Modello alimentare italiano e Stili di Vita Dai nutrienti agli alimenti: i gruppi fondamentali e gli extra Dott.ssa Carla Favaro nutrizionista docente Scuola di Specializzazione in Scienza dell’Alimentazione Università Milano Bicocca L’EDUCAZIONE ALIMENTARE NELLE SCUOLE Programma di formazione dei docenti della scuola secondaria di 1° 1° grado a.s. 2011 /12 Non esistono alimenti buoni o cattivi … ma corrette modalità e frequenze di consumo …the total diet or overall pattern of food eaten is the most important focus of a healthful eating style. All foods can fit within this pattern, if consumed in moderation with appropriate portion size and combined with regular physical activity …the value of a food should be determined within the context of the total diet because classifying foods as "good" or "bad" may foster unhealthful eating behaviors. Alternative approaches may be necessary in some health conditions Position of the American Dietetic Association: Total diet approach to communicating food and nutrition information. J Am Diet Assoc.2007 Jul;107(7):1224-32 L’EDUCAZIONE ALIMENTARE NELLE SCUOLE Programma di formazione dei docenti della scuola secondaria di 1° 1° grado a.s. 2011 /12 Alimenti “buoni” e “cattivi” Buoni per chi? se per la salute, non per il palato Mangiar sano dover mangiare ciò che non piace ed evitare ciò che piace ai ragazzi non piace sentirsi dire cosa “devono” fare Senso di costrizione e privazione tendono a fare il contrario per mostrare la propria indipendenza parola chiave equilibrio Mc McKinley et.al. t's good to talk: children's views on food and nutrition Eur J Clin Nutr 2005 L’EDUCAZIONE ALIMENTARE NELLE SCUOLE Programma di formazione dei docenti della scuola secondaria di 1° 1° grado a.s. 2011 /12 Non esistono alimenti “buoni” o “cattivi” … ma corrette modalità e frequenze di consumo atteggiamento positivo nei confronti dell’alimentazione, che miri ad un consumo equilibrato di alimenti appartenenti a tutti i gruppi, ben distribuiti nella giornata, con pasti condivisi il più possibile da tutto il nucleo famigliare, senza “buoni” e “cattivi”, obblighi o divieti L’EDUCAZIONE ALIMENTARE NELLE SCUOLE Programma di formazione dei docenti della scuola secondaria di 1° 1° grado a.s. 2011 /12 Alimentazione (pre)adolescenza garantire accrescimento, sviluppo e rendimento psicofisico ottimali in una età in cui i fabbisogni sono particolarmente elevati Età anni Peso kg Proteine g Calcio mg Potassio mg Ferro mg Zinco mg Vit B1 mg Vit B2 mg Vit B12 mcg Vit C mg Folati mcg Vit A (R.E.) mcg Vit D mcg 7-10 23-33 29-42 1000 2000 9 7 0,9 1,2 1,4 45 150 500 0-10 11-14 M 35-53 44-65 1200 3100 12 9 1,1 1,4 2 50 180 600 0-15 11-14 F 35-51 43-58 1200 3100 12/18 9 0,9 1,2 2 50 180 600 0-15 Maschi Range di valori di fabbisogno energetico Kcal/giorno Femmine 11,5 anni 1991-2340 1737-2046 12,5 anni 2086-2479 1816-2175 13,5 anni 2230-2687 1878-2219 LARN SINU rev.1996 L’EDUCAZIONE ALIMENTARE NELLE SCUOLE Programma di formazione dei docenti della scuola secondaria di 1° 1° grado a.s. 2011 /12 Funzioni degli alimenti … fornire i nutrienti o principi nutritivi proteine carboidrati grassi vitamine minerali L’EDUCAZIONE ALIMENTARE NELLE SCUOLE Programma di formazione dei docenti della scuola secondaria di 1° 1° grado a.s. 2011 /12 Alimenti come fonti di energia energia per vivere • per il funzionamento di organi e apparati • per il mantenimento della temperatura corporea • per il continuo ricambio delle cellule che si rinnovano • per l’attività fisica •per l’accrescimento unità di misura energia Chilocaloria :unità di misura dell’energia espressa come quantità di calore, ovvero la quantità di calore necessaria per elevare da 14,5 a 15,5°C 1 kg di acqua (1 kcal=4,18 6 kJ) LARN SINU rev.1996 Chilojoule:unità di misura dell’energia espressa come quantità di lavoro, rappresenta la forza necessaria per muovere 1 kg lungo la distanza di 1m con un'accelerazione di 1m/sec 2 (1 kJ=0,2388 kcal) L’EDUCAZIONE ALIMENTARE