MANUALE DEL PRIVATISTA NUOVA EDIZIONE www.privatisti.com Copyright 2013 MANUALE DEL PRIVATISTA NUOVA EDIZIONE http://www.privatisti.com COMPLIMENTI! Hai appena scaricato il nostro Manuale del Privatista con tutto quello che devi sapere per diplomarti in autonomia 1 MANUALE DEL PRIVATISTA NUOVA EDIZIONE www.privatisti.com Copyright 2013 Anno del copyright: 2013 Nota del copyright: di Veronica Navarra. Tutti i diritti riservati. Le informazioni di cui sopra costituiscono questa nota del copyright: © 2013 di Veronica Navarra. Tutti i diritti riservati. Edizioni Writers’Factory http://www.writersfactory.org 2 MANUALE DEL PRIVATISTA NUOVA EDIZIONE www.privatisti.com Copyright 2013 INTRODUZIONE Ti ricordiamo che PrivatistiPuntoCom ha a disposizione i KIT COMPLETI per i seguenti diplomi: Dirigente di Comunità, Servizi Socio Sanitari, Liceo delle Scienze Umane e il nuovo Istituto Tecnico Turistico. Contattaci a [email protected] I privatisti La schiera dei privatisti è composta per lo più da giovani a cui serve un “pezzo di carta” per partecipare a un concorso, per ottenere una promozione nella professione che già svolgono e più raramente per iscriversi all’università, ma negli ultimi anni anche da persone che lavorano e devono aggiornare il loro diploma – come ad esempio gli infermieri e gli igienisti dentali. Non è un caso che la tipologia di diploma cui i privatisti aspirano sia soprattutto quella di “dirigente di comunità”, una maturità che si ritiene più facile da ottenere e che consente un avanzamento in ambiti lavorativi riconducibili al Welfare, dunque ospedali e amministrazioni locali. Il 2014 sarà l’ultimo anno per ottenere questo fantastico diploma, poi invece, si potrà prendere –naturalmente anche come privatisti –quello di Servizi Socio Sanitari, oppure il Liceo delle Scienze Umane, che sono i diplomi del Nuovo Ordinamento più simili a Dirigente di Comunità, ma quest’ultimo resta ancora quello più facile in assoluto – anche se con ciò non intendiamo dire che non bisogna studiare! Ma chi sono i privatisti? Chi studia privatamente sostenendo poi gli esami in una scuola pubblica Ciò significa che... 1) i privatisti acquistano il materiale di studio (su www.privatisti.com o da qualche altra parte); 2) i privatisti studiano a casa in autonomia; 3) i privatisti si fanno assegnare una scuola pubblica dal provveditorato dove a maggio sosterranno i pre-esami; 4) i privatisti, una volta superati i pre-esami, sostengono l’esame finale (maturità) 3 MANUALE DEL PRIVATISTA NUOVA EDIZIONE www.privatisti.com Copyright 2013 Quindi... 1) i privatisti non frequentano la scuola, ma studiano in autonomia; 2) i privatisti possono diplomarsi gratuitamente (le uniche spese da sostenere sono l’acquisto del materiale e la tassa di esame che non supera i 15 euro) Chi può fare il privatista? 1) qualsiasi diploma si può prendere da privatista; 2) bisogna aver compiuto il 18° anno di età Ma anche io ce la posso fare? Naturalmente! Ogni anno ci sono centinaia di privatisti in tutta Italia. Difficoltà del privatista Le difficoltà del privatista sono essenzialmente tre: la prima è quella di dover riuscire a comprendere da solo argomenti di cui fino a adesso non aveva mai sentito parlare – ad esempio argomenti di matematica, diritto o contabilità. Di conseguenza, può capitare che, non essendo capace di afferrare un concetto, lo studente si senta demoralizzato e pensi di mollare tutto dopo i primi tentativi. Bisogna superare questa fase e continuare avanti verso l’obiettivo prefissato. La domanda da porsi è soltanto una: “se tante persone ce l’hanno fatta, perché io no?” La seconda difficoltà è quella che riguarda la gestione del tempo. Quando si va a scuola si hanno degli orari precisi, orari che sono dedicati esclusivamente allo studio, in cui l’allievo non sarà mai interrotto. Invece, quando si studia a casa – soprattutto se si ha famiglia – si rischia di essere costantemente interrotti, o di dover fare delle pause in mezzo a una lezione – magari per rispondere al telefono o per lavare i piatti – rischiando di perdere la concentrazione e influenzando negativamente la corretta ritenzione dell’informazione. La terza e ultima difficoltà – la più comune fra i privatisti – è quella di non riuscire a rispettare gli obiettivi che si sono prefissati. Si tratta semplicemente di non essere in grado di avere l’autodisciplina richiesta. Mentre a scuola i professori stabiliscono delle scadenze precise per finire gli argomenti, chi studia da solo talvolta non è capace di autogestirsi. Per questo è importante avere un programma di studio, proprio come ce l’hanno quelli che frequentano le scuole, per avere sempre sott’occhio la meta alla quale si vuole arrivare. 