ECONOMIA POLITICA I (Prof. Giuseppe Garofalo) Prova del 03-04-2017 1. Rappresentare graficamente le seguenti funzioni: S = – 20 + 0,4 Y [1] S = 20 + 100 r [2] I = 50 – 200 r [3] Cosa determiniamo combinando la [1] con la [3], e cosa, invece, se la [2] viene eguagliata alla [3]? Qual è l’approccio sottostante l’una e l’altra procedura? 2. Il cambio euro-dollaro passa da: 1 € = 1,18 $ a: 1 € = 1,10 $ Come può essere rappresentata graficamente tale variazione e quali le cause? Quali effetti si hanno sui flussi commerciali (distinguendo tra cambi flessibili e fissi) 3. Cosa si intende con l’espressione meccanismo di trasmissione: qual è la differenza tra quello diretto e quello indiretto? C’è la possibilità che si blocchi? N.B. Le risposte saranno valutate in base alla completezza ed alla precisione (i grafici devono riportare le grandezze sugli assi e devono essere specificate le intercette e la pendenza delle curve), tenendo conto anche degli errori. Calcolare il tempo a disposizione per rispondere a tutte le domande. ECONOMIA POLITICA I (Prof. Giuseppe Garofalo) Prova del 21-2-2017 1. La disoccupazione può essere volontaria o involontaria. Qual è la differenza? Come possono essere illustrate graficamente le due situazioni? 2. Siano noti i seguenti dati: C =100 + 0.75Yd T = 0,3 Y I = 300 G = 180 Q = 50 i. Calcolare il livello di equilibrio del reddito, e il saldo del bilancio pubblico. ii. Determinare il valore dei moltiplicatori della spesa pubblica e dei trasferimenti iii. Costruire il grafico, specificando intercette e pendenza. 3. Dato l’equilibrio IS-LM e, sotto AD-AS, descrivere (non solo graficamente!!) cosa accade se: a. la Banca centrale vende titoli sul mercato secondario b. la valuta del paese si apprezza N.B. Le risposte saranno valutate in base alla completezza ed alla precisione (i grafici devono riportare le grandezze sugli assi e devono essere specificate le intercette e la pendenza delle curve), tenendo conto anche degli errori. Calcolare il tempo a disposizione per rispondere a tutte le domande. ECONOMIA POLITICA I (Prof. Giuseppe Garofalo) Prova del 2-2-2017 1. Il tasso di cambio €/$ passa: da: 1 € = 1,1 $ a: 1€ = 1,05 $ Chiarire: a. cosa è successo alle due valute; b. cos’è che causa tale variazione; c. le conseguenze sulle esportazioni dei paesi UE 2. Note le seguenti funzioni: a. C = 100 + 0,8 Y b. I = 200 − 80 r a. Rappresentarle graficamente, specificando intercette e pendenze delle curve b. Chiarire cosa si determina considerando l’equilibrio sul mercato dei beni e, separatamente, dei capitali. Dopo aver ottenuto l’equazione di equilibrio, rappresentarla graficamente c. Chiarire cosa cambia da un punto di vista teorico se alla funzione dell’investimento b. viene associata, al posto della a., la seguente funzione a’. S = 60 + 40 r 3. Con riferimento alla funzione del consumo a., chiarire cosa cambia inserendo il settore pubblico. Spiegare, altresì, le conseguenze grafiche di una modifica della funzione dell’investimento (b.) che diventa: I = 200 − 4 r N.B. Le risposte saranno valutate in base alla completezza ed alla precisione (i grafici devono riportare le grandezze sugli assi e devono essere specificate le intercette e la pendenza delle curve), tenendo conto anche degli errori. Calcolare il tempo a disposizione per rispondere a tutte le domande. ECONOMIA POLITICA I (Prof. Giuseppe Garofalo) Prova del 17-1-2017 1. Il moltiplicatore della spesa autonoma: chiarire cosa indica, da cosa è determinato il suo valore, quale utilizzo se ne può fare da parte dei poteri pubblici, quali limiti presenta 2. Note le seguenti funzioni: M = 0,2 Y I = 50 − 2.000 r T = 20 + 0,3Y G = 400 C = 10 + 0,75 YD BM = 860 P=2 X = 150 LM --> Y = 500 + 400 r Q=0 KE − KU = 800 (r − rEstero) d. Determinare le espressioni della IS e. Costruire con 4 grafici combinati la IS, specificando intercette e pendenze delle curve f. Calcolare l’equilibrio g. Calcolare il saldo del bilancio pubblico h. Calcolare il saldo della bilancia dei movimenti di capitale e della bilancia dei pagamenti nell'ipotesi che rEstero = 0,33 3. La curva AS ha tre tratti caratteristici: cosa ne determina l'andamento; in quali casi ciascuno subisce una traslazione? N.B. Le risposte saranno valutate in base alla completezza ed alla precisione (i grafici devono riportare le grandezze sugli assi e devono essere specificate le intercette e la pendenza delle curve), tenendo conto anche degli errori. Calcolare il tempo a disposizione per rispondere a tutte le domande. ECONOMIA POLITICA I (Prof. Giuseppe Garofalo) Prova del 28-09-2016 1. A partire dai seguenti dati: C = 30 + 0,8 YD I = 20 – 310 r T = 0,4 Y Q = 75 G = 50 X = 26 M = 0,1 Y MD = 0,2 Y – 200 r MS = 100 P=2 a. Determinare il reddito (Y) ed il tasso d’interesse (r) in equilibrio. b. Tracciare il grafico corrispondente. c. Calcolare di quanto deve essere aumentata la spesa pubblica affinché il reddito aumenti del 10%. 2. Dopo aver illustrato le differenze tra la domanda di moneta nella versione di Cambridge e nella formulazione di Keynes, chiarire in quali casi la preferenza per la liquidità è molto elevata e le conseguenze di tale situazione [È richiesto il grafico]. 3. Come viene misurato il PIL: quali sono i metodi di calcolo? E’ una grandezza stock o flusso? N.B. Le risposte saranno valutate in base alla completezza ed alla precisione (i grafici devono riportare le grandezze sugli assi e devono essere specificate le intercette e la pendenza delle curve), tenendo conto anche degli errori. Calcolare il tempo a disposizione per rispondere a tutte le domande. ECONOMIA POLITICA I (Prof. Giuseppe Garofalo) Prova del 13-09-2016 4. Dispersioni e aggiunte al circuito. Dopo aver definito le une e le altre, chiarire con quattro grafici combinati quale curva si riesce a determinare. Chiarire in quali casi detta curva subisce spostamenti paralleli (traslazioni) o modifiche dell’inclinazione. 5. Chiarire, anche con il ricorso agli opportuni grafici, come può prodursi una situazione di disoccupazione involontaria e come può essere contrastata. 6. La funzione del risparmio si presenta nelle seguenti due forme: S = 50 + 60 r S = − 10 + 0,3 Y Dopo aver inquadrato il discorso da un punto di vista teorico, procedere alla rappresentazione grafica dell’una e dell’altra. Chiarire cosa si è in grado di determinare combinando, prima l’una e poi l’altra, con la seguente funzione dell’investimento (uguale nei due casi): I = 500 – 1000 r N.B. Le risposte saranno valutate in base alla completezza ed alla precisione (i grafici devono riportare le grandezze sugli assi e devono essere specificate le intercette e la pendenza delle curve), tenendo conto anche degli errori. Calcolare il tempo a disposizione per rispondere a tutte le domande. ECONOMIA POLITICA I (Prof. Giuseppe Garofalo) Prova del 13-07-2016 7. Dopo aver commentato in modo sintetico le seguenti funzioni spiegando il significato dei parametri (ove presenti) e inquadrandole teoricamente: a. C = 20 + 0,8 YD con T = 10 + 0,3 Y e Q = 40 b. I = 100 - 8 r c. I = 120 [reddito-spesa] d. M/P = MD (Y) + MD (r) rappresentarle graficamente, specificando il valore delle intercette e delle pendenze delle rispettive curve/linee. 8. Cosa si intende per base monetaria; chi la crea (attraverso quali canali); chi la utilizza (per quali scopi); quali grandezze concorre a determinare (unitamente a quali parametri)? 