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DOCUMENTAZIONE PUBBLICA _14
03_2013
Campagna Informativa sull’invecchiamento cutaneo
LA SOLUZIONE PARTE SEMPRE DALLA
CONOSCENZA
INDICE
PAG1
INTRODUZIONE
L’invecchiamento e I suoi
meccanismi
PAG2
LA PELLE
Struttura - Invecchiamento
Cutaneo
PAG 3
TRATTAMENTI
La cosmesi: un grande aiuto a
prevenire e nel trattare
PAG 4
TRATTAMENTI (2)
Caratteristiche dei trattamenti
antietà
PAG 5
CONCLUSIONI
“Possiamo sempre prevenire,
spesso trattare, ma raramente
invertire l’invecchiamento”
E’ facile comprendere di che cosa si
parli quando si dice “invecchiare”; tutti,
data l’esperienza personale, ne hanno più
o meno chiaro il concetto. Tuttavia, da
un punto di vista medico biologico, può
essere difficile definirlo; basti
pensare che esistono più definizioni di
“invecchiamento”, a riprova di una
visione medica non omogenea, anche se
non necessariamente in contraddizione:
Con Invecchiamento, infatti, si può
intendere: “Qualsiasi Trasformazione di un
Organismo nel Tempo”, oppure “Processo
involutivo in cui si osserva decremento della
struttura e funzionalità di un organismo al
progredire dell’età cronologica”. La prima
definizione risulta più generale e
completa da un punto di vista medico,
mentre la seconda, corrispondente alla
definizione di senescenza, risulta più
utile per scopi informativi e divulgativi.
Generalità sulla senescenza
Non c’è accordo nemmeno su cause
e meccanismi dell’invecchiamento;
esistono infatti almeno 4 teorie
dell’invecchiamento, quella della
telomerasi, del danno da radicali liberi,
quella del danno al DNA, quella del ciclo
cellulare, ecc. Una teoria estesa, che
ricomprenda tutti gli aspetti delle altre in
un unico modello è ancora in là da venire
e spesso si fa prima a pensare che tutti i
fenomeni chiamati in causa abbiano un
ruolo. Parlando di meccanismi, vale la
pena ricordare che:
1. Errori nella replicazione del
DNA e nella sua traduzione alterano il
funzionamento biochimico di enzimi,
recettori e altre proteine cellulari,
alterando la fisiologia della cellula
2. Il metabolismo cellulare
viene così alterato. Con esso
diminuisce la capacità della cellula di
rispondere agli Stimoli esterni (ormoni,
INFORMAZIONE E FORMAZIONE PER UTENTI E PAZIENTI
stress chimico, fisico ecc.). La stessa
capacità riproduttiva diminuisce
3. La struttura dei tessuti
cellulari viene alterata. Di
conseguenza, i tessuti riducono la propria
capacità funzionale, come la resistenza
meccanica o capacità secretiva
4. Su scala maggiore, gli organi
composti da cellule e tessuti invecchiati
perdono, progressivamente, la capacità
di svolgere i propri compiti. Ad esempio,
il pancreas diminuisce progressivamente
la capacità di secernere insulina in
risposta all’ingestione di cibo, i polmoni
diminuiscono la propria capacità vitale,
ecc. Con l’invecchiamento, l’organismo
in toto perde la capacità di
adattarsi alle variazioni
ambientali (cambi di stagione,
infezioni, traumi, ecc.)
5. Non rispondendo alle variazioni,
non rigenera i danni subiti e non
regola le proprie funzioni in risposta agli
stimoli esterni
6. La mancata regolazione sfocia in
u n ’ i n s u f fi c i e n z a d ’ o r g a n o e
d’apparato che apporta ulteriori danni
Ciò facilita l’insorgenza di
patologie
correlate
all’invecchiamento come
ipertensione, diabete e neoplasie.
L a Pe l l e è u n o rg a n o d i
interfaccia con l’ambiente e come
tale è particolar mente soggetto
all’invecchiamento. A differenza di
organi e apparati interni,
l’invecchiamento Cutaneo (e dei suoi
annessi, es. i capelli) è Immediatamente
c o n s t a t a b i l e d a l l e p e r s o n e, c h e
Intervengono in vari modi per prevenirlo
e/o trattarlo.
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03_2013
Annessi Cutanei
Ghiandola Sebacea
Epidermide
Strato Corneo
Derma
Bulbo Pilifero
Ghiandola Sudoripara
Ipoderma
Vasi San.
