programmi di insegnamento lauree triennali

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PROGRAMMI DI INSEGNAMENTO
LAUREE TRIENNALI
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ANALISI DEI DATI (6 CFU)
Prof. Pietro CORETTO
Obiettivi formativi
Fornire gli strumenti statistici per l’analisi dei dati multivariati.
Contenuto del corso
Elementi di algebra lineare. Matrici di dati. Analisi in componenti principali. Analisi
delle corrispondenze semplici. Analisi delle corrispondenze multiple. Analisi
discriminante. Analisi cluster. Esercitazioni in laboratorio informatico durante le
quali si farà uso del software R.
Testi di riferimento
A. Amendola – C. Perna, Analisi Statistica Multivariata, Dispensa, CUSL.
Metodi didattici
Lezioni frontali ed in laboratorio informatico.
Tipo di esame
Presentazione di una tesina (entro 5 giorni dalla data di esame) e prova orale.
ANALISI STATISTICA DEI MERCATI MONETARI E FINANZIARI (6
CFU)
Prof. Cosimo VITALE
Obiettivi formativi
Fornire agli allievi gli strumenti statistici per l’analisi delle principali variabili che
caratterizzano i mercati monetari e finanziari.
Contenuto del corso
Metodi statistici per l’analisi dei prezzi e dei rendimenti. Processi stocastici.
Stazionarietà e invertibilità. I modelli lineari per la media condizionata. Processi
ARMA. Processi non stazionari in media, varianza e covarianza. Previsioni da
modelli ARIMA. Processi stagionali. Analisi dei residui. Valutazione della bontà
previsiva. Test di linearità. Modelli non lineari per la media condizionata. Metodi
statistici per l’analisi della volatilità. Modelli autoregressivi con varianza
condizionata. Stima e verifica di modelli ARCH e GARCH. Modelli asimmetrici per la
varianza condizionata: EGARCH, TARCH, M-GARCH. Previsone della volatilità.
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Testi di riferimento
A. Amendola – C. Perna, Dispensa di Analisi delle serie storiche, Cusl.
G.M. Gallo – B. Pacini, Metodi quantitativi per i mercati finanziari, Carocci.
Metodi didattici
Lezioni frontali, esercitazioni in laboratorio.
Tipo di esame
Discussione di una applicazione a dati reali.
CORPORATE BANKING (6 CFU)
Prof. Francesco TORTORA
Obiettivi formativi
Fornire conoscenze inerenti i servizi finanziari alle imprese, i servizi di incasso e
pagamento ed i finanziamenti innovativi per un corso di studi orientato allo
svolgimento di funzioni di amministrazione e di consulenza aziendale.
Contenuto del corso
Sistema di offerta e corporate relationship management. Politiche di monitoraggio
della relazione di clientela. Rischio di credito e relazioni banca-impresa. Controllo
dei rischi ed implicazioni operative delle analisi di rating. Analisi per la misurazione
del rischio di credito. Applicazione delle tecniche automatiche di gestione del
rischio di credito: il credit scoring. Credit risk management e controllo degli
affidamenti. Servizi di gestione della liquidità e di gestione dei pagamenti. Servizi
di finanziamento. Factoring, leasing. Processi di cartolarizzazione e titoli ABS.
Operazioni di project financing.
Testi di riferimento
E. Di Tommasi – R. Cerrone, Corporate banking. Gestione e servizi, Gutenberg,
Salerno, 2003.
R. Cerrone, Banche, imprese e Basilea 2: gli effetti sulla relazione di clientela, in
AA. VV., Analisi di bilancio e Basilea 2, IPSOA, Milano, 2006.
Materiale didattico integrativo distribuito a cura del docente.
Metodi didattici
Lezioni frontali, seminari specialistici, analisi di casi aziendali, lavori di gruppo.
Tipo di esame
Test a scelta multipla, prova orale.
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CREAZIONE E GESTIONE DELL’IMPRESA INNOVATIVA (CFU) 6
Docente da nominare
Obiettivi formativi
Sviluppare negli studenti la cultura del fare impresa, affrontando le principali
problematiche inerenti l’avvio e lo sviluppo di una nuova iniziativa imprenditoriale.
Contenuto del corso
Introduzione: nuove imprese, imprenditori ed imprenditorialità; contesti e
condizioni ambientali per lo sviluppo dell’imprenditorialità. Capacità ed attitudini
del neo-imprenditore. La formazione della nuova impresa. Le fasi dello start-up:
l’individuazione dell’opportunità imprenditoriale; la formazione della business idea;
il Business Plan. Lo sviluppo del business plan: il piano di marketing; il piano di
produzione; valutazioni economico-finanziarie. La gestione dello start-up. Il
finanziamento della nuova impresa ed i rapporti con i finanziatori. Strategie per
l’acquisizione di risorse knowledge-based. Strategie di sviluppo e difesa
dell’innovazione. I problemi dello sviluppo. Le dinamiche post-entry. Tipologie di
nuove imprese e la gestione dello sviluppo.
Testi di riferimento
R. Parente, Creazione e sviluppo dell’impresa innovativa, Giappichelli, Torino,
2004.
Metodi didattici
Lezioni frontali, seminari specialistici, laboratorio (sviluppo di un proprio business
plan).
