Quale chimica oltre il petrolio ? Ferruccio Trifirò Facoltà Chimica Industriale Bologna Argomenti del mio intervento • 1) La Petrolchimica in Sardegna • 2) Come realizzare un’industria chimica sostenibile • 3) Verso nuove materie prime La Chimica in Sardegna Numero addetti • • • • Assemini :Syndial 280 , Contevecchi 54 Totali Sarroch: Polimeri Europa 435, Sasol 57 Totali Ottana : Endorama 120 , Altri 284 Totali Porto Torres :Enichem 650, Vinyls IT132 Totali Totali 2012 334 492 404 762 L’albero della chimica Cloruro vinile P E T R O L I O E T Dicloroetano Ossido etilene N E E I L INDUSTRIA CHIMICA PRODOTTI INTERMEDI MATTONI MATERIE PRIME PETROLCHIMICA IND MANUF PRODOTTO INTERMEDIO MATTONE MATERIA PRIMA PVC CLORURO VINILE ETILENE PETROLIO Dal barile di petrolio in Chimica a Porto Torres carburante per un viaggio di 1000 Km PVC etilene polietilene fenolo propilene Cumene acetone 16 litri nafta pesante butadiene buteni elastomeri aromatici Cumene Dal Petrolio in chimica a Porto Torres • Impianto Steam cracking Nafta Pesante C7-C10 C R A C K I N G gas (CH4,H2) PT Etilene PT Propilene PT Butadiene e buteni PT Benzina di pirolisi PT (C6-C7) I CRACKING IN ITALIA PRODOTTI E CAPACITA’ PRODUTTIVE DEGLI IMPIANTI Porto Marghera (VE) 407 kt/a Etilene 185 kt/a Propilene 107 kt/a C4 305 kt/aPygas Porto Torres (SS) 300 kt/a Etilene 438 kt/a Etilene Brindisi 236 kt/a Propilene 157 kt/a C4 150 kt/a Propilene 347 kt/a Pygas 100 kt/a C4 745 kt/a Etilene 240 kt/a Pygas Priolo (SR) Osservatorio per il settore chimico 587 kt/a Propilene 277 kt/a C4 445 kt/a Pygas Dal Petrolio in Chimica a Porto Torres • Platforming (con cat a base di Pt a 450oC) • P L • Penteni -> ? A Benzina di pirolisi Benzene PT T F C6-C7 Toluene->PT O R M I N G Platforming in Italia • • • • • • Prodotti Marghera Porto Torres Sarroch Priolo C5 C6-C7 sia si si b si si si C8 C9 si sic si a)diciclopentadiene b)ciclopentano c) solo orto e para PORTO TORRES 300 kt/a Etilene ASSEMINI -Syndial Vinyls Italia Dicloroetano PVC Syndial HDPE 150 kt/a Propilene Impianto Cracking Polimeri Europa FENOLO Syndial Cumene ACETONE RESINE solventi 107 kt/a C4 Syndial gomme Butadiene 305 kt/a Pygas Syndial Aromatici BENZENE TOLUENE Osservato rio per il settore chimico Petrolchimica a Porto Torres • 1) I penteni sono utilizzati per la produzione di ciclopentano che è venduto ed è utilizzato come espandente puro o in miscela nella preparazione della schiuma poliuretanica rigida, utilizzata come isolante in apparecchiature frigorifere. • 2) Nell’impianto di produzione di cumene di Syndial a Porto Torres si realizza l’alchilazione del benzene con propilene con un processo innovativo, proprietario dell’azienda, utilizzando zeoliti come catalizzatori e come sottoprodotto della produzione si ottiene alfametilstirene . • Questo è l’unico impianto esistente in Italia La chimica del cumene • Benzene + propilene -> cumene (alfametilstirene) • Cumene +O2 -> fenolo + acetone (PT e Mantova) • Fenolo +5/2H2 -> cicloesanolo (Mantova) Petrolchimica a Porto Torres • IL cumene viene successivamente ossidato a fenolo ed acetone in parte a Porto Torres, in parte a Mantova. • Il fenolo, viene in gran parte idrogenato nello stabilimento di Mantova a cicloesanone e cicloesanolo intermedi per la produzione di nylon . • L’acetone viene utilizzato in gran parte per la produzione di aceton cianidrina ( a Marghera) intermedio per la produzione di plastiche a base di metil metacrilato Altri utilizzi fenolo e acetone • Fenolo per : componenti per l’industria elettrica; componenti per radio, telefoni, industria auto; settore elettrodomestici, settore aerospaziale e difesa; laminati plastici, isolamento e vernici • Acetone :per uso farmaceutico e cosmetico, per pitture, vernici, lacche, adesivi, inchiostri. Impianto Cumene e Fenolo a Porto Torres • Eni continua a tenere chiuso l’impianto di cumene e di fenolo a seguito della non economicità del prodotto sul mercato a causa essenzialmente della difficile collocazione del coprodotto acetone sul mercato .Eni comunque ha promesso di investire 100 milioni di euro per migliorare le prestazioni della centrale elettrica e dell’impianto di cracking Polietilene e gomme a Porto Torres • A)L’ impianto produzione di polietilene ad alta densità HDPE (Eraclene) appartiene alla Polimeri Europa , e produce una plastica utilizzata per applicazioni a stampaggio ad iniezione. Esiste