cla 5A - Sito ufficiale dell`IIS Foscolo di Canicattì

15 maggio
Liceo
Classico
U.Foscolo
2017
“Non considerare lo studio come un compito, ma come l’invidiabile opportunità di
imparare a conoscere l’influenza liberatoria della bellezza nel regno dello spirito
per la tua stessa gioia personale e per il profitto della comunità alla quale i tuoi
ultimi lavori appartengono” Albert Einstein
DOCUMENTO
DEL CONSIGLIO
DI CLASSE V A..
INDICE
Parte prima:Profilo dell’Istituto.
pag. 3
Parte seconda: Piano di studi, finalità
e profilo formativo dell’indirizzo.
pag.6
Parte terza: Profilo della classe.
pag.10
Parte quarta: Percorso formativo.
- Obiettivi formativi di apprendimento
- Attività extracurriculari.
- Percorsi di potenziamento e interdisciplinari
- Metodi e strumenti.
- Verifica e valutazione.
- Criteri di attribuzione del credito scolastico
- Programmazione del consiglio di classe
per l’esame di stato.
pag.11
pag.11
pag.13
pag.14
pag.15
pag.18
pag.20
Parte quinta: Documentazione.
pag.22
- Documentazione allegata. (Relazioni finali e programmi svolti)
- Documentazione disponibile.
2
Parte Prima:
PROFILO DELL’ISTITUTO
Noi siamo il Liceo di Canicattì.
Alle nostre spalle c’è una storia. La storia di un territorio, che vuole crescere anche attraverso la
cultura e l’istruzione dei propri figli. E la storia dei passi che sono stati compiuti dalle Istituzioni
Scolastiche, per arrivare al nostro presente.
Il Liceo Classico nasce a Canicattì nei lontani anni Trenta, come sezione staccata del Liceo Classico
“Empedocle” di Agrigento; negli anni Cinquanta la sezione diventa una scuola indipendente e
intitola il proprio corso di studi al grande Ugo Foscolo, rafforzando così il proprio ruolo nella
formazione umana e culturale.
Ben presto dal territorio emerge la richiesta di una diversa formazione pre-universitaria,
maggiormente orientata verso il settore scientifico, e per dare una risposta a tale richiesta nasce nel
1967 la sezione di Liceo Scientifico, che nel 1972 diventa scuola autonoma e viene intestata allo
scienziato canicattinese Antonino Sciascia, inventore della fototerapia.
A partire dall’anno scolastico 1997/98 si realizza, invece, l’aggregazione delle due scuole, le quali,
pur mantenendo ciascuna le proprie caratteristiche afferenti ai diversi piani studio, sotto la guida di
un'unica dirigenza e direzione amministrativa, costituiscono un’unica entità scolastica, capace, però,
di differenziare l’offerta formativa sulla base delle naturali aspirazioni degli studenti.
Nel 2014 la scuola, consapevole dei processi di europeizzazione che negli ultimi anni la nostra
società sta vivendo, apre i battenti al Liceo Linguistico, come ulteriore offerta formativa del Liceo
scientifico.
I tre indirizzi convivono armoniosamente, offrendo, nel rispetto delle specifiche caratteristiche, una
valida base culturale ed umana su cui gli alunni possono aprirsi al mondo e fondare le scelte future,
accademiche o professionali.
Questa è la nostra storia, questi siamo noi. E attorno a noi c’è la nostra terra, con la sua storia, le sue
caratteristiche, che guarda a noi come a un punto di riferimento per la sua crescita e il suo sviluppo.
Il nostro territorio è connotato dalla sovrapposizione spaziale dei segni delle civiltà e dei popoli che
vi si sono avvicendati: una sorta di libro la cui lettura fornisce un quadro “vivo” della nostra storia.
Dalle più antiche vestigia dei primi insediamenti dell’homo sapiens allo splendore del tardo barocco
settecentesco, e tra i due limiti, tra la prima e ultima pagina del nostro libro, presenze sicane,
puniche, greche, romane, bizantine, arabe, normanne, angioine e borboniche, sino ai nostri giorni.
Ogni paese propone monumenti di straordinario interesse e valore: i segni dei primi insediamenti
dell’uomo, dove scavi archeologici hanno consentito il recupero di numerosi manufatti greci e
romani, oggi catalogati ed esposti in un Antiquarium a Ravanusa; i numerosi castelli medioevali,
palazzi e chiese barocche. Non solo, ma il precedente secolo, il XX, ci ha lasciato segni altrettanto
significativi come le opere di Silvio Benedetto a Campobello di Licata, il teatro sociale di Canicattì
della scuola del Basile, bellissime case coloniche sparse nel territorio, l’ex centrale elettrica di
Racalmuto, interessantissimo e unico esempio di architettura industriale dei primi del 1900, oggi
riutilizzata come centro culturale, affidata alla sapiente direzione della Fondazione Sciascia, dopo
un curato e attento recupero.
Ma oltre alle presenze fisiche, altre “presenze” si percepiscono percorrendo le nostre strade: il
ricordo di grandi uomini di cultura, primo fra tutti Leonardo Sciascia, di uomini esemplari che
hanno donato la loro vita alla civiltà, come Rosario Livatino e Antonino Saetta. Fondazioni e
associazioni sono attive, infatti, nei paesi dell’hinterland di riferimento del nostro Istituto, come la
Fondazione Sciascia a Racalmuto, che promuovendo la cultura locale e curando il collegamento con
il nostro territorio, che sicuramente soffre di marginalità, verso più ampi orizzonti, danno un
contributo a superare la marginalità geografica e sociale di cui soffre il nostro territorio.
3
Da non dimenticare la determinante presenza dei nostri centri storici, veri “musei della memoria”
dove passeggiando, anzi vivendo, tra strade e cortili, si scoprono, anzi si gustano, secoli di cultura e
civiltà. Tra questi il quartiere di Borgalino a Canicattì e il centro barocco di Naro, in questi ultimi
anni valorizzati da interventi di recupero edilizio e non solo di restauro di monumenti, e che la
creazione di tante attività spesso gestite da giovani imprenditori e da cooperative sociali ha restituito
ad una vitalità che si era progressivamente perduta procurando quel degrado di cui ancora in parte
soffrono.
Insomma tante occasioni e opportunità da cogliere, per offrire ai giovani in formazione nel nostro
liceo la possibilità di relazionarsi con il mondo del lavoro e della cultura, nella sua componente più
sana e più innovativa, nella valorizzazione della tradizione e della storia di questo piccolo ma ricco
comprensorio, in virtù di questa eccezionale sovrapposizione di strutture territoriali e strutture del
pensiero e dell’intelletto dell’uomo.
La finalità che i nostri Licei perseguono con risultati di ampia soddisfazione, è una preparazione
capace di:
Essere
adeguata al
proseguimento
degli studi
universitari in
ogni facoltà
Preparare gli
studenti
perché
esercitino a
pieno titolo la
cittadinanza
attiva
Ampliare le
competenze e
sostenere la
formazione
anche
valoriale
Per raggiungere tale finalità abbiamo puntato su innovazione e pari opportunità di successo
formativo, perseguendo i seguenti obiettivi:
a.1 Superamento della dimensione trasmissiva dell’insegnamento per lo sviluppo delle
competenze chiave di cittadinanza europea, (competenze logico -matematiche, comunicazione
in lingua madre, comunicazione in lingue straniere, competenze digitali) ed delle competenze
trasversali (imparare ad imparare, iniziativa ed imprenditorialità, consapevolezza culturale,
competenze sociali e civiche);
a.2 Valorizzazione della conoscenza linguistica, anche favorendo la realizzazione di stage,
viaggi di istruzione e/o esperienze di scambio e studio all'estero e promuovendo il
conseguimento delle certificazioni linguistiche.
a.3 Promozione delle eccellenze, anche attraverso l'organizzazione e partecipazione a concorsi,
certificazioni, certamina, gare.
4
a.4 Valorizzazione delle conoscenze artistico/musicali (partecipazione a mostre, visite guidate
a musei, concerti, spettacoli teatrali)
a.5Tutela di salute e benessere degli studenti (promozione dell'attività sportiva, educazione alla
prevenzione e alla responsabilità in campo sanitario e sessuale, prevenzione dei rischi legati
all'età, sostegno psicologico).
5
Parte Seconda
PIANI DI STUDIO, FINALITA’ E PROFILO FORMATIVO
PIANO DI STUDIO DEL LICEO CLASSICO
MATERIE DEL CURRICOLO 1° Liceo 2° Liceo 3° Liceo 4° Liceo 5° Liceo PROVE
Lingua e letteratura ITALIANA
4
4
4
S.O.
Lingua e letteratura LATINA
4
4
4
S.O.
Lingua e letteratura GRECA
3
3
3
S.O.
Lingua e letteratura INGLESE
3
3
3
S.O.
Storia
3
3
3
O.
Filosofia
3
3
3
O.
Matematica e informatica
2
2
2
S/O.
Fisica
2
2
2
O.
Scienze Naturali
2
2
2
O.
Disegno e Storia dell’Arte
2
2
2
G.O.
Educazione Fisica
2
2
2
P.
Religione Cattolica
1
1
1
O.
MONTE ORE SETTIMANALE
31
31
31
FINALITA’ E PROFILO FORMATIVO
Il percorso formativo del Liceo Classico, pone come obiettivo la crescita culturale e civile
dell’alunno e la messa in opera di quegli strumenti che possano rendere proficuo e agevole il suo
personale processo di crescita culturale in ambito universitario. Nella sua specificità, tale percorso,
si basa sulla comprensione delle due principali civiltà classiche occidentali: quella greca e quella
romana presupposto fondamentale per quella formazione specificatamente umanistica che
l’indirizzo di Liceo Classico si propone di dare ai suoi allievi. Va tuttavia precisato questo spiccato
carattere umanistico letterario si integra, opportunamente, con un insieme di discipline a carattere
scientifico per dare una formazione culturale dell’utenza valida e completa.
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno:
• aver raggiunto una conoscenza approfondita delle linee di sviluppo della nostra civiltà nei suoi
diversi aspetti (linguistico, letterario, artistico, storico, istituzionale, filosofico, scientifico), anche
attraverso lo studio diretto di opere, documenti ed autori significativi, ed essere in grado di
riconoscere il valore della tradizione come possibilità di comprensione critica del presente;
• avere acquisito la conoscenza delle lingue classiche necessaria per la comprensione dei testi greci
e latini, attraverso lo studio organico delle loro strutture linguistiche (morfosintattiche, lessicali,
semantiche) e degli strumenti necessari alla loro analisi stilistica e retorica, anche al fine di
raggiungere una più piena padronanza della lingua italiana in relazione al suo sviluppo storico;
• aver maturato, tanto nella pratica della traduzione quanto nello studio della filosofia e delle
discipline scientifiche, una buona capacità di argomentare, di interpretare testi complessi e di
risolvere diverse tipologie di problemi anche distanti dalle discipline specificamente studiate;
• saper riflettere criticamente sulle forme del sapere e sulle reciproche relazioni e saper collocare il
pensiero scientifico anche all’interno di una dimensione umanistica.
6
Per quanto riguarda le conoscenze, le competenze, i metodi e gli strumenti adottati nella didattica si
rimanda alla programmazione dei singoli docenti.In relazione alle finalità suddette, il Consiglio di
Classe ha deliberato in fase di programmazione gli obiettivi misurati in funzione delle conoscenze,
competenze e capacità che ogni singolo alunno deve possedere al termine del percorso scolastico.
A conclusione del quinquennio, questo sarà il profilo del nostro studente:
Esprimere la sua
personalità: saper
individuare ambiti di
interessi e inclinazioni
autentici, sviluppati e
approfonditi in percorsi
originali attraverso le
forme espressive scoperte
come più congeniali a se
stesso;
Dialogare con l’altro: saper
ascoltare l’altro in quanto
portatore di diversa identità
culturale, per imparare a
confrontarsi con tutti
nell’esperienza quotidiana e a
rispondere – attraverso un
dialogo a più voci – alle sfide
della globalizzazione e di una
comunità nazionale
multietnica e multiculturale.
Profilo
Progredire nella storia:
saper interpretare la
contemporaneità e costruire il
proprio futuro, alla luce di
una solida formazione che
consenta di acquisire il senso
della memoria storica e il
rispetto del passato,
cogliendo il continuo processo
grazie al quale l'umanità si
forma e si riforma;
Vivere nella società: saper
esercitare una ‘cittadinanza
attiva’, critica, responsabile
e partecipata, grazie a
scelte etiche e civili
sostenute con impegno e
passione in tutte le forme
della democrazia,
rappresentative,
comunitarie e dirette.
7
ELENCO DEGLI ALUNNI
N°
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
COGNOME
Ala
Avanzato
Avanzato
Bonsangue
Cani
Castellano
D’ Angelo
Di Bella
Di Caro
Di Pasquali
Drogo
Duminuco
Failla Mulone
Gattuso
Giardina
Guccione
Lo Faso
Lo Giudice
Lo Giudice
Marchese Ragona
Marino
Mastrosimone
Mulone
Sciasca
Zucchetto
NOME
Federica
Alessia
Ilenia
Vincenzo
Sofia
Veronica
Sofia
Valentina
Federica Maria
Ester
Francesca Diana
Rossella
Marco
Carmelo
Erica
Roberta Simona
Chiara
Andrea Pio
Miriam
Vincenzo
Federica
Francesca
Antonio
Chiara Andrea
Calogero Andrea
8
Prospetto di evoluzione della classe
Classe
Iscritti
Promossi
Promossi con debito
Non promossi
III
28
22
2
1
IV
25
24
1
V
25
Ritirati
Trasferiti
3
Continuità didattica:Materie che hanno subito avvicendamento di docenti
Anno di corso
Materia
Storia dell’ Arte
III
IV
V
Pellitteri
Pellitteri
Li Calsi
9
Parte Terza
PROFILO DELLA CLASSE
CONSIGLIO DI CLASSE
MATERIE
Lingua e letteratura ITALIANA
Lingua e letteratura LATINA
Lingua e letteratura GRECA
Lingua e letteratura INGLESE
Storia
Filosofia
Matematica
Fisica
Scienze
Storia dell’Arte
Educazione Fisica
Religione Cattolica
DOCENTE
Di Naro Manuela
Ferraro Giuseppa
Ferraro Giuseppa
Rizzo Rosario
Margagliotta Antonino
Margagliotta Antonino
Ferrara Calogera
Ferrara Calogera
Di Blasi Angela Valeria
Li Calsi Ezio
Sciortino Rosario
Bellavia Piera
DESCRIZIONE DEL PROFILO DELLA CLASSE
La classe è composta da 25 alunni, sedici provenienti da Canicattì e nove dai paesi limitrofi. La
diversa provenienza non ha impedito agli alunni di creare, dal punto di vista comportamentale un
gruppo abbastanza omogeneo. Nell’insieme hanno mantenuto un comportamento vivace ma
sostanzialmente corretto.
Gli alunni hanno beneficiato della continuità didattica degli insegnanti eccezion fatta nell’ultimo
anno dell’avvicendamento del docente di St. dell’Arte. Alla fine del quinquennio la maggior parte
degli allievi ha concretizzato uno studio più consapevole teso all’analisi e alla comprensione critica
degli argomenti proposti grazie all’interesse, all’applicazione allo studio ed all’impegno costante.
Un gruppo, dotato di ottime capacità intellettive, ottima preparazione di base e adeguato metodo di
studio, raggiunge risultati eccellenti. Un altro gruppo, meno spiccato come caratteristiche, riesce
grazie all’impegno e alla partecipazione costante a raggiungere un livello buono. Pochi alunni, con
lacune pregresse e con un metodo di studio non proprio adeguato, sono riusciti a raggiungere una
preparazione che va dal sufficiente al discreto.
10
Parte Quarta
PERCORSO FORMATIVO
OBIETTIVI FORMATIVI DI APPRENDIMENTO
Di seguito, secondo una suddivisione nelle varie aree di pertinenza, vengono elencati gli Obiettivi
formativi di Apprendimento che hanno tenuto conto dell’analisi della situazione iniziale e delle
finalità della Scuola.
Area cognitiva




