MEMORIA 2007 nostro 22-12-2006 15:43 Pagina 1 Giorno della Memoria 27 gennaio 2007 MEMORIA 2007 nostro 22-12-2006 15:43 Pagina 2 cinema venerdì 26 gennaio Proiezioni cinematografiche Aiace Torino / Agis Piemonte Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà con il sostegno della Città di Torino Settore Educazione al Patrimonio Culturale Ogni proiezione sarà preceduta da una breve presentazione a cura di un docente dell’Aiace. L’ingresso a tutte le proiezioni è libero, fino ad esaurimento dei posti disponibili. Per le classi e i gruppi è indispensabile la prenotazione al numero verde Museiscuol@: 800 55 31 30, dal lunedì al giovedì, ore 9.00 - 14.00; venerdì 9.00 - 13.00 Volevo solo vivere (Scuole Medie Superiori) Cinema Centrale ore 9.30 • via Carlo Alberto 27 • tel. 011/540110 di Mimmo Calopresti con Andra Bucci, Esterina Calò Di Veroli, Nedo Fiano, Luciana Momigliano Nissim (Israele/Italia/Svizzera 2005, 75’) Semplicemente straziante. «Da Auschwitz si esce con le gambe ma si resta col cuore. Noi siamo sempre là». Lo sussurra, con la voce appena incrinata dall’emozione, Nedo Fiano, fiorentino ma milanese d’adozione: aveva 18 anni quando fu deportato nel lager nazista assieme alla famiglia. Tutti uccisi, tranne lui, detenuto numero A5405. Parlava bene il tedesco, la lingua degli aguzzini, e quel “dono” gli salvò la vita. Fiano è uno dei nove ebrei sopravvissuti, due dei quali nel frattempo scomparsi, animano con le loro umanissime testimonianze Volevo solo vivere, documentario realizzato da Mimmo Calopresti per conto dello Shoah Foundation Institute for Visual History and Education. Settantacinque minuti lucidi e intensi, senz’ombra di retorica, con qualche tocco di commossa dolcezza. Giustamente nessuno ha applaudito, ieri mattina, al termine della proiezione stampa, per la pena, il disagio, la vergogna. Mischiando immagini provenienti da una decina di archivi, fotografie in bianco e nero e interviste a colori, il regista si è messo rigorosamente al servizio dell’intento didattico-pedagogico caro all’autore di Schindler’s List. Non è stato facile scegliere le storie. Per due anni Calopresti ha visionato le interviste in lingua italiana, oltre quattrocento, raccolte tra il 1998 e il 1999 dai ricercatori dello Shoah Foundation Institute, per arrivare a isolarne nove, appunto: quattro uomini e cinque donne scampati allo sterminio. Spiega il regista: «Nei miei film, qualche volta, racconto presuntuosamente me stesso. Stavolta ho solo dovuto ascoltare, facendo un lavoro modesto, e credo mi sia stato utile». In realtà il montaggio del materiale, il dosaggio delle musiche, la selezione dei brani, fanno di Volevo solo vivere un documentario più toccante e personale di quanto Calopresti voglia far intendere. Michele Anselmi, “Il Giornale”, 25/9/2006 MEMORIA 2007 nostro a 22-12-2006 15:43 Pagina 3 L’amico ritrovato (Scuole Medie Inferiori e Superiori) Cinema Due Giardini ore 9.30 • via Monfalcone 62 • tel. 011/3272214 di Jerry Schatzberg con Jason Robards, Christian Anholt, Samuel West, Françoise Fabian (Francia/GB/RFT 1989, 110’) Ha ragione Jerry Schatzberg a rivendicare, con qualche fierezza, un’attitudine e una sensibilità “tutta europea” quale costante caratteristica del suo cinema. Senza tale peculiarità, infatti, il cineasta non avrebbe saputo, né ancor meno potuto, portare sullo schermo un libro prezioso e straziante come L’amico ritrovato, scritto negli anni Sessanta in Inghilterra da Fred Uhlman, avvocato ebreo costretto alla fuga dalla nativa Stoccarda nel ‘33, a causa dello sciagurato avvento al potere del nazismo. Un Jason Robards di impeccabile misura interpretativa - nel ruolo centrale del narratore che adombra la stessa figura di Uhlman - e gli azzeccati esordienti Christian Anholt (Hans) e Samuel West (Konrad) costituiscono qui i testimoni di un angoscioso viaggio a ritroso alla ricerca dello sconvolgente trauma patito: da un ragazzo ebreo, dalla sua famiglia e, di riflesso, negli anni successivi, dall’amico del cuore Konrad e da tutta una città, Stoccarda, tutti via via contaminati e avvelenati a morte dalla peste nazista. Strutturato secondo lo schema informale di una sorta di oratorio profano, movimentato di quando in quando dall’irruzione di impressionanti brani documentari d’epoca e di flash-back rievocativi, L’amico ritrovato si dispone sullo schermo serrato e intenso, come una rappresentazione dai toni e dai modi “straniati”. Ciò non pregiudica lo sdegno incontenibile, il grido lacerante che, anche nel silenzio più