Il Disturbo Ossessivo-Compulsivo IL DISTURBO OSSESSIVO-COMPULSIVO Caratterizzato da: - pensieri intrusivi, prodotti dalla propria mente in modo cosciente - comportamenti ripetitivi, compulsivi e/o ritualistici - considerato dal DMS-IV tra i disturbi d’ansia Ossessioni: - pericoli per persone care, dubbi cronici, timori di contaminazione, pensieri blasfemi e socialmente inaccettabili, preoccupazioni di simmetri Compulsioni: - lavaggio eccessivo delle mani, disposizione simmetrica di oggetti, controlli ripetuti, rituali, collezionismo di oggetti, ecc. Prevalenza: - 2.3% degli adulti (2x rispetto alla schizofrenia) - simile frequenza nelle femmine rispetto ai maschi I circuiti neurali tra corteccia e gangli della base promuovono l’apprendimento di sequenze di azioni tramite tentativi ed errori,consistente in: 1) esplorazione dell’ambiente, basata su un comportamento variabile e rinforzo nei confronti del comportamento ottimale per quel contesto 2) utilizzazione del comportamento ottimale in modo ripetitivo. Il processo esplorazione-utilizzazione è guidato da un meccanismo gratificazione-sensibile dei neuroni DAergici della substantia nigra - Modello animale: l’apprendimento del canto del fringuello diamantino, basato sull’imitazione del canto di un “tutor” e l’acquisizione di un proprio canto stereotipato • L'Organizzazione Mondiale della Sanità elenca il disturbo ossessivo-compulsivo come una delle cinque principali cause di disabilità in tutto il mondo. • IL DOC è considerato la quarta più comune patologia psichiatrica, dopo ansia fobica, disturbi da abuso di sostanze e depressione maggiore. Età di insorgenza - circa 20 anni d’età (nei maschi un po’ prima che nelle femmine) Comorbidità - tic motori (Sindrome di Tourette), tricotillomania, disturbi dell’umore e di ansia, body dismorphic disorder Basi genetiche - concordanza nei gemelli monozigoti maggiore che nei dizigoti - rischio per parenti di 1° grado è 3-12 volte maggiore che nella popolazione generale - almeno 1 gene maggiore, con penetranza maggiore nelle femmine rispetto ai maschi Geni studiati (risultati incerti) - SERT, allele L della regione del promotore (polimorfismo S/L) più frequente negli OCD - recettori 5-HT, con particolare riferimento al recettore 5-HT-1Dβ - MAO-A - COMT - DA receptor D4 I trattamenti farmacologici dell’OCD - ipotesi serotoninergica: efficaci SSRI, SRI, TCA (es. clomipramina), limitatamente al 40-60% dei pazienti - ipotesi dopaminergica: livelli DA diminuiti nel n. caudato sx - ipotesi adrenergica: efficacia della clonidina (agonista degli α2) - ipotesi noradrenergica: dubbia - ipotesi immunologica: infezioni da streptococco, HLA Anomalie strutturali osservate nell’OCD - volume del n. caudato talvolta alterato - anomalie dei circuiti fronto-striatali, tra gangli della base (n. caudato, putamen) e corteccia orbito-frontale Anomalie funzionali osservate nell’OCD - a riposo: anomalie del metabolismo del glucosio nel n. caudato, corteccia cingolata e corteccia orbito-frontale - dopo una stimolazione con immagini paurose per il paziente: aumento di afflusso ematico nel n. caudato dx (assente dopo SSRI sertralina per 6 mesi), corteccia cingolata anteriore sn e corteccia orbito-frontale bilaterale LE AREE CORTICALI ATTIVATE DALLO STIMOLO VARIANO A SECONDA DEL TIPO DI OSSESSIONE DEL PAZIENTE OCD - lavaggio delle mani: attivazione della corteccia prefrontale ventromediale bilaterale, n. caudato - controllo: attivazione del putamen/globo pallido, talamo, aree corticali dorsali - collezionismo: giro pre-centrale sx e corteccia orbito-frontale dx Il OCD alta comorbidità con altre malattie, tra cui le più comuni sono: depressione, schizofrenia, sindrome di Tourette. La depressione è la più comune. Molte persone con DOC hanno sofferto di depressione prima. Circa 2/3 dei pazienti con DOC sviluppano depressione, rendendo il disturbo ossessivo compulsivo più grave e più difficile da trattare. Le persone con DOC sono spesso erroneamente considerati schizofrenici, facendo sì che in molti casi sia difficile separare e distinguere le ossessioni dalle illusioni e dai deliri. I comportamenti ossessivi (ad es. controllo del gas) sono dovuti a difetti di memoria e/o di attenzione? I test neuropsicologici di valutazione della memoria nell’OCD PRM: misura in modo relativamente puro le funzioni di memoria strategia-indipendente normale SRM: misura la memoria di riconoscimento spaziale dipendente da circuiti neurali relativamente frontali molto diminuita SWM: misura la memoria di lavoro spaziale