4 MANUALE DEL PRIVATISTA NUOVA EDIZIONE www.privatisti.com Copyright 2013 Vantaggi del privatista I vantaggi sono notevolmente superiori. Quello più grande è senza dubbio la soddisfazione di riuscire a diplomarsi in autonomia, ma anche la libertà di poter scegliere gli orari e i giorni in cui fare lezione e soprattutto quali argomenti approfondire. Inoltre, studiare da solo è molto divertente e stimolante. Ci sono persone che prediligono certi argomenti – come ad esempio un determinato periodo storico – e riescono ad appassionarsi al punto tale di voler saperne di più, cosa che accade di rado a scuola, perchè l’impersonalità delle lezioni di gruppo non riesce a stimolare gli allievi. Infine, da non sottovalutare, abbiamo il vantaggio economico, anche se in questo manuale non vogliamo fare un processo alla scuole private perché anche esse hanno la loro funzione, ma chi studia come privatista riesce a risparmiare un bel po’ di soldini. Gli unici investimenti sono quelli del materiale, le tasse scolastiche e qualche lezione privata per le materie più “tecniche” – come ad esempio matematica o fisica. Diplomi da privatista In teoria qualsiasi diploma può essere ottenuto come privatista, ma quelli più ambiti – quelli a cui è dedicato questo libro – sono senz’altro Dirigente di Comunità Servizi Socio Sanitari e Liceo delle Scienze Umane. Dirigente di Comunità Fra le scelte che lo Stato Italiano ci offre quella migliore è Dirigente di Comunità perché si occupa del “sociale”, uno dei pochi settori dove non solo c’è ancora lavoro, ma dove le richieste di personale sono in continuo aumento – guardate ad esempio l’enorme incremento di case di cura e asilo nido privati, la nascita delle cooperative e delle comunità per tossicodipendenti e disabili. Inoltre, le materie di Dirigente di Comunità, essendo perlopiù teoriche – psicologia, pedagogia, igiene, sociologia…– sono adatte a tutti. Secondo le leggi regionali e dell’organizzazione interna delle comunità – asilo nido, casa di cura, casa di riposo, centro tossicodipendenti, ecc – il titolo conseguito permette di ricoprire il ruolo d coordinatore, animatore, educatore, amministratore, ed altri. Inoltre, il diploma funziona anche come “patentino” per avere la possibilità di aprire il proprio asilo nido. Il Dirigente di Comunità troverà lavoro nel terzo settore e nel sociale, ovvero in cooperative dedicate agi anziani e ai diversamente abili, in comunità – pubbliche e private – per bambini, in istituti di 5 MANUALE DEL PRIVATISTA NUOVA EDIZIONE www.privatisti.com Copyright 2013 recupero per i tossicodipendenti, nelle mense scolastiche, in scuole elementari, e in tutto ciò che abbia a che fare con il terzo settore. Ti ricordiamo che PrivatistiPuntoCom ha a disposizione i KIT COMPLETI per i seguenti diplomi: Dirigente di Comunità, Servizi Socio Sanitari, Liceo delle Scienze Umane e il nuovo Istituto Tecnico Turistico. Contattaci a [email protected] Profilo del Dirigente di Comunità Il Dirigente di Comunità è un operatore in grado di inserirsi nei servizi sociali a dimensione comunitaria e di collaborare con specialisti – medici, terapisti, assistenti sociali, psicologi – negli ambiti di intervento socio-sanitario, assistenziale, educativo e animativo previsti per tutte le fasce d’ età. In tali ambiti il diplomato è capace di aggregare e condurre gruppi di lavoro e di organizzare il contesto dell’utente, anche nella gestione dei servizi. Sbocchi professionali Il Dirigente di Comunità opera in organizzazioni di utilità sociale occupandosi, oltre che delle attività di selezione, motivazione, valutazione e coordinamento del personale, anche della gestione delle relazioni tra personale dipendente e volontario garantendo il rispetto delle regole interne. Materie Italiano; Storia ed educazione civica; Inglese o Francese; Matematica; Fisica; Scienze naturali e Geografia; Disegno; Economia domestica; Esercitazioni pratiche di Economia domestica e Lavori femminili; Psicologia e Pedagogia; Elementi di Diritto, Economia e Sociologia; Chimica; Igiene; Puericoltura e Esercitazioni; Contabilità e Statistica; Economia domestica e Tecnica organizzativa; Musica e Canto corale; Tirocini; Esercitazioni di Economia domestica e Tecnica organizzativa. Servizi Socio Sanitari Il "Tecnico dei servizi socio-sanitari" possiede le competenze necessarie per organizzare ed attuare interventi volti alla promozione della salute e del benessere bio-psico-sociale di persone o comunità. 