Educare alla comunicazione come comprensione e uso dei linguaggi non verbali
Sviluppo delle capacità cognitive e ampliamento delle conoscenze e delle abilità di base
Lettura critica ed autonoma della realtà
Acquisizione di un valido ed autonomo metodo di studio efficace
Area metodologica



Acquisire un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e
approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale
prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita
Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari
Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline
Area psico-affettiva






Promuovere l'equilibrio fisico, psichico ed etico della persona
Acquisire identità personale e la consapevolezza del valore della persona
Instaurare e vivere relazioni interpersonali equilibrate
Saper orientare il proprio comportamento in funzione della formazione di un autonomo sistema di
valori
Rispettare le persone e l'ambiente con cui si interagisce
Acquisire un atteggiamento di disponibilità e d'impegno responsabile nei confronti dell'attività
scolastica, fondato sulla comprensione del valore della formazione culturale per lo sviluppo della
personalità
Area logico-argomentativa


Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui.
Saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le
sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto
storico e culturale
11

Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di
comunicazione.
Area linguistica e comunicativa
finalizzata alla comunicazione e alla promozione di un atteggiamento critico e problematico capace di
favorire la comprensione della realtà nel suo aspetto linguistico,letterario, storico e sociale
Area storica, umanistica e filosofica
finalizzata allo studio dell’uomo, in quanto essere sociale nella relazionalità ed interdipendenza con
l’ambiente
Area scientifica e matematica
finalizzata alla promozione di un atteggiamento critico e problematico capace di favorire la
comprensione della realtà nei suoi aspetti osservabili e misurabili
Osservazioni circa il raggiungimento dei precedenti obiettivi
Per gli “Obiettivi specifici disciplinari” si fa riferimento alle schede allegate inerenti alle singole discipline
oggetto di studio (cfr .Allegati) .
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ATTIVITA’ EXTRACURRICULARI
La classe ha partecipato, per intero o con alcuni elementi, alle iniziative culturali, sociali e sportive
proposte dall’Istituto e di seguito elencate.


Attività di orientamento in uscita
Giornate FAI di Primavera
PERCORSI DI POTENZIAMENTO E/O INTERDISCIPLINARI
Il nostro Istituto, rispondendo ad un bisogno d’innovazione didattico – educativa riscontrato nei
docenti e nei discenti, ha adottato, in linea con i più moderni sistemi didattici europei, la flessibilità
organizzativa didattica, con l’obiettivo di potenziare l’offerta formativa sia sul piano metodologico
– didattico per assicurare il successo formativo, sia sul piano degli obiettivi socio - affettivi, per
assicurare il rispetto delle identità personali, sociali e culturali dei singoli alunni. Nei tre indirizzi,
quindi, in riferimento a quanto richiamato dalla circolare MIUR dell’11 dicembre 2015e a quanto
stabilito nel DPR 275/99, a partire dall’a s. 2016-17, è stata applicata la flessibilità del monte ore
annuale delle lezioni, mediante la riduzione di 5 minuti dell’ora, al fine di realizzare il
potenziamento del tempo scolastico curricolare attraverso l’introduzione di due unità oraria
aggiuntive settimanali finalizzate ad attuare percorsi di potenziamento curricolare e percorsi di
approfondimento opzionale, prevedendo l’adozione di modalità di lavoro su classi aperte e/o su
gruppi di livello per l’attuazione di una didattica personalizzata.
E’ entrato, pertanto, in vigore un nuovo orario settimanale che ha previsto la modifica della
scansione oraria. Il recupero orario derivante dalla riduzione dell’ora, che ha coinvolto non solo i
docenti ma anche gli alunni, è stato realizzato in una duplice direzione: potenziamento curricolare
e potenziamento opzionale.
Una parte delle ore di potenziamento curricolare rivolto a classi intere o a gruppi formati in
modalità di classi aperte, sono state finalizzate alla preparazione alle prove dell’esame di Stato
(prima, seconda prov, approfondimento storia e filosofia, preparazione percorsi finali)
Per quanto riguarda Il potenziamento opzionale il cui obiettivo primario è quello di rivolgere uno
sguardo più attento ai bisogni individuali dei discenti, ha visto gli alunni della classe orientarsi per i
seguenti percorsi facoltativi :
-
Logica;
Giornalismo;
Diritto ed Economia;
Excel: statistica;
Laboratorio di musica
Laboratorio teatrale
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Si evidenzia che non è stato possibile attuare l’insegnamento della “Disciplina non linguistica”, in
modalità CLIL, a causa della mancanza nel consiglio di classe dei docenti provvisti di titoli e di
competenze professionali specifiche previste dalla normativa.
METODI E STRUMENTI
Al fine di conseguire gli obiettivi, sia trasversali che disciplinari, sono state adottate le seguenti
metodologie di lavoro
Attività didattica
Gestione del gruppo classe
Approccio induttivo
Lezione frontale
Approccio deduttivo
Lezione multimediale
Problem solving
Esercitazioni guidate
Lezione partecipata
Esercitazioni autonome
Esercitazioni a gruppi
STRUMENTI DIDATTICI
Oltre ai libri di testo in adozione, per consentire gli obiettivi su indicati, sono stati utilizzati
Laboratori
Video proiettore
LIM
Fotocopie
PC
Giornali e riviste
Biblioteca
Data la centralità dell'alunno nel processo insegnamento-apprendimento,al fine di migliorare
il metodo di studio, i docenti hanno:
1)avuto come punto di riferimento le conoscenze possedute e le esperienze pregresse
dell'alunno;
2) esplicitato i percorsi svolti, le modalità di verifica e di valutazione;
3) consigliato le strategie di studio e concordato le prove con anticipo ed attenzione al carico
di lavoro;
4)alternato le lezioni frontali con lezioni interattive e laboratoriali;
5) valorizzato l'interdisciplinarietà.
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VERIFICA E VALUTAZIONE
Allo scopo di assicurare l’omogeneità e la trasparenza della valutazione, i docenti concordano di
adottare criteri comuni per la corrispondenza tra voti e livelli di conoscenza e competenza. I
dipartimenti disciplinari individuano e definiscono, in modo analitico, i livelli essenziali di
conoscenze e competenze relativamente alle classi, elementi che concorrono alla valutazione
quadrimestrale e finale.
Per la valutazione finale si è tenuto conto dei seguenti criteri generali:
 Raggiungimento degli obiettivi didattici e formativi definiti in sede di programmazione;
 Situazione di partenza;
 Eventuali miglioramenti in itinere;
 Impegno,partecipazione e costanza nello studio;
 Risultati dell’intero anno scolastico e del triennio;
 Condotta (comportamento, assenze ecc.);
 Partecipazione ad interventi didattici integrativi e relativi esiti;
 Eventuali difficoltà riscontrate dall’alunno;
 Ogni altro elemento utile alla valutazione complessiva della personalità e preparazione
dell’alunno;
I criteri di valutazione
La valutazione dell’apprendimento degli studenti è espressa dall’attribuzione del voto (da 1 a 10) e
dall’esplicitazione delle competenze acquisite, attraverso l’uso di griglie di valutazione con
indicatori. In particolare, ciascun docente:
- esplicita a tutti gli studenti le modalità di verifica e i criteri di valutazione delle interrogazioni orali
e delle esercitazioni scritte prima della loro effettuazione;
- comunica il risultato dell’interrogazione e delle esercitazioni scritte col voto e attraverso un
giudizio che consenta allo studente di comprendere la motivazioni della mancata acquisizione di
conoscenze e competenze in funzione autovalutativa e formativa;
A conclusione del percorso formativo il Consiglio di classe esamina e valuta dettagliatamente la
situazione del gruppo classe e del singolo studente sia in ordine all’appressamento dei progressi
realizzati, tenendo conto degli esiti della didattica curriculare e di quella compensativa, sia in ordine
alla partecipazione e al rispetto degli impegni propri dello studente previsti dal contratto formativo.
Il voto di comportamento viene attribuito dall’intero Consiglio di classe durante lo scrutinio in base
ai seguenti indicatori di valutazione:
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Per l’attribuzione del voto di comportamento ciascun docente del Consiglio di classe tiene conto
dei seguenti indicatori:Griglia per attribuzione del voto di comportamento
VOTO
OBIETTIVI
10
Responsabile
e
propositivo
Acquisizione di una
coscienza civile
INDICATORI
DESCRITTORI
Comportamento
L’alunno è corretto nei rapporti con tutti gli operatori scolastici.
Rispetta gli altri ed i loro diritti nel riconoscimento delle differenze
individuali.
Uso delle strutture di
Istituto
Rispetto del Regolamento
di Istituto
Partecipazione al dialogo
didattico / educativo
Rispetto delle consegne
9
Corretto
e
responsabile
Acquisizione di una
coscienza civile
Comportamento
Uso delle strutture di
Istituto
Rispetto del Regolamento
di Istituto
Partecipaz. al dialogo
didattico educativo
Rispetto delle consegne
Comportamento
8
Corretto
Acquisizione di una
coscienza civile
Uso delle strutture di
Istituto
Rispetto del Regolamento
di Istituto
Partecipazione al dialogo
didattico
Rispetto delle consegne
Ha rispetto delle attrezzature e delle strutture.
Rispetta il Patto educativo e il Regolamento di Istituto.
Non ha a suo carico provvedimenti disciplinari.
Collabora in modo propositivo con i docenti in classe e nelle
attività scolastiche ed extrascolastiche.
Attua interventi pertinenti ed appropriati. Collabora con i
compagni.
Assolve alle consegne in modo puntuale e costante.
E’ sempre munito del materiale necessario.
L’alunno è corretto nei rapporti con tutti gli operatori scolastici
Ha rispetto delle attrezzature e delle strutture
Ha un comportamento rispettoso di regole e di regolamenti. Non ha
a suo carico provvedimenti disciplinari
Partecipa con interesse alle attività didattiche.
Assolve alle consegne in modo costante
E’ sempre munito del materiale necessario
Nei confronti di docenti, compagni e personale ATA ha un
comportamento sostanzialmente corretto
Dimostra un atteggiamento in genere attento alle attrezzature e/o
all’ambiente scolastico
Rispetta il Regolamento di Istituto, ma talvolta riceve richiami
verbali.
Segue con discreta partecipazione le proposte didattiche e
generalmente collabora alla vita scolastica
Nella maggioranza dei casi rispetta le consegne ed è solitamente
munito del materiale necessari
16
Comportamento
7
Non sempre
corretto
Acquisizione di una
coscienza civile
Uso delle strutture di
Istituto
Rispetto del Regolamento
di Istituto
Partecipaz. al dialogo
didattico educativo
Rispetto delle consegne
Comportamento
6
Poco
corretto
Acquisizione di una
coscienza civile
Nei confronti di docenti, compagni e personale
ATA non ha un comportamento sempre corretto;
Talvolta mantiene atteggiamenti poco rispettosi degli altri e dei
loro diritti
Utilizza in modo non accurato il materiale e le strutture
dell’Istituto
Talvolta non rispetta il Regolamento di Istituto, riceve richiami
verbali ed ha a suo carico qualche richiamo scritto
Segue in modo poco propositivo l’attività scolastica.
Collabora raramente alla vita della classe e dell’Istituto.
Talvolta non rispetta le consegne e non è munito del materiale
scolastico.
Nei confronti di docenti, compagni e personale ATA ha un
comportamento poco corretto. Presenza di provvedimenti
disciplinari non gravi
Uso delle strutture di
Istituto
Utilizza in modo non sempre rispettoso il materiale e le strutture
dell’Istituto.
Rispetto del Regolamento
di Istituto
Tende a violare il Regolamento di Istituto, riceve ammonizioni
verbali e/o scritte e/o viene sanzionato con una sospensione dalla
partecipazione alla vita scolastica
Partecipazione al dialogo
didattico educativo
Partecipa con scarso interesse alle attività didattiche ed è spesso
fonte di disturbo durante le lezioni.
Rispetta le consegne solo saltuariamente
Rispetto delle consegne
Spesso non è munito del materiale scolastico.
Per quanto riguarda la frequenza e la puntualità, Indicata con M la media dei voti di comportamento
assegnati dai singoli docenti del consiglio di classe (sulla base degli indicatori prima riportati),la
stessa è rettificata con l’attribuzione di una delle fasce riportate nella seguente tabella che impone il
contemporaneo verificarsi delle due condizioni riportate in colonna A e in colonna B:


