LICEO SCIENTIFICO F. Lussana 24100 Bergamo – via A. Maj, 1 Tel: 035-237.502 Fax: 035-236.331 – c.f. 80026450165 www.liceolussana.com; [email protected] Esame di stato 2016 (L. 425/1997 art. 3 - DPR 323/1998 art. 5) DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5Q Liceo delle Scienze applicate Anno scolastico 2015-16 1 INDICE 1. Il Consiglio di Classe..................................................................p. 3 2. La classe......................................................................................p. 4 3. La programmazione del C.d.C. .................................................p. 5 4. Simulazione prove d’esame........................................................p. 11 5. Testi delle simulazioni di terza prova.........................................p. 11 6. Griglia di valutazione terza prova...............................................p. 14 7. Percorsi interdisciplinari del colloquio (tesine)..........................p. 15 8. Foglio firme................................................................................ p. 16 Allegati Programmazioni disciplinari • • • • • • • • • • • Italiano Matematica Fisica Filosofia Storia Inglese Scienze Informatica Storia dell’arte Religione Educazione fisica maschile e femminile N.B. Eventuali argomenti non ancora completati alla data del 15 maggio sono da asterisco contrassegnati 2 1. IL CONSIGLIO DI CLASSE Il Consiglio di classe è composto da un gruppo di docenti sostanzialmente stabile nel triennio, come evidenziato nella seguente tabella, tranne che per storia e filosofia. materia docente RELIGIONE ITALIANO INGLESE STORIA FILOSOFIA MATEMATICA FISICA SCIENZE INFORMATICA DISEGNO E ST. DELL’ARTE ED. FISICA MASCHILE ED. FISICA FEMMINILE Daniela Noris Augusto Balestra Claudia Biffi Maria Annunziata Ferrari Maria Annunziata Ferrari Nike Ferricchio Matteo Bonetti Manuela Callioni Giuseppe D’Antoni Walter Candeloro Andrea Fabbri Alessandra Scotti Presenza nel triennio 3^ 4^ sì sì sì sì sì sì no no no no no sì no sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì 5^ sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì Rappresentanti dei genitori: Sig.ra Laura Di Maria e Sig. Redento Raimondi Rappresentanti degli studenti: Enea Caregnato e Giona Riva Il Consiglio di classe, durante l'anno scolastico, e' stato coordinato dal prof. Augusto Balestra, coadiuvato, con compiti di segretario, dalla prof. ssa Manuela Callioni. 3 2. LA CLASSE Studenti n. 23 maschi n.15 femmine n. 8 COMPOSIZIONE 1. AFUYE 2. BERETTA 3. BOTTARELLI 4. CAREGNATO 5. CARTA 6. DI MAURO 7. EL BISSARI 8. FACOETTI 9. GAMBIRASIO 10.GIOVANNOZZI 11. GIULIANI 12. LOCATELLI 13. MILESI 14. PAGANI 15. PARIETTI 16. PEZZOTTA 17. PLATI 18. RAIMONDI 19. RIVA 20. ROCABADO HINOJOSA 21. RONZONI 22. ROTATINTI 23. ZERBINI Lorella Damilola Aurora Simone Enea Elena Ennio Hajar Valentina Andrea Daniele Benedetta Matteo Davide Silvia Andrea Matteo Dario Luigi Battista Simone Giona Juan Ariel Mauro Andrea Jasmine PROVENIENZA CLASSE Dalla classe prec Terza 25 Quarta 22 Quinta 22 Ripetenti la stessa classe 1 0 0 Provenienti da altri istituti o sezioni 1 1 1 Totale 27 22 23 Note sulla storia della classe: Durante il terzo anno ha frequentato l’alunna Katarina Zivkovic, proveniente dalla Serbia, inserita nei programmi di Intercultura. Grazie alla medesima organizzazione al quarto anno l’alunna Elena Carta ha frequentato nella Repubblica Dominicana una scuola superiore di indirizzo corrispondente al Liceo delle Scienze Applicate. 4 3. PROGRAMMAZIONE ANNUALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE anno scolastico 2015/2016 DESCRIZIONE DELLA CLASSE La classe è composta da 23 alunni, tutti provenienti dalla 4 Q, tranne uno proveniente da altro istituto. L’alunna Elena Carta rientra dopo l’anno in Repubblica Dominicana con Intercultura. I rappresentanti degli studenti sono Giona Riva e Enea Caregnato. I rappresentanti dei genitori sono la signora Laura Di Maria il signor Redento Raimondi. Per il presente anno scolastico il coordinatore di classe è il prof. Augusto Balestra, coadiuvato in qualità di segretario dalla prof. Manuela Callioni. a ssa La composizione del Consiglio di classe nell’anno scolastico in corso è la seguente: Docente Materia Manuela Callioni Scienze Nike Ferricchio Matematica Matteo Bonetti Fisica Alessandra Scotti Educazione fisica femminile Daniela Noris Religione Augusto Balestra Lingua e letteratura italiana Walter Candeloro Disegno e Storia dell’Arte Claudia Biffi Lingua e letteratura inglese Andrea Fabbri Educazione fisica maschile Maria Annunziata Ferrari Storia e Filosofia Giuseppe D’Antoni Informatica COMPETENZE E METODOLOGIA Il decreto del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca n.139 del 22 agosto 2007, che stabilisce l’obbligo di istruzione per almeno dieci anni, ha reso necessaria una profonda revisione metodologica e organizzativa, in quanto richiede il passaggio da modelli didattico – curricolari orientati sui contenuti, a modelli orientati sulle competenze attraverso una didattica di tipo laboratoriale. Il decreto identifica otto competenze chiave di cittadinanza al cui raggiungimento cooperano tutte le discipline. COMPETENZE CHIAVE TRASVERSALI COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA indicatori IMPARARE A IMPARARE acquisire un proprio metodo di studio e di lavoro · · · · · · organizzare il lavoro a scuola e a casa, pianificandolo rispetto a scadenze e tempi prendere appunti durante le lezioni utilizzare correttamente gli strumenti individuare strategie per l’apprendimento e l’esposizione orale procurare e utilizzare in modo adeguato materiali di lavoro (documenti, immagini, fonti, dati) utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle 5 attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare PROGETTARE elaborare e realizzare attività seguendo la logica della progettazione • • • • utilizzare le conoscenze apprese per la realizzazione di un progetto individuare priorità, valutare vincoli e possibilità definire strategie di azione verificare i risultati COLLABORARE/PARTECIPARE lavorare, interagire con gli altri in precise e specifiche attività collettive · · · · · partecipare all'attività didattica in classe e alla vita della scuola in modo ordinato e consapevole intervenire in modo pertinente e propositivo, motivando le proprie opinioni e rispettando quelle altrui lavorare in gruppo interagendo positivamente con i compagni aiutare i compagni in difficoltà, non deridendo errori e comportamenti altrui rispettare le diversità COMPETENZE CHIAVE TRASVERSALI COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA indicatori AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE saper riconoscere il valore delle regole e della responsabilità personale · · · · · · RISOLVERE PROBLEMI saper affrontare situazioni problematiche e saper contribuire a risolverle · · · INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI costruire conoscenze significative e dotate di senso ACQUISIRE/INTERPRETARE L’INFORMAZIONE RICEVUTA acquisire e interpretare criticamente l’informazione, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni · frequentare le lezioni con continuità e puntualità acquisire, nei successi come negli insuccessi, atteggiamenti di sereno autocontrollo ed autovalutazione, nella consapevolezza dei propri limiti e nella valorizzazione delle proprie potenzialità portare sempre gli strumenti di lavoro mantenere pulite, ordinate ed efficienti le strutture comuni in dotazione rispettare gli impegni anche in assenza del controllo quotidiano non sottrarsi alle verifiche facendo assenze strategiche scegliere le strategie più efficaci per risolvere problemi ed eseguire esercizi utilizzare gli strumenti e le abilità acquisite in situazioni nuove comprendere aspetti di una situazione nuova e problematica e formulare ipotesi di risoluzione · sviluppare capacità di analisi e sintesi attraverso confronti e collegamenti sviluppare la capacità di rielaborazione personale · · · · comprendere le consegne; saper analizzare testi orali e scritti comprendendone senso acquisire strategie per la selezione delle informazioni dare valutazioni motivate e convincenti Ogni disciplina organizza il proprio percorso didattico lavorando sulle seguenti competenze: ASSI CULTURALI Competenze Linguaggi • Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti 6 • • • • Leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario • Utilizzare e produrre testi multimediali Matematico • • • • Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico Confrontare ed analizzare figure geometriche Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti ScientificoTecnologico • Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni • Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia • Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie Storico-Sociale • Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici • Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole • Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico UDA TRASVERSALI Per favorire lo sviluppo delle competenze sia specifiche che di cittadinanza sono state progettate le seguenti UDA che permettono, attraverso proposte interdisciplinari, di stimolare la ricerca, l’approfondimento, la rielaborazione di contenuti con l’utilizzo delle nuove tecnologie: Realizzazione di una mappa del territorio con ubicazione delle opere d’arte appartenenti al periodo storico studiato (storia dell’arte, informatica). Ogni docente sceglierà le modalità e di tempi di lavoro che riterrà più efficaci per dare il proprio contributo allo svolgimento delle UDA. OBIETTIVI DIDATTICI Si fa riferimento alle programmazioni d’area e dei singoli docenti. Laddove possibile si cercherà di realizzare momenti di lavoro di carattere interdisciplinare. MODALITÀ DI LAVORO TRASVERSALI Allo scopo di rendere più efficace l’azione educativa, gli insegnanti definiscono una serie di atteggiamenti comuni. In particolare si impegnano a: - verificare che gli alunni rispettino le regole della vita scolastica definite in precedenza; - stimolare la partecipazione; - riconoscere la specificità dei modi e dei tempi di apprendimento; - incoraggiare la fiducia degli studenti nelle proprie possibilità; - consentire l’espressione di opinioni diverse dalle proprie; - favorire l’autovalutazione; - essere disponibili alle richieste di chiarimento; - rimuovere gli ostacoli che impediscono la libera comunicazione nel gruppo; - fornire chiare indicazioni sul metodo con cui affrontare i compiti assegnati (strumenti, sequenze operative, tempi). MISURAZIONE E VALUTAZIONE I docenti si impegnano a chiarire agli studenti le modalità di valutazione nelle verifiche. Per la verifica non sommativa (volta a considerare la preparazione dello studente su parti specifiche del programma o su abilità determinate) nel corso del processo didattico si utilizzeranno i seguenti strumenti: - domande di controllo e revisione sintetica; - esercitazioni individuali e collettive; - controllo del lavoro domestico; 7 - valorizzazione del contributo degli studenti durante le lezioni; - prove su singole abilità specifiche. Per la verifica sommativa (determinante per l’esito finale, intesa a raccogliere una valutazione complessiva delle conoscenze, competenze e capacità dello studente, relative a sezioni consistenti del programma), per le materie che prevedono prove scritte si effettueranno almeno due scritti nel primo periodo e almeno tre nel secondo; per le materie orali verranno effettuate almeno due prove per periodo. L’eventuale esito di insufficienza al termine del percorso sarà determinato da diverse valutazioni, almeno due delle quali orali, nel secondo periodo, per le discipline che non prevedono prove scritte. MODALITÀ DI LAVORO DEGLI INSEGNANTI NEI CONFRONTI DELLA CLASSE - Gli insegnanti si impegnano a non effettuare più prove scritte nella stessa mattinata, a meno che improrogabili esigenze didattiche lo rendano necessario. Verrà rivolta attenzione anche alla distribuzione dei carichi di lavoro, perché risulti equilibrata tra le discipline e proporzionata ai tempi di lavoro. - Gli insegnanti si impegnano a consegnare le verifiche corrette e valutate di norma entro 15 giorni dall’esecuzione della prova e comunque prima della verifica successiva. - Gli insegnanti si impegnano a comunicare agli alunni i voti orali. - Gli insegnanti concordano di attenersi alla seguente griglia di valutazione, desunta dal POF: VOTI RENDIMENTO SIGNIFICATO 10 – 9 Eccellente - lavori completi assenza totale di errori ampiezza dei temi trattati rielaborazione autonoma, critica e personale originalità esposizione rigorosa, ricca, fluida ed articolata 8 Buono - conoscenze approfondite e sicurezza nei procedimenti assenza di errori concettuali rielaborazione critica soddisfacente esposizione articolata e fluida 7 Discreto - sicurezza nelle conoscenze e nell’applicazione, pur con qualche errore non grave presenza di elementi di rielaborazione personale esposizione logica e coerente, abbastanza scorrevole e precisa 6 Sufficiente - conoscenza degli elementi essenziali capacità di procedere nelle applicazioni dei contenuti, pur con errori non molto gravi esposizione semplice, abbastanza chiara e coerente 5 Insufficiente - conoscenza parziale e frammentaria dei contenuti minimi disciplinari difficoltà a procedere nell’applicazione anche con la guida dell’insegnante incertezze e carenze significative nell’analisi esposizione incerta, lessico impreciso 4 Gravemente insufficiente - mancata acquisizione degli elementi essenziali gravi errori che determinano impossibilità a procedere nell’applicazione lavoro incompleto nelle parti essenziali esposizione frammentaria e scorretta, linguaggio inappropriato 3–1 Assolutamente insufficiente - assenza totale o pressoché totale di conoscenze incapacità di applicazione delle stesse gravissime lacune di ordine logico-linguistico ATTIVITÀ INTEGRATIVE disciplina attività luogo / data costo scienze nuovi approcci alla cura dei tumori; fermare o invertire l’invecchiamento, teatro sociale bergamo scienza 17 ottobre 9.30-13.00 0 euro scienze cervell.a.mente, Febbraio; università di costo del viaggio 8 milano, treno Scienze Visita laboratorio cnr 10 novembre viaggio storia dell’arte museo del ‘900, Fine marzo/ aprile; Milano 15 euro con viaggio circa, matematica a che ora passa il mio autobus, bergamo scienza 15 ottobre, 8.45-9.45, 0 euro matematica e fisica Conferenza di matematica e fisica volontaria, pomeriggio, 2,50 euro per conferenza Storia Fondazione Dalmine, Fascismo e la II guerra mondiale in una grande impresa siderurgica, Ed. fisica Educazione al gusto, 6 ore, mattino Inglese Madrelingua in compresenza, 8 ore, mattino 7.00 euro Inglese Conferenza Mr. Quinn: Joyce e Beckett Lussana Da definire storia Giornata della memoria Italiano Vita agli arresti di Aung San Suu Kyi Teatro Donizetti, 20,30 14,50 euro Italiano I diritti del rifugiato politico + cena etnica casa Amadei, pomeriggio / sera, 3h euro 10,00 costo del trasporto Scienze Viaggio di istruzione destinazione periodo docenti accompagnatori Madrid e Spagna / Praga e Vienna febbraio proff.sse Scotti e Biffi (sostituto Ferrari) Previa approvazione del Consiglio di classe, i docenti si riservano la possibilità di modificare il quadro delle iniziative, anche in relazione a nuove proposte culturalmente significative (mostre, conferenze, spettacoli, dibattiti) attinenti al percorso didattico – disciplinare. RECUPERO ED APPROFONDIMENTO Alla luce delle esperienze passate, dei risultati del questionario di soddisfazione relativo ai corsi di recupero e del confronto con l’utenza, si presenta la seguente articolazione delle attività di recupero, che verranno regolarmente registrate: attività obbligatoria di recupero in itinere a fronte di una percentuale significativa di insufficienze che verrà definita dai dipartimenti disciplinari; l’attività utilizzerà un monte ore tra il 5% e il 10% di quello curricolare disponibile, sulla base delle criticità rilevate; attività al termine dell’orario curricolare (“sesta ora”), organizzate a cura del Consiglio di classe; il Consiglio di classe darà la precedenza alle discipline che presentano quadri di profitto più problematici; in nessun caso le unità orarie potranno essere impiegate per lo svolgimento di argomenti di programma; “sportello help”, attivato in due diversi momenti dell’anno, circa a metà di ognuno dei due periodi didattici; gruppi ristretti di studenti possono avvalersi della consulenza di docenti del Liceo che si mettono a disposizione al termine dell’attività curricolare per interventi su temi specifici, previamente segnalati su un apposito registro. L'art. 6 comma 1 del D.P.R. N°122 del 22 giugno 2009 e il Regolamento sulla valutazione degli studenti del 28 Maggio 2009 stabiliscono l'ammissione all’esame di stato per gli studenti che hanno conseguito una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina. Per le classi quinte assumono quindi maggiore significato le attività di recupero, anche per contenere un rilevante incremento delle non ammissioni. Per questo, oltre a ribadire l'importanza degli interventi di recupero in itinere, alle classi quinte sono attribuite fino a un massimo di 20 unità orarie (salvo variazioni in relazione 9 alle risorse disponibili) per interventi di recupero/sostegno/preparazione all’esame di Stato da svolgersi al termine dell’orario curricolare (“sesta ora”). Tali interventi sono deliberati e organizzati dai Consigli di classe secondo i principi sopra richiamati. RAPPORTI CON LE FAMIGLIE Ciascun docente sarà a disposizione dei genitori alla mattina per un’ora alla settimana (previa obbligatoria prenotazione tramite registro elettronico) secondo il calendario appositamente predisposto e comunicato agli studenti. Sono previste inoltre tre udienze collettive: 18 dicembre 2015, 15 aprile 2016 e 15 giugno 2016. Al fine di garantire un tempo adeguato all’esame di ciascun caso, i docenti rispetteranno l’ordine di prenotazione sia per il ricevimento mattutino sia per quelli pomeridiani. Per situazioni particolarmente gravi e/o urgenti il coordinatore e, quando necessario, anche i singoli docenti provvederanno a contattare telefonicamente e a ricevere i genitori per informazioni riguardanti il profitto e/o il comportamento dei loro figli. Bergamo, 2 novembre 2015 Per il Consiglio di Classe il Coordinatore prof. Augusto Balestra MAGGIO 2016 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Gli alunni sono corretti, puntuali e rispettosi delle regole della vita scolastica e accettano di buon grado le proposte degli insegnanti. Spesso si è potuta osservare una decisa tendenza alla collaborazione e all’aiuto reciproco (anche se spesso all’interno di gruppi selezionati) e in generale, soprattutto nei momenti di aggregazione favoriti dalla programmazione del C. d. C., come per esempio i viaggi di istruzione del quarto e del quinto anno e le visite di istruzione o altre iniziative tenutesi in orario extracurriculare, gli alunni hanno dimostrato una notevole propensione a socializzare sia tra di loro sia con gli insegnanti, sempre in un clima di correttezza reciproca. La presenza di alunni provenienti da retaggi culturali differenti, la partecipazione alle lezioni del terzo anno di una alunna serba e l’esperienza di intercultura effettuata al quarto anno da una alunna della classe per molti si sono rivelati uno stimolo per approfondire la conoscenza reciproca. La partecipazione alle attività integrative, oltre al lavoro in classe, ha consentito a tutti di raggiungere, almeno negli elementi essenziali, gli obiettivi rappresentati dalle competenze chiave di cittadinanza declinate nella programmazione annuale del consiglio di classe. Alcuni alunni, coerentemente con l’indirizzo di studi scelto, hanno raggiunto risultati di eccellenza nelle discipline scientifiche, soprattutto fisica e informatica, ma buoni risultati in diversi casi sono stati ottenuti anche nelle materie umanistiche. Nonostante questo, l’attività in classe a volte è risultata faticosa ed è stato necessario proporre lavoro di recupero quando l’esito delle prove si è rivelato insoddisfacente e, rispetto alla situazione maturata durante il terzo e quarto anno, alcuni alunni non hanno sviluppato le potenzialità che avevano lasciato intuire. VERIFICA E VALUTAZIONE • Per le tipologie di verifica e i criteri di valutazione si rinvia alle singole programmazioni disciplinari allegate al documento ATTIVITA’ INTEGRATIVE EFFETTIVAMENTE SVOLTE disciplina attività scienze nuovi approcci alla cura dei tumori; fermare o invertire l’invecchiamento, teatro sociale bergamo scienza scienze cervell.a.mente, Scienze Visita laboratorio cnr 10 storia dell’arte museo del ‘900, matematica a che ora passa il mio autobus, bergamo scienza matematica e fisica Conferenza di matematica e fisica Storia Fondazione Dalmine, Fascismo e la II guerra mondiale in una grande impresa siderurgica, Ed. fisica Educazione al gusto, Inglese Madrelingua in compresenza, Inglese Conferenza Mr. Quinn: Joyce e Beckett storia Giornata della memoria Italiano Vita agli arresti di Aung San Suu Kyi Italiano I diritti del rifugiato politico + cena etnica Scienze Caccia al colpevole Viaggio di istruzione destinazione periodo docenti accompagnatori Praga e Vienna febbraio proff.Biffi e D’Antoni 4. SIMULAZIONE delle PROVE D’ESAME PRIMA E SECONDA PROVA DATA TIPOLOGIA E DURATA ARGOMENTO 19 maggio 2016 Tutti i tipi previsti dalla normativa (5 ore) Italiano 20 maggio 2016 Due problemi e dieci quesiti sul programma del triennio (5 ore) Matematica Si tratta di prove parallele per tutte le classi quinte dell’istituto preparate dai rispettivi dipartimenti TERZA PROVA DATA 10 dicembre 2015 22 marzo 2016 5. TIPOLOGIA E DURATA tip. B (10 quesiti), 3 ore tip. B (10 quesiti), 3 ore MATERIE Scienze, Storia, Storia dell’Arte, Fisica Scienze, Filosofia, Inglese, Informatica TESTI DELLE SIMULAZIONI DI TERZA PROVA PRIMA SIMULAZIONE MATERIA: BIOLOGIA 1. Descrivi le reazioni tipiche degli alogenuri alchilici (max.15 righe) 2. Che cosa accomuna la reattività di aldeidi e chetoni e cosa differenzia i due gruppi funzionali? (max.15 righe) 3. Scrivi la formula dei seguenti composti : a) Difenilchetone; b) 2,Cl- 4, etil esenale; c) Paraetil-metil fenolo. 