15 maggio Liceo Classico U.Foscolo 2017 “Non considerare lo studio come un compito, ma come l’invidiabile opportunità di imparare a conoscere l’influenza liberatoria della bellezza nel regno dello spirito per la tua stessa gioia personale e per il profitto della comunità alla quale i tuoi ultimi lavori appartengono” Albert Einstein DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE V A.. INDICE Parte prima:Profilo dell’Istituto. pag. 3 Parte seconda: Piano di studi, finalità e profilo formativo dell’indirizzo. pag.6 Parte terza: Profilo della classe. pag.10 Parte quarta: Percorso formativo. - Obiettivi formativi di apprendimento - Attività extracurriculari. - Percorsi di potenziamento e interdisciplinari - Metodi e strumenti. - Verifica e valutazione. - Criteri di attribuzione del credito scolastico - Programmazione del consiglio di classe per l’esame di stato. pag.11 pag.11 pag.13 pag.14 pag.15 pag.18 pag.20 Parte quinta: Documentazione. pag.22 - Documentazione allegata. (Relazioni finali e programmi svolti) - Documentazione disponibile. 2 Parte Prima: PROFILO DELL’ISTITUTO Noi siamo il Liceo di Canicattì. Alle nostre spalle c’è una storia. La storia di un territorio, che vuole crescere anche attraverso la cultura e l’istruzione dei propri figli. E la storia dei passi che sono stati compiuti dalle Istituzioni Scolastiche, per arrivare al nostro presente. Il Liceo Classico nasce a Canicattì nei lontani anni Trenta, come sezione staccata del Liceo Classico “Empedocle” di Agrigento; negli anni Cinquanta la sezione diventa una scuola indipendente e intitola il proprio corso di studi al grande Ugo Foscolo, rafforzando così il proprio ruolo nella formazione umana e culturale. Ben presto dal territorio emerge la richiesta di una diversa formazione pre-universitaria, maggiormente orientata verso il settore scientifico, e per dare una risposta a tale richiesta nasce nel 1967 la sezione di Liceo Scientifico, che nel 1972 diventa scuola autonoma e viene intestata allo scienziato canicattinese Antonino Sciascia, inventore della fototerapia. A partire dall’anno scolastico 1997/98 si realizza, invece, l’aggregazione delle due scuole, le quali, pur mantenendo ciascuna le proprie caratteristiche afferenti ai diversi piani studio, sotto la guida di un'unica dirigenza e direzione amministrativa, costituiscono un’unica entità scolastica, capace, però, di differenziare l’offerta formativa sulla base delle naturali aspirazioni degli studenti. Nel 2014 la scuola, consapevole dei processi di europeizzazione che negli ultimi anni la nostra società sta vivendo, apre i battenti al Liceo Linguistico, come ulteriore offerta formativa del Liceo scientifico. I tre indirizzi convivono armoniosamente, offrendo, nel rispetto delle specifiche caratteristiche, una valida base culturale ed umana su cui gli alunni possono aprirsi al mondo e fondare le scelte future, accademiche o professionali. Questa è la nostra storia, questi siamo noi. E attorno a noi c’è la nostra terra, con la sua storia, le sue caratteristiche, che guarda a noi come a un punto di riferimento per la sua crescita e il suo sviluppo. Il nostro territorio è connotato dalla sovrapposizione spaziale dei segni delle civiltà e dei popoli che vi si sono avvicendati: una sorta di libro la cui lettura fornisce un quadro “vivo” della nostra storia. Dalle più antiche vestigia dei primi insediamenti dell’homo sapiens allo splendore del tardo barocco settecentesco, e tra i due limiti, tra la prima e ultima pagina del nostro libro, presenze sicane, puniche, greche, romane, bizantine, arabe, normanne, angioine e borboniche, sino ai nostri giorni. Ogni paese propone monumenti di straordinario interesse e valore: i segni dei primi insediamenti dell’uomo, dove scavi archeologici hanno consentito il recupero di numerosi manufatti greci e romani, oggi catalogati ed esposti in un Antiquarium a Ravanusa; i numerosi castelli medioevali, palazzi e chiese barocche. Non solo, ma il precedente secolo, il XX, ci ha lasciato segni altrettanto significativi come le opere di Silvio Benedetto a Campobello di Licata, il teatro sociale di Canicattì della scuola del Basile, bellissime case coloniche sparse nel territorio, l’ex centrale elettrica di Racalmuto, interessantissimo e unico esempio di architettura industriale dei primi del 1900, oggi riutilizzata come centro culturale, affidata alla sapiente direzione della Fondazione Sciascia, dopo un curato e attento recupero. Ma oltre alle presenze fisiche, altre “presenze” si percepiscono percorrendo le nostre strade: il ricordo di grandi uomini di cultura, primo fra tutti Leonardo Sciascia, di uomini esemplari che hanno donato la loro vita alla civiltà, come Rosario Livatino e Antonino Saetta. Fondazioni e associazioni sono attive, infatti, nei paesi dell’hinterland di riferimento del nostro Istituto, come la Fondazione Sciascia a Racalmuto, che promuovendo la cultura locale e curando il collegamento con il nostro territorio, che sicuramente soffre di marginalità, verso più ampi orizzonti, danno un contributo a superare la marginalità geografica e sociale di cui soffre il nostro territorio. 3 Da non dimenticare la determinante presenza dei nostri centri storici, veri “musei della memoria” dove passeggiando, anzi vivendo, tra strade e cortili, si scoprono, anzi si gustano, secoli di cultura e civiltà. Tra questi il quartiere di Borgalino a Canicattì e il centro barocco di Naro, in questi ultimi anni valorizzati da interventi di recupero edilizio e non solo di restauro di monumenti, e che la creazione di tante attività spesso gestite da giovani imprenditori e da cooperative sociali ha restituito ad una vitalità che si era progressivamente perduta procurando quel degrado di cui ancora in parte soffrono. Insomma tante occasioni e opportunità da cogliere, per offrire ai giovani in formazione nel nostro liceo la possibilità di relazionarsi con il mondo del lavoro e della cultura, nella sua componente più sana e più innovativa, nella valorizzazione della tradizione e della storia di questo piccolo ma ricco comprensorio, in virtù di questa eccezionale sovrapposizione di strutture territoriali e strutture del pensiero e dell’intelletto dell’uomo. La finalità che i nostri Licei perseguono con risultati di ampia soddisfazione, è una preparazione capace di: Essere adeguata al proseguimento degli studi universitari in ogni facoltà Preparare gli studenti perché esercitino a pieno titolo la cittadinanza attiva Ampliare le competenze e sostenere la formazione anche valoriale Per raggiungere tale finalità abbiamo puntato su innovazione e pari opportunità di successo formativo, perseguendo i seguenti obiettivi: a.1 Superamento della dimensione trasmissiva dell’insegnamento per lo sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza europea, (competenze logico -matematiche, comunicazione in lingua madre, comunicazione in lingue straniere, competenze digitali) ed delle competenze trasversali (imparare ad imparare, iniziativa ed imprenditorialità, consapevolezza culturale, competenze sociali e civiche); a.2 Valorizzazione della conoscenza linguistica, anche favorendo la realizzazione di stage, viaggi di istruzione e/o esperienze di scambio e studio all'estero e promuovendo il conseguimento delle certificazioni linguistiche. a.3 Promozione delle eccellenze, anche attraverso l'organizzazione e partecipazione a concorsi, certificazioni, certamina, gare. 4 a.4 Valorizzazione delle conoscenze artistico/musicali (partecipazione a mostre, visite guidate a musei, concerti, spettacoli teatrali) a.5Tutela di salute e benessere degli studenti (promozione dell'attività sportiva, educazione alla prevenzione e alla responsabilità in campo sanitario e sessuale, prevenzione dei rischi legati all'età, sostegno psicologico). 5 Parte Seconda PIANI DI STUDIO, FINALITA’ E PROFILO FORMATIVO PIANO DI STUDIO DEL LICEO CLASSICO MATERIE DEL CURRICOLO 1° Liceo 2° Liceo 3° Liceo 4° Liceo 5° Liceo PROVE Lingua e letteratura ITALIANA 4 4 4 S.O. Lingua e letteratura LATINA 4 4 4 S.O. Lingua e letteratura GRECA 3 3 3 S.O. Lingua e letteratura INGLESE 3 3 3 S.O. Storia 3 3 3 O. Filosofia 3 3 3 O. Matematica e informatica 2 2 2 S/O. Fisica 2 2 2 O. Scienze Naturali 2 2 2 O. Disegno e Storia dell’Arte 2 2 2 G.O. Educazione Fisica 2 2 2 P. Religione Cattolica 1 1 1 O. MONTE ORE SETTIMANALE 31 31 31 FINALITA’ E PROFILO FORMATIVO Il percorso formativo del Liceo Classico, pone come obiettivo la crescita culturale e civile dell’alunno e la messa in opera di quegli strumenti che possano rendere proficuo e agevole il suo personale processo di crescita culturale in ambito universitario. Nella sua specificità, tale percorso, si basa sulla comprensione delle due principali civiltà classiche occidentali: quella greca e quella romana presupposto fondamentale per quella formazione specificatamente umanistica che l’indirizzo di Liceo Classico si propone di dare ai suoi allievi. Va tuttavia precisato questo spiccato carattere umanistico letterario si integra, opportunamente, con un insieme di discipline a carattere scientifico per dare una formazione culturale dell’utenza valida e completa. Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno: • aver raggiunto una conoscenza approfondita delle linee di sviluppo della nostra civiltà nei suoi diversi aspetti (linguistico, letterario, artistico, storico, istituzionale, filosofico, scientifico), anche attraverso lo studio diretto di opere, documenti ed autori significativi, ed essere in grado di riconoscere il valore della tradizione come possibilità di comprensione critica del presente; • avere acquisito la conoscenza delle lingue classiche necessaria per la comprensione dei testi greci e latini, attraverso lo studio organico delle loro strutture linguistiche (morfosintattiche, lessicali, semantiche) e degli strumenti necessari alla loro analisi stilistica e retorica, anche al fine di raggiungere una più piena padronanza della lingua italiana in relazione al suo sviluppo storico; • aver maturato, tanto nella pratica della traduzione quanto nello studio della filosofia e delle discipline scientifiche, una buona capacità di argomentare, di interpretare testi complessi e di risolvere diverse tipologie di problemi anche distanti dalle discipline specificamente studiate; • saper riflettere criticamente sulle forme del sapere e sulle reciproche relazioni e saper collocare il pensiero scientifico anche all’interno di una dimensione umanistica. 6 Per quanto riguarda le conoscenze, le competenze, i metodi e gli strumenti adottati nella didattica si rimanda alla programmazione dei singoli docenti.In relazione alle finalità suddette, il Consiglio di Classe ha deliberato in fase di programmazione gli obiettivi misurati in funzione delle conoscenze, competenze e capacità che ogni singolo alunno deve possedere al termine del percorso scolastico. A conclusione del quinquennio, questo sarà il profilo del nostro studente: Esprimere la sua personalità: saper individuare ambiti di interessi e inclinazioni autentici, sviluppati e approfonditi in percorsi originali attraverso le forme espressive scoperte come più congeniali a se stesso; Dialogare con l’altro: saper ascoltare l’altro in quanto portatore di diversa identità culturale, per imparare a confrontarsi con tutti nell’esperienza quotidiana e a rispondere – attraverso un dialogo a più voci – alle sfide della globalizzazione e di una comunità nazionale multietnica e multiculturale. Profilo Progredire nella storia: saper interpretare la contemporaneità e costruire il proprio futuro, alla luce di una solida formazione che consenta di acquisire il senso della memoria storica e il rispetto del passato, cogliendo il continuo processo grazie al quale l'umanità si forma e si riforma; Vivere nella società: saper esercitare una ‘cittadinanza attiva’, critica, responsabile e partecipata, grazie a scelte etiche e civili sostenute con impegno e passione in tutte le forme della democrazia, rappresentative, comunitarie e dirette. 7 ELENCO DEGLI ALUNNI N° 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 COGNOME Ala Avanzato Avanzato Bonsangue Cani Castellano D’ Angelo Di Bella Di Caro Di Pasquali Drogo Duminuco Failla Mulone Gattuso Giardina Guccione Lo Faso Lo Giudice Lo Giudice Marchese Ragona Marino Mastrosimone Mulone Sciasca Zucchetto NOME Federica Alessia Ilenia Vincenzo Sofia Veronica Sofia Valentina Federica Maria Ester Francesca Diana Rossella Marco Carmelo Erica Roberta Simona Chiara Andrea Pio Miriam Vincenzo Federica Francesca Antonio Chiara Andrea Calogero Andrea 8 Prospetto di evoluzione della classe Classe Iscritti Promossi Promossi con debito Non promossi III 28 22 2 1 IV 25 24 1 V 25 Ritirati Trasferiti 3 Continuità didattica:Materie che hanno subito avvicendamento di docenti Anno di corso Materia Storia dell’ Arte III IV V Pellitteri Pellitteri Li Calsi 9 Parte Terza PROFILO DELLA CLASSE CONSIGLIO DI CLASSE MATERIE Lingua e letteratura ITALIANA Lingua e letteratura LATINA Lingua e letteratura GRECA Lingua e letteratura INGLESE Storia Filosofia Matematica Fisica Scienze Storia dell’Arte Educazione Fisica Religione Cattolica DOCENTE Di Naro Manuela Ferraro Giuseppa Ferraro Giuseppa Rizzo Rosario Margagliotta Antonino Margagliotta Antonino Ferrara Calogera Ferrara Calogera Di Blasi Angela Valeria Li Calsi Ezio Sciortino Rosario Bellavia Piera DESCRIZIONE DEL PROFILO DELLA CLASSE La classe è composta da 25 alunni, sedici provenienti da Canicattì e nove dai paesi limitrofi. La diversa provenienza non ha impedito agli alunni di creare, dal punto di vista comportamentale un gruppo abbastanza omogeneo. Nell’insieme hanno mantenuto un comportamento vivace ma sostanzialmente corretto. Gli alunni hanno beneficiato della continuità didattica degli insegnanti eccezion fatta nell’ultimo anno dell’avvicendamento del docente di St. dell’Arte. Alla fine del quinquennio la maggior parte degli allievi ha concretizzato uno studio più consapevole teso all’analisi e alla comprensione critica degli argomenti proposti grazie all’interesse, all’applicazione allo studio ed all’impegno costante. Un gruppo, dotato di ottime capacità intellettive, ottima preparazione di base e adeguato metodo di studio, raggiunge risultati eccellenti. Un altro gruppo, meno spiccato come caratteristiche, riesce grazie all’impegno e alla partecipazione costante a raggiungere un livello buono. Pochi alunni, con lacune pregresse e con un metodo di studio non proprio adeguato, sono riusciti a raggiungere una preparazione che va dal sufficiente al discreto. 