NELLE SCUOLE Programma di formazione dei docenti della scuola secondaria di 1° 1° grado a.s. 2011 /12 Alimenti come fonti di energia Gli alimenti apportano energia diversa secondo la quantità in peso dei nutrienti che contengono Un grammo di apporta proteine carboidrati lipidi 4 kcal 4 kcal 9 kcal alcool 7 kcal (17 kJ) (17 kJ) (37 kJ) (29 kJ ) L’EDUCAZIONE ALIMENTARE NELLE SCUOLE Programma di formazione dei docenti della scuola secondaria di 1° 1° grado a.s. 2011 /12 Alimenti come fonti di energia Densità nutrizionale: rapporto fra il contenuto di nutrienti e la quantità di energia dell’alimento Densità energetica: quantità di energia per unità di peso (in genere kcal/grammo di alimento) • Acqua fornisce volume, ma non energia • Fibra fornisce volume con poca energia frutta e verdura hanno una bassa densità energetica aiutano a saziare con poche calorie L’EDUCAZIONE ALIMENTARE NELLE SCUOLE Programma di formazione dei docenti della scuola secondaria di 1° 1° grado a.s. 2011 /12 Per non eccedere … ! -stile di vita fisicamente attivo -rispetto di semplici regole di comportamento alimentare preferire alimenti con poche calorie, grande volume, buon potere saziante ottimo contenuto in sostanze nutritive Ripreso e modificato da Linee guida per una sana alimentazione INRAN rev.2003 L’EDUCAZIONE ALIMENTARE NELLE SCUOLE Programma di formazione dei docenti della scuola secondaria di 1° 1° grado a.s. 2011 /12 Funzioni dei principi nutritivi energetica funzione carbo idrati principi nutritivi principi nutritivi essenziali grassi acidi grassi essenziali costruttiva proteine aminoacidi essenziali vitamine tutte le vitamine regolatric e minerali tutti i minerali Modificata da: V. Barzanti Nutrizione una via piacevole al benessere - 1998 ediz. Edra L’EDUCAZIONE ALIMENTARE NELLE SCUOLE Programma di formazione dei docenti della scuola secondaria di 1° 1° grado a.s. 2011 /12 acqua Funzioni dei principi nutritivi Tradizionalmente… i principi nutritivi (o nutrienti) svolgono funzione energetica energia per lo svolgimento delle varie attività fisiologiche (carboidrati, grassi e proteine) funzione plastica materia per la costruzione,il mantenimento e il rinnovo dei tessuti (proteine, grassi, carboidrati) funzione regolatrice sostanze necessarie per regolare sia i processi metabolici che si svolgono nell’organismo, sia l’equilibrio idro-salino (vitamine e minerali) L’EDUCAZIONE ALIMENTARE NELLE SCUOLE Programma di formazione dei docenti della scuola secondaria di 1° 1° grado a.s. 2011 /12 Alimenti come fonti di proteine Proteine proteuo = stare al primo posto carbonio, idrogeno, ossigeno, azoto (zolfo). macromolecole formate da unità più semplici che rappresentano “l’alfabeto” della struttura proteica gli aminoacidi (20) combinazioni diverse formano proteine con funzioni diverse 9 sono essenziali le proteine sono soggette ad un continuo processo di demolizione e sintesi: per la sintesi di una proteina, tutti gli aminoacidi devono essere presenti contemporaneamente L’EDUCAZIONE ALIMENTARE NELLE SCUOLE Programma di formazione dei docenti della scuola secondaria di 1° 1° grado a.s. 2011 /12 Alimenti come fonti di: Proteine Proteine: funzioni principali nell’organismo strutturali - costruzione delle strutture cellulari catalizzatori biologici - enzimi di trasporto – emoglobina di deposito - ferritina di difesa - anticorpi nella coagulazione del sangue - fibrinogeno di regolazione – ormonale insulina energetica (fonte di energia “non conveniente”) L’EDUCAZIONE ALIMENTARE NELLE SCUOLE Programma di formazione dei docenti della scuola secondaria di 1° 1° grado a.s. 2011 /12 Alimenti come fonti di proteine Non tutte le proteine sono uguali “valore biologico” efficienza con cui la proteina soddisfa i fabbisogni proteici dell’organismo sia durante l’accrescimento sia per il mantenimento di origine animale carne, pesce, latte e derivati, uova contengono tutti gli aminoacidi essenziali in adeguata quantità sono quindi “ad alto valore