11 Individua i gruppi funzionali di questi composti e le relative caratteristiche. MATERIA: STORIA 1. Quali provvedimenti adottati dal regime fascista resero possibile la ripresa economica che caratterizzò il triennio 1923-1925? 2. Quali punti del programma dei Fasci di Combattimento vennero rimossi una volta che il fascismo conquistò il potere? MATERIA STORIA DELL’ARTE Rispondi ad ogni quesito in quindici righe. 1) Indica in modo sintetico quali furono i presupposti storico-sociali che portarono alla nascita dell’Art Nouveau. Riporta il nome degli artisti più rappresentativi di quest’epoca, alcune loro opere e le caratteristiche salienti che possano farci identificare un’opera appartenente a questo stile. 2) Il movimento espressionista può essere considerato il primo movimento di avanguardia europeo dagli inizi del novecento, partendo da questo presupposto indica quali sono state le ragioni che hanno portato gli artisti del periodo ad orientarsi verso questo linguaggio nuovo e dirompente. Nella tua breve trattazione cita movimenti, artisti ed opere significative per meglio spiegare le tue considerazioni. MATERIA: FISICA Si corredi lo svolgimento con figure utili. Per le domande aperte: si svolgano in circa 15 righe (escluse le figure). Per gli esercizi: si espliciti e si argomenti il procedimento, riportando i calcoli con le unità di misura. QUESITO UNO – PUNTI TOTALI 5: 3 DOMANDA APERTA + 2 PROBLEMA Un conduttore elettrico di forma qualsiasi viene caricato con una quantità di carica. Si descrivano le proprietà relative al conduttore (distribuzione delle cariche, campo elettrico, potenziale elettrico). Con la macchina di Wimshurst si è prodotto il potenziale di 9,0 kV sullo spinterometro all’estremità della bacchetta conduttrice (figura). Considerando che lo spinterometro consiste di due sferette di diametri 2,4 cm e 1,6 cm, si determini: a) la densità superficiale di carica su ciascuna sferetta; b) il vettore campo elettrico in un punto posto in prossimità della sfera più piccola al suo esterno. QUESITO DUE – PUNTI TOTALI 5: 3,5 DOMANDA APERTA + 1,5 PROBLEMA Si enunci il teorema di Gauss e si spieghi in cosa consistono le applicazioni del teorema. Si descriva la simmetria del campo elettrico generato da una sfera carica uniformemente nel suo volume. Si determini l’espressione del campo elettrico all’interno e all’esterno della sfera, argomentando in modo esauriente i passaggi. 12 Si rappresenti la funzione che descrive l’andamento del campo in funzione della sua distanza dal centro della sfera. Una sfera avente il diametro di 25 cm ha carica 5,0 nC distribuita uniformemente nel suo volume. Si determini il campo elettrico sulla superficie della sfera e nei punti e posti rispettivamente a 10 cm e a 50 cm dal centro della sfera. Si determini il potenziale elettrico in B. Si illustri in un disegno la situazione proposta e le grandezze richieste. QUESITO TRE – PUNTI TOTALI 5: 2 DOMANDA APERTA + 3 PROBLEMA Si spieghi sinteticamente cos’è un condensatore, si scriva la formula dell’energia accumulata in un condensatore e si fornisca una possibile dimostrazione di tale formula. Nelle applicazioni è consuetudine inserire un dielettrico tra le armature del condensatore; si spieghi qual è lo scopo, descrivendo il comportamento del dielettrico e il suo ruolo nel condensatore. Un condensatore piano, che ha le armature di area 30 cm2 e distanti 1,0 mm, viene collegato ad una pila di 200 V e poi isolato; si consideri che tra le armature c’è aria. a) Si determini l’energia immagazzinata nel condensatore. b) Si considerino i punti , e lontani dai bordi così posti: e si trovano fra le lastre, a 0,3 mm rispettivamente dalla lastra positiva e negativa; è esterno al condensatore, a 0,1 mm dalla lastra positiva. Si calcoli la densità di energia elettrica in , , . c) Se si inserisce tra le armature uno strato di carta ( ), come diventano la carica elettrica sulle armature, la differenza di potenziale tra esse, il campo elettrico e la densità di energia elettrica in e in ? Si argomenti ricorrendo agli opportuni riferimenti teorici. Costante dielettrica dell’aria (come nel vuoto) C2/(N·m2) SECONDA SIMULAZIONE MATERIA: BIOLOGIA 1)Descrivi l’importanza dei coenzimi nei metabolismi cellulari, aiutandoti con un esempio (max.15 righe) 2) Due monosaccaridi si legano e formano composti con caratteristiche precise: descrivi l’importanza dei legami che si instaurano e le conseguenze a livello metabolico? (max.15 righe) 3) Descrivi l’importanza della glicolisi, del ciclo di Krebs e della fosforilazione ossidativa, mettendo in evidenza il ruolo dei coenzimi (max.15 righe) MATERIA: INGLESE 1) The Romantic poetry: focus on the similarities and differences among Wordsworth, Coleridge and Keats for what concerns their idea of Nature. (15 lines) 2) (15 lines) The Victorian values and the Victorian novel: main features 13 MATERIA: INFORMATICA 1. Descrivere i protocolli di rete 2. Implementare lo script Matlab che date le equazioni di due rette in forma implicita, consenta di calcolare, se esiste, il punto di intersezione con il metodo di Kramer e che mostri il grafico delle due rette nell'intervallo [-100, 100] MATERIA: FILOSOFIA 1. Qual è il ruolo che svolge il sogno nella teoria freudiana? 2. Quale ruolo svolgono i concetti di inconscio e di rimozione nella psicologia freudiana? 3. Per quale ragione Marx definisce il suo socialismo “scientifico”? 6. GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA candidato _____________________________ Tipologia della prova: Durata della prova: _ORE Discipline: 1) INGLESE__ ; 2) ___________3) _____________4) ______________ CONOSCENZE DEI CONTENUTI DISCIPLINARI Conosce gli argomenti molto approfonditamente 15 Conosce gli argomenti in modo approfondito 13 – 14 Conosce gli argomenti in modo articolato 11 – 12 Conosce gli argomenti in modo essenziale 10 Conosce gli argomenti con lacune 9 Conosce gli argomenti con lacune rilevanti 7–8 Non conosce gli argomenti 1-6 COMPETENZE NELL’UTILIZZO DI LINGUAGGI E STRUMENTI SPECIFICI Si esprime in modo efficace utilizzando la terminologia specifica 15 Si esprime in modo corretto e funzionale 13 – 14 Si esprime in modo corretto 11 – 12 Si esprime in modo corretto, con imprecisioni non gravi 10 Si esprime in modo talvolta poco corretto o poco rigoroso 9 Si esprime con improprietà rilevanti 7–8 Si esprime con improprietà molto gravi 1-6 CAPACITA’ DI RIELABORAZIONE E DI CORRELAZIONE Propone analisi rigorose/sviluppa criticamente gli argomenti 15 Chiarisce in modo approfondito l’articolazione degli argomenti 13 – 14 Presenta l’articolazione degli argomenti 11 – 12 Esamina in modo essenziale gli argomenti 10 Esamina in modo parziale/ superficiale gli argomenti 9 Esamina gli argomenti con errori rilevanti di analisi 7–8 Non è in grado di esaminare gli argomenti 1-6 14 TOTALE PUNTEGGIO PROPOSTO PUNTEGGIO DEFINITIVO ________________ ________________ ________________ IL PUNTEGGIO PROPOSTO è calcolato dividendo per 3 il TOTALE e approssimando per difetto se la prima cifra decimale è minore di 5, per eccesso se la prima cifra decimale è maggiore o uguale a 5. 7. PERCORSI INTERDISCIPLINARI DEL COLLOQUIO (TESINE) Gli studenti hanno lavorato secondo le seguenti indicazioni date dal Consiglio di classe: • Trattazione di un argomento da un punto di vista pluridisciplinare (2-4 discipline). • Consegna del lavoro sotto forma di indice degli argomenti trattati, o sintesi, o mappa concettuale, con indicazioni bibliografiche allegate da presentare il giorno della prima prova. • Al colloquio esposizione orale o attraverso l’ausilio di Power Point. 15 Il presente documento è condiviso e sottoscritto in tutte le sue parti dai docenti del Consiglio di Classe Nome Augusto Balestra Maria Annunziata Ferrari Matteo Bonetti Giuseppe D’Antoni Andrea Fabbri Daniela Noris Claudia Biffi Nike Ferricchio Manuela Callioni Walter Candeloro Alessandra Scotti Firma 15 maggio 2016 Il Coordinatore di classe Il Preside Prof. Gualtiero Beolchi 16 Materia ITALIANO Docente prof. Augusto Balestra Ore settimanali di lezione n.4 Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n. 103 Testi in adozione: Luperini, Cataldi, Marchiani, Il nuovo la scrittura e l’interpretazione ed. rossa, vol. 5+6+ Leopardi PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Diversi alunni hanno mantenuto attenzione costante in classe durante tutto l’anno scolastico, mentre altri hanno partecipato con meno interesse. Gli obiettivi minimi, dettagliatamente esposti nel successivo paragrafo “Obiettivi prefissati”, sono stati comunque raggiunti dalla maggior parte degli alunni e in alcuni casi abbondantemente superati. Per un ristretto numero di alunni le difficoltà maggiori si sono evidenziate nel raggiungimento degli obiettivi minimi relativi alla produzione scritta. OBIETTIVI PREFISSATI L’allievo deve: 1. Conoscenze a. conoscere elementi fondamentali del patrimonio letterario studiato (in ordine a testi, generi, poetiche, ideologie, modelli umani) b. conoscere i modelli culturali caratterizzanti le varie epoche studiate c. conoscere il lessico specifico e i concetti fondamentali della teoria letteraria 2. Abilità a. applicare tecniche precise nell’esegesi di un testo letterario (testualità) b. comprendere globalmente il testo attraverso l’analisi dei vari livelli costitutivi e riconoscere la poetica ad esso sottesa (testualità) c. saper confrontare, a livello di temi, stile, poetica, genere letterario, vari testi dello stesso autore o di autori diversi (intertestualità) d. riconoscere le principali connessioni culturali con il contesto (contestualità) e. saper leggere e analizzare testi non letterari f. organizzare i contenuti appresi ed esporli oralmente in modo chiaro, corretto, ordinato e con lessico specifico g. saper svolgere lavori scritti di tipo diverso sul testo letterario: parafrasi, risposte a questionari, analisi testuali, rielaborazioni di tipo critico / argomentativo h. saper praticare la scrittura secondo diverse modalità comunicative ed espressive, anche su testi e problemi di carattere non letterario i. nella stesura di un elaborato, rispettare i criteri di · adeguatezza comunicativa · pertinenza · ordine espositivo e coerenza interna · correttezza linguistica e proprietà espressiva 3. Competenze 17 a. analizzare e commentare consapevolmente un testo, anche sconosciuto, utilizzando le conoscenze e le competenze acquisite b. pervenire alla comprensione di un argomento e a proposte di sintesi interpretative c. valutare la complessità dei fenomeni attraverso collegamenti significativi, anche pluridisciplinari METODI E STRUMENTI Posto che la lettura e la scrittura di testi sono il cuore dell’insegnamento-apprendimento, durante l’anno sono stati seguiti i seguenti criteri operativi: · Centralità dei testi letterari, intesi sia come documenti (ossia testimonianze della loro cultura e del loro ambiente), sia come oggetti (ossia testi in sé, con leggi specifiche di funzionamento e di linguaggio), sia come processi comunicativi (ossia come dialoghi tra autore e lettore) · Centralità del lettore studente, che deve incontrare direttamente le opere senza avere un diaframma troppo pesante di interpretazioni già date e di concetti da memorizzare passivamente · Insegnamento letterario inteso come insieme di operazioni da compiere sui testi insieme agli studenti, stimolandone e guidandone l’attività interpretativa · Pratica costante della scrittura, con l’alternanza di attività più lunghe ed impegnative con altre più brevi e su singoli obiettivi mirati, svolte in classe e a casa. Tutte le occasioni e le discipline possono fornire spunti per attività di scrittura Inoltre: · Ricorso a modalità e tecniche diverse in rapporto alla situazione e agli obiettivi: lezione frontale, lezione dialogata, discussione guidata, elaborazione di schemi e quadri sintetici,relazioni degli alunni su argomenti predeterminati · Utilizzo di materiali diversi: manuali in adozione, fotocopie da libri e riviste, visione di film e documentari,visite a mostre e biblioteche, sussidi multimediali (cd rom e internet). VERIFICHE Prove scritte: 6 in tutto l’anno (2 nel trimestre, 4 nel pentamestre). Durante l’anno sono state sottoposte agli studenti tracce di tutte e quattro le tipologie presenti nella prima prova dell’Esame di Stato. Prove orali: 4 in tutto l’anno. Sono stati usati anche test a risposta aperta. VALUTAZIONE TABELLA DEI VOTI PROVE SCRITTE · 10 (rendimento ottimo) lavoro completo ed approfondito, proprietà concettuale, assenza totale di errori, ampiezza degli argomenti trattati; rielaborazione autonoma, critica ed originale; esposizione rigorosa, fluida e articolata, con elementi di “stile”creativi e personali. · 9 (rendimento ottimo) lavoro completo ed approfondito, proprietà concettuale, assenza di errori, ampiezza degli argomenti trattati; rielaborazione autonoma e critica, esposizione rigorosa, fluida e articolata. · 8 (rendimento buono) possesso di conoscenze approfondite e di sicurezza nella strutturazione logica; chiarezza concettuale (assenza di errori concettuali), rielaborazione critica soddisfacente; esposizione articolata e fluida. · 7 (rendimento discreto) sicurezza nelle conoscenze e nelle applicazioni, pur in presenza di 18 qualche lieve errore; rielaborazione personale sufficientemente ampia ed approfondita. esposizione coerente, corretta e scorrevole. · 6 (rendimento accettabile) conoscenza degli elementi essenziali, capacità di strutturare i contenuti in modo lineare, pur con qualche incertezza, rielaborazione essenziale nell’ambito dei minimi disciplinari; esposizione semplice, abbastanza chiara e corretta. · 5 (rendimento inadeguato) conoscenza superficiale dei minimi disciplinari, talora frammentaria, e con errori concettuali non gravi; rielaborazione parziale dei contenuti; esposizione semplice, non sempre adeguatamente corretta. · 4 (rendimento scadente) mancata acquisizione dei minimi disciplinari; incapacità di cogliere i tratti tipologici del testo; mancata rielaborazione dei contenuti culturali dati; esposizione gravemente scorretta con errori diffusi. · 3 (rendimento quasi nullo) lavoro estremamente lacunoso; mancata acquisizione degli elementi essenziali; totale incapacità di individuare i tratti tipologici del testo e di strutturare un discorso minimamente pertinente e coerente. Gravi e diffusi errori a livello espositivo. · 2 (rendimento nullo) lavoro non svolto in alcuna parte. PROVE ORALI · 10 (rendimento ottimo) conoscenza completa, approfondita e critica degli argomenti, arricchita anche da approfondimenti personali che dimostrano capacità di rielaborazione e di interconnessione autonoma fra ambiti disciplinari diversi; capacità di problematizzare e applicare in condizioni diverse le conoscenze acquisite; esposizione rigorosa, articolata e caratterizzata da precisione terminologica · 9 (rendimento ottimo) conoscenza completa, approfondita e critica degli argomenti; capacità di problematizzare e applicare in condizioni diverse le conoscenze acquisite; esposizione rigorosa, articolata e caratterizzata da precisione terminologica. · 8 (rendimento buono) conoscenza completa degli argomenti e capacità di rielaborazione autonoma degli stessi attraverso un’ esposizione articolata, ricca e lessicalmente precisa. · 7 (rendimento discreto) conoscenza esauriente degli argomenti fondamentali; capacità di orientarsi con prontezza nel colloquio dietro limitate sollecitazioni dell’insegnante; esposizione logica, coerente e lessicalmente chiara. · 6 (rendimento accettabile) conoscenza essenziale dei dati culturali nell’ambito dei minimi disciplinari; capacità di focalizzare l’argomento anche in seguito a sollecitazioni dell’insegnante; esposizione semplice e complessivamente corretta. · 5 (rendimento inadeguato) conoscenza parziale degli argomenti; difficoltà nello sfruttare e sviluppare le sollecitazioni dell’insegnante; esposizione incerta e lessicalmente imprecisa. · 4 (rendimento scadente) conoscenza confusa e lacunosa degli argomenti; incapacità di cogliere stimoli e suggerimenti dell’insegnante; esposizione frammentaria e lessicalmente inadeguata. · 3 (rendimento quasi nullo) mancanza quasi assoluta di conoscenze, di capacità di organizzazione logica e di esposizione dei contenuti; lessico approssimativo, per nulla sorvegliato. · 2 (rendimento nullo) mancanza assoluta di conoscenze, rifiuto di rispondere alle domande poste, mancata consegna di lavori assegnati. CONTENUTI N.B. gli argomenti programmati ma non ancora trattati alla data del presente documento sono contrassegnati da asterisco 19 Primo quadrimestre 1. Il Neoclassicismo e lo Sturm und Drang: Foscolo. 2. Il Romanticismo in Italia: il dibattito fra gli intellettuali italiani. 