151 PROGRAMMI DI INSEGNAMENTO LAUREE TRIENNALI 152 153 ANALISI DEI DATI (6 CFU) Prof. Pietro CORETTO Obiettivi formativi Fornire gli strumenti statistici per l’analisi dei dati multivariati. Contenuto del corso Elementi di algebra lineare. Matrici di dati. Analisi in componenti principali. Analisi delle corrispondenze semplici. Analisi delle corrispondenze multiple. Analisi discriminante. Analisi cluster. Esercitazioni in laboratorio informatico durante le quali si farà uso del software R. Testi di riferimento A. Amendola – C. Perna, Analisi Statistica Multivariata, Dispensa, CUSL. Metodi didattici Lezioni frontali ed in laboratorio informatico. Tipo di esame Presentazione di una tesina (entro 5 giorni dalla data di esame) e prova orale. ANALISI STATISTICA DEI MERCATI MONETARI E FINANZIARI (6 CFU) Prof. Cosimo VITALE Obiettivi formativi Fornire agli allievi gli strumenti statistici per l’analisi delle principali variabili che caratterizzano i mercati monetari e finanziari. Contenuto del corso Metodi statistici per l’analisi dei prezzi e dei rendimenti. Processi stocastici. Stazionarietà e invertibilità. I modelli lineari per la media condizionata. Processi ARMA. Processi non stazionari in media, varianza e covarianza. Previsioni da modelli ARIMA. Processi stagionali. Analisi dei residui. Valutazione della bontà previsiva. Test di linearità. Modelli non lineari per la media condizionata. Metodi statistici per l’analisi della volatilità. Modelli autoregressivi con varianza condizionata. Stima e verifica di modelli ARCH e GARCH. Modelli asimmetrici per la varianza condizionata: EGARCH, TARCH, M-GARCH. Previsone della volatilità. 154 Testi di riferimento A. Amendola – C. Perna, Dispensa di Analisi delle serie storiche, Cusl. G.M. Gallo – B. Pacini, Metodi quantitativi per i mercati finanziari, Carocci. Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni in laboratorio. Tipo di esame Discussione di una applicazione a dati reali. CORPORATE BANKING (6 CFU) Prof. Francesco TORTORA Obiettivi formativi Fornire conoscenze inerenti i servizi finanziari alle imprese, i servizi di incasso e pagamento ed i finanziamenti innovativi per un corso di studi orientato allo svolgimento di funzioni di amministrazione e di consulenza aziendale. Contenuto del corso Sistema di offerta e corporate relationship management. Politiche di monitoraggio della relazione di clientela. Rischio di credito e relazioni banca-impresa. Controllo dei rischi ed implicazioni operative delle analisi di rating. Analisi per la misurazione del rischio di credito. Applicazione delle tecniche automatiche di gestione del rischio di credito: il credit scoring. Credit risk management e controllo degli affidamenti. Servizi di gestione della liquidità e di gestione dei pagamenti. Servizi di finanziamento. Factoring, leasing. Processi di cartolarizzazione e titoli ABS. Operazioni di project financing. Testi di riferimento E. Di Tommasi – R. Cerrone, Corporate banking. Gestione e servizi, Gutenberg, Salerno, 2003. R. Cerrone, Banche, imprese e Basilea 2: gli effetti sulla relazione di clientela, in AA. VV., Analisi di bilancio e Basilea 2, IPSOA, Milano, 2006. Materiale didattico integrativo distribuito a cura del docente. Metodi didattici Lezioni frontali, seminari specialistici, analisi di casi aziendali, lavori di gruppo. Tipo di esame Test a scelta multipla, prova orale. 155 CREAZIONE E GESTIONE DELL’IMPRESA INNOVATIVA (CFU) 6 Docente da nominare Obiettivi formativi Sviluppare negli studenti la cultura del fare impresa, affrontando le principali problematiche inerenti l’avvio e lo sviluppo di una nuova iniziativa imprenditoriale. Contenuto del corso Introduzione: nuove imprese, imprenditori ed imprenditorialità; contesti e condizioni ambientali per lo sviluppo dell’imprenditorialità. Capacità ed attitudini del neo-imprenditore. La formazione della nuova impresa. Le fasi dello start-up: l’individuazione dell’opportunità imprenditoriale; la formazione della business idea; il Business Plan. Lo sviluppo del business plan: il piano di marketing; il piano di produzione; valutazioni economico-finanziarie. La gestione dello start-up. Il finanziamento della nuova impresa ed i rapporti con i finanziatori. Strategie per l’acquisizione di risorse knowledge-based. Strategie di sviluppo e difesa dell’innovazione. I problemi dello sviluppo. Le dinamiche post-entry. Tipologie di nuove imprese e la gestione dello sviluppo. Testi di riferimento R. Parente, Creazione e sviluppo dell’impresa innovativa, Giappichelli, Torino, 2004. Metodi didattici Lezioni frontali, seminari specialistici, laboratorio (sviluppo di un proprio business plan). Tipo di esame Prova orale e valutazione del business plan predisposto dallo studente. DEMOGRAFIA 6 (CFU) Prof. Maria Carmela MICCOLI Obiettivi formativi Fornire i metodi fondamentali per lo studio, la misurazione e l’analisi dei più 156 importanti fenomeni relativi alle trasformazioni strutturali della popolazione. Contenuto del corso Schema di Lexis. Rilevazioni demografiche. Caratteristiche strutturali della popolazione. Mortalità con relative tavole. Mortalità infantile. Fecondità. Nuzialità. Migrazioni. Teorie della popolazione. Popolazione stabile e stazionaria. Proiezioni e previsioni. Il meccanismo della grande crescita demografica. Il problema della popolazione nel XX secolo, la sua percezione e le politiche. Cina e India: i paesi miliardari. Una implosione demografica per l’Europa?. Le migrazioni internazionali. Popolazione, sviluppo e ambiente. L’invecchiamento e lo svecchiamento della popolazione europea in generale e di quella italiana in particolare e sistemi di welfare. Testi di riferimento L. Di Comite - G. Chiassino, Elementi di Demografia, Cacucci, Bari, 2001. R. Cagiano de Azevedo – G. Capacci, Invecchiamento e svecchiamento della popolazione europea, Aracne, Roma, 2004. A. Golini, La popolazione del pianeta, Il Mulino, Bologna, 2003. Metodi didattici Lezioni frontali, seminari, esercitazioni. Tipo di esame Prova orale. DIRITTO AMMINISTRATIVO 6 (CFU) Prof. Giancarlo SORRENTINO - Laurea EC e Laurea GAP Obiettivi formativi Fare acquisire agli studenti la conoscenza delle tematiche di base del diritto amministrativo, attraverso lo studio della moderna Amministrazione e della sua istituzionale funzione al servizio delle persone, delle imprese e delle formazioni sociali. Contenuto del corso Il ruolo di servizio dell’Amministrazione. La funzione amministrativa e i suoi principi nella costituzione e nella più recente legislazione. Le fonti. L’organizzazione. I beni e i servizi pubblici. Le situazioni soggettive. Il procedimento amministrativo. I moduli di azione consensuale. L’accesso agli atti. Le patologie dell’atto. Cenni di giustizia amministrativa. 157 Testi di riferimento D. Sorace, Diritto delle Amministrazioni Pubbliche. Una introduzione. Il Mulino, Bologna, 2007. G. Corso, Manuale di diritto amministrativo, , Giappichelli, ult. ed. E’ indispensabile la consultazione delle più recenti leggi in materia, che verranno distribuite nel corso delle lezioni unitamente ad altro materiale didattico. Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni. Tipo di esame Prova orale. DIRITTO COMMERCIALE (6 CFU) Prof. Daniela VALENTINO – Laurea EAI Prof. Alessio Di Amato - Laurea EA (matr. dispari) Prof. Carmine MASUCCI - Laurea EC (matr. pari) Prof. Marianna QUARANTA - Laurea EC (matr. dispari) Obiettivi formativi Far acquisire agli studenti una conoscenza adeguata dei profili generali degli istituti giuridici che rientrano tradizionalmente nell’ambito disciplinare del diritto commerciale. Contenuto del corso L’imprenditore. Le società. I titoli di credito. La contrattazione d’impresa. Le procedure concorsuali. Testi di riferimento AA. VV., Istituzioni di diritto commerciale, a cura di V. Buonocore, Giappichelli, Torino, ult. ed., con esclusione della introduzione; G. F. Campobasso, Manuale di diritto commerciale, UTET, Torino, ult. ed.; A. Di Amato, Elementi di diritto commerciale, ESI, Napoli, ult. ed.; nonché F. Di Sabato, Istituzioni di diritto commerciale, Giuffrè, Milano, ult. ed. con riguardo alla parte relativa alla contrattazione d’impresa; F. Di Sabato, Istituzioni di diritto commerciale, Giuffrè, Milano, ult. ed.; A. Graziani - G. Minervini - U. Belviso, Manuale di diritto commerciale, Cedam, Padova, ult. ed.; B. Libonati, Diritto commerciale. Impresa e società, Giuffrè, Milano, ult. ed.; nonché F. Di Sabato, Istituzioni di diritto commerciale, Giuffrè, Milano, ult. ed. con riguardo alla parte relativa alle procedure concorsuali, alla contrattazione d’impresa ed ai titoli di credito. 158 Metodi didattici Lezioni frontali, seminari specialistici, esercitazioni. Tipo di esame Prova orale. DIRITTO COMMERCIALE (6 CFU) Prof. Nicola ROCCO DI TORREPADULA - Laurea EA (matr. pari) Prof. Francesca Attanasio – Laurea GAP Obiettivi formativi Il corso si propone l'obiettivo di far acquisire agli studenti una conoscenza adeguata dei profili generali degli istituti giuridici che rientrano tradizionalmente nell'ambito disciplinare del diritto commerciale. Imprenditore, società, titoli di credito, contrattazione d'impresa, procedure concorsuali vengono illustrati, da un lato, con costanti riferimenti alla teoria generale, dall'altro, con metodologia volta a evidenziare la peculiarità della materia la cui disciplina è in continua evoluzione, essendo fortemente influenzata dallo studio, talvolta empirico, dei fenomeni tecnici, e dalla conseguente necessità della immediata aderenza del diritto commerciale alle mutevoli esigenze che derivano dal costante sviluppo dei rami dell'industria e del commercio. Contenuto del corso L'imprenditore - Le società - Le procedure concorsuali. - La contrattazione d'impresa - I titolo di credito. Testi di riferimento AA. VV., Istituzioni di diritto commerciale, a cura di V. Buonocore, Gappichelli, Torino, ult. ed. edita, con esclusione della introduzione; G.F. Campobasso, Manuale di diritto commerciale, UTET, Torino, ult. ed. edita; nonchè AA. VV., Istituzioni di diritto commerciale, a cura di V. Buonocore, Gappichelli, Torino, ult. ed. edita con riguardo alle parti relative alle procedure concorsuali; F. Di Sabato, Istituzioni di diritto commerciale, Giuffrè, Milano, ult. ed. edita; nonchè AA. VV., Istituzioni di diritto commerciale, a cura di V. Buonocore, Gappichelli, Torino, ult. ed. edita con riguardo alle parti relative alle procedure concorsuali; A. Graziani, G. Minervini e U. Belviso, Manuale di diritto commerciale, Cedam, Padova, ult. ed. edita. È necessaria, inoltre, la consultazione del codice e delle leggi speciali richiamate nel testo aggiornato. Testi facoltativi consigliati 159 Gli studenti che volessero approfondire gli argomenti sulle società e sulle procedure concorsuali, in vista della prosecuzione degli studi al corso di laurea specialistica, possono anticipare la propria preparazione, consultando i seguenti manuali: F. DI SABATO, Diritto delle società, Giuffrè, Milano, ult. ed. edita. L. GUGLIELMUCCI, Lezioni di diritto fallimentare, Torino, Giappichelli, ult. ed. edita. Metodi didattici Viene adottata una metodologia attraverso la quale si conduce gradualmente lo studente alla percezione delle complessità problematiche anche mediante la discussione in aula di casi pratici. Verranno, altresì, forniti approfondimenti da ulteriori fonti bibliografiche e dai più recenti orientamenti giurisprudenziali. La didattica è altresì interattiva prevedendo momenti di scambio e confronto tra i partecipanti e i docenti. Ogni argomento è proposto in modo da rendere percepibile la rilevanza applicativa delle teorie esposte e la connessione con problematiche di interesse generale. Tipo di esame La preparazione degli studenti sarà valutata - sia in sede di esame sia eventualmente nelle verifiche di apprendimento riservate ai frequentanti - con riferimento alla conoscenza degli istituti; alla conoscenza delle problematiche relative a ciascuno di essi; alla conoscenza delle discipline vigenti e dei principali profili applicativi delle stesse. DIRITTO DEGLI INTERMEDIARI E DEI MERCATI FINANZIARI CFU) Prof. Alessio Di Amato (3 CFU) Prof. Natalia Banchelli (3 CFU) (6 Obiettivi del corso Illustrare il sistema degli intermediari e dei mercati finanziari nel diritto comunitario e nella corrispondente disciplina nazionale, in modo tale da fare acquisire agli studenti la conoscenza dei principi generali e delle norme posti alla base della disciplina delineata dal Testo unico dell’intermediazione finanziaria (D.lgs. n. 58/98) e dei relativi regolamenti attuativi. Contenuto del corso Fonti sopranazionali ed interne. Modelli e autorità di vigilanza. Intermediazione finanziaria: servizi di investimento, offerta fuori sede e gestione collettiva del risparmio. Mercati regolamentati e non regolamentati. Emittenti. Provvedimenti ingiuntivi e di crisi. Sistema sanzionatorio. Testi di riferimento 160 S. Amorosino – C. Rabitti Bedogni, Manuale di diritto dei mercati finanziari, Giuffrè, Milano, ult. ed.; R. Costi, Il mercato mobiliare, Giappichelli, Torino, ult. ed.; F. Annunziata, La disciplina dei mercati mobiliari, Giappichelli, Torino, ult. ed. Metodi didattici Lezioni frontali, discussione in aula di casi pratici, elaborazione di tesine su specifiche tematiche. Tipo di esame Prova orale. DIRITTO DEGLI UTENTI E DEI CONSUMATORI (6 CFU) Prof. Maria Antonietta URCIUOLI Obiettivi formativi Illustrare il sistema del diritto degli utenti e dei consumatori sia nel diritto comunitario sia nella corrispondente disciplina dell’ordinamento interno. Le norme, in massima parte di derivazione comunitaria, relative alla tutela dei cc.dd. contraenti deboli rappresentano, infatti, il contesto istituzionale con il quale si deve confrontare ogni operatore che offra al mercato beni o servizi. Particolare attenzione sarà rivolta alle strategie e condotte che devono essere adottate nell’attività d’impresa in considerazione dell’operatività delle regole associate allo status di consumatore. Contenuto del corso Fonti sovranazionali ed interne. Mercato ed autonomia contrattuale. Il processo di armonizzazione del diritto dei contratti. I sistemi di gestione dei servizi pubblici. Le clausole vessatorie nei contratti dei consumatori. La l. n. 281 del 1998 sui diritti dei consumatori e degli utenti. I contratti negoziati fuori dai locali commerciali ed i contratti a distanza. Le garanzie nella vendita dei beni di consumo. La vendita di pacchetti turistici. I rimedi e l’accesso alla giustizia: recesso, nullità di “protezione” e tutela collettiva. Squilibrio contrattuale e contrattazione tra imprese: l’abuso di dipendenza economica e la disciplina contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali. Testi di riferimento M. Dona, Il codice del consumo, Giappichelli, Torino, 2005. Metodi didattici Lezioni frontali, seminari specialistici, discussioni di casi pratici. Tipo di esame 161 Prova orale. DIRITTO DEL LAVORO (6 CFU) Prof. Fulvio BIANCHI D’URSO - Laurea EA (matr. pari) Prof. Vincenzo LUCIANI - Laurea EA (matr. dispari) Prof. Mario QUARANTA - Laurea in EC Obiettivi formativi Fornire agli studenti gli elementi basilari per affrontare e risolvere i problemi connessi alla gestione del personale. Contenuto del corso Lavoro subordinato, autonomo e parasubordinato. Costituzione e svolgimento del rapporto di lavoro. Obblighi del lavoratore. Poteri e doveri del datore di lavoro. Retribuzione. Cessazione del rapporto di lavoro. Libertà sindacale. Diritti sindacali. Contratto collettivo. Sciopero. Testi consigliati Carinci - De Luca Tamajo – Tosi - Treu, Diritto del lavoro, 2 - Il rapporto di lavoro subordinato, Utet, Torino, ult. ed.. Carinci - De Luca Tamajo - Tosi - Treu, Diritto del lavoro, 1 - Il diritto sindacale, Utet, Torino, ult. ed.. Vallebona, Istituzioni di diritto del lavoro, 1, Il diritto sindacale, Giappichelli, Torino, ult. ed.. Metodi didattici Lezioni frontali, seminari specialistici. Tipo di esame Prova orale. DIRITTO DELL’ANTITRUST E DEI BENI IMMATERIALI Prof. Nicola Rocco di Torrepadula (3 CFU) Prof. Marco Serpone (3 CFU) Obiettivi formativi Far acquisire agli studenti una conoscenza adeguata degli istituti essenziali che 162 tradizionalmente rientrano nella disciplina del diritto antitrust comunitario e nazionale, nonché la loro applicazione nel settore dei beni immateriali. Contenuto del corso Introduzione al diritto della Concorrenza. Disciplina comunitaria e disciplina nazionale. Le intese. Le condotte unilaterali. Il controllo sulle concentrazioni. Regole di concorrenza e diritti di proprietà di beni immateriali. Testi di riferimento AA.VV., La disciplina della Concorrenza in Il diritto privato e dell’Unione europea, a cura di A. Tizzano, ultima edizione, Giappichelli, Tomo II, Parte Settima. G. Tesauro, Diritto Comunitario, CEDAM, ult. ed., Capitoli VI e VII. Entrambi i testi devono essere integrati con l’analisi del Regolamento CE n. 772/2004 e della legge n. 287/90 Altre letture selezionate potranno essere indicate nel corso delle lezioni Metodi didattici Lezioni frontali, discussione di casi pratici, esercitazioni. Tipo di esame Prova orale. DIRITTO DELL’ECONOMIA (6 CFU) Prof. Carmine PEPE Obiettivi formativi Fornire un insieme di conoscenze sull’incidenza del diritto comunitario e internazionale sui concetti fondamentali e tradizionali del diritto pubblico dell’economia con l’obiettivo di analizzare il governo dell’economia. Contenuto del corso Forma di Stato e governo dell’economia. I significati di “Costituzione economica”. La Nuova Costituzione economica. Il Mercato Unico Europeo. Federalismo e sviluppo economico. La tutela della concorrenza nella disciplina comunitaria. La concorrenza dopo la riforma del Titolo V della Costituzione. Intervento pubblico indiretto e politiche comunitarie. I servizi pubblici. Il controllo della finanza pubblica. Dal Bilancio alla legge finanziaria. Il controllo della moneta. Testi di riferimento 163 M. Giusti, Diritto pubblico dell’economia, Cedam, Padova, ult. ed.. C. Pepe, Lineamenti di diritto regionale e degli enti locali, Edisud, Salerno, 2006. Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni. Tipo di esame Prova orale. DIRITTO DELL’INFORMAZIONE E DELLE RETI (6 CFU) Obiettivi formativi Il corso è volto a fornire elementi per comprendere i fenomeni giuridici connessi all’uso dei mezzi informatici e telematici che coinvolgono le imprese e il consumatore. Esso mira quindi ad agevolare la conoscenza delle leggi di recente emanazione ed i fondamentali istituti coinvolti. Contenuto del corso Il contratto telematico: le nuove tecnologie e il contratto; il tempo e il luogo di perfezionamento del contratto telematicoM; la tutela del consumatore on line; il pagamento; la legge applicabile. Internet;: il contratto di accesso ad Internet; la responsabilità contrattuale ed extracontrattuale televatica; autoregolamentazione e co-regolsmentazione sulla rete; il codice “Internet e minori”. Documento informatico e firme elettroniche. Tutela dei dati personale. Tutela giuridica del software: le situazioni soggettive inerenti ai programmi per elaboratore; domain names. In contratti informatici: i computer service contracts e l’informatizzazione delle imprese; commercializzazione a distanza dei servizi finniari ai consumatori. Aspetti tributari delle-commerce Testi di riferimento G. CASSANO, Diritto delle nuove tecnologie informatiche e dell’Internet, Milano, Giuffrè, ult. ed. E. GIANNANTONIO, Manuale di diritto dell’informatica, Padova, Cedam, ult. ed. E. PATTARO, Manuale di diritto dell’informatica e delle nuove tecnologie, Bologna, Il Mulino, ult. ed. E. TOSI, Diritto privato e Internet, Milano, Giuffrè, 2006. D. VALENTINO (a cura di), Manuale di diritto dell’informatica, Napoli, Esi, 2004. S. SICA e V. ZENO ZENCOVICH, Manuale di diritto dell’informazione e della comunicazione, Padova, Cedam, 2007. Metodi didattici Lezioni, discussioni di casi pratici. 164 Tipo di esame Orale. DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA (6 CFU) Prof. Emilia VIGLIAR Obiettivi formativi Fornire agli allievi gli strumenti per inserirsi nelle istituzioni comunitarie o per svolgere una libera professione con un’adeguata preparazione giuridica di livello europeo. Contenuto del corso Fornire allo studente gli strumenti metodologici, nonché i dati conoscitivi basilari per lo studio del diritto e delle istituzioni dell’Unione Europea, approfondendo in particolare il tema delle fonti contenute nei trattati e negli atti derivati ed il tema della struttura di unione, con la relativa ripartizione delle competenze organiche. Il corso si svolgerà in una prospettiva attenta alle interrelazioni tra diritto comunitario e diritto interno e tesa alla formazione di specialisti che operino sul territorio nel campo delle istituzioni regionali, italiane ed europee. Testi di riferimento E. Vigliar, Il diritto dell’Unione europea dall’integrazione funzionale al trattato costituzionale, Napoli, 2005 (solo le pagine 61-272). oppure L. Ferrari Bravo, Il diritto comunitario, Napoli, 2006. Metodi didattici Lezioni frontali, seminari specialistici, esercitazioni. Tipo di esame Prova orale. DIRITTO DELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE (6 CFU) Prof. Antonio TIPALDI (3 CFU) PROF. BRUNO BISOGNO (3 CFU) Obiettivi formativi Far acquisire agli studenti le conoscenze adeguate degli istituti e delle discipline relativi agli statuti professionali degli imprenditori, nonché alla prassi applicativa 165 delle procedure concorsuali interessate dalla nuova “riforma fallimentare”, al fine dello svolgimento di funzioni di responsabilità o di consulenza. Contenuto del corso Il corso si propone di esaminare la disciplina delle piccole e medie imprese, alla luce dei nuovi orientamenti dottrinali e giurisprudenziali e dei recenti interventi normativi. Obiettivo del corso è in particolare l’analisi degli istituti giuridici recentemente introdotti,, nonché l’esame e l’approfondimento delle problematiche più salienti emerse con i d.lgs. 17 gennaio 2003 n. 5 e 6, senza tralasciare le linee evolutive e le nuove tendenze del diritto commerciale. Il corso si prefigge, altresì, l’obiettivo di affrontare le tematiche afferenti le modifiche apportate alla disciplina fallimentare alla luce del decreto legge 14 marzo 2005, n. 35, convertito con legge 14 maggio 2005, n. 80, nell'ambito dei provvedimenti sulla competitività, nonché i profili generali della riforma del diritto fallimentare introdotta con il d.lgs. 9 gennaio 2006, n. 5 Testi di riferimento V. Buonocore, Istituzioni di Diritto Commerciale, Giappichelli editore, Torino, sesta edizione. Limitatamente a: Introduzione: Cap.I e II Parte prima: Cap. I, II, III, IV, V, VI (sez. I, X, XI), VII, VIII, IX Parte quarta: Cap. I e II Parte ottava Ai corsisti verrà fornito a cura del docente ulteriore materiale didattico relativo ai recenti interventi normativi in materia di diritto societario e fallimentare riguardante la piccola e media impresa Metodi didattici Lezioni frontali, seminari specialistici, esercitazioni Tipo di esame Orale DIRITTO PER LA DISTRIBUZIONE COMMERCIALE (6 CFU) Prof. Anna FORTUNATO (MATR. PARI) DOCENTE DA NOMINARE (MATR. DISPARI) Obiettivi formativi Fornire una conoscenza dell’evoluzione della normativa di settore connessa 166 all’evoluzione della forma di Stato, al processo di costituzionalizzazione dell’integrazione europea e alla liberalizzazione del mercato distributivo. Contenuto del corso Diritto, economia ed istituzioni. I principi del governo dell’economia. Vincoli alle attività commerciali. Tutela della concorrenza nel settore della distribuzione commerciale. Federalismo commerciale e liberalizzazione del mercato distributivo. Processo di riforma del commercio avvenuto con la riforma del Titolo V della Costituzione. Le “liberalizzazioni” nel settore della distribuzione commerciale a seguito della legge n. 248 del 4 agosto 2006. Il commercio elettronico. Le vendite speciali e le vendite straordinarie. Le politiche distributive. Testi di riferimento C. Pepe, Modelli di Stato federale (Cap. I, II, V), Cedam, Padova, 2004. Ulteriore materiale didattico verrà indicato ad inizio del corso Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni. Tipo di esame Prova orale. DIRITTO PRIVATO (9 CFU) Prof. Daniela VALENTINO - Laurea EA Prof. Mariassunta IMBRENDA - Laurea EAI Prof. Sara LANDINI - Laurea GAP Prof. Maria Antonietta URCIUOLI - Laurea in EC Obiettivi formativi Fornire una compiuta conoscenza dei principi e delle regole fondamentali dei rapporti privatistici in modo da offrire strumenti concettuali adeguati ad una realtà sociale, economica e giuridica in continua evoluzione. Contenuto del corso Nozioni giuridiche fondamentali. Fonti del dritto. Fatto ed effetto giuridico. Situazioni e rapporti giuridici. Interpretazione dei dati normativi. Diritto internazionale privato. Situazioni esistenziali. Persone fisiche e persone giuridiche. I beni. La proprietà. Diritti reali di godimento. Situazioni possessorie. Situazioni di debito e di credito. Situazioni di garanzia. Responsabilità per inadempimento. Prescrizione e decadenza. Autonomia negoziale e autonomia contrattuale. Requisiti del contratto. Formazione del contratto. Patologia nella fase genetica del 167 contratto. Efficacia dei contratti. Esecuzione dei contratti. Promesse unilaterali. Pubblicità e trascrizione. Tutela giurisdizionale e prove. Responsabilità civile e illecito. Famiglia e rapporti parentali. Separazione e divorzio. Filiazione. Successioni per causa di morte. Testi di riferimento Aa. Vv., Istituzioni di diritto civile a cura di P. Perlingieri, ESI, Napoli, ult. ed. In alternativa, uno dei seguenti testi a scelta: B. Troisi, Diritto civile. Lezioni, ESI, Napoli, ult. ed. (con esclusione della parte relative ai singoli contratti); G. Iudica - P. Zatti, Linguaggio e regole del diritto privato, Cedam, Padova, ult. ed.; L. Nivarra - C. Scognamiglio - V. Ricciuto, Manuale di diritto privato, Giappichelli, Torino, ult. ed.; M. Paradiso, Corso di istituzioni di diritto privato, Giappichelli, Torino, ult. ed. Codici civili consigliati P. Perlingieri - B. Troisi, Codice civile, ESI, Napoli, ult. ed.; G. De Nova, Codice civile e leggi collegate, Zanichelli, ult. ed.; S. Patti, Codice civile, Giappichelli, ult. ed.; A. di Majo, Codice civile, Giuffrè, ult. ed.; P. Stanzione - A. Saturno, Il codice civile, Napoli, Editoriale Scientifica, ult. ed.. Metodi didattici Lezioni frontali, seminari di approfondimento esercitazioni e discussione in aula di casi pratici. Tipo di esame Prova orale. DIRITTO REGIONALE E DEGLI ENTI LOCALI Laurea EC Prof. Carmine PEPE (3 CFU) PROF. Giovanna MAROTTA (3 CFU) Obiettivi formativi Fornire un insieme di conoscenze sulla nozione di forma di Stato e analizzare l’evoluzione storica dei profili giuridico – amministrativi delle Regioni e degli Enti Locali. Il corso si propone di studiare l’organizzazione ed il funzionamento degli enti locali alla luce della riforma del Titolo V della Costituzione e dell’emanazione del Testo Unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali, al fine di delineare il loro rinnovato ruolo. 168 Contenuto del corso Federalismo e Regionalismo. Concetto di autonomia. Regioni ordinarie e regioni ad autonomia differenziata. Il rapporto delle Regioni e degli Enti locali con l’ordinamento comunitario e con l’ordinamento internazionale. La forma di governo regionale. Le funzioni normative (legislative e regolamentari) regionali. Le funzioni amministrative. L’autonomia finanziaria. Gli strumenti di collaborazione e di raccordo tra Stato, Regioni ed Enti locali. Il potere sostitutivo. I conflitti tra Stato e Regioni. Il nuovo ordinamento comunale e provinciale: dalla l. n. 142/90 al T.U. n. 267/2000. La forma di governo degli enti locali. Organi politicamente responsabili e dirigenti. Il sistema dei controlli. Testi di riferimento C. Pepe, Lineamenti di diritto regionale e degli enti locali, Edisud, Salerno, 2006; C. Pepe, Modelli di Stato federale e potere normativo penale, Cedam, Padova, 2004, (solo cap. I– II – III- V). D. Pennetta, La Gestione degli Enti Locali, Cedam, Padova, 2007. Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni. Tipo di esame Prova orale. DIRITTO REGIONALE E DEGLI ENTI LOCALI (6 CFU) Prof. Donato PENNETTA - Laurea in GAP Obiettivi formativi Fornire un insieme di conoscenze sulla nozione di forma di Stato e analizzare l’evoluzione storica dei profili giuridico – amministrativi delle Regioni e degli Enti Locali. Il corso si propone di studiare l’organizzazione ed il funzionamento degli enti locali alla luce della riforma del Titolo V della Costituzione e dell’emanazione del Testo Unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali, al fine di delineare il loro rinnovato ruolo. Contenuto del corso Federalismo e Regionalismo. Concetto di autonomia. Regioni ordinarie e regioni ad autonomia differenziata. Il rapporto delle Regioni e degli Enti locali con l’ordinamento comunitario e con l’ordinamento internazionale. La forma di governo regionale. Le funzioni normative (legislative e regolamentari) regionali. Le funzioni amministrative. L’autonomia finanziaria. Gli strumenti di collaborazione e di raccordo tra Stato, Regioni ed Enti locali. Il potere sostitutivo. I conflitti tra Stato e Regioni. Il nuovo ordinamento comunale e provinciale: dalla l. n. 142/90 al T.U. 169 n. 267/2000. La forma di governo degli enti locali. Organi politicamente responsabili e dirigenti. Il sistema dei controlli. Testi di riferimento C. Pepe, Lineamenti di diritto regionale e degli enti locali, Edisud, Salerno, 2006; C. Pepe, Modelli di Stato federale e potere normativo penale, Cedam, Padova, 2004, (solo cap. I– II – III- V). D. Pennetta, La Gestione degli Enti Locali, Cedam, Padova, 2007. Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni. Tipo di esame Prova orale. DIRITTO SINDACALE (6 CFU) Prof. Fulvio BIANCHI D’URSO Obiettivi formativi Fornire agli studenti gli elementi basilari per affrontare e risolvere i problemi connessi alla gestione del personale con particolare riguardo alle tematiche di diritto sindacale e relazioni industriali. Contenuto del corso Libertà sindacale. Organizzazioni sindacali. Rappresentanza e Rappresentatività. Diritti sindacali. Repressione della condotta antisindacale. Contratto collettivo. Sciopero. Testi di riferimento Carinci - De Luca Tamajo –Tosi - Treu, Diritto del lavoro, 1 - Il diritto sindacale, Utet, Torino, ult. ed.; Vallebona, Istituzioni di diritto del lavoro, 1, Il diritto sindacale, Giappichelli, Torino, ult. ed.; Giugni, Diritto sindacale, Cacucci, Bari, ult. ed.. Metodi didattici Lezioni frontali, seminari specialistici. Tipo di esame Prova orale. 170 DIRITTO TRIBUTARIO (6 CFU) Prof. Stefano FIORENTINO - Laurea EA (matr. pari) e Laurea EAI (matr. pari) Obiettivi formativi Fornire una compiuta conoscenza dei principi e della normativa tributaria nei suoi aspetti generali ed applicativi alle singole imposte. La parte generale analizza le nozioni generali del diritto tributario, la teoria e la dinamica dell’imposta e la tutela giurisdizionale in materia tributaria. La parte relativa alle imposte analizza le imposte sul reddito e l’imposta sul valore aggiunto. Contenuto del corso Gli istituti. Le fonti. I principi costituzionali. L’obbligazione tributaria. I soggetti. Il procedimento di imposizione. La dichiarazione d’imposta. L’istruttoria. L’avviso di accertamento. La riscossione. Il rimborso. Il processo tributario. Le imposte dirette. Le imposte sul reddito: profili generali. Le categorie di reddito. Le imposte indirette: IVA. I tributi locali: IRAP e ICI. Testi di riferimento Parte generale: F. Tesauro, Istituzioni di diritto tributario, I, Utet, Torino, ult. ed. Parte speciale: F. Tesauro, Istituzioni di diritto tributario, II, Utet, Torino, ult. ed. R. Lupi, Diritto tributario, Parte speciale, Giuffrè, Milano, ult. ed. E’ consigliata l’analisi delle principali leggi tributarie nel testo vigente. Per maggiori informazioni si rimanda al sito web della cattedra. Metodi didattici Lezioni frontali, seminari di approfondimento, esercitazioni e discussione in aula di casi pratici. Tipo di esame Prova orale. DIRITTO TRIBUTARIO (6 CFU) Prof. Pasquale PISTONE - Laurea EA (matr. dispari) e Laurea EAI (matr. dispari) 171 Obiettivi formativi Fornire una compiuta conoscenza dei principi e della normativa tributaria nei suoi aspetti generali ed applicativi alle singole imposte. La parte generale analizza le nozioni generali del diritto tributario, la teoria e la dinamica dell’imposta e la tutela giurisdizionale in materia tributaria. La parte relativa alle imposte analizza le imposte sul reddito e l’imposta sul valore aggiunto. Contenuto del corso Gli istituti. Le fonti. I principi costituzionali. L’obbligazione tributaria. I soggetti. Il procedimento di imposizione. La dichiarazione d’imposta. L’istruttoria. L’avviso di accertamento. La riscossione. Il rimborso. Il processo tributario. Le imposte dirette. Le imposte sul reddito: profili generali. Le categorie di reddito. Le imposte indirette: IVA. Testi di riferimento F. Tesauro, Istituzioni di diritto tributario, I-II, Utet, Torino, ult. ed. (2003-2005). E’ consigliata l’analisi delle principali leggi tributarie nel testo vigente. Per maggiori informazioni si rimanda al sito web della cattedra. Metodi didattici Lezioni frontali, seminari di approfondimento, esercitazioni e discussione in aula di casi pratici. Tipo di esame Prova orale. ECONOMETRIA (6 CFU) Prof. Mario PADULA Obiettivi formativi Fornire gli strumenti di analisi quantitativa per lo studio delle principali variabili economiche. Contenuto del corso Il modello lineare classico. Regressione multipla. Inferenza nel modello di regressione multipla. Forma funzionale, non-linearità e problemi di specificazione. Disturbi non-sferici. Stima di massima verosimiglianza del modello lineare. Testi di riferimento 172 J. Johnston, Econometrica, terza edizione rifatta ed ampliata, a cura di M. Costa – P. Paruolo, Franco Angeli, Milano, 2002. M. Verbeek, A Guide to Modern Econometrics, John Wiley and Sons, LTD, 2000. Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni al computer, seminari specialistici. Tipo di esame Prova scritta. ECONOMIA AZIENDALE (9CFU) Prof. Paolo TARTAGLIA POLCINI - Laurea EA (matr. pari) Prof. Aurelio TOMMASETTI - Laurea EA (matr. dispari) e Laurea GAP Prof. Luca SENSINI - Laurea EAI (matr. pari – matr. dispari)) Prof. Alessandra ALLINI - Laurea EC Obiettivi formativi Introdurre i principi fondamentali dell’Economia Aziendale, fondamenti della gestione, dell’organizzazione e della rilevazione. analizzando i Contenuto del corso Attività aziendale e processi produttivi. Le operazioni che caratterizzano l’attività dell’impresa. Gli aspetti monetario, numerario, finanziario ed economico della gestione. L’economicità e le condizioni di equilibrio del sistema d’impresa. La valutazione dell’equilibrio economico: la redditività aziendale. La valutazione dell’equilibrio economico: il controllo dell’efficienza interna. La valutazione dell’equilibrio finanziario. Complementi di Economia Aziendale. Elementi di economia delle imprese bancarie. Elementi di economia delle aziende pubbliche. Testi di riferimento E. Cavalieri - R. Ferraris Franceschi, Economia aziendale, Vol. I, Giappichelli, Torino, ult. ed. (ad eccezione del cap. 7); AA.VV., Materiali di Economia Aziendale. Applicazioni e complementi. (a cura di P. Tartaglia Polcini e A. Tommasetti) www.distra.unisa.it. Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni. Tipo di esame 173 Prova scritta, prova orale. ECONOMIA DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI (9 CFU) Prof. Rosaria CERRONE Obiettivi formativi Fornire elementi per lo studio della struttura tecnico-funzionale e dei controlli di vigilanza dei mercati finanziari e degli intermediari finanziari con l’analisi degli obiettivi di stabilità, efficienza e competitività. Fornire conoscenze relative alle caratteristiche degli strumenti finanziari ed alle modalità di misurazione del rischio e del rendimento. Contenuto del corso Sistema finanziario. Funzioni obiettivo dell’investitore e del prenditore di fondi. Funzioni degli intermediari finanziari. Settori e comparti del mercato finanziario. Rischi finanziari. Autorità di vigilanza. Meccanismi di formazione dei prezzi. Analisi dei rischi e misurazione dei rendimenti. Rating. Investimento in titoli a reddito fisso. Tipologie di titoli a reddito fisso e modalità di rimborso. Volatilità, duration, convessità. Valutazione dei titoli indicizzati. Titoli di Stato. Corporate bonds. Obbligazioni bancarie. Coupon stripping. Valori azionari e diritti connessi. Rischio e rendimento degli investimenti azionari. Obbligazioni convertibili e con warrant. Testi di riferimento P.L. Fabrizi – G. Forestieri – P. Mottura, Strumenti e servizi finanziari, (Cap. 15 – 16 – 20 -21 -22 -23) Egea, Milano, 2003. S. Saunders- P. Cornett - M. Anolli, Economia degli intermediari finanziari, (Cap. 1, Cap. 3 [tranne 3.7], Cap. 5 [solo 5.1, 5.2, 5.3], Cap. 6, Cap. 7 [tranne 7.4 e 7.5], Cap. 10 (solo 10.1 – 10.2), Cap. 11 (solo 11.3), Cap. 14, Cap. 15 [solo 15.1]) McGraw-Hill, Milano, 2004. Metodi didattici Lezioni frontali, seminari specialistici, analisi di casi aziendali, lavori di gruppo. Tipo di esame Prova sc ritta, prova orale. ECONOMIA DEI MERCATI E DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI Prof. Emilio DI TOMMASI (3 CFU) PROF. ROSARIA CERRONE (3 CFU) 174 Obiettivi formativi Fornire gli strumenti analitici e teorici necessari per lo studio del sistema finanziario e dell’attività degli intermediari finanziari in una dimensione di globalizzazione. Contenuto del corso Struttura e funzioni del sistema finanziario. Regolamentazione e politiche di controllo. Autorità di controllo. Criteri e fondamenti dell’attività di vigilanza. Funzioni obiettivo dell’investitore e del prenditore di fondi. Funzioni e caratteristiche degli strumenti finanziari. Redditività e rischio. Funzioni e struttura dei mercati mobiliari. Mercato monetario e mercato dei cambi. Organizzazione e funzionamento dei mercati dei capitali. Mercato azionario. Mercato obbligazionario. Mercato degli strumenti derivati. Regole di stabilità e di efficienza. Processi di intermediazione. Profili di efficienza e di efficacia della gestione finanziaria. Principali categorie di intermediari finanziari. Testi di riferimento G. Forestieri – P. Mottura, Il sistema finanziario, Egea, Milano, 2005 (solo cap. 1, 3, 4, 5, 6, 7). L Munari, Strumenti finanziari e creditizi, McGraw-Hill, 2006 (solo cap. 7, 9, 14) Metodi didattici Lezioni frontali, seminari specialistici. Tipo di esame Prova scritta, prova orale. ECONOMIA DEI SISTEMI E DELLE RETI (6 CFU) Prof. Anna Maria Cristina MENICHINI Obiettivi formativi Il corso si propone di approfondire le conoscenze di Microeconomia acquisite nei corsi introduttivi in relazione alla teoria dei giochi e delle scelte in condizioni di incertezza e di fornire alcuni strumenti concettuali per lo studio del comportamento individuale e dell'interazione tra agenti economici in situazioni caratterizzate da asimmetrie informative. Contenuto del corso Teoria dei giochi: Giochi statici con informazione completa. Equilibrio di Nash: equilibrio in strategie pure e in strategie miste. Modelli di oligopolio, concorrenza à la Cournot con costi simmetrici e asimmetrici. Concorrenza à la Bertrand con beni 175 omogenei, con beni differenziati. Giochi dinamici con informazione completa. Equilibrio di Nash perfetto nei sottogiochi. Modello di Stackelberg.Scelte in condizioni di incertezza: La caratterizzazione dell’incertezza. Consumo condizionato. Teoria dell’utilità attesa. Scelta. Preferenze individuali verso il rischio. Misure di avversione al rischio.Asimmetria informativa: Modello principale-agente. Selezione avversa: mercato dei bidoni, segnalazione, selezione. Azzardo morale: ripartizione del rischio, incentivi. Problemi di informazione nascosta. Testi di riferimento Per la teoria dei giochi: Gibbons, R., Teoria dei Giochi, Il Mulino, capp. 1 e 2. Per la teoria delle scelte in condizioni di incertezza: Katz, M., e H. Rosen, Microeconomia, cap. 6, Mc-Graw Hill. Per la parte relativa alle asimmetrie informative: Nicita, A. e V. Scoppa, Economia dei contratti, Carocci, capp. 1, 2, 5. Il materiale didattico integrativo distribuito durante il corso e’ disponibile presso la CUSL e presso il docente. Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni. Tipo di esame Prova scritta e prova orale. ECONOMIA DEI TRASPORTI (9 CFU) Prof. Giuseppe MOESCH Obiettivi formativi Il campo di osservazione dell’Economia dei Trasporti riguarda il manifestarsi delle leggi economiche nella loro applicazione ai fenomeni concernenti la mobilità delle persone e delle merci nello spazio. Il corso si prefigge l’obiettivo di fornire gli strumenti necessari per comprendere le principali problematiche del settore, con particolare riferimento alle metodologie di indagine impiegate per la programmazione e la pianificazione. Pertanto, oltre, alle tematiche inerenti i diversi sistemi di mobilità negli aspetti relativi alle attività di viaggio e al momento infrastrutturale, verranno delineate le metodologie basilari per l’analisi degli investimenti e per la valutazione dei progetti di trasporto. Infine si procederà ad un approfondimento del comparto del Trasporto Pubblico Locale da un punto di vista normativo e programmatico. Contenuto del corso Modulo 1: Lineamenti di economia e politica dei trasporti (3 crediti) 176 Ruolo del trasporto nell’economia: funzione economica e sociale; Specificità economiche del settore dei trasporti; Evoluzione dei trasporti: dalla preistoria fino ad oggi; Classificazione ed evoluzione dei modi di trasporto; La rivoluzione del Container; Il trasporto pubblico e privato e il trasporto collettivo; Il trasporto nelle aree urbane; Domanda e offerta; Costi di produzione, struttura dei mercati, formazione e dinamica dei prezzi; Sostituti e complementi delle attività di trasporto; Concorrenza ed integrazione intermodale; La logistica; Infrastrutture di trasporto; Il governo della mobilità; Politica dei trasporti, dalle modalità alla pianificazione; Leggi, regolamenti e mercati; Regolamentazione e deregolamentazione: il ruolo della UE. Modulo 2: Programmazione e pianificazione (3 crediti) Introduzione all’analisi degli investimenti; Criteri di scelta degli investimenti; Problemi finanziari ed economici; Curve di utilità, Scitovsky, Bergson; Isoquanti, Box di Edgeworth Bowley, frontiera di trasformazione, equilibrio ed ottimo Paretiano; Il fallimento del mercato, Second Best, pesi e prezzi ombra; Il tasso di sconto sociale; Il prezzo ombra dell’investimento, del lavoro e della divisa estera; Scelta degli elementi da inserire nell’analisi ed effetti sulla valutazione, il sistema di riferimento, definizione degli obiettivi, individuazione dei vincoli; Ricerca della soluzione, applicazione della soluzione, unità decisionali; Pianificazione e programmazione: l’esperienza italiana, la Cassa per il Mezzogiorno; Leggi permissive e vincolanti. Politica e regolamentazione; Valutazione d’Impatto Ambientale, Valutazione d’Impatto Strategico; Project Financing, il caso TAV; Partenariato Pubblico Privato - Pubblico Pubblico; La pianificazione dei trasporti alle diverse scale territoriali: Europea, nazionale, regionale, locale. Modulo 3: Problemi e prospettive del Trasporto Pubblico Locale (3 crediti) Il contesto istituzionale del TPL in Italia: la legge quadro 151/81. La legge sull’ordinamento delle autonomie locali 142/90. La legge Bassanini e il D. Lgs. 422/97 - 400/99; Profilo della normativa e degli indirizzi comunitari di interesse per il TPL; Il mercato del TPL in Italia. Quadro di riferimento e tendenze evolutive; L’applicazione della riforma del TPL in Italia. Dai decreti legislativi 422/97-400/99 alle normative regionali di attuazione; Soggetti, strumenti e metodi per la pianificazione ed il controllo del TPL alla luce dei principi della riforma e dell’interfaccia trasporti-territorio; Le implicazioni della riforma sull’organizzazione e gestione delle aziende di TPL; Le prospettive a medio termine di sviluppo del mercato e della concorrenza. Opportunità e vincoli; I sistemi di supporto alle decisioni per il governo del TPL per i regolatori ed i regolati. Testi di riferimento A) PARTE GENERALE: Giuseppe Moesch – Evoluzione dei trasporti – Estratto dall’Introduzione al volume La pianificazione dei Trasporti in Italia, CUSL Salerno 2003 Sandro Petriccione, Fabio Carlucci - Manuale di Economia dei Trasporti, CEDAM, Padova 2006 Luigia Barra – Evoluzione del trasporto containerizzato, CUSL Salerno 2008 Ida Tramonti – Appunti su partenariato pubblico - privato e pubblico - pubblico , CUSL Salerno 2008 B) Economia del benessere e metodologie di valutazione degli investimenti: Giuseppe Moesch – Appunti di Economia del Benessere, CUSL Salerno 2008 177 C) Trasporto Pubblico locale e criteri di valutazione dei costi esterni nel settore dei trasporti: Luigia Barra – Appunti sul Trasporto Pubblico Locale, CUSL Salerno 2008 Nel corso delle lezioni saranno indicati eventuali ulteriori riferimenti bibliografici e consegnato materiale integrativo da parte del docente Metodi didattici La metodologia adottata prevede un’integrazione tra didattica tradizionale e didattica innovativa. Le esercitazioni pratiche e lo studio di casi, unitamente alle tradizionali lezioni in aula, permetteranno di sviluppare nei partecipanti l’attitudine ad affrontare correttamente le problematiche inerenti il settore dei trasporti. Il percorso formativo sarà, inoltre, incentrato su tecniche di apprendimento learning by doing e learning by failing, allo scopo di consentire l’attivazione di un ciclo di accrescimento delle conoscenze e delle competenze. Il coinvolgimento degli allievi nello svolgimento dei contenuti del corso sarà reso possibile grazie all’approntamento di applicazioni individuali e collettive con l’ausilio di strumentazioni multimediali. Tipo di esame L’accertamento della preparazione è teso a verificare il livello delle conoscenze degli elementi basilari dell’economia dei trasporti, nonché delle competenze necessarie per interpretare le metodologie di indagine finalizzate all’analisi e alla programmazione degli investimenti; l’esame si svolge in forma orale. ECONOMIA DEI TRASPORTI E DELLA LOGISTICA (6 CFU) Prof. Rocco GIORDANO Obiettivi formativi Fornire gli strumenti necessari per comprendere gli aspetti economici del settore dei trasporti facendo acquisire, allo stesso tempo, una capacità di analisi dei processi logistici. Contenuto del corso Evoluzione dei trasporti; trasporto aereo; trasporto marittimo; trasporto ferroviario; trasporto stradale. La pianificazione dei trasporti. Logistica pubblica e privata. I costi della logistica. Le infrastrutture della logistica. Testi di riferimento S. Petriccione, Manuale di Economia dei Trasporti, CEDAM, Padova. R. Giordano, La logistica, Appunti dalle lezioni. Metodi didattici 178 Lezioni frontali, seminari specialistici. Tipo di esame Prova orale. ECONOMIA DEL TURISMO (6 CFU) Prof. Annunziata VITA Obiettivi formativi Fornire le nozioni e gli strumenti di base indispensabili per l’analisi, la comprensione e la valutazione del sistema turistico, con particolare riferimento agli aspetti territoriali e di policy. Contenuto del corso L’approccio sistemico all’analisi del turismo. La domanda: concetti, definizioni, indicatori, comportamenti del consumatore, modelli, evoluzione e misurazione della domanda. La destinazione turistica. Gli impatti: economico, ambientale e socio-culturale e la capacità di carico. La programmazione dello sviluppo turistico. L’industria turistica: le organizzazioni pubbliche, gli intermediari, i trasporti, le attrazioni, la ricettività. Il marketing per il turismo. La tecnologia dell’informazione. Studi di caso speciali. Il sistema turistico amalfitano. Testi di riferimento C. Cooper – J. Fletcher – D. Gilbert - R. Shepherd - S.Wanhill, Economia del Turismo. Teoria e pratica, Zanichelli, Bologna, 2002. A. Vita, Il territorio come spazio aperto. Turismo e competitività del sistema amalfitano, Plectica, Salerno, 2001 (cap. IV). Metodi didattici Lezioni frontali, seminari specialistici. Tipo di esame Test a risposta aperta, prova orale. ECONOMIA DELL’AMBIENTE E DEL TERRITORIO (6 CFU) Prof. Fabio CARLUCCI Obiettivi formativi 179 Le complesse interazioni esistenti tra i sistemi economici e l’ambiente in cui essi sono inseriti comportano una molteplicità di problematiche in continua evoluzione, sia dal punto di vista istituzionale che metodologico ed empirico. Il corso intende fornire le nozioni e gli strumenti di base indispensabili per l’analisi, la comprensione, la valutazione di tali problematiche e le conseguenti implicazioni in termini di policy, con particolare riferimento alla compatibilità delle politiche ambientali con gli altri obiettivi di politica economica. Contenuto del corso Mercato e ambiente. Ambiente e sistema economico. Beni economici, risorse naturali, scarsità. Allocazione efficiente delle risorse. Fallimenti del mercato, esternalità e beni pubblici. Rilevanza delle generazioni future e l’ottimo intergenerazionale. Sistema dei prezzi, regimi di proprietà delle risorse naturali, imposte pigouviane, permessi negoziabili. Teorema di Coase e accordi volontari. Sostenibilità ambientale delle attività economiche. Trasporti e ambiente. Teoria delle risorse non rinnovabili e il mercato elettrico, del petrolio e del gas. Ambiente, mercato, regolazione. Il valore economico dell’ambiente e le tematiche territoriali. Concetti di “surplus del consumatore”, “disponibilità a pagare”, “disponibilità ad accettare”. “Variazione compensativa e “variazione equivalente”. Valore economico totale e le metodologie di valutazione: “prezzi edonici”, “metodo dei costi di viaggio”, “valutazione contingente”. Analisi energetica e valutazione economica. La misurazione dei danni ambientali. Le misure di benessere per la valutazione delle politiche ambientali. Pianificazione, politiche urbane e sviluppo sostenibile. Standard ambientali e cooperazione internazionale. Le problematiche ambientale e la programmazione regionale. Testi di riferimento I. Musu, Introduzione all’economia dell’ambiente, Il Mulino, Bologna, 2003. Bibliografia per ulteriori consultazioni Per le problematiche ambientali nel settore dei trasporti: R. Danielis, I trasporti e l’ambiente, Giappichelli, Torino, 1996. Per la teoria riguardante l’intervento pubblico e l’efficienza della struttura economica, i fallimenti del mercato, le esternalità e i beni pubblici: F. Carlucci, Trasporto aereo, regolamentazione e concorrenza, Cedam, Padova, 2003. Metodi didattici Lezioni frontali. Tipo di esame Prova orale. ECONOMIA DELL’INFORMAZIONE E DELLE RETI (6 CFU) 180 Prof. Anna Maria Cristina MENICHINI Obiettivi formativi Il corso si propone di approfondire le conoscenze di Microeconomia acquisite nei corsi introduttivi in relazione alla teoria dei giochi e delle scelte in condizioni di incertezza e di fornire alcuni strumenti concettuali per lo studio del comportamento individuale e dell'interazione tra agenti economici in situazioni caratterizzate da asimmetrie informative. Contenuto del corso Teoria dei giochi: Giochi statici con informazione completa. Equilibrio di Nash: equilibrio in strategie pure e in strategie miste. Modelli di oligopolio, concorrenza à la Cournot con costi simmetrici e asimmetrici. Concorrenza à la Bertrand con beni omogenei, con beni differenziati. Giochi dinamici con informazione completa. Equilibrio di Nash perfetto nei sottogiochi. Modello di Stackelberg.Scelte in condizioni di incertezza: La caratterizzazione dell’incertezza. Consumo condizionato. Teoria dell’utilità attesa. Scelta. Preferenze individuali verso il rischio. Misure di avversione al rischio.Asimmetria informativa: Modello principale-agente. Selezione avversa: mercato dei bidoni, segnalazione, selezione. Azzardo morale: ripartizione del rischio, incentivi. Problemi di informazione nascosta. Testi di riferimento Per la teoria dei giochi: Gibbons, R., Teoria dei Giochi, Il Mulino, capp. 1 e 2. Per la teoria delle scelte in condizioni di incertezza: Katz, M., e H. Rosen, Microeconomia, cap. 6, Mc-Graw Hill. Per la parte relativa alle asimmetrie informative: Nicita, A. e V. Scoppa, Economia dei contratti, Carocci, capp. 1, 2, 5. Il materiale didattico integrativo distribuito durante il corso e’ disponibile presso la CUSL e presso il docente. Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni. Tipo di esame Prova scritta e prova orale. ECONOMIA DELL’INTEGRAZIONE EUROPEA (6 CFU) Prof. Lucio Valerio SPAGNOLO 181 Obiettivi formativi Far conoscere problemi d’integrazione europea. economico-istituzionali connessi con il processo Contenuto del corso La convergenza economica europea e il sistema monetario internazionale: da Bretton Woods all’euro. Il principio d’indipendenza della Banca centrale europea (Bce). I modelli teorici interpretativi del principio d’indipendenza della Bce. I criteri di convergenza di Maastricht e la disoccupazione nell’UE. Politiche di coesione e Fondi Strutturali. Testi di riferimento M. Baldassarri – F. Busani, Full Employment and High Growth in Europe, Palgrave-Macmillan, New York, 2003. P. De Grauwe- L. V. Spagnolo, L’equilibrio in un’economia aperta, Editoriale Scientifica, Napoli 2002. L. V. Spagnolo, La convergenza di Maastricht: una misura della divergenza, Giappichelli, Torino, 1997. Metodi didattici Lezioni frontali, seminari su temi specifici. Tipo di esame Prova scritta e prova orale. ECONOMIA DELLA PESCA E DELL’ACQUACOLTURA (6 CFU) Prof. Massimo SPAGNOLO Obiettivi formativi Fornire agli allievi gli strumenti per affrontare in maniera professionale le questioni relative alla gestione delle risorse ittiche. Contenuto del corso La pesca nel quadro dell’economia dell’ambiente, La modellistica bio-economica tradizionale, Esternalità ed intervento pubblico, La gestione delle risorse attraverso i diritti di proprietà, La regolamentazione dell’attività di pesca, La regolamentazione attraverso le politiche di mercato, sussidi e tasse. Testi di riferimento M. Spagnolo, Elementi di economia e gestione della pesca, Franco Angeli, Milano, 2005. 182 L. G. Anderson, The Economics of fisheries management, The John Hopkins University Press, Baltimore. S. Cunningham - M. Dunn - D.Whitmarsh, Fisheries Economics: An introduction, Mansell, Publishing Limited, London. D.W. Pearce, Economics of Natural Resources and the Environment, Hemel Hempstead. Harvester and Weatsheaf. Metodi didattici Lezioni frontali, seminari specialistici, analisi di casi studio. Tipo di esame Prova orale. ECONOMIA E GESTIONE DELLA BANCA (6 CFU) Prof. Rosaria CERRONE Obiettivi formativi Fornire conoscenze relative ai criteri ed ai metodi adottati dal management bancario avendo riguardo alla strutturazione dell’offerta, alla gestione dei rischi e della relazione di clientela, nonché alle logiche di bilancio. Contenuto del corso Concorrenza nel mercato dei servizi bancari e finanziari. Risposta della banca al cambiamento. Segmentazione della domanda e politica del prodotto. Analisi dei bisogni della clientela. Mass marketing e customer relationship management. Qualità dei servizi e customer satisfaction. Metodi di CRM e data mining. Analisi della profittabilità delle relazioni di clientela. Distribuzione dei servizi e logica multicanale. Bilancio delle banche. Struttura dello stato patrimoniale e del conto economico. Analisi delle dinamiche gestionali attraverso i dati di bilancio. Analisi di contribuzione. Gestione attiva del rischio di credito. Gestione dei rischi operativi. Controlli interni. Testi di riferimento E. Di Tommasi, Marketing e Programmazione nelle aziende di credito, (tranne cap. 10) Cedam, Padova, 1993. R. Ruozi, Economia e gestione delle banca, (solo cap. 1, 2, 3, 15, 17, 18, 19, 21), Egea, Milano, quarta ed., 2006. Materiale didattico integrativo distribuito a cura del docente. Metodi didattici Lezioni frontali, seminari specialistici, analisi di casi aziendali, gruppi di lavoro. Tipo di esame 183 Prova scritta, prova orale. ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE (9 CFU) Prof. Roberto PARENTE - Laurea EA (matr. pari) Obiettivi formativi Fornire allo studente una visione completa del sistema–impresa, della sua struttura funzionale, dei ruoli gestionali, dei processi analitico/decisionali. Contenuto del corso L’organizzazione dell’impresa: soggetto imprenditoriale; organizzazione e management. L’analisi del settore nel suo duplice profilo di domanda ed offerta. Strategie, soggetti e processi decisionali. La strategia competitiva. Il sistema produttivo, la progettazione, la programmazione ed il controllo della produzione. La logistica e la distribuzione. Il marketing strategico e l’espansione internazionale. Finanza e controllo economico finanziario. Innovazione tecnologica. Testi di riferimento F. Fontana - M. Caroli, Economia e Gestione delle Imprese, Mc Graw Hill, Milano, 2006. Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni, testimonianze. Tipo di esame Prova orale. ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE (9 CFU) Prof. Alessandra STORLAZZI – Laurea EA (matr. dispari) e Laurea GAP Obiettivi formativi Il corso rappresenta, per lo studente che incomincia ad approfondire gli studi economico-aziendali, la prima occasione per occuparsi delle logiche gestionali del sistema di impresa. Il corso mira a fornire una visione di insieme della gestione di impresa e a trasmettere alcuni concetti di base che saranno il fondamento sul quale si svilupperanno gli approfondimenti successivi. Contenuto del corso 184 Il corso è articolato in tre moduli corrispondenti a tre momenti diversi del percorso di studio affrontato. modulo 1 Durante il primo modulo ci si focalizza sugli aspetti teorico-generali della disciplina e sul senso che assume affrontare lo studio dell’economia di impresa e sul rapporto impresa-mercato. Le tematiche corrispondenti al primo modulo impegnano approssimativamente le prime quattro settimane di corso. Modulo 2 Durante il secondo modulo ci si focalizza sul processo di direzione aziendale. Le tematiche corrispondenti al secondo modulo impegnano approssimativamente cinque settimane di corso. modulo 3 Durante il terzo modulo ci si focalizza sugli aspetti più operativi della disciplina e si affronta lo studio delle principali funzioni aziendali e delle tecniche di gestione. In particolare si farà riferimento a: il marketing, la produzione, la finanza, la logistica e la gestione delle risorse umane Le tematiche corrispondenti al terzo modulo impegnano approssimativamente otto settimane di corso. Testi di riferimento S. Sciarelli, Fondamenti di economia e gestione delle imprese Cedam, Padova, 2004. Metodi didattici Il metodo didattico prescelto dal docente del corso si fonda su un’alternanza fra lezioni tradizionali e momenti di partecipazione attiva degli studenti. Durante le lezioni il continuo riferimento a casi pratici favorisce una maggiore partecipazione dello studente e facilita il processo di apprendimento. Le lezioni e le esercitazioni svolte, pur fornendo maggiori esempi e concetti, si basano sui libri di testo consigliati per favorire lo studio individuale dello studente Tipo di esame La valutazione della preparazione avviene attraverso due diversi percorsi: 1. per gli studenti non corsisti è prevista una prova di esame orale basata su domande articolate sulla base dei testi e delle letture consigliate a supporto della preparazione; 2. per gli studenti che hanno seguito il corso è prevista una prova intercorso basata su specifici test somministrati a conclusione di ciascun modulo ed una prova finale orale a conclusione di tutti e tre i moduli. Sia i test intercorso che la prova orale si baseranno oltre che sui testi consigliati, sulle lezioni e gli approfondimenti sviluppati durante il corso. ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE (9 CFU) Prof. Mauro GATTI - Laurea EAI (matr. pari) 185 Obiettivi formativi Fornire agli studenti le conoscenze teoriche e pratiche che sono alla base del funzionamento delle organizzazioni imprenditoriali. Contenuto del corso Il pensiero sistemico. L’impresa nella concezione sistemica. Verso un’interpretazione dell’impresa come sistema vitale. L’impresa sistema vitale e la complessità. I rapporti intersistemici. L’organo di governo. La struttura operativa: una costruzione concettuale per l’analisi sistematica dei processi di governo dell’impresa. La dinamica evolutiva dell’impresa. Dinamica evolutiva e creazione di valore: modelli di analisi e azione di governo. Testi di riferimento G.M .Golinelli, L’approccio sistemico al governo dell’impresa, Cedam, Padova, 2005. Metodi didattici Lezioni frontali. Tipo di esame Prova orale. ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE (9 CFU) Prof. Vittoria MARINO - Laurea EAI (matr. dispari) Obiettivi formativi Interpretazione dell’impresa alla luce delle recenti teorizzazioni del pensiero sistemico. Acquisizione dei fondamenti della teoria per la gestione delle imprese e dei relativi strumenti di analisi. Contenuto del corso Economia delle imprese. Cenni su strategie e governo dell’impresa. Le funzioni di gestione dell’impresa. Applicazioni aziendali. Testi di riferimento S. Sciarelli, Fondamenti di economia e gestione delle imprese, Cedam, Padova, 2004. Metodi didattici Lezioni frontali, analisi di tecniche di gestione aziendale, seminari specialistici. Tipo di esame Prova orale. 186 ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE (6 CFU) – Laurea EC Prof. Antonio BOTTI (3 CFU) Prof. Massimiliano VESCI(3 CFU) Obiettivi formativi Fornire allo studente le nozioni di base sul funzionamento delle imprese, nonché di approfondire le problematiche specifiche sul funzionamento di alcune aree gestionali. Contenuto del corso Finalità imprenditoriali. Rapporto impresa ambiente. Definizione del business. Gestione della funzione commerciale. Gestione della funzione finanziaria. Gestione della funzione produzione. Gestione della funzione organizzazione. Tecniche finanziarie di scelta degli investimenti. Analisi di Bilancio. Indicatori di performance. Testi di riferimento S. Sciarelli, Fondamenti di Economia e gestione delle imprese, Cedam, Padova, 2004. Metodi didattici Lezioni frontali, seminari specialistici. Tipo di esame Prova scritta e prova orale. ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE COMMERCIALI (9 CFU) Prof. Maria Luisa Saviano (matr. pari) Prof. Elio IANNUZZI (matr. dispari) Obiettivi formativi Il corso si prefigge di sviluppare, con un percorso graduale di approfondimento, il trasformazioni di scenario tema e le problematiche relative all’impresa commerciale, per la quale le profonde ne hanno certamente reso più complesse le attività di governo e gestione. La criticità e l’unicità degli aspetti che caratterizzano la distribuzione, su scala globale e/o locale, rendono interessante l’esplorazione e la valutazione delle diverse formule commerciali, le dinamiche evolutive degli assetti strutturali distributivi indipendenti, i processi di 187 concentrazione e integrazione lungo la supply chain, la varietà delle espressioni strategiche e delle politiche a sostegno della sopravvivenza del sistema commerciale. Attraverso l’ASV, ai discenti saranno fornite conoscenze e spunti di riflessione ed approfondimento sulle tematiche relative agli aspetti di Economia della Distribuzione e delle Imprese Commerciali, alla Gestione Strategica dell’impresa commerciale, alla decisione degli Investimenti e alla valutazione delle relazioni di canale, ed alle imprese distrettuali del Mezzogiorno. Contenuto del corso ECONOMIA DELLA DISTRIBUZIONE ED IMPRESE COMMERCIALI Introduzione alle teorie di analisi e sviluppo delle formule distributive al dettaglio: dalle teorie tradizionali all’Approccio Sistemico Vitale per una qualificazione delle tipologie commerciali; La funzione distributiva e i servizi commerciali; I canali di distribuzione; Le formule distributive al dettaglio ed all’ingrosso; le figure professionali della distribuzione commerciale; l’internazionalizzazione e la globalizzazione delle imprese commerciali; il Franchising; i Sistemi Distrettuali, I Casi Solofra e Nocera. LA GESTIONE DELL’IMPRESA COMMERCIALE La gestione dell’impresa commerciale; le decisioni strategiche fondamentali; il controllo direzionale; la gestione delle attività di marketing; la gestione delle attività logistiche; la gestione finanziaria; il category management; il trade marketing; le innovazioni tecnologiche ed organizzative. LA DISTRIBUZIONE COMMERCIALE IN OTTICA SISTEMICO-VITALE (ASV) L’approccio Sistemico Vitale: inquadramento descrittivo e dinamiche evolutive della distribuzione commerciale; i Gruppi Strategici; i Rapporti Intersistemici nelle forme distributive reticolari, con il consumo, con l’industria. Testi di riferimento P. Mastroberardino, C. Nigro (a cura di), Management della distribuzione, Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli, 2006. Esclusi il capitolo: XI. E. Iannuzzi., Il sistema distrettuale tra declino ed evoluzione. Il caso Mezzogiorno: i distretti di Nocera e Solofra, in corso di pubblicazione (Capp. 1-34-5-6). In alternativa: S. Sciarelli., R. Vona., L’impresa Commerciale, McGraw-Hill, 2000. S. Barile., L’Impresa come sistema, Giappichelli, Torino, 2006 (capp. 1-2-3-4-56-7). E. Iannuzzi., Il sistema distrettuale tra declino ed evoluzione. Il caso Mezzogiorno: i distretti di Nocera e Solofra, in corso di pubblicazione (Capp. 1- 4-5-6). Metodi didattici Lezioni frontali, seminari specialistici. Tipo di esame Prova orale. 188 ECONOMIA E GESTIONE TERRITORIALE (9 CFU) Prof. Maria Ciasullo DELLE IMPRESE E MARKETING Obiettivi formativi Fornire allo studente le nozioni di base sul funzionamento delle imprese, approfondendo le problematiche inerenti il governo e la gestione delle imprese stesse. Contenuto del corso Il pensiero sistemico. L’impresa nella concezione sistemica. L’impresa come sistema vitale. I rapporti intersistemici. La struttura operativa e la dinamica evolutiva dell’impresa. Dinamica evolutiva e creazione di valore: modelli di analisi e azione di governo. Le finalità del marketing territoriale. Il governo del territorio in ottica sistemico-vitale. Il territorio come prodotto. Il marketing strategico ed operativo applicato al territorio. Testi di riferimento G. M. Golinelli, L’approccio sistemico di governo dell’Impresa, Volume I: l’impresa sistemica vitale, II EdizioneCedam, Padova, 2005. (Capitoli I, II, III, V, VI, VII) M. Vesci, Il governo del territorio, Cedam, Padova, 2001 (solo cap. 2, 3, 4, 6, 7 e 8). Metodi didattici Lezioni frontali, casi applicativi. Tipo di esame Prova orale. ECONOMIA E GESTIONE DELLE PUBLIC UTILITIES (9 CFU) Prof. Adelaide IPPOLITO Obiettivi formativi Fornire agli allievi un quadro di riferimento utile a comprendere le dinamiche evolutive ed i processi di sviluppo delle public utilities. 189 Contenuto del corso Definizione e caratteristiche delle public utilities. I fattori critici che determinano l’evoluzione del contesto competitivo e normativo. Le dinamiche e le strutture del settore nel contesto italiano. Le principali caratteristiche delle public utilities in Europa. I processi di liberalizzazione. I processi di privatizzazione e l’analisi concreta delle differenti modalità con cui si è svolta la cessione delle imprese pubbliche in Italia. Il settore delle “local” utilities: struttura e regolamentazione in atto. Le risposte strategiche delle utilities all’evoluzione del settore: i percorsi di sviluppo (diversificazione, internazionalizzazione, concentrazione). Partnership e alleanze. Assetti organizzativi. La gestione del rapporto con il mercato: il nuovo approccio al cliente. Il ruolo della finanza nei processi di crescita delle public utilities. Testi di riferimento R. Mele (a cura di), Economia e gestione delle imprese di pubblici servizi tra regolamentazione e mercato, Cedam, Padova, 2003. Dispense distribuite dal docente durante il corso. Metodi didattici Lezioni frontali, seminari specialistici. Tipo di esame Prova orale. ECONOMIA E GESTIONE TECNOLOGICHE (6 CFU) Prof. Giuseppe FESTA DELLE RISORSE INFORMATICHE E Obiettivi formativi Fornire una panoramica generale e completa sui sistemi informativi aziendali e sul loro impiego nel governo e nella gestione dell’impresa, nella prospettiva strategica all’innovazione aziendale. Contenuto del corso Sistemi informativi, ICT e informatica aziendale. Sistemi di elaborazione e reti di comunicazione. Progettazione e sviluppo del software e dei sistemi informativi. Sistemi informativi e aziende. La gestione delle informazioni in azienda: la funzione Sistemi Informativi. Effetti dell’automazione sulle organizzazioni. Progettazione e sviluppo di un data-base. Supply chain management. Business intelligence. Knowledge management. Contact center. Web marketing. Progettazione e sviluppo di un sito web. 190 Testi di riferimento G. Bracchi, C. Francalanci, G. Motta, Sistemi informativi per l’impresa digitale, McGraw-Hill, Milano, 2005; Dispense del docente, presso www.distra.unisa.it. Metodi didattici Lezioni frontali, sessioni di laboratorio informatico, case study. Tipo di esame Prova orale. ECONOMIA E POLITICA AGRARIA (9 CFU) Prof. Antonio GUARIGLIA Obiettivi formativi Acquisizione delle conoscenze della struttura e delle caratteristiche del settore agricolo e di quello agro-alimentare, nonché della capacità di valutazione delle scelte preventive e consuntive degli imprenditori. Esame delle varie fasi dell'attività legislativa per l'agricoltura, con analisi dei contesti economici, storici e politici in cui esse sono maturate e dei risultati conseguiti. Contenuto del corso Economia agraria Obiettivi e strumenti della politica agraria - L’agricoltura nel sistema economico - L’azienda e l’impresa Agraria - Il bilancio economico dell’impresa agraria - Il regime fiscale in agricoltura - L’analisi economica della gestione dell’azienda agraria - La valutazione consuntiva delle scelte dell’imprenditore agrario - La valutazione preventiva delle scelte - Le scelte relative agli investimenti - Il progresso tecnico in agricoltura – La Comunità Economica Europea - La politica per un’agricoltura sostenibile. Politica agraria Le varie fasi dell’attività legislativa per l’agricoltura nel secondo dopoguerra - La proprietà contadina - I contratti agrari - I provvedimenti per le zone montane - La cooperazione agricola e le associazioni di produttori - Il credito agrario - Di alcuni Enti di interesse pubblico in agricoltura (Enti di sviluppo, AIMA, Consorzi di bonifica) - Il trasferimento alle Regioni a statuto ordinario delle funzioni amministrative. Testi di riferimento L. Jacoponi - R. Romiti, Economia e politica agraria, Edagricole, Bologna, 1994. A. Guariglia, Politica agraria e legislazione, II ed. aggiornata, Elea Press Editrice, Salerno, 1993. Metodi didattici 191 Lezioni frontali, legislativi. seminari specialistici, didattica interattiva, aggiornamenti Tipo di esame Prova orale. ECONOMIA E POLITICA MONETARIA E FINANZIARIA (9 CFU) Prof. Obiettivi formativi Basi di Asset pricing e Option pricing. Uso di Asset pricing e Option pricing per le decisioni aziendali. Contenuto del corso VAN, Rendimento e Rischio, CAPM, Teoria delle Opzioni. Teoremi di Modigliani e Miller. Valutazione dei titoli aziendali. Testi di riferimento R. Brealey - S. Myers - S. Sandri, Principi di Finanza Aziendale, McGraw-Hill, Milano, 2003. T. Copeland - F. Weston- K. Shastri, Finance Theory and Corporate Policy, Addison-Wesley, 2005. J. Hull, Options, Futures, and Other Derivatives, Prentice Hall, 2002. Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni. Tipo di esame Prova scritta. ECONOMIA E TECNICA DELL’ASSICURAZIONE (6 CFU) Prof. Rosaria CERRONE Obiettivi formativi Fornire conoscenze necessarie per effettuare valutazioni di convenienza e scelte relative alle coperture assicurative offerte dalle compagnie di assicurazione e dalle banche. 192 Contenuto del corso Produzione assicurativa, evoluzione della domanda e stima del potenziale di mercato. Assicurazione vita (caso vita, caso morte e miste) e determinazione del premio. Polizze rivalutabili. Assicurazioni del ramo danni. Assicurazioni infortuni, malattia e long term care (LTC). Assicurazioni di responsabilità civile. Assicurazioni furto e incendio. Assicurazioni sui rischi tecnologici, sulle attività di commercio elettronico e di intermediazione on line. Polizze unit e index linked. Sistema distributivo e ruolo dell’ICT. Strategie di sviluppo e lancio di nuovi prodotti assicurativi. Testi di riferimento Assicurazioni Generali, L’assicurazione sulla vita, (solo cap. 1-2-4-6-9.4-9.613.1-13.2-13.3), Generali, Trieste, 2004. S. Miani, I Prodotti assicurativi e previdenziali, (solo cap. 5-6-7-8-9-10-11), Giappichelli, Torino, 2002. Materiale didattico integrativo distribuito a cura del docente. Metodi didattici Lezioni frontali, seminari specialistici, analisi di casi pratici, gruppi di lavoro. Tipo di esame Prova scritta, prova orale. ECONOMIA FINANZIARIA (6 CFU) Prof. Mutuato da Economia e politica monetaria e finanziaria (9 CFU). ECONOMIA INDUSTRIALE (6 CFU) Prof. Giuseppe MOESCH Obiettivi formativi L’intento del corso è quello di fornire gli strumenti di base per comprendere i fenomeni legati alla produzione industriale in un mondo in cui il fallimento della libera concorrenza impone di operare scelte pubbliche e private, aziendali e di settore, sempre più complesse. Si partirà ovviamente dalla ripresa di concetti di economia del benessere e dall’analisi del fallimento del mercato, per proseguire poi con i meccanismi da porre in essere per migliorare le condizioni complessive 193 del mercato e degli agenti che in esso operano. Contenuto del corso Richiami di microeconomia: Domanda – elasticità - impresa – costi massimizzazione dei profitti – efficienza - forme di mercato - Giochi e strategie. Richiami di economia del benessere: Curve di indifferenza –Scitowsky Bergson isoquanti – Box di Edgeworth Bowley – Ottimo Paretiano – fallimento del mercato – correttivi e strumenti – pesi e prezzi ombra. Monopolio e regolamentazione; Libera concorrenza perfetta o quasi; Oligopolio Bertrand e Cournot; Collusione; Struttura e potere di mercato; Discriminazione di prezzo; Relazioni verticali; Differenziazione del prodotto; Pubblicità; Entrata e uscita dal mercato; Ricerca e sviluppo; Reti e standard. Testi di riferimento Luis Cabral, Economia industriale , Carocci Editore, Roma, 2007 Giuseppe Moesch, Appunti di Economia del Benessere, CUSL Salerno 2008 Nel corso delle lezioni saranno indicati eventuali ulteriori riferimenti bibliografici e consegnato materiale integrativo da parte del docente Metodi didattici Il percorso didattico che s’intende seguire si articola in due parti fondamentali: una serie di lezioni frontali volte a presentare gli aspetti teorici della materia; un ciclo di attività finalizzate ad un approccio pratico operativo attraverso esercitazioni, lettura di quotidiani economici su temi di attualità ed analisi di case study. Tipo di esame L’accertamento della preparazione è teso a verificare il livello delle conoscenze degli elementi basilari dell’economia industriale; l’esame si svolge in forma orale. ECONOMIA INTERNAZIONALE (9 CFU) Prof. Marcello D’AMATO Obiettivi formativi Introdurre gli studenti ai temi, problemi e modelli analitici inerenti gli scambi internazionali, la specializzazione e le politiche commerciali delle economie aperte. Contenuto del corso Teoria del Commercio Internazionale. Gli argomenti trattati all’interno del modulo sono: Concetto di vantaggio comparato, Differenze in tecnologia: il modello Ricardiano, Modello a fattori specifici, Differenze in dotazioni: modello HeckscherOhlin, Un modello sintetico di commercio, Il ruolo delle economie di scala, La 194 mobilità internazionale dei fattori produttivi. La politica economica degli scambi internazionali. Gli strumenti di politica economica commerciale, L’economia politica della politica commerciale, La politica commerciale dei PVS, Controversie sulla politica commerciale. Testi di riferimento P.Krugman - M.Obstfeld, Economia Internazionale, III ed. italiana, Hoepli, Milano, 2003 (http://www.liuc.it/krugmanobstfeld/) Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni. Tipo di esame Prove scritte e prova orale. ECONOMIA INTERNAZIONALE (6 CFU) Prof. Marcello D’AMATO Obiettivi formativi Introdurre gli studenti ai temi, problemi e modelli analitici inerenti gli scambi internazionali, la specializzazione e le politiche commerciali delle economie aperte. Contenuto del corso Teoria del Commercio Internazionale. Gli argomenti trattati all’interno del modulo sono: Concetto di vantaggio comparato, Differenze in tecnologia: il modello Ricardiano, Modello a fattori specifici, Differenze in dotazioni: modello HeckscherOhlin, Un modello sintetico di commercio, Il ruolo delle economie di scala, La mobilità internazionale dei fattori produttivi. Testi di riferimento P.Krugman - M.Obstfeld, Economia Internazionale, III ed. italiana, Hoepli, Milano, 2003 (http://www.liuc.it/krugmanobstfeld/). Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni. Tipo di esame Prove scritte e prova orale. ECONOMIA REGIONALE (6CFU) 195 Prof. Fabio CARLUCCI Obiettivi formativi Affrontare, sia a livello teorico-metodologico che applicativo, le specificità che caratterizzano il rapporto economia-territorio. Contenuto del corso Modulo 1: Fondamenti dell’analisi economica territoriale L’evoluzione delle scienze regionali; Concetto di spazio economico e dimensione spaziale dell'analisi economica; La teoria classica della localizzazione; Il moltiplicatore; Il modello input-output multiregionale; Gli approcci della base economica; Il principio di agglomerazione; Il principio di accessibilità; Il principio di competitività; Il commercio interregionale; La circolazione interregionale dei fattori della produzione; Teoria della localizzazione; Regione economica: concetti e tipi; I distretti industriali; Caratteristiche territoriali della mobilità e dei trasporti. Modulo 2: Governo del territorio e sviluppo regionale La crescita regionale e i divari interregionali; I fattori endogeni dello sviluppo; La crescita dell'occupazione regionale; Lo sviluppo dei sistemi regionali; Trasporti e infrastrutture come fattori di sviluppo; Globalizzazione e Regionalizzazione; I caratteri, gli obiettivi e gli strumenti della politica economica regionale; Il ruolo dell’innovazione e l’importanza del capitale umano; Programmazione regionale. Testi di riferimento M.P. Terrasi, Lezioni di Economia Regionale, Edizioni “Il Campano”, Pisa, 1999 (Voll. I e II). Metodi didattici Lezioni frontali. Tipo di esame Prova orale. ECONOMIA URBANA E REGIONALE (9 CFU) Prof. Fabio CARLUCCI Obiettivi formativi Affrontare, sia a livello teorico-metodologico che applicativo, le specificità che caratterizzano il rapporto economia-territorio e le problematiche dello sviluppo urbano. 