotoria e turbe
del comportamento adattivo
-ritardo delle abilità grafo-percettive e prattognosiche
-funzionamento mentale di tipo rappresentativo preoperatorio
-prevalgono modalità conoscitive legate al concreto e all'uso primario dell'oggetto
-scarsa consapevolezza di sé, molto dipendente dall'adulto
-difficoltà a tollerare le frustrazioni
-instabilità psicomotoria e ideativa
-nel rapporto con gli altri necessita della guida di un adulto per sviluppare relazioni di reciprocità
-comprensione sufficiente per messaggi semplici e convenzionali
-produzione verbale strutturata semplice
-iniziali capacità metafonologiche di analisi e sintesi
-lieve impaccio nella motricità fine, difficoltà nelle prassie complesse
-memoria migliore per oggetti e luoghi a lungo sperimentati
-deficit attentivo, difficoltà psico-motoria
-organizzazione temporale non acquisita
-disarmonia psicoaffettiva
-nell'autonomia sociale necessita della guida di un adulto
ALUNNO 9
F71 Ritardo mentale lieve
-difficoltà di accesso al pensiero logico e astratto
-ritardo negli apprendimenti scolastici
-profilo omogeneo tra le abilità di pensiero verbale e le abilità di performance
-vissuti di ansia e inadeguatezza
-adeguata nelle relazioni con coetanei e adulti
-comprensione legata alle esperienze quotidiane e a comunicazioni semplici e
contestualizzate
-carente la comprensione del testo scritto
-linguaggio semplice legato al contesto quotidiano
-errori ortografici, difficoltà morfo-sintattiche
-difficoltà di coordinazione oculo-manuale
-sufficiente la memoria a breve termine, memoria a lungo termine legata ad esperienze
concrete
-attenzione labile per richieste cognitive complesse
-organizzazione spazio-temporale acquisita a livello pratico-concreto
-autonomia sociale adeguata all'età
-necessita della guida dell'adulto nell'organizzazione delle attività scolastiche
ALUNNO 10
F82 Disturbo evolutivo specifico della funzione motoria
F98.8 Altri disturbi comportamentali ed emozionali specifici con esordio abituale
nell’infanzia e nell’adolescenza
-carattere di gravità
-patologia psichica stabilizzata
-ritardo negli apprendimenti scolastici con particolare riferimento agli apprendimenti
grafo-percettivi-motori
-labilità attentiva
-lentezza esecutiva
-livello cognitivo nella norma
-basso livello di autostima
-scarsa coordinazione e impaccio
-difficoltà di relazione
-svantaggio sociale
-necessità di mediazione nelle relazioni
-necessaria la semplificazione per contenuti astratti legati a capacità inferenziali
-lentezza esecutiva nelle prove di scrittura
ALUNNO 11
F84.5 sindrome di Aspergher
-carattere di gravità
-patologia psichica stabilizzata
-discrepanza tra funzioni cognitive verbali (nella norma) e di performance
(deficitarie ai limiti della norma)
-il fattore di organizzazione percettiva risulta ai limiti inferiori alla norma,
le informazioni mediate dal visuo-spaziale sono deficitarie
-impaccio motorio globale
-nelle relazioni sociali emergono difficoltà di intuizione e comprensione
della pragmatica della comunicazione con difficoltà ad agire nelle
situazioni psicosociali e relazioni nuove
-necessita di essere sostenuto per gli aspetti relazionali e per gli
apprendimenti
-in situazioni di difficoltà reagisce con stereotipie motorie
ALUNNO 12
Q93.5 Altre delezioni parziali di un cromosoma
F71 Ritardo mentale di media gravità
-patologia fisica stabilizzata, carattere di gravità
-ritardo mentale di grado medio associato ad un linguaggio espressivo pressochè assente in soggetto con
sindrome di Angelman che influenza gli apprendimenti
-ipersensibilità ad alcuni odori e rumori forti e imprevedibili che la disorganizzano
-necessita della presenza di un adulto per favorire lo sviluppo globale e permettere una reale integrazione
scolastica con utilizzo della comunicazione aumentativa e della strutturazione ambientale che riducono i
fattori di stress
-stile poco flessibile di fronte ad un compito
-disponibile alla relazione con adulti e coetanei ma non sempre è in grado di modulare l'aspetto emotivo
-la comprensione verbale corrisponde ad un'età inferiore all'età cronologica
-difficoltà a comprendere il linguaggio figurato
