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Intervista a Luca Maris, le sue idee e i suoi
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Pubblicato il 02/01/15 | da Valentina Rossi
Informazioni sull'autore del testo:
Intervista a Luca Maris, le sue idee e i suoi progetti riguardo al nuovo CD
Autore: Valentina Rossi
Azienda: Agenzia Promoter
Web: http://www.agenziapromoter.it/
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Il valore del celebre artista napoletano Luca Maris,
cantante, autore, compositore, arrangiatore, è
riconosciuto in tutta Italia, anche a Venezia, dove di
recente è stato invitato in occasione del vernissage
della grande mostra "Spoleto incontra Venezia". Il suo
primo album, “Quante storie…”, è stato subito ben
accolto dal mercato italiano e internazionale ed è
stato inserito nelle playlist di vari network nazionali,
compresa Rai Isoradio, mentre il secondo lavoro
“Fuori e dentro noi” è stato realizzato a scopo di
beneficenza a favore della ONLUS “Un cuore per
tutti…tutti per un cuore!” per contribuire all’aiuto dei
bambini cardiopatici nel mondo. In quest’intervista egli rivela le sue idee
riguardo al mondo della musica nel panorama italiano ed internazionale,
raccontando anche i suoi progetti per il futuro.
D: Come vede l'attuale mercato della discografia a livello nazionale e
internazionale?
R: A livello nazionale lo vedo scarso: in giro si possono sentire sempre
meno canzoni intese come vere opere musicali e di spessore culturale.
Purtroppo si sentono quasi esclusivamente solo canzonette per far
soldi e basta; senza parlare poi dei testi: sono spesso deprimenti e li
capisce solo chi li ha scritti e forse chi li canta. Anch’io molte volte faccio
fatica a capirli perché per me non hanno un senso di linguaggio logico.
A livello internazionale, invece, si ascolta della buona musica poiché si
bada più alle opere musicali di sostanza che alla “musica di plastica”, al
contrario di quanto si fa purtroppo oggi in Italia.
D: A quali progetti futuri si sta dedicando?
R: Sto preparando il mio nuovo cd che racchiude una piccola raccolta
del mio recente passato discografico e qualche nuovo pezzo. All’interno
ci sarà anche un brano che mi piacerebbe cantare al prossimo Festival
di Sanremo 2015. È sempre stato il mio sogno fin da bambino, da
quando uscii dalla tremenda esperienza fisica personale del coma; per
me e per mia madre Rosa sarebbe come rivivere quell’esperienza
passata, ma questa volta regalandole lacrime di gioia anziché quelle
causate dalla paura di perdere un figlio.
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D: Se avesse a disposizione tre aggettivi per definirsi in qualità di
artista poliedrico, quali userebbe?
R: Generoso, Creativo, Essenziale.
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D: C’è un cantante o un gruppo italiano o straniero, con cui in futuro
vorrebbe iniziare a collaborare?
R: Come artista italiano Massimo Ranieri, mentre in ambito
internazionale mi piacerebbe collaborare con i Gotthard, un gruppo rock
svizzero.
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D: Come si può inculcare nelle generazioni più giovani l'amore per la
musica, concepita come linguaggio comunicativo universale? R: I giovani dovrebbero entrare in modo più serio e meno superficiale
nel mondo della musica, ma anche nella vita stessa: sono due mondi
vasti e senza confini e dovrebbero anche rappresentare per loro un
messaggio educativo e di riflessione che può appartenere a tutti, basta
avere la voglia di applicare e rispettare le regole della vita e della musica.
Bisognerebbe però, a mio modesto parere, non avere pregiudizi per
niente e per nessuno perché ogni creatività, come ogni essere vivente,
può essere per noi un’esperienza da vivere e che ci può insegnare
qualcosa nel bene e nel male: alla fine la musica, come la vita, è un
linguaggio universale che appartiene a tutti.
D: Quali consigli/suggerimenti potrebbe dare alle nuove leve di
cantanti/cantautori?
R: Di essere disposti a fare tanti sacrifici e rinunce per intraprendere
questo percorso professionale, senza dubbio non facile, e di essere
disposti ad aspettare il proprio momento.
Autore della pubblicazione:
Valentina Rossi
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