SISTEMI DI PIANIFICAZIONE E CONTROLLO DI GESTIONE Dott. Ing. Matteo Moi Controllo di Gestione Dott. Ing. Matteo Moi © 1 ARGOMENTI CONTENUTI Introduzione ai sistemi di controllo di gestione Il Controllo di Gestione. Significato, Definizione e Finalità Presupposti e Caratteristiche generali Il processo di pianificazione e controllo Le variabili chiave Componenti del controllo di gestione Requisiti aziendali Il ruolo del controller nell’organizzazione Differenze tra Contabilità Generale e Direzionale La Pianificazione strategica Il processo di gestione strategica Analisi strategica esterna Analisi strategica interna Scelta delle strategie: Corporate, Business unit e Funzionali Realizzazione della strategia: pianificazione e controllo di gestione Il Bilancio d'impresa (1/2) Introduzione al Bilancio Concetti fondamentali di contabilità esterna Quadro giuridico di riferimento (Nazionale e IAS) Composizione: struttura e documenti Principi contabili Il Bilancio d'impresa (2/2) Stato Patrimoniale Conto Economico Nota integrativa Riclassificazione e Analisi di Bilancio (1/3) L’analisi di bilancio Le riclassificazioni del CE a fini gestionali Indici di Redditività La riclassificazione dello SP: Criterio finanziario Criterio di pertinenza gestionale Riclassificazione e Analisi di Bilancio (2/3) Indici di Solidità Patrimoniale Indici di Liquidità Caso Aziendale . Riclassificazione e Analisi di Bilancio Analisi di bilancio per indici, completa, su due esercizi. Redditività, Solidità e Liquidità Caso aziendale: Riclassificazione e Analisi di Bilancio Riclassificazione e Analisi di Bilancio (3/3) Esercitazione . Riclassificazione e Analisi di Bilancio Esercitazione: Riclassificazione e Analisi di Bilancio dell'Azienda Scomposizione dell'economia d'azienda in aree di risultato. La Segment Analisys. Analisi di bilancio per indici, completa, su due esercizi. Redditività, Solidità e Liquidità L'analisi - costi - volumi - risultati Caso aziendale La Contabilità direzionale. Introduzione ai sistemi di misurazione dei costi Il processo di scomposizione dei sistemi complessi. La prospettiva gestionale: le aree di risultato Il Conto Economico per aree di risultato La classificazione dei costi ( specifici e comuni; variabili e fissi) Margini di contribuzione e di area Relazioni e variabili del modello Interpretazione grafica del modello La leva operativa Analisi di pareggio (breakeven) Le relazioni con la pianificazione ed il budget Definizione e finalità Il concetto di costo ed il costo di prodotto Classificazione e definizione dei costi I sistemi di misurazione dei costi I metodi tradizionali di misurazione dei costi: Process, Job order e Operations costing Direct Costing e Full Costing Controllo di Gestione Dott. Ing. Matteo Moi © 2 Corso di formazione interaziendale CONTROLLO DI GESTIONE INTRODUZIONE AI SISTEMI DI CONTROLLO DI GESTIONE Dott. Ing. Matteo Moi Controllo di Gestione Dott. Ing. Matteo Moi © 3 INTRODUZIONE AI SISTEMI DI CONTROLLO DI GESTIONE INDICE Il Controllo di Gestione. Significato Il Controllo di Gestione. Definizione A cosa serve il controllo di gestione Finalità del controllo di gestione Presupposti Caratteristiche generali Il processo di pianificazione e controllo Le variabili chiave Componenti del controllo di gestione Requisiti aziendali Il ruolo del controller nell’organizzazione Controllo di Gestione Dott. Ing. Matteo Moi © 4 Controllo di Gestione. Significato “Controllo” nel linguaggio italiano corrente è sinonimo di verifica, di constatazione, di conformità, di critica; comunque richiama un concetto di intervento a posteriori. In termini anglosassoni “Control”, da cui deriviamo il suo utilizzo