Pelli per abbigliamento, arredamento, calzatura, pelletteria

Dichiarazione Ambientale di Prodotto
Pelli per
abbigliamento,
arredamento, calzatura,
pelletteria, accessori
ed interior design
Distretto Conciario
dell’Ovest Vicentino
Progetto finanziato e coordinato
dalla Provincia di Vicenza - Agenzia Giada
CONCERIA MONTEBELLO SPA – EPD®
International EPD® operated by The International EPD Consortium (IEC)
CPC code: 29 sez. 2 div. 2P - Conceria Montebello S.p.A. – Ambito di applicazione geografica: Europa, Nord
America e Asia – Pelli per abbigliamento, arredamento, calzatura, pelletteria, accessori ed Interior design
PCR di riferimento: Product Category Rules - Finished Bovine Leather – Version 1.0_dated 2011-09-28
DICHIARAZIONE AMBIENTALE DI PRODOTTO CONVALIDATA
NUMERO DI REGISTRAZIONE: 2012-002-EPD-ICEC
Data di Approvazione: 23/02/2012 – Revisione: 0
INDICE
1
INFORMAZIONI LEGATE ALL’AZIENDA .................................................................... 2
2
DESCRIZIONE DI PRODOTTO ................................................................................... 4
3
STUDIO LCA........................................................................................................... 5
3.1
Unità funzionale...................................................................................................... 5
3.2
I confini del sistema analizzato ............................................................................... 5
3.3
Utilizzo di risorse ..................................................................................................... 6
3.4
Impatto ambientale potenziale .............................................................................. 7
3.5
Altri indicatori ......................................................................................................... 7
3.6
Ulteriori informazioni ............................................................................................. 8
3.7
Comparazioni di EPD all’interno di questa categoria di prodotto .......................... 9
4
INFORMAZIONI DELL’AZIENDA E DELL’ ENTE DI CERTIFICAZIONE............................... 9
4.1
Contatti azienda ...................................................................................................... 9
4.2
Processo di verifica ................................................................................................. 9
4.3
Validità dell’EPD ...................................................................................................... 9
4.4
Data di scadenza ..................................................................................................... 9
5
BIBLIOGRAFIA ..................................................................................................... 10
6
GLOSSARIO ......................................................................................................... 10
International EPD® operated by The International EPD Consortium (IEC)
CPC code: 29 sez.2 div.2P - Conceria Montebello S.p.A. – Ambito di applicazione geografica: Europa, Nord America e Asia– Pelli per abbigliamento,
arredamento, calzatura, pelletteria, accessori ed Interior design
PCR di riferimento: Product Category Rules- Finished Bovine Leather – Version 1.0_dated 2011-09-28
DICHIARAZIONE AMBIENTALE DI PRODOTTO CONVALIDATA - NUMERO DI REGISTRAZIONE: 2012-002-EPD-ICEC
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Data di Approvazione: 23/02/2012– Revisione: 0
1
INFORMAZIONI LEGATE ALL’AZIENDA
La Conceria Montebello, sita in via Lungochiampo 123, a Montebello Vicentino (VI), produce pelli e
croste bovine e di vitello, destinate ai settori di abbigliamento, arredamento ed interior design,
pelletteria, calzature e accessori. Collabora con le più prestigiose firme del campo della moda ed
opera ed esporta i propri prodotti in tutto il mondo.
Associa ricerca, tecnologia e creatività al materiale naturale, la pelle, per rinnovare l’antica ed
esclusiva tradizione conciaria italiana. Garantisce al cliente l’eccellenza nella scelta, manifattura e
rifinitura della materia prima, e l’impegno congiunto ad individuare, definire e sviluppare un
prodotto fortemente personalizzato, anche per piccole produzioni.
Dagli anni ’80 la Conceria Montebello collabora con i più affermati centri internazionali di ricerca,
applicandosi nell’innovazione e sviluppo dei propri prodotti. La ricerca persegue obiettivi di
miglioramento costante nelle tecniche di concia, tintura e rifinitura dei pellami, per garantire
resistenza e durata in ogni condizione d’uso.