alto, prorompe da quest’opera generosa e rigorosa. Sauro Borelli, “L’Unità”, 8/12/1989 Concorrenza sleale (Scuole Medie Inferiori e Superiori) Cinema Eliseo Grande ore 9.30 • piazza Sabotino • tel. 011/4475241 di Ettore Scola con Diego Abatantuono, Sergio Castellitto, Gérard Depardieu, Sabrina Impacciatore (Italia 2000, 110’) Stop, da domani mattina non potete più sentire la radio né vedere la tv. Perché? Non chiedetevelo, così ha deciso la legge, e la disposizione riguarda tutti quelli che, poniamo, sono alti più di un metro e novanta. Assurdo, incredibile, uno scherzo, sicuramente. E invece no: un’assurdità del genere è accaduta proprio qui, in Italia, e neppure tanto tempo fa. Correva l’infelice anno 1938, il regime fascista era all’apice della popolarità, con folle inneggianti alle infallibili e trascinanti parole del duce. Proprio allora, senza discussioni, vennero promulgate le leggi razziali contro gli ebrei. Follie in camicia nera, accettate senza nemmeno troppi traumi da gran parte della popolazione italiana. Un’infamia impossibile da perdonare, ricostruita con partecipazione e inflessibile condanna civile da Ettore Scola in Concorrenza sleale. Un film senza sbavature, misurato e intenso, interpretato benissimo da Diego Abatantuono e Sergio Castellitto. Sono entrambi negozianti, in una bella via di Roma all’ombra del “cupolone”. Il primo è un sarto su misura, che aspira ad avere una clientela di alto livello; il secondo possiede la merceria a fianco, ed è sempre pronto a soffiare i clienti all’altro, con ogni MEMORIA 2007 nostro 22-12-2006 15:43 Pagina 4 stratagemma. Il primo è cattolico, il secondo ebreo: nulla di più facile che sfruttare l’arrivo delle leggi razziali per eliminare la concorrenza. Ma non è questa la strada scelta da Scola: la forza del film sta proprio in uno sviluppo originale, che privilegia la messa a fuoco dei singoli caratteri, lo scavo delle reazioni psicologiche di ciascuno, oltre alla splendida ricostruzione di un mondo scomparso per sempre. Il tutto visto dagli occhi di due bambini: uno sguardo innocente su un universo che sta per precipitare, tra l’indifferenza dei più, nell’abisso. Luigi Paini, “Il Sole-24 Ore”, 3/12/2003 L’oro di Roma (Scuole Medie Inferiori e Superiori) Cinema Empire ore 9.30 • piazza Vittorio Veneto 5 • tel. 011/8138237 di Carlo Lizzani, con Gerard Blain, Paola Borboni, Miranda Campa, Andrea Checchi (Italia 1961, 115’) 1943. Il maggiore Kappler, nel corso dell’occupazione nazista di Roma, ordina agli ebrei della città di consegnare, nel giro di poche ore, cinquanta chilogrammi di oro, in cambio della consegna di duecento ostaggi. La comunità immediatamente organizza la raccolta del prezioso metallo. David, un giovane calzolaio, esprimendo anche il pensiero di altri giovani, vorrebbe rispondere alla iniqua richiesta con la violenza delle armi. Giulia, la figlia di un professore semita, si innamora di uno studente cattolico, sposando il quale potrebbe sottrarsi alla persecuzione nazista. Dopo la consegna dell’oro, i tedeschi, tradendo ogni promessa, circondano il ghetto e arrestano tutti gli ebrei. Giulia sceglie la via della deportazione e volontariamente rifiuta una salvezza ancora possibile per seguire la sorte del padre e dei suoi correligionari. David invece sale sulle montagne e, nelle file partigiane, prende le armi contro l’invasore nazista. Lizzani racconta la Storia con un metodo didascalico che piano piano si rivela efficace: si concentra su alcuni personaggi esemplari, talvolta costruiti a tavolino ma mai totalmente buoni o cattivi; riesce a dipingere i sentimenti contraddittori all’interno (e al di fuori) della comunità ebraica; trasmette indignazione con il minimo di retorica. Paolo Mereghetti, da Il Mereghetti. Dizionario dei film 2006 Senza destino (Scuole Medie Inferiori e Superiori) Cinema Fratelli Marx ore 9.30 • corso Belgio 53 • tel. 011/8121410 di Lajos Koltai con Marcell Nagy, Aron Dimeny, Andras M. Kecskes (Ungheria 2005, 133’) Film puro e semplice, sobrio e profondo, privo di enfasi e di patetismi, Fateless - Senza destino, primo film diretto da Lajos Koltai, racconta la vicenda di un ragazzino quattordicenne ungherese ebreo, deportato nel 1944 ad Auschwitz. Il ragazzino (che ha la faccia smunta, struggente e bellissima di Marcell Nagy) cerca di salvarsi dall’atrocità con l’obbedienza agli ordini e il rispetto delle regole dementi del lager; con la forza fisica e la leggerezza dell’età. Però quando, scampato alla morte, si ritrova a camminare per le vie di Budapest, è