Tessuto Adiposo
La pelle: generalità
Con una superficie media di 1,7
metri quadri, la pelle è un organo
complesso che regola gli scambi e
protegge l’organismo. Sulla sua
superficie è, inoltre, presente un
complesso ecosistema composto da
funghi e batteri in equilibrio. Le sue
funzioni principali sono:
1. Barriera ambientale contro danni
meccanici, chimici, biologici e da
irraggiamento elettromagnetico
2. Regolazione dei livelli di fluidi
(barriera semipermeabile) ed escrezione
di metaboliti di scarto
3. Regolazione della Temperatura
4.Funzione sensoriale
La pelle: Struttura
In anatomia, la struttura cutanea è
d e s c r i t t a d a 3 s t r at i p r i n c i p a l i :
Epidermide, Derma e Ipoderma.
L’Epidermide, lo strato a diretto
contatto con l’ambiente, è costituito da 5
sottostrati cellulari, di cui il più esterno
è lo Strato Corneo; sci sono poi lo stato
lucido lucido, il granuloso, lo spinoso e lo
strato basale; non è attraversata da vasi
sanguigni; si nutre per diffusione Ha 4
tipi di cellule: cheratinociti, melanociti,
cellule di Langerhans e cellule di Merkels;
il rinnovamento cellulare richiede circa
27 giorni. Svolge le funzioni di protezione
dall’ambiente esterno (impermeabilità,
resistenza meccanica, protezione UV,
e t c . ; c o n t r i bu i s c e a r e g o l a r e l a
temperatura (sudorazione); partecipa agli
scambi gassosi (traspirazione) fornisce
colorazione alla cute (abbronzatura).
Il Derma, lo Strato intermedio
tra epidermide e ipoderma, è
costituito da tessuto connettivo e si
interfaccia all’epider mide tramite
membrana basale; è la sede dei bulbi
piliferi, delle ghiandole sudoripare, dei
recettori nervosi, dei vasi sanguigni e
linfatici; for nisce nutrimento,
compattezza ed elasticità alla pelle.
L’ipoderma giace sotto il derma
ed è costituito da tessuto proteico e
(molto) tessuto grasso; unisce la pelle
al tessuto muscolare sottostante e fornisce
isolamento meccanico - termico al
corpo, contribuendo a mantenere la
temperatura corporea costante.
L’Invecchiamento e la pelle
Si distinguono 2 Tipi di
invecchiamento cutaneo, che spesso
vanno
a
sommarsi:
il
Cronoinvecchiamento e il
Fotoinvecchiamento.
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LA PELLE
Ogni organo è plasmato da migliaia
di anni di evoluzione e la pelle non
fa eccezione. Infatti, è
contemporaneamente un organo
di difesa, protezione, scambio e
regolazione dell’organismo. A
differenza di quelli interni, è un
organo visibile e come tale viene ad
essere costantemente valutato per
quello che appare essere il suo
stato generale: salute o malattia,
gioventù o senescenza, la pelle ha
un valore comunicativo a livello
sociale; influenza le scelte dei
membri di una popolazione
attraverso fattori come colore,
tono, turgore e presenza di
malattie. E’ per questo che sin
dall’antichità, l’uomo ha riservato
alla sua cura molta attenzione.
L’invecchiamento intrinseco o
cronoinvecchiamento, dipende dalla
perdita prog ressiva della
funzionalità cutanea causata dalla
senescenza cellulare. E’ indotto dalla
diminuzione progressiva degli ormoni,
dalla riduzione della capacità
proliferativa delle cellule e in parte
dallo stress ossidativo dei radicali
liberi. E’ caratteristico per ogni tipo di
pelle e presenta una forte variabilità
genetica. Si presenta come un
assottigliamento prog ressivo, una
diminuzione nell’elasticità, nella tonicità e
nella sensibilità cutanea. Si associa alla
comparsa di zone discromiche (macchie
senili) e ad una tendenza ridotta alla
guarigione delle ferite. I segni si
presentano spesso associati a quelli del
fotoinvecchiamento, anche se sono ravvisabili
nei soggetti anziani separatamente nelle
zone di cute non esposte al Sole (es.
glutei, regione del seno)
L’invecchiamento Estrinseco o
Fo t o i n v e c c h i a m e n t o D i p e n d e
dall’alterata risposta cutanea al danno
dei raggi ultravioletti (UV) emessi
dal Sole. Il danno UV è responsabile di
risposte immediate e dirette (eritema solare,
abbronzatura) e di risposte lente, indirette
(invecchiamento e aumento del rischio
Tumorale(2)).
