Piano di Miglioramento - Scuola Media "S. Tommaso" Mercato San

NORMA UNI EN ISO 9004:2009
MANUALE DELLA QUALITA’
PIANO DI MIGLIORAMENTO (all. cap.9)
INTESTAZIONE ISTITUTO
a.s. /
A) Analisi della situazione e motivazione dell’intervento
Nel corso dell’analisi dei risultati dell’autovalutazione d’istituto e quanto emerso dal RAV condivisi e discussi con le parti interessate
attraverso il Collegio dei docenti e i Dipartimenti disciplinari, il gruppo di miglioramento sono stati evidenziati i seguenti punti di forza o di
debolezza:
A1)
-
PUNTI DI FORZA
La scuola garantisce il successo formativo degli studenti
La scuola assicura l’acquisizione dei livelli essenziali di competenze
(misurate con le prove standardizzate nazionali) per tutti gli
studenti
PUNTI DI DEBOLEZZA
1. La scuola non ha implementato un sistema di
monitoraggio dei risultati a distanza degli studenti nel
successivo percorso di studi
2. Mancanza di un piano di formazione del corpo docente
e ATA
3. Assenza di accordi di rete con Scuole e/o altre
Istituzioni
4. Variabilità tra le classi
A2) L’analisi dei punti di forza ha evidenziato i seguenti risultati:
-
-
PUNTO DI FORZA
La Scuola non perde studenti nel passaggio da un anno
all’ altro e accoglie studenti provenienti da altre scuole.
La distribuzione degli studenti per fasce di voto
evidenzia una situazione di equilibrio. I criteri adottati
dalla scuola sono adeguati a garantire il successo
formativo degli alunni.
Il punteggio alle prove INVALSI di Italiano e matematica
è superiore a quello delle scuole con background socio
culturale simile
-
-
INDICATORE DI PERFORMANCE POSITIVO
Alta percentuale degli ammessi alla classe successiva: 99,3% alla
classe prima, 98,1% alla classe seconda.
La media degli studenti in uscita in corso d’ anno scolastico è
irrisoria (2013/14): 0,7% classe prima, 1.6 % classe seconda,
0.0% classe terza.
La varianza tra le classi in italiano e matematica è in linea o di
poco inferiore a quella delle media, alcune classi si discostano in
positivo.
1
A3) L’analisi dei punti di debolezza ha evidenziato i seguenti risultati (STRUMENTO UTILIZZABILE: ANALISI SWOT)
CRITICITA’
1. Nonostante l’orientamento sia ben strutturato ed
organizzato manca del tutto il monitoraggio dei risultati
delle azioni di orientamento nel percorso successivo
2. Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane
3. La scuola non ha sottoscritto accordi di rete con scuole
e/o altre istituzioni nonostante la collaborazione con
l’Ente Locale e altre Associazioni operanti sul territorio.
4. Il punteggio delle prove INVALSI non risulta omogeneo in
tutte le classi
INDICATORE DI PERFORMANCE NEGATIVO
 Mancanza di monitoraggio dei risultati a distanza degli studenti
nel successivo periodo di studi
 I docenti che hanno frequentato corsi di formazione si attestano
su una percentuale del 30%
 Nessuna partecipazione a reti
 Miglioramento dei risultati
B) Individuazione delle azioni di miglioramento
(Questa parte dello schema può essere ripetuta per il numero di criticità)
B1) Analisi della criticità n°1
Analisi delle cause (STRUMENTO UTILIZZABILE: DIAGRAMMA DI ISHIKAWA)
Nonostante l’orientamento sia ben strutturato ed organizzato manca del tutto il monitoraggio dei risultati delle azioni di
orientamento nel percorso successivo
Analisi delle cause:
Assenza delle azioni di accompagnamento per monitorare i risultati scolastici in itinere e finali nel successivo percorso di studi (Secondaria
di II grado)
2
B1) Analisi della criticità n°2
Analisi delle cause (STRUMENTO UTILIZZABILE: DIAGRAMMA DI ISHIKAWA)
Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane
Analisi delle cause:
L’ alternarsi della dirigenza scolastica ha determinato difficoltà nella gestione dello sviluppo professionale dei docenti
B1) Analisi della criticità n°3
Analisi delle cause (STRUMENTO UTILIZZABILE: DIAGRAMMA DI ISHIKAWA)
La scuola non ha sottoscritto accordi di rete con scuole e/o altre istituzioni nonostante la collaborazione con l’Ente Locale e
altre Associazioni operanti sul territorio
Analisi delle cause:
L’ alternarsi della dirigenza scolastica non ha consentito di realizzare progettazioni in rete con altri ordini di scuola.
