tappeti erbosi relatore franco didoli

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LE INFESTANTI DEL TAPPETO
ERBOSO
Conoscerle, Capirle, Combatterle
MALERBA O INFESTANTE:
OGNI PIANTA O VEGETAZIONE, ESCLUSI
I FUNGHI, CHE INTERFERISCE CON GLI
OBIETTIVI DELL’UOMO
(European Weed Research Society)
O più semplicemente una pianta che si trova dove
non la si desidera, una pianta fuori posto.
CLASSIFICAZIONE
delle
MALERBE:
GRUPPI BIOLOGICI
(terofite, emicriptofite, geofite,
camefite, nanofanerofite, fanerofite)
GRUPPI ECOFISIOLOGICI (specie indifferenti,
autunnali, invernali, primaverili, estive)
ECOLOGICA (ruderali, stress-tolleranti, competitrici)
CLASSIFICAZIONE BOTANICA
A FOGLIA LARGA e A FOGLIA STRETTA
CLASSIFICAZIONE delle MALERBE:
A FOGLIA LARGA e A FOGLIA STRETTA
FOGLIA LARGA=DICOTILEDONI: plantula
all’emergenza con due cotiledoni (foglioline)
FOGLIA STRETTA=MONOCOTILEDONI:
plantula all’emergenza con un solo cotiledone
CLASSIFICAZIONE
Dicotiledoni
delle
MALERBE:
CLASSIFICAZIONE
Monocotiledoni
delle
MALERBE:
INFESTANTI
Impossibile v isualizzare l'immagine.
CHENOPODIUM ALBUM
Impossibile v isualizzare l'immagine.
OXALIS ACETOSELLA
PLANTAGO MAJOR
POA ANNUA
STELLARIA MEDIA
CIRSIUM ARVENSIS
RUMEX spp.
MATRICHARIA spp.
TARAXACUM OFFICINALE
AMARANTHUS RETROFLEXUS
RAPHANUS RAPHANISTRUM
SINAPIS ARVENSIS
VERONICA CHAMAEDRYS
TRIFOLIUM HYBRIDUM
TRIFOLIUM PRATENSE
TRIFOLIUM PRATENSE
TRIFOLIUM REPENS
TRIFOLIUM INCARNATUM
BELLIS PERENNIS
HOLCUS LANATUS
BROMUS STERILIS
EQUISETUM ARVENSE
CONVOLVOLUS ARVENSIS
CYNODON DACTYLON
CYPERUS ROTUNDUS
DIGITARIA SANGUINALIS
ECHINOCLOA CRUS-GALLI
SETARIA VIRIDIS
SETARIA GLAUCA
ELEUSINE INDICA
PORTULACA OLERACEA
EUPHORBIA MACULATA
EUPHORBIA MACULATA
Germinazione delle infestanti
nell’arco dell’anno:
RIPRODUZIONE
delle
MALERBE:
QUANTITA’ DI SEMI E LORO
DIMENSIONI
AVENA FATUA
SENECIO VULGARIS
STELLARIA MEDIA
CAPSELLA BURSA PASTORIS
PLANTAGO MAJOR
PAPAVER RHOEAS
PORTULACA OLERACEA
AMARANTHUS RETROFLEXUS
500 semi/pianta
1.100 semi/pianta
2.400 semi/pianta
3.700 semi/pianta
14.000 semi/pianta
17.000 semi/pianta
193.000 semi/pianta
196.000 semi/pianta
RIPRODUZIONE
delle
MALERBE:
QUANTITA’ DI SEMI E LORO
DIMENSIONI
AVENA STERILIS
GALIUM APARINE
APERA SPICA VENTI
ECHINOCLOA CRUS GALLI
BROMUS TECTORUM
DATURA STRAMONIUM
POA ANNUA
CHENOPODIUM ALBUM
200 semi/pianta
400 semi/pianta
2.500 semi/pianta
9.000 semi/pianta
19.000 semi/pianta
27.000 semi/pianta
33.000 semi/pianta
100.000 semi/pianta
DISPERSIONE dei PROPAGULI nello SPAZIO
AGENTI DI DISPERSIONE:
VENTO
ACQUA
ANIMALI
UOMO
(feci bovine giornaliere: 85.000 semi di
Plantago Spp.; 546.000 semi di Matricaria
chamomilla)
BANCA SEMI NEL TERRENO
(seed bank, stock di semi, flora
potenziale)
L’insieme dei semi capaci di originare,
potenzialmente nuove piante esclusi
Nei primi 20 cm: da 20.000 semi/m2 fino
ad oltre 10.000.000 semi/m2
In generale si definisce una pianta
INFESTANTE
quando, con la sua presenza, interrompe
l’UNIFORMITA’
del tappeto erboso per svariati motivi:
Differenze nella larghezza delle
foglie (tessitura fogliare)
Differenza nella forma delle foglie
Portamento (habitus di crescita)
Differenze nella colorazione
Tale essenza, oltre a minare
l’uniformità del tappeto erboso,
entra in competizione con le
piante che lo compongono per
la luce, i nutrienti e l’acqua.