nell’ ambito della gestione aziendale, ha un significato previsionale ed attivo, per rappresentare una funzione di pianificazione, di cooperazione, di guida e di correzione. Un’attività, un progetto, un viaggio, è “sotto controllo” se non sfugge alla direzione che avevamo previsto e, quindi, si muove verso un obiettivo previsto o comunque con un margine di errore prestabilito. Il controllo di gestione è, in sintesi, uno strumento aziendale per la guida della gestione verso i risultati stabiliti. Controllo di Gestione Dott. Ing. Matteo Moi © 5 Controllo di Gestione. Definizione E’ un’attività manageriale, un processo continuo attraverso il quale la direzione aziendale si garantisce che le risorse siano generate ed utilizzate efficacemente per il raggiungimento dei fini stabiliti. In particolare, tende al conseguimento efficace ed efficiente degli obiettivi di carattere economico, finanziario e patrimoniale. Si fonda sulla contabilità direzionale, sui principi dell’analisi dei sistemi e dei controlli automatici (meccanismo di retroazione, feedback) 1.Si basa su obiettivi definiti dal top management 2.Fornisce la misura delle prestazioni 3.Analizza le cause degli scostamenti rispetto agli obiettivi 4.Supporta il management nel processo decisionale per le azioni correttive Controllo di Gestione Dott. Ing. Matteo Moi © 6 Controllo di Gestione. A cosa serve Raccogliere Ordinare Interpretare INFORMAZIONI DECIDERE Controllo di Gestione Dott. Ing. Matteo Moi © 7 Controllo di Gestione. Finalità Migliorare il coordinamento delle unità aziendali, attraverso la definizione ed il perseguimento di obiettivi strutturati e condivisi Responsabilizzare manager e collaboratori nella definizione degli obiettivi nel raggiungimento dei risultati Controllare e correggere l’andamento della gestione, attraverso l’analisi degli scostamenti tra obiettivi e risultati Razionalizzare le strutture organizzative Razionalizzare i processi di lavoro ed i flussi informativi Controllo di Gestione Dott. Ing. Matteo Moi © 8 Controllo di Gestione. Presupposti Aumento della competizione a livello globale Aumento delle combinazioni prodotti / mercati / canali Turbolenze dell’ambiente esterno (nuove tecnologie, mercati finanziari, paesi emergenti, materie prime, etc…) Diversa dinamica dei vari fattori di costo Scarsa disponibilità di alcune risorse (finanziarie, umane, materie prime, etc) Accresciuta indipendenza delle funzioni aziendali all’aumentare delle dimensioni organizzative Definizione degli obiettivi Definizione delle responsabilità Adozione strumenti adatti per la misura dell’andamento della gestione Applicazione di azioni correttive continue Controllo di Gestione Dott. Ing. Matteo Moi © 9 Controllo di Gestione. Caratteristiche generali Applicazione dei principi dell’ analisi dei sistemi. L’azienda è un macro sistema composto da molti sottosistemi (processi e attività), tra loro correlati. Ogni singolo sottosistema trasforma certi input in ingresso in certi output in uscita. Input ed output devono essere definibili a priori e misurabili, sia a livello di singolo sottosistema sia a livello del sistema complessivo Applicazione dei principi dei controlli automatici, in particolare del concetto di controllo concomitante (meccanismo di retroazione) Strumento di conduzione dell’azienda a preventivo Strumento conduzione dell’azienda a consuntivo: misura e correzione delle deviazioni Strumento di responsabilizzazione e di coinvolgimento di tutti i responsabili • Politiche e stile gestionale • Strategia aziendale • Programmi • Interventi correttivi PAROLE CHIAVE: Condivisione, partecipazione, coinvolgimento, Controllo di Gestione