apri il file - Parrocchia Santa Maria a Quarto

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la solennità dell’Epifania del Signore
colore bianco
Cammineranno i popoli alla tua luce
L’oscurità e il disorientamento fanno parte della storia
umana. Quale luce può orientare il nostro cammino? Il
vangelo indica nella stella che ha guidato i Magi dall’Oriente
alla grotta di Betlemme il segno-simbolo di una presenza che
non ci abbandona nel buio.
RITI D’INTRODUZIONE
Accoglienza
C. Fratelli e sorelle, la festa di oggi è per
tutti quelli che cercano, che levano lo
sguardo e non si accontentano di
osservare la terra. La festa di oggi è per
gli uomini e le donne che desiderano il
volto di Dio. Il loro cammino non è vano.
A tutti Dio dona una stella e una Parola
che conducono a Gesù.
Atto penitenziale
P. Anche su di noi, o Dio, tu fai brillare
la tua stella, ma spesso noi non abbiamo
voglia di seguire l’esempio dei Magi. Di
questo ti chiediamo perdono.
(breve pausa di silenzio)
P. Signore Gesù, i nostri cuori sono
immersi nell’oscurità del dubbio, induriti
dall’egoismo, prigionieri di tante
schiavitù. Fa’ brillare la tua luce e abbi
pietà di noi. A. Signore, pietà!
P. Cristo Gesù, il nostro desiderio di te,
della tua parola, si lascia sopraffare da
mille
cose,
distrarre
da
altre
preoccupazioni. Fa’ brillare la tua luce e
abbi pietà di noi. A. Cristo, pietà!
P. Signore Gesù, il nostro slancio
missionario è timido, indebolito dal
rispetto umano e da una fede senza
coraggio. Fa’ brillare la tua luce e abbi
pietà di noi. A. Signore, pietà!
P.
O Padre, tu continui ad
accompagnarci sul nostro cammino. E a
guarirci con la tua misericordia. Che tu
sia benedetto nei secoli dei secoli.
A. Amen.
Colletta
O Dio, che in questo giorno, con la guida
della stella, hai rivelato alle genti il tuo
unico Figlio, conduci benigno anche noi,
che già ti abbiamo conosciuto per la fede,
a contemplare la grandezza della tua
gloria. Per il nostro Signore Gesù Cristo...
A. Amen.
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima lettura
solennità dell’Epifania del Signore – anno A
Is 60,1-6
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C. Nel momento in cui annuncia la sua
visione a Gerusalemme, il profeta la
risveglia. Non si tratta di un sogno, ma di
quello che Dio sta per compiere.
I re di Tarsis e delle isole portino tributi, /
i re di Saba e di Seba offrano doni. / Tutti
i re si prostrino a lui, / lo servano tutte le
genti. Rit.
Perché egli libererà il misero che invoca /
Dal libro del profeta Isaìa
e il povero che non trova aiuto. / Abbia
Àlzati, rivestiti di luce, perché viene la
pietà del debole e del misero / e salvi la
tua luce, / la gloria del Signore brilla
vita dei miseri. Rit.
sopra di te. / Poiché, ecco, la tenebra
ricopre la terra, / nebbia fitta avvolge i Seconda lettura
Ef 3,2-3a.5-6
popoli; / ma su di te risplende il Signore, / C. Ora Gesù offre a tutti gli uomini la
la sua gloria appare su di te. / grazia di condividere con Israele la
Cammineranno le genti alla tua luce, / i re stessa eredità e la stessa promessa e di
allo splendore del tuo sorgere. / Alza gli formare un solo corpo.
occhi intorno e guarda: / tutti costoro si
sono radunati, vengono a te. / I tuoi figli Dalla lettera di san Paolo apostolo agli
vengono da lontano, / le tue figlie sono Efesìni
portate in braccio. / Allora guarderai e Fratelli, penso che abbiate sentito parlare
sarai raggiante, / palpiterà e si dilaterà il del ministero della grazia di Dio, a me
tuo cuore, / perché l’abbondanza del mare affidato a vostro favore: per rivelazione
si riverserà su di te, / verrà a te la mi è stato fatto conoscere il mistero.
