Teatro
tra
manierismo
e barocco
Le origini del
teatro
Il teatro:
È uno dei generi più attenti alle evoluzioni della società.
Lo spettacolo si svolge davanti a un pubblico vivo e
presente.
Si rivolge in origine a tutti i ceti sociali.
Nel MEDIOEVO: teatro religioso legato alle grandi festività
con intenti morali e didattici.
Nell’UMANESIMO: teatro profano che attinge alla cultura
classica.
Nascita di una “cultura teatrale”
CLASSI ALTE il teatro è:
sede di riconoscimento sociale dell’aristocrazia
strumento di politica culturale dei principi.
CLASSI BASSE O INTERMEDIE:
il teatro popolare e borghese
esprime e libera esigenze corporali e
anticonformistiche censurate dalla Controriforma.
L'importanza del teatro fa sviluppare una vera e propria
CULTURA TEATRALE.
Situazione in Italia
In Italia il teatro letterario non
raggiunge gli altissimi risultati
di Shakespeare o di
Calderón de la Barca o di
Racine.
La crisi economica, politica
e morale del nostro paese
influisce negativamente sullo
sviluppo del teatro. Tuttavia il
nostro paese darà un
contributo fondamentale
alla storia del teatro in due
settori:
 Dramma pastorale che si
evolve sino al
melodramma;
 Commedia dell'arte.
Teatro Olimpico
Il Teatro Olimpico è un teatro progettato dall'architetto
rinascimentale Andrea Palladio, si trova a Vicenza ed è il primo
vero teatro in Italia, poiché in precedenza le rappresentazioni
avvenivano nelle sale di corte.
La sua costruzione iniziò nel 1580 e venne inaugurato il 3 marzo
1585, dopo la realizzazione della monumentale *scena fissa di
Vincenzo Scamozzi ideate per la tragedia ”Edipo re” di Sofocle.
*sfondo con la visione delle molteplici strade urbane
La commedia dell'arte
Si basa sul
Canovaccio
cioè un
Gli attori
Breve sommario
della storia da
rappresentare
improvvisano
cioè
I personaggi sono
Scelgono le loro battute
in scena
dei “tipi”
cioè
Il pubblico del '600 si
vedeva rispecchiato
Maschere con
caratteristiche fisse
La Commedia dell'arte
Nel Seicento in Italia si vive il clima repressivo della
Controriforma. Questo clima culturale induce a togliere
importanza alla parola a favore del gesto nella commedia
dell'arte, o della musica nel melodramma.
Nella denominazione COMMEDIA DELL'ARTE, nella parola
“ARTE” confluiscono due sensi:
 Il primo pone enfasi sul talento artistico individuale,
secondo la cultura e il gusto rinascimentali;
 Il secondo sull„aspetto tecnico-professionale in senso
artigianale e corporativo di derivazione medievale.
Industria del teatro e
aspetto “mercenario”
All'inizio prevale il significato più positivo della parola “arte”,
quello di derivazione rinascimentale, e le varie compagnie
sottolineano il loro aspetto colto e spesso accademico, la loro
libertà di iniziativa e di creazione.
Progressivamente si afferma l'industria del teatro e l'aspetto
“mercenario” prevale su quello “artistico” e colto. Queste
compagnie fanno capo a impresari ma anche al potere
politico dei principi. Un certo numero di esse però mantiene
ancora un carattere meno istituzionalizzato e più libero.
Origini della Commedia dell'arte
Confluiscono nella Commedia dell‟arte
aspetti diversi:
popolareschi
specificatamente teatrali
Caratteri fondamentali della
Commedia dell'arte
I contrasti fra tipi diversi, cioè una funzione scenica
diversa:
servo-padrone, uomo-donna, vecchio-giovane;
La tipizzazione attraverso le maschere e il modo di
parlare;
La definizione dei comportamenti attraverso il
canovaccio.
Un canovaccio
Un famoso attore, Flaminio Scala, fu anche autore di canovacci che
raccolse in un libro, “Teatro delle favole rappresentative”, uscito a
Venezia nel 1611.
Capitano Spavento narra a Flavio suo amico l'amor d'Isabella vedova,
sorella d'Orazio suo amico, pregandolo che voglia con Orazio parlare a favor suo
in fargliela aver per moglie: Flavio promette di farlo, e poi gli scopre essere
innamorato anch'egli, e d'averli scritto una lettera, in quello.