un altro impianto per la produzione dello stesso tipo di polietilene a Brindisi. • B) Polimeri Europa produce le gomme nitriliche (NBREuroprene), che sono a base di butadiene -acrilonitrile e trovano applicazione nell'industria automobilistica, nella produzione di oggetti resistenti ai solventi e di abbigliamento tecnico di sicurezza. Questo è l’unico impianto esistente in Italia. Utilizzi HDPE • Sacchetteria, collanti termofusibili; geomembrane, lastre espanse reticolate per calzature, lastre e geomembrane per discariche pubbliche; profilati e reticolati; supporti per tappeti; masterbatch e resine base per cavi flessibili; rivestimento tubi acciaio; contenitori per latte e derivati, succhi di frutta e acqua; contenitori industriali; stampaggio articoli vari quali articoli medicali e sanitari, bambole, casalinghi, dischi per racchette da sci, fiori artificiali, giocattoli, guarnizioni, pinne, secchi; cassette portabottiglie e per alimenti; bidoni spazzatura, contenitori industriali, contenitori per agricoltura; tubi corrugati; compounds; modificante antiurto in miscela con resine poliolefiniche. La Chimica del PVC • Ad Assemini • CH2=CH2 +Cl2 CH2Cl-CH2Cl • A Porto Torres 1) CH2Cl-CH2Cl CH2=CHCl +HCl endotermica 2) CH2=CH2 +2HCl+1/2O2->CH2Cl-CH2Cl +H2O 3) nCH2=CHCl > PVC (Emulsione) unico impianto in Italia La caratteristica di questo PVC é che adatto per la produzione di manufatti flessibili e trova il suo maggiore impiego nell'edilizia, nell'industria automobilistica; nel settore dell'abbigliamento e arredamento e nella produzione della finta pelle. PVC • Imballaggi per uso medicale e farmaceutico, Imballaggi per uso alimentare e non, Nastri magnetici, Smart cards, Carte d’identità, Schede per telecomunicazioni, Stampe e decorazioni, Elementi di arredo, Tappi e capsule per bottiglie, Articoli per ufficio, Usi tecnici A chi appartiene il PVC ? La Ramco azienda del Quatar ha rinunciato ad acquistare Vinyls Italia opo l’abbandono di Ineos, Sartor sembra che questo acquisto non fosse conveniente per l’azienda, anche a causa della difficile congiuntura internazionale. Sembra che un industruale chimcio italiano Bertolini sia interessato ,però senza accollarsi i debiti e prendendo in prestito le apparecchiature Accuse al PVC • 1) il cloruro di vinile monomero (CVM) è cancerogeno; • 2) al PVC è stato attribuito il rilascio degli ftalati (plastificanti) dai manufatti, alcuni dei quali ritenuti distruttori del sistema endocrino,in particolare controindicati negli oggetti destinati all’infanzia; • 3) al PVC è stato attribuito il rilascio di metalli pesanti (Cd, Pb), additivi usati come stabilizzanti termici; • 4) alla produzione di PVC è connesso l’inquinamento da mercurio delle celle elettrolitiche per la produzione del cloro-soda; • 5) il PVC presente nei rifiuti è stato ritenuto responsabile della formazione di diossine negli inceneritori; • 6) il PVC è ritenuto una plastica non riciclabile. A queste accuse le aziende hanno risposto con interventi già da molti anni • Il PVC è un bell’esempio della presa di coscienza della chimica delle problematiche da essa create alla società e all’ambiente e quindi della capacità di produrre soluzioni credibili. Il rinnovamento degli impianti e la ricerca di nuove formulazioni è il modo più sicuro per ridurre le emissioni e per portare sul mercato prodotti sostenibili su tutto il ciclo di vita e chiudere la pagina nera del PVC. L’impatto ambientale della produzione di PVC • L’impatto ambientale della produzione di PVC può essere dovuto alle seguenti attività: • 1) alle emissioni gassose convogliate in esercizio normale, • 2) alle emissioni gassose convogliate in caso di emergenza, • 3) alle emissioni gassose non convogliate (diffuse e fuggitive), • 4) alle emissioni acquose convogliate, • 5) alla produzione di rifiuti. Le emissioni gassose convogliate • Le emissioni gassose convogliate in esercizio normale sono quelle dello stoccaggio ed essiccamento di PVC, della termocombustione con metano di effluenti gassosi clorurati (vent gas)provenienti dagli impianti di produzione di DCE e CVM e quelle da combustione di metano nei forni di cracking di produzione di DCE (reazione endotermica). • Al termocombustore vengono inviate anche le emissioni gassose del sistema di riliquefazione del CVM dell’impianto di PVC, inviate prima ad un absorbitore a solvente per ridurre le quantità presenti