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Tur Formando
Relazione finale del progetto
“ TUR - FORMANDO - CTG ed ETSI: formare i quadri del turismo sociale”
Progetto finanziato 2008 – L. 383/2000 art.12 lettera F
Il progetto “ TUR - FORMANDO - CTG ed ETSI: formare i quadri del turismo sociale” finanziato
ai sensi dell’ art. 12, c. 3, lett. f), legge n. 383/2000 – Direttiva 2008, ha avuto inizio il 2 novembre 2009.
La prima iniziativa, il seminario di lancio svoltosi presso la Casa per Ferie Getsemani di Paestum
a Capaccio (SA), si è svolta all’ insegna dello studio sulle necessità formative dei quadri del Turismo
sociale e nella fattispecie il confronto tra le realtà locali e il processo di costruzione della cittadinanza
europea. I temi trattati sono stati quelli del turismo giovanile a carattere educativo, dell’ associazionismo e
del volontariato nella società contemporanea oltre che della partecipazione attiva alla società. Si è messa
a fuoco con i partecipanti, la funzione sociale ed educativa delle Associazioni che, facendo lavorare e
impegnare al loro interno persone diverse – per età, cultura, aspettative – consentono a ciascuno di
crescere in modo più consapevole e maturo, abituandoli al confronto, alla relazione, alla socializzazione.
Sempre nel mese di novembre, dal 20 al 22 nella sede di Capaccio è stato svolto un secondo
incontro di analisi dei fabbisogni formativi delle nuove figure professionali del turismo sociale. L’ evento
è stato collegato alla presentazione della Borsa del Mediterraneo del Turismo, svoltasi negli stessi giorni,
e che ha fornito utili spunti di discussione ai partecipanti, perché infatti obiettivo del progetto è stato quello
di avviare una specializzazione e professionalizzazione tanto dei volontari quanto dei collaboratori del CTG
ed ETSI.
I primi due mesi di attività sono stati caratterizzati dal reperimento del personale, la costituzione di un
comitato tecnico scientifico, la raccolta e la valutazione delle possibili proposte in merito ai fabbisogni
formativi delle nuove figure professionali del turismo sociale e all’ avvio delle attività amministrativa e di
rendicontazione.
Gli elementi chiave del progetto sono stati specializzazione e professionalizzazione, la ricerca sui criteri
di valutazione delle strutture, ricerca sull’ analisi degli strumenti e dei prodotti diffusione dei dati e delle
esperienze raccolte, la raccolta dei dati ai fini, analisi dei fabbisogni formativi.
Il tempo successivo, fino a febbraio 2010, è stato dedicato alla raccolta dei dati ai fini
dell'elaborazione delle prime analisi dei bisogni formativi delle figure professionali del turismo sociale. Le
attività sono state svolte presso diverse sedi locali, sempre coordinate e alla presenza del gruppo di riferimento
della cabina di regia a livello nazionale.
La diversificazione delle sedi ha permesso di incrementare la partecipazione dei volontari che
hanno potuto scegliere la location più vicina alle proprie esperienze, coniugando meglio i propri impegni
lavorativi. Le sedi degli incontri di attuazione sono state 3: Verona, Firenze e Brindisi, rispettivamente nei
giorni 9 gennaio, 23 gennaio e 7 febbraio.
Attraverso i seminari di ricerca tenutisi a Vorno (LU) dal 12 al 14 febbraio e dal 19 al 21 febbraio
2010, si è dato avvio alla ricerca sui criteri di valutazione delle strutture adeguate alle necessità di persone
con bisogni speciali. Tale ricerca, che è proseguita anche con un sopralluogo a Rimini il 9/10 aprile, ha
avuto lo scopo di realizzare un primo repertorio di strutture del turismo sociale adatte strutturalmente
e disponibili all’ accoglienza di disabili (motori, fisici in genere e mentali) che attualmente non esiste
neppure per le strutture del turismo tradizionale e commerciale in senso stretto e che, al contrario, trova
terreno fertile nell’ ambito del turismo sociale.