10 Parte Quarta PERCORSO FORMATIVO OBIETTIVI FORMATIVI DI APPRENDIMENTO Di seguito, secondo una suddivisione nelle varie aree di pertinenza, vengono elencati gli Obiettivi formativi di Apprendimento che hanno tenuto conto dell’analisi della situazione iniziale e delle finalità della Scuola. Area cognitiva Educare alla comunicazione come comprensione e uso dei linguaggi non verbali Sviluppo delle capacità cognitive e ampliamento delle conoscenze e delle abilità di base Lettura critica ed autonoma della realtà Acquisizione di un valido ed autonomo metodo di studio efficace Area metodologica Acquisire un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline Area psico-affettiva Promuovere l'equilibrio fisico, psichico ed etico della persona Acquisire identità personale e la consapevolezza del valore della persona Instaurare e vivere relazioni interpersonali equilibrate Saper orientare il proprio comportamento in funzione della formazione di un autonomo sistema di valori Rispettare le persone e l'ambiente con cui si interagisce Acquisire un atteggiamento di disponibilità e d'impegno responsabile nei confronti dell'attività scolastica, fondato sulla comprensione del valore della formazione culturale per lo sviluppo della personalità Area logico-argomentativa Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui. Saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale 11 Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione. Area linguistica e comunicativa finalizzata alla comunicazione e alla promozione di un atteggiamento critico e problematico capace di favorire la comprensione della realtà nel suo aspetto linguistico,letterario, storico e sociale Area storica, umanistica e filosofica finalizzata allo studio dell’uomo, in quanto essere sociale nella relazionalità ed interdipendenza con l’ambiente Area scientifica e matematica finalizzata alla promozione di un atteggiamento critico e problematico capace di favorire la comprensione della realtà nei suoi aspetti osservabili e misurabili Osservazioni circa il raggiungimento dei precedenti obiettivi Per gli “Obiettivi specifici disciplinari” si fa riferimento alle schede allegate inerenti alle singole discipline oggetto di studio (cfr .Allegati) . 12 ATTIVITA’ EXTRACURRICULARI La classe ha partecipato, per intero o con alcuni elementi, alle iniziative culturali, sociali e sportive proposte dall’Istituto e di seguito elencate. Attività di orientamento in uscita Giornate FAI di Primavera PERCORSI DI POTENZIAMENTO E/O INTERDISCIPLINARI Il nostro Istituto, rispondendo ad un bisogno d’innovazione didattico – educativa riscontrato nei docenti e nei discenti, ha adottato, in linea con i più moderni sistemi didattici europei, la flessibilità organizzativa didattica, con l’obiettivo di potenziare l’offerta formativa sia sul piano metodologico – didattico per assicurare il successo formativo, sia sul piano degli obiettivi socio - affettivi, per assicurare il rispetto delle identità personali, sociali e culturali dei singoli alunni. Nei tre indirizzi, quindi, in riferimento a quanto richiamato dalla circolare MIUR dell’11 dicembre 2015e a quanto stabilito nel DPR 275/99, a partire dall’a s. 2016-17, è stata applicata la flessibilità del monte ore annuale delle lezioni, mediante la riduzione di 5 minuti dell’ora, al fine di realizzare il potenziamento del tempo scolastico curricolare attraverso l’introduzione di due unità oraria aggiuntive settimanali finalizzate ad attuare percorsi di potenziamento curricolare e percorsi di approfondimento opzionale, prevedendo l’adozione di modalità di lavoro su classi aperte e/o su gruppi di livello per l’attuazione di una didattica personalizzata. E’ entrato, pertanto, in vigore un nuovo orario settimanale che ha previsto la modifica della scansione oraria. Il recupero orario derivante dalla riduzione dell’ora, che ha coinvolto non solo i docenti ma anche gli alunni, è stato realizzato in una duplice direzione: potenziamento curricolare e potenziamento opzionale. Una parte delle ore di potenziamento curricolare rivolto a classi intere o a gruppi formati in modalità di classi aperte, sono state finalizzate alla preparazione alle prove dell’esame di Stato (prima, seconda prov, approfondimento storia e filosofia, preparazione percorsi finali) Per quanto riguarda Il potenziamento opzionale il cui obiettivo primario è quello di rivolgere uno sguardo più attento ai bisogni individuali dei discenti, ha visto gli alunni della classe orientarsi per i seguenti percorsi facoltativi : - Logica; Giornalismo; Diritto ed Economia; Excel: statistica; Laboratorio di musica Laboratorio teatrale 13 Si evidenzia che non è stato possibile attuare l’insegnamento della “Disciplina non linguistica”, in modalità CLIL, a causa della mancanza nel consiglio di classe dei docenti provvisti di titoli e di competenze professionali specifiche previste dalla normativa. METODI E STRUMENTI Al fine di conseguire gli obiettivi, sia trasversali che disciplinari, sono state adottate le seguenti metodologie di lavoro Attività didattica Gestione del gruppo classe Approccio induttivo Lezione frontale Approccio deduttivo Lezione multimediale Problem solving Esercitazioni guidate Lezione partecipata Esercitazioni autonome Esercitazioni a gruppi STRUMENTI DIDATTICI Oltre ai libri di testo in adozione, per consentire gli obiettivi su indicati, sono stati utilizzati Laboratori Video proiettore LIM Fotocopie PC Giornali e riviste Biblioteca Data la centralità dell'alunno nel processo insegnamento-apprendimento,al fine di migliorare il metodo di studio, i docenti hanno: 1)avuto come punto di riferimento le conoscenze possedute e le esperienze pregresse dell'alunno; 2) esplicitato i percorsi svolti, le modalità di verifica e di valutazione; 3) consigliato le strategie di studio e concordato le prove con anticipo ed attenzione al carico di lavoro; 4)alternato le lezioni frontali con lezioni interattive e laboratoriali; 5) valorizzato l'interdisciplinarietà. 14 VERIFICA E VALUTAZIONE Allo scopo di assicurare l’omogeneità e la trasparenza della valutazione, i docenti concordano di adottare criteri comuni per la corrispondenza tra voti e livelli di conoscenza e competenza. I dipartimenti disciplinari individuano e definiscono, in modo analitico, i livelli essenziali di conoscenze e competenze relativamente alle classi, elementi che concorrono alla valutazione quadrimestrale e finale. Per la valutazione finale si è tenuto conto dei seguenti criteri generali: Raggiungimento degli obiettivi didattici e formativi definiti in sede di programmazione; Situazione di partenza; Eventuali miglioramenti in itinere; Impegno,partecipazione e costanza nello studio; Risultati dell’intero anno scolastico e del triennio; Condotta (comportamento, assenze ecc.); Partecipazione ad interventi didattici integrativi e relativi esiti; Eventuali difficoltà riscontrate dall’alunno; Ogni altro elemento utile alla valutazione complessiva della personalità e preparazione dell’alunno; I criteri di valutazione La valutazione dell’apprendimento degli studenti è espressa dall’attribuzione del voto (da 1 a 10) e dall’esplicitazione delle competenze acquisite, attraverso l’uso di griglie di valutazione con indicatori. In particolare, ciascun docente: - esplicita a tutti gli studenti le modalità di verifica e i criteri di valutazione delle interrogazioni orali e delle esercitazioni scritte prima della loro effettuazione; - comunica il risultato dell’interrogazione e delle esercitazioni scritte col voto e attraverso un giudizio che consenta allo studente di comprendere la motivazioni della mancata acquisizione di conoscenze e competenze in funzione autovalutativa e formativa; A conclusione del percorso formativo il Consiglio di classe esamina e valuta dettagliatamente la situazione del gruppo classe e del singolo studente sia in ordine all’appressamento dei progressi realizzati, tenendo conto degli esiti della didattica curriculare e di quella compensativa, sia in ordine alla partecipazione e al rispetto degli impegni propri dello studente previsti dal contratto formativo. Il voto di comportamento viene attribuito dall’intero Consiglio di classe durante lo scrutinio in base ai seguenti indicatori di valutazione: 15 Per l’attribuzione del voto di comportamento ciascun docente del Consiglio di classe tiene conto dei seguenti indicatori:Griglia per attribuzione del voto di comportamento VOTO OBIETTIVI 10 Responsabile e propositivo Acquisizione di una coscienza civile INDICATORI DESCRITTORI Comportamento L’alunno è corretto nei rapporti con tutti gli operatori scolastici. Rispetta gli altri ed i loro diritti nel riconoscimento delle differenze individuali. Uso delle strutture di Istituto Rispetto del Regolamento di Istituto Partecipazione al dialogo didattico / educativo Rispetto delle consegne 9 Corretto e responsabile Acquisizione di una coscienza civile Comportamento Uso delle strutture di Istituto Rispetto del Regolamento di Istituto Partecipaz. al dialogo didattico educativo Rispetto delle consegne Comportamento 8 Corretto Acquisizione di una coscienza civile Uso delle strutture di Istituto Rispetto del Regolamento di Istituto Partecipazione al dialogo didattico Rispetto delle consegne Ha rispetto delle attrezzature e delle strutture. Rispetta il Patto educativo e il Regolamento di Istituto. Non ha a suo carico provvedimenti disciplinari. Collabora in modo propositivo con i docenti in classe e nelle attività scolastiche ed extrascolastiche. Attua interventi pertinenti ed appropriati. Collabora con i compagni. Assolve alle consegne in modo puntuale e costante. E’ sempre munito del materiale necessario. L’alunno è corretto nei rapporti con tutti gli operatori scolastici Ha rispetto delle attrezzature e delle strutture Ha un comportamento rispettoso di regole e di regolamenti. Non ha a suo carico provvedimenti disciplinari Partecipa con interesse alle attività didattiche. Assolve alle consegne in modo costante E’ sempre munito del materiale necessario Nei confronti di docenti, compagni e personale ATA ha un comportamento sostanzialmente corretto Dimostra un atteggiamento in genere attento alle attrezzature e/o all’ambiente scolastico Rispetta il Regolamento di Istituto, ma talvolta riceve richiami verbali. Segue con discreta partecipazione le proposte didattiche e generalmente collabora alla vita scolastica Nella maggioranza dei casi rispetta le consegne ed è solitamente munito del materiale necessari 16 Comportamento 7 Non sempre corretto Acquisizione di una coscienza civile Uso delle strutture di Istituto Rispetto del Regolamento di Istituto Partecipaz. al dialogo didattico educativo Rispetto delle consegne Comportamento 6 Poco corretto Acquisizione di una coscienza civile Nei confronti di docenti, compagni e personale ATA non ha un comportamento sempre corretto; Talvolta mantiene atteggiamenti poco rispettosi degli altri e dei loro diritti Utilizza in modo non accurato il materiale e le strutture dell’Istituto Talvolta non rispetta il Regolamento di Istituto, riceve richiami verbali ed ha a suo carico qualche richiamo scritto Segue in modo poco propositivo l’attività scolastica. Collabora raramente alla vita della classe e dell’Istituto. Talvolta non rispetta le consegne e non è munito del materiale scolastico. Nei confronti di docenti, compagni e personale ATA ha un comportamento poco corretto. Presenza di provvedimenti disciplinari non gravi Uso delle strutture di Istituto Utilizza in modo non sempre rispettoso il materiale e le strutture dell’Istituto. Rispetto del Regolamento di Istituto Tende a violare il Regolamento di Istituto, riceve ammonizioni verbali e/o scritte e/o viene sanzionato con una sospensione dalla partecipazione alla vita scolastica Partecipazione al dialogo didattico educativo Partecipa con scarso interesse alle attività didattiche ed è spesso fonte di disturbo durante le lezioni. Rispetta le consegne solo saltuariamente Rispetto delle consegne Spesso non è munito del materiale scolastico. Per quanto riguarda la frequenza e la puntualità, Indicata con M la media dei voti di comportamento assegnati dai singoli docenti del consiglio di classe (sulla base degli indicatori prima riportati),la stessa è rettificata con l’attribuzione di una delle fasce riportate nella seguente tabella che impone il contemporaneo verificarsi delle due condizioni riportate in colonna A e in colonna B: FREQUENZA (intesa come percentuale di assenze rapportato al monte ore complessivo); PUNTUALITA’ (intesa come la somma del numero dei permessi per uscita anticipata, del numero dei ritardi entro la prima ora e del numero dei ritardi dopo la prima ora): COLONNA A FREQUENZA Fascia Premiale Fascia Neutra Prima Fascia Penalizzante Seconda Fascia Penalizzante Assenze sino al 5% Assenze sino al 15% Assenze sino al 20% Assenze sino al 25% COLONNA B PUNTUALITA’ Permessi e ritardi in numero non superiore a 8 (4 nel primo periodo) Permessi e ritardi in numero non superiore a 14(7 nel primo periodo) Permessi e ritardi in numero non superiore a 20(10 nel primo periodo) Qualsiasi numero di permessi e ritardi Si aggiunge 1 punto al voto di Media Si conferma il voto di Media Si toglie 1 punto al voto di Media Si tolgono 2 punti al voto di Media 