biologico” di origine vegetale di media o bassa qualità contengono quantità insufficienti di uno o più aminoacidi essenziali alcune combinazioni di proteine vegetali migliorano sensibilmente la qualità proteica (es. cereali + legumi) (importante giusto rapporto) L’EDUCAZIONE ALIMENTARE NELLE SCUOLE Programma di formazione dei docenti della scuola secondaria di 1° 1° grado a.s. 2011 /12 Alimenti come fonti di proteine Raccomandazioni: Adulto circa 1 g proteine / kg di peso corporeo/die Ragazzi 11,5-14,5 anni da 1,24 a 1,22 g/ kg/die Ragazze 11,5 -14,5 anni da 1,24 a 1,14 g/kg/die Maschio 11-14 anni peso 35-53 kg 44-65 grammi di proteine Femmina 11-14 anni peso 35-51 kg 43-58 grammi di proteine LARN SINU rev.1996 Quante proteine in … Porzione g Una fettina di carne (es fesa di bovino, di tacchino o petto di pollo) Una tazza di latte/yogurt Un uovo oppure Una piccola noce di grana oppure 1,5-2 fette medie di prosciutto crudo magro g70 Proteine g (circa) 16 g250 8,9 g 50 g 20 6,5 g 25 ½ di origine animale ½ di origine vegetale 31,4 L’EDUCAZIONE ALIMENTARE NELLE SCUOLE Programma di formazione dei docenti della scuola secondaria di 1° 1° grado a.s. 2011 /12 Alimenti come fonti di carboidrati Carboidrati in molti di essi il rapporto idrogeno/ossigeno è di 2/1 come nell’acqua sono costituiti da Carbonio, Idrogeno e Ossigeno o glucidi glucus sapore dolce Dal punto di vista nutrizionale si dividono in digeribili (disponibili ) semplici (detti anche zuccheri) - glucosio, fruttosio, saccarosio complessi amido non-digeribili (non disponibili ) fibra alimentare L’EDUCAZIONE ALIMENTARE NELLE SCUOLE Programma di formazione dei docenti della scuola secondaria di 1° 1° grado a.s. 2011 /12 Alimenti come fonti di: Carboidrati Carboidrati funzioni principali nell’organismo o energetica - assorbiti e utilizzati facilmente ,senza scorie metaboliche o strutturale – sono fra i costituenti di strutture essenziali (glicolipidi cerebrali, glicoproteine,acidi nucleici ) o di risparmio delle proteine glucosio nella dieta equilibrata circa il 60% delle calorie dovrebbe provenire dai carboidrati,di cui almeno i tre quarti sottoforma di carboidrati complessi e non più del quarto restante sottoforma di carboidrati semplici Linee guida per una sana alimentazione rev.2003 L’EDUCAZIONE ALIMENTARE NELLE SCUOLE Programma di formazione dei docenti della scuola secondaria di 1° 1° grado a.s. 2011 /12 Alimenti come fonti di: Carboidrati Fibra alimentare le sostanze che fanno parte della fibra alimentare sono tante e diverse - carboidrati complessi (cellulosa, emicellulose, pectine) - sostanze diverse dai carboidrati (lignina) Le fibre hanno in comune la caratteristica di non essere digerite dagli enzimi intestinali dell’uomo Molte fibre possono essere fermentate dalla flora batterica intestinale nel colon, con formazione di gas, acidi grassi a catena corta riassorbibili e liberazione di energia Importante distinzione: fibre solubili e insolubili L’EDUCAZIONE ALIMENTARE NELLE SCUOLE Programma di formazione dei docenti della scuola secondaria di 1° 1° grado a.s. 2011 /12 Alimenti come fonti di: fibra alimentare biscotti secchi pane di tipo integrale corn flakes fiocchi d’avena fette biscottate pane tipo 00 pasta di semola riso brillato fagioli freschi piselli freschi fagiolini ceci secchi lenticchie cavoli di Bruxelles carote radicchio rosso broccoletti di rape melanzane finocchi asparagi di serra patate zucchine lamponi pere kiwi fichi mele banane arance albicocche 2.6 6.5 3.8 8.3 3.5 3.2 2.7 1.0 4.8 6.3 2.9 13.6 13.8 5 3.1 3 2.9 2.6 2.2 2.1 1.6 1.2 7.4 3.8 2.2 2 2 1.8 1.6 1.5 fonti di fibre grammi di fibra in 100 g di parte edibile Quantità consigliata: Adulto circa 30 grammi al giorno Età pediatrica si consiglia una quota di fibre compresa fra Età + 5 ed Età + 10 LARN SINU rev. 1996 Valori ricavati da: Tabelle di composizione degli alimenti INRAN 2000 L’EDUCAZIONE ALIMENTARE NELLE SCUOLE Programma di formazione dei docenti della scuola