ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “A. VOLTA” FRANCAVILLA AL MARE ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI (O.M. n.252 del 19/4/2016) Documento sul percorso formativo predisposto dal Consiglio della classe V C approvato nella seduta del giorno 13 maggio 2016 e affisso all’albo della scuola in data 16 maggio 2016 1 PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO Il Liceo Scientifico “A. Volta” di Francavilla al Mare, nato nell’anno 1972, ha annesso la sezione staccata di Ortona nell’anno 2004/2005. Dall’ a.s. 2014/15 la scuola si è trasformata in Istituto di Istruzione Superiore comprendente anche il Liceo Classico di Ortona. Il Liceo mira a dare una solida formazione culturale di base e quindi prepara sostanzialmente al passaggio all’università, in particolare ai corsi di laurea a valenza tecnico-scientifica, anche se di fatto gli studenti diplomati si iscrivono in genere anche a corsi dell’area umanistica. Si sottolinea la particolare attenzione prestata dal Liceo, come stabilito nel P.O.F., nei confronti dell’orientamento formativo (all’interno di tutte le discipline) ed informativo in funzione soprattutto della scelta della facoltà universitaria. ELENCO DEGLI ALUNNI Baldassarre Federico Cavallucci Claudio Ciarallo Pierluigi Ciaramellano Andrea D’Amore Andrea De Santis Riccardo Di Quinzio Nicola Fontana Stefano Gagliardi Mattia Lovato Giulio Mangifesta Cristian Paolini Federico Pepe Marco Piattelli Alessandro Pompa Daniele Raiola Andrea 2 Descrizione della classe All’inizio del corso di studi la classe era composta da 23 studenti maschi. Al termine del primo anno non vengono ammessi sei studenti alla seconda classe e un altro si trasferisce ad altro istituto. Al terzo anno vengono inseriti nella classe due studenti. Al quarto anno entra uno studente proveniente da altra sezione mentre un altro studente si trasferisce presso altro Istituto. Al termine della classe quarta non viene ammesso al quinto anno un alunno. Attualmente la classe è composta da 16 elementi maschili. COSTITUZIONE INIZIALE, EVOLUZIONE DURANTE IL TRIENNIO E COMPOSIZIONE FINALE DELLA CLASSE Nel quinto anno la classe non ha usufruito della continuità nell'insegnamento di disegno e storia dell’arte , italiano, inglese, informatica. CONTINUITÀ E/O DISCONTINUITÀ DIDATTICA NEL TRIENNIO Negli anni la classe si è caratterizzata, sul piano comportamentale, per un clima vivace, a volte positivo nei termini della interazione umana ed educativa, a volte meno costruttivo per quanto concerne l’attenzione e il rispetto dei ruoli . Gli alunni per la maggior parte hanno sempre interagito con accettabile senso di responsabilità,rispetto delle regole della scuola, solidarietà positiva tra pari, lealtà nei confronti dei docenti e degli adulti della comunità scolastica. Non si sono registrate gravi intemperanze o scorrettezze . Il clima educativo è sufficientemente accogliente e disponibile. Il confronto educativo è stato positivo per una ristretta fascia di alunni sinceramente motivati e metodologicamente sempre più autonomi e ben organizzati. Non sono mancati i casi di alunni che hanno manifestato difficoltà nell’apprendimento e reiterata incostanza dell’impegno, con conseguenti itinerari individuali di recupero e sospensione di giudizio. Il quadro complessivo della classe risulta dunque il seguente: alcuni alunni sono responsabili ed interessati all'esperienza educativa, consapevoli della complessità e della problematicità di ogni operazione culturale, capaci di approfondire anche autonomamente i contenuti proposti. Altri alunni, pur meno motivati, hanno affrontato gli impegni scolastici con sufficiente senso del dovere migliorando soprattutto nel corso dell’ultimo anno le competenze espositive e rielaborative. Una terza fascia di alunni non ha gestito il proprio percorso di apprendimento con una reale condivisione della proposta didattica. QUADRO COMPORTAMENTALE IN TERMINI DI ASSIDUITÀ, INTERESSE, IMPEGNO 3 Obiettivi trasversali in termini di conoscenze, competenze e capacità In fase di progettazione educativa e didattica il Consiglio di classe ha individuato i seguenti obiettivi trasversali a cui si sono attenuti tutti i docenti nello svolgimento della propria programmazione disciplinare: CONOSCENZE • • • • • • • Conoscere termini e concetti delle diverse discipline Conoscere linguaggi e generi Conoscere aspetti fondamentali del rapporto uomo-ambiente Conoscere le principali periodizzazioni Conoscere i contesti storici Conoscere le principali problematiche disciplinari Conoscere strutture e funzioni delle diverse discipline COMPETENZE • • • • • • • • • • • utilizzare strumenti ricercare dati e fonti operare collegamenti all’interno delle discipline contestualizzare gli eventi usare i linguaggi specifici delle discipline affrontare autonomamente compiti anche complessi valutare un testo esprimersi con efficacia comunicativa fornire soluzioni coerenti ai problemi progettare lavori didattici stabilire confronti pluridisciplinari CAPACITÀ • • • • • spiegare concetti e teorie rielaborare anche criticamente le conoscenze acquisite in contesti diversi individuare problemi leggere, analizzare e interpretare testi, fonti e immagini applicare un metodo I suddetti obiettivi sono stati raggiunti dalla maggior parte degli alunni in tutte le discipline con risultati eterogenei nelle varie scale di valutazione. Per quanto riguarda gli obiettivi didattici specifici si rimanda ai documenti sui percorsi formativi relativi alle singole discipline. 4 Metodi e strumenti L’insegnamento ha teso non solo all’informazione, ma anche e soprattutto alla formazione integrale dell’alunno. In tale prospettiva, le lezioni sono state svolte non soltanto in maniera frontale, ma anche sotto forma di colloquio con la sollecitazione della continua integrazione da parte degli studenti, che in questo modo sono stati coinvolti in prima persona. Si è cercato di portare avanti uno studio sistematico e consapevole, evitando la ricezione passiva dei contenuti e stimolando la riflessione critica. Gli alunni sono stati guidati a diventare sempre più autonomi nello studio e ad approfondire, anche personalmente, i vari argomenti trattati, nella consapevolezza che i contenuti appresi non valgono tanto di per sé quanto in funzione delle trasformazioni che essi sono in grado di produrre sulla personalità del soggetto nella pluralità delle sue dimensioni. Con l’individualizzazione dei processi di apprendimento è stato possibile evitare l’eccessivo ritardo nella preparazione da parte di alcuni studenti che, per varie ragioni, si sono trovati in difficoltà. La realizzazione di lavori di gruppo ha teso a sviluppare negli studenti la socializzazione e lo spirito d’iniziativa, nonché la capacità di vivere con gli altri in un’atmosfera aperta e democratica. I contenuti sono stati proposti sempre come spunti per la ricerca personale dello studente, che è stato sollecitato a confrontare fonti diverse e a stilare relazioni individuali e di gruppo. Sono stati utilizzati tutti gli strumenti a disposizione della scuola: la biblioteca, l’aula multimediale, i diversi laboratori, l’aula di disegno, la sala audiovisivi. Elementi e criteri di valutazione Nella sua Programmazione iniziale il Consiglio di classe ha stabilito i seguenti elementi e criteri di valutazione: Elementi: ▪ i progressi rispetto alla situazione di partenza ▪ il perseguimento degli obiettivi cognitivi ▪ il grado di conoscenza ▪ le competenze e le capacità acquisite. Criteri: ▪ conseguimento delle mete educative prefissate ▪ partecipazione ed interesse per il lavoro scolastico ▪ impegno e costanza nello studio ▪ sicura conoscenza dei contenuti culturali acquisiti ▪ proprietà espressiva ▪ possesso dei linguaggi specifici ▪ capacità di analisi e sintesi ▪ capacità di rielaborazione personale secondo un proprio metodo di studio ▪ capacità critica 5 PARAMETRI E GRIGLIA DI VALUTAZIONE Conoscenze Competenze Capacità Comportamento Voto Assai lacunose, frammentarie, non coordinate Grave disorientamento nell’applicazione delle conoscenze minime. Scarsa conoscenza del linguaggio. Difficoltà nell’adattamento a situazioni motorie che cambiano Mancanza di attitudine all’analisi dei problemi posti. Gravi difficoltà nella individuazione dei concetti chiave. Scarsa attitudine all’analisi delle varie situazioni problema proposte Partecipazione: passiva e poco disponibile Impegno: dispersivo e discontinuo Metodo: disorganizzato 1/3 Incomplete e superficiali. Informazioni minime. Evidente incertezza nella applicazione delle conoscenze. Errori nell’uso del linguaggio. Difficoltà nell’adattamento a situazioni motorie che cambiano Difficoltà ad operare analisi di temi e problemi. Difficoltà nella individuazione e nel collegamento dei concetti chiave. Scarsa attitudine all’analisi delle varie situazioni-problema proposte Partecipazione: dispersiva Impegno: discontinuo Metodo: disorganizzato 4 Incomplete e superficiali Applicazione approssimativa e non sempre ordinata delle conoscenze minime. Inesattezze nell’uso del linguaggio. Utilizzo di schemi motori essenziali Qualche difficoltà nella individuazione dei concetti chiave. Incertezze di analisi e di sintesi. Difficoltà nei collegamenti Partecipazione: 5 recettiva Impegno: superficiale Metodo: mnemonico e poco organizzato Essenziali Sufficiente sicurezza nella costruzione di una procedura risolutiva. Sufficiente correttezza nell’uso del linguaggio. Sufficienti doti coordinative Abilità sufficiente di analisi e di sintesi. Incertezze lievi nei collegamenti. Partecipazione: corretta Impegno: abbastanza continuativo. Metodo: prevalentement e mnemonico. 6 6 Discretament Discreta abilità nell’impostare e ampie ed una procedura risolutiva ordinate semplice, qualche incertezza di applicazione in contesti complessi. Solo qualche lieve imperfezione nell'uso del linguaggio. Discreta abilità di adattamento a nuove situazioni motorie Chiara focalizzazione dei concetti chiave. Capacità di analisi e sintesi. Abilità nell’operare collegamenti. Comprensione regole e tecniche Partecipazione: attiva Impegno: soddisfacente. Metodo: abbastanza organizzato. 7 Ampie ed articolate Sicurezza nella costruzione di procedure risolutive anche complesse. Linguaggio ricco e preciso. Buona destrezza motoria Evidenti capacità di analisi e di sintesi. Autonomia nell’operare collegamenti significativi. Capacità di progettazione e attuazione tattiche Partecipazione: 8 consapevole e interessata. Impegno: responsabile. Metodo: ben organizzato Approfondite ed articolate Autonomia nella costruzione di procedure risolutive originali. Approfondimenti critici. Linguaggio rigoroso ed articolato. Saper riutilizzare gli apprendimenti motori in situazioni simili Rigorose capacità di analisi e di sintesi. Originalità nell’operare collegamenti significativi in ambiti pluridisciplinari. Capacità di teorizzazione a partire dall’esperienza Partecipazione: 9/10 interessata, consapevole, costruttiva. Impegno: rilevante. Metodo: elaborativo e autonomo. ATTIVITÀ INTEGRATIVE ED EXTRACURRICOLARI 7 Le attività integrative ed extra-curricolari svolte nell’ambito della programmazione didattica hanno consentito di sviluppare competenze utili anche in vista dell’esame di stato. Vengono indicati i partecipanti i relazione a progetti ed attività previsti dal POF dell’anno in corso. ORIENTAMENTO: 16 GIORNALINO “VOCI DAL VOLTA”: 5 (D’Amore, Cavallucci, Fontana, Gagliardi, Paolini) TEATRO PER L’ORIENTAMENTO IN ENTRATA: 2 (D’Amore, Gagliardi) VISITA D’ISTRUZIONE : 10 alunni hanno partecipato per la méta Padova, Vicenza, Venezia, ville palladiane CONFERENZE SFI : Mangifesta, Di Quinzio, Piattelli, Paolini, Cavallucci, Baldassarre, De Santis. VOLONTARIATO AIL : Di Quinzio, Gagliardi, D’Amore, Cavallucci, Pepe, Paolini, Baldassarre. ORIENTAMENTO IN ENTRATA: Lovato, Paolini, Cavallucci OLIMPIADI DELLA CHIMICA : De Santis (ai primi posti della fase regionale), Lovato OLIMPIADI DI ITALIANO: Fontana (vincitore della fase d’Istituto) OLIMPIADI DI FILOSOFIA: De Santis, Fontana, Ciarallo OBIETTIVI RAGGIUNTI Nel corso dell’anno scolastico il consiglio di classe ha posto attenzione al raggiungimento degli obiettivi culturali ed educativi stabiliti nel Piano di Offerta Formativa (P.O.F.) e, nella programmazione di classe, al superamento delle possibili difficoltà degli alunni nell’affrontare l'esame di Stato. Gli studenti sono stati sollecitati costantemente, fin dall’inizio dell’anno scolastico, allo studio di tutte le discipline, al recupero delle lacune e all’acquisizione dell’abitudine, in vista delle prove d’esame, a verifiche richiedenti conoscenze precise e rigorose, capacità di analisi e sintesi, rispetto dei tempi, linguaggio appropriato. Alcuni alunni della classe possiedono le conoscenze e le competenze di medio-alto livello, sanno esprimersi in modo chiaro e corretto nel rispetto delle specificità dei diversi linguaggi e hanno acquisito un proficuo metodo di studio ottenendo buoni ed anche ottimi risultati. Alcuni rivelano conoscenze e competenze meno solide in alcune discipline e minori capacità di rielaborazione personale. PERCORSI D’ESAME nome dell’alunno argomento/titolo del percorso materie coinvolte 8 BALDASSARRE FEDERICO THE GREATER NEW YORK sto, fil, ital, scienze, arte, ingl., fisica CAVALLUCCI CLAUDIO IL SOGNO DI ADRIANO OLIVETTI: l’economicismo può rifondare l’umanesimo sto, fil, ital, scienze, arte, ingl., fisica, informatica CIARAMELLANO ANDREA YOU TALKIN’ TO ME? sto, fil, ital, scienze, arte, ingl., CIARALLO PIERLUIGI IL LUPO E LA SCIMMIA, l’Essere invece dell’Avere sto, fil, matem., ital, scienze, arte, ingl. D’AMORE ANDREA LA CULTURA DELLA CRISI sto, fil, ital, scienze, arte, ingl., fisica DE SANTIS RICCARDO FIGHT CLUB: l’insonnia e le catene della modernità sto, fil, ital, scienze, arte, ingl., fisica DI QUINZIO NICOLA TITANIC: il sogno infranto della belle époque sto, fil, ital, scienze, arte, ingl., fisica FONTANA STEFANO LEICESTER CITY 2015/16: il sto, fil, ital, scienze, arte, ingl., miracolo del catenaccio marxista GAGLIARDI MATTIA LA MUSICA: il linguaggio che va oltre le parole sto, fil, ital, scienze, arte, ingl. LOVATO GIULIO BIOTECNOLOGIE E SOCIETA’ sto, fil, ital, scienze, arte, ingl., informatica MANGIFESTA CRISTIAN “UNA STORIA COI BAFFI” sto, fil, ital, scienze, arte, ingl., fisica PAOLINI FEDERICO LINUX: UN SISTEMA LIBERO sto, fil, ital, scienze, arte, ingl., fisica, matematica PEPE MARCO NOVAK DJOKOVIC: maniacalità e talento sto, fil, ital, scienze, ingl., fisica PIATTELLI ALESSANDRO I CENTO PASSI ROSSI sto, fil, scienze, arte, ingl., fisica POMPA DANIELE LE DUE FACCE DEL PROGRESSO sto, inform., ital, scienze, ingl., fisica RAIOLA ANDREA 1984: il dominio nella società totalitaria del futuro sto, fil, scienze, inform., ingl., filosofia 9 Criteri seguiti per la progettazione delle terze prove Tenuto conto che la terza prova scritta prevista dalla normativa sul nuovo Esame di Stato coinvolge potenzialmente tutte le discipline dell’ultimo anno di corso, per la progettazione delle prove integrate il Consiglio di classe ha proposto due simulazioni scritte di terza prova. E’ stata privilegiata la tipologia B (durata della prova 120 min.) perché il Consiglio di classe l’ha ritenuta più funzionale nella rilevazione, oltre che delle conoscenze, anche delle capacità di analisi e di sintesi degli alunni. Prova di verifica 1 marzo 2016 Tipologia Discipline B Informatica, Filosofia, Scienze, Inglese Tipologia Discipline B Inglese,Storia, Informatica, Scienze SECONDO I PROGRAMMI SVOLTI Prova di verifica 29 aprile 2016 SECONDO I PROGRAMMI SVOLTI GRIGLIA UTILIZZATA PER LA VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA PLURIDISCIPLINARE TIPOLOGIA B: Quesiti a risposta singola Indicatori Insufficienza Sufficienza Max. Conoscenza e pertinenza (5) 0 – 1- 2- 3 4 5 Completezza e precisione (4) 0–1 2–3 4 Correttezza ed efficacia argomentativa (3) 0–1 2 3 Proprietà di linguaggio (3) 0–1 2 3 Per uniformare la valutazione, si decide di assegnare per ogni risposta un punteggio massimo di 15 punti; dalla media dei quattro punteggi assegnati si ricava il punteggio globale della prova. 10 SIMULAZIONE DEL COLLOQUIO Al termine dell’anno scolastico è prevista una simulazione del colloquio d’esame, allo scopo di offrire agli studenti un approccio metodologico coerente allo spirito dell’Esame di Stato. La simulazione del colloquio è prevista per il 4 giugno 2016 dalle 9,15 alle 11,10. 11 DOCUMENTI SUI PERCORSI FORMATIVI RELATIVI ALLE DISCIPLINE D’INSEGNAMENTO n.b. Si precisa che i contenuti dei singoli percorsi formativi di seguito riportati sono suscettibili di variazioni in relazione all’effettivo completamento degli stessi nel periodo che intercorre tra la data di pubblicazione del documento e il termine dell’a.s. I programmi effettivamente svolti saranno dunque quelli firmati dai singoli docenti e dagli alunni rappresentanti di classe al termine dell’a.s. CLASSE V C A.S. 2015/2016 ◊ ◊ ◊ ◊ ◊ ◊ ◊ ◊ ◊ ◊ ITALIANO INFORMATICA INGLESE STORIA FILOSOFIA MATEMATICA FISICA SCIENZE DISEGNO E STORIA DELL’ARTE EDUCAZIONE MOTORIA ITALIANO prof.ssa Cinzia Taraborrelli DOCUMENTO SUL PERCORSO FORMATIVO RELATIVO ALL’INSEGNAMENTO DI ITALIANO Obiettivi generali ■ Potenziamento del metodo di studio con l’impiego pertinente di strategie di apprendimento e di elaborazione dei concetti(scalette, mappe concettuali, appunti personali) ■ Potenziamento delle abilità linguistiche ricettive e produttive ■ Capacità di illustrare il contesto storico (piano socio-economico, condizione degli intellettuali, istituzioni culturali, produzione efruizione del testo letterario, scelte linguistiche, generi letterari) ■ Capacità di collocare un testo nel quadro complessivo dell’opera e del pensiero del suo autore e nella cultura del suo tempo, cogliendone i contributi originali nella storia della cultura letteraria ■ Capacità di analizzare il testo nelle sue peculiarità tematiche e formali ■ Capacità di confrontare opere di autori diversi ■ Capacità di cogliere la complessità e la problematicità dell’interpretazione di un testo, di un autore, di un’opera ■ Capacità di affrontare in maniera sempre più autonoma attività di ricerca e di approfondimento. 12 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO CONOSCENZE : -conoscere periodizzazioni, autori e testi rappresentativi, contesti storici -conoscere i generi testuali e le loro evoluzioni diacroniche -conoscere le tipologie testuali -conoscere opere rappresentative della cultura letteraria del ‘900 COMPETENZE -utilizzare correttamente i testi di studio per la selezione dei dati -utilizzare il linguaggio specifico -produrre testi di studio (riassunti; schedature) e testi di comunicazione di tipo espositivo (analisi testuale) -esprimersi correttamente e in modo adeguato al contesto comunicativo -utilizzare fonti per produzioni testuali autonome -attuare strategie di ricerca autonoma per approfondimenti CAPACITA' -memorizzare a lungo termine dati fondamentali della storia letteraria -spiegare con chiarezza e linearità i concetti essenziali della storia letteraria -analizzare testi letterari e non letterari cogliendo nuclei, argomentazioni, caratteri stilistici -individuare convenzioni (generi, topos, temi) -applicare un metodo autonomo ed adeguato UNITA’ 1 GIACOMO LEOPARDI ARGOMENTI TESTI LA VITA, IL PENSIERO 13 LA POETICA DEL ‘VAGO E ZIBALDONE, 165-172, LA TEORIA DEL PIACERE INDEFINITO’ ZIBLDONE, 514-516, IL VAGO, L’INDEFINITO E LE RIMEMBRANZE ZIBALDONE, 1521-1522, IL VERO E’ BRUTTO ZIBALDONE, 4426, LA RIMEMBRANZA I CANTI, gli idilli, il ‘risorgimento ‘ e i ‘grandi idilli ‘ del ’28-’30, La ginestra e l’idea lopardiana di progresso L’infinito LE OPERETTE MORALI E L’”ARIDO VERO” Dialogo della Natura e di un Islandese Canto notturno di un pastore errante dell’Asia A se stesso La ginestra (vv.1-144;158-201;297-317) UNITA’ 2 NATURALISMO, SIMBOLISMO, SCAPIGLIATURA ARGOMENTI GLI INTELLETTUALI DI FRONTE ALLA MODERNIZZAZIONE, IL CONFLITTO FRA INTELLETTUALE E SOCIETA’, LA CONTESTAZIONE IDEOLOGICA E STILISTICA DEGLI SCAPIGLIATI TESTI LA BOHÈME PARIGINA I. U. TARCHETTI,, DA “FOSCA” , L’ATTRAZIONE DELLA MORTE CHARLES BAUDELAIRE, DA LO SPLEEN DI PARIGI, PERDITA D’AUREOLA, IL POSITIVISMO, COMTE, DARWIN, SPENCER IL ROMANZO DAL NATURALISMO FRANCESE AL VERISMO ITALIANO IL VERISMO ITALIANO E. E J. DE GONCOURT, PREFAZIONE A “GERMINIE LACERTEAUX” E. ZOLA, PREFAZIONE A “IL ROMANZO SPERIMENTALE “ F. DE ROBERTO, LA TRAMA DE “I VICERÉ” 14 LA NASCITA DELLA POESIA MODERNA “I FIORI DEL MALE”, titolo e temi CH. BAUDELAIRE, “ CORRISPONDENZE” L’EVASIONE NEL SOGNO F. DOSTOEVSKIJ, LE NOTTI BIANCHE (LETTURA INTEGRALE) UNITA’ 3 Il DECADENTISMO – LA POESIA SIMBOLISTA francese IL SIMBOLISMO EUROPEO LA VISIONE DEL MONDO DECADENTE IL DECADENTISMO EURO- LA POETICA DEL DECADENTISMO PEO COME FENOMENO TEMI E MITI DELLA LETTERATURA DECADENTE CULTURALE E ARTISTICO GLI EREDI DI BAUDELAIRE: I SIMBOLISTI FRANCESI PAUL VERLAINE, ARTE POETICA ARTHUR RIMABUD, VOCALI STEPHANE MALLARME’, UN COLPO DI DADI NON ABOLIRÀ MAI IL CASO UNITA’ 4 GIOVANNI PASCOLI LA VITA : TRA IL “NIDO” E LA POESIA LA POETICA Il fanciullino 15 MYRICAE :Le forme e la poetica di Myricae: il simbolismo impressionistico; onomatopea e fonosimbolismo; temi: la natura e la morte, l’orfano e il poeta Il lampo, L’assiuolo CANTI di CASTELVECCHIO Il gelsomino notturno UNITA’ 5 – GIOVANNI VERGA LA VITA, I ROMANZI PREVERISTI La prefazione a “Eva” : Arte, Banche e Imprese industriali LA SVOLTA VERISTA, POETICA E TECNICA da ‘Vita dei campi’: La lupa NARRATIVA DEL VERGA VERISTA, L’IDEOLOGIA VERGHIANA Il ciclo dei Vinti I Malavoglia, Prefazione I Malavoglia: L’intreccio, l’irruzione della storia, modernità e tradizione I Malavoglia :cap. I Il mondo arcaico e l’irruzione della storia I Malavoglia: cap.XV La conclusione del romanzo: l’addio al mondo pre-moderno UNITA’ 6– IL ROMANZO DECADENTE E GABRIELE D’ANNUNZIO LA VITA L’ESTETISMO E LA SUA CRISI, ‘IL PIACERE’ E LA CRISI DELL’ESTETISMO LE LAUDI, il progetto, Alcyone La tenzone La pioggia nel pineto IL PERIODO ‘NOTTURNO’ La prosa notturna D’ANNUNZIO E MONTALE Da SaturaII, Piove 16 UNITA’ 7 LUIGI PIRANDELLO LA VITA LA POETICA DELL’UMORISMO; i “personaggi” e le “maschere nude” , la “forma “ e la “vita”; l’arte umoristica di Pirandello LA POETICA da L’Umorismo – un’arte che scompone il reale Le Novelle per un anno: dall’umorismo al Surrealismo Il treno ha fischiato I ROMANZI Il fu Mattia Pascal la vicenda i personaggi ,il tempo e lo spazio I temi principali e l’ideologia del Fu Mattia Pascal IL TEATRO: la fase del ‘grottesco’ Sei personaggi in cerca d’autore e il teatro nel teatro UNITA’ 8- LA NARRATIVA PSICOLOGICA – ITALO SVEVO LA VITA LA CULTURA DI SVEVO LA COSCIENZA DI ZENO ,Il nuovo impianto narrativo, il trattamento del tempo, le vicende, l’inattendibilità di zeno narratore, la funzione critica di Zeno, l’inettitudine e l’apertura del mondo cap. VI, La salute ‘malata’ di Augusta cap.VIII Psico-analisi, La profezia di un’apocalisse cosmica UNITA’ 9 LA SECONDA RIV. INDUSTRIALE, LA GRANDE GUERRA , LE AVANGUARDIE STORICHE LE AVANGUARDIE IN EUROPA: FUTURISMO, DADAISMO E SURREALISMO Manifesto Del Futurismo Manifesto Tecnico Della Lett. Futurista F.T. Marinetti, Bombardamento di Adrianopoli A. Palazzeschi, E lasciatemi divertire; 17 I CREPUSCOLARI Guido Gozzano Dai Colloqui, La Signorina Felicita ovvero la felicità UNITA’ 10 POETI DEL NOVECENTO ITALIANO: UNGARETTI, MONTALE GIUSEPPE UNGARETTI: LA VITA L’ALLEGRIA: la unzione della poesia, l’analogia, la Veglia poesia come illuminazione, gli aspetti formali I fiumi IL DOLORE Non gridate più EUGENIO MONTALE: LA VITA OSSI DI SEPPIA : le edizioni, la struttura e i rapporti con il contesto culturale, il titolo e il motivo dell’aridità,la crisi dell’identità, la memoria e l’indifferenza,il ‘varco’, la poetica I limoni Non chiederci la parola Spesso il male di vivere Forse un mattino andando in un’aria di vetro LE OCCASIONI: la poetica degli oggetti, la donna salvifica caratteri generali LA BUFERA E ALTRO: il contesto del dopoguerra, da Clizia a Volpe L’anguilla La primavera hitleriana L’ULTIMO MONTALE: Satura La storia Quaderno di quattro anni Senza pericolo UNITA’ 11 DALL’”IMPEGNO” AL POSTMODERNO 18 L’IMPEGNO A. GRAMSCI : L’INTELLETTUALE ‘ORGANICO’ E. VITTORINI : IL POLITECNICO L’”impegno” e la “nuova cultura” La polemica Vittorini-Togliatti LA SVOLTA DEGLI ANNI ’50 : “OFFICINA” I. Calvino, Il mare dell’oggettività IL “MENABO’” IL POSTMODERNO UNITA’ 12 LETTERATURA E