strategia-dipendente normale/diminuita CONCLUSIONI SULLE ABILITA’ DI MEMORIA NELL’OCD - I deficit della memoria di riconoscimento spaziale e della memoria di lavoro spaziale evidenziati dai test neuropsicologici nell’OCD sono dovuti a difetti di strategia esecutiva, più che a difetti della memoria spaziale di per sé - L’OCD è caratterizzato da disfunzioni esecutive DETERMINAZIONE DEL PLANNING CON IL TEST “TORRE DI LONDRA” Nel TOL il paziente deve raggiungere la posizione assegnata con il minore numero di mosse e il più breve tempo possibili Negli OCD si osserva un rallentamento psicomotorio, indicato da tempi di latenza/pensiero più lunghi. Tale effetto è probabilmente secondario ai deficit di strategia e/o di attenzione, nonché a una situazione di dubbio cronico DETERMINAZIONE DELLE CAPACITA’ DI SET-SHIFTING Il test WCST determina l’integrità della corteccia prefrontale dorsolaterale (risultati incerti) I test OAT e DAT misurano la capacità di adeguarsi a un cambiamento di regole (OCD con forti deficit in ambedue i test) Il test IOWA Gambling misura la capacità di prendere decisioni vantaggiose (OCD con deficit decisionali e comportamento compulsivo; test utile per monitorare la terapia) Il test IDED misura la capacità decisionale sia intra-dimensionale (nuovo stimolo) che extradimensionale ( nuova dimensione dello stimolo) (risultati incerti) DETERMINAZIONE DELLA CAPACITA’ DI INIBIZIONE DELLA RISPOSTA Nel test GO-NO-GO la parola “premere” si presenta sullo schermo a intervalli regolari. Il colore della parola “premere” può essere sia verde che rosso, in modo casuale. Si chiede al soggetto di premere un bottone quando la parola è verde, ma di non premere il bottone quando la parola è rossa. Il test misura la capacità del soggetto di sopprimere una risposta automatica ben appresa in precedenza (errori più frequenti nell’OCD rispetto al normale) DETERMINAZIONE DELLA CAPACITA’ DI ATTENZIONE E VIGILANZA STROOP TASK Lo Stroop task misura la capacità di processamento attenzionale e di controllo esecutivo, determinando il tempo necessario perché il soggetto dica il colore di una parola stampata avente un contenuto semantico interferente (ad es. la parola “rosso” scritta in verde). Il test determina il costo “cognitivo” per il soggetto del contenuto semantico interferente. Gli OCD mostrano aumento della vigilanza in presenza di contenuti semantici correlati alla loro specifica condizione patologica DETERMINAZIONE DELLA CAPACITA’ DI DIMENTICARE Nel DIRECTED FORGETTING TASK si mostra ai soggetti un primo elenco di parole, chiedendo loro di dimenticarne alcune e ricordarne altre. Poi si mostrano loro altre parole, senza ulteriori istruzioni. Infine si richiede al soggetto di ricordare le parole viste. RISULTATI: I soggetti OCD ricordano in modo specifico le parole significative per la loro specifica condizione patologica in modo indipendente dalle istruzioni ricevute, con preferenza per quelle avente un contenuto semantico negativo per il soggetto stesso CONCLUSIONE: Gli OCD codificano in modo inappropriato gli stimoli aventi una valenza negativa I CORRELATI NEURALI DEI DEFICIT DI INIBIZIONE NELL’OCD - WASHING: regioni corticali prefrontali bilaterali; n. caudato dx - CHECKING: putamen/globo pallido; talamo; aree corticali dorsali - HOARDING (comportamento di accaparramento): giro pre-centrale sn; corteccia orbitofrontale dx L’OCD è una patologia eterogenea con manifestazioni varie, caratterizzata da alterazioni dei circuiti neurali tra il n. caudato e la corteccia orbito-frontale Disfunzioni dei circuiti orbito-frontali sono anche osservate nei disturbi dell’umore, dell’ansia e nella Sindrome di Tourette I circuiti orbito-frontali regolano i comportamenti stereotipati e ripetitivi I NUCLEI DELLA BASE - Claustro - Amigdala (archistriato) n. caudato (neostriato) - Striato n. lenticolare Globo pallido (paleostriato) Putamen (neostriato) Attivato nei comportamenti sterotipati e ripetitivi dopo stimolazione con agonisti DA CONCLUSIONI - L’OCD è caratterizzato da deficit della capacità di inibizione dei pensieri ossessivi e di shifting verso pensieri diversi e piacevoli - I suddetti deficit sono presenti sia a livello della inibizione cognitiva interna (pensieri intrusivi, rituali mentali, strategie inappropriate), che a livello della inibizione comportamentale (comportamenti di controllo ritualistico) - OCD, ADHD, Sindrome di Tourette e tricotillomania sono disturbi ipercinetici dovuti a un eccesso di stimoli eccitatori provenienti dai gangli della base verso la corteccia