-produce vocalizzi e suoni gutturali
-presenza di un riso poco contestuale
-tendenza a privilegiare la comunicazione non verbale ma non sempre con significato convenzionale
-impaccio nella motricità globale
-memoria adeguata allo sviluppo cognitivo
-difficoltà nell'attenzione sostenuta
-da potenziare l'organizzazione spazio-temporale
-non sempre riesce a comunicare quando si trova in difficoltà
ALUNNO 13
F84.8 Disturbi evolutivi globali di altro tipo
F70 Ritardo mentale lieve
F81.9 Disturbo evolutivo delle capacità scolastiche, non specificato
-patologia psichica stabilizzata
-il profilo delle competenze cognitive e neuropsicologiche è sovrapponibile in parte alla sindrome non verbale (alterazione della
funzione motoria, delle abilità aritmetiche, della memoria di lavoro, soprattutto visuo-spaziale)
-differenza significativa tra la capacità ad elaborare informazioni visuo-spaziali e prassico-costruttive e quelle verbali con una
migliore competenza in queste ultime
-difficoltà significative nel mettere in relazione dati numerici e nell'organizzazione visuo-spaziale
-la capacità di integrazione delle competenze migliora se sostenuta su base linguistica
-di fronte a prove vissute come difficili, soprattutto in ambito logico-matematico, emerge un atteggiamento rinunciatario, aspetto
migliorato nel tempo
-più gratificato in richieste di tipo linguistico
-non sempre consapevole delle proprie difficoltà
-nel rapporto con l'adulto talvolta emergono aspetti di passività, anche se inizia a proporre proprie richieste
-si osservano atteggiamenti di frustrazione
-la comprensione di un testo migliora se l'alunno ha a disposizione più tempo, se le richieste di tipo inferenziale sono ridotte e se la
tipologia del testo risulta più strutturato
-la prosodia risulta non adeguata
-fragili le componenti di transcodifica (passaggio dal codice verbale a quello numerico)
-favorire l'uso di schemi (anche in fase di verifica) e della calcolatrice
-impaccio motorio legato a difficoltà nella coordinazione
-difficoltà nelle prassie fine-motorie
-affaticabilità di fronte a sforzo prolungato
-importante favorire le relazioni interpersonali anche con l'utilizzo del piccolo gruppo e/o dell'apprendimento cooperativo
-da potenziare le abilità sociali e il problem solving
ALUNNO 14
F70 Ritardo mentale lieve
-patologia psichica stabilizzata
-ritardo globale di sviluppo, disprattognosia, dismaturità dei processi cognitivi e psico-affettivi, ritardo
negli apprendimenti scolastici. Migliori le competenze pratico-occupazionali
-prestazioni cognitive inferiori alla norma con maggiori cadute nelle abilità di analisi percettiva, nelle
prassie visuo-costruttive, nel ragionamento numerico.
-significative difficoltà nell'accesso all'astrazione e nel stabilizzare attività sequenziali di tipo astratto
-capacità di integrazione delle competenze sufficientemente adeguata per conoscenze mediate
dall'esperienza concreta
-difficoltà nel gestire e nel tollerare la frustrazione e nell'indirizzare la propria attività
-la dispersività può essere limitata attraverso attività semplici e prevedibili
-ricerca molto il rapporto con l'adulto
-il rapporto con i pari è maggiormente tollerato se mediato dall'adulto per favorire relazioni di
reciprocità
-difficoltà nella comprensione morfo-sintattica complessa
-linguaggio semplice, talvolta l'impulsività nell'esprimere i pensieri influenza la struttura linguistica che
risulta confusa
-impaccio fine-motorio, difficoltà nell'organizzazione grafo-spaziale
-memoria limitata sul piano rappresentativo, adeguata per oggetti ed esperienze
-attenzione limitata e facilmente esauribile per stimoli interni ed esterni
Una scuola che ‘include’ è una
scuola che ‘pensa’
e che ‘progetta’ tenendo a mente
proprio tutti.
Una scuola inclusiva è una scuola
che si deve muovere sul binario
del miglioramento organizzativo
perché nessun alunno sia sentito
come non appartenente,
non pensato e quindi non accolto.
P.Sandri, Scuola di qualità e inclusione. Master “Didattica e Psicopedagogia
per i Disturbi Specifici di Apprendimento” Facoltà di Scienze della Formazione- Università di Bologna
grazie per l’attenzione