un’altra persona: il ragazzo MEMORIA 2007 nostro 22-12-2006 15:43 Pagina 5 obbediente all’orrore si è trasformato in un vecchio quindicenne, sfiduciato e senza futuro. La storia è tratta dal romanzo autobiografico (pubblicato in Italia da Feltrinelli con il titolo Essere senza destino) dello scrittore ungherese lmre Kertész, 77 anni, premio Nobel per la letteratura nel 2002. Ricevendo quel premio Kertész disse sull’Olocausto qualcosa di particolare: «Il problema di Auschwitz non è tanto quello di metterci una pietra sopra, di conservarne la memoria o di relegarlo nei meandri della Storia, di costruire un monumento per commemorare i milioni di morti. Il vero problema di Auschwitz è il fatto stesso che sia successo, che sia esistito, e questo è un fatto che non può essere in alcun modo modificato». Il libro di Kertész ha indotto Koltai a diventare per la prima volta regista, ad affrontare le difficoltà di una storia simile. Ha ricostruito il lager (ne esistono soltanto testimonianze visive fotografiche), ha scelto un cast ammirevole, ha girato in un perfetto bianco e nero seppiato, ha voluto la musica di Morricone: senza tentare di far piangere, ma di far pensare. Lietta Tornabuoni, “L’Espresso”, 7/2/2006 Arrivederci ragazzi (Scuole Medie Inferiori e Superiori) Cinema Massimo ore 9.30 • via Verdi 18 • tel. 011/8125606 di Louis Malle con Gaspard Manesse, Raphael Fejtö, Francine Racette, Stanislas Carré de Malberg (Francia/Germania Ovest 1987, 104’) Louis Malle, classe 1932, dedica il suo secondo film, esplicitamente autobiografico, ai suoi tre figli, ma potrebbero essere i tre ragazzini ebrei che erano con lui nell’anno scolastico 1943-44 in un collegio cattolico vicino a Fontainebleau. Uno dei tre divenne suo amico. Un mattino arrivarono gli sgherri della Gestapo a prelevare i tre bambini insieme col direttore del collegio, colpevole di averli ospitati sotto falso nome. Una didascalia finale avverte che i tre morirono ad Auschwitz e il religioso a Mauthausen. Non si può non ammirare Malle e la sua sagacia nel ricreare l’aria, i colori, quasi gli odori di quel tempo lontano. Oltre alla cura dei particolari contano le invenzioni: gli omaggi all’America (il boogie-woogie al piano); la lettura morbosa e turbata di Le mille e una notte; la corsa nel bosco in cui restituisce la magia (ma anche le paure e le angosce) dei giochi d’infanzia; la proiezione di Charlot emigrante che diventa un minisaggio critico sull’arte di Chaplin; la sequenza finale in cui gli allievi del collegio assistono all’arresto e alla partenza dei compagni e del direttore. C’è anche una pagina di alta retorica didattica, quella in cui Malle mette a fuoco i problemi, le contraddizioni, i pregiudizi della società francese di quel periodo: è l’omelia in cui il padre direttore mette in rapporto l’egoismo individuale e di classe all’ingiustizia, gli interessi di pochi alla violenza e alla persecuzione razzista. È una predica che tocca molti e irrita alcuni dei presenti, e induce il piccolo ebreo Bonnet (Raphael Fejtö) ad accostarsi alla comunione che il sacerdote celebrante gli rifiuta per rispetto alla sua fede. È il momento in cui il piccolo Julien, alter ego di Malle, prende coscienza e matura. Non lo dimenticherà ma più. Morando Morandini, “Il Giorno”, 18/12/1987 MEMORIA 2007 nostro 22-12-2006 15:43 Pagina 6 MUSEO DIFFUSO DELLA RESISTENZA, DELLA DEPORTAZIONE, DELLA GUERRA, DEI DIRITTI E DELLA LIBERTÀ www.museodiffusotorino.it corso Valdocco 4a, 10122 Torino Biglietteria: tel. 011/4361433 Uffici: tel. 011/4363470 Apertura Ma, Me, Ve, Sa, Do: ore 10.00 - 18.00 Giovedì: ore 14.00 - 22.00 Lunedì chiuso • Ingresso gratuito ALLESTIMENTO PERMANENTE TORINO 1938 - 1948 dalle leggi razziali alla Costituzione La discriminazione e la persecuzione sancite dal fascismo contro la comunità ebraica cittadina, l’entrata in guerra a fianco del Terzo Reich, i bombardamenti alleati, i terribili eventi dell’occupazione tedesca e fascista, la crescita del movimento di resistenza, la Liberazione, fino all’entrata in vigore della Costituzione Repubblicana: la Torino del decennio 1938 - 1948 rivive attraverso testimonianze, immagini e installazioni interrative. MOSTRA TEMPORANEA dal 24 Gennaio al 9 Aprile MONTPARNASSE DÉPORTÉ. ARTISTI EUROPEI DA PARIGI AI LAGER a cura di Sylvie Buisson e Paolo Levi con il contributo della Regione Piemonte La mostra collettiva, presentata a Parigi e poi a Gerusalemme, porta a Torino gli artisti che vissero nella stimolante Montparnasse e che, per ragioni razziali o politiche, furono