In ogni collezione la Conceria Montebello rinnova la propria tradizione e l’impegno a coniugare
valore artigianale e manifattura. La ricerca stilistica guida l’evoluzione del prodotto in ogni fase della
lavorazione, adottando un approccio creativo che associa lo studio della materia naturale a nuove ed
innovative tecniche di rifinitura. Le proposte annualmente presentate segnano le tappe di
un’evoluzione stilistica continua, perseguita dall’azienda per elevare l’immagine della pelle e della
creatività italiana in tutto il mondo.
La conceria possiede le certificazione ISO 9001:2008, ISO 14001:2004 e Gold Rated (secondo il
protocollo LWG).
Ciclo Produttivo
Il ciclo produttivo della Conceria Montebello S.p.A. inizia con l’arrivo delle pelli grezze, le quali, dopo
un primo controllo sullo stato di conservazione e di trasporto delle stesse, vengono stoccate in
magazzino e predisposte alla perizia, tappa fondamentale prima della destinazione alle seguenti fasi
produttive. Se le pelli sono state conservate con il sale, la prima fase di lavoro è di dissalaggio che ne
permette la rimozione. Seguono le operazioni di riviera, che hanno la funzione di predisporre la pelle
in modo opportuno a ricevere le sostanze concianti. Esse si dividono in:
1) rinverdimento, effettuato sulle pelli grezze al fine di asportare la sporcizia presente in superficie
(tra cui i residui di sale con cui sono state conservate) e di riportare la pelle all’originale grado di
umidità e rigonfiamento (per originale si intende nelle condizioni in cui si trovava appena dopo la
scuoiatura);
2) calcinazione/depilazione, durante la quale si ha la distruzione chimica dell’epidermide e dello
strato adiposo sottocutaneo ed ha inizio l’idrolisi regolata del derma. Con questa operazione si
ottiene la depilazione, l’apertura delle fibre di collagene e la parziale saponificazione dei grassi.
Liberata dai peli, la pelle viene sottoposta all’operazione di scarnatura, che consiste nell’asportazione
dello strato sottocutaneo del derma attraverso la scarnatrice.
Solo le pelli idonee alla produzione di gelatine alimentari, passano poi alla fase di rifilatura in trippa,
durante la quale si rifila con delle apposite rifilatrici il bordo della pelle (il culatto), eliminando così
le parti superflue (che andranno a costituire il sottoprodotto destinato alla produzione di gelatine
alimentari) per poi passare alla fase di spaccatura, con la quale si divide la pelle in due parti: da una
parte si ottiene il fiore, che è la parte superiore e la più pregiata, e dall’altra la crosta.
Segue la fase di ‘decalcinazione’ con la quale, come suggerisce il nome stesso, si eliminano le
sostanze usate nel bagno di calcinaio riducendo il rigonfiamento della pelle.
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2
Successivamente, con la macerazione si eliminano alcune proteine non utili della pelle e si rilassa la
struttura fibrosa. A questo punto la pelle è predisposta per la concia, che si compone di tre fasi :
pickel, concia e basificazione.
La fase di pickel permette di ripulire definitivamente le pelli da tutti i residui dei prodotti di calcinaio
e delle altre lavorazioni precedenti e predispongono le fibre ad accogliere i prodotti concianti. Nella
fase di concia (al cromo) si usa come agente conciante il solfato basico di cromo che si fissa
irreversibilmente alle fibre impedendone la putrefazione/decomposizione e rendendole stabili. Le
pelli passano poi alla pressa a umido, con la quale si spreme l’eccesso di acqua e si uniforma lo
spessore della pelle, vengono impilate automaticamente in base alla scelta e successivamente rasate
in modo tale ottenere lo spessore desiderato. Prima di essere tinte, possono essere riconciate al fine
di conferire le proprietà merceologiche desiderate.