9. Chiarire la differenza tra tasso di cambio nominale e reale. Spiegare da cosa dipendono aumenti dell'uno e dell'altro (Suggerimento: attenzione al tipo di quotazione). Illustrare le conseguenze che ne derivano a seconda del regime di cambi. N.B. Le risposte saranno valutate in base alla completezza ed alla precisione (i grafici devono riportare le grandezze sugli assi e devono essere specificate le intercette e la pendenza delle curve), tenendo conto anche degli errori. Calcolare il tempo a disposizione per rispondere a tutte le domande. ECONOMIA POLITICA I (Prof. Giuseppe Garofalo) Prova del 22-06-2016 10. A partire dai seguenti dati: C = 300 + 0,5 YD I = 200 Q = 100 G = 1.000 Determinare l’equilibrio e rappresentarlo graficamente Mostrare cosa accadrebbe qualora: - da un’economia chiusa si passasse ad una aperta - la funzione dell’investimento mutasse in I = 300 - 20 r 11. I seguenti dati sono riferiti ad un’impresa: w=8 N = 375 Quant. prodotta = 8.000 Prezzo mat.prime = 5 $ cIxC = 0,8 q [mark up] = 0,2 Calcolare il prezzo con la formula del mark-up. T = 50 + 0,2 Y Quant.materie prime = 2.000 12. Con riferimento ai dati dell’esercizio precedente, chiarire il significato di una modifica del tasso di cambio da 0,8 a 0,77 € per 1 $. Spiegare cosa comporta in cambi flessibili e fissi. Riportare il grafico del mercato valutario. In alternativa alla 2, Costruire la curva AS e spiegare in quali casi si hanno suoi spostamenti N.B. Le risposte saranno valutate in base alla completezza ed alla precisione (i grafici devono riportare le grandezze sugli assi e devono essere specificate le intercette e la pendenza delle curve), tenendo conto anche degli errori. Calcolare il tempo a disposizione per rispondere a tutte le domande. ECONOMIA POLITICA I (Prof. Giuseppe Garofalo) Prova del 08-06-2016 1. A partire dai seguenti dati: C = 120 + 0,8 YD T = 10 + 0,2 Y G = 350 I = 50 – 90 r MD = 0,3 Y + 20 – 300 r MS = 162 P=3 Q = 100 Determinare: a. i valori di Y e r che assicurano l’equilibrio simultaneo sul mercato dei beni e su quello della moneta b. di quanto occorre variare la spesa pubblica (ferme rimanendo le altre grandezze) per portare Y al livello YPO = 1.500 2. Prendendo spunto dalla funzione dell’investimento dell’esercizio precedente, procedere alla rappresentazione grafica e mostrare in cosa si differenziano l’analisi neoclassica e quella keynesiana della grandezza in oggetto. 3. Chiarire cosa sono la produzione, il reddito e la spesa in un sistema economico [Dalla risposta deve emergere il metodo di calcolo specifico di ogni grandezza e se la stessa è stock o flusso] N.B. Le risposte saranno valutate in base alla completezza ed alla precisione (i grafici devono riportare le grandezze sugli assi e devono essere specificate le intercette e la pendenza delle curve), tenendo conto anche degli errori. Calcolare il tempo a disposizione per rispondere a tutte le domande. ECONOMIA POLITICA I (Prof. Giuseppe Garofalo) Prova del 25-02-2016 1. A. Rappresentare graficamente le seguenti due funzioni del consumo: C = 0,7 Y C = 0,7 YD con T = 0,2 Y ; Q = 60 ; G = 140 chiarendo bene i valori di pendenze ed intercette delle due curve. . B. Sapendo che nel sistema gli investimenti sono pari a 98, calcolare il reddito di equilibrio e rappresentarlo graficamente [Attenzione: il sistema è a tre settori]. 2. Nel sistema economico viene immessa base monetaria. Spiegare nel dettaglio chi effettua l’operazione; attraverso quali canali; quali conseguenze produce sull’offerta di moneta (tenuto conto di cosa?) e tassi d’interesse [Nella spiegazione servirsi di un grafico e chiarire il meccanismo di trasmissione che entra in azione]. 3. Aggiunte e dispersioni in un sistema economico: da cosa dipendono le une e le altre; quale curva si può costruire? [Utilizzare i quattro grafici combinati] N.B. Le risposte saranno valutate in base alla completezza ed alla precisione (i grafici devono riportare le grandezze sugli assi e devono essere specificate le intercette e la pendenza delle curve), tenendo conto anche degli errori. Calcolare il tempo a disposizione per rispondere a tutte le domande. ECONOMIA POLITICA I (Prof. Giuseppe Garofalo) Prova del 03-02-2016 1. A. Date le due funzioni: MD = d Y MD = M0 + e r con d = 0,5 con M0 = 10; e = − 100 chiarire teoricamente quali moventi stanno dietro l’una e l’altra domanda di moneta (MD) nonché il significato dei parametri indicati. Costruire i relativi grafici. B. Spiegare cosa accadrebbe nel caso in cui, nella seconda funzione, e fosse pari a 0 o, al contrario, ∞. Chiarire le conseguenze sulla curva LM. 2. Note le seguenti funzioni: C = 42 + 0,8 YD I = 80 X = 20 Q = 10 Calcolare i moltiplicatori de: - la spesa pubblica - le esportazioni - gli investimenti - i trasferimenti Spiegarne il significato. G = 60 T = 0,3 Y M = 0,2 Y 3. Cos’è e come si calcola il PIL? [La risposta non deve essere banale] Domanda aggiuntiva [Rispondere solo dopo aver risposto alle domande precedenti] Chiarire la differenza tra K (capitale) e I (investimenti), e la loro possibile integrazione nel principio dell’acceleratore. N.B. Le risposte saranno valutate in base alla completezza ed alla precisione (i grafici devono riportare le grandezze sugli assi e devono essere specificate le intercette e la pendenza delle curve), tenendo conto anche degli errori. Calcolare il tempo a disposizione per rispondere a tutte le domande. ECONOMIA POLITICA I (Prof. Giuseppe Garofalo) Prova del 14-01-2016 1. A. Da un periodo all’altro si ha la seguente variazione del cambio t0 1 € = 1,15 $ t1 1 $ = 0,92 € Che tipo di quotazione si è usato nell’uno e nell’altro caso? Quale tendenza mostrano le due valute e, in termini generali, a quali cause è riconducibile? B. Dopo aver introdotto il concetto di tasso di cambio reale (utilizzando l’una e l’altra quotazione), chiarire quali effetti tendono ad aversi sui flussi commerciali nella situazione ipotizzata, precisando le differenze che si hanno al riguardo in ipotesi di cambi fissi 2. Siano noti i seguenti dati: C = 1.000 I = 400 X = 200 Q=0 Calcolare le seguenti grandezze: - dispersioni - aggiunte - spesa totale - reddito - reddito disponibile - divario di output - risparmio - saldi di bilancio G = 600 T = 500 M = 250 YPO = 2.150 3. Chiarire cosa accade in “trappola della liquidità”, quali conseguenze si hanno sulla forma delle curve rappresentative, nonché sull’efficacia della politica monetaria (relativamente alla politica fiscale). Domanda aggiuntiva [Rispondere solo dopo aver risposto alle domande precedenti] La crescita economica può essere intesa esogena/endogena. Chiarire la differenza in modo non banale. N.B. Le risposte saranno valutate in base alla completezza ed alla precisione (i grafici devono riportare le grandezze sugli assi e devono essere specificate le intercette e la pendenza delle curve), tenendo conto anche degli errori. Calcolare il tempo a disposizione per rispondere a tutte le domande. ECONOMIA POLITICA I (Prof. Giuseppe Garofalo) Prova del 30-09-2015 1. A. Dopo aver definito le funzioni svolte dalla moneta, chiarire: - da chi essa viene offerta/domandata - quali grandezze concorrono a determinarne la quantità in circolazione (fare riferimento all’aggregato M1) [non limitarsi a riportare i simboli ma precisare il significato di ogni variabile] B. Precisare quali grandezze sono determinate sul mercato della moneta in base all’analisi neoclassica e a quella keynesiana [si può far riferimento in quest’ultimo caso al modello IS-LM] 2. Siano noti i seguenti dati: C = 1.000 I = 400 X = 200 Q=0 Calcolare le seguenti grandezze: - risparmio - totale dispersioni/aggiunte - spesa totale - reddito - reddito disponibile - divario di output G = 600 T = 500 M = 250 YPO = 2.150 3. Costruire la curva AS chiarendo quali mercati e funzioni sono coinvolti e in quali casi la stessa curva può subire spostamenti [occorre collegarsi anche alla formula del mark-up, spiegando nel dettaglio l’espressione]. Domanda aggiuntiva [Rispondere solo dopo aver risposto alle domande precedenti] La crescita economica può essere intesa esogena/endogena. Chiarire la differenza in modo non banale. N.B. Le risposte saranno valutate in base alla completezza ed alla precisione (i grafici devono riportare le grandezze sugli assi e devono essere specificate le intercette e la pendenza delle curve), tenendo conto anche degli errori. Calcolare il tempo a disposizione per rispondere a tutte le domande. ECONOMIA POLITICA I (Prof. Giuseppe Garofalo) Prova del 14-09-2015 1. Chiarire significato ed utilizzo del concetto di “moltiplicatore della spesa autonoma”. Nella risposta vanno indicate tutte le grandezze che concorrono a definirlo, nella sua versione semplice ed in quella con retroazione monetaria [precisare per quali valori di ciascun parametro il suddetto moltiplicatore presenta un valore più alto]. 