MARKETINGEFARMACIA LE PUBBLICITÀ DEI COLLIRI ANTIALLERGICI n questi ultimi anni, la percentuale di persone affette da allergie è in costante crescita e, con esse, crescono le pubblicità che in televisione corrono in aiuto dei consumatori in preda allo stress del naso gocciolante. Molti saranno dunque i clienti che entreranno in farmacia a chiedervi il nome di un I 50 NUOVOCOLLEGAMENTO prodotto che già conoscono o un rimedio per risolvere il loro problema. Cerchiamo di capire quali sono stati i messaggi pubblicitari veicolati dalla televisione in questi ultimi anni, così da poter immaginarci come queste informazioni possono influire sulla scelta del consumatore. Gli occhi sono forse la parte del corpo che subisce maggiormente i fastidi dell’allergia, anche perché il continuo prurito e la lacrimazione non permettono di svolgere attività giornaliere come guidare, leggere il giornale o lavorare a computer. Proviamo, per esempio, ad immaginarci come possa essere difficile la giornata di un agente di commercio, sempre a stretto Analizzare le pubblicità di alcuni prodotti venduti in farmacia può risultare utile per comprendere le strategie commerciali e di marketing delle aziende produttrici. In fondo, è proprio dalle campagne delle aziende che spesso il farmacista può comprendere cosa porta un cliente a richiedere quello specifico prodotto. E su questi messaggi si può fare leva per un consiglio mirato di Zeina Ayache consulente marketing contatto con il pubblico, costretto a strofinarsi gli occhi a causa dell’allergia. Quali dovranno essere i requisiti necessari del prodotto adatto a questo tipo di persona? Di certo, un collirio che agisce immediatamente, cui effetto è prolungato nel tempo e che possa essere facilmente utilizzato e trasportato. Vediamo quali sono stati i prodotti pubblicizzati in questi ultimi anni e scopriamo se, tra questi, compare proprio il collirio ideale per il nostro soggetto. Iniziamo con il 2006, con il collirio Eumil: la pubblicità ha uno stile semplice e diretto, due margherite in primo piano il cui ‘cuore’ giallo diventa rosso mentre la voce recita “Occhi stanchi, arrossati, irritati, Eumil, gocce oculari rinfrescanti e lenitive per un rapido sollievo, Eumil, fai sorridere i tuoi occhi”. In questo caso gli elementi sono Rapido Sollievo, Monodose, Adatto anche ai Bambini (queste ultime due informazioni compaiono nella pubblicità come testo in sovraimpressione). Lo stesso anno, viene pubblicizzato il collirio Imidazyl, la cui pubblicità vede il passaggio di uno stormo di occhi disegnati che volano in un cielo blu prima di dirigersi tutti all’interno della scatola del prodotto. In questo caso la voce fuori campo recita “Quando gli occhi sono irritati e lacrimano per l’allergia, collirio Imidazyl antistaminico, è un medicinale che ha controindicazioni, può avere effetti indesiderati, leggere attentamente il foglio illustrativo, non usare in caso di glaucoma e sotto i 12 anni, evitare l’uso prolungato. Imidazyl, vicino ai tuoi occhi”. Arriviamo così al 2007, la new entry è Visine, un uomo in giacca e cravatta è su un ring da combattimento che si strofina gli occhi, gli corrono in aiuto i suoi allenatori, uno gli offre un flaconcino di gocce per gli occhi, breve rappresentazione visiva di quello che è l’effetto delle gocce sugli occhi, l’uomo si alza, cambia la scena, si trova in ufficio, in piedi davanti al computer, e inizia a sferrare pugni, una collega lo vede e lo imita per prenderlo un pò in giro. Voce fuori campo “La formula di Visine Tired Eyes, all’estratto di semi di tamarindo, si integra con la naturale idratazione oculare, per dare un fresco sollievo ai tuoi occhi stanchi. Perché per i tuoi occhi, una giornata