La tintura conferisce alla pelle la colorazione desiderata; spesso, contemporaneamente si effettua
l’ingrasso allo scopo di lubrificare le fibre e di riempire gli spazi inter fibrillari del cuoio, rendendo le
pelli più morbide e permeabili all’aria. Terminata questa fase, le pelli devono essere portate alle
condizioni ottimali per subire i trattamenti finali di nobilitazione: vengono portate al grado di umidità
ottimale con le operazioni di pressatura ed essiccazione (con diverse metodologie, a seconda degli
articoli); la palissonatura effettua una trazione delle fibre della pelle donando morbidezza ed
estensione, e la smerigliatura produce una superficie vellutata tramite abrasione con appositi rulli.
Mediante infine la rifinizione si applica un film superficiale che determina l’aspetto estetico finale
della pelle e le conferisce definitivamente le proprietà desiderate.
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3
2
DESCRIZIONE DI PRODOTTO
Il prodotto oggetto della presente dichiarazione è la “pelle bovina finita”, intesa come prodotto finito
del settore conciario e pronta per diventare un input quale semilavorato per la successiva
trasformazione in diversi settori manifatturieri. La pelle può essere usata come semilavorato per
diversi prodotti finiti, ad esempio mobili, abbigliamento, calzatura, ecc.. Siccome l’applicazione della
“pelle bovina finita” varia sostanzialmente nei prodotti per il consumatore finale, non è definita
nessuna funzione specifica del prodotto.
La presente dichiarazione si è basata sulla produzione media di “pelle bovina finita” nella conceria
nel periodo di riferimento (2009) e il risultato quindi non si riferisce ad una specifica categoria di
pelle prodotta.
Una pelle grezza potrebbe essere considerata come un rifiuto derivante dalla macellazione,
interpretando i processi di lavorazione in conceria come un recupero di un rifiuto. Seguendo
l’approccio conservativo che viene richiesto dalla PCR sottostante questa dichiarazione, la pelle
grezza viene considerata come un coprodotto dell’allevamento bovino, e si assume quindi parte
dell’impatto ambientale legato a questa fase.
Contenuto di materiali e sostanze chimiche nella pelle bovina finita (1 m2):
•
Tessuto dermico
75 %
•
Acqua
15 %
•
Sostanze chimiche*
10 %
*Cromo trivalente, tannini sintetici, ingrassanti, coloranti, pigmenti, sali inorganici.
Sostanza chimiche contenute nella pelle bovina finita sottoposte a limiti legislativi:
Sostanza
Unità di misura
Totale
Limiti di legge
Contenuto di sostanze chimiche nella pelle
Cromo esavalente
ppm
Assente
< 3A
Formaldeide
ppm
<5
< 75B
Pentaclorofenolo
ppm
< 5*
< 5C
Azocoloranti
ppm
Assente
< 30D
* limite di rilevabilità
A
Germania, Diciottesimo emendamento alla LBGV, 3 agosto 2010
B
Japan Law 112 for the control of household products containing harmful substances
C
Reg 1907/06/CE REACH
D
Reg 1907/06/CE REACH
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4
3
STUDIO LCA
3.1
Unità funzionale
L’unità funzionale è la produzione di 1 m2 di “pelle bovina finita”, misurata secondo lo standard ISO
11646.
L’identificativo del prodotto secondo la classificazione CPC (Central Product Classification) è “Other
leather, of bovine or equine animals, without hair on” - CPC 2912.
3.2
I confini del sistema analizzato
Il grafico seguente mostra i confini del sistema:
UPSTREAM MODULE
Estrazione materie
prime
Occupazione del suolo
Energia elettrica e termica
Macchine agricole
Alimentazione per il bestiame
Letame da allevamento
Fertilizzanti
Emissioni nell' aria
Emissioni nell'acqua
Macello e conservazione pelli
Agricoltura
Allevamento
Bovino da carne da
allevamenti intensivi
ed estensivi
Impatti evitati:
mangimi prodotti nell'
azienda agricola
Macello
CORE MODULE
Trasporto pelli grezze
Produzione prodotti chimici e
Ausiliari
Trasporto di materie prime
e di energia
Trasporti interni
Consumo di acqua fresca
Produzione di imballaggi
utilizzati per la spedizione
Generazione di energia
usata in produzione
Pelle grezza
Wet blue
Crust
Emissioni in aria
Trattamento rifiuti
e co-prodotti
Trattamento acque
reflue
Pelle finita
DOWNSTREAM MODULE
Trasporto alla piattaforma
di trasformazione media
Il luogo di produzione è sito in Via Lungochiampo n.123, Montebello Vicentino (VI).