ricchezza delle genti. / Uno stuolo di Esso non è stato manifestato agli uomini
cammelli ti invaderà, / dromedari di delle precedenti generazioni come ora è
Màdian e di Efa, / tutti verranno da Saba, stato rivelato ai suoi santi apostoli e
portando oro e incenso / e proclamando le profeti per mezzo dello Spirito: che le
genti sono chiamate, in Cristo Gesù, a
glorie del Signore. - Parola di Dio.
condividere la stessa eredità, a formare lo
A. Rendiamo grazie a Dio.
stesso corpo e a essere partecipi della
Salmo responsoriale
Sal 71
stessa promessa per mezzo del Vangelo. C. Cantiamo la speranza dei poveri, il Parola di Dio.
loro desiderio di giustizia e di pace che A. Rendiamo grazie a Dio.
trova compimento solo in Gesù.
Canto al vangelo
Mt 2,2
Rit. Ti adoreranno, Signore, tutti i
Alleluia, alleluia.
popoli della terra.
O Dio, affida al re il tuo diritto, / al figlio Abbiamo visto la sua stella in oriente
di re la tua giustizia; / egli giudichi il tuo e siamo venuti per adorare il Signore.
popolo secondo giustizia / e i tuoi poveri Alleluia.
secondo il diritto. Rit.
Vangelo
Mt 2,1-12
Nei suoi giorni fiorisca il giusto / e
C. Chi cerca Dio lo sa riconoscere anche
abbondi la pace, / finché non si spenga la
nell’umiltà e nella fragilità di un
luna. / E dòmini da mare a mare, / dal
bambino. È la storia dei Magi, ma anche
fiume sino ai confini della terra. Rit.
di tutti quelli che vengono alla fede.
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solennità dell’Epifania del Signore – anno A
Dal Vangelo secondo Matteo
Nato Gesù a Betlemme di Giudea, al
tempo del re Erode, ecco, alcuni Magi
vennero da oriente a Gerusalemme e
dicevano: «Dov’è colui che è nato, il re
dei Giudei? Abbiamo visto spuntare la
sua stella e siamo venuti ad adorarlo».
All’udire questo, il re Erode restò turbato
e con lui tutta Gerusalemme. Riuniti tutti
i capi dei sacerdoti e gli scribi del popolo,
si informava da loro sul luogo in cui
doveva nascere il Cristo. Gli risposero:
«A Betlemme di Giudea, perché così è
scritto per mezzo del profeta: “E tu,
Betlemme, terra di Giuda, non sei
davvero l’ultima delle città principali di
Giuda: da te infatti uscirà un capo che
sarà il pastore del mio popolo, Israele”».
Allora Erode, chiamati segretamente i
Magi, si fece dire da loro con esattezza il
tempo in cui era apparsa la stella e li
inviò a Betlemme dicendo: «Andate e
informatevi accuratamente sul bambino e,
quando l’avrete trovato, fatemelo sapere,
perché anch’io venga ad adorarlo».
Udito il re, essi partirono. Ed ecco, la
stella, che avevano visto spuntare, li
precedeva, finché giunse e si fermò sopra
il luogo dove si trovava il bambino. Al
vedere la stella, provarono una gioia
grandissima. Entrati nella casa, videro il
bambino con Maria sua madre, si
prostrarono e lo adorarono. Poi aprirono i
loro scrigni e gli offrirono in dono oro,
incenso e mirra. Avvertiti in sogno di non
tornare da Erode, per un’altra strada
fecero ritorno al loro paese. - Parola del
Signore.
A. Lode a te, o Cristo.
ANNUNZIO DEL GIORNO DELLA
PASQUA
Fratelli carissimi, la gloria del Signore si
è manifestata e sempre si manifesterà in
mezzo a noi fino al suo ritorno.
Nei ritmi e nelle vicende del tempo
ricordiamo e viviamo i misteri della
salvezza.
Centro di tutto l’anno liturgico è il Triduo
del Signore crocifisso, sepolto e risorto,
che culminerà nella domenica di Pasqua
il 16 aprile.
In ogni domenica, Pasqua della settimana,
la santa Chiesa rende presente questo
grande evento nel quale Cristo ha vinto il
peccato e la morte.
Dalla Pasqua scaturiscono tutti i giorni
santi:
Le Ceneri, inizio della Quaresima, il 1
marzo. L’Ascensione del Signore, il 28
maggio. La Pentecoste, 4 giugno. La
prima domenica di Avvento, il 3
dicembre.