I fattori che possono favorire
l’insorgere delle infestanti sono spesso
legati strettamente ad
ERRORI MANUTENTIVI
Altezze e frequenze di taglio errate
Errati apporti di sostanza organica
(letami, liquami)
Scarsi livelli nutrizionali (fertilizzazioni
insufficienti e/o sbilanciate)
Apporto idrico insufficiente od
esagerato
Errata tempistica di operazioni colturali
straordinarie (arieggiature, carotature,
ecc).
Ne consegue da tutto ciò un
DIRADAMENTO del cotico prativo con
conseguente perdita di competizione:
LE INFESTANTI NON
ASPETTANO ALTRO!
La manutenzione ordinaria del
verde:
brevi cenni tecnici
47
La manutenzione dei tappeti erbosi ha i seguenti
obiettivi:
• Regolarità del terreno
• Stabilità ed omogeneità della composizione floristica
• Crescita lenta e regolare dell’erba evitando gli eccessi
• Resistenza all’usura dovuta al calpestio
• Resistenza ai patogeni o loro controllo
• Resistenza alla siccità nel periodo estivo
• Adeguato sviluppo del feltro
• Permeabilità
Manutenzione ordinaria
Con il termine “manutenzione ordinaria” si intendono
tutte le operazioni che vengono eseguite con
frequenza sui tappeti erbosi ad uso sportivo e/o
ornamentale.
Esse sono:
• Taglio
• Fertilizzazione
• Irrigazione
• Trattamenti per la difesa
49
Il taglio
E' un processo di defogliazione nel corso del
quale viene rimossa una porzione di superficie
fogliare sede della maggior parte dei processi
fotosintetici.
Il taglio:
• forte influenza sulla fisiologia della pianta
• creazione di siti per la penetrazione di patogeni
Fasi fondamentali:
• Scelta dell'apparato di taglio
• Scelta dell’altezza e della frequenza dei tagli
• Scelta tra raccolta o grass-cycling
50
Il taglio
51
Il taglio
52
Il piano di concimazione
Gli elementi nutritivi indispensabili per la crescita delle
piante possono essere suddivisi in due grandi gruppi:
Macro e mesoelementi: Carbonio (C), Idrogeno (H),
Ossigeno (O), Azoto (N), Fosforo (P), Potassio (K),
Zolfo (S), Magnesio (Mg), Ferro (Fe) e Calcio (Ca).
Microelementi: Molibdeno (Mo), Rame (Cu), Zinco
(Zn), Manganese (Mn) e Boro (B).
53
Il piano di concimazione
Un corretto piano biotecnico di concimazione deve
svilupparsi sulla base di alcuni assunti:
• Un apporto di N compreso tra 20 e 30 g/m2/anno
• Un rapporto N-P-K del tipo 5:1:4 o 5:1:5
• L’impiego sia di prodotti a rilascio controllato sia a
pronto effetto
• L’impiego di prodotti con granulometria fine e omogenea
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n
trat
dose
Superficie m2
ha
Giardino ornamentale
100
Costo
Periodo
Tipo Fert.