6 MANUALE DEL PRIVATISTA NUOVA EDIZIONE www.privatisti.com Copyright 2013 L'indirizzo si caratterizza per una visione integrata dei servizi sociali e sanitari del territorio nelle aree che riguardano soprattutto la mediazione familiare, l'immigrazione, il disagio giovanile e le problematiche relative alle fasce sociali più deboli. Il corso di studi prevede, al terzo, quarto e quinto anno, esperienze di alternanza scuola-lavoro, attraverso stage presso strutture e servizi per la prima infanzia, servizi per la disabilità e strutture residenziali e non residenziali per anziani del territorio. Il percorso di studi, di durata quinquennale, consente l'immediato inserimento nel mondo del lavoro nell'ambito dei servizi rivolti alla prima infanzia, alla disabilità, agli anziani. Consente, inoltre, l'accesso a tutte le facoltà universitarie per il conseguimento di laurea di primo e secondo livello. La specificità della preparazione acquisita trova la sua più naturale prosecuzione nelle facoltà come scienze della formazione primaria, scienze dell'educazione, psicologia, e scienze infermieristiche. Materie Italiano; Storia, Inglese; Francese, Diritto ed Economia; Matematica e Informatica di Base; Scienze della Terra e Biologia; Scienze Motorie; Fisica, Chimica; Scienze Umane e Sociali; Elementi di Storia dell’Arte, Educazione Musicale; Metodologie Operative; Cultura Medico Sanitaria; Psicologia. Liceo delle Scienze Umane Il liceo delle scienze umane è una delle scuole secondarie di secondo grado nate con la riforma Gelmini, che entrerà a pieno regime nell’anno scolastico 2014/2015, in cui si diplomeranno i primi iscritti a questo indirizzo liceale. Dopo il conseguimento del diploma di maturità, si potrà accedere a qualsiasi università. Il liceo nasce dalle basi dell’istituto magistrale, poi divenuto liceo delle scienze sociali nel 1998, e dalle sperimentazioni socio-psico-pedagogico e pedagogico-sociale che si sono sviluppate nel tempo. Come i predecessori, le materie caratterizzanti di questo liceo sono le scienze sociali, o appunto scienze umane, quali antropologia, psicologia, pedagogia e sociologia, e in minor parte l’economia. Sarà obbligatorio lo studio di due lingue straniere nell’opzione economico-sociale, mentre nell’indirizzo ordinario allo studio di una sola lingua straniera si affianca quello del latino. Il liceo delle scienze umane è entrato in vigore dal 1 settembre 2010, andando a sostituire in pianta stabile tutte le sperimentazioni, gli indirizzi liceali e i progetti assistiti esistenti in Italia, (i quali ammontavano a 700 corsi e oltre). Con la nuova riforma, sono presenti due distinti indirizzi di studio, che trattano le scienze umane secondo due approcci differenti. Il primo indirizzo rappresenta la soluzione base, che prevede uno studio più approfondito della materia caratterizzante: le scienze umane 7 MANUALE DEL PRIVATISTA NUOVA EDIZIONE www.privatisti.com Copyright 2013 (4 ore nel biennio e 5 nel triennio), declinate in antropologia, psicologia, pedagogia e sociologia. L’indirizzo economico-sociale (che, formalmente, è chiamato “opzione” nel regolamento che l’ha istituito) affronta fra le scienze umane l’antropologia, la sociologia e la metodologia della ricerca; pari spazio è consacrato alle discipline economico-giuridiche; come risulta evidente l’assenza del latino (sostituito da una seconda lingua straniera) e l’assenza della pedagogia. Materie per l’indirizzo tradizionale Lingua e letteratura italiana; Lingua e cultura latina; Lingua e cultura straniera; Storia e Geografia; Storia; Filosofia; Scienze umane*; Diritto ed Economia; Matematica; Fisica; Scienze naturali**; Storia dell’arte; Scienze motorie e sportive. * Antropologia, Pedagogia, Psicologia e Sociologia. **Biologia, Chimica, Scienze della Terra. Materie per l’indirizzo opzione Lingua e letteratura italiana; Lingua e cultura straniera; Storia e Geografia; Storia; Filosofia; Scienze umane; Diritto ed Economia politica; Matematica; Fisica; Scienze naturali; Storia dell’arte; Scienze motorie e sportive. 8 MANUALE DEL PRIVATISTA NUOVA EDIZIONE www.privatisti.com Copyright 2013 Ti ricordiamo che PrivatistiPuntoCom ha a disposizione i KIT COMPLETI per i seguenti diplomi: Dirigente di Comunità, Servizi Socio Sanitari, Liceo delle Scienze Umane e il nuovo Istituto Tecnico Turistico. Contattaci a [email protected] Manuale Cento e Lode: diventa anche tu il più amato dagli insegnanti Clicca qui per saperne di più sul contenuto. 