Anche nelle feste della santa Madre di
Dio, degli apostoli, dei santi e nella
commemorazione dei fedeli defunti, la
Chiesa pellegrina sulla terra proclama la
Pasqua del suo Signore.
A Cristo che era, che è e che viene,
Signore del tempo e della storia, lode
perenne nei secoli dei secoli. A. Amen.
Preghiera dei fedeli:
P. Chiesa, risplendi della luce del
Signore! È questo l’invito che oggi ci è
rivolto, questa la missione che ci è
affidata. Preghiamo perché possiamo
accogliere tutti quelli che vengono a noi e
donare ciò che Gesù ha messo nelle
nostre mani. Diciamo: Donaci la tua luce
e la tua gioia!
L. Uomini e donne, di età e di culture
differenti, bussano alle porte delle nostre
chiese portandosi dentro interrogativi e
attese. Donaci la saggezza di chi ascolta e
solennità dell’Epifania del Signore – anno A
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offre con semplicità quello che ha,
preghiamo.
L. Uomini e donne, gelosi delle loro
credenze e dei loro riti, domandano solo
di poter continuare come sempre. Non
permettere che rincorriamo il loro
consenso, ma neppure che mettiamo
ostacoli sulla loro via, preghiamo.
L. Uomini e donne, dalla vita spirituale
disorientata, sono afferrati dal desiderio
del tuo Volto e chiedono di essere
accompagnati. Ispira coloro che li
incontrano perché non manchino di
umiltà e di pazienza per accogliere quelli
che si affidano a loro, preghiamo.
L. Uomini e donne, dal cuore sensibile e
generoso, svolgono un servizio prezioso
visitando gli anziani, i malati, i detenuti
nelle carceri. Colma il loro cuore di
rispetto e di tenerezza perché possano
irraggiare
compassione
e
bontà,
preghiamo.
L. Uomini e donne, dotati di competenze
e di umanità, si piegano sulle ferite dei
piccoli, sulla loro innocenza calpestata,
sul loro corpo maltrattato. Accompagna il
loro lavoro con la dolcezza e la forza del
tuo Spirito, preghiamo.
P. Padre, per renderti presente in mezzo
a noi ci hai donato il tuo Figlio. Per
condividere il suo amore l’hai voluto
come noi. Per illuminare la nostra vita
l’hai reso luce del mondo. Noi siamo
certi che in lui ci donerai molto di più di
quello che ti domandiamo. Che tu sia
benedetto nei secoli dei secoli.
A. Amen.
LITURGIA EUCARISTICA
Preghiera sulle offerte
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Guarda, o Padre, i doni della tua Chiesa,
che ti offre non oro, incenso e mirra, ma
colui che in questi santi doni è
significato, immolato e ricevuto: Gesù
Cristo nostro Signore. Egli vive e regna
nei secoli dei secoli.
A. Amen.
RITI DI COMUNIONE
Al Padre nostro
P. A tutti Gesù vuole insegnare a
chiamarti “Padre”. In comunione con i
cristiani di ogni tradizione e cultura, ti
diciamo: Padre nostro…
Al segno della pace
P. Ognuno trasmetta la stessa gioia dei
Magi, gioia dell’incontro con Gesù, gioia
per il grande dono ricevuto. Ognuno
offra quella pace che sgorga dal sapersi
amati da Dio. Scambiamoci un segno di
pace.
Preghiera dopo la comunione
La tua luce, o Dio, ci accompagni sempre
e in ogni luogo, perché contempliamo con
purezza di fede e gustiamo con fervente
amore il mistero di cui ci hai fatto
partecipi. Per Cristo nostro Signore. A.
Amen.
RITI DI CONCLUSIONE
Congedo
P. Siamo venuti nella casa di Dio. Egli ci
ha aperto lo scrigno dei suoi doni e ha
messo nelle nostre mani quello che ha di
più prezioso. Benedetto sia il Signore che
alla sua tavola ci ha manifestato la sua
bontà! Ognuno di noi, tornando alla sua
dimora, trasmetta quello che gli è stato
affidato, con gioia e gratitudine! Andate
in pace.
A. Rendiamo grazie a Dio!
solennità dell’Epifania del Signore – anno A
solennità dell’Epifania del Signore – anno A
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