Corso di laurea aa2016/2017 Scienze psicologiche - e

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Corso di laurea
a.a.2016/2017
Scienze psicologiche
Ordinamento
Corso di laurea
Codice corso
DM 270/04
Triennale L-24
13637
Insegnamento
Metodologia I: Psicometria + Laboratorio metodologia della ricerca
Cfu
Codice
12
1026512
SSD
Docente
Areni
Programma
La quantificazione in psicologia: la misura del comportamento e la raccolta dei dati; cenni sui vari tipi di strumenti (test,
questionari, inventari, interviste); organizzazione dei dati, tabulazione e archiviazione; attendibilità e validità delle misure.
La statistica descrittiva: scale di misura (nominale, ordinale, a intervalli equivalenti, a rapporti equivalenti); distribuzioni di
frequenza (per dati grezzi, per dati raggruppati in classi), frequenze percentuali e frequenze cumulate; rappresentazione
grafiche (grafico a barre, istogramma, poligono di frequenza, grafico a torta, ogiva); costruzione e interpretazione di
tabelle a doppia entrata; misure di tendenza centrale e di variabilità: media, moda, mediana, varianza, deviazione
standard, asimmetria e curtosi; standardizzazione e trasformazione dei punteggi (decili, quartili, percentili, ranghi
percentili, punti z, punti T); distribuzione normale e distribuzione normale standardizzata; relazione tra due variabili;
misura della relazione e scale di misura: coefficienti di correlazione r di Pearson, rs di Spearman, r puntobiseriale, r phi
(escluso Tau di Kendall); il coefficiente di determinazione; la regressione: forma, intensità e direzione della relazione; la
regressione lineare: condizione dei minimi quadrati, parametri della retta, diagramma di dispersione e rappresentazione
grafica delle rette, stima di Y, errore standard dalla retta di regressione. Attendibilità e validità dei test psicologici.
Concetto di probabilità. Principi della somma e del prodotto. Eventi indipendenti. Eventi che si escludono a vicenda.
Probabilità composite. Distribuzioni teoriche di probabilità: binomiale, normale, Chi-quadrato, F di Fisher, t di Student.
Popolazioni e campioni, parametri e indicatori. Distribuzioni campionarie.
Intervalli di fiducia.
La verifica delle ipotesi, ipotesi nulla e ipotesi alternativa, la regione critica e gli errori di I e di II tipo. La potenza di un test
statistico.
La verifica delle ipotesi su: forma della distribuzione, media, differenza tra le medie, varianze, proporzioni, coefficienti di
correlazione (escluso ipotesi sulla regressione bivariata).
Test z, test t di Student (per un campione, per due campioni indipendenti, per due campioni correlati), test F di Fisher,
test Chi-quadrato (distribuzioni semplici, tabelle di contingenza) (esclusi i test di Kolmogorov-Smirnov, di Mann-Whitney,
e di Wilcoxon).
Significatività dei coefficienti di correlazione(escluso Tau di Kendall).
Testi di riferimento
Ercolani, Areni, A., Leone, L. ((2008) Elementi di statistica per la psicologia. Bologna: Il Mulino (cap. 1-6).
Areni A., Scalisi T.G., Bosco A. (2004). Esercitazioni di psicometria. Milano: Masson.
Per approfondire:
Barbaranelli C., Areni A., Ercolani A.P., Gori F. (2000) 450 quesiti di statistica Psicometrica e Psicometria,
L.E.D., Milano.
Modalità d’esame
L’esame consiste in una prova scritta, comprendente 4 esercizi (2 sulla statistica descrittiva e 2 sulla
statistica inferenziale) da svolgere praticamente e per esteso (valutazione da 0 a 5 punti ciascuno), e una
serie di 10 domande (5 di statistica descrittiva e 5 di statistica inferenziale) con
quattro alternative di risposta, di cui una sola giusta. Ogni risposta giusta viene valutata 1 punto, viene
sottratto un punto ogni 3 risposte errate.