Dott. Ing. Matteo Moi © 10 Il processo di controllo concomitante SISTEMA DA CONTROLLARE Processo 1 OUTPUT Processo 2 INPUTS Obiettivi Risorse Procedure Tecnologie Costi MP … OUPUTS INPUT OUTPUT INPUT Processo 3 OUTPUT Processo x Processo Y Prodotti Servizi Volumi prod. Volumi venduti Costi prodotti Fidelizzazione … OUTPUT INPUT “Feedback” sulle variabili in ingresso Sistema di misura e di comparazione Controllo di Gestione Misura delle variabili in uscita Dott. Ing. Matteo Moi © 11 Il sistema di controllo di gestione Controllo di Gestione Programmazione Analisi Intervento Norme Strumenti di misura Responsabilità Definire Obiettivi Misurare scostamenti Decidere azioni correttive Controllo di Gestione Dott. Ing. Matteo Moi © 12 Processo di feedback Il processo di pianificazione e controllo 1. Pianificazione strategica, a lungo termine (5/10 anni) Strategia aziendale. Piano strategico (Business Plan) 2. Pianificazione a medio termine (2/5 anni) Programma di medio lungo termine 3. Pianificazione a breve termine (1 anno) Piano operativo e Budget 4. Controllo concomitante Monitorare e misurare variabili chiave e prestazioni (operative, economiche e finanziarie) 5. Reporting Periodico (mensile, settimanale) Analisi prestazioni e scostamenti 6. Retroazione, feedback Azioni correttive Controllo di Gestione Dott. Ing. Matteo Moi © 13 Le variabili chiave Il controllo di gestione si occupa di pianificare, misurare e controllare le variabili chiave dal cui evolversi dipende il successo o l’insuccesso dell’azienda. Dato un certo sistema, le variabili chiave sono distinguibili in manovrabili e non manovrabili a seconda, appunto, del loro livello di controllabilità Variabili chiave Variabili Variabili manovrabili non manovrabili che dipendono da: Fattori critici di successo Variabili macroambientali Controllo di Gestione Dott. Ing. Matteo Moi © 14 Le variabili chiave manovrabili Aree aziendali critiche Fattori critici di successo Prezzo Efficienza (costi). Co. gestione Qualità costante Controllo qualità Puntualità consegne Programmazione Produzione e Logistica Crediti clienti Commerciale e finanziaria Fidelizzazione clientela Marketing, Commerciale, contact centre Gamma prodotti Gestione Magazzino e portafoglio prodotti Innovazione prodotti Ricerca e sviluppo Controllo di Gestione Dott. Ing. Matteo Moi © 15 Le variabili chiave non manovrabili Macrovariabili esterne Aree aziendali critiche Prezzo materie prime Acquisti Costo del denaro Finanza Evoluzione sociodemografica Marketing Evoluzione Tecnologica R&S, Produzione …. Controllo di Gestione Dott. Ing. Matteo Moi © 16 Componenti del controllo di gestione Un efficace piano dei conti di contabilità generale Un sistema di contabilità direzionale con un piano dei conti gestionale, comprendente voci di costo e di ricavo per natura e rilevazioni per destinazione (centri di responsabilità e/o progetto/commessa/attività) Costi standard di produzione (per le aziende manifatturiere) Sistemi di Activity Based Costing (per le aziende di servizi) Un processo di pianificazione e budgeting Un sistema organizzativo aziendale chiaro e ben definito Un sistema articolato e puntuale di reports, ossia di “rapporti”, “relazioni” standard, formali, sugli aspetti economico-finanziari di rilevanza per l’utilizzatore finale (CEO, Azionisti, Banche, Consiglio di Amministrazione, Resposabili di Divisione, etc) Controllo di Gestione Dott. Ing. Matteo Moi © 17 Requisiti aziendali per il controllo di gestione Organizzativi Contabili Gestionali Tecnici Organigramma Organici per categoria professionale Organici per centro di costo Costo aziendale per figura prof./livello contrattuale Archivi