2. A. In un modello semplice a due settori la funzione del risparmio si presenta in una delle seguenti due varianti: S = 50 + 180 r S = − 20 + 0,3 Y Costruire i rispettivi grafici e chiarire in quale contesto (neoclassico/keynesiano) si sta ragionando. B. In entrambi i casi la funzione dell’investimento si presenta nella seguente forma: I = 500 – 1.000 r Costruire il grafico e mostrare cosa accade allorché [ogni caso va trattato a sé]: il valore di r muta da 0,07 a 0,08 il valore 500 muta in 100 il valore 1.000 muta in 250 C. Chiarire cosa si determina combinando insieme l’una e l’altra funzione del risparmio con la funzione dell’investimento di cui al p.to B. 3. Gli investimenti possono essere reali/produttivi o finanziari: chiarire bene la differenza indicando quali concorrono a definire la spesa totale in un sistema economico. Specificare come il pensiero neoclassico e quello keynesiano si pone nei confronti degli uni e degli altri alla ricerca delle rispettive determinanti. Domanda aggiuntiva [Rispondere solo dopo aver risposto alle domande precedenti] Chiarire nel dettaglio cosa si intende per funzione tecnica di produzione di breve e di lungo periodo. Mostrare come quest’ultima sia la premessa per affrontare i problemi della crescita economica. N.B. Le risposte saranno valutate in base alla completezza ed alla precisione (i grafici devono riportare le grandezze sugli assi e devono essere specificate le intercette e la pendenza delle curve), tenendo conto anche degli errori. Calcolare il tempo a disposizione per rispondere a tutte le domande. ECONOMIA POLITICA I (Prof. Giuseppe Garofalo) Prova del 10-07-2015 1. PmeC e PmaC: qual è la differenza; quali valori possono assumere; in quale caso sono uguali e in quale caso no; qual è rilevante ai fini della determinazione del moltiplicatore della spesa (perché)? 2. Note le seguenti funzioni: MD = 0,5 Y MD = 100 – 5.000 r P=2 MS = 820 IS Y = 5.000 – 40 r X − M = 80 − 0,2 Y i. Determinare le espressioni della LM j. Costruire con 4 grafici combinati la LM, specificando intercette e pendenze delle curve k. Calcolare l’equilibrio l. Calcolare il livello del reddito che porterebbe in equilibrio la bilancia delle partite correnti 3. Cos’è e cosa comporta la situazione di trappola della liquidità? In tale situazione, quale politica risulta efficace nella determinazione di un ΔY? Domanda aggiuntiva [Rispondere solo dopo aver risposto alle domande precedenti] Qual è la differenza tra progresso tecnico esogeno ed endogeno? Quali effetti producono interventi volti ad incrementarlo e che tipo di interventi sono ipotizzabili al riguardo? N.B. Le risposte saranno valutate in base alla completezza ed alla precisione (i grafici devono riportare le grandezze sugli assi e devono essere specificate le intercette e la pendenza delle curve), tenendo conto anche degli errori. Calcolare il tempo a disposizione per rispondere a tutte le domande. ECONOMIA POLITICA I (Prof. Giuseppe Garofalo) Prova del 10-07-2015 1. Il moltiplicatore dei depositi: quali grandezze concorrono a definirlo; a cosa si applica per definire il totale dei depositi? 2. Note le seguenti funzioni: M = 0,2 Y G = 400 P=2 I = 50 − 2.000 r S = − 10 + 0,25 Y X = 150 T = 20 + 0,3Y BM = 860 KE - KU = 800 (r − rEstero) LM --> Y = 500 + 400 r a. Determinare le espressioni della IS b. Costruire con 4 grafici combinati la IS, specificando intercette e pendenze delle curve c. Calcolare l’equilibrio d. Calcolare il saldo della bilancia dei movimenti di capitale nell'ipotesi che rEstero = 0,33 3. La curva AS ha tre tratti caratteristici: cosa ne determina l'andamento; in quali casi ciascuno subisce una traslazione? Domanda aggiuntiva [Rispondere solo dopo aver risposto alle domande precedenti] Qual è la differenza tra progresso tecnico esogeno ed endogeno? Quali effetti producono interventi volti ad incrementarlo e che tipo di interventi sono ipotizzabili al riguardo? N.B. Le risposte saranno valutate in base alla completezza ed alla precisione (i grafici devono riportare le grandezze sugli assi e devono essere specificate le intercette e la pendenza delle curve), tenendo conto anche degli errori. Calcolare il tempo a disposizione per rispondere a tutte le domande. ECONOMIA POLITICA I (Prof. Giuseppe Garofalo) Prova del 25-06-2015 1. Chiarire la differenza tra la disoccupazione volontaria e quella involontaria: riportare i grafici rispettivi con riferimento al mercato del lavoro e allo schema AD-AS. 2. Note le seguenti funzioni: T = 0,25 Y G = 190 I = 100 YPO = 820 M = 0,15 Y Q = 60 X = 80 C = 70 + 0,7 YD e. Determinare il reddito di equilibrio e costruire il grafico. f. Calcolare il saldo del bilancio pubblico e quello della bilancia delle partite correnti g. Calcolare di quanto deve essere variata la spesa pubblica per portare il reddito al livello potenziale 3. La domanda di moneta: dopo aver chiarito qual è il soggetto economico che la esprime, spiegare le differenze che al riguardo vi sono tra l’analisi neoclassica e quella keynesiana [a quest’ultimo proposito vanno introdotti i grafici relativi alla curva LM]. Domanda aggiuntiva [Rispondere solo dopo aver risposto alle domande precedenti] Cosa intendiamo per “fonti” della crescita? Chiarire il concetto a partire da una funzione tecnica di produzione di lungo periodo.. N.B. Le risposte saranno valutate in base alla completezza ed alla precisione (i grafici devono riportare le grandezze sugli assi e devono essere specificate le intercette e la pendenza delle curve), tenendo conto anche degli errori. Calcolare il tempo a disposizione per rispondere a tutte le domande. ECONOMIA POLITICA I (Prof. Giuseppe Garofalo) Prova del 10-06-2015 1. I tassi di cambio: chiarire la differenza tra tasso nominale e reale, ed i modi in cui possono essere espressi. Spiegare il significato di un aumento dei rispettivi valori e le cause sottostanti. Nella risposta utilizzare i grafici relativi al mercato valutario. 2. A. Rappresentare graficamente la funzione C = 100 + 0,75 Y Calcolare i valori delle propensioni medie e marginali al consumo in corrispondenza dei seguenti valori di Y (10.000 e 10.100). B. Rappresentare graficamente la funzione I = 500 – 1.000 r e definire cosa comporta: il mutamento del valore di r da 0,07 a 0,08 il mutamento del valore 1.000 che diventa 800. C. Ricavare dalle funzioni suddette l’espressione della IS. 3. La base monetaria: chi la controlla; attraverso quali canali viene creata; chi la utilizza e per quali scopi. Mostrare in uno schema IS-LM e, nella parte inferiore, AD-AS cosa comporta una sua espansione. Domanda aggiuntiva [Rispondere solo dopo aver risposto alle domande precedenti] Dopo aver definito il significato di ogni variabile che compone l'equazione fondamentale del modello di crescita di Solow, spiegare cosa si intende per convergenza. Nella risposta usare i grafici. N.B. Le risposte saranno valutate in base alla completezza ed alla precisione (i grafici devono riportare le grandezze sugli assi e devono essere specificate le intercette e la pendenza delle curve), tenendo conto anche degli errori. Calcolare il tempo a disposizione per rispondere a tutte le domande. ECONOMIA POLITICA I (Prof. Giuseppe Garofalo) Prova del 25-02-2015 1. Consideriamo una economia costituita da tre imprese, che hanno la seguente struttura di costi e ricavi: Impresa A Costi (salari) 340 Ricavi 400 Profitti 60 Impresa B Costi (salari) 500 Costi (acquisti input) 400 Ricavi 1000 Profitti 100 Impresa C Costi (salari) 160 Ricavi 200 Profitti 40 L’impresa A vende il proprio prodotto all’impresa B, che lo utilizza come input per la propria produzione. Le produzioni delle imprese B e C, invece, sono destinate al consumo. Calcolare il valore del PIL con i tre metodi di calcolo. 2. Chiarire la differenza tra grandezze stock e flusso. Esemplificare a partire dai seguenti concetti: debito pubblico, spesa di investimento, esportazioni, patrimonio, capitale, domanda di un bene, offerta di un bene, offerta di moneta, deficit pubblico, saldo del bilancio pubblico, ricchezza, aggiunte, dispersioni [La risposta alla seconda parte della domanda potrà essere del tipo “Sono stock/flusso le seguenti grandezze: …. La loro caratteristica è quella di ….”]. 