17 CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO ASSEGNAZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO Al fine di assegnare la valutazione massima/minima, nell'ambito della banda di oscillazione, il Consiglio di Classe farà riferimento ai seguenti indicatori: profitto; assiduità; interesse ed impegno nella partecipazione al dialogo educativo; interesse ed impegno nella partecipazione alle attività integrative e complementari; eventuale credito formativo; interesse e profitto relativi alla religione cattolica o all’attività alternativa. BANDE M=6 6<M≤7 7<M≤8 8<M≤9 9 < M ≤ 10 INDICATORI Si attribuisce il massimo di banda in caso di presenza di tutti gli indicatori compreso il credito formativo Si attribuisce il massimo di banda in caso M ≥6,50 Si attribuisce il massimo di banda in caso M ≥6,25 – assenze <10% del monte ore dell’anno scolastico e presenza di tutti gli altri indicatori (può mancare il credito formativo) Si attribuisce il massimo di banda in caso M >6,01 – assenze <10% del monte ore dell’anno scolastico e presenza di tutti gli altri indicatori compreso il credito formativo Si attribuisce il massimo di banda in caso M ≥7,50 Si attribuisce il massimo di banda in caso M ≥7,25 – assenze <10% del monte ore dell’anno scolastico e presenza di tutti gli altri indicatori (può mancare il credito formativo) Si attribuisce il massimo di banda in caso M >7,01 – assenze <10% del monte ore dell’anno scolastico e presenza di tutti gli altri indicatori compreso il credito formativo Si attribuisce il massimo di banda in caso M ≥8,50 Si attribuisce il massimo di banda in caso M ≥8,25 – assenze <10% del monte ore dell’anno scolastico e presenza di tutti gli altri indicatori (può mancare il credito formativo) Si attribuisce il massimo di banda in caso M >8,01 – assenze <10% del monte ore dell’anno scolastico e presenza di tutti gli altri indicatori compreso il credito formativo Si attribuisce il massimo di banda in caso M >9 CREDITO* Terze e Quinte quarte 3-4 4-5 4-5 5-6 5-6 6-7 6-7 7-8 7-8 8-9 * Bande di oscillazione di cui al D.M. 16 dicembre 2009 n. 99. M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale, di ciascun anno scolastico. Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo d’istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto di comportamento concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente, alla determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell’ambito delle bande di oscillazione indicate 18 precedentemente, va espresso con un numero intero. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti. Ai Consigli di Classe è comunque concessa la facoltà di attribuire il punteggio massimo di fascia del credito scolastico, in deroga ai criteri stabiliti, nel caso di situazioni documentate particolarmente meritevoli. Agli studenti per i quali sia stata deliberata la sospensione del giudizio negli scrutini finali di giugno e che poi abbiano superato positivamente gli accertamenti prima dell’inizio del nuovo anno scolastico, o agli studenti che sono ammessi all’esame di stato, pur in presenza di insufficienza, con voto di consiglio, sarà comunque attribuito il punteggio minimo della fascia corrispondente alla media complessiva ottenuta in sede dell’ultimo scrutinio. ASSEGNAZIONE DEL CREDITO FORMATIVO L'esperienza, realizzata all'esterno della scuola o organizzata dall’Istituto in collaborazione con Enti esterni, deve: tere integrativo e non sostitutivo della normale attività scolastica; I Consigli di classe considerano crediti validi per tutti gli indirizzi le seguenti attività svolte nel corrente anno scolastico: almeno interprovinciali; lti presso enti riconosciuti(Cambridge e Trinity) con certificazione di valutazione finale; frequenza e valutazione finale; -musica, danza, arte, poesia, certamina, gare di matematica, gare di multimedialitàse hanno ottenuto riconoscimenti ufficiali in concorsi pubblici; collaborazione con associazioni ed enti esterni, previa relazione positiva da parte dell’azienda o ente datore del lavoro; -lavoro; certificato di frequenza e valutazione finale. Il Credito Formativo concorre all’attribuzione del punteggio massimo all’interno della banda di oscillazione, così come riportato negli indicatori per l’attribuzione del credito scolastico Non sono valutabili attestati conseguiti in anni scolastici precedenti. Al termine dell’anno scolastico, è facoltà del Consiglio di classe attribuire o no, motivatamente, il punteggio di credito formativo, sulla base delle certificazioni presentate. In ogni caso il Consiglio di classe, se considera valide e coerenti con l’indirizzo di studi le competenze acquisite dallo studente fuori dalla Scuola, si impegna a certificarle nello scrutinio finale, come credito formativo che si inserisce nel curriculum di studi dello studente e che potrà essere tenuto in considerazione nell’ambito di studi futuri o di inserimento professionale. 19 PROGETTAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE PER L’ESAME DI STATO Il Consiglio di classe ha illustrato agli studenti la struttura, le caratteristiche e le finalità dell’Esame di Stato. Le verifiche scritte effettuate nel corso dell’intero anno scolastico hanno ricalcato le tipologie di verifica previste dall'Esame di Stato. Per la prova scritta di Italiano sono state proposte varie tipologie: analisi e commento di un testo letterario o di poesia; analisi e commento di un testo non letterario; stesura di un testo argomentativo di carattere storico o di attualità; sviluppo di un testo sotto forma di saggio breve, articolo di giornale. Nella valutazione sono stati considerati i seguenti indicatori: correttezza e proprietà nell’uso della lingua; possesso di conoscenze relative all’argomento scelto e al quadro generale di riferimento; organicità e coerenza dello svolgimento e capacità di sviluppo, di approfondimento critico e personale; coerenza di stile; capacità di rielaborazione di un testo. Relativamente alla seconda prova scritta, ossia LATINO, sono stati forniti agli studenti degli esempi di prova e sono state effettuate alcune simulazioni della stessa. Sono state proposte le seguenti tipologie di prova: traduzione e analisi di testi di autore Nella correzione delle prove scritte svolte durante l'anno scolastico, si è teso ad accertare: il grado di conoscenza dei contenuti acquisiti; capacità di analisi; capacità di sintesi; capacità di rielaborazione personale; Sono state effettuate durante l’anno un numero pari a _2__ di simulazioni della terza prova scritta, della durata di 90 minuti I testi delle prove sono allegati al presente documento e la loro struttura è riassunta nella seguente tabella ( vedi Allegati ). Data 23-03 -2017 12-05-2017 Discipline coinvolte Inglese, Matematica, Scienze, Storia dell’arte. Tipologia B Quesiti a risposta aperta Per quanto concerne il colloquio, il Consiglio di Classe ha/non ha svolto delle simulazioni specifiche; tuttavia è stato illustrato agli studenti come si dovrà svolgere, nelle sue tre fasi: il colloquio ha inizio con un argomento scelto dal candidato; 20 prosegue, con preponderante rilievo, su argomenti proposti al candidato attinenti le diverse discipline, anche raggruppati per aree disciplinari, riferiti ai programmi e al lavoro didattico realizzato nella classe nell’ultimo anno di corso; si conclude con la discussione degli elaborati relativi alle prove scritte. Il Consiglio di Classe ha suggerito agli alunni, riguardo all’argomento scelto dal candidato - da sviluppare sinteticamente nei 15 minuti circa che avranno a disposizione nella prima parte del colloquio d’esame – di limitare a tre o quattro al massimo il numero delle materie coinvolte, di usare sobrietà e correttezza di riferimenti e collegamenti. Inoltre, è stato ribadito agli studenti che il colloquio d’esame (D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323) tende ad accertare: la padronanza della lingua; la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle nell’argomentazione; la capacità di discutere e approfondire sotto vari profili i diversi argomenti. Per la valutazione delle prove scritte e del Colloquio d'esame il Consiglio di Classe propone le griglie allegate al presente documento (cfr. Allegati ). 21 Parte Quinta DOCUMENTAZIONE DOCUMENTAZIONE ALLEGATA - Terza prova somministrata durante l’anno scolastico. Griglie di valutazione 1ª, 2ª e 3ª prova e colloquio. Unità di apprendimento svolte per singola materia Relazioni finali per materia. Verbale di approvazione del documento. Griglia per l’attribuzione del credito DOCUMENTAZIONE DISPONIBILE - P.T. O. F. 2016/19 Regolamento d’Istituto. Programmazioni disciplinari. 22 Istituto di Istruzione Superiore “ UGO FOSCOLO “ 92024 - CANICATTI’ ( AG ) **** Simulazione della terza prova **** Classe Quinta sez. A **** Canicattì, 23 marzo 2017 Candidato __________________________________________ 23 INGLESE CANDIDATE:_________________________ 23rd March, 2017 Answer the following questions in no more than five lines. 1.What did Wordsworth state in “The Preface of the Lyrical Ballads “? ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________ 2. What did the Victorian novelists want to reflect in their works? ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ _______________ 3.Consider the novel “Oliver Twist”. What was childhood like in the Victorian Age? ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________ 24 DISCIPLINA: MATEMATICA (utilizza massimo cinque righe) 1) Determina il dominio della funzione y x 2 6 x 7 . _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ 2) Studia il segno della funzione y x2 4 . _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ 3) Calcola il lim x 3 x 2 2x 3 . x2 9 _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ 25 Disciplina: Scienze naturali Alunno/a______________________________ 23/03/2017 1) Le superfici di discontinuità ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ 2) Il principio dell’ isostasia ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ 3)Il motore della tettonica a zolle ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ Totale punteggio_ _ _ _ _ _ / 3,75 26 Storia dell’arte 1) Sintetizza le caratteristiche principali della scultura di Canova. .......................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................... 2) Quali sono le innovazioni apportate dall’Impressionismo nel campo pittorico? .......................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................... 3) Descrivi il linguaggio figurativo dell’Art Nouveau. .......................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................... 27 Istituto di Istruzione Superiore “ UGO FOSCOLO “ 92024 - CANICATTI’ ( AG ) **** Simulazione della terza prova **** Classe Quinta sez. A **** Canicattì, 12 maggio 2017 Candidato __________________________________________ CANDIDATE:_________________________ 12th May, 2017 28 INGLESE Answer the following questions in no more than five lines. 1.What do you know about Georgian poets and their poetic themes ? ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________ 2. What was the vision of the war according to Rupert Brooke and Isaac Rosenberg? ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ _______________ 3. Describe the theme and the types of paralysis in Dubliners by James Joyce. ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________ 29 DISCIPLINA: MATEMATICA 4) Individua i punti di discontinuità e la relativa specie della funzione y 2x x . _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ 5) Data la funzione y x 1 , determina le intersezioni con gli assi cartesiani e gli asintoti. x 1 _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ 6) Calcola la derivata di y cos x in 6 . _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ 30 Disciplina : Scienze naturali Alunno/a _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ 12/05/2017 1) Classificazione dei carboidrati . ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ 2) Gli amminoacidi ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ 3)Il legame peptidico ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ 31 Storia dell’arte 1) Descrivi sinteticamente un’opera pittorica di Delacroix scelta a piacere tra quelle studiate. ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ 2) Il Realismo francese: dopo aver citato un artista ed un’opera, indica brevemente quali sono le caratteristiche principali di tale periodo. ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ 3) Descrivi il linguaggio figurativo del Cubismo. ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ 32 VALUTAZIONE della TERZA PROVA TIPOLOGIA B p. 1,25 se la risposta è completa ed esauriente e formalmente corretta p. 1,00 se la risposta è corretta ma non del tutto completa ed esauriente p. 0,50 se la risposta è corretta ma incompleta ed non esauriente p. 0,00 risposta errata o non data Risultati della terza prova Tip. B totale inglese matematica scienze St.arte / 15,00 TOTALE 33 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PRIMA PROVA SCRITTA (ITALIANO) Tipo1ogia A: analisi di un testo letterario e non, in prosa o poesia Obiettivo Valutazione Scarsa Insufficiente Comprensione del testo, pertinenza e completezza d’ informazione Sufficiente Buona Ottima Scarsa Insufficiente Completezza nell’analisi delle strutture formali e tematiche Sufficiente Buona Ottima Scarsa Insufficiente Capacità di contestualizzazione e rielaborazione personale Sufficiente Buona Ottima Scarsa Insufficiente Espressione organica e consequenziale Sufficiente Buona Ottima Scarsa Insufficiente Correttezza ortografica, lessicale e sintattica Sufficiente Buona Ottima Voto 0 0.75 1.875 2.25 3 0 0.75 1.875 2.25 3 0 0.75 1.875 2.25 3 0 0.75 1.875 2.25 3 0 0.75 1.875 2.25 3 Tipo1ogia B: saggio breve o articolo di giornale Obiettivo Pertinenza, capacità di avvalersi del materiale proposto e coerenza rispetto alla tipologia scelta Valutazione Voto Scarso 0.75 Insufficiente 1.5 34 Correttezza dell’informazione e livello di approfondimento /originalità Espressione organica e coerenza espositiva - - argomentativa Correttezza ortografica, lessicale e sintattica Mediocre 2.25 Sufficiente 3 Buona 3.75 Ottima 4.5 Scarso 0.75 Insufficiente 1.5 Mediocre 2.25 Sufficiente 3 Buona 3.75 Ottima 4.5 Scarsa Insufficiente Sufficiente Buona Ottima Scarsa Insufficiente Sufficiente Buona Ottima 0 0.75 1.5 2.25 3 0 0.75 1.5 2.25 3 Valutazione Voto Scarso 0.75 Insufficiente 1.5 Mediocre 2.25 Sufficiente 3 Buona 3.75 Ottima 4.5 Tipologia C: tema di argomento storico Obiettivo Conoscenza esatta in senso diacronico e sincronico 35 Scarso 0.75 Insufficiente 1.5 Mediocre 2.25 Sufficiente 3 Buona 3.75 Ottima 4.5 Scarsa 0 Esposizione ordinata e organica degli eventi storici Insufficiente Analisi della complessità dell’evento storico nei suoi vari aspetti per arrivare ad una valutazione critica Correttezza ortografica, lessicale e sintattica 0.75 Sufficiente 1.5 Buona 2.25 Ottima 3 Scarsa 0 Insufficiente 0.75 Sufficiente 1.5 Buona 2.25 Ottima 3 Valutazione Voto Scarso 0.75 Insufficiente 1.5 Mediocre 2.25 Sufficiente 3 Buona 3.75 Ottima 4.5 Tipologia D: tema di carattere generale Obiettivo Pertinenza e conoscenza dell’argomento 36 Correttezza dell’informazione e livello di approfondimento /originalità Scarsa 0 Insufficiente 0.75 Sufficiente 1.5 Buona 2.25 Ottima 3 Scarso 0.75 Insufficiente 1.5 Mediocre 2.25 Sufficiente 3 Buona 3.75 Ottima 4.5 Scarsa 0 Insufficiente 0.75 Sufficiente 1.5 Buona 2.25 Ottima 3 Espressione organica e coerenza espositiva - - argomentativa Correttezza ortografica, lessicale e sintattica 37 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA SECONDA PROVA SCRITTA (GRECO) CANDIDATO: Cognome………………………Nome…………………classe V sez . Indicatori Descrittori Punt Punti i Ass. Comprensione del testo determinata da coerenza logica nella decodifica e ricodifica di un brano dalla lingua latina alla lingua italiana Ottima (resa espressiva e aderente interpretazione testuale) Buona (traduzione fedele ed espressiva) Discreta (traduzione fedele ed espressiva pur con qualche lieve errore) Sufficiente (traduzione lineare,alquanto “letterale”) Mediocre (traduzione compromessa da travisamenti isolati) Insufficiente (traduzione errata e imprecisa in molte parti del testo) Scarsa (traduzione non corretta e/o lacunosa) Molto scarsa (traduzione gravemente scorretta e/o frammentaria) 8 7 6 Competenze morfosintattiche Precisa e completa Esatta ma con qualche imprecisione Complessivamente adeguata Limitata ma essenziale Incompleta e superficiale Assente Buona (resa fluente e brillante) Discreta (lessico appropriato) Limitata (lessico improprio) Molto scarsa (fraseologia e lessico inadeguati) 4 3,5 3 2,5 2 1 3 2 1 0,5 Ricodifica: pertinenza e proprietà lessicale ed ortografica 5 4 3 2 1 TOT. …/15 38 GRIGLIA DI VALUTAZIONE della TERZA PROVA TIPOLOGIA B p. 1,25 se la risposta è completa ed esauriente e formalmente corretta p. 1,00 se la risposta è corretta ma non del tutto completa ed esauriente p. 0,50 se la risposta è corretta ma incompleta ed non esauriente p. 0,00 risposta errata o non data Risultati della terza prova Tip. B totale inglese matematica scienze St.arte TOTALE / 15,00 39 PROGRAMMI SVOLTI E RELAZIONI 40 LICEO CLASSICO “U. FOSCOLO” CANICATTI RELAZIONE FINALE DI RELIGIONE CLASSE VA La classe, nel corso dell'anno scolastico ha manifestato un atteggiamento abbastanza responsabile e collaborativo. Pertanto, la programmazione ha potuto svolgersi per intero e il gruppo classe si è mostrato interessato alle proposte didattico- educative dell'I.R.C., l'impegno è stato soddisfacente. Gli alunni hanno evidenziato un comportamento vivace, ma molto corretto. Gli obiettivi formativi e operativi sono stati raggiunti in modo quasi ottimale. OBIETTIVI FORMATIVI E OPERATIVI Sono stati conseguiti i seguenti obiettivi specifici di apprendimento: CONOSCENZE Nell’anno conclusivo gli studenti conoscono: l’identità specifica della religione cattolica riconoscendola nelle sue fonti che nella prassi di vita che essa propone; approfondire la concezione cristiano-cattolica della famiglia e del matrimonio; conoscere il rapporto della Chiesa con il mondo contemporaneo; conoscere le linee essenziali della dottrina sociale della Chiesa; individuare e interpretare la presenza della religione nella nostra società in un contesto di pluralismo culturale e religioso. ABILITA’ Gli studenti sono capaci di: affrontare un dialogo costruttivo nel rispetto delle altrui convinzioni e scelte religiose; dare ragione delle proprie scelte di vita anche di quelle fondate sull’insegnamento di Gesù Cristo; riconoscere il Concilio ecumenico Vaticano II come evento importante per il rinnovamento della Chiesa; 41 riflettere in modo critico e personale sull’influenza che le nuove tecnologie hanno nelle scelte etiche; riconoscere la dimensione multiculturale e multireligiosa della nostra società. COMPETENZE Gli studenti attraverso l’itinerario didattico ed educativo del quinto anno hanno raggiunto : un più alto livello di conoscenze e abilità soprattutto quelle che riguardano le capacità critiche; competenze nell’affrontare, utilizzando in modo ampio e corretto la terminologia specifica, il confronto tra cattolicesimo, altre confessioni e religioni; le competenze di saper leggere e interpretare i segni e i comportamenti propri della comunità cristiana nel servizio all’uomo e nel rispetto del creato; le competenze di saper assumere in modo libero e responsabile atteggiamenti di impegno e solidarietà. METODI E MEZZI Nel quinto anno le diverse tematiche hanno avuto un profilo critico – riflessivo. Le lezioni si sono svolte utilizzando i metodi induttivo e deduttivo, si è tenuto conto del coordinamento interdisciplinare che consente la riflessione e il confronto con gli altri sistemi di significato e la relazione con le espressioni del nostro ricco patrimonio storico, artistico e culturale. L’insegnante ha mediato il confronto con i contenuti e le fonti assicurando riferimenti chiari e corretti. Ha stimolato attraverso il dialogo e il confronto onesto e rispettoso delle altrui esperienze e convincimenti, la partecipazione attiva e consapevole di tutti gli alunni. VERIFICA E VALUTAZIONE La verifica è stata effettuata sia nel corso dello svolgimento del nucleo tematico che alla fine per dare agli alunni l’opportunità di superare possibili difficoltà o potenziare le conoscenze e le abilità. La verifica se è realizzata attraverso esposizioni orali, presentazione delle proprie considerazioni e riflessioni, ha tento conto del riferimento a fonti e documenti e alla capacità dell’uso del linguaggio specifico, all’ampiezza dei contenuti appresi. La valutazione ha avuto carattere promozionale, è stata riferita concretamente agli obiettivi descritti nella programmazione, alla positiva maturazione dei comportamenti. L’insegnante Pietra Bellavia 42 LICEO CLASSICO “U. FOSCOLO” CANICATTI CONTENUTI DISCIPLINARI DI RELIGIONE CLASSE V SEZ A ANNO SCOLASTICO 2016-2017 Chiesa - Stato - Società: definizioni, significati e ruoli. Il rapporto Chiesa - Stato - Società: linee storiche. Il rapporto Chiesa - Stato - Società: valori condivisi e conflitti. I diritti umani e la loro realizzazione. Il lavoro realizzazione dell’uomo. Il rispetto dei beni. La promozione dei poveri. L’uomo custode del creat Il valore dell’incarnazione di Gesù. Il concetto di salvezza nelle grandi religioni. Il dialogo inter-religioso. L’ecumenismo. Ebraismo. Cristianesimo. Islam. Sette e nuove religioni. Quaresima e Pasqua: la vita si rinnova attraverso il sacrificio di Gesù. Il valore del dolore nel cristianesimo e nel buddismo. La sacralità della vita nelle grandi religioni. *La cultura della solidarietà come rispetto per la vita. *Etica cristiana e nuove frontiere della ricerca. *Fede e scienza: un incontro possibile. *Approfondimento: il ruolo della religione nella maturazione della persona e le sue influenze nella società. F.TO. Gli alunni: Lo Faso Chiara Marchese Ragona Vincenzo L’insegnante Pietra Bellavia 43 Materia Italiano Docente Manuela Di Naro Relazione finale classe 5 sez. A Il livello raggiunto dagli studenti della V A è complessivamente discreto per profitto, interesse e partecipazione, un gruppo di allievi ha conseguito ottimi risultati mentre solo alcuni si sono attestati su risultati sufficienti, ma è lodevole la volontà di migliorarsi che ha caratterizzato ogni singolo allievo nel corso del triennio. In generale, all'interno del gruppo-classe tutti risultano affiatati e solidali, pertanto si possono considerare raggiunti gli aspetti degli obiettivi trasversali che hanno a che fare con il momento della formazione umana e civile, il senso di responsabilità e la correttezza nei rapporti interpersonali. Il raggiungimento invece degli obiettivi prettamente didattici presenta una situazione differenziata: un gruppo di studenti ha saputo progettare lo studio con autonomia e con buone capacità organizzative adeguate naturalmente all'età; in qualche caso si manifestano ancora difficoltà che lo studente ha cercato di superare grazie ad un impegno crescente. Spiccano alcuni alunni dotati di capacità critica e di analisi, estremamente motivati ed impegnati nell’arco di tutto il triennio, i quali si sono distinti per la partecipazione attiva e costruttiva, la continuità nella frequenza e la puntualità nelle verifiche conseguendo una preparazione ampia ed organica e sviluppando competenze funzionali e autonome. Gli allievi di questa classe, pertanto, sono accomunati dall'attenzione, dalla disponibilità al dialogo ma si sono differenziati sul piano delle capacità individuali, della preparazione e del profitto. Ho seguito nelle linee generali la programmazione, gli obiettivi, i metodi, i mezzi, i criteri e gli strumenti di valutazione concordati in sede di dipartimento di lettere. Ho ritenuto opportuno seguire una programmazione modulare in quanto questo tipo di organizzazione del lavoro didattico ha permesso di impostare la disciplina per nodi concettuali e di raggiungere obiettivi precisi sempre verificati e valutati. Ho cercato di migliorare la loro competenza linguistica per affrontare, senza difficoltà l'analisi di testi complessi e testi scritti dotati di coerenza di natura ortografica, morfologica e sintattica. Per ciò che concerne il metodo, ho usato prevalentemente la lezione frontale, però largamente aperta ai contributi di tutti, al confronto e al rispetto delle opinioni. Per i criteri di valutazione ho tenuto presenti sia le indicazioni del mio dipartimento sia quelle approvate nei vari collegi dei docenti. Strumenti di valutazione sono stati: le verifiche orali, le prove strutturate, le analisi testuali, i componimenti scritti e i contributi informali emersi nel corso del dialogo educativo Testi adottati Il nuovo "La scrittura e l'interpretazione" Autori: Romano Luperini, Pietro Cataldi, Lidia Marchiani, Franco Marchese Casa Editrice: Palumbo La Divina Commedia (edizione integrale) Casa Editrice: Paravia Altri strumenti didattici Supporti multimediali, mappe concettuali, approfondimenti cartacei Obiettivi formativi Per ciò che concerne gli obiettivi formativi, ho cercato di favorire negli alunni la padronanza del mezzo espressivo al fine di riuscire ad esprimere ed a far comprendere il proprio pensiero e, nel 44 contempo, riuscire a comprendere e valutare quello degli altri, in vista di una proficua collaborazione sociale. Ho mirato inoltre, a far acquisire la consapevolezza della specificità e della complessità del fenomeno letterario come espressione della civiltà, in connessione anche con altre manifestazioni artistiche e a far conoscere agli alunni in maniera diretta quei testi sicuramente rappresentativi del patrimonio letterario italiano. Obiettivi specifici Tra gli obiettivi specifici ho privilegiato: la conoscenza e la comprensione degli argomenti studiati la capacità di esprimersi, oralmente e per iscritto, in modo corretto e organico la capacità di applicare le conoscenze apprese e di individuare le possibili interconnessioni tra le discipline la capacità di effettuare adeguate analisi e sintesi dei contenuti disciplinari e di formulare giudizi motivati la capacità di contestualizzare e attualizzare i fatti letterari la capacità di usare adeguatamente il lessico specifico della disciplina Contenuti disciplinari Programma di Italiano Classe 5 A MODULO I Il Romanticismo Definizione e caratteri del Romanticismo L'età del Romanticismo, lo scenario: Storia, società ì, cultura, temi I caratteri del romanticismo italiano La battaglia fra classici e romantici in Italia I generi letterari e il pubblico: il trionfo del romanzo La questione della lingua MODULO II Il pessimismo esistenziale in Leopardi profilo della personalità e dell’opera leopardiana i rapporti con la cultura romantica evoluzione della concezione della vita e della poetica leopardiana: Dalla poesia sentimentale alla poesia pensiero lo Zibaldone scelte stilistiche e temi delle operette morali I Canti: metri , temi, stile, lingua Dallo Zibaldone: “La natura e la civiltà”. “Al fratello Carlo da Roma”. “Sul materialismo” Dai canti: “L’Infinito”, I canti Pisano –recanatesi(1828-1827): “A Silvia”, ”Canto notturno di un pastore errante dell’Asia” Il ciclo di Aspasia: “A se stesso”, “La Ginestra” v.v.1-50 Dalle Operette morali: Dialogo della natura e di un islandese . Dialogo di Cristoforo Colombo e di Pietro Gutierrez 45 MODULO III Il genere romanzo nella seconda metà dell’Ottocento: dal Naturalismo allo sperimentalismo del romanzo verista L’età del Positivismo: la situazione economica e politica in Europa e in Italia la figura dell’artista il Positivismo: il successo del romanzo. il Positivismo da Comte a Darwin Il Naturalismo francese: Flaubert,E. ed E. Zola 1. E. Zola: La prefazione al “Romanzo sperimentale” 2. I movimenti letterari e le poetiche in Italia: la tendenza al realismo nel romanzo 3. La Scapigliatura lombarda e piemontese 4. Il Verismo italiano Giovanni Verga: profilo storico critico della personalità e dell’opera verghiana 10. La concezione della vita in Verga :il pessimismo materialistico 11. Dalla produzione romantica a quella verista dei romanzi maggiori “I Malavoglia”: il progetto letterario e la poetica. La struttura e la vicenda. Il sistema dei personaggi. Il tempo e lo spazio. La lingua e lo stile. Il punto di vista. 