3. Alessandro Manzoni. − scritti di poetica e teatro − poesia − I promessi sposi: la struttura del romanzo; il tema della giustizia; la dimensione metaletteraria. 4. Giacomo Leopardi. − I Canti − Le operette morali − Le fasi teoriche dell’arte e della filosofia leopardiana. Secondo quadrimestre 5. Il romanzo e la novella da Verga al Neorealismo (con appendice sul teatro di Pirandello). − Il romanzo naturalista e verista. Giovanni Verga: la vita e le opere; le novelle e il “ciclo dei vinti”; lo stile e il discorso indiretto libero; il letterato perde il ruolo centrale nella società, il canone della impersonalità. − Gabriele D’Annunzio: le novità del romanzo “Il piacere”. − Luigi Pirandello: la vita e le opere; l’umorismo; la relatività e la molteplicità del punto di vista. − Italo Svevo: la vita e le opere; verso il romanzo aperto; l’intersezione dei piani temporali; la psicanalisi e la scrittura. − Il neorealismo (profilo generale) 6. La poesia da Baudelaire a Ungaretti. − Baudelaire: il simbolismo. − Giosuè Carducci: la dignità della poesia. − Giovanni Pascoli: la vita e le opere; il simbolismo carico di turbamenti del fanciullino. Il linguaggio fonosimbolico. − Lo sperimentalismo novecentesco e le Avanguardie: Corazzini, Palazzeschi, il Futurismo e Marinetti. − Giuseppe Ungaretti: la vita e le opere; la riscoperta della parola poetica. 7. Montale, Saba e i “novissimi” − Umberto Saba: l’onestà della poesia. − Eugenio Montale: la poesia attraverso il ‘900. − L’ermetismo e la neo-avanguardia. 8. Le tendenze postmoderne. − Umberto Eco, Italo Calvino e il post-moderno: il labirinto dei lettori. Letture: 20 J. J. Winckelmann, L’Apollo Belvedere Ugo Foscolo: A Zacinto, Alla sera, Ode all’amica risanata, dal Carme dei sepolcri i vv. 1-40; da Le ultime lettere di Iacopo Ortis: L’inizio del romanzo; La lettera da Ventimiglia. M.me de Staël: Lettera ai poeti italiani Giovanni Berchet: dalla Lettera semiseria di Grisostomo al suo figliolo: “Il nuovo pubblico della letteratura”. Alessandro Manzoni: Dal Carme In morte di Carlo Imbonati, vv. 208-215 Prefazione al Conte di Carmagnola (passo antologizzato) Ode Il cinque maggio Adelchi: coro dell’atto III, coro dell’atto IV La storia della colonna infame: introduzione. I promessi sposi: letture dai capp. VI (colloquio tra Don Rodrigo e Padre Cristoforo), XXVIII (riflessioni del narratore sullo scambio epistolare tra Renzo e Agnese), XXXVIII (pagina conclusiva del romanzo). Giacomo Leopardi Dallo Zibaldone: la teoria del piacere. Da Le operette morali: − La scommessa di Prometeo − Dialogo della Natura e di un Islandese Dai Canti: − Ultimo canto di Saffo − L’infinito − A Silvia − Canto notturno di un pastore errante dell’Asia − Il sabato del villaggio − La ginestra Giovanni Verga: − Dedicatoria a Salvatore Farina − Lettera a Salvatore Paolo Verdura Da Vita dei campi: − Rosso Malpelo − Nedda (solo l’introduzione del narratore) − Fantasticheria Da Novelle rusticane: − Libertà − La roba 21 Da I Malavoglia: − Prefazione − L’inizio dei Malavoglia − L’addio di ‘Ntoni Luigi Pirandello: L’umorismo, parte seconda, II, V Da Novelle per un anno: − Il treno ha fischiato Il fu Mattia Pascal: Lo strappo nel cielo di carta; L’ultima pagina del romanzo. Da Uno, nessuno e centomila: La vita non conclude Italo Svevo La coscienza di Zeno: − Lo schiaffo del padre − La vita è una malattia Charles Baudelaire: da I fiori del male, L’albatro; Corrispondenze. Giosuè Carducci: − Il bove (in fotocopia) Giovanni Pascoli Da Myricae: − Lavandare − L’assiuolo − Il lampo − Il tuono − Il bove (in fotocopia) Prose, Il fanciullino Gabriele D’Annunzio: Il piacere, I, 2 Sergio Corazzini Desolazione del povero poeta sentimentale Filippo Tommaso Marinetti, Il primo manifesto del Futurismo Il manifesto tecnico della letteratura futurista Bombardamento (letto da Marinetti) Aldo Palazzeschi Lasciatemi divertire Giuseppe Ungaretti 22 da L’allegria: − In memoria − I fiumi (con lettura di Ungaretti, da youtube) − San Martino del Carso − Commiato − Veglia − Mattina da Sentimento del tempo: − Caino Da Il dolore: − Non gridate più. Umberto Saba da Il canzoniere: − Città vecchia − Tre poesie alla mia balia (I e III) Eugenio Montale da Ossi di seppia: − I limoni − Non chiederci la parola − Spesso il male di vivere ho incontrato − Meriggiare pallido e assorto da Le occasioni: − Non recidere, forbice, quel volto − La casa dei doganieri da La bufera e altro: − L’anguilla da Satura: − Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale − L’alluvione ha sommerso il pack dei mobili Salvatore Quasimodo da Ed è subito sera: Ed è subito sera, Davanti al simulacro di Ilaria del Carretto; Alle fronde dei salici; Milano, agosto 1943. Edoardo Sanguineti da Laborintos: Questo è il gatto con gli stivali Italo Calvino La sfida al labirinto Umberto Eco 23 Le postille al nome della rosa da Il nome della rosa: Nomina nuda tenemus Intervista a Beatrice. Dante: Paradiso, canti I-III; attività laboratoriale: Beatrice, una donna emancipata?, confronto tra la Beatrice dantesca e quella di Umberto Eco (a partire dalle allusioni testuali inserite nell’“Intervista a Beatrice” di Umberto Eco). Capitoli di riferimento per lo studio del profilo storico letterario (come introduzione alle letture precedentemente elencate): vol. 4 Parte IX, cap. I, 1; cap. VI (Ugo Foscolo), 1, 3,5, 7, 8. Parte X, cap. I, 1, 5, 6, 8, 10, 11; cap. III (Alessandro Manzoni), 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11; cap. IV, 5, 6, 8; Volume dedicato a Leopardi cap. X (Giacomo Leopardi), 1, 2, 4-12. vol. 5 Parte XI, cap. I, 1, 5; cap. II, 2 (Baudelaire), 3 (Scapigliatura), 4, 5, 6; cap. IV (Giovanni Verga), 113; cap. V (I Malavoglia), A1-5 e B1-5; cap. VI, 1 (La nascita della poesia moderna); cap. VIII (Carducci), 1-3; cap. IX (Pascoli), 1-3, 6, 8; cap. X (Myricae), A1-3, B1; cap. XI (D’Annunzio), 1, 2, 7. Parte XII, cap. I, 1; cap. II, 1, 3, 4, 7; cap. V (Pirandello), 1-5, 7, 8-13; cap. VI, A1-4, B1; cap. VIII (Italo Svevo), 1-3, 7; cap. IX (La coscienza di Zeno), A1-3, A7, B1-3; cap. XI, 6, 8, 9 (Palazzeschi). vol. 6 Parte XIII, cap. I, 5, 6, 8, 9, 10; cap. II, 7; cap. III, 1, 6-8 (Giuseppe Ungaretti), 9-11 (Umberto Saba), 12 (Salvatore Quasimodo); cap. IV (L’Allegria), A1-3; B1-3; cap. V (Il canzoniere) B1-2; cap. VI (Eugenio Montale), 1-10; cap. VIII, 1; cap. IX, 1, cap. X, 1, 8, 9, 10. Parte XIV, cap. I, 1, 5; cap. II (Italo Calvino e Umberto Eco), 2, 3, 6; cap. III, 9 (I Novissimi) e 10 (Edoardo Sanguineti); cap. IV, 16 (Umberto Eco) e 18. Attività integrative Partecipazione allo spettacolo “Vita agli arresti di Aung San Suu Kyi”. La visione dello spettacolo presso il teatro “Donizetti” è stata preceduta da una conferenza introduttiva in orario curriculare e seguita da un incontro con alcuni rifugiati seguito da cena etnica organizzato dalla Cooperativa “Ruah”. Per il ripasso finale gli argomenti del programma sono stati condensati in 40 questioni. Programma di letteratura 1. Le caratteristiche della poetica di Foscolo ricavabili dall’Ode “All’amica risanata” e dai sonetti “Alla sera” e “A Zacinto”. 2. I temi e le novità del romanzo “Ultime lettere di Iacopo Ortis”. 3. Il Leopardi non appartiene al Romanticismo, anche se ha nella propria poetica elementi che risalgono al clima culturale romantico. 4. Le reazioni suscitate dalla lettera di M.me de Stael nei letterati italiani. 24 5. In Italia il Romanticismo dà i suoi frutti migliori negli autori che avvertono il contrasto tra io-mondo più in un’ottica storica che esistenziale. 6. La relazione tra i vv.208–215 del “Carme in morte di Carlo Imbonati” con le opere di poetica di Alessandro Manzoni successive alla sua adesione al Romanticismo. 7. I caratteri che individuano l’ode “Il 5 maggio” e l’inno sacro “La Pentecoste” come poesia romantica. 8. Nella tragedia “Adelchi” di Alessandro Manzoni i rapporti di forza tra i personaggi non lasciano spazio ad ottimismo relativamente alla giustizia umana. 9. Il sistema dei personaggi dei “Promessi Sposi” è strutturato principalmente su rapporti di opposizione. 10. Nel saggio “Storia della colonna infame” il Manzoni esprime delle considerazioni sulla giustizia umana in polemica con quelle di Verri e Beccaria. 11. Nei “Promessi sposi” il “sugo di tutta la storia” e in generale l’ultima pagina del romanzo hanno un’importanza particolare all’interno dell’opera. 12. Nei “Promessi sposi” è individuabile una dimensione metacomunicativa e metaletteraria. 13. Nell’idillio “L’infinito” sono individuabili le caratteristiche della poetica di Leopardi fra il 1819 e il 1823. 14. Si può individuare l’esistenza di una vera e propria “filosofia leopardiana”. 15. Il ruolo della natura all’interno dell’ “Ultimo canto di Saffo” e dell’operetta morale “Dialogo della Natura e di un Islandese” presenta notevoli differenze. 16. Una costante nell’arte leopardiana è l’ironia: la sua natura e i suoi obiettivi si possono chiarire con esempi tratti dalle “Operette morali” e da “La ginestra, o il fiore del deserto”. 17. L’importanza del tema della memoria nella poetica leopardiana è ben individuabile a partire dal testo di “A Silvia”. 18. La nascita del Verismo in Italia e le dichiarazioni di poetica di Giovanni Verga. 19. Nella novella “Rosso Malpelo” di Giovanni Verga sono presenti gli elementi stilistici e linguistici che caratterizzano le scelte veriste operate dall’autore. 20. “L’ideale dell’ostrica”, che ha origine da un passo di “Fantasticheria” è applicabile a “I Malavoglia”. 21. Nell’ “Enrico IV” di Luigi Pirandello è presente il tema del complesso rapporto tra la “forma” e la “vita” che caratterizza le opere dello scrittore siciliano. 22. Il “teatro nel teatro”, caratteristico di diverse opere di Pirandello, tende a mettere in crisi l’opera d’arte tradizionale. 23. Si può parlare di “antiromanzo” a proposito del “Fu Mattia Pascal” di Luigi Pirandello, soprattutto se si considerano il rapporto tra la fabula e l’intreccio e la pagina conclusiva del romanzo. 24. A partire dal capitolo relativo alla morte del padre sono visibili gli accorgimenti mediante i quali nella scrittura di Italo Svevo si verifichi l’intersezione dei piani temporali. 25. La pagina conclusiva de “La coscienza di Zeno” chiarisce come il darwinismo e la psicoanalisi siano alla base della scrittura di Svevo. 26. Dal confronto tra “Il bove” di Giosué Carducci e “Il bove” di Pascoli emergono gli elementi di continuità e gli elementi di innovazione nella poetica del Pascoli rispetto a quella del Carducci. 27. Il “fonosimbolismo” nei testi di “Myricae” di Giovanni Pascoli. 28. Baudelaire nella lirica moderna e in generale il Simbolismo francese ha notevole influenza su poeti italiani come Corazzini e Ungaretti. 29. I caratteri del Futurismo italiano a partire dal Manifesto del 1909 e la relazione di tale movimento con la cultura italiana dell’epoca. 30. I testi de “L’Allegria” mettono in luce le novità della scrittura di Giuseppe Ungaretti. 31. Nella poetica di Eugenio Montale tra “Ossi di seppia” e “Le occasioni” avvengono 25 significativi cambiamenti. 32. I testi dell’ultimo Montale evidenziano la presa di coscienza della società postmoderna. 33. Le caratteristiche del “Canzoniere” di Umberto Saba. 34. I caratteri fondamentali del Neo–realismo e della letteratura di testimonianza nel primo Calvino, in Primo Levi e in Pierpaolo Pasolini. 35. La natura del Post–moderno in riferimento al “Il nome della rosa” di Umberto Eco. 36. I “Novissimi”. Dante 1. A partire dai vv. 43–84 del Canto I si può spiegare che cosa si intenda per “metafisica della luce”. 2. La funzione della mitologia e dei temi pagani entro la Commedia. 3. Dal confronto tra i primi 36 versi del Canto I e i primi 15 del Canto II sono evidenziabili le caratteristiche del duplice viaggio che intraprende il poeta, intellettuale e poetico. 4. Confronto tra la Beatrice di Dante e quella di Umberto Eco. Bergamo, 15 maggio 2016 Firma del docente Firma di due studenti PROGRAMMAZIONI DISCIPLINARI Materia: Inglese Docente: Prof.ssa Biffi Claudia Ore settimanali di lezione n.3 Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n. 81 Testi in adozione M.Spiazzi-M.Tavella, Only Connect ...New Directions vol 2 ed.Zanichelli+ schede 26 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe ha avuto continuità didattica dalla classe terza. Nel complesso si è registrato un buon livello di interesse e di attenzione durante le lezioni e la partecipazione al dialogo educativo è stata più che soddisfacente. La maggior parte degli alunni ha raggiunto risultati decisamente positivi; alcuni faticano di più soprattutto nello scritto a causa di lacune pregresse e/o di un impegno nello studio maturato in modo più determinante solo nell'ultimo anno. Si segnala anche la presenza di studenti decisamente meritevoli relativamente ad impegno e costanza Sono stati effettuati interventi di recupero,anche individuali, soprattuto in seguito alle prove scritte e orali, insistendo sulla riflessione metacognitiva per consentire a ciascuno studente di procedere con interventi di recupero focalizzati sulle proprie necessità. Gli obiettivi minimi in termini di conoscenze, abilità e competenze (vedi paragrafo successivo) sono stati nel complesso pienamente raggiunti anche se qualche fragilità emerge nei momenti di prova. OBIETTIVI PREFISSATI L’obiettivo principale è stato di guidare gli alunni nel loro percorso di crescita volto a colmare le lacune pregresse e potenziare le loro capacità critico-rielaborative, senza trascurare riflessioni metacognitive per facilitare un apprendimento sempre più autonomo sia dal punto di vista contenutistico che linguistico (long-life learning). In conformità con gli obiettivi declinati nella Programmazione di Dipartimento, si è cercato di potenziare negli studenti una sensibilità letteraria centrata sul testo come espressione dei valori e del portato storico di un’epoca. CONOSCENZE Nel corso dell’anno sono stati selezionati autori e percorsi letterari che hanno caratterizzato l’evoluzione del pensiero letterario tra Otto e Novecento, proponendosi come specchio analitico delle caratteristiche socio-storiche salienti dei relativi periodi di appartenenza. ABILITÀ L’analisi del testo (dal livello denotativo a quello connotativo) è stata il punto focale di approccio agli autori, per inserirli poi nel tessuto storico e socio-culturale dell’epoca di appartenenza. Dal punto di vista squisitamente letterario gli studenti hanno raggiunto un'adeguata abilità analitico-interpretativa volta a cogliere i nuclei fondanti lo sviluppo della produzione letteraria inglese tra Otto e Novecento, passando dall'analisi alla sintesi di quanto trattato avvalendosi in maniera adeguata della lingua inglese. A livello linguistico gli alunni hanno migliorato le proprie abilità espositive sia a livello semantico che morfosintattico, anche se non sempre riescono a dare il meglio nelle esposizioni delle tematiche più complesse, soprattutto in tempi circoscritti. COMPETENZE Gli studenti hanno maturato un discreto livello di autonomia critico-analitica cogliendo l'importanza di ancorare le proprie riflessioni al testo scritto piuttosto che a sensazioni personali non ancorate al testo. 27 Quando possibile è stata proposta una riflessione volta ad attualizzare le tematiche analizzate, per promuovere la valorizzazione del testo letterario come momento di crescita personale attraverso la comprensione dei valori esistenziali, che sono trasversali alle diverse epoche in quanto proprie dell’animo umano e dunque del vissuto di ognuno. METODI E STRUMENTI Le lezioni sono state dialogate e incentrate sugli studenti per incoraggiarli a misurarsi con percorsi interpretativi non sempre di immediata comprensione. In qualche occasione si è utilizzato anche il laboratorio, per dar modo agli alunni di confrontarsi con la necessità di selezionare fonti attendibili per espletare la loro ricerca. Solo quando necessario sono state fatte lezioni frontali. VERIFICHE Sono state effettuate due verifiche orali e due scritte nel primo periodo breve e due verifiche orali (di cui una in forma scritta valida per l'orale) e tre scritte nel secondo pentamestre, compresa una simulazione della terza prova d'esame. VALUTAZIONE Sono stati applicati i criteri di valutazione dell’istituto, utilizzando la scala docimologia ministeriale, come concordato anche in Dipartimento.La valutazione è stata effettuata considerando sia il contenuto che la forma linguistica inclusa la correttezza morfosintattica. CONTENUTI Elementi di analisi testuale :Textual analysis: How to read a narrative text: Denotative and Connotative level – Time - Setting- Narrative techniques: Narration –1st person narration vs. 3rd person omniscient narration– Round and flat characters – Point of view –Theme –Message – Semantic area - Interior monologue – Stream of consciousness (nell’accezione di tecnica di scrittura altra rispetto all’”interior monologue”) THE EARLY ROMANTIC AGE Industrial and Agricultural Revolutions – Industrial society – Emotion vs Reason Words and Meaning: Sublime –The Gothic Novel- The Gothic settingT.GRAY: 'Elegy written in a country churchyard' ll. 1-36; da l.109 fino alla fine; the epitaph BLAKE, London; The Lamb; riferimenti a The Tyger M.SHELLEY, da Frankenstein, or the Modern Prometheus : ‘ The creation of the monster’; Riferimenti alla bioetica THE ROMANTIC AGE From the Napoleonic Wars to the Regency- Reality and vision -Words and meaning: Romanticism - The novel of manners: J. AUSTEN (caratteristiche principali) W.WORDSWORTH, ‘Preface’ to the second edition of Lyrical Ballads (1800) ‘A certain colouring of Imagination’ 28 id, Daffodils S.T.COLERIDGE, The Rime of the Ancient Mariner, Part I ‘The Killing of the Albatross’ll. 1-82; Part III ‘Death and Life-in-Death’ll. 143-223; Part IV ‘ The Water Snakes’ ll.224-291; ‘A sadder and wiser man’ part VII ll.610-625 P.B.SHELLEY, England in 1819 J.KEATS, Ode on a Grecian Urn THE VICTORIAN AGE (1837-1901) The early Victorian Age –The later years of Queen Victoria’s reign (1860-1901) – The Victorian Compromise- The Victorian frame of mind- Evangelicalism; Utilitarianism ; Bentham and Mill Scientific discoveries:Charles Darwin; the 2nd law of thermodynamics – The Victorian novel Types of novels-. C.DICKENS : caratteristiche principali Aestheticism and Decadence O.WILDE, ‘Preface’ to The Picture of Dorian Gray Id, da The Picture of Dorian Gray, ‘Basil Hallward’, ‘Dorian’s hedonism’,‘Dorian’s Death’ G.B.SHAW: caratteristiche principali THE MODERN AGE H.JAMES, ‘Preface’ to The Portrait of a Lady; (schede) H.JAMES, extracts from The portrait of a Lady (schede) The Edwardian Age Britain and World War I The Twenties and the Thirties The Second World War The Age of Anxiety (pp.F15-16, escluso paragrafo su Jung) The Modern Novel Post war drama: the theatre of the absurd (solo p.G24 , Wesker escluso) Interior monologue and stream of consciousness The War Poets R. BROOKE, The soldier W. OWEN, Dulce et decorum est, Futility S.SASSOON, Does it matter? J. JOYCE Da Dubliners: ‘Eveline’; ‘The Dead’ .Riferimenti a Ulysses e Finnegans Wake S. BECKETT The meaninglessness of Beckett’s Waiting for Godot Lettura integrale di Waiting for Godot; Bergamo, 15 maggio 2016 Firma del docente Firma di due studenti 29 Materia STORIA Docente prof. FERRARI MARIA ANNUNZIATA Ore settimanali di lezione n. 2 Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n. 56 Testi in adozione: Giardina-Sabbatucci-Vidotto Nuovi Profili storici PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Nel corso dell’anno la classe ha manifestato disponibilità al dialogo partecipando in maniera attiva in fase di discussione e dibattito pur se gli alunni si sono differenziati per motivazione e impegno mentre nella costanza nello studio i risultati sono omogenei. Gli obiettivi raggiunti da alcuni sono soddisfacenti ed evidenziano un progresso nelle competenze e nelle capacità critiche per altri invece i risultati raggiunti sono positivi o apprezzabili qualcuno ha comunque risentito di un non pieno sviluppo delle proprie competenze. In merito allo specifico della storia la classe ha raggiunto livelli di acquisizione dei contenuti, capacità e competenze non sempre pienamente soddisfacenti rivelando una mediocre propensione all’approfondimento. All’interno di essa vi è poi un nucleo che ha evidenziato capacità quasi autonome sia rispetto all’ apprendimento che alla rielaborazione critica. OBIETTIVI PREFISSATI Finalità Statuto epistemologico della disciplina. 