9 MANUALE DEL PRIVATISTA NUOVA EDIZIONE www.privatisti.com Copyright 2013 STUDIO Programmi Ci sono molti dubbi riguardo i programmi “ministeriali” questo perché in realtà non è compito del Ministero creare i programmi per ogni indirizzo, ma soltanto le linee guida. Infatti, molti dei nostri allievi hanno seguito un programma diverso, talvolta quello assegnato dall’istituto, talvolta portato da loro stessi facendo un copia-incolla dei diversi programmi che si trovano on line e creando un programma “personalizzato”. Infatti, la maggior parte dei privatisti deve portare il proprio programma di studio – da consegnare alla scuola insieme agli altri documenti – anche se, come abbiamo appena detto, talvolta è la scuola ad assegnarlo, ma il problema è che questo avviene quanto ormai mancano uno o due mesi agli esami. Quindi, la domanda nasce spontanea? “Come faccio a prepararmi con un anno di anticipo se il programma mi viene indicato un mese prima?” Non c’è da allarmarsi perché tutti i programmi sono simili fra loro. Per Dirigente di Comunità vi consigliamo uno dei programmi più completi che ci sono in circolazione, quello dell’Istituto ITAS Mantegna di Mantova, che è quello contenuto nei nostri Kit di studio: http://www.itasmantegna.it/studenti/privatisti Per Servizi Socio Sanitari invece, noi seguiamo il programma dell’Istituto Novelli: http://www.istitutogbnovelli.it/programmi-di-studio/ Richiesta di esonero delle materie Molte persone hanno compiuto degli studi precedenti, quindi è possibile richiedere l’esonero di alcune materie. Questo è il fac simile da presentare a scuola insieme agli altri documenti. E’ importante ricordare che alla richiesta vanno allegate le fotocopie delle pagelle che attestano i vostri voti. 10 MANUALE DEL PRIVATISTA NUOVA EDIZIONE www.privatisti.com Copyright 2013 Fac simile del modello per la richiesta di esonero Al Consiglio di Classe Il/la sottoscritto/a ..............................nato/a a......................................................il ............................., candidato/a agli Esami di Stato ............, iscritto alla classe.............................sez. ....................chiede di essere esonerato/a dal sostenere la terza prova e il colloquio nelle seguenti materie (D.M. n. 6 del 15 gennaio 2010, art. 7 comma 9) Materia Si/No voto ITALIANO STORIA LINGUA STRANIERA (.....................................) PSICOLOGIA E PEDAGOGIA DIRITTO, ECONOMIA E SOCIOLOGIA IGIENE E PUERICULTURA CONTABILITÀ E STATISTICA ECONOMIA DOMESTICA ESERCITAZIONI DI ECONOMIA DOMESTICA MUSICA Data e luogo, ................................. Firma leggibile _________________________________ Il tirocinio per Dirigente di Comunità e Servizi Socio Sanitari Le attività relative al terzo anno devono essere svolte con soggetti di età compresa tra 0 e 12 anni per non meno di 66 ore. Per quanto riguarda il segmento formativo di terza possono essere considerate congrue le attività svolte in qualità di educatori e/o coordinatori presso: 1) Asili 2) Scuole elementari 3) Comunità infantili (ludoteche…) 11 MANUALE DEL PRIVATISTA NUOVA EDIZIONE www.privatisti.com Copyright 2013 4) Colonie estive 5) Centro di aggregazione giovanile 6) Assistenza handicappati 7) Oratori Le attività relative al quarto anno devono essere svolte con individui di età compresa tra i 12 e i 18 anni o con soggetti portatori di handicap per non meno di 66 ore. Per quanto riguarda il segmento formativo di quarta possono essere considerate congrue le attività svolte in qualità di educatori e/o coordinatori presso: 1) Scuole medie, anche come educatore di sostegno a soggetti portatori di handicap 2) Società sportive 3) Palestre 4) Scuole di danza 5) Gruppi musicali e corali 6) Centro di aggregazione giovanile 7) Assistenza handicappati 8) Oratori Le attività relative al quinto anno devono essere svolte con soggetti adulti o anziani per non meno di 99 ore. Il mancato svolgimento di questa quota di tirocinio, previsto dal comma 5 dell’Art. 3 dell’OM 40/2009, sarà consentito solo per motivi di impedimento debitamente comprovati Tutte le dichiarazioni devono indicare chiaramente la tipologia dell’attività svolta, le mansioni ricoperte e il numero di ore impiegate. Le certificazioni devono essere prodotte su carta intestata e firmate dal responsabile dell’ente presso il quale si è effettuata l’attività. 12 MANUALE DEL PRIVATISTA NUOVA EDIZIONE www.privatisti.com Copyright 2013 Per gli infermieri professionali si richiede fotocopia del libretto di profitto attestante le ore di tirocinio effettuate, in cui appaia in modo chiaro la quota di esercitazioni svolte nei reparti di ostetricia, nido, nursery, pediatria e geriatria. Manuale Cento e Lode: diventa anche tu il più amato dagli insegnanti Clicca qui per saperne di più sul contenuto. 