14 Simbolismo e Naturalismo nei Malavoglia da Vita dei campi : La Lupa, Rosso Malpelo MODULO IV Il simbolismo di Giovanni Pascoli e di Gabriele D’Annunzio Il Decadentismo :la visione del mondo e la poetica del Decadentismo, il linguaggio e le tecniche espressive I temi e i miti della letteratura decadente Il Simbolismo Giovanni Pascoli: profilo storico critico della personalità e dell’opera dell’autore la poetica del “fanciullino” i temi e le soluzioni formali del simbolismo pascoliano la poetica di Myricae: il simbolismo impressionistico dai “Canti di Castelvecchio”: Il gelsomino notturno da “Myricae”: Lavandare, Temporale, L'Assiuolo, Novembre, Dai Poemetti: Digitale purpurea Gabriele D’Annunzio: i caratteri fondamentali dell’esperienza poetica La vita, la fase dell'estetismo, della bontà, del superomismo la lirica di Alcyone : il panismo “La pioggia nel pineto” “Nella belletta” MODULO V Gli scrittori del relativismo conoscitivo di inizio Novecento Italo Svevo: la figura dell’inetto Svevo e la nascita del romanzo d’avanguardia in Italia “La coscienza di Zeno” opera aperta la vicenda la psicanalisi l’io narrante e l’io narrato. Il tempo narrativo “La coscienza di Zeno”: La morte del padre 46 Luigi Pirandello: forma e vita, la poetica dell’umorismo “i personaggi” e “le maschere nude”, “la forma” e la ”vita” i romanzi siciliani da L’Esclusa a I vecchi e i giovani I romanzi umoristici : Il fu Mattia Pascal, Serafino Gubbio operatore, Uno ,nessuno centomila Le Novelle per un anno: dall’umorismo al surrealismo il teatro pirandelliano Il Metateatro: I sei personaggi in cerca d'autore Da “Il fu Mattia Pascal” :Premessa II: ”Maledetto sia Copernico” “Lo strappo nel cielo di carta”(cap. XII) Dalle “Novelle per un anno”: Il treno ha fischiato MODULO VI La poesia nel periodo tra le due guerre mondiali, dalle avanguardie al ritorno all’ordine il concetto di Avanguardia Il Futurismo Filippo Tommaso Martinetti: il manifesto del Futurismo L'Ermetismo MODULO VII Il male di vivere nella poesia del Novecento Eugenio Montale: centralità di Montale nella poesia del Novecento la vita e le opere, la formazione e la poetica “Ossi di seppia” come romanzo di formazione Le Occasioni. Le figure femminili nella poesia montaliana La Bufera ed altro da “Ossi di seppia” : “Spesso il male di vivere ho incontrato” "Meriggiare pallido e assorto" “La casa dei doganieri” Da Le Occasioni: "Non recidere forbice quel volto" “Non chiederci la parola “ da "La bufera ed altro": "La primavera Hitleriana L’Anguilla Umberto Saba:La poetica dell’onestà. La vita e la formazione,la poetica il Canzoniere dal Canzoniere: “Città vecchia” “Il teatro degli artigianelli” “Il torrente” 47 “Ulisse” “La capra” “Amai” Giuseppe Ungaretti: e la religione della parola. La vita ,la formazione,la poetica le raccolte poetiche L’Allegria: struttura, temi, stile da l’Allegria: “Veglia” “San Martino del Carso” “Soldati” “Mattina” “I fiumi” Salvatore Quasimodo:la vita e le opere, la poetica dell’Ermetismo “Ed è subito sera” “Alle fronde dei salici” Lo studio di Saba, Ungaretti e Quasimodo sarà ultimato entro la fine dell'anno scolastico MODULO VIII La Divina Commedia: Il Paradiso canti: I, III, VI, XI, XVII, XXXIII (vv 1- 63) L'insegnante Prof.ssa Manuela Di Naro 48 RELAZIONE FINALE LATINO - GRECO La classe VA composta da 25 alunni , seguita da me per tutto il quinquennio, ha riconfermato le caratteristiche riscontrate negli anni precedenti. Gli alunni hanno partecipato al dialogo educativo con una certa costanza, raggiungendo, pertanto, risultati complessivamente positivi, seppur diversificati in relazione all'impegno dimostrato, alla preparazione di base,alle attitudini e alle capacità individuali. Alcuni alunni, forniti di spiccate capacità intellettive, di una approfondita preparazione di base ,di un metodo di studio adeguato, hanno acquisito ottime conoscenze dei contenuti affrontati, mostrando una visione chiara e organica del panorama della letteratura latina e greca,capaci di instaurare gli opportuni collegamenti e di tradurre con padronanza e abilità i testi degli autori oggetto di studio. Un nutrito gruppo, distintosi per impegno e partecipazione,seppur con qualche difficoltà nell'esercizio di traduzione e decodificazione, nelle verifiche orali ha raggiunto un livello complessivamente discreto-buono. Infine, un esiguo gruppo di alunni, il cui impegno non sempre è stata assiduo, a causa anche di alcune lacune pregresse ha raggiunto una preparazione complessivamente sufficiente,ma comunque valida. PROGRAMMA SVOLTO DI LINGUA E LETTERATURA LATINA L’età Giulio-Claudia: quadro storico e culturale. Fedro e il genere favolistico. Seneca. I Dialogi. I trattati. Le Epistulae morales ad Lucilium. Le tragedie. L’Apokolokyntosis. Lo stile. Letture antologiche in traduzione italiana: De ira (1,8)L'ira contro la ragione De Providentia (2,1-10) Le sventure come segno della benevolenza degli dei De tranquillitate animi (4-5) Le regole del saggio:miscere otium rebus Lucano. La Pharsalia. Il confronto con l’Eneide. I personaggi. Lo stile. Letture antologiche in traduzione italiana: Pharsalia IV, 681--755 La necromanzia Petronio. La testimonianza di Tacito. L’opera. Tempo e spazio. Il Satyricon e il sistema dei generi letterari. Lo stile. Letture antologiche in traduzione italiana: Satyricon 71-72;111-112;1-4,4 '' Il sepolcro di Trimalchione'' ''La matrona di Efeso” '' Encolpio e la retorica 49 artificiosa delle declamationes'' Persio. La satira. I rapporti con gli altri poeti. Lo stile. L’età dei Flavi: quadro storico e culturale.. Plinio il Vecchio. La Naturalis historia. Il metodo. Lo stile. Marziale. Il genere dell’epigramma. L’aderenza al reale. La tecnica. Lo stile. Letture antologiche in traduzione italiana: Epigrammi (1,47) Il medico assassino Quintiliano. Institutio oratoria: la struttura e le novità dell’opera. Lo stile. Lettura antologica in traduzione italiana Institutio oratoria (1,2,18-22) La scuola pubblica L’età degli imperatori per adozione. Giovenale: La scelta del genere satirico. I temi. Lo stile. Tacito. Il Dialogus de oratoribus. L’Agricola. La Germania. Le Historiae. Gli Annales. Il progetto storiografico e la riflessione sul principato. Lo stile. Letture antologiche in traduzione italiana: Dialogus de oratoribus (40;41,3-5) La nuova realtà dell'eloquenza Plinio il Giovane. Il Panegyricus. Gli Epistularum libri. I temi. Lo stile. *Svetonio. Il De viris illustribus. Il De vita Caesarum. Il genere biografico. Lo stile. Letture antologiche in traduzione italiana: De Vita Caesarum: Caligula, 50-51. Titus, 3-4 Classico: 50 Seneca, De brevitate vitae, 8,1-5 "Il valore del tempo" Epistulae ad Lucilium I,77;4-6;11-13 “Importanza della qualità della vita” Epistulae ad Lucilium V, 47,1-4”L'ideale egualitario del saggio stoico”. Servi sunt. Immo homines Marziale, Epigrammi I,107; I,4; III,43 Giovenale, Satire IV,34-44 "Un rombo di dimensioni epiche" Tacito, Germania 4 “La civiltà dei Germani" Germania 9 “Religione e usanze" * Annales I,1 “Il confronto con il passato sine ira et studio” * Annales VI,50 “La morte di Tiberio” Grammatica: Revisione dei principali elementi della sintassi del verbo e del periodo attraverso esercizi di traduzione. Testi adottati Ingenium et ars Luca Canali A.Cucchiarelli S.Monda Einaudi scuola Maiorum Lingua Nicola Flocchini Piera Guidotti Marco Moscio Bompiani Prof.ssa Giuseppa Ferraro F.to Rappresentanti di classe Marchese Ragona Vincenzo Lo Faso Chiara Argomenti da svolgere dopo il 15 Maggio 51 Lisia Per l'invalido 1-14; 21-27 Sofocle, Antigone vv. 1- 90 Prologo vv. 446-515 Secondo episodio Grammatica: Revisione dei principali elementi di sintassi del verbo e del periodo attraverso esercizi di traduzione. Test adottati Letteratura PROGRAMMA SVOLTO DI LINGUA E LETTERATURA GRECA L’oratoria. Il canone dei Dieci. Lisia. L’Ellenismo: quadro storico e culturale. Menandro. Il bisbetico. La ragazza tosata. L’arbitrato. Lo scudo. I caratteri della Commedia Nuova. Lingua e stile. Lettura antologica in traduzione italiana: Il bisbetico, atto III vv.711-747 ” Il monologo di Cnemone” La ragazza tosata, atto I, vv 1-76 “Il prologo di Ignoranza” Callimaco. Gli Aitia. I Giambi. Gli Inni. L’Ecale. L’arte di Callimaco. Letture antologiche in traduzione italiana: Aitia, “Prologo contro i Telchini” Aitia , “La chioma di Berenice” A.P.XII,43, “Il poema del ciclo” Teocrito. Il corpus teocriteo. Caratteri della poesia di Teocrito. L’arte di Teocrito. Letture antologiche in traduzione italiana: Le Siracusane, vv. 1-95 Apollonio Rodio. L’epica mitologica: tradizione e modernità delle Argonautiche. Personaggi e ideologia. Lo stile. Letture antologiche in traduzione italiana: Le Argonautiche, III, 744-824 “L’angoscia di Medea” 52 L’epigramma ellenistico. Origine del genere. Caratteristiche e sviluppo. L’Antologia Palatina. Leonida, Nosside, Anite, Asclepiade e Posidippo. Letture antologiche in traduzione italiana: A.P. VII, 506 “Un destino orribile” A.P. VII , 715 “Epitafio di se stesso” A.P. VII, 718 “Nosside e Saffo” A.P. VI, 353; IX, 604 “Ritratti di ragazze” A.P. VI, 312 e VII, 202 “Bambini e animaletti” A.P. V, 7 “La lucerna” A.P. V, 85. “La ragazza ritrosa” La storiografia ellenistica. Polibio. Genesi e contenuto delle Storie. Polibio e la storia pragmatica. Le ragioni dello storico. Lo stile. Letture antologiche in traduzione italiana: Le Storie VI, 3-4, 9 “La teoria delle forme di governo” *L’età imperiale: quadro storico e culturale. La Retorica. Plutarco. La vita e le opere. Le Vite parallele e I Moralia. Letture antologiche in traduzione italiana: La vita di Alessandro, 1 “Storia e biografia” La vita di Cesare, 11 “L’ambizione di Cesare” Classico: Lisia, Per l'iGreca Guido Guidorizzi Einaudi Scuola Grammatica Greco lingua e civiltà Carlo Campanini Paolo Scaglietti Sansoni per la Scuola Prof.ssa Giuseppa Ferraro F.to Rappresentanti di classe Marchese Ragona Vincenzo Lo Faso Chiara Argomenti da svolgere dopo il 15 Maggio 53 SCHEDA DI STORIA ED EDUCAZIONE CIVICA LIBRO DI TESTO: Storia Magazine Pavoni, Norme – diritto e mercati – economia, ed. Tramontana Conoscenze Storia: L’età giolittiana La prima guerra mondiale: 1914 – 1918 La rivoluzione d’Ottobre e la formazione dell’Unione Sovietica La crisi dello Stato liberale e l’avvento del fascismo in Italia La Germania dalla Repubblica di Weimar alla costituzione del Terzo Reich Il mondo tra le due guerre. La “grande crisi” e i primi anni Trenta L’Europa verso la seconda guerra mondiale La seconda guerra mondiale L’Italia nella seconda guerra mondiale La “guerra fredda” la divisione del mondo in blocchi contrapposti. L’Italia nel secondo dopoguerra. Dalla proclamazione della Repubblica agli anni del centro sinistra. Il tramonto del colonialismo e la nascita di paesi nuovi. Educazione civica: Lo Stato; Organizzazione dello Stato Italiano: Organi costituzionali; UE: excursus storico, organi e atti comunitari. Competenze Individuare la giusta correlazione tra cause ed effetti; Saper riconoscere la natura di un fatto o fenomeno (sociale, economico,politico, culturale); Cogliere la differenza fra narrazione ed interpretazione storica; Conoscere e saper usare la terminologia specifica; Analizzare in maniera concatenata i fatti; Mantenere una consapevole ed unitaria visione dell’intero decorso storico. Gli studenti sono in grado di: Capacità Stabilire connessioni possibili tra contesto storico-culturale e politicosociale; effettuare collegamenti in modo autonomo; rivisitare gli avvenimenti in una prospettiva storiografica; cogliere analogie e differenze tra gli eventi, servirsi di alcuni strumenti di base: cartine, documenti, testi storiografici; riportare criticamente i fatti del passato e del presente; formulare, argomentare e sostenere un giudizio critico sui fatti e sulle loro interconnessioni; analizzare in chiave sincronica e diacronica le varie tematiche; costruire percorsi critici di carattere interdisciplinare. 54 Metodi Dal punto di vista metodologico, considerando la classe come laboratorio di produzione di conoscenze, la sua gestione è stata articolata nei seguenti momenti: Lezione frontale come guida alla selezione dei momenti-chiave, Mezzi e strumenti di lavoro Verifiche degli eventi-agenti più significativi per dare agli alunni la visione della continuità degli accadimenti nel tempo-spazio; dialogo, come esercizio che aiuta i ragazzi ad acquisire senso storico, attraverso la riflessione su alcuni termini, il cui valore semantico è mutato a seconda dei tempi e dei luoghi (ad es. i concetti di legalità, di stato, di libertà...); analisi e confronto di fonti, letture di carte e selezione di documenti e letture storiografiche. Libro di testo; testo consigliato ed utilizzato: Giardini, Prospettive storiche, ed. Laterza videocassette Le verifiche sono state informali, durante il lavoro in classe, e formali. Si sono attivati tutta una serie di tipologie capaci di rispondere, con la necessaria flessibilità, alle diverse esigenze della valutazione: interrogazioni orali, compito scritto( prove strutturate, ricerche), momenti di intervento e discussione, bilancio su attività di approfondimento e/o ricerca. Sono state oggetto di valutazione: l'acquisizione di un complesso di informazioni storiche che considerate qualitativamente e quantitativamente idonee; la capacità di esporre idee pertinenti e adeguate, nel rispetto dell’esattezza oggettiva dei fatti esposti; la capacità di cogliere in maniera concatenata i fatti e le loro interrelazioni (cause ed effetti); la capacità di lettura di carte, analisi e spiegazioni di fonti alla luce di quanto studiato; la conoscenza del linguaggio storico e storiografico; le capacità di analisi e di sintesi, oltre che di autonomia di giudizio degli studenti. Tali verifiche saranno principalmente finalizzate a controllare oltre che i livelli di attenzione e di studio anche a valutare l’impegno, la costanza, i progressi compiuti, nonché le capacità di analisi e di sintesi, oltre che di autonomia di giudizio degli studenti. A disposizione della Commissione sono depositate in segreteria gli esempi di prove effettuate. 