30 1. Ricostruire la complessità del fatto storico attraverso l’individuazione di interconnessioni, rapporti tra particolare e generale, tra soggetti e contesti. 2. Acquisire la consapevolezza che le conoscenze storiche sono elaborate sulla base di fonti di natura diversa, che lo storico vaglia, seleziona, ordina e interpreta secondo modelli e riferimenti teorici, culturali ed anche ideologici. 3. Consolidare l’attitudine a problematizzare, a formulare domande, a riferirsi a tempi e spazi diversi, a dilatare il campo delle prospettive, a inserire in scala diacronica le conoscenze acquisite in altre aree disciplinari. 4. Riconoscere e valutare gli usi sociali della storia e della memoria collettiva. Bisogni formativi dello studente. 1. Scoprire la dimensione storica del presente. 2. Affinare la sensibilità alle differenze. 3. Acquisire la consapevolezza che la fiducia nell’intervento nel presente è connessa alla capacità di problematizzare il passato. Obiettivi a) La dimensione spaziale. Vengono presentati spazi e ambienti diversi per imparare a orientarsi e a comprendere l'altro (es.: la decolonizzazione...). b) La dimensione macro e micro-temporale. La storia ha in sé tempi lunghi e brevi, perciò si propongono contenuti su tempi a grande scala (quadri informativi) e a scala più breve (rivoluzione, l'evento...). c) La dimensione prospettica dell'indagine. Nella presentazione dei contenuti si precisa il tipo di indagine prescelta: economica, politica, istituzionale, della mentalità... Obiettivi didattici, saperi minimi e competenze fondamentali Nel corso del triennio l’apprendimento dello studente si configura come sufficiente qualora segnali il conseguimento dei saperi minimi (così come declinati nella programmazione dell’area disciplinare) e il possesso delle seguenti competenze fondamentali: a) focalizzare i fatti, collegarli in rete in senso diacronico e sincronico; b) ricostruire mappe concettuali con precisi riferimenti a situazioni esemplificanti; c) costruire e individuare modelli, ricondurre a modelli le esperienze incontrate; d) individuare i diversi piani del lavoro storiografico; Inoltre lo studente dovrà essere in grado di: e) ricavare informazioni e concetti essenziali delle comunicazioni orali o scritte; f) utilizzare un linguaggio rigoroso; g) utilizzare documenti individuandone le caratteristiche peculiari. METODI E STRUMENTI: È stata privilegiata la lezione frontale e l'utilizzo del manuale in adozione VERIFICHE: Nel corso dell’anno sono state effettuate 5 verifiche tra prove scritte e orali VALUTAZIONE: Per i criteri di valutazione si è fatto riferimento alla tabella presente nel PTOF CONTENUTI 31 L’Alba del Novecento 1. Verso la società di massa • I partiti socialisti e la Seconda Internazionale 2. L’Europa nella belle époque • La rivoluzione russa del 1905 3. L’Italia giolittiana • La crisi di fine secolo • La svolta liberale • Decollo industriale e progresso civile • La questione meridionale • I governi Giolitti e le riforme • Il giolittismo e i suoi critici • La politica estera, il nazionalismo, la guerra di Libia • Socialisti e cattolici • La crisi del sistema giolittiano Guerra e rivoluzione 1. La Prima guerra mondiale • Dall’attentato di Sarajevo alla guerra europea • 1914-15: dalla guerra di movimento alla guerra di usura • L’intervento dell’Italia • 1915-16: la grande strage • La guerra nelle trincee • La nuova tecnologia militare • La mobilitazione totale e il “fronte interno” • 1917: la svolta del conflitto • L’Italia e il disastro di Caporetto • 1917-18: l’ultimo anno di guerra • I trattati di pace e la nuova carta d’Europa 2. La rivoluzione russa • Da febbraio a ottobre • La rivoluzione d’ottobre • Dittatura e guerra civile • La Terza Internazionale • Dal “comunismo di guerra” alla Nep • La nascita dell’URSS: costituzione e società 32 • Da Lenin a Stalin: il socialismo in un solo paese 3. L’eredità della grande guerra • Mutamenti sociali e nuove attese • Il ruolo della donna • Le conseguenze economiche • Il “biennio rosso” in Europa • Rivoluzione e reazione in Germania • La Repubblica di Weimar fra crisi e stabilizzazione 4. Il dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo • I problemi del dopoguerra • Il “biennio rosso” in Italia • Un nuovo protagonista: il fascismo • La conquista del potere • Verso lo Stato autoritario Totalitarismi e stermini di massa 1. La grande crisi: economia e società negli anni ’30 • Crisi e trasformazione • Gli Stati Uniti e il crollo del 1929 • La crisi in Europa • Roosevelt e il “New Deal” • Il nuovo ruolo dello Stato 2. Totalitarismi e democrazie • L’eclissi della democrazia • L’avvento del nazismo • Il Terzo Reich • L’Unione Sovietica e l’industrializzazione forzata • Lo stalinismo • La crisi della sicurezza collettiva e i fronti popolari • La guerra di Spagna • L’Europa verso la catastrofe 3. L’Italia fascista • Il totalitarismo imperfetto • Il regime e il paese • Cultura e comunicazioni di massa • La politica economica • La politica estera e l’Impero • L’Italia antifascista • Apogeo e declino del regime 4. La seconda guerra mondiale • Le origini 33 • • • • • • • • • • • La distruzione della Polonia e l’offensiva al Nord La caduta della Francia L’Italia in guerra La battaglia d’Inghilterra e il fallimento della guerra italiana L’attacco all’Unione Sovietica e l’intervento degli Stati Uniti Il “nuovo ordine”. Resistenza e collaborazionismo 1942-43: la svolta della guerra L’Italia: la caduta del fascismo e l’armistizio L’Italia: guerra civile, resistenza, liberazione La sconfitta della Germania La sconfitta del Giappone e la bomba atomica Il mondo diviso • • • • • • • • • 1. Guerra fredda e ricostruzione Le conseguenze della seconda guerra mondiale Le Nazioni Unite e il nuovo ordine economico La fine della “grande alleanza” La divisione dell’Europa L’Unione Sovietica e le “democrazie popolari” Gli Stati Uniti e l’Europa occidentale negli anni della ricostruzione La rivoluzione comunista in Cina e la guerra di Corea Guerra fredda e coesistenza pacifica Il 1956: la destalinizzazione e la crisi ungherese 2. L’Italia repubblicana* • Un paese sconfitto • Le forze in campo • Dalla liberazione alla Repubblica • La crisi dell’unità antifascista • La Costituzione repubblicana • Le lezioni del 1948 e la sconfitta delle sinistre • La ricostruzione economica • Il trattato di pace e le scelte internazionali • Gli anni del centrismo 3. Distensione e confronto • Kennedy, Kruscev e la crisi dei missili • La Cina di Mao e la rivoluzione culturale Il mondo contemporaneo 1. La caduta dei comunismi • Un sistema in crisi 34 • La fine delle democrazie popolari e la caduta del Muro di Berlino Bergamo, 15 maggio 2016 Firma del docente Firma di due studenti Materia FILOSOFIA Docente prof. FERRARI MARIA ANNUNZIATA Ore settimanali di lezione n. 2 Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n. 42 Testi in adozione Abbagnano-Fornero L’ideale e il reale volume 3 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe non ha, nel suo complesso, e per quel che attiene le osservazioni da me effettuate nel corso di questo anno scolastico, raggiunto buoni livelli di maturazione nella sfera relazionale nè ha conseguito gli obiettivi disciplinari programmati sia in storia che in filosofia. In particolare alcuni alunni hanno partecipato costruttivamente alle attività didattiche e sono pervenuti ad un’acquisizione completa ed approfondita dei contenti; altri hanno curato l’impostazione del metodo di studio e sono riusciti a utilizzare adeguatamente le capacità analitico sintetiche nel processo di apprendimento. Alcuni allievi hanno rivelato notevoli capacità logiche ed espositive ed hanno articolato le proprie argomentazioni con valutazioni critiche prendendo parte propositivamente alle attività didattiche ed ottenendo un ottimo rendimento. OBIETTIVI PREFISSATI Finalità 1. Acquisire la coscienza del farsi storico del pensiero, in un processo che pone in relazione vita materiale e riflessione, “cultura vissuta” e cultura esplicita; 2. riconoscere e valutare il rapporto tra la ricerca filosofica e le altre espressioni culturali (scienza, religione, arte, lavoro …), nella sua trasformazione storica; 3. esercitare la riflessione critica sulle diverse forme della cultura (scienza, logica, filosofia, politica, arte, tradizione, religione), sulle loro condizioni di possibilità e sul loro senso, cioè sul loro rapporto con la totalità storica dell’esperienza umana; 4. riconoscere l’autonomia e l’interdipendenza delle diverse aree della ricerca filosofica (teoria della conoscenza, 35 indagine naturale, ontologia, antropologia, etica, politica, estetica, logica …); 5. saper problematizzare specifiche conoscenze, idee e credenze, mediante l’uso della ragione e il riconoscimento della loro storicità; 6. acquisire consapevolezza della propria autonomia, cioè del fatto che il nostro futuro dipende anche dai valori e dalle norme che noi stessi sappiamo proporci; 7. acquisire la consapevolezza di essere situati in una pluralità di rapporti naturali e umani, pluralità che richiede sia una nuova responsabilità verso noi stessi, la natura e la società, sia un’apertura interpersonale ed una disponibilità alla feconda e tollerante conversazione umana, nella coscienza della parzialità e contingenza delle proprie concezioni. Obiettivi 1. Comprendere e utilizzare correttamente la terminologia disciplinare e le categorie centrali del dibattito filosofico. 2. Analizzare questioni e testi filosofici o filosoficamente rilevanti, anche di diversa tipologia e di differenti registri linguistici, compiendo le seguenti operazioni: comprendere e definire termini e concetti (vedi punto 1); riconoscere ed enucleare le idee centrali, individuando la specificità dei problemi gnoseologico, etico, estetico, politico, epistemologico, ontologico, ...; ricostruire e valutare i processi argomentativi, sapendo distinguere le posizioni argomentate da quelle solo enunciate; confrontare differenti metodologie di indagine filosofica; confrontare soluzioni differenti degli stessi problemi filosofici; contestualizzare le tesi individuate all’interno del pensiero dell’autore; METODI E STRUMENTI: Lezioni frontali, dialogate e riepilogative. VERIFICHE: Sono state effettuate sette verifiche tra prove scritte e orali. VALUTAZIONE: Per i criteri di valutazione si rimanda alla tabella presente nel PTOF. CONTENUTI: Hegel 1. Le tesi di fondo del sistema: Finito e infinito; Ragione e realtà; La funzione della filosofia; Il dibattito critico intorno al “giustificazionismo” hegeliano; Idea, natura e spirito; Le partizioni della filosofia. 2. La dialettica. La fenomenologia dello spirito 1. Il posto della fenomenologia all’interno del sistema. 2. Coscienza. 3. Autocoscienza (Signoria e servitù; Stoicismo e scetticismo; La coscienza infelice). 4. Ragione. La filosofia dello spirito 1. Lo spirito assoluto (L’arte; La religione; Filosofia e storia della filosofia). Schopenhauer 36 1. 2. 3. 4. 5. 6. Le radici culturali del sistema. Il mondo della rappresentazione come “velo di Maya”. La scoperta della via d’accesso della cosa in sé. Caratteri e manifestazioni della “volontà di vivere”. Il pessimismo (Dolore, piacere e noia; La sofferenza universale, l’illusione dell’amore). La critica delle varie forme di ottimismo (Il rifiuto dell’ottimismo cosmico; Il rifiuto dell’ottimismo sociale; Il rifiuto dell’ottimismo storico). 7. Le vie di liberazione dal dolore (L’arte; l’etica della pietà; L’ascesi). Kierkegaard 1. Le vicende biografiche e le opere. 2. L’esistenza come possibilità e fede. 3. La verità del “singolo”: il rifiuto dell’hegelismo e “l’infinita differenza qualitativa” tra l’uomo e Dio. 4. Gli stadi dell’esistenza (La vita estetica e la vita etica; La vita religiosa). 5. L’angoscia. 6. Disperazione e fede. Feuerbach 1. 2. 3. 4. Il rovesciamento dei rapporti di predicazione. La critica alla religione. La critica a Hegel. Umanismo e filantropismo. Marx 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. Caratteristiche del marxismo. La critica al “misticismo logico” di Hegel. Il distacco da Feuerbach e l’interpretazione della religione in chiave sociale. La critica dell’economia borghese e la problematica dell’alienazione. La concezione materialistica della storia: Struttura e sovrastruttura. La sintesi del Manifesto: Borghesia, proletariato e lotta di classe. Il Capitale (Economia e dialettica; Merce, lavoro e plusvalore; Tendenze e contraddizioni del capitalismo). 8. La rivoluzione e la dittatura del proletariato. 9. Le fasi della futura società comunista. Nietzsche 1. Nazificazione e denazificazione. 37 2. 3. 4. 5. Le caratteristiche del pensiero e della scrittura di Nietzsche. Fasi o periodi del filosofare nietzscheano. Il periodo giovanile: Tragedia e filosofia; Storia e vita. Il periodo “illuministico” (il metodo genealogico e la filosofia del mattino; la “morte di Dio” e la fine delle illusioni metafisiche). 6. Il periodo di Zarathustra (La filosofia del meriggio; Il superuomo; L’eterno ritorno). 7. L’ultimo Nietzsche: Il crepuscolo degli idoli etico-religiosi e la “trasvalutazione dei valori”; La volontà di potenza; Il problema del nichilismo e del suo superamento; Il prospettivismo. La rivoluzione psicoanalitica: Freud 1. 2. 3. 4. 5. 6. Dagli studi sull’isteria alla psicoanalisi. La realtà dell’inconscio e i modi per accedere a esso. La scomposizione psicoanalitica della personalità. I sogni, gli atti mancati e i sintomi nevrotici. La teoria della sessualità e il complesso edipico. La religione e la civiltà. L’esistenzialismo* 1. Caratteri generali dell’esistenzialismo L’esistenzialismo come filosofia). (L’esistenzialismo come atmosfera; Il neopositivismo 1. I tratti generali e il contesto culturale:Il Circolo di Vienna 2. Schlick: Il principio di verificazione Popper Le dottrine epistemologiche L’epistemologia post-positivistica 1. Bergamo, 15 maggio 2016 Firma del docente Firma di due studenti 38 Materia MATEMATICA Docente prof. Ferricchio Nike Ore settimanali di lezione n. 4 Ore di lezione effettuate: al 15/05/15 n.102 su n. ore 132 previste dal piano di studi. libro di testo: Nuova matematica a colori di Leonardo Sasso ed. Petrini vol.5 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe è composta da 23 alunni, tutti provenienti dalla 4aQ, tranne uno proveniente da altro istituto. L’alunna Elena Carta rientra dopo l’anno in Repubblica Dominicana con Intercultura. Una parte della classe ha lavorato in modo serio e produttivo anche se non sempre i risultati sono stati quelli sperati. Per un discreto numero di studenti invece l’impegno non sempre è stato adeguato alle richieste. Si possono individuare sostanzialmente tre fasce di livello: un gruppo ristretto di studenti hanno acquisito un’adeguata autonomia di lavoro e un profitto buono o addirittura eccellente, la gran parte della classe ha raggiunto gli obiettivi minimi, mentre alcuni studenti mostrano difficoltà nell’applicazione delle regole studiate. OBIETTIVI PREFISSATI CONOSCENZE - Conoscenza delle definizioni, delle proprietà, del simbolismo e del linguaggio specifici dei diversi ambiti matematici affrontati - Conoscenza dei metodi e delle procedure propri dei diversi ambiti ABILITÀ - Utilizzo consapevole del linguaggio formale sia nella fase di acquisizione dei contenuti che in quella di applicazione - Utilizzo consapevole dei diversi metodi e strumenti matematici per lo studio e la risoluzione di problemi 39 - Controllo delle procedure e delle soluzioni - Capacità di condurre con rigore logico argomentazioni o dimostrazioni - Utilizzo degli strumenti matematici per lo studio delle altre scienze COMPETENZE - Analizzare e risolvere situazioni problematiche nuove utilizzando metodi e modelli noti. - Esprimere correttamente e sinteticamente situazioni complesse, anche ricorrendo a linguaggi non verbali (grafici, tabelle, alberi….) - Valutazione delle potenzialità e dei limiti degli strumenti, dei metodi e dei modelli acquisiti - Individuare ed effettuare i possibili collegamenti tra la matematica e le altre discipline - Acquisizione dell’autonomia necessaria per reperire e utilizzare in maniera finalizzata libri, materiali e altre fonti di informazione come supporto al proprio lavoro. CONTENUTI I contenuti effettivamente svolti nell'attuale anno scolastico sono riportati nelle pagine seguenti; si segnala che non sono stati svolti tutti i contenuti previsti dai programmi ministeriali. In particolare: a) lo studio delle equazioni differenziali ha riguardato solo i casi più semplici c) Anche per le distribuzioni di probabilità mi sono limitata a quelle di Bernoulli (ripresa perché trattata in quarta), di Poisson e di Gauss e la loro applicazione ha riguardato pochi esempi standard. Queste le principali cause: 1) i livelli di attenzione sono brevi per molti studenti e questo mi ha indotto ad alternare momenti di spiegazione a momenti di esercitazione in cui gli studenti erano sollecitati a partecipare in modo più attivo; 2) la maggior parte degli studenti è in grado di sostenere un ritmo di svolgimento del programma non troppo intenso: sono necessari momenti di rallentamento e di recupero per consentire un’acquisizione adeguata. Alcuni studenti incontrano difficoltà nello svolgimento degli esercizi relativi ai contenuti proposti e i tempi di correzione, a mio parere necessari, sono spesso lunghi; 3) in quinta oltre al programma da svolgere, già di per sé corposo, occorre riprendere e a volte integrare tutti i contenuti svolti negli anni precedenti: per molti studenti padroneggiare tutto è estremamente difficile perché richiede continuità nel lavoro, capacità di sintesi e di rielaborazione personale, caratteristiche che richiedono un forte sostegno da parte dell’insegnante oltre che determinazione da parte dei ragazzi. Per tutti questi motivi ho preferito rinunciare ad alcuni contenuti, mantenendo un ritmo sostenibile per la maggior parte degli alunni e non compromettere ulteriormente gli esiti. METODI E STRUMENTI Si concorda sulle seguenti indicazioni metodologiche: • fare leva sull’intuizione, ma non trascurare segmenti deduttivi; • motivare la costruzione di nuovi concetti e modelli come soluzione di problemi aperti o per generalizzazione o analogia; • svolgere esercizi significativi che consentano una reale ed approfondita comprensione di ogni singolo concetto, esercizi di rinforzo quando necessario ed esercizi conclusivi più articolati e complessi; • stimolare la capacità di porre problemi, prospettare soluzioni e saperle valutare. 