Flaminia alla fenestra dice al Capitano suo fratello, che vada in casa, essendo
venute lettere di suo, avend'ella un libro in mano, poi si ritira; Flavio dice al Capitano
che sua sorella debbe attendere a studiare, Capitano che ella non fa mai altro, che
leggere cose di cavalleria, e amorose: Flavio prega il Capitano a correggere la sua
lettera amorosa per mandarla all'innamorata sua; Capitano la piglia dicendo che
sua sorella sarà più di lui a proposito e entra ricordandogli il suo negozio con Orazio.
Flavio si rallegra della buona fortuna, che corre la lettera sua, e via.
Pantalone racconta a Pedrolino come vive innamorato d'Isabella, e come la
vorrebbe per moglie: dapoi li racconta come dopo l'aver avuta la verginità di
Franceschina sua serva la maritò in Burattino con dote di 500 ducati e d'averli fatta
una promessione rogata: al primo maschio che ella farà li dona (in vita sua di lui)
mille ducati; Pedrolino loda quell'opera di carità, e promettendo d'aiutarlo nel suo
amore, vanno per strada.
Caratteristiche della
commedia dell'arte
Le caratteristiche di questo genere teatrale sono:
 la mancanza del testo scritto;
 l'abilità scenica dell'attore;
 la presenza delle maschere.
Lo spettacolo
L'improvvisazione era una strategia efficace per realizzare
un gran numero di spettacoli nel minore tempo.
Con la commedia dell'arte lo spettacolo era divertimento
fine a se stesso e funzionale al guadagno.
Il pubblico e l'economia di mercato
Il pubblico della commedia
dell'arte è borghese e non
selezionato.
Il teatro entra nell' “economia
di mercato”.
Le rappresentazioni teatrali
obbediscono alla legge della
domanda e dell'offerta,
perciò l'allestimento deve
essere il più agile e veloce
possibile per trovare nuovi
mercati sui cui distribuire gli
spettacoli.
Novità
Fare l„attore diventa un
mestiere, riconosciuto e
retribuito, ma esso
comporta una specifica
specializzazione.
Gli attori diventano
“mercenari” e si
affermano in base a
peculiari abilità retoriche
e mimiche che
possiedono.
A poco a poco nascono i
primi teatri pubblici.
La prima compagnia di
professionisti nasce a
Padova nel 1545.
Ruolo delle donne
Un ruolo di primo piano lo assumono
le donne.
Esse probabilmente erano in origine le
*“meretrici oneste”, che si dilettavano
di musica e di letteratura e tenevano
salotto nella società rinascimentale.
Nella società controriformistica non
trovano più un tale spazio di libertà,
anzi incarnano nella
rappresentazione teatrale tematiche
amorose di cui sono esperte.
*per “meretrici oneste” si intende 'prostitute' a partire dalla fine del
Quattrocento. Vivevano nel lusso e grazie ai loro guadagni
riuscivano ad elevarsi culturalmente dedicandosi alla composizione
di sonetti, poesie e leggendo e scrivendo.
Gli attori
Il mestiere di attore
continua a essere
disprezzato, ma alcuni
comici arrivano ad
ottenere titoli nobiliari, ad
esempio Isabella
Andreini (una delle più
grandi attrici della
commedia dell'arte)
divenne membro
dell„Accademia degli
Intenti.
Le compagnie
Le compagnie più famose
offrivano i propri spettacoli
alle corti più importanti
d'Italia.
In questa prima fase, i comici
erano ancora padroni del
proprio lavoro, ma in seguito
la precarietà economica
spingeva molte compagnie
a legarsi al potere politico.
Una simile situazione favorì il
declino della Commedia
dell'Arte.
Le classi dirigenti e la Chiesa
Cercarono di disciplinare compagnie e attori:
 le classi dirigenti STIPENDIANDOLI per assoggettarli
alle regole sociali;
 la Chiesa EMARGINANDOLI.
Essa non tollerava:
 il carattere imprevedibile e
improvvisato delle scene;
 le maschere;
 la presenza della donna.
Il teatro “regolare” italiano tra
fine Cinquecento e Seicento
Con la fine del Cinquecento il teatro regolare cessa di
avere quel valore e quell'interesse che l'avevano posto
all'avanguardia in Europa.