196 Contenuto del corso Modulo 1: Fondamenti dell’analisi economica territoriale L’evoluzione delle scienze regionali; Concetto di spazio economico e dimensione spaziale dell'analisi economica; La teoria classica della localizzazione; Il moltiplicatore; Il modello input-output multiregionale; Gli approcci della base economica; Il principio di agglomerazione; Il principio di accessibilità; Il principio di competitività; Il commercio interregionale; La circolazione interregionale dei fattori della produzione; Teoria della localizzazione; Regione economica: concetti e tipi; I distretti industriali; Caratteristiche territoriali della mobilità e dei trasporti. Modulo 2: Governo del territorio e sviluppo regionale La crescita regionale e i divari interregionali; I fattori endogeni dello sviluppo; La crescita dell'occupazione regionale; Lo sviluppo dei sistemi regionali; Trasporti e infrastrutture come fattori di sviluppo; Globalizzazione e Regionalizzazione; I caratteri, gli obiettivi e gli strumenti della politica economica regionale; Il ruolo dell’innovazione e l’importanza del capitale umano; Programmazione regionale. Modulo 3: Principi di Economia Urbana Il principio della sinergia; Accessibilità e interazione spaziale; Gerarchia e competitività delle città; La dinamica urbana. Testi di riferimento M.P. Terrasi, Lezioni di Economia Regionale, Edizioni “Il Campano”, Pisa, 1999 (Voll. I e II) R. Camagni, Principi di economia urbana e territoriale, La Nuova Italia Scientifica, Roma, 1995. Metodi didattici Lezioni frontali. Tipo di esame Prova orale. FINANZA AZIENDALE Prof. Gerardino METALLO - Laurea EA (matr. pari) Obiettivi formativi Il corso si propone di diffondere conoscenze metodologiche e formare competenze per un’assistenza qualificata alla risoluzione dei problemi finanziari delle imprese. L’approccio metodologico di studio sarà quello sistemico, che, nell’ambito della considerazione dell’impresa quale sistema vitale, consentirà di ricondurre ad una visione unitaria le differenti decisioni finanziarie, ed in particolare quelle di investimento e di finanziamento, permettendo così di 197 sviluppare competenze e professionalità problematiche di corporate finance. atte a gestire le Contenuto del corso MODULO 1 –GLI STRUMENTI DI ANALISI FINANZIARIA PER IL CHECK UP AZIENDALE - 3 CREDITI Natura, ruolo ed evoluzione della finanza d’impresa. Processo decisionale e sistema informativo. Le analisi di bilancio: gli indici e i flussi. Strumenti integrativi di analisi finanziaria: leva finanziaria, la leva operativa e analisi dei costi. Il benchmarking e lo scoring. Modulo 2 – Le decisioni di investimento - 3 crediti Concetto e ruolo degli investimenti aziendali. Elementi informativi per la valutazione degli investimenti. Strumenti tradizionali di valutazione dei progetti di investimento. Metodi di valutazione in condizione di certezza e di incertezza. Strumenti innovativi di analisi dei progetti di investimento: le opzioni reali applicate alla scelta degli investimenti. Gli investimenti in circolante: problemi di gestione. Modulo 3 – Fabbisogno finanziario e fonti di finanziamento 3 crediti Fabbisogno finanziario e modelli di determinazione: il piano finanziario. Struttura finanziaria e limiti all’indebitamento: la teoria classica e le proposizioni di M&M. Interazione tra decisioni di investimento e decisioni di finanziamento. Le nuove teorie finanziarie. Il fabbisogno finanziario e sue vie di copertura. Il controllo finanziario. Il budget finanziario e di cassa. L’indebitamento sostenibile e Basilea 2. Testi di riferimento G. Metallo, Finanza sistemica per l’impresa II Edizione, Giappichelli, Torino, 2007 In alternativa: Ross S.A., Westerfield R.W., Jaffe J.F., Finanza Aziendale, Il Mulino,Bologna, 1997 o anche: Brealey R.A. – Myers S.C.- Allen F. – Sandri S., Principi di finanza aziendale, McGraw-Hill, Quinta edizione, 2006. Metodi didattici La metodologia didattica utilizzata si articola in due momenti fondamentali. Il primo, basato su lezioni istituzionali, ha come obiettivo quello di introdurre e diffondere conoscenze sui principali modelli, strumenti e tecniche in campo finanziario, sia tradizionali che innovative. Il secondo, invece, mediante l’utilizzo di case study, esercitazioni e di project work, mira a diffondere la conoscenza e la padronanza dei principali strumenti analizzati, evidenziandone, così, le principali caratteristiche applicative e le problematiche e i limiti ad essi connessi nella realtà operativa 198 d’impresa. Tipo di esame Prova scritta FINANZA AZIENDALE Prof. Antonio D’AMATO- Laurea EA (matr. dispari) Obiettivi formativi Il corso di Finanza Aziendale affronta lo studio della complessa e dinamica gestione finanziaria dell’impresa. L’obiettivo del percorso formativo è costituito dal trasferimento agli studenti di conoscenze teoriche e competenze pratiche per l’analisi e la soluzione dei problemi finanziari delle imprese, inquadrati, peraltro, nelle più ampie questioni di governo e di gestione delle organizzazioni imprenditoriali. Contenuto del corso Modulo 1. Natura, ruolo ed evoluzione della finanza d’impresa. Le analisi per la valutazione dello stato degli equilibri aziendali. Modulo 2. Concetto e ruolo degli investimenti aziendali. Problematiche di valutazione degli investimenti: elementi informativi e strumenti di valutazione degli investimenti. Gli investimenti in capitale circolante: problemi di gestione. Modulo 3. Modelli e strumenti per la determinazione del fabbisogno finanziario dell’impresa. Il piano finanziario e il budget di cassa. Struttura finanziaria e limiti all’indebitamento. La scelta delle vie di copertura del fabbisogno finanziario: forme tecniche e criteri di scelta. Testi di riferimento G. Metallo, Finanza sistemica per l’impresa, Giappichelli Editore, Torino, 2007. In alternativa al n. 1 può essere utilizzato a scelta uno dei seguenti testi: 1. Damodaran A., Finanza Aziendale, Apogeo, Milano, 2006; 2. Brealey R. A., Myers S. C., Allen F., Sandri S., Principi di Finanza Aziendale, McGraw-Hill, Milano, 2007 (esclusi i cap. 18, 19, 20, 21, 22, 23, 26, 27, 31, 32, 33). Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni e discussione di casi aziendali. Tipo di esame Prova orale. 199 FINANZA REGIONALE E DEGLI ENTI LOCALI (6 CFU) Prof. Obiettivi formativi Fornire agli allievi gli strumenti per affrontare i problemi connessi agli effetti economici e finanziari del fenomeno fiscale. Contenuto del corso Il Ruolo del Governo nell’Economia. Il fenomeno finanziario. Gli obiettivi della politica finanziaria. Le teorie politiche Sociologiche e volontaristiche: Lindahl e Bowen. Il costo dell’attività finanziaria. Teorie del Voto e Scelte Pubbliche. Effetti Generali dell’imposizione, la traslazione dell’imposta: analisi in regime di concorrenza, monopolio, oligopolio. Imposte dirette ed indirette: Teorema del Barone. Progressività, Pressione tributaria e Politiche di redistribuzione. Indice di Gini e Lorenz. Debito Pubblico, equivalenza Ricardiana e modelli a generazioni sovrapposte. Problemi generali della Finanza a diversi livelli di governo. L’analisi delle interrelazioni tra i vari tipi di Governo. La teoria economica del decentramento. L’attribuzione delle competenze fra diversi livelli di governo. La teoria economica dei club. La mobilità residenziale e del capitale – Il finanziamento dei governi locali: imposizione e trasferimenti. La concorrenza fiscale. Il federalismo fiscale. La perequazione della capacità fiscale. Testi di riferimento C. Cosciani, Scienza delle finanze, UTET, Torino. Brosio Maggi - Piperno, Governo e Finanza Locale, Giappichelli, Torino. Metodi didattici Lezioni frontali, seminari specialistici, analisi di un caso studio. Tipo di esame Prova scritta a risposta multipla e prova orale. FINANZA STRAORDINARIA (6 CFU) Prof. Oscar DE FRANCISCIS Obiettivi formativi Fornire agli studenti gli strumenti e le metodologie comunemente usati nella pratica accademica e professionale per la determinazione del valore delle imprese. 200 Contenuto del corso Valutazione dell’azienda; La teoria del valore: aspetti teorici e linee guida per la finanza straordinaria. La valutazione del capitale economico: principi generali. Modelli e tecniche: informativa patrimoniale; metodo reddituale, metodo finanziario, metodo patrimoniale; metodo misto; I prezzi probabili; i criteri empirici; Le valutazioni del capitale per le operazioni di finanza straordinaria; Il valore dei pacchetti azionari e delle diverse categorie di titoli. Le operazioni straordinarie: aspetti teorici ed applicativi. La cessione ed il fitto d’azienda; la cessione di rami d’azienda e lo scorporo. La fusione. La scissione. La trasformazione. Testi di riferimento G. Metallo, Finanza sistematica per l’impresa, Giappichelli, Torino, 2002 (solo cap. I – II – III). A. Marrone, Modelli analitici di valutazione aziendale, Giuffrè, Milano, 2004. G. Buffelli – M. Sirtoli, Le operazioni straordinarie delle società, Giuffrè, Milano, 2004 (solo cap. III – V - VI). Metodi didattici Lezioni frontali, case study. Tipo di esame Prova orale con eventuale prova scritta. FINANZIAMENTI BANCARI (6 CFU) Prof. Secondo SQUIZZATO Obiettivi formativi Fornire conoscenze relative alle forme tecniche utilizzate dalle PMI nell’approvvigionamento di capitali, avendo riguardo anche alle forme di credito agevolato. Contenuto del corso Modelli di segmentazione delle imprese. Comportamento finanziario delle PMI. Costruzione e gestione del sistema informativo per la valutazione delle PMI. Forme di credito bancario. Cessione di crediti d’impresa. Finanziamenti a medio e lungo termine. Crediti di firma e confidi. Credito agevolato per le PMI e finanziamenti dell’Unione Europea. Testi di riferimento E. Di Tommasi – R. Cerrone, Corporate banking. Gestione e servizi, Gutenberg, Salerno, 2003 [cap. 2 (escluso 2.3.1; 2.5.2; 2.5.3; 2.5.4); cap. 3 (escluso 3.8; 201 3.9); cap. 4 -5 -6- 7]. Materiale didattico integrativo distribuito a cura del docente. Metodi didattici Lezioni frontali, seminari specialistici, analisi di casi aziendali. Tipo di esame Prova scritta, prova orale. FINANZIAMENTI DI AZIENDE PUBBLICHE (6 CFU) Prof. Gerardino Metallo Obiettivi formativi Fornire elementi di base per il decentramento amministrativo; concetti gestionali degli Enti locali e delle imprese pubbliche; strumenti fondamentali per la finanza pubblica secondo le moderne concezioni pubblicistiche. Contenuto del corso Parte prima: le caratteristiche della gestione finanziaria nelle amministrazioni pubbliche. a) i concetti di gestione caratteristica, gestione patrimoniale e gestione finanziaria nelle amministrazioni e nelle aziende pubbliche; b) caratteristiche delle principali fonti di finanziamento (entrate fiscali, trasferimenti centrali, tariffe e prezzi, indebitamento, proventi e smobilizzo patrimoniale); c) caratteristiche delle principali modalità di impiego delle risorse finanziarie (gestione corrente e investimenti); d) la funzione finanziaria nelle diverse tipologie di aziende pubbliche (amministrazione centrale, amministrazione locale, aziende pubbliche); e) la gestione finanziaria all’interno dei gruppi pubblici (enti pubblici territoriali, imprese pubbliche locali, agenzie pubbliche); f) le operazioni di finanza straordinaria. Parte seconda: programmazione e gestione finanziaria. a) la gestione dei flussi finanziari a breve periodo; b) il ricorso al factoring da parte delle amministrazioni e delle aziende pubbliche e la gestione dei crediti verso i clienti all’interno delle procedure d’acquisto pubbliche; c) le diverse modalità di finanziamento degli investimenti e l’impatto sulla gestione finanziaria corrente; d) le valutazione di convenienza comparata tra le formule alternative di finanziamento; e) le modalità innovative di finanziamento (leasing immobiliare, leasing finanziario e operativo, certificati di partecipazione, emissioni obbligazionarie); 202 f) g) h) i) j) k) project finance e finanziamento delle infrastrutture pubbliche; project finance e procedure d’acquisto pubbliche; project finance e modalità di cooperazione pubblico privato; le politiche di smobilizzo programmato delle attività fisse e del patrimonio; l’attivazione dei nuclei di attività in funzione di generatori di cassa; donazioni e raccolta fondi (fund raising) a supporto della programmazione e gestione finanziaria. Testi di riferimento A. Meola, R. Antonelli, Strategia finanziaria e finanza innovativa nell'ente locale, 2005, Maggioli Editore. In alternativa: E. Piscino, Le nuove strategie finanziarie dell'ente locale, 2006, EDK Editore. GEOGRAFIA ECONOMICA (6 CFU) Prof. Giulio CATERINA Obiettivi formativi Approfondire gli aspetti spaziali del processo di globalizzazione, analizzando i sistemi territoriali che esercitano i più marcati effetti economici. Contenuto del corso Costruzione storica dell’economia spaziale. Sviluppo economico regionale. Il linguaggio dei sistemi. Tecnologia, innovazione e processi localizzativi. Infrastrutture di trasporto. Sviluppo urbano. Generazioni urbanistiche. Normativa e pianificazione. Sviluppo sostenibile. Politica dell’ambiente. Testi di riferimento G. Caterina, Elementi di governo del territorio e dell’ambiente, Laveglia Editore, Salerno, 2007 G. Caterina, Geografia dello sviluppo industriale, D.A.C.C.T., Salerno, 1996 (distribuito dal docente). Metodi didattici Lezioni frontali, seminari specialistici. Tipo di esame Redazione di un progetto su un caso concreto e prova orale. 203 GESTIONE DELLE RETI INFORMATICHE (6 CFU) Prof. Francesco GIORDANO Obiettivi formativi Fornire agli allievi i principali strumenti di valutazione delle Reti Informatiche basate sul protocollo TCP/IP. Contenuto del corso Topologie di Reti. Modello OSI. Apparati attivi di Rete. Protocolli di Rete. TCP/IP. Configurazione client delle connessioni di Rete. Servizi di Rete nella LAN e in Internet. Testi di riferimento B.A. Hallberg, Fondamenti di reti di computer, McGraw Hill, Milano, 2003 (cap. 1-17). Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni. Tipo di esame Prova scritta e prova orale. GESTIONE FINANZIARIA DELLE OPERAZIONI CON L’ESTERO (6 CFU) Prof. Obiettivi formativi Fornire conoscenze relative alle modalità ed ai supporti delle banche per regolare le transazioni commerciali sui mercati internazionali ed agli strumenti più adeguati in termini di costi e rischi. Contenuto del corso Regolamento delle transazioni internazionali. Distribuzione dei rischi. Documenti del commercio internazionale. Strumenti di regolamento diretto ed indiretto. Incassi e crediti documentari. Credito documentario elettronico, E-UCP e modifiche alle norme ed usi uniformi in materia di scambi internazionali. Termini di resa ed altre condizioni di pagamento. Lettere di credito stand-by e garanzie internazionali. Assicurazioni dei rischi non finanziari. SACE. Rischio di cambio. Testi di riferimento E. Di Tommasi – R. Cerrone, Gli strumenti operativi delle moderne gestioni 204 bancarie, Cedam, Padova, 1999 (solo cap.6). E. Di Tommasi – R. Cerrone (a cura di), Corporate banking. Gestione e servizi, Gutenberg, Salerno, 2003 (solo pag. 180-216 e 241-254). Materiale didattico integrativo distribuito a cura del docente. Metodi didattici Lezioni frontali, seminari specialistici, analisi di casi aziendali. Tipo di esame Test a scelta multipla, prova orale. IMPATTO AMBIENTALE E CERTIFICAZIONE DELLA QUALITÀ (6 CFU) Prof. Maria PROTO - Laurea EC (matr. pari) Prof. Stefania SUPINO - Laurea EC (matr. dispari) Obiettivi formativi Analizzare le più diffuse metodologie idonee alla valutazione dell’impatto associato alle attività economiche, al fine di migliorare il processo di revisione e ripensamento degli stili di produzione. Contenuto del corso Ecologia ed economia: un binomio a confronto. L’impatto delle attività produttive sui cicli naturali L’impegno internazionale per la sustainability building. Metodologie e strumenti per l’implementazione dei percorsi di sviluppo sostenibile e il ruolo delle imprese. La ricerca della ecoefficienza nei diversi sistemi di produzione. L’analisi del ciclo di vita ambientale (Life Cycle Assessment – LCA) di alcuni prodotti (acciaio, vetro, carta, etc.). Testi di riferimento M. Proto, .Impatto ambientale e Risorse naturali, Cues Editore, Salerno, 2006. Metodi didattici Lezioni frontali e interattive, seminari, esercitazioni. Tipo di esame Prove orali (intercorso e finale). INTERNET BANKING (6 CFU) 205 Prof. Emilio DI TOMMASI Obiettivi formativi Fornire elementi per l’analisi delle funzioni svolte dalle banche nella New Economy e per l’utilizzo delle tecnologie, delle telecomunicazioni e dei media nella creazione di nuove aree di business per gli intermediari finanziari. Contenuto del corso Attività bancaria e sviluppo dell’ICT. Remote banking e internet banking. Strategie di multicanalità integrata e scelte operative per la customer satisfaction. Modelli di presenza sul web. Sicurezza delle transazioni informatiche e degli archivi. Portali bancari e piazze commerciali virtuali. Costituzione di banche on-line. Strutturazione di sistemi di customer relationship management. Rischio e rendimento delle attività on-line. Conti correnti on-line e servizi di pagamento. Elending e mutui on line. Servizi d’investimento e trading on-line. Banche e B2B e B2C. Testi di riferimento M. Borroni – M. Oriani, Le operazioni bancarie, Il Mulino, Bologna, 2002 (solo cap.1 [par. 3, 4, 5], cap. 2 [par. 1, 2], cap. 3 [par. 1, 2.1, 4.1, 4.3]). ABI, I call center in banca, Bancaria Editrice, Roma, 2003, e materiale didattico integrativo distribuito a cura del docente (dispense su: Tecnologia e attività bancaria; Canali remoti e banche virtuali, Internet e distribuzione: dallo sportello alla multicanalità integrata; Plastic money; Sistemi di pagamento e carte; Lo sviluppo della tecnologia contactless). Metodi didattici Lezioni frontali, seminari specialistici, analisi di casi aziendali, gruppi di lavoro. Tipo di esame Prova scritta, prova orale. LINGUA INGLESE (CORSO PROGREDITO) (6 CFU) Prof. Michele INGENITO Obiettivi formativi Corso formativo per studenti universitari basato su conoscenze dell’inglese a livello avanzato integrato da uno studio approfondito della lingua in relazione ai linguaggi specialistici dell’area economico-commerciale e aziendale. Contenuto del corso 206 Testi base su tematiche relative all’organizzazione aziendale, finanza, politica economica, problemi del lavoro, ecc.. Ad esempio Harvard Business Review, The Bunker, Journal of Political Economy, International Labour Review, ecc. Le lezioni saranno svolte in lingua inglese. Date le caratteristiche del corso, si richiede un livello di conoscenza della lingua di tipo almeno intermedio, tale da consentire agli studenti una adeguata partecipazione. Testi di riferimento Il materiale didattico sarà indicato dal docente all’inizio del corso. Esso farà comunque riferimento a testi, saggi ed articoli in lingua inglese pubblicati nelle principali riviste di settore dell’area economico-commerciale ed aziendale. Metodi didattici Lezioni frontali, attività tutoria, studio individuale. Tipo di esame Analisi del testo a livello delle quattro abilità comunicative. MACROECONOMIA (9 CFU) Prof. Tullio JAPPELLI - Laurea EA (matr. pari) Prof. Antonio CARDONE - Laurea EA (matr. dispari) Prof. Fernanda MAZZOTTA - Laurea EAI (matr. pari) Prof. Antonio CARDONE - Laurea EAI (matr. dispari) Prof. Tullio JAPPELLI - Laurea GAP Obiettivi formativi Fornire agli allievi gli strumenti di base per interpretare i principali fenomeni macroeconomici. Contenuto del corso Contabilità nazionale. Le principali variabili economiche e la crescita economica nel lungo periodo; effetti ed efficacia politica economica. La determinazione del reddito nazionale nel breve periodo: domanda ed offerta aggregata in economia chiusa ed in economia aperta; effetti ed efficacia politica economica. Le componenti della domanda aggregata: consumo, investimento, settore estero, domanda pubblica. Domanda ed offerta di moneta. La politica monetaria nell’Unione Europea e gli obiettivi della politica monetaria. La rigidità dei salari e dei prezzi e la politica monetaria nei modelli con prezzi rigidi. Testi di riferimento 207 W R. Hall - J.B. Taylor, Macroeconomia, II ed. Hoepli, Milano. W.R.Hall-Papell, Macroeconomics, Norton, 2004. Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni, seminari specialistici. Tipo di esame Prova scritta e prova orale. MACROECONOMIA (9 CFU) Prof. Lucio Valerio SPAGNOLO - Laurea EC Obiettivi formativi Far conoscere i meccanismi di funzionamento del mercato dei beni, della moneta e finanziario, del lavoro e internazionale, il settore pubblico, inflazione e disoccupazione, le politiche economiche di stabilizzazione. Contenuto del corso La storia della macroeconomia. I mercati dei beni e delle attività finanziarie. Il modello IS-LM. I mercati finanziari e reali in economia aperta. Il modello IS-LM in economia aperta. Produzione, tasso d’interesse e tasso di cambio. Il mercato del lavoro. I mercati reali, finanziari e del lavoro. Un equilibrio generale: il modello AS-AD. Inflazione e disoccupazione. La curva di Phillips. Inflazione, tassi di interesse e tassi di cambio. Il settore pubblico. La politica monetaria. La politica fiscale. L’Unione Europea. La crescita: risparmio, accumulazione del capitale e produzione, progresso tecnologico, disoccupazione e salari. Testi di riferimento O. Blanchard, Scoprire la macroeconomia, vol.I Quello che non si può non sapere, Il Mulino, Bologna, 2005 (cap. I, II, III, IV, V, VI, VII, VIII, IX; XIV, XV, XVI, XVII, XVIII). Lettura integrativa consigliata per la per la terza parte del programma: M. Perlman, Macroeconomia, Liguori, Napoli, ultima edizione, cap. VII e VIII. Per la parte speciale: L. V. Spagnolo, L’equilibrio in un’economia aperta, Editoriale Scientifica, Napoli, 2002, (cap. 1 e 2). Metodi didattici Lezioni frontali, seminari si temi specifici. Tipo di esame 208 Prova orale. MACROECONOMIA (6 CFU) Prof. Fernanda MAZZOTTA - Laurea EAI (matr. pari) Prof. Antonio CARDONE - Laurea EAI (matr. dispari) Mutuato da MACROECONOMIA (9 cfu). MARKETING (6 CFU) Prof. Giuseppe FESTA - Laurea EA (matr. pari) Obiettivi formativi Fornire agli allievi le conoscenze fondamentali relative al problem solving ed al decision making nell’ambito del marketing management. Contenuto del corso Il marketing nell’impresa e nell’economia. L’orientamento al mercato in un ambiente discontinuo. L’analisi del comportamento del cliente. L’analisi dei bisogni attraverso la segmentazione. L’analisi di attrattività dei segmenti. L’analisi di competitività dei segmenti. La scelta della strategia di marketing. Il piano di marketing strategico . Le decisioni di lancio di nuovi prodotti. Le decisioni di gestione delle marche. Le decisioni di distribuzione. Le decisioni di prezzo. Le decisioni di comunicazione di marketing. L’elaborazione di una campagna pubblicitaria. Testi di riferimento J.J. Lambin, Marketing strategico e operativo. Market-driven management, McGrawHill, Milano, 2004. Metodi didattici Lezioni frontali, case history. Tipo di esame Prova orale. 209 MARKETING (6 CFU) Prof. Paola ZOCCOLI - Laurea EA (matr. dispari) Obiettivi formativi Trasferire agli studenti la prospettiva del marketing nella gestione dell’impresa: da valore di fondo del governo a strumento di analisi e definizione degli orientamenti delle linee guida nel contesto competitivo e nell’ottica della conoscenza e della soddisfazione del cliente. Tale processo implica la cognizione di tutte le componenti del sistema impresa e del suo contesto elettivo. In tale ottica, si pone, perciò, l’analisi del consumatore, la creazione di valore per il cliente attraverso la attività dell’impresa ed i suoi output come oggetto di relazione tra il valore ricercato dal cliente e gli attributi che tale valore manifestano; la definizione della arena competitiva, perciò, del mercato di riferimento, fino alla segmentazione del mercato (business e consumer) ed alla identificazione della clientela obiettivo ed il posizionamento da assumere nel mercato, da cui scaturirà la determinazione delle linee di condotta (strategie di marketing) e delle linee di azione da tracciare per poterle attuare (politiche di marketing). Contenuto del corso Evoluzione del marketing: dai fondamenti ideologici all’evoluzione del ruolo di marketing nell’impresa. Il market-driven management. Orientamento al marketing in un ambiente discontinuo: la globalizzazione dell’economia, le sue determinanti e le implicazioni per il management orientato al mercato. Il comportamento del consumatore. Analisi dei bisogni e la segmentazione del mercato. La macrosegmentazione del mercato. La microsegmentazione. L’analisi di attrattività dei segmenti. L’analisi di competitività dei segmenti e la creazione di valore. La scelta della strategia di marketing. Il piano di marketing strategico. Il prodotto: le decisioni di lancio e la gestione della marca. La distribuzione. Il prezzo. La comunicazione. L’elaborazione di una campagna pubblicitaria. Testi di riferimento J.J. Lambin, Marketing strategico ed operativo. Market-driven management, McGraw-Hill, Milano, 4^ edizione. Metodi didattici Lezioni frontali, seminari specialistici, studio di casi. Tipo di esame Prova orale. 210 MARKETING DEI SERVIZI E DELLE ATTIVITÀ IMMATERIALI (9 CFU) Prof. Carmen GALLUCCI Obiettivi formativi Obiettivo fondamentale del corso risulta essere l’acquisizione di una capacità di lettura ed interpretazione delle esigenze emergenti nel settore dei servizi, nella sua componente pubblica e privata, e delle istanze attraverso cui generare piani di marketing efficaci. Particolare rilievo viene dedicato all'approfondimento delle strumentazioni di marketing per supportare la gestione delle relazioni dell’azienda di servizi con il “cliente esterno”, nuovo co-maker nella creazione di valore, e con i “clienti interni”, personale di contatto e di supporto artefice del processo di customer satisfaction. Contenuto del corso Il sistema di gestione dei servizi; Il marketing dei servizi: il processo di convergenza del prodotto-servizio; Le strategie di gestione delle attività immateriali. Testi di riferimento Libri di testo e letture saranno indicati dal docente all’inizio del corso. Metodi didattici Lezioni frontali, project work, seminari specialistici. Tipo di esame Prova orale. MARKETING DEI SERVIZI FINANZIARI ED ASSICURATIVI (6 CFU) Prof. Carlo Alessandro SIRIANNI Obiettivi formativi Approfondire le tematiche chiave del management dei servizi, con particolare riferimento agli aspetti della qualità dei servizi e le problematiche della sua misurazione. Contenuto del corso L'impresa di servizi: concetti introduttivi. Natura e qualità dei servizi. Strategia e principi di Management dei servizi. Strutture e sistemi per la gestione dei servizi. Marketing dei servizi. La gestione delle risorse interne. La cultura del servizio. La gestione della qualità dei servizi. I servizi bancari e assicurativi: caratteristiche principali. I processi di erogazione dei prodotti bancari. I processi di erogazione 211 dei prodotti assicurativi. La distribuzione dei servizi bancari ed assicurativi. La gestione del cliente: il CRM nei servizi bancari ed assicurativi. Testi di riferimento Eiglier - Langeard, Il marketing strategico nei servizi, Mc-Graw Hill. Cerrone, Le nuove caratteristiche di struttura e di sistema del settore bancario: La Logica Customer Centric, in Esperienze di Impresa. Cerrone - Tortora, Dal call center al contact center multicanale: L’evoluzione di servizi bancari secondo la logica del CRM, in Esperienze di Impresa. Tortora – Gigantino - Sorrentino, Applicazione del Sistema dei Call Center in Banca: lo Stato dell’Arte, in Esperienze di Impresa. Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni, casi pratici. Tipo di esame Prova orale. MARKETING E SISTEMI DI ANALISI DI MERCATO (9 CFU) Prof. Maria Teresa CUOMO - Laurea EAI (matr. pari) Docente da nominare - Laurea EAI (matr. dispari) Obiettivi formativi Formare una figura professionale capace di gestire, sia da un punto di vista strategico che operativo, le complessità collegate all’interazione d’impresa con il macro-ambiente (in riferimento all’analisi di mercato, alla strategia commerciale e al Marketing Mix) e il micro-ambiente (in riferimento tipicamente ai rapporti con fornitori, intermediari commerciali, clienti e concorrenti). La figura aziendale oggetto di tale formazione sarà caratterizzata dall’impiego di competenze specialistiche e innovative, perché chiamata a confrontarsi con scenari sempre più nuovi. Contenuto del corso MODULO 1 – ANALISI DI MERCATO – 3 CREDITI. Il Sistema Informativo di Marketing (SIM). Le ricerche di mercato (RDM). Fasi della RDM. Pianificazione operativa della RDM. Tipologie di RDM: ricerche qualitative (ricerche esplorative) e ricerche quantitative (ricerche descrittive e ricerche causali). Il campionamento. Metodologie, tecniche e strumenti della RDM. Codifica, elaborazione e presentazione dei risultati. MODULO 2 – MARKETING STRATEGICO – 3 CREDITI. L’ambiente d’impresa: macro-ambiente e micro-ambiente. 212 Analisi SWOT. Le matrici per la gestione del portafoglio: Abell, BCG, GE. Le strategie di Marketing: strategie di costi, strategie di differenziazione, strategie di focalizzazione. Il comportamento d’acquisto del consumatore: bisogni, esigenze e desideri. La segmentazione. Il ciclo di vita del prodotto (CVP). Il posizionamento. Il controllo di Marketing. MODULO 3 – MARKETING OPERATIVO – 3 CREDITI. Il concetto di Marketing Mix. La leva Prodotto: beni, attributi e servizi. La leva Prezzo: Break-Even Analysis (BEA), Mark-Up e margine di contribuzione. La leva Comunicazione: pubblicità, Direct Marketing e Web Marketing. La leva Distribuzione: canale diretto e indiretto; canale corto e lungo; distribuzione diffusa, selettiva ed esclusiva; il Commercio Elettronico. L’evoluzione del Marketing Mix: Personal Selling, Customer Care e CRM (Customer Relationship Management). TESTI DI RIFERIMENTO: Lambin J.J., Marketing strategico e operativo, Market driver management, Mc Graw-Hill, 2004 Barile S. – Metallo G., Le ricerche di mercato. Aspetti metodologici e applicativi, Giappichelli , 2002, Escluso i capp. 3-7-9-10-11 In alternativa: Kotler P, Armstrong G., Saunters J., Wong V., Principi di marketing, ISEDI, 2001 Metodi didattici Il programma del percorso formativo di “Marketing e sistemi di analisi di mercato” sarà sviluppato secondo un approccio sistemicamente teorico-pratico, in grado cioè di consegnare all’allievo sia le conoscenze relative a uno specifico argomento (per esempio, la gestione della leva Distribuzione del Marketing Mix) sia gli strumenti da impiegare in tali ambiti specifici. Accanto alle lezioni e alle esercitazioni, inoltre, è programmata la presentazione di Case Study, che costituiranno occasioni di verifica concreta delle competenze acquisite. Tipo di esame A conclusione del corso l’allievo sarà chiamato a sostenere una prova finale scritta MARKETING GLOBALE (9 CFU) Prof. Vittoria MARINO - Laurea in EAI (matr. pari) Prof. Carmen GALLUCCI - Laurea in EAI (matr. dispari) Obiettivi formativi Obiettivo fondamentale del corso risulta essere l'acquisizione di una capacità di 213 lettura dei meccanismi che regolano il funzionamento delle imprese alla luce di uno scenario ampliato dal fenomeno della globalizzazione. L'approfondimento delle nuove determinanti del vantaggio competitivo internazionale impone un cambiamento di prospettiva dell'impresa legato alle nuove logiche di governo che segnano il passaggio dall'internazionalizzazione alla globalizzazione. Infine, si porrà l'attenzione sugli aspetti più propriamente gestionali legati alle modalità di ingresso e distributive, al collocamento del prodotto sul mercato internazionale, alla determinazione del prezzo di vendita ed, infine, ai criteri generali del piano di comunicazione internazionale. Contenuto del corso Le determinanti strutturali del commercio internazionale. Il governo del commercio internazionale: aspetti strutturali e sistemici. Le teorie dell’internazionalizzazione. Le determinanti strutturali dell’ambiente globale. Globalizzazione e nuove logiche di definizione del rapporto impresa-ambiente. La fidelizzazione dei consumatori nei mercati globali. La scelta del paese ed il processo di segmentazione internazionale. Le determinanti strutturali dell’impresa globale. La gestione del prodotto. Le scelte distributive. La gestione della comunicazione. Il processo di pricing internazionale Testi di riferimento V. Marino, Il governo dell’impresa nella prospettiva sistemica delle relazioni internazionali, Franco Angeli, Milano, 2005. Per approfondimenti: Valdani E., Bertoli G., Mercati internazionali e Marketing, Egea, 2003 Metodi didattici Lezioni frontali, casi aziendali, seminari specialistici. Tipo di esame Prova orale MARKETING IN STORE (6 CFU) Prof. Maria Luisa SAVIANO Obiettivi formativi Fornire agli allievi conoscenze teoriche e pratiche problematiche relative al marketing nel punto di vendita. utili ad analizzare le Contenuto del corso Modelli e tecniche di marketing “del” e “nel” punto di vendita. Location, store design, progettazione dell’assortimento, store relationship management, innovazioni technology-based, store information system. Visual 214 merchandising, atmosfera e ambiente di vendita, shopping esperienziale, in store promotion, store loyalty, risorse umane. Testi di riferimento S. Castaldo, C. Mauri (a cura di), Store management. Il punto vendita come piattaforma relazionale, Franco Angeli, Milano, 2005 In alternativa S. Castaldo (a cura di), Retailing e innovazione. L’evoluzione del marketing nella distribuzione, Egea, Milano, 2005. Metodi didattici Lezioni frontali, seminari specialistici, visite aziendali. Tipo di esame Prova orale. MATEMATICA FINANZIARIA E ATTUARIALE (9 CFU) Prof. Roberto Raucci (MATR. PARI) Obiettivi formativi I modelli quantitativi per le operazioni ed i progetti finanziari costituiscono la struttura teorica del corso. L’attività didattica si propone un duplice scopo, connaturato alla natura della figura professionale propria del curriculum: formare nello studente le competenze specifiche di base e contestualmente stimolare la capacità critica al fine di elaborare strategie di gestione e controllo dei capitali. A completamento dello studio, si propone l’analisi dei fondamentali elementi della matematica per le assicurazioni sulla vita, comparto di grandissima importanza nell’attuale panorama della finanza. Contenuto del corso Modulo 1- Matematica finanziaria di base Scambio di importi, capitali, interesse. Le leggi finanziarie. I rischi: rischio di tasso, rischio di credito. L alegge esponenziale. Rendite e piani di ammortamento. Equivalenza finanziaria. Modulo 2 – Operazioni finanziarie a rendimento certo Scelta fra operazioni finanziarie: criteri. Prezzi di mercato. La struttura per scadenza dei tassi d’interesse. Arbitraggi. Indici temporali. Indici di sensibilità di investimenti obbligazionari. L’immunizzazione di un portafoglio dal rischio di tasso di valutazione. Modulo 3- Operazioni finanziarie in condizioni di incertezza: assicurazioni sulla vita Probabilità di vita e di morte, legge e tavola di sopravvivenza. Valutazione degli 215 impegni relativi ad alcune forme di assicurazione sulla vita: capitale differito, annualità vitalizie costanti (immediate, differite e temporanee, casi anticipato e posticipato), vita intera, caso morte temporanea e differita. Calcolo dei premi unici e periodici. Testi di riferimento G. Castellani, M. De Felice, F. Moriconi, Manuale di finanza, vol.1. Tassi d’interesse. Mutui e obbligazioni. Ed. Il Mulino, 2005 P. Zima e R. Brown, Matematica finanziaria, Ed. Mc Graw-Hill, 1997 E. Pitacco, Elementi di matematica delle assicurazioni. Ed. Lint, Trieste, 2000 Dispense a cura del docente Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni, applicazioni informatiche. Tipo di esame Prova scritta e prova orale. MATEMATICA FINANZIARIA E ATTUARIALE (9 CFU) Prof. Marilena SIBILLO (MATR. DISPARI) Obiettivi formativi I modelli quantitativi per le operazioni ed i progetti finanziari costituiscono la struttura teorica del corso. L’attività didattica si propone un duplice scopo, connaturato alla natura della figura professionale propria del curriculum: formare nello studente le competenze specifiche di base e contestualmente stimolare la capacità critica al fine di elaborare strategie di gestione e controllo dei capitali. A completamento dello studio, si propone l’analisi dei fondamentali elementi della matematica per le assicurazioni sulla vita, comparto di grandissima importanza nell’attuale panorama della finanza. Contenuto del corso Modulo 1- Matematica finanziaria di base Scambio di importi, capitali, interesse. Le leggi finanziarie. I rischi: rischio di tasso, rischio di credito. L alegge esponenziale. Rendite e piani di ammortamento. Equivalenza finanziaria. Modulo 2 – Operazioni finanziarie a rendimento certo Scelta fra operazioni finanziarie: criteri. Prezzi di mercato. La struttura per scadenza dei tassi d’interesse. Arbitraggi. Indici temporali. Indici di sensibilità di investimenti obbligazionari. L’immunizzazione di un portafoglio dal rischio di tasso di valutazione. Modulo 3- Operazioni finanziarie in condizioni di incertezza: assicurazioni sulla vita Probabilità di vita e di morte, legge e tavola di sopravvivenza. Valutazione degli 216 impegni relativi ad alcune forme di assicurazione sulla vita: capitale differito, annualità vitalizie costanti (immediate, differite e temporanee, casi anticipato e posticipato), vita intera, caso morte temporanea e differita. Calcolo dei premi unici e periodici. Testi di riferimento G. Castellani, M. De Felice, F. Moriconi, Manuale di finanza, vol.1. Tassi d’interesse. Mutui e obbligazioni. Ed. Il Mulino, 2005 P. Zima e R. Brown, Matematica finanziaria, Ed. Mc Graw-Hill, 1997 E. Pitacco, Elementi di matematica delle assicurazioni. Ed. Lint, Trieste, 2000 Dispense a cura del docente Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni, applicazioni informatiche. Tipo di esame Prova scritta e prova orale. MATEMATICA FINANZIARIA (6 CFU) – Laurea EAI Prof. Maria RUSSOLILLO Obiettivi formativi Le decisioni economiche e finanziarie si concretizzano in valori monetari e si opera razionalmente solo se se ne conoscono le dinamiche e le relazioni con la variabile tempo. I modelli matematici oggetto del corso consentono la pratica gestione dei capitali nelle fondamentali operazioni finanziarie. Contenuto del corso Modulo 1- Fondamenti ed applicazioni Elementi di base del calcolo finanziario: capitalizzazione ed attualizzazione, regimi finanziari, tassi d’interesse. Rendite, leasing, ammortamenti, criteri di valutazione di convenienza di progetti finanziari. Elementi di credito al consumo. Esercizi ed applicazioni informatiche. Modulo 2 –Gestione di portafogli obbligazionari Struttura per scadenza, tassi spot e forward. Curva dei rendimenti.Il rischio di tasso. Duration e immunizzazione finanziaria. Volatilità. Indicazioni strategiche. I futures. Esercizi ed applicazioni informatiche. Testi di riferimento Castagnoli E., Peccati L,. – Matematica in azienda 1 (calcolo finanziario con applicazioni), III edizione, Egea, Milano, 2002 D’Ecclesia R. L., Gardini L. Appunti di Matematica Finanziaria I, IV edizione, Giappichelli editore, Torino, 2001 217 D’Amico M, Esercizi di matematica per l’azienda. 