Titolo
N
P
1 sett. Marzo
GROWTH
19
5
10
1
2 sett. Aprile
MAINTENANCE
17
0
16
4 sett. Maggio
LONG TIME
15
5
3 sett. Giugno
PREMIUM GREEN
0
1 sett. Settembre
GROWTH
2 sett. Ottobre
2 sett. Novembre
250
47,5
12,5
25
2,5
€
-
€
-
1
300
51
0
48
3,0
€
-
€
-
22
1
300
45
15
66
3,0
€
-
€
-
0
0
1
400
0
0
0
4,0
€
-
€
-
19
5
10
1
250
47,5
12,5
25
2,5
€
-
€
-
MAINTENANCE
17
0
16
1
300
51
0
48
3,0
€
-
€
-
PREMIUM 10.2.5
10
2
5
1
400
40
8
20
4,0
€
-
€
-
0
0
0
0
€
-
€
-
0
0
0
0
€
-
€
-
0
0
0
0
€
-
€
-
0
0
0
0
€
-
€
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0
0
0
0
€
-
€
-
0
0
0
0
€
-
€
-
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0
0
0
€
-
€
-
0
0
0
0
€
-
€
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0
0
0
€
-
€
-
0
0
0
0
€
-
€
-
0
0
0
0
€
-
€
-
0
0
0
0
€
-
€
-
0
0
0
0
€
-
€
-
48
232
€
-
€
-
55
282
K
Quantità kg
Euro kg
TotaleEurot
Euro/m2
56
Processo di biodisponibilità
dell’azoto nella metilenurea
Metilen Urea
Attività Microbiologica
NO3-
Urea
Nitrosomonas
Enzima Ureasi
NH4+
Nitrobacter
NO2-
Il rilascio dell’azoto per la nutrizione delle colture avviene
prima di tutto dalla attività dei microrganismi quando nel
terreno ci sono condizioni di temperatura e umidità a loro
favorevoli, che sono le medesime per una ottimale
attività/assorbimento radicale.
ASPORTAZIONI COLTURALI: AZOTO
SPECIE
GRAMMI DI AZOTO ASPORTATI
A M2 OGNI 50-60 GIORNI
AGROSTIS STOLONIFERA
7
LOLIUM PERENNE
5.5
POA PRATENSIS
5.5
FESTUCA ARUNDINACEA
5
FESTUCA RUBRA
3
FESTUCA OVINA
1
58
L’irrigazione
L’irrigazione
• deve consentire alle radici del
prato di andare in profondità nel
terreno
• deve impedire al prato di soffrire
per eventuali fenomeni di stress
idrico
L‘irrigazione
mm d‘acqua o minuti d‘acqua?
Dare acqua uniformemente come la pioggia
l distanza fra gli irrigatori
Dare acqua uniformemente come la pioggia
distanza fra gli irrigatori
Dare acqua uniformemente come la pioggia
usare ugelli proporzionali
A parità di tempo di funzionamento lo stesso ugello
a 90° versa per mq, 4 volte l’acqua di quello a 360°.
Con una combinazione di ugelli proporzionali si
ha per ogni angolo di lavoro la stessa caduta per mq.
Trattamenti per la difesa
Trattamenti per la difesa
• Diserbi selettivi
• Interventi fitosanitari
• Lotta biologica
66
Principali malattie del prato
67
QUADRO NORMATIVO
U.E.
Emissione di
DIRETTIVE
(2012)
Recepite a livello nazionale
QUADRO NORMATIVO
Gli stati membri dell’Unione Europea
DEVONO ADEGUARSI
stilando ognuno un preciso piano d’azione
(ENTRO DIC 2012)
QUADRO NORMATIVO
REGOLAMENTO EUROPEO 1107/2009
REVISIONE DEI PRINCIPI ATTIVI DISPONIBILI:
Rimangono solo
quelli a minimo impatto ambientale che danno
effettivo beneficio per la produzione
RISULTATI PARZIALI IN ITALIA:
P.A. TOTALI
550
P.A. AMMESSI
146
P.A. ELIMINATI
197
P.A. IN VALUTAZIONE
207
N.B. INSETTICIDI DA 136 A 25!!!!
QUADRO NORMATIVO
DIRETTIVA 127
USO MACCHINARI:
(da DIC 2015)
REVISIONE OGNI 5 ANNI
(DAL 2020 IN POI OGNI 3 ANNI)
delle pompe irroratrici a motore a spalla,
carrellate o portate a trattrici
QUADRO NORMATIVO
DIRETTIVA 128
TUTELA DELLA SALUTE DELL’UOMO
•REVISIONE DEL PATENTINO (DAL NOV 2013)
•CORSI DI FORMAZIONE E CERTIFICAZIONE
DELL’OPERATORE PROFESSIONALE
•REGISTRO C/S OBBLIGATORIO PER CHI VENDE
ED ACQUISTA I FORMULATI
QUADRO NORMATIVO
DIRETTIVA 128
PRATICHE D’USO SPECIFICHE
(DAL 1 GEN 2014)
Riguarda:
•Aree protette
•Giardini pubblici
•Parchi gioco
•Parchi pubblici
•Verde inserito in strutture sanitarie
Quindi….
