S.S. Hospice Rev. 1 del 14 settembre 2016 Profilo di posto: INFERMIERE Pag. 1 / 6 1. INTERFACCE E RAPPORTO: Sul piano organizzativo l’infermiere che opera presso l'Hospice, è collocato come segue: 2. INTERFACCIA A MONTE INTERFACCIA A VALLE Referente Aziendale Dirigente SITRA O.S.S. RAPPORTO FUNZIONALE Equipe di cura (Medici di SC o Consulenti) Amministrativo di SC Tecnici della riabilitazione Assistenti sociali Assistenza religiosa ICI e Assistenti sanitari Servizi logistici Ingegneria Clinica Area tecnico amministrativa Servizi in outsourcing Servizio necroscopico Altri Servizi e figure coinvolti trasversalmente del processo di cura RUOLO PROFESSIONALE: Collaboratore Professionale Sanitario: personale infermieristico - Infermiere 3. FINALITÀ DEL RUOLO: L’infermiere operante nell’ambito delle cure palliative è colui che risponde alle esigenze di cura delle persone e delle loro famiglie affette da patologie ad andamento cronico-evolutivo, per le quali non esistono terapie o, se esistono, sono inadeguate o inefficaci ai fini della guarigione o di un prolungamento significativo della vita. Le sue funzioni si esprimono attraverso l’acquisizione di un’alta padronanza delle competenze descritte nelle diverse funzioni avvalendosi di abilità comunicative verbali e non, in relazione al coinvolgimento emotivo che queste tipologie di malattie comportano. Per esercitare le proprie funzioni l’infermiere agisce nel pieno rispetto della seguente normativa: DLGS 353/94, DM 739/94, Legge 42/99, Legge 251/2000, Legge 43/2006, del Codice Deontologico con particolare riferimento agli articoli 3-6-8-14-16-20-32-35-36-37-38-40, dei diritti e doveri del dipendente (CCNL), della conoscenza dei diritti dell’utente, della L. 38/2010 che regolamenta le Cure Palliative, delle procedure e dei regolamenti aziendali. E’ responsabile dell’assistenza infermieristica, pianifica, gestisce e valuta l’intervento assistenziale identificando i bisogni di assistenza del paziente riferendosi a un modello assistenziale che preveda una presa in carico personalizzata. Svolge con autonomia professionale le attività dirette alla prevenzione, alla cura e salvaguardia della salute individuale e collettiva, espletando le funzioni individuate dal profilo professionale nonché dal codice deontologico. Agisce sia individualmente sia in collaborazione con gli altri operatori sanitari e sociali e di supporto. File Profilo posto infermiere Hospice Approvazione Data applicazione 30/10/2016 Validazione Redazione C.I. Persico Ratifica e diffusione S.S. Hospice Rev.1 del 14 settembre 2016 Profilo di posto: INFERMIERE Pag. 2 / 6 Garantisce la corretta applicazione delle prescrizioni diagnostiche e terapeutiche, valutandone il risultato. Educa e coinvolge l’utente, la famiglia e le persone di riferimento per una continuità idonea delle cure a domicilio Contribuisce alla formazione del personale di supporto, degli studenti del corso di laurea e concorre direttamente all’aggiornamento relativo al proprio profilo professionale e alla ricerca. 4. COMPETENZE: L’infermiere che opera presso l’Hospice deve possedere le competenze necessarie per Identificare i bisogni di assistenza infermieristica e formulare i relativi obiettivi: Accogliere la persona assistita e la famiglia favorendone l’orientamento e la fiducia in particolare • Illustrando alla persona assistita ed ai suoi famigliari l’organizzazione e le norme di convivenza dell’Hospice • Instaurando precocente una relazione d’aiuto tra operatore e persona assista Raccogliere l’anamnesi assistenziale in particolare: • Identificare segni e sintomi rispetto alla situazione clinica ponendo attenzione alla valutazione dei segni e sintomi relativi al monitoraggio di fine vita • Valutare il livello consapevolezza, di conoscenza dello stato di salute e delle condizioni cliniche • Raccogliere le informazioni relative alle abitudini di vita • Identificare e valutare il livello di ansia, preoccupazione attraverso le scale di valutazione in uso • Identificare, comprendere ed interpretare gli aspetti multidimensionali relativi al dolore • Valutare, mediante l’utilizzo di scale di valutazione, i livelli di autonomia della