deportati nei Lager nazisti. Documenti, disegni, pitture, sculture e taccuini di viaggio sono raccolti in un omaggio a questi uomini e donne di talento che condivisero il sogno della libera e nuova Montparnasse. Le opere in mostra parlano di un prima della Deportazione, fatto di speranza e progetti futuri, un durante oscuro e un dopo di assenza, di vuoto e di perdita. Durante il periodo della mostra, nella sala conferenze, sarà proiettato il video Antiutopia. Mauthausen-Gusen 1944-1945. Germano Facetti e Aurelio Sioli di Paolo Ranieri, Maurizio Fiorillo, Francesca Pelini e Vinicio Bordin (2006) MEMORIA 2007 nostro 22-12-2006 15:43 Pagina 7 INIZIATIVE NELLA SALA CONFERENZE 24 gennaio ore 15.00 Presentazione del Cd-rom didattico Treno della memoria e dei diritti umani, un percorso di testimonianza nella storia della Deportazione in Italia a cura dell’Associazione Post Quem - Cultura e Memoria partecipata, Ott8comunicazione con il contributo della Città di Torino e della Compagnia di San Paolo Interverranno: Luigi Saragnese, Assessore alle Risorse Educative della Città di Torino, e alcuni testimoni delle Associazioni di ex deportati e di ex internati militari. A tutti i partecipanti sarà distribuita una copia del Cd dal 25 al 31 gennaio Esposizione dei volumi realizzati dall’Associazione Nazionale ex Deportati nei campi di sterminio nazisti (ANED) di Torino, insieme al Consiglio Regionale del Piemonte, tra il 1981 e il 2002. L’attività editoriale, i convegni, le ricerche promossi dall’ANED hanno costituito un contributo essenziale nel portare all’attenzione degli storici il fenomeno, a lungo ignorato dalla storiografia ufficiale, della Deportazione. 26 gennaio ore 10.00 Presentazione della ricerca sulla storia della Deportazione dall’Italia, realizzata dall’ANED di Torino in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino, con il sostegno della Compagnia di San Paolo. L’obiettivo dello studio, avviatosi nel luglio 2002, è l’inquadramento, in ottica nazionale, dei documenti e delle testimonianze sulla storia dell’internamento in Italia e della Deportazione dall’Italia nei campi nazionalsocialisti, avvenuta negli anni tra il 1943 e il 1945. 27 gennaio “FILMARE LA STORIA” PER IL GIORNO DELLA MEMORIA Opere video sulla Deportazione realizzate dalle scuole italiane che hanno partecipato alle passate edizioni del concorso “Filmare la storia”. A cura dell’ Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza (ANCR) ore 10.00 Introduzione di Paola Olivetti, direttrice dell’ANCR La necessità di sopravvivere ITIS “Pininfarina” di Moncalieri (TO), Italia, 2005, Dvd, 17’ Il video si fonda sulla testimonianza della ex deportata Anna Cherchi, accompagnatrice degli studenti nel viaggio del 2001 a Sachsenhausen e Ravensbrück. Sul filo conduttore del racconto di Anna si innestano immagini del Lager-museo di Sachsenhausen come si presenta oggi, per documentare le trasformazioni dei luoghi della memoria nel tempo, e immagini degli studenti in visita. Mai più lager, mai più Iqbal Scuola Media Statale “D. Ferrari” di Avigliana (To), Italia,1998, Dvd, 24’ Documentario realizzato durante la visita al Lager di Dachau e integrato con l’esperienza dei nuovi lager del lavoro minorile. MEMORIA 2007 nostro 22-12-2006 15:43 Pagina 8 Con Anna e Natalia a Ravensbrück ITIS “Pininfarina” di Moncalieri (To), Italia, 2004, Vhs, 10’ Due amiche ex - deportate nei campi di sterminio tedeschi: Anna Cherchi, per ragioni politiche, Natalia Tedeschi, per ragioni razziali, si incontrano con un gruppo di giovani al museo di Ravensbrück e discutono sulle diversità del loro faticoso e doveroso cammino di testimoni. Via dalla sofferenza IPS “F. Balbis” di Torino, Italia, 2004, Dvd, 19’ Dedicato ai temi della Deportazione, dei soprusi e delle prevaricazioni, con un messaggio di pace finale. Shoah Istituto Statale d’Arte, Giussano (MI), Italia, 2004, Dvd, 6’ Il Giorno della Memoria: quattro spot per ricordare e non dimenticare. Non una fiaba, non un mito e neppure una leggenda. È la storia tragicamente vera del nostro tempo in cui Anna/Gretel non trovò mai più la strada di casa e in cui l’orco, esistito davvero, potrebbe tornare. ore 15.00 Introduzione di Bruno Maida (storico) I giovani ricordano la Shoah Liceo Scientifico “Leonardo” di Giarre (CT), Italia, 2001/03, Dvd, 8’ Gli studenti si interrogano sulla Storia e sui suoi insegnamenti. Riflessioni per non dimenticare, per non tradire il ricordo della più profonda ferita dell’umanità a 60 anni dalla fine della lunga notte. Con