I tre moduli upstream, core and downstream devono essere riportati separatamente per quanto
riguarda l’utilizzo di risorse, l’impatto ambientale potenziale e gli altri indicatori come i rifiuti.
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5
Per facilitarne la lettura riportiamo i dati nelle tabelle che seguono.
3.3
Utilizzo di risorse
Il consumo di risorse viene riportato nella tabelle per unità funzionale, e diviso tra i moduli upstream,
core e downstream.
Pelle bovina finita (1 m2)
Indicatore ambientale
Unità
Totale
Upstream
Core
Downstream
kg
5,76
0,91
4,44
0,41
Ghiaia
kg
2,95
0,10
2,47
0,38
Cloruro di sodio
kg
0,67
0,28
0,38
0,00
Calcare
kg
0,64
0,01
0,62
0,01
Fosfato
kg
0,44
0,44
0,00
0,00
Zolfo
kg
0,13
0,00
0,13
0,00
Altro
kg
0,93
0,07
0,84
0,02
Energetiche
MJ
251,53
103,58
138,09
9,05
MJ
121,68
5,36
70,71
0,61
kg
1,96
0,88
0,92
0,16
MJ
92,26
43,07
41,81
7,38
kg
1,15
0,08
1,05
0,03
MJ
24,39
6,35
17,62
0,41
MJ
10,90
1,70
8,56
0,64
MJ
2,30
2,10
0,20
0,01
Pelle grezza
kg
4,01
4,01
-
-
Energetiche
MJ
6,39
0,35
5,91
0,13
Biomassa
MJ
1,19
0,03
1,14
0,02
Eolico, solare,
geotermico
MJ
0,22
0,01
0,20
0,01
Idrico
MJ
4,99
0,32
4,56
0,11
l
529,63
19,45
505,51
4,66
KWh
4,35
n.a.*
4,35
n.a.
Materiali
di cui:
Risorse non
rinnovabili
di cui:
Gas Naturale
Petrolio**
Carbone**
Uranio
Altro
Risorse rinnovabili
Altro
di cui:
Consumo
d’acqua***
Consumo di
energia
elettrica****
∗ Non applicabile
∗∗Carbone e Petrolio sono espressi sia in kg che in MJ
∗∗∗ Di cui il consumo idrico interno per processi di produzione è pari a 118,74 litri
∗∗∗∗ Riguarda solo il consumo energetico interno legato al processo di produzione
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6
3.4
Impatto ambientale potenziale
Di seguito si riportano i dati relativi all’impatto ambientale potenziale per unità funzionale (U.F.)
diviso tra i moduli upstream, core e downstream (i valori della tabella derivano dallo studio di LCA).
Pelle bovina finita (1 m2)
Upstream
Core
Downstream
Categorie d’impatto
Totale
EFFETTO SERRA-GWP 100 (kg CO2 eq.)
58,59
49,08
8,95
0,56
ACIDIFICAZIONE (g SO2 eq.)
451,30
403,52
44,92
2,86
RIDUZIONE DELLO STRATO DI
OZONO (mg CFC-11 eq.)
4,49
3,55
0,87
0,07
SMOG FOTOCHIMICO (g C2H4 eq.)
23,39
15,86
6,79
0,75
EUTROFIZZAZIONE (g PO43- eq.)