secondaria di 1° 1° grado a.s. 2011 /12 Alimenti come fonti di: Grassi Grassi (o lipidi) tante molecole tutte insolubili in acqua. costituiti da Carbonio, Ossigeno e Idrogeno negli alimenti trigliceridi (circa 98-99% ), fosfolipidi, colesterolo Trigliceridi: glicerolo + tre molecole di acidi grassi acidi grassi caratterizzati dalla lunghezza della catena,dalla presenza, numero e posizione di doppi legami tra gli atomi di carbonio SATURI (legami semplici) in particolare nel mondo animale MONOINSATURI un solo doppio legame in particolare in olio d’oliva POLINSATURI due o più doppi legami in particolare in oli di semi , pesci TRANS: in particolare possono formarsi durante alcuni trattamenti industriali dei grassi vegetali L’EDUCAZIONE ALIMENTARE NELLE SCUOLE Programma di formazione dei docenti della scuola secondaria di 1° 1° grado a.s. 2011 /12 Grassi nell’organismo rappresentano la principale riserva energetica funzioni strutturali (membrane cellulari) precursori di ormoni, vitamine (D ) e vari componenti biologicamente attivi (prostaglandine) agiscono da isolanti termici proteggono e sostengono gli organi L’EDUCAZIONE ALIMENTARE NELLE SCUOLE Programma di formazione dei docenti della scuola secondaria di 1° 1° grado a.s. 2011 /12 Alimenti come fonti di: Grassi i grassi alimentari danno appetibilità e gusto ai cibi rappresentano la fonte più concentrata di energia veicolano e favoriscono l’assorbimento delle vitamine liposolubili (A, D, E e K) e dei carotenoidi apportano acidi grassi “essenziali” della famiglia omega 6 (acido linoleico) e della famiglia omega 3 ( acido alfalinolenico). Raccomandazioni: in particolare quota lipidica circa 30% calorie totali (adulto circa 25%) , acidi grassi saturi non più di 10% calorie totali giornaliere Colesterolo:livello soglia 100 mg/1000 kcal nel bambino e 300 mg/die nell’adulto Fonte:LARN SINU rev 1996 L’EDUCAZIONE ALIMENTARE NELLE SCUOLE Programma di formazione dei docenti della scuola secondaria di 1° 1° grado a.s. 2011 /12 Colesterolo funzioni nell’organismo componente delle membrane cellulari precursore degli ormoni steroidei, acidi biliari, vitamina D L’organismo lo ricava in parte dalla dieta (solo dagli alimenti di origine animale ) per la maggior parte dalla sintesi endogena gli acidi grassi saturi e i trans possono far salire i livelli di colesterolo nel sangue anche il colesterolo presente negli alimenti può influire, ma in misura minore e in modo variabile In condizioni fisiologiche: se aumenta la introduzione con gli alimenti, diminuisce la biosintesi L’EDUCAZIONE ALIMENTARE NELLE SCUOLE Programma di formazione dei docenti della scuola secondaria di 1° 1° grado a.s. 2011 /12 Non eccedere con acidi grassi saturi e colesterolo : come? Alimento Peso porzione g Grassi g Acidi grassi saturi g Colesterolo mg Un bicchiere di latte parz.scremato Biscotti frollini 3-5 125 1,9 1,1 9 30 6,3 3,1 22 Carne bovina (fesa)una fettina 70 1,3 0,4 42 Mozzarella (es.sulla pizza) Un vasetto di yogurt intero Olio extravergine 3 cucchiai 50 8 5 25 125 4,9 2,6 14 30 30 4,3 0 Merendina tipo pan di spagna 30 3,9 1,4 43 56,3 17,9 155 Ragazzo 12,5 anni fabbisogno energetico giornaliero 2300 kcal grassi circa 30% calorie totali = 76 g acidi grassi saturi max 10%= 25 g colesterolo max 230 mg Ragazza 12,5 anni fabbisogno energetico giornaliero 2000 kcal grassi circa 30% calorie totali= 66 g acidi grassi saturi max 10% = 22 g colesterolo max 200 mg NB Nell’esempio il contenuto di acidi grassi saturi è rimasto al di sotto di quello consentito. Non sono stati inclusi pane, pasta, frutta fresca e verdura perché in genere non ne contengono ,se non in minima quantità. L’EDUCAZIONE ALIMENTARE NELLE SCUOLE Programma di formazione dei docenti della scuola secondaria di 1° 1° grado a.s. 2011 /12 Alimenti come fonti di: vitamine Vitamine: composti essenziali, necessari in piccole quantità, che devono essere introdotti con la dieta coinvolte in numerose funzioni indispensabili come la