Più rilevante sarà il teatro dell'arte, che avrà notevole
influsso anche sugli altri paesi, in particolare sulla Francia.
I generi che si diffondono sono:
 dramma pastorale,
 tragedia,
 commedia,
 melodramma.
Le attrezzature teatrali
Il teatro barocco non presenta vere e proprie
innovazioni riguardo alle modalità di messinscena.
Non si riscontra più alcun rispetto delle tre unità
aristoteliche (di luogo, di tempo e di azione).
Giacomo Torelli inventò
molti importanti esempi di
macchine sceniche. La
più importante fu il
sistema per muovere le
quinte in ambedue i lati
del palcoscenico,
rendendo più veloce
possibile il cambio di
scena, al punto da farlo
sembrare quasi
istantaneo.
Spettacolarità della scenografia
La scenografia non entra mai in contatto con i
personaggi.
Essa predilige ambienti naturali o fantastici, che
offrono l'immagine di una realtà mutevole, in cui
l'uomo ha perso la propria centralità.
Lo spettacolo teatrale
Lo spettacolo teatrale
veniva gestito come una
moderna impresa
economica, fin dalla
prima metà del '600,
nella forma dei teatri
pubblici a pagamento.
Uno dei principali generi
dell'epoca era il
melodramma.
I teatri pubblici
La nascita dei teatri
pubblici coincide con
un momento di crisi
della Repubblica
Veneziana.
In questa situazione, le
famiglie ricche
reputano più prudente
investire nei beni
immobili piuttosto che
nel commercio e si
fanno promotrici
dell'attività teatrale.
L'organizzazione professionale
del lavoro teatrale nel '600
Le famiglie assumono un impresario che organizza la
stagione teatrale, ingaggia gli attori, i cantanti e le varie
maestranze, gestisce le spese e gli incassi.
Ben presto però gli subentra un vero e proprio funzionario il
quale, rispetto alla qualità degli spettacoli, privilegia la
capacità di assecondare il gusto del pubblico.
Il teatro: un'attività economica
La necessità di stare sul mercato impone la capacità
di cambiare velocemente repertorio, perciò ogni
teatro deve poter contare su una équipe stabile di
tecnici.
Lo spettacolo non rientra più nell'“ordine della festa“.
Lo spettacolo pubblico a pagamento si legittima come
un„attività autonoma, indipendente e
economicamente produttiva.
Il teatro negli altri paesi europei
Alla fine del Cinquecento il teatro si
espande soprattutto in:
Spagna
Francia
Inghilterra
“Sganarello” di
Moliere
“Dottor Faust” di
Marlowe
Lope de Vega in Spagna
Il teatro era diffuso anche a livello popolare.
Accanto al teatro di corte, esistevano il teatro all'aperto e il
teatro dei corrales (cortili), cioè un teatro di strada recitato
senza scenari.
Dal teatro dei corrales trae ispirazione Lope de Vega.
Marlowe in Inghilterra
Convivono il teatro cortese
e il teatro popolare.
Dal teatro popolare si
svilupperà in seguito la
grande stagione teatrale
inglese.
La corte utilizzava
soprattutto compagnie
pubbliche che recitavano in
teatri aperti e presentavano
spettacoli più popolari.
Il maggiore drammaturgo
prima di Shakespeare fu
Christopher Marlowe.
Moliere in Francia
Agli inizi del secolo il genere
più diffuso è la
tragicommedia ma, con
l'affermarsi del classicismo, si
impone il rispetto della
naturalezza e della ragione.
Nella capitale francese la
vita teatrale è molto
intensa: si moltiplicano i
teatri, ciascuno con la
propria compagnia stabile.
Il principale esponente del
genere comico fu
Jean-Baptiste Poquelin
conosciuto come Moliere
Lope de Vega
 Nacque a Madrid nel 1562 e diventò
sacerdote nel 1614.
 Lavorò sia in campo lirico sia soprattutto
in campo drammaturgico.
 La sua riforma della commedia venne
da lui teorizzata nel 1609, in “Arte nuevo
de hacer comedias”,la quale si basa sui
seguenti punti:
 Occorre basarsi sull'esperienza della vita
reale e sulle esigenze del pubblico.
 È utile mescolare stili diversi, il tragico e il
comico.