55 SCHEDA DI FILOSOFIA LIBRO DI TESTO: Abbagnano, Itinerari di filosofia, Paravia Conoscenze Competenze Capacità Schopenhauer; Kierkegaard; Feuerbach; Marx; Stuart Mill; Darwin; Spencer; Comte; Nietzsche; Lo spiritualismo: Bergson; Neoidealismo: Gentile; Il dibattito epistemologico-Popper; La rivoluzione psicoanalitica: Freud; L’esistenzialismo: Heidegger. conoscere i termini e i concetti filosofici; saper individuare le tesi fondamentali; riconoscere le idee-chiave; stabilire/riconoscere nessi logici; utilizzare processi induttivi; conoscere e saper usare la terminologia specifica; analizzare concetti; ricostruire la rete concettuale di ogni filosofo; comprendere/ricostruire le principali forme di argomentazione; saper coniugare l’analisi storica con quella teoretica; mantenere una consapevole ed unitaria visione dell’intero decorso storico della filosofia. Stabilire connessioni possibili tra contesto storico-culturale e pensiero filosofico; Attualizzare il pensiero dei maggiori filosofi; Individuare situazioni e momenti di divergenza nel pensiero filosofico; Essere autonomi nell’effettuare collegamenti; Analizzare in chiave sincronica e diacronica le varie tematiche; Costruire percorsi critici di carattere interdisciplinare. 56 Metodi Mezzi e strumenti di lavoro Verifiche Al fine di un’educazione filosofica rivolta all’“apprendere a filosofare” si è adoperata la metodica del dubbio, al fine di favorire la presa di coscienza di sé, far andare oltre ciò che riteniamo ovvio, banale e scontato. Per realizzare nel concreto quanto detto, si è fatto uso di una metodologia integrata in modo che l’insegnamento risultasse funzionale nell’apprendimento. Si è cercato di sostituire alle pratiche didattiche tradizionali una messa a punto sul piano filosofico, cercando di limitare la lezione formale e cattedratica e di privilegiare quella dialogica. Sono stati creati gruppi di lavoro per sviluppare alcune tematiche filosofiche.L’impostazione metodologica è stata la seguente: la lezione “frontale”, lettura dei passi antologici, dialogo in classe, studio a casa, verifica. Libro di testo; materiali offerti dal manuale; dizionari di filosofia; enciclopedie. La verifica è stata concepita come parte integrante della comunicazione del saper filosofico. Dialogo, dibattito comune, lettura, riflessione sono stati parte integrante dell’azione didattica. Altro criterio adottato è stato quello di connettere la verifica a modalità diverse di valutazione per accertare il reale processo di apprendimento dell’allievo, tentando di ricostruire una sorta di ideale “scheda monografica” del percorso formativo dell’allievo sui diversi aspetti cognitivi e/o comportamentali che ha permesso l’apprezzamento e la stima del rendimento formativo d’insieme. Pertanto comportamenti quali l’impegno, lo sforzo, la capacità di collaborare, la disponibilità ad accogliere la correzione... sono stati valutati come aspetti da premiare. Due sono stati i moduli di misurazione: 1) in itinere, per tracciare una sorta di parabola di apprendimento di ciascuno; 2) conclusivo, con lo scopo di misurare l’apprendimento complessivo. Quanto alle tipologie delle prove o strumenti di valutazione si è ricorso a prove oggettive di profitto (questionario, interrogazione, prove strutturate...) per gli aspetti cognitivi delle conoscenze di base; a prove descrittive per misurare gli apprendimenti meta cognitivi (l’apprendimento di un metodo, la crescita personale, la capacità di auto valutazione). CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI: La comprensione teorie e concezioni e dei problemi filosofici; Il seguire/costruire percorsi speculativi; La capacità di padroneggiare concetti, di analizzarli e connetterli tra loro; La pertinenza lessicale. A disposizione della Commissione sono depositate in segreteria gli esempi di prove effettuate 57 Materia Lingua e civiltà Inglese Docente Rizzo RosarioAntonino Relazione finale La classe V A, formata da 25 alunni, si presenta disciplinata e corretta nel comportamento sia nei rapporti interpersonali fra compagni, sia nei confronti dell’insegnante. Gli alunni, che nel complesso hanno mostrano di essere motivati allo studio della disciplina, hanno partecipano alle attività proposte apportando ognuno secondo le proprie conoscenze e capacità il proprio contributo di idee ed esperienze. La classe conosce il sistema linguistico in tutte le sue sfumature (pronuncia, comprensione orale e scritta, produzione orale e scritta, morfo-sintassi, ecc). Il livello di conoscenza della lingua è vario, sufficiente per alcuni, buono per altri, mentre un piccolo gruppo di alunni ha conseguito risultati eccellenti. Testi adottati 1. Performer Culture & Literature VOL. 2 di M. Spiazzi, M. Tavella, M. Layton “Zanichelli” 2. Performer Culture and Literature VOL. 3 “Zanichelli” di M. Spiazzi, M. Tavella, M. Layton Altri strumenti didattici: materiale fotocopiato Numero ore settimanali di lezione : 3 Obiettivi Obiettivi formativi Lo studente acquisisce competenze linguistico-comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue. Lo studente produce testi orali e scritti (per riferire, descrivere, argomentare) e riflette sulle caratteristiche formali dei testi prodotti al fine di pervenire ad un buon livello di padronanza linguistica. In particolare, lo studente consolida il metodo di studio della lingua straniera per l’apprendimento di contenuti di una disciplina non linguistica, in funzione dello sviluppo di interessi personali o professionali. Obiettivi specifici - conoscenza delle forme e delle strutture della lingua Inglese, con particolare riferimento alla grammatica e alla sintassi ; - capacità di analizzare, tradurre e interpretare correttamente un brano in lingua Inglese; - conoscenza della storia della letteratura Inglese dell’800 e del ‘900; la conoscenza dei momenti più significativi degli autori e delle opere della letteratura studiati nel corso dell’anno; - capacità di individuare , nei brani antologici, gli aspetti linguistici, stilistici, culturali, inquadrandoli nella figura dell’autore e del periodo storico in generale; Contenuti The Romantic Spirit - Emotion vs Reason - A new sensibility 58 - The emphasis on the individual - William Wordsworth and nature - William Wordsworth: Daffodils - William Wordsworth: from the Preface to the Lyrical Ballads: A Certain Colouring of Imagination - Samuel Taylor Coleridge and sublime nature - Samuel Taylor Coleridge: The Rime of the Ancient Mariner - Samuel Taylor Coleridge: from The Rime of the Ancient Mariner: The killing of the Albatross: Reading, Translation, Analysis - The Napoleonic Wars - The Novel of Manners: Jane Austen: Pride and Prejudice - John Keats and unchanging nature - John Keats: Ode on a Grecian Urn: Reading, Translation, Analysis The Victorian Age - The first half of Queen Victoria’s reign - The Victorian compromise - The Victorian novel - Charles Dickens and children - Charles Dickens: Oliver Twist - Charles Dickens: Hard Times - Charles Dickens: from Hard Times: Coketown: Reading, Translation, Commentary - Emily Bronte: Wuthering Heights - Charlotte Bronte’s life - Charlotte Bronte: Jane Eyre: an education novel - Aestheticism: Walter Pater and the Aesthetic Movement - Oscar Wilde: the brilliant artist and the dandy - Oscar Wilde: The Picture of Dorian Gray and the theme of beauty - Modern poetry: tradition and experimentation 59 - The War Poets - The modern novel - The stream of consciousness and the interior monologue - James Joyce: a modernist writer - James Joyce: Dubliners - From Dubliners: Eveline* - From Dubliners: The Dead* - Virginia Woolf and “moments of being”* - Virginia Woolf: Mrs Dalloway* - George Orwell: Life and works* George Orwell: Nineteen Eighty – Four* Gli argomenti contrassegnati con l ‘asterisco saranno svolti dopo il 15 maggio ed entro la fine delle lezioni F.TO i rappresentanti di classe Lo Faso Chiara Marchese Ragona Vincenzo F.TO il docente Rizzo Rosario Antonino 60 Materia: MATEMATICA Docente: Calogera Ferrara Relazione finale La classe è formata da venticinque alunni, di cui nove sono pendolari, eterogenei per capacità, volontà ed interesse verso questa disciplina. Nel complesso, grazie ad una positiva partecipazione alle attività didattiche, gli obiettivi cognitivi sono stati raggiunti in maniera valida dalla maggioranza degli allievi. Qualche elemento si è inserito in modo attivo nel dialogo educativo e si è evidenziato per le doti di sintesi e di rielaborazione, mentre qualche altro è stato distratto, evidenziando qualche lacuna sia nelle conoscenze di base sia nelle tematiche trattate. Testo adottato: Massimo Bergamini, Anna Trifone e Graziella Barozzi “Matematica.azzurro” casa editrice Zanichelli. Altri strumenti didattici: lavagna nera Obiettivi formativi: conoscere l’insieme dei numeri reali; conoscere il concetto di funzione e delle eventuali proprietà; conoscere il concetto di dominio e codominio delle funzioni; conoscere le funzioni pari, dispari e monotone; conoscere il concetto di limite e le loro proprietà; conoscere le funzioni continue; conoscere i tipi di discontinuità; conoscere il concetto di asintoto; conoscere il concetto di derivata; conoscere i collegamenti tra derivabilità e continuità; conoscere il significato geometrico della derivata; conoscere i principali teoremi del calcolo differenziale: Lagrange, Rolle, Cauchy e De L’Hospital; conoscere i massimi e i minimi di una funzione. Obiettivi specifici: saper operare nel campo dei numeri reali; saper tracciare il grafico delle principali funzioni elementari; saper determinare il dominio delle funzioni; saper determinare quando una funzione è pari, dispari e monotona; saper calcolare i limiti, i punti di discontinuità e gli asintoti di una delle funzioni; saper operare con le derivate; applicare il calcolo delle derivate alla geometria:: scrivere l’equazione cartesiana della tangente a una curva in un punto; applicare il calcolo delle derivate alla fisica: trovare la velocità, l’accelerazione e l’intensità di corrente elettrica; saper utilizzare i teoremi di Lagrange, Rolle, Cauchy e di De L’Hospital; 61 saper determinare i massimi e i minimi di una funzione; saper studiare semplici funzioni razionali e saper tracciare il grafico. Metodologie: 1) lezione frontale, 2) intervento individualizzato, 3) utilizzazione di esercizi di tipo applicativo sia per consolidare le nozioni apprese che per fare acquisire una sicura padronanza nel calcolo. CONTENUTI DISCIPLINARI Funzioni e loro proprietà: che cosa sono le funzioni, classificazione delle funzioni, dominio di una funzione, zeri e segno di una funzione, funzioni suriettive, iniettive e biunivoche; proprietà specifiche di alcune funzioni: pari, dispari, monotone, periodiche; grafici notevoli di funzioni elementari: funzione costante, funzione lineare, funzione esponenziale, funzione logaritmica, funzioni goniometriche, funzione inversa, funzione composta. Limiti: intervalli limitati e illimitati, intorni di un punto, intorno destro e sinistro di un punto, intorni di infinito, punti isolati, punti di accumulazione, definizione di limite finito di una funzione in un punto: significato della definizione e verifica del limite; funzione continua in un punto e nel suo dominio; funzioni continue in R o in intervalli di R : funzione costante, funzione polinomiale, funzione radice quadrata, funzioni goniometriche, funzione esponenziale, funzione logaritmica; limite destro e limite sinistro, definizione di limite infinito di una funzione in un punto, limiti destro e sinistro infiniti e relative verifiche del limite; definizione di asintoto, asintoti verticali, definizione di limite finito di una funzione all’infinito: x tende a , x tende a , x tende a ; asintoti orizzontali, definizione di limite infinito di una funzione all’infinito: limite quando x tende a o a , limite quando x tende a o a , primi teoremi sui limiti: teorema dell’unicità del limite, teorema della permanenza del segno e teorema del confronto (omessa dimostrazione). Successioni: definizione, successioni convergenti, successioni divergenti, successioni n 1 indeterminate, successioni limitate e illimitate, lim 1 e con n N 0, operazioni con le n n successioni. Calcolo dei limiti: operazioni sui limiti: limite della somma algebrica di due funzioni, limite del prodotto di due funzioni, limite della potenza, limite della funzione reciproca, limite del quoziente senx 0 di due funzioni; forme indeterminate: , 0 * , , ; limiti fondamentali: lim 1 x 0 x 0 x senx 1 (omessa dimostrazione), lim e lim 1 e , limiti notevoli, forme indeterminate: x 0 x 180 x x 0 0 , 0 , 1 ; definizione di infinitesimo, limite di un infinitesimo per una funzione limitata: senx lim 0 , limiti delle successioni, definizione di funzione continua in un punto, funzione x x continua a destra in un punto, funzione continua a sinistra in un punto, funzione continua in un intervallo, continuità delle funzioni composte, teoremi sulle funzioni continue in un intervallo 62 chiuso e limitato: teorema di Weierstrass, teorema dei valori intermedi e teorema dell’esistenza degli zeri; punti di