INDUSTRIA IL DIBATTITO APERTO DA VITTORINI, IL PROGETTO DELLA OLIVETTI, GLI SCRITTORI NON OLIVETTIANI O. Ottieri, da ‘Donnarumma all’assalto’: Lo sfogo di una rabbia repressa G. Parise, da ‘Il padrone’: La funzione dell’uomo-cosa P.PAOLO PASOLINI : LA VITA, LE PRIME FASI POETICHE L’ULTIMO PASOLINI da ‘Scritti corsari’: Rimpianto del mondo contadino e omologazione contemporanea da ‘La rabbia’: Sequenza di Marilyn UNITA’ 13 ITALO CALVINO 19 LA VITA IL èRIMO CALVINO TRA NEOREALISMO E COMPONENTE FANTASTICA IL ‘SECONDO’CALVINO ; LA ‘SFIDA AL LABIRINTO’ da ‘Le cosmicomiche’: Tutto in un punto LE ULTIME OPERE IL POSTMODERNO DANTE ALIGHIERI LA DIVINA COMMEDIA: IL PARADISO Lettura e commento dei canti: I –III - VI – XV – XVII - XXXIII TESTI IN ADOZIONE Baldi- Giusso-Razetti…, Il piacere dei testi, Paravia ed., voll.5 e 6 + Leopardi Divina Commedia – Paradiso –(commento a cura di Luperini- Cataldi) – Le Monnier METODI E STRUMENTI Il percorso didattico di letteratura italiana è stato organizzato in modo da fornire agli alunni strumenti concettuali di base per l’interpretazione dei fenomeni culturali, dei contenuti dell’immaginario letterario, delle scelte espressive con uno sguardo specifico al problema della condizione dell’intellettuale nella società industrializzata di massa. Pertanto la lezione frontale, frequentemente impiegata , è stata utilizzata come supporto di sintesi e di orientamento finalizzato ad un corretto approccio di studio degli alunni. Negli alunni è sempre stata sollecitata una modalità di apprendimento e di elaborazione delle informazioni a partire da riflessioni interiorizzate e supportate dai riferimenti testuali concreti. Ciò ha comportato la scelta di dedicare ampio spazio temporale alla lettura diretta dei brani antologici come unico ed insostituibile strumento di interpretazione del processo di elaborazione compiuto dalla letteratura. Negli alunni è stata continuamente stimolata la capacità di operare collegamenti sincronici e diacronici, intertestuali ed infratestuali, curando la pianificazione linguistica del discorso secondo il rispetto dell’ordine crono-logico, dell’impiego di un lessico tecnico adeguato e della efficacia comunicativa. Ove possibile il processo didattico è stato supportato con sussidi audiovisivi, presentazioni portatili, letture di approfondimento e, in qualche caso, elaborazioni degli studenti come esercitazione alla ricerca e alla organizzazione dei percorsi di studio. 20 Nella vita della classe è stato inoltre stimolato attivamente il momento del confronto e del dialogo sia tra alunni che tra docente ed alunni per conseguire quel clima di fiducia e di serenità che è maggiormente proficuo per l’acquisizione anche di un senso di responsabilità e di democratica convivenza . VALUTAZIONE Le verifiche hanno tenuto conto delle modifiche previste per il nuovo esame di stato. Sono state attuate forme di valutazione scritta ed orale secondo le seguenti tipologie: PROVE SCRITTE: -testo argomentativo in forma di saggio breve. -analisi di un testo letterario (prosa/poesia) e non letterario -tema di attualità, tema di storia -prove strutturate (test oggettivo) PROVE ORALI: -colloqui orali per l’accertamento delle competenze, delle conoscenze e delle capacità dell’alunno -interventi degli alunni nel corso di lezioni e verifiche Secondo le indicazioni del POF d’Istituto le prove scritte sono state due per il trimestre e tre per il pentamestre così come per le verifiche orali. Le verifiche, il cui risultato è stato riportato con un voto in decimi sul registro (secondo i parametri di valutazione fissati dal P.O.F.), hanno concorso a determinare la valutazione quadrimestrale complessiva del livello di preparazione dei singoli alunni. Indicatori di valutazione ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ conoscenza e comprensione dei dati; capacità di argomentazione e rielaborazione personale; capacità di sintetizzare gli elementi essenziali e di analizzare i diversi aspetti di un problema; capacità di utilizzare le conoscenze acquisite in contesti diversi; capacità di riferimenti interdisciplinari; rigore logico ed ordine sostanziale e formale; capacità di utilizzare al meglio la forma linguistica; percorso compiuto rispetto al livello di partenza; grado di rielaborazione personale delle acquisizioni. Prove scritte: • pertinenza rispetto alla consegna • coerenza e coesione testuali • impiego di una corretta documentazione • rielaborazione personale dei contenuti • correttezza, proprietà, fluidità ed efficacia espressiva GRIGLIE PER LA VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO TIPOLOGIA A – Analisi del testo 21 INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO Comprensione complessiva ▪ ▪ ▪ Ampia e sicura Chiara ed essenziale Approssimativa 3 2 1 Analisi formale e stilistica ▪ ▪ ▪ ▪ Esauriente ed accurata Ordinata Superficiale Incompleta 4 3 2 1 Riflessione, elaborazione, giudizi Elementi di contestualizza-zione ▪ ▪ ▪ ▪ Approfonditi ed interiorizzati Adeguati Superficiali e/o limitati Inadeguati 4 3 2 1 Correttezza espressiva, proprietà lessicale e capacità comunicative ▪ ▪ ▪ ▪ Elevate Adeguate Limitate Inadeguate 4 3 2 1 TIPOLOGIA B – Saggio breve e articolo di giornale INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO Pertinenza alla traccia ed efficacia argomentativa ▪ ▪ ▪ ▪ 4 3 2 1 Utilizzazione, interpreta-zione ed ampliamento del corredo informativo Funzionalità espressiva in rapporto al destinatario Correttezza espressiva, proprietà lessicale e capacità comunicativa ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ Sicure e complete Adeguate Parziali Inadeguate 3 Articolati ed arricchiti anche attraverso le conoscenze ed esperienze 2 personali 1 Corretti Carenti Originale Efficace 4 3 2 1 Essenziale Inadeguata Elevate Appropriate 4 3 2 1 Limitate 22 ▪ Inadeguate TIPOLOGIA C e D – Tema di ordine generale e tema di argomento storico INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO dei ▪ ▪ ▪ Adeguate e sicure Parziali Inadeguate 3 2 1 delle ▪ ▪ ▪ ▪ Rigorosi e documentati Precisi e dettagliati Abbastanza adeguati Ripetitivi e incongruenti 4 3 2 1 Rielaborazione personale ▪ ▪ ▪ ▪ Originale Adeguata Parziale Appena accennata 4 3 2 1 Correttezza espressiva, proprietà lessicale e capacità comunicative ▪ ▪ ▪ ▪ Elevate Adeguate Limitate Inadeguate 4 3 2 1 Correttezza contenuti e Sviluppo e argomentazioni pertinenza coerenza RELAZIONE FINALE SULLA CLASSE La classe VC, presso la quale ho svolto l’insegnamento di italiano solo nel quinto anno, ha dimostrato interesse e partecipazione per la disciplina in modo eterogeneo. Il clima umano è stato sufficientemente positivo e ricettivo con occasioni di dialogo e di confronto soprattutto con un gruppo di alunni maggiormente motivato. La classe dimostra di aver acquisito competenze di acquisizione e rielaborazione delle conoscenze eterogenee, pertanto alcuni alunni hanno sensibilità per le codificazioni tipiche del testo letterario, molti si limitano ad una sintesi mnemonica senza saper interagire con i testi originali. Il metodo di studio, per una parte della classe, è adeguato e ben organizzato; al contrario alcuni alunni non hanno conseguito un metodo rigoroso anche per discontinuità dell’impegno personale.. La classe può sicuramente essere individuata attraverso più fasce di livello: una prima, ristretta, in cui gli obiettivi sono stati raggiunti anche in termini di originalità ed autonomia rielaborativa nelle strategie 23 di apprendimento, di approfondimento e di analisi interpretativa; una fascia intermedia che ha mantenuto sufficiente regolarità di impegno e di profitto negli anni e che dimostra una preparazione ai livelli minimi infine si registra un gruppo molto meno regolare nell’impegno, che ha conseguito livelli di conoscenza e competenza appena essenziali. Per quanto riguarda gli obiettivi raggiunti dalla classe articolati in conoscenze, competenze e capacità, gli esiti sono i seguenti: CONOSCENZE: un ristretto gruppo di alunni ha acquisito un quadro cronologico e culturale esauriente della storia letteraria italiana, riuscendo a cogliere tematiche significative, quadri contestuali, consapevolezza dei diversi generi letterari e conoscenza dei caratteri delle tipologie testuali. I restanti alunni hanno acquisito i livelli essenziali di conoscenza. COMPETENZE: una ristretta fascia di studentila opera con autonomia analisi e sintesi, collegamenti e semplici valutazioni critiche, utilizzando un lessico appropriato e un metodo adeguato di studio e di rielaborazione dei dati. Alcuni alunni, avendo trascurato di impiegare metodologie di studio più strutturate, dimostrano difficoltà di integrazione dei materiali di studio, scarse abilità di analisi del materiale antologico e incertezze nella pianificazione delle verbalizzazioni. Sul piano della pratica testuale pochi studenti hanno raggiunto buoni livelli nell’elaborazione delle tipologie testuali utilizzate (relazione, articolo giornalistico, saggio breve, analisi testuale, tema), per il resto le competenze di produzione scritta presentano elementi di problematicità. CAPACITA’: pochi alunni sono in grado di acquisire e memorizzare dati dal manuale , delineare il contesto storico-culturale (idee, istituzioni culturali, ruolo degli intellettuali, lingua), collocare un testo nel quadro complessivo dell’opera e del pensiero del suo autore e nella cultura del suo tempo, enucleare costanti tematiche, profili dei personaggi e riescono ad operare analisi e sintesi in prevalenza senza bisogno di guide, per il resto della classe le procedure logiche sono passive riproduzioni di concetti che non assumono valore di riflessione interiorizzata. DOCUMENTO SUL PERCORSO FORMATIVO RELATIVO ALL’INSEGNAMENTO DI FILOSOFIA 24 Prof. ssa MARIA PIA FALCONE OBIETTIVI GENERALI ▪ Potenziamento della capacità di riflessione critica sul pensiero umano ▪ Costruzione di una cultura filosofica essenziale in vista del presente OBIETTIVI SPECIFICI Conoscenze ▪ termini e concetti fondamentali della filosofia in relazione alle principali correnti di pensiero ▪ i grandi nodi problematici della filosofia moderna e contemporanea in relazione ai più importanti autori ▪ le linee fondamentali dello sviluppo storico del dibattito filosofico Competenze • operare collegamenti all’interno della disciplina • connettere gli orientamenti filosofici alla realtà storica, sociale e culturale in cui essi sono emersi • ricostruire storicamente lo sviluppo delle principali questioni filosofiche • stabilire confronti pluridisciplinari Capacità • Capacità di analizzare testi e problemi • Capacità di spiegare concetti e teorie • Capacità di operare con metodo razionale e critico CONTENUTI IL CRITICISMO ● Kant e l'Illuminismo ● Le tre critiche (caratteri generali) IL ROMANTICISMO ▪ Dallo Sturm und Drang al Circolo di Jena: una nuova esperienza culturale ▪ La concezione della natura e dell'arte ▪ La concezione della storia e della politica L'IDEALISMO TEDESCO ▪ Fichte: la Dottrina della scienza. I Discorsi alla nazione tedesca e la concezione politica ▪ Hegel: la Fenomenologia dello Spirito. Il sistema. La Filosofia dello Spirito. Filosofia e storia. LA FILOSOFIA POSTHEGELIANA E ANTIHEGELIANA • Destra e sinistra hegeliane. Il concetto di alienazione in Feuerbach e Marx ▪ A. Schopenhauer: il mondo come volontà e come rappresentazione. La liberazione dal dolore e la Nolontà ▪ S. Kierkegaard: singolo, possibilità, angoscia. Vita estetica, etica e religiosa LA CIVILTA’ DEL POSITIVISMO E LA SUA CRISI Caratteri generali del Positivismo: universalità del metodo scientifico ▪ A. Comte: la legge dei tre stadi e la classificazione delle scienze ▪ J.S.Mill: l’induttivismo. La concezione liberale ▪ L’evoluzionismo di Darwin. 