13 MANUALE DEL PRIVATISTA NUOVA EDIZIONE www.privatisti.com Copyright 2013 Ti ricordiamo che PrivatistiPuntoCom ha a disposizione i KIT COMPLETI per i seguenti diplomi: Dirigente di Comunità, Servizi Socio Sanitari, Liceo delle Scienze Umane e il nuovo Istituto Tecnico Turistico. Contattaci a [email protected] Lezioni private: un investimento Una delle maggiori difficoltà del privatista è quella di dover studiare argomenti con i quali non ha nessuna familiarità o che ritiene troppo complicati – la matematica è un valido esempio. La maggior parte dei nostri allievi privatisti ha scelto di fare lezioni private a domicilio con qualche insegnante di fiducia. E’ importante che sappiate che prendere un diploma significa investire. Il nostro motto è “se non sei disposto a investire su di te, allora nessuno lo farà”, quindi i soldi spesi in qualche lezione privata non sono mai soldi buttati. Le cose bisogna farle bene, altrimenti è meglio non farle. 14 MANUALE DEL PRIVATISTA NUOVA EDIZIONE www.privatisti.com Copyright 2013 BUROCRAZIA: I PRIMI PASSI Passo dopo passo La prima cosa da fare è acquistare il materiale di studio. Questo perché fino a ottobre-novembre non è possibile iscriversi come privatisti, e di certo non si può aspettare fino alle feste per iniziare a studiare – dato che i primi esami iniziano ad aprile-maggio. La maggior delle persone viene bocciata proprio per questo motivo: aspettano l’apertura delle iscrizioni, poi arrivano le feste, e fino a febbraio non acquistano il materiale. E’ davvero possibile pretendere di fare due, tre, o addirittura cinque anni in uno, studiando solo con quattro mesi di anticipo? Quindi, se hai deciso di intraprendere questa strada, acquista il materiale il prima possibile. La seconda cosa da fare è attendere che il provveditorato pubblichi la “Domanda iscrizione privatisti”. Di solito le domande sono pubblicate nel sito web, ma talvolta bisogna andarci di persona. Qui trovi la lista di tutti i provveditorati d’Italia: http://www.privatisti.com/?p=36 La lista dei documenti richiesti invece, si trova qui: http://www.privatisti.com/?p=38 La terza cosa da fare è attendere la risposta del provveditorato. Bisogna essere molto pazienti, perché talvolta la risposta può arrivare diverse settimane dopo – e addirittura due settimane prima degli esami d’idoneità. Nella fase di attesa è importante non demotivarsi mai e continuare a tenere duro. Una volta arrivata la lettera del provveditorato, che indica quale sarà la vostra scuola, i rapporti con questo ente sono chiusi e si passerà a trattare direttamente con l’istituto assegnato. La quarta cosa da fare è telefonare all’istituto per chiedere un appuntamento e per sapere se è arrivata la lista dei privatisti – dove ovviamente è scritto anche il vostro nome. Anche in questo caso è importante avere molta pazienza e non demoralizzarsi, vi ricordiamo che l’esame si supera studiando, tutti gli altri problemi burocratici sono risolvibili. 15 MANUALE DEL PRIVATISTA NUOVA EDIZIONE www.privatisti.com Copyright 2013 Una volta che siete andati a scuola con i documenti richiesti, vi sarà consegnato un modulo da compilare e inoltre sono previsti dei versamenti – le famose tasse scolastiche che non superano i 15 euro. A questo punto si parte con la pratica di iscrizione al istituto pubblico che sarà conclusa dopo circa dieci giorni. Se entro questa data non ricevete nessun contatto da parte della scuola dovete telefonare e insistere. Nessuno vi starà dietro. Siete voi che dovete diplomarvi. Non loro. Comportatevi da adulti. A questo punto dovete soltanto attendere le date degli esami e magari – se siete furbi – andare a parlare con qualche insegnante per chiedere dei consigli e per farvi conoscere. IMPORTANTE: LE SCUOLE PUBBLICHE NON CHIEDONO SOLDI PER FARE GLI ESAMI. Talvolta viene richiesto un contributi VOLONTARIO. Se la scuola vi chiede di versare 300 euro – come è già accaduto – NON DOVETE FARLO. Per cortesia leggere questo articolo-inchiesta pubblicato un anno fa da Repubblica.it. http://www.repubblica.it/speciali/scuola/maturita/edizione2012/2012/06/12/news/ maturit_cara-37025951/ Documentazione da preparare Iniziamo con la documentazione riguardante il tirocinio. Questo è il fac simile: [Carta intestata della struttura ospitante] DICHIARAZIONE DI FREQUENZA DI TIROCINIO Il/La sottoscritto/a ________________________________consulente /direttore / amministratore / responsabile della scuola materna / oratorio /centro giovanile / centro di recupero / strutture per anziani … ___________________________________sito _____________________in via ____________________________________ DICHIARA sotto la propria responsabilità, consapevole delle conseguenze in caso di dichiarazione mendace, che il/la sig./sig.ra _________________________nato/a a ___________________________il ___/___/_____ ha effettuato presso la nostra struttura il tirocinio per un totale di ore __________(*). Si rilascia il presente documento per uso scolastico. 