40 • libri di testo • piattaforma Moodle, raggiungibile all’indirizzo: per gli studenti è disponibile l’accesso libero alla sezione Materiale libero per studenti e docenti che contiene materiali utili (programmazioni, prove parallele degli anni precedenti, temi di maturità assegnati negli anni precedenti, simulazioni proposte dal Miur). VERIFICHE E VALUTAZIONE Gli strumenti di accertamento idonei a verificare i livelli conseguiti negli obiettivi di apprendimento già prefissati sono stati: 1. verifiche scritte • test • esercizi volti a verificare la conoscenza della teoria • esercizi applicativi volti a verificare le competenze di base • problemi di ricapitolazione ed esercizi più articolati volti a verificare l’acquisizione di competenze di livello più elevato 2. verifiche orali (interrogazioni) • enunciazione di definizioni e teoremi; • dimostrazione dei teoremi fondamentali; • esercizi finalizzati alla verifica di conoscenze limitate ma significative; • problemi di ricapitolazione ed esercizi più strutturati per il livello dell’eccellenza Nella stesura delle prove scritte si è tenuto in debito conto la giusta proporzione tra complessità della prova, tempo assegnato e punto in cui si è giunti nello svolgimento del programma, nonché l’individuazione delle prove in rapporto ai livelli di partenza. Nel primo periodo sono state effettuate 2 prove scritte e due orali. Nel secondo periodo 4 prove scritte e 2 orali. Le prove scritte sono state costituite in prevalenza da esercizi finalizzati alla verifica del raggiungimento degli obiettivi di ciascuna unità didattica con l’aggiunta di qualche quesito più complesso che richiedesse particolari capacità di intuizione, creatività o rielaborazione. Ciò da una parte per rendere esplicito a tutti gli studenti il livello di preparazione richiesto per superare positivamente la prova, dall’altra per consentire agli elementi più predisposti di cimentarsi con prove più stimolanti. 41 • Oggetto della valutazione delle prove sia scritte sia orali sono stati : – la conoscenza degli argomenti; – l’uso corretto del linguaggio specifico; – lo svolgimento corretto, coerente, con percorso rigoroso e non prolisso; – un’interpretazione adeguata dei risultati ottenuti, per esempio coerenza tra risultati del calcolo e rappresentazione grafica; – i commenti al procedimento svolto, in particolare le citazioni dei teoremi usati negli esercizi applicativi e argomentazioni adeguate delle tesi sostenute; – la stesura ordinata dell’elaborato e rappresentazioni grafiche accurate. • Per l’attribuzione della valutazione numerica si sono seguiti i seguenti criteri, concordati nella programmazione d’area: – uno svolgimento che mostri il raggiungimento degli obiettivi fondamentali della corrente unità didattica è stato considerato pienamente sufficiente, mentre votazioni maggiori sono state attribuite a chi ha sviluppato la parte più complessa o creativa; – si è privilegiato uno svolgimento esauriente di un numero limitato di esercizi rispetto ad una trattazione frammentaria e incompleta di tutti gli esercizi proposti. • Le abilità che concorrono alla formulazione del giudizio sono: – la conoscenza dei contenuti; – la capacità di analisi dei problemi e un’organizzazione preliminare della strategia risolutiva; – la giustificazione di ogni passo del procedimento seguito, la motivazione delle risposte e l’eventuale dimostrazione dei teoremi utilizzati; – la scelta del più elegante percorso risolutivo, in caso di più alternative; – l’utilizzo rigoroso del linguaggio specifico della disciplina e dei suoi formalismi. Le valutazioni delle singole prove sono state sempre motivate allo studente. In questo modo lo studente ha potuto prendere atto di eventuali lacune nella sua preparazione per poter migliorare. ATTIVITA’ DI RECUPERO E SOSTEGNO Durante l’intero anno scolastico è stato effettuato costantemente recupero in itinere (correzione compiti, ripresa di concetti non adeguatamente compresi, esercitazioni a gruppi). 42 43 Contenuti di MATEMATICA – a.s. 2015/16 classe 5Q * In previsione, da svolgere dopo il 15/05/16 1) Geometria analitica nello spazio Introduzione alla geometria analitica nello spazio. Equazioni di un piano e condizioni di parallelismo e perpendicolarità tra piani. Equazioni di una retta e condizioni di parallelismo e di perpendicolarità tra rette e tra retta e piano. Distanza di un punto da una retta o da un piano. Superficie sferica e sfera. 2) Elementi di topologia – prime nozioni sulle funzioni reali e loro proprietà Elementi di topologia in R: insieme limitato, estremo superiore ed inferiore, intervallo; intorno di un punto, punto di accumulazione. Funzioni reali di variabile reale: definizione, dominio, codominio; funzioni periodiche, pari e dispari, iniettive, suriettive, inverse e composte, monotone. 3) Limiti di una funzione e funzioni continue Limiti di una funzione: limite finito di una funzione in un punto e all’infinito, limite infinito di una funzione in un punto e all’infinito, limite destro e limite sinistro; esercizi di verifica di limiti mediante definizione. Teoremi sui limiti: unicità, confronto e permanenza del segno. Infinitesimi e loro proprietà; teoremi sulle operazioni tra limiti; forme indeterminate e loro significato. Funzioni continue: definizione ed esempi. Calcolo di limiti di funzioni continue. Discontinuità: tipi ed esempi. Asintoti verticali, orizzontali ed obliqui; ricerca degli asintoti: applicazione a tutte le funzioni fin qui studiate. senx 1x Limiti notevoli: lim x [con dimostrazione] e lim (1 + x) ; limiti da essi deducibili. Calcolo di x→0 x→∞ limiti che si presentano nelle forme indeterminate. Infiniti e infinitesimi: confronto tra infiniti e confronto tra infinitesimi. Teoremi relativi a funzioni continue in intervalli chiusi e limitati: teorema di Weierstrass, di Darboux dei valori intermedi, di esistenza degli zeri. Grafico probabile di una funzione. 4) Calcolo differenziale Introduzione del concetto di derivata; funzione derivabile: definizione e significato geometrico. Punti di non derivabilità: punti angolosi, cuspidi e flessi a tangente verticale. Legame tra continuità e derivabilità e teorema relativo. Criterio di derivabilità. Continuità e derivabilità di funzioni definite a pezzi. Derivata di funzioni elementari, derivata della somma e del prodotto di funzioni, della funzione reciproca e del quoziente; derivata delle funzioni composte; derivata delle funzioni inverse: teorema relativo e suo significato geometrico. Applicazioni della derivata: equazione della retta tangente e della retta normale ad una curva grafico di una funzione in un suo punto, angolo formato da due curve nel loro punto di intersezione. Derivate successive. Applicazioni fisiche del concetto di derivata. Definizione di estremo assoluto e relativo di una funzione; condizione necessaria affinché un punto sia estremante. Teoremi fondamentali del calcolo differenziale: teoremi di Fermat, di Rolle [con dimostra-zione] e di Lagrange [con dimostrazione]; conseguenze del teorema di Lagrange: 44 caratterizzazione delle funzioni costanti e delle funzioni che differiscono per una costante. Criterio di monotonia per le funzioni derivabili. Criterio locale per la determinazione dei massimi e dei minimi con l’uso della derivata prima; massimi e minimi assoluti per una funzione continua in un intervallo chiuso e limitato. Problemi di massimo e di minimo applicati alla geometria analitica, alla goniometria, alla geometria elementare nel piano e nello spazio e alla fisica. Criterio di determinazione degli estremi relativi mediante derivate successive. Concavità di una funzione, punti di flesso. Uso delle derivate successive per determinare i punti di flesso di una funzione. 0 ∞ Teorema di De l’Hopital: forme di indeterminazione [ 0 ], [ ]; applicazioni. ∞ Studio completo di funzioni razionali, irrazionali, goniometriche, goniometriche inverse, logaritmiche, esponenziali e con valori assoluti e loro rappresentazione. Grafici deducibili dal grafico di y = f(x); in particolare grafico di f ’(x). 5) Calcolo integrale Definizione di primitiva di una funzione; integrale indefinito e proprietà; continuità ed integrabilità; integrali indefiniti immediati e riconducibili mediante funzione composta; metodi risolutivi di integrali indefiniti: scomposizione, sostituzione, per parti; integrali di funzioni razionali fratte con denominatore di primo o secondo grado. Studio della primitiva di una funzione data, nota una condizione. Area del trapezoide e definizione di integrale definito; proprietà dell’integrale definito; primo e secondo teorema fondamentale del calcolo integrale (con dimostrazione) teorema del valor medio (con dimostrazione). Funzione integrale. Applicazione dell’integrale definito al calcolo di aree di domini normali rispetto all’asse x e all’asse y e al calcolo di volumi di solidi. Applicazione degli integrali in fisica. Integrali impropri. 6) Equazioni differenziali Significato e definizione di equazione differenziale. Equazioni differenziali del I ordine: lineari e a variabili separabili; modelli applicativi: decadimento radioattivo, dinamica delle popolazioni. Equazioni differenziali lineari del II ordine omogenee. 7) Elementi di analisi numerica Risoluzione approssimata di equazioni: ricerca approssimata degli zeri di una funzione continua: metodo di bisezione. Metodi di integrazione numerica (metodo dei rettangoli e dei trapezi). 8) Variabili casuali e distribuzioni di probabilità *Variabili casuali discrete e distribuzione di probabilità; prove ripetute di Bernoulli: la distribuzione binomiale. *La distribuzione di Poisson (limite della distribuzione di Bernoulli). * Variabili casuali continue, funzione densità di probabilità e probabilità come area, funzione di ripartizione; variabile casuale normale e normale standard, curve di Gauss. Bergamo, 15 maggio 2016 45 Gli studenti L’insegnante Nike Ferricchio PROGRAMMAZIONI DISCIPLINARI FISICA Docente prof. Bonetti Matteo Ore settimanali di lezione n. 3 Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n. 80 Testi in adozione: • Romeni C., Fisica e realtà – Principi della Termodinamica e Onde + Campo Elettrico, volume 2, Zanichelli. • Romeni C., Fisica e realtà – Campo Magnetico, Induzione e Onde Elettromagnetiche, Relatività e Quanti, volume 3, Zanichelli. Ulteriori testi di supporto: • Walker J., Corso di Fisica – Termologia, Onde, Relatività, volume 2, Linx. • Walker J., Corso di Fisica – Elettromagnetismo, Fisica atomica e subatomica, volume 3, Linx. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Nel corso dell’anno scolastico gli alunni si sono dimostrati attenti e partecipi alle lezioni. Alcuni studenti hanno evidenziato, a volte, difficoltà nel comprendere e/o rielaborare gli argomenti proposti, cercando tuttavia di trovare gli strumenti utili al raggiungimento degli obiettivi minimi richiesti. In generale, lo studio a casa degli argomenti proposti si è svolto con diligenza, e solo per un numero esiguo di alunni si è concentrato prevalentemente in occasione delle prove somministrate in classe. Un gruppo di allievi si assesta su buoni livelli conoscitivi; alcuni sono particolarmente brillanti e riescono così a sfruttare al meglio e a fondo le proprie capacità evidenziando buone competenze, un adeguato spirito critico, notevole impegno e interesse. In particolare gli alunni si sono sempre dimostrati molto puntuali nel rispettare scadenze, obblighi e doveri. Agli studenti maggiormente in difficoltà va riconosciuto il merito di aver cercato di lavorare al meglio nel tentativo di comprendere ed applicare i contenuti del corso, secondo le finalità esposte 46 nei paragrafi successivi: nonostante questi studenti fatichino ancora nell’elaborare corrette procedure risolutive per i problemi proposti, così come nell’applicare le nozioni acquisite a livello teorico, sono stati tuttavia in grado di colmare in parte le carenze raggiungendo almeno la conoscenza dei contenuti fondamentali della teoria. Le principali lacune coinvolgono le competenze relative all’utilizzo del linguaggio formale matematico. La maggior parte degli alunni ha più autonomia nel gestire le parti teoriche del programma rispetto agli esercizi. Complessivamente la classe dimostra di aver acquisito una conoscenza discreta della teoria presentata; l’elaborazione scritta è insufficiente solo per un esiguo numero di studenti. Il rapporto tra docente e allievi ha dato la priorità al dialogo e al reciproco scambio di informazioni, agevolando così la creazione di situazioni relazionali distese e colloquiali. OBIETTIVI PREFISSATI COMPETENZE GENERALI • acquisizione di un efficace metodo per conoscere e interpretare la realtà; • acquisizione di una metodologia di lavoro applicabile anche in molti altri campi del sapere; • acquisizione delle capacità di analisi, collegamento, astrazione e unificazione che la fisica richiede per indagare il mondo naturale; • comprensione dell’universalità delle leggi fisiche che, dal microcosmo al macrocosmo, forniscono una visione organica della realtà; • conoscenza, in collegamento con altre discipline quali le scienze e la filosofia, dell’evoluzione storica dei modelli di interpretazione della realtà fisica, della loro importanza, dei loro limiti e del loro progressivo affinamento; • consapevolezza dell’importanza del linguaggio matematico come strumento per la descrizione della realtà fisica. COMPETENZE SPECIFICHE 1. assumere un atteggiamento problematico e di indagine di fronte ai fenomeni del modo fisico; 2. utilizzare il proprio bagaglio di conoscenze teoriche e di metodo per controllare sperimentalmente la validità delle ipotesi che, in qualche caso, dovranno essere formulate in maniera autonoma. Ciò significa: 2a - riconoscere, nell’ambito di alcuni semplici problemi e questioni, impostate anche in maniera generale e astratta, quali leggi e principi generali devono essere utilizzati; 2b - utilizzare principi, conoscenze e metodi per formulare previsioni qualitative e quantitative 47 su situazioni reali; 2c - intervenire nella progettazione di qualche esperimento, riconoscendo l’importanza dei vari momenti (d’impostazione teorica, di indicazione della precisione delle misure e della sensibilità degli strumenti, di possibili soluzioni tecnologiche, di elaborazione e interpretazione dei dati); 3. acquistare un quadro organico della teoria di base, riguardante un ampio campo di fenomeni fino a costituire un’immagine consistente della disciplina nel suo complesso; 4. 4a - acquistare un livello di formalizzazione matematica essenziale, ma rigoroso, adeguato a consentire sviluppi quantitativi nelle indagini e nelle opportune generalizzazioni; 4b - servirsi, dove opportuno, delle tecniche numeriche e degli strumenti di calcolo automatico, con la necessaria consapevolezza; 5. 5a - acquistare padronanza nei metodi di soluzione di problemi quantitativi elementari, allo scopo di recepire con chiarezza le idee e i concetti teorici; 5b - ricorrere con facilità a controlli delle procedure e delle soluzioni, mediante: valutazione degli ordini di grandezza, verifiche dimensionali sulle formule e confronto tra i valori effettivamente assunti dalle quantità invarianti, ai vari stadi del procedimento solutivo; 6. valutare la potenzialità e i limiti di un modello; 7. 7a - acquistare l’autonomia necessaria per reperire e utilizzare in maniera finalizzata libri, materiali e altre fonti di informazione come supporto al proprio lavoro; 7b - prendere appunti sul contenuto di una lezione, rilevando le linee essenziali del discorso e annotando correttamente le ipotesi di partenza, le eventuali formule, i nessi logici e le conclusioni; 8. esporre (sia oralmente che in forma scritta) in modo chiaro, sintetico e logicamente organizzato, i contenuti della propria indagine ed esplicitare opinioni su temi particolarmente rilevanti, attinenti agli argomenti del corso. Si ritiene opportuno precisare in dettaglio due abilità richieste comunemente: Conoscere formule o leggi significa: conoscere l’enunciato; saper ricavare le formule inverse e riconoscere la dipendenza tra le grandezze; saper rappresentare graficamente la dipendenza considerata; saper utilizzare la legge per risolvere problemi semplici; saperla interpretare fisicamente e illustrarla con esempi; saperla dedurre dove richiesto. Saper risolvere problemi significa: riconoscere l'ambito; individuare le variabili, i dati necessari ed eventuali dati sovrabbondanti; formalizzare il problema; sviluppare il procedimento con calcoli corretti usando opportunamente le unità di misura; controllare il risultato attraverso la valutazione degli ordini di grandezza e delle dimensioni. 48 METODI E STRUMENTI L’approccio metodologico è caratterizzato da: riconoscimento determinante dell’esperienza concreta, che si traduce nel ricorso all’attività di laboratorio e a continui raccordi con l’esperienza; stimolare la capacità ad analizzare situazioni, porre problemi, formulare ipotesi, prospettare soluzioni e saperle valutare; motivare la costruzione di nuovi concetti e modelli come soluzione di problemi aperti o per generalizzazione o analogia; far maturare la consapevolezza che la conoscenza scientifica cresce attraverso la costruzione di modelli; riflessione costante sull’apprendimento e sul significato di quanto si apprende; far svolgere esercizi significativi che favoriscano una reale ed approfondita comprensione di ogni singolo concetto. Il materiale didattico fondamentale utilizzato dagli studenti per l’apprendimento della fisica è il libro di testo, utilizzato principalmente per rivedere e approfondire a casa gli argomenti svolti in classe e per lo svolgimento degli esercizi. Per alcuni argomenti, il libro di testo è stato integrato con appunti forniti dal docente. Il recupero è avvenuto secondo modalità in itinere, soffermandosi o riprendendo contenuti su richiesta degli studenti, risolvendo alla lavagna problemi ed esercizi. VALUTAZIONE E VERIFICHE La valutazione del profitto degli studenti, fondata su verifiche dell’attività in classe e in laboratorio dei livelli di acquisizione degli aspetti concettuali e delle capacità operative, si è basata su: • risoluzione di problemi di varia difficoltà, per accertare sia l’acquisizione diretta dei principi, sia la capacità di applicarli operativamente; • test scritti per la valutazione delle conoscenze essenziali, basati su domande a risposta aperta; • colloqui orali; • impegno e partecipazione attiva mostrati sia in classe sia durante il lavoro di laboratorio (esecuzione degli esperimenti e delle misure, elaborazione dei dati, discussione critica dei risultati). Alla definizione del voto hanno concorso, nel primo periodo, tre prove di cui una prova di simulazione della terza prova d’esame. Nel secondo periodo al voto finale hanno concorso tre prove. CONTENUTI Eventuali argomenti non ancora completati sono contrassegnati da asterisco. CAMPO ELETTROMAGNETICO 49 MODULO 1. ELETTROSTATICA 1. Fenomeni elettrostatici elementari. 2. La carica elettrica e le sue proprietà; conduttori e isolanti. 3. Legge di Coulomb; analogie e differenze tra forza di Coulomb e forza gravitazionale. 4. Concetto di campo; campo gravitazionale e campo elettrico; analogie e differenze tra i due campi e loro conservatività. 5. Principio di sovrapposizione per il campo elettrico; calcolo del campo elettrico in un punto generato da una distribuzione discreta di cariche puntiformi con configurazione piana fissa. 6. Linee del campo elettrico. 7. Flusso di un campo vettoriale attraverso una superficie chiusa. Flusso del campo elettrico e legge di Gauss. 