crescita, il metabolismo e il mantenimento della salute Funzioni molteplici “catalizzatori” ovvero attivano e regolano reazioni biochimiche fondamentali che avvengono nelle cellule viventi idrosolubili: ovvero solubili in acqua ,normalmente non si accumulano liposolubili: il loro assorbimento e trasporto è associato a quello dei grassi , possono essere immagazzinate con i grassi L’EDUCAZIONE ALIMENTARE NELLE SCUOLE Programma di formazione dei docenti della scuola secondaria di 1° 1° grado a.s. 2011 /12 Vitamine idrosolubili Vitamine Principali fonti Principali funzioni Vitamina B1 (Tiamina) Maiale (specie prosciutto), fegato, molluschi, cereali integrali e arricchiti, pasta e pane, germe di grano , lievito di birra, funghi Liberazione di energia dalla molecola dei carboidrati, influenza sul sistema nervoso Vitamina B2 (Riboflavina) Fegato, latte, yogurt, formaggi, carne, vegetali verdi, cereali, pasta, pane, uova Liberazione di energia da carboidrati,proteine e grassi, mantenimento delle mucose Vitamina PP (Niacina) Acido pantotenico Fegato, pollame, carne,tonno, cereali ,legumi e latte Insieme alle vitamine B1 e B2 partecipa alle reazioni che liberano energia Fegato, carni, cereali integrali, noci, uova, vegetali verdi,lievito Vitamina B6: (Piridossina) Biotina ( Vit. H) Cereali,pane integrale,fegato, spinaci, piselli, banane Metabolismo di carboidrati, proteine e grassi, formazione di ormoni e sostanze regolatrici del sistema nervoso Metabolismo delle proteine,utilizzazione dei grassi, formazione degli eritrociti . Tuorlo d’uovo,fegato, rene, vegetali verdi, piselli. E’ sintetizzata nel lume intestinale Sintesi di acidi grassi, rilascio di energia dai carboidrati Vitamina B12 (Cobalamina ) Fegato,reni,carne,pesci,uova,latte, yogurt, formaggi,molluschi Sintesi di materiale genetico (acidi nucleici), formazione di globuli rossi,utilizzazione dei grassi, funzionamento del sistema nervoso Folacina (Acido folico) Vegetali verdi, fegato, germe di grano, lievito di birra Vitamina C (Acido ascorbico) Molti frutti e ortaggi come:agrumi, fragole, ribes, lamponi, meloni,pomodori, vegetali a foglie verdi. Sintesi degli acidi nucleici, trasporto di molecole monocarboniose, formazione di materiale genetico, emopoiesi Mantenimento del buono stato di:ossa, denti, vasi sanguigni, collagene. Antiossidante Mod .da Mangio dunque sono. Kit didattico per insegnanti.: ISMEA - Ministero delle Politiche Agricole Regioni L’EDUCAZIONE ALIMENTARE NELLE SCUOLE Programma di formazione dei docenti della scuola secondaria di 1° 1° grado a.s. 2011 /12 Vitamine liposolubili Vitamine Vitamina A (retinolo) Principali fonti Come vitamina preformata: fegato,uova,latte e derivati Principali funzioni Formazione e mantenimento di:epiteli, ossa e denti. Necessaria per la crescita e la riproduzione. Visione crepuscolare Come carotenoidi provitaminici: vegetali gialli e verdi (carote, broccoli, spinaci etc.) Vitamina D (calciferolo) vitamina E (tocoferolo) vitamina K Tuorlo d’uovo, tonno, salmone, latte intero, yogurt intero, formaggi grassi, burro. E’ sintetizzata nella esposizione della pelle ai raggi ultravioletti Oli vegetali, margarina, grani e pane integrale, germe di grano, fegato, semi secchi, vegetali a foglie verdi Essenziale per la normale crescita delle ossa e per la loro solidità Vegetali a foglie verdi, vegetali della famiglia dei cavoli, latte È sintetizzata nel tratto intestinale Essenziale per la coagulazione del sangue Previene l’ossidazione degli acidi grassi polinsaturi Mod .da Mangio dunque sono. Kit didattico per insegnanti.: ISMEA - Ministero delle Politiche Agricole Regioni L’EDUCAZIONE ALIMENTARE NELLE SCUOLE Programma di formazione dei docenti della scuola secondaria di 1° 1° grado a.s. 2011 /12 Alimenti come fonti di minerali minerali principi nutritivi non energetici, indispensabili per l’organismo funzioni strutturali attivatori di numerose reazioni metaboliche e regolatori dei liquidi corporei Macrominerali presenti