B1) Analisi della criticità n°4
Analisi delle cause (STRUMENTO UTILIZZABILE: DIAGRAMMA DI ISHIKAWA)
Risultati scolastici: il punteggio in Italiano e matematica per le classi della sede staccata ( III I, III L, III M) si attesta su
livelli inferiori rispetto alla sede centrale
Analisi delle cause:
L’ analisi dei dati rileva che alla sede staccata vi è una maggiore concentrazione di alunni di livello 1 e 2 sia in italiano che in matematica.
Tale criticità è da ascrivere ad una marcata differenza socio-culturale tra l’utenza delle due sedi.
3
B2) Traguardo di lungo periodo individuato
L’intervento intende conseguire il seguente traguardo, così quantificabile e verificabile (cfr. RAV.):
traguardo
indicatore
STANDARD
descrittore numerico/evidenza
osservabile
Dati sugli esiti degli studenti in uscita su una
percentuale del 70%
Migliorare la qualità dell’orientamento
Coerenza tra le valutazioni in uscita
dalla secondaria di I grado e la
secondaria di II grado
Sviluppare e valorizzare le risorse umane in termini
di formazione finalizzata ad implementare sistemi
didattici e metodologici per garantire il successo
formativo
Partecipazione alle attività di formazione
Innalzare la percentuale della formazione dei
docenti fino all’ 80%
Integrazione con il territorio
Istituzioni, Enti ed Associazioni
Partecipazione condivisa
Creare protocolli di intesa finalizzati ad una
progettualità condivisa
e
rapporti
con
Migliorare i risultati scolastici
Traguardi di competenze raggiunte in
Italiano e Matematica
Incrementare del 5% la valutazione degli
studenti che si collocano nella fascia di voto
più bassa
B3) Aree obiettivo dell’azione di miglioramento
Le aree per le quali è progettata l’azione di miglioramento sono (cfr. RAV):
obiettivo
Promuovere momenti di confronto tra i vari ordini
di scuola
Attivare protocolli con enti e associazioni finalizzati
al recupero del gap tra le due sedi scolastiche
Promuovere percorsi formativi per avviare una
progettazione didattica consapevole e condivisa
Ridurre la variabilità tra le classi
area
Continuità ed orientamento
Orientamento strategico e organizzazione della scuola
Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane
Risultati scolastici
4
B4) Azioni individuate
Le azioni individuate per il raggiungimento del traguardo proposto sono:
azione
Predisporre azioni di accompagnamento degli studenti in
itinere ed in uscita
area
Continuità ed orientamento
Promuovere percorsi formativi finalizzati ad incrementare le
opportunità degli alunni con pari opportunità tra le due sedi
Orientamento strategico
nizzazione della scuola
e
orga-
Rilevare i bisogni formativi dei docenti per sviluppare e
valorizzare le singole professionalità e aumentare il
coinvolgimento nella realtà scolastica
Elaborare prove concordate in sede dipartimentale per classi
parallele (italiano e matematica)
Prevedere simulazioni di prove INVALSI per le classi terze a
cadenza quadrimestrale
Sviluppo e valorizzazione
risorse umane
delle
Risultati scolastici
responsabile del processo
Dirigente Scolastico
Funzione strumentale continuità ed
orientamento
Docenti dell’organico di potenziamento
Dirigente Scolastico
Responsabili di plesso
I Collaboratore
Dirigente Scolastico
Dirigente Scolastico
Referenti di dipartimento
Docenti di lettere e matematica
5
B5) Analisi di fattibilità
(DA REGISTRARE PER LE AZIONI SCELTE)
I fattori presi in esame per l’analisi di fattibilità delle azioni relative al traguardo di lungo periodo sono:
A. Disponibilità di risorse finanziarie
B. Disponibilità di risorse umane
C. Disponibilità di tempi
D. Disponibilità di spazi
E. Disponibilità di attrezzature
I descrittori sono:
1. Nessun controllo: l’attività dipende da fattori esterni di cui la scuola deve necessariamente tenere conto nel programmare le proprie
attività
2. Controllo parziale: dipendenza da fattori esterni in parte prevedibili
3. Controllo completo: nessuna dipendenza da fattori esterni, la scuola dispone e controlla le risorse necessarie per l’azione individuata
Azione n 1
A
1
2
x
3
Azione n 2
A
1
2
x
3
Azione n 3
A
1
x
2
3
Azione n 4
A
1
2
3
x
B
C
D
E
x
x
x
x
B
C
D
E
x
x
x
x
B
C
D
E
x
x
x
x
B
C
D
E
x
x
x
x
6
B6) Valutazione d’impatto: previsione
(DA REGISTRARE PER LE AZIONI SCELTE)
Le azioni progettate produrranno valore aggiunto, quantificato attraverso gli indicatori di processo e di esito, nei seguenti campi:
A.