e recuperare il CVM. • All’uscita del termocombustore c’è un lavaggio con acqua e soda per abbattere HCl. Emissioni di emergenza Le emissioni convogliate di emergenza sono gli sfiati che si possono avere nel caso che il termocombustore non funzionasse. Le emissioni non convogliate (diffuse e fuggitive) sono dovute a piccoli possibili trafilamenti dagli organi di tenuta, accoppiamenti flangiati, soffietti di valvole regolatrici, tenute di pompe, tenute di compressori. Esiste attualmente un programma di controllo e di monitoraggio di queste emissioni diffuse coerente con quello sviluppato dall’associazione europea del PVC che prevede periodici monitoraggi in campo punto per punto. Il monitoraggio delle emissioni diffuse è anche supportato dalle sonde dello spettrometro di massa utilizzato per monitorare l’esposizione nelle varie aree di lavoro. Emissioni acquose Le acque che contengono sostanze clorurate e solidi sospesi (PVC) e residui di catalizzatore, che sono le acque di processo e di reazione e le acque meteoriche proveniente dalle aree segregate di impianto e di lavaggio delle apparecchiature, sono inviate al sistema trattamento acque. Questo consiste nello strippaggio con aria dei clorurati, nella sedimentazione delle polveri, nella filtrazione con filtri a cartucce nella successiva filtrazione con carboni attivi per eliminazione dei clorurati e dei solidi sospesi e nell’invio finale all’impianto di trattamento acque consortile dello stabilimento. Rifiuti • I principali rifiuti della produzione sono i fanghi di trattamento in loco degli effluenti ed i residui di distillazione clorurati, ossia i sottoprodotti pluriclorurati dell’impianto di ossiclorurazione e di deidroclorurazione ed i residui di produzione di PVC derivante dalla pulizia dei reattori, dei filtri e di altre apparecchiature e tubazioni della polimerizzazione, questi residui sono distrutti per termodistruzione. Produzioni a Porto Torres ”, Produzioni Etilene Propilene Benzene Toluene Ciclopentano Cumene Fenolo Acetone Alfa-metilstirene Polietilene Gomme nitriliche) VCM PVC E Capacità (t/a) 250.000 125.000 160.000 70.000 5.000 400.000 180.000 110.000 12.000 140.000 33.000 90.000 65.000 Dal petrolio in Chimica a Sarroch • Impianto Platforming a Sarroch Frazione C8-C9 (direttamente dalla raffineria) P L A T F O R I N G Benzene Porto Torres, Etilbenzene ? Paraxilene Ottana acido tereftalico PET Metaxilene acido isoftalico ? Ortoxilene anidride ftalica, ? Mesitilene chimica fine ? Pseudocumene anidride trimellitica ? Dal Petrolio in Chimica a Sarroch • 1) Dall’impianto di fluid catalytic cracking della Saras che trasforma frazioni pesanti (C25-C50)di petrolio in benzina si produce anche Propilene che va in chimica • 2) Sasol produce paraffine a 10-20 atomi di carbonio che poi deidrogena ed anche olefine interne Petrolchimica ad Ottana • Da Sarroch arriva il p- xilene che veniva trasformato da Equipolymers , che è una consociata fra Dow e PIC (Kuwait), per produrre acido tereftalico . Equipolymers avrebbe dovuto portare la produzione da 170.000 a 190.000 ton/ anno. L’acido tereftalico viene utilizzato per la produzione di PET ( polietilene tereftalato) sempre ad Ottana . • Si parlava di realizzare un impianto per la produzione di film biorientati di PET per packaging.. • • Il futuro di Ottana Ottana Energia dell’industriale sardo Paolo Olivati e l’azienda asiatica Indorama produttrice mondiale di Pet con impianti in Thailandia ,Olanda ,Lituania e Stati Uniti hanno firmato un accordo per l’acquisto dell’impianto dell’ Equipolymer Dow e PIC • I costi troppo elevati di energia trasporti e servizi hanno fatto decidere le aziende alla vendita dello stabilimento Cosa è stato fatto per salvare Ottana? • E’stato firmato un documento che prevede la realizzazione, da parte di Ottana Energia, di un impianto a tecnologia termodinamica solare a concentrazione da almeno 20 MWe e di un impianto a tecnologia fotovoltaica fino a 10MWp, oltre al completamento del percorso di revamping dell’attuale impianto, con la realizzazione di una centrale da 400 MW a ciclo combinato. • Sul fronte dei trasporti, la Regione s'impegna intervenire per il ripristino, del traghetto Golfo Aranci-Civitavecchia, • econtribuirà con 3 milioni di euro alla realizzazione del raccordo ferroviario tra la stazione di Porto Torres ed il porto industriale, che consentirà l’imbarco dei carri