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03_2013
TRATTAMENTO
NON SOLO COSMETICA
La maggior parte delle creme antietà vanta effetti
cosmetici, cioè di miglioramento dell’aspetto cutaneo.
Sono d’esempio l’effetto filler (“di riempimento rughe”),
l’effetto lift (“sollevamento, distensione”). Questi sono
utili quando si vanno mascherati per qualche ora i segni
del tempo, ma si rivelano effimeri. Un approccio corretto
all’acquisto di un prodotto antietà prevede che agli effetti
cosmetici si sommi o si sostituisca un’azione di
prevenzione/trattamento dell’invecchiamento cutaneo,
che agisca sulle cause biologiche dello stesso. In
quest’ottica, Non esistono prodotti antinvecchiamento
perfetti. Esistono solo prodotti adatti. E’ bene informarsi
per imparare a riconoscere il prodotto più rispondente
alle nostre esigenze di protezione, idratazione e
nutrimento.
Il fotoinvecchiamento si presenta, di solito, con: Macchie
s o l a r i , R u g h e p r o f o n d e, s e c c h e z z a c u t a n e a
Ispessimento e Ingiallimento della pelle; le zone più
interessate sono quelle più esposte, durante l’anno, al Sole: viso,
decolleté e mani. Nelle società occidentali, il fotoinvecchiamento
risulta prevalente sul cronoinvecchiamento(1) a causa
dell’esposizione prolungata al Sole da parte della
popolazione, soprattutto nei mesi estivi.
Invecchiamento della pelle: Prevenzione
La giovinezza inizia dal corretto approccio, avendo coscienza,
un pò come si sentiva negli spot televisivi, che prevenire non
soltanto è meglio, ma anche più facile e con risultati [a volte, ndr]
migliori che curare. Anzitutto, prevenire significa ridurre il
danno da Luce Solare(1) e le sue conseguenze (Rughe,
Macchie, etc.) Prevenire l’invecchiamento in gioventù significa
non dover utilizzare trattamenti intensivi per trattarne i danni,
ritardando il ricorso a interventi di tipo plastico o altra tecnica
invasiva (chirurgia) in età matura. La prevenzione inizia
assumendo il comportamento corretto verso l’esposizione
solare(2), cioè:
1. Riconoscere Rischi e Benefici dell’Esposizione al Sole
2. Scegliere Il Solare Giusto e Applicarlo Correttamente
3. Scegliere gli Indumenti e Accessori Corretti
4. Esporsi Responsabilmente
5. Rivedere alcune convinzioni erronee
(es. il culto dell’abbronzatura “a tutti i costi”)
Per esporsi in maniera corretta è sufficiente applicare il più
possibile le regole sotto riportate, ricordando che valgono tanto
per i bambini quanto per gli adulti e che prevengono
l’invecchiamento accelerato quanto l’insorgenza di patologie
tumorali:
1) Evitare esposizioni al sole estivo tra le 11:00 e le 16:00
2) Consultare il meteo per conoscere l’indice UV
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3) Esporre i bambini progressivamente e per brevi periodi
4) Diffidare delle giornate nuvolose e ventose, in quanto
aumentano la tolleranza UV
5) Prestare attenzione al riflesso della luce su sabbia (28%),
acqua marina (10%) e neve (85%)
6) Un Ombrellone dimezza l’irraggiamento UV
7) Preferire abiti scuri, indossare cappello e occhiali
8) Scegliere un solare SPF>30 fotostabile e resistente
all’acqua. Applicare 30’ prima e 30’ dopo l’inizio esposizione.
Rinnovare ogni 2/3 ore
9) Dopo il bagno, asciugarsi, applicare il solare e rimettere la
maglia
10) Alcuni medicinali presentano rischi esponendosi al sole.
Consultare medico o il farmacista prima di esporsi.
Invecchiamento della pelle: Trattamenti
Nel migliore dei casi il fotoinvecchiamento può essere
ridotto, ma mai eliminato; il sommarsi dell’invecchiamento
indotto e quello cronologico richiede cure quotidiane sia per
prevenire i danni che per mantenere la struttura cutanea.
Ricordiamo, inoltre, che non esistono prodotti antietà
universali e che la scelta deve essere fatta in base alle esigenze
individuali, abbinando alle caratteristiche della pelle quelle del
prodotto più adatto.