8. Applicazione della legge di Gauss per il calcolo dei seguenti campi elettrici generati da distribuzioni continue di cariche: distribuzione di carica con simmetria sferica; piano di estensione infinita omogeneamente carico; campo elettrico tra le armature di un condensatore a facce piane e parallele; campo elettrico all’interno e all’esterno di una sfera conduttrice cava/piena omogeneamente carica; campo elettrico all’interno e all’esterno di un guscio sferico carico; campo elettrico a una distanza radiale generato da un sottile filo metallico di estensione infinita con densità lineare di carica . 9. Gabbia di Faraday. 10. Energia potenziale e potenziale per campi conservativi; relazione tra vettore di campo e potenziale del campo. 11. Energia potenziale elettrica e potenziale elettrico; campo elettrico e rapidità di variazione del potenziale elettrico. 12. Circuitazione del campo elettrico. 13. Potenziale elettrico di una carica puntiforme; principio di sovrapposizione per potenziali elettrici e calcolo del potenziale elettrico in un punto generato da una distribuzione discreta di cariche puntiformi con configurazione piana nota. 14. Superfici equipotenziali e campo elettrico. 15. Conduttori ideali come superfici equipotenziali; campo elettrico in vicinanza di un conduttore al suo esterno; distribuzione in superficie delle cariche in condizioni di equilibrio elettrostatico; effetto punte. 16. Potenziale elettrico di una sfera conduttrice carica. 17. Capacità di un conduttore; capacità del condensatore piano. 18. Carica e scarica del condensatore; inserimento di un dielettrico tra le armature di un condensatore; energia e densità di energia immagazzinata tra le armature di un condensatore. 19. Moto di una carica elettrica sottoposta a un campo elettrico uniforme. 50 Attività sperimentali e di laboratorio: Esperienze di elettrostatica: pendolino elettrostatico; elettroscopio a foglie; macchine elettrostatiche; gabbia di Faraday; linee del campo elettrico. MODULO 2: LA CORRENTE ELETTRICA 1. Moto delle cariche elettriche nei conduttori solidi; intensità della corrente elettrica. 2. Il ruolo del potenziale elettrico nella conduzione elettrica: analogia con il ruolo della pressione in fluidodinamica e della temperatura nella conduzione del calore. 3. Generatore ideale di tensione. 4. Prima e seconda legge di Ohm; la resistenza elettrica e la resistività elettrica; modello microscopico per la conduzione nei metalli (modello in analogia con i fluidi); confronto tra conduttori in equilibrio elettrostatico e conduttori percorsi da corrente. 5. Energia associata al moto delle cariche in un circuito elettrico; potenza elettrica; effetto Joule. MODULO 3. CAMPO MAGNETICO 1. Fenomeni magnetici elementari; geomagnetismo. 2. Direzione, verso e intensità del vettore Campo Magnetico in un punto dello spazio. 3. Forza di Lorentz. 4. Moto di particelle cariche in un campo magnetico; confronto tra forze elettriche e forze magnetiche; applicazione nell’interpretazione delle aurore; moto circolare uniforme di una particella carica che entri in un campo magnetico uniforme in direzione perpendicolare al campo, calcolo del raggio dell’orbita di tale moto; moto a elica di una particella carica in un campo magnetico. 5. Forza magnetica esercitata su un filo percorso da corrente; levitazione magnetica. 6. Azione di un campo magnetico su una spira percorsa da corrente; momento torcente. 7. Esperimento di Oesrsted. 8. Circuitazione del campo magnetico e legge di Ampère. 9. Legge di Biot-Savart e forze magnetiche tra due fili percorsi da corrente. 10. Campo magnetico generato da una spira e da un solenoide percorsi da corrente. 11. Flusso del campo magnetico. Attività sperimentali e di laboratorio: Linee del campo magnetico generato da magneti e da circuiti percorsi da corrente; esperienza di Öersted; azione di un magnete su una spira percorsa da corrente; bilancia elettrodinamica. 51 MODULO 4. ELETTROMAGNETISMO 1. Esperienze sull’induzione elettromagnetica; correnti indotte. 2. Legge di Faraday-Neumann; legge di Lenz e conservazione dell’energia. 3. Autoinduzione; induttanza di un circuito. 4. Densità di energia del campo magnetico. 5. Applicazioni della legge di Faraday: chitarra elettrica, microfono, carta di credito; il trasformatore. 6. Campi elettrici indotti; circuitazione del campo elettrico in condizioni dinamiche. 7. La legge di Ampère-Maxwell; la corrente di spostamento. 8. Equazioni di Maxwell. 9. Le caratteristiche delle onde elettromagnetiche; produzione e ricezione; lo spettro della radiazione elettromagnetica. 10. Energia trasportata da un’onda elettromagnetica; pressione di radiazione. 11. Polarizzazione di un’onda elettromagnetica. RELATIVITÀ MODULO 5. 1. Assolutismo, relativismo e relatività. 2. Il principio di relatività galileiano. 3. La legge di composizione dei moti. 4. La questione dell’etere; non equivalenza di osservatori inerziali rispetto alle equazioni di Maxwell. 5. L’esperienza di Michelson e Morley. 6. La sintesi di Einstein: i postulati della relatività ristretta; la critica al concetto di simultaneità. 7. Dilatazione dei tempi e contrazione delle lunghezze. 8. Conferme sperimentali della relatività ristretta: l’esperienza dei muoni. 9. Dinamica relativistica; quantità di moto; legame tra forza e accelerazione; invariante relativistico; massa e energia; reazioni di fusione e fissione nucleare. FISICA QUANTISTICA (*) MODULO 6. 1. Lo spettro del corpo nero, la legge di Wien, la catastrofe ultravioletta, l’ipotesi di Planck e l’ipotesi dei quanti di luce. (*) 52 2. Effetto fotoelettrico: indagini sperimentali e interpretazione teorica di Einstein. (*) 3. L’effetto Compton e la quantità di moto del fotone. (*) 4. Onda associata a una particella; relazioni di de Broglie; diffrazione degli elettroni. (*) 5. Relazioni di incertezza di Heisenberg. (*) 6. Modello di Bohr. (*) Bergamo, 15 maggio 2016 Firma del docente Firma di due studenti PROGRAMMAZIONI DISCIPLINARI Materia SCIENZE NATURALI Docente prof. CALLIONI MANUELA Ore settimanali di lezione n.5 Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n. 145 Testi in adozione CHIMICA Tottola- Allegrezza- Righetti- Valitutti- Biochimica- Linea Blu- Ed. Mondadori - ISBN 9788824745406 BIOLOGIA Pagano- Kreuzer- Massey- Biotecnologie - vol. Unico- Ed. Zanichelli PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe 5^Q ha seguito con interesse e partecipazione attiva gli argomenti proposti. In complesso il profitto si è mantenuto su livelli più che sufficienti con una diversificazione negli esiti per qualche studente che ha dimostrato capacità e volontà di recupero. Gli esiti registrati nel corso dell’anno scolastico sono diversi : ci sono alcuni studenti che hanno raggiunto gli obiettivi minimi, mentre la maggior parte ha una preparazione discreta. Nel triennio si è registrato un miglioramento nell’applicazione di quanto appreso, anche se qualche studente evidenzia ancora difficoltà espositive e imprecisioni nel lessico specifico. 53 OBIETTIVI PREFISSATI CHIMICA ORGANICA CONOSCENZE - conoscere i criteri della nomenclatura IUPAC - conoscere la nomenclatura dei principali composti organici - conoscere i differenti gruppi funzionali e il loro comportamento - conoscere le principali reazioni dei composti organici - conoscere il lessico specifico ABILITÀ - comprendere i caratteri distintivi della chimica organica - comprendere la relazione tra la struttura delle molecole organiche e la loro nomenclatura - comprendere l’importanza della struttura spaziale nello studio delle molecole organiche - comprendere il significato e la varietà dei casi di isomeria - comprendere le caratteristiche distintive degli idrocarburi - comprendere il concetto di gruppo funzionale - descrivere e utilizzare le proprietà dei principali tipi di composti organici COMPETENZE - osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità MOLECOLE ORGANICHE CONOSCENZE - conoscere le caratteristiche fondamentali di glucidi, lipidi e proteine - conoscere i diversi livelli strutturali di glucidi, lipidi e proteine - conoscere i caratteri distintivi degli enzimi - conoscere le caratteristiche dei nucleotidi e degli acidi nucleici ABILITÀ - porre in relazione la varietà dei monosaccaridi con la loro diversità molecolare - sapere utilizzare la rappresentazione di molecole di disaccaridi e polisaccaridi per spiegarne le proprietà - riconoscere le varietà dei lipidi - descrivere la duplicazione del DNA e la sintesi proteica - saper rappresentare molecole di monosaccaridi e disaccaridi secondo le formule in uso COMPETENZE - osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità METABOLISMO CONOSCENZE - conoscere le tappe che portano alla formazione del glucosio - conoscere i processi aerobici e anaerobica ABILITÀ - descrivere le caratteristiche e le logiche del metabolismo cellulare - descrivere il metabolismo degli zuccheri - conoscere e motivare il ruolo dei principali coenzimi nel metabolismo - descrivere come la molecola dell’ATP può cedere energia - riassumere i passaggi del processo (senza l’uso di formule ma solo delle tappe significative) di respirazione cellulare in cui la cellula perde o ricava energia - sottolineare la relazione tra fotosintesi clorofilliana e respirazione cellulare 54 - - osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità 55 COMPETENZE - osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità METODI E STRUMENTI La metodologia si è avvalsa dell’utilizzo delle classiche lezioni frontali, partecipate, di presentazioni in Power Point, visione di filmati , di attività di laboratorio e quando disponibili di tutte le risorse scaricabili dal testo in adozione. VERIFICHE Primo quadrimestre: 4 verifiche scritte e una valutazione delle relazioni di laboratorio Secondo quadrimestre: due verifiche scritte e due verifiche orali Altre valutazioni si riferiscono a prove scritte e/o orali dedicate agli alunni che presentavano insufficienze 56 VALUTAZIONE Ai sensi della circ. 89 del 18 ottobre 2012 e della delibera votata in Collegio Docenti il 6 novembre il voto di tutte le discipline è unico sin dal primo periodo. Per garantire che la valutazione periodica sia frutto di un congruo numero di prove di diversa natura e tipologia, atte a valorizzare i diversi stili di apprendimento degli alunni, i docenti hanno stabilito inoltre quanto segue: - nelle classi con due / tre ore settimanali si effettueranno almeno due verifiche nel primo periodo e almeno tre nel secondo periodo - nelle classi con quattro o più ore settimanali le verifiche nel primo periodo saranno almeno tre e nel secondo almeno quattro. Le valutazioni potranno essere raccolte attraverso diverse modalità : - verifiche scritte di varia tipologia ( domande aperte , domande chiuse , domande con risposte vero/ falso con la motivazione della scelta , saggi brevi ) - interrogazioni orali - relazioni di laboratorio - relazioni su lavori di gruppo (anche con supporti multimediali) - prove pratiche di laboratorio Il docente non utilizzerà necessariamente tutte le tipologie e potrà previlegiarne alcune a seconda del profilo della classe e degli argomenti trattati. MODALITA’ DI MISURAZIONE Per l’ attribuzione dei voti di farà riferimento alla griglia del POF . Nell’ attribuzione del voto alle relazioni di laboratorio verranno tenuti in considerazione - la presenza/ assenza di un titolo, un obiettivo, i materiali e gli strumenti, i procedimenti, la raccolta dati, l’elaborazione statistica degli stessi e un minimo considerazioni sull’incertezza sperimentale e sul raggiungimento dell’obiettivo prefissato. - la presenza / assenza di errori o dimenticanze gravi , di riflessioni corrette sulle attività, di suggerimenti in ordine al miglioramento delle procedure Nelle prove pratiche di laboratorio , si prenderanno in considerazione le seguenti competenze : - capacità di lavorare in modo collaborativo, - rispetto delle norme di sicurezza con un uso appropriato dei materiali e degli strumenti di laboratorio - capacità di prendere appunti ( sia cartacei che con le app adeguate ) Nelle relazioni sui lavori di gruppo,si prenderanno in considerazione le seguenti competenze :capacità di ricercare le informazioni sul web e/o dai testi cartacei, seguendo le indicazioni dell’ insegnante - abilità nel rielaborare le informazioni attinte da web e/o da testi cartacei - correttezza dei contenuti e della forma dell'elaborato - completezza ( immagini, tabelle, sitografia ) del lavoro - collaborazione e impegno nel gruppo - puntualità di consegna - esposizione chiara dei contenuti fondamentali, con un linguaggio formalmente corretto 57 CONTENUTI CHIMICA ORGANICA La chimica del carbonio. Il legame covalente. Il carbonio e i suoi legami. I legami covalenti polari. I legami covalenti multipli. Ibridazione del carbonio. La valenza. Isomeria di posizione, geometrica e ottica. Le formule di struttura semplificate. Idrocarburi: alcani: nomenclatura IUPAC, proprietà chimiche e fisiche, le formule di struttura semplificate. Gli orbitali e i legami chimici. Ibridazioni sp3, sp2 e sp. Conformazione degli alcani. Reazioni tipiche degli alcani. I cicloalcani: nomenclatura, reattività e conformazione. cis e trans Acheni: nomenclatura, reazioni, proprietà chimiche e fisiche. Regola di Markovnikov. Addizione elettrofila. Meccanismo di addizione agli acheni. La polimerizzazione dell’etilene e degli etileni sostituiti. La combustione degli alcheni. Alchini: nomenclatura, reazioni, caratteristiche dei tripli legami, proprietà chimico- fisiche. Reazione di addizione agli alchini. L’acidità degli alchini. La stereoisomeria: chiralità ed enantiomeria. Le regole di sequenza per specificare la configurazione. Le proiezioni di Fisher. La risoluzione chimica delle miscele racemiche. I composti aromatici: caratteristiche della molecola del benzene. La nomenclatura dei composti aromatici. Il meccanismo delle SEA. Tipi di SEA. Le reazioni di alchilazione e acilazione (FriedelKraft). Interpretazione dell’effetto di orientamento del sostituente. Alogenuri alchilici: caratteristiche, proprietà chimico-fisiche. I meccanismi delle SN1, SN2, E1 e E2. I gruppi funzionali. Alcoli, fenoli ed eteri: nomenclatura e reazioni caratteristiche.Il legame idrogeno negli alcoli e nei fenoli, l’acidità e la basicità negli alcoli e nei fenoli. Epossidi ed eteri: nomenclatura e reazioni.I reattivi di Grignard. Aldeidi e chetoni: nomenclatura, reazioni caratteristiche e metodi di preparazione. Caratteristiche e proprietà del gruppo carbonilico. Tautomeria chetoenolica. Reazioni di addizione nucleofila all’ossigeno, l’addizione nucleofila al carbonio, addizione nucleofila all’azoto, la riduzione e l’ossidazione dei composti carbonilici, l’acidità degli idrogeni in alfa. Acidi carbossilici: nomenclatura, proprietà chimico-fisiche, reazioni caratteristiche e i metodi di preparazione. I derivati degli acidi carbossilici. Esteri e saponi: proprietà e reazioni caratteristiche. Le anidridi: caratteristiche. Le ammidi: definizione. Le ammine: nomenclatura, proprietà chimico-fisiche, reazioni caratteristiche e metodi di preparazione. Composti eterociclici: pirrolo e pirimidina: caratteristiche delle molecole e reazioni di SE. BIOMOLECOLE I carboidrati: caratteristiche delle molecole, definizione e nomenclatura. I monosaccaridi. La chiralità dei monosaccaridi. Le forme emiacetaliche cicliche dei monosaccaridi. La formazione dei glicosidi. I disaccaridi e i polisaccaridi: caratteristiche e proprietà biologiche. I lipidi: caratteristiche e proprietà biologiche. Gli amminoacidi, i peptidi e le proteine: caratteristiche e proprietà biologiche. Il legame peptidico. La struttura delle proteine e la loro attività biologica. Gli enzimi: i catalizzatori biologici. Come agisce un enzima. Nucleotidi e acidi nucleici: caratteristiche e proprietà biologiche. Codice genetico e sintesi proteica. METABOLISMO Metabolismo: definizione, catabolismo, anabolismo. vie metaboliche convergenti, divergenti e cicliche. ATP: caratteristiche e funzioni biologiche. NAD e FAD: caratteristiche e funzioni biologiche. Regolazione dei processi metabolici. Carboidrati: metabolismo. Glicolisi: le diverse tappe e significato biologico. Fermentazioni: caratteristiche e significato. Il controllo della glicolisi e la via dei pentoso fosfati. Gluconeogenesi: caratteristiche e significato biologico. Il metabolismo dei lipidi e l’importanza della beta-ossidazione. I corpi chetonici. Il metabolismo degli amminoacidi.Schema descrittivo e sintetico delle vie metaboliche seguite dai lipidi, dalle proteine e 58 degli zuccheri. Importanza e ruolo della respirazione cellulare.. Ciclo di Krebs. La produzione di energia nelle cellule. La fosforilazione ossidativa. Schema descrittivo e riassuntivo delle tappe della fotosintesi.. Relazioni tra respirazione e fotosintesi. Regolazione delle vie metaboliche. Il controllo della glicemia. Il metabolismo differenziato delle cellule dell’organismo. BIOTECNOLOGIE Definizione di biotecnologia, biotecnologie classiche e nuove biotecnologie, la tecnologia delle colture cellulari. Le cellule staminali. Tecnologia del DNA ricombinante. separazione frammenti di DNA, tagliare e incollare il DNA , individuazione sequenze specifiche di DNA. L’agarosio e la poliacrilammide. Copiare il DNA. Amplificare il DNA: la PCR. Il clonaggio e la clonazione. Biblioteche di DNA. Clonare organismi complessi. Analisi del DNA: la tecnologia microarray. La bioinformatica. L’analisi delle proteine. Proteine specifiche possono essere individuate con anticorpi. Ingegneria genetica e OGM. Organismi transgenici. Biotecnologie applicate agli animali. Il ruolo dell’RNA. Le biotecnologie mediche: la diagnostica, i trattamenti terapeutici. Terapia genica. Terapia cellulare. Oncogeni e oncosoppressori. Vaccini ricombinanti, Anticorpi monoclonali. Biotecnologie agrarie: l’ingegneria genetica nelle piante, il valore nutrizionale delle colture. le biotecnologie ambientali. ATMOSFERA * L’atmosfera: composizione e caratteristiche. Il protocollo di Kjoto. Temperatura dell’aria: escursioni termiche e temperature medie, isoterme, inversioni termiche. Pressione atmosferica e moti dell’aria. Celle convettive. Aree cicloniche e anticicloniche. Isobare. Circolazione nella bassa e nell’alta troposfera. I venti, le brezze di mare e di terra. effetto Coriolis. Umidità dell’aria. Precipitazioni e perturbazioni atmosferiche. Fronti caldi e freddi. Previsione del tempo. Inquinamento atmosferico. Elementi e fattori del clima. Attività di laboratorio 1. Riconoscimento di aldeidi con reattivo di Tollens 2. Riconoscimento di aldeidi con il reattivo di Feeling 3. Identificazione amido con Lugol 4. Osservazione al microscopio e identificazione granuli di amido 5. Produzione di saponi 6. Riconoscimento e sequenziamento DNA presso CusMiBio (a.s. 2014-15) 7. I polimeri: visita ai laboratori del CNR- Milano 8. Fermentazione* 9. Filmato: identificazione delle proteine con il Western Blotting (CusMibio) 10. Filmato: analisi genetica per l’anemia falciforme (CusMiBio) 11.Filmato: trasformazione genetica per il gene dell’insulina (CusMiBio) 12. Filmato: Come si fa il DNA Finger printing (CusMiBio) 13. Filmato: Le cellule staminali (UniStem) 14.Filmato: Agricoltura sostenibile (RaiScuola) 15. Filmato: Modello animale nelle biotecnologie(Università di Genova) Bergamo, 15 maggio 2016 Firma del docente Firma di due studenti 59 Materia INFORMATICA 5Q Docente PROF. D’ANTONI Ore settimanali di lezione n. 2 Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n. 50 Testo in adozione GALLO/SALERNO - INFORMATICA VOLUME 3 PER IL 