FREQUENZA (intesa come percentuale di assenze rapportato al monte ore complessivo);
PUNTUALITA’ (intesa come la somma del numero dei permessi per uscita anticipata, del
numero dei ritardi entro la prima ora e del numero dei ritardi dopo la prima ora):
COLONNA A FREQUENZA
Fascia Premiale
Fascia Neutra
Prima Fascia
Penalizzante
Seconda Fascia
Penalizzante
Assenze sino al 5%
Assenze sino al 15%
Assenze sino al 20%
Assenze sino al 25%
COLONNA B PUNTUALITA’
Permessi e ritardi in numero
non superiore a 8 (4 nel primo
periodo)
Permessi e ritardi in numero
non superiore a 14(7 nel primo
periodo)
Permessi e ritardi in numero
non superiore a 20(10 nel
primo periodo)
Qualsiasi numero di permessi e
ritardi
Si aggiunge 1 punto
al voto di Media
Si conferma il voto
di Media
Si toglie 1 punto al
voto di Media
Si tolgono 2 punti
al voto di Media
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CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO
ASSEGNAZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO
Al fine di assegnare la valutazione massima/minima, nell'ambito della banda di oscillazione, il
Consiglio di Classe farà riferimento ai seguenti indicatori:
 profitto;
 assiduità;
 interesse ed impegno nella partecipazione al dialogo educativo;
 interesse ed impegno nella partecipazione alle attività integrative e complementari;
eventuale credito formativo;
 interesse e profitto relativi alla religione cattolica o all’attività alternativa.
BANDE
M=6
6<M≤7
7<M≤8
8<M≤9
9 < M ≤ 10
INDICATORI
Si attribuisce il massimo di banda in caso di presenza di
tutti gli indicatori compreso il credito formativo
Si attribuisce il massimo di banda in caso M ≥6,50
Si attribuisce il massimo di banda in caso M ≥6,25 – assenze
<10% del monte ore dell’anno scolastico e presenza di tutti gli
altri indicatori (può mancare il credito formativo)
Si attribuisce il massimo di banda in caso M >6,01 – assenze
<10% del monte ore dell’anno scolastico e presenza di tutti
gli altri indicatori compreso il credito formativo
Si attribuisce il massimo di banda in caso M ≥7,50
Si attribuisce il massimo di banda in caso M ≥7,25 – assenze
<10% del monte ore dell’anno scolastico e presenza di tutti gli
altri indicatori (può mancare il credito formativo)
Si attribuisce il massimo di banda in caso M >7,01 – assenze
<10% del monte ore dell’anno scolastico e presenza di tutti
gli altri indicatori compreso il credito formativo
Si attribuisce il massimo di banda in caso M ≥8,50
Si attribuisce il massimo di banda in caso M ≥8,25 – assenze
<10% del monte ore dell’anno scolastico e presenza di tutti gli
altri indicatori (può mancare il credito formativo)
Si attribuisce il massimo di banda in caso M >8,01 – assenze
<10% del monte ore dell’anno scolastico e presenza di tutti
gli altri indicatori compreso il credito formativo
Si attribuisce il massimo di banda in caso M >9
CREDITO*
Terze e
Quinte
quarte
3-4
4-5
4-5
5-6
5-6
6-7
6-7
7-8
7-8
8-9
* Bande di oscillazione di cui al D.M. 16 dicembre 2009 n. 99.
M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale, di ciascun anno scolastico.
Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del
secondo ciclo d’istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi.
Il voto di comportamento concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o
gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente, alla
determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno
scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell’ambito delle bande di oscillazione indicate
18
precedentemente, va espresso con un numero intero. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi
non può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla
media M dei voti. Ai Consigli di Classe è comunque concessa la facoltà di attribuire il punteggio
massimo di fascia del credito scolastico, in deroga ai criteri stabiliti, nel caso di situazioni
documentate particolarmente meritevoli. Agli studenti per i quali sia stata deliberata la sospensione
del giudizio negli scrutini finali di giugno e che poi abbiano superato positivamente gli accertamenti
prima dell’inizio del nuovo anno scolastico, o agli studenti che sono ammessi all’esame di stato, pur
in presenza di insufficienza, con voto di consiglio, sarà comunque attribuito il punteggio minimo
della fascia corrispondente alla media complessiva ottenuta in sede dell’ultimo scrutinio.
ASSEGNAZIONE DEL CREDITO FORMATIVO
L'esperienza, realizzata all'esterno della scuola o organizzata dall’Istituto in collaborazione con Enti
esterni, deve:
tere integrativo e non sostitutivo della normale attività scolastica;
I Consigli di classe considerano crediti validi per tutti gli indirizzi le seguenti attività svolte nel
corrente anno scolastico:
almeno interprovinciali;
lti presso enti riconosciuti(Cambridge e Trinity) con
certificazione di valutazione finale;
frequenza e valutazione finale;
-musica, danza, arte, poesia, certamina, gare di matematica, gare di multimedialitàse hanno ottenuto riconoscimenti ufficiali in concorsi pubblici;
collaborazione con associazioni ed enti esterni, previa relazione positiva da parte dell’azienda o ente
datore del lavoro;
-lavoro;
certificato di frequenza e valutazione finale.
Il Credito Formativo concorre all’attribuzione del punteggio massimo all’interno della banda di
oscillazione, così come riportato negli indicatori per l’attribuzione del credito scolastico
Non sono valutabili attestati conseguiti in anni scolastici precedenti.
Al termine dell’anno scolastico, è facoltà del Consiglio di classe attribuire o no, motivatamente, il
punteggio di credito formativo, sulla base delle certificazioni presentate. In ogni caso il Consiglio di
classe, se considera valide e coerenti con l’indirizzo di studi le competenze acquisite dallo studente
fuori dalla Scuola, si impegna a certificarle nello scrutinio finale, come credito formativo che si
inserisce nel curriculum di studi dello studente e che potrà essere tenuto in considerazione
nell’ambito di studi futuri o di inserimento professionale.
19
PROGETTAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE PER L’ESAME DI STATO
Il Consiglio di classe ha illustrato agli studenti la struttura, le caratteristiche e le finalità dell’Esame
di Stato. Le verifiche scritte effettuate nel corso dell’intero anno scolastico hanno ricalcato le
tipologie di verifica previste dall'Esame di Stato.
Per la prova scritta di Italiano sono state proposte varie tipologie:
 analisi e commento di un testo letterario o di poesia;
 analisi e commento di un testo non letterario;
 stesura di un testo argomentativo di carattere storico o di attualità;
 sviluppo di un testo sotto forma di saggio breve, articolo di giornale.
Nella valutazione sono stati considerati i seguenti indicatori:
 correttezza e proprietà nell’uso della lingua;
 possesso di conoscenze relative all’argomento scelto e al quadro generale di riferimento;
 organicità e coerenza dello svolgimento e capacità di sviluppo, di approfondimento critico e
personale;
 coerenza di stile;
 capacità di rielaborazione di un testo.
Relativamente alla seconda prova scritta, ossia LATINO, sono stati forniti agli studenti degli
esempi di prova e sono state effettuate alcune simulazioni della stessa.
Sono state proposte le seguenti tipologie di prova:
 traduzione e analisi di testi di autore
Nella correzione delle prove scritte svolte durante l'anno scolastico, si è teso ad accertare:
 il grado di conoscenza dei contenuti acquisiti;
 capacità di analisi;
 capacità di sintesi;
 capacità di rielaborazione personale;
Sono state effettuate durante l’anno un numero pari a _2__ di simulazioni della terza prova scritta,
della durata di 90 minuti
I testi delle prove sono allegati al presente documento e la loro struttura è riassunta nella seguente
tabella ( vedi Allegati ).
Data
23-03 -2017
12-05-2017
Discipline coinvolte
Inglese, Matematica, Scienze, Storia dell’arte.
Tipologia
B Quesiti a risposta aperta
Per quanto concerne il colloquio, il Consiglio di Classe ha/non ha svolto delle simulazioni
specifiche; tuttavia è stato illustrato agli studenti come si dovrà svolgere, nelle sue tre fasi:
 il colloquio ha inizio con un argomento scelto dal candidato;
20
 prosegue, con preponderante rilievo, su argomenti proposti al candidato attinenti le diverse
discipline, anche raggruppati per aree disciplinari, riferiti ai programmi e al lavoro didattico
realizzato nella classe nell’ultimo anno di corso;
 si conclude con la discussione degli elaborati relativi alle prove scritte.
Il Consiglio di Classe ha suggerito agli alunni, riguardo all’argomento scelto dal candidato - da
sviluppare sinteticamente nei 15 minuti circa che avranno a disposizione nella prima parte del
colloquio d’esame – di limitare a tre o quattro al massimo il numero delle materie coinvolte, di
usare sobrietà e correttezza di riferimenti e collegamenti.
Inoltre, è stato ribadito agli studenti che il colloquio d’esame (D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323) tende
ad accertare:
 la padronanza della lingua;
 la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle nell’argomentazione;
 la capacità di discutere e approfondire sotto vari profili i diversi argomenti.
Per la valutazione delle prove scritte e del Colloquio d'esame il Consiglio di Classe propone le
griglie allegate al presente documento (cfr. Allegati ).
21
Parte Quinta
DOCUMENTAZIONE
DOCUMENTAZIONE ALLEGATA
-
Terza prova somministrata durante l’anno scolastico.
Griglie di valutazione 1ª, 2ª e 3ª prova e colloquio.
Unità di apprendimento svolte per singola materia
Relazioni finali per materia.
Verbale di approvazione del documento.
Griglia per l’attribuzione del credito
DOCUMENTAZIONE DISPONIBILE
-
P.T. O. F. 2016/19
Regolamento d’Istituto.
Programmazioni disciplinari.
22
Istituto di Istruzione Superiore “ UGO FOSCOLO “
92024 - CANICATTI’ ( AG )
****
Simulazione della terza prova
****
Classe Quinta sez. A
****
Canicattì, 23 marzo 2017
Candidato __________________________________________
23
INGLESE
CANDIDATE:_________________________
23rd March, 2017
Answer the following questions in no more than five lines.
1.What did Wordsworth state in “The Preface of the Lyrical Ballads “?
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________
2. What did the Victorian novelists want to reflect in their works?
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
_______________
3.Consider the novel “Oliver Twist”.
What was childhood like in the Victorian Age?
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________
24
DISCIPLINA: MATEMATICA
(utilizza massimo cinque righe)
1) Determina il dominio della funzione y  x 2  6 x  7 .
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
2) Studia il segno della funzione
y  x2  4 .
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
3) Calcola il
lim
x 3
x 2  2x  3
.
x2  9
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
25
Disciplina: Scienze naturali
Alunno/a______________________________
23/03/2017
1) Le superfici di discontinuità
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
2) Il principio dell’ isostasia
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
3)Il motore della tettonica a zolle
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
Totale punteggio_ _ _ _ _ _ / 3,75
26
Storia dell’arte
1) Sintetizza le caratteristiche principali della scultura di Canova.
..........................................................................................................................................................
..........................................................................................................................................................
..........................................................................................................................................................
..........................................................................................................................................................
..........................................................................................................................................................
..........................................................................................................................................................
2) Quali sono le innovazioni apportate dall’Impressionismo nel campo pittorico?
..........................................................................................................................................................
..........................................................................................................................................................
..........................................................................................................................................................
..........................................................................................................................................................
..........................................................................................................................................................
..........................................................................................................................................................
3) Descrivi il linguaggio figurativo dell’Art Nouveau.
..........................................................................................................................................................
..........................................................................................................................................................
..........................................................................................................................................................
..........................................................................................................................................................
..........................................................................................................................................................
..........................................................................................................................................................
27
Istituto di Istruzione Superiore “ UGO FOSCOLO “
92024 - CANICATTI’ ( AG )
****
Simulazione della terza prova
****
Classe Quinta sez. A
****
Canicattì, 12 maggio 2017
Candidato __________________________________________
CANDIDATE:_________________________
12th May, 2017
28
INGLESE
Answer the following questions in no more than five lines.
1.What do you know about Georgian poets and their poetic themes ?
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________
2. What was the vision of the war according to Rupert Brooke and Isaac Rosenberg?
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
_______________
3. Describe the theme and the types of paralysis in Dubliners by James Joyce.
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________
29
DISCIPLINA: MATEMATICA
4) Individua i punti di discontinuità e la relativa specie della funzione y 
2x
x
.
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
5) Data la funzione
y
x 1
, determina le intersezioni con gli assi cartesiani e gli asintoti.
x 1
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
6) Calcola la derivata di y  cos x in

6
.
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
30
Disciplina : Scienze naturali
Alunno/a _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _
12/05/2017
1) Classificazione dei carboidrati .
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
2) Gli amminoacidi
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
3)Il legame peptidico
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
31
Storia dell’arte
1) Descrivi sinteticamente un’opera pittorica di Delacroix scelta a piacere tra quelle studiate.
................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................
2) Il Realismo francese: dopo aver citato un artista ed un’opera, indica brevemente quali sono le
caratteristiche principali di tale periodo.
................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................
3) Descrivi il linguaggio figurativo del Cubismo.
................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................
32
VALUTAZIONE della TERZA PROVA
TIPOLOGIA
B

p. 1,25 se la risposta è completa ed esauriente e formalmente corretta

p. 1,00 se la risposta è corretta ma non del tutto completa ed
esauriente

p. 0,50 se la risposta è corretta ma incompleta ed non esauriente

p. 0,00 risposta errata o non data
Risultati della terza prova
Tip. B
totale
inglese
matematica
scienze
St.arte
/ 15,00
TOTALE
33
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PRIMA PROVA SCRITTA
(ITALIANO)
Tipo1ogia A: analisi di un testo letterario e non, in prosa o poesia
Obiettivo
Valutazione
Scarsa
Insufficiente
Comprensione del testo, pertinenza e completezza d’ informazione Sufficiente
Buona
Ottima
Scarsa
Insufficiente
Completezza nell’analisi delle strutture formali e tematiche
Sufficiente
Buona
Ottima
Scarsa
Insufficiente
Capacità di contestualizzazione e rielaborazione personale
Sufficiente
Buona
Ottima
Scarsa
Insufficiente
Espressione organica e consequenziale
Sufficiente
Buona
Ottima
Scarsa
Insufficiente
Correttezza ortografica, lessicale e sintattica
Sufficiente
Buona
Ottima
Voto
0
0.75
1.875
2.25
3
0
0.75
1.875
2.25
3
0
0.75
1.875
2.25
3
0
0.75
1.875
2.25
3
0
0.75
1.875
2.25
3
Tipo1ogia B: saggio breve o articolo di giornale
Obiettivo
Pertinenza, capacità di avvalersi del materiale proposto e coerenza
rispetto alla tipologia scelta
Valutazione
Voto
Scarso
0.75
Insufficiente
1.5
34
Correttezza dell’informazione e livello di approfondimento
/originalità
Espressione organica e coerenza espositiva - - argomentativa
Correttezza ortografica, lessicale e sintattica
Mediocre
2.25
Sufficiente
3
Buona
3.75
Ottima
4.5
Scarso
0.75
Insufficiente
1.5
Mediocre
2.25
Sufficiente
3
Buona
3.75
Ottima
4.5
Scarsa
Insufficiente
Sufficiente
Buona
Ottima
Scarsa
Insufficiente
Sufficiente
Buona
Ottima
0
0.75
1.5
2.25
3
0
0.75
1.5
2.25
3
Valutazione
Voto
Scarso
0.75
Insufficiente
1.5
Mediocre
2.25
Sufficiente
3
Buona
3.75
Ottima
4.5
Tipologia C: tema di argomento storico
Obiettivo
Conoscenza esatta in senso diacronico e sincronico
35
Scarso
0.75
Insufficiente
1.5
Mediocre
2.25
Sufficiente
3
Buona
3.75
Ottima
4.5
Scarsa
0
Esposizione ordinata e organica degli eventi storici
Insufficiente
Analisi della complessità dell’evento storico nei suoi vari aspetti
per arrivare ad una valutazione critica
Correttezza ortografica, lessicale e sintattica
0.75
Sufficiente
1.5
Buona
2.25
Ottima
3
Scarsa
0
Insufficiente
0.75
Sufficiente
1.5
Buona
2.25
Ottima
3
Valutazione
Voto
Scarso
0.75
Insufficiente
1.5
Mediocre
2.25
Sufficiente
3
Buona
3.75
Ottima
4.5
Tipologia D: tema di carattere generale
Obiettivo
Pertinenza e conoscenza dell’argomento
36
Correttezza dell’informazione e livello di approfondimento
/originalità
Scarsa
0
Insufficiente
0.75
Sufficiente
1.5
Buona
2.25
Ottima
3
Scarso
0.75
Insufficiente
1.5
Mediocre
2.25
Sufficiente
3
Buona
3.75
Ottima
4.5
Scarsa
0
Insufficiente
0.75
Sufficiente
1.5
Buona
2.25
Ottima
3
Espressione organica e coerenza espositiva - - argomentativa
Correttezza ortografica, lessicale e sintattica
37
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA SECONDA PROVA SCRITTA
(GRECO)
CANDIDATO: Cognome………………………Nome…………………classe V sez .
Indicatori
Descrittori
Punt Punti
i
Ass.
Comprensione
del testo
determinata da
coerenza logica
nella
decodifica e
ricodifica di un
brano dalla
lingua latina
alla lingua
italiana
Ottima (resa espressiva e aderente interpretazione testuale)
Buona (traduzione fedele ed espressiva)
Discreta (traduzione fedele ed espressiva pur con qualche lieve
errore)
Sufficiente (traduzione lineare,alquanto “letterale”)
Mediocre (traduzione compromessa da travisamenti isolati)
Insufficiente (traduzione errata e imprecisa in molte parti del testo)
Scarsa (traduzione non corretta e/o lacunosa)
Molto scarsa (traduzione gravemente scorretta e/o frammentaria)
8
7
6
Competenze
morfosintattiche
Precisa e completa
Esatta ma con qualche imprecisione
Complessivamente adeguata
Limitata ma essenziale
Incompleta e superficiale
Assente
Buona (resa fluente e brillante)
Discreta (lessico appropriato)
Limitata (lessico improprio)
Molto scarsa (fraseologia e lessico inadeguati)
4
3,5
3
2,5
2
1
3
2
1
0,5
Ricodifica:
pertinenza e
proprietà
lessicale ed
ortografica
5
4
3
2
1
TOT. …/15
38
GRIGLIA DI VALUTAZIONE della TERZA PROVA
TIPOLOGIA
B