1. Calcolo finanziario con applicazioni, Egea, Milano, 2000 Dispense a cura del docente disponibili alla cusl. Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni, applicazioni informatiche. Tipo di esame Prova scritta e prova orale. MATEMATICA FINANZIARIA (6 CFU) – Laurea EC Prof. Marilena Sibillo Obiettivi formativi Le decisioni economiche e finanziarie si concretizzano in valori monetari e si opera razionalmente solo se se ne conoscono le dinamiche e le relazioni con la variabile tempo. I modelli matematici oggetto del corso consentono la pratica gestione dei capitali nelle fondamentali operazioni finanziarie. Contenuto del corso Modulo 1- Fondamenti ed applicazioni Elementi di base del calcolo finanziario: capitalizzazione ed attualizzazione, regimi finanziari, tassi d’interesse. Rendite, leasing, ammortamenti, criteri di valutazione di convenienza di progetti finanziari. Elementi di credito al consumo. Esercizi ed applicazioni informatiche. Modulo 2 –Gestione di portafogli obbligazionari Struttura per scadenza, tassi spot e forward. Curva dei rendimenti.Il rischio di tasso. Duration e immunizzazione finanziaria. Volatilità. Indicazioni strategiche. I futures. Esercizi ed applicazioni informatiche. Testi di riferimento Castagnoli E., Peccati L,. – Matematica in azienda 1 (calcolo finanziario con applicazioni), III edizione, Egea, Milano, 2002 D’Ecclesia R. L., Gardini L. Appunti di Matematica Finanziaria I, IV edizione, Giappichelli editore, Torino, 2001 D’Amico M, Esercizi di matematica per l’azienda. 1. Calcolo finanziario con applicazioni, Egea, Milano, 2000 Dispense a cura del docente disponibili alla cusl. Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni, applicazioni informatiche. Tipo di esame 218 Prova scritta e prova orale. MERCEOLOGIA E TUTELA DEL CONSUMATORE (6 CFU) Prof. Maria PROTO - Laurea EAI (matr. pari) Prof. Ornella MALANDRINO - Laurea EAI (matr. dispari) Obiettivi formativi Fornire gli strumenti concettuali, sperimentali ed analitici idonei alla identificazione del valore delle merci, sia attraverso l’analisi degli indicatori tradizionali, sia di quelli innovativi, improntati alla tutela del consumatore. Contenuto del corso La storia “naturale” delle merci. Metodologie di valutazione e nuovi indicatori della qualità merceologica: costi energetici e costi socio-ambientali. La tutela del consumatore: recenti orientamenti in ambito comunitario. La merce energia e l’attuale orientamento comunitario in tema di informazione e tutela del consumatore. La merce acqua e le attuali politiche internazionali in materia. Gli alimenti: sicurezza, etichettatura e rintracciabilità. Testi di riferimento M. Proto, Merceologia e tutela del consumatore, Giappichelli, Torino, 2006. Metodi didattici Lezioni frontali e interattive, seminari, esercitazioni. Tipo di esame Prove orali (intercorso e finale). METODI E TECNICHE DI CAMPIONAMENTO PER LE ANALISI DI MERCATO (6 CFU) Prof. Alessandra AMENDOLA Obiettivi formativi Fornire agli allievi i principali strumenti statistici per la rilevazione delle informazioni e per la progettazione e realizzazione di indagini campionarie. Contenuto del corso 219 L’indagine statistica. La rilevazione dei dati. Indagini campionarie. Popolazione e campione. Piano di campionamento e schema di campionamento. Strategie campionarie. Campioni probabilistici e non probabilistici. Il campionamento casuale semplice. Il campionamento stratificato. Il campionamento casuale a grappolo. Altri piani di campionamento. Stima dei parametri. Stimatore per quoziente e per regressione. Testi di riferimento B.V. Frosini – M. Montanari – G. Nicolini, Il campionamento da popolazioni finite, UTET, Torino. Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni, prove intercorso, materiale di supporto on-line. Durante il corso gli studenti sono guidati nella predisposizione di un class project relativo ad una indagine reale. Tipo di esame Prova scritta e prova orale. METODI MATEMATICI DELL’ECONOMIA (9 CFU) Prof. Elena L. DEL MERCATO - Laurea EA (matr. pari) e Laurea EC (matr. dispari) Obiettivi formativi Fornire agli studenti nozioni e proprietà di Algebra Lineare, Analisi Matematica e Teoria dei Giochi, indispensabili per la modellizzazione e l’analisi quantitativa di problemi socio-economici. Contenuto del corso Insiemi numerici. Equazioni e disequazioni. Relazioni, preferenze, funzioni. Funzioni elementari (funzione lineare, valore assoluto, potenza, radice, esponenziale, logaritmo). Funzioni composte, funzioni inverse. Funzioni composte: dominio, codominio, monotonia, limiti, continuità, derivate, grafico. Derivate parziali, funzioni differenziabili. Massimi e minimi di funzioni di 1 e 2 variabili, Teorema di Fermat (condizioni necessarie del I ordine). Cenni di calcolo integrale: integrali indefiniti e definiti, formule d’integrazione. Scelte strategiche: giochi non cooperativi, equilibri di Nash. Vettori: operazioni e dipendenza. Matrici: operazioni, inverse, determinanti, operazioni sulle linee, rango. Sistemi lineari: esistenza ed unicità delle soluzioni. Formule risolutive, metodo di Gauss, metodo di Cramer. Testi di riferimento V. Aversa, Metodi Quantitativi delle Decisioni, Liguori Editore. 220 Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni. Tipo di esame Prova scritta e prova orale. METODI MATEMATICI DELL’ECONOMIA (9 CFU) Prof. Rosa FERRENTINO - Laurea EA (matr. dispari) e Laurea EC (matr. pari) e Laurea GAP Obiettivi formativi Fornire agli studenti le nozioni fondamentali di algebra lineare e del calcolo differenziale e integrale ovvero gli strumenti matematici indispensabili per la comprensione delle tematiche economico-quantitative trattate nelle altre discipline. Contenuto del corso Nozioni elementari introduttive. Elementi di teoria degli insiemi. Elementi di calcolo combinatorio. Insiemi numerici. Funzioni reali di variabile reale. Limiti e continuità di funzioni reali. Successioni e serie numeriche. Elementi di algebra lineare. Elementi di calcolo differenziale. Elementi di teoria dell'integrazione. Funzioni di più variabili. Applicazione dell'analisi all'economia. Cenni di Matematica finanziaria e di teoria dei giochi. Testi di riferimento G. Giorgi, Elementi di Matematica, Giappichelli, Torino1999. A. Guerreggio, Manuale di Matematica, Mondadori, 2004. S. Stefani - A. Torriero - G. Zambruno, Elementi di Matematica Finanziaria, Giappichelli, Torino, 2001. Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni, seminari specialistici. Tipo di esame Prova scritta e prova orale. METODI MATEMATICI DELL’ECONOMIA (9 CFU) 221 Prof. Roberto RAUCCI - Laurea EAI (matr. pari) Obiettivi formativi Fornire agli allievi la capacità di risolvere alcuni problemi classici in Economia mediante metodi matematici. Contenuto del corso Insiemi. Vettori. Funzioni. Limiti. Continuità. Derivabilità. Studio di funzione. Matrici. Sistemi lineari. Problemi di ottimizzazione. Equilibri di Nash. Integrali. Equazioni differenziali lineari del primo ordine. Capitalizzazioni: semplice e composta. Applicazioni economiche: modello di Leontief, monopolio, duopolio, modello lineare di dinamica del prezzo del mercato. Testi di riferimento V. Aversa, Metodi quantitativi delle decisioni, Liguori, Napoli, 2003. C. Chiang Alpha, Introduzione all’Economia Matematica, Bollati Boringhieri, 2002. G. Gambarelli – S. Mercanti, Matematica indolore, Giappichelli, Torino, 2005. G. Giorgi, Elementi di Matematica, (4 volumi), Giappichelli, Torino, 2004. A. Guerraggio, Matematica, Mondadori, 2004. Metodi didattici Lezioni frontali. Tipo di esame Prova scritta ed eventuale prova orale. METODI MATEMATICI DELL’ECONOMIA (9 CFU) Prof. Albina ORLANDO - Laurea EAI (matr. dispari) Obiettivi formativi Sviluppare metodi e strumenti matematici fondamentali per un opportuno approccio quantitativo alle tematiche di carattere economico e sociale che saranno affrontate durante il corso di laurea. Contenuto del corso Nozioni introduttive. Elementi di calcolo combinatorio. Successioni. Serie. Funzioni reali di variabili reali. Limiti e continuità. Calcolo differenziale. Primitive. Calcolo integrale. Elementi di algebra lineare. Funzioni di più variabili. Calcolo differenziale. Cenni di matematica finanziaria. 222 Testi di riferimento P. Modesti - E. Salinelli - M. Vignati, Matematica generale. Esercizi e complementi, Giappichelli, Torino, ult. ed.. Metodi didattici Lezioni frontali ed esercitazioni. Tipo di esame Prova scritta e prova orale MICROECONOMIA (9 CFU) Prof. Nicola DI MATTEO - Laurea EA (matr. pari e matr. dispari) Obiettivi formativi Fornire agli studenti gli elementi essenziali e gli strumenti analitici per interpretare il funzionamento complessivo del sistema economico dal punto di vista micro (processi decisionali degli individui finalizzati ad allocare in maniera efficiente, risorse scarse). Contenuto del corso Mercato e decisioni di consumo. Oggetto e metodi dell’economia politica. La scienza economica. Domanda, offerta, prezzi, equilibrio: teoria e applicazioni. Concetto di elasticità. Teoria delle scelte individuali di consumo. Imprese, produzione e forme di mercato. Funzione di produzione. Costi dell’impresa. Concorrenza perfetta. Monopolio. Concorrenza monopolistica. Oligopolio. Mercati e benessere: il concetto di efficienza. Il settore pubblico. L’imposizione fiscale. La distribuzione funzionale e territoriale del reddito. Sistemi economici e relazioni internazionali: aspetti istituzionali. Testi di riferimento A. Roncaglia, Lineamenti di Economia Politica, Laterza, 2001. V. Valli, Politica economica, Vol. I, La Nuova Italia Scientifica. Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni interattive. Tipo di esame Prove intercorso scritte, prove orali. 223 MICROECONOMIA (9 CFU) Prof. Paolo COCCORESE - Laurea EAI (matr. pari) e Laurea GAP Obiettivi formativi Introdurre lo studente alla teoria microeconomica, e dunque allo studio dei processi decisionali degli individui (imprese, consumatori, lavoratori) finalizzati ad allocare in maniera efficiente risorse scarse quali beni, servizi, tempo. L’attenzione è dapprima rivolta alle scelte di consumo e produzione in un contesto di concorrenza perfetta. Successivamente, vengono presi in considerazione i mercati imperfetti e il ruolo dell’intervento dello Stato nell’economia. Contenuto del corso Mercato e decisioni di consumo. Introduzione alla scienza economica. Il modo di pensare degli economisti. Domanda, offerta, prezzi: teoria e applicazioni. Le decisioni dell’individuo: consumo, lavoro, risparmio. Imprese, produzione e forme di mercato. Le decisioni dell’impresa: costi e produzione. Equilibrio di un’impresa in concorrenza perfetta. L'efficienza dei mercati concorrenziali. I mercati imperfetti: monopolio, concorrenza monopolistica, oligopolio. Comportamento strategico. Politiche per la concorrenza. Approfondimenti ed estensione dell’analisi. Informazione imperfetta nel mercato dei beni. Imperfezioni nel mercato del lavoro. Il settore pubblico. Economia ambientale. Testo di riferimento J. E. Stiglitz - C. E. Walsh, Principi di microeconomia, Hoepli, Milano, 2005. Metodi didattici Lezioni ed esercitazioni frontali. Tipo di esame Prova scritta e prova orale. MICROECONOMIA (9 CFU) Prof. Giovanni IMMORDINO - Laurea EAI (matr. dispari) Obiettivi formativi Introdurre lo studente alla teoria microeconomica, e dunque allo studio dei processi decisionali degli individui (imprese, consumatori, lavoratori) finalizzati ad allocare in maniera efficiente risorse scarse quali beni, servizi, tempo. L’attenzione 224 è dapprima rivolta alle scelte di consumo e produzione in un contesto di concorrenza perfetta. Successivamente, vengono presi in considerazione i mercati imperfetti e il ruolo dell’intervento dello Stato nell’economia. Contenuto del corso Mercato e decisioni di consumo. Introduzione alla scienza economica. Il modo di pensare degli economisti. Domanda, offerta, prezzi: teoria e applicazioni. Tempo e rischio. Il settore pubblico. Le decisioni dell’individuo: consumo, lavoro, risparmio Imprese, produzione e forme di mercato. Le decisioni dell’impresa: costi e produzione. Equilibrio di un’impresa in concorrenza perfetta. L’equilibrio economico generale. I mercati imperfetti: monopolio, concorrenza monopolistica, oligopolio. Politiche per la concorrenza. Approfondimenti ed estensione dell’analisi. Le imperfezioni sul mercato dei prodotti e sul mercato del lavoro. Finanziamento, controllo e gestione dell’impresa. Alcune questioni di politica economica: esternalità e ambiente; tassazione e redistribuzione del reddito. Testo di riferimento J. E. Stiglitz, Principi di microeconomia, Bollati Boringhieri, Torino, 1999. M.Katz – H. Rosen, Microeconomia, McGraw Hill, 1996. W. Neilson – H. Winter, Microeconomia, Etas Lab, 2003. Metodi didattici Lezioni ed esercitazioni frontali. Tipo di esame Prova scritta e prova orale. MICROECONOMIA (9 CFU) Prof. Sergio DESTEFANIS - Laurea EC (matr. pari) Obiettivi formativi Fornire agli studenti gli strumenti analitici basilari per interpretare il funzionamento del sistema economico dal punto di vista dei processi decisionali degli individui. Contenuto del corso Domanda, offerta, prezzi, equilibrio: teoria e applicazioni. L’elasticità. La teoria del consumo. Produzione e costi. Concorrenza perfetta. Mercati non concorrenziali. Il concetto di efficienza. Il settore pubblico e l’imposizione fiscale. La distribuzione funzionale e territoriale del reddito. 225 Testi di riferimento S. Vinci (a cura di), Manuale di Microeconomia, Giappichelli, 2007. Inoltre, sono disponibili on-line dall’inizio del corso le dispense del docente. Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni interattive. Tipo di esame Prove intercorso scritte, prove orali. MICROECONOMIA (9 CFU) Prof. Massimo Spagnolo - Laurea EC (matr. dispari) Obiettivi formativi Fornire agli studenti gli strumenti analitici per la comprensione dei meccanismi sottostanti il sistema economico dal punto di vista dell’allocazione delle risorse, del processo decisionale e della razionalità economica. Contenuto del corso Domanda, offerta, prezzi, equilibrio. Elasticità della domanda e dell’offerta. Concorrenza perfetta. Mercati non concorrenziali. Esternalità e relative soluzioni. Approfondimenti e applicazioni di microeconomia nel campo delle risorse naurali. Testi di riferimento G.Mankiw,, Principi di Economia, Microeconomia, Ed Zanichelli. Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni interattive. Tipo di esame Prove intercorso scritte, prove orali. ORGANIZZAZIONE AZIENDALE (9 CFU) Prof. Gianfranco FRASSETTO - Laurea in EA (matr. pari) Obiettivi formativi Offrire agli studenti gli elementi di base per comprendere le più attuali tematiche organizzative, che verranno logicamente collocate nello scenario più ampio delle 226 relazioni caratterizzanti il tema del cambiamento organizzativo. Contenuto del corso Come nasce il problema organizzativo. Gli attori organizzativi. L’organizzazione e i suoi ambienti. Le relazioni. Le forme organizzative unitarie e divisionali. Le adhocrazie e le forme organizzative ibride. Organizzare il lavoro delle persone. Organizzazioni e teoria organizzativa. Organizzazione proteiforme. Organizzare il cambiamento. Conoscenza e apprendimento nei processi di cambiamento. Cambiamento-Apprendimento nell’organizzazione proteiforme. Testi di riferimento G. Costa – P. Gubitta, Organizzazione aziendale. Mercati, gerarchie e convenzioni, McGraw Hill, Milano, 2000. G. F. Frassetto, Organizzare per Competere: Cambiamento e Apprendimento, Giappichelli, Torino, 2003. Metodi didattici Lezioni frontali, seminari specialistici. Tipo di esame Prova orale. ORGANIZZAZIONE AZIENDALE (9 CFU) Prof. Paola ADINOLFI - Laurea in EA (matr. dispari) Obiettivi formativi Fornire agli studenti gli strumenti teorici e metodologici per comprendere le dinamiche organizzative ai diversi livelli: individuale, di gruppo, di organizzazione, di network. Contenuto del corso Microstruttura del lavoro, le teorie motivazionali, le teorie classiche dell’organizzazione, le modalità di formazione e di funzionamento del gruppo, alcune tipologie di gruppo. Relativamente al livello azienda si illustrano gli archetipi delle forme organizzative aziendali: le forme sociali, le forme funzionali, le forme divisionali, le forme a matrice, le reti interne, le forme gruppo o holding. Si studia, infine, il livello del network come forma organizzativa intermedia fra mercato e gerarchia. Testi di riferimento R. Mercurio – F. Testa, Organizzazione, assetto e relazioni nel sistema del 227 business, Giappichelli, Torino, 2000. M. Pilati – N.P. Mero – J.R. Rizzo, Comportamento organizzativo, Egea, Milano, 2002. Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni, simulazioni, case studies. Tipo di esame Prova orale. ORGANIZZAZIONE DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI (6 CFU) Prof. Paola Adinolfi Obiettivi formativi Fornire agli studenti gli strumenti concettuali per la comprensione dei problemi di governo degli intermediari finanziari, della dinamica competitiva e delle trasformazioni in atto di questo peculiare comparto del terziario. Contenuto del corso Strategia e organizzazione degli intermediari finanziari. Strutture organizzative. Metodi di analisi e scelte di progettazione organizzativa. Strategie competitive e organizzazione nelle aree di attività della banca. Processi, microstruttura e organizzazione del lavoro. Strutture e processi negli sportelli bancari. On-line banking, canali distributivi, e-business. Banca multicanale: outsourcing del sistema informativo. Testi di riferimento R. Mercurio – F. Testa, Organizzazione, assetto e relazioni nel sistema del business, Giappichelli, Torino, 2000, (solo cap. 5 e 8). A. Camuffo – G. Costa, Banca & Organizzazione, EDIBANK, Milano, 1995 (cap. 3, 5, 6, 7, 8). Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni, simulazioni, case studies. Tipo di esame Prova orale. ORGANIZZAZIONE DEI SISTEMI INFORMATIVI (6 CFU) 228 Prof. Gianfranco FRASSETTO Obiettivi formativi Fornire una comprensione scientifica e rigorosa delle problematiche organizzative ricorrenti nei progetti informatici e presenta un nuovo approccio in grado di migliorare la capacità di gestione delle differenti variabili del cambiamento organizzativo. Contenuto del corso Principi di organizzazione. Organizzazione e teorie organizzative. Relazione tra organizzazione e tecnologie informatiche. Cambiamento organizzativo e sistemi informativi. Logiche di implementazione delle tecnologie informatiche. Le patologie dei sistemi informativi. La fase di impostazione strategica del sistema informativo. La fase del disegno concettuale del sistema informativo. La fase di implementazione del sistema informativo. La fase di utilizzo del sistema informativo. Testi di riferimento M. Martinez, Organizzazione, informazioni, tecnologie, Il Mulino, Bologna, 2004. Metodi didattici Lezioni frontali, seminari specialistici. Tipo di esame Prova orale. ORGANIZZAZIONE DELLE AMMINISTRAZIONI E DELLE IMPRESE PUBBLICHE (6 CFU) Prof. Paola ADINOLFI Obiettivi formativi Fornire agli studenti gli strumenti teorici e metodologici per la comprensione delle dinamiche che regolano la scelta degli assetti organizzativi delle aziende pubbliche moderne. Contenuto del corso Tipologia di aziende pubbliche. Evoluzione delle aziende di servizi pubblici. Struttura funzionale. Struttura divisionale. Altre strutture organizzative. Programmazione del personale. Reclutamento e selezione. Inserimento, addestramento e formazione. Valutazione delle posizioni, delle prestazioni e del potenziale. Retribuzione. Il New Public Management e la New Public Governance. Gli studi italiani sul management pubblico. Problematiche settoriali: enti locali; ferrovie dello stato; aziende sanitarie. 229 Realtà e retorica della riforma amministrativa in Italia. Testi di riferimento R. Mele, Economia e gestione delle imprese di pubblici servizi tra regolamentazione e mercato, Cedam, Padova, 2003, (cap. 10, 11). P. Adinolfi, Il mito dell’azienda. L’innovazione gestionale e organizzativa nelle amministrazioni pubbliche, McGraw Hill, Milano, 2005. Metodi didattici Lezioni frontali, seminari specialistici. Tipo di esame Prova orale. ORGANIZZAZIONE DELLE AZIENDE COMMERCIALI (6 CFU) Prof. Gianfranco FRASSETTO Obiettivi formativi Fornire allo studente un esame degli aspetti organizzativi che caratterizzano la gestione delle aziende commerciali. In tal senso, verranno trattate le tematiche collegate alla logistica industriale che più immediatamente si interfacciano con quella dei distributori; la movimentazione del prodotto tra i punti di produzione e stoccaggio della singola impresa, e la sua incidenza sulle modalità con cui è gestita la logistica verso la distribuzione. Contenuto del corso Principi di organizzazione. Organizzazione e teorie organizzative. I presupposti tecnico – organizzativi che determinano la formazione dei canali. La classificazione delle formule distributive (approccio organizzativo). Le decisioni sul processo distributivo: I fattori ambientali, di mercato e aziendali. I processi di scelta strategica delle imprese commerciali: strategie emergenti e strategie intenzionali. I sistemi di pianificazione controllo nell’impresa commerciale: misurazione dell’efficienza, analisi della produttività, controllo delle giacenze. Reti e alleanze per lo sviluppo organizzativo: associazionismo imprenditoriale e franchising distributivo. Potere, leadership e conflitti nei canali di distribuzione. Obiettivi della logistica. Organizzazione del processo logistico. La funzione logistica: attività, compiti e responsabilità. La funzione logistica e l’organigramma aziendale. L’organizzazione del magazzino. Logistica e sistemi informativi L’outsourcing della logistica distributiva. Sistema logistico: la prospettiva distrettuale. Dimensione minima ottima dei distretti logistici. Testi di riferimento Dispense a cura del docente. 230 Metodi didattici Lezioni frontali, seminari specialistici. Tipo di esame Prova orale. ORGANIZZAZIONE E PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO (6 CFU) Prof. Francesco CITARELLA Obiettivi formativi Negli ultimi anni numerosi fattori hanno attribuito nuovo significato alle attività di organizzazione e pianificazione del territorio e dell’ambiente e modificato gradualmente gli obiettivi del Corso, come il diffondersi di una cultura attenta alla sostenibilità e alla condivisione dei modelli di sviluppo economico; una domanda crescente di manutenzione e di conservazione dei beni storico-culturali; il passaggio da sistemi comando-controllo a quelli di governance, più aperti, pluralisti e orientati all’azione; un progressivo allentamento dei legami fra assetti fisico-funzionali, caratteri delle formazioni sociali e forme di governo in nuove centralità e marginalità. Tali fattori sono stati considerati come occasioni per qualificare la preparazione degli Studenti della Facoltà di Economia in tema di governo urbano e territoriale: prima, affiancando alla pianificazione urbana il governo d’area vasta; poi, considerando l’ambiente come oggetto privilegiato dell’analisi spaziale e componente attiva del progetto; infine, assumendo città, territorio e ambiente come soggetti propri dell’analisi delle politiche pubbliche ed esiti contraddittori di processi politico-sociali. È ormai acclarato che le dinamiche in atto in ambito economico e sociale richiedono innovative competenze tecniche e culturali: capacità di leggere fenomeni complessi, mutevoli ed inediti; sensibilità nell’utilizzare le diverse forme di conoscenza; saper essere nelle culture del mondo; comunicare con soggetti pubblici e privati per creare luoghi e occasioni di sviluppo economico. Sono richieste, altresì, ulteriori consapevolezze, circa la gravità dei problemi che incombono sull’intero pianeta e sui nuovi divari regionali causati dai processi di globalizzazione, e rinnovati impegni, come prendere parte ai processi decisionali sempre più complessi. Tanto premesso, il Corso, riprendendo le teorie ed i metodi analitico-quantitativi dell'analisi geo-economica, si sofferma sulle modalità della loro applicazione nelle indagini destinate alla formazione dei piani urbanistici e territoriali; fornisce i concetti di base che consentono agli Studenti della Facoltà di Economia di integrare le loro conoscenze con quelle acquisite in altre discipline, che pure sono utili per la redazione e la gestione dei piani e programmi; esamina il ruolo e le 231 funzioni che gli operatori pubblici e privati assumono nelle decisioni di intervento e nelle politiche di trasformazione del territorio. Fornendo una classificazione dei piani di settore, urbanistici e territoriali definisce finalità, contenuti e modalità della loro formazione, approvazione e gestione; richiama, infine, le linee di tendenza, le esperienze e gli strumenti innovativi che si profilano nell'ambito disciplinare. Gli obiettivi formativi del Corso prevedono che gli Studenti della Facoltà di Economia acquisiscano: conoscenze di base per analizzare i processi di trasformazione della città e del territorio e di pianificazione territoriale e ambientale; capacità di esaminare e valutare progetti e programmi di opere pubbliche; abilità per stimare gli effetti delle azioni di pianificazione sul contesto insediativo, ambientale, paesaggistico, sociale ed economico; sensibilità per interpretare tendenze ed esiti delle trasformazioni urbane e territoriali, in relazione alle dinamiche socio-economiche; strumenti di analisi storico-economica per delineare i processi di stratificazione urbana e territoriale; padronanza nella gestione di metodi e tecniche di costruzione di piani, programmi e progetti per la città, il territorio, il paesaggio e l’ambiente; competenze per definire strategie per la Pubblica Amministrazione, Istituzioni ed Imprese per il recupero, la valorizzazione e la trasformazione della città, del territorio e dell’ambiente; cognizione di metodi e tecniche di organizzazione, valutazione e gestione dei processi e delle procedure. Contenuto del corso I MODULO – 3 CREDITI MODELLI, METODI E STRUMENTI DI ANALISI E DI VALUTAZIONE DEI FENOMENI TERRITORIALI. connessi con l'urbanizzazione e la diffusione insediativa; l'uso ed il valore economico del suolo; l'organizzazione della centralità e delle reti urbane; l'accessibilità e la struttura delle reti di trasporto; la localizzazione residenziale e delle attività produttive; il degrado urbano e l'alterazione delle risorse ambientali. LA "PROGETTUALITA IMPLICITA" DELL'ANALISI GEO-ECONOMICA: IL CONTRIBUTO ALLA DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI E DELLE POLITICHE DI PIANO. DECISORI, MERCATI E POLITICHE DI INTERVENTO TERRITORIALE. Il ruolo e le competenze della Pubblica Amministrazione, degli operatori privati e del mercato fondiario-immobiliare nella trasformazione del territorio e nella determinazione delle politiche di intervento; le politiche per la casa e per l'insediamento delle attività produttive; le politiche 232 infrastrutturali; le politiche per la redistribuzione sociale delle esternalità urbane ed il contenimento della rendita; le politiche di valorizzazione e di salvaguardia dei suoli e delle risorse ambientali. II Modulo – 3 crediti SOGGETTI PROPONENTI, FINALITÀ E STRUTTURA DEI PIANI TERRITORIALI, URBANISTICI E DI SETTORE. Le competenze della Pubblica Amministrazione nella pianificazione e nel controllo del territorio; rapporti gerarchici, cooperativi e di sussidiarietà tra piani ed Enti di pianificazione; tipologie di piani ed atti di governo del territorio, secondo le loro finalità e le loro competenze istituzionali; la legislazione urbanistica e territoriale; la struttura dei piani; il processo di formazione, di approvazione e di gestione del piano: il contributo degli economisti; gli obiettivi del piano ed i criteri di compatibilità ambientale, socio-economica e territoriale; la fiscalità del piano e la giustizia distributiva; le normative di intervento. I RAPPORTI TRA LE ATTIVITÀ DI PIANIFICAZIONE, DI PROGRAMMAZIONE SOCIO-ECONOMICA E DI BILANCIO DEGLI ENTI PUBBLICI. L'EVOLUZIONE DISCIPLINARE E DEGLI STRUMENTI DI PIANO. La crisi della pianificazione onnicomprensiva e la deregulation urbanistica; il nuovo progetto di riforma urbanistica; la pianificazione strategica; il marketing urbano; il project financing. Testi di riferimento M. CARTA, Teorie della pianificazione. Questioni, paradigmi e progetto, Palermo, PALUMBO EDITORE, 2003. C. SALONE, Politiche territoriali. territoriale, Torino, UTET, 2005. L’azione collettiva nella dimensione Qualora lo Studente avvertisse l’esigenza di documentarsi in merito alla legislazione urbanistica vigente, anche con riferimenti alle specifiche normative regionali, nonché al regime dei suoli e alla scadenza dei vincoli urbanistici, alla difesa del suolo, alla tutela del paesaggio e alle aree protette, sino al D.Lgs 152/2006 in materia ambientale e alle modifiche del Codice dei Beni Culturali, potrà consultare il volume di: G. D’ANGELO, Diritto dell’edilizia e dell’urbanistica, Padova, CEDAM, 2006 (XI Edizione). Infine, se lo Studente intendesse svolgere la sua preparazione su libri di testo diversi da quelli consigliati, è opportuno sottoporre preventivamente al titolare dell'insegnamento le sue scelte. 233 Metodi didattici Considerata la necessità per gli Studenti della Facoltà di Economia di acquisire conoscenze teorico-metodologiche e pratiche, l’attività formativa è articolata in lezioni frontali, didattica interattiva, seminari, testimonianze di esperti ed esercitazioni presso L’OSSERVATORIO PER LA PROGRAMMAZIONE DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE E L’ASSETTO DEL TERRITORIO (OPSAT) ed il LABORATORIO DI ANALISI PER LE SCELTE TERRITORIALI (LAST) per l’utilizzo di software dedicati e culminerà con la redazione di ideeprogetto di gruppo. Tipo di esame La valutazione sarà effettuata mediante tre verifiche: 1. Prova intercorso al termine del I MODULO. 2. Redazione di un’idea-progetto. 3. Esame finale (eventualmente, scritto ed orale). I contenuti delle tre verifiche vertono sui contributi formativi forniti durante lo svolgimento del Corso. L’eventuale esito negativo della prova intercorso, che si svolgerà al termine del I MODULO, non precluderà l’accesso all’esame finale. POLITICA AGRARIA EUROPEA (6 CFU) Prof. Antonio GUARIGLIA Obiettivi formativi Acquisizione della conoscenza dell'evoluzione del funzionamento e dello sviluppo delle politiche agricole in Europa. Gli studenti dovranno, inoltre sviluppare capacità critiche di giudizio sulle varie misure adottate e di valutazione sulle problematiche attuali e future nonché sui provvedimenti in itinere e di futura adozione. Contenuto del corso Il Trattato di Roma. La Conferenza di Stresa. Il Fondo Europeo di Orientamento e Garanzia. La politica dei prezzi e dei mercati. Il Piano Mansholt. Le Direttive strutturali del 1972-'75. L'allargamento della Comunità Economica Europea. Le misure di corresponsabilità. Le quote fisiche di produzione. Gli stabilizzatori di bilancio. La Riforma dei Fondi strutturali. La Riforma Mac Sharry e le nuove Organizzazioni Comuni di Mercato. Risultati ed effetti dell'Uruguay Round. La politica dello sviluppo rurale. L'Agenda 2000. La Riforma Fischler. Le riforme delle OCM: tabacco, olio e barbabietola. Lo sviluppo rurale dal 2007 al 2013. Testi di riferimento R. Fanfani, L’evoluzione della Politica Agraria Comunitaria, Carocci, 1998. A. Frascarelli, Agenda 2000, Edagricole, Bologna, 1999. 234 Metodi didattici Lezioni frontali, seminari legislativi. specialistici, didattica interattiva, aggiornamenti Tipo di esame Prova orale. POLITICA ECONOMICA (9 CFU) Docente da nominare Programma non disponibile. PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DELLE AZIENDE PUBBLICHE (6 CFU) Prof. Giuseppe MELARA Obiettivi formativi Fornire agli allievi gli strumenti dei sistemi di controllo di gestione utilizzati nelle aziende pubbliche. Contenuto del corso La contabilità direzionale: origine, evoluzione, tendenze attuali. L’analisi dei costi e le decisioni aziendali. La determinazione dei costi. I sistemi di contabilità analitica. L’Activity-based costing. Il sistema dei piani. Il sistema dei budget. L’analisi degli scostamenti. Il sistema di reporting. Il controllo di gestione nelle amministrazioni pubbliche (D.Lgs. 286/99). Il controllo di gestione nelle imprese pubbliche nazionali: le FS S.p.A. e le Poste Italiane S.p.A. Il controllo di gestione nelle imprese pubbliche locali. Il controllo di gestione nelle ASL. Il controllo di gestione nelle università. Testi di riferimento V. Antonelli – R. D’Alessio, Guida operativa alla contabilità direzionale, Il Sole 24 Ore, Milano, 2004. Materiale didattico a cura del docente (www.cantieripa.it/inside.asp?pag=2&id=513). Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni, case studies, project work. 235 Tipo di esame Prova orale (discussione di un elaborato). RAGIONERIA GENERALE E APPLICATA (9 CFU) Prof. Raffele D’ALESSIO - Laurea EA (matr. pari) Obiettivi formativi Fornire agli studenti le conoscenze di base relative alla rappresentazione dell’azienda mediante il modello contabile facendo riferimento alla dinamica dei valori, alla determinazione del reddito, alle tecniche contabili. Contenuto del corso Il sistema delle operazioni e la dinamica dei valori. La determinazione del reddito e del capitale di funzionamento. Le strutture del conto economico e dello stato patrimoniale. Le relazioni tra capitale netto e capitale economico. La destinazione del reddito. L’autofinanziamento. I sistemi informativi aziendali. I libri contabili. L’IVA. Sistemi, metodi e strumenti per la contabilità generale. Il ciclo del capitale proprio. Il ciclo acquisti. Il ciclo vendite. Il ciclo del lavoro. Il ciclo dei finanziamenti. Il ciclo della tesoreria. I conti d’ordine. Cenni al bilancio di esercizio. Cenni alla disciplina tributaria. Testi di riferimento V. Antonelli, Andamenti e valori nel sistema di azienda. Moduli per la nuova didattica. Giappichelli, Torino, 2001. V. Antonelli-R. D’Alessio, Come si tiene la contabilità, Il Sole 24 Ore, Miilano, 2006. R.D’Alessio, S.C.A.C.C.O., (Sistema computerizzato per l’apprendimento dei circuiti e della contabilità), Giappichelli, Torino, 2001. Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni. Tipo di esame Prova pratica in laboratorio informatico, prova orale RAGIONERIA GENERALE E APPLICATA (9 CFU) Prof. William FORTE - Laurea EAI (matr. pari) Prof. Aurelio TOMMASETTI - Laurea EAI (matr. dispari) Prof. Gaetano MATONTI - Laurea EA (matr. dispari) 236 Obiettivi formativi Far acquisire allo studente la capacità di interpretare le principali operazioni di gestione, allo scopo di comprenderne le modalità di rilevazione e di rappresentazione nel bilancio, introducendo lo studente alla comprensione: – della dinamica dei valori originati dalle operazioni di gestione; – delle diverse operazioni di gestione mediante gli strumenti della rilevazione sistematica; – delle tematiche inerenti alla determinazione periodica del reddito di esercizio e del collegato capitale di funzionamento. Contenuto del corso Nozioni preliminari. La determinazione del reddito totale. Il capitale monetario circolante netto. Le operazioni di scambio e l’imposta sul valore aggiunto. Il capitale di proprietà. I conti d’ordine. La determinazione del reddito d’esercizio. Le scritture di assestamento e i prospetti di bilancio. I ratei e i risconti in senso stretto. I ratei in senso lato. I risconti in senso lato. Sintesi e conclusioni. Testi di riferimento W. Di Meo, Teoria unificata e modulare della contabilità (con la partecipazione di A. Tommasetti e M. Bisogno). Volume primo, Ragioneria generale delle imprese, Giappichelli, Torino, 2004 con esclusione delle seguenti parti: Capitolo 1: par. 3.2.1; Appendice al capitolo 1 Capitolo 5: par. 2-4.1-4.2-5.1-5.2-5.3-6.1-6.2-7.1-7.2-7.3-7.4-8.1-8.2-8.3; Appendice al capitolo 5 Capitolo 8: par. 6.3 Capitolo 9: par. 6.1.2-8.1.2 A Tomasetti (a cura di), Applicazioni di contabilità e bilancio. Testi di utile consultazione D. Amodeo, Ragioneria generale delle imprese, Giannini, Napoli, ult. ed.. A. Amaduzzi, L’azienda nel suo sistema e nell’ordine delle sue rilevazioni, Utet, Torino, ult. ed.. Metodi didattici Lezioni frontali. Tipo di esame Prova scritta e prova orale. RAGIONERIA GENERALE E APPLICATA (6 CFU) Prof. Francesca Manes Rossi – Laurea EA 237 Obiettivi formativi Far acquisire allo studente la capacità di interpretare le principali operazioni di gestione, allo scopo di comprenderne le modalità di rilevazione e di rappresentazione nel bilancio, introducendo lo studente alla comprensione: – della dinamica dei valori originati dalle operazioni di gestione mediante gli strumenti della rilevazione sistematica; – delle tematiche inerenti alla determinazione periodica del reddito di esercizio e del collegato capitale di funzionamento. Contenuto del corso Nozioni preliminari. La determinazione del reddito totale. Il capitale monetario circolante netto. Le operazioni di scambio e l’imposta sul valore aggiunto. Il capitale di proprietà. I conti d’ordine. La determinazione del reddito d’esercizio. Le scritture di assestamento e i prospetti di bilancio. I ratei e i risconti in senso stretto. I ratei in senso lato. I risconti in senso lato. Sintesi e conclusioni. Testi di riferimento W. Di Meo, Teoria unificata e modulare della contabilità (con la partecipazione di A. Tommasetti e M. Bisogno). Volume primo, Ragioneria generale delle imprese, Giappichelli, Torino, 2004 con esclusione delle seguenti parti: Capitolo 1: par. 3.2.1; 4.2 Appendice al capitolo 1 Capitolo 2: par. 5; Capitolo 3: par. 4.3 – 4.4 – 4.5 – 4.6; Capitolo 4: par. 7 – 8; Capitolo 5: par. 2-4.1-4.2-5.1-5.2-5.3-6.1-6.2-7.1-7.2-7.3-7.4-8.1-8.2-8.3; Appendice al capitolo 5 Capitolo 6: par. 4; Capitolo 8: par. 6.3; 7 Capitolo 9: par. 4. 