Sigmund Freud La teoria della sessualità Sessualità: energia di tipo sessuale (libido) suscettibile di dirigersi verso le mete più diverse e sugli oggetti più disparati ◦ zone erogene (generatrici di piacere erotico) La sessualità infantile Il bambino persegue il piacere ◦ indipendentemente da scopi riproduttivi (perverso) ◦ mediante i più diversi organi corporei (polimorfo) L'importanza di questa nuova concezione risedette soprattutto nel non identificare più la sessualità con la mera attività genitale dell'individuo adulto, ma nello scoprire l'esistenza di una sessualità infantile, Fase orale (bocca/poppare) La fase orale è, in psicoanalisi, la prima fase dello sviluppo psicosessuale, in cui il piacere è derivato dalle labbra e dalla bocca, come nell'atto di succhiare al seno della madre. Fase anale (ano/defecare) la fase anale è il secondo periodo di sviluppo del bambino: essa succede alla fase orale e precede la fase fallica. Si colloca a un'età compresa fra i 18 e i 36 mesi circa.In questo periodo gli interessi del bambino si spostano dalla zona orale a quella anale, in concomitanza con lo sviluppo fisico e l'acquisizione del controllo delle funzioni sfinteriche.Il bambino prova appagamento nel gestire i movimenti sfinterici in autonomia, e in essi trova il soddisfacimento delle pulsioni imparando così a sviluppare autostima e autonomia. Fase genitale Fase genitale (genitali/coito) La fase genitale ha inizio con la pubertà, protraendosi poi per tutta la vita dell'individuo, consentendogli di sviluppare relazioni significative con il sesso opposto, grazie all'energia libidica nuovamente concentrata nella zona genitale. Fase fallica:scoperta del pene e complesso di evirazione la fase fallica si manifesta durante un'età compresa tra i 3 e i 6 anni circa, l'energia libidica si sposta dalla regione anale alla regione genitale, che diviene la zona erogena deputata all'appagamento delle pulsioni. Il bambino inizia ad esplorare le proprie zone genitali, scoprendo il piacere che ne deriva ed il dimorfismo sessuale; entrambi i sessi manifestano in questo periodo un comportamento fortemente esibizionista Fase genitale vera e propria (dopo periodo di latenza) Il periodo di latenza non rientra tra le fasi psicosessuali, in quanto in essa la libido è "dormiente" e le pulsioni sessuali, se la rimozione è stata eseguita correttamente, vengono sublimate verso altri scopi. Secondo Freud, questa fase serve al bambino per incrementare la socializzazione e sviluppare rapporti amichevoli con i membri dello stesso sesso, focalizzando la sua attenzione sulle attività che caratterizzeranno il suo sviluppo fisico. Il gioco diviene più realistico e meno caratterizzato da fantasie e sentimentalismi, sebbene di sovente appaiano sogni ad occhi aperti e ritiri nel mondo interiore. I compiti del periodo di latenza comprendono lo sviluppo di un notevole senso di dominio e di competenza, di moralità e di stabile autostima. Inoltre, avviene un ulteriore sviluppo dell'identità di genere, attraverso la piena identificazione con il genitore del medesimo sesso. Il complesso di Edipo Edipo Re (tragedia di Sofocle) Fase fallica o edipica Attaccamento libidico verso il genitore di sesso opposto Atteggiamento ambivalente (affetto/identificazione e ostilità/gelosia) verso il genitore dello stesso sesso. Il complesso edipico costituisce il desiderio inconscio e rimosso di ogni bambino o bambina di avere un rapporto sessuale coi propri genitori. Ciascun bambino attraversa questa fase, che riveste un ruolo fondamentale nel futuro sviluppo dell'identità sessuale; tutte le pulsioni del complesso edipico vengono rimosse alla fine della fase fallica. Il disagio della civiltà La civiltà protegge dai mali provenienti ◦ dalla natura esterna, dal proprio corpo, dagli altri La civiltà produce un disagio, perché ◦ chiede un sacrificio pulsionale prestazioni sociali e lavorative comandi e divieti (super-io collettivo) La sofferenza e l’aggressività sono componenti strutturali della vita “Principio di realtà” contro “principio di piacere”