p. 1,25 se la risposta è completa ed esauriente e formalmente corretta

p. 1,00 se la risposta è corretta ma non del tutto completa ed
esauriente

p. 0,50 se la risposta è corretta ma incompleta ed non esauriente

p. 0,00 risposta errata o non data
Risultati della terza prova
Tip. B
totale
inglese
matematica
scienze
St.arte
TOTALE
/ 15,00
39
PROGRAMMI SVOLTI
E
RELAZIONI
40
LICEO CLASSICO “U. FOSCOLO”
CANICATTI
RELAZIONE FINALE DI RELIGIONE
CLASSE
VA
La classe, nel corso dell'anno scolastico ha manifestato un atteggiamento abbastanza responsabile e
collaborativo. Pertanto, la programmazione ha potuto svolgersi per intero e il gruppo classe si è
mostrato interessato alle proposte didattico- educative dell'I.R.C., l'impegno è stato soddisfacente.
Gli alunni hanno evidenziato un comportamento vivace, ma molto corretto. Gli obiettivi formativi e
operativi sono stati raggiunti in modo quasi ottimale.
OBIETTIVI FORMATIVI E OPERATIVI
Sono stati conseguiti i seguenti obiettivi specifici di apprendimento:
CONOSCENZE
Nell’anno conclusivo gli studenti conoscono:





l’identità specifica della religione cattolica riconoscendola nelle sue fonti che nella
prassi di vita che essa propone;
approfondire la concezione cristiano-cattolica della famiglia e del matrimonio;
conoscere il rapporto della Chiesa con il mondo contemporaneo;
conoscere le linee essenziali della dottrina sociale della Chiesa;
individuare e interpretare la presenza della religione nella nostra società in un contesto di
pluralismo culturale e religioso.
ABILITA’
Gli studenti sono capaci di:



affrontare un dialogo costruttivo nel rispetto delle altrui convinzioni e scelte religiose;
dare ragione delle proprie scelte di vita anche di quelle fondate sull’insegnamento di
Gesù Cristo;
riconoscere il Concilio ecumenico Vaticano II come evento importante per il
rinnovamento della Chiesa;
41