5° ANNO MINERVA ITALICA PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe 5Q è composta da 23 alunni nel corso dell’anno si è stato evidenziato quanto segue: - frequenza: assidua e regolare per quasi tutti gli alunni - comportamento: alquanto vivace - interesse: buono e accettabile per la maggior parte degli alunni - partecipazione: assidua e motivata per la maggior parte della classe - impegno in classe e a casa: soddisfacente per la maggior parte degli alunni - la preparazione è più che apprezzabile per la maggior parte della classe - l'autonomia di lavoro è adeguata per la maggior parte della classe I rapporti con l’insegnante sono stati collaborativi e sostanzialmente corretti; gli interventi durante le lezioni si sono rivelati efficaci per la maggior parte degli alunni. OBIETTIVI PREFISSATI COMPETENZE • Acquisire la padronanza di strumenti dell’informatica e utilizzare tali strumenti per la soluzione di problemi significativi • Acquisire la consapevolezza dei vantaggi e dei limiti dell’uso degli strumenti e dei metodi informatici e delle conseguenze scientifiche e culturali di tale uso • Utilizzare strumenti metodologici per porsi con atteggiamento razionale e critico di fronte a sistemi e modelli di calcolo • Padroneggiare i più comuni strumenti hardware e software per la comunicazione in rete ABILITA’ • Saper risolvere situazioni problematiche inerenti l’algebra matriciale e vettoriale attraverso opportuni software • Saper classificare sistemi • Riconoscere e utilizzare modelli utili per la rappresentazione della realtà • Saper valutare un algoritmo in termini di efficienza e costi • Saper distinguere pregi e potenzialità dell’intelligenza artificiale • Comprendere le modalità di gestione hardware e software di una rete • Saper collegare due o più computer in rete • Comprendere e analizzare le differenze tecnico-operative dei vari strumenti hardware legati all’implementazione di una rete 60 • Saper realizzare un sito internet CONOSCENZE • • • • • • • • • • • • • • Vettori e matrici Tecniche di utilizzo del software MatLab per il calcolo numerico Metodo di Cramer Integrazione numerica con il metodo dei trapezi Interpolazione con il metodo dei minimi quadrati Concetto di sistema quale astrazione utile alla comprensione della realtà Concetto di informazione per la comprensione dei procedimenti di soluzione dei problemi Complessità computazionale e ordine di grandezza dei problemi Le reti di computer Tecniche di implementazione di reti telematiche Tipologie e topologie di rete Dispositivi hardware e software di rete Il modello ISO/OSI Indirizzi IP e classi di indirizzi METODI E STRUMENTI Gli strumenti didattici sono stati prevalentemente i materiali forniti come presentazioni e la documentazione online di PHP e MatLab. Le lezioni sono state frontali e dialogate. Sono state proposte esercitazioni con continue variazioni delle condizioni esecutive al fine di consolidarne gli apprendimenti. La parte conclusiva ha previsto un lavoro in gruppo con i compagni. VERIFICHE Prove scritte. Lavori di gruppo. Simulazioni della terza prova. Per eventuali insufficienza nelle prove scritte sono state garantite interrogazioni orali di recupero. VALUTAZIONI La valutazione tiene conto della situazione di partenza dello studente, dell’impegno e della partecipazione. Per quanto riguarda la misurazione di tali prove si utilizza una scala numerica il cui valore è stato definito nelle griglie di valutazione approvate nella riunione di area. CONTENUTI Algoritmi del calcolo numerico • Grandezze scalari 61 • • • • • • • • • • • • • • • • Variabili Operazioni sulle variabili Vettori e matrici Operazioni su vettori Funzioni di matrici Operazioni relazionali/logici Calcolo matriciale o Generazione di matrici o Rango o Determinante o Sostituzioni righe/colonne o Concatenazione o Sottomatrici o Metodo di Cramer If/For/While Script Grafici Implementazione di funzioni Ricorsione Variabili funzione Metodo del trapezio per il calcolo delle aree Calcolo simbolico Interpolazione Principi teorici della computazione TEORIA DELLA COMPUTAZIONE • DEFINIZIONE DI ALGORITMO • PROBLEMI COMPUTAZIONALI • TIPOLOGIE DI PROBLEMI COMPUTAZIONALI • INSIEMI NUMERABILI • ENUMERAZIONE DELLE SEQUENZE • INSIEMI NON NUMERABILI • IL PROBLEMA DELL’ARRESTO • LA MACCHINA UNIVERSALE DI TURING • CONCETTI RELATIVI ALLA COMPLESSITÀ COMPUTAZIONALE O PROBLEMA O ISTANZA O DIMENSIONE DELL’ISTANZA O ALGORITMO O MODELLO DI CALCOLO • COMPLESSITÀ • O GRANDE • TEMPI DI ESECUZIONE E COMPLESSITÀ • ALGORITMO DETERMINISTICO • CLASSE P • CLASSE NP-COMPLETI • RELAZIONE TRA CLASSI 62 Tematiche relative alle reti di computer, ai protocolli di rete, alla struttura di internet e dei servizi di rete ASPETTI GENERALI SULLE RETI • DEFINIZIONE DI RETE • TIPOLOGIE DI RETE • RETE INFORMATICA • I VANTAGGI DI UNA RETE INFORMATICA • ARCHITETTURA DELLE RETI INFORMATICHE o LE RETI CENTRALIZZATE o LE RETI PEER TO PEER o LE RETI CLIENT/SERVER • TOPOLOGIA DI UNA RETE INFORMATICA o TOPOLOGIA A BUS o TOPOLOGIA A STELLA o TOPOLOGIA AD ANELLO o RETI MISTE - TOPOLOGIE IBRIDE • CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER DIMENSIONE o LAN – LOCAL AREA NETWORK o MAN – METROPOLITAN AREA NETWORK o WAN – WIDE AREA NETWORK PROTOCOLLO DI RETE • TIPI DI PROTOCOLLO • GERARCHIA DI PROTOCOLLO: I LIVELLI • SERVIZI CONNECTION-ORIENTED E CONNECTIONLESS • AFFIDABILITÀ DEL SERVIZIO • ASPETTI DI PROGETTO DI UNA RETE • APPARECCHIATURE DI RETE O HUB O BRIDGE O SWITCH O GATEWAY O PROXY O ROUTER • IL MODELLO ISO/OSI • INTERNET PROTOCOL SUITE TPC/IP IL LIVELLO FISICO • BASI TEORICHE DELLA TRASMISSIONE DATI • I MEZZI TRASMISSIVI • SEGNALE ANALOGICO SEGNALE DIGITALE • TRASMISSIONE ANALOGICA • MODULAZIONE DI AMPIEZZA • MODULAZIONE DI FREQUENZA • TRASMISSIONE DIGITALE • MEZZI TRASMISSIVI O DOPPINI O CAVO COASSIALE O FIBRE OTTICHE 63 O WIRELESS PROGETTAZIONE DI APPLICAZIONI WEB • COMPONENTI DELLE APPLICAZIONI WEB • ARCHITETTURA CLIENT-SERVER • I LIVELLI IN UN’APPLICAZIONE WEB O LIVELLO PRESENTAZIONE O LIVELLO INTERMEDIO O LIVELLO DATI • TECNOLOGIE CLIENT-SIDE E SERVER-SIDE • LINGUAGGI DI SCRIPTING • LINGUAGGIO PHP LA CRITTOGRAFIA • CENNI STORICI • COSA È UN CIFRARIO • CIFRARI A SOSTITUZIONE MONOALFABETICA, POLIALFABETICA • CIFRARI A TRASPOSIZIONE • LA CRITTOANALISI STATISTICA • IL CIFRARIO DI VERNAM ONE-TIME PAD • LA CRITTOGRAFIA SIMMETRICA • IL PROBLEMA DELLA TRASMISSIONE DELLA CHIAVE • LA CRITTOGRAFIA A CHIAVE PUBBLICA • IL CIFRARIO RSA • IL SOFTWARE PGP • LA FIRMA DIGITALE • LE FUNZIONI HASH Simulazioni come supporto alla ricerca scientifica STUDIO QUANTITATIVO DI UNA TEORIA, CONFRONTO DI UN MODELLO CON I DATI IN ALCUNI ESEMPI, POSSIBILMENTE CONNESSI AGLI ARGOMENTI STUDIATI IN FISICA O IN SCIENZE. Bergamo 15/06/2016 Firma del docente Firma di due studenti PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE CLASSE 5Q A.S. 2015-2016 Materia DISEGNO E STORIA DELL'ARTE Docente prof. CANDELORO GIORGIO WALTER 64 Ore settimanali di lezione n. 2 Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n.61 Testi in adozione STORIA DELL'ARTE ITINERARIO NELL'ARTE, Autori G. CRICCO e F.P. DI TEODORO, C.ed. ZANICHELLI (versione gialla Vol.4 e 5); DISEGNO NUOVO DISEGNO e RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE, Autori G.DORFLES e A. PINOTTI, C.ed. ATLAS ( Vol.unico) PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe 5Q nel suo complesso è stata disponibile alla collaborazione e per la maggior parte interessata al lavoro proposto. La condotta degli allievi è stata corretta. Per quanto riguarda la parte di disciplina disegno ho proposto alla classe un lavoro di gruppo finalizzato all'approccio delle problematiche relative alla progettazione urbanistica. La classe ha eseguito le consegne assegnate dimostrando in alcuni casi anche un particolare interesse ai temi proposti. Per quanto riguarda il livello medio del profitto, al 15 maggio risulta nel complesso discreto. OBIETTIVI PREFISSATI Ho organizzato la programmazione tenendo conto degli obiettivi generali e dei contenuti della disciplina, individuando percorsi di apprendimento trasversali comuni alle altre classi dell'Istituto in modo tale che la classe risultasse allineata con le altre (come previsto dalla programmazione di area disciplinare) e potesse così raggiungere le stesse competenze minime di base. CONOSCENZE • Conoscere i periodi storici studiati con le peculiarità specifiche degli autori e delle opere, • Conoscere il lessico specifico della disciplina; • Conoscere le nozioni di base per la progettazione urbanistica. ABILITA’ • Abilità nella classificazione dell'opera d'arte in base alla strumentazione didattica a disposizione (in special modo se appartenente all’arte contemporanea), senza diffidenza, preconcetti o stereotipati criteri di estetica, cercando di capire le ragioni che l'anno prodotta; • riconoscimento delle potenzialità delle tecnologie rispetto al contesto culturale e sociale in cui vengono applicate; • abilità di base nella rappresentazione grafica e di lettura di tavole grafiche di diverso tipo. COMPETENZE • utilizzazione degli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico; • utilizzazione e produzione di testi multimediali (presentazioni in Power Point, mappe concettuali, ecc.); • lettura di un’opera d’arte da diversi punti di vista (composizione, materiali e tecniche, caratteri stilistici, significati e valori simbolici, funzioni, committenza ecc.); • collocazione dell’opera d’arte studiata nel relativo contesto storico-culturale; • consapevolezza del ruolo che il patrimonio artistico ha avuto nello sviluppo della storia della cultura come testimonianza di civiltà nella quale ritrovare la propria e l’altrui 65 • • identità; utilizzazione di una terminologia e una sintassi descrittiva appropriate; acquisizione di adeguate competenze relative alle tecniche del linguaggio visivo, in particolare del disegno geometrico ed architettonico; METODI E STRUMENTI La proposta didattica per l’ultimo anno di corso ha posto al centro dell’attenzione il testo visivo come espressione di un atto creativo, giustificato da eventi di diversa natura. Infatti il lavoro didattico si è articolato più sulla ricerca delle ragioni storico-sociali e culturali che hanno prodotto l’opera d’arte, che non una sterile analisi formale della stessa, soprattutto attraverso uno studio comparativo degli argomenti. Nell’intero corso di studi la programmazione si è articolata su tematiche di educazione alla comprensione e alla lettura dell’opera d’arte e del patrimonio storico artistico in rapporto all’ambiente circostante, seguendo le indicazioni contenute nella programmazione del C.d.c. tenendo fermi i seguenti punti: 1) dare maggiore spazio ed attenzione al ruolo dell'arte nella storia. 2) non considerare il disegno come una attività fine a se stessa, ma come un linguaggio, usato come mezzo (soprattutto in questo indirizzo di studio) per affrontare la progettazione architettonica ed urbanistica; 3) considerazione dei radicali cambiamenti dei paradigmi interpretativi relativi all'arte moderna e contemporanea. Durante l'anno le lezioni sono state frontali utilizzando molto presentazioni multimediali con lo strumento del video proiettore e rimando al libro di testo ulteriri approfondimenti. Vi sono stati anche momenti di lavoro di ricerca e approfondimento individuale e di gruppo. VERIFICHE Durante il primo periodo le valutazioni sono state: 3 (tre) in st. dell'arte e 2(due) in disegno. Durante il secondo periodo alla fine dell'anno le valutazioni minime previste saranno 2 (due) in st. dell'arte ed 1 (una) in disegno. VALUTAZIONE Riguardo ai criteri di valutazione ho tenuto conto delle conoscenze, delle abilità e delle competenze dimostrate dagli allievi nelle verifiche orali scritte e grafiche, secondo la griglia qui in basso riportata 66 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER ELABORATI GRAFICI Conoscenze completamente assenti 1 CONOSCENZE Conoscenze frammentarie o errate. Scarsa aderenza alla 2 Aderenza alla traccia traccia, conoscenza delle regole e dei Conoscenze semplici e sostanzialmente corrette 3 procedimenti. Conoscenze complete e corrette 4 Pessimo utilizzo delle tecniche e dei metodi COMPETENZE Utilizzo delle tecniche acquisite, dell’uso degli strumenti e dei metodi 1 1 2- 3 4- 5 6 1 Rappresentazione non esatta o solo accennata. Scarsa qualità 2 grafica 2- 3 Rappresentazione essenziale e sufficientemente sviluppata 3 4- 5 Rappresentazione completa e correttamente sviluppata 4 6 o 0 0 1 2 2 3 Rappresentazione non personalmente rielaborata interpretata ABILITÀ Capacità di elaborazione Elaborazione personale lineare e coerente creativa sul piano estetico e/o Elaborazione con spunti personali, corretta ed organica compositivo. Totale 10 15 N.B.: L’elaborato consegnato in bianco è valutato 1/10 (o 1/15). GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER PROVE SCRITTE E ORALI DI STORIA DELL’ARTE Non li conosce o li conosce in maniera errata 1 1 CONOSCENZE Li conosce parzialmente e non sempre correttamente dei contenuti disciplinari, di Li conosce correttamente ma parzialmente teorie di modelli, di tipologie, delle Li conosce correttamente e con completezza principali categorie Non applica conoscenze o lo fa in maniera errata COMPETENZE abilità linguistico Applica conoscenze in modo parziale o improprio espressive, capacità 2 2- 3 3 4- 5 4 6 1 1 2 2- 3 67 di operare analisi e, in generale, di applicare le conoscenze acquisite ABILITÀ elaborazione sintetica e critica delle conoscenze acquisite, con qualche spunto di creatività Si esprime con un linguaggio sufficientemente controllato e 3 appropriato, applica alcune conoscenze stabilendo semplici collegamenti. Linguaggio appropriato, controllato e ricco. Disinvolta 4 scomposizione in elementi significativi. Adeguato utilizzo delle conoscenze. Non individua percorsi se non in modo frammentario e poco 0 coerente 4- 5 Costruisce percorsi con sufficiente coerenza e chiarezza, 1 anche se non completi. Ricostruisce processi storico-artistici anche complessi in 2 modo corretto e completo, sia dal punto di vista logico che interpretativo. 2 Totale 10 6 0 3 15 N.B.: L’elaborato consegnato in bianco è valutato 1/10 (o 1/15). PROGRAMMAZIONE SVOLTA NELLA CLASSE QUINTA SEZ. Q NELL'A.S. 2015-16 STORIA DELL’ARTE Il superamento dell'Impressionismo • Paul Cézanne, il padre dell'arte moderna: la casa dell'impiccato (1874), i giocatori di carte (1890-1895) e le grandi bagnanti (1906). • Henri de Toulouse Lautrec al Moulin Rouge e la nascita dell'affiche ( manifesto). • • Le radici dell’Espressionismo Van Gogh: i mangiatori di patate (1885), il ponte di Langlois (1888-89), volo di corvi su un campo di grano (1890); Gauguin: il Cristo giallo (1889) e “Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?” (1897) Anticipazioni espressioniste nell’Europa del nord Edvard Munch: il grido (1893) e pubertà (1893); James Ensor : l'entrata di Cristo a Bruxelles (1888) L'architettura del ferro e del vetro in Europa • Il ponte sul fiume severn (oggi Iron Bridge-1779-81) • Joseph Paxton: il Palazzo di Cristallo (1851) • Giuseppe Mengoni: Galleria Vittorio Emanuele II a Milano (1865-77) • Gustave A. Eiffel: Torre Eiffel (1889) • La scuola di Chicago: la nascita del grattacielo. Le utopie urbanistiche del XIX secolo • R. Owen: New Larnak e New Harmony; 68 • Charles Fourier: l'utopia del Falansterio; - il familisterio di J.B. Godin a Guisa (1817-19). I presupposti dell'art nouveau • La nuova società industriale e William Morris: le Arts and Crafts e la red house Art Nouveau tra estetismo e funzionalismo Henry Van de Velde e le arti applicate: scrivania (1898) • Antoni Gaudì e l'architettura della natura: casa Batllò • Adolf Loos e fratelli Thonet: sedia Thonet (1898) • Adolf Loos: casa Steiner (1910) La pittura tra sensualità e tragico • Gustav Klimt: Giuditta I (1901) e Danae (1907- 8) • Egon Schiele: abbraccio (1917) • Le avanguardie artistiche del Novecento L'Espressionismo e la fine della bellezza nell'esasperazione del colore e della forma. Il filone tedesco Die Brücke • Ludwig Kirchner: Marcella (1909-10) e cinque donne per strada (1913) Der Blaue Reiter • Vasilij Kandinskij: il cavaliere azzurro (1903) • Franz Marc: i grandi cavalli azzurri (1911) Il filone francese I Fauves • A. Derain: donna in camicia (1906); • Henri Matisse: la danza (1909) Il Cubismo La nuova visione dello spazio e del tempo • Pablo Picasso: Les damoiselles d'Avignon (1907) e l'introduzione al cubismo analitico; ritratto di Ambroise Vollard (1909-10); natura morta con sedia impagliata (1912); Guernica (1937). Il Futurismo Mito del progresso e rifiuto del passato • Umberto Boccioni: la città che sale (1911), gli stati d'animo (1911) e forme uniche della continuità nello spazio (1913) • Giacomo Balla: Velocità d'automobile (1913), lampada ad arco (1909-11). • C. Carrà:I funerali dell'anarchico Galli (1910-11) L'astrattismo Dall'arte come rappresentazione all'arte come presentazione (Gli argomenti riferiti a tutte le forme d'arte aniconiche e concettuali, qui di seguito riportati, essendo cambiati i paradigmi di lettura dell'opera d'arte, sono stati trattati più nei loro processi operativi e teorici, che nell'analisi della singola opera) L’Astrattismo lirico 69 • Vasilij Kandinskij, dal “Der Blaue Reiter” all'esperienza del Bauhaus; da “lo spirituale nell'arte” a “Punto linea e superficie” ; dal “primo acquarello astratto” alle composizioni numerate. • Paul Klee: “l'astrattista con qualche ricordo” L'astrattismo geometrico e la ricerca dell'assoluto • Piet Mondrian e De Stijl: da “l'albero rosso” alle composizioni geometriche; • Theo Van Doesburg: cafè de l'Aubette a Strasburgo, 1926-27; • Kazimir Malevič : il Suprematismo e la fine della pittura - quadrato nero su fondo bianco (1915) - quadrato bianco su fondo bianco (1918) • Vladimir Tatlin: l'arte come servizio alla società nel monumento alla terza internazionale. Dada Arte come provocazione • Marcel Duchamp: ruota di bicicletta (1913), “Fontana” (1917), L.H.O.O.Q. (1919), Etant donnes (dati): 1 la cascata d'acqua, 2 il gas d'illuminazione (1969) • Man Ray: Cadeau (regalo) ferro da stiro irto di chiodi (1921). La metafisica L'Enigma e la sospensione del tempo • De Chirico: L’enigma di un pomeriggio d’autunno (1910), le muse inquietanti (1917); • C. Carrà : l’amante dell’ingegnere (1921). La corrente Novecento e il ritorno all'ordine • Mario Sironi e la solitudine delle periferie urbane • Carlo Carrà: il pino sul mare (1921) Il Surrealismo e la liberazione dell'inconscio • Max Ernst e il metodo dell’automatismo psichico: la pubertè proche (o le pleiadi) 1921 • Renè Magritte, il linguaggio della pittura e della parola tra ambiguità e convenzione: il significato della parola i (1928-29); • Salvador Dalì e il metodo paranoico critico: apparizione di un volto e di una fruttiera sulla spiaggia (1938). Dal Bauhaus al Movimento moderno Walter Gropius e il Bauhaus da Weimar a Dessau; • Il programma del Bauhaus; • l'edificio del Bauhaus di Dessau (1925); • alcuni oggetti prodotti dalla scuola: la teiera di Marianne Brandt (1924), la poltrona Vasilij di Marcel Breuer (1925); Il razionalismo nell'architettura Europea • Le Corbusier: i cinque punti dell'architettura in Ville Savoye e nell'unità d'abitazione di Marsiglia. • Giuseppe Terragni e l'inizio del razionalismo in Italia: la casa del fascio a Como (1932 -36). 