Project work - cappotto nord

annuncio pubblicitario
Determinazione del rendimento
energetico e redazione del
certificato energetico
di un edificio
edificio
Project work del corso di alta formazione per Energy Auditors
Project work 1
Relazione introduttiva
La diagnosi riguarda un complesso scolastico costituito da più edifici sito a Udine, in Via Petrarca.
Il complesso è costituito da una scuola media costruita nel 1972 con annessa palestra, una scuola
elementare la cui costruzione risale agli anni ’60, e un’ auditorium. Negli anni sono stati svolti
diversi interventi di ristrutturazione, come l’inserimento della scala antincendio nel 1990, la
costruzione della nuova centrale termica nel 2007 e la sostituzione delle tubature del
riscaldamento nel 2008.
Nella tabella sottostante vengono riportati i costi annui di energia termica ed elettrica.
Tab.1 Consumi di energia primaria ed energia elettrica all’interno del complesso di edifici
Consumi energetici
Energia primaria termica
Energia elettrica
kWh
mc gas
euro
1.676.000
113.615
174.583
122.208
20.451
Dalla tabella 1 si rileva che i consumi di energia primaria per il complesso di edifici è molto elevata,
questo è dovuto principalmente al mancato isolamento delle pareti dei vari edifici che comporta
una elevata dispersione termica verso l’esterno.
1. Condizioni climatiche di riferimento
Le condizioni climatiche si riferiscono alla normativa UNI TS 11300.
Il complesso si trova a Udine, a 113 m.s.l.m., la temperatura di progetto di riferimento nel periodo
invernale è si -5°C, con una umidità media di proge tto in inverno pari al 75,7% ed in estate pari al
52%. I gradi giorno (GG) sono 2323 e l’escursione termica è di 11°C, con una durata della
stagione di riscaldamento pari a 183 giorni.
2. Caratteristiche delle strutture
Non essendo disponibili dati certi sulla composizione delle strutture e non avendo la possibilità di
svolgere un sopraluogo presso il complesso, per la determinazione della stratigrafia sono state
utilizzate le termografie e le foto fornite, in più, la conoscenza dell’età di costruzione degli edifici,
hanno permesso di ipotizzare la composizione delle strutture.
2.1 Scuola elementare
Tab.2 stratigrafia muro esterno della scuola elementare.
n° strato
Densità superficiale Spessore
kg/m
Resistenza liminare esterna
Intonaco di calce e gesso
Laterizi pieni sp.12 cm rif.1.1.02
Intonaco di calce e gesso
Resistenza liminare interna
Colore
1
2
3
2
21
864
21
m
0,015
0,480
0,015
U TOT
Resistenza
2
m K/W
0,0400
0,0214
0,6000
0,0214
0,1300
medio
1,2303
Tab.3 stratigrafia del solaio della scuola elementare.
n° strato
Resistenza liminare interna
CLS generico
Laterocemento sp.22 cm rif 2.1.06
Intonaco di calce e gesso
Resistenza liminare interna
Colore
Densità superficiale Spessore
2
m
kg/m
1
2
3
76
277
21
0,040
0,220
0,015
U TOT
Resistenza
2
m K/W
0,1000
0,0377
0,3200
0,0214
0,1000
medio
1,7268
Tab.4 stratigrafia del pavimento su terreno della scuola elementare.
n° strato
Densità superficiale Spessore
kg/m
Resistenza liminare esterna
CLS con aggregato naturale per pareti
CLS
Malta di Cemento
Piastrelle di Ceramica
Resistenza liminare interna
1
2
3
4
360
72
10
23
2
m
0,150
0,030
0,005
0,010
U TOT
Resistenza
2
m K/W
0,0400
0,0695
0,0167
0,0036
0,0100
0,1700
3,2279
2.2 Scuola media
Tab.5 stratigrafia del muro esterno della scuola media.
