FIBRILLAZIONE ATRIALE E ICTUS PROGRAMMA EUROPEO DI FORMAZIONE SULL’EDOXABAN RISERVATO PER ESCLUSIVO USO INTERNO Glossario ACCP - American College of Chest Physicians Anticoagulante - Un anticoagulante è una sostanza che previene la coagulazione del sangue (un coagulo ematico) AP - Arteria polmonare Aritmia cardiaca - Un’aritmia è un problema che riguarda la frequenza del ritmo del battito cardiaco. Durante un’aritmia il cuore può battere troppo velocemente, o troppo lentamente, o con ritmo irregolare ARM - Angiografia con risonanza magnetica ARR - Riduzione assoluta del rischio ASA – Aspirina AT – Antitrombina ATA - Artroplastica totale dell’anca ATG - Artroplastica totale del ginocchio Atri - Gli atri cardiaci ricevono il sangue che torna al cuore da altre aree dell’organismo AUC - Area sotto la curva BCRP - Proteina di resistenza del cancro al seno BID - Due volte al giorno BPCO - Broncopneumopatia cronica-ostruttiva CABG - Innesto di bypass aorto-coronarico Cardioembolico - Un tipo d’ictus in cui il trombo ha origine all’interno del cuore Cardiomiopatia - Un deterioramento della funzione del muscolo cardiaco (miocardio) che deriva da diversi motivi (età, malattie, infezioni) ecc. Cardioversione - Una procedura in cui s’interviene utilizzando energia elettrica o farmaci per riportare il cuore al ritmo normale CCP - Concentrato di complesso protrombinico ClCr - Clearance della creatinina Cmax - Concentrazione massima osservata nel plasma CPTP - Probabilità clinica pre-test CR - Clinicamente rilevante CrS - Creatinina sierica Criotermico - L’utilizzo di temperature estremamente fredde al fine di danneggiare tessuti, come durante un’ablazione CTPA - Angiografia polmonare tomografica computerizzata CV - Cardiovascolare CYP - Citocromo P450 DB - Double-blind (doppio cieco) DTI - Inibitore diretto della trombina ECO - Ecocardiogramma Elettrocardiogramma (ECG) – La registrazione dei segnali elettrici provenienti dal cuore. Qualsiasi scostamento dai parametri dei soggetti sani potrà essere utilizzato per diagnosticare diversi problemi e malattie EP - Embolia polmonare Emorragia – Altro termine per sanguinamento Epidemiologia - La branca della medicina che studia le cause, la diffusione e il controllo di una malattia in una popolazione ETE - Ecocardiogramma trans-esofageo e.v. - endovenoso FA - Fibrillazione atriale FANS - Farmaci antinfiammatori non-steroidei Farmacodinamica - Lo studio degli effetti che un farmaco ha sull’organismo Farmacocinetica - Lo studio dell’assorbimento, distribuzione, metabolismo ed eliminazione dall’organismo dei farmaci FEVS - Frazione di eiezione ventricolare sinistra FFI - Interazione farmaco-farmaco Fibrillazione atriale (FA) - La fibrillazione atriale causa un battito cardiaco veloce e irregolare. È una complicanza di diverse malattie. Il farmaco può rallentare la frequenza del battito cardiaco fino a farla tornare normale e può alleviare i sintomi. In alcuni casi il trattamento può riportare il ritmo cardiaco alla normalità. Inoltre di solito un farmaco come il warfarin viene consigliato per ridurre il rischio d’ictus Fisiopatologia - Lo studio dei cambiamenti nella normale fisiologia o patologia causati da malattie oppure da sindromi ereditate GUSTO - Uso globale di strategie per aprire le arterie ostruite HIV – Virus umano da immunodeficienza HR - Hazard Ratio IC - Intervallo di confidenza ICC - Insufficienza cardiaca congestizia ICSI - Institute for Clinical Systems Improvement (Istituto per il miglioramento dei sistemi clinici) Idiopatico - Di origine sconosciuta IM - Infarto miocardico IMC - Indice di massa corporea Incidenza - L’incidenza di una malattia è un ulteriore indicatore epidemiologico. L’incidenza misura il tasso di occorrenza di nuovi casi di una malattia o condizione. L’incidenza è calcolata come numero di nuovi casi di una malattia o condizione in uno specifico periodo di tempo (di solito un anno) diviso la dimensione della popolazione considerata che era inizialmente esente da quella malattia INR - Rapporto internazionale normalizzato. Un indicatore della capacità coagulativa del sangue. Un valore normale è di 0,8-1,2. I pazienti che assumono anticoagulanti mireranno a ottenere un INR di 2,0-3,0 ISTH - International Society on Thrombosis and Haemostasis (Società Internazionale di Trombosi ed Emostasi) IUA - International Union of Angiology (Unione Internazionale di Angiologia) KO - Vitamina K ossidata LMWH - Eparina a basso peso molecolare NI - Non-inferiority NOAC - Nuovi anticoagulanti orali NR - Non rilevato NS - Non significativo NSTEMI - Infarto miocardico senza elevazione del segmento ST O - In aperto OAC - Anticoagulazione orale O.D. - Una volta al giorno RMI - Risonanza magnetica per immagini SCA - Sindrome coronarica acuta TC - Tomografia computerizzata TVP - Trombosi venosa profonda UE - Unione Europea TOS - Terapia ormonale sostitutiva Valore p - Un valore p (che va da 0 a 1) è la misura della probabilità che i risultati osservati in uno studio clinico possano essersi verificati per caso. Un valore p ≤0,05 è di solito considerato statisticamente significativo e implica che solo il 5% delle volte un ipotetico processo statistico potrebbe produrre un risultato dovuto al caso. Parossistico - Un attacco o una recidiva improvvisi (ad esempio di fibrillazione atriale) PD - Farmacodinamica P-gp - Glicoproteina-P PK - Farmacocinetica Prevalenza - La prevalenza è un indicatore epidemiologico molto utilizzato, che serve a misurare la frequenza di una malattia o condizione in una popolazione. La prevalenza misura la presenza di una certa malattia o condizione in una popolazione in un particolare punto del tempo. La prevalenza viene calcolata dividendo il numero di persone con la malattia o condizione in un particolare punto del tempo per il numero di individui esaminati PROBE - Studio prospettico, randomizzato, in aperto, con valutazione in cieco degli endpoint PT - Tempo di protrombina QD - Una volta al giorno QdV - Qualità della vita R - Randomizzato Rapporto di rischio - Il rapporto di rischio (RR) è un numero calcolato che mostra l’aumento (o la diminuzione) del rischio di un evento (ad esempio, lo sviluppo di una malattia). Ad esempio se i fumatori hanno un rapporto di rischio di 2,0 nei confronti dei non-fumatori per lo sviluppo di cancro al polmone, essi avranno un rischio doppio rispetto ai non-fumatori RR - Rischio relativo RRR - Riduzione del rischio relativo s.c. – Sottocutaneo SPT - Sindrome post-trombotica STEMI - Infarto miocardico con elevazione del segmento ST TEV - Tromboembolismo venoso TF - Fattore tissutale TFPI - Inibitore della via del fattore tissutale THR - Sostituzione totale dell’anca TKR - Sostituzione totale del ginocchio Tromboembolismo – La formazione di un coagulo in un vaso sanguigno che si rompe formando un embolo, che poi può andare a ostruire un’arteria TIA - Attacco ischemico transitorio TIMI - La trombolisi nell’infarto del miocardio TTR - Tempo in range terapeutico UHF - Eparina non frazionata Ventricoli - Le due camere cardiache inferiori, le più ampie, responsabili per il pompaggio del sangue nella circolazione polmonare (a destra) o nella circolazione sistemica (a sinistra) VKA - Antagonisti della vitamina K V/P - Rapporto ventilazione/perfusione Sommario Benvenuto5 Sintomi e diagnosi 11 L’ictus come conseguenza della fibrillazione atriale 13 Il trattamento per la prevenzione dell’ictus in pazienti con FA 21 Punteggio CHADS231 Procedura terapeutica 37 Diagnosi della FA 43 Prevalenza e incidenza della FA 45 Le informazioni contenute in questo documento sono strettamente per uso interno e non dovranno essere distribuite fuori dall’Azienda RISERVATO PER ESCLUSIVO USO INTERNO 3 4 RISERVATO PER ESCLUSIVO USO INTERNO MANUALE DELLA FIBRILLAZIONE ATRIALE (FA) E ICTUS Con questo manuale apprenderete: • Della fibrillazione atriale • Cosa sono i sintomi e la diagnosi • L’ictus come conseguenza di fibrillazione atriale • Trattamento nella prevenzione dell’ictus in pazienti con fibrillazione atriale • Flusso di trattamento • Diagnosi della fibrillazione atriale • La prevalenza e l’incidenza della fibrillazione atriale Obiettivi Dopo il riepilogo di questo manuale, dovresti essere in grado di: • Comprendere la fisiopatologia della fibrillazione atriale (FA). • Descrivere il ruolo della FA nell’ictus. • Comprendere l’impatto dell’ictus sui pazienti con FA. • Delineare le opzioni farmacologiche disponibili per la prevenzione dell’ictus. • Evidenziare i bisogni non soddisfatti nella prevenzione dell’ictus. • Comprendere la prevalenza e l’incidenza di FA. In tutto il modulo la fibrillazione atriale sarà indicata come FA RISERVATO PER ESCLUSIVO USO INTERNO 5 6 RISERVATO PER ESCLUSIVO USO INTERNO COS’È LA FIBRILLAZIONE ATRIALE? Tipi di FA Dal punto di vista clinico, è ragionevole distinguere cinque tipi di FA sulla base della presentazione e della durata dell’aritmia; FA di nuova diagnosi, parossistica, persistente, persistente di lunga durata, permanente. Un altro tipo di FA, la FA isolata o idiopatica, è il nome dato alla FA quando non è possibile trovare una specifica causa scatenante. Episodio di FA di nuova diagnosi FA = fibrillazione atriale; CV = cardioversione Parossistica (di solito ≤48 ore) Persistente (>7 giorni o richiede cardioversione) Persistente di lunga durata (> 1 anno) Permanente (accettata) Ogni paziente che presenta la FA per la prima volta è considerato un paziente con FA di prima diagnosi, indipendentemente dalla durata dell’aritmia o dalla presenza o gravità dei sintomi relativi alla FA. Anche se la FA parossistica può durare fino a 7 giorni, il punto temporale delle 48 ore è importante dal punto di vista clinico - dopo di esso la probabilità di una conversione spontanea è bassa e deve essere presa in considerazione l’anticoagulazione. La FA è spesso molto disagevole a causa del periodico alternarsi di ritmo regolare e irregolare. La FA persistente è presente quando un episodio dura più di 7 giorni oppure richiede terminazione tramite cardioversione, con un farmaco o con cardioversione a corrente continua (DCC). Dall’inizio della FA persistente di lunga durata è passato un periodo pari o superiore a un 1 anno quando si decide di adottare una strategia di controllo del ritmo. La FA permanente si verifica quando non può essere ristabilito un ritmo atriale regolare. Quindi, in pazienti con FA permanente non sono, per definizione, perseguiti interventi di controllo del ritmo. ESC Guidelines. Eur Heart J 2010:31:2369-2429; Brady & Gersh. In: Cardiovascular Medicine 2007, Ed: Willerson JT, Cohn JN, Willens HJJ, Holmes Jr DR; www.patient.co.uk/ RISERVATO PER ESCLUSIVO USO INTERNO 7 Fattori di rischio della FA • Sono associati alla FA una grande varietà di disturbi cardiovascolari, i quali, più che semplici fattori causali, sono marker per rischio cardiovascolare globale e/o danno cardiaco1. • Ogni tipo di malattia cardiaca strutturale può innescare un lento ma progressivo processo di rimodellamento strutturale nel cuore1. • La FA può essere anche provocata dall’uso di cocaina o di alcol2,3. • La “Holiday heart syndrome” è caratterizzata da un ritmo cardiaco irregolare in un individuo altrimenti sano. Può essere causata dall’assunzione di alcol, deidratazione o stress3. Cardiopatie valvolari Ipertensione Insufficienza cardiaca sintomatica Obesità Sindrome da apnea notturna Diabete mellito Broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) Malattia coronarica Tachicardiomiopatia Invecchiamento Fattori di rischio della FA Cardiomiopatie Disfunzione tiroidea Altri difetti cardiaci congeniti Difetto del setto atriale Alcol Cocaina Malattia renale cronica 1.ESC Guidelines. Eur Heart J 2010:31:2369-2429; 2.Heart Rhythm Society. What is atrial fibrillation; 3.Ettinger et al. Am Heart J 1978;95:555–562. 8 RISERVATO PER ESCLUSIVO USO INTERNO VALUTA LA TUA PREPARAZIONE Domande 1) Selezionare tutte le corrette descrizioni della FA A. Parossistica – termina spontaneamente, di solito entro 48 ore. Sebbene i parossismi della FA possano proseguire fino a 7 giorni B. Persistente – quando un ritmo atriale regolare non può essere ristabilito C. Persistente – L’episodio dura più a lungo di 7 giorni o richiede terminazione tramite cardioversione D. Permanente – Quando la presenza dell’aritmia è accettata dal paziente (e dal medico) E. Permanente – L’episodio dura più di 7 giorni o richiede terminazione tramite cardioversione 2) Quale nodo si trova nella parte superiore dell’atrio destro del cuore? A. Nodo SA B. Nodo PT C. Nodo VT D. Nodo AV 3) Quale di queste non è una forma di FA? A. Parossistica B. Persistente C. Perivascolare D. Permanente Vedere pag. 58 per le risposte esatte. RISERVATO PER ESCLUSIVO USO INTERNO 9 10 RISERVATO PER ESCLUSIVO USO INTERNO SINTOMI E DIAGNOSI Ora che conosci cos’è la fibrillazione atriale, nella sezione seguente approfondirai i sintomi e la diagnosi della fibrillazione atriale. L’ECG nel soggetto sano e con FA Quando ci si presenta al medico, la Fibrillazione atriale (FA) è una patologia che viene inizialmente di solito sospettata. Vi è una serie di sintomi che può essere associata con FA, come mancanza d’aria, palpitazioni, capogiri e angina, ma questi sintomi possono anche essere assenti. La FA in molti pazienti può essere asintomatica e la prima manifestazione può essere direttamente l’insorgenza di un ictus. Durante la diagnosi, un esame fisico può non mostrare alcuna anormalità, o una malattia sottostante associata alla FA o un battito del polso irregolare. A seguito di un esame fisico, un paziente sarà generalmente soggetto a un elettrocardiogramma (ECG) che misura gli impulsi elettrici del cuore. Vi sono alterazioni caratteristiche negli impulsi cardiaci che indicano la FA. L’ECG durante un ritmo cardiaco regolare Impulso atriale (onda P) Onda R Ritmo cardiaco normale Impulso ventricolare (QRS) Intervalli variabili R-R FA { { Piccole onde irregolari di “fibrillazione” tra battiti cardiaci ESC Guidelines. Eur Heart J 2010:31:2369-2429; ESC Guidelines. Eur Eur Heart J 2012;33:2719-47; Rho & Page. Prog Cardiovasc Dis 2005;48:79-87; Schmidt et al. Vasc Health Risk Manag 2011;7:193-202; http://my.clevelandclinic.org/heart/atrial_fibrillation/afib.aspx RISERVATO PER ESCLUSIVO USO INTERNO 11 VALUTA LA TUA PREPARAZIONE Domande 1) Quante volte il cuore batte al minuto in un ritmo regolare? A. 50 - 90 B. 60 - 100 C. 70 - 110 2) In quale nodo del sistema elettrico cardiaco è alterato il segnale nella FA, provocando un ritmo cardiaco molto veloce e caotico nell’atrio destro? A. Nodo senoatriale B. Nodo atrioventricolare (AV) 3) Quale nodo limita il numero degli impulsi trasmessi ai ventricoli in pazienti con normale ritmo cardiaco? A. Nodo senoatriale B. Nodo atrioventricolare (AV) 4) Se un paziente con fibrillazione atriale non presenta sintomi, com’è detta la sua condizione? A. FA asintomatica B. FA non vibrante 5) Quali sono i principali sintomi associati con la fibrillazione atriale? Selezionare tutte le risposte esatte. A. Palpitazioni B. Capogiri C. Angina D. Mancanza di respiro Vedere pag. 58 per le risposte esatte. 