3. Dopo aver disegnato, uno sotto l’altro, i grafici reddito-spesa, IS-LM e AD-AS, mostrare le conseguenze di politiche fiscali espansive, considerando ciascun strumento separatamente dall’altro e spiegando bene le differenze. N.B. Le risposte saranno valutate in base alla completezza ed alla precisione (i grafici devono riportare le grandezze sugli assi e devono essere specificate le intercette e la pendenza delle curve), tenendo conto anche degli errori. Calcolare il tempo a disposizione per rispondere a tutte le domande. ECONOMIA POLITICA I (Prof. Giuseppe Garofalo) Prova del 5-2-2015 1. Dopo aver definito le dispersioni e le aggiunte rispetto al circuito economico, scrivere di queste ultime le funzioni di comportamento e rappresentarle graficamente (4 grafici combinati). Chiarire in quali casi le curve mutano di inclinazione. 2. Cosa si intende per domanda di moneta a scopo speculativo: qual è il soggetto che domanda; da che dipendono le sue scelte; in cosa si differenzia dagli altri moventi? Ipotizzando che la funzione rappresentativa sia , mostrare in quale caso: a) la curva trasla parallelamente verso il basso b) la curva assume un andamento più verticale c) ci si sposta verso il basso lungo la curva 3. Noti i seguenti dati: C = 50 + 0,8 YD I = 100 Q = 20 G = 150 T = 0,2 Y X = 80 M = 0,3 Y KE – KU = 80 P=2 Determinare le seguenti grandezze: - reddito reale - reddito nominale - saldo del bilancio pubblico - saldo della bilancia dei pagamenti Costruire il grafico di determinazione del reddito. N.B. Le risposte saranno valutate in base alla completezza ed alla precisione (i grafici devono riportare le grandezze sugli assi e devono essere specificate le intercette e la pendenza delle curve), tenendo conto anche degli errori. Calcolare il tempo a disposizione per rispondere a tutte le domande. ECONOMIA POLITICA I (Prof. Giuseppe Garofalo) Prova del 15-01-2015 1. La funzione dell’investimento si presenta nelle seguenti due varianti: Reddito-spesa I = 1000 IS-LM I = 70 – 310 r Dopo aver definito i soggetti che prendono le decisioni, chiarire qual è la differenza, e mostrare come le si rappresenta graficamente Con riferimento alla seconda funzione spiegare cosa è accaduto nel caso in cui essa muti, rispettivamente, in: caso a) I = 50 – 310 r caso b) I = 70 – 20 r Costruire nello stesso grafico le curve relative ai due casi (rispettivamente, Ia ed Ib) nel confronto con quella relativa alla funzione iniziale (IS-LM). 2. Chiarire nel dettaglio i metodi di calcolo del PIL. Mostrare come la produzione si raccordi al reddito e alla spesa. Da ultimo specificare la natura (flusso o stock) delle suddette grandezze. 3. Si supponga la seguente variazione del cambio: 28-04-2014 1$ = 0,75€ 14-01-2015 1€ = 1,18$ Come sono espressi i due valori? Cosa è successo alle due monete? Quali sono le cause economiche di una simile variazione? Dopo aver chiarito le cause, spiegare gli effetti che si producono sui flussi commerciali. [Il ricorso al grafico del mercato valutario è buona cosa] N.B. Le risposte saranno valutate in base alla completezza ed alla precisione (i grafici devono riportare le grandezze sugli assi e devono essere specificate le intercette e la pendenza delle curve), tenendo conto anche degli errori. Calcolare il tempo a disposizione per rispondere a tutte le domande. ECONOMIA POLITICA I (Prof. Giuseppe Garofalo) Prova del 3-10-2014 1. Con riferimento alle politiche monetarie di tipo espansivo specificare: i soggetti che prendono le decisioni gli strumenti che hanno a disposizione le conseguenze sulle variabili macroeconomiche fondamentali (reddito, tasso d’interesse, livello generale dei prezzi, … ), specificando le differenze che al riguardo si notano tra gli autori neoclassici e quelli keynesiani [fare riferimento ai meccanismi di trasmissione e inserire i grafici] in quali casi la manovra non ha successo - - 2. A partire dai seguenti dati: C = 600 Q = 200 X = 90 Circ. = 800 Ris. libere = 100 I = 390 T = 550 M = 100 G = 400 Ris. uffic. (Δ) = 10 KE = 130 Base mon. = 980 KU = 110 Depos. = 4300 Ris. obbl. = 80 calcolare il valore delle seguenti grandezze: a. b. c. d. e. f. reddito saldo del bilancio pubblico saldo della bilancia dei pagamenti coefficiente α Con riferimento all’attività delle banche coefficiente β offerta di moneta (M1) 3. Rappresentare graficamente la seguente funzione del consumo C = 0,78 Y Mostrare le conseguenze dell’introduzione delle seguenti grandezze: C0 = 60 T = 0,3 Y Q = 100 Definire la differenza tra propensione media e marginale al consumo. N.B. Le risposte saranno valutate in base alla completezza ed alla precisione (i grafici devono riportare le grandezze sugli assi e devono essere specificate le intercette e la pendenza delle curve), tenendo conto anche degli errori. Calcolare il tempo a disposizione per rispondere a tutte le domande. ECONOMIA POLITICA I (Prof. Giuseppe Garofalo) Prova del 12-9-2014 1. Siano noti le seguenti funzioni: C = 10 + 0,7 YD G = 800 T = 600 I = 500 Q = 100 X = 200 M = 0,3 Y Calcolare: a. l’equazione della spesa b. il reddito di equilibrio [costruire il grafico relativo] c. il valore del moltiplicatore di ciascuna grandezza di finanza pubblica d. il valore del saldo del bilancio pubblico e. il valore del saldo della bilancia delle partite correnti 2. Cos’è la domanda di moneta a scopo speculativo; quale soggetto riguarda; da cosa è influenzata? Come si può rappresentare graficamente; in quale caso la curva diventa più piatta; con quali conseguenze? 3. La funzione di produzione viene introdotta a proposito della legge di Say e viene ripresa a proposito della curva AS. Spiegare cosa indica e quale uso ne viene fatto nei due punti specificati. N.B. Le risposte saranno valutate in base alla completezza ed alla precisione (i grafici devono riportare le grandezze sugli assi e devono essere specificate le intercette e la pendenza delle curve), tenendo conto anche degli errori. Calcolare il tempo a disposizione per rispondere a tutte le domande. ECONOMIA POLITICA I (Prof. Giuseppe Garofalo) Prova del 10-7-2014 1. Siano noti i seguenti dati: C = 50 + 0,7 YD G = 180 T = 0,3 Y I = 120 Q = 80 X = 90 M = 0,2 Y KE = 120 KU = 100 Calcolare: a. l’equazione della spesa e rappresentarla graficamente b. il reddito di equilibrio c. il valore dei saldi de: - bilancio pubblico - bilancia delle partite correnti - bilancia dei pagamenti Indicare gli effetti che tendono a prodursi su: d. il tasso di cambio nelle due possibili quotazioni e. il canale estero di creazione di base monetaria, in ipotesi di cambi fissi 2. 3. A partire da uno schema IS-LM e, di sotto, AD-AS, mostrare come può prodursi una situazione di disoccupazione involontaria e come può essere contrastata. Rappresentare graficamente le seguenti due funzioni S = 60 + 48 r S = ─ 50 + 0,3 Y Chiarire in quali casi si ha: a. un movimento verso destra lungo la curva b. una traslazione verso l’alto della curva c. una rotazione verso il basso della curva. N.B. Le risposte saranno valutate in base alla completezza ed alla precisione (i grafici devono riportare le grandezze sugli assi e devono essere specificate le intercette e la pendenza delle curve), tenendo conto anche degli errori. Calcolare il tempo a disposizione per rispondere a tutte le domande. ECONOMIA POLITICA I (Prof. Giuseppe Garofalo) Prova del 25-6-2014 – I turno 1. Siano noti i seguenti dati: C = 10 + 0,7 YD T = 0,3 Y G = 800 Q = 100 I = 500 M = 0,2 Y X = 200 a. Calcolare il moltiplicatore delle singole voci della spesa autonoma b. Mostrare come essi cambiano allorché la funzione relativa al prelievo fiscale diventa T = 300 c. Indicare come agisce l’effetto di retroazione monetaria e le sue conseguenze 2. 3. La curva AD: come si ottiene, cosa descrive, in quali casi trasla verso sinistra? La funzione dell’investimento si presenta diversamente nel modello neoclassico ed in quello keynesiano. Stessa cosa accade rispetto alla funzione di domanda di moneta. Chiarire nel dettaglio le differenze di approccio tra le due scuole di pensiero. N.B. Le risposte saranno valutate in base alla completezza ed alla precisione (i grafici devono riportare le grandezze sugli assi e devono essere specificate le intercette e la pendenza delle curve), tenendo conto anche degli errori. Calcolare il tempo a disposizione per rispondere a tutte le domande. ECONOMIA POLITICA I (Prof. Giuseppe Garofalo) Prova del 25-6-2014 – II turno 1. Dispersioni ed immissioni in un modello completo: definirli, chiarire da cosa sono influenzati, rappresentarli graficamente. 