discontinuità di prima, seconda e terza specie (o eliminabile); ricerca degli asintoti: verticali e orizzontali, asintoti obliqui, ricerca degli asintoti obliqui, caso particolare della ricerca dell’asintoto obliquo: funzione razionale fratta con numeratore polinomio di grado n e denominatore polinomio di grado n-1; grafico probabile di una funzione. Derivata di una funzione: rapporto incrementale, derivata di una funzione, calcolo della derivata in un punto e in un punto generico, derivata sinistra e derivata destra, funzione derivabile in un intervallo, tangente al grafico di una funzione in un punto, significato geometrico della derivata, equazione della retta tangente al grafico di una funzione in un punto, applicando la definizione di derivata; teorema della continuità e derivabilità (omessa dimostrazione); esempio di funzione continua in un punto, ma non derivabile: y x in x 0 ; derivate fondamentali (omesse dimostrazioni): derivata di una funzione costante, della funzione f x x, della funzione potenza, della funzione esponenziale, della funzione logaritmica, delle funzioni f x senx e f x cos x ; teoremi sul calcolo delle derivate (omesse dimostrazioni): derivata del prodotto di una costante per una funzione, derivata della funzione somma, prodotto e quoziente (calcolo della derivata di y tgx e y cot gx ), del reciproco di una funzione e di una funzione composta; equazione della retta tangente al grafico di una funzione in un punto, utilizzando le regole di derivazione; derivate di ordine superiore, applicazioni delle derivate alla fisica: velocità, accelerazione e intensità di dy corrente elettrica; differenziale di una funzione: definizione e f ' x ; teorema di Lagrange, dx interpretazione geometrica del teorema di Lagrange, conseguenze del teorema di Lagrange (omesse dimostrazioni), teorema di Rolle, interpretazione geometrica del teorema di Rolle, teorema di Cauchy, teorema di De L’Hospital, applicazione del teorema di De L’Hospital anche nelle forme indeterminate , 0 * , 0 0 , 1 , 0 . Studio di funzioni razionali: funzioni crescenti, decrescenti e derivate prime; concavità verso l’alto, concavità verso il basso, flessi; massimi e minimi assoluti, massimi e minimi relativi, ricerca dei massimi e dei minimi relativi con il metodo del segno della derivata prima; concavità e segno della derivata seconda, flesso in un punto di ascissa x0 : f ' x 0 0 , f ' ' x 0 0 e f ' ' ' x0 0 ; studio di semplici funzioni razionali. F.to I rappresentanti di classe Lo Faso Chiara Marchese Ragona Vincenzo F.to Il docente Prof.ssa Calogera Ferrara 63 Materia: FISICA Docente: Calogera Ferrara Relazione finale L’approccio della classe verso la disciplina è stato positivo. Quasi tutti hanno partecipato all’attività didattica evidenziando un comportamento, nel complesso, adeguato, così che i risultati conseguiti possono ritenersi soddisfacenti. Alcuni si sono distinti per particolare impegno e senso di responsabilità, riuscendo a rielaborare quanto appreso in maniera critica ed autonoma. Altri hanno saputo maturare una discreta capacità di analisi e di sintesi degli argomenti trattati, migliorando le proprie competenze e capacità. In pochi casi uno studio mnemonico o una minore apertura al dialogo educativo ha determinato un livello di preparazione appena sufficiente. E’ da rilevare che all’inizio dell’anno scolastico sono stati trattati il calore, i cambiamenti di stato della materia, la termodinamica e i suoi principi; questi argomenti non compaiono nei contenuti disciplinari, poiché sono oggetto di studio dell’anno precedente. Testo adottato: Antonio Caforio e Aldo Ferilli “Fisica! Le leggi della natura” vol. 3° casa editrice Le Monnier Scuola. Altri strumenti didattici: lavagna nera, LIM e DVD. Obiettivi formativi: sapere adoperare il linguaggio fisico; conoscenza della forza di interazione fra cariche elettriche; comprensione del concetto di campo; analogie e diversità fra campo gravitazionale, campo elettrico e campo magnetico; conoscenza della corrente elettrica continua; conoscenza del campo magnetico generato da una corrente; conoscenza dell’induzione elettromagnetica. Obiettivi specifici: calcolare il potenziale elettrico e la differenza di potenziale; mettere in relazione il potenziale elettrico con il campo elettrico; calcolare differenza di potenziale, resistenza e intensità della corrente in un circuito chiuso; descrizione e interpretazione delle leggi fondamentali della fisica; trattazione personale e critica dei vari argomenti; sapere fare i collegamenti della fisica con le discipline di tipo scientifico. Metodologie: 1) lezione frontale, 2) intervento individualizzato, 3) metodo basato sull’apprendimento per problemi, poiché sviluppa il desiderio di ricerca e lo spirito critico. CONTENUTI DISCIPLINARI Carica e campo elettrico: elettrizzazione per strofinio, conduttori e isolanti, elettrizzazione per contatto, elettroscopio, suddivisione della carica elettrica, carica dell’elettrone, legge della conservazione della carica elettrica, legge di Coulomb nel vuoto e in un mezzo materiale, principio di sovrapposizione, confronto tra forze elettriche e forze gravitazionali, quantizzazione della carica elettrica, induzione elettrostatica, elettroforo di Volta, polarizzazione dei dielettrici, vettore campo 64 elettrico, campo elettrico di una carica puntiforme e di più cariche puntiformi, linee del campo elettrico, flusso di in vettore, flusso del campo elettrico, teorema di Gauss per il campo elettrico (dimostrazione con presenza una carica puntiforme positiva), campo elettrico di una distribuzione sferica di carica., distribuzione della carica elettrica nei conduttori in equilibrio elettrostatico, gabbia di Faraday, campo elettrico in un conduttore isolato, densità superficiale di carica elettrica, dove conviene ripararsi durante un temporale, campo elettrico uniforme fra due piastre metalliche, moto di una carica in un campo elettrico uniforme. Potenziale e capacità: energia potenziale elettrica di due cariche puntiformi a distanza r, potenziale elettrico e differenza di potenziale, unità di misura del potenziale, potenziale elettrico di una e di più cariche puntiformi, superfici equipotenziali, differenza di potenziale e campo elettrico, altra unità di misura del campo elettrico: V/m; elettronvolt, potenziale di un conduttore in equilibrio elettrostatico, potenziale di un conduttore sferico, potere dispersivo delle punte, capacità elettrostatica di un conduttore isolato, unità di misura della capacità: 1 F e sottomultipli, potenziale di una sfera carica isolata, capacità di una sfera conduttrice isolata, capacità della Terra, condensatore, capacità di un condensatore piano, condensatori in parallelo, condensatori in serie, capacità di due o più condensatori in parallelo, capacità di due o più condensatori in serie, accumulo di energia elettrica in un condensatore, diverse espressioni dell’energia di un condensatore. Corrente elettrica continua: corrente elettrica, intensità della corrente elettrica, generatori di tensione, circuito elettrico, prima legge di Ohm, risoluzione di un circuito, circuito ohmico, leggi di Kirchhoff, resistori in serie e in parallelo, resistenza equivalente di due o più resistori in serie, resistenza equivalente di due o più resistori in parallelo, carica e scarica di un condensatore, trasformazione dell’energia elettrica, effetto Joule, potenza elettrica, kilowattora (KWh), forza elettromotrice e resistenza interna di un generatore di tensione, conduttori metallici, seconda legge di Ohm, resistività di un conduttore, dipendenza della resistività dalla temperatura, resistività di conduttori, semiconduttori e isolanti; superconduttori (esempi: alluminio, mercurio, piombo: non c’è effetto Joule), lampade fluorescenti a risparmio energetico o a basso consumo. Magnetismo: magneti naturali e artificiali, poli dei magneti, poli magnetici e cariche elettriche, come si rileva la presenza di un campo magnetico, linee di campo del campo magnetico, campo magnetico uniforme, campo magnetico terrestre, * forze tra magneti e correnti: campo magnetico generato da un filo percorso da corrente (esperienza di Oersted), in un campo magnetico filo percorso da corrente subisce una forza (esperienza di Faraday); * forze tra correnti: legge di Ampere, permeabilità magnetica del vuoto, definizione dell’unità di corrente e di carica elettrica: A e C; * vettore induzione magnetica B : intensità del campo magnetico, * unità di misura del campo magnetico (tesla: T); * calcolo del campo magnetico di un filo rettilineo (legge di Biot-Savart), * F i l x B (forza magnetica su un filo rettilineo percorso da corrente), * forza magnetica su una carica elettrica in movimento (forza di Lorentz), * proprietà magnetiche della materia: materiali ferromagnetici, paramagnetici e diamagnetici. * Induzione del campo magnetico: flusso del campo magnetico, teorema di Gauss per il campo magnetico, corrente indotta, induzione elettromagnetica, forza elettromotrice indotta, legge di Faraday-Neumann, legge di Lenz. * “da svolgere entro la fine delle lezioni”. F.to I rappresentanti di classe Lo Faso Chiara Marchese Ragona Vincenzo F.to Il docente Prof.ssa Calogera Ferrara 65 Relazione finale di scienze naturali Classe V Sez. A Anno scolastico 2016/2017 La classe V A è composta da 25 alunni. Dal punto di vista disciplinare non si riscontrano particolari problemi, gli alunni vivaci ma sensibili ai richiami, mostrano interesse e partecipazione al dialogo didattico – educativo. In riferimento alle competenze di base possedute, al grado di preparazione e di maturazione degli alunni, rilevati mediante continui accertamenti orali, si possono distinguere tre fasce di livello. Alcuni alunni , con ottimi livelli di partenza, dotati di ottime capacità intellettive, intuitivi, critici e culturalmente curiosi raggiungono eccellenti risultati. Altri, dotati di buona volontà, grazie all’impegno costante nello studio personale riescono a raggiungere risultati più che sodisfacenti. Un ultimo gruppo, con una preparazione di base più lacunosa, riesce con tanto impegno e costanza nello studio a raggiungere risultati soddisfacenti. L’ insegnante Programma di Scienze naturali Docente: Angela Valeria Di Blasi Classe V sez. A Anno scolastico 2016/2017 Scienze della terra: Dai fenomeni sismici al modello interno della terra Come si studia l’ interno della terra Le superfici di discontinuità Il modello della struttura interna della terra Calore interno e flusso geotermico Tre modelli per spiegare la dinamica della litosfera Le prime indagini: la scoperta dell’ isostasia Teoria della deriva dei continenti La teoria dell’espansione dei fondali oceanici La teoria della tettonica a zolle Il motore della tettonica a zolle. 66 Chimica organica: La chimica del carbonio Le proprietà dell’atomo di carbonio L’isomeria nei composti organici La forza dei legami nei composti organici I gruppi funzionali Nomenclatura dei composti organici Gli idrocarburi: definizioni e formule generali di alcani, alcheni, alchini. Gli idrocarburi aromatici Definizione di: alcol, fenoli, eteri, aldeidi, chetoni, acidi carbossilici, acidi grassi, esteri, ammine. Biochimica: Le proteine, gli amminoacidi e la catena laterale. Il legame peptidico, la struttura primaria delle proteine. La struttura secondaria delle proteine. La struttura terziaria delle proteine. Le proteine fibrose. Le proteine globulari. La struttura quaternaria e l’ emoglobina Le proteine coniugate La classificazione delle proteine. La denaturazione delle proteine I carboidrati e l’energia per i sistemi viventi. La classificazione dei monosaccaridi. Formule e rappresentazioni dei monosaccaridi. Struttura dei monosaccaridi. I disaccaridi. I polisaccaridi: l’amido, il glicogeno, la cellulosa, la chitina. La classificazione dei carboidrati. Gli alunni Lo Faso Chiara Marchese Ragona Vincenzo Il docente Angela Valeria Di Blasi 67 Relazione finale a.s. 2016 – ‘17 Docente : Li Calsi Ezio - Classe 5 sez. A FINALITA’ La storia dell’arte è sicuramente uno strumento di comprensione della storia dell’umanità, in quanto presentandosi come una disciplina trasversale alle altre materie è in grado di esprimere attraverso il linguaggio visuale immediatamente percepibile le caratteristiche storiche, politiche, religiose, filosofiche, scientifiche e sociologiche di un’epoca e di un contesto territoriale. L’insegnamento della storia dell’arte al liceo ha una finalità educativa strategica in quanto si propone di sensibilizzare gli alunni alla valorizzazione e alla tutela dei beni storico-artistici per una più cosciente partecipazione alla vita civile e sociale di un paese con un così notevole patrimonio culturale. Infine si propone di affinare il gusto e la sensibilità estetica dell’alunno, fornendogli gli strumenti per leggere e capire il linguaggio visuale sia nel passato che nella società contemporanea. OBIETTIVI DIDATTICI DISCIPLINARI Conoscenze • Conoscere le linee-fondamentali del processo storico-artistico. • Conoscere opere, artisti e movimenti del periodo storico-artistico trattato. • Approfondimento della conoscenza di tecniche artistiche e del linguaggio specifico della disciplina. Competenze • Saper ricostruire cronologicamente i periodi storici, individuandone gli elementi di rottura e di continuità tra un periodo e l’altro. • Saper collocare l’opera nel suo contesto storico, culturale e storico-artistico. • Utilizzare un linguaggio tecnico in maniera corretta e disinvolta. • Affinare la capacità di analisi formale e iconografica dell’opera d’arte, e sviluppare l’analisi storica e critica delle tre arti visive. Abilità • Leggere e usare le componenti visive della nostra cultura. • Interpretare i dati acquisiti e rielaborarli personalmente. • Porsi criticamente di fronte a un testo visivo. • Compiere collegamenti fra l’area artistica e altre aree disciplinari e individuarne le affinità espressive. • Sviluppare una flessibilità intellettiva nella ricezione e nell’elaborazione del messaggio nella situazione dialogica. 