di lavoro, può essere come 12 round. Nuovo Visine Tired Eyes gocce oculari. Più vita ai tuoi occhi stanchi”. In questo caso entra finalmente in gioco la figura dell’essere umano in carne ed ossa, che aiuta l’immedesimazione, i messaggi sono l’Immediatezza, implicito, Senza Conservanti e Monodose, esplicito (scritta e pack in sovraimpressione), manca l’idea di Durata nel Tempo. Lo stesso anno girano le pubblicità di Imidazyl e di Eumil, identiche all’anno precedente. Il 2008 non vede novità per quanto riguarda la pubblicità di Eumil, Imidazyl invece propone la stessa pubblicità, ma modifica il testo della voce fuori campo “Quando gli occhi bruciano o sono arrossati, collirio Imidazyl antistaminico, è un medicinale leggere attentamente il foglio illustrativo. Imidaxyl, vicino ai tuoi occhi” cosa è successo? Gli occhi “irritati e lacrimano per l’allergia” sono diventati “bruciano e sono arrossati”, qui il messaggio è più diretto, il sintomo è più chiaro, il bruciore e il rossore sono elementi che infastidiscono maggiormente rispetto alla (poco definibile) irritazione e lacrimazione. Scompare anche il riferimento agli effetti indesiderati, glaucoma, 12 anni e uso prolungato e si rimanda al foglio illustrativo. La novità del 2008 è Afomill, un semaforo stilizzato e reso vivo, rappresenta gli occhi stanchi e rossi di una donna che, grazie alle gocce, diventano verdi. La voce recita “Stanca eh...hai gli occhi rossi come un semaforo” la donna risponde “Eh, giornata dura”, voce: “Prova Afomill, due gocce e combatte rapidamente l’arrossamento”, donna: “Ehm meglio”, voce: “Puoi usarlo quante volte vuoi”, donna “Molto meglio”, voce “Afomill, mille volte meglio, è un dispositivo medico, leggere attentamente le istruzioni d’uso”. In questo caso i messaggi riguardano l’Immediatezza, la Rapidità, e la possibilità di usarlo Più Volte. Quest’ultimo punto, pur rimarcando la tollerabilità della formulazione, a mio avviso è in realtà un punto a sfavore del prodotto poiché il consumatore lo può leggere come un limite del collirio di agire a lungo. Nel 2009 arriva la pubblicità del collirio Alfa. Qui vediamo comparire come scritte in sovraimpressione, effetto titoli di coda, i vari momenti della nostra giornata, voce: “Ogni giorno nei tuoi occhi va in scena il più grande spettacolo del mondo: prenditene cura, con collirio Alfa. È un medicinale, leggere il foglio illustrativo, evitare l’uso prolungato”. Qui si punta sull’Emozione ma non ci sono messaggi particolari, se non, grazie all’immagine finale, la possibilità di scelta tra vari formati. Inizia così il 2010, il collirio Alfa presenta NUOVOCOLLEGAMENTO 51 MARKETINGEFARMACIA la stessa pubblicità dell’anno precedente, mentre cambia quella di Imidazyl che vede gli occhi protagonisti che viaggiano attraverso i maggiori simboli dell’allergia, o del fastidio agli occhi, schermi del computer, città e smog, aria aperta, prati, gatti, campi di grano e fiori, la voce fuori campo recita “Quando gli occhi cercano sollievo dalle irritazioni, anche allergiche, collirio Imidazyl, oppure collirio Imidazyl antistaminico. Sono medicinali, leggere attentamente il foglio illustrativo. Imidazyl, vicino ai tuoi occhi”. Nello stesso anno, gli occhi di Imidazyl vengono collocati in diversi altri ambienti, come il mare e la spiaggia. In questo caso i messaggi espliciti sono l’Immediatezza, il Monodose e il Flaconcino, mentre quello implicito è l’Efficacia in più contesti (data dalla presentazione delle varie situazioni in cui tipicamente si presenta il fastidio agli occhi). In questo caso, la pubblicità si è evoluta portando con sé la simbologia degli occhi, ma rendendo chiaro al consumatore in quali casi possa utilizzare il