Scuola e Famiglia nella Prevenzione

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Ruolo di Famiglia e Scuola nella
prevenzione delle Dipendenze
Doriano Dal Cengio
psicologo - psicoterapeuta
Dipartimento Dipendenze ULSS 20
La Famiglia
La Famiglia è un insieme di relazioni fra individui in
cui si
condividono AFFETTI
(emozioni, sentimenti, legami, desideri, aspettative …)
e si trasmettono CONTENUTI
(modi di essere e di fare, norme, valori, regole, cultura …)
La condivisione degli
AFFETTI
alimenta la dimensione dell'Essere: sono amabile
La trasmissione di
CONTENUTI
alimenta la dimensione del Fare: sono capace
Entrambe le dimensioni alimentano l'Autostima
e quindi interferiscono con il senso di Fiducia
Lo scambio di Affetti e Contenuti
favorisce la costruzione della Personalità
nei Figli
E favorisce un adattamento dell’Identità
dei Genitori
Più lo scambio di Affetti e Contenuti
sarà positivo e più si favorirà una
strutturazione della Personalità sana e
positiva nei Figli
E si favorirà un adeguato adattamento
dell’Identità nei Genitori
Lo scambio di
Affetti e Contenuti
Esperienze
Apprendimenti
La costruzione dell’identità è un
processo dinamico caratterizzato
dall’acquisizione di
Apprendimenti
Sia nell’area
Emotivo-Affettiva che Cognitivo-Comportamentale
Teoria dello sviluppo psicosociale
di Erik Erikson
… la qualità delle cure di accudimento che il
neonato sperimenta nel corso del primo anno di
vita sono fondamentali per sviluppare quella che
Erikson definisce “fiducia di base”
Teoria dell’attaccamento
di Jhon Bowlby
… più è positivo il legame di
attaccamento nel primo anno e
successivi e più questa
esperienza creerà le condizioni
per la costruzione di “una base
sicura” che favorirà poi uno
sviluppo positivo della
personalità
Più le
Più lo
esperienze sono positive
sviluppo sarà sano ed equilibrato
Più capacità di
Adattamento alla realtà
Dipendenza
La dipendenza come fenomeno
individuale rientra nella sfera
relazionale (relazioni oggettuali)
E’ un particolare tipo di relazione che
l’individuo instaura con un “oggetto”
che per caratteristiche proprie o
simboliche assume per il soggetto un
significato di necessità in quanto va
a soddisfare uno o più bisogni
Dipendenza fisiologica
Dipendenza Patologica
Caratteristiche delle
Dipendenze Patologiche
1. forte desiderio o bisogno impellente (craving)
2. la difficoltà o impossibilità a controllarlo
3. l'evidenziarsi nel tempo di un danno
Dipendenze
fattori di rischio e fattori protettivi
I fattori di rischio definiscono le condizioni
nelle quali è più probabile si sviluppi un
determinato comportamento disadattivo
I fattori protettivi definiscono le
condizioni necessarie per favorire un positivo
sviluppo della persona mettendola in grado di
fronteggiare in modo adeguato eventi
particolarmente stressanti
fattori di rischio Individuali
Aggressività (disturbo della condotta,
disturbo di personalità antisociale)
Sindrome di Iperattività e disturbo
dell’attenzione (DDAI)
Difficoltà nella gestione dell’emotività
(rabbia, paura, timidezza)
Novelty Seeking
fattori protettivi Individuali
Abilità sociali (Life Skills)
Capacità di problem solving
Pensiero creativo e capacità critica
Comunicazione efficace
Capacità di gestione dei conflitti
Empatia
Efficacia personale
Efficacia collettiva
fattori di rischio Familiari
un ambiente familiare caotico, caratterizzato
da carenze delle figure genitoriali, uso di
sostanze psicoattive sia legali che illegali, o
disturbi mentali da parte dei genitori
genitorialità inefficace: accentuata
conflittualità coniugale, comunicazione
patologica, scarsa definizione dei ruoli
genitoriali, mancanza di regole, stile
educativo inadeguato (lassista o autoritario)
mancanza di attaccamento affettivo tra
genitori e figli
fattori protettivi Familiari
legami forti e positivi in famiglia (empatia,
sostegno, vicinanza e coinvolgimento
emotivo)
regole di comportamento chiare, modelli di
comportamento coerenti e improntati su
valori dichiarati, autorevolezza delle figure
genitoriali
coinvolgimento dei genitori nella vita dei
figli, controllo da parte dei genitori
dell’attività scolastica ed extrascolastica
dei figli e del suo gruppo dei pari
fattori di rischio Sociali
difficoltà scolastiche, scarsa motivazione
allo studio, dispersione scolastica
frequentazione di gruppi di pari portatori
di comportamenti antisociali (vandalismo,
bullismo, furti, uso di droghe)
fattori protettivi Sociali
motivazione allo studio, buon
rendimento scolastico, progettualità per
il futuro
La frequentazione di gruppi a cultura
convenzionale, attività extrascolastica
strutturata con l’adesione ad un
associazionismo di tipo sportivo,
religioso, culturale è correlata con bassi
livelli di consumo di sostanze
In sintesi
Tutto quello che nel processo educativo
favorisce una buona capacità di
ADATTAMENTO ALLA REALTA’
(interiorizzazione di norme e valori, stabilità emotiva, gestione
dello stress, attaccamento affettivo, capacità di progettare il
proprio futuro, di darsi una meta e raggiungerla)
Riduce il disagio psicologico e quindi il rischio di
sviluppare dipendenza in adolescenza
Ricapitolando
Cosa fare
per favorire una crescita sana che
favorisca un buon adattamento alla
realtà e una buona capacità di
fronteggiare eventi stressanti?
nei confronti dei figli (e alunni)
Favorire lo sviluppo di competenze
Aiutarli a riconoscere i propri bisogni sapendoli
esprimere
Aiutarli a riconoscere e ad esprimere le proprie
emozioni in modo adeguato
Aiutarli a portare a termine compiti e impegni
Coinvolgerli in giochi che prevedono regole
nei confronti dei figli (e alunni)
Coinvolgerli in attività che prevedono un pensiero
creativo orientato al problem solving
Stare in gruppo, aiutandoli a socializzare con gli altri
Approfittare dei conflitti per farli esprimere in modo
che le parti sentano le ragioni dell’altra (cosa volevi dire?
Come ti sei sentito quando …? Hai capito come lo hai fatto
sentire l’altro?)
Favorire attività extrascolastiche organizzate e di
gruppo (associazionismo)
in particolare per la coppia genitoriale
Essere presenti, vicini, attenti
Giocare con loro
Comunicare con loro e condividere anche aspetti sul
piano emotivo
Avere regole e valori di gestione familiare condivise
Sgridarli in modo costruttivo (sono arrabbiato con te
perché … e …. adesso ti chiedo di…)
Evitare di insultare, umiliare, deridere
Cercate di ottenere la stima dei vostri figli (e alunni)
perché così vi seguiranno ovunque
Ruolo di Famiglia e Scuola nella
prevenzione delle Dipendenze
Grazie per l’attenzione
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