B.
C.
D.
E.
F.
G.
H.
I.
J.
K.
L.
M.
Esiti di apprendimento degli studenti nella literacy
Esiti di apprendimento degli studenti nella numeracy
Competenza di problem solving
Innovazione delle modalità di lezione e conduzione in aula
Organizzazione della progettazione e della programmazione formativa
Valutazione
Rapporti con i genitori
Rapporti con gli stakeholder territoriali
Apprendimento organizzativo
Innovazione organizzativa
Promozione e valorizzazione delle competenze del personale
Dotazione di infrastrutture
Capacità di proiezione e di comunicazione dell’istituto verso l’esterno
Con i seguenti profili di rischio:
1. Basso: si tratta di prassi ed azioni già in precedenza implementate e sperimentate; rispondono alle richieste esplicite degli
stakeholder interni ed esterni e non cambiano in modo significativo la mission ed il profilo della scuola, che ha il completo controllo
sulle risorse necessarie (profilo di fattibilità:3);
2. Medio: si tratta di prassi e di azioni innovative, che ampliano la mission della scuola per venire incontro a richieste esplicite e precise
degli stakeholder interni ed esterni; sono caratterizzate da un grado più elevato di complessità, in termini di tempo e di risorse
necessarie; la scuola ha un controllo solo parziale su alcune di esse (profilo di fattibilità 2);
3. Alto: si tratta di prassi ed azioni innovative e complesse, articolate nel tempo e nello spazio, con un alto numero di attori coinvolti;
sono azioni innovative che mirano ad ampliare la mission della scuola, per creare nuove prospettive e per stimolare l’emersione di
nuovi bisogni negli stakeholder interni ed esterni; la scuola ha un controllo solo parziale sulla maggior parte di esse (profilo di
fattibilità:1)
Azione 1
A
B
C
D
E
F
G
H
I
J
K
L
M
1
2
3
x
x
x
x
x
Azione 2
1
2
3
A
B
C
D
E
F
x
x
x
x
x
x
G
H
I
J
K
L
M
x
7
Azione 3
1
2
3
A
B
C
D
E
F
x
x
x
x
x
x
A
B
C
D
E
F
x
x
x
G
H
I
J
K
x
x
x
x
H
I
J
K
L
M
x
Azione 4
1
2
3
G
L
M
x
C) Articolazione delle azioni
(Questa parte dello schema può essere ripetuta per il numero di azioni)
C1) Obiettivi di breve periodo
L’intervento intende conseguire i seguenti obiettivi (declinazione dell’obiettivo di lungo periodo – cfr. quadro B2):
obiettivo
indicatore
STANDARD
descrittore numerico/evidenza
osservabile
Monitorare gli esiti fino alla conclusione dell’obbligo Rispetto dei tempi della raccolta dei Percentuale del 45% di congruenza delle
scolastico degli alunni in uscita (biennio delle dati
valutazioni tra due ordini di scuola
superiori)
Promuovere percorsi formativi rivolti ai docenti
finalizzati allo sviluppo ed alla valorizzazione delle
professionalità anche in termini di didattica
innovativa
Partecipazione alle attività di formazione
Aumentare la percentuale
formazione dal 30% al 70%
dei
docenti
in
Coinvolgimento delle istituzioni scolastiche, l’ente
locale, le istituzioni di alta formazione e le
associazioni
Adesione alle proposte di rete
Realizzazione di Reti comprendenti scuole,
Enti ed Istituzioni anche di altre province per
una progettualità ampia
Ridurre la variabilità tra le classi
Gap tra le due sedi
Aumentare del 5%la valutazione degli studenti
che si collocano nella fascia di voto più bassa
8
C2) Traguardo correlato
(cfr. quadro B2)
Migliorare la qualità dell’orientamento
Sviluppare e valorizzare le risorse umane in termini di formazione finalizzata ad implementare sistemi didattici e metodologici per garantire
il successo formativo
Integrazione con il territorio e rapporti con Istituzioni, Enti ed Associazioni
C3) Indicatori di processo