prodotto, senza dirglielo esplicitamente. L’anno scorso, il 2011, non ha visto grandi cambiamenti, Imidazyl, Eumil, Afomill e Alfa hanno presentato le stesse pubblicità dell’anno procedente. A questo punto cerchiamo di capire cosa 52 NUOVOCOLLEGAMENTO sia cambiato negli anni e dove i prodotti siano migliorati a livello di comunicazione. Il prodotto che più di tutti ha dimostrato di voler conoscere e avvicinarsi al consumatore è stato, a mio avviso, Imidazyl. Rispetto agli inizi, la sua pubblicità oggi veicola molti più messaggi che vanno a completare la ricerca del consumatore. Nel 2006 comunicava “Quando gli occhi sono irritati e lacrimano per l’allergia, collirio Imidazyl antistaminico, è un medicinale che ha controindicazioni, può avere effetti indesiderati, leggere attentamente il foglio illustrativo, non usare in caso di glaucoma e sotto i 12 anni, evitare l’uso prolungato. Imidazyl, vicino ai tuoi occhi”, abbiamo visto poi l’evoluzione del 2008, il nuovo messaggio era “Quando gli occhi bruciano o sono arrossati, collirio Imidazyl antistaminico, è un medicinale leggere attentamente il foglio illustrativo. Imidaxyl, vicino ai tuoi occhi”, qui si è cercato di rendere il messaggio più chiaro e, come abbiamo già detto, più diretto per il consumatore. Ed ecco il 2010 “Quando gli occhi cercano sollievo dalle irritazioni, anche allergiche, collirio Imidazyl, oppure collirio Imidazyl antistaminico. Sono medicinali, leggere attentamente il foglio illustrativo. Imidazyl, vicino ai tuoi occhi”. Qui si parla di “sollievo” in maniera diretta, è certo ovvio che tutti questi prodotti portano sol- lievo, ma Imidazyl non lo aveva mai comunicato esplicitamente. L’altra ottima trovata della pubblicità è stata quella di utilizzare, negli anni, sempre gli stessi protagonisti, gli occhi, con la stessa grafica e la stessa musica, ma in contesti diversi. Questo ha permesso al consumatore di fidelizzarsi, sia che acquistasse il prodotto che non, un po’ come il “Bene, Benagol” che tutti noi conosciamo, senza necessariamente aver mai comprato il prodotto. L’ultimo, non certo meno importante, elemento, riguarda il contesto attraverso il quale vengono fatti vivere gli occhi, questo passaggio tra i luoghi delle allergie, ha permesso di spiegare, implicitamente ma chiaramente, l’efficacia del prodotto in tutti i contesti. Questa analisi vi permette di comprendere perché certi colliri siano venduti più di altri. C’è infatti il consumatore che si è fatto convincere dall’emozione che gli ha suscitato la pubblicità di Alfa, chi ha una forte allergia e preferisce acquistare un prodotto che può essere applicato più volte nel corso della giornata, come l’Eumil, e chi vede i suoi occhi come quelli del semaforo di Afomill, ecco perché, per rendere una vendita efficace, dovete ascoltare ciò che i vostri clienti vi chiedono. Molte volte i consumatori non vogliono il prodotto migliore, ma quello che ha le caratteristiche che loro preferiscono, se voi sarete in grado di dargli ciò che hanno richiesto, torneranno non solo a riacquistare il collirio una volta che questo sarà terminato, ma anche a chiedervi consiglio per altre loro problematiche. Un consiglio che posso darvi, vista la stagione, è di stampare su un semplice foglio A4 un invito ai vostri clienti a chiedervi consiglio per conoscere quale sia il collirio più adatto alle loro esigenze (CONOSCI IL COLLIRIO ADATTO A TE? SCOPRILO SUBITO!), così facendo potreste addirittura combattere la pubblicità, poiché i clienti non si affideranno più alla televisione per scegliere, ma al vostro parere di esperti di fiducia e, di questi tempi, il miglior strumento di comunicazione e marketing per la vostra farmacia siete voi stessi.