riflettere in modo critico e personale sull’influenza che le nuove tecnologie hanno nelle
scelte etiche;
riconoscere la dimensione multiculturale e multireligiosa della nostra società.
COMPETENZE
Gli studenti attraverso l’itinerario didattico ed educativo del quinto anno hanno raggiunto :
 un più alto livello di conoscenze e abilità soprattutto quelle che riguardano le capacità
critiche;
 competenze nell’affrontare, utilizzando in modo ampio e corretto la terminologia specifica,
il confronto tra cattolicesimo, altre confessioni e religioni;
 le competenze di saper leggere e interpretare i segni e i comportamenti propri della
comunità cristiana nel servizio all’uomo e nel rispetto del creato;
 le competenze di saper assumere in modo libero e responsabile atteggiamenti di impegno e
solidarietà.
METODI E MEZZI
Nel quinto anno le diverse tematiche hanno avuto un profilo critico – riflessivo.
Le lezioni si sono svolte utilizzando i metodi induttivo e deduttivo, si è tenuto conto del
coordinamento interdisciplinare che consente la riflessione e il confronto con gli altri sistemi di
significato e la relazione con le espressioni del nostro ricco patrimonio storico, artistico e culturale.
L’insegnante ha mediato il confronto con i contenuti e le fonti assicurando riferimenti chiari e
corretti. Ha stimolato attraverso il dialogo e il confronto onesto e rispettoso delle altrui esperienze e
convincimenti, la partecipazione attiva e consapevole di tutti gli alunni.
VERIFICA E VALUTAZIONE
La verifica è stata effettuata sia nel corso dello svolgimento del nucleo tematico che alla fine per
dare agli alunni l’opportunità di superare possibili difficoltà o potenziare le conoscenze e le abilità.
La verifica se è realizzata attraverso esposizioni orali, presentazione delle proprie considerazioni e
riflessioni, ha tento conto del riferimento a fonti e documenti e alla capacità dell’uso del linguaggio
specifico, all’ampiezza dei contenuti appresi.
La valutazione ha avuto carattere promozionale, è stata riferita concretamente agli obiettivi descritti
nella programmazione, alla positiva maturazione dei comportamenti.
L’insegnante
Pietra Bellavia
42
LICEO CLASSICO “U. FOSCOLO”
CANICATTI
CONTENUTI DISCIPLINARI DI RELIGIONE
CLASSE V
SEZ
A
ANNO SCOLASTICO 2016-2017
Chiesa - Stato - Società: definizioni, significati e ruoli.
Il rapporto Chiesa - Stato - Società: linee storiche.
Il rapporto Chiesa - Stato - Società: valori condivisi e conflitti.
I diritti umani e la loro realizzazione.
Il lavoro realizzazione dell’uomo.
Il rispetto dei beni.
La promozione dei poveri.
L’uomo custode del creat
 Il valore dell’incarnazione di Gesù.
 Il concetto di salvezza nelle grandi religioni.
 Il dialogo inter-religioso.
 L’ecumenismo.
 Ebraismo.
 Cristianesimo.
 Islam.
 Sette e nuove religioni.
 Quaresima e Pasqua: la vita si rinnova attraverso il sacrificio di Gesù.
 Il valore del dolore nel cristianesimo e nel buddismo.
 La sacralità della vita nelle grandi religioni.
 *La cultura della solidarietà come rispetto per la vita.
 *Etica cristiana e nuove frontiere della ricerca.
 *Fede e scienza: un incontro possibile.
 *Approfondimento: il ruolo della religione nella maturazione della persona e le sue influenze nella società.
F.TO.
Gli alunni: Lo Faso Chiara
Marchese Ragona Vincenzo
L’insegnante
Pietra Bellavia
43
Materia
Italiano
Docente
Manuela Di Naro
Relazione finale classe 5 sez. A
Il livello raggiunto dagli studenti della V A è complessivamente discreto per profitto, interesse e
partecipazione, un gruppo di allievi ha conseguito ottimi risultati mentre solo alcuni si sono attestati
su risultati sufficienti, ma è lodevole la volontà di migliorarsi che ha caratterizzato ogni singolo
allievo nel corso del triennio. In generale, all'interno del gruppo-classe tutti risultano affiatati e
solidali, pertanto si possono considerare raggiunti gli aspetti degli obiettivi trasversali che hanno a
che fare con il momento della formazione umana e civile, il senso di responsabilità e la correttezza
nei rapporti interpersonali. Il raggiungimento invece degli obiettivi prettamente didattici presenta
una situazione differenziata: un gruppo di studenti ha saputo progettare lo studio con autonomia e
con buone capacità organizzative adeguate naturalmente all'età; in qualche caso si manifestano
ancora difficoltà che lo studente ha cercato di superare grazie ad un impegno crescente. Spiccano
alcuni alunni dotati di capacità critica e di analisi, estremamente motivati ed impegnati nell’arco di
tutto il triennio, i quali si sono distinti per la partecipazione attiva e costruttiva, la continuità nella
frequenza e la puntualità nelle verifiche conseguendo una preparazione ampia ed organica e
sviluppando competenze funzionali e autonome.
Gli allievi di questa classe, pertanto, sono accomunati dall'attenzione, dalla disponibilità al dialogo
ma si sono differenziati sul piano delle capacità individuali, della preparazione e del profitto.
Ho seguito nelle linee generali la programmazione, gli obiettivi, i metodi, i mezzi, i criteri e gli
strumenti di valutazione concordati in sede di dipartimento di lettere.
Ho ritenuto opportuno seguire una programmazione modulare in quanto questo tipo di
organizzazione del lavoro didattico ha permesso di impostare la disciplina per nodi concettuali e di
raggiungere obiettivi precisi sempre verificati e valutati.
Ho cercato di migliorare la loro competenza linguistica per affrontare, senza difficoltà l'analisi di
testi complessi e testi scritti dotati di coerenza di natura ortografica, morfologica e sintattica.
Per ciò che concerne il metodo, ho usato prevalentemente la lezione frontale, però largamente
aperta ai contributi di tutti, al confronto e al rispetto delle opinioni.
Per i criteri di valutazione ho tenuto presenti sia le indicazioni del mio dipartimento sia quelle
approvate nei vari collegi dei docenti.
Strumenti di valutazione sono stati: le verifiche orali, le prove strutturate, le analisi testuali, i
componimenti scritti e i contributi informali emersi nel corso del dialogo educativo
Testi adottati
Il nuovo "La scrittura e l'interpretazione"
Autori: Romano Luperini, Pietro Cataldi, Lidia Marchiani, Franco Marchese
Casa Editrice: Palumbo
La Divina Commedia (edizione integrale)
Casa Editrice: Paravia
Altri strumenti didattici
Supporti multimediali, mappe concettuali, approfondimenti cartacei
Obiettivi formativi
Per ciò che concerne gli obiettivi formativi, ho cercato di favorire negli alunni la padronanza del
mezzo espressivo al fine di riuscire ad esprimere ed a far comprendere il proprio pensiero e, nel
44
contempo, riuscire a comprendere e valutare quello degli altri, in vista di una proficua
collaborazione sociale.
Ho mirato inoltre, a far acquisire la consapevolezza della specificità e della complessità del
fenomeno letterario come espressione della civiltà, in connessione anche con altre manifestazioni
artistiche e a far conoscere agli alunni in maniera diretta quei testi sicuramente rappresentativi del
patrimonio letterario italiano.
Obiettivi specifici
Tra gli obiettivi specifici ho privilegiato:
 la conoscenza e la comprensione degli argomenti studiati
 la capacità di esprimersi, oralmente e per iscritto, in modo corretto e organico
 la capacità di applicare le conoscenze apprese e di individuare le possibili interconnessioni
tra le discipline
 la capacità di effettuare adeguate analisi e sintesi dei contenuti disciplinari e di formulare
giudizi motivati
 la capacità di contestualizzare e attualizzare i fatti letterari
 la capacità di usare adeguatamente il lessico specifico della disciplina
Contenuti disciplinari
Programma di Italiano
Classe 5 A
MODULO I
Il Romanticismo
Definizione e caratteri del Romanticismo
L'età del Romanticismo, lo scenario: Storia, società ì, cultura, temi
I caratteri del romanticismo italiano
La battaglia fra classici e romantici in Italia
I generi letterari e il pubblico: il trionfo del romanzo
La questione della lingua
MODULO II
Il pessimismo esistenziale in Leopardi
 profilo della personalità e dell’opera leopardiana
 i rapporti con la cultura romantica
 evoluzione della concezione della vita e della poetica leopardiana: Dalla poesia sentimentale
alla poesia pensiero
 lo Zibaldone
 scelte stilistiche e temi delle operette morali
 I Canti: metri , temi, stile, lingua
Dallo Zibaldone: “La natura e la civiltà”. “Al fratello Carlo da Roma”. “Sul materialismo”
Dai canti: “L’Infinito”,
I canti Pisano –recanatesi(1828-1827):
“A Silvia”,
”Canto notturno di un pastore errante dell’Asia”
Il ciclo di Aspasia: “A se stesso”,
“La Ginestra” v.v.1-50
Dalle Operette morali: Dialogo della natura e di un islandese .
Dialogo di Cristoforo Colombo e di Pietro Gutierrez
45
MODULO III
Il genere romanzo nella seconda metà dell’Ottocento:
dal Naturalismo allo sperimentalismo del romanzo verista
L’età del Positivismo: la situazione economica e politica in Europa e in Italia
la figura dell’artista
il Positivismo: il successo del romanzo.
il Positivismo da Comte a Darwin
 Il Naturalismo francese: Flaubert,E. ed E. Zola
1. E. Zola: La prefazione al “Romanzo sperimentale”
2. I movimenti letterari e le poetiche in Italia: la tendenza al realismo nel romanzo
3. La Scapigliatura lombarda e piemontese
4. Il Verismo italiano
Giovanni Verga: profilo storico critico della personalità e dell’opera verghiana
10. La concezione della vita in Verga :il pessimismo materialistico
11. Dalla produzione romantica a quella verista dei romanzi maggiori
“I Malavoglia”: il progetto letterario e la poetica. La struttura e la vicenda.
 Il sistema dei personaggi. Il tempo e lo spazio. La lingua e lo stile. Il punto di vista.
14 Simbolismo e Naturalismo nei Malavoglia
da Vita dei campi : La Lupa, Rosso Malpelo
MODULO IV
Il simbolismo di Giovanni Pascoli e di Gabriele D’Annunzio
 Il Decadentismo :la visione del mondo e la poetica del Decadentismo, il linguaggio e le
tecniche espressive
 I temi e i miti della letteratura decadente
 Il Simbolismo
Giovanni Pascoli: profilo storico critico della personalità e dell’opera dell’autore
 la poetica del “fanciullino”
 i temi e le soluzioni formali del simbolismo pascoliano
 la poetica di Myricae: il simbolismo impressionistico
dai “Canti di Castelvecchio”: Il gelsomino notturno
da “Myricae”: Lavandare, Temporale, L'Assiuolo, Novembre,
Dai Poemetti: Digitale purpurea
Gabriele D’Annunzio: i caratteri fondamentali dell’esperienza poetica
 La vita, la fase dell'estetismo, della bontà, del superomismo
 la lirica di Alcyone : il panismo
“La pioggia nel pineto”
“Nella belletta”
MODULO V
Gli scrittori del relativismo conoscitivo di inizio Novecento
Italo Svevo: la figura dell’inetto
 Svevo e la nascita del romanzo d’avanguardia in Italia
 “La coscienza di Zeno” opera aperta
 la vicenda
 la psicanalisi
 l’io narrante e l’io narrato. Il tempo narrativo
“La coscienza di Zeno”: La morte del padre
46
Luigi Pirandello: forma e vita, la poetica dell’umorismo
 “i personaggi” e “le maschere nude”, “la forma” e la ”vita”
 i romanzi siciliani da L’Esclusa a I vecchi e i giovani
 I romanzi umoristici : Il fu Mattia Pascal, Serafino Gubbio operatore, Uno ,nessuno
centomila
 Le Novelle per un anno: dall’umorismo al surrealismo
 il teatro pirandelliano
 Il Metateatro: I sei personaggi in cerca d'autore
Da “Il fu Mattia Pascal” :Premessa II: ”Maledetto sia Copernico” “Lo strappo nel cielo di
carta”(cap. XII)
Dalle “Novelle per un anno”: Il treno ha fischiato
MODULO VI
La poesia nel periodo tra le due guerre mondiali, dalle avanguardie al ritorno all’ordine
 il concetto di Avanguardia
Il Futurismo
 Filippo Tommaso Martinetti: il manifesto del Futurismo
L'Ermetismo
MODULO VII
Il male di vivere nella poesia del Novecento
Eugenio Montale: centralità di Montale nella poesia del Novecento
 la vita e le opere, la formazione e la poetica
 “Ossi di seppia” come romanzo di formazione
 Le Occasioni. Le figure femminili nella poesia montaliana
 La Bufera ed altro
 da “Ossi di seppia” :
 “Spesso il male di vivere ho incontrato”
 "Meriggiare pallido e assorto"
 “La casa dei doganieri”
 Da Le Occasioni:
 "Non recidere forbice quel volto"
“Non chiederci la parola “
da "La bufera ed altro":
 "La primavera Hitleriana
 L’Anguilla
Umberto Saba:La poetica dell’onestà.
 La vita e la formazione,la poetica
 il Canzoniere
 dal Canzoniere:
“Città vecchia”
“Il teatro degli artigianelli”
“Il torrente”
47
“Ulisse”
“La capra”
“Amai”
Giuseppe Ungaretti: e la religione della parola.
La vita ,la formazione,la poetica
le raccolte poetiche
L’Allegria: struttura, temi, stile
da l’Allegria:
“Veglia”
“San Martino del Carso”
“Soldati”
“Mattina”
“I fiumi”
Salvatore Quasimodo:la vita e le opere, la poetica dell’Ermetismo
“Ed è subito sera”
“Alle fronde dei salici”
Lo studio di Saba, Ungaretti e Quasimodo sarà ultimato entro la fine dell'anno scolastico
MODULO VIII
La Divina Commedia: Il Paradiso
 canti: I, III, VI, XI, XVII, XXXIII (vv 1- 63)
L'insegnante
Prof.ssa Manuela Di Naro
48
RELAZIONE FINALE LATINO - GRECO
La classe VA composta da 25 alunni , seguita da me per tutto il quinquennio, ha riconfermato
le caratteristiche riscontrate negli anni precedenti. Gli alunni hanno partecipato al dialogo educativo
con una certa costanza, raggiungendo, pertanto, risultati complessivamente positivi, seppur
diversificati in relazione all'impegno dimostrato, alla preparazione di base,alle attitudini e alle
capacità individuali. Alcuni alunni, forniti di spiccate capacità intellettive, di una approfondita
preparazione di base ,di un metodo di studio adeguato, hanno acquisito ottime conoscenze dei
contenuti affrontati, mostrando una visione chiara e organica del panorama della letteratura latina e
greca,capaci di instaurare gli opportuni collegamenti e di tradurre con padronanza e abilità i testi
degli autori oggetto di studio. Un nutrito gruppo, distintosi per impegno e partecipazione,seppur con
qualche difficoltà nell'esercizio di traduzione e decodificazione, nelle verifiche orali ha raggiunto un
livello complessivamente discreto-buono. Infine, un esiguo gruppo di alunni, il cui impegno non
sempre è stata assiduo, a causa anche di alcune lacune pregresse ha raggiunto una preparazione
complessivamente sufficiente,ma comunque valida.
PROGRAMMA SVOLTO DI LINGUA E LETTERATURA LATINA
L’età Giulio-Claudia: quadro storico e culturale. Fedro e il genere favolistico.
Seneca. I Dialogi. I trattati. Le Epistulae morales ad Lucilium. Le tragedie. L’Apokolokyntosis. Lo
stile.
Letture antologiche in traduzione italiana:
De ira (1,8)L'ira contro la ragione
De Providentia (2,1-10) Le sventure come segno della
benevolenza degli dei
De
tranquillitate
animi
(4-5)
Le
regole
del
saggio:miscere otium rebus
Lucano. La Pharsalia. Il confronto con l’Eneide. I personaggi. Lo stile.
Letture antologiche in traduzione italiana:
Pharsalia IV, 681--755 La necromanzia
Petronio. La testimonianza di Tacito. L’opera. Tempo e spazio. Il Satyricon e il sistema dei generi
letterari. Lo stile.
Letture antologiche in traduzione italiana:
Satyricon 71-72;111-112;1-4,4
'' Il sepolcro di Trimalchione''
''La matrona di Efeso” '' Encolpio e la retorica
49
artificiosa delle declamationes''
Persio. La satira. I rapporti con gli altri poeti. Lo stile.
L’età dei Flavi: quadro storico e culturale..
Plinio il Vecchio. La Naturalis historia. Il metodo. Lo stile.
Marziale. Il genere dell’epigramma. L’aderenza al reale. La tecnica. Lo stile.
Letture antologiche in traduzione italiana:
Epigrammi (1,47) Il medico assassino
Quintiliano. Institutio oratoria: la struttura e le novità dell’opera. Lo stile.
Lettura antologica in traduzione italiana
Institutio oratoria (1,2,18-22) La scuola pubblica
L’età degli imperatori per adozione.
Giovenale: La scelta del genere satirico. I temi. Lo stile.
Tacito. Il Dialogus de oratoribus. L’Agricola. La Germania. Le Historiae. Gli Annales. Il progetto
storiografico e la riflessione sul principato. Lo stile.
Letture antologiche in traduzione italiana:
Dialogus de oratoribus (40;41,3-5)
La nuova realtà dell'eloquenza
Plinio il Giovane. Il Panegyricus. Gli Epistularum libri. I temi. Lo stile.
*Svetonio. Il De viris illustribus. Il De vita Caesarum. Il genere biografico. Lo stile.
Letture antologiche in traduzione italiana:
De Vita Caesarum: Caligula, 50-51. Titus, 3-4
Classico:
50
Seneca, De brevitate vitae, 8,1-5 "Il valore del tempo"
Epistulae ad Lucilium I,77;4-6;11-13 “Importanza della qualità della vita”
Epistulae ad Lucilium V, 47,1-4”L'ideale egualitario del saggio stoico”.
Servi sunt. Immo homines
Marziale,
Epigrammi I,107; I,4; III,43
Giovenale,
Satire IV,34-44 "Un rombo di dimensioni epiche"
Tacito, Germania 4 “La civiltà dei Germani"
Germania 9 “Religione e usanze"
* Annales I,1 “Il confronto con il passato sine ira et studio”
* Annales VI,50 “La morte di Tiberio”
Grammatica: Revisione dei principali elementi della sintassi del verbo e del periodo attraverso
esercizi di traduzione.
Testi adottati
Ingenium et ars
Luca Canali A.Cucchiarelli S.Monda
Einaudi scuola
Maiorum Lingua
Nicola Flocchini Piera Guidotti Marco Moscio
Bompiani
Prof.ssa Giuseppa Ferraro
F.to Rappresentanti di classe
Marchese Ragona Vincenzo
Lo Faso Chiara
 Argomenti da svolgere dopo il 15 Maggio
51
Lisia Per l'invalido 1-14; 21-27
Sofocle, Antigone
vv. 1- 90 Prologo
vv. 446-515 Secondo episodio
Grammatica: Revisione dei principali elementi di sintassi del verbo e del
periodo attraverso esercizi di traduzione.
Test adottati
Letteratura PROGRAMMA SVOLTO DI LINGUA E LETTERATURA GRECA
L’oratoria. Il canone dei Dieci. Lisia.
L’Ellenismo: quadro storico e culturale.
Menandro. Il bisbetico. La ragazza tosata. L’arbitrato. Lo scudo. I caratteri della Commedia
Nuova. Lingua e stile.
Lettura antologica in traduzione italiana:
Il bisbetico, atto III vv.711-747 ” Il monologo di Cnemone”
La ragazza tosata, atto I, vv 1-76 “Il prologo di Ignoranza”
Callimaco. Gli Aitia. I Giambi. Gli Inni. L’Ecale. L’arte di Callimaco.
Letture antologiche in traduzione italiana:
Aitia, “Prologo contro i Telchini”
Aitia , “La chioma di Berenice”
A.P.XII,43, “Il poema del ciclo”
Teocrito. Il corpus teocriteo. Caratteri della poesia di Teocrito. L’arte di Teocrito.
Letture antologiche in traduzione italiana:
Le Siracusane, vv. 1-95
Apollonio Rodio. L’epica mitologica: tradizione e modernità delle Argonautiche. Personaggi e
ideologia. Lo stile.
Letture antologiche in traduzione italiana:
Le Argonautiche, III, 744-824 “L’angoscia di Medea”
52
L’epigramma ellenistico. Origine del genere. Caratteristiche e sviluppo. L’Antologia Palatina.
Leonida, Nosside, Anite, Asclepiade e Posidippo.
Letture antologiche in traduzione italiana:
A.P. VII, 506 “Un destino orribile”
A.P. VII , 715 “Epitafio di se stesso”
A.P. VII, 718 “Nosside e Saffo”
A.P. VI, 353; IX, 604 “Ritratti di ragazze”
A.P. VI, 312 e VII, 202 “Bambini e animaletti”
A.P. V, 7 “La lucerna”
A.P. V, 85. “La ragazza ritrosa”
La storiografia ellenistica. Polibio. Genesi e contenuto delle Storie. Polibio e la storia pragmatica.
Le ragioni dello storico. Lo stile.
Letture antologiche in traduzione italiana:
Le Storie VI, 3-4, 9 “La teoria delle forme di governo”
*L’età imperiale: quadro storico e culturale. La Retorica.
 Plutarco. La vita e le opere. Le Vite parallele e I Moralia.
Letture antologiche in traduzione italiana:
La vita di Alessandro, 1 “Storia e biografia”
La vita di Cesare, 11 “L’ambizione di Cesare”
Classico:
Lisia, Per l'iGreca
Guido Guidorizzi
Einaudi Scuola
Grammatica Greco lingua e civiltà
Carlo Campanini Paolo Scaglietti
Sansoni per la Scuola
Prof.ssa Giuseppa Ferraro
F.to Rappresentanti di classe
Marchese Ragona Vincenzo
Lo Faso Chiara
 Argomenti da svolgere dopo il 15 Maggio
53
SCHEDA DI STORIA ED EDUCAZIONE CIVICA
LIBRO DI TESTO: Storia Magazine
Pavoni, Norme – diritto e mercati – economia, ed. Tramontana
Conoscenze
Storia:
L’età giolittiana
La prima guerra mondiale: 1914 – 1918
La rivoluzione d’Ottobre e la formazione dell’Unione Sovietica
La crisi dello Stato liberale e l’avvento del fascismo in Italia
La Germania dalla Repubblica di Weimar alla costituzione del Terzo Reich
Il mondo tra le due guerre. La “grande crisi” e i primi anni Trenta
L’Europa verso la seconda guerra mondiale
La seconda guerra mondiale
L’Italia nella seconda guerra mondiale
La “guerra fredda” la divisione del mondo in blocchi contrapposti.
L’Italia nel secondo dopoguerra.
Dalla proclamazione della Repubblica agli anni del centro sinistra.
Il tramonto del colonialismo e la nascita di paesi nuovi.
Educazione civica: Lo Stato;
Organizzazione dello Stato Italiano: Organi costituzionali;
UE: excursus storico, organi e atti comunitari.
Competenze
Individuare la giusta correlazione tra cause ed effetti;
Saper riconoscere la natura di un fatto o fenomeno (sociale, economico,politico,
culturale);
Cogliere la differenza fra narrazione ed interpretazione storica;
Conoscere e saper usare la terminologia specifica;
Analizzare in maniera concatenata i fatti;
Mantenere una consapevole ed unitaria visione dell’intero decorso storico.
Gli studenti sono in grado di:

Capacità








Stabilire connessioni possibili tra contesto storico-culturale e politicosociale;
effettuare collegamenti in modo autonomo;
rivisitare gli avvenimenti in una prospettiva storiografica;
cogliere analogie e differenze tra gli eventi,
servirsi di alcuni strumenti di base: cartine, documenti, testi storiografici;
riportare criticamente i fatti del passato e del presente;
formulare, argomentare e sostenere un giudizio critico sui fatti e sulle loro
interconnessioni;
analizzare in chiave sincronica e diacronica le varie tematiche;
costruire percorsi critici di carattere interdisciplinare.
54
Metodi
Dal punto di vista metodologico, considerando la classe come laboratorio
di produzione di conoscenze, la sua gestione è stata articolata nei seguenti
momenti:
 Lezione frontale come guida alla selezione dei momenti-chiave,