Pio Bigo ad Auschwitz Istituto Tecnico per Geometri “G. Guarini” di Torino, Italia, 2005, Dvd, 44’ Attraverso la testimonianza dell’ex-deportato Pio Bigo, il viaggio della memoria organizzato dalla scuola diventa un momento di profonda riflessione, un percorso nella Storia ma anche un insegnamento di vita. Fossoli - Auschwitz, andata e ritorno Liceo Scientifico “M. Fanti”, I.P.S.I.A. “Vallauri”, dell’I.T.I.S. “Vinci”, di Carpi (MO), Italia, 2005, Dvd, 39’ (vincitore a Filmare la storia 2006) A bordo di un treno, 600 ragazzi ripercorrono il tragitto della morte che portava al campo-simbolo dello sterminio. Una ‘gita’ diversa, raccontata e musicata tra concerti dei Modena City Ramblers e gruppi Yiddish, tra discoteca e sorrisi, tra socialità, consapevolezza e conoscenza. Nato per volontà della Fondazione Ex Campo Fossoli, questo racconto di viaggio si trasforma nel diario di un’esperienza di formazione. Hticvah (La speranza) Istituto Professionale “L. Einaudi” di La Spezia, Italia, 2005, Dvd, 14’ Il filmato tratta della partenza, avvenuta nel maggio 1946, di 1.014 ebrei reduci dai campi di sterminio nazisti imbarcatisi al molo Pirelli a Pagliari per far rientro in Palestina. I fatti sono ricostruiti attraverso le conversazioni con due testimoni diretti dell’evento. Viaggio in Polonia Istituto Professionale “V. Bosso” di Torino, Italia, 2004/2005, Dvd, 19’ Immagini della visita ai campi di sterminio di studenti e insegnanti durante un viaggio in Polonia. MEMORIA 2007 nostro 22-12-2006 15:43 Pagina 9 28 gennaio dalle ore 10.00 alle ore 20.00 LA PAROLA ALLA MEMORIA. VOCI DEI TESTIMONI DELLA DEPORTAZIONE Installazione sonora e letture dal vivo Un progetto di Marco Alotto, Gianni Bissaca, Stefania Ressico, Guido Vaglio realizzato da Itaca nell’ambito delle iniziative di “Torino Capitale Mondiale del Libro con Roma” Abbiamo chiesto ai deportati piemontesi che hanno pubblicato le loro memorie di leggere alcune pagine, diventando lettori di se stessi. I testi pubblicati da autori ormai scomparsi sono stati invece affidati alla voce di ragazze e ragazzi, in un simbolico passaggio di testimone. Le voci registrate saranno trasmesse ininterrottamente nelle sale del Museo e si alterneranno alle letture dal vivo di due attori. I visitatori che vorranno partecipare potranno leggere dal vivo un brano. Parteciperanno alla lettura personaggi della cultura, dello sport e della vita pubblica cittadina. 1 febbraio ore 20.30 • 2 febbraio ore 10.30 • 3 febbraio ore 16.30 (ancora) tre inverni Spettacolo di Giovanna Turrini (regia, voce), Alessandro Brizio (batteria), Emanuele Olivetti (basso, contrabbasso, elettronica), Paola Purpura (elaborazione video) tratto dal romanzo Tre inverni di Graziella Bonansea (Baldini Castoldi Dalai editore). Michele, il barcaiolo ventenne; Mercede, la studentessa di Legge; “il praghese”, musicista in cerca di sopravvissuti; Vasta, la ex-deportata prostituta ora profumiera; Zita, tornata dai campi senza memoria e possibilità di piangere. Nelle loro esistenze che scorrono, come l’acqua del fiume attorno al quale ruota la loro vita, si incunea, incancellabile, la Shoah. Di fronte ad essa, niente più scorre, forse solo l’acqua del fiume e le loro vite prenderanno pieghe imprevedibili e drammatiche. 28 febbraio ore 15.30 Tavola rotonda Il rituale della memoria come fonte di cultura: storia, lessico, immagine a cura della Comunità Ebraica di Torino In occasione della mostra “Montparnasse Déporté”, una analisi delle condizioni storiche della Francia che hanno reso possibile la persecuzione di tanti artisti, per la maggior parte ebrei, raccontando la memoria dei sopravvissuti e delle famiglie dei deportati. Filmare la storia 2007 Quarta edizione del concorso per la realizzazione e la progettazione di opere multimediali, rivolto alle scuole elementari, medie inferiori e superiori sul territorio nazionale. Per informazioni: Ancr, tel. 011/4380111; e-mail: [email protected] MEMORIA 2007 nostro 22-12-2006 15:43 Pagina 10 Istituto Piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea “Giorgio Agosti” via del Carmine 13 • 3° piano • tel. 011/4380090 17 gennaio ore 17.00 Presentazione del volume I Giusti e la memoria del bene a cura di Antonia Grasselli e Sante Moletta (ed. CUSL) Ne discutono con la curatrice: Andrea Caspani (Direttore Linea Tempo), Alberto Cavaglion (ISTORETO), Michele Rosboch (Università di Torino-Presidente Centro Culturale P.G. Frassati) In collaborazione con il Centro Culturale Pier Giorgio Frassati 22 gennaio ore 17.00 