persona assistita rispetto al soddisfacimento dei bisogni fondamentali con particolare attenzione al movimento, all’alimentazione, idratazione, all’igiene, al sonno e riposo, al respiro, all’eliminazione. • Identificare eventuali diversità culturali, religiose e linguistiche Individuare il famigliare di riferimento o il care giver Identificare in base alle osservazioni effettuate la necessità di aiuto prevedendo la collaborazione con altre figure sociosanitarie Definire gli obiettivi di assistenza infermieristica da fornire e condividere con l’utente, quando possibile, e con i caregivers Riconoscere e comprendere l’accezione soggettiva e multidimensionale della qualità di vita con la persona assistita e con la sua famiglia, e analizzarne l’espressione con metodi e strumenti idonei per garantire valutazioni non compromesse da errori, pregiudizi e dis-percezioni. Pianificare, gestire e valutare gli interventi assistenziali infermieristici Pianificare gli interventi assistenziali più appropriati alla persona assistita e alla sua famiglia coinvolgendola ed esplicitando l’assistenza che si intende erogare Definire la priorità degli interventi (interventi che possono essere di sostituzione , di compenso, di sostegno) Attuare gli interventi pianificati garantendo la riservatezza, la sicurezza, il gradimento Monitorare le reazioni della persona assistita Documentare l’assistenza pianificata/erogata sull’applicativo aziendale S.S. Hospice Rev.1 del 14 settembre 2016 Profilo di posto: INFERMIERE Pag. 3 / 6 Comunicare con la persona assistita e la sua famiglia utilizzando modalità comunicative verbali e non, anche in relazione al coinvolgimento emotivo che queste tipologie di malattie comportano Valutare periodicamente, e comunque ad ogni cambiamento delle condizioni cliniche, il piano di assistenza, riformulando se necessario gli interventi utili a raggiungere gli obiettivi individuati L’infermiere garantisce la corretta applicazione delle prescrizioni diagnostico-terapeutiche Attuare il processo terapeutico garantendo l’applicazione delle prescrizioni terapeutiche Riconoscere, analizzare, monitorare e valutare le risposte alla malattia, ai sintomi, ai trattamenti del fine vita di seguito elencate: • Risposte fisiche: deficit di autocura, alterazioni della nutrizione, carenza di liquidi, alterazione della mucosa del cavo orale, lesioni cutanee, disturbi del sonno, intolleranza all’attività, non conformità alla terapia, rischio di infezioni, incontinenza urinaria e intestinale, dolore, nausea, emesi, dispnea, ecc.. • Risposte psicologiche: alterazione dell’immagine corporea, negazione, depressione, paura, ansia, angoscia, disperazione e meccanismi di difesa ad essa connessa e senso di colpa • Risposte sociali: difficoltà di interazione sociale, alterazione della comunicazione, alterazione dei processi familiari, difficoltà nel ruolo di caregiver, incapacità di adattamento • Risposte spirituali: afflizione spirituale, speranza, ricerca di senso Riconoscere il rischio di lesione da pressione ed attuare con tempestività ed efficacia le procedure per la prevenzione (ad esempio mobilizzazione passiva, richiesta di presidi antidecubito) e se presenti lesioni applicare il protocollo aziendale per il trattamento. Riconoscere ed attuare con tempestività ed efficacia le procedure per i rischi di cadute accidentali (p.e. ambiente sicuro, sbarre al letto) attenendosi alla procedura aziendale. Conoscere, comprendere ed attivare strategie non farmacologiche per la gestione della persona assistita nell’ambito delle terapie complementari in collaborazione con le associazioni di volontariato (ad esempio: yoga, tecniche di rilassamento, musicoterapia, ecc...) Attuare qualora necessario interventi igienico-assistenziali e di isolamento, in casi di infezioni di germi multi resistenti aderendo alle procedure e raccomandazioni aziendali Conoscere ed utilizzare la relazione d’aiuto, come strumento per sostenere la persona assistita e la sua famiglia nel continuum del percorso di cura, segnalando le situazioni più critiche ai professionisti di competenza Conoscere, comprendere e fare riferimento alle teorie del