Mezzi e
strumenti di
lavoro
Verifiche
degli eventi-agenti più significativi per dare agli alunni la visione della
continuità degli accadimenti nel tempo-spazio;
dialogo, come esercizio che aiuta i ragazzi ad acquisire senso storico,
attraverso la riflessione su alcuni termini, il cui valore semantico è
mutato a seconda dei tempi e dei luoghi (ad es. i
concetti di legalità, di stato, di libertà...);
analisi e confronto di fonti, letture di carte e selezione di documenti e letture
storiografiche.
Libro di testo;
testo consigliato ed utilizzato: Giardini, Prospettive storiche, ed. Laterza
videocassette
Le verifiche sono state informali, durante il lavoro in classe, e formali. Si
sono attivati tutta una serie di tipologie capaci di rispondere, con la
necessaria flessibilità, alle diverse esigenze della valutazione: interrogazioni
orali, compito scritto( prove strutturate, ricerche), momenti di intervento e
discussione, bilancio su attività di approfondimento e/o ricerca.
Sono state oggetto di valutazione:
 l'acquisizione di un complesso di informazioni storiche che
considerate qualitativamente e quantitativamente idonee;
 la capacità di esporre idee pertinenti e adeguate, nel rispetto
dell’esattezza oggettiva dei fatti esposti;
 la capacità di cogliere in maniera concatenata i fatti e le loro
interrelazioni (cause ed effetti);
 la capacità di lettura di carte, analisi e spiegazioni di fonti alla luce di
quanto studiato;
 la conoscenza del linguaggio storico e storiografico;
 le capacità di analisi e di sintesi, oltre che di autonomia di giudizio
degli studenti.
Tali verifiche saranno principalmente finalizzate a controllare oltre che i
livelli di attenzione e di studio anche a valutare l’impegno, la costanza, i
progressi compiuti, nonché le capacità di analisi e di sintesi, oltre che di
autonomia di giudizio degli studenti.
A disposizione della Commissione sono depositate in segreteria gli esempi di prove
effettuate.
55
SCHEDA DI FILOSOFIA
LIBRO DI TESTO:
Abbagnano, Itinerari di filosofia, Paravia
Conoscenze
Competenze
Capacità
Schopenhauer;
Kierkegaard;
Feuerbach;
Marx;
Stuart Mill;
Darwin;
Spencer;
Comte;
Nietzsche;
Lo spiritualismo: Bergson;
Neoidealismo: Gentile;
Il dibattito epistemologico-Popper;
La rivoluzione psicoanalitica: Freud;
L’esistenzialismo: Heidegger.











conoscere i termini e i concetti filosofici;
saper individuare le tesi fondamentali;
riconoscere le idee-chiave;
stabilire/riconoscere nessi logici;
utilizzare processi induttivi;
conoscere e saper usare la terminologia specifica;
analizzare concetti;
ricostruire la rete concettuale di ogni filosofo;
comprendere/ricostruire le principali forme di argomentazione;
saper coniugare l’analisi storica con quella teoretica;
mantenere una consapevole ed unitaria visione dell’intero decorso storico
della filosofia.

Stabilire connessioni possibili tra contesto storico-culturale e pensiero
filosofico;
Attualizzare il pensiero dei maggiori filosofi;
Individuare situazioni e momenti di divergenza nel pensiero filosofico;
Essere autonomi nell’effettuare collegamenti;
Analizzare in chiave sincronica e diacronica le varie tematiche;
Costruire percorsi critici di carattere interdisciplinare.





56
Metodi
Mezzi e strumenti
di
lavoro
Verifiche
Al fine di un’educazione filosofica rivolta all’“apprendere a filosofare” si è
adoperata la metodica del dubbio, al fine di favorire la presa di coscienza di sé, far
andare oltre ciò che riteniamo ovvio, banale e scontato. Per realizzare nel concreto
quanto detto, si è fatto uso di una metodologia integrata in modo che
l’insegnamento risultasse funzionale nell’apprendimento. Si è cercato di sostituire
alle pratiche didattiche tradizionali una messa a punto sul piano filosofico, cercando
di limitare la lezione formale e cattedratica e di privilegiare quella dialogica. Sono
stati creati gruppi di lavoro per sviluppare alcune tematiche
filosofiche.L’impostazione metodologica è stata la seguente: la lezione “frontale”,
lettura dei passi antologici, dialogo in classe, studio a casa, verifica.
Libro di testo; materiali offerti dal manuale; dizionari di filosofia; enciclopedie.
La verifica è stata concepita come parte integrante della comunicazione
del saper filosofico. Dialogo, dibattito comune, lettura, riflessione sono stati
parte integrante dell’azione didattica.
Altro criterio adottato è stato quello di connettere la verifica a modalità
diverse di valutazione per accertare il reale processo di apprendimento
dell’allievo, tentando di ricostruire una sorta di ideale “scheda monografica”
del percorso formativo dell’allievo sui diversi aspetti cognitivi e/o
comportamentali che ha permesso l’apprezzamento e la stima del rendimento
formativo d’insieme.
Pertanto comportamenti quali l’impegno, lo sforzo, la capacità di
collaborare, la disponibilità ad accogliere la correzione... sono stati valutati
come aspetti da premiare.
Due sono stati i moduli di misurazione:
1) in itinere, per tracciare una sorta di parabola di apprendimento di
ciascuno;
2) conclusivo, con lo scopo di misurare l’apprendimento complessivo.
Quanto alle tipologie delle prove o strumenti di valutazione si è ricorso a
prove oggettive di profitto (questionario, interrogazione, prove strutturate...)
per gli aspetti cognitivi delle conoscenze di base; a prove descrittive per
misurare gli apprendimenti meta cognitivi (l’apprendimento di un metodo, la
crescita personale, la capacità di auto valutazione).
CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI:
 La comprensione teorie e concezioni e dei problemi filosofici;
 Il seguire/costruire percorsi speculativi;
 La capacità di padroneggiare concetti, di analizzarli e connetterli tra
loro;
 La pertinenza lessicale.
A disposizione della Commissione sono depositate in segreteria gli
esempi di prove effettuate
57
Materia Lingua e civiltà Inglese
Docente Rizzo RosarioAntonino
Relazione finale
La classe V A, formata da 25 alunni, si presenta disciplinata e corretta nel comportamento sia nei
rapporti interpersonali fra compagni, sia nei confronti dell’insegnante. Gli alunni, che nel
complesso hanno mostrano di essere motivati allo studio della disciplina, hanno partecipano alle
attività proposte apportando ognuno secondo le proprie conoscenze e capacità il proprio contributo
di idee ed esperienze.
La classe conosce il sistema linguistico in tutte le sue sfumature (pronuncia, comprensione orale e
scritta, produzione orale e scritta, morfo-sintassi, ecc). Il livello di conoscenza della lingua è vario,
sufficiente per alcuni, buono per altri, mentre un piccolo gruppo di alunni ha conseguito risultati
eccellenti.
Testi adottati
1. Performer Culture & Literature VOL. 2 di M. Spiazzi, M. Tavella, M. Layton “Zanichelli”
2. Performer Culture and Literature VOL. 3
“Zanichelli”
di M. Spiazzi, M. Tavella, M. Layton
Altri strumenti didattici: materiale fotocopiato
Numero ore settimanali di lezione : 3
Obiettivi
Obiettivi formativi
Lo studente acquisisce competenze linguistico-comunicative corrispondenti almeno al Livello B2
del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue. Lo studente produce testi orali e scritti
(per riferire, descrivere, argomentare) e riflette sulle caratteristiche formali dei testi prodotti al fine
di pervenire ad un buon livello di padronanza linguistica. In particolare, lo studente consolida il
metodo di studio della lingua straniera per l’apprendimento di contenuti di una disciplina non
linguistica, in funzione dello sviluppo di interessi personali o professionali.
Obiettivi specifici
- conoscenza delle forme e delle strutture della lingua Inglese, con particolare riferimento alla
grammatica e alla sintassi ;
- capacità di analizzare, tradurre e interpretare correttamente un brano in lingua Inglese;
- conoscenza della storia della letteratura Inglese dell’800 e del ‘900; la conoscenza dei
momenti più significativi degli autori e delle opere della letteratura studiati nel corso
dell’anno;
- capacità di individuare , nei brani antologici, gli aspetti linguistici, stilistici, culturali,
inquadrandoli nella figura dell’autore e del periodo storico in generale;
Contenuti
The Romantic Spirit
-
Emotion vs Reason
-
A new sensibility
58
-
The emphasis on the individual
-
William Wordsworth and nature
-
William Wordsworth: Daffodils
-
William Wordsworth: from the Preface to the Lyrical Ballads: A Certain Colouring of
Imagination
-
Samuel Taylor Coleridge and sublime nature
-
Samuel Taylor Coleridge: The Rime of the Ancient Mariner
-
Samuel Taylor Coleridge: from The Rime of the Ancient Mariner: The killing of the
Albatross: Reading, Translation, Analysis
-
The Napoleonic Wars
-
The Novel of Manners: Jane Austen: Pride and Prejudice
-
John Keats and unchanging nature
-
John Keats: Ode on a Grecian Urn: Reading, Translation, Analysis
The Victorian Age
-
The first half of Queen Victoria’s reign
-
The Victorian compromise
-
The Victorian novel
-
Charles Dickens and children
-
Charles Dickens: Oliver Twist
-
Charles Dickens: Hard Times
-
Charles Dickens: from Hard Times: Coketown: Reading, Translation, Commentary
-
Emily Bronte: Wuthering Heights
-
Charlotte Bronte’s life
-
Charlotte Bronte: Jane Eyre: an education novel
-
Aestheticism: Walter Pater and the Aesthetic Movement
-
Oscar Wilde: the brilliant artist and the dandy
-
Oscar Wilde: The Picture of Dorian Gray and the theme of beauty
-
Modern poetry: tradition and experimentation
59
-
The War Poets
-
The modern novel
-
The stream of consciousness and the interior monologue
-
James Joyce: a modernist writer
-
James Joyce: Dubliners
-
From Dubliners: Eveline*
-
From Dubliners: The Dead*
-
Virginia Woolf and “moments of being”*
-
Virginia Woolf: Mrs Dalloway*
-
George Orwell: Life and works*
George Orwell: Nineteen Eighty – Four*
Gli argomenti contrassegnati con l ‘asterisco saranno svolti dopo il 15 maggio ed entro la fine delle
lezioni
F.TO i rappresentanti di classe
Lo Faso Chiara
Marchese Ragona Vincenzo
F.TO il docente
Rizzo Rosario Antonino
60
Materia: MATEMATICA
Docente: Calogera Ferrara
Relazione finale
La classe è formata da venticinque alunni, di cui nove sono pendolari, eterogenei per capacità,
volontà ed interesse verso questa disciplina. Nel complesso, grazie ad una positiva partecipazione
alle attività didattiche, gli obiettivi cognitivi sono stati raggiunti in maniera valida dalla
maggioranza degli allievi. Qualche elemento si è inserito in modo attivo nel dialogo educativo e si è
evidenziato per le doti di sintesi e di rielaborazione, mentre qualche altro è stato distratto,
evidenziando qualche lacuna sia nelle conoscenze di base sia nelle tematiche trattate.
Testo adottato: Massimo Bergamini, Anna Trifone e Graziella Barozzi “Matematica.azzurro” casa
editrice Zanichelli.
Altri strumenti didattici: lavagna nera
Obiettivi formativi:
 conoscere l’insieme dei numeri reali;
 conoscere il concetto di funzione e delle eventuali proprietà;
 conoscere il concetto di dominio e codominio delle funzioni;
 conoscere le funzioni pari, dispari e monotone;
 conoscere il concetto di limite e le loro proprietà;
 conoscere le funzioni continue;
 conoscere i tipi di discontinuità;
 conoscere il concetto di asintoto;
 conoscere il concetto di derivata;
 conoscere i collegamenti tra derivabilità e continuità;
 conoscere il significato geometrico della derivata;
 conoscere i principali teoremi del calcolo differenziale: Lagrange, Rolle, Cauchy e De
L’Hospital;
 conoscere i massimi e i minimi di una funzione.
Obiettivi specifici:
 saper operare nel campo dei numeri reali;
 saper tracciare il grafico delle principali funzioni elementari;
 saper determinare il dominio delle funzioni;
 saper determinare quando una funzione è pari, dispari e monotona;
 saper calcolare i limiti, i punti di discontinuità e gli asintoti di una delle funzioni;
 saper operare con le derivate;
 applicare il calcolo delle derivate alla geometria:: scrivere l’equazione cartesiana della
tangente a una curva in un punto;
 applicare il calcolo delle derivate alla fisica: trovare la velocità, l’accelerazione e l’intensità
di corrente elettrica;
 saper utilizzare i teoremi di Lagrange, Rolle, Cauchy e di De L’Hospital;
61


saper determinare i massimi e i minimi di una funzione;
saper studiare semplici funzioni razionali e saper tracciare il grafico.
Metodologie:
1) lezione frontale,
2) intervento individualizzato,
3) utilizzazione di esercizi di tipo applicativo sia per consolidare le nozioni apprese che per
fare acquisire una sicura padronanza nel calcolo.
CONTENUTI DISCIPLINARI
Funzioni e loro proprietà: che cosa sono le funzioni, classificazione delle funzioni, dominio di una
funzione, zeri e segno di una funzione, funzioni suriettive, iniettive e biunivoche; proprietà
specifiche di alcune funzioni: pari, dispari, monotone, periodiche; grafici notevoli di funzioni
elementari: funzione costante, funzione lineare, funzione esponenziale, funzione logaritmica,
funzioni goniometriche, funzione inversa, funzione composta.
Limiti: intervalli limitati e illimitati, intorni di un punto, intorno destro e sinistro di un punto,
intorni di infinito, punti isolati, punti di accumulazione, definizione di limite finito di una funzione
in un punto: significato della definizione e verifica del limite; funzione continua in un punto e nel
suo dominio; funzioni continue in R o in intervalli di R : funzione costante, funzione polinomiale,
funzione radice quadrata, funzioni goniometriche, funzione esponenziale, funzione logaritmica;
limite destro e limite sinistro, definizione di limite infinito di una funzione in un punto, limiti
destro e sinistro infiniti e relative verifiche del limite; definizione di asintoto, asintoti verticali,
definizione di limite finito di una funzione all’infinito: x tende a   , x tende a   , x tende a
 ; asintoti orizzontali, definizione di limite infinito di una funzione all’infinito: limite   quando
x tende a   o a   , limite   quando x tende a   o a   , primi teoremi sui limiti:
teorema dell’unicità del limite, teorema della permanenza del segno e teorema del confronto
(omessa dimostrazione).
Successioni:
definizione,
successioni
convergenti,
successioni
divergenti,
successioni
n
 1
indeterminate, successioni limitate e illimitate, lim 1    e con n  N  0, operazioni con le
n  
 n
successioni.
Calcolo dei limiti: operazioni sui limiti: limite della somma algebrica di due funzioni, limite del
prodotto di due funzioni, limite della potenza, limite della funzione reciproca, limite del quoziente
senx
 0
di due funzioni; forme indeterminate:    , 0 * ,
, ; limiti fondamentali: lim
1
x 0
x
 0
x
senx

