I cinque sensi

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Fare per capire
Laboratorio di scienze
I cinque sensi
Per capire come agiscono i tuoi sensi, fai alcune esperienze per metterli alla prova.
Il tatto
Esperienza 1
Materiali: due matite, una benda per gli occhi.
Attività: Fatti bendare gli occhi e poi chiedi a un tuo compagno di sfiorare diverse parti
del tuo corpo, a volte con una a volte con due matite insieme. Prova ad indovinare ogni
volta con quante matite ti ha toccato. Hai sempre indovinato?
Come avrai capito ci sono parti del corpo più sensibili al tatto e altre meno sensibili:
secondo te questa differenza è utile? Perché?
Esperienza 2
Materiali: un sacchetto di stoffa, alcuni oggetti di uso comune (una gomma, una scatola
di fiammiferi vuota, un dado, ecc.).
Attività: nascondi un oggetto nel sacchetto e chiedi a un tuo compagno di indovinare di
che oggetto si tratta, palpandolo solo con le mani e senza guardare.
Quali caratteristiche di un oggetto senti usando le mani? Come fai a capire di che
oggetto si tratta?
In questa seconda esperienza, per capire di che oggetto si tratta usando solo le mani,
devi collegare tra di loro molte informazioni: la grandezza, la ruvidezza, la forma, il
peso… Ma non basta: devi anche collegare queste informazioni alle tue conoscenze e
alle esperienze che hai già fatto. Le varie parti del cervello sono specializzate per
svolgere un certo compito ma sono anche tutte in contatto tra di loro proprio per
permetterti di collegare le informazioni e quindi di “pensare” e “capire”.
L’udito
Esperienza 3
Materiali: orologio da polso, tubo di cartone.
Attività: prendi il tuo orologio e tienilo vicino all’orecchio: sentirai il ticchettio e a mano
a mano che lo allontani il rumore che senti si affievolisce. Ora metti il tubo di cartone
vicino all’orecchio e metti l’orologio dall’altra parte: che cosa senti ora? Che differenze
noti? Prova a descrivere quel che è successo.
© 2006 RCS Libri S.p.A. - Divisione Education
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Esperienza 4
Materiali: uno spago lungo una decina di metri, due bicchieri di plastica.
Attività: infila le estremità dello spago in un foro che avrai praticato sul fondo di ogni
bicchiere; dai a un tuo compagno un bicchiere e fallo allontanare finché lo spago è ben
teso, lo spago non deve toccare nient’altro. Uno di voi ora proverà a parlare sottovoce
rivolto verso il bicchiere e l’altro accosterà il suo bicchiere all’orecchio. Riuscite a
sentirvi?
Queste esperienze ti fanno capire che il suono si trasmette non solo attraverso l’aria ma
anche attraverso i materiali solidi che, anzi, amplificano il suono e lo rendono ancora più
percettibile.
La vista
Esperienza 5
Materiale: un penna con cappuccio.
Attività: togli il cappuccio alla penna, tieni il cappuccio in una mano e la penna
nell’altra. Tieni i due oggetti davanti agli occhi, chiudi un occhio e prova ad infilare il
tappo. È allineato con la penna?
Prova a farlo con entrambi gli occhi aperti: che cosa cambia?
Ogni occhio vede da una angolatura leggermente diversa e il cervello mettendo a
confronto le due immagini riesce farci percepire la profondità cioè la terza dimensione.
Questo ci permette di valutare meglio le distanze degli oggetti. Se annulliamo il lavoro
di un occhio perdiamo la profondità e vediamo “piatto”.
Esperienza 6
Ora metti alla prova le capacità percettive del tuo occhio.
Guarda con attenzione i disegni e rispondi alle domande.
• Come vedi le due linee orizzontali?
 lievemente curvate, più distanti tra loro
nella zona centrale
 parallele
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Fare per capire
• Si tratta di due linee di diversa
lunghezza?
 SI
 NO
A
A
B
B
• Quale, eventualmente, ti sembra
più lunga?
A
B
• I due omini sono della stessa grandezza?
 SI
 NO
Esegui ora le misure necessarie per
verificare la correttezza o meno delle tue
supposizioni in queste tre situazioni.
(Immagini ed esperienze tratte da http://www.fisica.uniud.it)
Gli esempi precedenti e i seguenti sono illusioni ottiche, cioè situazioni in cui il nostro
occhio si fa ingannare nel valutare forme o distanze. Capisci qual è il ruolo che svolge il
cervello nella percezione? Prova a spiegarlo con parole tue.
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Fare per capire
Ecco altre illusioni ottiche molto interessanti perchè le relazioni fra i vari elementi della
figura si prestano a differenti interpretazioni.
Questa è una simpatica vecchietta, ma se
capovolgi il foglio…
Sono due visi o un vaso?
È una papera o un coniglio?
È un giovane o un vecchio?
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Fare per capire
L’olfatto e il gusto
Esperienza 7
Materiali: una mela, un carota, una patata, una grattugia, tre piattini, tre cucchiaini.
Attività: grattugia la mela, la patata e la carota e mettile separate nei tre piattini. Fatti
bendare gli occhi e tappati il naso con le dita. Ora chiedi ad un tuo compagno di farti
assaggiare col cucchiaino la mela, la patata e la carota grattugiate. Sei in grado di
riconoscerle?
Quando mangi percepisci insieme odore e sapore e questo ti permette di distinguere gli
alimenti. Se annulli l’olfatto, a volte il gusto da solo può trarti in inganno.
Esperienza 8
Sulla base dell’esperienza precedente potete fare un gioco a squadre che si chiama:
Indovina dall’odore.
Preparate due serie di barattoli con dentro le seguenti sostanze odorose:
lavanda, acqua di rose, bucce di arancia, bucce di limone, bucce di mandarino,
bucce di mela, ananas, banana, aceto, caffé, prezzemolo, rosmarino, salvia,
cannella, origano, chiodi di garofano, noce moscata, cipolla, aglio, shampoo,
sapone liquido, e così via.
I barattoli devono essere ricoperti con carta stagnola in modo che non si veda l’interno e
contraddistinti da un numero, il coperchio (che può essere fatto con la carta stagnola
stessa) deve avere dei buchi per far passare l’odore.
Chi prepara i barattoli deve segnarsi il nome delle sostanze su un foglio a parte (che terrà
nascosto fino alla fine del gioco) con accanto il numero del barattolo e non potrà
giocare: sarà il direttore di gara.
Ora dividetevi in due squadre: ogni squadra avrà una scheda con l’elenco dei numeri dei
barattoli e vicino il posto per scrivere il nome della sostanza odorosa.
Al via del direttore di gara ogni squadra comincia ad annusare la sua serie di barattoli e
compila a mano a mano la scheda.
Allo stop del direttore di gara ogni squadra consegna la sua scheda e aspetta il responso:
vince chi ha indovinato più sostanze.
Variante: abbinare i barattoli che contengono le stesse sostanze, vince chi fa il maggior
numero di abbinamenti corretti.
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