25 LA “SCUOLA DEL SOSPETTO” • Marx: la concezione materialistica della storia. L'ideologia • Nietzsche: apollineo e dionisiaco. La decadenza dell'occidente. Morte di Dio, transvalutazione dei valori, oltreuomo e volontà di potenza, l'eterno ritorno dell'uguale. Il nichilismo e il poliprospettivismo • Freud: la scoperta dell'inconscio. Es, ego e superego. La costruzione della personalità e le tre fasi. Eros e Thanatos. Il disagio della civiltà L’ESISTENZIALISMO • Caratteri generali • Sartre: dalla nausea all’impegno MARXISMO E PSICOANALISI NEL NOVECENTO • La “Scuola di Francoforte”: caratteri generali • Marcuse: l’Uomo a una dimensione TESTO IN USO Abbagnano-Fornero, La ricerca filosofica, voll. 3 A e 3 B, Paravia METODI E STRUMENTI La lezione si è svolta frequentemente in forma di colloquio, senza però rinunciare alla prevalenza di lezioni “frontali”. Si è fatto ogni sforzo per indurre gli studenti a un lavoro metodico ma non meccanico, avendo acquisito il valore di uno studio non fine a se stesso, ma in funzione delle trasformazioni che esso è in grado di produrre sulla personalità del giovane nella pluralità delle sue dimensioni. VERIFICA E VALUTAZIONE Sono state attivate tutte le modalità programmate. Per l'orale: interrogazioni e colloqui intesi anche a preparare a quello di esame, discussioni, interventi; per lo scritto: domande a tip.B rivolte soprattutto alla preparazione alla III prova scritta dell'esame di stato. Al termine di ciascun segmento di attività programmato si è accertato il livello di preparazione raggiunto attraverso verifiche sommative, con interrogazioni spesso a partire da un argomento scelto dallo studente. Sono stati oggetto di valutazione la conoscenza dei contenuti culturali, le competenze e le capacità acquisite, soprattutto di analisi e sintesi, la continuità nello studio, la partecipazione e l'interesse, l'attività nei vari momenti del dialogo educativo, sulla base degli elementi e dei criteri presenti nel P.O.F. Le valutazioni sono avvenute conformemente ai parametri e alla griglia indicati nel P.O.F. relativamente a conoscenze, competenze, capacità e comportamento. RELAZIONE FINALE SULLA CLASSE Tenuto conto dei livelli di partenza rilevati all’inizio dell’anno scolastico e degli obiettivi proposti in sede di programmazione disciplinare, si è osservato nel corso dell’anno scolastico un impegno costante, in senso qualitativo e quantitativo, profuso da una parte ristretta della classe. Per gli altri c'è stato bisogno di un controllo continuo per ottenere risultati sufficienti e discreti.Nell’ultimo periodo dell’anno la motivazione è cresciuta e l’impegno si è fatto più costante. La classe si è dimostrata, nel corso del triennio, educata e disponibile al dialogo. CONOSCENZE 26 Nel raggiungimento degli obiettivi cognitivi, diversi studenti si sono attestati su risultati mediamente discreti con punte però anche ottime: conoscono lo sviluppo storico della filosofia e le sue principali problematiche. Soprattutto i migliori hanno dimostrato un accresciuto senso critico e uno studio della disciplina attento, continuo, anche aperto a una certa personalizzazione. COMPETENZE Gli alunni sono riusciti ad acquisire, con diverse modalità critiche, la competenza di connettere gli orientamenti filosofici ai contesti storico-sociali e culturali in cui sono sorti. Possiedono, anche se con diversa efficacia espositiva, le competenze linguistiche fondamentali per l’argomentazione filosofica. Alcuni operano buoni collegamenti all’interno della disciplina e sono in grado di operare collegamenti pluridisciplinare in maniera personale e con taglio critico. CAPACITA’ Gli alunni sanno analizzare, più o meno criticamente, testi e problemi, spiegare concetti e teorie, operare con metodo razionale e critico. In conclusione posso rilevare che le problematiche filosofiche sono state recepite da tutti gli studenti nella loro valenza formativa generale e che le finalità educative e didattiche generali sono state raggiunte pressoché integralmente dalla grande maggioranza degli studenti. Alcuni di essi hanno partecipato agli incontri organizzati dalla sezione di Francavilla della Società Filosofica Italiana (di cui faccio parte) con ricadute didattiche nella discussione degli argomenti proposti. DOCUMENTO SUL PERCORSO FORMATIVO RELATIVO ALL’INSEGNAMENTO DI STORIA ED EDUCAZIONE CIVICA Prof. ssa MARIA PIA FALCONE OBIETTIVI GENERALI - Potenziamento della capacità di riflessione critica sugli sviluppi storici - Costruzione di una cultura storica essenziale in vista del presente OBIETTIVI SPECIFICI Conoscenze ▪ termini e concetti della storiografia contemporanea e dell’educazione civica 27 ▪ i grandi nodi problematici della storia contemporanea ▪ le linee essenziali del dibattito storiografico ▪ lo sviluppo economico-politico-sociale del mondo occidentale contemporaneo ▪ le istituzioni democratiche Competenze • operare collegamenti all’interno della disciplina • contestualizzare storicamente eventi e personaggi • distinguere gli apporti di altre discipline alla storiografia • mettere a confronto tesi diverse sulla stessa questione • stabilire confronti pluridisciplinari Capacità • Capacità di analizzare testi e documenti storici • Capacità di spiegare teorie e ideologie soprattutto nel nesso economia-politica • Capacità di operare con metodo razionale e critico CONTENUTI POLITICA ED ECONOMIA NELL’EUROPA DEL SECONDO OTTOCENTO • La seconda guerra d’indipendenza e la fase conclusiva del processo risorgimentale dell'unificazione italiana • Il processo di unificazione tedesca e la situazione generale dell'Europa nella II metà dell'800 • La seconda rivoluzione industriale e le origini della società di massa • L’età dell’imperialismo L’ITALIA LIBERALE • Destra storica e Sinistra al potere • Crisi di fine secolo • L’età giolittiana LA PRIMA GUERRA MONDIALE. • Quadro dell’Europa nel primo quindicennio del ‘900 • Origine e fasi della guerra • I trattati di Versailles • Dentro la guerra: la rivoluzione russa L’EUROPA E IL MONDO TRA LE DUE GUERRE • Il dopoguerra in Europa, con particolare riferimento all’Italia e alla Germania • Il dopoguerra negli Stati Uniti inquadrato nella situazione politica che lo ha preceduto • Crisi di Wall Street e New Deal • Democrazie e totalitarismi: analisi di fascismo, nazismo e stalinismo • Verso la seconda guerra mondiale: quadro dell’Europa e del mondo LA SECONDA GUERRA MONDIALE • Fasi della guerra 28 • Il Lager e la soluzione finale • L’Italia dal ’43 al ‘45 • La vittoria della democrazia • Costi umani, politici e sociali IL MONDO DIVISO • Conseguenze della guerra • La guerra fredda • Situazione italiana dal dopoguerra al boom economico • I processi di decolonizzazione • Il ’68 negli Stati Uniti e in Europa EDUCAZIONE CIVICA • La Costituzione Italiana nei suoi caratteri e principi generali. Governo e Parlamento • Gli organismi internazionali: Unione Europea e ONU TESTO IN USO Valerio Castronovo, Mille duemila, un mondo al plurale, La Nuova Italia. Vol. III METODI E STRUMENTI La lezione frontale è stata molto spesso integrata con la utilizzazione di schemi e cronologie ragionate costruiti insieme alla classe, al fine di stimolare negli studenti la capacità di sintesi e l’elaborazione di mappe concettuali. Spesso la lezione si è svolta in forma di colloquio. Si è tentato di stimolare gli studenti a un lavoro metodico, ma muovendo soprattutto dalla convinzione che l’interesse per la storia nasce a partire dal presente. Pertanto si è sempre collegata la presentazione di argomenti storici più lontani a effetti ancora rintracciabili nel presente, con la utile integrazione dell’insegnamento dell’educazione civica. VERIFICA E VALUTAZIONE Sono state attivate tutte le modalità programmate. Per l'orale: interrogazioni e colloqui intesi anche a preparare a quello di esame, discussioni, interventi; per lo scritto: questionari rivolti soprattutto alla preparazione alla III prova scritta dell'esame di stato. Al termine di ciascun segmento di attività programmato si è accertato il livello di preparazione raggiunto attraverso verifiche sommative, con interrogazioni a partire da un argomento scelto dallo studente. Sono stati oggetto di valutazione la conoscenza dei contenuti culturali, le competenze e le capacità acquisite, soprattutto di analisi e sintesi, la continuità nello studio, la partecipazione e l'interesse, l'attività nei vari momenti del dialogo educativo, sulla base degli elementi e dei criteri presenti nel P.O.F. Le valutazioni sono avvenute conformemente ai parametri e alla griglia indicati nel P.O.F. relativamente a conoscenze, competenze, capacità e comportamento. RELAZIONE FINALE SULLA CLASSE Tenuto conto dei livelli di partenza rilevati all’inizio dell’anno scolastico e degli obiettivi proposti in sede di programmazione disciplinare, lo studio profuso dalla classe è stato nell'insieme costante e motivato solo per una parte della classe Per alcuni è stato necessario un maggiore controllo sull'impegno, anche se nell’ultimo periodo la motivazione è sicuramente cresciuta. La classe si è sempre dimostrata educata e disponibile al 29 dialogo educativo. CONOSCENZE Nel raggiungimento degli obiettivi cognitivi, diversi studenti si sono attestati su risultati buoni con punte anche ottime; soprattutto i migliori hanno dimostrato un accresciuto senso critico e uno studio della disciplina attento, continuo, anche aperto a una certa personalizzazione. Le conoscenze dei nodi problematici fondamentali della storia contemporanea sono state raggiunte comunque in maniera sufficiente da tutti. Gli alunni conoscono, in maniera più o meno critica, i nodi fondamentali del dibattito storiografico contemporaneo. COMPETENZE Tutti gli studenti sanno contestualizzare e operare collegamenti. Alcuni sanno individuare l’apporto di altre discipline alla storiografia, sanno operare collegamenti pluridisciplinari. CAPACITA’ Gli studenti spiegano teorie e ideologie; i migliori operano con un sicuro metodo razionale e critico. Anche riguardo all’insegnamento della storia va sottolineato che la classe ha compreso la sua valenza formativa generale. Gli studenti hanno partecipato con interesse, e alcuni anche con passione alle attività didattiche relative alla storia. Hanno partecipato alla Giornata della Memoria organizzata al Museo Michetti dalla Parrocchia San Franco e, sempre per detta Giornata, all’incontro con lo storico Carlo Spartaco Capogreco, sul suo libro Maria Eisenstein, l’internata n.6, relativo ai campi di internamento in Italia DOCUMENTO SUL PERCORSO FORMATIVO RELATIVO ALL’INSEGNAMENTO DI LINGUA E CIVILTA’ INGLESE (Prof.ssa Francesca Barbaro) OBIETTIVI GENERALI • Potenziare la conoscenza della lingua straniera e promuoverne l'uso • Sviluppare le quattro abilità di base (comprensione del testo orale e scritto, produzione del testo orale e scritto) • Promuovere la riflessione e l'arricchimento linguistico • Educare al confronto con le altre culture e al rispetto dell'Altro OBIETTIVI SPECIFICI Competenze: Saper : • decodificare e comprendere globalmente il contenuto di un testo letterario • svolgere analisi guidate su testi letterari • formulare semplici ipotesi interpretative Conoscenze • conoscere alcuni tra i maggiori classici del XIX e XX secolo scritti nelle due principali varietà d'inglese 30 • conoscere le linee generali di evoluzione della letteratura nella lingua straniera oggetto di studio Capacità Saper : • elaborare appunti in lingua straniera • narrare • rielaborare in modo autonomo i contenuti disciplinari, prestando attenzione alla correttezza formale del testo, scritto e orale • esprimere oralmente semplici punti di vista sugli argomenti oggetto di studio METODI E STRUMENTI Durante le attività in aula è sempre stata utilizzata la lingua inglese come lingua veicolare, alternando lezioni frontali e lezioni partecipate. Nell'insegnamento della letteratura in lingua straniera si è fatto per lo più ricorso all'approccio storico-cronologico, proponendo però, nell'ultima parte dell'anno, l'approccio per genere. Al libro di testo in adozione sono stati affiancati, laddove possibile, materiali autentici, non letterari, e sussidi audiovisivi. VERIFICA E VALUTAZIONE Il numero di verifiche è stato coerente con i parametri definiti nel POF, ovvero almeno due prove scritte/orali per il trimestre e tre per il pentamestre. Durante i colloqui orali gli alunni hanno dovuto relazionare sugli aspetti fondamentali dello stile e sui temi trattati dai vari autori studiati. Durante le verifiche scritte hanno dovuto dimostrare di essere in grado di svolgere autonomamente analisi guidate su testi letterari. Indicatori di valutazione: • Abilità di comprensione e produzione scritta e orale • Proprietà lessicale • Correttezza morfo-sintattica CONTENUTI THE VICTORIAN AGE Charles Dickens Life and critical notes. David Copperfield: plot and a passage (from chapter 4) Hard Times: plot and a passage (from chapter 5) Emily Brontë Life and critical notes. 