 Vengono messe al bando l'unità di luogo
e di tempo.
 La commedia viene divisa in tre atti,
invece che in cinque.
 Il suo teatro nasce da una fusione di
elementi popolari e dotti e questo si
riflette anche sui temi.
Moliere
La caratteristica dei suoi testi è la
grande comicità , la riflessione, il buon
senso, la naturalezza e l‟ equilibrio.
Scrive due commedie brillanti, Lo
sventato (1655) e Il dispetto amoroso
(1656).
Le commedie rappresentano i vizi, gli
eccessi e le debolezze della borghesia.
Prende di mira la stoltezza dell'uomo
e la religiosità bigotta e ipocrita.
Lo scopo del suo teatro è
essenzialmente quello di far ridere, ma i
caratteri dei personaggi sono pervasi
da contenuta amarezza, perché fissati
in manie che li trasformano in rigidi
burattini.
Christopher Marlowe
 Christopher Marlowe,
soprannominato Kit
(Ospringe-febbraio 1564/
Londra-30 maggio 1593), è
stato il più grande
drammaturgo inglese dopo
Shakespeare, oltre che poeta
e traduttore;
 Fu personaggio controverso
e dissoluto, sul quale
pesavano feroci accuse di
militanza nei servizi segreti
britannici, libertinaggio ed
omosessualità.
L'Opera teatrale
Il termine “teatro” deriva dal
greco e significa “guardare”,
questo genere presuppone la
presenza di uno spettatore e
non di un lettore.
La sua peculiarità è quella di
nascere grazie all'interazione
tra un testo drammaturgico e
la sua messa in scena.
Il senso dell'opera teatrale non
sta esclusivamente nel
momento iniziale, quello del
testo, ma anche i gesti e le
posture dei personaggi, gli
oggetti e le distanze spaziali
assumono un'importanza e
completano il significato del
testo.
I personaggi
Il testo drammaturgico si
apre, di norma, con l'elenco
di tutti i personaggi di cui
vengono definiti il nome, il
ruolo, gli eventuali legami di
parentela con gli altri
personaggi.
Attraverso le battute iniziali
del dialogo si stabilisce un
primo sistema di relazioni tra i
personaggi. Sempre
attraverso il dialogo, i
personaggi forniscono allo
spettatore i primi elementi
della storia che comincia così
a prendere forma.
Struttura della scrittura
drammaturgica
Il termine “drammaturgico” deriva dal
greco e significa “agire”. Consiste
nell'azione diretta dei personaggi sulla
scena. L'autore del testo
drammaturgico sa che ciò che scrive è
destinato a essere visto dallo spettatore
e quindi assume determinati
accorgimenti che caratterizzano in
modo inequivocabile la sua scrittura.
Ogni testo è diviso in:
 atti, che definiscono gli episodi
fondamentali della vicenda;
 scene, scandite dall'ingresso o
uscita di un personaggio o da una
variazione di tempo e luogo.
Il testo drammaturgico
Esso si differenzia dal testo
narrativo per l'assenza del
narratore, in quanto personaggi
parlano e agiscono direttamente
davanti al pubblico, senza
ricorrere alla mediazione del
narratore che spiega,anticipa,
descrive, commenta.
L'autore inserisce nel testo le sue
istruzioni sulle caratteristiche della
messa in scena e sulle modalità
della recitazione tramite le
didascalie.
Le battute sono le parole scritte
per essere pronunciate dai
personaggi.
Le Battute
Esse possono dare origine a:
dialogo, forma
comunicativa
fondamentale, esso è
costituito dalle battute dei
personaggi;
monologo, lunga battuta
diretta a un altro
personaggio o al pubblico
e focalizza l'attenzione su
colui che parla;
a parte (o da se'), battute
rivolte al pubblico
direttamente per renderlo
partecipe di una situazione
da cui gli altri personaggi
sono esclusi.
Spazio,Movimenti,Didascalie, Azione
Nel testo drammaturgico le caratteristiche dello spazio in cui si
realizza l'azione e i movimenti che i personaggi compiono vengono
definiti dalle didascalie.
La prossemica è l'utilizzo dello spazio in funzione comunicativa.
Nel testo drammaturgico l'azione scenica si svolge sempre al
presente, in quanto lo spettatore ha l'illusione di assistere alla
vicenda nello stesso momento in cui avviene.