distress, impotenza, adattamento, resilienza e coping, e elaborazione del lutto, applicate alle Cure Palliative. Curare e preparare la salma, nel rispetto della dignità e volontà della persona assistita e nel contesto di regolamenti e disposizioni vigenti Fornire prestazioni assistenziali usando le tecnologie presenti ed interpretando i dati rilevati (per esempio eseguire elettrocardiogramma ed interpretare eventuali alterazioni) Allestire il materiale, preparare ed informare il paziente, effettuare o collaborare col medico nell’esecuzione delle varie procedure terapeutiche previste (esempio clistere, emotrasfusioni, medicazioni complesse, ecc.) Fornire le prestazioni assistenziali utilizzando appropriatamente le tecnologie adottate dal servizio, i servizi a supporto dell’assistenza offerti dalla struttura (trasporto pazienti, farmacia, economato, assistenza informatica servizio religioso, mediazione interculturale, ecc.) Reperire ed applicare ai fini dell’erogazione dell’assistenza le procedure e le istruzioni aziendali relative all’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, al rischio biologico e alla movimentazione carichi L’infermiere si avvale, ove necessario, del personale di supporto S.S. Hospice Rev.1 del 14 settembre 2016 Profilo di posto: INFERMIERE Pag. 4 / 6 Attribuire al personale di supporto, sulla base della valutazione della complessità assistenziale della persona assistita le attività conformi al profilo dell’operatore ed alle sue capacità Controllare l’attività del personale di supporto valutando la modalità di esecuzione degli atti affidati Favorire il ruolo attivo e l’inserimento del famigliare nel gruppo di cura L’infermiere agisce in collaborazione con altri operatori sanitari e sociali per Individuare in équipe gli obiettivi di cura e le strategie assistenziali Valutare la necessità di consulenza di altri professionisti (logopedista, fisioterapista, psicologo, ecc.) Partecipare attivamente a momenti d’incontro e scambio strutturato (briefing, riunione d’équipe) fornendo ad altri professionisti le informazioni necessarie a integrare la loro azione all’interno del processo assistenziale. Conoscere ed utilizzare i modelli, i metodi e gli strumenti della continuità assistenziale (lavoro in rete) in maniera appropriata secondo le necessità della persona assistita e della sua famiglia Favorire l’incontro della persona assistita con Associazioni di Volontariato, per aiutarla a sostenere e condividere paure e difficoltà dovute alla malattia L’infermiere contribuisce alla formazione del personale di supporto e concorre direttamente all’aggiornamento relativo al proprio profilo e alla ricerca Valutare e sottoporre a valutazione il proprio operato rispetto agli standard previsti dal profilo di posto Realizzare attività di guida di tirocinio rivolte a studenti infermieri e ad altre figure professionali in formazione Addestrare gli operatori neoassunti (infermieri, operatori di supporto) durante la fase di inserimento Aggiornare costantemente le proprie conoscenze e competenze mediante la formazione continua Operare applicando i risultati della ricerca o comunque delle recenti evidenze scientifiche Partecipare ai gruppi di lavoro per l’elaborazione di piani assistenziali standard, protocolli e procedure operative e/o organizzative. 5. BIBLIOGRAFIA • DM 14 settembre 1994 n.739 “Regolamento concernente l’individuazione della figura e del relativo profilo professionale dell’infermiere”, • Codice deontologico infermiere revisionato 2009, • L. 42/99 “Disposizioni in materia di professioni sanitarie” S.S. Hospice Rev.1 del 14 settembre 2016 Profilo di posto: INFERMIERE • Pag. 5 / 6 L. 10 agosto 2000, n.251 “Disciplina delle Professioni Sanitaria infermieristiche, tecniche della riabilitazione, della prevenzione nonché della professione ostetrica, • La pratica del Primary nursing – Marie Manthey • Il core curriculum in cure palliative - SICP. • Infermieristica in cure palliative – Cesarina Prandi • Profilo di posto. Dalla concettualità, al metodo e all'operatività - di Giuseppe Marmo, Dario Gavetti, Roberto Russo 6. STATO DI REVISIONE DEL PROFILO DI POSTO Prossima revisione: entro agosto 2018