in quantità relativamente elevata si raccomandano livelli di assunzione giornaliera indicativamente compresi fra 100 mg e qualche grammo al giorno (calcio, fosforo, magnesio, sodio, potassio, cloro e zolfo) Microminerali minerali traccia presenti nell’organismo (e da assumere) in quantità più modesta. Comprendono: ferro, zinco, rame, cobalto, iodio, cromo, manganese, molibdeno, selenio L’EDUCAZIONE ALIMENTARE NELLE SCUOLE Programma di formazione dei docenti della scuola secondaria di 1° 1° grado a.s. 2011 /12 Alimenti come fonti di minerali Minerali* Potassio Calcio Fosforo Magnesio Ferro Iodio Fluoro Zinco Fonti principali Carne, latte, molti frutti, cereali, legumi, verdure, pomodori, patate Latte ,formaggio, yogurt,vegetali a foglie verde scuro, legumi secchi,sardine, vongole, cozze , mandorle, acqua Latte, yogurt, formaggio, carne, pollame, pesce, cereali, noci, legumi Cereali integrali, vegetali a foglie verdi, carne, latte,yogurt, legumi, noci,acqua Fegato, carni, legumi, cereali, uova, frutti di mare, vegetali a foglia verde scuro Funzioni principali Equilibrio acido-base , bilancio idrico, funzionalità nervosa Formazione di ossa e denti, coagulazione del sangue, conduzione degli impulsi nervosi Formazione di ossa e denti, equilibrio acido-base, costituente degli acidi nucleici Attivazione di enzimi, sintesi proteica Componente dell’emoglobina e di fattori implicati nel metabolismo energetico Frutti di mare e pesce, sale Componente degli ormoni tiroidei iodato, latte e derivati, vegetali Tè, caffè, frutti di mare, riso , Mantenimento della struttura di ossa e denti spinaci, cipolla, lattuga,acqua Carni,uova,pesce,latte,yogurt, formaggi,cereali Componente di enzimi coinvolti nel metabolismo di acidi nucleici, di enzimi digestivi e dell’enzima responsabile del trasporto di CO2 nel globulo rosso * Alcuni Mod .da Mangio dunque sono. Kit didattico per insegnanti.: ISMEA - Ministero delle Politiche Agricole Regioni L’EDUCAZIONE ALIMENTARE NELLE SCUOLE Programma di formazione dei docenti della scuola secondaria di 1° 1° grado a.s. 2011 /12 Alimenti come fonti di minerali: il calcio Infanzia e adolescenza momenti critici dell’accrescimento osseo Fra tutti i fattori alimentari, un ruolo particolare spetta al calcio e alla vitamina D L’EDUCAZIONE ALIMENTARE NELLE SCUOLE Programma di formazione dei docenti della scuola secondaria di 1° 1° grado a.s. 2011 /12 Alimenti come fonti di minerali: il calcio Fonti principali Contenuto in 100 g di Calcio parte edibile (mg) formaggi es.stracchino es. grana lattarini (pesci piccoli) latte broccoletti legumi secchi frutta secca (noci, mandorle, nocciole) acqua 567 1169 888 119 97 48-142 60-240 da qualche mg/l a > 400 mg/l Importante anche la biodisponibilità biodisponibilità Latte e derivati contengono calcio in una forma particolarmente facile da assorbire e da utilizzare Anche l’acqua da bere e molte acque minerali possono essere considerate delle buone fonti di calcio Fonte :Libro bianco sul latte e i prodotti lattiero caseari INRAN ISS SIGE SItI SIMI SIP L’EDUCAZIONE ALIMENTARE NELLE SCUOLE Programma di formazione dei docenti della scuola secondaria di 1° 1° grado a.s. 2011 /12 Alimenti come fonti di minerali: il ferro Obiettivo Età 11-14 anni ragazzi 12 mg/die ragazze 12/18* mg/die Fonti principali radicchio verde 7.8 *età fertile spinaci 2.9 pane integrale 2.5 legumi secchi ferro-eme nella carne ben assorbito ferro non-eme nei vegetali scarsamente assorbito fichi secchi, prugne secche 4.5-9 3-3,9 mandorle secche, noci, nocciole 2,4-3,3 frattaglie 3.6-18 uova Abbinare ai vegetali una buona fonte di vitamina C aiuta ad assorbire il ferro in essi contenuto Contenuto in 100 g di parte edibile (mg) 1.5 carni, salumi 0,4-3,9 prodotti della pesca 0.2-14,4 L’EDUCAZIONE ALIMENTARE NELLE SCUOLE Programma di formazione dei docenti della scuola secondaria di 1° 1° grado a.s. 2011 /12 Alimenti e bevande come fonti di acqua Acqua componente principale dell’organismo