QUADRO NORMATIVO
IN ORDINE D’IMPORTANZA
DAL 1 GEN 2014:
A) LOTTA AGRONOMICA
B) CONTROLLO BIOLOGICO
C) LOTTA CHIMICA
DIVENTA FONDAMENTALE PERCIO’:
•Conoscenza specifica del patogeno/problema
•Lotta a partire dall’uso di materiale di prima qualità
(sementi)
•Oculatezza nelle pratiche agronomiche
•Salvaguardare l’attività biologica nel terreno
Funghi e microrganismi utili
Prodotti a basso impatto ambientale
Suolo e substrati di coltivazione
• Nei suoli agrari e nei substrati di
coltivazione, la monocoltura, le pratiche
agricole, l’uso di fertilizzanti minerali e di
fitofarmaci ha drasticamente ridotto la
componente organica.
• La presenza di sostanza organica
humificata non conferisce al terreno le
stesse caratteristiche agronomiche dei
suoli naturali.
• Substrati di coltivazione a base di: torbe,
lapilli, pozzolane, pomici, agriperlite ecc.,
costituiscono un ottimo supporto fisico
(bassa compattazione e ristagno idrico)
ma risultano microbiologicamente sterili.
- MICROORGANISMI UTILI
+ SVILUPPO PATOGENI
Vantaggi della micorrizazione radicale
Immobilizzazione di
metalli pesanti grazie alla
secrezione di sostanze
quali la glomalina
(Gonzales – Chavez et al
2004).
Aumento della superficie
di esplorazione del suolo.
Si calcola 1000 m di
micelio ogni metro di
radice colonizzata
(Plassard e alt. 1997).
(diametro ifa 2 -15 µm).
Secrezione di enzimi e
protoni che neutralizzano
il pH ed aumentano la
disponibilità dei nutrienti
nel suolo, in particolare
del P (Fosforo), ma
anche Fe, K ed altri.
Maggior resistenza a
stress idrici nella pianta
ospite (Gianinazzi –
Pearson 1983). Controllo
dell’attività stomatica e
della traspirazione
Maggior resistenza alla
salinità
Plant Growth Promoting Rhizobacteria (PGPR)
Nei suoli indisturbati sono presenti:
• micorrize, un numero enorme di batteri e di
• microrganismi utili : azoto fissatori, (Rhizobium,
Azospirillum, Azotobacter, Bacillus polymixa); solubilizzatori
del fosforo (Bacillus megaterium).
L’insieme di questi microrganismi utili viene detto:
PGPR
ovvero promotori della crescita di piante.
Plant Growth Promoting Rhizobacteria
(PGPR)
Meccanismi di promozione DIRETTA della crescita
-Miglioramento della nutrizione
• Solubilizzazione del P
• Produzione di siderofori
-Produzione di fitormoni (Auxine, Citochinine e
gibberelline, Etilene)
-Produzione di sostanze volatili con azione di promozione
di crescita
Meccanismi di promozione INDIRETTA della crescita
-Antibiosi
• produzione di molecole ad azione Antibioticosimile
• Metaboliti secondari
-Competizione (spazio e nutrienti)
-Parassitismo o lisi (Chitinasi, Glucanasi)
-Resistenza indotta (ISR)
Inoculi micorrizici integrati
Studi approfonditi hanno portato ad
isolare ceppi di funghi micorrizici e di
batteri PGPR che inoculati sulle colture
agrarie offrono effetti sinergici.
La somministrazione di inoculi micorrizici
integrati aumenta la resistenza delle
piante agli stress e ne favorisce lo
sviluppo vegetativo, migliora le
produzioni e la qualità dei frutti.
Campi applicativi
Ortoflorovivaismo
Rivitalizzazione di suoli sterili
Idrosemine
Trapianti di alberature
Trattamenti di alberate in ambito urbano
Colture estensive
Coltivazione di tappeto in zolle
•
•
•
•
•
arieggiatura
sabbiatura
carotatura/chiodatura
rigenerazione
zollatura
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