Approccio al paziente con fibrillazione atriale Clinica Medica Elementi essenziali • Irregolarmente irregolare • Frequenza cardiaca di solito elevata • Spesso associata con cardiopalmo (esordio acuto) o facile faticabilità (cronica). • Incidenza e prevalenza elevate negli anziani • ECG: attività atriale erratica con variabile risposta ventricolare ECG nella fibrillazione atriale Forme di tachicardia sopraventricolare QRS stretto (ventricoli depolarizzati attraverso il normale tessuto di conduzione) FA: multipli circuiti di microrientro Flutter: un singolo circuito di macrorientro Tachicardia da rientro nodale: coesistenza di vie di conduzione rapide e lente con microcircuito Rientro atrioventricolare: circuito di macrorientro Tachicardia atriale: focus anormale da vari meccanismi con regolare attivazione atriale Classificazione della FA • • • • • A primo riscontro – alla diagnosi Ricorrente – due o più episodi Parossistica – meno di 7 giorni (tipico <24 h) Persistente – più di 7 giorni Permanente (stabile) – dopo fallimento di cardioversione, nuovi tentativi giudicati futili ACC/AHA/ESC 2006 guidelines Eur Heart J 2006;27(16):1979–2030 Importanza clinica della FA • Perdita della sistole atriale • FC ventricolare inappropriatamente elevata • Perdita di contrattilità nell’atrio, con rischio di formazione di trombi (emboli) Epidemiologia • 4% dei pazienti >60 anni • Fattori di rischio – Ipertensione arteriosa – Scompenso cardiaco – Cardiopatia valvolare – Coronaropatia • In causa nel 15-20% degli ictus ischemici FA con cuore normale Spesso parossistica (inizialmente) • Pericardite • Trauma toracico, chirurgia • Tireopatie • Sleep apnea • Malattie polmonari – Teofillina – Beta-stimolanti • Alcol RR per ictus nella FA non valvolare Di per sé il rischio di ictus rispetto alla popolazione generale è 6× nella FA non valvolare Fattori di rischio Rischio relativo Precedente ictus o TIA 2.5 Diabete mellito 1.7 Storia di ipertensione 1.6 Scompenso cardiaco congestizio 1.4 Invecchiamento (continuo, per decade) 1.4 ACC/AHA/ESC 2006 guidelines CHADS2 score e rischio di ictus in pazienti con FA non anticoagulati CHADS2 – Fattori di rischio Precedente ictus o TIA Score 2 Età >75 aa 1 Ipertensione 1 Diabete mellito 1 Scompenso cardiaco 1 Pazienti (N = 1733) Frequenza corretta di ictus (%/a) (95% CI) CHADS2 Score 120 1.9 (1.2 to 3.0) 0 463 2.8 (2.0 to 3.8) 1 523 4.0 (3.1 to 5.1) 2 337 5.9 (4.6 to 7.3) 3 220 8.5 (6.3 to 11.1) 4 65 12.5 (8.2 to 17.5) 5 5 18.2 (10.5 to 27.4) 6 Sintomi • Sovente del tutto asintomatica • Cardiopalmo, da minimo a severo • Instabilità emodinamica – Ipotensione – Congestione polmonare – Angina • Intolleranza all’esercizio, facile faticabilità • Vertigine, sincope Inquadramento diagnostico • • • • • Storia, esame obiettivo Emocromo, coagulazione, LFTs ECG Ecocardiogramma TSH Terapia • Cardioversione – Elettrica – Farmacologica • Mantenimento – Ritmo vs. frequenza • Terapia anticoagulante • Ablazione via catetere • Pacing Controllo di ritmo vs. frequenza Controllo del ritmo • All’esordio o in caso di instabilità emodinamica • Elettrica o farmacologica – Non dimostrata superiorità Farmaci utilizzabili per il controllo del ritmo nella FA • Classe IA – chinidina, disopiramide, procainamide. Accelerano conduzione AV – necessario preliminare controllo della ferquenza • Classe IC – propafenone, flecainide. Rallentano conduzione AV. In genere di prima scelta in pazienti con cuore normale; monitorare durata QRS • Classe III – sotalolo, amiodarone. A. di scelta per disfunzione ventricolare post-IMA ACC/AHA/ESC guideline summary: Antiarrhythmic drug therapy to maintain sinus rhythm in patients with recurrent paroxysmal or persistent atrial fibrillation Amiodarone • Cordarone cpr 200 mg, f 150 mg (3 ml) – Nella cardioversione farmacologica, probabilmente meno efficace di agenti di classe IA – EV 300 mg in 1 h, seguito da infusione continua 20 mg/kg nelle prime 24 h, 200 mg tid PO per una settimana, 200 mg bid per ulteriori tre settimane – Efficacia funzione della durata della FA e delle dimensioni dell’atrio sn Farmaci utilizzabili per il controllo della frequenza in FA • BBL – atenololo, metoprololo, propranololo, carvedilolo): ideali post-op, ipertiroidismo, IMA, scompenso cardiaco (CHF; s.t. carvedilolo) • CCB – verapamil, dialtiazem: di-idropiridine non utili • Digossina – meno efficace di BBL e CCB, specialmente con esercizio; utile in CHF Metanalisi dell’efficacia della TAO TAO vs. aspirina Incidenza di ictus ischemico vs. emorragia cerebrale Pazienti che possono evitare TAO Praticano terapia con aspirina invece di TAO pazienti con: • Età <60 + • Cuore strutturalmente normale + • Non storia di ipertensione • NB: FA parossistica e permanente uguali da un punto di vista del rischio di ictus