la solennità dell’Epifania del Signore colore bianco Cammineranno i popoli alla tua luce L’oscurità e il disorientamento fanno parte della storia umana. Quale luce può orientare il nostro cammino? Il vangelo indica nella stella che ha guidato i Magi dall’Oriente alla grotta di Betlemme il segno-simbolo di una presenza che non ci abbandona nel buio. RITI D’INTRODUZIONE Accoglienza C. Fratelli e sorelle, la festa di oggi è per tutti quelli che cercano, che levano lo sguardo e non si accontentano di osservare la terra. La festa di oggi è per gli uomini e le donne che desiderano il volto di Dio. Il loro cammino non è vano. A tutti Dio dona una stella e una Parola che conducono a Gesù. Atto penitenziale P. Anche su di noi, o Dio, tu fai brillare la tua stella, ma spesso noi non abbiamo voglia di seguire l’esempio dei Magi. Di questo ti chiediamo perdono. (breve pausa di silenzio) P. Signore Gesù, i nostri cuori sono immersi nell’oscurità del dubbio, induriti dall’egoismo, prigionieri di tante schiavitù. Fa’ brillare la tua luce e abbi pietà di noi. A. Signore, pietà! P. Cristo Gesù, il nostro desiderio di te, della tua parola, si lascia sopraffare da mille cose, distrarre da altre preoccupazioni. Fa’ brillare la tua luce e abbi pietà di noi. A. Cristo, pietà! P. Signore Gesù, il nostro slancio missionario è timido, indebolito dal rispetto umano e da una fede senza coraggio. Fa’ brillare la tua luce e abbi pietà di noi. A. Signore, pietà! P. O Padre, tu continui ad accompagnarci sul nostro cammino. E a guarirci con la tua misericordia. Che tu sia benedetto nei secoli dei secoli. A. Amen. Colletta O Dio, che in questo giorno, con la guida della stella, hai rivelato alle genti il tuo unico Figlio, conduci benigno anche noi, che già ti abbiamo conosciuto per la fede, a contemplare la grandezza della tua gloria. Per il nostro Signore Gesù Cristo... A. Amen. LITURGIA DELLA PAROLA Prima lettura solennità dell’Epifania del Signore – anno A Is 60,1-6 37 C. Nel momento in cui annuncia la sua visione a Gerusalemme, il profeta la risveglia. Non si tratta di un sogno, ma di quello che Dio sta per compiere. I re di Tarsis e delle isole portino tributi, / i re di Saba e di Seba offrano doni. / Tutti i re si prostrino a lui, / lo servano tutte le genti. Rit. Perché egli libererà il misero che invoca / Dal libro del profeta Isaìa e il povero che non trova aiuto. / Abbia Àlzati, rivestiti di luce, perché viene la pietà del debole e del misero / e salvi la tua luce, / la gloria del Signore brilla vita dei miseri. Rit. sopra di te. / Poiché, ecco, la tenebra ricopre la terra, / nebbia fitta avvolge i Seconda lettura Ef 3,2-3a.5-6 popoli; / ma su di te risplende il Signore, / C. Ora Gesù offre a tutti gli uomini la la sua gloria appare su di te. / grazia di condividere con Israele la Cammineranno le genti alla tua luce, / i re stessa eredità e la stessa promessa e di allo splendore del tuo sorgere. / Alza gli formare un solo corpo. occhi intorno e guarda: / tutti costoro si sono radunati, vengono a te. / I tuoi figli Dalla lettera di san Paolo apostolo agli vengono da lontano, / le tue figlie sono Efesìni portate in braccio. / Allora guarderai e Fratelli, penso che abbiate sentito parlare sarai raggiante, / palpiterà e si dilaterà il del ministero della grazia di Dio, a me tuo cuore, / perché l’abbondanza del mare affidato a vostro favore: per rivelazione si riverserà su di te, / verrà a te la mi è stato fatto conoscere il mistero. ricchezza delle genti. / Uno stuolo di Esso non è stato manifestato agli uomini cammelli ti invaderà, / dromedari di delle precedenti generazioni come ora è Màdian e di Efa, / tutti verranno da Saba, stato rivelato ai suoi santi apostoli e portando oro e incenso / e proclamando le profeti per mezzo dello Spirito: che le genti sono chiamate, in Cristo Gesù, a glorie del Signore. - Parola di Dio. condividere la stessa eredità, a formare lo A. Rendiamo grazie a Dio. stesso corpo e a essere partecipi della Salmo responsoriale Sal 71 stessa promessa per mezzo del Vangelo. C. Cantiamo la speranza dei poveri, il Parola di Dio. loro desiderio di giustizia e di pace che A. Rendiamo grazie a Dio. trova compimento solo in Gesù. Canto al vangelo Mt 2,2 Rit. Ti adoreranno, Signore, tutti i Alleluia, alleluia. popoli della terra. O Dio, affida al re il tuo diritto, / al figlio Abbiamo visto la sua stella in oriente di re la tua giustizia; / egli giudichi il tuo e siamo venuti per adorare il Signore. popolo secondo giustizia / e i tuoi poveri Alleluia. secondo il diritto. Rit. Vangelo Mt 2,1-12 Nei suoi giorni fiorisca il giusto / e C. Chi cerca Dio lo sa riconoscere anche abbondi la pace, / finché non si spenga la nell’umiltà e nella fragilità di un luna. / E dòmini da mare a mare, / dal bambino. È la storia dei Magi, ma anche fiume sino ai confini della terra. Rit. di tutti quelli che vengono alla fede. 38 solennità dell’Epifania del Signore – anno A Dal Vangelo secondo Matteo Nato Gesù a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode, ecco, alcuni Magi vennero da oriente a Gerusalemme e dicevano: «Dov’è colui che è nato, il re dei Giudei? Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo». All’udire questo, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme. Riuniti tutti i capi dei sacerdoti e gli scribi del popolo, si informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Cristo. Gli risposero: «A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del profeta: “E tu, Betlemme, terra di Giuda, non sei davvero l’ultima delle città principali di Giuda: da te infatti uscirà un capo che sarà il pastore del mio popolo, Israele”». Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire da loro con esattezza il tempo in cui era apparsa la stella e li inviò a Betlemme dicendo: «Andate e informatevi accuratamente sul bambino e, quando l’avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch’io venga ad adorarlo». Udito il re, essi partirono. Ed ecco, la stella, che avevano visto spuntare, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. Al vedere la stella, provarono una gioia grandissima. Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, si prostrarono e lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra. Avvertiti in sogno di non tornare da Erode, per un’altra strada fecero ritorno al loro paese. - Parola del Signore. A. Lode a te, o Cristo. ANNUNZIO DEL GIORNO DELLA PASQUA Fratelli carissimi, la gloria del Signore si è manifestata e sempre si manifesterà in mezzo a noi fino al suo ritorno. Nei ritmi e nelle vicende del tempo ricordiamo e viviamo i misteri della salvezza. Centro di tutto l’anno liturgico è il Triduo del Signore crocifisso, sepolto e risorto, che culminerà nella domenica di Pasqua il 16 aprile. In ogni domenica, Pasqua della settimana, la santa Chiesa rende presente questo grande evento nel quale Cristo ha vinto il peccato e la morte. Dalla Pasqua scaturiscono tutti i giorni santi: Le Ceneri, inizio della Quaresima, il 1 marzo. L’Ascensione del Signore, il 28 maggio. La Pentecoste, 4 giugno. La prima domenica di Avvento, il 3 dicembre. Anche nelle feste della santa Madre di Dio, degli apostoli, dei santi e nella commemorazione dei fedeli defunti, la Chiesa pellegrina sulla terra proclama la Pasqua del suo Signore. A Cristo che era, che è e che viene, Signore del tempo e della storia, lode perenne nei secoli dei secoli. A. Amen. Preghiera dei fedeli: P. Chiesa, risplendi della luce del Signore! È questo l’invito che oggi ci è rivolto, questa la missione che ci è affidata. Preghiamo perché possiamo accogliere tutti quelli che vengono a noi e donare ciò che Gesù ha messo nelle nostre mani. Diciamo: Donaci la tua luce e la tua gioia! L. Uomini e donne, di età e di culture differenti, bussano alle porte delle nostre chiese portandosi dentro interrogativi e attese. Donaci la saggezza di chi ascolta e solennità dell’Epifania del Signore – anno A 39 offre con semplicità quello che ha, preghiamo. L. Uomini e donne, gelosi delle loro credenze e dei loro riti, domandano solo di poter continuare come sempre. Non permettere che rincorriamo il loro consenso, ma neppure che mettiamo ostacoli sulla loro via, preghiamo. L. Uomini e donne, dalla vita spirituale disorientata, sono afferrati dal desiderio del tuo Volto e chiedono di essere accompagnati. Ispira coloro che li incontrano perché non manchino di umiltà e di pazienza per accogliere quelli che si affidano a loro, preghiamo. L. Uomini e donne, dal cuore sensibile e generoso, svolgono un servizio prezioso visitando gli anziani, i malati, i detenuti nelle carceri. Colma il loro cuore di rispetto e di tenerezza perché possano irraggiare compassione e bontà, preghiamo. L. Uomini e donne, dotati di competenze e di umanità, si piegano sulle ferite dei piccoli, sulla loro innocenza calpestata, sul loro corpo maltrattato. Accompagna il loro lavoro con la dolcezza e la forza del tuo Spirito, preghiamo. P. Padre, per renderti presente in mezzo a noi ci hai donato il tuo Figlio. Per condividere il suo amore l’hai voluto come noi. Per illuminare la nostra vita l’hai reso luce del mondo. Noi siamo certi che in lui ci donerai molto di più di quello che ti domandiamo. Che tu sia benedetto nei secoli dei secoli. A. Amen. LITURGIA EUCARISTICA Preghiera sulle offerte 40 Guarda, o Padre, i doni della tua Chiesa, che ti offre non oro, incenso e mirra, ma colui che in questi santi doni è significato, immolato e ricevuto: Gesù Cristo nostro Signore. Egli vive e regna nei secoli dei secoli. A. Amen. RITI DI COMUNIONE Al Padre nostro P. A tutti Gesù vuole insegnare a chiamarti “Padre”. In comunione con i cristiani di ogni tradizione e cultura, ti diciamo: Padre nostro… Al segno della pace P. Ognuno trasmetta la stessa gioia dei Magi, gioia dell’incontro con Gesù, gioia per il grande dono ricevuto. Ognuno offra quella pace che sgorga dal sapersi amati da Dio. Scambiamoci un segno di pace. Preghiera dopo la comunione La tua luce, o Dio, ci accompagni sempre e in ogni luogo, perché contempliamo con purezza di fede e gustiamo con fervente amore il mistero di cui ci hai fatto partecipi. Per Cristo nostro Signore. A. Amen. RITI DI CONCLUSIONE Congedo P. Siamo venuti nella casa di Dio. Egli ci ha aperto lo scrigno dei suoi doni e ha messo nelle nostre mani quello che ha di più prezioso. Benedetto sia il Signore che alla sua tavola ci ha manifestato la sua bontà! Ognuno di noi, tornando alla sua dimora, trasmetta quello che gli è stato affidato, con gioia e gratitudine! Andate in pace. A. Rendiamo grazie a Dio! solennità dell’Epifania del Signore – anno A solennità dell’Epifania del Signore – anno A 41