Corso di laurea
a.a.2016/2017
Scienze psicologiche
Ordinamento
Corso di laurea
Codice corso
DM 270/04
Triennale L-24
13637
Insegnamento
Psicometria + Laboratorio
Cfu
Codice
12
1026420
SSD
Docente
Areni
Programma
La quantificazione in psicologia: la misura del comportamento e la raccolta dei dati; cenni sui vari tipi di strumenti (test,
questionari, inventari, interviste); organizzazione dei dati, tabulazione e archiviazione; attendibilità e validità delle misure.
La statistica descrittiva: scale di misura (nominale, ordinale, a intervalli equivalenti, a rapporti equivalenti); distribuzioni di
frequenza (per dati grezzi, per dati raggruppati in classi), frequenze percentuali e frequenze cumulate; rappresentazione
grafiche (grafico a barre, istogramma, poligono di frequenza, grafico a torta, ogiva); costruzione e interpretazione di
tabelle a doppia entrata; misure di tendenza centrale e di variabilità: media, moda, mediana, varianza, deviazione
standard, asimmetria e curtosi; standardizzazione e trasformazione dei punteggi (decili, quartili, percentili, ranghi
percentili, punti z, punti T); distribuzione normale e distribuzione normale standardizzata; relazione tra due variabili;
misura della relazione e scale di misura: coefficienti di correlazione r di Pearson, rs di Spearman, r puntobiseriale, r phi
(escluso Tau di Kendall); il coefficiente di determinazione; la regressione: forma, intensità e direzione della relazione; la
regressione lineare: condizione dei minimi quadrati, parametri della retta, diagramma di dispersione e rappresentazione
grafica delle rette, stima di Y, errore standard dalla retta di regressione. Attendibilità e validità dei test psicologici.
Concetto di probabilità. Principi della somma e del prodotto. Eventi indipendenti. Eventi che si escludono a vicenda.
Probabilità composite. Distribuzioni teoriche di probabilità: binomiale, normale, Chi-quadrato, F di Fisher, t di Student.
Popolazioni e campioni, parametri e indicatori. Distribuzioni campionarie.
Intervalli di fiducia.
La verifica delle ipotesi, ipotesi nulla e ipotesi alternativa, la regione critica e gli errori di I e di II tipo. La potenza di un test
statistico.
La verifica delle ipotesi su: forma della distribuzione, media, differenza tra le medie, varianze, proporzioni, coefficienti di
correlazione (escluso ipotesi sulla regressione bivariata).
Test z, test t di Student (per un campione, per due campioni indipendenti, per due campioni correlati), test F di Fisher,
test Chi-quadrato (distribuzioni semplici, tabelle di contingenza) (esclusi i test di Kolmogorov-Smirnov, di Mann-Whitney,
e di Wilcoxon).
Significatività dei coefficienti di correlazione(escluso Tau di Kendall).
Gli studenti potranno approfondire i temi trattati svolgendo in aula esercizi pratici riguardanti le varie fasi della codifica e
tabulazione dei dati, della loro descrizione tramite il calcolo degli indici più adatti per il tipo di variabili rilevate, della loro
rappresentazione grafica, dello studio della relazione tra le variabili, dell‘applicazione delle tecniche più adatte per la
verifica delle ipotesi.
Testi di riferimento
Ercolani A.P., Areni A., Leone L. (2008), Elementi di statistica per la psicologia. Bologna: Il Mulino (cap. 1-5
completi, cap. 6 solo paragrafi da 1 a 4).
§ Areni A., Scalisi T.G., Bosco A., (2004), Esercitazioni di psicometria. Milano: Masson.
§ Per il Laboratorio di Psicometria: Barbaranelli C., Areni A., Ercolani A.P., Gori F. (2000) 450 quesiti di
statistica Psicometrica e Psicometria, L.E.D., Milano.
Modalità d’esame
L’esame consiste in una prova scritta, comprendente 4 esercizi (2 sulla statistica descrittiva e 2 sulla
statistica inferenziale) da svolgere praticamente e per esteso (valutazione da 0 a 5 punti ciascuno), e una
serie di 10 domande (5 di statistica descrittiva e 5 di statistica inferenziale) con
quattro alternative di risposta, di cui una sola giusta. Ogni risposta giusta viene valutata 1 punto, viene
sottratto un punto ogni 3 risposte errate.