6.1.2-8.1.2 – 8.2 – 8.2.1 – 8.2.1.1 – 8.2.1.2 Metodi didattici Lezioni frontali. Tipo di esame Prova scritta e prova orale. RAGIONERIA GENERALE E APPLICATA (6 CFU) Docente da nominare – Laurea EC 238 RAGIONERIA GENERALE E APPLICATA ALLE AZIENDE PUBBLICHE (9 CFU) Prof. Marco BISOGNO Obiettivi formativi Fornire agli studenti gli strumenti per la rilevazione delle operazioni di gestione e per la rappresentazione nei documenti di sintesi. Contenuto del corso Nozioni preliminari. Il reddito totale. Il capitale monetario circolante netto. Il reddito d’esercizio e la competenza economica. Le scritture di assestamento. La gestione e le rilevazioni dell’azienda pubblica. I prospetti di bilancio dell’azienda pubblica. La contabilità generale nelle aziende pubbliche. Testi di riferimento W. Di Meo, Teoria unificata e modulare della contabilità (con la partecipazione di A. Tommasetti e M. Bisogno): volume primo, Ragioneria generale delle imprese, Giappichelli, Torino, 2004; volume secondo, Ragioneria generale delle aziende pubbliche, Giappichelli, Torino, 2005. Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni. Tipo di esame Prova scritta, prova orale. RAGIONERIA GENERALE E APPLICATA (CORSO AVANZATO) (6 CFU) Prof. Raffaele D’ALESSIO - Laurea EA (matr. pari) Obiettivi formativi Introdurre alle analisi di bilancio e ai molteplici loro campi di applicazione. Il corso si articole in due moduli: il primo è dedicato alle tecniche di analisi di bilancio e alle loro modalità operative; il secondo coinvolgerà gli studenti nall’applicazione delle tecniche a casi reali ricorrendo al laboratorio informatico. Contenuto del corso Le analisi di bilancio. Le fasi delle analisi di bilancio. Le riclassificazioni dello SP. Le riclassificazioni del CE. I margini patrimoniali. Gli indici di bilancio. Il rendiconto finanziario. Le analisi di bilancio per l'autodiagnosi aziendale. Le altre applicazioni delle analisi di bilancio. 239 Casi ed applicazioni di analisi di bilancio su Microsoft Excel: Analisi di bilanci tratti dalla realtà. Analisi di software di analisi di bilancio. Testi di riferimento V. Antonelli – R. D’Alessio - V. Dell’Atti, Analisi di bilancio e Basilea 2, Ipsoa, Milano, 2007. Metodi didattici Lezioni frontali, seminari specialistici, analisi di software. Tipo di esame Prova pratica e prova orale. RAGIONERIA GENERALE E APPLICATA (CORSO AVANZATO) (6 CFU) Prof.Marco Maffei Laurea EA (matr. dispari) Obiettivi formativi Il corso è finalizzato all’approfondimento delle relazioni che intercorrono tra redazione del bilancio d’esercizio ed imposizione tributaria diretta. Contenuto del corso Il bilancio d’esercizio: principi contabili nazionali ed internazionali, la riforma del diritto societario. La nozione di valore fiscalmente riconosciuto. Il bilancio d’esercizio come base per l’imposizione diretta. Le interferenze fiscali. La qualificazione fiscale delle poste del patrimonio netto. Le imposte differite. L’imposizione diretta nei gruppi societari. Testi di riferimento Testi ed ulteriore materiale didattico di riferimento saranno indicati dal docente all’inizio del corso. Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni. Tipo di esame Prova orale. 240 RAGIONERIA GENERALE E APPLICATA (CORSO PROGREDITO) (9 CFU) Prof. Valerio ANTONELLI - Laurea EA (matr. pari) Obiettivi formativi Introdurre il discente alla conoscenza del processo di redazione del bilancio nel sistema d’azienda. Il corso si articola in due moduli: il primo è dedicato alla costruzione del bilancio di esercizio; il secondo è dedicato al bilancio consolidato. Si prevede di coinvolgere gli studenti nell’applicazione delle tecniche di calcolo economico a casi reali ricorrendo al laboratorio informatico. Contenuto del corso I modulo Il bilancio civilistico: finalità, postulati, principi. Lo stato patrimoniale. Il conto economico. La nota integrativa. La relazione sulla gestione. Il bilancio in forma abbreviata. Le immobilizzazioni immateriali, materiali e finanziarie. Le rimanenze, i crediti, le disponibilità liquide. I ratei e i risconti. I fondi. Le operazioni in valuta. Le imposte (correnti, differite e anticipate). Casi ed esercitazioni di bilancio su MicrosoftExcel. Analisi di software per la redazione del bilancio di esercizio. Lettura di bilanci reali. II modulo Le aggregazioni e i gruppi. Il bilancio consolidato. Il reddito e il capitale di gruppo. L’obbligo di redazione. L’area di consolidamento. I principi e la struttura del bilancio consolidato. Le condizioni e le procedure contabili. Il consolidamento per integrazione globale. Casi ed esercitazioni di consolidamento dei bilanci su MicrosoftExcel. Analisi di software per la redazione del bilancio consolidato. Lettura di bilanci reali. Testi di riferimento ANTONELLI V., Il bilancio consolidato. Tecniche di redazione, Il sole 24 ORE, Milano, 2007 F. Giunta – M. Pisani, Il bilancio, Apogeo, Milano, 2005. Metodi didattici Lezioni frontali, seminari specialistici, analisi di software. Tipo di esame Prova pratica e prova orale. 241 RAGIONERIA GENERALE E APPLICATA (CORSO PROGREDITO) (9 CFU) Prof. Marco BISOGNO - LAUREA EA MATR. DISPARI - Laurea in EAI Obiettivi formativi Oggetto del corso è l’analisi dei criteri di redazione del bilancio di esercizio e del bilancio consolidato. Contenuto del corso La disciplina del bilancio. Le clausole generali. I principi di redazione. Le deroghe. I documenti che formano il bilancio. Lo Stato Patrimoniale: forma e struttura. Lo Stato Patrimoniale: l’attivo. Lo Stato Patrimoniale: il passivo. Il Conto Economico: forma e struttura. La gestione ordinaria. La gestione straordinaria. Le imposte e il reddito dell’esercizio. La Nota integrativa. La relazione sulla gestione. Il bilancio in forma abbreviata. Valutare il capitale per determinare il reddito. Le immobilizzazioni materiali. Le immobilizzazioni immateriali. Le rimanenze di magazzino. I lavori in corso su ordinazione. I titoli e le partecipazioni. I crediti. Le attività e passività in moneta estera. I gruppi aziendali: caratteristiche, origine e tipologie. I gruppi aziendali e la comunicazione finanziaria: il ruolo del bilancio consolidato, gli obblighi di redazione, i casi di esonero. La redazione del bilancio consolidato: principi generali, contenuto, area e metodi di consolidamento. Le uniformità necessarie per la redazione del bilancio consolidato. Le tipiche operazioni di consolidamento: quadro generale. Il consolidamento integrale: l’eliminazione delle partecipazioni. Il consolidamento integrale: le altre rettifiche. Il consolidamento sintetico: le rettifiche. Alcuni indicatori specifici ricavabili dal bilancio consolidato. Testi di riferimento F. Giunta - M. Pisani, Il bilancio, Apogeo, Milano, 2005. P. Pisoni- D. Busso, Il bilancio consolidato, Giuffrè Editore, Milano, 2005. Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni. Tipo di esame Prova scritta e prova orale. RAPPORTI GIURIDICI D’IMPRESA E DIRITTO DELL’ARBITRATO (6 CFU) Prof. Rodolfo VITOLO 242 Obiettivi formativi Illustrare agli studenti, da un lato, il sistema di regole volte a disciplinare il procedimento di composizione delle controversie i sede arbitrale e, dall’altro, la disciplina e le problematiche relative a compromesso e clausola compromissoria nell’ambito della dinamica dei rapporti d’impresa. Contenuto del corso Lezioni, seminari ed esercitazioni costituiscono le forme didattiche attraverso le quali si conduce gradualmente lo studente alla percezione della complessità delle problematiche anche mediante la discussione in aula di casi pratici. La didattica è altresì interattiva con momenti di scambio tra partecipanti e docente. Ogni argomento verrà proposto in modo da rendere percepibile la rilevanza applicativa delle teorie esposte e la incidenza con problematiche d’interesse generale. Testi di riferimento R. Vitolo, Introduzione al diritto dell’arbitrato, Napoli, ESI, 2001. *Verrà fornito a cura del docente ulteriore materiale didattico. Metodi didattici Lezioni frontali, seminari specialistici, esercitazioni. Tipo di esame Prova orale. REVISIONE AZIENDALE (6 CFU) Docente da nominare Programma non disponibile. SCIENZA DELLE FINANZE (9 CFU) Prof. Pasquale Persico Obiettivi formativi Offrire una conoscenza delle problematiche riguardanti l’intervento dello Stato nell’economia e sviluppare nello studente una capacità critica al fine di analizzare i 243 rapporti fra l’attività finanziaria dello Stato e il sistema economico in generale. Contenuto del corso Il ruolo del governo nell’Economia. Il fenomeno finanziario. Obiettivi della politica finanziaria. Costo dell’ attività finanziaria. Principali strumenti di controllo: Imposte-Tasse-Contributi: Definizioni. Effetti generali dell’imposizione. Aspetti particolari della traslazione: analisi in regime di concorrenza, monopolio, oligopolio. Imposte dirette ed indirette: Teorema del Barone. Progressività dell’imposta. Concetto di pressione tributaria. Politiche di redistribuzione. Indice di Lorenz. Debito Pubblico. Testi di riferimento C. Cosciani, Scienza delle Finanze, UTET, Torino. M. Salzano, Le variabili fiscali nel modello neo-keynesiano, Liguori, Napoli. Metodi didattici Lezioni frontali, seminari specialistici, analisi di un caso studio. Tipo di esame Test a risposta multipla e prova orale. SCIENZA DELLE FINANZE (6 CFU) Prof. Obiettivi formativi Fornire agli allievi gli strumenti per affrontare i problemi connessi agli effetti economici e finanziari del fenomeno fiscale. Contenuto del corso Il Ruolo del Governo nell’Economia. Il fenomeno finanziario. Gli obiettivi della politica finanziaria. Le teorie politiche Sociologiche e volontaristiche: Lindahl e Bowen. Il costo dell’attività finanziaria. Teorie del Voto e Scelte Pubbliche. Effetti Generali dell’imposizione, la traslazione dell’imposta: analisi in regime di concorrenza, monopolio, oligopolio. Imposte dirette ed indirette: Teorema del Barone. Progressività, Pressione tributaria e Politiche di redistribuzione. Indice di Gini e Lorenz. Debito Pubblico, equivalenza Ricardiana e modelli a generazioni sovrapposte. Problemi generali della Finanza a diversi livelli di governo. L’analisi delle interrelazioni tra i vari tipi di Governo. La teoria economica del decentramento. L’attribuzione delle competenze fra diversi livelli di governo. La teoria economica dei club. La mobilità residenziale e del capitale – Il finanziamento dei governi locali: imposizione e trasferimenti. La concorrenza 244 fiscale. Il federalismo fiscale. La perequazione della capacità fiscale. Testi di riferimento C. Cosciani, Scienza delle finanze, UTET, Torino. Brosio Maggi - Piperno, Governo e Finanza Locale, Giappichelli, Torino. Metodi didattici Lezioni frontali, seminari specialistici, analisi di un caso studio. Tipo di esame Prova scritta a risposta multipla e prova orale. SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI (2 CFU) Prof. Pietro CORETTO – Laurea EA e Laurea GAP Prof. Francesco GIORDANO - – Laurea EAI e Laurea EC Obiettivi formativi Fornire agli allievi i principali strumenti per elaborazione testi, per analisi tramite fogli elettronici e per l’uso dei principali navigatori per Internet. Contenuto del corso Gestione di file e cartelle in ambiente Windows. Elaborazione testi: uso di modelli e stili; revisione di un documento; tabelle; disegni e immagini. Foglio elettronico: funzione SE; SOMMA.SE; CONTA; CONTA.SE; Operazioni avanzate con le formule; grafici; importazione file esterni. Internet: Uso di Internet Explorer; motori di ricerca; tecniche di ricerca avanzate; utilizzo di Outlook Express per la posta elettronica. Testi di riferimento Dispense del Corso. Metodi didattici Lezioni frontali, didattica on line, materiale di supporto on-line. Tipo di esame Prova scritta e discussione orale. 245 STATISTICA (9 CFU) Prof. Alessandra AMENDOLA - Laurea EA (matr. pari) Prof. Cira PERNA - Laurea EA (matr. dispari) e Laurea GAP Prof. Marcella NIGLIO - Laurea EAI (matr. pari) Prof. Francesco GIORDANO - Laurea EAI (matr. dispari) Obiettivi formativi Fornire agli allievi i principali strumenti statistici per l’analisi di fenomeni reali di natura aziendale. Contenuto del corso Modulo I. Analisi Statistica dei Dati Rilevazioni statistiche. Elementi di una rilevazione statistica. Variabili statistiche. Distribuzioni di frequenza. Distribuzioni di frequenza per variabili discrete. Diagramma a barre. Distribuzioni di frequenza per variabili continue. Istogramma. Funzione di ripartizione empirica. Indici di posizione. La media aritmetica: calcolo e proprietà. La mediana ed i quartili: calcolo e proprietà. La moda. Indici di variabilità. Variabilità rispetto ad un centro. Indici basati sui quartili. Forma di una distribuzione. Variabile standardizzata. Indici di asimmetria. Il boxplot. Indice di curtosi. Distribuzioni doppie. Distribuzioni marginali. Distribuzioni condizionate. L'indipendenza. L'indice X2. La covarianza e la correlazione: calcolo e proprietà, significato ed interpretazione. Modulo II. Calcolo delle Probabilità Concetto di probabilità. Esperimenti probabilistici. Assiomatizzazione. Concetti primitivi. Postulati. Principali teoremi. Probabilità condizionata e indipendenza. La misura della probabilità. Variabili casuali. Variabili casuali discrete. Distribuzioni di probabilità. Variabili casuali continue. La funzione di densità. Indicatori sintetici delle variabili casuali: valore atteso e varianza. Variabile casuale standardizzata. La funzione di ripartizione. Modelli probabilistici di uso comune. La variabile casuale Uniforme discreta. La variabile casuale di Bornoulli. La variabile casuale Binomiale. La variabile casuale di Poisson. La variabile casuale Uniforme continua. La variabile casuale Normale. Alcune trasformate della variabile casuale normale: La variabile casuale chiquadrato, la variabile casuale t di Student; la variabile casuale F di Fisher. Teoremi limite. Cenni alle leggi di convergenza. Il Teorema Limite Centrale: principali sviluppi e sua applicazione. Modulo III. Inferenza Statistica La stima parametrica. Introduzione alla teoria della stima parametrica. Il campione casuale ed il campione osservato. Principali statistiche campionarie: la media e la varianza campionarie. Teoria della stima. Stimatori e stime: definizione e differenza. Proprietà degli 246 stimatori. Sufficienza. Non distorsione. Efficienza. Non distorsione asintotica. Consistenza in media quadratica. Normalità asintotica. Proprietà della media e della varianza campionarie. Metodi di costruzione degli stimatori: metodo dei momenti, metodo dei minimi quadrati e metodo della massima verosimiglianza: principi generali e proprietà. Il test delle ipotesi: caratteristiche fondamentali e logica del test. Le ipotesi statistiche. La regione critica. La struttura probabilistica del test. Errori di 1° e 2° tipo e corrispondenti probabilità. La potenza del test. Relazione tra le due probabilità di errore. Definizione di Regione Critica Ottimale e Lemma di Neyman e Pearson (solo l’enunciato). Particolari test. Test sul valore medio di una v.c. Normale (con varianza nota e con varianza non nota). Test sulla differenza tra valori medi di v.c. Normali indipendenti con varianze incognite. Test su una proporzione. Test sulla differenza tra valori medi in presenza di dati appaiati. Test sulla varianza di una popolazione Normale con media incognita. Test sul confronto tra varianze di due popolazioni Normali indipendenti con medie incognite. Il modello di regressione lineare semplice. Specificazione del modello. Le ipotesi classiche. La stima dei parametri mediante il metodo dei minimi quadrati. Il teorema di Gauss e Markov. Verifica del modello di regressione: test sui parametri e misura della bontà di adattamento. Testi di riferimento C. Vitale, Introduzione alla statistica per le applicazioni economiche, Vol I e II, E.S.I., 2002. Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni, prove intercorso, materiale di supporto on-line. Tipo di esame Prova scritta e prova orale. STATISTICA (9 CFU) Prof. Cosimo VITALE - Laurea EC Obiettivi formativi Fornire agli allievi i principali strumenti statistici per l’analisi di fenomeni reali di natura aziendale. Contenuto del corso Rilevazioni statistiche e distribuzioni di frequenza semplici e doppie. Analisi della posizione, della variabilità e della forma di una distribuzione. Misura della concentrazione. Condizionamento e indipendenza tra caratteri. Introduzione 247 all’analisi delle serie storiche. Modello di interpolazione lineare. Calcolo delle probabilità. Variabili casuali. Descrizione delle variabili casuali di uso comune. Elementi di teoria della stima parametrica. Introduzione al Test delle ipotesi. Stima e verifica del modello di regressione lineare. Testi di riferimento C. Vitale, Introduzione alla statistica per le applicazioni economiche, Vol I e II, E.S.I., 2002. Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni, prove intercorso, materiale di supporto on-line. Tipo di esame Prova scritta e prova orale. STATISTICA ECONOMICA (9 CFU) – Laurea in EA Prof. Giuseppe STORTI Obiettivi formativi Fornire agli allievi gli strumenti di base per l’analisi statistica dei fenomeni economici. Contenuto del corso Strumenti statistici di base. Le rilevazioni statistiche. Indici statistici descrittivi. La misura della concentrazione. I numeri indice e la rilevazione dei fenomeni economici nel tempo. Strumenti per l’Analisi delle relazioni fra due o più fenomeni economici. Modelli per l’analisi dei sistemi economici. La contabilità nazionale e il sistema SEC95. Analisi delle interdipendenze settoriali. Analisi statistica dei consumi. Analisi del processo produttivo. La misura dei fattori produttivi. La misura della produttività. La misura della capacità produttiva. Testi di riferimento A. Santeusanio - G. Storti, Statistica Economica, CUSL, Salerno, 2002. R. Guarini - F. Tassinari, Statistica Economica, Il Mulino, Bologna, 1996. C. Vitale, Introduzione alla statistica per le applicazioni economiche, Vol. I, E.S.I., 2002. V. Siesto, La Contabilità Nazionale Italiana. Il Sistema dei Conti del 2000, Il Mulino, Bologna, 1996. Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni in aula ed in laboratorio. 248 Tipo di esame Prova scritta e prova orale. STATISTICA ECONOMICA (6 CFU) - Laurea in EC Prof. Giuseppe STORTI Mutuato dal corso da 9 CFU. STORIA DEL PENSIERO ECONOMICO (6 CFU) Prof. Eugenia PARISE Obiettivi formativi Il corso intende offrire agli studenti una sintesi del pensiero economico degli ultimi due secoli. Contenuto del corso Nello svolgimento del corso si analizzeranno le trasformazioni del pensiero economico da Adam Smith ad oggi. Testi di riferimento W. Barber, Storia del pensiero economico, Feltrinelli E.Parise, La globalizzazione in questioni: democrazia, Europa, cosmopolitismo, in corso di pubblicazione presso Liguori, Napoli; in particolare i seguenti saggi: Economia e politica in trasformazione; Globalizzazione e democrazia; L'Europa nella globalizzazione. Metodi didattici Lezioni frontali, seminari. Tipo di esame Prova orale. STORIA DELLA QUESTIONE MERIDIONALE (6 CFU) Prof. 249 Obiettivi formativi Fornire agli allievi gli strumenti per comprendere la nascita e l’evoluzione della Questione Meridionale nei suoi aspetti storici, politici, sociali ed economici. Contenuto del corso Analisi in prospettiva storica della nascita e formazione del meridionalismo laico e cattolico nel secondo dopoguerra. Analisi delle opere dei protagonisti: Carlo Petrone e la questione meridionale; Giulio Pastore e l’elevazione sociale delle regioni del Sud; Costantino Mortati e il regionalismo in Assemblea Costituente; Antonio Segni: un possidente riformista; Amintore Fanfani e il Mezzogiorno; “il nuovo meridionalismo” di Pasquale Saraceno; Ezio Vanoni e Pietro Campilli; . La CISL, le ACLI e il Mezzogiorno; La riforma agraria; il Mezzogiorno in Assemblea Costituente; la Cassa per il Mezzogiorno; Meridionalisti politici e meridionalisti tecnici. Testi di riferimento D. Ivone, Meridionalisti cattolici. Antologia di scritti (1956-1960), Studium, Roma, 2007. Nel corso delle lezioni saranno dettati appunti sul meridionalismo classico dall’età giolittiana al fascismo e sul meridionalismo riformista dal secondo dopoguerra agli anni sessanta. Metodi didattici Lezioni frontali, seminari specialistici. Tipo di esame Prova orale. STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE (6 CFU) Prof. Eugenia PARISE Obiettivi formativi Il corso intende proporre agli studenti una riflessione storico-politica su alcuni aspetti del pensiero europeo degli ultimi due secoli, dal concetto di Stato, all'idea di pace, ai nazionalismi e totalitarismi. Contenuto del corso Nel corso si approfondirà l'analisi critica del pensiero politico pacifista, dei nazionalismi e totalitarismi. Testi di riferimento Foscari-E.Parise (a cura di) Il lungo respiro dell'Europa. Temi e riflessioni dalla cristianità alla globalizzazione, Edisud Salerno 2007 250 E.Parise, La globalizzazione in questioni: democrazia, Europa, cosmopolitismo, in corso di pubblicazione presso Liguori, Napoli Metodi didattici Lezioni frontali, seminari. Tipo di esame Prova orale. STORIA ECONOMICA (9 CFU) - Laurea in EC Prof. Aldo Montaudo Obiettivi formativi Il corso, tenendo conto della sostanziale unità storica del processo economico europeo e la recente formazione dell’Europa unita, mira a metterne in luce la lunga fase di espansione e di sviluppo, fornendo agli allievi gli strumenti metodologici per affrontare lo studio dei sistemi preindustriali e dei modelli di sviluppo delle società capitalistiche. Contenuto del corso I presupposti dell’espansione europea nel XV secolo. L’espansione dell'Europa nel XVI secolo. Tendenze generali dell’espansione europea nel XVII secolo, mercantilismo e nuove potenze. Tra espansione e sviluppo economico nell’Europa del XVIII secolo. Lo sviluppo economico nell’Europa del XIX secolo: crescita, trasformazioni e dinamiche; il processo di industrializzazione e la rivoluzione nei trasporti e nelle comunicazioni; scambi internazionali e sistemi monetari. Le prime rivoluzioni industriali: recenti interpretazioni e dibattito storiografico. Il XX secolo tra rottura e prosperità: cambiamenti strutturali e modelli nazionali di crescita; le grandi tappe sino all’integrazione europea; le politiche economiche e sociali. Testi di riferimento P. Massa - G. Bracco - A. Guenzi - J.A. Davis - G. L. Fontana - A. Carreras, Dall’espansione allo sviluppo. Una storia economica d’Europa, con il coordinamento di A. Di Vittorio, Torino, Giappichelli, 2005 P. Mathias e J. A. Davis a cura di, Le Prime Rivoluzioni Industriali, Bari, Cacucci Editore, 1995 Metodi didattici Lezioni frontali, tutorato. Tipo di esame Prova orale. 251 STORIA ECONOMICA (6 CFU) Prof. Aldo Montaudo – Laurea EAI (matr. pari) Prof. Biagio DI SALVIA - Laurea in EA (matr. dispari) e EAI (matr. dispari) Prof. Marco SANTILLO - Laurea EA (matr. pari) e GAP Obiettivi formativi Il corso, tenendo conto della sostanziale unità storica del processo economico europeo, mira a mettere in luce la fase di espansione e sviluppo dell'economia europea, fornendo agli allievi gli strumenti metodologici per affrontare lo studio dei sistemi preindustriali e i modelli di sviluppo delle società capitalistiche. Contenuto del corso L’espansione dell'Europa nel XVI secolo. Tendenze generali dell’espansione europea nel XVII secolo, mercantilismo e nuove potenze. Tra espansione e sviluppo economico nell’Europa del XVIII secolo. Lo sviluppo economico nell’Europa del XIX secolo: crescita, trasformazioni e dinamiche; il processo di industrializzazione e la rivoluzione nei trasporti e nelle comunicazioni; scambi internazionali e sistemi monetari. Le prime rivoluzioni industriali: recenti interpretazioni e dibattito storiografico. Il XX secolo tra rottura e prosperità: cambiamenti strutturali e modelli nazionali di crescita; le grandi tappe sino all’integrazione europea; le politiche economiche e sociali. Imprese e imprenditori nella crisi industriale negli anni dell’unificazione e il dibattito sulle origini del dualismo economico. Testi di riferimento P. Massa - G. Bracco - A. Guenzi - J.A. Davis - G. L. Fontana - A. Carreras, Dall’espansione allo sviluppo. Una storia economica d’Europa, con il coordinamento di A. Di Vittorio, Torino, Giappichelli, 2005 (esclusa la parte prima) L. De Matteo, «Noi della Meridionale Italia». Imprese e imprenditori del Mezzogiorno nella crisi dell'unificazione, Napoli, Edizioni Scientifiche Italiane, 2002 Metodi didattici Lezioni frontali, tutorato. Tipo di esame Prova orale. STRATEGIA DELLE IMPRESE AD ELEVATA IMMATERIALITÀ (6 CFU) Prof. Maria Vincenza CIASULLO 252 Obiettivi formativi Fornire agli studenti conoscenze teoriche e pratiche sui problemi connessi al governo strategico delle imprese ad elevata immaterialità ovvero imprese che creano valore avente natura prettamente intangibile per elevato know how tecnologico o per elevata immagine. Contenuto del corso Analisi dei processi decisionali che caratterizzano le scelte d’impresa sia in relazione al governo che alla gestione. In particolare, si approfondisce l’analisi dei modelli e delle tecniche capaci di supportare il governo delle imprese ad elevata immaterialità nonché la dinamica delle relazioni intra ed intersistemiche Testi di riferimento E. Valdani, L’impresa pro-attiva. Coevolvere e competere nell’era dell’immaginazione, McGraw-Hill, Milano, 2000. M.V. Ciasullo, Declino e rilancio del Made in Italy. Il ruolo della media impresa, Giappichelli, Torino, 2004. Metodi didattici Lezioni, esercitazioni, letture, discussioni di casi. Tipo di esame Prova orale. STRATEGIE DELLE AMMINISTRAZIONI E DELLE IMPRESE PUBBLICHE (9 CFU) Prof. Renato MELE Obiettivi formativi Analizzare le problematiche relative al processo di pianificazione strategica e di gestione delle pubbliche amministrazioni. Contenuto del corso Rapporto politica amministrazione. Il processo di pianificazione politica. Il processo di pianificazione strategica. Il cambiamento strategico e organizzativo. La programmazione. La valutazione delle performance. Forme e strumenti di controllo. La comunicazione pubblica. Testi di riferimento R. Mele, Aspetti strategici della gestione delle Aziende e Amministrazioni Pubbliche, Cedam, Padova, 2006. Metodi didattici 253 Lezioni frontali, seminari specialistici. Tipo di esame Prova orale. STRATEGIE E PROCESSI DECISIONALI D’IMPRESA (9 CFU) Prof. Marco PELLICANO - Laurea EA Obiettivi formativi Fornire agli studenti conoscenze teoriche e pratiche sui problemi connessi al governo strategico delle imprese. Contenuto del corso Analisi dei processi decisionali che caratterizzano le scelte d’impresa sia in relazione al governo che alla gestione. In particolare, si approfondisce l’analisi dei modelli e delle tecniche capaci di supportare il governo dell’impresa nonché la dinamica delle relazioni intra ed intersistemiche. Testi di riferimento M. Pellicano (a cura di), Il governo strategico delle imprese, Giappichelli, Torino, 2004. M.V. Ciasullo, Declino e rilancio del Made in Italy. Il ruolo della media impresa, Giappichelli, Torino, 2004. Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni, letture, discussioni di casi. Tipo di esame Prova orale. SVILUPPO ECONOMICO (6 CFU) Prof. Gianluigi COPPOLA Obiettivi formativi Obiettivo del corso è lo studio delle teorie delle politiche concernenti lo sviluppo economico. Contenuto del corso Sviluppo economico e sviluppo umano. I fatti stilizzati. Decollo e crescita secolare. 254 Innovazione tecnologica e il suo trasferimento. Sottosviluppo, rincorsa e convergenza. Rendimenti crescenti e modelli di crescita cumulativa. La teoria della crescita endogena. La povertà. Lo sviluppo sostenibile. I fondi strutturale e la politica regionale dell’UE. Testi di riferimento G. Boggio - G. Serravale, Manuale di sviluppo economico, Il Mulino, Bologna, 2003. C. Trigilia, Sviluppo Locale. Un progetto per l’Italia, Laterza, Bari, 2004. Metodi didattici Lezioni frontali e seminari. Tipo di esame Prova scritta e prova orale finale. TECNICA BANCARIA (9 CFU) Prof. Benigno IMBRIANO - Laurea EAI Obiettivi formativi Fornire conoscenze inerenti la funzionalità delle banche ed i principi per valutare l’offerta di prodotti/servizi, per le analisi di affidamento e per il controllo dei rischi. Contenuto del corso Elementi caratteristici dell’intermediazione bancaria. Regolamentazione e controlli di vigilanza. Forme tecniche di raccolta. Raccolta con emissione di titoli. Raccolta indiretta. Servizi di pagamento interni ed esteri. Carte di credito e di debito, smart cards e moneta elettronica. Modelli e tecniche per la gestione attiva dei rischi creditizi. Politica dei prestiti e selezione della clientela. Analisi di affidamento e misurazione del rischio di credito. Tecniche di profiling e modelli avanzati di valutazione. Prestiti bancari a breve termine. Prestiti garantiti. Leasing, factoring, credito al consumo e mutui ipotecari. Testi di riferimento E. Di Tommasi – R. Cerrone, Gli strumenti operativi per le moderne gestioni bancarie, Cedam, Padova, 1999. E. Di Tommasi – R. Cerrone, Corporate banking. Gestione e servizi, (Cap. 3. “Strumenti interni e supporti esterni per la misurazione del rischio di credito”), Gutenberg, 2003. R. Cerrone, Banche, imprese e Basilea 2: gli effetti sulla relazione di clientela, in AA. VV., Analisi di bilancio e Basilea 2, IPSOA, Milano, 2006. Metodi didattici Lezioni frontali, seminari specialistici, analisi di casi aziendali, lavori di gruppo. 255 Tipo di esame Test a scelta multipla, prova orale. TECNICA DI BORSA (6 CFU) Prof. Antonello PETRAGLIA Obiettivi formativi Fornire conoscenze sugli strumenti di investimento e sui servizi agli investitori considerando il funzionamento del mercato di borsa, la formazione dei prezzi, l’attività degli operatori e la diffusione dell’informazione finanziaria fondata sulle innovazioni tecnologiche. Contenuto del corso Strumenti finanziari di base ed operazioni straordinarie sul capitale. Aumenti di capitale. Risparmio gestito, fondi comuni, SICAV e gestioni patrimoniali. Mercati gestiti da Borsa Italiana Spa. Requisiti per l’ammissione alle quotazioni. IPO. Segmenti e comparti del mercato obbligazionario, azionario e del mercato italiano dei derivati. Altri mercati organizzati. Mercati over the counter. Trading Book del mercato telematico azionario e ordini di borsa. Indici di borsa. Indicatori del mercato azionario. Analisi tecnica. Teoria di Dow. Trendlines. Patterns. Medie mobili. Oscillatori. Grafici point and figure. Candele giapponesi. Testi di riferimento S. Cenni – R. Ferretti, Economia dei mercati e degli strumenti finanziari, Giappichelli, Torino, 2006 (solo cap. 3 e 10); P.L. Fabrizi (a cura di), L’economia del mercato mobiliare, Egea, Milano, 2003 (solo cap. 12, 15 e 16); P.L. Fabrizi – G. Forestieri – P. Mottura (a cura di), Strumenti e servizi finanziari, Egea, Milano, 2003 (solo cap. 18 e 19); A. Saunders – M.Millon Cornett – M. Anolli, Economia degli intermediari finanziari, Mc Graw Hill, Milano, 2004 (solo cap. 3, 5, 6 e 15). Materiale didattico integrativo distribuito a cura del docente. Metodi didattici Lezioni frontali, seminari specialistici, analisi di operazioni di mercato, lavori di gruppo. Tipo di esame Prova scritta, prova orale. 256 TECNICHE DI VALUTAZIONE DEGLI INVESTIMENTI (6 CFU) Prof. Carlo PACELLA Programma non disponibile. TECNICHE E STRUMENTI PER LA GESTIONE D’IMPRESA (6 CFU) Prof. Mauro Gatti (3 CFU) Prof. Marco Pellicano (3 CFU) Obiettivi formativi Far conoscere agli allievi l’analisi dei principali strumenti di programmazione, attuazione e controllo delle attività aziendali soffermandosi sulla loro valenza informativa a supporto delle decisioni e sugli eventuali limiti applicativi. Contenuto del corso Tecniche a supporto dell'analisi strategica, tecniche a supporto delle funzioni gestionali, tecniche a supporto del controllo direzionale. Testi di riferimento S. Sciarelli, Economia e Gestione delle Imprese, vol. 2, Cedam, Padova, 2002. Dispense di Tecniche e Strumenti per la Gestione delle imprese, a cura del docente. Metodi didattici Lezioni frontali. Tipo di esame Prova orale. TECNOLOGIA E PRINCIPI DI ECOGESTIONE (6 CFU) Prof. Stefania SUPINO MATRICOLE PARI PROF. ORNELLA MALANRINO MATRICOLE DISPARI Obiettivi formativi Analizzare le dinamiche tecnologiche in relazione agli effetti sui sistemi produttivi, sui sistemi economici e su quelli ambientali, con particolare riferimento al 257 trasferimento e all’uso di tecnologie appropriate. Contenuto del corso Scienza, Tecnologia e Tecnica. Ricerca e Sviluppo (R&S) e competitività. Ruolo dell’innovazione tecnologica nei principali settori. Automazione e sistemi flessibili di produzione. Le principali forme di trasferimento tecnologico. Il fenomeno della convergenza: l’Information and Comunication Technology (ICT). Scenari tecnologici e sostenibilità ambientale. Principi di ecogestione. Standard e linee guida di riferimento. Strumenti di audit e comunicazione ambientale d’impresa. Testi di riferimento Il testo sarà comunicato dal docente all’inizio del corso. Metodi didattici Lezioni frontali e interattive, seminari, esercitazioni. Tipo di esame Prove orali (intercorso e finale). TEORIA DELL’IMPRESA (6 CFU) Prof. Docente da nominare Obiettivi formativi Fornire agli allievi gli strumenti per una conoscenza critica della realtà dell’impresa dal punto di visto dell’ “economia politica”. Contenuto del corso Approfondimento della teoria microeconomica dell’impresa, con particolare riferimento alle forme di mercato della concorrenza imperfetta e dell’oligopolio. Si riserverà un’attenzione particolare a specifici problemi, quali i costi dell’impresa, la pubblicità e la protezione dell’innovazione. La teoria “neoclassica” dell’impresa, in particolare per quanto riguarda i temi precedentemente citati, verrà criticamente analizzata alla luce delle analisi empiriche compiute. Si getterà quindi uno sguardo su approcci “alternativi” allo studio dell’impresa rispetto a quella “standard” (approccio dei costi di transazione; teoria evolutiva dell’impresa, ecc.) Testi di riferimento L. Cabral, Economia industriale, Carocci, 2002. 258 R. Clarke, Economia industriale, Giappichelli, Torino, 1991. H. Varian, Microeconomia, Cafoscarina, 2002. Metodi didattici Lezioni frontali, seminari specialistici. Tipo di esame Prova scritta e prova orale. 259 PROGRAMMI DI INSEGNAMENTO LAUREE SPECIALISTICHE 260 261 ANALISI DEI MERCATI E ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE (6 CFU) Prof. Paolo COCCORESE Obiettivi formativi L’organizzazione industriale è una branca della microeconomia che studia cause ed effetti delle varie strutture di mercato sulle scelte di prezzo e di produzione da parte delle imprese. Pertanto, durante il corso lo studente imparerà ad applicare la teoria economica al fine di analizzare le varie forme di mercato presenti in un’economia e la condotta delle imprese ivi operanti. Contenuto del corso Una panoramica dell’organizzazione industriale. L’impresa e i costi. La concorrenza. Monopoli, monopsoni e imprese dominanti. I cartelli. L’oligopolio. Differenziazione dei prodotti e concorrenza monopolistica. Struttura industriale e risultati economici. Discriminazione del prezzo. Comportamento strategico. Integrazione verticale e restrizioni verticali. L’informazione. Innovazione tecnologica. Politiche pubbliche verso imprese e mercati. Testo di riferimento D.W. Carlton, J.M. Perloff, Organizzazione industriale, McGraw-Hill, Milano, 2005 Alcuni argomenti del corso potranno essere integrati da materiale didattico indicato direttamente dal docente durante le lezioni. Metodi didattici Il corso prevede essenzialmente lezioni frontali, durante le quali sarà stimolata l’interazione fra docente e studenti. Tipo di esame Il livello di apprendimento da parte degli studenti sarà valutato attraverso prove scritte e colloqui individuali. ANALISI STATISTICA DEI MERCATI MONETARI E FINANZIARI (CORSO AVANZATO) (6 CFU) Prof. Giuseppe STORTI Obiettivi formativi Scopo del corso è 1) fornire agli studenti i principali strumenti statistici per la previsione della volatilità dei rendimenti associati ad un portafoglio di titoli 2) illustrare alcune importanti applicazioni di tali strumenti nel campo del risk 262 management. Contenuto del corso Richiami di algebra delle matrici (operazioni, calcolo del determinante, matrice trasposta e matrice inversa, autovalori ed autovettori, forme quadratiche). Vettori casuali e processi stocastici vettoriali. Volatilità di un portafoglio: problemi metodologici e principali definizioni. Previsione della volatilità in ambito multivariato attraverso l’utilizzo di filtri lineari su dati trasformati (RiskMetrics). Modelli stocastici per la stima della matrice di varianze e covarianze condizionata (VEC, BEKK). Correlation models (CCC, DCC). Applicazioni finanziarie: previsione del Value at Risk e stima del rapporto di copertura ottimale nel futures hedging. Testi di riferimento G. Gallo – B. Pacini, Metodi quantitativi per i mercati finanziari, Carocci. Altre letture consigliate Bauwens L., Laurent, S. and Rombouts, J. V. K. (2006) Multivariate GARCH models: a survey, Journal of Applied Econometrics, 21, pp. 79-109. Lutkepohl, H. (2006) Introduction to multiple time series analysis (revised and enlarged edition), Springer, Berlin. Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni al calcolatore. Tipo di esame Prova orale con discussione di un elaborato. ANALISI STATISTICA MULTIVARIATA (6 CFU) Prof. Cira PERNA Obiettivi formativi Fornire gli strumenti analitici per l’analisi di dati multivariati. In particolare, nella prima parte del corso vengono introdotte ed illustrate alcune estensioni dirette e generalizzazioni di tecniche univariate. Nella seconda parte del corso vengono, invece, illustrate specifiche strategie di analisi statistica multivariata che permettono di interpretare la struttura dei dati. Contenuto del corso Introduzione all’analisi statistica multivariata. Fasi dell’analisi multidimensionale dei dati. Formulazione del problema. Rilevazione dei dati. Analisi esplorativa dei dati. Metodi di analisi. Analisi dei risultati. Alcune tipologie di matrici di dati. Matrici di misura o di dati quantitativi. Matrici di dati qualitativi. Matrici di varianze 263 e covarianze. Matrici di correlazione. Matrici di distanza. Matrici di somiglianza e dissomiglianza. Le variabili casuali multiple. La variabile casuale Normale multipla. Trasformazioni lineari. Alcune trasformazioni della v.c. Normale multipla. La v.c. di Wishart. La v.c. T-quadrato di Hotelling. Metodi fattoriali. Analisi delle componenti principali. Definizione di componente principale. Alcune proprietà delle componenti principali Determinazione del numero di componenti principali. Inferenza sulle componenti principali Metodi di classificazione. L’analisi discriminante. L’analisi dei gruppi. Metodi gerarchici agglomerativi. Classificazione non gerarchica. Criteri di scelta del metodo e del numero dei gruppi. Testi di riferimento A. Amendola – C. Perna, Analisi statistica multivariata, Dispensa, CUSL, Salerno. Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni ed analisi di case study. E’ prevista la predisposizione di un project work. Tipo di esame Prova orale. AUDIT DEI SISTEMI INFORMATIVI (6 CFU) Prof. Raffaele D’Alessio Obiettivi formativi Il corso intende fornire le basi teoriche e tecnico-operative del sistema informativo di supporto alla gestione aziendale. Il sistema informativo aziendale costituisce oggigiorno il cuore dell’attività di ogni impresa: l’analisi e la conoscenza della realtà interna ed esterna assumono, infatti, un ruolo sempre più articolato e dominante. In questo senso la comprensione dei processi di produzione e di utilizzo dei flussi informativi riveste un ruolo centrale nella preparazione di figure professionali destinate ad operare nelle imprese, in particolare per quelle che intendono caratterizzarsi per una superiore padronanza dei dati, delle informazioni, delle tecnologie informatiche e della strumentazione statistico-quantitativa applicata alle aziende. Il corso di cui si propone l’attivazione si articola in due parti: la prima dedicata all’inquadramento generale del controllo di gestione e dei sistemi informativi aziendali la seconda volta ad individuare i requisiti del sistema informativo orientato al controllo strategico, nonché ad approfondire le problematiche tecnico- 264 operative di strutturazione, implementazione e funzionamento dei sistemi informativi aziendali nell’ambito dei diversi processi di gestione dell’azienda. Contenuto del corso I fabbisogni informativi nell’azienda: l’informazione come risorsa strategica; La funzione sistemi informativi in azienda; Classificazione dei sistemi informativi aziendali: Processi e Funzioni; Elementi della tecnologia; L’evoluzione dei sistemi informativi direzionali; I sistemi informativi per la gestione operativa, per il controllo direzionale e per il controllo strategico; Il sistema informativo integrato: il passaggio dai Manufactoring Resource Planning agli Enterprise Resource Planning (ERP); I supporti tecnici ed informatici dei sistemi informativi aziendali: Data Warehouse, Mata Mart, O.L.A.P.(On Line Analytical Porcessing) e strumenti di Business Intelligence; I sistemi informativi per la contabilità e il bilancio e per il processo di budgeting e di reporting; I sistemi informativi per l’analisi dei costi di prodotto e di attività: i sistema di costing (Direct Costing, Full Costing, Activity Based Costing e Process Costing) ; I sistemi informativi per il Marketing: la Customer Relationship Management (CRM); I sistemi informativi per la produzione e la logistica: il Supply Chain Management (SCM); I sistemi informativi per la finanza; Progettare un sistema informativo. Testi di riferimento CULASSO F., Information Technology e controllo strategico. Giuffrè Editore, Milano, 2004. QUAGLI A., DAMERI P., INGHIRAMI J., I Sistemi informativi gestionali, Franco Angeli, Milano, 2005 Testi di consultazione BASTIA P. Sistemi di pianificazione e controllo, Il Mulino, 2001 BATINI, PERNICI, SANTUCCI, Sistemi informativi, Franco Angeli, 2001 BIFFI A., Organizzazione dei sistemi informativi aziendali,Dispense A.A. 2001 2002 BRACCHI G., MOTTA G., Processi aziendali e Sistemi informativi, Franco Angeli, 1997 BRUSA L. Sistemi di pianificazione econtrollo Giuffrè, 2000 BILANCI DELLE AZIENDE PUBBLICHE (6 CFU) Prof. Francesca Manes Rossi Obiettivi formativi Trasmettere allo studente i principi che regolano la formazione dei bilanci delle principali tipologie di aziende pubbliche, partendo dallo studio dei sistemi contabili impiegati e pervenendo ai diversi documenti contabili che le aziende pubbliche redigono. In particolare si introdurrà lo studente alla conoscenza: del sistema di 265 contabilità e del bilancio dell’ente locale; del bilancio della regione; del sistema contabile delle aziende di servizi pubblici; del sistema contabile e del bilancio delle istituzioni scolastiche e delle università; del sistema contabile e del bilancio delle aziende sanitarie Contenuto del corso Nozioni preliminari: i sistemi contabili nella pubblica amministrazione. La contabilità finanziaria e il bilancio preventivo negli enti locali. Il passaggio alla contabilità economico-patrimoniale. Il sistema contabile delle Regioni. Il percorso di riforma delle aziende di servizi pubblici. Autonomia e contabilità delle istituzioni scolastiche. La riforma del Servizio Sanitario Nazionale. I bilanci delle aziende sanitarie. La riforma delle Università degli Studi. L’organizzazione e la contabilità delle Università. Testi di riferimento A. Zangrandi, Bilanci Pubblici, Egea, Milano, 2005. Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni. Tipo di esame Prova scritta, prova orale. CALCOLO MATEMATICO E INFORMATICA PER L’IMPRESA (6 CFU) Prof. Francesco GIORDANO Obiettivi formativi Fornire agli allievi le principali nozioni di processi stocastici utili nell’analisi di dinamiche sia in campo economico che finanziario con esempi di uso di strumenti informatici. Contenuto del corso Richiami di Calcolo Combinatorio, di Calcolo Differenziale ed Integrale. Richiami di Algebra degli Insiemi e delle Matrici. Calcolo delle probabilità. Probabilità condizionate e teorema di Bayes. Variabili casuali discrete e continue. Momenti e funzione generatrice dei momenti. Descrizione delle variabili casuali di uso comune. Catene di Markov: definizioni e proprietà. Matrici delle probabilità di transizioni. Principali applicazioni delle Catene di Markov. Random Walk. Moto Browniano. Simulazioni con Excel di variabili casuali. Uso del “Risolutore” e “Ricerca obiettivo” in Excel. Applicazione al problema del consumatore. Uso delle matrici in Excel. Applicazioni alle Catene di Markov. Applicazioni ai Random Walk e 266 Moto Browniano. Testi di riferimento P. Baldi, Calcolo delle Probabilità e Statistica, Mc-Graw Hill, Milano. Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni. Tipo di esame Prova scritta e prova orale. CONTABILITÀ E BILANCIO FINANZIARIE (6 CFU) Prof. Luca SENSINI DELLE IMPRESE BANCARIE E Obiettivi formativi Far acquisire allo studente la capacità di interpretare le principali operazioni di gestione delle imprese bancarie e finanziarie allo scopo di comprenderne le modalità di rilevazione e di rappresentazione in bilancio. Il corso può suddividersi in due parti. La prima parte analizza gli obiettivi e gli strumenti della contabilità, introducendo lo studente alla comprensione delle dinamica dei valori originati dalle operazioni di gestione. La seconda parte affronta le problematiche inerenti alla determinazione periodica del risultato economico e del capitale di funzionamento alla luce del dettato normativo e dei principi contabili internazionali applicabili alle imprese bancarie e finanziarie. Contenuto del corso La contabilità generale delle imprese bancarie. Contabilità generale. Piano dei conti. Contabilità settoriale. Inventari. Procedure contabili. Conti transitori, debitori e creditori diversi. Cassa e vettori. Depositi e conti correnti interbancari. Prestiti alla clientela. Titoli e operazioni fuori bilancio. Fondi comuni di investimento. Partecipazioni. Altre attività. Immobilizzazioni materiali e immateriali. Debiti verso banche. Raccolta da clientela. Fondi rettificativi dell’attivo. Il bilancio di esercizio e i principi contabili internazionali. Principi di redazione del bilancio di esercizio. Criteri di valutazione. Stato patrimoniale e conto economico. Nota integrativa. Rendiconto finanziario. Allegati al bilancio. Approfondimenti su specifiche voci di bilancio. Principi contabili internazionali riferibili alle imprese bancarie e finanziarie. Appendice normativa. 267 Testi di riferimento Libri di testo e letture saranno indicati dal docente all’inizio del corso. Metodi didattici Lezioni frontali, discussione di casi. Tipo di esame Prova scritta, prova orale CORPORATE ENTREPRENEURSHIP (6 CFU) Prof. Massimiliano VESCI Obiettivi formativi Fornire agli studenti le metodologie e gli strumenti per affrontare le problematiche strategiche ed organizzative connesse ai processi di sviluppo di imprenditorialità interna. Contenuto del corso Il ruolo dell’innovazione nello sviluppo dell’impresa; management ed imprenditorialità; la complessità dei processi innovativi nelle organizzazioni esistenti: la teoria dell’agenzia e la teoria dell’ecologia organizzativa; le condizioni organizzative e gestionali che favoriscono l’imprenditorialità interna; caratteristiche e tipologie delle iniziative di imprenditorialità interna; la gestione operativa delle iniziative imprenditoriali interne; la resource based view e l’imprenditorialità interna. Testi di riferimento Saranno comunicati ad inizio corso Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni, case studies. Tipo di esame Prova orale. CORPORATE GOVERNANCE (6 CFU) Prof. Alessandra ALLINI 268 Obiettivi formativi Fornire un inquadramento delle problematiche di governo analizzando i diversi modelli di amministrazione e controllo. delle imprese, Contenuto del corso Dopo aver affrontato il tema della definizione di Corporate Governance, vengono approfondite le principali teorie di riferimento investigando origini, sviluppo ed evoluzione dei vari modelli. Si analizzano inoltre i riflessi che questi esplicano sulla capacità competitiva e sulle dinamiche di crescita e di sviluppo dell’impresa. Particolare attenzione viene dedicata allo studio del modello di amministrazione e controllo nelle PMI e nei gruppi. Il corso è completato dalla presentazione di case study. Testi di riferimento Libri di testo e letture saranno indicati dal docente all’inizio del corso. Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni. Tipo di esame Prova orale. DEMOGRAFIA (6 CFU) Prof. Maria Carmela MICCOLI Obiettivi formativi Fornire agli allievi gli strumenti idonei per affrontare l’analisi dei cambiamenti attualmente in atto nella popolazione. Contenuto del corso La popolazione del mondo ha attualmente superato i 6 miliardi di individui e tale ammontare è la risultante di meccanismi determinati da un sempre precario bilanciamento tra popolazione e risorse, determinante, pertanto, è l’analisi di quali siano i vari fattori che nelle diverse epoche hanno inciso in tale crescita in quella sempre difficile ricerca di equilibrio tra risorse ed ambiente da cui scaturisce determinandone crescita, ristagno o regressione. Le straordinarie vicende degli ultimi decenni che hanno caratterizzato il mondo hanno avuto, spesso, l’influenza dei fattori demografici (si pensi ai grandi divari nelle caratteristiche di struttura e di dinamismo delle popolazioni e dell’enorme differenziale demografico-economico riscontrato nella maggior parte delle società odierne). Nel corso verrà affrontata la disamina delle principali determinanti protagoniste dei cambiamenti in atto attraverso la storia delle popolazioni e le principali teorie classiche e verranno analizzate le relazioni tra dinamica demografica e variabili 269 sociali ed economiche (fecondità e costo dei figli, mortalità e contesto socioeconomico) e verranno approfonditi due rilevanti fenomeni sempre più presenti nei tempi odierni come: l’invecchiamento della popolazione e la sempre più cospicua presenza di cittadini stranieri. Testi di riferimento G.C. BLANGIARDO, Elementi di demografia, Il Mulino, Bologna, 2006. A. GOLINI, L’immigrazione straniera: indicatori e misure di integrazione, Il Mulino, Bologna, 2006. Metodi didattici Lezioni frontali, seminari, esercitazioni. Tipo di esame Prova orale. DEMOGRAFIA (CORSO AVANZATO) (6 CFU) Prof. Maria Carmela MICCOLI Obiettivi formativi Fornire agli studenti i mezzi idonei per intraprendere lo studio dei cambiamenti insiti nell’evoluzione attuale della popolazione. Contenuto del corso Le popolazioni non sono pure somme di individui perché in esse agiscono processi di coesione che aggregano gli individui in coppie, famiglie, comunità o gruppi di complessità e dimensioni superiori. Quegli stessi fenomeni (o le loro componenti) che determinano accrescimento e struttura della popolazione sono anche potenti fattori di coesione e repulsione. A un livello superiore, da un punto di vista puramente di dimensione, si situano quei processi che determinano la distribuzione in gruppi e comunità più o meno ampi della popolazione sul territorio, che possiamo definire come migrazioni, inurbamento, spopolamento e via dicendo. Nel corso si analizzeranno i processi di tali evoluzioni e le teorie alla base di tali cambiamenti evidenziando l’interdipendenza esistente tra fenomeni demografici e fenomeni socio-economici. Testi di riferimento G.C. BLANGIARDO, Elementi di demografia, Il Mulino, Bologna, 2006. GCD, Rapporto sulla popolazione. L’Italia all’inizio del XXI secolo. Il Mulino, Bologna 2007. Metodi didattici 270 Lezioni frontali, seminari, esercitazioni. Tipo di esame Prova orale. DIRITTO AMMINISTRATIVO PER LE IMPRESE (6 CFU) Prof. Giancarlo SORRENTINO Obiettivi formativi Approfondire le interrelazioni fra il diritto amministrativo, quale branca del diritto che si occupa specificamente dei soggetti pubblici, e il mondo delle imprese, che sebbene trovi (o debba trovare) nell’autoregolazione uno dei suoi maggiori elementi di caratterizzazione – sempre più spesso (e per finalità diversificate: autorizzazione, regolazione, promozione, ecc.) interagisce con le pubbliche amministrazioni, alle quali è istituzionalmente affidato (anche) il compito di concorrere allo sviluppo economico del Paese. Contenuto del corso Dopo l’inquadramento costituzionale dell’amministrazione pubblica (anche con riferimento agli aspetti dell’organizzazione), alla luce delle leggi più significative in materia e con attenzione rivolta anche agli aspetti pratici, si esamineranno gli istituti del diritto amministrativo che più direttamente incidono sull’attività economica e sulla vita delle imprese (dichiarazione di inizio attività, conferenza di servizi, servizi pubblici, amministrazioni indipendenti, sportello unico per le attività produttive, attività di diritto privato della p.a.). Testi di riferimento G. Corso, Manuale di diritto amministrativo, Giappichelli, ult. ed. Materiale utile, di legislazione, dottrina e giurisprudenza, verrà distribuito nel corso delle lezioni. Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni. Tipo di esame Prova orale. DIRITTO COMMERCIALE (6 CFU) Prof. Nicola ROCCO DI TORREPADULA 271 Obiettivi formativi Il corso si propone di fare acquisire agli studenti una conoscenza istituzionale sull’imprenditore ed una specifica dei principali istituti che governano l'esercizio dell'impresa collettiva in forma capitalistica e la gestione della crisi dell'impresa. Contenuto del corso A. L’imprenditore In aggiunta B. La società di capitali (società per azioni - società in accomandita per azioni società a responsabilità limitata) - La trasformazione, la fusione e la scissione - Lo scioglimento, la liquidazione e l'estinzione - Il controllo e i gruppi. nonché C. Lineamenti delle procedure concorsuali - Il fallimento - Il concordato preventivo - Gli accordi di ristrutturazione - Il risanamento stragiudiziale. Testi di riferimento Quanto ad A AA. VV. Istituzioni di diritto commerciale, a cura di V. Buonocore, Giappichelli, Torino, ult. Ed. edita, da pag. 23 a pag. 89 e da pag. 311 a pag. 322. Quanto a B F. Di Sabato, Diritto delle società, Giuffrè, Milano, ult. ed. edita; Quanto a C L. Guglielmucci, Lezioni di diritto fallimentare, Giappichelli, Torino, ult. ed. edita. E' necessaria, inoltre, la consultazione del codice e delle leggi speciali richiamate nel testo aggiornato. Metodi didattici Viene adottata una metodologia attraverso la quale si conduce gradualmente lo studente alla percezione delle complessità problematiche anche mediante la discussione in aula di casi pratici. Verranno, altresì, forniti approfondimenti da fonti bibliografiche e dai più recenti orientamenti giurisprudenziali. La didattica è altresì interattiva prevedendo momenti di scambio e confronto tra i partecipanti e i docenti. Ogni argomento è proposto in modo da rendere percepibile la rilevanza applicativa delle teorie esposte e la connessione con problematiche di interesse generale. Tipo di esame La preparazione degli studenti sarà valutata sia in sede di esame sia eventualmente nelle verifiche di apprendimento riservate ai frequentanti - con riferimento alla conoscenza degli istituiti, alla conoscenza delle problematiche relative a ciascuno si essi; alla conoscenza delle discipline vigenti e dei principali profili applicativi delle stesse. DIRITTO COMMERCIALE (CORSO AVANZATO) (6 CFU) 272 Prof. Rodolfo VITOLO Obiettivi formativi Far acquisire agli studenti le conoscenze adeguate degli istituti e delle discipline relativi agli statuti professionali degli imprenditori, al fine dello svolgimento di funzioni di responsabilità o di consulenza, con particolare riferimento agli statuti delle società miste per la gestione dei servizi pubblici locali. Contenuto del corso Il corso si propone di esaminare la disciplina del diritto commerciale, le ricadute sistematiche e le interferenze che rispetto a questa disciplina derivano dalla riforma delle società di capitali ( d. lgs. 17 gennaio 2003 n. 5 e n. 6) e dai recenti orientamenti dottrinari e giurisprudenziali. Il corso si prefigge, altresì, l’obiettivo di affrontare le tematiche relative all’evoluzione normativa delle società miste per la gestione dei servizi pubblici locali, affrontando le problematiche involgenti la natura giuridica, l’affidamento del servizio e la scelta del socio privato. Testi di riferimento V. Buonocore, Le nuove frontiere del diritto commerciale, Napoli, ESI, 2006. R.Vitolo, Le società miste per la gestione dei servizi pubblici locali, Napoli, Edit. Scientifica, 2006. Materiale didattico a cura del docente. Metodi didattici Lezioni frontali, seminari specialistici, esercitazioni. Tipo di esame Prova orale. DIRITTO COMMERCIALE E FALLIMENTARE (6 CFU) Prof. Rodolfo VITOLO Obiettivi formativi Far acquisire agli studenti le conoscenze adeguate degli istituti e delle discipline relativi agli statuti professionali degli imprenditori, nonché alla prassi applicativa delle procedure concorsuali interessate dalla nuova “riforma fallimentare”, al fine dello svolgimento di funzioni di responsabilità o di consulenza. Contenuto del corso 273 Il corso si propone di esaminare la disciplina del diritto commerciale, le ricadute sistematiche e le interferenze che rispetto a questa disciplina derivano dalla riforma delle società di capitali ( d. lgs. 17 gennaio 2003 n. 5 e n. 6) e dai recenti orientamenti dottrinari e giurisprudenziali. Il corso si prefigge, altresì, l’obiettivo di affrontare le tematiche afferenti le modifiche apportate alla disciplina fallimentare alla luce del decreto legge 14 marzo 2005, n. 35, convertito con legge 14 maggio 2005, n. 80, nell'ambito dei provvedimenti sulla competitività. A tal fine sarà oggetto di specifico approfondimento la disciplina dell'azione revocatoria fallimentare, del concordato preventivo nonché, quella relativa al nuovo istituto dell'accordo di ristrutturazione dei debiti. Testi di riferimento V. Buonocore, Le nuove frontiere del diritto commerciale, ESI, Napoli 2006. L. Guglielmucci, La riforma in via d’urgenza della legge fallimentare, Giappichelli, Torino, 2005. Materiale didattico a cura del docente. Metodi didattici Lezioni frontali, seminari specialistici, esercitazioni. Tipo di esame Prova orale. DIRITTO DEI CONTRATTI BANCARI E FINANZIARI (6 CFU) Prof. Alessio Di Amato Obiettivi formativi Il corso intende, attraverso la analisi della disciplina dei contratti intercorrenti tra clientela e intermediari finanziari, ricostruire le diverse forme d'investimento e di tutela del risparmio. Contenuto del corso Contratti e servizi bancari connessi alla raccolta e gestione del risparmio. Si procederà ad esaminare i contratti e i servizi bancari strettamente connessi alla raccolta e alla gestione del risparmio (conto corrente, deposito, pagamenti, amministrazione titoli) e le reciproche interferenze che tali contratti hanno con la normativa in materia di concorrenza, trasparenza e di garanzia dei depositi. I principali argomenti da esaminare risultano essere: Le diverse forme d'investimento del risparmio. La struttura dei mercati ed il ruolo degli intermediari. La tutela costituzionale del risparmio (art. 47 Cost.) e le fonti normative in materia bancaria e finanziaria (direttive Cee, Tub, Tuf, regolamenti 274 Consob). I rapporti tra regolamentazione e autonomia privata nel settore bancario e finanziario. Tutela del risparmiatore e tutela del consumatore. I contratti bancari in generale. Le diverse nozioni di moneta (legale, scritturale, elettronica) e di pagamento. Cenni ai sistemi ed ai principali strumenti di pagamento. - La normativa sulla trasparenza dei contratti bancari. I suoi riflessi sul rapporto contrattuale tra banca e cliente. Il ruolo della Banca d'Italia. Il fondo interbancario di garanzia dei depositi. La soluzione delle controversie tra la banca e la clientela. L'Obundsman bancario. Le principali forme di gestione individuale e collettiva del risparmio. Mira a fornire una adeguata conoscenza delle principali forme di gestione individuale e collettiva del risparmio attualmente praticate nel nostro ordinamento (contratti di partecipazione a fondi comuni d'investimento, gestioni patrimoniali, fondi pensione). Verrà infine affrontato il problema della tutela dei risparmiatori in sede giudiziale, con particolare riguardo ad alcuni casi giurisprudenziali Argomenti principali sono: Fondi comuni d'investimento e società di gestione del risparmio. Gestione in monte e gestione personalizzata. I contratti delle Società di Gestione del Risparmio. La gestione di portafoglio personalizzata. Gestione del risparmio a fini previdenziali e fondi pensione. La tutela giudiziale dei diritti dei risparmiatori ed il ruolo delle associazioni di consumatori. Testi di riferimento P. Bontempi, Diritto bancario e finanziario, Giuffrè, ultima ed. Metodi didattici Lezioni frontali, seminari specialistici, esercitazioni. Tipo di esame Prova orale. DIRITTO DEI CONTRATTI DI IMPRESA (6 CFU) Prof. Mariassunta IMBRENDA Obiettivi formativi Fornire una compiuta conoscenza degli strumenti contrattuali attraverso i quali si esplica l’attività di impresa, alla luce dei principi che informano il modello di mercato e della prospettiva di tutela della parte debole del mercato medesimo, in modo da offrire strumenti concettuali adeguati ad una realtà sociale, economica e giuridica in continua evoluzione. Contenuto del corso La contrattazione d’impresa alla luce della legislazione comunitaria, segnatamente a tutela del consumatore, della normativa speciale, della prassi mercantile. I contratti di scambio di beni e di servizi. I contratti strumentali alla circolazione 275 giuridica. I contratti di finanziamento. I contratti di assicurazione. I contratti di garanzia. Testi di riferimento R. Calvo, Contratti e mercato, Torino, 2006. V. Buonocore, Contratti d’impresa e nuove categorie contrattuali, Milano, 2000. A. Di Amato, Impresa e nuovi contratti, Napoli, 1998. S. Monticelli, G. Porcelli, I contratti dell’impresa, Giappichelli, 2006. Metodi didattici Lezioni frontali, seminari di approfondimento, discussione in aula di casi pratici. Tipo di esame Prova scritta, prova orale. DIRITTO DEI TRASPORTI (6 CFU) Prof. Federica LAZZARELLI Obiettivi formativi Fornire un’adeguata conoscenza dell’evoluzione giuridica delle tematiche attinenti alla circolazione delle merci e delle persone con particolare attenzione ai vari livelli nazionale, comunitario ed internazionale. In tale prospettiva, si intende analizzare la disciplina dei contratti di trasporto e dei rapporti connessi nonché delle figure correlate come la logistica, con riferimento sia agli schemi tipizzati dal legislatore sia a quelli emergenti dalla prassi commerciale. Contenuto del corso Le fonti interne, comunitarie ed internazionali. Le infrastrutture dei trasporti e il relativo esercizio. Il trasporto marittimo, aereo e terrestre di persone. Il trasporto cumulativo. Il trasporto turistico. Il trasporto marittimo, aereo e terrestre di merci e i relativi titoli rappresentativi. Il contratto di spedizione e figure assimilate. La responsabilità degli operatori per danni alle persone e/o alle merci trasportate. I contratti complementari, affini e di supporto al trasporto. Testi di riferimento S. Zunarelli, Lezioni di diritto della navigazione, Libreria Bonomo Editrice, Bologna ult. ed.. In alternativa, è possibile adottare uno dei seguenti testi a scelta: A. Flamini, I contratti di utilizzazione dei veicoli, Napoli, ESI, 2003; A. Lefevre D’Ovidio - G. Pescatore - L. Tullio, Manuale di diritto della navigazione, Milano, Giuffrè, ult. ed.; A. Antonini, Corso di diritto dei trasporti, Milano, Giuffrè, ult. ed.; M. Casanova - M. Bignardello, Diritto dei trasporti, Milano, Giuffrè, ult. ed.; S. 276 Zunarelli, Lezioni di diritto dei trasporti, Bologna, Libreria Bonomo Editrice, ult. ed.; W. D’Alessio, Diritto dei trasporti, Milano, Giuffrè, ult. ed. Metodi didattici Lezioni frontali, seminari di approfondimento e discussione in aula di casi pratici. Tipo di esame Prova orale. DIRITTO DELL’AMBIENTE (6 CFU) Prof. Docente da nominare Obiettivi formativi Avvicinare gli studenti allo studio del diritto ambientale (ambito nel quale significativamente confluiscono e convivono pubblici poteri, diritti fondamentali, interessi diffusi e iniziativa economica) attraverso l’apprendimento delle nozioni giuridiche di base in materia di tutela dell’ambiente, con approccio anche pragmatico e con attenzione rivolta sia agli aspetti organizzativi, che ai profili funzionali. Contenuto del corso La tutela dell’ambiente nella Costituzione. Le competenze di Stato, Regioni ed Enti locali. L’influenza del diritto comunitario. I procedimenti “ambientali”. Il codice dell’ambiente e le discipline di settore (la tutela paesaggistico-ambientale, la tutela dagli inquinamenti, la difesa del suolo). La tutela processuale (cenni). Testi di riferimento A. Crosetti, R. Ferrara, F. Fracchia, N. Olivetti Rason, Diritto dell’ambiente, Editori Laterza, 2007 Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni. Tipo di esame Prova orale. DIRITTO DEL LAVORO (6 CFU) Prof. Vincenzo LUCIANI Obiettivi formativi 277 Fornire agli studenti gli strumenti e le conoscenze per la gestione del lavoro e delle relazioni industriali, con riguardo sia al settore privato sia al settore pubblico. Contenuto del corso Il corso verrà dedicato anzitutto all’approfondimento della nuova disciplina che, a partire dalla legge n. 30 del 2003, attuata con il dlg.s. n. 276 del 2003, ha profondamente riformato il mercato del lavoro in Italia, in tema servizi per l’impiego, forme di flessibilità regolata, tipologie di contratto. Il corso si soffermerà inoltre sui principali istituti in tema di lavoro pubblico, di tecniche sanzionatorie, di sicurezza del lavoro e tutela della privacy fornendo infine cenni essenziali di diritto processuale del lavoro. Testi di riferimento PERULLI A. (a cura di), Impiego flessibile e mercato del lavoro, Giappichelli 2004 In alternativa VALLEBONA A. (a cura di), La riforma dei lavori, Cedam, 2004 Metodi didattici Lezioni frontali, seminari specialistici. Tipo di esame Prova orale. DIRITTO DEL LAVORO (CORSO AVANZATO) (6 CFU) Prof. Fulvio BIANCHI D’URSO (3 CFU) Prof. Vincenzo LUCIANI (3 CFU) Obiettivi formativi Fornire agli studenti gli strumenti e le conoscenze per la gestione del lavoro e delle relazioni industriali, con riguardo sia al settore privato sia al settore pubblico. Contenuto del corso 278 Il corso verrà dedicato anzitutto all’approfondimento della nuova disciplina che, a partire dalla legge n. 30 del 2003, attuata con il dlg.s. n. 276 del 2003, ha profondamente riformato il mercato del lavoro in Italia, in tema servizi per l’impiego, forme di flessibilità regolata, tipologie di contratto. Il corso si soffermerà inoltre sui principali istituti in tema di lavoro pubblico, di tecniche sanzionatorie, di sicurezza del lavoro e tutela della privacy fornendo infine cenni essenziali di diritto processuale del lavoro. Testi di riferimento PERULLI A. (a cura di), Impiego flessibile e mercato del lavoro, Giappichelli 2004 In alternativa VALLEBONA A. (a cura di), La riforma dei lavori, Cedam, 2004 Metodi didattici Lezioni frontali, seminari specialistici. Tipo di esame Prova orale. DIRITTO DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO (6 CFU) Prof. Emilia Vigliar Obiettivi formativi Il corso, che ha per oggetto lo studio del diritto della concorrenza e del mercato dell’Unione Europea, mira a fornire agli studenti le conoscenze e gli strumenti necessari alla migliore acquisizione della materia. Contenuto del corso Mercato Unico Europeo e diritto della concorrenza nell’Unione Europea: La genesi del processo di unificazione europea. Libero mercato e libera concorrenza. La ratio delle norme dell’Unione Europea a tutela della concorrenza. Fonti normative delle regole antitrust e fattispecie giuridiche a tutela della concorrenza. Accordi restrittivi. Abusi di posizione dominante. Concentrazioni. Aiuti di Stato. Imprese pubbliche. Liberalizzazioni, servizi di interesse generale, privatizzazioni. L’apparato istituzionale dell’Unione Europea a tutela della concorrenza: Il ruolo delle diverse istituzioni. Organi di controllo, procedure, ricorsi. La giurisprudenza della Corte di Giustizia della Comunità Europea e del Tribunale di I grado. L’autorità garante della Concorrenza e del Mercato nel diritto interno. Il Regolamento CE n. 1/2003 del 16 dicembre 2002. 279 Testi di riferimento E. Moavero Milanesi, Diritto della Concorrenza nell’Unione Europea, Editoriale Scientifica, Napoli, 2004. M. De Dominicis, Concorrenza e nozione d’impresa nella giurisprudenza comunitaria, Editoriale Scientifica, Napoli, 2005 Metodi didattici Lezioni frontali, seminari, esercitazioni. Tipo di esame Prove orali. DIRITTO DELLE AUTORITA’ INDIPENDENTI (6 CFU) Prof. Federica LAZZARELLI Mutua da Diritto dei trasporti (LS) DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA (6 CFU) Prof. Emilia VIGLIAR Obiettivi formativi Fornire agli allievi gli strumenti per acquisire una preparazione professionale di livello superiore, privilegiando l’applicazione delle nozioni acquisite, dedicando un’attenta analisi ai dati giurisprudenziali e compiendo esercitazioni e simulazioni su casi pratici Contenuto del corso Il corso mira all’approfondimento ed all’aggiornamento delle conoscenze di primo livello sul diritto dell’Unione Europea, privilegiando i profili pratico applicativi nei vari settori dell’ordinamento italiano e facendo specifico riferimento alle competenze statuali, regionali, locali, nonchè della Pubblica Amministrazione, in modo da favorire un corretto inserimento degli studenti nel mercato del lavoro. Testi di riferimento E. Vigliar, Il diritto dell’Unione europea dall’integrazione funzionale al trattato costituzionale, Napoli, 2005. In sostituzione è consentito l’uso di qualsiasi manuale di diritto comunitario e dell’Unione Europea, purchè la sua pubblicazione non sia anteriore al 2005. Metodi didattici 280 Lezioni frontali, seminari specialistici, esercitazioni. Tipo di esame Prova orale. DIRITTO PUBBLICO (6 CFU) Prof. Carmine PEPE Obiettivi formativi Fornire le principali conoscenze in tema di diritto pubblico italiano attraverso lo studio del sistema delle fonti normative e degli organi costituzionali. Si vuole delineare inoltre un quadro delle principali riforme che hanno contrassegnato l’evoluzione dell’assetto istituzionale, guardando in particolare alle modifiche costituzionali introdotte nel 1999 e nel 2001, che hanno profondamente modificato il Titolo V della Parte Seconda della Costituzione. Il Corso intende fornire, inoltre, le conoscenze degli aspetti del diritto pubblico più rilevanti per la formazione del laureato in economia, quali la nuova configurazione aziendale delle amministrazioni pubbliche per far acquisire agli studenti piena consapevolezza degli stretti legami che intercorrono tra il processo concreto di conformazione delle istituzioni giuridiche e le determinanti fondamentali del sistema economico. Contenuto del corso L’ordinamento giuridico. Il diritto come sistema. Le fonti del diritto. L’organizzazione e l’esercizio del potere politico. Lo Stato. Le forme di Stato. Le forme di Governo. I diritti e le libertà fondamentali. Il principio di uguaglianza. Stato apparato e pubblica amministrazione. Principi costituzionali in materia di amministrazione pubblica. Le regole dell’azione amministrativa. Federalismo, decentramento autonomistico e sussidiarietà. Le autonomie regionali e locali. L’intervento della pubblica amministrazione nell’economia. Enti pubblici economici. L’aziendalizzazione dell’organizzazione amministrativa. Mercato e pubblica amministrazione. Le autorità indipendenti ed il controllo sull’economia e sui mercati. Testi di riferimento C. Rossano, Manuale di diritto pubblico, Jovene 2006. C. Pepe, Modelli di stato federale e potere normativo penale, Cedam 2004, (Cap. I, II, III, V). Metodi didattici Lezioni frontali. Tipo di esame Prova orale. 281 DIRITTO PUBBLICO DELL’ECONOMIA (6 CFU) Prof. Sergio GAMBARDELLA Obiettivi formativi Munire lo studente delle fondamentali cognizioni tecnico-giuridiche indispensabili ad intendere e riconoscere esattamente il complesso sistema delle fonti normative relative alla disciplina economico-finanziaria introdotta dall’apparato pubblico. Proposito ulteriore del corso è quello di seguire lo studente nello studio e nell’approfondimento di tutti gli istituti di normazione di "diritto pubblico" che, a qualsiasi livello centrale e locale (anche sovranazionale), siano direttamente tesi alla disciplina di eventi economici ed alla identificazione delle strategie economiche di reazione. Complementare indirizzo del corso di lezioni sarà quello di proporre uno studio della materia anche in una visione concreta ed operativa. Attenzione particolare sarà riservata allo studio ed all’analisi degli istituti che realizzano il regime giuridico dei beni e il regime giuridico dell’impresa con particolare riguardo allo studio del fenomeno delle privatizzazioni ed ai sistemi di garanzia e tutela dei consumatori e degli utenti. Contenuto del corso La nozione di diritto pubblico dell’economia. La Costituzione europea. La Costituzione economica nel testo vigente. Gli strumenti normativi centrali. Le programmazioni economiche. La legislazione economica regionale. Classificazione formale e sostanziale dei beni pubblici. Disciplina dei beni privati. L’iniziativa economica privata e proprietà privata. Regime giuridico dell’impresa pubblica e dell’impresa privata. Il sistema delle partecipazioni statali e la sua trasformazione. Le privatizzazioni e liberalizzazioni. I servizi pubblici (nazionali e locali). Mercato e regime della concorrenza nel diritto dell’Unione Europea. La crisi dell’economia programmata. Le privatizzazioni. Le autorità amministrative indipendenti. L’ordine economico mondiale nell’età della globalizzazione. L’impresa pubblica monopolistica. L'ente pubblico economico. Le società di capitali in mano pubblica. I sistemi di garanzia e tutela dei diritti dei consumatori e degli utenti. Testi di riferimento M.S. Giannini, Diritto S. Cassese, La nuova in alternativa: G. Ghetti, Lineamenti S. Cassese, La nuova pubblico dell’economia, Il Mulino, Bologna, ult. ed. costituzione economica, Laterza, Bari, ult. ed. di diritto pubblico dell’economia, Giuffrè, Milano, ult. ed.; costituzione economica, Laterza, Bari, ult. ed. Metodi didattici Lezioni frontali, seminari specialistici, analisi delle normative del settore. Tipo di esame Prova orale. 282 DIRITTO TRIBUTARIO (6 CFU) Prof. Stefano FIORENTINO Obiettivi formativi Fornire una compiuta conoscenza dei principi e della normativa tributaria nei suoi aspetti generali ed applicativi alle singole imposte. La parte generale analizza le nozioni generali del diritto tributario, la teoria e la dinamica dell’imposta e la tutela giurisdizionale in materia tributaria. La parte relativa alle imposte analizza le imposte sul reddito e l’imposta sul valore aggiunto. Contenuto del corso Gli istituti. Le fonti. I principi costituzionali. L’obbligazione tributaria. I soggetti. Il procedimento di imposizione. La dichiarazione d’imposta. L’istruttoria. L’avviso di accertamento. La riscossione. Il rimborso. Il processo tributario. Le imposte dirette. Le imposte sul reddito: profili generali. Le categorie di reddito. Le imposte indirette: IVA. I tributi locali: IRAP e ICI. Testi di riferimento Parte generale: F. Tesauro, Istituzioni di diritto tributario, I, Utet, Torino, ult. ed. Parte speciale: F. Tesauro, Istituzioni di diritto tributario, II, Utet, Torino, ult. ed. R. Lupi, Diritto tributario, Parte speciale, Giuffrè, Milano, ult. ed. E’ consigliata l’analisi delle principali leggi tributarie nel testo vigente. Per maggiori informazioni si rimanda al sito web della cattedra. Metodi didattici Lezioni frontali, seminari di approfondimento, esercitazioni e discussione in aula di casi pratici. Tipo di esame Prova orale. DIRITTO TRIBUTARIO DEI PROVENTI FINANZIARI (6 CFU) Prof. Pasquale PISTONE Obiettivi formativi La parte generale del corso si propone di fornire una compiuta conoscenza dei 283 principi fondamentali del diritto tributario comunitario ed internazionale. La parte speciale analizza i profili internazionali e comunitari della riforma fiscale, rivolgendo particolare attenzione agli aspetti fiscali dei nuovi strumenti finanziari. Contenuto del corso Parte generale I principi comunitari ed il sistema tributario. - La fiscalità comunitaria: le direttive in tema di dividendi ed interessi. – La fiscalità internazionale: normativa tributaria di fonte interna e convenzionale Parte speciale La riforma fiscale: profili internazionali e comunitari. – I dividendi. – Aspetti fiscali dei nuovi strumenti partecipativi Testi di riferimento Modulo 1 - Tesauro, F., Istituzioni di diritto tributario, UTET, Torino, voll. I-II 2007-2005;ulteriori dispense saranno distribuite prima delle lezioni Modulo 2 – Dispense tratte da Tesauro, F., L’IRES, Zanichelli, Bologna, 2007, capp. 3, 4 e 7, pp. 75-177 e 289-339; ulteriori dispense saranno distribuite prima delle lezioni ECONOMETRIA (6 CFU) Prof. Mario PADULA Obiettivi formativi Introdurre gli studenti all’econometria e aiutarli ad acquisire gli strumenti statistici comunemente utilizzati nelle applicazioni di marketing. Contenuto del corso Il modello lineare classico. Variabli dependenti binomiali e multinomiali ordinate e non-ordinate. Variabili dipendenti limitate. Modelli di durata. Testi di riferimento P.H. Franses - R. Paap, Quantitative Models in Marketing Research, Cambridge: Cambridge University Press, 2001. M. Verbeek, A Guide to Modern Econometrics, John Wiley and Sons, LTD, 2000. Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni al computer, seminari specialistici. Tipo di esame Prova scritta. 