n° strato
Resistenza liminare esterna
Intonaco di calce e gesso
Laterizi pieni sp.12 cm rif.1.1.02
Intonaco di calce e gesso
Resistenza liminare interna
Colore
1
2
3
Densità superficiale Spessore
2
kg/m
m
21
864
21
0,015
0,240
0,015
U TOT
Resistenza
2
m K/W
0,0400
0,0214
0,3000
0,0214
0,1300
chiaro
1,9501
Tab.6 stratigrafia del solaio della scuola media.
n° strato
Densità superficiale Spessore
kg/m
Resistenza liminare interna
CLS generico
Laterocemento sp.22 cm rif 2.1.06
Intonaco di calce e gesso
Resistenza liminare interna
Colore
1
2
3
2
76
277
21
m
0,040
0,220
0,015
U TOT
Resistenza
2
m K/W
0,1000
0,0377
0,3200
0,0214
0,1000
scuro
1,7268
Tab.7 stratigrafia del pavimento su terreno della scuola media.
n° strato
Densità superficiale Spessore
kg/m
Resistenza liminare esterna
CLS con aggregato naturale per pareti
CLS
Malta di Cemento
Piastrelle di Ceramica
Resistenza liminare interna
1
2
3
4
2
360
72
10
23
m
0,150
0,030
0,005
0,010
U TOT
Resistenza
2
m K/W
0,0400
0,0695
0,0167
0,0036
0,0100
0,1700
3,2279
Tab.8 stratigrafia del pavimento su colonnato della scuola media.
n° strato
Resistenza liminare esterna
Intonaco di calce e gesso
Laterocemento sp.26 cm rif 2.1.04
CLS generico
CLS
Malta di Cemento
Piastrelle di Ceramica
Resistenza liminare interna
1
2
3
4
5
6
Densità superficiale Spessore Resistenza
2
2
m
m K/W
kg/m
0,0400
21
0,015
0,0214
277
0,260
0,3500
48
0,080
0,3333
72
0,030
0,0167
10
0,005
0,0036
23
0,010
0,0100
0,1700
U TOT
1,0582
2.3 Auditorium
Tab.9 stratigrafia muro esterno dell’auditorium.
n° strato
Densità superficiale Spessore Resistenza
kg/m
Resistenza liminare esterna
CLS con aggregato naturale per pareti
Intonaco di calce e gesso
Resistenza liminare interna
Colore
1
2
624
14
2
m
0,260
0,010
U TOT
2
m K/W
0,0400
0,1205
0,0143
0,1300
scuro
3,2808
Tab.10 stratigrafia solaio dell’auditorium.
n° strato
1
2
3
4
Densità superficiale Spessore Resistenza
2
2
kg/m
m
m K/W
0,0400
6,4
0,004
0,0080
76
0,040
0,0377
277
0,220
0,3200
21
0,015
0,0214
0,1000
scuro
U TOT
1,8972
n° strato
Densità superficiale Spessore Resistenza
Resistenza liminare esterna
Cartone catramato
CLS generico
Laterocemento sp.22 cm rif 2.1.06
Intonaco di calce e gesso
Resistenza liminare interna
Colore
2.3 Palestre
Tab.11 stratigrafia muri esterni delle palestre.
kg/m
Resistenza liminare esterna
Intonaco di calce e gesso
CLS generico
Intonaco di calce e gesso
resistenza liminare interna
Colore
2
1
2
3
m
14
408
14
0,015
0,240
0,015
U TOT
2
m K/W
0,0400
0,0214
0,2892
0,0214
0,1300
chiaro
1,9920
Tab.12 stratigrafia solaio delle palestre.
n° strato
Resistenza liminare esterna
Cartone catramato
CLS generico
Laterocemento sp.22 cm rif 2.1.06
Intonaco di calce e gesso
Resistenza liminare interna
Colore
1
2
3
4
Densità superficiale Spessore Resistenza
2
2
kg/m
m
m K/W
0,0400
6,4
0,004
0,0080
76
0,040
0,0377
277
0,220
0,3200
21
0,015
0,0214
0,1000
scuro
U TOT
1,8972
Tab.13 stratigrafia pavimento su terreno delle palestre.