Il mese di aprile è stato interessato, inoltre, dall’ organizzazione del Convegno il “ Turismo che
educa” , una ulteriore manifestazione di divulgazione del lavoro svolto e delle attività del progetto “ Tur
– Formando” che ha evidenziato i dati raccolti durante la ricerca sull’ analisi degli strumenti e dei prodotti
con cui viene “ venduto” il turismo sociale.
Nel mese di maggio l’ attenzione è stata rivolta ad una prima diffusione dei dati e delle
esperienze raccolte e ideate durante i mesi precedenti, in particolare si è diffuso il progetto con attività
svolte in tutta Italia a carattere ludico ricreativo ed indirizzate ai minori. L’ organizzazione è stata curata dai
dirigenti e soci del CTG e dalla Presidenza nazionale che si è riunita a Loreto il 14-15 maggio, organizzando
anche un evento ludico in piazza, in collaborazione con soggetti locali e studenti collegati all’ Università
cattolica di Milano.
Le suddette attività hanno risposto agli ambiti operativi che erano stati individuati in fase di
rimodulazione e soprattutto ad un sostegno a misura dei minori, adolescenti e giovani, alle persone con
disagi sia economici che fisici. L’ esperimento ha suscitato notevole interesse, tanto che la Presidenza ha
deciso di proporre attraverso un percorso formativo tipo, rivolto a giovani dirigenti under 30, l’ esperienza
acquisita nel mese di maggio. Dal 2 al 6 giugno a Rimini i ragazzi hanno avuto l’ onere di auto organizzarsi
uno stage ludico-formativo, mettendo in pratica le buone prassi raccolte nelle sedi dei corsi e progettando
un incontro attivo sul territorio. Il progetto realizzato ha mostrato il suo carattere di trasferibilità in qualunque
realtà territoriale e struttura pronta a cimentarsi nel settore del turismo sociale e del non profit, con
attenzione particolare ai minori ed adolescenti.
Durante tutto l’ arco del progetto sono stati organizzati incontri di monitoraggio interno che
hanno permesso la divulgazione del lavoro svolto e la calendarizzazione delle attività da svolgere.
Il progetto è stato completato da una ricerca di analisi dell’ attuale situazione delle reti
tecnologiche, degli strumenti e dei prodotti con cui viene promosso e proposto il turismo sociale; tale ricerca
è stata realizzata da personale interno all’ Associazione.
Nei mesi di luglio e agosto infine, sono state collezionate le esperienze e raccolti i dati per
concludere e selezionare le informazioni utili alla realizzazione del catalogo di strutture del turismo sociale
per l’ accoglienza di disabili (motori, fisici in genere e mentali) che attualmente non esiste neppure per il
turismo tradizionale. Il completamento di un catalogo di strutture del turismo sociale, specifico per i disabili,
ha un carattere di innovazione decisivo perché copre una lacuna veramente grave e discriminante.
Specifichiamo che le spese sostenute per la realizzazione del catalogo, per motivi di budget, non sono
state imputate al progetto.
Durante tutto lo svolgimento del progetto, tutti gli strumenti associativi delle due associazioni
proponenti, hanno seguito le varie fasi, rilanciando i risultati parziali via che emergevano. In particolare il
sito CTG ha avuto uno spazio dedicato, in cui tutti i partecipanti potevano seguire gli sviluppi delle diverse
fasi del progetto, rilanciando e offrendo contributi di riflessione. Anche la rivista Turismo Giovanile ha
seguito il progetto, pubblicando periodicamente lo stato di avanzamento dello stesso, per mantenere
collegati al progetto anche coloro che hanno meno dimestichezza con l’ uso delle tecnologie e per
informare i soci e lettori non direttamente coinvolti nel progetto.
Per concludere si segnala che il progetto, ha avuto come riscontro una forte partecipazione e
sensibilizzazione tanto dei volontari che dei collaboratori di CTG e ETSI. A conclusione del progetto, nel
mese di ottobre si è svolta una riunione di diffusione dei risultati finali che ha visto coinvolti i dirigenti che
hanno partecipato alle attività progettuali , tutte le spese sono state a carico del CTG e non imputate a
progetto.
Roma, 11 novembre 2010
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Il responsabile del progetto