Che cosa si intende per “Prodotto Antietà”?
E’, in genere, un prodotto che può essere usato per
rallentare, bloccare o invertire il processo di invecchiamento
cutaneo. Le sue caratteristiche ideali sono:
- Protegge la pelle (UV, smog, agenti atmosferici) - Idrata (sia in
superficie che in profondità)
- Nutre (ripristinando il trofismo cutaneo)
- Stimola i Processi di Rigenerazione della Cute
- Blocca i Radicali Liberi in Formazione
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Sul mercato sono disponibili prodotti
“Tutto in Uno”, in grado di idratare,
p r o t e g g e r e, s t i m o l a r e e n u t r i r e.
Contengono mix completi di sostanze e
sono adatti a pelli giovani, in cui
l’esigenza principale è la prevenzione
quotidiana attraver so un’unica
applicazione. Tuttavia, per esigenze di
maggior efficacia, i trattamenti per pelli
mature (otre i 35 anni) tendono a
presentarsi con un set di prodotti che
normalmente va da 3 a 5. Il Singolo
Prodotto tende ad avere 1 o 2 delle
caratteristiche elencate. Ad esempio,
proteggere la pelle da freddo vento evita
la perdita d’acqua dagli strati superficiali
ed è tipico delle creme “da giorno”.
Questo previene la secchezza e maschera i
segni dell’invecchiamento (es. le rughe
sono più evidenti su pelle secca).
Proteggere le Pelle. Proteggere la pelle
dagli UV frena l’invecchiamento. E’
importante scegliere una crema con
fattore di protezione solare (SPF) di
almeno 6. Questo indica la protezione
dalle scottature solari (eritemi). La
protezione dagli UV-A (responsabili dell’
invecchiamento) si esprime con il PPD ed
è almeno 1/3 del valore di SPF (es. una
crema con SPF 30 ha un valore di PPD di
almeno 10). Un’alternativa al filtro
convenzionale è il filtro solare selettivo,
che potenzia l’abbronzatura come
protezione naturale contro
l’invecchiamento. I filtri solari e le
sostanze filmanti sono molti e diversi e
una scelta accurata può richiedere tempo.
Chiedete consiglio in farmacia.
Idratare la Pelle
La pelle ha bisogno d’acqua per
mantenere Le funzioni di barriera e di
scambio. Il turgore, una caratteristica
importante che la pelle perde con l’età,
dipende strettamente dalla sua idratazione
profonda. Perdere acqua significa alterare
funzioni e struttura cutanea. Una pelle
secca si irrita, invecchia e si infetta più
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facilmente; in più: si desquama, è opaca,
ruvida al tatto e si irrita facilmente. L’uso
di idratanti in crema restituisce acqua
solo agli strati superficiali della pelle
(l’epidermide); ciò rende l’idratazione
transitoria, ma rende la pelle cosmeticamente
accettabile (luminosa, morbida, etc.). Gli
idratanti convenzionali non stimolano la
pelle a produrre i propri fattori naturali di
idratazione. Con il tempo, questo
comporta la perdita del turgore (la pelle
diviene cadente).
Nutrire la Pelle
Come ogni altro organo, la pelle ha
bisogno di nutrimento sotto forma di
molecole organiche. Per aiutare la pelle a
mantenere la propria struttura e funzione,
le creme antietà presentano miscele di
sostanze nutrienti. Possono essere di
natura proteica (es. collagene idrolizzato),
zuccherina (es. acido ialuronico) o lipidica
(es. burro di Karité, estratto di Argan).
Te o r i c a m e n t e, p o s s o n o fo r n i re i
“mattoncini” molecolari per la
costruzione delle struttura della pelle, ma,
eccettuate alcune miscele, non vengono
quasi mai assorbite attraver so
l’epidermide, che rimane una barriera
impenetrabile. Dunque, il loro effetto
principale è di tipo cosmetico(1) e dipende
dall’azione emolliente e idratante che
lasciano sulla pelle. Per un vero
nutrimento della pelle, le sostanze
dovrebbero raggiungere lo strato
più profondo del der ma, non
fermandosi all’epidermide. Un’alternativa
è quella di stimolare la pelle a costruire la
propria struttura indipendentemente dal
cocktail nutritivo che le viene fornito,
ovvero usando prodotti ad azione trofica.