n° strato
Densità superficiale Spessore Resistenza
kg/m
Resistenza liminare esterna
CLS con aggregato naturale per pareti
CLS
Malta di Cemento
Pannelli di fibre di legno duri ed extraduri
1
2
3
4
360
72
10
10
2
m
0,150
0,030
0,005
0,010
Resistenza liminare interna
U TOT
2
m K/W
0,0400
0,0695
0,0167
0,0036
0,0556
0,1700
2,8137
3. Ventilazione
I dati per calcolare la ventilazione sono stati ricavati dalla norma UNI TS 10339.
Per quanto riguarda la scuola elementare, il numero di alunni è stato ricavato dal sito
dell’istruzione ed è pari a 125, più 17 insegnanti, grazie ai dati si ricava che il tasso di ricambio
d’aria è pari a 2556 m3/h .
Nella scuola media sono presenti 15 classi, quindi ipotizzando una media di 20 alunni per classe,
più 20 insegnanti si arriva ad un totale di 320 persone, il tasso di ventilazione richiesto è pari a
6912 m3/h.
Per le palestre la norma prevede un diverso calcolo della portata in base al rapporto V/n ( con V
volume dell’edificio in metri cubi ed n numero di persone), dai calcoli è risultato un V/n maggiore di
45, che ha quindi comportato il calcolo in base al metodo A. il tasso di ventilazione finale risulta
essere pari a 4758 m3/h.
Per valutare l’affollamento di persone nell’auditorium, riferito come persone/m2 ci si è riferiti ai
parametri dati per una sala riunioni, dai calcoli è risultato un tasso di ventilazione pari a 4247 m3/h.
4. Impianto di riscaldamento
L’impianto di riscaldamento presente è del tipo a gas a condensazione , con una potenza nominale
del generatore pari a 600kW, l’impianto è alimentato a metano ed è stata stimata una temperatura
di ritorno in caldaia dei fumi nel mese più freddo pari a 40°C.
L’impianto di distribuzione è centralizzato a distribuzione orizzontale , le pompe di distribuzione
sono a velocità variabile ed utilizzano come fluido termovettore l’acqua.
5. Acqua calda sanitaria
È stato considerato che l’acqua calda sanitaria venga prodotta solo nelle palestre , ed è stato
stimato un numero di persone al giorno che utilizzano acqua calda sanitaria pari a 200 ( si è
considerato che le palestre di sera vengano affittate per eventi sportivi), che comportano quindi un
utilizzo di acqua calda sanitaria pari a 2000 l/G.
L’impianto di produzione di acqua calda sanitaria è dotato di un serbatoio di accumulo esterno al
generatore di calore con una temperatura media dell’acqua pari a 60 °C, ubicato in un ambiente
non riscaldato ad una temperatura media di circa 15°C.
6. Fonti rinnovabili
Sul tetto delle palestre è stato installato un impianto solare termico per la produzione dell’acqua
calda sanitaria necessaria al fabbisogno delle palestre, l’impianto genera ogni anno 3000 kWh di
energia utile .
7. Conclusioni
Grazie ai dati raccolti è stato possibile ricavare la dispersione termica dell’intero complesso di
edifici utilizzando il programma di calcolo per certificazioni energetiche BTCS, che ha portato a
stimare un valore pari a 88,58 kWh/m3anno di dispersioni.
Nelle successive parti della relazione verranno indicate le principali cause del basso rendimento
energetico del complesso, nonché le soluzioni più utili per diminuire tali dispersioni.
Diagnosi
1.Scuola media
La scuola è costituita da una struttura di tre piani con muri in mattoni pieni (24 cm) non isolata e da
un tetto a due falde a coppi anch’esso non isolato termicamente .