16 MANUALE DEL PRIVATISTA NUOVA EDIZIONE www.privatisti.com Copyright 2013 _________________, lì ___/___/______ Per la richiesta dell’esonero del tirocinio, per motivi lavorativi, riguardante il quinto anno di Dirigente di Comunità il fac simile è il seguente – da modificare nel caso in cui si lavori al di fuori dal terzo settore. Oggetto: richiesta esonero tirocinio quinto anno Il/La sottoscritto/a _________________________________________________________, nato/a a _______________________ il __________ e residente a ________________________________ in Via/Piazza_____________________________________, tel. ___________________________________ email ____________________________________ CHIEDE di poter essere esonerato dallo svolgimento del tirocinio formativo e presenta la conseguente certificazione dei crediti formativi previsti dal piano di studi. Si allega pertanto la documentazione idonea ad attestare l’esperienza professionale effettuata presso: ___________________________________________________________________ _____________ dal _______ / _____ / _________ al _______ / _____ / ________ con la qualifica di: ________________________________________________________________ Mansione: ___________________________________________________________________ _____________ I documenti da presentare all’istituto sono: 1 Ricevuta tassa d’esame 2 Estratto dell’atto di nascita o autocertificazione 3 Certificato di residenza in carta semplice o autocertificazione 4 Certificato di vaccinazione o autocertificazione 5 Copia autentica o autenticata dei documenti scolastici (pagelle, attestati, diplomi) in carta semplice 17 MANUALE DEL PRIVATISTA NUOVA EDIZIONE www.privatisti.com Copyright 2013 6 Programmi di studio dell’indirizzo “Dirigente di Comunità” (classe 1/2/3/4/5) effettivamente svolti* 7 Programmi di eventuali studi precedenti 8 Documentazione dei crediti formativi riferiti agli anni scolastici 2010-11, 2009-10, 2008-09 9 Dichiarazione di avvenuto tirocinio presso: strutture per l’infanzia (66 ore)strutture per l’handicap o disagio giovanile (66 ore) strutture per anziani (99 ore) 10 Fotocopia integrale di un documento di identità valido 11 Fotocopia codice fiscale 12 N. 2 foto formato tessera 18 MANUALE DEL PRIVATISTA NUOVA EDIZIONE www.privatisti.com Copyright 2013 Manuale Cento e Lode: diventa anche tu il più amato dagli insegnanti Clicca qui per saperne di più sul contenuto. 19 MANUALE DEL PRIVATISTA NUOVA EDIZIONE www.privatisti.com Copyright 2013 GLI ESAMI Ti ricordiamo che PrivatistiPuntoCom ha a disposizione i KIT COMPLETI per i seguenti diplomi: Dirigente di Comunità, Servizi Socio Sanitari, Liceo delle Scienze Umane e il nuovo Istituto Tecnico Turistico. Contattaci a [email protected] Idoneità L’esame d’idoneità, quello che vi permetterà di accedere alla maturità nel mese di giugno-luglio e che vi procurerà i crediti, si svolge fra aprile e maggio nel seguente modo: Ci sono prove scritte e prove orali, ma questo dipende molto dalla scuola che vi è stata assegnata. In linee generali possiamo dire che le prove che si svolgono anche per scritto sono: italiano, inglese e psicopedagogia, ma non è da scartare che possano essere svolte prove scritte d’igiene ed economia domestica. Per le altre materie invece, ci sono delle prove scritte e pratiche. Maturità Intorno alla fine di gennaio dell'anno scolastico in corso, il Ministero della pubblica istruzione sceglie le materie per la seconda prova scritta, differente in base all'indirizzo della scuola; allo stesso modo vengono dichiarate le date di svolgimento delle prove scritte, date che sono comuni per tutti gli istituti italiani. Nello stesso periodo, nella maggior parte dei casi, vengono decisi anche i commissari interni (i professori del Consiglio di classe che faranno parte della commissione d'esame). Le materie oggetto della terza prova saranno decise dalla Commissione la mattina stessa della prova. Qualche giorno dopo la vostra prova d’idoneità, la scuola pubblicherà in bacheca la lista dei ragazzi ammessi e di quelli bocciati, a quel punto saprete se potete andare avanti, oppure se dovete riprovare il prossimo anno. Talvolta il fatto di non essere ammesso è qualcosa di positivo, e non bisogna mai demoralizzarsi e mandare tutto a quel paese. Molti ragazzi che sono stati bocciati per la maturità hanno ottenuto dei crediti altissimi e hanno molte possibilità di uscire con più di 80 il prossimo anno. 20 MANUALE DEL PRIVATISTA NUOVA EDIZIONE www.privatisti.com Copyright 2013 Le prove scritte Le prove scritte sono tre: italiano/storia, una materia a sorteggio – nel 2012 è uscito l’inglese – e il quiz a risposta multipla. Italiano/storia prova scritta Si tratta dello svolgimento di un tema di lingua italiana, comune per tutti gli indirizzi di studi. Allo studente viene fornito un fascicolo con le tracce disponibili e i