 1
(omessa dimostrazione), lim
e lim 1    e , limiti notevoli, forme indeterminate:

x 0
x
180  x x 
0 0 ,  0 , 1 ; definizione di infinitesimo, limite di un infinitesimo per una funzione limitata:
senx
lim
 0 , limiti delle successioni, definizione di funzione continua in un punto, funzione
x 
x
continua a destra in un punto, funzione continua a sinistra in un punto, funzione continua in un
intervallo, continuità delle funzioni composte, teoremi sulle funzioni continue in un intervallo
62
chiuso e limitato: teorema di Weierstrass, teorema dei valori intermedi e teorema dell’esistenza
degli zeri; punti di discontinuità di prima, seconda e terza specie (o eliminabile); ricerca degli
asintoti: verticali e orizzontali, asintoti obliqui, ricerca degli asintoti obliqui, caso particolare della
ricerca dell’asintoto obliquo: funzione razionale fratta con numeratore polinomio di grado n e
denominatore polinomio di grado n-1; grafico probabile di una funzione.
Derivata di una funzione: rapporto incrementale, derivata di una funzione, calcolo della derivata
in un punto e in un punto generico, derivata sinistra e derivata destra, funzione derivabile in un
intervallo, tangente al grafico di una funzione in un punto, significato geometrico della derivata,
equazione della retta tangente al grafico di una funzione in un punto, applicando la definizione di
derivata; teorema della continuità e derivabilità (omessa dimostrazione); esempio di funzione
continua in un punto, ma non derivabile: y  x in x  0 ; derivate fondamentali (omesse
dimostrazioni): derivata di una funzione costante, della funzione f x   x, della funzione potenza,
della funzione esponenziale, della funzione logaritmica, delle funzioni f x   senx e f x   cos x ;
teoremi sul calcolo delle derivate (omesse dimostrazioni): derivata del prodotto di una costante per
una funzione, derivata della funzione somma, prodotto e quoziente (calcolo della derivata di
y  tgx e y  cot gx ), del reciproco di una funzione e di una funzione composta; equazione della
retta tangente al grafico di una funzione in un punto, utilizzando le regole di derivazione; derivate di
ordine superiore, applicazioni delle derivate alla fisica: velocità, accelerazione e intensità di
dy
corrente elettrica; differenziale di una funzione: definizione e f ' x  
; teorema di Lagrange,
dx
interpretazione geometrica del teorema di Lagrange, conseguenze del teorema di Lagrange (omesse
dimostrazioni), teorema di Rolle, interpretazione geometrica del teorema di Rolle, teorema di
Cauchy, teorema di De L’Hospital, applicazione del teorema di De L’Hospital anche nelle forme
indeterminate    , 0 * , 0 0 , 1 ,  0 .
Studio di funzioni razionali: funzioni crescenti, decrescenti e derivate prime; concavità verso
l’alto, concavità verso il basso, flessi; massimi e minimi assoluti, massimi e minimi relativi, ricerca
dei massimi e dei minimi relativi con il metodo del segno della derivata prima; concavità e segno
della derivata seconda, flesso in un punto di ascissa x0 : f '  x 0   0 , f ' '  x 0   0 e f ' ' ' x0   0 ;
studio di semplici funzioni razionali.
F.to I rappresentanti di classe
Lo Faso Chiara
Marchese Ragona Vincenzo
F.to Il docente
Prof.ssa Calogera Ferrara
63
Materia: FISICA
Docente: Calogera Ferrara
Relazione finale
L’approccio della classe verso la disciplina è stato positivo. Quasi tutti hanno partecipato all’attività
didattica evidenziando un comportamento, nel complesso, adeguato, così che i risultati conseguiti
possono ritenersi soddisfacenti. Alcuni si sono distinti per particolare impegno e senso di
responsabilità, riuscendo a rielaborare quanto appreso in maniera critica ed autonoma. Altri hanno
saputo maturare una discreta capacità di analisi e di sintesi degli argomenti trattati, migliorando le
proprie competenze e capacità. In pochi casi uno studio mnemonico o una minore apertura al
dialogo educativo ha determinato un livello di preparazione appena sufficiente.
E’ da rilevare che all’inizio dell’anno scolastico sono stati trattati il calore, i cambiamenti di stato
della materia, la termodinamica e i suoi principi; questi argomenti non compaiono nei contenuti
disciplinari, poiché sono oggetto di studio dell’anno precedente.
Testo adottato: Antonio Caforio e Aldo Ferilli “Fisica! Le leggi della natura” vol. 3° casa editrice
Le Monnier Scuola.
Altri strumenti didattici: lavagna nera, LIM e DVD.
Obiettivi formativi:
 sapere adoperare il linguaggio fisico;
 conoscenza della forza di interazione fra cariche elettriche;
 comprensione del concetto di campo;
 analogie e diversità fra campo gravitazionale, campo elettrico e campo magnetico;
 conoscenza della corrente elettrica continua;
 conoscenza del campo magnetico generato da una corrente;
 conoscenza dell’induzione elettromagnetica.
Obiettivi specifici:
 calcolare il potenziale elettrico e la differenza di potenziale;
 mettere in relazione il potenziale elettrico con il campo elettrico;
 calcolare differenza di potenziale, resistenza e intensità della corrente in un circuito chiuso;
 descrizione e interpretazione delle leggi fondamentali della fisica;
 trattazione personale e critica dei vari argomenti;
 sapere fare i collegamenti della fisica con le discipline di tipo scientifico.
Metodologie:
1) lezione frontale,
2) intervento individualizzato,
3) metodo basato sull’apprendimento per problemi, poiché sviluppa il desiderio di ricerca e lo
spirito critico.
CONTENUTI DISCIPLINARI
Carica e campo elettrico: elettrizzazione per strofinio, conduttori e isolanti, elettrizzazione per
contatto, elettroscopio, suddivisione della carica elettrica, carica dell’elettrone, legge della
conservazione della carica elettrica, legge di Coulomb nel vuoto e in un mezzo materiale, principio
di sovrapposizione, confronto tra forze elettriche e forze gravitazionali, quantizzazione della carica
elettrica, induzione elettrostatica, elettroforo di Volta, polarizzazione dei dielettrici, vettore campo
64
elettrico, campo elettrico di una carica puntiforme e di più cariche puntiformi, linee del campo
elettrico, flusso di in vettore, flusso del campo elettrico, teorema di Gauss per il campo elettrico
(dimostrazione con presenza una carica puntiforme positiva), campo elettrico di una distribuzione
sferica di carica., distribuzione della carica elettrica nei conduttori in equilibrio elettrostatico,
gabbia di Faraday, campo elettrico in un conduttore isolato, densità superficiale di carica elettrica,
dove conviene ripararsi durante un temporale, campo elettrico uniforme fra due piastre metalliche,
moto di una carica in un campo elettrico uniforme.
Potenziale e capacità: energia potenziale elettrica di due cariche puntiformi a distanza r, potenziale
elettrico e differenza di potenziale, unità di misura del potenziale, potenziale elettrico di una e di più
cariche puntiformi, superfici equipotenziali, differenza di potenziale e campo elettrico, altra unità di
misura del campo elettrico: V/m; elettronvolt, potenziale di un conduttore in equilibrio
elettrostatico, potenziale di un conduttore sferico, potere dispersivo delle punte, capacità
elettrostatica di un conduttore isolato, unità di misura della capacità: 1 F e sottomultipli, potenziale
di una sfera carica isolata, capacità di una sfera conduttrice isolata, capacità della Terra,
condensatore, capacità di un condensatore piano, condensatori in parallelo, condensatori in serie,
capacità di due o più condensatori in parallelo, capacità di due o più condensatori in serie, accumulo
di energia elettrica in un condensatore, diverse espressioni dell’energia di un condensatore.
Corrente elettrica continua: corrente elettrica, intensità della corrente elettrica, generatori di
tensione, circuito elettrico, prima legge di Ohm, risoluzione di un circuito, circuito ohmico, leggi di
Kirchhoff, resistori in serie e in parallelo, resistenza equivalente di due o più resistori in serie,
resistenza equivalente di due o più resistori in parallelo, carica e scarica di un condensatore,
trasformazione dell’energia elettrica, effetto Joule, potenza elettrica, kilowattora (KWh), forza
elettromotrice e resistenza interna di un generatore di tensione, conduttori metallici, seconda legge
di Ohm, resistività di un conduttore, dipendenza della resistività dalla temperatura, resistività di
conduttori, semiconduttori e isolanti; superconduttori (esempi: alluminio, mercurio, piombo: non
c’è effetto Joule), lampade fluorescenti a risparmio energetico o a basso consumo.
Magnetismo: magneti naturali e artificiali, poli dei magneti, poli magnetici e cariche elettriche,
come si rileva la presenza di un campo magnetico, linee di campo del campo magnetico, campo
magnetico uniforme, campo magnetico terrestre, * forze tra magneti e correnti: campo magnetico
generato da un filo percorso da corrente (esperienza di Oersted), in un campo magnetico filo
percorso da corrente subisce una forza (esperienza di Faraday); * forze tra correnti: legge di
Ampere, permeabilità magnetica del vuoto, definizione dell’unità di corrente e di carica elettrica: A

e C; * vettore induzione magnetica B : intensità del campo magnetico, * unità di misura del campo
magnetico (tesla: T); * calcolo del campo magnetico di un filo rettilineo (legge di Biot-Savart),



* F  i l x B (forza magnetica su un filo rettilineo percorso da corrente), * forza magnetica su una
carica elettrica in movimento (forza di Lorentz), * proprietà magnetiche della materia: materiali
ferromagnetici, paramagnetici e diamagnetici.
* Induzione del campo magnetico: flusso del campo magnetico, teorema di Gauss per il campo
magnetico, corrente indotta, induzione elettromagnetica, forza elettromotrice indotta, legge di
Faraday-Neumann, legge di Lenz.
* “da svolgere entro la fine delle lezioni”.
F.to I rappresentanti di classe
Lo Faso Chiara
Marchese Ragona Vincenzo
F.to Il docente
Prof.ssa Calogera Ferrara
65
Relazione finale di scienze naturali
Classe V Sez. A
Anno scolastico 2016/2017
La classe V A è composta da 25 alunni. Dal punto di vista disciplinare non si
riscontrano particolari problemi, gli alunni vivaci ma sensibili ai richiami, mostrano
interesse e partecipazione al dialogo didattico – educativo. In riferimento alle
competenze di base possedute, al grado di preparazione e di maturazione degli alunni,
rilevati mediante continui accertamenti orali, si possono distinguere tre fasce di
livello. Alcuni alunni , con ottimi livelli di partenza, dotati di ottime capacità
intellettive, intuitivi, critici e culturalmente curiosi raggiungono eccellenti risultati.
Altri, dotati di buona volontà, grazie all’impegno costante nello studio personale
riescono a raggiungere risultati più che sodisfacenti. Un ultimo gruppo, con una
preparazione di base più lacunosa, riesce con tanto impegno e costanza nello studio a
raggiungere risultati soddisfacenti.
L’ insegnante
Programma di Scienze naturali
Docente: Angela Valeria Di Blasi
Classe V sez. A
Anno scolastico 2016/2017
Scienze della terra:
Dai fenomeni sismici al modello interno della terra
 Come si studia l’ interno della terra
 Le superfici di discontinuità
 Il modello della struttura interna della terra
 Calore interno e flusso geotermico
Tre modelli per spiegare la dinamica della litosfera
 Le prime indagini: la scoperta dell’ isostasia
 Teoria della deriva dei continenti
 La teoria dell’espansione dei fondali oceanici
 La teoria della tettonica a zolle
 Il motore della tettonica a zolle.
66
Chimica organica:
 La chimica del carbonio
 Le proprietà dell’atomo di carbonio
 L’isomeria nei composti organici
 La forza dei legami nei composti organici
 I gruppi funzionali
 Nomenclatura dei composti organici
 Gli idrocarburi: definizioni e formule generali di alcani, alcheni, alchini.
 Gli idrocarburi aromatici
 Definizione di: alcol, fenoli, eteri, aldeidi, chetoni, acidi carbossilici, acidi
grassi, esteri, ammine.
Biochimica:










Le proteine, gli amminoacidi e la catena laterale.
Il legame peptidico, la struttura primaria delle proteine.
La struttura secondaria delle proteine.
La struttura terziaria delle proteine.
Le proteine fibrose.
Le proteine globulari.
La struttura quaternaria e l’ emoglobina
Le proteine coniugate
La classificazione delle proteine.
La denaturazione delle proteine