Corso di laurea
a.a.2016/2017
Scienze psicologiche
Ordinamento
Corso di laurea
Codice corso
DM 270/04
Triennale L-24
15268
Insegnamento
Metodologia I: Psicometria
Cfu
Codice
10
1031389
SSD
Docente
Areni
Programma
La quantificazione in psicologia: la misura del comportamento e la raccolta dei dati; cenni sui vari tipi di strumenti (test,
questionari, inventari, interviste); organizzazione dei dati, tabulazione e archiviazione; attendibilità e validità delle misure.
La statistica descrittiva: scale di misura (nominale, ordinale, a intervalli equivalenti, a rapporti equivalenti); distribuzioni di
frequenza (per dati grezzi, per dati raggruppati in classi), frequenze percentuali e frequenze cumulate; rappresentazione
grafiche (grafico a barre, istogramma, poligono di frequenza, grafico a torta, ogiva); costruzione e interpretazione di
tabelle a doppia entrata; misure di tendenza centrale e di variabilità: media, moda, mediana, varianza, deviazione
standard, asimmetria e curtosi; standardizzazione e trasformazione dei punteggi (decili, quartili, percentili, ranghi
percentili, punti z, punti T); distribuzione normale e distribuzione normale standardizzata; relazione tra due variabili;
misura della relazione e scale di misura: coefficienti di correlazione r di Pearson, rs di Spearman, r puntobiseriale, r phi
(escluso Tau di Kendall); il coefficiente di determinazione; la regressione: forma, intensità e direzione della relazione; la
regressione lineare: condizione dei minimi quadrati, parametri della retta, diagramma di dispersione e rappresentazione
grafica delle rette, stima di Y, errore standard dalla retta di regressione. Attendibilità e validità dei test psicologici.
Concetto di probabilità. Principi della somma e del prodotto. Eventi indipendenti. Eventi che si escludono a vicenda.
Probabilità composite. Distribuzioni teoriche di probabilità: binomiale, normale, Chi-quadrato, F di Fisher, t di Student.
Popolazioni e campioni, parametri e indicatori. Distribuzioni campionarie. Intervalli di fiducia.
La verifica delle ipotesi, ipotesi nulla e ipotesi alternativa, la regione critica e gli errori di I e di II tipo. La potenza di un test
statistico.
La verifica delle ipotesi su: forma della distribuzione, media, differenza tra le medie, varianze, proporzioni, coefficienti di
correlazione (escluso ipotesi sulla regressione bivariata).
Test z, test t di Student (per un campione, per due campioni indipendenti, per due campioni correlati), test F di Fisher,
test Chi-quadrato (distribuzioni semplici, tabelle di contingenza) (esclusi i test di Kolmogorov-Smirnov, di Mann-Whitney,
e di Wilcoxon).
Significatività dei coefficienti di correlazione (escluso Tau di Kendall).
Testi di riferimento
Ercolani, Areni, A., Leone, L. ((2008) Elementi di statistica per la psicologia. Bologna: Il Mulino (cap. 1-6).
Areni A., Scalisi T.G., Bosco A. (2004). Esercitazioni di psicometria. Milano: Masson.
Per approfondire:
Barbaranelli C., Areni A., Ercolani, Gori F. (2000) 450 quesiti di statistica Psicometrica e Psicometria, L.E.D..
Modalità d’esame
L’esame consiste in una prova scritta, comprendente 4 esercizi (2 sulla statistica descrittiva e 2 sulla
statistica inferenziale) da svolgere praticamente e per esteso (valutazione da 0 a 5 punti ciascuno), e una
serie di 10 domande (5 di statistica descrittiva e 5 di statistica inferenziale)
con quattro alternative di risposta, di cui una sola giusta. Ogni risposta giusta viene valutata 1 punto, viene
sottratto un punto ogni 3 risposte errate.
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