31 Wuthering Heights: plot. Thomas Hardy Life and critical notes. Tess of the d'Urbervilles: plot and a passage The Aesthetic Movement: Beauty above all Oscar Wilde Life and critical notes. Preface to The Picture of Dorian Gray The Importance of Being Earnest: plot and a passage (from Act 1) THE TWENTIETH CENTURY Modernism: Literary context Joseph Conrad Life and critical notes. Heart of Darkness: plot and a passage (from chapter 1) Stream of Consciousness Technique James Joyce Life and critical notes. Dubliners: Eveline (reading) Ulysses: plot and a passage (from Part II) Virginia Woolf Life and critical notes. The Common Reader: a passage (“Modern Fiction”- photocopy) Mrs Dalloway: plot and a passage To the Lighthouse: plot and a passage (from chapter 10) Jack Kerouac Life and critical notes. On the Road: plot and a passage (from chapter 12 - Part 1) ANTI-UTOPIAN NOVELS George Orwell Life and critical notes. Animal Farm: plot 1984: Passage from chapter 1 (“Thirteen o' clock”- photocopy); 32 Edmond van den Bossche, The Message for Today in Orwell's “1984”, New York Times, January 1, 1984 (reading) Aldous Huxley Life and works. Features and themes. Brave New World: plot, language, style and themes. Passage from chapter 2 (“Conditioning” - photocopy) Testi adottati: Ansaldo, Bertoli e Mignani, Visiting Literature Compact, Petrini. AA. VV. , PTE General Skills Boosters Level 4, Pearson Longman. Relazione sulla classe La classe ha avuto nel corso del corrente anno scolastico due diversi docenti di lingua straniera, risentendo della discontinuità didattica. Risulta complessivamente omogenea sul piano comportamentale. Gli studenti hanno dimostrato una generale correttezza e buon senso di responsabilità durante le attività svolte in classe. Sul piano del profitto e delle competenze linguistiche si rileva, invece, una certa eterogeneità. Un gruppo ristretto di alunni dimostra scioltezza e accuratezza nell'utilizzo della lingua straniera, nonché padronanza del lessico e dei contenuti relativi alla storia della letteratura inglese. Un numero più cospicuo di alunni, nonostante un regolare impegno domestico, manifesta difficoltà nella produzione di testi scritti e orali in lingua straniera. Infine, un piccolo gruppo di studenti non ha lavorato con continuità, ma ha mostrato attenzione e collaborazione durante le attività proposte in classe. Questi ultimi manifestano incertezza nell'uso del mezzo linguistico e lacune nelle conoscenze sintattico grammaticali. Per quanto riguarda gli obiettivi cognitivi raggiunti dalla classe in termini di conoscenze,competenze e capacità essi risultano così articolati: Conoscenze: gli allievi conoscono le principali tematiche affrontate dai vari autori esaminati e i tratti essenziali della loro tecnica di scrittura Competenze: la classe riesce a comprendere le idee fondamentali di testi letterari in lingua straniera Capacità: la classe riesce ad esporre i contenuti disciplinari con un lessico essenziale. Alcuni riescono a rielaborare autonomamente e in chiave critica gli argomenti trattati. 33 Documento sul percorso formativo relativo all’insegnamento di Matematica prof. LORENZO DI SANTE Obiettivi generali 1. 2. Favorire l'acquisizione di autonomia decisionale, tramite il potenziamento delle capacità di analisi e sintesi; Sviluppare l'attitudine a risolvere situazioni problematiche, analizzando con rigore il contesto ed operando scelte responsabili. Obiettivi specifici CONOSCENZE • • • Acquisire gli elementi base dell'analisi matematica; Conoscere le modalità operative caratterizzanti il calcolo differenziale ed integrale; Acquisire le conoscenze indispensabili per poter frequentare con profitto studi universitari a carattere scientifico. COMPETENZE • Saper risolvere problemi utilizzando qualsiasi tecnica; 34 • • Saper utilizzare consapevolmente il simbolismo matematico le regole e gli strumenti di calcolo; Essere in grado di esprimere i concetti utilizzando un appropriato e linguaggio scientifico. CAPACITÀ • • • • Affrontare criticamente e risolvere problemi di diversa natura e complessità; Acquisire autonomia decisionale e capacità di scelta delle strategie risolutive; Applicare le nozioni acquisite in situazioni nuove e articolate; Applicare i processi analitico-sintetici in contesti più ampi. METODI E STRUMENTI I metodi e gli strumenti sono quelli indicati nella programmazione iniziale. Si è fatto molto ricorso alle lezioni interattive ed allo svolgimento in aula di numerosi esercizi e problemi anche scelti tra quelli dei precedenti esami di stato. Oltre a fornire le nozioni indispensabili, si è cercato, per quanto possibile, di favorire lo sviluppo di un metodo di lavoro personalizzato e di potenziare le attitudini individuali. VERIFICA E VALUTAZIONE Prove scritte Sono state svolte due prove scritte nel primo periodo e tre nel secondo, consistenti nella soluzione di esercizi e problemi di diversa difficoltà: in ciascun compito alcune questioni da risolvere servono per accertare il raggiungimento degli obiettivi di base in termini di conoscenze, altre più articolate hanno lo scopo di verificare le capacità logico critiche e evidenziare le competenze e capacità. Indicatori • • • • completezza del lavoro svolto; rispondenza tra i problemi posti ed il loro reale svolgimento; logicità nello sviluppo delle varie fasi in ogni singolo quesito proposto; modalità di esecuzione dei calcoli necessari per conseguire un corretto risultato. La valutazione è avvenuta con la modalità e le griglie indicate nel POF. Le prove scritte svolte durante l’anno scolastico prevedevano la soluzione di un problema e di un certo numero di quesiti a scelta simili a quelli delle prove d’esame. Nel caso di compiti con un numero di quesiti svolti superiore al minimo richiesto si procedeva alla valutazione di quelli migliori. Il problema ed i quesiti sono stati valutati con lo stesso “peso”. Prove orali 35 Sono state effettuate due prove nel primo periodo e tre nel secondo. Esse consistono in interrogazioni tradizionali dal posto e alla lavagna, esercitazioni scritte, controllo del lavoro svolto in classe e a casa. Sono da considerarsi prove orali anche brevi quesiti individuali proposti con sistematicità atti a constatare i livelli di conoscenza. Indicatori • • • • conoscenza delle nozioni relative all'argomento oggetto della verifica; capacità di organizzare un discorso organico e coerente; utilizzo di un linguaggio corretto; capacità di rielaborazione critica individuale; In sede di valutazione sommativa verranno anche considerati i seguenti elementi: • • • • il grado di raggiungimento degli obiettivi prefissati; il possesso dei contenuti; l'impegno manifestato e il grado di partecipazione al dialogo didattico; le capacità di rielaborazione personale e di utilizzo in situazioni diverse degli strumenti acquisiti in un contesto standard. CONTENUTI • Funzioni reali di variabile reale e loro proprietà; classificazione; determinazione del dominio; codominio; funzioni crescenti, decrescenti, periodiche, pari, dispari, funzioni invertibili; • Elementi di topologia della retta; estremo superiore ed inferiore di un insieme; massimo e minimo; concetto di intorno; punto di accumulazione. Limiti delle funzioni; definizione di limite finito e infinito per x tendente ad un valore finito; definizione di limite per x tendente ad infinito; verifiche di limiti; teoremi sui limiti: permanenza del segno, confronto. Operazioni con i limiti; forme indeterminate e loro risoluzione; limiti notevoli: senx/x; (1+1/x)x e loro conseguenze; • Definizione di funzione continua; proprietà delle funzioni continue in un intervallo chiuso e limitato; punti di discontinuità di prima, seconda e terza specie: • Determinazione degli asintoti orizzontali, verticali ed obliqui. Grafico probabile di una funzione. • Definizione di rapporto incrementale di una funzione; derivata di una funzione e suo significato geometrico; relazioni tra continuità e derivabilità; derivate fondamentali; teoremi sul calcolo delle derivate: somma, prodotto, quoziente; regole di derivazione; derivata delle funzioni composte e inverse; equazione della tangente a una curva; differenziale di una funzione. 36 • Teoremi sulle funzioni derivabili: teorema di Rolle, teorema di Lagrange e sue conseguenze; teorema di Cauchy; determinazione degli intervalli di monotonia per le funzioni continue e derivabili ; regola di De L’Hospital. • Definizione di massimo e minimo relativo di una funzione; condizione necessaria per l’esistenza di un estremo relativo; ricerca dei punti di massimo e minimo con l’utilizzo delle derivata prima; flessi a tangente orizzontale; concavità e convessità di una funzione; punti di flesso a tangente obliqua e loro ricerca; applicazione allo studio del grafico di una funzione; problemi di massimo e minimo di vario genere. • Calcolo integrale. Definizione di primitiva di una funzione; integrale indefinito; integrali immediati; integrazione per sostituzione e per parti, integrazione di funzioni razionali fratte (solo con denominatore di II grado scomponibile). Definizione di integrale definito; teorema della media; teorema fondamentale del calcolo integrale; calcolo di aree; volume dei solidi di rotazione.; calcolo del volume di solidi particolari. • Equazioni differenziali del I ordine del tipo y’ = f(x), a variabili separabili, lineari. Equazioni del II ordine. Applicazioni alla fisica; • Distribuzioni di probabilità, variabili casuali discrete e continue. TESTO IN USO Bergamini, Trifone, Barozzi : Matematica.blu 2.0 vol. 5 – Zanichelli N.B. Gli argomenti delle unità 9,10 alla data del 15/05/16, sono ancora in corso di svolgimento. RELAZIONE FINALE La classe mostra in generale un certo interesse per la disciplina ma solo un ristretto numero di alunni ha una buona propensione per la materia ed è in grado di acquisire e fare propri i vari contenuti in maniera ragionata ed approfondita. Questi ultimi elementi dotati di senso critico e interesse svolgono un ruolo trainante all’interno della classe. Sono presenti inoltre alunni volenterosi che, pur con qualche difficoltà, affrontano la disciplina in maniera costruttiva. A questi si affianca un piccolo gruppo che non studia con continuità e assume comportamenti che non favoriscono una corretta e graduale acquisizione consapevole dei contenuti. In alcune occasioni di verifica le loro valutazioni non sono sufficienti. Risultati conseguiti in termini di conoscenze: La maggioranza degli alunni ha acquisito in maniera più o meno completa gli elementi base dell'analisi matematica e conosce le varie problematiche caratterizzanti il calcolo differenziale ed integrale. Alcuni hanno approfondito determinati argomenti e possiedono conoscenze utili per poter affrontare con facilità studi universitari a carattere tecnico scientifico. 37 Risultati conseguiti in termini di competenze: Molti alunni sono in grado di risolvere problemi più o meno complessi usando varie tecniche e utilizzano consapevolmente il simbolismo matematico, le regole e gli strumenti di calcolo. Alcuni invece non presentano la stessa padronanza dei primi e mostrano lievi incertezze nell'utilizzo del linguaggio scientifico, pochi altri presentano qualche difficoltà di carattere generale. Risultati conseguiti in termini di capacità: La maggioranza degli alunni ha acquisito una certa autonomia decisionale e capacità di scelta delle strategie risolutive, è inoltre in grado di applicare le nozioni acquisite in contesti e situazioni diversi da quelli solitamente proposti. Altri possiedono comunque adeguate capacità ma necessitano di qualche stimolo ulteriore. Valutazione della prova scritta di matematica all’esame di stato Il problema comporta necessariamente la conoscenza e l’esatta applicazione delle procedure risolutive e consente la valutazione della capacità dell’alunno di saper gestire una situazione complessa e la quantità di dati forniti. I quesiti toccano invece una mole più ampia di conoscenze e offrono la possibilità di misurare il livello di conoscenze e competenze raggiunto e, nel caso di domande orientate verso gli aspetti teorici della materia, anche la capacità di giustificare dei risultati da ricavare alla luce delle ipotesi assunte. Pertanto, ai fini della valutazione, in termini di punteggio, il valore di un problema risolto per intero, può essere considerato pari a quello dei quesiti con risposta esauriente. Nel corso dell’anno scolastico la classe ha preso parte alla simulazione della prova d’esame e alla stessa era allegata una rubrica valutativa calibrata a posteriori sul tipo di prova. Per la griglia di valutazione delle verifiche scritte si fa riferimento a quanto indicato nel POF. Documento sul percorso formativo relativo all’insegnamento di Fisica prof. LORENZO DI SANTE Obiettivi generali • Acquisizione di un atteggiamento critico e problematico nei confronti di fatti e situazioni reali; • Fare propri i metodi di indagine scientifici, rigorosi e aperti a nuove prospettive future. 