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Anolli-Legrenzi, Psicologia generale, Il Mulino, 2006
La memoria
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La memoria
La memoria è la capacità di conservare nel tempo le informazioni
apprese e di recuperarle quando servono in modo pertinente
LA MEMORIA
1
•
E’ un sistema dinamico in continuo divenire
•
E’ limitata sia in termini quantitativi sia in termini di durata
•
E’ dotata di una natura multisistemica
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La memoria
La memoria è un processo di elaborazioni delle informazioni che
implica tre fasi distinte


Fase di codifica: l’informazione viene acquisita e appresa dal
soggetto
La codifica può essere:

superficiale (percettiva)

profonda (semantica)
La codifica profonda risulta più efficace e duratura nel tempo
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Doppio sistema di codifica (Paivio)

Verbale

Immaginativa
Il diverso ricordo dipende dal diverso tipo di codifica: gli stimoli
figurali e le parole con alto valore di immagine sono più facili da
ricordare mentre gli stimoli a basso valore di immagine sono più
difficili da ricordare
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Sistema di codifica visivo e verbale (parole della stessa frequenza e lunghezza
vengono ricordate in modo diverso: perché?)
STIMOLI
CODIFICA
Figure
Immaginativa
Verbale
+++
++
Parole AI (es. mela)
Parole BI
+
(es. razionalità)
+++
+++
N.B. quando un informazione attiva entrambi i sistemi di codifica,
il recupero è molto più facile
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2. Fase della ritenzione: permette di mantenere in memoria
l’informazione finché ci serve
per favorire il processo della ritenzione facciamo ricorso al
meccanismo della reiterazione che favorisce la fissazione del
ricordo in una traccia mnestica
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La memoria come elaborazione sequenziale delle informazioni
La memoria è composta da più sistemi dotati di specifiche proprietà e
funzioni
•
3. Fase del recupero: recupero dell’informazione acquisita
Nella fase di recupero sono possibili diverse operazioni mentali
- rievocazione
- riconoscimento
- riapprendimento
Il modello multiprocesso o modalità di Atkinson e Shiffrin (1977) è un
modello input-output composto da tre componenti:
• il registro sensoriale (RS): sistema a capacità elevata ma di rapido
decadimento- memoria iconica (400 ms) e memoria ecoica (2-3 s)
• la memoria a breve termine (MBT): 30 s, capacità limitata
• la memoria a lungo termine
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Esperimento di Sperling per dimostrare l'esistenza del RS
Procedura del resoconto parziale
• vengono presentate visivamente, per soli 50 millisecondi,
9 lettere disposte su 3 righe e 3 colonne
• un suono di diversa altezza indica quale riga deve essere
nominata = stima del numero totale di lettere disponibili
nel registro sensoriale
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Memoria a breve termine (MBT)
La MBT conserva le informazioni per circa mezzo minuto e ha una
capacità limitata
Esempio: far fare due compiti cognitivi a un soggetto =
dimostrazione dei limiti della MBT
• Miller (1956): il magico numero sette più o meno due
• Tecniche di raggruppamento per formare unità di informazione
complesse (chunks)
Esempio: (Brown; Peterson & Peterson) compiti distrattori (es. num tel)
Rehearsal buffer (cuscinetto di reiterazione)
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La Memoria di Lavoro
N.B.: la MBT è a sua volta un sistema complesso =
Memoria di lavoro (ML) articolata in due sottosistemi
(Baddeley, 1992):
• il circuito fonologico (linguaggio silenzioso):[es. ascolto e
soppressione articolatoria]
• il taccuino visuo-spaziale
• … la cui attività è coordinata da un esecutivo centrale
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I principali sistemi di memoria
Memoria a lungo termine (MLT)
MLT = più vicina alla nozione ingenua di memoria
Prime ipotesi:
• La probabilità che le informazioni passino dalla MBT alla MLT è in
funzione della reiterazione delle informazioni nella MBT (Ex. Numero
di telefono)
• Sequenzialità: necessario passaggio MBT prima di MLT
Revisioni successive:
• La probabilità che le informazioni passino dalla MBT alla MLT è in
funzione dell'integrazione e organizzazione del materiale in strutture
organizzate
• Pazienti con MBT danneggiata e MLT sana
Tra i vari sistemi di memoria è possibile distinguere tra:

-

-
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Memoria procedurale: riguarda la conservazione delle abilità e
delle procedure con cui fare le cose (sapere cosa)
Memoria implicita
Valore ostensivo
Memoria dichiarativa: concerne la conservazione delle conoscenze
circa i fatti
Memoria esplicita
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
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La memoria
Memoria episodica: capacità di memorizzare e recuperare eventi
specifici e contiene informazioni spaziali e temporali (ciò che noi
ricordiamo)
Flash di memoria: ricordi particolarmente vivi, dettagliati e
concreti che hanno colpito il soggetto in modo profondo a livello
emotivo e cognitivo

Memoria semantica: contiene le conoscenze sul mondo in forma
organizzata e astratta (ciò che noi sappiamo)
Sono entrambe memorie a lungo termine
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

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Memoria esplicita: conservazione di informazioni che riguardano
eventi specifici (memoria episodica) o conoscenze (memoria
semantica)
E’ un processo consapevole perché si sa di ricordare

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La memoria
Memoria autobiografica: capacità di conservare le conoscenze e le
informazioni legate al sé a partire dalla seconda infanzia (tre anni)
Memoria implicita: riguarda la capacità di ricordare senza averne
consapevolezza, in quanto è una conoscenza che si manifesta in
prestazioni senza che il soggetto ne abbia consapevolezza
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