2. Siano noti i seguenti dati: BM = 200 α = 0,1 β = 0,15 MD (Y) = 0,3 Y MD (r) = 10 – 500 r P=2 Calcolare l’espressione della LM Precisare in quale situazione ci si trova in corrispondenza della seguente combinazione di valori: Y = 2000; r = 0,2 - Indicare quali processi si mettono in moto di conseguenza [In alternativa, ma con penalizzazione: Spiegare analiticamente il significato di ciascuna grandezza e rappresentare graficamente le due domande di moneta, l’equilibrio tra domanda ed offerta e la curva LM, chiarendo cosa accade per punti al di fuori della curva] - 3. La funzione del risparmio si presenta diversamente nel modello neoclassico ed in quello keynesiano. Stessa cosa accade rispetto alla funzione di offerta di lavoro. Chiarire nel dettaglio le differenze di approccio tra le due scuole di pensiero. N.B. Le risposte saranno valutate in base alla completezza ed alla precisione (i grafici devono riportare le grandezze sugli assi e devono essere specificate le intercette e la pendenza delle curve), tenendo conto anche degli errori. Calcolare il tempo a disposizione per rispondere a tutte le domande. ECONOMIA POLITICA I (Prof. Giuseppe Garofalo) Prova del 10-6-2014 1. La legge degli sbocchi: cosa afferma e quali meccanismi ne garantiscono l’efficacia? Nella risposta occorre una specificazione dettagliata e riferimenti ai grafici appropriati. 2. Siano noti i seguenti dati: C = 0,7 YD G = 8000 Q = 1000 X = 2000 T = 0,3 Y I = 5000 M = 0,2 Y YPO = 25000 Calcolare: - il reddito di equilibrio, costruendo il grafico relativo - i relativi saldi del bilancio pubblico e della bilancia delle partite correnti - di quanto occorre variare la spesa pubblica per portare il reddito al livello potenziale - l’effetto di tale manovra sui saldi del bilancio pubblico e della bilancia delle partite correnti 3. Tanto la LM quanto l’AS possono assumere un andamento simile (tratto keynesiano, tratto generale, tratto neoclassico). Cosa vi è dietro ai suddetti tratti e cosa comporta la loro presenza? [In alternativa: Cos’è la LM e cos’è l’AS; come si ricava l’una e come l’altra?] N.B. Le risposte saranno valutate in base alla completezza ed alla precisione (i grafici devono riportare le grandezze sugli assi e devono essere specificate le intercette e la pendenza delle curve), tenendo conto anche degli errori. Calcolare il tempo a disposizione per rispondere a tutte le domande. ECONOMIA POLITICA I (prof. G.Garofalo) Prova del 26-2-2014 1. Fornire una definizione precisa dei seguenti concetti: Spesa totale [modello completo a 4 settori] Reddito disponibile Dispersioni Aggiunte 2. Illustrare nel dettaglio il significato di domanda di moneta a scopo speculativo; costruirne il grafico chiarendo il significato e le implicazioni di curve più o meno elastiche. 3. Data la funzione del consumo, della tassazione e delle importazioni: C = 0,7 Y T = 0,35 Y M = 0,2 Y determinare il valore del: - moltiplicatore della spesa pubblica; - moltiplicatore dei trasferimenti; - moltiplicatore delle esportazioni - totale delle aggiunte in corrispondenza di Y = 180 Costruire i grafici delle tre funzioni chiarendo come sono nel caso specifico le propensioni medie e marginali. I grafici devono riportare le grandezze sugli assi e devono essere specificate le intercette e la pendenza delle curve ECONOMIA POLITICA I (prof. G.Garofalo) Prova del 5-2-2014 1. Dopo aver definito la spesa totale in un sistema economico, spiegare perché essa si presenta in modo differente nel modello reddito-spesa e nel modello IS-LM. Che conseguenze si hanno per quanto riguarda la determinazione del reddito di equilibrio e il moltiplicatore della spesa autonoma? [Suggerimento: in gioco è la funzione degli investimenti, che sono, rispettivamente, esogeni/endogeni] 2. Date le seguenti tre funzioni di domanda di moneta: MD = 0,5 Y – 1000 r MD = 0,5 Y MD = 10 – 1000 r Chiarire da un punto di vista concettuale le differenze e rappresentare graficamente le tre funzioni. Mostrarne le conseguenze per quanto riguarda la curva LM. [Suggerimento: può aiutare la costruzione della LM attraverso i quattro grafici e il riferimento alla Tqm e all’analisi di Keynes] 3. La legge degli sbocchi: cosa afferma e quali meccanismi ne garantiscono l’efficacia? Nella risposta occorre una specificazione dettagliata e riferimenti ai grafici appropriati. I grafici devono riportare le grandezze sugli assi e devono essere specificate le intercette e la pendenza delle curve ECONOMIA POLITICA I (prof. G.Garofalo) Prova del 16-1-2014 1. Chiarire la differenza tra grandezze nominali e reali facendo esplicito riferimento al passaggio dal modello IS-LM alla curva AD. In particolare mostrare quando, rispetto a quest’ultima, si ha un movimento lungo la curva e quando una sua traslazione parallela. 2. Rappresentare nello stesso grafico le seguenti due funzioni del consumo: C1 C = 0,64 Y Q = 50 C2 C = 0,64 YD T = 0,38 Y Sapendo che la spesa d’investimento è pari a 80 e che G = 120, calcolare il reddito di equilibrio nel secondo caso. Indicare il valore del moltiplicatore. Mostrare nel grafico la linea della spesa e come avviene la determinazione dell’equilibrio. 3. Sempre con riferimento al secondo caso, dopo aver calcolato il saldo del bilancio pubblico ed ipotizzando che il debito pubblico pregresso sia pari a 1.500, indicare il nuovo livello di quest’ultima grandezza. Chiarire da ultimo come avviene la copertura del saldo del bilancio pubblico ed i riflessi che si producono sui saldi successivi. I grafici devono riportare le grandezze sugli assi e devono essere specificate le intercette e la pendenza delle curve ECONOMIA POLITICA I (prof. G.Garofalo) Prova del 2-10-2013 1. Il tasso di cambio passa da: 1 euro = 1,25 dollari a: 1 dollaro = 0,75 euro Come definire i movimenti delle due valute; quali cause possono averli prodotti; quali conseguenze tendono a verificarsi in un regime di cambi flessibili, o di cambi fissi? [Nella risposta è bene utilizzare i grafici relativi al mercato valutario] 2. Supponiamo che la domanda di moneta a scopo speculativo sia data dalla seguente funzione: MD = 100 – 500 r Dopo aver spiegato nel dettaglio il significato dell’espressione “domanda di moneta a scopo speculativo”, costruire il grafico e mostrare le conseguenze di una modifica del parametro 500 che diventa pari, rispettivamente, a: caso a. 1.000 caso b. 0 3. Illustrare gli interventi espansivi di natura fiscale: quali le motivazioni possibili; quali le conseguenze sul reddito di equilibrio; quali vincoli possono frenarne l’efficacia? [Nella risposta servirsi dei grafici (uno sotto l’altro) reddito-spesa, IS-LM e AD-AS). N.B. Le risposte saranno valutate in base alla completezza ed alla precisione, tenendo conto anche degli errori. Calcolare il tempo a disposizione per rispondere a tutte le domande. ECONOMIA POLITICA I (prof. G.Garofalo) Prova del 18-9-2013 1. Un’economia è composta da tre imprese, i cui dati (in euro) sono: Ricavi Salari Costi Acquisto mat.prime Profitti Impresa A Impresa B Impresa C 500 400 1.000 390 310 500 - - 400 110 90 100 - Determinare il valore aggiunto di ciascuna impresa - Considerando che le grandezze precedenti sono “in valore” e supponendo che l’indice dei prezzi sia P = 103, calcolare il PIL nominale e quello reale dell’economia 2. Spiegare il significato del moltiplicatore della spesa autonoma in un modello completo. Mostrare graficamente le conseguenze del suo operare in un modello reddito-spesa ed in uno schema IS-LM (chiarendo le differenze nell’uno e nell’altro caso). 