12 RISERVATO PER ESCLUSIVO USO INTERNO L’ICTUS COME CONSEGUENZA DELLA FIBRILLAZIONE ATRIALE Abbiamo appreso i sintomi e la diagnosi, nella prossima sezione approfondiremo la relazione tra ictus e fibrillazione atriale. Rischio di ictus nella FA Prevalenza (frequenza per 100)/rischio (%) • In uno studio della coorte Framingham è stato mostrato che non solo la prevalenza di FA è aumentata con l’età, ma anche il numero di ictus attribuibili a FA. • Il rischio di ictus da FA aumenta dall’1,5% per le persone tra 50 e 59 anni, al 23,5% per le persone tra 80 e 89 anni. studio di Framingham 30 Prevalenza di FA Ictus attribuibili a FA 20 10 0 50-59 60-69 70-79 80-89 Intervallo d’età (anni) Wolf et al. Stroke 1991;22:983–988; Watson et al. Lancet 2009;373:155–166. RISERVATO PER ESCLUSIVO USO INTERNO 13 Tipi di ictus - Ictus ischemico • Gli ictus ischemici rappresentano l’87% di tutti gli ictus. • Negli ictus ischemici, le arterie all’interno del cervello sono ostruite a causa di coaguli ematici che si formano nelle arterie stesse (trombi) oppure che vengono da altre parti dell’organismo (emboli). Causato dall’ostruzione di un vaso sanguigno che riduca il flusso del sangue al cervello Comprendere l’ictus cardioembolico Area danneggiata del cervello • Questa ostruzione dell’arteria priva il cervello di ossigeno e nutrienti, e se continua per lungo tempo, può portare all’atrofia del tessuto cerebrale irrorato dall’arteria. Inoltre, questo danno cerebrale può condurre a edema ed emorragia, che danneggiano ulteriormente il cervello. • Il grado del danno causato dall’ictus dipende dall’arteria che colpisce – gli ictus causati dall’ostruzione dell’arteria cerebrale media sono particolarmente devastanti e possono portare alla paralisi di una parte del corpo e alla perdita sensoriale. Coagulo www.strokeassociation.org Immagini tratte da:http://www.shutterstock.com 14 RISERVATO PER ESCLUSIVO USO INTERNO Tipi di ictus - L’ictus emorragico (sanguinamento) • L’ictus emorragico rappresenta circa il 13% di tutti gli ictus ed è associato con tassi di mortalità superiori rispetto all’ictus ischemico. Causato da sanguinamento all’interno del cervello • I pazienti con ictus emorragico presentano un deficit neurologico simile ai pazienti con ictus ischemico, ma tendono ad ammalarsi più gravemente. Hanno più probabilità di soffrire di mal di testa, stato mentale alterato, convulsioni, nausea e vomito, e/o ipertensione marcata. • L’emorragia intracerebrale si verifica quando il sanguinamento avviene all’interno del cervello, dove l’improvviso aumento di pressione causa un danno cerebrale. La causa più comune di emorragia intracerebrale è la pressione sanguigna alta. www.strokeassociation.org Immagini tratte da:http://www.shutterstock.com RISERVATO PER ESCLUSIVO USO INTERNO 15 Tipi di ictus - Ictus cardioembolico • Nell’ictus cardioembolico, un embolo o coagulo ha origine nel cuore e viaggia verso il cervello dove ostruisce un’arteria e causa un ictus. Gli ictus cardioembolici rappresentano circa il 20% degli ictus ischemici. • L’ictus cardioembolico è tipicamente improvviso nel suo insorgere e può colpire una grande porzione del cervello. • Può essere causato da un numero di differenti disturbi, inclusi l’infarto miocardico acuto, la cardiomiopatia, la chirurgia cardiaca e il forame ovale. • Gli ictus dovuti al cardioembolismo sono in generale gravi ed esposti al rischio di recidiva precoce, e il rischio di recidiva a lungo termine e di mortalità è alto. L’embolo ostruisce il flusso di sangue verso una parte del cervello Porzione colpita del cervello. L’ictus cardioembolico è tipicamente improvviso nel suo insorgere e può colpire una grande porzione del cervello. Arteria carotide interna Arteria carotide comune Embolo (coagulo) Aorta Fibrillazione atriale nell’atrio destro Trombo (coagulo) Cuore Nell’ictus cardioembolico, un embolo o coagulo ha origine nel cuore e viaggia verso il cervello dove ostruisce un’arteria e causa un ictus. Gli ictus cardioembolici rappresentano circa il 20% degli ictus ischemici. Aguilar & Demaerschalk. In Neurology: an evidence-based approach. Springer SBM 2012; Font et al. Stroke Res Treat 2011 e-pub ahead of print; Ferro et al. Lancet Neurology 2003;2:177–188; Immagine tratta da:http://www.hearthealthywomen.org/am-i-at-risk/featured/atrial-fibrillation-page-2.html 16 RISERVATO PER ESCLUSIVO USO INTERNO Rischio accresciuto di ictus in pazienti con FA Incidenza a due anni di ictus corretta per età /1.000 • Viene riportato che i pazienti con FA hanno una possibilità significativamente maggiore (p<0,001) di sviluppare un ictus ischemico rispetto ai pazienti senza fibrillazione atriale. Per una definizione del valore p e del rapporto di rischio, consulta il glossario. 60 Rapporto di rischio = 4,8 p<0,001 50 40 500% di aumento di rischio 30 20 10 0 Senza FA Con FA Wolf et al. Stroke 1991;22:983–988. RISERVATO PER ESCLUSIVO USO INTERNO 17 FA - rischio accresciuto di mortalità • In pazienti che soffrono di un ictus ischemico, la presenza di FA aumenta significativamente il rischio di morte. • Nello studio PRISM, il tasso di mortalità a 30 giorni è stato significativamente maggiore in pazienti con FA a paragone dei pazienti senza FA (19,4% vs 11,5%; p<0,0001). • Anche la mortalità era significativamente maggiore in pazienti con FA a 90 giorni (27,7% vs 15,8%; p<0,0001) e a 1 anno (38,5% vs 22,6%; p<0,0001). I pazienti con FA hanno un rischio di mortalità significativamente maggiore a 30 giorni dopo un ictus ischemico Una maggiore mortalità a 30 giorni dopo l’ictus (%) 30 25 19,4%* 20 15 11,5% 10 5 0 Senza FA Con FA *p<0,0001 n=26,960 Gattellari et al. Cerebrovasc Dis 2011;32:370-82. 18 RISERVATO PER ESCLUSIVO USO INTERNO FA - rischio accresciuto di disabilità grave • Uno studio di follow-up di lungo termine prospettico della coorte originale dello studio di Framingham ha analizzato l’influenza della FA sull’ictus e la conseguente disabilità funzionale. • La gravità dell’ictus ischemico è stata valutata come nessuna, lieve, moderata, severa o fatale. I dati illustrati in questa diapositiva mostrano la maggiore incidenza di disabilità grave nella fase acuta (meno di 3 mesi) e a 3, 6 e 12 mesi in pazienti con FA rispetto a pazienti senza FA. Disabilità grave* (% dei pazienti con ictus) • Nella fase acuta, la presenza di FA ha più che raddoppiato l’incidenza di disabilità grave. Il maggior rischio di grave disabilità è un’osservazione significativa in quanto per molti pazienti la paura della disabilità è considerevole e persino maggiore di quella della morte. 80 Pazienti con FA hanno un maggior rischio di disabilità grave* dopo un ictus ischemico Con FA 73% 70 Senza FA 58% 60 50 40 36% 32% 30% 30 16% 20 16% 11% 10 0 N= Fase acuta(≤48 ore) 30 120 *misurato con il Barthel Index 3 mesi 12 49 6 mesi 11 57 12 mesi 10 55 Il tempo dopo l’ictus Lin et al. Stroke 1996;27:1760-4. RISERVATO PER ESCLUSIVO USO INTERNO 19 VALUTA LA TUA PREPARAZIONE Domande 1) Quale tipo di ictus primario è il seguente: “le arterie all’interno del cervello si ostruiscono a causa di coaguli ematici che si formano nelle arterie stesse (trombi) oppure che vengono da altre parti dell’organismo (emboli)”. A. Ictus emorragico B. Ictus ischemico 2) Quale delle seguenti affermazioni è vera? Selezionare tutte le risposte corrette A. L’ictus primario emorragico è causato da un sanguinamento B. L’ictus primario ischemico è causato da un coagulo C. L’ictus primario emorragico è causato da un coagulo Vedere pag. 58 per le risposte esatte. 20 RISERVATO PER ESCLUSIVO USO INTERNO IL TRATTAMENTO PER LA PREVENZIONE DELL’ICTUS IN PAZIENTI CON FA Hai appreso dell’ictus come conseguenza della FA, in questa sezione apprenderai il trattamento per la prevenzione dell’ictus in pazienti con FA. L’attuale standard di trattamento per pazienti con FA • Per i pazienti con FA, uno scopo del trattamento è la prevenzione dell’ictus • Per prevenire un ictus, è importante impedire la formazione di un trombo • Per impedire la formazione di un trombo, è necessario impedire la coagulazione del sangue • L’attuale standard di trattamento in Europa è l’uso di un antagonista della vitamina K (AVK), che ha la funzione di impedire la coagulazione del sangue RISERVATO PER ESCLUSIVO USO INTERNO 21 Gli antagonisti della vitamina K (AVK) - modalità d’azione • Gli AVK sono una classe di anticoagulanti che riducono la coagulazione sanguigna inibendo il riciclo della vitamina K epossido nella forma attiva ridotta di vitamina K1. • Non sono antagonisti della vitamina K ma sono dipendenti da essa e la loro azione può essere invertita con la somministrazione di vitamina K1. • Il warfarin agisce come anticoagulante diminuendo la disponibilità di vitamina K e quindi inibendo la sintesi vitamina K-dipendente dei fattori II, VII, IX e X nel fegato1. • Le proteine C e S sono inoltre sintetizzate nel fegato in modo vitamina K-dipendente. Agiscono inattivando i fattori Va e VIIIa2. Vitamina K II Sintesi di VII fattori funzionali IX coagulativi X Proteina C Proteina S Vitamina K X X Proteina C Proteina S II Sintesi di VII fattori funzionali IX coagulativi X Anticoagulanti naturali inattivano i fattori Va e VIIIa 1.Ansell et al. Chest 2008;133:160S-198S; 2.Ten Kate et al. Haemophilia 2008;14:1222-1228. 