38 Obiettivi specifici CONOSCENZE • • • Conoscere in modo più approfondito gli aspetti del metodo sperimentale; Conoscere i fenomeni e le leggi dell'elettromagnetismo; Acquisire gli elementi portanti e le tecniche di base propedeutici allo studio della fisica moderna. COMPETENZE • • • Saper utilizzare i modelli teorici nello studio di fenomeni fisici di maggiore complessità; Saper applicare le leggi dell'elettromagnetismo nello studio di fenomeni di crescente complessità; Essere in grado di esprimere correttamente i fenomeni fisici utilizzando un appropriato linguaggio scientifico; • Saper costruire modelli teorici partendo dall’analisi di situazioni sperimentali; CAPACITÀ • • • • Affrontare criticamente e risolvere problemi di diversa natura e complessità; Capacità di esporre i fenomeni fisici con coerenza logica e formale; Acquisire autonomia decisionale e capacità di scelta delle strategie risolutive; Applicare i processi analitico-sintetici in contesti più ampi. In termini generali la classe ha acquisito le conoscenze indicate in maniera pressoché uniforme. Gli obiettivi relativi alle competenze e capacità sono stati conseguiti in modo variabile a seconda dei livelli finali raggiunti. METODI E STRUMENTI I metodi e gli strumenti sono quelli indicati nella programmazione iniziale. Si è fatto molto ricorso alle lezioni interattive e oltre a fornire le nozioni indispensabili, si è cercato, per quanto possibile, di favorire lo sviluppo di un metodo di lavoro personalizzato e di potenziare le attitudini individuali. VERIFICA E VALUTAZIONE Sono state effettuate due prove scritte e due orali nel primo periodo e tre scritte e tre orali nel secondo. Sono da considerarsi prove orali anche brevi quesiti individuali proposti con sistematicità atti a constatare i livelli di conoscenza. L’ultima verifica sarà effettuata a fine mese. Indicatori 39 • • • • • conoscenza delle nozioni relative all'argomento oggetto della verifica; capacità di mettere in atto un procedimento logico e coerente; utilizzo di un linguaggio corretto; capacità di rielaborazione critica individuale; capacità di analisi dei dati. In sede di valutazione sommativa verranno anche considerati i seguenti elementi: • • • • il grado di raggiungimento degli obiettivi prefissati; il possesso dei contenuti; l'impegno manifestato e il grado di partecipazione al dialogo didattico; le capacità di rielaborazione personale e di utilizzo in situazioni diverse degli strumenti acquisiti in un contesto standard. CONTENUTI Capitolo 18 • Elettrizzazione, conduttori ed isolanti • Carica elettrica e sua definizione operativa • La legge di Coulomb • La forza di Coulomb nella materia • Elettrizzazione per induzione Capitolo 19 • Il campo elettrico • Il vettore campo elettrico, campo elettrico di una carica puntiforme • Linee del campo elettrico • Il flusso del campo elettrico, il teorema di Gauss • Campi elettrici di varie distribuzioni di cariche Capitolo 20 • Energia potenziale elettrica; potenziale elettrico, superfici equipotenziali • Campo elettrico e potenziale, circuitazione del campo elettrico Capitolo 21 • Il problema generale dell'elettrostatica • La capacità di un conduttore, il condensatore • Condensatori in serie e parallelo Capitolo 22 • L’intensità della corrente elettrica • La prima legge di Ohm 40 • • • Resistori in serie e parallelo Le leggi di Kirchhoff La trasformazione dell’energia elettrica Capitolo 23 • I conduttori metallici • La seconda legge di Ohm • La dipendenza della resistività dalla temperatura • Carica e scarica di un condensatore • L’ estrazione degli elettroni da un metallo • L’effetto termoelettrico e la termocoppia Capitolo 25 • • • • • • • • La forza magnetica e le linee del campo magnetico Forze tra magneti e correnti Forze tra correnti L’intensità del campo magnetico La forza magnetica su un filo percorso da corrente Il campo magnetico di un filo percorso da corrente Il campo magnetico di una spira e di un solenoide Il motore elettrico Capitolo 26 • La forza di Lorentz • La forza elettrica e magnetica • Il moto di una carica in un campo magnetico uniforme • Applicazioni sperimentali del moto di cariche in campi magnetici • Il flusso del campo magnetico (no dimostrazione del teorema di Gauss) • La circuitazione del campo magnetico • Le proprietà magnetiche dei materiali • Il ciclo di isteresi magnetica (solo pag 931-932) Capitolo 27 • La corrente indotta • La legge di Faraday-Neumann • La legge di Lenz • L’autoinduzione e la mutua induzione • Energia e densità di energia del campo magnetico • L’alternatore • Il trasformatore Capitolo 28 41 • Il campo elettrico indotto • Il termine mancante • Le equazioni di Maxwell e il campo elettromagnetico • Le onde elettromagnetiche • Le onde elettromagnetiche piane ( no ricezione dlle onde elettromagnetiche) • La polarizzazione della luce • Lo spettro elettromagnetico • Le onde radio e le microonde • Le radiazioni infrarosse, visibili e ultraviolette • I raggi x e i raggi gamma • La radio, i cellulari e la televisione Capitolo 29 • Il valore numerico della velocità della luce • L’esperimento di Michelson-Morley (no analisi dell’esperimento) • Gli assiomi della teoria della relatività ristretta • La relatività della simultaneità • La dilatazione dei tempi • La contrazione delle lunghezze • Le trasformazioni di Lorentz Capitolo 30 • L’intervallo invariante • Lo spazio-tempo • L’equivalenza tra massa ed energia • Energia totale, massa e quantità di moto in dinamica relativistica Capitolo 32 • Il corpo nero e l’ipotesi di Planck • L’effetto fotoelettrico • La quantizzazione della luce secondo Einstein • L’effetto Compton • Lo spettro dell'atomo di idrogeno • Esperimenti di Rutherford e di Millikan; il modello di Bohr Capitolo 33 • Le proprietà ondulatorie della materia • Il principio di indeterminazione • Il principio di Heisemberg • Il principio di sovrapposizione • I numeri quantici degli elettroni atomici • Il laser, i semiconduttori, il diodo, il transistor Capitolo 34 • Le forze nucleari e l'energia di legame dei nuclei 42 • • • La radioattività; la legge del decadimento radioattivo La fissione nucleare La fusione nucleare TESTO IN USO U. Amaldi: L’Amaldi per i Licei scientifici voll. 2/3 - ZANICHELLI N.B. Gli argomenti dei capitoli 32,33,34 alla data del 15/05/16, sono ancora in corso di svolgimento. RELAZIONE FINALE La classe si mostra ben propensa e interessata alla disciplina pur avendo gli alunni incontrato qualche difficoltà nello studio e nella completa padronanza dei contenuti; la maggior parte ha comunque conseguito le competenze fondamentali dettate dalle indicazioni nazionali, anche con un certo interesse ed attiva partecipazione. Alcuni invece presentano incertezze nella preparazione in gran parte dovute ad un impegno discontinuo. Risultati raggiunti in termini di conoscenze: La maggior parte degli alunni conosce in modo piuttosto completo i fenomeni e le leggi dell'elettromagnetismo classico e possiede gli elementi basilari della fisica moderna. Alcuni hanno studiato in maniera non molto approfondita. Risultati raggiunti in termini di competenze: La maggior parte degli alunni è in grado di applicare le leggi dell'elettromagnetismo nello studio di diversi fenomeni e sa costruire semplici modelli partendo dall'analisi di situazioni sperimentali. Il linguaggio specifico viene utilizzato con sufficiente padronanza. Risultati raggiunti in termini di capacità: Gli alunni più meritevoli sono in grado di affrontare e risolvere problemi di diversa natura e complessità; gli altri hanno acquisito un certo metodo ma necessitano di adeguati stimoli. In generale la classe ha raggiunto un discreto grado di autonomia e capacità di scelta delle strategie risolutive. Per quanto riguarda la griglia di verifica delle prove scritte si fa riferimento a quanto indicato nel POF. 43 DOCUMENTO SUL PERCORSO FORMATIVO RELATIVO ALL’INSEGNAMENTO DI SCIENZE ( prof.ssa Patrizia Vaini ) OBIETTIVI GENERALI • Sviluppare e potenziare le capacità logiche, di astrazione e formalizzazione • Sviluppare le capacità analitiche e sintetiche • Potenziare il metodo induttivo e deduttivo OBIETTIVI SPECIFICI CONOSCENZE • Gli ambiti propri delle scienze naturali, della chimica e della biologia, i procedimenti cognitivi e le tecniche di indagine specifici • La Chimica organica a completamento e approfondimento del percorso di chimica generale • La genetica moderna, dalla struttura del DNA alle biotecnologie • La composizione, la struttura della Terra e i processi di continua trasformazione ed evoluzione che ancora caratterizzano la crosta COMPETENZE ● ● ● Esprimersi con linguaggio rigoroso Utilizzare i concetti in ambiti diversi Riprodurre e commentare schemi e diagrammi CAPACITA’ • Individuare i concetti generali e particolari • Rielaborare criticamente le conoscenze acquisite in contesti diversi • Far collegamenti ed esprimere giudizi motivati CONTENUTI RICHIAMI DEL PROGRAMMA DI QUARTA Gli esperimenti che permisero di individuare Il materiale genetico La struttura del DNA 44 Aldosi e chetosi Le proteine: gli amminoacidi La sintesi proteica Le mutazioni geniche Vulcani Sismi CHIMICA Alcani e cicloalcani, La nomenclatura IUPAC Formule e conformazioni Combustione Sostituzione radicalica Isomeria strutturale, stereoisomeria, Isomeria ottica ed enantiomeri, attività ottica e attività biologica degli stereoisomeri Alcheni e alchini Meccanismo dell’addizione elettrofila (AE) al legame multiplo Regola di Markovnikov Benzene: struttura e proprietà Meccanismo della SE Effetto induttivo Gruppi elettron-attrattori e elettron-donatori Gruppo funzionale Alogenoderivati e loro nomenclatura Sostituzione nucleofila (SN) ed eliminazione (E) Differenza tra meccanismi a 1 stadio e a 2 stadi Nomenclatura di alcoli, fenoli ed eteri Alcoli primari, secondari e terziari SN sul gruppo –OH Ossidazione parziale e totale di alcoli e fenoli Nomenclatura di aldeidi e chetoni Addizione nucleofila e formazione di emiacetali Ossidazione di aldeidi e chetoni Reazioni con basi forti I derivati degli acidi carbossilici: alogenuri acilici, anidridi, esteri e ammidi SN acilica Reazioni di esterificazione e di idrolisi, la saponificazione Ammine primarie, secondarie e terziarie BIOCHIMICA E BIOLOGIA Carboidrati Lipidi Proteine Il controllo dell’espressione dei geni La clonazione delle piante e degli animali Le basi genetiche del cancro La clonazione genica Gli OGM 45 I metodi di analisi del DNA Il metabolismo cellulare: la fotosintesi, la respirazione cellulare e la fermentazione SCIENZE DELLA TERRA L’interno della Terra:struttura , composizione e origine La crosta terrestre: struttura e composizione Differenze tra crosta continentale e oceanica Struttura della litosfera, astenosfera e mesosfera Il flusso di calore Il campo magnetico terrestre Il paleomagnetismo L’isostasia La tettonica delle placche La Terra mobile di Wegener, L’espansione dei fondali oceanici Le placche litosferiche Tipi di margini: conservativi, distruttivi e costruttivi Strutture associate ai margini L’orogenesi Il possibile motore delle placche TESTI IN USO Elementi di Scienze della Terra secondo biennio e quinto anno Tarbuck - Lutgens LINX Dal Carbonio agli OGM plus Valitutti e altri ZANICHELLI Biologia secondo biennio e quinto anno volume 1 Campbell e altri LINX METODI E STRUMENTI Lezione