In più, lungo tutta la struttura sia in verticale che in orizzontale sono presenti aggetti in calcestruzzo
che creano elevati ponti termici.
A causa di questo tipo di struttura e della presenza del porticato sottostante le aule, la scuola
risulta altamente disperdente, come si può vedere dalle termografie 1 e 2.
1. Scuola media Valussi , termografia
delle pareti.
2. Scuola media Valussi, termografia
del porticato.
Le finestre sono a vetro singolo con telaio in alluminio e percorrono tutta la lunghezza della scuola
per i tre piani che la compongono, sia sul lato nord- est che sud- ovest, causando una elevata
dispersione di calore, in più la presenza dell’ ampio atrio finestrato (Foto 3) dell’altezza di due piani
e la scala , anch’essa con una parete completamente finestrata (Foto 4) , causano una elevata
dispersione.
3.Scuola media Valussi , termografia
dell’atrio.
4.Scuola media Valussi , parete
finestrata della scala.
Al di sopra di alcune finestre sono presenti dei sistemi antipiccione a cupola che causano un
aumento delle dispersioni termiche e risultano essere problematici in previsione di un isolamento
esterno delle pareti (Foto 6).
Per quanto riguarda l’impianto di riscaldamento, la caldaia è stata
sostituita nel 2007 e l’impianto di distribuzione è stato
completamente rinnovato nel 2008, ma i terminali di erogazione
sono mal posizionati, in quanto si trovano direttamente a contatto
con le pareti finestrate e non in tutti i terminali sono state inserite
le valvole termostatiche.
5.Scuola media Valussi ,
posizionamento dei radiatori.
6.Scuola media Valussi , sistemi anti-piccione.
2.Scuola elementare
La scuola elementare è costituita da una struttura ad “L” alta due piani in doppio mattone pieno (48
cm), con tetto a due falde a coppi non isolato.
Come per la scuola media, anche la struttura della scuola elementare è caratterizzata da un’
elevata dispersione di calore verso l’esterno a causa del mancato isolamento del tetto e delle
pareti.
Le finestre sono a vetro singolo con telaio in legno
Per quello che riguarda il sistema di riscaldamento, le
valvole termostatiche sono presenti su tutti i radiatori, ma
quest’ultimi hanno un posizionamento errato in quanto si
trovano direttamente a contatto con le pareti esterne.
7.Scuola elementare Valussi , termografia
delle pareti e delle finestre.
3.Auditorium
L’auditorium è una struttura pentagonale in calcestruzzo dell’altezza di 6 m a tetto
piano,direttamente posizionata sull’atrio della scuola media.
Sono praticamente assenti le finestre, rappresentate
solo da qualche feritoia nella parte più alta della
struttura.
Anche questo elemento del complesso, a causa della
sua struttura non isolata causa un ‘elevata dispersione
di calore verso l’esterno.
8. Termografia dell’auditorium.
4.Palestre
Le palestre sono affiancate e con un unico atrio d’ingresso, hanno una struttura simile a quella
delle suole medie ( mattone singolo 24 cm), tranne che per la parte in cui è stata costruita la nuova
centrale termica che è costituita in pannelli di calcestruzzo prefabbricato.
9. Termografia delle palestre.
10.Particolare della copertura delle palestre.
Il tetto oltre ad essere poco isolato è anche usurato, come si può notare dalla fotografia sopra
riportata (Foto 10).
11.Palestra con ventilconvettori.
12 Palestra con radiatori.
I sistemi di erogazione nelle due palestre sono differenti, in una è assicurato tramite la presenza di
ventilconvettori (Foto 11), che non assicurano però una adeguata distribuzione del calore
all’interno dell’edificio e nell’altra il sistema di erogazione è rappresentato da radiatori (Foto
12),coperti con assi di legno per evitare incidenti agli alunni, in questo modo si diminuisce il
rendimento di distribuzione dei terminali oltre che a rendere la palestra poco adeguata dal punto di
vista estetico.