4. Dopo aver spiegato quali grandezze determinano l’ammontare dell’offerta di moneta (aggregato M1), chiarire le conseguenze di un suo aumento, distinguendo tra l’approccio neoclassico e quello keynesiano (possibilmente utilizzare il grafico AD-AS). N.B. Le risposte saranno valutate in base alla completezza ed alla precisione, tenendo conto anche degli errori. Calcolare il tempo a disposizione per rispondere a tutte le domande. ECONOMIA POLITICA I (prof. G.Garofalo) Prova del 9-7-2013 1. Noti i seguenti dati: C = 20 + 0,8 YD I = 10 – 80 r M = 0,2 Y G = 70 Q = 30 X = 10 T = 0,4 Y P=2 MD = 2 Y – 200 r MS = 100 - ricavare le espressioni della IS e della LM - costruire il grafico delle due curve - [eventualmente] calcolare la soluzione di equilibrio 2. Il mercato del lavoro può essere rappresentato nell’ambito della legge degli sbocchi o nell’ambito della definizione dello schema AD-AS in un contesto keynesiano. Chiarire le differenze. 5. Qual è la differenza tra riserve libere, obbligatorie e ufficiali? Quali grandezze concorrono a determinare? Chi li può manovrare e con quali conseguenze? N.B. Le risposte saranno valutate in base alla completezza ed alla precisione, tenendo conto anche degli errori. Calcolare il tempo a disposizione per rispondere a tutte le domande. ECONOMIA POLITICA I (prof. G.Garofalo) Prova del 21-6-2013 1. Noti i seguenti dati C = 100 + 0,75 YD T = 0,3 Y Q = 90 X = 58 I = 80 – 800 r MD = 10 Y – 500 r M = 0,3 Y G = 180 MS = 350 P=2 - Calcolare il reddito ed il tasso d’interesse di equilibrio - Costruire il grafico specificando intercette e pendenza, ed individuando la soluzione di equilibrio - Chiarire sinteticamente cosa accadrebbe alle grandezze riferite al mercato dei beni qualora P raddoppiasse - Chiarire, altrettanto sinteticamente, cosa cambierebbe se P fosse supposto, invece che esogeno, endogeno 2. Rappresentare graficamente la funzione dell’investimento di cui all’esercizio precedente. Chiarire: a. di che tipo di investimenti si tratta e se la grandezza è flusso o stock; b. il significato e l’effetto grafico di una modifica del valore – 800 (diventa – 80) [chiarire bene la questione anche da un punto di vista teorico]; c. il significato e l’effetto grafico di una modifica dell’altro parametro 80 (diventa 10) [chiarire bene la questione anche da un punto di vista teorico]. 3. Sempre con riferimento ai dati dell’esercizio precedente chiarire come muterebbe la funzione di domanda di moneta qualora si ragionasse in una logica neoclassica Precisare: - quali conseguenze si avrebbero nel modello da un punto di vista grafico - quale livello del reddito si verrebbe a determinare - quale sarebbero le determinanti di P N.B. Le risposte saranno valutate in base alla completezza ed alla precisione, tenendo conto anche degli errori. Calcolare il tempo a disposizione per rispondere a tutte le domande. Suggerimenti per le soluzioni 1. Sul mercato dei beni Y = 100 + 0,75 (1 – 0,3) Y + 67,5 + 80 – 800 r + 180 + 58 – 0,3 Y Y = 485,5 + 0,225 Y – 800 r Pertanto le espressioni della IS sono: Y = 626,45 – 1032,26 r r = 0,61 – 0,00097 Y Sul mercato della moneta 10 Y – 500 r = 175 Pertanto le espressioni della LM sono: Y = 17,5 + 50 r r = – 0,35 + 0,02 Y Mettendo a sistema Y = 626,45 – 1032,26 r r = – 0,35 + 0,02 Y IS LM e risolvendo per sostituzione Y = 626,45 – 1032,26 (– 0,35 + 0,02 Y) = 626,45 + 361,3 – 20,64 Y otteniamo le soluzioni di equilibrio: Y = 45,64 r = 0,563 Graficamente avremo: r LM 0,61 0,563 IS -0,35 17,5 45,64 626,45 Y Il raddoppio di P non ha alcun effetto sulle grandezze riferite al mercato dei beni perché sono reali, ossia depurate dall’effetto dell’inflazione. Se P fosse endogeno, saremmo fuori dalla logica IS-LM e perverremmo all’espressione della curva AD. 2. La funzione dell’investimento riguarda la spesa per l’acquisto di beni di produzione/investimento, o beni capitali. Si fa riferimento, dunque, ad investimenti reali. La grandezza è flusso: grazie a I incrementa lo stock di capitale. La modifica ipotizzata nel punto b. si riferisce ad una ridotta elasticità/reattività della spesa d’investimento al tasso d’interesse. Graficamente (v. p. … del testo) si ha un innalzamento dell’intercetta verticale, mentre rimane ferma quella orizzontale, dunque una rotazione della curva I. L’ipotesi è in linea con la logica keynesiana. La modifica ipotizzata nel punto c. si riferisce ad una riduzione della componente autonoma degli investimenti attribuibile ad un valore minore dell’efficienza marginale del capitale (ossia il tasso di profitto atteso). Graficamente si ha una traslazione della curva I che si sposta parallelamente verso l’origine degli assi. 3. Se si entra in una logica neoclassica, le equazioni relative al mercato della moneta vanno inquadrate nell’ambito della TQM. Il pubblico domanda moneta solo per lo scopo transattivo per cui dipende solo dal reddito. In pratica l’equazione verrebbe ad assumere la seguente forma: MD = 10 Y dove il valore 10 corrisponderebbe alla giacenza media di moneta. Ciò modificherebbe la forma della LM, facendola diventare perfettamente verticale. Il reddito reale Y, determinato nella parte reale (il modello è dicotomico), sarebbe al livello potenziale, di piena occupazione. Il livello dei prezzi non sarebbe più esogeno, ma verrebbe determinato a partire dall’offerta nominale di moneta. Variando quest’ultima, varia, nella stessa direzione e proporzionalmente, il livello generale dei prezzi, senza modificare le grandezze reali (neutralità della moneta). Ovviamente, in una logica neoclassica sarebbero da riformulare alcune equazioni della parte reale del modello: in particolare andrebbe modificata la funzione del consumo tenendo conto che, per i neoclassici, il risparmio è in relazione con il tasso d’interesse, il che non emerge nella formulazione dell’esercizio 1 ECONOMIA POLITICA I (prof. G.Garofalo) Prova del 7-6-2013 4. Noti i seguenti dati C = 100 + 0,75 YD T = 200 [Tassazione] Q = 90 [Trasferimenti] X = 58 Riserve bancarie / Depositi = 0,3 Circolante presso il pubblico / Depositi = 0,2 M = 0,3 Y G = 180 BM = 2000 I = 300 Calcolare: - il reddito di equilibrio - la variazione della spesa pubblica, dei trasferimenti e della tassazione necessari per ottenere un incremento del reddito del 10% - il moltiplicatore dei depositi - la quantità di moneta (aggregato M1) in circolazione 5. La Banca centrale effettua un acquisto di titoli sul mercato secondario. a. Illustrare l’operazione con riferimento ai quattro grafici della LM. b. Mostrare gli effetti che si trasmettono sul mercato dei beni. c. Chiarire, sia pur brevemente, in quale caso tali effetti non si realizzano [Rispondere a c. solo se avanza tempo, avendo risposto a tutte le domande]. 6. Il tasso di cambio riferito all’euro passa: da : 1 € = 1,30 $ a : 1 € = 1,23 $ Chiarirne, anche con i grafici del mercato valutario: - le cause - le conseguenze (spiegare se l’ipotesi di cambi fissi modifichi qualche conclusione) Di quanta è stata la corrispondente variazione del cambio riferito al dollaro? N.B. Le risposte saranno valutate in base alla completezza ed alla precisione, tenendo conto anche degli errori. Calcolare il tempo a disposizione per rispondere a tutte le domande. Suggerimenti per le soluzioni E = 100 + 0,75 (Y – 200 + 90) + 300 + 180 + 58 – 0,3 Y = 555,5 + 0,45 Y Y = 1010 Y 101 1,818 G G 55, 5 Y 101 1,364 Q Q 74,05 Y 101 1,364 T T 74,05 mD 2 M 1 2,4 2000 4800 E’ un’operazione di mercato aperto che comporta espansione della BM. Gli effetti sul mercato dei beni sono dovuti all’operare del meccanismo di trasmissione, che è indiretto: la maggiore offerta di moneta produce un eccesso di domanda di titoli, che fa rialzare il loro prezzo e, di conseguenza, ridurre il tasso d’interesse; quest’ultima riduzione provoca un aumento della spesa d’investimento. Tale meccanismo si blocca nel caso di trappola della liquidità (mercato dei titoli ribassista), allorché si ha tesaurizzazione della moneta, e non maggior domanda di titoli Graficamente avremo: MD (Y) MD (Y) M/P Y M/P r MD (r) r Y MD (r) La riduzione del tasso di cambio nella quotazione “certo per incerto” è dovuta ad un eccesso di offerta di euro (corrispondente eccesso di domanda di dollari): la maggiore richiesta di dollari (che si è apprezzato) si spiega con la forte domanda di importazioni e/o gli elevati flussi di capitale in uscita dall’economia nazionale. Graficamente avremo: cIxC cCxI € $ Nella quotazione “incerto per certo” si è passati da 1 $ = 0,77 € a 1 $ = 0,81 € L’apprezzamento del dollaro (corrispondente deprezzamento dell’euro) è stato del 4,6%. Le conseguenze sono diverse in regime di: - cambi flessibili: il deprezzamento dell’euro, modificando il tasso di “cambio reale”, accresce la competitività delle merci nazionali e provoca un rialzo delle importazioni cambi fissi: la Banca centrale dovrà sostenere l’euro immettendo sul mercato dollari prelevati dalle riserve ufficiali e restringendo la circolazione di euro ECONOMIA POLITICA I (prof. G.Garofalo) Prova del 8-4-2013 1. Rappresentare graficamente le seguenti funzioni: C = 60 + 0,75 Y C = 0,75 Y C = 40 + 0,75 Y I = 100 – 1.000 r I = 100 – 10 r I = 50 – 1.000 r [Chiarire in termini concettuali le differenze tra le tre versioni delle funzioni del consumo e dell’investimento] 2. Disegnare un grafico IS-LM e, sotto, AD-AS, mostrando le conseguenze di politiche monetarie o fiscali restrittive. [Chiarire come (attraverso quali strumenti) si può attuare una manovra monetaria o fiscale restrittiva] 6. Che vuol dire domanda di moneta a scopo speculativo e cosa comporta una elevata preferenza per la liquidità? N.B. Le risposte saranno valutate in base alla completezza ed alla precisione, tenendo conto anche degli errori. Calcolare il tempo a disposizione per rispondere a tutte le domande. ECONOMIA POLITICA I (prof. G.Garofalo) Prova del 22-2-2013 1. A partire dai seguenti dati: C = 10 + 0,8 YD T = 0,34 Y G = 200 I = 100 M = 0,28 Y X = 80 Q = 50 Determinare: i. ii. iii. iv. la funzione della spesa totale [da rappresentare graficamente, precisando i valori dell’intercetta e dell’inclinazione] il valore del reddito di equilibrio [da rappresentare graficamente] i valori del saldo del bilancio pubblico e del saldo delle partite correnti il valore del reddito disponibile 2. Gli investimenti sono supposti una grandezza: - esogena nel modello reddito-spesa - endogena nel modello IS-LM. Come li possiamo rappresentare graficamente nell’uno e nell’altro caso? Con riferimento al caso b., in quale caso la curva diventa più piatta e in quale caso trasla parallelamente verso sinistra? 3. Chi offre e chi domanda moneta? Chiarire nel dettaglio le due funzioni mostrando le differenze che si riscontrano al riguardo tra l’analisi neoclassica e quella keynesiana. N.B. Le risposte saranno valutate in base alla completezza ed alla precisione, tenendo conto anche degli errori. Calcolare il tempo a disposizione per rispondere a tutte le domande. ECONOMIA POLITICA I (prof. G.Garofalo) Prova del 5-2-2013 1. Cosa sostiene la legge degli sbocchi (di Say)? Quali condizioni la rendono valida? 2. Siano noti i seguenti dati: C =100 + 0.75Yd G = 180 Caso a) T = 200 Q = 100 Caso b) T = 0,2 Y Calcolare il valore del moltiplicatore della spesa pubblica e dei trasferimenti nel caso a) e nel caso b) [Nella risposta va chiarito bene il significato di moltiplicatore] Indicare le conseguenze di un aumento della tassazione nel caso a) e di un aumento dell’aliquota da 0,2 a 0,3 nel caso b) 3. Con riferimento all’esercizio precedente rappresentare graficamente la funzione del consumo nei due casi di base [nello stesso grafico, le curve saranno designate, rispettivamente, con Ca e Cb], chiarire quale corrispondenza vi è tra propensione media e marginale al consumo, e qual è il loro andamento all’aumentare di Y. N.B. Le risposte saranno valutate in base alla completezza ed alla precisione, tenendo conto anche degli errori. Calcolare il tempo a disposizione per rispondere a tutte le domande. ECONOMIA POLITICA I (prof. G.Garofalo) Prova del 16-1-2013 1. Cosa differenzia: il Pil nominale dal Pil reale il Pil a prezzi costanti dal Pil a prezzi correnti il Pil ai prezzi di mercato dal Pil al costo dei fattori il Pil di equilibrio dal Pil potenziale il Pil dal reddito [Nella risposta si può, eventualmente, trarre spunto dai dati dell’esercizio 3] 2. Disegnare un grafico reddito-spesa e, sotto, IS-LM, definendo a cosa corrispondono le intercette e le pendenze delle curve. Chiarire gli effetti di politiche monetarie o fiscali espansive. 3. Siano noti i seguenti dati: 2011 2012 Consumi 800 750 Importazioni 300 320 Esportazioni 250 240 Spesa pubblica 600 660 Offerta di moneta 900 950 Investimenti 500 510 Calcolare il reddito di equilibrio nei due anni ed il rispettivo tasso di variazione. Supponendo che l’indice dei prezzi nei due anni sia, rispettivamente, 103 e 105, calcolare il valore della moneta nei due anni ed il tasso d’inflazione tra il 2011 ed il 2012. N.B. Le risposte saranno valutate in base alla completezza ed alla precisione, tenendo conto anche degli errori. Calcolare il tempo a disposizione per rispondere a tutte le domande. ECONOMIA POLITICA I (prof. G.Garofalo) Prova del 5-10-2012 1. Chi domanda moneta; per quali scopi? Spiegare come viene inquadrata la questione nell’approccio neoclassico ed in quello keynesiano ed i riflessi sulla curva LM. 2. Come viene calcolato il Pil: cosa significa che è una grandezza in valore e che viene valutato in termini reali? E’ una grandezza flusso o stock? Che legame vi è tra il Pil, il reddito e la spesa totale? Come entra nel calcolo del Pil la componente estera? 3. Dato il seguente modello: C = 70 + 0,8 YD I = 100 M = 0,2 Y T = 0,4 Y X = 50 Q = 30 G = 200 determinare il reddito di equilibrio e rappresentarlo graficamente. N.B. Le risposte saranno valutate in base alla completezza ed alla precisione, tenendo conto anche degli errori. Calcolare il tempo a disposizione per rispondere a tutte le domande. ECONOMIA POLITICA I (prof. G.Garofalo) Prova del 12-9-2012 1. Quali condizioni devono verificarsi affinché vi sia equilibrio sul mercato dei beni? Presentare le equazioni (in un modello completo) e pervenire all’equilibrio 2. Spiegare le differenze tra l’approccio neoclassico e quello keynesiano per quanto riguarda i seguenti punti: a. reddito di equilibrio d. disoccupazione b. ruolo della moneta e. funzione dell’investimento c. inflazione 3. Spiegare ad una ad una le seguenti equazioni e rappresentarle graficamente: a. C = 0,8 Y a.bis. C = 20 + 0,8 Y b. I = 100 – 80 r b.bis. I = 100 – 10 r c. M D (Y) M D (r) M* P d. W = J N.B. Le risposte saranno valutate in base alla completezza ed alla precisione, tenendo conto anche degli errori. Calcolare il tempo a disposizione per rispondere a tutte le domande. ECONOMIA POLITICA I (prof. G.Garofalo) Prova del 9-7-2012 1. Il moltiplicatore della spesa: cosa indica; a quali grandezze si applica; da cosa dipende il suo valore; in cosa si differenzia quello semplice da quello con retroazione monetaria? Fornire le espressioni algebriche, costruire i grafici e commentare. 2. La domanda di moneta: chi la effettua; per quali scopi (nell’approccio neoclassico ed in quello keynesiano); da quali grandezze è influenzata? Cosa accade nel grafico IS-LM allorché si ha un suo eccesso, e cosa, invece, allorché se ne ha una preferenza illimitata? 3. Cosa differenzia il reddito di equilibrio dal reddito disponibile e dal reddito potenziale? 4. Le seguenti espressioni si riferiscono all’equilibrio sul mercato dei beni e della moneta con P supposto dato esogenamente: Y = 650 – 1.550 r Y = 500 + 75 r Risolvere le due espressioni rispetto a r, e determinare l’equilibrio complessivo del sistema. Costruire il grafico. Spiegare cosa accadrebbe qualora P fosse supposto endogeno. N.B. Le risposte saranno valutate in base alla completezza ed alla precisione, tenendo conto anche degli errori. Calcolare il tempo a disposizione per rispondere a tutte le domande. ECONOMIA POLITICA I (prof. G.Garofalo) Prova del 9-7-2012 1. Cosa indica il meccanismo di trasmissione e in cosa si differenzia quello neoclassico (TQM) da quello keynesiano? 2. Cosa differenzia la disoccupazione neoclassica da quella keynesiana? Come si combattono? 3. Come può essere attuata una politica fiscale ed una monetaria espansiva; con quali conseguenze su Y, r e P? Nella spiegazione servirsi dei grafici corrispondenti. 