22 RISERVATO PER ESCLUSIVO USO INTERNO AVK - efficacia In una meta-analisi di sei studi clinici randomizzati, è stato stabilito che il warfarin riduce il rischio di ictus del 64% in pazienti con fibrillazione atriale. La meta-analisi ha concluso che: • Il warfarin (corretto per il dosaggio) era sostanzialmente più efficace della terapia antipiastrinica in questa popolazione di pazienti. • Il rischio di emorragia extracranica con warfarin è stato superato dal beneficio della riduzione del rischio. Riduzione del rischio relativo (IC 95%) Warfarin (corretto per il dosaggio) vs. placebo o controllo AFASAK I, 1989; 1990 SPAF I, 1991 BAATAF, 1990 CAFA, 1991 SPINAF, 1992 EAFT, 1993 100% Tutti gli studi clinici (n=6) 50% 0 In favore del warfarin -50% -100% In favore del placebo o controllo Indicazione degli AVK Profilassi e/o trattamento di: • Trombosi venosa e la sua conseguenza • Embolia polmonare • Dopo l’inserimento di una valvola protesica • Embolia sistemica in pazienti con FA AVK - efficacia: Hart et al. Ann Intern Med 2007;146:857–867. Indicazione degli AVK: Prescribing information for warfarin. Disponibile a: http://www.medicines.org. uk/EMC/medicine/23642/SPC/Warfarin+1mg+tablets+B.P./ RISERVATO PER ESCLUSIVO USO INTERNO 23 Tempo in range terapeutico (TTR) • Il test del rapporto normalizzato internazionale (INR) è un esame di laboratorio usato per determinare il grado in cui la coagulazione di un paziente è stata soppressa con successo dagli AVK. • Per la maggioranza dei pazienti, l’obiettivo è di mantenere l’INR tra 2 e 3, che corrisponde approssimativamente al fatto che al sangue occorre un tempo maggiore da 2 a 3 volte per coagularsi di quanto non occorrerebbe in una persona che non assume un AVK. È stato dimostrato che tale livello di anticoagulazione massimizza i benefici (vale a dire protegge i pazienti da coaguli ematici) mentre minimizza i rischi (vale a dire il rischio di emorragia attribuibile all’eccessiva anticoagulazione). • Il tempo in range terapeutico (TTR) è un modo di riassumere il controllo dell’INR nel tempo per poter valutare l’efficacia della terapia con warfarin. • Un’ampia variazione di TTR esiste per i pazienti con FA che sono trattati con anticoagulanti orali. Tale variazione nel tempo ha un impatto importante sul rischio di eventi vascolari. La valutazione retrospettiva di 6706 pazienti trattati nello studio clinico “Fibrillazione atriale, clopidogrel con irbesartan per la prevenzione di eventi vascolari” (ACTIVE) ha dimostrato che i marcati benefici della terapia con OAC contro l’ictus e gli eventi vascolari totali erano osservati solo in centri che avevano un TTR medio superiore alla mediana dello studio, pari al 65%. Connolly et al. Circulation 2008;118:2029–37. 24 RISERVATO PER ESCLUSIVO USO INTERNO Finestra terapeutica ristretta del warfarin Il warfarin ha una finestra terapeutica ristretta entro cui riduce efficacemente il rischio di ictus senza aumentare il rischio di sanguinamento intracranico. Le curve di questo grafico mostrano il rischio sia di ictus sia di eventi di sanguinamento (con warfarin), da diversi studi. 15,0 Odds Ratio 10,0 Finestra terapeutica programmata (tutte le indicazioni) 5,0 1,0 0 1,0 2,0 3,0 4,0 5,0 6,0 7,0 8,0 INR ICTUS SANGUINAMENTO INTRACRANICO La linea gialla mostra un rischio stimato di ictus con un dato valore di INR, rispetto a quello con INR di 2,0. In questo studio, sono stati inclusi 74 pazienti consecutivi con fibrillazione atriale che avevano sofferto di ictus ischemico mentre assumevano warfarin. I dati hanno mostrato che il rischio di ictus era cresciuto molto con INR inferiore a 2,02. La linea blu mostra il rischio di emorragia intracranica tra 121 pazienti adulti consecutivi che assumevano warfarin ed erano stati ricoverati per emorragia intracranica1. 1.Hylek & Singer. Ann Intern Med 1994; 120: 897–902; 2.Hylek et al. N Engl J Med 1996; 335: 540–546. RISERVATO PER ESCLUSIVO USO INTERNO 25 Limitazioni degli AVK Gli antagonisti della vitamina K (AVK) come il warfarin sono associati a un regolare monitoraggio per assicurare che il rapporto internazionale normalizzato (INR) sia entro l’intervallo richiesto – studi hanno mostrato che un significativo numero di essi non si trovava entro l’INR richiesto. Il monitoraggio frequente è necessario a causa delle specifiche caratteristiche degli antagonisti della vitamina K: Trombosi Sanguinamento • Interazioni farmacologiche e alimentari multiple, che possono essere problematiche in certi gruppi di pazienti - come gli anziani - che di frequente devono ricevere farmaci concomitanti. Sanguinamento • Farmacocinetica e farmacodinamica imprevedibili, e quindi variazioni considerevoli nella relazione dose-risposta tra pazienti e nello stesso paziente. Trombosi • Finestra terapeutica ristretta Finestra terapeutica ristretta Livello dell’anticoagulazione Per visualizzare la scheda tecnica (SCP) del warfarin, per avere una comprensione più dettagliata del farmaco e delle interazioni alimentari di un tipico AVK, fare riferimento ai rimandi delle note. Ansell et al. Chest 2008 133:160S–198S; Eriksson. Annu Rev Med 2011;62:41–57; Turpie. Eur Heart J 2007;29:155–165; Warfarin SPC documento. 26 RISERVATO PER ESCLUSIVO USO INTERNO Problemi degli AVK Dosaggio dell’anticoagulante warfarin in ambulatorio clinico Samsa, 2000 (n=43) Menzin, 2005 (n=600) Hylek, 2007 (n=306) Nichol 2008 (n=351) Subtotale I pazienti sono in range terapeutico solo per metà del tempo* Dosaggio del warfarin nell’assistenza di comunità Samsa, 2000 (n=61) Samsa, 2000 (n=125) McCormick, 2001 (n=174) Matchar, 2003 (n=363) Matchar, 2003 (n=317) Matchar, 2003 (n=317) Go, 2003 (n=7445) Shen, 2007 (n=11 016) Nichol, 2008 (n=756) Subtotale Effetti generali 0,2 0,5 0,60 (0,43-0,75) 0,62 (0,58-0,66) 0,58 (0,53-0,63) 0,68 (0,65-0,71) 0,63 (0,58-0,68) 0,47 (0,33-0,61) 0,36 (0,27-0,46) 0,51 (0,44-0,58) 0,56 (0,50-0, 61) 0,49 (0,43-0,55) 0,52 (0,46-0,59) 0,63 (0,62-0,63) 0,55 (0,54-0,55) 0,42 (0,39-0,45) 0,51 (0,47-0,55) 0,55(0,51-0,58) 1 TTR (intervallo di confidenza del 95%) *Popolazione degli Stati Uniti Raggiungere un controllo dell’anticoagulazione di alta qualità può essere spesso difficile e laborioso con il warfarin e, di conseguenza, vi sono variazioni nella proporzione di tempo passata entro il range terapeutico dell’INR. Dosaggio dell’anticoagulante warfarin in ambulatorio clinico Samsa, 2000 (n=43) Menzin, 2005 (n=600) Hylek, 2007 (n=306) Nichol 2008 (n=351) Subtotale I pazienti sono in range terapeutico solo per metà del tempo* Dosaggio del warfarin nell’assistenza di comunità Samsa, 2000 (n=61) Samsa, 2000 (n=125) McCormick, 2001 (n=174) Matchar, 2003 (n=363) Matchar, 2003 (n=317) Matchar, 2003 (n=317) Go, 2003 (n=7445) Shen, 2007 (n=11 016) Nichol, 2008 (n=756) Subtotale Effetti generali 0,2 0,5 TTR (intervallo di confidenza del 95%) 0,60 (0,43-0,75) 0,62 (0,58-0,66) 0,58 (0,53-0,63) 0,68 (0,65-0,71) 0,63 (0,58-0,68) 0,47 (0,33-0,61) 0,36 (0,27-0,46) 0,51 (0,44-0,58) 0,56 (0,50-0, 61) 0,49 (0,43-0,55) 0,52 (0,46-0,59) 0,63 (0,62-0,63) 0,55 (0,54-0,55) 0,42 (0,39-0,45) 0,51 (0,47-0,55) 0,55(0,51-0,58) 1 *Popolazione degli Stati Uniti Una recente meta-analisi di studi riguardanti il trattamento con warfarin di pazienti con FA mostra che, in generale, i pazienti erano stati mantenuti entro il range terapeutico solo per il 55% del tempo. Baker et al. Manag Care Pharm 2009;15:244–252. RISERVATO PER ESCLUSIVO USO INTERNO 27 Trattamento antitrombotico • La Euro Heart Survey ha arruolato più di 5000 pazienti con FA ambulatoriali e ospedalizzati, in 35 Paesi, per studiare l’uso di terapie antitrombotiche nella FA nella vita reale. • I pazienti sono stati stratificati in sette categorie di rischio di ictus come definite dai punteggi CHADS2 • L’uso di farmaci antitrombotici è stato registrato in 2706 pazienti in cui non era stata eseguita o programmata una cardioversione elettrica (CVE) o ablazione tramite catetere al tempo dell’indagine. • I dati hanno dimostrato che i farmaci antitrombotici erano stati usati in un numero significativamente maggiore di pazienti all’aumentare del rischio di ictus (P<0,001). La Euro Heart Survey sulla FA Nessuno Eparina OAC + Antipiastrinici Antipiastrinici OAC 100 % Pazienti 80 60 40 20 0 0 (n=322) 1 (n=697) 2 (n=722) 3 (n=371) 4 (n=172) 5 (n=72) 6 (n=15) Punteggio CHADS2 Nieuwlaat R, et al. Eur Heart J 2006;27:3018-3026. 28 RISERVATO PER ESCLUSIVO USO INTERNO VALUTA LA TUA PREPARAZIONE Domande 1) Quali sono le limitazioni degli AVK (seleziona tutte le risposte esatte)? A. Monitoraggio nel lungo termine B. Dosaggio due volte al giorno C. Finestra terapeutica ristretta D. Interazioni alimentari multiple 2) Che cosa significa INR? A. Rapporto internazionale normalizzato B. Range neuro interno 3) Qual è il valore stabile di INR in un paziente trattato con warfarin per ottimizzare la prevenzione dell’ictus? A. 1-2 B. 2-3 C. 3-4 Vedere pag. 58 per le risposte esatte. RISERVATO PER ESCLUSIVO USO INTERNO 29 30 RISERVATO PER ESCLUSIVO USO INTERNO PUNTEGGIO CHADS2 Hai appreso del trattamento nella prevenzione dell’ictus in pazienti con FA, in questa sezione scoprirai di più sul punteggio CHADS2. La decisione di trattare con anticoagulante un paziente con FA dipende da un fattore importante: il rischio di ictus. Il punteggio CHADS2 è una regola clinica predittiva per stimare il rischio di ictus in pazienti con FA. Fattore di rischio Punteggio ongestive heart failure/left ventricular dysfunction C (Insufficienza cardiaca congestizia/Disfunzione ventricolare sinistra) ypertension (v140/90 or medically treated) 1 H Ipertensione (>140/90 o medicalizzata) 1 A ge ≥75 years (Età ≥75 anni) 1 D iabetes mellitus (Diabete mellito) 1 S2 Prior stroke or TIA (Ictus o TIA pregressi) 2 • L’identificazione di diversi fattori di rischio clinico dell’ictus ha portato alla pubblicazione di varie scale di rischio di ictus. La maggioranza ha (artificialmente) categorizzato il rischio di ictus in stratificazioni “alte”, “medie” e “basse”. • La scala di valutazione del rischio più diffusamente usata è il punteggio CHADS2 • Un alto punteggio CHADS2 corrisponde a un maggiore rischio di ictus, mentre un basso punteggio CHADS2 corrisponde a un minore rischio di ictus. Il punteggio CHADS2 è semplice ed è stato convalidato da molti studi. • Sommando i punti che corrispondono alle attuali condizioni mediche del paziente, la sua storia clinica e l’età si otterrà il punteggio CHADS2, che è utilizzato per stimare il rischio di ictus. Gage et al. JAMA 2001;285:2864–2870; ESC Guidelines. Eur Heart J 2010:31:2369-2429; ESC Guidelines. Eur Eur Heart J 2012;33:2719-47. RISERVATO PER ESCLUSIVO USO INTERNO 31 Il punteggio di CHADS2 e il rischio di ictus Percentuale di ictus corretta (%/anno)* 20 18,2% 18 16 14 12,5% 12 10 8,5% 8 5,9% 6 4 2 0 1,9% 0 2,8% 1 4,0% 2 3 4 5 6 Punteggio CHADS2 * Il tasso di incidenza di ictus corretto derivava da un’analisi multivariata che non presumeva alcun uso di aspirina Gage et al. JAMA 2001;285:2864–2870; ESC Guidelines. Eur Heart J 2010:31:2369-2429; ESC Guidelines. Eur Eur Heart J 2012;33:2719-47. 32 RISERVATO PER ESCLUSIVO USO INTERNO Il punteggio medio CHADS2 per sottotipo di FA1 Punteggio CHADS2 3 2. Poichè il paziente si muove attraverso i sottotipi, anche il punteggio CHADS2 aumenta, comportando un aumento nel rischio d’ictus 2,5 Punteggio CHADS2 1. Questo diagramma mostra una correlazione tra il sottotipo della FA e i punteggi CHADS2 2 Parossistica Persistente Permanente 1,5 1 Questo registro ha coinvolto 730 medici di assistenza primaria e 3667 pazienti con FA (dopo un controllo generale dell’idoneità dei pazienti). 0,5 0 Parossistica Persistente Permanente Sottotipo FA 1.Meinertz T, Kirch W, Rosin L, Pittrow D, Willich SN, Kirchhof P; ATRIUM investigators. Clin Res Cardiol. 2011 Oct;100(10):897-905. RISERVATO PER ESCLUSIVO USO INTERNO 33 Punteggio CHA2DS2-VASc Fattore di rischio ongestive heart failure/left ventricular dysfunction Punteggio C (Insufficienza cardiaca congestizia/Disfunzione ventricolare sinistra) 1 H ypertension (Ipertensione) 1 A ge ≥75 years (Età ≥75 anni) 2 Diabete mellito 1 S troke/transient ischemic attack/thromboembolism (Ictus/attacco ischemico transitorio/tromboembolismo) 2 Vascular disease (Malattia vascolare) 1 A ge 65-74 (Età 65-74) 1 Sex category (i.e. female sex) (Sesso (ad es. sesso femminile)) 1 Punteggio massimo 9 • Il punteggio CHADS2 non include alcuni comuni fattori di rischio dell’ictus e i suoi vari pro e contro sono stati attentamente dibattuti. Nonostante tutto, questo punteggio è semplice e perciò è diventato di uso ampiamente comune. • Per completare il punteggio CHADS2 con l’inclusione di ulteriori fattori “modificatori del rischio di ictus”, è stato proposto il punteggio CHA2DS2-VASc. • Questi addizionali fattori non maggiori di rischio di ictus includono l’età da 65 a 74 anni, il sesso femminile e la malattia vascolare. Nel punteggio CHA2DS2-VASc il fattore “75 anni e oltre” ha anch’esso un peso maggiore, pari a 2 punti. • Se un paziente ha un punteggio CHADS2 standard di 1 o meno, il medico raccomanda di eseguire il CHA2DS2-VASc per evidenziare se vi sono altri fattori importanti che mettono a rischio il paziente. • Il punteggio massimo del CHADS2 è 6, mentre il massimo del punteggio CHA2DS2 -VASc è 9. ESC Guidelines. Eur Heart J 2010:31:2369-2429; ESC Guidelines. Eur Eur Heart J 2012;33:2719-47. 34 RISERVATO PER ESCLUSIVO USO INTERNO VALUTA LA TUA PREPARAZIONE Domande 1) Un paziente che ha una diagnosi di FA parossistica è a maggior rischio o ha lo stesso rischio di ictus di un paziente con FA permanente? A. Basso rischio B. Stesso rischio C. Rischio maggiore 2) Che età deve avere un paziente per ottenere 1 punto nel sistema di punteggio CHADS2? A. Superiore a 55 B. Superiore a 65 C. Superiore a 75 3) Quali degli originali fattori di rischio del CHADS₂ è stato rivisto e ha una maggiore importanza nel sistema di punteggio modificato? A. Ipertensione B. Età C. Diabete D. Insufficienza cardiaca Vedere pag. 58 per le risposte esatte. RISERVATO PER ESCLUSIVO USO INTERNO 35 36 RISERVATO PER ESCLUSIVO USO INTERNO PROCEDURA TERAPEUTICA Abbiamo appena conosciuto il punteggio CHADS2, in questa nuova sezione apprenderemo gli schemi di trattamento. Linee guida ESC sulla FA del 2012 Fibrillazione atriale FA valvolare Si No (vale a dire FA non valvolare) Si <65 anni e FA isolata (incluse donne) No Valutare rischio di ictus (Punteggio CHA2DS2-VASc) 0 ≥2 1 Terapia orale anticoagulante Valutare il rischio di sanguinamento (punteggio HAS-BLED) Considerare i valori e le preferenze del paziente Nessuna terapia antitrombotica NOAC AVK Nell’aggiornamento delle linee guida ESC sulla FA del 2012, l’uso del sistema CHA2DS2-VASc è adesso consigliato come base della valutazione di rischio. Su questa pagina sarà visibile un diagramma del nuovo algoritmo di trattamento. Prego notare che edoxaban non è incluso perchè non è stato ancora approvato nella UE. La terapia antipiastrinica con aspirina più clopidogrel, o -con minore efficacia- solo aspirina, deve essere considerata in pazienti che rifiutano gli OAC, o non possono tollerare gli anticoagulanti per ragioni non collegate al sanguinamento. Se vi sono controindicazioni agli OAC o alla terapia antipiastrinica, possono essere presi in considerazione l’occlusione, la chiusura o l’escissione dell’auricola atriale sinistra. Colore: CHA2DS2-VASc, verde=0, blu=1, rosso≥2. Linea: spessa=opzione migliore; tratteggiata=opzione alternativa. FA=Fibrillazione atriale; CHA2DS2VASc=vedere testo; HAS-BLED=vedere testo; NOAC=nuovi anticoagulanti orali; OAC=anticoagulanti orali; AVK=Antagonista della vitamina K. Comprende la malattia valvolare reumatica e le valvole protesiche. 