I carboidrati e l’energia per i sistemi viventi.
La classificazione dei monosaccaridi.
Formule e rappresentazioni dei monosaccaridi.
Struttura dei monosaccaridi.
I disaccaridi.
I polisaccaridi: l’amido, il glicogeno, la cellulosa, la chitina.
La classificazione dei carboidrati.
Gli alunni
Lo Faso Chiara
Marchese Ragona Vincenzo
Il docente
Angela Valeria Di Blasi
67
Relazione finale a.s. 2016 – ‘17
Docente : Li Calsi Ezio
-
Classe 5 sez. A
FINALITA’
La storia dell’arte è sicuramente uno strumento di comprensione della storia dell’umanità, in
quanto presentandosi come una disciplina trasversale alle altre materie è in grado di esprimere
attraverso il linguaggio visuale immediatamente percepibile le caratteristiche storiche, politiche,
religiose, filosofiche, scientifiche e sociologiche di un’epoca e di un contesto territoriale.
L’insegnamento della storia dell’arte al liceo ha una finalità educativa strategica in quanto si
propone di sensibilizzare gli alunni alla valorizzazione e alla tutela dei beni storico-artistici per una
più cosciente partecipazione alla vita civile e sociale di un paese con un così notevole patrimonio
culturale. Infine si propone di affinare il gusto e la sensibilità estetica dell’alunno, fornendogli gli
strumenti per leggere e capire il linguaggio visuale sia nel passato che nella società contemporanea.
OBIETTIVI DIDATTICI DISCIPLINARI
Conoscenze
• Conoscere le linee-fondamentali del processo storico-artistico.
• Conoscere opere, artisti e movimenti del periodo storico-artistico trattato.
• Approfondimento della conoscenza di tecniche artistiche e del linguaggio specifico della
disciplina.
Competenze
• Saper ricostruire cronologicamente i periodi storici, individuandone gli elementi di rottura e di
continuità tra un periodo e l’altro.
• Saper collocare l’opera nel suo contesto storico, culturale e storico-artistico.
• Utilizzare un linguaggio tecnico in maniera corretta e disinvolta.
• Affinare la capacità di analisi formale e iconografica dell’opera d’arte, e sviluppare l’analisi
storica e critica delle tre arti visive.
Abilità
• Leggere e usare le componenti visive della nostra cultura.
• Interpretare i dati acquisiti e rielaborarli personalmente.
• Porsi criticamente di fronte a un testo visivo.
• Compiere collegamenti fra l’area artistica e altre aree disciplinari e individuarne le affinità
espressive.
• Sviluppare una flessibilità intellettiva nella ricezione e nell’elaborazione del messaggio nella
situazione dialogica.
68
OBIETTIVI RAGGIUNTI
La classe, con cui lavoro da tre anni, si presenta abbastanza omogenea sotto il profilo culturale e
ciò ha permesso di raggiungere livelli di profitto medio-alti. Il livello di conoscenze afferenti la
disciplina è mediamente buono; la competenza nell’uso del linguaggio tecnico risulta ancora non
disinvolta, mentre solo alcuni hanno sviluppato una reale sensibilità analitica del testo artistico. In
generale le dinamiche di insegnamento-apprendimento sono state positive, anche se non sempre la
classe si è dimostrata propensa al confronto sia con il docente sia tra alunni.
METODOLOGIA
La didattica della Storia dell’arte è stata organizzata in maniera diacronica e consequenziale,
avendo cura di effettuare continui richiami agli argomenti già trattati al fine di promuovere un reale
sviluppo e affinamento delle potenzialità cognitive dei discenti. Seppur l’organizzazione
curricolare nel Liceo Classico tradizionale riduca l’insegnamento della Storia dell’arte a poche ore
nel Triennio, creando perciò inevitabili problemi di asincronismo con le altre materie umanistiche,
si è avuta sempre cura di effettuare collegamenti disciplinari con le altre materie umanistiche.
Il dialogo educativo si è articolato in momenti di informazione discendente, discussione guidata,
lettura di brani scelti, analisi d’opera attraverso le 4 tipologie di lettura dell’opera d’arte (formale,
stilistica, iconografica, sociologica). Le lezioni frontali sono state sempre integrate da proiezioni di
immagini e talvolta di audiovisivi.
STRUMENTI : Libro di testo, pubblicazioni, visite d’istruzione, audiovisivi, analisi di opere d’arte
attraverso software LIM, mappe concettuali.
VERIFICHE E VALUTAZIONE
La valutazione è avvenuta sia attraverso il colloquio orale da cui emerge maggiormente la
personalità e la capacità dialogica dell’allievo, sia attraverso prove scritte, del tipo questionari a
risposta aperta o analisi d’opera.
Le verifiche sono state sia di tipo formativo (nel corso di svolgimento dei moduli) sia di tipo
sommativo (al termine di ciascun modulo).
Oggetto di valutazione sono stati anche gli interventi di ciascuno studente durante la lezione. La
valutazione è stata conforme ai criteri fissati dal Consiglio di Classe e pubblicati sul P.O.F.. La
materia è rientrata nella rosa di materie oggetto delle simulazioni di Terza Prova, e la valutazione di
tali prove è rientrata nella valutazione globale dell’alunno.
Il docente: prof. Ezio Li Calsi
69
Programma svolto di St. Arte
Docente : Li Calsi Ezio
-
Classe 5 sez. A
-
a.s. 2016 – ‘17
MODULO 1 - Il Settecento
U.D. n° 1:
• Quadro storico-culturale del XVIII secolo
• Il Vedutismo
• Il concetto di “Neoclassico”
• I teorici del Neoclassicismo
U.D. n° 2:
• Il ritorno all’antico: l’opera d’arte come espressione del bello ideale
• Architettura: cenni sulle principali opere architettoniche europee
• Scultura: Antonio Canova (Monumento funebre di Maria Cristina d’Austria; Paolina Borghese; Amore e
Psiche)
• Pittura: Jacques-Louis David (Il Giuramento degli Orazi; La morte di Marat)
MODULO 2 - L’ottocento: fra romanticismo e realismo
U.D. n° 1:
• Il Romanticismo
• Contesto storico e culturale di riferimento
• Il concetto di “Romanticismo” e la nuova visione dell’artista
• Il gusto neo gotico in architettura
• Fermenti preromantici: Goya (Il 3 maggio 1808) e Füssli (Incubo Notturno 1781)
• Il “sublime” nelle arti visive: Friedrich (Viandante sul mare di nebbia)
• La rappresentazione della storia contemporanea in Francia: Géricault (La zattera della Medusa) e Delacroix
(La barca di Dante; La libertà che guida il popolo)
• Il romanticismo nella pittura italiana: Francesco Hayez (Il Bacio).
U.D. n° 2: Il Realismo
• Contesto storico, culturale e scientifico di riferimento
• Courbet e il padiglione del realismo del 1855 (Gli spaccapietre; Funerale a Ornans; L’atelier del pittore)
• Jean-François Millet (L’Angelus)
• Honorè Daumier (Scompartimento di Terza classe)
U.D. n° 3 : L’architettura dell’ottocento
• l’architettura degli ingegneri
• l’architettura del ferro : La tour Eiffel e il Cristal Palace
U.D. n° 4: Evoluzioni del realismo francese
• Gli Impressionisti e la rappresentazione della realtà: L’occhio, la luce, il colore: analisi della tecnica
pittorica impressionista
• Manet(Dejeuner sur l’herbe, Olympia e Bar aux Folies-Bergère); Monet (Impressione. Tramonto del sole,
serie delle Ninfee); Renoir (Bal au Moulin dela Galette); Degas (La lezione di ballo; L’Assenzio).
MODULO 3 - verso la trasfigurazione della realtà
U.D. n° 1: Postimpressionismo
• Il pointillisme : tecnica pittorica e teorie sulla luce e il colore
• Gorge Seurat (Una domenica pomeriggio all’isola della Grande Jatte)
• Van Gogh (I mangiatori di patate; La camera da letto;
• Gauguin (Il Cristo giallo; Da dove veniamo? Cosa siamo? Dove andiamo?);
• Cezanne ( I giocatori di carte, La montagna di san Victoire)
MODULO 4 - La Belle Epoque
U.D. n° 1: L’Art Nouveau
70
• Contesto storico e culturale di riferimento
• Concetto di art nouveau e sue declinazioni nazionali
• Gustav Klimt: oro, linea, colore (Il bacio).
• Antoni Gaudì (Casa Milà; Casa Batlò; Sagrada Familia).
MODULO 5 - le avanguardie artistiche del novecento
U.D. n° 1 La rappresentazione attraverso il colore: l’Espressionismo
• Il movimento Fauves in Francia
• Matisse ( La danza)
• Precedenti dell’espressionismo tedesco: Munch (Il grido); J. Ensor (L’entrata di Cristo a Bruxelles).
• Die Brücke: Kirchner (Cinque donne nella strada)
U.D. n° 2 Il cubismo
• Il crollo della visione unitaria della realtà e la nuova visione spazio-temporale
• Cubismo analitico e cubismo sintetico
• La formazione e le principali fasi stilistiche di Pablo Picasso attraverso le sue opere (Les demoiselles
d’Avignon; Guernica)
U.D. n° 3 La rappresentazione del movimento: il Futurismo*
• Contesto storico- culturale italiano
• L’ideologia e la poetica futuriste attraverso i Manifesti e le opere di alcuni artisti: Boccioni (Forme uniche
della continuità nello spazio; La città che sale; Balla (Dinamismo di un cane al guinzaglio). Antonio
Sant’Elia.
U.D. n° 4: Il superamento dell’oggetto: l’Astrattismo*
• Kandinskij
• La nascita del Cavaliere Azzurro
U.D. n° 5: Contro l’arte, oltre l’arte: Dadaismo e Surrealismo*
• Dadaismo:il Manifesto e Duchamp (Ruota di bicicletta; Fontana, La Gioconda con i Baffi)
• I legami tra la psicanalisi freudiana e il Surrealismo
• I temi dell’inconscio nel Surrealismo: Dalì
MODULO 6 - l’architettura tra le due guerre mondiali*
U.D. n° 1: L’architettura razionalista
• Contesto storico di riferimento
• Walter Gropius e il Bauhaus
• Le Corbusier (Villa Savoye; Cappella di Notre-Dame-de-Haut; Unité d’habitation)
• F. L. Wright e l’architettura organica (Casa sulla cascata; Solomon R. Guggenheim Museum).
* Le unità didattiche evidenziate con un asterisco non sono ancora state sviluppate al momento della
consegna del presente programma.
F.TO Gli alunni rappresentanti di classe:
…………………………………………..
…………………………………………
Il docente: prof. Ezio Li Calsi
71
A. S. 2016/17
CLASSE V A
Materia: Scienze motorie e sportive
Docente: Sciortino Rosario
Testo adottato: “Vivere lo sport” di Virgili e Presutti ed. Atlas.
Altri strumenti didattici: Sono stati utilizzati la palestra scolastica adeguatamente attrezzata con
piccoli e grandi attrezzi ginnastici, atletici e sportivi, il campetto esterno e i vari spazi all’aperto
nell’ambito dell’istituto. Per quanto riguarda gli aspetti teorici e scientifici della disciplina sono stati
utilizzati: il libro di testo, dispense tratte da pubblicazioni specializzate, dvd didattici.
Numero ore settimanali: 2.
Obbiettivi formativi e specifici - acquisiti da ogni studente a conclusione del corso di studi
liceali: conoscenza del proprio schema motorio e corporeo e dei benefici portati dall’attività fisica;
 conoscenza delle principali qualità fisiche e psicofisiche e dell’aspetto fisiologico - sportivo
degli apparati o sistemi dalle quali dipendono;
 conoscenza dei fattori che influenzano l’armonico sviluppo dell’adolescente, che
prevengono i paramorfismi, e di quelli che assicurano il mantenimento della salute;
 conoscenza delle principali norme di educazione alimentare e dei danni provocati dalle
sostanze tossiche;
 conoscenza delle tecniche e delle regole delle specialità scolastiche dell’atletica leggera e
dei principali sport di squadra;
 conoscenza delle norme di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni e dei
principali traumi sportivi e delle pratiche di primo soccorso;
 saper tollerare carichi di lavoro sub-massimali e per un tempo prolungato;
 saper vincere resistenze a carico naturale, e sapere eseguire movimenti con più ampia
possibile escursione articolare;
 saper compiere azioni semplici e complesse nel più breve tempo possibile e adeguate alle
diverse situazioni spazio - temporali;
 saper eseguire i fondamentali e praticare le tecniche di almeno due specialità individuali
scelte tra la ginnastica e la atletica leggera e di due sport di squadra scelti fra il calcio, la
pallavolo e la pallacanestro;
 acquisire abitudine alla pratica di attività motorie e sportive come sano costume di vita;
 relazionarsi in modo positivo con gli altri e saper lavorare in gruppo;
 saper organizzare le conoscenze e le abilità acquisite per realizzare progetti motori autonomi
e finalizzati;
 capacità di trasferire competenze motorie in realtà ambientali diversificate, al campo
lavorativo e al tempo libero.
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CONTENUTI DISCIPLINARI E PROGRAMMA SVOLTO ESPOSTI PER MODULI
MODULI
CONTENUTI
ORE
1° MODULO:
“IL MOVIMENTO”
In che condizioni siamo,
cosa sappiamo fare.
Il rapporto tra movimento e
benessere fisico.
Mobilizzazione generale. La corsa e le sue variazioni. Ginnastica
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respiratoria e stretching. Test di controllo relativi a: forza, velocità,
resistenza, mobilità, equilibrio. Modificazioni fisiologiche indotte dal
movimento sugli apparati: locomotore, respiratorio, cardiocircolatorio e
sul sistema nervoso. Effetti e benefici dell’attività motorie.
2° MODULO:
“POTENZIAMENTO
GENERALE”
Le qualità fisiche e
neuromuscolari, organi e
apparati, essere in buona
forma psicofisica.
Potenziamento e affinamento di tutte le qualità motorie. Esercizi di
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allungamento muscolare e di rilassamento. Percorsi atletici e circuiti
allenanti. Apparato osseo, articolare e neuromuscolare. I meccanismi di
produzione di energia per la contrazione dei muscoli. La classificazione
degli sport in base ai meccanismi energetici. Salute dinamica,
educazione alimentare, sostanze tossiche, droghe e alcol. Il doping:
sostanze proibite, effetti e conseguenze. Esercizi di equilibrio,
prontezza, coordinazione e destrezza; a corpo libero, con piccoli e
grandi attrezzi. Corsa di resistenza, esercizi mio-rilassanti.
3° MODULO: “PRATICA
SPORTIVA”
Conoscenza e pratica degli
sport. Affinamento delle
tecniche e realizzazione di
percorsi autonomi e
finalizzati, individuali e di
gruppo.
Esercizi di preatletica e di pre-acrobatica generale. Giochi ginnastici e 22 *
presportivi. Conoscenza, analisi delle varie fasi, tecnica e
regolamentazione delle seguenti specialità atletiche: corsa veloce, corsa
ad ostacoli, corsa di mezzofondo, salto in alto, salto in lungo, getto del
peso, lancio del disco. Fondamentali individuali e di squadra, tecnica,
tattica e regole di gioco di pallavolo e calcio. Il movimento sportivo
dall’antichità ai nostri giorni nascita e sviluppo. Storia delle Olimpiadi
moderne.
4° MODULO:
“PREVENZIONE E
SICUREZZA”
Traumi sportivi e primo
soccorso. Educazione e
sicurezza stradale.
Prevenzione e valutazione degli infortuni. I principali traumi sportivi e
non. Norme di primo soccorso, modalità d’intervento. Educazione
stradale: conoscenza del N.C.S. e della segnaletica, norme di
comportamento in strada come pedoni e come conducenti di mezzi
meccanici. Attività fisica per un positivo stile di vita. Recupero
psicofisico dopo l’attività motoria.
*Si prevede lo svolgimento di alcune unità didattiche del 3° e del 4° modulo entro il 09-06-2017.
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4*
Relazione finale
In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti esiti in termini di:
CONOSCENZE, gli allievi conoscono: Gli aspetti teorici, scientifici e le finalità dell’educazione
fisica. Gli effetti e i benefici apportati dall’attività motoria. Il corpo umano e i corretti modi di agire
per mantenere una buona forma fisica. Le principali norme di educazione alimentare e i danni
provocati dall’assunzione di sostanze tossiche (droghe, alcol, tabacco) e di sostanze e farmaci
proibiti (doping). Le qualità fisiche e neuromuscolari, gli apparati e i sistemi dalle quali dipendono.
L’educazione fisica e lo sport: storia e attualità. I fondamentali, le tecniche e le regole dei principali
sport di squadra, della ginnastica artistica e dell’atletica leggera con particolare riguardo alle
specialità scolastiche. Le norme di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni, i
principali traumi sportivi e le relative pratiche di primo soccorso. Educazione stradale: nuovo
codice della strada, prevenzione, buon senso, norme e sanzioni. Il livello delle conoscenze acquisite
dagli allievi nel corso del triennio è da considerarsi mediamente buono.
COMPETENZE – CAPACITA’ – ABILITA’
Gli allievi sono in grado di: Eseguire i fondamentali e praticare le tecniche della ginnastica artistica
e dell’atletica leggera, del calcio e della pallavolo. Relazionarsi in modo positivo con gli altri e
saper lavorare in gruppo. Quasi tutti hanno acquisito abitudine al movimento, un buon bagaglio di
esperienze motorie e sportive, contenuti generali e specifici della disciplina. Positivo, quindi, il
giudizio sui risultati conseguiti dagli allievi, la cui preparazione oscilla tra il discreto e l’ottimo con
punte di eccellenza.
Canicattì 10/05/2017
F.to Il docente
Rosario Sciortino
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