Possibili interventi sul complesso di edifici
1. Scuola media
Viste le elevate dispersioni del tetto e delle
pareti,
sarebbe opportuno prevedere
il
posizionamento di un cappotto esterno ( per
esempio in EPS, EPS con grafite o lana di
roccia), prevedendo anche il ricoprimento degli
aggetti in calcestruzzo, in modo da diminuire in
modo notevole i ponti termici dovuti agli stessi.
Per facilitare il posizionamento del cappotto
sarebbe meglio eliminare i sistemi antipiccione
presenti sulle finestre (Foto 1) e sostituirli dopo
1. parete della scuola media con in evidenza i
sistemi anti piccione
l’intervento con sistemi meno invasivi come
per
esempio
strisce
in
plastica
sagomate,sistemi elettronici ad ultrasuoni o luce flash, dissuasori a
filo o a spilli ecc…
Questo intervento di isolamento , pur essendo molto dispendioso, è
anche molto efficace in quanto è proprio la struttura della scuola
quella che crea maggiore dispersione di calore verso l’esterno.
2. finestre della scuola media che la percorrono per
tutta la lunghezza sui tre piani
Altri elementi che andrebbero sostituite sono le finestre , per limitare la dispersione dovrebbero
essere inserite finestre a doppio vetri basso emissivi e infissi a bassa dispersione termica.
Anche se la sostituzione dei vetri non comporta un miglioramento delle prestazioni termiche
dell’edificio elevate come per il posizionamento del cappotto, assicura una più facile manutenzione
delle zone vetrate.
Per assicurare la schermatura delle finestre dalla radiazione solare possono essere installati vari
tipi di elementi come: sistemi lamellari in alluminio, schermature solari scorrevoli ecc..
Infine per migliorare l’efficienza dei terminali di erogazione sarebbe
opportuno montare le valvole termostatiche su tutti i radiatori su cui
non sono ancora presenti, e posizionando tra i radiatori e le pareti
(Foto 3) una lamina isolante per diminuire la dispersione verso
l’esterno.
3. finestre della scuola media con particolare
dell’errato posizionamento dei radiatori.
Questi ultimi due passaggi andrebbero eseguiti solo dopo il posizionamento del cappotto e la
sostituzione delle finestre, in quanto data l’elevata dispersione termica dell’edificio questi ultimi
inerenti, anche se molto meno dispendiosi degli altri, risulterebbero praticamente inutili al fine di
ridurre le dispersioni.
2. Scuola elementare
4. scuola elementare.
Anche per la scuola elementare il primo intervento da prevedere è il posizionamento di un cappotto
estreno.
Dopo di che andrebbero sostitite le finestre prevedendo il posizionamento di doppi vetri basso
emissivi e , per non alterare eccessivamente la facciata della scuola, i telai in legno potrebbero
essere sostituiti con telai in legno lamellare che richiedono una bassa manutenzione e possiedono
elevate prestazioni, o con telai in allumino ricoperti rivestiti in legno.
Visto che tutti i radiatori sono già dotati di valvole termostatiche, per limitare l’emissione verso
l’esterno sarebbe possibile inserire una latra isolante tra elemento radiante e parete.
3. Auditorium
L’unico
intervento
veramente
utile
per
l’auditorium
è
il
posizionamento di un cappotto esterno.
Data la limitatissima quantità di finestre presenti, non sarebbe
conveniente cambiarle anche se è comunque possibile sostituirle
con vetri doppi e telai in alluminio.
5. auditorium.
4. Palestre
Anche per le palestre è necessario prevedere in primo luogo
l’inserimento di un cappotto esterno e la sostituzione delle
finestre e degli infissi e alla ristrutturazione del tetto, che
come si può notare dalle immagini ( Foto 6) è danneggiato.