Non bisogna, infine, dimenticare il ruolo
chiave che gli integratori alimentari
possono avere nel fornire un corretto
nutrimento alla pelle: dai carotenoidi alle
Vitamine C ed E, dal licopene al silicio, è
spesso più facile e fruttuoso nutrire e
ristrutturare la pelle dall’inter no,
attraverso la nutrizione.
INFORMAZIONE E FORMAZIONE PER UTENTI E PAZIENTI
ANTIETÀ: I
REQUISITI DI
UNA CREMA
Una crema antietà ideale
dovrebbe:
1.
Possedere utili effetti
cosmetici di fill e lift
2. Un SPF maggiore di 6 per
ridurre l’invecchiamento
fotoindotto
3.
Possedere degli agenti
filmanti che proteggano da
freddo e vento
4. Idratare l’Epidermide (strati
superficiali della pelle)
5.
Stimolare l’ idratazione
degli strati Profondi
6.
Raggiungere il derma per
stimolare la sintesi del
collagene, delle altre proteine e
dei glicosaminoglicani della
Matrice
7. Contenere antiossidanti per
bloccare il danno dei ROS sulla
pelle, prevenendone il
danneggiamento
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RALLENTARE E’ POSSIBILE
A PATTO DI:
1. Cambiare il proprio atteggiamento, non
arrecando altro danno alla pelle
2. Utilizzare un trattamento adatto alle proprie
esigenze
3. Iniziare presto, attorno ai 35 anni di età
La Pelle e I Radicali Liberi
Riassumendo
I radicali liberi sono strutture chimiche altamente reattive che si
producono nel corso di alcune reazioni chimiche. I principali
radicali liberi nell’organismo sono i ROS(1). Sebbene abbiano
vita brevissima (milionesimi di secondo), sono in grado di
danneggiare irreversibilmente i tessuti dell’organismo, alterando
la struttura di proteine, lipidi e altre biomolecole. Gli effetti
principali del danno da radicali sono l’invecchiamento e lo
sviluppo di tumori. La pelle è particolarmente soggetta al danno
da radicali liberi, perché la maggior parte dei ROS si sviluppano
grazie alla luce UV proveniente dal Sole. Altri radicali si
sviluppano direttamente dagli UV, dalla riperfusione sanguigna o
da Inquinanti ambientali (Smog, Fumo). Oltre all’utilizzo di un
fattore di protezione solare, una crema antietà deve contenere
una miscela antiossidante adatta a “spegnere” i radicali liberi
in formazione. Vi sono molte formule antiossidanti, tuttavia la
classica Formula Vitamina C ed E, con l’aggiunta eventuale di
Vitamina A*, il cosiddetto ACE risulta utile nel prevenire il danno
da radicali liberi.
Prevenire l’invecchiamento è possibile a patto che si uniscano ai
Trattamenti corretti gli atteggiamenti corretti. Esporsi
responsabilmente alla luce, smettere di fumare sono fondamentali
per ridurre il ricorso, negli anni della maturità, a trattamenti più
importanti come chirurgia estetica e/o laser. I trattamenti
dermocosmetici rappresentano una prevenzione efficace
dell’invecchiamento, in grado di rallentare l’avanzamento di
rughe, macchie e altri inestetismi della pelle. Un trattamento
efficace consiste in un set di prodotti, normalmente tra 3 e 5,
che deve avere le seguenti caratteristiche: proteggere la pelle
( Filtri Solari, Agenti Filmanti), idratarla (Strati Superficiali e
Profondi) nutrirla (Ripristino del Trofismo) e fornire Antiossidanti
(Azione Antiradicalica)
* La vitamina A presenta attività diverse dalla mera attività
antiossidante
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Invertire l’Invecchiamento
“Che cosa fare se sono già comparse rughe e/o macchie
cutanee?” E’ quello che, frequentemente, ci si sente domandare in
farmacia, quando si parla di dermocosmesi.
1. La Prima cosa da fare è ricordare che, con qualche
eccezione, la maggior parte delle creme antirughe serve a
prevenire più che a curare
2. La seconda è ricordare che esistono antirughe ad “effetto
filler” e ad “effetto tensore” che riducono visibilmente il problema
in poche applicazioni. Si tratta di un effetto cosmetico di breve
durata, ma è un’importante leva di mercato
3. La terza è rivolgersi al farmacista che, a seconda dei casi,
potrà consigliare alcuni trattamenti intensivi (es. acido glicolico,
idrochinone, ecc.) oppure indicherà uno specialista (medicina
estetica, dermatologia, ecc.) cui rivolgersi per affrontare il
problema, chiedete in Farmacia
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