7. RICERCA: Sangue 'artificiale', fatta prima trasfusione su volontario Il sogno per tutti i medici che lottano con pazienti tra la vita e la morte che necessitano di una trasfusione urgente è una riserva infinita di sangue artificiale, per non dover più fare i conti con carenze di donazioni. Oggi siamo più vicini a questa meta. Infatti, una piccola quantità di sangue artificiale creato in laboratorio a partire da staminali è stata trasfusa con successo a un volontario. A mettere a segno questo traguardo senza precedenti un team di ricercatori dell'Università Pierre e Marie Curie di Parigi, diretto da Luc Douay che ha pubblicato i risultati sulla rivista Blood. Secondo quanto riferito sul magazine britannico New Scientist, il sangue artificiale - per la precisione i globuli rossi (uno dei componenti del sangue più richiesti in ospedale) - è stato creato a partire da staminali del midollo osseo di un volontario, moltiplicate in provetta e trasformate in globuli. Questi sono stati poi trasfusi al volontario stesso. I tentativi di creare il sangue artificiale (o sintetico al 100%, cioé fatto di particelle non cellulari, oppure creato in laboratorio a partire da staminali), sono ormai molti. Scienziati statunitensi della Università di Santa Barbara, ad esempio, hanno già creato in laboratorio 'cellule' che 'mimano' i globuli rossi, producendo così un sostituto sintetico del sangue umano capace di trasportare ossigeno, farmaci e coloranti per realizzare analisi radiografiche. Inoltre, è del maggio scorso la notizia di una giovane australiana salvata da morte certa (era testimone di Geova e quindi non poteva ricevere trasfusioni) grazie alla trasfusione di una sostanza chiamata HBOC-201 prodotta in Usa, che trasporta l'ossigeno nel sangue in modo simile all'emoglobina ed è basata su una molecola derivata dal sangue bovino. Ed il direttore della Advanced Cell Technology a Worcester, Massachusetts, Robert Lanza, ha creato globuli rossi a partire da cellule adulte di pelle di volontari prima trasformate in staminali e poi in globuli rossi. L'idea alla base di tutte queste ricerche è di portata enorme. Avere a disposizione sangue artificiale non significa solo ovviare alla cronica penuria di donatori, ma anche avere sangue di gruppo universale (0 negativo) che vada bene per tutti e per di più totalmente scevro da ogni rischio di malattia e facile da conservare, per cui utilizzabile anche nei paesi con carenti strutture sanitarie. Un ulteriore passo avanti si è dunque fatto grazie al team di ricercatori francesi che ha effettuato la prima trasfusione di sangue artificiale. I francesi hanno prodotto sangue in laboratorio su misura di paziente: prima hanno estratto le staminali dal midollo osseo di un soggetto, poi le hanno espanse in provetta e trasformate in globuli rossi.