IL SACRAMENTO DEL MATRIMONIO

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IL SACRAMENTO DEL MATRIMONIO
N.1 ACCOGLIENZA E INTRODUZIONE TEMA DELL’INCONTRO (15-20 minuti): ci
si saluta e ci si accoglie gli uni con gli altri e si può mettere un canto di sottofondo come
“Dio è Amore” https://www.youtube.com/watch?v=bXbx97Uf8cY
Si ricordano a tutti le regole condivise che si trovano nella scheda di
presentazione del percorso “Sacramenti e sensi”.
SIMBOLI: su un tavolo vi può essere una tovaglia con sopra due
candele rosse a forma
di cuore, due fedi e la
Bibbia aperta.
CAMMINATE per sciogliere il corpo e attraverso i sensi esteriori entrare in quelli
interiori:

si inizia a camminare nella stanza per sciogliere il corpo (sensi esteriori) e per ascoltare
ciò che si sente interiormente (sensi interiori). Vi è una musica di sottofondo rilassante.

Si cambia musica mettendone una che richiama la tristezza, la solitudine. Si chiede ai
partecipanti di camminare pensando a un periodo della loro vita dove hanno provato
solitudine, desolazione, abbandono. E poi, al battito delle mani del facilitatore ognuno
si ferma per assumere una forma-postura (come creare una statua) che esprima tale
momento vissuto. Poi al secondo battito di mani del facilitatore tutti si alzano e
riprendono a camminare.

La musica diventa più dolce, rasserenante, e si invita poi i partecipanti a camminare
immaginando di essere avvolti dall’Amore, di pensare a un momento in cui si
sentivano innamorati. Anche qui al battito delle mani si assume la forma-postura che
1
maggiormente esprima questo sentire. Al secondo battito delle mani del facilitatore si
riprende a passeggiare.

Poi si prosegue a camminare prendendosi per mano a coppie, e si comunica cosa si
prova a passeggiare in due: “mi sento leggero, rosso, imbarazzato, rilassato, ecc.”.

Dopo un po’ si invitano le coppie a salutarsi con un gesto, e ciascuno ritorna a
camminare da solo e si dice cosa si vive (ora che non è più in coppia).