Gli indicatori di processo individuati per il monitoraggio dell’azione di miglioramento (correlati ad un dato numerico o/e evidenze osservabili):
azione
Realizzazione di modelli di monitoraggio delle valutazioni nel successivo percorso di studi
Rilevazione dei bisogni formativi dei docenti
Collaborazione con le scuole, le istituzioni e le
realtà associative del territorio
indicatore
Accuratezza e affidabilità dei dati raccolti
N di schede dei dati raccolti
Coinvolgimento dei docenti e percezione dell’utilità del processo
Percentuale di adesione alle reti
Miglioramento dei risultati scolastici attraverso
l’utilizzo di strategie metodologiche condivise a
livello dipartimentale e collegiale
Condivisione e riflessione sui dati relativi ai risultati
C4) Fattori critici di successo
I fattori critici di successo individuati in relazione alla valutazione di fattibilità ed alla previsione di impatto sono:
Sviluppo professionale delle competenze del personale
Efficacia dell’azione didattica
Coinvolgimento dei portatori di interesse
Rapporti con il territorio ed impatto sociale
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D) Implementazione delle azioni
D1) Aree coinvolte
Le aree coinvolte nelle azioni sono (si indicano non solo le aree in cui ci si aspettano miglioramenti - cfr. quadro B3 - ma tutte quelle
direttamente e indirettamente coinvolte operativamente nelle azioni):
azione
area
Implementare azioni laboratoriali nelle forme progettuali trasversali rispetto all’am- Ambiente di apprendimento
biente, alla conoscenza del territorio ed all’ educazione alimentare
Curriculo, progettazione e valutazione
Implementare percorsi individualizzati personalizzati per favorire l’inclusione
Inclusione e differenziazione
Promuovere percorsi formativi finalizzati ad incrementare le opportunità degli alunni
Orientamento strategico e organizzazione della
scuola
Promuovere incontri tra i vari ordini di scuola
Continuità ed orientamento
Predisporre azioni finalizzate ad aumentare il coinvolgimento della comunità scolastica Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane
nelle scelte
Promuovere accordi di rete o protocolli di intesa con i soggetti attivi sul territorio
Integrazione con il territorio
D2) Piano delle attività
(Questa parte dello schema può essere ripetuta per il numero di obiettivi di miglioramento)
Fasi
Attività
Prodotti
Fase propedeutica
Settembre 2015
I FASE – Progettazione
OTTOBRE
NOVEMBRE
2015
Rilevazione delle criticità emerse dal
RAV
Costituzione del gruppo di lavoro per la
stesura del Piano di miglioramento
Definizione dell’ Atto di indirizzo
Costituzione di reti tra Scuole, Ente
locale e istituzioni di alta formazione
per la realizzazione di progettazioni
Inserimento delle progettazioni nel POF
Attivazione di percorsi formativi per i
docenti in base ai bisogni espressi
Rilevazione
dei
bisogni
attraverso riunioni collegiali e dipartimentali
Atto di indirizzo
POF
Percorsi di Educazione ambientale
Attivazione
di
percorsi laboratoriali artistici e
musicali
Corsi di formazione
Indicatore
Coinvolgimento attivo dei
docenti nella rilevazione
di bisogni
Coinvolgimento
partecipativo degli OO.CC.
Implementazioni di reti
provinciali
ed
interprovinciali
Percentuale di partecipazione alla formazione
Descrittori
numerici/evidenze
osservabili di
performance
70% dei docenti di
ruolo con almeno 5
anni di servizio presso
la nostra scuola.
 10% dei Docenti
 FF.SS.,
 Referenti di
Dipartimento
 Coordinatori di
Classe
 Collaboratori
della Dirigente
Scolastica.
10
Analisi dei dati
relativi alla simulazione delle prove Invalsi
II FASE- ESECUZIONE
DICEMBRE
2015/
MAGGIO 2016
Attività di orientamento.