Presentazione del volume: 1938/1945 Una guida per la Memoria. Luoghi della Guerra e della Resistenza nella provincia di Torino La Provincia di Torino e l’Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea “Giorgio Agosti” presentano una guida dedicata al territorio della provincia di Torino durante la seconda guerra mondiale. La guida si avvale della consultazione dei “centri rete sulla Resistenza della provincia di Torino” e dei risultati originali delle ricerche condotte nell’ambito del progetto europeo Interreg “Memoria delle Alpi / Mémoire des Alpes”. A partire dal 23 gennaio sul sito www.istoreto.it saranno disponibili materiali sul tema della Deportazione: Viaggiare informati. Istruzioni per la visita ai Lager interventi e relazioni di G. Hammermann, A.Chiappano, G. Cremaschi, R. Gibertoni, M.Filippa, B.Maida, L. Monaco, L. Ziruolo. Donne della Deportazione piemontese. Banca dati realizzata da B. Berruti e L. Monaco sulle biografie e le testimonianze delle 27 deportate piemontesi, raccolte dall’Aned. Traduzione del libro di Susanna Raweh, La storia della nonna bambina, con illustrazioni di David Metzler dello Yad Vashem di Gerusalemme. Borsa di studio “Federico Cereja” Il 30 gennaio scadrà il termine di presentazione di progetti per il conferimento di una borsa di studio di euro 6.000, intitolata a Federico Cereja, istituita nel 2006 da Annapaola Cereja, per promuovere e sostenere la ricerca dei giovani storici sul tema dei lager nazisti. Biblioteche Civiche Torinesi Biblioteca Albert Geisser corso Casale 5 • tel. 011/8196706 24 gennaio ore 17.30 Leggendo il Kalendarium Presentazione dell’edizione italiana dal volume Kalendarium. Gli avvenimenti nel campo di concentramento di Auschwitz 1939-1945 di Danuta Czech. A cura dell’Istituto di studi storici G. Salvemini MEMORIA 2007 nostro 22-12-2006 15:43 Pagina 11 Punto prestito Gabriele D’Annunzio via Saccarelli 18 • tel. 011/4439350 26 gennaio ore 16.45 Radosç ogladania. La gioia di guardare. Austeria di Jerzy Kawalerowicz (1982) Adattamento cinematografico del capolavoro di Julian Strykovski. Una ricostruzione minuziosa del mondo perduto degli ebrei polacchi al tempo della grande guerra, sfollati in fuga dal pogrom cosacco. In collaborazione con la Comunità polacca di Torino, l’Università degli studi di Torino - Facoltà di lingue e letterature straniere e l’Istituto polacco di Roma. Biblioteca Luigi Carluccio via Monte Ortigara 95 • tel. 011/4428791 24 gennaio ore 17.00 Ad ora incerta. Le poesie di Primo Levi Letture in ricordo della Shoah e delle vittime dei campi di sterminio A cura di Stefania Marengo in collaborazione con Città di Torino ITER - Centri di cultura per l’espressività e la comunicazione. Biblioteca Dietrich Bonhoeffer corso Corsica 55 • tel. 011/4435990 29, 30 e 31 gennaio ore 9.00 I sommersi e i salvati Letture da Se questo è un uomo di Primo Levi (riservato alle scuole) Città di Torino I.T.E.R. - Istituzione Torinese per un’educazione responsabile dal 19 gennaio all’8 febbraio lunedì 14.30-17.30; giovedì 9.00-12.00/14.30-17.30; venerdì 9.00-12.00 Centro per l’Educazione all’Identità e le Culture via Domodossola 54 • tel. 011/7410430 Segni di memorie. Non ci sono più farfalle Mostra didattica a cura del Laboratorio Interculturale Da’at-ilm Ingresso gratuito 22 gennaio ore 9.00-12.00 Laboratorio di lettura Pinocchio, via Parendo 42 Ad ora incerta Lettura ad alta voce di poesie e brani di Primo Levi 22 gennaio ore 9.00 - 12.00; Scuola Municipale dell’infanzia, corso Moncalieri 48 23 gennaio ore 9.00 - 12.00; Scuola Municipale dell’infanzia, via Alassio 22 24 gennaio ore 9.00 - 12.00; Scuola Municipale dell’infanzia, via Garessio 5 Un libro per ricordare letture ad alta voce di racconti sulla diversità a cura del Laboratorio di lettura Villino Caprifoglio MEMORIA 2007 nostro 22-12-2006 15:43 Pagina 12 25 gennaio ore 11.30; Scuola elementare E. Giachino, via Campobasso 11 Il percorso del ricordo Lettura di brani tratti dal Diario di Anna Frank e di poesie di Primo Levi. 25 gennaio ore 10.00; Teatro Agnelli, via Paolo Sarpi 117 Le Rose di Franz Compagnia teatrale CREST - Taranto a cura del Centro Studi Teatro Ragazzi G. R. Morteo • tel. 011/4439607 Spettacolo teatrale che racconta della follia nazista e della mostruosa macchina di morte che era stata in grado di realizzare. Franz Paul Stangl fu il comandante di un campo di sterminio che nel 1971, nell’attesa della sentenza d’appello del processo per crimini contro l’umanità, accettò di essere intervistato da una giornalista