su navi traghetto. • . Cosa è stato fatto per salvare Ottana ? • La cordata Indorama-Clivati ha chiesto alla società del gruppo ENI di raddoppiare le forniture di paraxilene materia prima per la produzione di acido tereftalico, intermedio del PET, portandole da 60 a 120.000 tonnellate annue. In questo modo l'impianto di Ottana potrebbe ripartire a piena capacità produttiva Produzioni di Assemini • Fluorsid produce Al F3 e criolite sintetica Na 3 Al F6 componenti delle celle elettrolitiche per produrre alluminio • Syndial ha un impianto di cloro soda a celle a membrana, l’unico esistente in Italia di questo tipo. Nell’impianto si produce Cl2 , H2 NaOH . • Il cloro viene utilizzato per la produzione di dicloroetano per clorurazione diretta dell’etilene . • L’idrogeno potrebbe essere utilizzato per produrre energia( da 15 megawatt) o per trasformazioni chimiche .Il costo dell’energia è l’aspetto penalizzante dell’impianto cloro-soda • Syndial produce anche sodio ipoclorito Petrolchimica Assemini Syndial • 145mila t/a cloro • 161mila t/asoda • Idrogeno • Sodio ipoclorito 8mila t/a • dicloretano 186milat/a • Saline Contevecchi • 285 mila t/a sale industriale • 40mila t/a di cloruro magnesio • 3mila t/a solfato magnesio Processo a membrana anodo Cl2 catodo La membrana evita che gli H2 OH- migrino all’anodo ma occorre tenere bassa la concentrazione degli ioni OH- NaCl OH- NaOH diluita Questo processo ha minori costi ambientali, ma piu’ costi energetici occorre concentrare NaOH prodotta Cloro-soda -Ruolo del tipo di processo • 2NaCl+2H2O -> 2NaOH +Cl2+ H2 • Con celle a mercurio Al catodo • si forma amalgama anodo Cl2 • NaHg Cl- NaCl H2 Na+ H2O NaHg Hg catodo Hg NaOHconc Films PVC a Macchiareddu • Ineos films di Macchiareddu che produceva filma di PVC per imballaggi é stata acquistata dall’imprenditore cagliaritano Alberto Scanu Decreto salva Alcoa (Portovesme) Il decreto che abbatte le tariffe per le aziende sarde e siciliane è legge .Alcoa riceverà benefici e quindi dovrà effettuare investimenti La tariffa ridotta è per le aziende che decidono di utilizzare energia interrompibile cioè staccabile senza preavviso dal gestore per tenere competitive le sue produzioni italiane • Utilizzano allumina e carbone e coke che arrivano via mare utilizzati nel reparto anodi PER UN’INDUSTRIA CHIMICA SOSTENIBILE P LO SVILUPPPO DELL’INDUSTRIA CHIMICA 1) FINO AGLI ANNI SETTANTA :PRODUZIONE DI ENORMI QUANTITA’ DI EMISSIONI GASSOSE E LIQUIDE E RIFIUTI SOLIDI 2) FINO AI NOSTRI GIORNI : INTRODUZIONE DI IMPIANTI DI PURIFICAZIONE E TRATTAMENTO A VALLE(END OF PIPE) 3) IL FUTURO :CAMBIAMENTO DEI PROCESSI NUOVE TECNOLOGIE (VERDI O SOSTENIBILI) EVITANDO DI PRODURRE EMISSIONI E RIFIUTI FORZE TRAINANTI L’INNOVAZIONE NELL’INDUSTRIA • ECOCOMPATIBILITA’ E NON TOSSICITA’ DEI PROCESSI • ECOCOMPATIBILITA’ E NON TOSSICITA’ DEI PRODOTTI • REGOLAMENTI PER IL TRASPORTO • REGOLAMENTI SULLA SICUREZZA • NUOVE MATERIE PRIME(alcani e rinnovabili) CRITERI PER VALUTARE UNA TECNOLOGIA PULITA SI DEFINISCE EQ = INDICE AMBIENTALE DOVE E = Kg scarti /Kg prodotto Q indice di tossicità Q=1 PER NaCl MA Q=10-10000 PER METALLI PESANTI OCCORRE DIMINUIRE LA QUANTITA’ DI SCARTI E LA LORO TOSSICITA’ CHIMICA PULITA - NESSUN SCARTO, NESSUN SOTTOPRODOTTO - NESSUN SOLVENTE - NESSUN REAGENTE O INTERMEDIO TOSSICO O PERICOLOSO - SINTESI A BASSA TEMPERATURA E PRESSIONE UN PROCESSO INTRINSECAMENTE SICURO VECCHIO PROCESSO NON SICURO benzene-+H2 -> cicloesano (200C 3106Pa ,Cat Ni) Cicloesano +O2-> cicloesanone (150C 0,6106Pa Cat Cosali) NUOVO PROCESSO PIU’ SICURO benzene+H2> cicloesene ( cat Ru modificato) cicloesene+H20-> cicloesanolo ( zeolite ) cicloesanolo-> cicloesanone +H2 ( Cu) PROCESSI SENZA REAGENTI TOSSICI VECCHIO PROCESSO METILAZIONE CON (CH3O)2SO2 or CH3Cl NUOVO PROCESSO METILAZIONE CON (CH30)2CO or CH3OH Dal guaicolo al Veratrolo OC H 3 OH + OH C H 3OH Z E OL IT E OC H 3 Un Processo senza coprodotti VECCHIO PROCESSO NH3+02->NO+H20 NH3+H2SO4+NO+H2-> NH20H.H2SO4+(NH4)2SO4 NH3+NH20H.H2SO4+Cicloesanone -> Cicloesanonossima +(NH4)2SO4+H20 Nuovo processo cicloesanone+ NH3+H2 02 -> cicloesanonossima+ H20 Un processo senza coprodotti Beckman Rearrangement Vecchio processo N OH H H N H2SO4 O H2SO4 O N NH3 + Nuovo processo N H OH N Silicalite O (NH4)2SO4 Produzione fenolo • Processo attuale • Benzene +propilene ->cumene • Cumene +O2 -> fenolo +acetone • Processo alternativo • Benzene +N2O-> fenolo +N2 Un processo con riduzione di rifiuti liquidi VECCHIO PROCESSO • ALCHILAZIONE E ACILAZIONE CON CON AlCl3 NUOVO PROCESSO • ACILAZIONE e ALCHILAZIONE. Con zeoliti (ZSM5, zeolite beta ) • Minori scarichi liquidi , minore contaminazione del prodotto, semplificazione del processo,più facile realizzazione di un processo continuo più sicuro Acilazione con catalisi eterogenea Vecchio processo con AlCl3 :4.5Kg /Kg Acetanisolo di rifiuti liquidi che contengono AlCl3, idrocarburi clorurati ed acido acetico Nuovi processi con zeoliti : 0,035 Kg/Kg Acetanisolo di rifiuti liquidi che contengono 99% H2O ,0.8% di acido acetico e <0.2 % di altri organici Nel nuovo processo il catalizzatore è riciclabile ed il numero di operazioni si è ridotto da 12 a 2 Inoltre sono stati ottenuti più elevate rese e purezza del prodotto Un processo con riduzione dei costi ambientali Ossoclorurazione in aria CH2=CH2+O2+N2+2HCl-> CH2ClCH2Cl+H2O +N2 Ossoclorurazione in ossigeno CH2=CH2+HCl+O2->CH2Cl-CH2Cl+H20 Processo Processo con aria con 02 Flusso vent m3/h 15.000 <1000 Composti con cloro 0,2 % 0,5% O2 uscita in % 5% 2% Catalizzatori non tossici • Solidi superacidi in sostituzione di HF • Ru sostituzione del Nichel in idrogenazioni • Al in sostituzione del Cr In catalizzatori a base di Cu • Ga zeoliti in sostituzione del Cr in catalizzatori di deidrogenazione di alcani Attenuazione delle condizioni di processo • La ossosintesi( produzione di n- butirraldeide da propilene CO e H2 • Nel passato era realizzata: • con catalizzatori a base di cobalto a 200C e200Atm , • Attualmente viene realizzata : • con catalizzatori a base di Rh a 100oC e 20 Atm . • • • • • La sintesi di metanolo da gas di sintesi : Nel passato era realizzata a350C e 300 Atm con cat a base di Zn Cr ossidi Ora è realizzata : con catalizzatori a base di Cu Zn Al ossidi a 230 e 50 Atm Evoluzione della produzione di PVC 1o Processo • CHΞCH+HCl CH2=CHCl (Ravenna 1960 • Hg Sali come cataliz a 80oC • • 2o Processo • CH2=CH2 +Cl2 CH2Cl-CH2Cl (FeCl3 come cat • A 80oC • CH2Cl-CH2Cl CH2=CHCl +HCl endotemica • A 450oC 3 0processo A Ravenna per alcuni anni i primi due processi sono coesistiti accoppiamento dei due precedenti processi CHΞCH+HCl CH2=CHCl CH2=CH2 +Cl2 CH2Cl-CH2Cl CH2Cl-CH2Cl CH2=CHCl +HCl 4o e 5° processo ossoclorurazione dell’etilene (via attuale) 4° Processo condotto 260oC con cat a base CuCl2 - KCl supportato su Al2O3 1)CH2=CH2 +2HCl+1/2O2->CH2Cl-CH2Cl +H2O 2)CH2Cl-CH2Cl-> CH2=CHCl+HCl 5° Processo ( quello attuale in Sardegna) CH2=CH2 +Cl2->CH2Cl-CH2Cl CH2Cl-CH2Cl-> CH2=CHCl +HCl CH2=CH2 +2HCl > CH2Cl-CH2Cl 6o processo, • 1)CH2=CH2 +Cl2 ->CH2Cl-CH2Cl • 2)CH2Cl-CH2Cl +2NaOH -> CH2=CHCl+2NaCl • elettrolisi • 3) 2NaCl+2H2O ->2NaOH +Cl2+H2 • In questo processo sono alti i costi energetici. (utilizzato solo negli Urali-Russia) Negli urali hanno bassi costi energetici 6o Processo: possibile nel futuro • 1) CH3-CH3 +2HCl +O2-> CH2Cl-CH2Cl +2H2O • 2) CH2Cl-CH2Cl-> CH2=CHCl +HCl • Un impianto pilota è stato realizzato a Marghera ed un impianto dimostrativo sta per essere costruito in Germania . Il vantaggio di questo processo è che l’etano che proviene dal gas naturale è meno caro dell’etilene MATERIE PRIME ALTERNATIVE Gas naturale Etano Biomasse Petrolio Etanolo Etilene Dicloroetano Carbone Gas di sintesi Etilene Plastiche LE DIVERSE VIE DI PRODUZIONE DI DICLOROETANO CH4 Gas naturale Etano Biomasse Petrolio Etanolo Etilene Carbone Gas di sintesi Acido Acetico Colle Fibre Plastiche Farmaceutici LE DIVERSE VIE DI PRODUZIONE DI ACIDO ACETICO Alcani come materie prime • Largamente disponibili • Meno cari • Semplificazione dei processi COMPOSIZIONE GAS NATURALE • • • • • • • • • • • Italia Francia Algeria Texas Brent* Mare del Nord Po Lacq Haal Terrell West Sole CH4 95.9 69,3 83,1 45,7 82 52,4 C2H6 2,8 3,1 7,0 0,2 9,4 0,4 C3H8 0,9 1,1 2,0 4,7 0,1 C4H10 0,6 0.8 1,6 0,2 C5 0,7 0.4 0,9 0,4 N2 0,4 0,4 6.1 0,2 0,7 2,5 CO2 9,6 4,2 53,9 0.1 8,2 H2S 15,2 35,6 * gas associato Dal gas naturale in chimica • • Gas naturale • • • Reforming C1-C4 Gas sintesi Steam cracking C2-C4 Olefine Cyclar C3-C4 Aromatici Deidrogenazione C3-C4 Olefine Ossidazione C1-C4 Intermedi Ossidazione di paraffine Reagente Metano Etano Etano +HCl Propano Propano +NH3 Propano n-butano Isobutano Prodotto Formaldeide Acido acetico 1,2 dicloroetano Acroleina Acrilonitrile Acido acrilico Anidride maleica