284 ECONOMIA DEI MERCATI FINANZIARI (6 CFU) Prof. Obiettivi formativi Fornire allo studente una comprensione avanzata dei meccanismi di funzionamento dei mercati finanziari, ivi compresi le condizioni, le modalità, il valore ed i vantaggi dei connessi profili etico-sociali degli investimenti. Fornire altresì strumenti di valutazione atti ad analizzare la sussistenza di un’equa ripartizione dei rischi tra i partecipanti al mercato e le implicazioni etiche delle attività finanziarie. Contenuto del corso Funzioni, ruolo e implicazioni etico-sociali del sistema finanziario in un’economia globalizzata. Il funzionamento dei mercati finanziari: le asimmetrie informative, il capitale di relazione e la teoria della reputazione. Attività finanziarie, strumenti di pagamento, transazioni finanziarie ed istituzioni finanziarie. Il ruolo del rischio, dell’informazione finanziaria e degli strumenti etici di accompagnamento e supporto. Tassonomia e profili etici dei mercati e degli intermediari finanziari. Richiami di regolamentazione italiana in materia di mercati ed intermediari finanziari. Il ruolo, gli strumenti e gli obiettivi della politica monetaria della banca centrale. I mercati dei titoli: il mercato monetario, il mercato obbligazionario, il mercato valutario, il mercato dei titoli derivati. Profili di finanza etica: strutture, strumenti e prodotti finanziari etici, codici di condotta, corporate governance, social investing, corporate social responsibility, bilancio sociale e certificazione etico-sociale. Introduzione alla microfinanza ed ai profili di accesso al credito dei ceti più poveri nella promozione dello sviluppo socio-economico di un territorio. Testi di riferimento A. Sanders – M. Millon Cornett – M. Anolli, Economia degli intermediari finanziari, McGraw-Hill. (alcune parti) P. Di Giacomo, Il valore della corporate social responsability: il sistema Italia, Edizioni Franco Angeli. (la parte relativa al bilancio sociale). G. De Nardi, F. De Vincenti, La responsabilità sociale nel rapporto bancaimpresa. I nuovi accordi di Basilea come occasione di aumento della trasparenza e rilancio della competitività, Edizioni Franco Angeli. 285 (la parte relativa alle esigenze informative nel rapporto Banca-Impresa). P. L. Celli, M. Grasso, L’impresa con l’anima. Come la Corporate Social Responsibility può contribuire a umanizzare le imprese, Baldini Castoldi Dalai. (il penultimo capitolo, pag 190-225). Materiali a cura del docente presentati a lezione e messi a disposizione degli studenti anche via internet e sostitutivi parzialmente/totalmente dei testi di cui sopra. Metodi didattici Lezioni frontali, seminari specialistici, analisi di casi specifici e presentazione assistita in aula da parte degli studenti dei risultati di ricerche loro assegnate. Tipo di esame Prova orale. ECONOMIA DEI MERCATI E DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI (CORSO AVANZATO) (6 CFU) Prof. Antonio FASANO Obiettivi formativi Fornire conoscenze in materia di modelli di gestione del rischio di credito e degli altri rischi finanziari secondo il sistema di Basilea2. Fornire conoscenze sui contratti derivati e sugli strumenti strutturati con particolare riguardo alla negoziazione sui mercati italiani ed alle decisioni operative di copertura dei rischi finanziari, arbitraggio e speculazione. Contenuto del corso Nozione e tassonomia del rischio finanziario. La dimensione soggettiva del rischio: utilità, rendimenti attesi e attitudine al rischio, (ir)razionalità degli agenti economici. La dimensione oggettiva del rischio: le misure di rischio coerenti. L’approccio media-varianza. Principali misure di rischio (VaR, ES, CDaR, TUW, ecc.). Il risk management per la selezione dei portafogli azionari e la gestione del rischio di mercato. Il CAPM e l’approccio di Black-Litterman. Le misure di risk adjusted performance (Sharpe, Sortino, Treynor, ER, Alpha, ecc.). Il risk management per la selezione dei portafogli obbligazionari e la gestione del rischio di credito. I principali modelli creditizi industriali (KMV, CreditRisk+, CreditMetrics, ecc.). Aspetti organizzativi e regolamentari del risk management: la misurazione del capitale secondo l’Accordo di Basilea. L’hedging del rischio attraverso i 286 contratti derivati: definizioni e tassonomia, copertura. modelli di pricing e tecniche di Testi di riferimento Cherubini - Della Lunga, Il rischio finanziario, McGraw-Hill, 2001. Caparrelli, I derivati, McGraw-Hill, 2001. J. Hull, Opzioni, futures e altri derivati, Pearson Prentice Hall, 2006. Metodi didattici Lezioni frontali, seminari specialistici, simulazioni. Tipo di esame Prova scritta, prova orale. ECONOMIA DEL LAVORO (6 CFU) Prof. Fernanda MAZZOTTA Obiettivi formativi Fornire agli studenti gli strumenti analitici di base per interpretare il funzionamento del mercato del lavoro sia dal punto di vista dei processi decisionali degli individui sia dei processi macroeconomici. Contenuto del corso Nel corso verranno analizzati i processi decisionali che determinano i comportamenti degli individui, delle famiglie e delle imprese nel mercato del lavoro (investimento in capitale umano, offerta di lavoro e domanda di lavoro). Successivamente si studierà sotto quali condizioni gli agenti economici si incontrano nel mercato del lavoro e gli effetti di tale incontro. Infine, si analizzeranno gli sviluppi recenti del mercato del lavoro e delle politiche del lavoro in Europa. Testi di riferimento L. Brucchi, Manuale di Economia del Lavoro, Il Mulino, Bologna, 2001. Dispense distribuite dal docente durante il corso. Metodi didattici Lezioni frontali e seminari. Tipo di esame Prova orale. 287 ECONOMIA DEL LAVORO (9 CFU) Prof. Fernanda Mazzotta Obiettivi formativi Fornire agli studenti gli strumenti analitici di base per interpretare il funzionamento del mercato del lavoro sia dal punto di vista dei processi decisionali degli individui sia dei processi macroeconomici Contenuto del corso Scuola, formazione e mercato del lavoro (cap II di B-L) L’offerta di lavoro (cap. III B-L) La domanda di lavoro (Capitolo II Villa, P.) Le politiche del lavoro (cap. XI B-L) L’equilibrio non concorrenziale (cap. VI B-L) Nairu Recenti sviluppi del mercato del lavoro in Europa I sindacati e la contrattazione collettiva Discriminazione Testi di riferimento L. Brucchi (2001), Manuale di Economia del Lavoro, il Mulino (B-L) P. Villa, Economia del lavoro (cap. II, fotocopiabile su richiesta diretta alla Prof.ssa Mazzotta) Alcuni temi saranno approfonditi con materiale distribuito durante il corso. Metodi didattici Lezioni frontali e seminari. Tipo di esame Prova orale. ECONOMIA DELLA PREVIDENZA E DELLE ASSICURAZIONI (6 CFU) Prof. Marcello D’Amato Obiettivi formativi Obiettivo del corso è di fornire allo studente i fondamenti per l’analisi economica dei mercati assicurativi e dei sistemi pensionistici pubblici e privati. Contenuto del corso 288 Il corso è diviso in due moduli. Modulo 1: Economia delle Assicurazioni. All’interno di questo modulo si studieranno i fondamenti della teoria della domanda di servizi assicurativi, i fallimenti di mercato in presenza di asimmetrie informative (azzardo morale e informazione nascosta). Modulo 2: Economia della previdenza. In questo modulo saranno presentati alcuni modelli economici per l’analisi dei sistemi pensionistici e delle riforme nei principali paesi industrializzati. Testi di riferimento Dispense distribuite durante il corso. [1] A. Mas Colell, M. Whinston e J. Green, Microeconomic Theory, Cap. 6 Choice under uncertainty, Cap. 13 Adverse Selection, Signalling and Screening. Cap. 14. The principal Agent Problem, Cap. 19 General Equilibrium under uncertainty. [2]: G. Amato e M. Marè, (2007) Il gioco delle Pensioni:rien va plus?, Il Mulino [3] Galasso V. (2006), The Political Future of Social Security in Ageing Societies, Mit Press. [4]: Romer D., Advanced Macroeconomics, McGraw Hill, 1996, Cap.2. [5]: Feldstein M. and J.B. Liebman, Social Security, Nber W.P. 8451, 2001 ristampato in Handbook of Public Economics,. [6] Feldstein M. “The Optimal Level of Social Security Benefits”, Quarterly Journal of Economics, 1985, pp. 303-320. [7] D’Amato M. e V. Galasso (2007), Political Intergenerational Risk Sharing”, Mimeo. Siti web di interesse: http://www.isvap.it, http://www.inps.it , http://www.covip.it, http://www.mefop.it . Metodi didattici Lezioni frontali, Esercitazioni Tipo di esame Tesine su argomenti a scelta nell’ambito del programma di studio. Colloquio orale. ECONOMIA DEL TURISMO (6 CFU) Prof. Annunziata VITA Obiettivi formativi La sempre più articolata segmentazione della domanda turistica esige una revisione della gestione dell’offerta e una sua riorganizzazione sistemica rispetto ai mercati e alla loro globalizzazione. Pertanto, il corso è orientato alla comprensione delle complesse dinamiche del sistema economico-turistico, con particolare riferimento agli aspetti territoriali e di policy che garantiscano la competitività attuale e futura dei prodotti turistici in un’ottica di sviluppo sostenibile. Contenuto del corso Il comportamento del consumatore turistico e quello dell’impresa turistica. Metodi 289 e strumenti per lo studio delle risorse presenti sul territorio. L’impatto dello sviluppo turistico: aspetti sociali, culturali, ambientali, economici. Identità e cultura dell’accoglienza. Progettazione di forme di offerta locale. Tecnologie della comunicazione e dell’informazione applicate alla destinazione turistica. Casi di sviluppo della destinazione. Testi di riferimento G. Candela – P. Figini, Economia del turismo, Mc Graw Hill, Milano, 2003. J. Ejarque, La destinazione turistica di successo, Hoepli, Milano, 2003. Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni. Tipo di esame Prova orale. ECONOMIA DELLE AZIENDE DI ASSICURAZIONE (6 CFU) Prof. Emilio DI TOMMASI (3 CFU) PROF. ROSARIA CERRONE (3 CFU) Obiettivi formativi Fornire conoscenze sul modello gestionale delle imprese di assicurazione con particolare riguardo alle caratteristiche del ciclo di produzione ed al fronteggiamento dei rischi. Contenuto del corso Il sistema finanziario e il ruolo delle imprese di assicurazione. Il modello di business del settore assicurativo. La regolamentazione del settore assicurativo. Controllo, prevenzione e trasferimento dei rischi. I rami e le principali coperture assicurative. Determinazione dei premi. I rischi nelle imprese di assicurazione. La gestione tecnica. La gestione finanziaria. La funzione delle riserve e la loro determinazione. La riassicurazione. La funzione del patrimonio. La creazione del valore nelle imprese di assicurazione. L’organizzazione delle imprese di assicurazione. La struttura distributiva. La gestione dei contratti ed il processo di liquidazione. Ruolo sociale delle assicurazioni (CSR). Testi di riferimento F. Marchionni, L’impresa assicurativa, (tranne cap. 7), Il Sole 24 Ore, Milano, 2006. Materiale didattico integrativo distribuito a cura del docente. Metodi didattici 290 Lezioni frontali, seminari specialistici, analisi di casi, lavori di gruppo. Tipo di esame Prova scritta, prova orale. ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI E DELLO SVILUPPO (6 CFU) Prof. Gianluigi Coppola Obiettivi formativi L’obiettivo del corso è di fornire allo studente gli strumenti con cui familiarizzare con le caratteristiche economiche fondamentali dei paesi sviluppati ed in ritardo di sviluppo, l’analisi dei temi, dei problemi e delle politiche. Le principali caratteristiche delle economie dei paesi sviluppati ed in via di sviluppo che saranno oggetto di studio sono: l’accumulazione del capitale fisico e del capitale umano; la produttività la dinamica demografica. Saranno altresì trattati i seguenti temi: sviluppo sostenibile, salute e sanità , sviluppo locale, la politica regionale europea, la cooperazione internazionale. Contenuto del corso Uno sguardo d’insieme. I fatti da spiegare e gli strumenti con cui impostare l’analisi. Uno sguardo sintetico alle differenze nel reddito e alla crescita. Approcci all’analisi e indicatori statistici. DW Cap. 1 e 2. I. Il capitale fisico. Il ruolo del capitale fisico nella produzione. Il modello di Solow. La popolazione e la crescita economica. Il modello di Malthus, il modello di Solow con incremento demografico, la crescita della popolazione. DW Cap. 3 e 4. II. Il capitale umano. Il capitale umano come stato di salute, il capitale umano come istruzione, il modello di Solow con capitale umano. DW Cap. 6. III. La produttività. La produttività nella funzione di produzione, le differenze di produttività tra i paesi. DW Cap. 7. IV. Per i seguenti temi, saranno distribuite articoli e dispense: a. sviluppo sostenibile, b. salute e sanità, c. sviluppo locale, d. la politica regionale europea, e. la cooperazione internazionale. Testi di riferimento David N. Weil, (DW) (2005), Economic Growth, Pearson Addison Wesley. Metodi didattici 291 Lezioni frontali, discussione di esercizi. Tipo di esame Prova intermedia scritta ed una orale finale. ECONOMIA DELLE RISORSE ALIMENTARI (6 CFU) Prof. Michele CERRATO Obiettivi formativi Fornire gli strumenti per la conoscenza delle principali variabili economiche ed organizzative del sistema agro-alimentare italiano nonché l’analisi dei rapporti tra impresa agricola, l’impresa agro-industriale e le altre imprese che compongono le filiere agro-alimentari. Contenuto del corso Caratteristiche del prodotto agricolo e dell’azienda agricola, le condizioni di mercato, la conoscenza della tecnica e le funzione di produzione a coefficienti variabile e a coefficienti fissi. Il bilancio economico dell’impresa agraria, i vari tipi di reddito, il problema della rilevazione elaborazione e della interpretazione dei dati economici. Il costo di produzione, il valore di trasformazione ed alcuni elementi di pianificazione aziendale. L’Industria agro-alimentare e il settore agricolo. Gli scenari di riferimento del sistema agro-alimentare Italiano, reddito e occupazione del Sistema agro-alimentare; la bilancia agro-alimentare, i consumi alimentari e i prezzi finali. L’innovazione tecnologica e organizzativa nel sistema agro-alimentare. Le innovazioni nel settore distributivo e le nuove tecnologie informatiche Testi di riferimento F. Bruni – S. Franco, Economia dell’ Impresa e dell’ Azienda Agraria, Franco Angeli, Milano, 2003. M. Cerrato, Le Filiere Zootecniche in Provincia di Salerno, Editrice-Gaia Salerno 2005. Ulteriore materiale sarà fornito dal docente durante il corso. Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni. Tipo di esame Prova orale. 292 ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE (CORSO AVANZATO) (6 CFU) Prof. Renato MELE Obiettivi formativi Fornire l’apparato teorico e gli strumenti analitici per approfondire in chiave strategico-organizzativa le modalità di governo dell’impresa. Contenuto del corso Le teorie imprenditoriali. Il concetto di strategia e il processo strategico. Il concetto di valore. Le risorse e le competenze organizzative. L’innovazione tecnologica. Le funzioni e i processi aziendali nella letteratura. La funzione R & S in chiave innovativa. Il controllo strategico della gestione Testi di riferimento Lipparini A. (a cura di), Economia e gestione delle imprese, Il Mulino, 2007 Ulteriori testi e dispense di approfondimento saranno comunicate a inizio corso dai docenti di riferimento Metodi didattici lezioni frontali, seminari specialistici, studi di casi aziendali. Tipo di esame Colloquio e discussione ECONOMIA E POLITICA DEI MERCATI FINANZIARI (6 CFU) Prof. Giovanni Immordino Obiettivi formativi Fornire un'introduzione alla teoria della finanza con metodi analitici, spingendo lo studente a capire le basi concettuali dei risultati e ad applicarli a esempi ed esercizi. La strumentazione analitica richiesta è relativamente semplice, ma si richiede attitudine al ragionamento formale. Contenuto del corso Il corso analizza le scelte di finanziamento e gli effetto dei problemi di agenzia: vincoli finanziari all'espansione dell'impresa, ruolo delle garanzie, del monitoraggio, ecc. Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni. 293 Tipo di esame Presentazione di un articolo. ECONOMIA E TECNICA DEI DERIVATI FINANZIARI (9 CFU) Prof. Emilio DI TOMMASI Obiettivi formativi Fornire conoscenze in ordine alla natura dei derivati finanziari indicandone gli utilizzi ed il funzionamento dei mercati dove vengono negoziati con particolare riguardo ai confronti tra i mercati italiani e quelli esteri, in modo da mettere in grado lo studente di prendere decisioni operative di copertura dei rischi finanziari, di arbitraggio e di speculazione. Contenuto del corso Mercati a termine e strumenti. Obbligazioni strutturate. Certificates. ETF. Valutazione, determinazione dei prezzi, negoziazione e strategie di utilizzo. I contratti a termine del sistema italiano. Struttura e funzionamento dell’Italian derivative market e del SeDex. Sistemi di determinazione dei margini e ruolo della CCG. I sistemi di pricing dei contratti futures. L’arbitraggio. La speculazione. La copertura. Il prezzo di equilibrio delle opzioni. Le strategie e le combinazioni di opzioni. Le strategie semplici. L’acquisto e la vendita di volatilità. Le posizioni spread. Testi di riferimento J.C. Hull, Fondamenti dei mercati futures e opzioni, ed. italiana a cura di E. Barone, V ed., Pearson Prentice Hall, 2005 (solo cap. 1 – 2 [tranne par. 2.9 – 2.10] – 3 – 5 - 6 – 8 [tranne par. 8.10 – 8.11 – 8.12] – 10 – 13[tranne 13.1; 13.2; 13.3] – 19 – 21 – 22 – 23). Metodi didattici Lezioni frontali, seminari specialistici, analisi di casi, lavori di gruppo. Tipo di esame Prova scritta, prova orale. ECONOMIA INDUSTRIALE (6 CFU) Prof. Giuseppe MOESCH Mutua da Economia industriale (L.T. EA) 294 ECONOMIA INDUSTRIALE (CORSO AVANZATO) (6 CFU) Prof. Giuseppe MOESCH Obiettivi formativi L’intento del corso è quello di fornire gli strumenti per comprendere i fenomeni legati al mondo della regolazione della produzione industriale e dei servizi infrastrutturali. Contenuto del corso Richiami di economia del benessere; Richiami di economia industriale; Dallo Stato gestore allo Stato regolatore; Perché, quando e come regolare; Regolazione e monopolio; Regolazione del livello, della struttura e della dinamica dei prezzi; Interconnessione e servizio universale; Regolazione della qualità; Costi di regolazione – “rate of return” e “price cap”; Istituzioni, tecniche e risultati della regolazione; La regolazione comunitaria; L’esperienza italiana. Testi di riferimento Antonio La Spina. Giandomenico Maione, Lo Stato regolatore, Il Mulino, Bologna, 2000 Graziella Marzi, Luigi Prosperetti, Emma Putzu, La regolazione dei servizi infrastrutturali, Il Mulino, Bologna, 2001 Giuseppe Moesch, Appunti di economia del benessere, CUSL Salerno 2008 Lettura consigliate Luciano Canfora, La democrazia - storia di una ideologia, Laterza, Roma – Bari, 2004 Massimo Fini, Sudditi - manifesto contro la democrazia, Marsilio, Venezia, 2004 Nel corso delle lezioni saranno indicati eventuali ulteriori riferimenti bibliografici e consegnato materiale integrativo da parte del docente Metodi didattici Il percorso didattico che s’intende seguire si articola in due parti fondamentali: una serie di lezioni frontali volte a presentare gli aspetti teorici della materia; un ciclo di attività finalizzate ad un approccio pratico operativo attraverso esercitazioni, lettura di quotidiani economici su temi di attualità ed analisi di case study. Tipo di esame L’accertamento della preparazione è teso a verificare il livello delle conoscenze raggiunto e la capacità di interpretare gli eventi alla luce della formazione acquisita; l’esame si svolge in forma orale sugli argomenti oggetto delle lezioni, discutendo anche articoli di riviste o di giornali economici su temi di attualità. 295 FINANZA AZIENDALE (CORSO AVANZATO) (6 CFU) Prof. Pierpaolo SINGER Obiettivi formativi Fornire conoscenze teoriche e strumenti operativi per l’analisi e la soluzione di problematiche finanziarie e gestionali complesse approfondendo tematiche inquadrabili in ambito finanziario ma anche più generale. Contenuto del corso Governo dell’impresa e gestione delle relazioni aziendali. Le problematiche di corporate governance nella progettazione delle strutture e dei sistemi di governo e di controllo aziendale. Il finanziamento aziendale. Forme di finanziamento aziendale. La finanza di progetto, il venture capital e il private equity. La quotazione in borsa e la gestione dei rapporti con i mercati finanziari. La comunicazione finanziaria e investor relations. L’emissione di strumenti finanziari e la valutazione del rating d’impresa. Testi di riferimento Libri di testo e letture saranno indicati dal docente all’inizio del corso. Metodi didattici Lezioni frontali, seminari specialistici, analisi di casi aziendali, lavori di gruppo. Tipo di esame Prova scritta e orale FINANZA DI PROGETTO (6 CFU) Prof. Antonio FASANO Obiettivi formativi Fornire una comprensione di base per la valutazione del profilo rischio-rendimento dei progetti di investimento e sviluppare le competenze necessarie per disegnare, finanziare e gestire operazioni di finanza strutturata con riferimento alla realtà italiana. Contenuto del corso Confronto tra finanza aziendale e finanza di progetto. Fasi concernenti il disegno di un progetto: analisi della fattibilità e della convenienza; pianificazione delle risorse e del tempo; implementazione, supervisione e controllo delle performance del 296 progetto. Richiami di capital budgeting. Logica reddituale e logica finanziaria. Misure di profittabilità: IRR, NPV, WACC, analisi di sensitività, analisi per scenario. Identificazione e mappatura dei diversi rischi associati al progetto. Metodologie per la stima dei rischi e per le previsioni di progetto: valore atteso, alberi decisionali, simulazioni di Monte Carlo, opzioni reali ed altri metodi probabilistici. Tecniche di mitigazione del rischio: garanzie, contratti assicurativi ed altri strumenti finanziari specializzati. Ruolo ed opportunità offerte dalla finanza di progetto agli intermediari finanziari. Partnership Pubblico-Privato (PPP). Contrattualistica e quadro normativo italiano. Testi di riferimento S. Gatti - S. Caselli, La finanza strutturata in Italia: operazioni e best practice, Bancaria Editrice, Roma. G. Raggetti - C. Lucarelli, Gli aspetti finanziari innovativi nella riorganizzazione della gestione dei servizi idrici. La fattibilità di operazioni di project financing, cartolarizzazione e fondi chiusi, Franco Angeli, Milano. R. A. Brealey - S. C. Myers - S. Sandri, Capital budgeting, McGraw-Hill, Milano. Metodi didattici Lezioni frontali, seminari specialistici, analisi di progetti realizzati. Tipo di esame Prova orale. FINANZA E CREAZIONE DI VALORE (9 CFU) Prof. Carmen Gallucci Obiettivi formativi Diffondere conoscenze metodologiche e formare competenze sulle problematiche valutative dei beni immateriali con particolare riferimento all’area del marketing. L’obiettivo è, quindi, quello di approfondire le conoscenze, sviluppatesi in ambito aziendale, sui modelli di gestione delle risorse immateriali e, soprattutto, sulle modalità di misurazione del loro valore attraverso modelli e metodi di misurazione validi e affidabili per ciascuna risorsa. Contenuto del corso Le problematiche valutative delle risorse immateriali: le risorse immateriali nell’azienda di produzione; il ruolo degli Intangibles nella creazione del valore; i criteri di individuazione delle risorse immateriali: l’insieme degli intangibles di marketing: immagine aziendale e segni distintivi, marchi, portafoglio prodotti, portafoglio clientela, rete di vendita; il ruolo delle risorse immateriali nella valutazione d’azienda. La misurazione sistematica delle risorse di fiducia e di conoscenza: la Resource Based View e la creazione del valore; le diversi nozioni di valore nella valutazione 297 delle aziende e dei beni immateriali; finalità valutative e scelte dei metodi di valutazione. I processi di valutazione delle risorse immateriali: i criteri basati sul costo: I metodi del costo aggiornato e di rimpiazzo, i criteri basati sui flussi di utilità ( di cassa e di reddito), i criteri basati sugli indicatori di mercato; il processo sistematico di rappresentazione delle risorse immateriali ai fini del controllo e della comunicazione. Testi di riferimento Libri di testo e letture saranno indicati dal docente all’inizio del corso. FINANZA PER L’EXPORT (6 CFU) Prof. Pierpaolo SINGER Obiettivi del corso Sviluppare le competenze e le conoscenze necessarie per affrontare efficacemente le problematiche finanziarie tipiche della gestione d’impresa operante nel mercato estero, con particolare attenzione agli aspetti pratici. Contenuto del corso Natura e tipologie di rischi nei crediti con l’estero. L’assicurazione dei crediti e suggerimenti operativi. Il testo unico in materia valutaria. Il contratto di compravendita. Le condizioni di pagamento. Il bonifico bancario. L’assegno bancario. L’incasso documentario. I crediti documentari: definizione; fasi; tipologie; presentazione elettronica dei documenti; costi. Le garanzie bancarie internazionali. Lo smobilizzo dei crediti all’esportazione: l’anticipazione bancaria; lo sconto di effetti e il forfaiting; la cessione del credito e il factoring; il buyer’s credit; il supplier’s credit; le operazioni triangolari; il leasing. Testo di riferimento Di Meo, Pagamenti internazionali e crediti documentari, Maggioli Editore, 2004 Metodi didattici Lezioni frontali e discussione dei casi Tipo di esame L’esame sarà in forma orale FINANZA PUBBLICA (6 CFU) – Laurea Specialistica in Economia – Curriculum Analisi Economica 298 Prof. Obiettivi formativi Formare un analista capace di analizzare l’impatto del settore pubblico sull’economia. Si offrirà una conoscenza delle problematiche e delle opportunità riguardanti gli effetti delle riforme intervenute sin dal 1992. L’organizzazione del sistema di governo dell’Italia, infatti sta attraversando una fase di progressivo decentramento. Ciò implica la necessità di apprendimento e approfondimento delle tematiche e delle problematiche connesse con questa trasformazione. Questo induce ad un ripensamento delle politiche territoriali che garantisca l’autosufficienza finanziaria delle regioni e l’eliminazione di ogni squilibrio verticale nonché all’implementazione di uno schema di perequazione orizzontale che continua a ispirarsi ai criteri della capacità fiscale e dei fabbisogni di spesa. Contenuto del corso L’impatto del settore pubblico sull’economia. I diversi tipi di eterogeneità. La loro modellizzazione. Le conseguenze dei diversi tipi di eterogeneità sull’effetto del gettito e della spesa pubblica. Modelli Neoclassici e neo-Keynesiani. L’impatto dell’approccio di neuro-economia sullo studio della finanza pubblica. Testi di riferimento Libri di testo e letture saranno indicati dal docente all’inizio del corso. Metodi didattici Lezioni frontali, seminari specialistici, analisi di casi. Tipo di esame Test a risposta multipla e prova orale. FINANZA PUBBLICA (6 CFU) – Laurea Specialistica in Economia – Curriculum Analisi Economica del Territorio e dell’Ambiente Prof. Obiettivi formativi Formare esperti in economia e politica ambientale, pubblici e privati, capaci di elaborare le politiche ambientali e di analizzare le relative conseguenze coniugando le competenze economiche dello sviluppo sostenibile con la conoscenza dei processi di decisione privatistica in una sinergia tra pubblico e privato in un contesto statico e dinamico. Contenuto del corso 299 Concetti di sviluppo sostenibile; L’obiettivo delle politiche ambientali; I processi di formazione ed attuazione delle politiche ambientali; L’analisi economica dei problemi ambientali; Il sistema ambientale come sistema basato sulle interrelazioni; Il comportamento privatistico e le conseguenze ambientali. Le politiche ambientali; l'interazione e le implicazioni derivanti dal rapporto fra sistema economico e ambiente; le decisioni di consumo e di produzione; Il fallimento del mercato; Le modalità dell'intervento pubblico nei casi di fallimento del mercato; I criteri fondamentali per la scelta del livello ottimo di utilizzazione delle risorse sia in un contesto statico che dinamico; le politiche di controllo per la ricerca di uno pseudo-equilibrio fra uso e conservazione delle risorse ambientali. Testi di riferimento Libri di testo e letture saranno indicati dal docente all’inizio del corso. Metodi didattici Lezioni frontali, seminari specialistici, analisi di casi. Tipo di esame Test a risposta multipla e prova orale. FONDAMENTI DI AUTOMATICA (6 CFU) Prof. Francesco Giordano Mutua da Calcolo matematico e informatica per l’impresa. GESTIONE DEL CAMBIAMENTO ORGANIZZATIVO (6 CFU) Prof. Gianfranco Frassetto Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire un inquadramento teorico e metodologico del processo di cambiamento organizzativo che oggi sempre più caratterizza la pubblica amministrazione. La comprensione delle sue caratteristiche, infatti, diventa premessa indispensabile sia per coloro che hanno responsabilità di progettazione, guida e gestione del cambiamento sia per coloro che sono chiamati ad attuare le trasformazioni conseguenti. Il corso, sviluppato attraverso l’analisi e l’interpretazione di casi di cambiamento organizzativo attuati dall'amministrazione pubblica mira a sviluppare negli studenti le competenze necessarie per riconoscere le specificità organizzative dei problemi di cambiamento. 300 Contenuto del corso Il corso è articolato in due moduli corrispondenti a due diverse fasi del percorso di studio. Modulo I: Il cambiamento organizzativo Lo schema di riferimento. L’oggetto del cambiamento. Il contenuto. L’analisi del contesto. Le tipologie. Le strategie. Gli strumenti. Modulo II: Il cambiamento nella pubblica amministrazione Il Modulo approfondisce il tema del cambiamento organizzativo con specifico riferimento alla pubblica amministrazione, oggetto nel nostro Paese di profondi interventi di riforma Testi di riferimento G. Costa, R.C.D. Nacamulli, 1996. Manuale di organizzazione aziendale. La progettazione organizzativa. Utet Torino. Cap. 5-10-11-13 R. Mercurio. F. Testa, 2000. Organizzazione assetto e relazioni nel sistema di business. Giappichelli, Torino Cap 7. Metodi didattici Lezioni frontali, casi di studio, esercitazioni. GESTIONE DEI SISTEMI LOCALI DI SVILUPPO (6 CFU) PROF. ROBERTO PARENTE Obiettivi formativi Fornire l’apparato teorico e gli strumenti analitici per approfondire le modalità di gestione dei sistemi locali di sviluppo in chiave industriale e turistica Contenuto del corso I sistemi locali di sviluppo. Genesi dei sistemi locali di sviluppo. La cultura del territorio. La capacità di adattamento del territorio cambiamento. I modelli di interazione e competizione nei sistemi reticolari. I sistemi locali di sviluppo turistico. La dinamica turistica. I sistemi di offerta turistica. Progettazione e organizzazione di un sistema di offerta turistica. Testi di riferimento SAXENIAN, A.L., Il vantaggio competitivo dei sistemi locali nell’era della globalizzazione: cultura e competizione nella Silicon Valley e nella Route 128; edizione italiana a cura di Vito Vacca, Milano, FrancoAngeli, 2002 DELLA CORTE, V., La gestione dei sistemi locali di offerta turistica, Padova, CEDAM, 2000 Metodi didattici Lezioni frontali, seminari specialistici, studi di casi aziendali. 301 Tipo di esame Colloquio e discussione GOVERNO DELLE RELAZIONI DI IMPRESA (6 CFU) Prof. Bice DELLA PIANA Obiettivi formativi Fornire agli studenti le conoscenze necessarie per analizzare le strategie relazionali delle imprese. Tra queste, si darà particolare rilevanza a quelle caratterizzate da collaborazione; l’attenzione, perciò, sarà incentrata sulle alleanze strategiche e sulle reti di imprese. Ampio spazio sarà dato, inoltre, allo studio delle necessarie capacità relazionali che l’organo di governo di un’impresa, o l’impresa centrale di un network, deve possedere Di fondamentale importanza risulteranno tutte quelle problematiche relative alla scelta degli assetti di network governance. Contenuto del corso Resource Based View e sviluppi successivi. La svolta evolutiva. Competenze, visione, routine organizzative e capacità dinamiche. Azione economica e struttura sociale. Embeddedness relazionale e strutturale: rilevanza e ridondanza. Reti sociali, comportamento economico e performance. Le reti per il governo delle attività economiche: la forma network. Risorse di conoscenza e relazioni tra imprese. Network competition: la competizione tra reti di imprese; le costellazioni di piccole e medie imprese. Reti di imprese e imprese centrali. Le capacità relazionali dell’impresa centrale. Problemi di scelta degli assetti di network governance. Interazioni sociali e dinamica evolutiva del sistema impresa. Testi di riferimento A. Capaldo, Strategie, reti di imprese e capacità relazionali, Cedam, Padova, 2004. Dispense e letture a cura del docente sulle seguenti tematiche specifiche: - assetti di network governance; - interazioni sociali e dinamica evolutiva dell’impresa. Metodi didattici Lezioni frontali, seminari specialistici, analisi di casi. Tipo di esame Test a risposta multipla e prova orale. 302 MACROECONOMIA (CORSO AVANZATO) (6 CFU) Prof. Giovanni PICA Obiettivi formativi Il corso presenta i principali modelli macroeconomici di analisi del lungo e del breve periodo e si articola in tre parti. La prima parte si concentra sul fenomeno della crescita economica, con particolare enfasi sui modelli di crescita endogena ed esogena. La seconda parte presenta i principali modelli di analisi delle fluttuazioni economiche e discute il ruolo di stabilizzazione del ciclo economico delle politiche monetarie e fiscali, analizzando modelli basati sull’ipotesi di rigidità dei prezzi, concorrenza monopolistica e informazione imperfetta. Infine, la terza parte approfondisce le scelte intertemporali di consumo, risparmio ed investimento dei consumatori. Le lezioni si articoleranno sulla base dello schema presentato di seguito, suscettibile di variazioni a seconda delle esigenze che si presenteranno Contenuto del corso Crescita economica: fatti stilizzati, funzione di produzione e crescita economica, il modello di crescita di Solow, modelli con crescita endogena Analisi del ciclo economico: fatti stilizzati del ciclo, Modelli neo-keynesiani, Fondamenti microeconomici delle rigidità nominali, Problemi di coordinamento, esternalità di scambio ed esternalità di ricerca. Consumo e risparmio: il problema del consumatore (modello bi-periodale), il modello del ciclo vitale, il modello del reddito permanente, il risparmio precauzionale, la relazione tra risparmio e crescita. Testi di riferimento F. Gavazzi – A. Amighini, (a cura di), Scoprire la macroeconomia. II. Un passo in più, di Olivier Blanchard, Il Mulino, Bologna, 2003. N. Gregory Mankiw, Macroeconomia, Zanichelli, 1999. T. Jappelli – L. Pistaferri, Risparmio e scelte intertemporali, Il Mulino, Bologna, 2000. Dispense distribuite dal docente. Metodi didattici Lezioni frontali. Tipo di esame Prova orale. MANAGEMENT DELL’INNOVAZIONE (6 CFU) Prof. Roberto PARENTE Obiettivi formativi 303 Fornire gli strumenti concettuali per interpretare le opportunità imprenditoriali innovative che si originano dallo sviluppo scientifico e tecnologico e guidare i processi di innovazione all’interno sia delle imprese consolidate che delle nuove imprese. Contenuto del corso Forme e tipologie di Innovazione. Innovazione ed Opportunità Imprenditoriali. Innovazione tecnologica e Struttura della competizione. L’innovazione come scelta strategica. L’innovazione come processo organizzativo. La costruzione del Business Model. Lo sviluppo di una economia knowledge-based. Testi di riferimento M. Schilling, Gestione dell’innovazione, McGraw Hill, Milano, 2005. Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni, testimonianze. Tipo di esame Prova orale. MANAGEMENT E SVILUPPO D’IMPRESA: FONDAMENTI (6 CFU) Prof. Gerardino METALLO Obiettivi formativi I l c o r s o s i p r o p o n e d i co n t r i b u i r e a f o r m a r e l a f i g u r a d e l manager in grado di affrontare e risolvere problemi complessi, governare e gestire le risorse. Il corso, in particolare, tende a: - approfondire le conoscenze in ambito aziendale, attraverso la combinazione di differenziate modalità di apprendimento; - orientare all’uso di logiche e tecniche formali; - sensibilizzare verso abilità necessarie a ricoprire posizioni di responsabilità nell’am-ministrazione e nel governo delle organizzazioni. Contenuto del corso La pratica manageriale L’evoluzione del paradigma strategico. Le possibili opzioni strategiche per lo sviluppo dell’impresa. Leadership e sviluppo d’impresa: l’influenza del contesto sulle performance d’impresa, i differenti ruoli manageriali.Ruolo della follia nei processi decisionali del leader Modelli di governance: gli schemi per la valutazione delle condizioni di sopravvivenza dell’impresa.. Etica d’impresa e governance: la coerenza tra strategia contesto e 304 obiettivi, la ricerca della legittimazione economica e sociale; comportamenti e dinamicità ambientale, direttrici strategiche per lo sviluppo dell’impresa e la sostenibilità. La valutazione e il controllo delle strategie di sviluppo Elementi introduttivi alla teoria del valore. La misurazione de l valore: modelli a confronto. Rischio e incertezza nella valutazione delle decisioni strategiche. Modelli decisionali, le metodologie a supporto delle decisioni d’impresa, elementi di problem solving e decision making. Approcci economico-finanziari alla valutazione delle strategie. Analisi e gestione delle Crisi aziendali. Problematiche di Family Business. Testi di riferimento CUOMO M.T.–METALLO G. (a cura di) Management e sviluppo d ’ i m p r e s a , G i a p p i c h e l l i , T o r i n o , 2 0 0 7 Escludere: Capitolo 1 (Paragrafi 1–2 e3), Capitolo 2 e Capitolo 3. In alternativa: RISPOLI M. Sviluppo dell’impresa e analisi strategica, Il Mulino II Edizione, 2002. Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni, case study. Tipo di esame Prova orale. MANAGEMENT E SVILUPPO DI IMPRESA (9 CFU) Prof. Gerardino METALLO Obiettivi formativi I l c o r s o s i p r o p o n e d i co n t r i b u i r e a f o r m a r e l a f i g u r a d e l manager in grado di affrontare e risolvere problemi complessi, governare e gestire le risorse. Il percorso di studio prevede la dotazione di strumenti di diagnosi e gestione delle imprese (analisi e controllo strategico, teoria delle decisioni, programmazione e controllo ecc.). Il corso, in particolare, tende a: - approfondire le conoscenze in ambito aziendale, attraverso la combinazione di differenziate modalità di apprendimento; - orientare all’uso di logiche e tecniche formali; - sensibilizzare verso abilità necessarie a ricoprire posizioni di responsabilità nell’am-ministrazione e nel governo delle 305 organizzazioni. Contenuto del corso Il pensiero manageriale Le strategie di sviluppo: le idee-guida del pensiero manageriale moderno, la sintesi creativa, l’intuizione e la serendipity del pensiero manageriale. I fattori critici di successo (FCS) per lo sviluppo: la formalizzazione dei concetti e dei modelli di analisi delle realtà aziendali, gli strumenti per tradurre le strategie in azioni quotidiane d’impresa. La resource based view (RBV) nello sviluppo d’impresa: la creazione, lo sviluppo e la gestione della conoscenza e del capitale intellettuale. La pratica manageriale Leadership e sviluppo d’impresa: l’influenza del contesto sulle performance d’impresa, i differenti ruoli manageriali.Ruolo della follia nei processi decisionali del leader Modelli di governance: gli schemi per la valutazione delle condizioni di sopravvivenza dell’impresa.. Etica d’impresa e governance: la coerenza tra strategia contesto e obiettivi, la ricerca della legittimazione economica e sociale; comportamenti e dinamicità ambientale, direttrici strategiche per lo sviluppo dell’impresa e la sostenibilità. La valutazione e il controllo delle strategie di sviluppo Elementi introduttivi alla teoria del valore. La misurazione de l valore: modelli a confronto. Rischio e incertezza nella valutazione delle decisioni strategiche. Modelli decisionali, le metodologie a supporto delle decisioni d’impresa, elementi di problem solving e decision making. Approcci economico-finanziari alla valutazione delle strategie. Analisi e gestione delle Crisi aziendali. Problematiche di Family Business. Testi di riferimento CUOMO M.T.