umano (alla nascita 77% del peso corporeo, nell’adulto circa il 60%) funzioni • solvente delle reazioni metaboliche • regolazione del volume cellulare e temperatura corporea • trasporto sostanze nutritive alle cellule e allontanamento prodotti di rifiuto come bevanda •favorisce i processi digestivi •fonte di sali minerali L’EDUCAZIONE ALIMENTARE NELLE SCUOLE Programma di formazione dei docenti della scuola secondaria di 1° 1° grado a.s. 2011 /12 Alimenti e bevande come fonti di acqua Acqua componente essenziale della dieta quantità prodotta con il metabolismo non è sufficiente a coprire il fabbisogno deve essere introdotta attraverso alimenti e bevande Quantità raccomandate Adulto:1 ml / kcal di energia spesa Bambino: 1,5 ml / kcal di energia spesa (LARN rev. 1996) Equivalenti in media a 2-2,5 litri al giorno L’EDUCAZIONE ALIMENTARE NELLE SCUOLE Programma di formazione dei docenti della scuola secondaria di 1° 1° grado a.s. 2011 /12 Acqua acque destinate al consumo umano le acque trattate o non trattate, destinate ad uso potabile, per la preparazione di cibi e bevande, o per altri usi domestici, a prescindere dalla loro origine, siano esse fornite tramite una rete di distribuzione, mediante cisterne, in bottiglie o in contenitori Fonte:Dlgs 2 Febbraio 2001,n 31 acque minerali naturali le acque che, avendo origine da una falda o giacimento sotterraneo, provengono da una o più sorgenti naturali o perforate e che hanno caratteristiche igieniche particolari e, eventualmente, proprietà favorevoli alla salute. …si distinguono dalle ordinarie acque potabili per la purezza origi-naria e sua conservazione, per il tenore in minerali, oligoelementi o altri costituenti ed,eventualmente per taluni loro effetti. Esse vanno tenuto al riparo da ogni rischio di inquinamento Fonte: Dlgs. 8 Ottobre 2011, n 176 L’EDUCAZIONE ALIMENTARE NELLE SCUOLE Programma di formazione dei docenti della scuola secondaria di 1° 1° grado a.s. 2011 /12 Bevande analcoliche e succhi Bevanda Acqua g Proteine g Grassi g Zuccheri g Energia kcal Aranciata 86 0,1 0 10 38 Bevanda tipo cola 89 tr 0 10,5 39 Succo di frutta (albicocca e pera) 84,5 0,3 0,1 14,5 56 Valori per 100 grammi da Tabelle di composizione degli alimenti INRAN 2000 L’EDUCAZIONE ALIMENTARE NELLE SCUOLE Programma di formazione dei docenti della scuola secondaria di 1° 1° grado a.s. 2011 /12 Perché i gruppi di alimenti Non esiste nessun alimento “completo” Nessun alimento è indispensabile, ciascuno può essere sostituito da un altro di valore nutritivo simile E’ più facile scegliere correttamente se si utilizza la divisione degli alimenti in gruppi accomunati dalla presenza, in buone quantità, di uno o più principi nutritivi praticamente assenti o presenti in scarsa quantità negli altri gruppi Più facile che la dieta sia completa e adeguata se sono presenti alimenti appartenenti a tutti i gruppi si variano le scelte nell’ambito di ciascun gruppo L’EDUCAZIONE ALIMENTARE NELLE SCUOLE Programma di formazione dei docenti della scuola secondaria di 1° 1° grado a.s. 2011 /12 I gruppi di alimenti Cereali, loro derivati e tuberi • pane, pasta, riso, altri cereali minori ( mais, avena, orzo, farro etc) oltre che patate • contengono: amido, vitamine del complesso B, proteine di scarsa qualità • linee guida: è opportuno utilizzare spesso anche i tipi integrali , in quanto più ricchi di fibra in maniera naturale L’EDUCAZIONE ALIMENTARE NELLE SCUOLE Programma di formazione dei docenti della scuola secondaria di 1° 1° grado a.s. 2011 /12 I gruppi di alimenti Frutta e ortaggi • frutta, verdura, ortaggi, legumi freschi • contengono fibra, beta carotene (carote, peperoni, , pomodori, albicocche, melone, ecc.), vitamina C ( agrumi, fragole, kiwi, pomodori, peperoni, ecc.), altre vitamine, diversi minerali ( potassio…), componenti minori (antiossidanti ed altri) con azione protettiva • linee guida: sempre presenti in abbondanza sulla tavola a cominciare anche dalla prima colazione ed eventualmente