Disturbi del Comportamento Alimentare nell’infanzia e nell’adolescenza Il percorso socio sanitario e la rete dei servizi 14 MARZO 2015 CENTRO CONGRESSI INTERBRENNERO, VIA INNSBRUCK, 15 TRENTO DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE NELL’INFANZIA E NELL’ADOLESCENZA IL PERCORSO SOCIO SANITARIO E LA RETE DEI SERVIZI QUALI PSICOTERAPIE CLAUDIA TONINELLI (COORDINAMENTO DELLE ATTIVITA’ PSICOLOGICHE DEL CDCA) 1. breve accenno alle caratteristiche psicologiche dell’adolescenza 2. il disagio adolescenziale 3. aspetti psicologici nei DCA in adolescenza 4. interventi psicoterapici dei DCA in adolescenza Caratteristiche adolescenza Obiettivo portare a termine il processo di separazione ed individuazione iniziato dalla nascita ma che subisce ora un’importante accelerazione in seguito ad alcuni cambiamenti fisiologici Caratteristiche adolescenza CAMBIAMENTI Fattori interni L’avvio dello sviluppo puberale determina dei cambiamenti fisici e cognitivi nell’adolescente Fattori esterni sono relativi al contesto in cui si trova immerso l’adolescente , possono avere un effetto facilitante o penalizzante sul percorso evolutivo Caratteristiche adolescenza Esiti crisi adolescenziale Esito normale: adattamento alla nuova situazione funzionamento migliore del precedente Regressione ad un livello di funzionamento inferiore al precedente Squilibrio permanente dato dal tentativo di mantenere lo status quo di prima Caratteristiche adolescenza Domande/Esiti Chi sono? Basandosi su due parametri: finitezza/valore Finitezza (differenza di sesso, differenza di generazione, riconoscimento dell’universalità e irreversibilità della morte) Come mi pongo nelle relazioni con gli altri? giusto equilibrio tra autonomia e accettazione del bisogno Disagio adolescenziale In ambito clinico è ormai consolidata la posizione che sostiene la specificità del disagio e della psicopatologia adolescenziale. Utilizzare parametri diagnostici e tecniche di intervento altrettanto specifiche e sufficientemente flessibili da consentire una valutazione non classificatoria ma dinamica Disagio adolescenziale I sintomi siano essi manifestazioni tradizionalmente inserite in categorie psichiatriche o disturbi comportamentali sono considerati come espressione di difficoltà intrapsichiche che possono rendere disarmonico o addirittura bloccare il processo evolutivo Disagio adolescenziale La prospettiva migliore nell’approccio al disagio adolescenziale orienta a finalizzare gli interventi terapeutici, non alla cura di una patologia, ma al sostegno del processo di individuazione (Senise). Dca e adolescenza Parlare di disturbi del comportamento alimentare significa fare riferimento a specifici quadri sintomatici dove l’accento viene posto sul comportamento inteso come canale privilegiato d’espressione della sofferenza psichica, senza voler con ciò stabilire a priori un quadro psicopatologico definito DCA e adolescenza ESORDIO/PERCORSO EVOLUTIVO Fine preadolescenza, inizio della pubertà Adolescenza Fine dell’adolescenza DCA e adolescenza Fine preadolescenza, inizio della pubertà : all’esordio del processo di separazione, il compito è relativo alla mentalizzazione del corpo sessuato in questa fase le difficoltà con il cibo sono rappresentate da difficoltà “fisiche” non mangio perché “sono gonfia”, “ho mal di pancia”, “ho paura di vomitare”. Il dimagramento non è vissuto come una scelta, ma come una conseguenza. la giovane età fa sì che il sintomo alimentare non sia elaborato simbolicamente, spesso spetta al pediatra tradurre in disagio psicologico ciò che si presenta come disagio fisico, anche incontrando un po’ di riluttanza. DCA e adolescenza Adolescenza (An classica): esordio connesso alla costruzione dell’ideale di genere “è possibile affermare il desiderio di essere femminile ed attraente senza rinunciare agli aspetti auto assertivi del Sé = di realizzazione” “Voglio, posso, devo essere una donna” An dice di no ispirandosi a modelli e valori che tradizionalmente appartengono al maschile (indipendenza, determinazione nel perseguire i propri obiettivi, competitività intellettuale e sportiva) DCA e adolescenza Fine dell’adolescenza (BN): assunzione di responsabilità sociali e relazionali, Si evidenzia un’importante vulnerabilità narcisistica, come se le continue gratificazioni scolastiche e relazionali non trovassero più riscontri (ad es. frustrazioni in ambito lavorativo o all’impossibilità di una relazione più intima e di dipendenza). Eventuali insuccessi vengono letti in relazione all’aspetto fisico (in passato magari diete senza che avessero creato particolari allarmi), impossibilità a tollerare i limiti necessari a procedere nelle scelte evolutive. Vi è consapevolezza del significato emotivo del sintomo. Interventi psicoterapici Fare una diagnosi descrittiva di DCA in adolescenza non è sufficiente ad impostare un determinato tipo di intervento, è necessario un approfondimento intra ed inter soggettivo volto a comprendere dove si colloca il blocco evolutivo, cosa lo ha determinato, cosa lo mantiene, cosa succede nel contesto allargato adolescenziale (genitori, scuola, amici, ecc), quali risorse è possibile attivare Interventi psicoterapici Modello medico (Wampold ) il paziente ha un disturbo, problema o disagio c’è una spiegazione psicologica per il disturbo si ipotizza un meccanismo di cambiamento si definiscono specifici ingredienti terapeutici c’è un’elevata specificità del cambiamento (specifiche azioni del terapeuta producono specifici cambiamenti) Interventi psicoterapici modalità “psicoterapica” in senso lato, orientata ad un modello evolutivo dove l’obiettivo è giungere ad un’integrazione mente corpo che consenta la ripresa del percorso di crescita utilizzando anche il contesto allargato (genitori, scuola, servizio sociale, ecc). apporti integrati multidisciplinari equipe Interventi psicoterapici Lo scopo della psicoterapia e più in generale dell’intervento terapeutico è che sia il paziente che il suo contesto di sviluppo modifichino la rappresentazione dei bisogni e delle capacità in un modo che consenta di affrontare in modo adeguato le esigenze evolutive. Bibliografia A cura di M. Ammaniti, Manuale di psicopatologia dell’adolescenza; Cortina ed. A cura di V. Venturi e G. Melideo, I disturbi del comportamento alimentare in adolescenza; F. Angeli ed. E. Riva, Adolescenza e Anoressia, Cortina ed. A cura di M. Ammaniti, Psicopatologia dello sviluppo; Cortina ed. Maggiolini (2002), Ladame (2004) comunicazioni a Convegni T. Senise, Psicoterapia breve e di individuazione, Feltrinelli ed.