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La memoria
Memoria retrospettiva: conservazione e recupero di ricordi
riguardanti fatti, episodi e conoscenze del passato
o
Il ricordarsi di compiere un'azione comporta un piano complesso
distinto in 6 fasi (Brandimonte):
formazione delle intenzioni
ricordare che cosa fare
ricordare quando farlo
ricordarsi di compiere l'azione
compiere l'azione nel modo stabilito
ricordarsi di avere compiuto l'azione
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La memoria
La memoria è un processo attivo e ricostruttivo delle
informazioni acquisito che va incontro a fenomeni particolari di
eccitazione e di depressione
Memoria prospettica: memoria per gli eventi futuri
1.
2.
3.
4.
5.
6.
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o
IPERMNESIA: capacità particolarmente lucida di ricordare scene
complesse in tutti i loro particolari anche se lontane nel tempo.
(eccitazione)
AMNESIA: perdita totale o parziale di memoria a seguito di un
trauma (fisico o psichico) o di malattia celebrale.
(depressione)
- amnesia retrograda
- amnesia anterograda
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o
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La memoria
Esercizio della memoria: apprendimento (e uso) di strategie di
catalogazione e di rievocazione per recuperare in memoria quello
che ci serve al momento opportuno
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La memoria
2. strategie di recupero: consentono al soggetto di rievocare quanto
appreso e conservato in memoria

Due percorsi:
Mnemotecniche: stratagemmi mentali creati per ritrovare in
memoria informazioni pertinenti in una data situazione
1. strategie di codifica: attuate in fase di elaborazione e riguardano
diversi fattori
¯ Fattori connessi al soggetto
¯ Fattori relativi al materiale da memorizzare
¯ Fattori relativi all’esercizio
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- Mnemotecnica dei loci
- Mnemotecnica dell’aggancio
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Oblio e dimenticanze
Problemi nella raccolta e nell'immagazzinamento di informazioni:
• selezione delle informazioni in entrata
• eliminazione delle informazioni non rilevanti o diventate tali =
oblio
Le informazioni in entrata passano attraverso una serie di filtri
(RS = MBT = MLT) di cui non siamo consapevoli
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Esperimento di Wegner:
dire a dei soggetti di non pensare a un orso bianco!
Risultato:
non si riesce a non pensare a lungo a qualcosa se
siamo istruiti in tal senso
Effetto ironico =
la memoria è gravata da processi di monitoraggio
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Oblio come:
• eliminazione
• cancellazione delle tracce
• causa del trascorrere del tempo
Il passare del tempo si accompagna a processi di interferenza:
• retroattiva = il materiale nuovo danneggia quello appreso in
precedenza
• proattiva = il precedente apprendimento interferisce con il
materiale da imparare
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Esempio
Provate a imparare a memoria una poesia
• La parte più difficile da imparare e più facile da dimenticare è
quella centrale

Su questa parte agisce l'interferenza causata dalla prima parte
(interferenza proattiva) e quella causata dall'ultima (interferenza
retroattiva)
 Le parti iniziali (effetto priorità) e quelle finali (effetto recenza)
sono apprese prima e ricordate meglio
Nel corso della vita quotidiana, l'interferenza proattiva e retroattiva,
separabili sperimentalmente, agiscono in parallelo
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La memoria
Distorsione dei ricordi e psicologia della testimonianza
E’ possibile costruire falsi ricordi?
La memoria è un atto elaborativo e creativo e conduce in modo
inevitabile a deviazioni dei dati della realtà

Distorsioni della memoria
Quando le persone ricordano un racconto fatto da altri producono
importanti variazioni (Bartlett)
-
Riduzione delle informazioni
Accentuazione
Assimilazione
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Esperimento di Deese (1959)
Veniva chiesto ai soggetti di leggere più volte una lista di parole
tra loro congruenti come: stanco-letto-notte-cuscino…
Risultato: quando si invitava i soggetti a ripetere la lista, essi
ricordavano anche la parola “sonno”

Si trattava di un falso ricordo che permaneva in una certa quota
di persone anche quando veniva svelato che la parola “sonno”
non era presente
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La memoria
Schacter ha individuato i “sette peccati” della memoria
Si è scoperto che la produzione di falsi ricordi può essere favorita
attraverso:


Labilità

Distrazione
-
l’ipnosi
-
l’interpretazione dei sogni
-
la tecnica dell’immaginazione guidata

Suggestionabilità
-
la tecnica delle domande fuorvianti

Distorsione

Blocco

Errata attribuzione

Persistenza
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Psicologia della testimonianza

Studio della validità, attendibilità, accuratezza dei ricordi di un
testimone
Wagenaar ha individuato diversi errori sistematici che si possono
compiere nella identificazione di un criminale
tali errori dipendono da due ordini di fattori:


Al testimone di un processo non vengono presentate tutte le
alternative possibili di una data ricostruzione dei fatti
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Strategia di apprendimento e memoria:
la preparazione agli esami
Metodo PQ4R:
• preview = scorrere il testo
• questions = porsi delle domande relative al contenuto
• read = leggere attentamente cercando di rispondere alle domande
precedentemente formulate
• reflect = riflettere, mettere in relazione le nuove conoscenze con
quanto si possiede già
Si pensa che la memoria funzioni in modo attendibile, veritiero e
accurato
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• recite = ripetere quanto si è letto, senza guardare il testo
Se non si ricorda a sufficienza, riprendere il testo e ripetere le fasi
2/3/4 per le parti in cui si sono incontrate difficoltà di rievocazione
• review = (rassegna finale) alla fine di ogni capitolo del testo
ripensarlo nel suo insieme e ricordarne i principali concetti
espressi
N.B. Il metodo sottolinea l’importanza di leggere, riflettere e ripetere
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