Acido metacrilico Livello Industriale Industriale Dimostrativo Ricerca Industriale Ricerca Industriale Ricerca La funzionalizzazione diretta delle paraffine • è attualmente realizzata solo : • per l’ossidazione di n-butano ad anidride maleica • Per etano aad acido acetico • Per la produzione di , acrilonitrile e dicloroetano) é ci sono impianti dimostrativi Vantaggi funzionalizzazione diretta • La funzionalizzazione diretta di una paraffina non solo ha il vantaggio di partire da una materia prima di basso costo e ampiamente disponibile, ma soprattutto di semplificare i processi. • Per esempio, nel caso dell’utilizzo del n- butano per la produzione di anidride maleica, si è sostituita una materia prima cancerogena come il benzene che caratterizzava i vecchi processi, la cui ossidazione,inoltre, portava a perdere due atomi di carbonio che andavano a CO2, quindi non c’era un economia atomica, che é orami un requisito che devono avere processi moderni sostenibili Principi di chimica verde e catalisi eterogenea O O 2 OLD NEW O O O 2 Economia atomica Semplici e più sicuri No waste Evitare l’uso di reagenti tossici La perdita di due atomi di carbonio come nella ossidazione del benzene è evitata Solo COx e CH3COOH come sottoprodotti facile recupero di MA Evitati problemi di tossicità legati al benzene Semplificazione dei processi Sintesi multistadio cracking Wacker oxid. In fase liquida Ethane ethylene acetaldehyde acetic acid Uno stadio processo Sabic con catalizzatori a base di MoV.Te Acroleina da propano Sintesi multistadio Propano ->propilene ->acroleina ->acido acrilico Sintesi in uno stadio In studio in pilota Vantaggi funzionalizzazione diretta • Obiettivo del nuovo processo: • i-C4H10+2O2-> CH2=C(CH3)-COOH +2H2O • Attuale processo: • CH3-COCH3 +HCN-> CH3COH(CN)-CH3 • CH3COH)CN)-CH3 +H2SO4-> CH2=C(CH3)-C=O(NH2).H2SO4 • CH2=C(CH3)-C=O(NH2).H2SO4 +H2O –CH2=C(CH3)COOH +(NH4)2SO4 • Uso di reagenti ed intermedi tossici • Coproduzione di solfato ammonico Processi da syngas • • • • • • 1) Sintesi di metanolo da syngas 2) Sintesi di dimetiletere (DME) da syngas 3)MTG processo Methanol to gasoline 3) MTO processo: Methanol to olefines 4) MTP processo : Methanol to propylene 5) SDTO processo : Syngas through DME to olefins Gas di sintesi da metano CO +H2 • Il gas di sintesi viene prodotto utilizzando la seguente reazione endotermica condotta sotto pressione, catalizzata da Nichel supportato e favorita a T> 1000K : • CH4 +H2O-> CO+3H2 • Questo processo, è costoso perché richiede molta energia • In questi ultimi anni sono stati messi a punto due nuovi processi di ossidazione, che dovrebbero abbassare il costo di produzione del gas sintesi. Metanolo come mattone • Da metanolo a benzina :realizzato dalla Mobil negli anni 1985 per ottenere benzine, utilizzando zeoliti( tipo ZSM5) come catalizzatori, in Nuova Zelanda dove ci sono grandi giacimenti di gas naturale ed il processo • MTO ( methanol to olefins) realizzato dalla UOP nel 1995, a livello di impianto dimostrativo, sempre utilizzando zeoliti) come catalizzatori per trasformare il metanolo ad olefine . Questo processo permette di ottenere in quantità comparabili etilene, propilene e buteni con rese in olefine superiori processo di steam cracking della nafta ( >95%) Da syngas a olefine • Le diverse tecnologie SDTO DME SYNGAS CH3OH MTO Da Metano Carbone Rifiuti urbani Rifiuti plastici Biomasse OLEFINE MTG MTP PROPILENE Benzina Da metano ad acetilene • 2CH4 -> CHΞCH +3H2 fortemente endotermica ,favorita ad alta temperatura, alla quale deve esser fornito calore sopra 1300 oC dall’interno o dall’esterno, a seconda dei processi. A partire dall’acetilene é possibile realizzare la sintesi di molti intermedi per la chimica, ma praticamente non esistono più processi operativi. A Ravenna Eni ( allora ANIC), a partire dagli inizi del 1960, costrui un centro chimico basato sull’acetilene, Biomasse come materie prime 1) Sono più facilmente biodegradabili 2) Neutrali sulla emissione di CO2 3) Emissione di minore quantità di inquinanti 4) Guadagni addizionali per l’agricoltura Cosa sono le biomasse ? • Scarti organici delle industrie di lavorazione del legno • Erba e resti organici delle aziende agricole • Prodotti vegetali coltivati per la chimica e l’energia • Scarti dell’industria alimentare • Scarti urbani ed industriali • Fanghi dagli impianti di depurazione • Coltivazioni marine