Poi la musica viene spenta e tutti ritornano a sedersi. Il facilitatore ringrazierà tutti per
la partecipazione.
Video sul sacramento del matrimonio per adulti (14:32 minuti):
https://www.youtube.com/watch?v=LGoDFtUn5r4
Video per adolescenti sui “5 linguaggi dell’amore” (libro di Chapman Gary, “I
cinque linguaggi dell’amore. Come dire «ti amo» alla persona amata, Elledici, 2001).
I parte ( 1:18) https://www.youtube.com/watch?v=eg203eDvSJg
II parte (8:31) https://www.youtube.com/watch?v=frlHn-lInVg
Video tratto dal film “Matrimoni e altri disastri” (è un video divertente da
utilizzare soprattutto per i giovani in modo da farli riflettere sull’immagine che si ha del
matrimonio come rito di passaggio sociale rispetto invece al rito del Sacramento).
https://www.youtube.com/watch?v=2gtqeZmww0E
Tempo: 15 minuti. Dopo aver visto il video si invita i partecipanti a esprimere ciò che li ha
maggiormente colpiti di ciò che hanno visto e ascoltato. Si presenta il tema dell’incontro e
si raccoglie sulla LIM o sul PC (con videoproiettore) ciò che ciascuno esprime attraverso
una parola di sintesi cosa sa e conosce del sacramento del Matrimonio.
Tempo 15-20 minuti.
ESPERIENZA
E/O
ANIMAZIONE
DI GRUPPO
N. 2 Esperienza di donare amore (una candela di luce) e di
ringraziare per la “bellezza” (caratteristica positiva) che
vede/conosce/percepisce di un’altra persona del gruppo.
Tutti i partecipanti sono in cerchio, in mezzo vi è un vassoio pieno di candele spente e una
lampada a olio accesa (che ricorda la parabola delle dieci vergini che attendevano lo
Sposo. Vedi Mt 25, 1-13).
Il facilitatore invita ciascuno a prendere una candela, accenderla e donarla
a un’altra persona del gruppo dicendo una caratteristica bella (un segno di
amore) che vede nell’altro/a.
2
Alla fine ciascuno avrà in mano una candela accesa
donatagli da un compagno/a e verrà invitato dal facilitatore
a porla in mezzo al cerchio in modo da formare un cuore di
luce con tutte le candele.
Tempo: 15-20 minuti compresa la meditazione/immaginazione facilitata (vedi scheda
nell’area “Approfondimenti”).
Lettura del vangelo secondo Giovanni (Gv 15, 9-17)
Tempo: 10 minuti
Si può proporre durante la
lettura di chiudere gli occhi e
ascoltando il proprio respiro
“rùach” cioè il soffio dello
Spirito di Dio in noi,
immaginare le varie scene del
brano. Il facilitatore dopo che è
stata fatta la lettura del testo,
può riprendere il brano
attraverso una “meditazione o
immaginazione facilitata” per
entrare nell’ascolto della Parola
con la propria vita e fare
memoria dei momenti di amore
vissuti.
Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio
amore. 10Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore,
come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo
amore. 11Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra
gioia sia piena.
12Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho
amato voi. 13Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita
per i propri amici. 14Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando.
15Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo
padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre
mio l’ho fatto conoscere a voi. 16Non voi avete scelto me, ma io ho scelto
voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto
rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. 17Questo vi comando: che vi
amiate gli uni gli altri.
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CONDIVIONE IN
GRUPPO E
APPROFONDIMENTO
DEL SACRAMENTO
N. 3 Spiegazione del Sacramento del Matrimonio.
Tempo: 15 minuti.
Qual è il disegno di Dio sull’uomo e sulla donna?
Dio, che è amore e che ha creato l’uomo per amore, l’ha chiamato ad amare. Creando
l’uomo e la donna, li ha chiamati nel Matrimonio a un’intima comunione di vita e di
amore fra loro, «così che non sono più due, ma una carne sola» (Mt 19,6). Benedicendoli,
Dio disse loro: «Siate fecondi e moltiplicatevi» (Gn 1,28) 1.
Per quali fini Dio ha istituito il Matrimonio?
L’unione matrimoniale dell’uomo e della donna, fondata e strutturata con leggi proprie
dal Creatore, per sua natura è ordinata alla comunione e al bene dei coniugi e alla
generazione ed educazione dei figli. L’unione matrimoniale, secondo l’originario disegno
1
Benedetto PP XVI, 2005, Catechismo della Chiesa Cattolica. Compendio, Libreria Editrice Vaticana, Milano, San Paolo, p. 91.
3
divino, è indissolubile, come afferma Gesù Cristo: «Quello che Dio ha congiunto, l’uomo
non lo separi» (MC 10,9)2.
Per approfondire il tema del Matrimonio (per adulti) si può vedere il documento della
Chiesa intitolato “Famiglia, matrimonio e "unioni di fatto", vedi il seguente link del sito del
Vaticano:
http://www.vatican.va/roman_curia/pontifical_councils/family/documents/rc_pc_family_doc_20
001109_de-facto-unions_it.html
PREGHIERA
FINALE E
RIFLESSIONE
TRASFORMATIVA
N. 4 Il gesto della condivisione e preghiera finale.
Tempo: 10 minuti.
Alla fine ci si prende per mano (mano destra sopra e
la sinistra sotto) e ci si ringrazia per un gesto di amore o
di cura ricevuto durante tale serata. Poi tutti assieme si recita il padre
nostro.
COMUNITÀ
DI PRATICA
N. 5: Contemplare i gesti di
amore nella propria vita.
Tempo: 5 minuti. Si invitano i ragazzi o i
bambini a ricordarsi di scrivere nella comunità di pratica o su un
quaderno, un gesto di amore che hanno fatto a qualche
compagno/a durante la settimana o che hanno visto scambiarsi tra i genitori o agli amici o
altre persone.
Suggerimentoi (per mantenere vivo il tema degli incontri): nell’incontro
successivo dopo essersi messi in cerchio, durante l’accoglienza, si chiede ai
bambini e ai ragazzi di condividere i gesti di amore che hanno riportato nella
comunità di pratica o che hanno visto.
NB: I tempi indicati servono per dare un’idea di come organizzare un incontro di circa
un’ora e mezza, ma ogni facilitatore/trice può scegliere se farne due di un’ora o farne uno
da due ore, in modo da svolgere ogni attività con più calma.
Per ricevere ulteriori informazioni e per la condivisione dell’esperienza scrivere a
Dott.ssa Cristina Tadiello, mail: [email protected]
i
2
Ibidem, p. 92.
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