68 OBIETTIVI RAGGIUNTI La classe, con cui lavoro da tre anni, si presenta abbastanza omogenea sotto il profilo culturale e ciò ha permesso di raggiungere livelli di profitto medio-alti. Il livello di conoscenze afferenti la disciplina è mediamente buono; la competenza nell’uso del linguaggio tecnico risulta ancora non disinvolta, mentre solo alcuni hanno sviluppato una reale sensibilità analitica del testo artistico. In generale le dinamiche di insegnamento-apprendimento sono state positive, anche se non sempre la classe si è dimostrata propensa al confronto sia con il docente sia tra alunni. METODOLOGIA La didattica della Storia dell’arte è stata organizzata in maniera diacronica e consequenziale, avendo cura di effettuare continui richiami agli argomenti già trattati al fine di promuovere un reale sviluppo e affinamento delle potenzialità cognitive dei discenti. Seppur l’organizzazione curricolare nel Liceo Classico tradizionale riduca l’insegnamento della Storia dell’arte a poche ore nel Triennio, creando perciò inevitabili problemi di asincronismo con le altre materie umanistiche, si è avuta sempre cura di effettuare collegamenti disciplinari con le altre materie umanistiche. Il dialogo educativo si è articolato in momenti di informazione discendente, discussione guidata, lettura di brani scelti, analisi d’opera attraverso le 4 tipologie di lettura dell’opera d’arte (formale, stilistica, iconografica, sociologica). Le lezioni frontali sono state sempre integrate da proiezioni di immagini e talvolta di audiovisivi. STRUMENTI : Libro di testo, pubblicazioni, visite d’istruzione, audiovisivi, analisi di opere d’arte attraverso software LIM, mappe concettuali. VERIFICHE E VALUTAZIONE La valutazione è avvenuta sia attraverso il colloquio orale da cui emerge maggiormente la personalità e la capacità dialogica dell’allievo, sia attraverso prove scritte, del tipo questionari a risposta aperta o analisi d’opera. Le verifiche sono state sia di tipo formativo (nel corso di svolgimento dei moduli) sia di tipo sommativo (al termine di ciascun modulo). Oggetto di valutazione sono stati anche gli interventi di ciascuno studente durante la lezione. La valutazione è stata conforme ai criteri fissati dal Consiglio di Classe e pubblicati sul P.O.F.. La materia è rientrata nella rosa di materie oggetto delle simulazioni di Terza Prova, e la valutazione di tali prove è rientrata nella valutazione globale dell’alunno. Il docente: prof. Ezio Li Calsi 69 Programma svolto di St. Arte Docente : Li Calsi Ezio - Classe 5 sez. A - a.s. 2016 – ‘17 MODULO 1 - Il Settecento U.D. n° 1: • Quadro storico-culturale del XVIII secolo • Il Vedutismo • Il concetto di “Neoclassico” • I teorici del Neoclassicismo U.D. n° 2: • Il ritorno all’antico: l’opera d’arte come espressione del bello ideale • Architettura: cenni sulle principali opere architettoniche europee • Scultura: Antonio Canova (Monumento funebre di Maria Cristina d’Austria; Paolina Borghese; Amore e Psiche) • Pittura: Jacques-Louis David (Il Giuramento degli Orazi; La morte di Marat) MODULO 2 - L’ottocento: fra romanticismo e realismo U.D. n° 1: • Il Romanticismo • Contesto storico e culturale di riferimento • Il concetto di “Romanticismo” e la nuova visione dell’artista • Il gusto neo gotico in architettura • Fermenti preromantici: Goya (Il 3 maggio 1808) e Füssli (Incubo Notturno 1781) • Il “sublime” nelle arti visive: Friedrich (Viandante sul mare di nebbia) • La rappresentazione della storia contemporanea in Francia: Géricault (La zattera della Medusa) e Delacroix (La barca di Dante; La libertà che guida il popolo) • Il romanticismo nella pittura italiana: Francesco Hayez (Il Bacio). U.D. n° 2: Il Realismo • Contesto storico, culturale e scientifico di riferimento • Courbet e il padiglione del realismo del 1855 (Gli spaccapietre; Funerale a Ornans; L’atelier del pittore) • Jean-François Millet (L’Angelus) • Honorè Daumier (Scompartimento di Terza classe) U.D. n° 3 : L’architettura dell’ottocento • l’architettura degli ingegneri • l’architettura del ferro : La tour Eiffel e il Cristal Palace U.D. n° 4: Evoluzioni del realismo francese • Gli Impressionisti e la rappresentazione della realtà: L’occhio, la luce, il colore: analisi della tecnica pittorica impressionista • Manet(Dejeuner sur l’herbe, Olympia e Bar aux Folies-Bergère); Monet (Impressione. Tramonto del sole, serie delle Ninfee); Renoir (Bal au Moulin dela Galette); Degas (La lezione di ballo; L’Assenzio). MODULO 3 - verso la trasfigurazione della realtà U.D. n° 1: Postimpressionismo • Il pointillisme : tecnica pittorica e teorie sulla luce e il colore • Gorge Seurat (Una domenica pomeriggio all’isola della Grande Jatte) • Van Gogh (I mangiatori di patate; La camera da letto; • Gauguin (Il Cristo giallo; Da dove veniamo? Cosa siamo? Dove andiamo?); • Cezanne ( I giocatori di carte, La montagna di san Victoire) MODULO 4 - La Belle Epoque U.D. n° 1: L’Art Nouveau 70 • Contesto storico e culturale di riferimento • Concetto di art nouveau e sue declinazioni nazionali • Gustav Klimt: oro, linea, colore (Il bacio). • Antoni Gaudì (Casa Milà; Casa Batlò; Sagrada Familia). MODULO 5 - le avanguardie artistiche del novecento U.D. n° 1 La rappresentazione attraverso il colore: l’Espressionismo • Il movimento Fauves in Francia • Matisse ( La danza) • Precedenti dell’espressionismo tedesco: Munch (Il grido); J. Ensor (L’entrata di Cristo a Bruxelles). • Die Brücke: Kirchner (Cinque donne nella strada) U.D. n° 2 Il cubismo • Il crollo della visione unitaria della realtà e la nuova visione spazio-temporale • Cubismo analitico e cubismo sintetico • La formazione e le principali fasi stilistiche di Pablo Picasso attraverso le sue opere (Les demoiselles d’Avignon; Guernica) U.D. n° 3 La rappresentazione del movimento: il Futurismo* • Contesto storico- culturale italiano • L’ideologia e la poetica futuriste attraverso i Manifesti e le opere di alcuni artisti: Boccioni (Forme uniche della continuità nello spazio; La città che sale; Balla (Dinamismo di un cane al guinzaglio). Antonio Sant’Elia. U.D. n° 4: Il superamento dell’oggetto: l’Astrattismo* • Kandinskij • La nascita del Cavaliere Azzurro U.D. n° 5: Contro l’arte, oltre l’arte: Dadaismo e Surrealismo* • Dadaismo:il Manifesto e Duchamp (Ruota di bicicletta; Fontana, La Gioconda con i Baffi) • I legami tra la psicanalisi freudiana e il Surrealismo • I temi dell’inconscio nel Surrealismo: Dalì MODULO 6 - l’architettura tra le due guerre mondiali* U.D. n° 1: L’architettura razionalista • Contesto storico di riferimento • Walter Gropius e il Bauhaus • Le Corbusier (Villa Savoye; Cappella di Notre-Dame-de-Haut; Unité d’habitation) • F. L. Wright e l’architettura organica (Casa sulla cascata; Solomon R. Guggenheim Museum). * Le unità didattiche evidenziate con un asterisco non sono ancora state sviluppate al momento della consegna del presente programma. F.TO Gli alunni rappresentanti di classe: ………………………………………….. ………………………………………… Il docente: prof. Ezio Li Calsi 71 A. S. 2016/17 CLASSE V A Materia: Scienze motorie e sportive Docente: Sciortino Rosario Testo adottato: “Vivere lo sport” di Virgili e Presutti ed. Atlas. Altri strumenti didattici: Sono stati utilizzati la palestra scolastica adeguatamente attrezzata con piccoli e grandi attrezzi ginnastici, atletici e sportivi, il campetto esterno e i vari spazi all’aperto nell’ambito dell’istituto. Per quanto riguarda gli aspetti teorici e scientifici della disciplina sono stati utilizzati: il libro di testo, dispense tratte da pubblicazioni specializzate, dvd didattici. Numero ore settimanali: 2. Obbiettivi formativi e specifici - acquisiti da ogni studente a conclusione del corso di studi liceali: conoscenza del proprio schema motorio e corporeo e dei benefici portati dall’attività fisica; conoscenza delle principali qualità fisiche e psicofisiche e dell’aspetto fisiologico - sportivo degli apparati o sistemi dalle quali dipendono; conoscenza dei fattori che influenzano l’armonico sviluppo dell’adolescente, che prevengono i paramorfismi, e di quelli che assicurano il mantenimento della salute; conoscenza delle principali norme di educazione alimentare e dei danni provocati dalle sostanze tossiche; conoscenza delle tecniche e delle regole delle specialità scolastiche dell’atletica leggera e dei principali sport di squadra; conoscenza delle norme di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni e dei principali traumi sportivi e delle pratiche di primo soccorso; saper tollerare carichi di lavoro sub-massimali e per un tempo prolungato; saper vincere resistenze a carico naturale, e sapere eseguire movimenti con più ampia possibile escursione articolare; saper compiere azioni semplici e complesse nel più breve tempo possibile e adeguate alle diverse situazioni spazio - temporali; saper eseguire i fondamentali e praticare le tecniche di almeno due specialità individuali scelte tra la ginnastica e la atletica leggera e di due sport di squadra scelti fra il calcio, la pallavolo e la pallacanestro; acquisire abitudine alla pratica di attività motorie e sportive come sano costume di vita; relazionarsi in modo positivo con gli altri e saper lavorare in gruppo; saper organizzare le conoscenze e le abilità acquisite per realizzare progetti motori autonomi e finalizzati; capacità di trasferire competenze motorie in realtà ambientali diversificate, al campo lavorativo e al tempo libero. 72 CONTENUTI DISCIPLINARI E PROGRAMMA SVOLTO ESPOSTI PER MODULI MODULI CONTENUTI ORE 1° MODULO: “IL MOVIMENTO” In che condizioni siamo, cosa sappiamo fare. Il rapporto tra movimento e benessere fisico. Mobilizzazione generale. La corsa e le sue variazioni. Ginnastica 8 respiratoria e stretching. Test di controllo relativi a: forza, velocità, resistenza, mobilità, equilibrio. Modificazioni fisiologiche indotte dal movimento sugli apparati: locomotore, respiratorio, cardiocircolatorio e sul sistema nervoso. Effetti e benefici dell’attività motorie. 2° MODULO: “POTENZIAMENTO GENERALE” Le qualità fisiche e neuromuscolari, organi e apparati, essere in buona forma psicofisica. Potenziamento e affinamento di tutte le qualità motorie. Esercizi di 14 allungamento muscolare e di rilassamento. Percorsi atletici e circuiti allenanti. Apparato osseo, articolare e neuromuscolare. I meccanismi di produzione di energia per la contrazione dei muscoli. La classificazione degli sport in base ai meccanismi energetici. Salute dinamica, educazione alimentare, sostanze tossiche, droghe e alcol. Il doping: sostanze proibite, effetti e conseguenze. Esercizi di equilibrio, prontezza, coordinazione e destrezza; a corpo libero, con piccoli e grandi attrezzi. Corsa di resistenza, esercizi mio-rilassanti. 3° MODULO: “PRATICA SPORTIVA” Conoscenza e pratica degli sport. Affinamento delle tecniche e realizzazione di percorsi autonomi e finalizzati, individuali e di gruppo. Esercizi di preatletica e di pre-acrobatica generale. Giochi ginnastici e 22 * presportivi. Conoscenza, analisi delle varie fasi, tecnica e regolamentazione delle seguenti specialità atletiche: corsa veloce, corsa ad ostacoli, corsa di mezzofondo, salto in alto, salto in lungo, getto del peso, lancio del disco. Fondamentali individuali e di squadra, tecnica, tattica e regole di gioco di pallavolo e calcio. Il movimento sportivo dall’antichità ai nostri giorni nascita e sviluppo. Storia delle Olimpiadi moderne. 4° MODULO: “PREVENZIONE E SICUREZZA” Traumi sportivi e primo soccorso. Educazione e sicurezza stradale. Prevenzione e valutazione degli infortuni. I principali traumi sportivi e non. Norme di primo soccorso, modalità d’intervento. Educazione stradale: conoscenza del N.C.S. e della segnaletica, norme di comportamento in strada come pedoni e come conducenti di mezzi meccanici. Attività fisica per un positivo stile di vita. Recupero psicofisico dopo l’attività motoria. *Si prevede lo svolgimento di alcune unità didattiche del 3° e del 4° modulo entro il 09-06-2017. 73 4* Relazione finale In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti esiti in termini di: CONOSCENZE, gli allievi conoscono: Gli aspetti teorici, scientifici e le finalità dell’educazione fisica. Gli effetti e i benefici apportati dall’attività motoria. Il corpo umano e i corretti modi di agire per mantenere una buona forma fisica. Le principali norme di educazione alimentare e i danni provocati dall’assunzione di sostanze tossiche (droghe, alcol, tabacco) e di sostanze e farmaci proibiti (doping). Le qualità fisiche e neuromuscolari, gli apparati e i sistemi dalle quali dipendono. L’educazione fisica e lo sport: storia e attualità. I fondamentali, le tecniche e le regole dei principali sport di squadra, della ginnastica artistica e dell’atletica leggera con particolare riguardo alle specialità scolastiche. Le norme di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni, i principali traumi sportivi e le relative pratiche di primo soccorso. Educazione stradale: nuovo codice della strada, prevenzione, buon senso, norme e sanzioni. Il livello delle conoscenze acquisite dagli allievi nel corso del triennio è da considerarsi mediamente buono. COMPETENZE – CAPACITA’ – ABILITA’ Gli allievi sono in grado di: Eseguire i fondamentali e praticare le tecniche della ginnastica artistica e dell’atletica leggera, del calcio e della pallavolo. Relazionarsi in modo positivo con gli altri e saper lavorare in gruppo. Quasi tutti hanno acquisito abitudine al movimento, un buon bagaglio di esperienze motorie e sportive, contenuti generali e specifici della disciplina. Positivo, quindi, il giudizio sui risultati conseguiti dagli allievi, la cui preparazione oscilla tra il discreto e l’ottimo con punte di eccellenza. Canicattì 10/05/2017 F.to Il docente Rosario Sciortino 74 75 76