Come trasformare le biomasse in prodotti chimici • 1) con metodi fisici • 2) Con trasformazioni (bio)chimiche in un solo stadio • 3) Con trasformazioni (bio) chimiche in più stadi • 4) Pirolisi • 5) Gassificazione Metodi fisici • Questi isolano e separano i diversi componenti delle biomasse lasciando inalterate la struttura originaria • Esempi • La produzione di • Polisaccaridi ( amido ,cellulosa, chitina, inulina • Disaccaridi (lattosio, saccarosio) • Triglicerdi , gomma Trasformazioni (bio)chimiche ad uno solo stadio • Modifiche in uno solo stadio di componenti ottenuti con metodi fisici : • Fragranze, aromi e diversi farmaci • Derivati della cellulosa e dell’amido , fruttosio glucosio, glicerina, acidi grassi • Etanolo, acido citrico, lattico e glutammico ottenuti per fermentazione • Lactulosio lactilolo e acido lattobionico ottenuti rispettivamente per isomerizzazione, idrogenazione e ossidazione del lattosio Trasformazioni biochimiche in due o più stadi • Etilene da etanolo • Sorbitolo e mannitolo per idrogenazione del glucosio e del fruttosio • Vitamima C in diversi stadi dal glucosio • Alcoli grassi ed ammine dai trigliceridi • Un antiaritmico la chinidina dal chinino Conversione termochimica senza O2 E S S I C C A M E N T O 100 200 300 concentrazione Aria/O2 in eccesso G A S S I F I F I C A Z I O N E P I R O L S I 650 C O M B U S T I O N E 900 Temp °C Pirolisi :Prodotti ottenuti Degradazione termica in assenza di ossigeno: 1. Frazione gassosa : idrogeno, metano, etano/ etilene ed ossidi di carbonio(assimilabile a gas naturale) 2. Frazione liquida: acqua e miscela di sostanze organiche (assimilabile a petrolio grezzo) ottenibile in impianti ottimizzati fino al 80% 3. Frazione solida: residuo carbonioso. ma anche ceneri, metalli pesanti inerti etc.(assimilabile a carbone) Valorizazione di piropiro-olio Bio-olio Gassificatore Pirolisi Biomassa pretrattata Motore Estrazione Upgrading Prodotti Calore e Energia (CHP) chimici Carburanti Gassificazione Gassificazione è la conversione per ossidazione parziale ad elevata temperatura di una materia prima idrocarbonica in un gas incondensabile contenente anche contaminanti (particolato, ceneri , metalli alcalini, composti azotati e ceneri residue). Biomasse Pre-trattamento Il gas prodotto dipende da: 1) il tipo di biomassa 2)le condizioni di gassificazione 3)la presenza di un catalizzatore Gassificazione Pulizia Gas Gas Miglioramento Carburanti Calore e Energia (CHP) Biomasse & Rifiuti Metanol Gassificazione Reforming FT Diesel Syngas H2 Elettricità & Calore DME Futuro (IGCC Impianto) Legislazione EU Ora Mercato Schema di produzione chimica da biomasse Purificazione Energia elettrica & Combustione Calore Estrazione/ transesterificazione Fermentazione Biomasse & rifiuti Gassificazione Biodiesel Etanolo Metanolo Reforming /CPO FT Diesel CO-H2 Pirolisi Piro-olio H2 DME FSH Pirolisi e gassificazione C.I. Biomassa (taglio e essiccamento) COMPOSIZIONE •Organici (C4-C5, BTX..) 60% Heat Fast pirolisi 1 bar, 500°C, τ = 1-3 sec Gas H2,CO,CH4,C2 •solido Olio e Solido Gassificazione entrained flow 1 bar, τ = 1-2 sec Reforming •Acqua 11% •GAS (CH4 CO, H2) 13% Organici + solido 75-80% Possono andare a gassificazione Syngas CO + H2 Pulizia del gas con recupero termico FT Diesel Metanolo DME H2 16% Biomasse come materie prime • Oli vegetali :esteri di acido grassi con glicerina Gli acidi possano avere atomi di C da 6 a 30ad esempio • acido palmitico CH3(CH2)14 COOH • Acido erucico CH3(CH2)7CH=CH(CH2)7COOH Biomasse per la chimica • Cellulosa • Amido per idrolisi enzimatica ->saccarosio (glucosio-fruttosio) ->fermentazione -> etanolo • Glucosio per fermentazione -> n-butanolo e acetone • Gassificazione della lignina -> CO+H2>metanolo Produzione di biodiesel Oli e grassi Catalizzatore Metanolo Pretrattamento Transesterificazione Purificazione Esteri metilici Glicerina Acidi grassi Nuovi buildings blocks • Metanolo • Etanolo • Acido lattico • Vantaggi • Si parte da molecole piu’ reattive, piu’ facile realizzare reazioni successive, sono a basso costo e disponibili localmente. • Svantaggi • Occorre realizzare nuovi impianti a valle BUIDING BLOCKS PRODOTTI PER FERMENTAZIONE PRODOTTO NUTRIENTE ETANOLO CARBOIDRATI BUTANOLO AMIDO ACIDO CITRICO SACCAROSIO ACIDO LATTICO SACCAROSIO ACIDO SUCINNICO GLUCOSIO TIPO DI REAZIONE ANAEROBICA ANAEROBICA AEOROBICA ANAEROBICA ANAEROBICA Acido