1.Meinertz T, Kirch W, Rosin L, Pittrow D, Willich SN, Kirchhof P; ATRIUM investigators. Clin Res Cardiol. 2011 Oct;100(10):897-905. RISERVATO PER ESCLUSIVO USO INTERNO 37 Fino ad ora, abbiamo visto come gli anticoagulanti prevengono la formazione di un trombo. Nella seguente sezione, vedremo i trattamenti che mirano a ridurre la frequenza ventricolare o a ripristinare il normale ritmo sinusale in pazienti con fibrillazione atriale. Strategie di trattamento per gestire l’aritmia nella FA Trattamento della fibrillazione atriale Terapia di prevenzione di patologie concomitanti Documentata per la prima volta Anticoagulazione Controllo della frequenza Farmaci antiaritmici Ablazione *CV FA Silente Parossistica Persistente Di lunga Permanente durata/persistente *La Cardioversione (CV) in alcuni casi può essere usata dal primo episodio • Per gestire la progressione dell’aritmia possono essere utilizzate varie strategie. • I riquadri blu indicano terapie che hanno provati effetti sugli hard endpoint, come l’ictus o l’insufficienza cardiaca acuta. • I riquadri arancioni rappresentano i trattamenti attualmente utilizzati per alleviare i sintomi ma che possono dimostrare di ridurre le future complicazioni correlate alla FA. • Il controllo del ritmo, mostrato nel riquadro grigio, è utile per alleviare i sintomi e può migliorare gli outcome cardiovascolari. ESC Guidelines. Eur Heart J 2010:31:2369-2429; ESC Guidelines. Eur Eur Heart J 2012;33:2719-47. 38 RISERVATO PER ESCLUSIVO USO INTERNO Farmaci antiaritmici Controllo della frequenza • Digossina, Digitossina • Betabloccanti (metoprololo, bisoprololo, atenololo, esmololo, propranololo, carvedilolo) • Calcio-antagonisti (verapamil, diltiazem) • Amiodarone, dronedarone Controllo del ritmo • Amiodarone • Dronedarone • Flecainide • Propafenone • Sotalolo • Il controllo del ritmo è di solito raggiunto con la riduzione farmacologica della velocità di conduzione del nodo atrioventricolare, fino a che la frequenza cardiaca non diminuisce a uno stato meno sintomatico1,2. • In pazienti stabili, sono comunemente utilizzati i betabloccanti o i calcio-antagonisti non diidropiridinici2. • Verapamil o metoprololo per via endovenosa possono essere utili per riportare velocemente sotto controllo le aritmie in pazienti la cui aritmia è talmente grave che influisce pesantemente sulla vita quotidiana o sta mettendo a rischio la sua salute/vita2. • Il controllo del ritmo ha lo scopo di riportare il ritmo cardiaco del paziente al normale ritmo sinusale1. • L’amiodarone può essere utilizzato per il controllo del ritmo in pazienti selezionati con una funzione ventricolare sinistra gravemente depressa. Tuttavia, ha un basso profilo di sicurezza ed è associato a riduzione della pressione sanguigna, tossicità polmonare, decolorazione cutanea, tossicità tiroidea, depositi corneali, neuropatia ottica e bradicardia sinusale1,2. • Vernakalant, un nuovo agente endovenoso antiaritmico è stato approvato per la cardioversione farmacologica della FA4. • L’attuale terapia antiaritmica ha efficacia limitata combinata con bassi profili di sicurezza1. 1.Schmidt et al. Vasc Health Risk Manag 2011;7:193-202; 2.ESC Guidelines. Eur Heart J 2010:31:2369-2429; 3.ESC Guidelines. Eur Eur Heart J 2012;33:2719-47. RISERVATO PER ESCLUSIVO USO INTERNO 39 Ablazione Catetere basket a 64 elettrodi Aor Catetere per ecografia intracardiaca la Valvo Seno coronarico ide sp la lvo Va Focus della fibrillazione atriale ta cu tri le mitra Catetere per ablazione Ventricolo sinistro Ventricolo destro (pompa verso i polmoni) In generale, gli impulsi elettrici addizionali osservati nella FA hanno origine dalle vene polmonari che viaggiano attraverso una “guaina” del muscolo cardiaco il quale le connette all’atrio sinistro. • Durante l’ablazione il tessuto cardiaco che circonda le vene viene danneggiato dall’uso dell’energia rilasciata da un sottile filo elettrico (il catetere). Questo interrompe l’impulso elettrico errante. • I raggi X e l’ecocardiografia intracardiaca sono utilizzati per visualizzare la procedura. • Tutti pazienti con FA sintomatica che non rispondono o sono intolleranti alla terapia medica possono beneficiare dell’ablazione. • L’ablazione è completamente efficace o riduce significativamente gli episodi nell’80–85% dei casi. Di questi, il 70% non avrà bisogno di un farmaco antiaritmico. Schmidt et al. Vasc Health Risk Manag 2011;7:193-202; ESC Guidelines. Eur Heart J 2010:31:2369-2429; ESC Guidelines. Eur Eur Heart J 2012;33:2719-47. 40 RISERVATO PER ESCLUSIVO USO INTERNO • L’ablazione con catetere è consigliata come alternativa alla terapia con farmaci antiaritmici per i pazienti con FA parossistica sintomatica ricorrente in terapia con farmaci antiaritmici, a condizione che la procedura sia svolta da un operatore esperto. L’ablazione atriale sinistra è ragionevole come terapia di prima linea in pazienti selezionati con FA parossistica e senza malattie cardiache strutturali. • Un catetere è inserito nel sistema arterioso all’altezza dell’inguine o del collo e diretto verso l’atrio sinistro. Qui, l’energia viene liberata (onde radio, laser, ultrasuoni, criotermica) verso vari punti all’interno dell’atrio al fine di isolare gli inneschi elettrici nelle vene polmonari e di impedire la propagazione degli impulsi elettrici che causano la FA. Al momento di decidere se un paziente sia un candidato per l’ablazione, bisogna prendere in considerazione i fattori seguenti: • Stadio della malattia atriale (tipo di FA, dimensione e funzione atriale) • Presenza e gravità della malattia cardiovascolare sottostante • Terapie precedenti • Potenziali alternative di trattamento • Sono stati riportati tassi di successo intorno all’80% in studi di lungo termine dove i pazienti potevano essere trattati più di una volta • Il tasso di recidiva nei pazienti con FA parossistica è in genere più basso che nei pazienti con FA persistente o permanente Schmidt et al. Vasc Health Risk Manag 2011;7:193-202; ESC Guidelines. Eur Heart J 2010:31:2369-2429; ESC Guidelines. Eur Eur Heart J 2012;33:2719-47. RISERVATO PER ESCLUSIVO USO INTERNO 41 Cardioversione • La cardioversione a corrente continua (DCC) è un metodo efficace per riportare la FA al normale ritmo sinusale attraverso il rilascio di uno shock elettrico nel cuore1,2. • Una DCC immediata è consigliata nei casi d’instabilità emodinamica con in corso ischemia miocardica, ipotensione sintomatica, angina o insufficienza cardiaca1,2. • Dovrebbe essere usata anche quando una frequenza ventricolare rapida non risponde con prontezza alle misure farmacologiche2. • I pazienti sottoposti a cardioversione sono a rischio di tromboembolismo e quindi devono essere trattati con terapia anticoagulante2. • La frequenza della conversione con i farmaci è minore che con DCC ma non ha requisiti di sedazione o anestesia. • Una DCC può essere ripetuta in caso di pazienti sintomatici in modo elevato e refrattari ad altra terapia2. • La cardioversione farmacologica può essere tentata con la somministrazione tramite bolo e.v. di un farmaco antiaritmico, come l’amiodarone e l’ibutilide. Un farmaco orale, vernakalant, è stato approvato nell’UE sulla base di recenti dati di studi clinici2,3. 