frontale, discussioni aperte, commento di articoli, uso di supporti informatici, materiale didattico fornito dalla docente VERIFICA Prove orali: sondaggi a dialogo aperti anche all’intera classe, colloqui strutturati Prove scritte strutturate. VALUTAZIONE CRITERI In riferimento alle conoscenze • conoscenza dei contenuti • acquisizione della terminologia essenziale e specifica In riferimento alle competenze 46 • capacità di applicare procedimenti e regole In riferimento alle capacità • capacità di rielaborazione ed astrazione dei contenuti appresi • capacità di trasferire i concetti appresi nei diversi ambiti disciplinari • capacità di utilizzare le conoscenze acquisite per interpretare correttamente le informazioni provenienti dall’esterno RELAZIONE FINALE SULLA CLASSE La classe diminuita di un alunno fermato in quarta, ha mantenuto gran parte delle proprie caratteristiche tra cui spicca l’eterogeneità di atteggiamenti e di motivazioni verso lo studio delle mie discipline. Durante l’anno si sono ulteriormente evidenziate le personalità di alcuni alunni da sempre interessati all’acquisizione di conoscenze e di competenze specifiche da spendere nel loro immediato futuro di studenti universitari di materie scientifiche, mentre altri hanno risposto diligentemente, anche se con risultati diversi, alle sollecitazioni fornite; un ultimo gruppo, inoltre, ha faticato tanto, soprattutto a causa di un atteggiamento non certo adeguato alle aspettative, per riuscire ad attestarsi su una preparazione modesta. La classe, quindi, mostra una fisionomia eterogenea; infatti essa è costituita da alcuni elementi capaci di lavoro autonomo rielaborato affiancato da altri alunni dotati di chiare capacità individuali che hanno condotto un buon percorso. Altri elementi hanno raggiunto una preparazione discreta lavorando con modalità altalenanti ma globalmente soddisfacenti e infine ci sono quelli che, solo se opportunamente stimolati, si sono attestati su risultati mediamente sufficienti. Risultati raggiunti in termini di Conoscenze la classe conosce i principali fenomeni naturali studiati Competenze la quasi totalità degli alunni sa esprimersi con linguaggio rigoroso riuscendo ad Capacità utilizzare i concetti in ambiti diversi la classe sa individuare i concetti generali e particolari della disciplina; alcuni sono in grado di rielaborare criticamente le conoscenze acquisite. Liceo Scientifico “Volta” Francavilla al Mare (CH) 47 Relazione Finale e Programmi - Anno scolastico 2015-2016 Disciplina Docente Classe Informatica Vincenzo Paolo Ranieri 5C Liceo Scientifico Scienze Applicate Relazione Finale La maggior parte degli alunni utilizza già strumenti informatici comuni e possiede sufficienti capacità di gestione delle informazioni digitali. La classe, se si eccettuano alcuni alunni particolarmente interessati e motivati, ha generalmente attraversato momenti alterni, a volte apparendo più interessata, a volte manifestando atteggiamenti di superficialità nello studio degli argomenti. La maggior parte degli alunni, pur conservando un atteggiamento sempre corretto durante le lezioni, non ha mostrato quella maturità e serietà necessaria nello studio, per poter affrontare in modo sereno l’impegnativo Esame di Stato finale. Pochi alunni hanno effettivamente partecipato in modo attivo alle lezioni, con interesse e domande pertinenti agli argomenti e hanno rielaborato criticamente gli argomenti trattati, utilizzando gli strumenti forniti dall’insegnante; gli altri, la maggioranza, hanno invece generalmente palesato difficoltà e superficialità e hanno avuto bisogno di essere continuamente stimolati, ma studiando comunque in modo frettoloso ed essenziale, evidenziando nelle verifiche risultati altalenanti. Gli alunni sono stati valutati utilizzando diverse tipologie di verifica: prove scritte (tradizionali compiti in classe), colloqui brevi o lunghi, test a risposta chiusa e verifiche di laboratorio. Le prove sono state volte a stabilire le capacità e le competenze acquisite, sia nella comprensione teorica degli argomenti, sia nella loro applicazione con l’utilizzo dell’elaboratore. Qualcuno fra gli alunni è stato valutato con un numero maggiore di prove, per avere più elementi in sede di valutazione finale. Metodologia Il raggiungimento degli obiettivi è stato realizzato attraverso metodi di insegnamento basati sulle seguenti tecniche didattiche: • Lezioni frontali nelle quali si è cercato di coinvolgere attivamente gli studenti con domande, riferimenti ad argomenti trattati in altre discipline e a problematiche reali. 48 • Esercitazioni di tipo pratico/teorico con vari livelli di difficoltà e di integrazione: i) mirate all’apprendimento e all’applicazione dei singoli argomenti, ii) mirate all’integrazione dei vari argomenti trattati, iii) mirate ad ambiti multidisciplinari e iv) mirate alla risoluzione di problematiche reali. • Ricerche finalizzate all’approfondimento e all’aggiornamento degli argomenti trattati. Mezzi didattici (strumenti) Per lo svolgimento delle attività si sono utilizzati, oltre ai metodi tradizionali (lavagna e libri di testo), il laboratorio di Informatica, dispense, presentazioni multimediali, videoproiettore al fine di variegare le presentazioni dell’attività didattica. L’ambiente di lavoro è stato, prevalentemente, il laboratorio di Informatica. Libro di testo utilizzato: Titolo: INFORMATICA 3 Autore: P. Gallo, P. Sirsi Editore: Minerva Scuola Contenuti (Programma Svolto) Linguaggio HTML • Codici (tag) fondamentali del linguaggio HTML. Basi del linguaggio HTML: titolo e struttura di una pagina, commenti, testo e immagini, collegamenti ipertestuali (link), elenchi puntati e numerati (liste). • Formattazione e allineamento del testo. Tipo e dimensione dei font. Paragrafi, intestazioni, stile dei caratteri, testo preformattato, linee orizzontali, ritorno a capo, caratteri speciali. Immagini (attributi WIDTH, SRC, BORDER, ALT, HEIGHT). • Tabelle: tag <TABLE> (attributi BORDER, CELLSPACING, CELLPADDING, WIDTH), tag <CAPTION> (attributo ALIGN), tag <TR>, <TD> e <TH> (attributi ALIGN, VALIGN, ROWSPAN, COLSPAN, WIDTH). • Form (Moduli). Metodi POST e GET. Attributo ACTION. Pulsanti di inoltro (submit), campo di testo, campo reset, radio (opzione), checkbox (selezione) e campo password. Tag <INPUT> e attributo TYPE (con valori SUBMIT, RESET, TEXT, PASSWORD, RADIO, CHECKBOX, IMAGE), Attributi NAME, SIZE, MAXLENGTH, VALUE, CHECKED, SRC. Tag <SELECT> e <OPTION> e attributi SELECTED, VALUE. Aree di testo (TEXTAREA e attributi COLS e ROWS). Tag FIELDSET e LEGEND (box rettangolari e titoli nei moduli HTML) Sistema operativo Linux. Installazione e configurazione. I comandi • Distribuzioni del sistema operativo Linux. Utilizzo di PuTTY e protocollo SSH per l’utilizzo dei comandi Unix in ambiente Microsoft Windows • Organizzazione del file system. Manuale online (comando man) di un comando Unix. • Comandi per la gestione di file e directory: pwd, mkdir, cd, ls, cat, cp, mv, rm, rmdir. Caratteri jolly ? e *. Comando find e opzione –name per la ricerca di file 49 • Programmi di utilità per il desktop (calcolatrice interattiva bc, programma cal per la visualizzazione del calendario, date per la visualizzazione di data/ora e who per la lista degli utenti connessi). Editor di testo mcedit e nano. • Comando chmod per la gestione dei permessi. Notazione ottale e notazione standard. Utenti u (user), g (group), o (others), a (all). Significato delle opzioni +, - e = e dei permessi r, w, x applicati a file e directory. • Redirezione di standard input, standard output e standard error. Caratteri speciali (metacaratteri) < (input), > (output), >> (output in modalità append), >? (standard output e standard error). • Pipeline di comandi. Filtri sui file. • Comandi sort (ordinamento, opzioni –n, -r, -u, -t e +x, con x = numero del campo in base al quale ordinare), wc (conteggio, opzioni –c, -w, -l), cut (estrazione, opzioni –f, -c, -d), head e tail (inizio e fine di un file). • Comando grep (ricerca all’interno di un file, opzioni –i, -n, -l, -L, -v, -c). Espressioni e metacaratteri utilizzati da grep ([ … ], \, ^, $, . ) Programmazione client/server: linguaggio PHP ◦ Finalità di un linguaggio dinamico. Istruzione di output “echo”. Commenti, variabili e caratteri speciali. ◦ Operatori di assegnazione, aritmetici, logici e di confronto. Strutture di selezione (if, if…else) e cicli (for, while, do…while). ◦ Array numerici e array associativi. Funzione predefinita count. ◦ Passaggio di parametri attraverso moduli (form) Web. Modalità POST e GET. Variabili predefinite $_POST, $_GET, $_SERVER[‘REMOTE_ADDR’], $_SERVER[‘HTTP_USER_AGENT’], $_SERVER[‘SERVER_NAME’] e $_SERVER[‘PHP_SELF’]. ◦ Recupero e utilizzo dei dati provenienti da un form HTML. Funzione predefinita isset e passaggio dei parametri. ◦ Basi della programmazione Client-Server. Costruzione di pagine Web interagenti con database MySQL Server mediante il linguaggio PHP. Connessione (mysql_connect), selezione del database (mysql_select_db) e chiusura della connessione (mysql_close). ◦ Connessione al server MySQL, creazione di una tabella, inserimento dei dati nella tabella, modifica e cancellazione di record della tabella, chiusura della connessione. ◦ Direttiva include. Variabili PHP di tipo SQL. Funzioni mysql_query, mysql_num_rows e mysql_fetch_array per la gestione di array associativi. Formattazione dell’output in formato generico e tabellare. ◦ Applicazioni della programmazione dinamica: CMS (Content Management System). Requisiti hardware e software di un CMS. Installazione, configurazione e aggiornamento dei CMS WordPress e Joomla!. Elementi di un CMS: bacheca, articoli, commenti, media e link, widget, utenti e amministrazione. Linguaggio SQL (Structured Query Language) (Febbraio) 50 • Caratteristiche generali di un database. Identificatori e tipi di dati. Valore NULL. Definizione delle tabelle. Caricamento (popolamento) dei dati. • Caratteristiche generali del database server MySQL. Tipi di dati. • Connessione al database MySQL Server mediante client testuale mysql. Parametri di connessione: host, username e password. • Comando CREATE DATABASE (creazione database), DROP DATABASE (cancella database), CREATE TABLE (creazione tabella), DROP TABLE (cancella tabella), ALTER TABLE … ADD (aggiunge un attributo) e ALTER TABLE … DROP (elimina un attributo). • Comando INSERT INTO … VALUES (inserimento record), DELETE FROM … WHERE (cancellazione record), UPDATE … SET (aggiornamento di un record). • Definizione delle associazioni 1 : N mediante mysql. Chiavi primarie ed esterne. Comandi FOREIGN KEY … REFERENCES. • Costrutto USE: selezione del database. Costrutto SHOW: visualizzazione tabelle. Costrutto DESCRIBE oppure SHOW COLUMNS FROM: descrizione della struttura di una tabella. • Comandi per la manipolazione dei dati. Comando SELECT. Istruzione classica SELECT … FROM … WHERE. Clausola DISTINCT. ALIAS e clausola AS. • Funzioni di aggregazione: COUNT, SUM, AVG, MAX, MIN. • Ordinamenti e raggruppamenti: clausole ORDER BY … ASC oppure ORDER BY … DESC, GROUP BY …, HAVING. • Condizioni di ricerca: BETWEEN … AND, LIKE (caratteri jolly “_” e “%” dello standard SQL) • Applicativo mysql da linea di comando: utilizzo del linguaggio SQL per interrogare una base di dati. • Operazioni relazionali (selezione, proiezione e congiunzione). Inner Join (congiunzione interna). • Integrità referenziale. ON DELETE e ON UPDATE CASCADE. Clausole SET NULL, SET DEFAULT e RESTRICT. Obiettivi disciplinari raggiunti Gli alunni che hanno riportato una valutazione almeno sufficiente sono in grado di: • Costruire pagine web complete statiche e dinamiche, eventualmente interfacciate a database, utilizzando i linguaggi HTML, PHP e SQL; • Realizzare e amministrare un CMS mediante Joomla e Wordpress; • Utilizzare i comandi SQL per la manipolazione dei dati su database locali e remoti; • Conoscere le funzionalità di base, insieme ai servizi di rete offerti, del sistema operativo Linux; Modalità di valutazione In accordo con la programmazione didattico-curricolare della classe, per la valutazione sono state previste tre tipologie di verifiche: prove scritte (compiti in classe e test a risposta chiusa), prove orali e prove pratiche di laboratorio. Le