austriaca. Ingresso euro 4,00 25 gennaio ore 9.00 - 12.00; Scuola primaria Gambaro, via Talucchi 19 26 gennaio ore 9.00 - 12.00; Scuola primaria Fontana, via Buniva 19 Vedrai che è bello vivere Letture ad alta voce di poesie e brani tratti da racconti di diversi autori della cultura ebraica provenienti da Theresienstadt. A cura del Laboratorio di lettura Villino Caprifoglio, tel. 011/6688166 Circoscrizioni Circoscrizione 2 • tel. 011/4435214 27 gennaio ore 21.00 Teatro Agnelli, via Paolo Sarpi 117 Calici d’arroganza Spettacolo teatrale ispirato al testo del Premio Nobel per la letteratura 2005 Harold Pinter sugli atti processuali del nazista Adolf Eichmann. A cura dell’Associazione Arte-Media Ingresso libero fino ad esaurimento posti Circoscrizione 3 • tel. 011/4435355 In diversi luoghi della circoscrizione sarà allestita la mostra Sterminio in Europa tra le due guerre a cura dell’ANED - Associazione Nazionale Ex Deportati Circoscrizione 4 • tel. 011/4435451 26 gennaio (mattino, pomeriggio e ore 21.00) Centro To&Tu - bell’ARTE; via Bellardi 116, tel. 011/7727867 27 gennaio ore 21,00 Teatro Sant’Anna, via Brione 40 Per non dimenticare Animazioni, filmati e letture interpretate da resoconti, diari e testi teatrali. A cura dell’Associazione Culturale TEDACA’ Per informazioni e prenotazioni tel. 011/4435451 Circoscrizione 5 • tel. 011/4435537 Centro Culturale Principessa Isabella via Verolengo 212, tel. 011/443 16 19 11 gennaio ore 20.30 MEMORIA 2007 nostro 22-12-2006 15:43 Pagina 13 Proiezione del film La vita è bella di Roberto Benigni 18 gennaio ore 20.30 Conferenza/dibattito La speranza vive quando la gente ricorda - Wiesenthal Zingari, omosessuali, disabili: dalla memoria dei dimenticati dell’Olocausto di ieri alla difesa attiva dei loro diritti umani di oggi. 25 gennaio ore 20.30 Conferenza/dibattito Segregazioni: Auschwitz non è purtroppo solo un ricordo Malati mentali, disabili, minori senza famiglia, anziani ancora segregati in istituto, parcheggiati in attesa della morte e nascosti agli occhi del mondo. 13 e 22 gennaio ore 20.30 Spettacoli teatrali L’ingresso a tutte le manifestazioni è libero, fino a esaurimento dei posti disponibili. Circoscrizione 6 • tel. 011/443 56 36/56 27 gennaio dalle 9.00 alle 15.30 I.T.C.S Russel - Moro; via Scotellaro 15, tel. 011/2427176 Riviviamo insieme Se questo è un uomo lettura pubblica del libro di Primo Levi. Tutti gli abitanti della Circoscrizione sono invitati, nel corso della giornata, ad avvicendarsi nella lettura di qualche pagina. Alcuni passi salienti saranno letti dall’attore Gianni Bissaca. L’ingresso a tutte le manifestazioni è libero, fino a esaurimento dei posti disponibili. Circoscrizione 7 • tel. 011/4435738 25 gennaio ore 10.00 1° liceo artistico, via Giulio Carcano 31 26 gennaio ore 21.00 Centro d’incontro Vanchiglietta, c.so Belgio 91 Fuga a due voci Spettacolo teatrale, con accompagnamento musicale dal vivo, tratto dall’epistolario inedito tra Bruna Dina e Cesare Genti (1939-1943), a cura della Cooperativa Solaria. Comunità Ebraica di Torino 10 gennaio ore 18.00 Piazzetta Primo Levi 12 • tel. 011/658585 Presentazione del volume di atti Dal buio del sottosuolo. Poesia e Lager (Franco Angeli, Torino, 2007) Interventi di Enrico Mattioda (Università di Torino), Filippo Tuena (scrittore). In collaborazione con Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea, Università di Torino - Dipartimento di Scienze Letterarie, Goethe Institut Turin, ANED Torino. 15, 16 ,18, 19 gennaio ore 9.00 Piazzetta Primo Levi 12 Settimana di formazione e laboratori. La favola del ghetto di Lodz e Qui non ci sono più farfalle Un approccio interdisciplinare rivolto alle scuole del territorio a cura del Laboratorio interculturale Da’at-Ilm MEMORIA 2007 nostro 22-12-2006 15:43 Pagina 14 24 gennaio ore 18.00 e 26 gennaio ore 9.30 (su prenotazione) Cinema Massimo via Verdi 18 • tel. 011/8125606 Der Ruf V.O. con sottotitoli in italiano La storia emblematica di un professore di filosofia ebreo costretto all’esilio negli Stati Uniti durante il nazismo che, finita la guerra, decide di tornare ad insegnare in Germania. In collaborazione con il Goethe Institut e la Provincia di Torino 25 gennaio ore 15,30 Piazzetta Primo Levi 12 • tel. 011/658585 Convegno Esilio, prigionia, deportazione: ritorni difficili Le vicende di coloro che, dai campi di prigionia o di deportazione, dovettero affrontare il ritorno alla vita in un mondo ignaro delle loro sofferenze e non sempre disposto a accoglierli e a reintegrarli. In collaborazione