386,20
374,24
11,28
0,69
3.5
Agr./Allev./Mac. Produzione/Tras. Distribuzione
Altri indicatori
Gli altri indicatori rilevanti, sempre per unità funzionale e divisi tra upstream, core e downstream,
sono riportati nella seguente tabella:
Indicatore ambientale
Pericolosi
Unità
g
Totale
15,58
Upstream
n.a.*
Core
15,58
Downstream
n.a.*
Non pericolosi
g
3.720,50
n.a.*
3.720,50
n.a.*
-
g
3.824,61
n.a.*
3.824,61
n.a.*
Emissioni (aria)
kg
16,81
8,06
8,14
0,60
di cui:
NH3
kg
0,23
0,23
0,00
0,00
NOx
kg
0,17
0,14
0,03
0,00
SOV
kg
0,01
0,00
0,01
0,00
SOx
Kg
0,05
0,01
0,03
0,00
Altri
kg
16,35
7,68
8,08
0,60
Emissioni (acqua)
kg
4,61
2,79
1,80
0,02
COD filtrato
kg
0,04
0,00
0,03
0,00
Cloruri
kg
0,20
0,03
0,17
0,01
Solfati
kg
0,38
0,01
0,37
0,00
Altri
kg
4,00
2,76
1,23
0,01
Cromo III **
g
346,28
n.a.*
346,28
n.a.*
Formaldeide**
g
0,57
n.a.*
0,57
n.a.*
Rifiuti
Materiali soggetti
a riciclo
Altro
di cui:
* Non applicabile
**Dato riferito al consumo di prodotto chimico nel processo
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7
Altre sostanze chimiche pericolose utilizzate nei processi CORE
Unità
Totale
Idrossido di calcio -Ca (OH)2
g
236,95
Acido formico
g
88,65
Sodio solfuro/Solfuro di sodio
g
62,66
Sodio solfidrato (NaHS)
g
51,93
Formiato di sodio
g
51,60
Toluene
g
27,02
Acido solforico
g
21,70
3.6
Ulteriori informazioni
Lo spessore medio, ponderato sulla base della pelle finita misurata prodotta nel periodo di
riferimento, è :
FIORE:
[0.5-0.7) MM
[0.7-0.9) MM
[0.9-1.1) MM
[1.1-1.3) MM
> 1.3 MM
18%
24%
28%
26%
4%
CROSTE:
[0.6-0.9) MM
[0.9-1.1) MM
[1.1-1.3) MM
> 1.3 MM
36%
11%
28%
25%
La distanza media percorsa dalla pelle finita dalla conceria al cancello dei clienti è di 2.963,81 km.
Per ciò che concerne l’energia elettrica, sono stati applicati i dati del country mix per l’Italia,
utilizzando il processo: “Electricity, medium voltage, production IT, at grid/IT U”, da Ecoinvent 2.2.
Per quanto riguarda invece i criteri di cut-off applicati ai prodotti chimici, si fa riferimento alla PCR.
Nello specifico si considerano con la propria sostanza attiva e percentuale media:
1. Le miscele non contenenti sostanze pericolose con consumi in massa totali ≥1,5% del peso
complessivo dei prodotti chimici consumati nell’anno di riferimento.
2. Miscele contenenti una o più sostanze pericolose classificate come pericolose per l’ambiente,
mutageno o cancerogeno con consumi in massa totali ≥0,01% del peso complessivo dei
prodotti chimici consumati nell’anno di riferimento.
3. Miscele contenenti una o più sostanze pericolose classificate come pericolose per tutti gli
altri tipi di pericolo non identificati al p.to 2) con consumi in massa totali ≥0,05% del peso
complessivo dei prodotti chimici consumato nell’anno di riferimento.
Le miscele rimaste escluse da questi criteri di cut-off vengono raggruppate, sommando le quantità di
quelle pericolose e non pericolose con quelle delle due rispettive miscele più consumate della
propria fase, come indicato nella PCR.
CONCERIA MONTEBELLO SPA – EPD®
8
3.7
Comparazioni di EPD all’interno di questa categoria di prodotto
Si ricorda che EPD sviluppate secondo diversi programmi possono non essere confrontabili.