6. tetto della palestra.
7. particolare del ventilconvettore nella
palestra.
8. particolare dei radiatori nella palestra.
Per quello che riguarda il sistema di erogazione del calore i ventilconvettori potrebbero essere
sostituiti con delle UTA anche se non risolverebbero completamente il problema della mal
distribuzione del calore all’interno della palestra.
L’intervento migliore sarebbe sostituire il sistema di emissione a ventilconvettori con un sistema a
pannelli radianti a pavimento ( che funzionerebbero in maniera efficace grazie alla caldaia a
condensazione presente in centrale termica), ma questo significherebbe anche ricostruire il
pavimento della palestra .
Per l’altra palestra nella quale sono presenti i radiatori sarebbe opportuno anche qui prevedere
l’installazione di un sistema a pannelli radianti a pavimento.
Pratiche generali di comportamento
Le accortezze generali che comunque andrebbero prese all’interno degli edifici per migliorare il
funzionamento dell’impianto e diminuire le dispersioni sono : ricordarsi di non tenere aperte le
finestre nei mesi in cui il riscaldamento è in funzione e tenere libere le aree davanti ai radiatori per
assicurare una distribuzione ottimale del calore.
Anche se dal punto di vista elettrico la scuola non ha alti consumi, potrebbero essere installa ti nei
bagni sensori di presenza e nelle aule di sensori crepuscolari che permettono la modulazione
automatica della luce all’interno delle aule in base alla radiazione presente all’esterno.
Intervento a cappotto esterno per l’ala Nord della scuola media Valussi
La struttura esterna della scuola media è costituita mattoni pieni da 24 cm non isolata coperta sia
internamente che esternamente da uno strato di intonaco di 1,5 cm.
A causa del mancato isolamento la parete è altamente disperdente infatti possiede un U=1.95
W/m2K.
Per migliorare le prestazioni della parete dovrebbe
essere inserito un cappotto esterno, con una
struttura come quella in foto a lato (Foto 1).
Il tipo di cappotto scelto utilizza come isolante
lastre in EPS con grafite, (conducibilità del
materiale λ=0.0341 W/mk).
Grazie all’inserimento di un cappotto con 10 cm di
isolante si ottiene una elevata diminuzione delle
dispersione, infatti queste passano da 83.75
kWh/m3anno a 67.23 kWh/m3anno.
1. Struttura a cappotto esterno con pannelli in EPS con
grafite.
Tab.1 tabella riassuntiva del risparmio energetico derivante dall’intervento.
Parete non isolata
Parete con cappotto
esterno
Risparmio
Tipo di isolamento
Conducibilità della
2
parete (U) W/m K
Dispersioni termiche
3
kWh/m anno
Nullo
1,95
83,75
EPS con grafite
0,27
67,23
16,52
Computo metrico estimativo dell’intervento a cappotto esterno
MANODOPERA
costo €/mq
Costo di messa in opera a m
costo totale
€
636
25440
mq.
2
40
OPERE ESTERNE
isolamento termico a cappotto con finitura a
intonaco ( compresa pittura liscia)
costo €/mq .
con spessore di 3 cm
mq.
42,87
ogni cm. di spessore in più
1,55
costo tot mq.
costo totale
53,67
636
34134
PONTEGGI
prezzo a mq. Riferito alla superfice di facciata
coperta , comprensivo di trasporto, montaggio,
smontaggio e nolo per i primi 30 giorni, esclusi
eventuali oneri derivanti dalle occupazioni di suolo
pubblico.
costo €/mq
con tutti i piani di tavole fino all'altezza di 12 m
mq.
costo totale
6,97
531,6
3705
1,7
531,6
904
montaggio di rete esterna
SISTEMI DI MISURAZIONE
spese di impianto e avviamento cantiere
a corpo 41,32
41
Totale
64224
Totale con IVA 20%
77069
Valutazione economomica dell’intervento a cappotto esterno
Le seguenti valutazioni sono state realizzate considerando un aumento medio annuo dei costi
energetici del 3% e un tasso di attualizzazione del 4%.