1.Schmidt et al. Vasc Health Risk Manag 2011;7:193-202; 2.ESC Guidelines. Eur Heart J 2010:31:2369-2429; 3.ESC Guidelines. Eur Eur Heart J 2012;33:2719-47. 42 RISERVATO PER ESCLUSIVO USO INTERNO DIAGNOSI DELLA FA La prossima sezione riunirà insieme tutte le opzioni di trattamento e ci condurrà attraverso il processo diagnostico per definire quando un paziente riceve un certo trattamento. Nota bene: Questo schema di procedura diagnostica è stato ricavato da una ricerca di mercato primario svolta dalla DSE (Drug Safety Evaluation). Ogni paese, regione e ospedale potrebbe avere una procedura diagnostica leggermente diversa. Come si diagnostica la FA? Sintomi/incidente ECG Onda P NO SI Nessuna traccia di FA in questo momento FA Secondo ECG/ECG a lungo termine Tipo di FA? parossistica Insorgenza di FA entro 48 ore Idoneo per la cardioversione OAC or ASA Ecocardiografia transesofagea (ETE) Trombo nell’atrio? SI OAC, possibile cardioversione elettiva dopo alcune settimane di INR stabile Se recente insorgenza di FA o primo episodio RISERVATO PER ESCLUSIVO USO INTERNO Cardioversione NO Ritorno al ritmo sinusale? SI OAC min 4-6 settimane (8 settimane) NO OAC per tutta la vita OPPURE un’altra CV elettiva 43 • Esecuzione di un ECG. Se l’onda P non è presente, allora il paziente prosegue con la procedura diagnostica. • Se un’onda P è presente, la FA potrebbe non essere presente in quel momento. Esempio di un’onda di ECG Onda R Impulso atriale (onda P) Impulso ventricolare (QRS) Ritmo cardiaco normale Intervalli variabili R-R { { Piccole onde irregolari di “fibrillazione” tra battiti cardiaci • Se vi sono ancora dubbi che la FA non sia stata rilevata nel primo ECG, il paziente può essere sottoposto a un secondo ECG. • Se non ci sono onde P la FA può essere diagnosticata secondo la durata della FA. • Se al paziente viene diagnosticata una FA parossistica, può essergli prescritto un OAC in base al suo punteggio di rischio. • Se al paziente viene diagnosticata una FA persistente o permanente, questi viene preso in considerazione per una cardioversione. • Se il paziente ha avuto un’insorgenza di FA entro le ultime 48 ore, il paziente verrà inviato a fare un’immediata cardioversione. • Un’ecocardiografia transesofagea, altrimenti nota come ETE, è eseguita per identificare se un trombo è presente nell’atrio. • Se nell’atrio è presente un trombo, il rischio che la cardioversione causi un ictus potrebbe essere troppo alto, e il paziente è trattato con farmaci OAC. • Se non è presente un trombo, la cardioversione viene somministrata al fine di riportare un paziente al ritmo sinusale. Una volta ripristinato il ritmo sinusale, verrà somministrato il trattamento con OAC per un periodo della durata fino a 6 settimane(In Spagna si somministra per un periodo lungo fino a 8 settimane). • Se non si raggiunge il ritmo sinusale, il paziente sarà messo sotto trattamento con OAC per tutta la vita. 44 RISERVATO PER ESCLUSIVO USO INTERNO PREVALENZA E INCIDENZA DELLA FA Abbiamo appreso la prevenzione dell’ictus in pazienti con FA, nella sezione seguente troveremo ulteriori informazioni sulla prevalenza e incidenza della FA. Proiezione del numero di pazienti con FA (milioni) Prevalenza della FA 16 14 Dati Olmsted County, 2006 (Miyasaka et al, 2006) (assumendo un continuo aumento nell’incidenza di FA) Dati Olmsted County, 2006 (Miyasaka et al, 2006) (assumendo nessun ulteriore aumento nell’incidenza di FA) 12 14,3 15,2 15,9 13,1 11,7 10,2 10 8,9 8 6 5,1 4 5,1 5,9 5,6 6,7 6,1 7,7 6,8 7,5 8,4 9,4 10,3 11,1 11,7 12,1 2 0 1990 1995 2000 2005 2010 2015 2020 2025 2030 2035 2040 2045 2050 Proiezione della prevalenza della FA (Anno) • La FA è una malattia epidemica che colpisce l’1,5–2% della popolazione nel mondo sviluppato1. • La prevalenza della FA crescerà in modo drammatico nei decenni a venire con l’aumento della popolazione anziana. Un’analisi dalla Mayo Clinic ha mostrato che la proiezione del numero di adulti con FA per l’anno 2050 potrebbe essere di 12,1 milioni (popolazione degli Stati Uniti), non assumendo alcun nuovo aumento nell’incidenza della FA corretta per età dopo il 2000, e di 15,9 milioni, se si verificherà un continuo aumento nell’incidenza della FA2. 1.ESC Guidelines. Eur Eur Heart J 2012;33:2719-47; 2.Miyasaka et al. Circulation 2006;114:119–125. RISERVATO PER ESCLUSIVO USO INTERNO 45 • Nei giovani la FA è molto rara, mentre l’incidenza cresce esponenzialmente negli anziani3. • In uno studio condotto su popolazione sana, la prevalenza della FA era dell’1% nel segmento degli individui di età 55-60 anni; tuttavia saliva al 18% in individui di età pari e superiore a 85 anni4. • In generale, l’incidenza stimata è di quasi dieci per 1000 pazienti all’anno4. • A tutte le età, gli uomini sono colpiti più frequentemente delle donne4. Prevalenza della FA con l’età 20 Prevalenza 1990 - 1993 (%) 18 16 Donne Uomini 14 12 10 8 6 4 2 0 55-59 1161 N = 6808 60-64 1411 65-69 70-74 75-79 1291 1130 855 Intervallo d’età (anni) 80-84 533 >85 427 3.Prystowsky et al. Circulation 1996;93:1262–1277; 4.Heeringa et al. Eur Heart J 2006;27:949-53. 46 RISERVATO PER ESCLUSIVO USO INTERNO Prevalenza di FA in Paesi selezionati Numero di casi prevalenti diagnosticati di fibrillazione atriale nei più importanti mercati farmaceutici, 2010-2020 (migliaia) I numeri sono arrotondati, Le stime includono uomini e donne di età pari e superiore a 40 anni © 2012 DR/Decision Resources, LLC Fonte: Decision Resources 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2010-2020 Crescita (%/anno) Stati Uniti 3509 3577 3648 3722 3801 3885 3973 4067 4166 4269 4379 2,2 Europa 5852 5963 6075 6183 6289 6390 6486 6576 6665 6758 6854 1,6 Francia 1134 1156 1179 1201 1223 1243 1262 1280 1298 1317 1338 1,7 Germania 1652 1684 1716 1746 1776 1805 1833 1860 1886 1912 1937 1,6 Italia 1066 1087 1109 1130 1150 1167 1183 1196 1208 1221 1235 1,5 Spagna 1021 1040 1057 1074 1091 1109 1127 1145 1164 1184 1204 1,7 Regno Unito 979 996 1014 1032 1049 1066 1081 1095 1109 1124 1140 1,5 Giappone 814 832 848 863 879 894 909 924 938 951 963 1,7 10.175 10.372 10.571 10.768 10.969 11.169 11.368 11.567 11.769 11.978 12.196 1,8 Totale mercati principali RISERVATO PER ESCLUSIVO USO INTERNO 47 VALUTA LA TUA PREPARAZIONE Domande 1) Vero o Falso? La FA è più comune nelle donne? A. Vero B. Falso Casi prevalenti diagnosticati di FA 1/3 Numero di casi prevalenti diagnosticati di fibrillazione atriale nei più importanti mercati farmaceutici per sottotipo, 2010-2020 (migliaia) I numeri sono arrotondati Le stime includono uomini e donne di età pari e superiore a 40 anni © 2012 DR/Decision Resources, LLC Fonte: Decision Resources 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2010-2020 Crescita (%/anno) 3509 3578 3647 3722 3801 3885 3973 4066 4166 4269 4379 2,2 Parossistica 1860 1896 1933 1973 2015 2059 2106 2155 2208 2263 2321 2,2 Persistente 526 537 547 558 570 583 596 610 625 640 657 2,2 Permanente 1123 1145 1167 1191 1216 1243 1271 1301 1333 1366 1401 2,2 5853 5962 6073 6184 6288 6390 6486 6576 6663 6756 6852 1,6 Parossistica 2108 2145 2187 2226 2264 2301 2335 2367 2399 2431 2466 1,6 Persistente 1580 1611 1639 1670 1698 1725 1751 1776 1798 1825 1850 1,6 Permanente 2165 2206 2247 2288 2326 2364 2400 2433 2466 2500 2536 1,6 1134 1156 1178 1200 1222 1244 1262 1281 1297 1317 1338 1,7 Parossistica 408 416 424 432 440 448 454 461 467 474 482 1,7 Persistente 306 312 318 324 330 336 341 346 350 356 361 1,7 Permanente 420 428 436 444 452 460 467 474 480 487 495 1,7 Stati Uniti Europa Francia Vedere pag. 58 per le risposte esatte. 