La presente EPD e il PCR di riferimento sono disponibili sul sito internet del Swedish Environmental
Management Council – www.environdec.com.
4
INFORMAZIONI DELL’AZIENDA E DELL’ ENTE DI CERTIFICAZIONE
4.1
Contatti azienda
Lo studio di Life Cycle Assessment (LCA) e la presente EPD sono stati svolti da Paola Biasin della
Conceria Montebello S.p.A., in collaborazione con l’agenzia Giada della Provincia di Vicenza e
Aequilibria di Pernigotti Daniele.
I riferimenti dell’azienda sono:
email: [email protected]
Conceria Montebello S.p.A.– via Lungochiampo n. 123, 36054 Montebello Vicentino (VI) –
Tel. 0444 449511 Fax 0444 449599 – www.montebello-tannery.it
4.2
Processo di verifica
Revisione della PCR condotta da :
Verifica indipendente della dichiarazione e
dei dati , in accordo alla ISO 14025:
4.3
Aequilibria di Pernigotti Daniele. Indirizzo mail:
[email protected]
ICEC , Istituto di Certificazione per l’area pelle.
Via Brisa 3, 20123 Milano. Sito: www.icec.it
Tel. 02.880771
Validità dell’EPD
L’EPD ha un periodo di validità di 3 anni.
4.4
Data di scadenza
CONCERIA MONTEBELLO SPA – EPD®
9
5
BIBLIOGRAFIA
1. Rapporto di LCA della pelle bovina finita del 03 febbraio 2012 – Conceria Montebello Spa
2. Product Category Rules – Finished Bovine Leather – Version 1.0_dated 2011-09-28
3. Database: Ecoinvent 2.2; Buwal 250; LCAfood Industry data.
4. Cradle-to-Gate Environmental Assessment of Enzyme Products Produced Industrially in Denmark
by Novozymes A/S; Per H. Nielsen et al.; Int J LCA 2006 (OnlineFirst): 7
5. Rapporto ambientale UNIC 2009
6
GLOSSARIO
Acidificazione: abbassamento del pH di suoli, laghi, foreste, a causa dell’immissione in atmosfera
di sostanze acide, con conseguenze dannose sugli organismi viventi (es. “piogge acide” ).
Effetto serra (GWP 100): fenomeno di riscaldamento globale dell’ atmosfera, calcolato per i
prossimi 100 anni, dovuto all’emissione in atmosfera di gas ad effetto serra quali anidride
carbonica (CO2), metano(CH4), protossido di azoto (N2O), ecc.
Eutrofizzazione: riduzione dell’ossigeno presente nei corpi idrici e necessario per gli ecosistemi
a causa dell’eccessivo apporto di sostanze nutrienti quali azoto e fosforo
Assottigliamento della fascia di ozono: degradazione della fascia di ozono stratosferico, che
funge da barriera contro la componente ultravioletta dei raggi solari, per opera di composti
particolarmente reattivi, che si originano da clorofluorocarburi (CFC) o da clorofluorometani
(CFM). La sostanza usata come riferimento per l’ODP (Ozone Depletetion Potential) è il
triclorfluorometano, o CFC-11.
Formazione di smog fotochimica: formazione di ozono a livello di superficie terrestre dovuto
all’immissione in atmosfera di idrocarburi incombusti e ossidi di azoto in presenza di radiazione
solare. Tale fenomeno è dannoso per gli organismi viventi, ed è spesso presente nei grandi centri
urbani.
Wet blue: pelle in condizione umida dopo essere stata conciata al cromo (stadio intermedio
della lavorazione).
Crust: pelle conciata, ingrassata ed asciugata, prima della rifinizione.
CONCERIA MONTEBELLO SPA – EPD®
10
Concerie Montebello S.p.A.
Via Lungo Chiampo, 123
36054 Montebello (VI) - Italy
Tel. +39 0444 449511
www.montebello-tannery.it