Predisposizione della modulistica per la
raccolta dei dati sulla valutazione
Realizzazione di reti tra scuole e
istituzioni finalizzate alla presentazione
di Progetti
Realizzazione di percorsi formativi
aventi come obiettivo la progettualità
condivisa tra le due sedi scolastiche con
coinvolgimento degli alunni dei due
plessi.
Progettazione di percorsi comuni alle
due sedi per l’innalzamento dei risultati
nelle prove standardizzate con giornate
dedicate alla simulazione
III FASEAPRILE – GIUGNO 2016
VERIFICA
RILEVAZIONE DEI DATI
Rilevazione della soddisfazione dei
genitori, docenti e alunni
Rilevazione dei dati relativi gli esiti
degli scrutini
IV FASE
Riprogettazione
GIUGNO 2016
Riunione di riesame: Linee di indirizzo
per l’a.s. 2016/17
Questionari sulle
attitudini e gli
interessi (alunni
classi II e III)
finalizzati
all’orientamento.
Questionari per la
raccolta dei dati
degli studenti in
uscita.
Socializzazione
delle attività
scolastiche
attraverso il sito
web.
Laboratori.
Analisi dei risultati degli scrutini
Analisi dei risultati delle simulazione delle prove
INVALSI
Indagine
sulla
soddisfazione
degli utenti
Risultati della
valutazione di
istituto.
Analisi dei dati
per la verifica
della progettazione e per la
continuazione
della progettazione nell’a.s.
2016/17
Innalzamento delle
prestazioni degli alunni
coinvolti.
Prove
scritte,
orali,
pratiche e grafiche.
 Successo scolastico degli alunni
95%
degli
alunni
ammessi alla classe o
al
corso
di
studio
successivo.
 Mancanza di contestazioni da parte dei genitori.
Contestazioni
≤ 5%
Attinenza al PTOF, al RAV
e al PdM.
ricevute
80%
delle
attività
previste dal PTOF e dal
PdM.
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Fase propedeutica
1° fase
2° fase
3° fase
4° fase
giugno
maggio
aprile
marzo
febbraio
Gennaio
dicembre
Responsabile
novembre
Attività
ottobre
Processo
settembre
D3) Gantt del Piano
DS
Gruppo di miglioramento
DS
Gruppo di miglioramento
Funzioni strumentali
Gruppo di miglioramento
Gruppo di miglioramento
Funzioni strumentali
RQS
DS
Gruppo di miglioramento
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E) Verifica degli esiti del Piano (facoltativo)
E1) Modalità di raccolta dei dati
I dati per la verifica degli esiti sono raccolti con le seguenti modalità:
E2) Registrazione degli esiti
Obiettivo
Indicatore
Descrittore
numerico/evidenza
osservabile
Standard fissato
Risultato ottenuto
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E3) Valutazione d’impatto
Azione…………………….
A
1
2
3
B
C
D
E
F
G
H
I
J
K
L
M
Campo:
A. Esiti di apprendimento degli studenti nella literacy
B. Esiti di apprendimento degli studenti nella numeracy
C. Competenza di problem solving
D. Innovazione delle modalità di lezione e conduzione in aula
E. Organizzazione della progettazione e della programmazione formativa
F. Valutazione
G. Rapporti con i genitori
H. Rapporti con gli stakeholder territoriali
I. Apprendimento organizzativo
J. Innovazione organizzativa
K. Promozione e valorizzazione delle competenze del personale
L. Dotazione di infrastrutture
M. Capacità di proiezione e di comunicazione dell’istituto verso l’esterno
Descrittore:
1. Molto rilevante: i risultati proposti sono stati raggiunti, le innovazioni ed i cambiamenti si sono tradotti in nuove prassi
didattiche ed organizzative che sono diventate parte sistematica della cultura organizzativa della scuola.
2. Sufficientemente significativo: i risultati proposti sono stati raggiunti e le innovazioni ed i cambiamenti sono condivisi,
diffusi e praticati, anche se non sono completamente diventati parte sistematica della cultura organizzativa della scuola.
3. Debole: i risultati proposti sono stati raggiunti solo in parte e le innovazioni ed i cambiamenti sono praticati solo da pochi
ed in modo saltuario ed isolato
E4) Fattori critici di successo:
Si sono confermati/rivelati fattori critici di successo (cfr. quadro C4):
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