verifiche sono state volte ad accertare il raggiun51 gimento degli obiettivi prefissati. Le verifiche sono state naturalmente periodiche, sia individuali che collettive e il loro numero congruo sia a quelle minime previste dalle linee guida ministeriali sia al singolo alunno, in modo da poter avere una conoscenza didattica esauriente del singolo caso. La valutazione è stata: • In itinere per verificare la capacità di apprendimento in modo progressivo e per poter praticare eventuali strategie di recupero per gli allievi che hanno manifestato difficoltà di apprendimento; • Sommativa, in questo caso si sommano gli esiti delle varie prove nella maniera più obiettiva possibile; • Finale per valutare se l’allievo ha acquisito quelle conoscenze e abilità specifiche. DOCUMENTO SUL PERCORSO FORMATIVO RELATIVO ALL'INSEGNAMENTO DEL DISEGNO E STORIA DELL'ARTE (prof. Lorenzo Leombroni) CLASSE: 5° SEZ.C - ANNO SCOLASTICO 2015/2016 52 RELAZIONE SULLA CLASSE 5C La classe 5° C è composta da 16 alunni maschi. Il loro comportamento è stato sempre improntato su un profondo senso di correttezza e rispetto nei confronti sia dell’insegnante, sia tra gli allievi stessi. I risultati ottenuti a fine anno hanno evidenziato alcuni elementi importanti ai fini della disciplina: Tutti i ragazzi sono in grado di comprendere ed utilizzare i linguaggi specifici con chiarezza e funzionalità, di individuare il tema centrale di un messaggio; di operare relazioni e confronti, di leggere in maniera scorrevole, di produrre testi organici ed esaurienti pertinenti alla consegna; hanno dunque dimostrato grande partecipazione e interesse agli argomenti trattati. L’impegno dunque risulta lodevole. Pertanto la classe, costantemente stimolata al dialogo educativo e alla discussione, nel pieno rispetto delle idee e delle attitudini personali, è riuscita a conseguire un livello di preparazione che risulta, per la maggior parte dei casi più che buono e, in alcuni, addirittura ottimo. Nell’affrontare le tematiche di studio, si è cercato di: - - concentrare l’attenzione degli studenti su una o più opere di particolare rilievo nazionale e/o internazionale, che consentano a loro volta, di risalire alle personalità dominanti e alle scuole e correnti più significative del panorama artistico del ‘800 e del ‘900. affidare a singoli studenti o gruppi il compito di condurre ricerche su specifici temi; Servirsi ampiamente degli strumenti didattici opportuni; Operare collegamenti all’interno della disciplina. Contestualizzare eventi e personaggi. Mettere a confronto tesi diverse. Stabilire confronti pluridisciplinari. privilegiare il rapporto diretto con le opere (complessi architettonici, archeologici, monumenti, musei ecc.), spesso costituiti dall’integrazione di diverse componenti (architettura, pittura, scultura ecc.) e risultato di stratificazioni storiche e culturali; OBIETTIVI GENERALI E SPECIFICI: Gli obiettivi generali e di competenza, sono stati raggiunti in maniera soddisfacente con livelli diversi. Gli obiettivi specifici perseguiti, hanno condotto la maggioranza degli allievi ad acquisire i dati particolari ed essenziali delle arti in generale. Sulle opere fondamentali, hanno acquisito i contenuti e i caratteri, ai fini di una corretta lettura ed interpretazione con una terminologia appropriata. In merito al disegno computerizzato, i ragazzi hanno potuto ampliare Particolare attenzione è stata data: ai nuovi materiali (ferro e vetro) e alle nuove tipologie costruttive in architettura, dalle Esposizioni universali alle realizzazioni dell’Art Noveau; allo sviluppo del disegno industriale, da William Morris all’esperienza del Bauhaus; alle principali avanguardie artistiche del Novecento; al Movimento moderno in architettura, con i suoi principali protagonisti, e ai suoi sviluppi nella cultura architettonica e urbanistica contemporanea; alla crisi del funzionalismo e alle urbanizzazioni del dopoguerra. Il disegno computerizzato di figure geometriche ed architetture o elementi architettonici, oltre che di contesti urbani e planimetrie, è stato uno strumento di indagine e di rielaborazione utile ad approfondire gli argomenti teorici relativi alla nascita della città moderne, delle periferie ed in genrale della cultura architettonica del novecento. 53 CONOSCENZE: Gli allievi sono in grado di: - individuare le coordinate storico-culturali entro le quali si forma e si esprime l’opera d’arte e coglierne gli aspetti specifici relativi alle tecniche, allo stato di conservazione, all’iconografia, allo stile e alle tipologie; - riconoscere le modalità secondo le quali gli artisti utilizzano e modificano tradizioni, modi di rappresentazione e di organizzazione spaziale e linguaggi espressivi; - individuare i significati e i messaggi complessivi mettendo a fuoco l’apporto individuale, le poetiche e la cultura dell’artista; e il contesto socio-culturale entro il quale l’opera si è formata; - comprendere le problematiche relative alla fruizione nelle sue modificazioni nel tempo e alla evoluzione del giudizio sulle opere e gli artisti; - orientarsi nell’ambito delle principali metodologie di analisi delle opere e degli artisti elaborate nel corso del nostro secolo; COMPETENZE Gli allievi sono in grado di riconoscere le specifiche soluzioni decorative, costruttive e tipologiche, oltre che di elaborare ed interpretare un'opera d'arte, rapportarla al contesto storico e culturale cui l'autore e l'opera appartengono. Gli allievi sono in grado privilegiare la cultura contemporanea, che trova la sua peculiare espressione e modellazione in forme visuali e in ambiti sempre nuovi: la fotografia, i manifesti, il design, l’immagine in movimento ecc.: Sono in grado di prestare attenzione a prodotti artistici di altri contesti e di altre civiltà, del presente e del passato, purché abbiano caratteristiche di complessità, di significatività di rappresentatività culturale e di riconosciuta qualità. Gli allievi sono inoltre in grado di operare collegamenti all’interno della disciplina e contestualizzare eventi e personaggi. CAPACITA' Gli allievi sono in grado di relazionare quanto svolto per orientarsi in modo sincero verso un’autovalutazione delle proprie capacità – attitudini – abilità. Inoltre sono in grado di esprimere i propri pensieri con il linguaggio della disciplina in modo eterogeneo e multiforme “come linguaggio alternativo”. CONTENUTI STORIA DELL’ARTE ▪ - ▪ - L’OTTOCENTO Il Romanticismo La nuova Architettura del ferro in Europa: Eiffel e Paxton Le nuove teorie del restauro: Viollet le Duc e J. Ruskin L’IMPRESSIONISMO Caratteri generali, tematiche e personaggi, l’uomo e la natura E.Manet: colazione sull’erba, Olympia C.Monet: la Grenouillere,il tramonto del sole, lo stagno delle ninfee 54 - ▪ - ▪ - ▪ - E.Degas :L’assenzio IL POST-IMPRESSIONISMO P.Gauguin: il Cristo giallo, Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo V.Van Gogh: I mangiatori di patate, Notte stellata, Campo di grano con volo do corvi P.Cezanne:, I giocatori di carte, La montagna Saint Victoire L'ESPRESSIONISMO; Art Nouveau e arte applicata aVienna: GustavKlimt. Edvard Munch IL NOVECENTO Il Cubismo; Pablo Picasso; Il Futurismo: Antonio Sant'Elia; Il Surrealismo: Marcel Duchamp; René Magritte; Salvador Dali'; L’Astrattismo: Vassilij Kandinskij, Paul Klee; Il razionalismo in architettura; L'esperienza del Bauhaus; Le Corbusier; Frank Lloyd Wright; Architettura fascista: Marcello Piacentini; La Metafisica: Giorgio De Chirico; Esperienze artistiche nel secondo dopo guerra; Pop – Art, Land art; Sperimentazioni del contemporaneo: graffitismo. DISEGNO - Teoria delle ombre. Rappresentazione nelle diverse modalità risolutive della geometria proiettiva: prospettiva. Disegno computerizzato: scale metriche, principali strumenti di disegno (linea, polilinea, figure geometriche, cerchio, ecc..), principali strumenti di editazione (copia, incolla, taglia, estendi, stira, ruota, specchia, ecc…) riferimenti cartesiani del piano di lavoro, riferimenti polari, inserimento di quote planimetriche nel disegno tecnico, gestione layer, ecc… METODO Autonomia nell'uso del testo scolastico e delle altre fonti di informazione. Lezioni frontali, ricerche individuali. Esercitazioni svolte in classe e a casa. VERIFICHE Il controllo dei lavori, è stato effettuato con il criterio della gradualità e del livello di difficoltà. Le esercitazioni svolte a scuola, nell’aula informatica (elaborati in autocad), sono state sottoposte al controllo nelle lezioni successive e sono state acquisite con valutazione positiva se eseguite nella loro completezza e puntualità. Il controllo è stato effettuato attraverso un univoco sistema di gestione e salvataggio dei file di disegno, che ogni studente ha prodotto nell’ora di lezione. I colloqui e lezioni dialogate, hanno verificato l'acquisizione delle conoscenze competenze e capacità dell'allievo su tutti gli argomenti del programma. 55 RELAZIONE FINALE SULLA CLASSE I risultati ottenuti a fine anno hanno evidenziato alcuni elementi importanti ai fini della disciplina: Tutti i ragazzi sono in grado di comprendere ed utilizzare i linguaggi specifici con chiarezza e funzionalità, di individuare il tema centrale di un messaggio; di operare relazioni e confronti, di leggere in maniera scorrevole, di produrre testi organici ed esaurienti pertinenti alla consegna; hanno dunque dimostrato grande partecipazione e interesse agli argomenti trattati. Per il disegno è stato utilizzato il PC per introdurre all’uso della rappresentazione grafica computerizzata. L’impegno dunque risulta lodevole, pertanto la classe, costantemente stimolata al dialogo educativo e alla discussione, nel pieno rispetto delle idee e delle attitudini personali, è riuscita a conseguire un livello di preparazione che risulta, per la maggior parte dei casi più che buono e, in alcuni, addirittura ottimo. Una delle peculiarità della disciplina nell'esperienza del liceo scientifico di scienze applicate è stata la possibilità di conoscere le tecniche di rappresentazione del disegno tecnico con l'ausilio degli strumenti informatici. In particolare l'utilizzo di autocad si è rivelato strumento utile oltre che fortemente apprezzato dagli alunni. Sia nell'istruzione universitaria che nella pratica professionale tali strumenti sono ormai assolutamente indispensabili e la loro padronanza seppure a livello propedeutico è di grande utilità per gli studenti. La dotazione laboratoriale ben organizzata, ha certamente favorito tale approfondimento tecnico. LIBRI DI TESTO: ITINERARIO DELL'ARTE AUTORI : G. CRICCO , F.P. DI TEODORO. ZANICHELLI EDITORE CORSO DI DISEGNO AUTORE : V. VALERI. LA NUOVA ITALIA EDITORE DOCUMENTO SUL PERCORSO FORMATIVO RELATIVO ALL’INSEGNAMENTO DI EDUCAZIONE MOTORIA prof. Luciano Di Renzo Relazione finale classe VC Obiettivi: gli obiettivi del lavoro svolto con la classe sono stati suddivisi in : 56 Atletici Funzionali Socializzanti Gli strumenti utilizzati sono stati quelli relativi alle discipline sportive( atletica leggera e ginnastica artistica) con quelli tipici dei giochi sportivi ( pallavolo, pallacanestro, calcio a 5) La partecipazione della classe é stata massiva, non ci sono stati episodi che hanno creato problematiche particolari, molto si é dovuto spendere in termini di tempo su regole comportamentali e di comunicazione. Le verifiche sono state continue, poiché ogni lezione per loro rappresentava un modo di migliorarsi e di incedere. Il profitto puó definirsi soddisfacente, ogni allievo é migliorato rispetto alle sue basi di partenza. L’impegno come per ogni gruppo non può essere definito omogeneo e costante, comunque sufficiente. 57 LICEO SCIENTIFICO A. VOLTA FRANCAVILLA AL MARE ESAMI DI STATO A.S. 2015/16 CLASSE V Sez. C DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Art.5 – 2° Comma – D.P.R. 23 Luglio 1998 n. 323 Il Consiglio di classe Docenti Materia di insegnamento Daniela Di Cenzo Religione Cinzia Taraborrelli Italiano Vincenzo Ranieri Informatica Francesca Barbaro Inglese Maria Pia Falcone Filosofia, Storia Lorenzo Di Sante Matematica, Fisica Patrizia Vaini Scienze Lorenzo Leombroni Disegno e storia dell’arte Luciano Di Renzo Educazione motoria Firma IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Lucilla Serafini 58 59