70 L'architettura organica • La tradizione architettonica americana e la “baloon frame”. • Frank Lloid Wright: il programma dell'architettura organica nelle Prairie House (Robie house 1908-10), nella casa Kaufmann (1936-39) e nelle USONIAN house . L'arte nel secondo dopoguerra e il rifiuto della forma Europa ed America - L'informale e l'espressionismo astratto L'informale materico • Jean Fautrier: testa d'ostaggio n. 21 (1945) • Burri: dai sacchi al grande cretto di Gibellina (1984-89); L'informale segnico • Capogrossi e la ricerca di una nuova scrittura L'informale gestuale : George Mathieu e il furore esplosivo del gesto nei segni e nei colori. • Lucio Fontana e lo spazialismo. L'informale americano o espressionismo astratto • J. Pollock: l'action painting e la tecnica del dripping. • M. Rothko e l'esperienza emozionale del colore. Il Minimalismo • Francesco Lo Savio, un italiano dimenticato, precursore del Minimalismo. • Il Minimalismo americano tra forma e antiforma. La Pop Art e la società dei consumi • Richard Hamilton: “Just what is it that makes today's homes so different, so appealing?” (1956) • Andy Warhol ed il consumo dell'informazione: "White burning car twice" dalla serie degli incidenti stradali. L'arte verso la fine dell'arte, ovvero dell' indistinguilità dell'oggetto reale dal suo simulacro • Andy Warhol: la Brillo Box (1964) Dal New Dada verso il Concettuale • Yves Klein: antropometrie • Piero Manzoni : scatole- linee, merda d'artista e corpi d'aria. L 'arte concettuale: dall'arte come mestiere all'arte come pensiero • J.Kosuth: one and three chairs (1965) Altre esperienze dell'arte contemporanea dagli anni sessanta agli anni ottanta L’artista come prestigiatore • Gino De Dominicis e la ricerca dell’immortalità: Calamita Cosmica, Seconda soluzione di immortalità (l'universo è immobile) “foto ricordo” Biennale di Venezia, 1972. L’artista sciamano • Joseph Beuys e il ritorno alla natura: I like America and America likes me (1974), 7000 querce mostra «Documenta» a Kassel (1982 ) Il post moderno 71 • “la strada novissima” di Paolo Portoghesi - biennale di architettura a Venezia (1980) • La transavanguardia - Mimmo Paladino: montagna di sale, Gibellina 1990 Bergamo, ….......................... Firma di due studenti ….................................... Firma del docente G.W. Candeloro ….................................... PROGRAMMAZIONI DISCIPLINARI Materia EDUCAZIONE FISICA maschile classe 5Q Docente prof. FABBRI ANDREA Ore settimanali di lezione n.2 Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n. 50 Non è stato adottato nessun testo di riferimento. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe è stata assegnata al sottoscritto dal primo anno del Liceo. Composta nell’ultimo anno da 14 alunni, ha sempre svolto le lezioni di Educazione Fisica con la componente maschile di un’altra sezione. Gli obiettivi sono stati raggiunti da tutti gli alunni; il profitto è ottimo per quasi tutti gli alunni. Il comportamento è stato sempre molto corretto, sia nei confronti del docente sia tra compagni stessi. OBIETTIVI PREFISSATI CONOSCENZE -Conoscere i sistemi di allenamento riferiti alle qualità motorie “condizionali e coordinative”; -Conoscere le principali tecniche e tattiche sportive e di primo intervento-soccorso; -Conoscere il regolamento degli sport affrontati e la gestualità arbitrale; -Conoscere la terminologia specifica della disciplina. COMPETENZE -Saper ideare e realizzare i progetti motori in modo autonomo, nell’ambito della classe; -Saper applicare i principi fondamentali di tecniche individuali, di discipline sportive; -Saper analizzare e applicare in forma essenziale schemi di attacco e di difesa; -Saper arbitrare un incontro scolastico utilizzando il codice arbitrale. 72 ABILITA' - Gestisce in modo autonomo la lezione di educazione fisica su un contenuto scelto autonomamente. - Motiva le scelte operate durante la conduzione della lezione, facendo riferimento ad una bibliografia specifica. - Usa in modo corretto e consapevole gli spazzi riferiti all’educazione fisica. - Sceglie opportunamente le esercitazioni per il mantenimento e l’incremento delle qualità motorie. - Usa in modo corretto e consapevole la lingua italiana nell’esposizione orale dei termini specifici del linguaggio tecnico sportivo -Reperisce informazioni attraverso l’uso di strumenti informatici e multimediali -Riconosce e verifica l’attendibilità delle informazioni raccolte. METODI E STRUMENTI Sono stati utilizzati i metodi incentrati sul docente, quali il prescrittivo, il misto e quello per assegnazione dei compiti. Ma sono stati gli stessi alunni a svolgere il ruolo di “docente” nelle lezioni di tirocinio didattico relative al proprio “progetto motorio” individuale proposto alla classe. Agli alunni è stato proposto lavoro individuale e a gruppi; le discipline meno conosciute sono state trattate soprattutto con esercitazioni facilitanti, mentre per le discipline più conosciute e praticate sono state proposte esercitazioni con continue variazioni delle condizioni esecutive al fine di consolidarne gli apprendimenti. Le lezioni si sono svolte tutte nelle palestre della scuola, con specifica e adeguata attrezzatura. VERIFICHE Sono state effettuate almeno: una prova scritta, sei valutazioni su prove pratiche, tre valutazioni teoriche. VALUTAZIONE La valutazione verte sui seguenti descrittori - terminologia adeguata; - correttezza dei contenuti esposti; - correttezza nelle scelte tattiche; - corretta esecuzione; - corretta esposizione; - correttezza nelle decisioni arbitrali; - correttezza dei metodi proposti; - varietà delle esercitazioni conosciute; - pertinenza delle esercitazioni utilizzate; - coerenza delle disposizioni tattiche utilizzate; - corretta-funzionale organizzazione della lezione pratica; - rispetto dei tempi assegnati per le varie esercitazioni; - correttezza e completezza dei contenuti della tesina preparata nell’ambito del “progetto motorio” individuale; - rispetto delle norme di sicurezza nelle esercitazioni proposte. CONTENUTI Resistenza aerobica-endurance. Meccanismi Energetici: aerobico, anaerobico alattacido e anaerobico lattacido; soglia aerobica e soglia anaerobica. 73 Il principio di allenamento-adattamento o “Supercompensazione”. Norme e tecniche di “primo soccorso” e di prevenzione degli infortuni. Discipline sportive trattate Pallacanestro, Pallavolo, Tennistavolo, Rugby, Calistenia, Hit Ball, Badminthon, Dodgball, Yoga, Corpo Livero, Arampicata, Softball, Pallamano, KickBox, Judo. Tutte le discipline sono state trattate nei seguenti argomenti: 1-Riscaldamento organico generale e speciale: esercitazioni specifiche per la mobilità, la flessibilità articolare e per l'allungamento muscolare (stretching) eseguite attivamente, passivamente sia in forma statica sia dinamica; esercitazioni di preparazione, strettamente collegate con il tema principale della lezione. 2-Qualità motorie Le Capacità Condizionali: insieme delle caratteristiche biochimiche, morfologiche e funzionali (forza, velocità, resistenza, flessibilità), sono state trattate con circuiti a stazioni per esercitazioni di forza veloce, resistente o esplosiva, di resistenza generale e di resistenza alla velocità. Sono state affrontate anche mediante le esercitazioni di preatletismo generale che comprendono esercitazioni a carico naturale di diverse entità, mai massimale, che impegnano tutti i principali distretti muscolari degli arti superiori, inferiori e del tronco. Le Capacità Coordinative: deputate a organizzare, controllare e regolare il movimento (S.N.C.), sono state trattate con le seguenti esercitazioni: -di reazione motoria; esercitazioni di combinazione e accoppiamento dei movimenti; - di differenziazione cinestesica; - di orientamento spazio-temporale; - di trasformazione dei movimenti; - di equilibrio. 3-Esercitazioni tecniche e tattiche relative ai fondamentali individuali e di squadra, realizzabili in palestra. 4-Norme e tecniche di “primo soccorso” e di prevenzione degli infortuni relativi alla traumatologia principale delle discipline. EDUCAZIONE ALIMENTARE Il latte : composizione chimica e il suo valore nutritivo, le diverse categorie di latte in commercio. Le produzioni lattiero casearie bergamasche: degustazione di formaggi e salumi tipici della bergamasca. Vino: definizione e generalità, vinificazione in rosso e in bianco, i vini bergamaschi. Definizione di agricoltura biologica: differenza con l’agricoltura tradizionale. Prodotti biologici: cosa deve sapere il consumatore e come deve operare il produttore lettura consapevole delle etichette 74 Bergamo, 15 maggio 2016 Firma del docente Firma di due studenti PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE SQUADRA 5^ C-Q Materia ED. FISICA FEMMINILE Docente prof.ssa ALESSANDRA SCOTTI Ore settimanali di lezione n. 2 Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n. 57 Testi in adozione - nessuno PRESENTAZIONE DELLA SQUADRA La squadra è composta dai gruppi femminili delle classi 5^C e 5^Q e conta n° 24 alunne. Gli obiettivi sono stati raggiunti rispetto a quelli preventivati. Il comportamento e l’interesse verso la disciplina si è attestato su di un livello ottimo. Il lavoro del docente si è svolto in un clima propositivo e recettivo da parte delle ragazze. Nel secondo quadrimestre le alunne hanno prodotto un lavoro sotto forma di tesina su argomenti fisico-sportivi scelti che poi hanno esposto sia in teoria che in pratica al gruppo classe. In generale i risultati si ritengono più che accettabili. OBIETTIVI PREFISSATI CONOSCENZE (AMBITO SPORTIVO) (AMBITO SPORTIVO) Conoscere il metodo di organizzazione di una lezione. Conoscere i sistemi di allenamento riferiti alle qualità motorie condizionali e coordinative della corsa di resistenza, del lavoro in circuito, di ginnastica artistica, di salti alla fune e funicelle, di ginnastica attrezzistica. Conoscere le principali tecniche espressive di step, danze etniche, moderne , latinoamericane,. Conoscere il regolamento tecnico caratterizzante le discipline di Pallavolo, Basket, Pallamano, Tennis Badminton, Tamburello, Tennis, Ultimate, Softball, e il codice arbitrale. Conoscere la tecnica individuale e la tattica di squadra essenziale dei giochi elencati. Conoscere i sistemi di allenamento e l’esecuzione tecnica delle specialità di atletica. Conoscere le principali tecniche espressive, di rilassamento, di yoga, respiratorie, di assistenza e pronto intervento. Gli argomenti delle tesine delle alunne sono i seguenti: Danza moderna, Zumba sentao, Crossfit, Pallavolo, Kung Fu, Sci Alpino , Teatro, Ginnastica artistica, Unihockey, Total Body, Zumba fitness, G.A.G., Pallamano, Basket, Giochi Olimpici dell’antica Grecia, Massaggi, Cheerleading, 75 Danza classica, Meditazione Vassana, Teatro Arabo. (AMBITO SICUREZZA) Conoscere gli elementi fondamentali di una lezione di educazione fisica (norme di comportamento per la prevenzione degli infortuni). (SALUTE DINAMICA) Conoscere le informazioni di base riferite alle seguenti qualità motorie: Resistenza, Forza, Mobilità, Velocità. Conoscere semplici nozioni che riguardano l’educazione alimentare. COMPETENZE .(AMBITO SPORTIVO) Gestire in modo autonomo la fase di avviamento motorio in funzione dell’attività scelta. Gestire in modo autonomo la fase centrale della lezione. Saper scegliere opportunamente le esercitazioni per il mantenimento e l’incremento delle qualità motorie. Saper applicare in forma essenziale semplici schemi di attacco e di difesa. Saper realizzare movimenti tecnici efficaci nelle attività ritmico sportive. Praticare lo sport scelto, utilizzando i fondamentali individuali, gestendo correttamente lo spazio e applicando il regolamento a fini tattici. Arbitrare gli incontri scolastici. (AMBITO SICUREZZA) Gestire in modo autonomo la fase di avviamento motorio in funzione dell’attività scelta. Gestire in modo autonomo la fase centrale della lezione. (SALUTE DINAMICA) Saper scegliere opportunamente le esercitazioni per il mantenimento e l’incremento delle qualità motorie. Seguire gli incontri sulle seguenti tematiche: prodotti lattiero caseari, produzioni vitivinicole, produzioni biologiche. CAPACITA’ (AMBITO SPORTIVO) Progettare, organizzare e condurre una lezione per i propri compagni di classe. (AMBITO SICUREZZA) Essere in grado di memorizzare informazioni e sequenze motorie, di applicare principi, tecniche e metodi idonei. (SALUTE DINAMICA) Essere in grado di sintetizzare le conoscenze acquisite. METODI Induttivo: libera esplorazione; Deduttivo: per assegnazione dei compiti; Analitico Induttivo globale STRUMENTI Palestra, Aula. Attrezzature specifica della disciplina. VERIFICHE verifica pratica/orale/scritta. Produzione di tesina sulla disciplina sportiva prescelta. Pratica su capacità coordinative e condizionali VALUTAZIONE (AMBITO SPORTIVO) (AMBITO SICUREZZA) (SALUTE DINAMICA) Descrittori per la prova pratica/ orale: - terminologia adeguata; - correttezza dei contenuti esposti; 76 - correttezza nelle scelte tattiche; - corretta esecuzione; - corretta esposizione; - correttezza nelle decisioni arbitrali; - correttezza della scheda di lavoro. Descrittori per la prova mista scritta, pratica, orale: - terminologia corretta e pertinente; - pertinenza delle esercitazioni utilizzate; - varietà delle esercitazioni conosciute; - correttezza dei metodi proposti. - Risposte pertinenti alle domande CONTENUTI (AMBITO SPORTIVO) Fondamentali individuali e di squadra essenziali; Regolamento tecnico di gioco, adattato alla palestra e codice arbitrale. Esercitazioni specifiche per la mobilità, la flessibilità articolare e per l'allungamento muscolare (stretching) eseguite attivamente, passivamente sia in forma statica sia dinamica. Esercitazioni di preparazione, strettamente collegate con il tema principale della lezione. QUALITA’ MOTORIE Esercitazioni di preatletismo generale; Esercitazioni di reazione motoria; Esercitazione tecniche sui fondamentali specifici delle discipline ritmico sportive ed espressive. Bergamo, 15 maggio 2016 Firma del docente Firma di due studenti 77 PROGRAMMAZIONI DISCIPLINARI Materia RELIGIONE Docente prof.ssa Daniela NORIS Ore settimanali di lezione n.1 Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n. 20 Testi in adozione: ALTERNATIVA! TRIENNIO / CORSO DI RELIGIONE CATTOLICA PER LA SCUOLA SECONDARIA SUPERIORE, ed. Queriniana PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe 5^Q è composta da 23 alunni di cui 19 si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica (4 alunni non si avvalgono). Gli alunni nel corso del quinto anno hanno maturato una buona disponibilità al confronto. La partecipazione al dialogo è stata soddisfacente e costante per quasi tutti gli alunni, le lezioni si sono svolte in un clima di apertura e di disponibilità ad affrontare i contenuti proposti. Una parte degli alunni ha dimostrato un apprezzabile senso critico, interesse per gli argomenti e spirito propositivo. I risultati raggiunti nelle prove scritte sono soddisfacenti. Nell’arco dell’ultimo biennio gli alunni hanno sviluppato un’apprezzabile capacità di analisi delle documentazioni prese in esame mostrando di saper applicare la metodologia dell’analisi delle fonti. OBIETTIVI PREFISSATI CONOSCENZE: - rileva, nel cristianesimo, la centralità del mistero pasquale e la corrispondenza del Gesù dei Vangeli con la testimonianza delle prime comunità cristiane codificata nella genesi redazionale del Nuovo Testamento; - conosce il rapporto tra la storia umana e la storia della salvezza, ricavandone il modo cristiano di comprendere l'esistenza dell'uomo nel tempo; - arricchisce il proprio lessico religioso, conoscendo origine, significato e attualità di alcuni grandi temi biblici: salvezza, conversione, redenzione, comunione, grazia, vita eterna, riconoscendo il senso proprio che tali categorie ricevono dal messaggio e dall'opera di Gesù Cristo; - conosce, in un contesto di pluralismo culturale complesso, gli orientamenti della Chiesa sul rapporto tra coscienza, libertà e verità con particolare riferimento a bioetica, lavoro, giustizia sociale, questione ecologica e sviluppo sostenibile. ABILITÀ : - confronta orientamenti e risposte cristiane alle più profonde questioni della condizione umana, nel quadro di differenti patrimoni culturali e religiosi presenti in Italia, in Europa e nel mondo; - collega, alla luce del cristianesimo, la storia umana e la storia della salvezza, cogliendo il senso dell'azione di Dio nella storia dell'uomo; - legge pagine scelte dell'Antico e del Nuovo Testamento applicando i corretti criteri di interpretazione; - descrive l'incontro del messaggio cristiano universale con le culture particolari e gli effetti 78 che esso ha prodotto nei vari contesti sociali; - rintraccia, nella testimonianza cristiana di figure significative di tutti i tempi, il rapporto tra gli elementi spirituali, istituzionali e carismatici della Chiesa; - opera criticamente scelte etico-religiose in riferimento ai valori proposti dal cristianesimo. COMPETENZE : - sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità nel confronto con il messaggio cristiano, aperto all'esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto multiculturale; - cogliere la presenza e l'incidenza del cristianesimo nella storia e nella cultura per una lettura critica del mondo contemporaneo; - utilizzare consapevolmente le fonti autentiche della fede cristiana, interpretandone correttamente i contenuti, secondo la tradizione della Chiesa, nel confronto aperto ai contributi di altre discipline e tradizioni storico-culturali. I contenuti si prestano ad un approccio interdisciplinare, tengono conto della specificità del curriculum scolastico e della situazione concreta della classe. METODI E STRUMENTI Strumenti privilegiati sono le fonti, le fotocopie, i documenti video ed altri documenti condivisi in Dropbox, il tablet ed altri supporti informatici. Sono stati segnalate pubblicazioni utili ad approfondire gli argomenti affrontati. Ricerche mirate all’acquisizione di una metodologia della ricerca. Agli studenti viene proposta l’adesione ai Circoli di lettura organizzati da “Molte Fedi” finalizzate ad affrontare argomenti specifici e a valorizzare la dimensione interdisciplinare delle conoscenze religiose. VERIFICHE L’apprendimento è stato valutato sulla base di: - 2 prove scritte; - partecipazione attiva dell’alunno alle attività proposte in classe: lavori di gruppo, discussioni guidate, lavori di approfondimento individuali. VALUTAZIONE Gli ambiti della valutazione sono: - l’acquisizione di conoscenze; - la conquista di abilità operative in rapporto alla documentazione; - le abilità espressive; - le competenze in rapporto agli obiettivi del biennio e del triennio. L’apprendimento sarà valutato sulla base di un’attiva partecipazione dell’alunno alle attività proposte in classe: lavori di gruppo, discussioni guidate, attività personali, questionari e verifiche scritte. CONTENUTI 1. La figura e la storia di Gesù di Nazareth (12 unità orarie) - Il Concilio Vaticano II e la centralità della figura di Cristo. - Gesù di Nazareth, un mito? - I Vangeli: testimonianze confessanti e plurali - Lo statuto ermeneutico della verità storica - Lettura e approfondimento di alcuni passi del Vangelo di Marco 79 2. 3. 4. 5. Lettura e commento del libro “Nascere di nuovo” (4 unità orarie) Approfondimenti in gruppo (2 unità orarie) Il referendum sulle trivelle e la questione ambientale; Orientamento alla scelta universitaria e professionale (3 unità orarie) Visione del film “Departures” sulle tematiche della morte e della ricerca di Dio da parte dell’uomo* (2-3 unità orarie) Bergamo, 15 maggio 2016 Firma del docente Firma di due studenti 80