4. In un modello reddito-spesa E = 330 + 0,2 Y Calcolare l’equilibrio; definire il valore del moltiplicatore; determinare di quanto occorre variare la spesa pubblica per ottenere un incremento del reddito del 10%. Spiegare cosa accadrebbe qualora r fosse supposto endogeno. N.B. Le risposte saranno valutate in base alla completezza ed alla precisione, tenendo conto anche degli errori. Calcolare il tempo a disposizione per rispondere a tutte le domande. ECONOMIA POLITICA I (prof. G.Garofalo) Prova del 22-6-2012 1. Dopo aver definito il saldo del bilancio pubblico ed averlo espresso in termini di funzioni di comportamento, mostrare in quali casi si producono deficit e debito pubblico e le differenze tra i due concetti. 2. La funzione di base del consumo è: CB = 0,8 Y In un modello a tre settori essa muta, rispettivamente, in: C1 = 8 + 0,6 Y C2 = 5 + 0,8 Y Quali nuove grandezze, rispetto alla versione di base, sono presenti nella versione 1 e nella 2, e quali sono i loro valori? Riportare nello stesso grafico le tre curve. Dopo aver definito cos’è la propensione media e quella marginale al consumo, calcolarne il valore in corrispondenza di Y = 150 e Y = 200. 3. Cosa differenzia la funzione dell’investimento nella versione neoclassica ed in quella keynesiana? Costruire i grafici spiegando in quali casi si hanno: a. movimenti lungo la curva; b. traslazioni delle curve; c. rotazioni delle stesse. 4. Definire le funzioni di domanda e offerta di lavoro nella versione neoclassica (legge di Say) e keynesiana (modello AD-AS) e rappresentarle graficamente. Di che tipo è l’equilibrio nell’un caso e nell’altro? N.B. Le risposte saranno valutate in base alla completezza ed alla precisione, tenendo conto anche degli errori. Calcolare il tempo a disposizione per rispondere a tutte le domande. ECONOMIA POLITICA I (prof. G.Garofalo) Prova del 22-6-2012 1. Dopo aver definito il saldo della bilancia dei pagamenti ed averla espressa in termini di funzioni di comportamento, mostrare in quali casi si ha un surplus e le conseguenze sul tasso di cambio. 2. Date le funzioni del consumo: C1 = 0,8 Y C2 = 6 + 0,8 Y ricavare le corrispondenti funzioni del risparmio e rappresentarle graficamente. Dopo aver definito cos’è la propensione media e quella marginale al risparmio, calcolarne il valore in corrispondenza del reddito di equilibrio sapendo che I = 150. 3. Dopo aver disegnato la curva di domanda di un bene, spiegare in quali casi si hanno: a. movimenti lungo la curva; b. traslazioni della curva; c. rotazioni della stessa Illustrare il caso particolare di una curva verticale, mostrando cosa influenza, in questo caso, il livello del prezzo di equilibrio. 4. Un aumento dell’offerta di moneta: chi la effettua; attraverso quali manovre; con quali conseguenze sulle grandezze relative alla IS-LM e AD-AS? Mostrarne le conseguenze in un’ottica neoclassica ed in una keynesiana, ricorrendo anche alla rappresentazione grafica. N.B. Le risposte saranno valutate in base alla completezza ed alla precisione, tenendo conto anche degli errori. Calcolare il tempo a disposizione per rispondere a tutte le domande. ECONOMIA POLITICA I (prof. G.Garofalo) Prova del 8-6-2012 1. Cosa si intende per tasso di cambio nominale; cosa indica un suo aumento; quali possono essere le cause di tale aumento? Fornire il grafico. 2. Note le seguenti grandezze: Circ = 150 MD (Y) = 0,3 Y P=2 Ris. libera + Ris. obblig. = 50 MD (r) = 20 – 48 r Base mon. = 200 Dep. Banc. = 400 Determinare le combinazioni Y - r di equilibrio e fornire il grafico [possibilmente i quattro grafici]. 2bis. In alternativa: Costruire la LM con i quattro grafici. 3. Indicare i metodi con cui viene calcolato il Pil [No esempi numerici, ma cercare di essere precisi]. 4. I poteri pubblici vogliono attuare una politica fiscale restrittiva. Quali strumenti possono utilizzare; quali effetti si producono nei grafici reddito-spesa, IS-LM e AD-AS [riportarli uno sotto l’altro]; come viene definita l’entità della manovra, dato un obiettivo definito Y ? N.B. Le risposte saranno valutate in base alla completezza ed alla precisione, tenendo conto anche degli errori. Calcolare il tempo a disposizione per rispondere a tutte le domande. Economia politica I (prof. G.Garofalo) Prova del 16-4-2012 1. Dopo aver definito i tipi di moneta, indicare i modi in cui l’autorità monetaria può regolarne la quantità in circolazione. Chiarire quali utilizzi vengono fatti della moneta stessa, ossia le sue funzioni. 2. Dopo aver chiarito la differenza tra lo schema IS-LM e quello AD-AS, chiarire in quali casi si ha uno spostamento di ciascuna delle suddette curve. 3. Siano note le seguenti funzioni: C = 0,8 YD X – M = 40 – 0,2 Y T = 0,3 Y G = 100 I = 10 – 58 r Q = 60 Determinare: a. l’ammontare di spesa autonoma b. il reddito d’equilibrio e rappresentarlo graficamente c. il valore del moltiplicatore 4. Cosa accade se Y = YPO e, viceversa, Y < YPO? Come si possono rappresentare graficamente le due situazioni? Quale comportamento è suggerito ai poteri pubblici nell’un caso e nell’altro? N.B. : Si raccomanda la completezza dei grafici e delle formule. Fare attenzione agli errori e non dare risposte banali. ECONOMIA POLITICA I (prof. G.Garofalo) Prova del 2 marzo 2012 1. Dato il seguente modello: I = 20 – 45 r C = 60 + 0,8YD Q = 30 M = 0,2 Y G = 120 T = 80 X = 50 YPO = 560 r = 0,08 calcolare: a. il reddito di equilibrio b. la variazione della tassazione necessario per garantire il livello YPO c. la variazione delle esportazioni necessario per garantire il livello YPO [per i p.ti b. e c. introdurre il concetto di moltiplicatore] 2. A partire dai dati precedenti costruire il grafico reddito-spesa e mostrare cosa accade se si ipotizzano valori più alti e più bassi del tasso d’interesse. 3. Cosa sostiene la legge degli sbocchi? Illustrare, anche graficamente, quali meccanismi sono presupposti. 4. Il tasso di cambio passa: da: 1€ 1.30$ a: 1€ 1.40$ Cosa è accaduto alle due monete? Cosa può aver causato tale variazione? Cosa succede se il regime è di cambi fissi? Illustrare il processo nel grafico del mercato valutario. N.B. Centrare bene la domanda (evitando di andare fuori tema) e fornire risposte non superficiali. Fare attenzione ai grafici: completi! Ricordarsi che gli errori contano nel giudizio Economia politica I (prof. G.Garofalo) Prova del 9 febbraio 2012 1. Quale procedura viene adottata per calcolare il Pil i. Somma del valore dei ii. Somma del valore dei beni iii. Ricavi – Costi beni prodotti intermedi utilizzati iv. Ricavi – Costi per beni v. Ricavi – Costi per beni finali vi. Somma del valore dei beni intermedi finali prodotti vii. Somma dei costi viii. Somma dei ricavi realizzati ix. Somma dei profitti sostenuti Illustrarla a partire dalla precedente tabella e chiarire cosa si intende con l’espressione bene finale, nonché Pil nominale e reale. 2. Dopo aver scritto la funzione del consumo senza e con componente autonoma, chiarire cosa accade nel momento in cui si ipotizza la presenza del settore pubblico. Tracciati i grafici, mostrare l’andamento delle propensioni medie e marginali [definirle opportunamente]. 3. Supponiamo di conoscere i seguenti dati Circolante = 72 Depositi bancari = 800 Riserve obbligatorie = 12 Base monetaria = 104 Riserve libere = 20 Determinare il moltiplicatore dei depositi, il moltiplicatore dell’offerta di moneta, la liquidità primaria. 4. Ricavare la curva AD, chiarendo i mercati coinvolti e le variabili (esogene ed endogene) coinvolte: è richiesto il grafico. Mostrare come agiscono gli interventi di politica economica. N.B. Per l’esame da 6 crediti rispondere alle domande 1, 2 e 3. ECONOMIA POLITICA I (prof. G.Garofalo) Prova del 12-1-2012 1. Cos’è la base monetaria; quali sono i canali di creazione e da chi viene utilizzata; cosa concorre a determinare. 2. Definire le seguenti grandezze: spesa totale, dispersioni e aggiunte rispetto al circuito redditospesa, reddito di equilibrio e reddito potenziale. 3. Quale espressione si può ricavare a partire dai seguenti dati e quale ne è la rappresentazione grafica? X = 100 S = Y – [0,8 (1 – 0,2)Y + 0,8 · 20] G = 300 M = 0,1 Y I = 200 – 36,8 r 4. Cosa si intende con l’espressione moltiplicatore della spesa autonoma [definire quest’ultimo termine]: - come si modifica il suo valore partendo da un modello semplice con due operatori ed aggiungendo via via gli altri; - cosa comporta l’effetto di retroazione monetaria e da quali parametri è influenzato.