anagrafici Time sheets Sistemi di codifica dei prodotti Listini Piano Piano Piano Piano dei conti di contabilità generale (General Ledger) dei conti di contabilità gestionale (Budget Line Items) dei Centri di Responsabilità o di Costo delle Commesse Cicli di lavorazione Distinte base Tempi e Costi standard Sistema informativo aziendale Sistemi di reporting e Business Intelligence Controllo di Gestione Dott. Ing. Matteo Moi © 18 Requisiti aziendali per il controllo di gestione Ambientali Volontà di utilizzare gli output del sistema Orientamento alla comunicazione delle politiche aziendali Interrelazioni tra le diverse funzioni aziendali Professionalità aziendale Sistema motivazionale Parallela formazione degli utilizzatori Controllo di Gestione Dott. Ing. Matteo Moi © 19 Il ruolo del “Controller” Mission Supporto professionale e decisionale al management Funzioni Progettare, sviluppare e gestire i sistemi di rilevazione delle informazioni relative al controllo della gestione Raccogliere e formalizzare le informazioni, sia in sede previsionale sia consuntiva Trasmettere tempestivamente informazioni attendibili ai responsabili operativi Analizzare i dati Controllare la redditività aziendale e l’attendibilità del patrimonio aziendale Il controller non è Un contabile in senso stretto Qualcuno che prende autonomamente decisioni di politica aziendale Una persona che interviene direttamente con azioni correttive nella gestione Controllo di Gestione Dott. Ing. Matteo Moi © 20 Evoluzione delle competenze COMPETENZE DIR. AMMINIS. Conoscenza aspetti contabili SI SI Conoscenza aspetti di bilancio SI SI Conoscenza aspetti fiscali SI Non sempre Conoscenza processi produttivi NO consigliato Conoscenza prodotti Non sempre SI Conoscenza Marketing Non sempre consigliato Conoscenza parametri controllo Non sempre SI Metodi di pianificazione Non sempre SI Metodi di controllo Non sempre SI Metodi analisi investimenti Non sempre SI Controllo di Gestione CONTR. GEST. Dott. Ing. Matteo Moi © 21 Organizzazione aziendale L’Azienda è “un insieme di risorse, umane, tecniche e finanziarie, coordinate ed interagenti tra loro per cogliere le opportunità offerte dal mercato” Si definisce Organizzazione Aziendale l’insieme delle componenti e dei meccanismi di funzionamento di una struttura La natura del mercato, il livello di dinamicità, la massa critica minima necessaria a garantire la redditività, lo stile manageriale dell’imprenditore, congiuntamente, determinano il modello organizzativo dell’azienda Nell’ambito di tale modello vengono definiti ruoli (responsabilità) e compiti (mansioni) L’organigramma illustra I vari livelli gestionali dell’organizzazione Le relazioni intercorrenti tra le varie posizioni Le aree di competenza per ciascuna posizione Controllo di Gestione Dott. Ing. Matteo Moi © 22 Il controller. Posizione nella struttura DIREZIONE GENERALE DIREZ. COMMERCIALE DIREZ. TECNICA DIR. AMMINIST DIREZ.PERSONALE CONTROLLER Quando il controllo di gestione è centralizzato, il Controller può dipendere dalla Direzione Amministrativa, nella quale si accentrano anche tutte le responsabilità di tipo amministrativo e finanziario. Si parla di Direzione Amministrazione, Finanza e Controllo. Situazione tipica di aziende di piccole e medie dimensioni Controllo di Gestione Dott. Ing. Matteo Moi © 23 Il controller. Posizione nella struttura DIREZIONE GENERALE CONTROLLER DIREZ. COMMERCIALE DIREZ. TECNICA DIR. AMMINIST DIREZ.PERSONALE Quando il controllo di gestione è centralizzato, il Controller può dipendere direttamente dalla Direzione Generale. Situazione tipica di aziende con una forte propensione alla pianificazione strategica (nuove business unit, unità operative, aziende in start up, ect) Controllo di Gestione Dott. Ing. Matteo Moi © 24 Il controller. Posizione nella struttura DIREZIONE GENERALE DIREZ. COMMERCIALE DIREZ. TECNICA CONTROLLER DIR. AMMINIST CONTROLLER DIREZ.PERSONALE CONTROLLER centrale Al crescere delle dimensioni d’azienda il controllo di gestione tende ad essere decentralizzato. In una struttura organizzativa funzionale, la figura del Controller viene ripetuta in ogni Direzione, con dipendenza gerarchica dalla Direzione stessa e dipendenza funzionale da un Controller Centrale Controllo di Gestione Dott. Ing. Matteo Moi © 25 Il controller. Posizione nella struttura DIREZIONE GENERALE CONTROLLER centrale DIVISONE B DIVISIONE A CONTROLLER A DIR COMM A DIVISIONE C CONTROLLER B CONTROLLER C DIR TEC A In una struttura organizzativa divisionale, tipica di aziende di grandi dimensioni la funzione è sicuramente di tipo decentralizzato. La funzione del Controller viene svolta all’interno di ogni Divisione, con dipendenza gerarchica dalla Direzione stessa e dipendenza funzionale da un Controller Centrale in staff alla direzione Generale Controllo di Gestione Dott. Ing. Matteo Moi © 26 Corso di formazione aziendale CONTROLLO DI GESTIONE LA CONTABILITA’ DIREZIONALE E LA CONTABILITA’ GENERALE Dott. Ing. Matteo Moi Controllo di Gestione Dott. Ing. Matteo Moi © 27 CONTABILITA’ DIREZIONALE E CONTABILITA’ GENERALE INDICE Il ruolo della contabilità aziendale Il ruolo della contabilità generale (obiettivi, documenti e limiti) Relazioni tra contabilità generale e direzionale Differenze tra contabilità generale e direzionale Controllo di Gestione Dott. Ing. Matteo Moi © 28 Il ruolo della contabilita’ aziendale L’obiettivo principale della contabilità aziendale è quello di produrre e di fornire informazioni quantitative sull’andamento della gestione aziendale, di carattere Economico Patrimoniale Finanziario Per raggiungere tale obiettivo normalmente vengono usati due tipi di contabilità Generale, o Finanziaria, Fiscale (obbligatoria) Direzionale, o Analitica, Gestionale (facoltativa) che possono essere tra loro collegati in modi e forme diverse, in funzione delle finalità aziendali Controllo di Gestione Dott. Ing. Matteo Moi © 29 Il ruolo della contabilita’ generale L’obiettivo della contabilità generale è quello di rappresentare correttamente l’andamento dell’impresa Economico Patrimoniale Finanziario verso terzi: o o o o o o o Fisco Investitori Banche Fornitori Sindacati Dipendenti … per consentire loro di formulare giudizi sull’azienda e di assumere scelte economiche consapevoli Controllo di Gestione Dott. Ing. Matteo Moi © 30 Documenti della contabilita’ generale Il documento da produrre è il Bilancio. Al suo interno, i documenti ufficiali e attendibili che la contabilità generale deve produrre sono Stato Patrimoniale (Balance Sheet) Conto Economico (Profit & Loss) Nota Integrativa Relazione dei Sindaci Prospetto delle variazioni nel patrimonio netto Rendiconto Finanziario (Flusso di cassa o Cash Flow) La contabilità generale deve rispettare le regole formali e sostanziali atte a garantire la veridicità delle informazioni contenute Queste regole derivano da o Dottrina ragionieristica (ordine dei Commercialisti) o Ordinamento giuridico (normativa civilistica e fiscale) o Principi contabili nazionali ed internazionali (IAS, Int’l Account. St.) Controllo di Gestione Dott. Ing. Matteo Moi © 31 I limiti della contabilità generale La contabilità generale è una procedura amministrativa organizzata per rilevare, secondo il metodo della partita doppia, e al momento del loro accertamento (documentazione) i fatti che danno origine