–METALLO G. (a cura di) Management e sviluppo d’impresa, Giappichelli, Torino, 2007 In alternativa: RISPOLI M. Sviluppo dell’impresa e analisi strategica, Il Mulino II Edizione, 2002. Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni, case study. Tipo di esame Prova orale. MARKETING DEI SERVIZI FINANZIARI E ASSICURATIVI (6 CFU) 306 Prof. Carlo Alessandro SIRIANNI Obiettivi formativi Approfondire le tematiche chiave del management dei servizi, con particolare riferimento agli aspetti della qualità dei servizi e le problematiche della sua misurazione. Contenuto del corso L'impresa di servizi: concetti introduttivi. Natura e qualità dei servizi. Strategia e principi di Management dei servizi. Strutture e sistemi per la gestione dei servizi. Marketing dei servizi. La gestione delle risorse interne. La cultura del servizio. La gestione della qualità dei servizi. I servizi bancari e assicurativi: caratteristiche principali. I processi di erogazione dei prodotti bancari. I processi di erogazione dei prodotti assicurativi. La distribuzione dei servizi bancari ed assicurativi. La gestione del cliente: il CRM nei servizi bancari ed assicurativi. Testi di riferimento Eiglier - Langeard, Il marketing strategico nei servizi, Mc-Graw Hill. Cerrone, Le nuove caratteristiche di struttura e di sistema del settore bancario: La Logica Customer Centric, in Esperienze di Impresa. Cerrone - Tortora, Dal call center al contact center multicanale: L’evoluzione di servizi bancari secondo la logica del CRM, in Esperienze di Impresa. Tortora – Gigantino - Sorrentino, Applicazione del Sistema dei Call Center in Banca: lo Stato dell’Arte, in Esperienze di Impresa. Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni, casi pratici. Tipo di esame Prova orale. MATEMATICA PER L’IMPRESA (6 CFU) Prof. Maria Russolillo Obiettivi Il corso intende fornire allo studente gli strumenti quantitativi per effettuare le operazioni finanziarie fondamentali nella gestione aziendale, come i mutui, i prestiti obbligazionari, la valutazione e la scelta di investimenti finanziari, la struttura finanziaria del capitale di un’impresa. 307 Contenuto del corso Modulo 1 – Operazioni finanziarie fondamentali per l’impresa Grandezze fondamentali della matematica finanziaria. Calcolo finanziario. Leggi finanziarie. Principali piani d'ammortamento. Leasing. Valore dell’impresa. Modulo 2 – Scelte di portafoglio. Derivati. Valutazione e scelta di progetti economico-finanziari: criteri e applicazioni. Applicazioni aziendali del Capital Asset Pricing Model. Principali strumenti derivati: futures, opzioni, swaps. Testi di riferimento Castagnoli E., Peccati L, Matematica in azienda 1 (calcolo finanziario con applicazioni), III edizione, Egea, Milano – 2002 D. G. Luenberger, Finanza e investimenti. Fondamenti matematici, Apogeo, 1998 Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni, applicazioni informatiche. Tipo di esame Prove scritta e orale. MERCATI DELLE COMMODITIES (6 CFU) Prof. Ornella MALANDRINO Obiettivi formativi Fornire competenze specialistiche idonee alla comprensione delle dinamiche e dei fenomeni che governano i mercati di alcune commodities di rilievo strategico per la nostra economia. Contenuto del corso Le Borse Merci. Funzioni delle Borse Merci. I mercati delle principali risorse agricole. I mercati dei coloniali. I mercati delle materie prime minerarie non energetiche. I mercati dei metalli preziosi. Il mercato dei prodotti petroliferi. Il mercato del gas naturale. Il mercato dei combustibili solidi. Il mercato dell’energia elettrica. Testi di riferimento Libri di testo e letture saranno indicati dal docente all’inizio del corso Metodi didattici Lezioni frontali e interattive, seminari, esercitazioni. Tipo di esame 308 Prova orale. METODI QUANTITATIVI PER L’ANALISI ECONOMICA (6 CFU) Prof. Docente da nominare Programma non disponibile. MICROECONOMIA (CORSO AVANZATO) (6 CFU) Prof. Anna Maria Cristina MENICHINI Obiettivi formativi Approfondire le conoscenze di Microeconomia acquisite nei corsi introduttivi in relazione alla teoria del consumatore e dell'impresa, la teoria dei giochi e i mercati in concorrenza imperfetta. Contenuto del corso Teoria del consumatore: Vincolo di bilancio. Preferenze. Utilità. Domanda marshalliana e funzione di utilità indiretta. Domanda hicksiana e funzione di spesa. Variazioni nei prezzi, equazione di Slutsky. Variazioni nel reddito. Scelta in condizioni di incertezza: La caratterizzazione dell’incertezza. Consumo condizionato. Teoria dell’utilità attesa. Scelta. Preferenze individuali verso il rischio. Misure di avversione al rischio.Teoria della produzione: Tecnologia. Massimizzazione del profitto. Minimizzazione dei costi. Funzioni di costo. Teoria dei giochi: Giochi statici con informazione completa. Equilibrio di Nash: equilibrio in strategie pure e in strategie miste. Oligopolio: Modelli di oligopolio, concorrenza à la Cournot con costi simmetrici e asimmetrici, con 2 imprese e con n imprese. Concorrenza à la Bertrand con beni omogenei, con beni differenziati. Testi di riferimento Chirco A., e M. Scrimitore, Microeconomia – Metodi e strumenti, 2001, Esculapio), capp. 1-4, 6-8. (oppure Varian, H., Analisi Microeconomica, III edizione, 2003, Cafoscarina) Gibbons, R., Teoria dei Giochi, Il Mulino, cap. 1. Il materiale didattico integrativo distribuito durante il corso e’ disponibile presso il docente o la CUSL. Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni. 309 Tipo di esame Prova scritta, prova orale. MODELLI MATEMATICI PER LA GESTIONE DEL RISCHIO (6 CFU) Prof. Marilena SIBILLO Obiettivi formativi Il corso propone gli strumenti quantitativi per controllare il rischio connesso ad alcune operazioni finanziarie. Si tratteranno a questo scopo argomenti di finanza quantitativa allo scopo di descrivere una economia sempre più “finanziaria”. La conoscenza dei modelli per la gestione del rischio contribuisce a formare la figura professionale di un esperto nella selezione di portafogli azionari, negli strumenti derivati e nella dinamica dei capitali della finanza assicurativa. Contenuto del corso Modulo 1 – Opzioni finanziarie – Teoria del portafoglio Opzioni europee, modello binomiale e formula di Black-Scholes, strategie operative, portfolio insurance, cenni sulle opzioni americane, cenni sulle opzioni esotiche. Teoria del portafoglio: modello di Markowitz, modello di Sharpe, Capital Asset Pricing Model, Arbitrage Pricing Theory. Modulo 2 – Modelli matematici per le assicurazioni Assicurazioni ramo vita: basi demografiche, leggi di sopravvivenza, premi, riserve matematiche, formazione dell’utile, assicurazioni a prestazioni flessibili. Assicurazioni contro i danni: calcolo e gestione del premio..I rischi assicurativi. Testi di riferimento G. Castellani, M. De Felice, F. Morioni, Manuale di finanza. vol.II Teoria del portafoglio e mercato azionario, Il Mulino, 2005 G. Castellani, M. De Felice, F. Morioni, Manuale di finanza. vol.III Modelli stocastici e contratti derivati Il Mulino, 2005 F. Caparrelli, I derivati, Mc Graw-Hill, 2002 E. Pitocco, Elementi di Matematica delle Assicurazioni, Editore Lint, Trieste, 2000 Dispense a cura del docente disponibili presso la cusl. Metodi didattici Lezioni frontali, applicazioni in laboratorio informatico. Tipo di esame Prova scritta e prova orale. 310 MODELLI QUANTITATIVI PER LE SCELTE FINANZIARIE (6 CFU) Prof. Marilena SIBILLO Obiettivi formativi Il corso fornisce la conoscenza teorica e le applicazioni concrete di strumenti quantitativi fondamentali nell’ambito delle scele fra investimenti azionari, nella gestione del rischio d'insolvenza, nella copertura dei rischi attraverso derivati di comune utilizzo nella moderna finanza, come i futures, le opzioni, gli swaps..Grazie alla interessante valenza operativa dei temi trattati, il corso si propone di formare una figura professionale di esperto, capace di servirsi dei modelli quantitativi allo scopo di conseguire risultati concreti nella gestione aziendale. Contenuto del corso Modulo 1- Investimenti in attività rischiose. Portafogli azionari: modelli. Valore a Rischio (VaR). Rischio di credito. Applicazioni informatiche. Modulo 2 –Strategie di copertura: i derivati Gli Swaps. Modelli ed esempi pratici. Le opzioni.: modelli, relazioni fondamentali, strategie operative. Applicazioni informatiche. Testi di riferimento P. Willmot, Introduzione alla finanza quantitativa, Egea, 2001 E. Luciano, L. Peccati, Matematica per la gestione finanziaria, Editori Riuniti, 2003 F. Caparrelli, Economia dei mercati finanziari. Il mercato azionario, McGraw-Hill, 1998 Dispense a cura del docente disponibili presso la cusl. Metodi didattici Lezioni frontali, applicazioni in laboratorio informatico. Tipo di esame Prova scritta e prova orale. ORGANIZZAZIONE AZIENDALE (CORSO PROGREDITO) (6 CFU) Prof. Paola Adinolfi Obiettivi formativi Offrire agli studenti gli elementi di base per comprendere le principali tematiche 311 organizzative tra cui la gestione delle risorse umane ed il comportamento organizzativo ponendo logicamente attenzione sia alle elaborazioni teoriche che allo sviluppo delle pratiche manageriali. Contenuto del corso Strategia e risorse umane. Il ciclo del valore delle risorse umane. Persone, motivazioni e competenze. I mercati del lavoro. Le persone giuste al posto giusto. Dal contratto collettivo al contratto individuale. Dal contratto al commitment. Sviluppare il capitale umano. Le politiche di organizzazione del lavoro. Gestire la performance. Valutare le risorse umane. La partecipazione. Valorizzare le differenze e la varietà. Differenze individuali: concetto di sé, personalità ed emozioni. Valori, atteggiamenti, capacità e soddisfazione lavorativa. Percezioni e attribuzioni sociali. La motivazione attraverso i contenuti del lavoro. La motivazione attraverso l’equità, l’aspettativa e il goal setting. Migliorare la performance: feedback, ricompense e rinforzi. Testi di riferimento G. Costa – M. Giannecchini, Risorse Umane: persone, relazioni e valore, McGrawHill, Milano, 2005. R. Kreitner – A. Kinicki, Comportamento Organizzativo, Apogeo, Milano, 2004, (Parte II, Cap. 5, 6, 7, 8, 9, 10). Metodi didattici Lezioni frontali, seminari specialistici. Tipo di esame Prova orale. POLITICHE DI SVILUPPO RURALE (6 CFU) Prof. Antonio MOSCARIELLO Obiettivi formativi Fornire agli studenti le conoscenze di base sulle politiche dell’Unione Europea in materia di sviluppo rurale; fornire le cognizioni, necessarie per affrontare le attività di programmazione e di valutazione delle politiche di sviluppo rurale. A partire dal 2007 e fino a tutto il 2013, lo sviluppo rurale avrà una nuova politica, che in Italia, sarà gestita dalle regioni. E’ necessario portare a conoscenza il disegno in forma organica per mettere in luce i collegamenti con l’agricoltura, l’ambiente e il territorio secondo la metodologia dello sviluppo dal basso e dell’integrazione tra i settori e i comparti. 312 Contenuto del corso I diversi approcci di analisi della multifunzionalità. I concetti di ruralità e sviluppo rurale sostenibile in rapporto al nuovo "modello agricolo europeo". Le "politiche di sviluppo rurale". Le politiche comunitarie e le problematiche di Governance a livello locale. Testi di riferimento A. Hoffmann, La nuova politica di sviluppo rurale, Franco Angeli, Milano, 2006. A. Arzeni - F. Sotte, Politiche di sviluppo rurale tra programmazione e valutazione, Franco Angeli, Milano, 2003. F. De Filippis – A. Fugaro (a cura di), La politica di sviluppo rurale tra presente e futuro, Quaderni del Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione, n. 5 edizioni Tellus, Roma, luglio 2004. A. Falessi - G. Marotta, La politica comunitaria per lo sviluppo rurale. Il modello organizzativo della regione Campania, Franco Angeli, Milano, 2004. R. Fanfani, Lo sviluppo della Politica Agricola Comunitaria, Carocci, 1998. Commissione Europea, Politiche strutturali 2000-2006. Schede esplicative e testi normativi, 2000. Metodi didattici Lezioni frontali, seminari specialistici, aggiornamenti normativi. Tipo di esame Prova orale. POLITICHE ECONOMICHE PER L’IMPRESA (6 CFU) Prof. Pasquale Persico Obiettivi formativi Fornire un primo bagaglio di competenze specifiche sulle politiche per le imprese Contenuto del corso Nascita e sviluppo del sistema industriale italiano: 1861-2007. Mercati, efficienza e performance delle imprese. Testi di riferimento P. Bianchi, La rincorsa frenata, Il Mulino Carlton and Perlof, Organizzazione industriale, McGrow-Hill (Cap.3, Cap 9, Parte VII cap 18 e 19). Metodi didattici 313 Lezioni frontali; esercitazioni Tipo di esame Prova scritta e orale PRIVATE BANKING (6 CFU) Prof. Rosaria CERRONE Obiettivi formativi Fornire competenze nella gestione degli investimenti e dei portafogli finanziari e nell’applicazione delle tecniche di asset allocation strategica e tattica. Fornire conoscenze sui modelli più rilevanti per la gestione degli investimenti, sulle modalità di proposta e consulenza dei prodotti/servizi sulla base della propensione al rischio del cliente. Contenuto del corso Analisi del mercato private. Criteri per l’individuazione del segmento. Posizionamento di mercato dei servizi. Analisi e diagnosi dei bisogni del cliente. Pianificazione previdenziale e assicurativa. Gestione del patrimonio immobiliare. Fiscal planning. Fasi, politiche e tecniche del processo di asset allocation. Valutazione delle performance. Tecniche previsionali e gestione dei portafogli. Causalità e volatilità nei mercati finanziari. Scelta del market timing. Prodotti del risparmio gestito. Testi di riferimento G. Forestieri – P. Mottura – P.L. Fabrizi, Strumenti e servizi finanziari, (solo Cap. 15-16 [tranne 16.5] – 17-20-21-22-23), Egea, Milano, 2003; P. Musile Tanzi, Manuale del private banker, (Cap. 1-2-5-7), Egea, Milano, 2003; A. Resti, Il private banking, (Cap. 2-3), Bancaria Editrice, Roma, 2003; F. Caparrelli - Camerini, Guida all’asset allocation. La gestione del portafoglio: strategica, tattica, dinamica, (Cap. 2-3-5-6-9, Appendice A [tranne 2.4, 5.4, 5.5, 5.6, 9.2], Bancaria Editrice Edibank, 2004; A. Saunders - M. Millon Cornett - M. Anolli, Economia degli intermediari finanziari, (solo Cap. 15), McGraw-Hill, Milano, 2004, Metodi didattici Lezioni frontali, seminari specialistici, analisi di casi aziendali, lavori di gruppo. Tipo di esame Test a scelta multipla, prova orale. 314 PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO (6 CFU) Prof. Gaetano MATONTI Obiettivi formativi Approfondire la funzione, il processo e gli strumenti dei sistemi di pianificazione e controllo di gestione. Nel contesto aziendale, tali sistemi hanno un grande valore strumentale per fronteggiare le condizioni di rischio, di incertezza, di variabilità e turbolenza dei contesti competitivi attuali. Contenuto del corso L’attività di pianificazione e controllo. La pianificazione strategica. Analisi economiche per il controllo di gestione. Il controllo dei centri di responsabilità e gli indicatori di performance. Il controllo di gestione delle attività e dei processi. Il reporting per variabili chiave. La pianificazione strategica e la valutazione economica delle strategie. Aspetti organizzativi e comportamentali del sistema di pianificazione e controllo. Testi di riferimento L. Brusa, Sistemi manageriali di programmazione e controllo, Giuffrè, Milano, ult. ed.. L. Cinquini, Strumenti per l’analisi dei costi, Giappichelli, Torino, Vol. I, ult. ed.. Letture consigliate: P. Bastia, Sistemi di pianificazione e controllo, Il Mulino, Bologna, ult. ed.. R.N. Anthony, D.F. Hawkins, D.M. Macrì, K.A. Merchant, Sistemi di controllo – Analisi economiche per le decisioni aziendali. Metodi didattici Lezioni frontali, discussione di casi. Tipo di esame Prova scritta, prova orale. RAGIONERIA APPLICATA ALLE AZIENDE I (6 CFU) Prof. William FORTE Obiettivi formativi Fornire allo studente gli strumenti per la rilevazione e la rappresentazione in bilancio delle operazioni straordinarie d’azienda. 315 Contenuto del corso Le operazioni straordinarie costituiscono eventi di particolare rilievo nella vita delle imprese, perché conducono alla nascita, alla modificazione, alla concentrazione, alla riduzione, al trasferimento dei sistemi aziendali, ne ridisegnano i confini, ne ridefiniscono linee strategiche, obiettivi, indirizzi, logiche organizzative e processi, ne modificano i modi di competere e le caratteristiche del rischio. Inoltre, poiché il loro attuarsi s'inserisce sempre in un contesto di forme e regole giuridiche, con le quali si tende a fornire tutela ai numerosi interessi coinvolti, non si può prescindere, nel trattarne, dalle norme di legge, civilistiche e fiscali, che nei vari casi ne apprestano la disciplina. Le operazioni straordinarie vengono esaminate, anzitutto sotto gli aspetti economico-aziendali, che restano pur sempre centrali e particolarmente approfonditi, ma poi anche sotto il profilo giuridico (civilistico e fiscale), dal quale, come si è detto, non è possibile prescindere. Le operazioni trattate sono: le acquisizioni di aziende e i metodi per la stima del loro valore, le fusioni, i conferimenti, le scissioni e le trasformazioni. Testi di riferimento Lucio Potito, Le operazioni straordinarie nell’economia delle imprese, Giappichelli Torino, 2006 Metodi didattici Lezioni frontali e discussione di casi Tipo di esame Prova scritta ed orale RAGIONERIA APPLICATA ALLE AZIENDE II (6 CFU) Prof. Paolo TARTAGLIA POLCINI Obiettivi formativi Il corso è finalizzato all’approfondimento delle relazioni che intercorrono tra redazione del bilancio d’esercizio ed imposizione tributaria diretta. Numerosi sono infatti i legami di dipendenza reciproca tra trattamenti contabili e fiscali, con la conseguenza che le scelte concrete in sede di redazione del bilancio devono tenere in debita considerazione sia le implicazioni sulla comunicazione esterna d’impresa sia gli effetti sul carico fiscale. Contenuto del corso Il bilancio d’esercizio: principi contabili nazionali ed internazionali, la riforma del diritto societario. La nozione di valore fiscalmente riconosciuto. Il bilancio d’esercizio come base per l’imposizione diretta. Le interferenze fiscali. La qualificazione fiscale delle poste del patrimonio netto. Le imposte differite. 316 L’imposizione diretta nei gruppi societari. Testi di riferimento C. Barbieri, Bilancio di esercizio e reddito di impresa, il Sole 24 Ore, ultima edizione. Metodi didattici I temi trattati presentano riflessi sia teorici sia applicativi. Il corso sarà pertanto strutturato in lezioni frontali di tipo tradizionale ed in esercitazioni su case study inerenti problematiche di particolare rilevanza per le imprese. Tipo di esame Prova orale. RAGIONERIA INTERNAZIONALE (6 CFU) Prof. Walter DI MEO Obiettivi formativi Lo scopo del programma è quello di introdurre lo studente alla teoria ed alla prassi relativa all’informazione esterna d’impresa, con particolare riferimento al bilancio, in conformità dell’impostazione sinora prevalente negli Stati Uniti d’America (bilancio in senso stretto: variante anglo – americana del sistema patrimoniale). Il predetto scopo si giustifica in quanto la suddetta impostazione, fatte le debite eccezioni, coincide con la trama dei principi contabili internazionali. Il contenuto del Corso ed i libri di testo saranno comunicati all’inizio delle lezioni. Metodi didattici Lezioni frontali. Tipo di esame Prova orale. RESPONSABILITÀ SOCIALE DEI SISTEMI PRODUTTIVI (6 CFU) Prof. Stefania SUPINO Obiettivi formativi Fornire conoscenze e competenze, sia concettuali, sia più spiccatamente operative, in merito al sistema coerente di strumenti gestionali utile per la 317 realizzazione di percorsi socialmente responsabili da parte delle organizzazioni produttive. Contenuto del corso Il quadro concettuale della Responsabilità Sociale delle Imprese: dinamiche evolutive. Il Triple Bottom Line Approach nell’attuale paradigma socio-economico. La strategia comunitaria e nazionale per la promozione della CSR. L’approccio globale all’accountability. Linee guida e standard di riferimento internazionali. Codici etici. Sistemi di gestione ambientali ed etici. Strumenti di comunicazione ambientale e sociale (Dichiarazione Ambientale, Report Ambientale, Bilancio Sociale, Rapporto di Sostenibilità). Testi di riferimento A. .Beda, R. Bodo, La responsabilità sociale d’impresa. Strumenti e strategie per uno sviluppo sostenibile dell’economia, Il Sole 24 Ore, Milano, 2006. Metodi didattici Lezioni frontali e interattive, seminari, esercitazioni. Tipo di esame Prova orale. RETAIL BANKING (6 CFU) Prof. Emilio DI TOMMASI Obiettivi formativi Fornire elementi per l’analisi delle funzioni svolte dalle banche nella strutturazione dei servizi per il segmento retail grazie all’utilizzo delle tecnologie nella creazione di nuove aree di business, soprattutto orientate ai servizi pagamento ed alla diffusione del credito al consumo. Contenuto del corso Attività bancaria e sviluppo dell’ICT. Principi generali di gestione bancaria. Segmentazione della clientela. Principi di distribuzione bancaria. Canali e servizi tradizionali versus canali e servizi innovativi. Il mercato del credito al consumo e le convenzioni. Il mercato dei mutui. Il sistema delle carte di pagamento (issuing e acquiring).Il mercato delle carte di pagamento (carte di debito, carte di credito, carte di credito non bancarie, carte di credito bancarie, carte prepagate, carte a microcircuito). Clearing e settlement delle transazioni. Le modalità di pagamento in rete (sistemi di pagamento diretto, sistemi di pagamento basati su payment gateway, sistemi di pagamento non ripudiabili). La sicurezza delle transazioni on line (i protocolli). 318 Testi di riferimento Libri di testo e letture saranno indicati dal docente all’inizio del corso. Metodi didattici Lezioni frontali, seminari specialistici, analisi di casi, lavori di gruppo. Tipo di esame Prova scritta, prova orale. REVISIONE DELLE AZIENDE PUBBLICHE (6 CFU) Prof. Francesca MANES ROSSI Obiettivi Fornire le conoscenze fondamentali in merito a natura, ruolo e specificità che la revisione assume all'interno della Pubblica Amministrazione, e specificamente degli Enti Locali. Si approfondiscono, in particolare, gli aspetti professionalizzanti della materia (strumenti e prassi di revisione). Contenuto del corso Richiami di revisione contabile: - Oggetto e finalità della revisione. La revisione diretta e quella indiretta. La revisione del bilancio di esercizio. Le revisioni contabili particolari.- I principi di revisione. Le fasi del processo ed il rischio di revisione. Il ruolo dell'indagine campionaria- La pianificazione della revisione. La conoscenza dell'attività aziendale. L'analisi e la valutazione del controllo interno. Il ruolo della revisione negli enti locali: - Il Collegio dei Revisori. Le funzioni del Collegio. - Il controllo di regolarità amministrativa e contabile: i rapporti tra Collegio e Corte dei Conti. - I collegamenti tra il sistema di programmazione e la revisione contabile . - Aspetti di revisione gestionale negli enti locali. La relazione al bilancio consuntivo come strumento di revisione gestionale. - -- L'evoluzione della funzione di revisione negli enti locali. Testi di riferimento Marchi Luciano (a cura di), Principi di revisione contabile, Milano, Giuffré, 2005 Farneti G. - Borghi A., Guida pratica alla revisione contabile, IPSOA, Milano, 2001; 319 SISTEMI DI CERTIFICAZIONE DELLA QUALITÀ (6 CFU) Prof. Stefania SUPINO Obiettivi formativi Offrire agli studenti conoscenze e competenze, sia concettuali, sia più spiccatamente applicative, in merito alla implementazione dei Sistemi di Gestione per la Qualità. Contenuto del corso La gestione per la qualità nella prassi manageriale: il quadro evolutivo. Normazione, accreditamento e certificazione. Struttura e ruolo degli organismi preposti. I Sistemi di Gestione per la Qualità (Iso 9000:2000 – Vision 2000) e i Modelli per l’eccellenza (European Foundation for Quality Management - EFQM, etc). Gli standard internazionali per la certificazione dei sistemi della salute e sicurezza (OHSAS 18000). I Sistemi Integrati di Gestione per la Qualità. Testi di riferimento Libri di testo e letture saranno indicati dal docente all’inizio del corso. Metodi didattici Lezioni frontali e interattive, seminari, esercitazioni. Tipo di esame Prova orale. SISTEMI DI PIANIFICAZIONE E CONTROLLO (9 CFU) Prof. Valerio ANTONELLI Obiettivi formativi Il corso è dedicato ai sistemi di pianificazione e controllo come strumenti di governo delle aziende. Affronta questioni teoriche, problemi di progettazione e di implementazione, casi pratici. Si articola in una parte generale dedicata ai sistemi di management e una parte applicata centrata sugli strumenti di contabilità direzionale. Prevede l’impegno dei discenti in project work (casi, applicazioni e uso di fogli elettronici). Contenuto del corso I Modulo La natura del sistema manageriale di pianificazione e controllo. I comportamenti degli attori. Le componenti del sistema di pianificazione e controllo. La struttura 320 organizzativa. La struttura informativa. Il processo. I criteri di progettazione dei sistemi di pianificazione e controllo. L’evoluzione dei sistemi manageriali di pianificazione e controllo. II Modulo L’analisi dei costi e le decisioni aziendali. La determinazione dei costi. I sistemi di contabilità analitica. L’Activity-based costing. Il sistema dei piani. Il sistema dei budget. L’analisi degli scostamenti. Il sistema di reporting. Casi ed applicazioni di contabilità direzionale alle aziende industriali e di servizi. Testi di riferimento PER IL I MODULO FERRARIS FRANCESCHI R. (a cura di), Pianificazione e controllo. Volume primo. Sistemi di management e logiche di funzionamento, Giappichelli, Torino, 2007. PER IL II MODULO ANTONELLI V. – D’ALESSIO R., Guida operativa alla contabilità direzionale, Il sole 24 ore, Milano, 2004. Testi di utile consultazione Per chi intende esercitarsi (specialmente i non frequentanti) si suggeriscono: ANTONELLI V., Il budget nel sistema di controllo di gestione. Volume II. Il SIMBAD, Giappichelli, Torino, 2000 PITZALIS A. – TENUCCI A., Strumenti per l’analisi dei costi. Esercizi e casi di cost accounting. Con Cd-Rom, Seconda edizione, Giappichelli, Torino, 2007 oppure, in alternativa ai due citati: BARALDI S. – SACCO P. – TEODORI C., Esercizi svolti di programmazione e controllo, Terza edizione, Giappichelli, Torino, 2006 Metodi didatticiLezioni frontali, seminari specialistici, analisi di progetti realizzati. Tipo di esame Elaborato progettuale, prova orale. SISTEMI MANAGERIALI DI IMPATTO AMBIENTALE (6 CFU) Prof. Maria PROTO Obiettivi formativi Fornire gli strumenti concettuali ed operativi per la “internalizzazione” della variabile ambientale nella corporate governance delle organizzazioni (environmental governance). Contenuto del corso Dinamiche evolutive del rapporto tra impresa e ambiente. Modelli manageriali di 321 gestione della variabile ambientale. La valutazione del ciclo di vita (Life Cycle Assessment – LCA). I sistemi di gestione ambientale di impresa (ISO 14001 – Emas). La contabilità ambientale d’impresa. La comunicazione ambientale. I sistemi di eco-etichettatura. L’etichettatura energetica. Le strategie di carbon management. Il sistema europeo per lo scambio dei diritti di emissione. Testi di riferimento Libri di testo e letture saranno indicati dal docente all’inizio del corso. Metodi didattici Lezioni frontali e interattive, seminari, esercitazioni. Tipo di esame Prova orale. STATISTICA ECONOMICA (6 CFU) Prof. Giuseppe STORTI Obiettivi formativi Fornire conoscenze relative alle principali questioni relative i) all’identificazione ed alla stima dei modelli stocastici delle serie storiche, ii) al loro utilizzo a fini previsivi Contenuto del corso L’analisi congiunturale dei fenomeni economici: definizioni, problemi e strumenti. Le componenti di una serie storica economica. Decomposizione di una serie storica economica nelle sue componenti attraverso l’uso di filtri lineari (medie mobili). Processi stocastici e loro proprietà. Modelli ARMA. Modelli ARIMA. La procedura di Box-Jenkins. Previsione da modelli ARIMA. Testi di riferimento Di Fonzo T. e Lisi F., Serie Storiche Economiche, Carocci. Piccolo D., Introduzione all’Analisi delle Serie Storiche, NIS, 1990. Chatfield C., The Analysis of Time Series: An Introduction, Chapman & Hall, 1996. Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni al calcolatore. Tipo di esame Elaborato e prova orale. 322 STATISTICA II (6 CFU) Prof. Marcella NIGLIO Obiettivi formativi Il corso si propone di approfondire alcuni temi dell’inferenza statistica basati sul concetto di verosimiglianza. Gli argomenti trattati sono presentati proponendo risultati teorici ed esempi empirici per i quali si farà uso dell’ambiente statistico R. Contenuto del corso Approfondimenti di calcolo delle probabilità. Variabili casuali univariate e multivariate. Modelli statistici. Procedure di inferenza statistica: stime puntuali, intervallari e test delle ipotesi. L’inferenza di verosimiglianza: funzione di verosimiglianza, informazione osservata ed attesa. Test ed intervalli di confidenza basati sulla verosimiglianza. Proprietà degli stimatori di massima verosimiglianza per piccoli campioni e proprietà asintotiche. Aspetti computazionali per la massimizzazione della funzione di verosimiglianza. Testi di riferimento Pace L., Salvan A., Introduzione alla Statistica (vol. II) – Inferenza, verosimiglianza, modelli CEDAM (2006) Bortot P., Ventura L., Salvan A., Inferenza Statistica: Applicazioni con S-PLUS e R (2000) Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni in aula multimediale. Tipo di esame Elaborato e prova orale. STATISTICA E PROBABILITA’ MULTIVARIATE (6 CFU) Prof. Cosimo Vitale (3CFU) Prof. Alessandra AMENDOLA (3 CFU) Obiettivi formativi L’intento del corso è quello di fornire strumenti analitici per l’analisi quantitativa dei fenomeni reali attraverso l’identificazione, la stima e la verifica di modelli statistici multivariati. In particolare ci si propone di illustrare alcuni modelli di variabili casuali multiple e la verifica di ipotesi sui parametri di tali variabili. 323 Contenuti del corso Modulo I Alcuni risultati sulla teoria delle matrici. Le variabili casuali multiple continue. La variabile casuale Normale multipla. Modulo II La variabile casuale di Wishart. La variabile casuale t di Student multipla. Verifica di ipotesi e regioni di confidenza sui vettori di medie e sulle matrice di varianze e covarianze. Testi di riferimento Saranno indicati dal docente ad inizio corso. Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni. Tipo di esame La valutazione del grado di apprendimento raggiunto sarà effettuata attraverso verifiche intermedie che si svolgeranno al termine di ciascun modulo ed una prova finale. STATISTICA SOCIALE (6 CFU) Prof. Cira PERNA (3 CFU) Prof. Marcella NIGLIO (3 CFU) Contenuto del corso Fonti di dati per la ricerca sociale. Le indagini sociali multiscopo. Strumenti per la valutazione dei fenomeni sociali: le scale di misura e gli indicatori sociali. Strumenti di rilevazione di fenomeni sociali: rilevazioni dirette ed indirette. Il questionario. Campionamento probabilistico e non probabilistico (cenni). Sintesi descrittiva dei dati. Cenni al calcolo delle probabilità. Schemi di campionamento. Definizione della numerosità campionaria. Errore campionario e non campionario. Modelli per lo studio delle relazioni tra variabili. Testi di riferimento Libri di testo e letture saranno indicati dal docente all’inizio del corso. Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni in aula multimediale. Tipo di esame Elaborato e prova orale. 324 STRATEGIE DI CORPORATE FINANCE (9 CFU) Prof. Elio Iannuzzi Obiettivi formativi Il corso si prefigge di sviluppare ed approfondire le tematiche, le dottrine e gli strumenti della finanza aziendale attraverso l’approccio costantemente rivolto al collegamento tra gli strumenti di analisi teorica e l’applicazione operativa degli stessi alla realtà evolutiva dell’impresa che superi, in qualche modo, la spinta allo sviluppo meramente formale della disciplina. In questa prospettiva giova il richiamo sistematico a esempi, situazioni e fattispecie reali. La strutturazione dei moduli è inoltre finalizzata ad offrire un quadro completo delle tematiche legate alla materia, ponendo in evidenza le differenze tra la struttura proprietaria, i sistemi di governo, la fiscalità e la disciplina della concorrenza anglosassoni, rispetto alla realtà italiana. Testi di riferimento: Metallo G., Finanza sistemica per l’impresa, II edizione, Giappichelli, Torino, 2007. Iannuzzi E., Il risk management nel rapporto banca-impresa, Giappichelli, Torino, 2004. In alternativa: Dallocchio M., Salvi A., Finanza d’azienda, Egea, Milano, 2005 (esclusi capp. 2228-29). Metodi didattici Lezioni frontali. Esercitazioni. Seminari applicativi Tipo di esame Colloquio. STRATEGIE DI SVILUPPO NEI SETTORI REGOLAMENTATI (6 CFU) Prof. Antonio BOTTI Obiettivi formativi L’intento del corso è quello di fornire le conoscenze necessarie alla formulazione, all’implementazione e all’interpretazione delle strategie delle imprese che operano in settori regolamentati. Contenuto del corso 325 Concetti generali sulla strategia. Strumenti di analisi. La costruzione della strategia. Strategie generali a livello corporate. Le strategie competitive nelle business unit. Caratteristiche e peculiarità dei settori regolamentati. I sistemi di regolazione (monopolio pubblico, legislazione antitrust, regolamentazione tariffaria, ecc.). Il ruolo delle authority. Il processo di pianificazione strategica nei settori regolamentati (fasi, elementi di analisi, tipologia e ruoli dei soggetti coinvolti). I percorsi di sviluppo strategico delle imprese regolamentate. Le strategie di integrazione, focalizzazione, diversificazione. L’implementazione delle strategie. La gestione delle società degli enti pubblici locali. Testi di riferimento I testi saranno comunicati dal docente all’inizio del corso Metodi didattici Il percorso didattico si articola in due parti fondamentali. Una serie di lezioni istituzionali volte a presentare gli aspetti teorici del percorso strategico, la definizione della strategia e la sua implementazione. In questa prima fase verranno anche approfonditi gli aspetti teorici delle principali strategie di sviluppo evidenziando i minori gradi di libertà di un’impresa che opera in un contesto regolamentato. La seconda fase del corso si concentra sulle peculiarità delle imprese che operano in settori regolamentati. Si affronteranno gli aspetti problematici della regolamentazione e il sistema di vincoli che la stessa impone. Nel corso verranno discussi una serie di casi di imprese che operano in contesti regolamentati tanto di rilevo nazionale, quanto di ambito locale. Tipo di esame Prova orale. TECNOLOGIA ED ECONOMIA DELLE FONTI DI ENERGIA (6 CFU) Prof. Maria Proto (3 CFU) Prof. Ornella Malandrino (3 CFU) Obiettivi formativi Il corso si pone l’obiettivo di analizzare le tendenze evolutive che hanno connotato gli scenari energetici delle diverse aree del mondo, nella duplice dimensione qualitativa e quantitativa. Ciò allo scopo di delinearne le possibili traiettorie future, ineludibilmente legate, da un lato, alla necessità di migliorare l’efficienza energetica e, dall’altro, ai crescenti vincoli derivanti dagli impegni internazionali (Protocollo di Kyoto) in tema di riduzione dell’impatto ambientale. Saranno criticamente esaminati gli attuali orientamenti volti alla “dematerializzazione” e “decarbonizzazione” dei sistemi economici avanzati, focalizzando lanalisi sulle complesse interrelazioni che legano sviluppo economico, 326 consumi energetici e salvaguardia ambientale. Particolare attenzione sar dedicata allinnovazione tecnologica in campo energetico e allanalisi del suo contributo per traghettare lattuale sistema energetico verso una maggiore ecosostenibilit, attraverso la realizzazione di percorsi e soluzioni tecnologiche innovative (resouces and energy saving technologies, cleaner technologies, no waste technologies, etc ). Contenuto del corso Il Bilancio Energetico Mondiale ed il Bilancio Energetico Nazionale. Le fonti fossili primarie. Le fonti rinnovabili di energia. Le forme di energia. La liberalizzazione dei mercati dell’energia elettrica e del gas naturale. I settori di impiego. L'impatto ambientale associato al ciclo dell'energia. Strumenti comunitari e nazionali legati alle politiche energetiche. Innovazioni tecnologiche e strumenti in tema di ecoefficienza ed ecocompatibilità. Testi di riferimento Libri di testo e letture saranno indicati dal docente all’inizio del corso Metodi didattici Lezioni frontali e interattive. Seminari. Esercitazioni. Tipo di esame Prova orale VALUTAZIONI DI BILANCIO (6 CFU) Prof. Walter Di Meo (3 cfu) Prof. Gaetano Matonti (3 cfu) Obiettivi formativi Oggetto del corso è l’analisi dei criteri di redazione del bilancio di esercizio e l'illustrazione di uno dei principi fondamentali, la realizzazione dei ricavi. Il corso si divide in due parti. Nella prima parte si analizzano le strutture dello Stato Patrimoniale, del Conto Economico, della Nota Integrativa e della relazione sulla gestione. Nella seconda parte,si analizzano i criteri di valutazione, facendo riferimento sia alla normativa civilistica, sia ai principi contabili (nazionali ed internazionali). Contenuto del corso Strutture del bilancio di esercizio La disciplina del bilancio. Le clausole generali. I principi di redazione. Le deroghe. I documenti che formano il bilancio. Lo Stato patrimoniale: forma e struttura. Lo Stato patrimoniale: l’attivo. Lo Stato patrimoniale: il passivo. Il Conto economico: forma e struttura. La gestione ordinaria. La gestione straordinaria. Le imposte e il reddito dell’esercizio. La Nota integrativa. Le Relazione sulla gestione. Il bilancio in 327 forma abbreviata. Introduzione alle valutazioni di bilancio. I principi di valutazione Valutare il capitale per determinare il reddito. I ricavi. Le immobilizzazioni materiali. Le rimanenze di magazzino. Testi di riferimento Giunta F.- Pisani M., Il bilancio. Apogeo, Milano, 2005 (capitoli 1 – 15; 18; 20 – 23; 16; 17; 19).