lattico PRODOTTO PER FERMENTAZIONE DEL SACCAROSIO E DEL FRUTTOSIO PRODOTTI ETIL LATTATO SOLVENTE BIODEGRADABILE L- ACIDO LATTICIO BUILDING BLOCK CHIRALE ACIDO LATTICO ACIDO ACRILICO L- ACIDO LATTICO POLIMERIBIODEGRADABILI LACIDO LATTICO EMULSIONANTI METANOLO OTTENUTO DAL GAS DI SINTESI METANOLO OLEFINE METANOLO DIMETILETERE (DIESEL) METANOLO CELLE A COMBUSTIBILE METANOLO ACIDO ACETICO METANOLO FORMALDEIDE ETANOLO OTTENUTO PER FERMENTAZIONE DA BIOMASSA PRODOTTI ETILENE ACIDO ACETICO ETILAZIONE DI AROMATICI GLICOLE ETILENICO Acido lattico PRODOTTO PER FERMENTAZIONE DAL SACCAROSIO E DAL FRUTTOSIO PRODOTTI ETIL LATTATO SOLVENTE BIODEGRADABILE ACIDO L- LATTICO BUILDING BLOCK CHIRALE ACIDO LATTICO ACIDO ACRILICO ACIDO LATTICO POLIMERI BIODEGRADABILI ACIDO LATTICO EMULSIONANTI Sintesi and Usi del Glicerol Carbonato e del Glicidolo Solventi Alchilene Glicerol Glicerina Carbonato Carbonato Termica Energia Polimeri Solventi Glicidolo Stabilizzanti Agenti Active Diluente nelle resine epossidiche Acidi grassi Reagente per tensioattivi Agente Emulsionante αMonogliceridi Lubrificante Tensiattivo Intermedio Agnete Co-emulsioanante Source: Prof. P.Gallezot, In: Catalytic Technol. for the conversion of Renewables, “ICS-UNIDO Workshop on Catalytic Technol. For Sustainable Ind. Processes Utilizing Crop Derived Renewable Raw Materials”, 17-19th Dec. 2002. La sintesi di intermedi Il concetto bio-conversione biomasse chemo-conversione Intermedi Reazione catalitica Ac.Aspartico Ac.Glucarico Ac.Glutammico Ac Itaconico Ac.Levulinico Ac.Succinico Ac.2-idrossipropionico 3-idrossipropionico Ac.2,5furanedicarbossilico Sorbitolo Xilitolo …….. Prodotti Usi della glicerina * Acidi Glicerina * Basici Esterificazione con acidi grassi Transesterificazione con Monoesteri grassi Tensioattivi Emulsionanti Shampoo, saponi Industria Alimentazione ,oli idraulici Lubrificanti * Basici * Catalizzatori Transesterificazionc con Monogliceridi Prodotti Cosmetici Principali vie di trasformazione dell’olio H2 Olio alimentaz Metal H2 O H2 Metal Alcooli grassi +glicerina La glicerina é il principale sottoprodotto Trigliceridi MeOH OH- Esteri metlici + Glicerina H2 Metal Alcooli grassi H+ H+ MeOH Acidi grassi + Glicerina H2 Metal H2 Metall Acidi grassi saturi Applicazioni dell’acido oleico nella sintesi di polimeri Ossidazione Acido Sebacico Poliammidi Ozonolisi Acido Azelaico Poliuretani Dimerizzazione Acido oleico C18:1 Dimeri di acidi grassi Non-nylon Poliammidi Ossidazione/Epossidazio ne Apertura dell’epossido Polioli Linoleum Acrilati che polimerizzano per radiazione Poliammido Ammine Poliuretani Resine epossidiche modificate CONCLUSIONI La priorità deve essere data : alla sintesi di intermedi ad alta valore aggiunto a prodotti delle chimica fine e specialità sfruttando l’elevata funzionalità molecolare dei derivati delle biomasse Solo i rifiuti possono essere degradati a molecole piu’ piccole attraverso la fermentazione o la gassificazione per andare in energia Conclusioni -Nei prossimi anni ci sarà una forte competizione fra prodotti per alimentazione,carburanti e prodotti chimici . Strategie da perseguire : piante dedicate solo ai prodotti chimici, piante geneticamente modificate materiale lignocellulosico -Problemi dell’uso - delle biomasse Elevati costi di processo I processi basati sulle materie prime fossili non sono adattabili.alle biomasse Sviluppo di nuovi processi-> Occorre un grosso impegno industriale Buone notizie per le imprese sarde Buone notizie per le imprese sarde e siciliane, in particolare per quelle energivore come le chimiche e le siderurgiche. Compresi i poli di Porto Torres e Assemini, dove si stanno giocando le partite di Equipolymers e Vinyls Italia. Come si legge sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico, su proposta del Ministro Claudio Scajola, il Consiglio dei Ministri ha introdotto per un triennio misure volte a garantire sicurezza al funzionamento del sistema elettrico nelle isole maggiori. . Buone notizie per le imprese sarde La misura punta a mantenere in equilibrio la produzione di energia elettrica e i consumi in Sicilia e Sardegna, evitando così il verificarsi di situazioni di disservizio ed eventuali black-out. Ai grandi consumatori di elettricità volontariamente coinvolti nel garantire tale equilibrio, deriveranno minori costi, con benefici sull’assetto produttivo di tutte le grandi aziende italiane