con la Provincia di Torino 28 gennaio ore 16.00 Teatro Carignano • tel. 011/5622791 Convegno Ebrei e tibetani di fronte allo sterminio Un confronto fra lo sterminio tibetano e la Shoah: lo sforzo per superare il trauma attraverso la tradizione e la cultura. In collaborazione con Associazione ONLUS Tonglen. Associazione CGS Piccolo Valdocco Animatografo, via Salerno 12 • tel. 011/5224279 24 e 25 gennaio ore 21.00; 26 gennaio ore 20.45 My Father - Rua Alguem 5555 (Italia/Brasile/Ungheria 2004) di Egidio Eronico (durata 100’). In una ricostruzione intensa e profonda il regista racconta l’unico incontro avvenuto nel 1977 tra il trentatreenne Rolf e il padre Josef Mengele, il famigerato criminale nazista morto in clandestinità. Circolo dei Lettori via Bogino 9 • tel. 011/4326820 24 gennaio ore 21.00 Le Variazioni Reinach Riduzione e adattamento del romanzo di Filippo Tuena, a cura della Compagnia di musica e teatro Accademia dei Folli. Con il sostegno del Consiglio Regionale del Piemonte e la collaborazione del Circolo dei Lettori Tuena trae spunto da un incontro immaginario con Béatrice Reinach che torna a rivivere tra le mura della villa in cui è cresciuta. Insieme all’autore racconta la sua storia e quella della sua famiglia, dagli splendori di inizio Novecento alla tragedia dei campi di concentramento dove trovò la morte con i due figli Fanny e Bertrand e il marito Léon, autore di un solo spartito misterioso “La sonata in re minore”. MEMORIA 2007 nostro 22-12-2006 15:43 Pagina 15 dal 22 al 27 gennaio Se questo è un uomo Il libro di Primo Levi letto, riletto e commentato da Gianni Bissaca e autorevoli ospiti secondo un’antologia divisa per temi. 22 gennaio ore 10.00 La consolazione dei sogni ore 21.00 Il treno della deportazione 23 gennaio ore 10.00 Il canto di Ulisse 24 gennaio ore 10.00 Il chimico Levi ore 18.00 La bestemmia di Kuhn 25 gennaio ore 18.00 L’universo concentrazionario 26 gennaio ore 21.00 La necessità della memoria 27 gennaio dalle 15.00 alle 24.00 Lettura collettiva integrale di Se questo è un uomo coordinata da Gianni Bissaca Associazione ACMOS Terra del Fuoco In collaborazione con Città di Torino, Provincia di Torino, Regione Piemonte, con il contributo delle Circoscrizioni cittadine dal 24 Gennaio al 1° febbraio Il treno della memoria: Cracovia e Auschwitz L’iniziativa offre l’opportunità di visitare i campi nazisti di Auschwitz e Birkenau a studenti provenienti da varie parti d’Italia (Piemonte, Lazio, Puglia). Un’occasione per riflettere tra giovani sui temi della cittadinanza europea, proprio a partire dalla visita ai campi, punto più basso della storia europea, da cui è rinato il concetto di Europa. Info: [email protected] Provincia di Torino 27 gennaio ore 15.00 Ecomuseo della Resistenza viale Italia 1 - Coazze (TO) Presentazione del volume 1938/1945 Una guida per la Memoria. Luoghi della Guerra e della Resistenza nella provincia di Torino La Provincia di Torino e l’Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea “Giorgio Agosti” presentano una guida dedicata al territorio della provincia di Torino durante la Seconda Guerra Mondiale. Per mezzo di mappe, fotografie, documenti il lettore è accompagnato nella ricerca di quei luoghi, e invitato a leggere il territorio attraverso parole-chiave che richiamano i grandi fenomeni della guerra: la frontiera e le operazioni militari, gli spostamenti di popolazione, le stragi e le distruzioni, la deportazione, le forze presenti sul territorio, tedeschi e fascisti, alleati e partigiani, e infine i luoghi di memoria, lapidi e monumenti. La seconda parte è dedicata alle singole valli (Chisone, Pellice, Susa, Sangone, Lanzo) e al Canavese. MEMORIA 2007 nostro 22-12-2006 15:43 Pagina 16 CITTÀ DI TORINO 28 gennaio, ore 10.00 Cimitero Monumentale di Torino Commemorazione e omaggio alle lapidi in ricordo dei caduti 28 gennaio, ore 20.30 Teatro Regio Concerto per il Giorno della Memoria Saluto del Sindaco Testimonianze 27 GENNAIO 2007 GIORNO DELLA MEMORIA Orari e date potrebbero subire variazioni Il programma completo delle manifestazioni è consultabile in rete agli indirizzi www.museodiffusotorino.it e www.comune.torino.it/museiscuola Numero Verde Museiscuol@ 800 55 31 30 dal lunedì al giovedì, ore 9.00 - 14.00 venerdì ore 9.00 - 13.00 Pubblicazione realizzata dal Museo Diffuso con il sostegno della Città di Torino Grafica: Studio Torri Stampa: Tipografia Ianni Informazioni: Città di Torino, Gabinetto del Sindaco Settore Affari Generali e Manifestazioni tel. 011/4423205 - 4422957