a movimenti finanziari (monetari) con terzi i componenti del reddito di esercizio (a fini fiscali) La rilevazione dei fatti amministrativi è effettuata secondo la loro natura (conti contabili). Attraverso la contabilità generale si arriva alla determinazione, alla fine del periodo contabile, del Reddito di esercizio (Conto Economico) Capitale di funzionamento (Stato Patrimoniale) LIMITI: 1. Il risultato complessivo di esercizio è una misura significativa ma troppo sintetica per analizzare l’andamento della gestione nelle componenti che l’hanno generato 2. Le rilevazioni di contabilità generale sono in generale non sufficientemente tempestive per le azioni correttive 3. Il Bilancio viene predisposto alla fine dell’esercizio (controllo a posteriori e non concomitante) 4. Le voci di conto economico sono classificate solo per natura Controllo di Gestione Dott. Ing. Matteo Moi © 32 Relazioni tra contabilita’ generale e direzionale Nulla si crea e nulla si distrugge … Si puo’ fare una prima distinzione tra 1. Sistema Unico 2. Sistema Duplice 1. 2. Sistema unico. Si ha una sola contabilità che abbraccia sia le rilevazioni economiche finanziarie proprie della contabilità generale sia le elaborazioni di costi e dei ricavi Sistema Duplice. Si hanno due contabilità distinte, formalmente autonome anche se complementari Controllo di Gestione Dott. Ing. Matteo Moi © 33 Differenze tra contabilita’ generale e direzionale Differiscono 1. 2. 3. 4. 5. Nello scopo e nei destinatari Nell’oggetto Nei criteri di classificazione dei costi e dei ricavi Nel momento della rilevazione Nella qualità delle informazioni Controllo di Gestione Dott. Ing. Matteo Moi © 34 1. Differenze nello scopo CONT. GENERALE C. DIREZIONALE Un fine: Numerosi fini: la determinazione del reddito e del capitale (bilancio) Analisi dei risultati economici nel tempo e nello spazio; supporto alle decisioni; controllo economico della gestione Numerosi destinatari, esterni: Un solo tipo di destinatari, interni: azionisti, fisco, banche, sindacati, clienti, fornitori i responsabili della gestione Controllo di Gestione Dott. Ing. Matteo Moi © 35 2. Differenze nell’oggetto CONT. GENERALE C. DIREZIONALE Rileva l’aspetto economico e finanziario della gestione aziendale vista come un insieme unico Rileva il solo aspetto economico delle varie parti (sottosistemi) in cui puo’ essere scomposta la gestione (unità aziendali, centri di costo, commesse, progetti, processi, attività, mercati, clienti, etc..) Controllo di Gestione Dott. Ing. Matteo Moi © 36 3. Differenze nei criteri di classificazione dei costi e dei ricavi CONT. GENERALE C. DIREZIONALE Registra i costi ed i ricavi solo per natura (origine o provenienza) Registra i costi ed i ricavi per natura e per destinazione. Si attua con Localizzazione (per centro di costo) Imputazione (per prodotto) Assegnazione (per business) Controllo di Gestione Dott. Ing. Matteo Moi © 37 4. Differenze nel momento della rilevazione CONT. GENERALE C. DIREZIONALE Contabilizza i costi ed i ricavi solo sulla base di documenti probatori, al momento dell’acquisizione. Accerta i costi e i ricavi in base al principio della competenza (momenti dell’utilizzo e della realizzazione) Si basa sul principio di cassa (flussi finanziari) e di prudenza Controllo di Gestione Dott. Ing. Matteo Moi © 38 5. Differenze nella qualità delle informazioni CONT. GENERALE C. DIREZIONALE Rileva dati storici, oggettivi, documentabili, spesso in ritardo rispetto all’evento economico. Rileva dati predeterminati (previsti o standard) ed effettivi, approssimati e tempestivi Controllo di Gestione Dott. Ing. 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