materiali utili per lo svolgimento. La prova può consistere su uno dei quattro temi principali (a scelta dello studente): Tipologia A: Riguarda l'analisi e il commento di un testo di un autore della letteratura italiana; Tipologia B: Un argomento scelto fra quattro ambiti tematici (storico-politico, socio-economico, artistico-letterario, tecnico-scientifico) svolto nella forma di un saggio breve o articolo di giornale, relazione, intervista, o lettera aperta; Tipologia C: Una traccia di tipo storico; Tipologia D: Tema di attualità inerente ad un dibattito culturale in corso. Durante lo svolgimento della prova, della durata di sei ore dalla consegna della traccia, è possibile consultare il dizionario della lingua italiana. Seconda prova Questa prova è differenziata per ogni tipo di istituto, e si basa su una materia che caratterizza il corso di studi: a metà dell'anno scolastico il ministero rende note le materie previste per l'esame dell'anno in corso. Naturalmente, la scelta verte su diverse materie in base all'indirizzo degli studi. Per l’indirizzo socio pedagogico si sceglie fra psicologia, pedagogia o lingua. Quiz o terza prova L'ultima prova scritta verte su quattro o cinque materie scelte tra quelle previste nel programma didattico dell'ultimo anno. La prova può consistere in diverse tipologie di esaminazione: trattazione sintetica di argomenti; quesiti a risposta singola; quesiti a opzione di risposta; problemi a soluzione rapida; casi pratici e professionali; sviluppo di progetti. In ogni caso è prevista la conoscenza della lingua straniera, inserita obbligatoriamente fra le materie della prova. Le materie della terza prova e le 21 MANUALE DEL PRIVATISTA NUOVA EDIZIONE www.privatisti.com Copyright 2013 modalità vengono scelte dalla Commissione dell'Esame di Stato tra le materie per cui sono abilitati i commissari,nel rispetto del documento del consiglio di classe (materie diverse per ogni istituto). Il tempo massimo previsto per questa prova è di due ore e mezzo scolastiche, salvo le dovute eccezioni diversificate in base alle prove previste. L’orale L’orale è diverso da quello dell’idoneità perché qui trovate una commissione. E’ importantissimo, per non dire fondamentale, portare una tesina e questo per due motivi: il primo è che vi permette di rompere il ghiaccio, parlando di argomenti che, si suppone, vi piacciono e conoscete bene, il secondo è per guadagnare del tempo. La prova orale, nella maggior parte dei casi, dura circa mezz’ora, non possono tenervi di più, altrimenti non riescono ad interrogare tutti. Se spendente circa dieci minuti parlando della tesina vi restano solo venti minuti di domande e avete già fatto la vostra bella figura. 22 MANUALE DEL PRIVATISTA NUOVA EDIZIONE www.privatisti.com Copyright 2013 LA MENTALITA’ GIUSTA “Che pensiate di riuscirci o di non riuscirci avete ragione comunque” è una famosa frase del fondatore della Ford, Henry Ford, riportata nel libro The Secret. Cosa significa? Semplicemente che se pensate di riuscirci ci riuscirete, se pensate il contrario, così sarà! Non fate l’errore di partire con il piede sbagliato! Se non credete in voi stessi, è inutile spendere denaro nell’acquisto del materiale che finirà di sicuro dentro un cassetto aumentando la vostra frustrazione. Volete diplomarvi? Bene! Allora decidete di farlo! Consigli per studiare meglio Ci sono tanti modi per riuscire a studiare bene e assimilare meglio le informazioni che ci vorrebbe un manuale a parte...ups! Infatti lo abbiamo creato! Per prima cosa parliamo del programma di studio, dato che per avere successo come privatisti dobbiamo diventare noi stessi una scuola, con degli orari da rispettare e degli obiettivi da raggiungere nei tempi stabiliti. I consigli che leggerete in seguito sono rivolti a chi inizia a studiare con 12-10 mesi di anticipo le materie del triennio – per il quinquennio invece ci vorrebbe in media un’ora in più al giorno. Programma Prima di creare il vostro programma di studio bisogna considerare due fattori: 1) quante ore giornaliere avete da dedicare al diploma; 2) le materie più importanti. In base a questo si crea la tabella di marcia. Le materie più importanti per dirigente di comunità sono: psicopedagogia, igiene, economia domestica, inglese e italiano. Adesso supponiamo che avete a disposizione due ore al giorno da dedicare allo studio: Settimana I GIORNO DELLA SETTIMANA Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì ORE 1+1 2 1+1 1+1 MATERIA Psicopedagogia+ Storia Italiano Psicopedagogia+ Musica Economia domestica+ Igiene 23 MANUALE DEL PRIVATISTA NUOVA EDIZIONE www.privatisti.com Copyright 2013 Venerdì Sabato Domenica 2 1+1 1 Inglese Contabilità+Statistica Esercitazioni GIORNO