48 RISERVATO PER ESCLUSIVO USO INTERNO Casi prevalenti diagnosticati di FA 2/3 Numero di casi prevalenti diagnosticati di fibrillazione atriale nei più importanti mercati farmaceutici per sottotipo, 2010-2020 (migliaia) I numeri sono arrotondati Le stime includono uomini e donne di età pari e superiore a 40 anni © 2012 DR/Decision Resources, LLC Fonte: Decision Resources 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2010-2020 Crescita (%/anno) 1652 1684 1716 1747 1776 1805 1833 1860 1886 1911 4379 1,6 Parossistica 595 606 618 629 639 650 660 670 679 688 697 1,6 Persistente 446 455 463 472 480 487 495 502 509 516 523 1,6 Permanente 611 623 635 646 657 668 678 688 698 707 717 1,6 1066 1087 1109 1130 1150 1167 1183 1196 1208 1221 1235 1,5 Parossistica 384 391 399 407 414 420 426 430 435 439 444 1,5 Persistente 288 294 299 305 310 315 319 323 326 330 333 1,5 Permanente 394 402 410 418 425 432 438 442 447 452 457 1,5 1021 1040 1057 1074 1091 1009 1127 1145 1164 1184 1204 1,6 Parossistica 368 374 381 387 393 399 406 412 419 426 433 1,6 Persistente 276 281 285 290 295 299 304 309 314 320 325 1,6 Permanente 378 385 391 398 404 410 417 424 431 438 445 1,6 Germania Italia Spagna RISERVATO PER ESCLUSIVO USO INTERNO 49 Casi prevalenti diagnosticati di FA 3/3 Numero di casi prevalenti diagnosticati di fibrillazione atriale nei più importanti mercati farmaceutici per sottotipo, 2010-2020 (migliaia) I numeri sono arrotondati Le stime includono uomini e donne di età pari e superiore a 40 anni © 2012 DR/Decision Resources, LLC 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2010-2020 Crescita (%/anno) Regno Unito 979 995 1014 1032 1049 1066 1081 1095 1108 1123 1140 1,5 Parossistica 353 358 365 371 378 384 389 394 399 404 410 1,5 Persistente 264 269 274 279 283 288 292 296 299 303 308 1,6 Permanente 362 368 375 382 388 394 400 405 410 416 422 1,5 814 832 848 863 878 894 908 923 938 951 963 1,7 Parossistica 293 299 305 311 316 322 327 332 338 342 347 1,7 Persistente 220 225 229 233 237 241 245 249 253 257 260 1,7 Permanente 301 308 314 319 325 331 336 342 347 352 356 1,7 Totale mercati principali 10.176 10.372 10.568 10.769 10.967 11.169 11.367 11.565 11.767 11.976 12.194 1,8 Parossistica 4261 4340 4425 4510 4595 4682 4768 4854 4945 5036 5134 1,8 Persistente 2326 2373 2415 2461 2505 2549 2592 2635 2676 2722 2767 1,8 Permanente 3589 3659 3728 3798 3867 3938 4007 4076 4146 4218 4293 1,8 Giappone 50 Fonte: Decision Resources RISERVATO PER ESCLUSIVO USO INTERNO Le statistiche del tuo Paese REGNO UNITO Numero di casi diagnosticati di fibrillazione atriale per sottotipo 400 350 N. Pazienti (migliaia) 300 250 200 150 100 Crescita media(%/anno) dei sottotipi combinati 50 Parossistica 2007 Permanente 2012 Anni Persistente 2009 - 2019 2017 1,4 Numero di eventi acuti diagnosticati di fibrillazione atriale nei più importanti mercati farmaceutici, 2009-2019 (migliaia) Regno Unito 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 Crescita 2009-2019 Rilevato per la prima volta 159 161 163 166 169 171 174 176 178 180 182 1,4 Parossistica (sintomatica) 3969 4022 4088 4144 4211 4278 4342 4402 4459 4517 4579 1,4 13 13 13 14 14 14 14 15 15 15 15 1,4 Evento ricorrente 627 636 645 655 666 676 686 696 705 714 724 1,4 Totale 4768 4832 4901 4979 5060 5139 5216 5289 5357 5426 5500 Parossistica (progressione) ©Decision Resources, Inc.,2010 Source: Decision Resources, Inc. RISERVATO PER ESCLUSIVO USO INTERNO 51 GERMANIA Numero di casi diagnosticati di fibrillazione atriale per sottotipo 400 N. Pazienti (migliaia) 350 300 250 200 150 100 50 0 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 Anni Parossistica Crescita media(%/anno) dei sottotipi combinati Permanente Persistente 2009 - 2019 1,7 Numero di eventi acuti diagnosticati di fibrillazione atriale nei più importanti mercati farmaceutici, 2009-2019 (migliaia) Germania 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 Crescita 2009-2019 Rilevato per la prima volta 245 248 252 256 260 264 269 273 278 283 287 1,6 Parossistica (sintomatica) 6121 6226 6332 6437 6541 6645 6748 6850 6953 7051 7143 1,6 Parossistica (progressione) 20 21 21 21 22 22 22 23 23 23 24 1,8 Evento ricorrente 967 984 1001 1017 1034 1050 1067 1083 1099 1115 1129 1,8 Totale 7353 7479 7606 7731 7857 7981 8106 8229 8353 8472 8583 ©Decision Resources, Inc.,2010 Source: Decision Resources, Inc. 52 RISERVATO PER ESCLUSIVO USO INTERNO FRANCIA Numero di casi diagnosticati di fibrillazione atriale per sottotipo 300 N. Pazienti (migliaia) 250 200 150 100 50 0 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 Anni Crescita media(%/anno) dei sottotipi combinati Parossistica Permanente 2009 - 2019 Persistente 1,6 Numero di eventi acuti diagnosticati di fibrillazione atriale nei più importanti mercati farmaceutici, 2009-2019 (migliaia) 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 Crescita 2009-2019 Rilevato per la prima volta 167 169 172 175 178 181 183 185 187 189 191 1,4 Parossistica (sintomatica) 4141 4208 4280 4357 4436 4512 4584 4649 4710 4770 4837 1,6 14 14 14 14 15 15 15 15 16 16 16 1,3 Evento ricorrente 654 665 676 689 701 713 725 735 744 754 765 1,6 Totale 4976 5056 5142 5235 5330 5421 5507 5584 5657 5729 5809 Francia Parossistica (progressione) ©Decision Resources, Inc.,2010 Source: Decision Resources, Inc. RISERVATO PER ESCLUSIVO USO INTERNO 53 SPAGNA Numero di casi diagnosticati di fibrillazione atriale per sottotipo N. Pazienti (migliaia) 200 150 100 50 0 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 Anni Parossistica Crescita media(%/anno) dei sottotipi combinati Permanente Persistente 2009 - 2019 1,6 Numero di eventi acuti diagnosticati di fibrillazione atriale nei più importanti mercati farmaceutici, 2009-2019 (migliaia) 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 Crescita 2009-2019 Rilevato per la prima volta 122 124 127 129 131 133 135 137 139 141 143 1,6 Parossistica (sintomatica) 3028 3085 3138 3188 3237 3285 3334 3384 3435 3489 3544 1,6 Parossistica (progressione) 10 10 10 11 11 11 11 11 11 12 12 1,6 Evento ricorrente 479 488 496 504 512 519 527 535 543 551 560 1,6 3639 3707 3771 3832 3891 3948 4007 4067 4128 4193 4259 Spagna Totale ©Decision Resources, Inc.,2010 Source: Decision Resources, Inc. 54 RISERVATO PER ESCLUSIVO USO INTERNO ITALIA Numero di casi diagnosticati di fibrillazione atriale per sottotipo 400 N. Pazienti (migliaia) 350 300 250 200 150 100 50 0 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 Anni Crescita media(%/anno) dei sottotipi combinati Parossistica Permanente 2009 - 2019 Persistente 1,5 Numero di eventi acuti diagnosticati di fibrillazione atriale nei più importanti mercati farmaceutici, 2009-2019 (migliaia) 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 Crescita 2009-2019 Rilevato per la prima volta 281 286 292 298 304 309 314 318 322 325 329 1,6 Parossistica (sintomatica) 7189 7330 7472 7616 7757 7889 8008 8113 8205 8290 8379 1,5 24 24 25 25 26 26 26 27 27 27 28 1,6 Evento ricorrente 1136 1158 1181 1204 1226 1247 1266 1282 1297 1310 1324 1,5 Totale 8630 8798 8970 9143 9313 9471 9614 9740 9851 9952 10.060 Italia Parossistica (progressione) ©Decision Resources, Inc.,2010 Source: Decision Resources, Inc. RISERVATO PER ESCLUSIVO USO INTERNO 55 56 RISERVATO PER ESCLUSIVO USO INTERNO Revisione Congratulazioni, avete completato il manuale Fibrillazione atriale e ictus. In questo manuale avete appreso: • La fisiopatologia della fibrillazione atriale (FA) • Il ruolo della FA nell’ictus • L’impatto dell’ictus sui pazienti con FA • Le opzioni farmacologiche disponibili per la prevenzione dell’ictus • I bisogni non soddisfatti nella prevenzione dell’ictus • La prevalenza e l’incidenza della FA RISERVATO PER ESCLUSIVO USO INTERNO 57 Risposte Pagina 9 1. A, C e D 2. A. 3. C. Pagina 12 1. B. 2. A. 3. B. 4. A. 5. A, B, C e D. Pagina 20 1. B. 2. A e B. Pagina 29 1. A, C e D. 2. A. 3. B. Pagina 35 1. A. 2. C. 3. B. Pagina 48 1. B. 58 RISERVATO PER ESCLUSIVO USO INTERNO