Costi totali
77069
Risparmio energetico percentuale
20%
Risparmio energetico totale
4987
RISPARMI
Bolletta energetica
Combustibile
Totale
RISPARMIO ANNUO PREVISTO
PAY BACK
Attuale
Intervento
€
€
25282
20295
25282
20295
4987
€/anno
15,4
anni
20%
20%
INVESTIMENTO
77.069 €
Flussi di cassa semplici
ANNI
ATTUALE
0
-25282
-26040
-26822
-27626
-28455
-29309
-30188
-31094
-32026
-32987
-33977
-34996
-36046
-37127
-38241
-39389
-40570
-41787
-43041
-44332
INTERVENTO
FCs
-77069
-20295
-20904
-21531
-22177
-22842
-23527
-24233
-24960
-25709
-26480
-27275
-28093
-28936
-29804
-30698
-31619
-32568
-33545
-34551
-35587
-679337
-622403
0
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
TOTALE
VAN(4%)
TIR
-20%
-20%
-20%
-20%
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-20%
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-20%
-20%
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-20%
-20%
-20%
-20%
-20%
10560
1%
GUADAGNI CUMULATI
80000
60000
Euro
40000
20000
0
-20000
Serie1
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20
-40000
-60000
-80000
Anni
Project work 2
Ricostruzione dell’ala nord della scuola media Valussi
( muri perimetrali)
La struttura della nuova ala della scuola media è stata ricostruita eliminando gli aggetti in
calcestruzzo esterni che creavano una elevata dispersione termica, in più è stato eliminato il
portico sottostante le aule , nella facciata NO è stato creato un ingresso a vetri di 4 m per 3m con
una pensilina anch’essa 4 m per 3 m poggiato su pilastri posizionato dopo la creazione del muro in
modo da non creare ponti termici.
Così la nuova ala della scuola è costituita da una struttura a tre piani con tetto a falde.
Il tipo di struttura esterna utilizzata è riportata nella tabella sottostante( tab.1) e la stratigrafia è
riportata in figura(Foto 1).
Tab1. Composizione della parete portante in cemento armato (25 cm).
composizione
spessore
CLIMABLOCK
massa vol
[mm]
60 + 60 60 + 90 60 + 120 60 + 180
[kg/mc]
λm
λ
[W/mK] [W/mK]
cartongesso
12
900
0,210
0,210
polistirene interno
60
27
0,033
0,036
calcestruzzo
250
2400
1,660
1,910
polistirene esterno
90
27
0,033
0,036
rasatura esterna
3
2000
1,400
1,400
U = [W/m2K]
60
0,27
1.
90
0,22
120
0,19
180
0,14
Stratigrafia della parete portante in cemento armato. (Le quote
riportate non rappresentano le reali dimensioni, che sono riportate in
tabella 1).
Per la certificazione energetica sono stati ipotizzati i miglioramenti energetici anche per gli altri
elementi dell’edificio ( tripli vetri basso emissivi, infissi a taglio termico in alluminio, sistemi di
emissione con valvole termostatiche, isolamento dei soffitti).
Dalla certificazione energetica si ottiene che l’edificio così ricostruito passa da una 83,75
kWh/m3anno ( condizioni iniziali), 67,23 kWh/m3anno ( con intervento a cappotto esterno), fino a
17,06 kWh/m3anno.
Sicuramente l’intervento di ricostruzione porta ad una notevole diminuzione delle dispersione,
anche se non è possibile definire quanto incida la costruzione di nuovi muri sulla diminuzione delle
dispersioni totali, visto che nell’ipotesi di ricostruzione si è tenuto conto anche di migliorare gli altri
aspetti ( vetri, infissi, controllo dei sistemi di emissione).
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