DELLA SETTIMANA Lunedì Martedì ORE 1+1 1+1 Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Domenica 1+1 2 2 2 1 MATERIA Diritto+Sociologia Economia domestica+Igiene Storia+Italiano Psicopedagogia Inglese Chimica Musica Settimana II E’ importante che le materie umanistiche, quali storia, italiano, musica – nella sua parte storica – e psicopedagogia siano studiate insieme per capire meglio il contesto socio culturale in cui avvengono i fatti. Per esempio, quando si studia l’educazione medievale – psicopedagogia – si dovrebbe studiare il medioevo letterario – italiano – e quello storico. Lo stesso discorso vale per le materie igiene ed economia domestica, poiché hanno molti punti in comune. E’ altrettanto importante porsi degli obiettivi e portarli a termine con entusiasmo. I documentari Guardare documentari è una delle cose più utili che si possa fare per aiutare la nostra mente a memorizzare i concetti letti nei libri. Online ci sono tantissimi documentari gratuiti, come ad esempio su Federico II, sulla Riforma Protestante, sulla Prima Guerra Mondiale e così via. La sera, piuttosto che guardare la tv, guardatevi un bel documentario su qualche argomento che vi sia piaciuto particolarmente. Ridere fa bene Un altro consiglio è quello di associare lo studio a momenti divertenti e piacevoli della vostra giornata. Dopo aver finito di studiare, premiatevi! Guardate qualche video comico su youtube, mangiate un dolcetto, uscite a fare una 24 MANUALE DEL PRIVATISTA NUOVA EDIZIONE www.privatisti.com Copyright 2013 passeggiata o fate qualsiasi cosa vi renda felici. E’ scientificamente provato che questo metodo aiuta ad assimilare meglio le informazioni. Non ascoltate le persone negative La gente è invidiosa e frustrata. Non date ascolto a quelli che vi dicono che non ce la farete mai e allontanate le persone negative dalla vostra vita – questo dovrebbe essere fatto a prescindere dal diploma. Seguite la vostra strada e raggiungete il vostro obiettivo a dispetto di chi vi vuole male. Non demoralizzatevi mai Di sicuro vi capiterà di rimanere insoddisfatti dal servizio offerto dal provveditorato, oppure dalla scuola, e di sicuro ci saranno dei giorni in cui aspettate una risposta che non arriva. Non perdete mai la calma e continuate a studiare, tutti i problemi burocratici si risolvono, quello che non ha rimedio invece è arrivare impreparati il giorno dell’esame. E adesso? A studiare! Speriamo che questa piccola guida vi sia stata di aiuto! Venite a trovarci su http://www.privatisti.com e se non lo avete ancora fatto, iscrivetevi alla nostra newsletter e...naturalmente, date uno sguardo al nostro libro Cento e Lode. Ringraziamo tutti i ragazzi e le ragazze che dopo essersi diplomati grazie a noi ci hanno fornito delle informazioni preziose per scrivere questa guida, raccontandoci la loro esperienza. Un ringraziamento speciale va per Torino e Milano: Elena, Alex, Ale, Natalia, Sonia e Marco. Ti ricordiamo che PrivatistiPuntoCom ha a disposizione i KIT COMPLETI per i seguenti diplomi: Dirigente di Comunità, Servizi Socio Sanitari, Liceo delle Scienze Umane e il nuovo Istituto Tecnico Turistico. Contattaci a [email protected] Link utili: Home page del sito: www.privatisti.com Il nostro programma: http://www.privatisti.com/programmi-dirigente-dicomunita-per-privatisti.pdf I nostri Kit di studio: http://www.privatisti.com/?page_id=25 Articoli sulla motivazione: http://www.privatisti.com/?cat=35 25 MANUALE DEL PRIVATISTA NUOVA EDIZIONE www.privatisti.com Copyright 2013 Servizi: http://www.privatisti.com/?cat=8 Testimonianze vere: http://www.privatisti.com/?cat=13 Video di privatisti.com: http://www.privatisti.com/?cat=17 Le mail degli studenti: http://www.privatisti.com/?cat=12 Se il nostro Manuale gratuito ti è servito, allora non puoi non avere “Cento e Lode: diventa anche tu il più amato dagli insegnanti” Con tutto quello che devi sapere per diventare un bravo studente! Alcuni degli argomenti trattati sono: - difficoltà dello studente (con uno spazio dedicato ai privatisti); - l’attitudine davanti allo studio; - la pianificazione dello studio; - come prendere appunti; - l’ambiente di studio ideale; 26 MANUALE DEL PRIVATISTA NUOVA EDIZIONE www.privatisti.com Copyright 2013 - il tempo di studio; - le fasi dello studio; - un buon materiale di studio; - la velocità di lettura; - la sottolineatura; - i compiti; - la memoria; - i canali sensoriali (PNL); - la perdita di tempo; - il riposo; - l’alimentazione; - gli esami scritti; - gli orali ACQUISTALO ADESSO IN COPIA CARTACEA NEL NOSTRO NEGOZIO ONLINE, CON PAYPAL OPPURE INVIANDO UNA MAIL. NON TE NE PENTIRAI! CLICCA QUI 27 MANUALE DEL PRIVATISTA NUOVA EDIZIONE www.privatisti.com Copyright 2013 28