fuori pasto o merenda L’EDUCAZIONE ALIMENTARE NELLE SCUOLE Programma di formazione dei docenti della scuola secondaria di 1° 1° grado a.s. 2011 /12 I gruppi di alimenti Latte e derivati • Comprendono latte, yogurt, latticini, formaggi • contengono: calcio altamente biodisponibile, proteine di ottima qualità, alcune vitamine (soprattutto B2 e A) • linee guida : se si consuma tanto latte o yogurt, si consiglia di scegliere preferibilmente quello scremato o parzialmente scremato. Per i formaggi si consiglia di scegliere quelli più magri oppure consumarne porzioni più piccole L’EDUCAZIONE ALIMENTARE NELLE SCUOLE Programma di formazione dei docenti della scuola secondaria di 1° 1° grado a.s. 2011 /12 I gruppi di alimenti Carne, pesce, uova • Comprendono carni fresche e conservate, pesce, uova (legumi secchi) • Contengono proteine di elevata qualità, oligoelementi (in particolare zinco rame e ferro altamente biodisponibile) vitamine del complesso B linee guida preferire le carni magre e il pesce Va moderato, per quanto riguarda la quantità, il consumo di prodotti a maggiore tenore in grassi. Per le uova, un consumo accettabile per persone sane è pari ad un uovo 2-4 volte alla settimana. … legumi se abbinati ai cereali migliora la qualità della miscela proteica L’EDUCAZIONE ALIMENTARE NELLE SCUOLE Programma di formazione dei docenti della scuola secondaria di 1° 1° grado a.s. 2011 /12 I gruppi di alimenti Grassi da condimento • comprendono grassi di origine vegetale (oli, margarine) ed animale (burro, lardo, strutto, panna...) • contengono acidi grassi essenziali, vitamine liposolubili , esaltano il sapore dei cibi • linee guida preferire quelli di origine vegetale (in particolare l'olio extravergine d'oliva) L’EDUCAZIONE ALIMENTARE NELLE SCUOLE Programma di formazione dei docenti della scuola secondaria di 1° 1° grado a.s. 2011 /12 Nella sana alimentazione c’è posto anche per gli extra … … con moderazione per esempio per zuccheri, dolci e bevande zuccherate “gli zuccheri semplici possono essere consumati come fonte di energia per l’organismo nei limiti del 10-15% dell’apporto calorico giornaliero (corrispondenti per una dieta media di 2100 kcal a 56-84 grammi). In questi vanno inclusi gli zuccheri semplici contenuti in numerosi alimenti primari tra cui latte, frutta ed alcune verdure” In pratica: non divieti ma… •Modera il consumo di alimenti e bevande dolci nella giornata, per non superare le quantità di zuccheri consentita •Tra i dolci preferisci i prodotti da forno della tradizione italiana, che contengono meno grassi e zucchero e più amido , come ad esempio biscotti, torte non farcite etc. •Limita il consumo di prodotti che contengono molto saccarosio e specialmente di quelli che si attaccano ai denti come caramelle morbide,torrone ecc. Lavati comunque i denti dopo il loro consumo. …. Linee guida per una sana alimentazione italiana rev 2003, LARN SINU rev. 1996 L’EDUCAZIONE ALIMENTARE NELLE SCUOLE Programma di formazione dei docenti della scuola secondaria di 1° 1° grado a.s. 2011 /12 Conclusioni non esistono cibi buoni o cattivi ma corrette modalità e frequenze di consumo la funzione degli alimenti è fornire i nutrienti necessari per ricavarne energia, costruire , mantenere e rinnovare e idratare i tessuti , regolare i processi metabolici che si svolgono nell’organismo la suddivisione degli alimenti in gruppi in base al loro contenuto di principi nutritivi e il criterio della varietà sono utili per avere una dieta adeguata la salute alimentare prevede il consumo equilibrato di alimenti appartenenti a ciascun gruppo si può mantenere l’equilibrio nutrizionale anche prevedendo degli “extra”, ed è più facile farlo se lo stile di vita è attivo. L’EDUCAZIONE ALIMENTARE NELLE SCUOLE Programma di formazione dei docenti della scuola secondaria di 1° 1° grado a.s. 2011 /12 Carla Favaro L’EDUCAZIONE ALIMENTARE NELLE SCUOLE Programma di formazione dei docenti della scuola secondaria di 1° 1° grado a.s. 2011 /12