Il campo visivo - Digilander

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1.1La percezione
Il campo visivo
saverio hernandez http://digilander.libero.it/artisticopiazza/lezioni/hernandez/home.htm
Noi guardiamo il mondo attraverso una 'finestra' ellittica, formata dalle
immagini inviate distintamente dai due occhi al cervello.
Gli occhi sono gli organi di senso più
delicati e complessi; la loro funzione è
quella di intercettare ed elaborare i raggi
luminosi riflessi dagli oggetti, permettendo
così la formazione dell'immagine.
L'occhio è composto da due parti
principali, il cristallino che, come una
lente, imprime una direzione ai raggi
luminosi riflessi dagli oggetti, e la retina,
sulla quale convergono i raggi per formare
l'immagine.
Retina
Cristallino
1. Paul Cézanne, Sul bordo dell’acqua, 1880-90
Per il fatto di essere determinata
dall’azione coordinata dei due occhi,
ciascuno dei quali dà origine a un’area
circolare, la visione umana si dice
binoculare e il campo ottico assume la
forma di un ellisse.
y
Il campo ottico ha un’estensione di ca.
120°, ma non tutte le immagini che
rientrano al suo interno hanno la
medesima definizione: solo gli elementi
che vanno a impressionare la fovea, una
piccola area collocata sulla retina in
prossimità del nervo ottico, risultano infatti
perfettamente ‘a fuoco’. Tale area
corrisponde a un angolo che varia dai 5 ai
10 gradi.
Per includere gli oggetti osservati
all’interno dell’area foveale, noi operiamo
una serie continua di rapidi, istintivi
movimenti oculari detti movimenti
saccadici che ci permettono di
focalizzare i punti di maggiore interesse
dell’oggetto. Così, per esempio, quando
osserviamo un volto, i nostri movimenti
oculari insistono sulla zona degli occhi e
della bocca e lungo l’ovale.
x
D
2. Paul Cézanne, Il vaso blu, 1888
Nei dipinti di Paul Cézanne, tra i massimi pittori
francesi della seconda metà dell’Ottocento,
possiamo riconoscere caratteristiche che
tengono conto sia della forma del campo
ottico, sia della binocularità della visione. In
Sul bordo dell’acqua, per esempio, gli
elementi del paesaggio sono inquadrati entro
una forma ellittica; essi perdono inoltre di
definizione man mano che si avvicinano
all’area periferica del dipinto. In Il vaso blu
notiamo che il piatto collocato dietro il vaso si
sdoppia in due figure , come accade quando
guardiamo con entrambi gli occhi un oggetto
collocato dietro un ostacolo.
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