Tipo di esame
Prova orale e valutazione del business plan predisposto dallo studente.
DEMOGRAFIA 6 (CFU)
Prof. Maria Carmela MICCOLI
Obiettivi formativi
Fornire i metodi fondamentali per lo studio, la misurazione e l’analisi dei più
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importanti fenomeni relativi alle trasformazioni strutturali della popolazione.
Contenuto del corso
Schema di Lexis. Rilevazioni demografiche. Caratteristiche strutturali della
popolazione. Mortalità con relative tavole. Mortalità infantile. Fecondità. Nuzialità.
Migrazioni. Teorie della popolazione. Popolazione stabile e stazionaria. Proiezioni e
previsioni. Il meccanismo della grande crescita demografica. Il problema della
popolazione nel XX secolo, la sua percezione e le politiche. Cina e India: i paesi
miliardari. Una implosione demografica per l’Europa?. Le migrazioni internazionali.
Popolazione, sviluppo e ambiente. L’invecchiamento e lo svecchiamento della
popolazione europea in generale e di quella italiana in particolare e sistemi di
welfare.
Testi di riferimento
L. Di Comite - G. Chiassino, Elementi di Demografia, Cacucci, Bari, 2001.
R. Cagiano de Azevedo – G. Capacci, Invecchiamento e svecchiamento della
popolazione europea, Aracne, Roma, 2004.
A. Golini, La popolazione del pianeta, Il Mulino, Bologna, 2003.
Metodi didattici
Lezioni frontali, seminari, esercitazioni.
Tipo di esame
Prova orale.
DIRITTO AMMINISTRATIVO 6 (CFU)
Prof. Giancarlo SORRENTINO - Laurea EC e Laurea GAP
Obiettivi formativi
Fare acquisire agli studenti la conoscenza delle tematiche di base del diritto
amministrativo, attraverso lo studio della moderna Amministrazione e della sua
istituzionale funzione al servizio delle persone, delle imprese e delle formazioni
sociali.
Contenuto del corso
Il ruolo di servizio dell’Amministrazione. La funzione amministrativa e i suoi principi
nella costituzione e nella più recente legislazione. Le fonti. L’organizzazione. I beni e
i servizi pubblici. Le situazioni soggettive. Il procedimento amministrativo. I moduli
di azione consensuale. L’accesso agli atti. Le patologie dell’atto. Cenni di giustizia
amministrativa.
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Testi di riferimento
D. Sorace, Diritto delle Amministrazioni Pubbliche. Una introduzione. Il Mulino,
Bologna, 2007.
G. Corso, Manuale di diritto amministrativo, , Giappichelli, ult. ed.
E’ indispensabile la consultazione delle più recenti leggi in materia, che verranno
distribuite nel corso delle lezioni unitamente ad altro materiale didattico.
Metodi didattici
Lezioni frontali, esercitazioni.
Tipo di esame
Prova orale.
DIRITTO COMMERCIALE (6 CFU)
Prof. Daniela VALENTINO – Laurea EAI
Prof. Alessio Di Amato - Laurea EA (matr. dispari)
Prof. Carmine MASUCCI - Laurea EC (matr. pari)
Prof. Marianna QUARANTA - Laurea EC (matr. dispari)
Obiettivi formativi
Far acquisire agli studenti una conoscenza adeguata dei profili generali degli
istituti giuridici che rientrano tradizionalmente nell’ambito disciplinare del diritto
commerciale.
Contenuto del corso
L’imprenditore. Le società. I titoli di credito. La contrattazione d’impresa. Le
procedure concorsuali.
Testi di riferimento
AA. VV., Istituzioni di diritto commerciale, a cura di V. Buonocore, Giappichelli,
Torino, ult. ed., con esclusione della introduzione;
G. F. Campobasso, Manuale di diritto commerciale, UTET, Torino, ult. ed.;
A. Di Amato, Elementi di diritto commerciale, ESI, Napoli, ult. ed.; nonché F. Di
Sabato, Istituzioni di diritto commerciale, Giuffrè, Milano, ult. ed. con riguardo
alla parte relativa alla contrattazione d’impresa;
F. Di Sabato, Istituzioni di diritto commerciale, Giuffrè, Milano, ult. ed.;
A. Graziani - G. Minervini - U. Belviso, Manuale di diritto commerciale, Cedam,
Padova, ult. ed.;
B. Libonati, Diritto commerciale. Impresa e società, Giuffrè, Milano, ult. ed.;
nonché F. Di Sabato, Istituzioni di diritto commerciale, Giuffrè, Milano, ult. ed.
con riguardo alla parte relativa alle procedure concorsuali, alla contrattazione
d’impresa ed ai titoli di credito.
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Metodi didattici
Lezioni frontali, seminari specialistici, esercitazioni.
Tipo di esame
Prova orale.
DIRITTO COMMERCIALE (6 CFU)
Prof. Nicola ROCCO DI TORREPADULA - Laurea EA (matr. pari)
Prof. Francesca Attanasio – Laurea GAP
Obiettivi formativi
Il corso si propone l'obiettivo di far acquisire agli studenti una conoscenza
adeguata dei profili generali degli istituti giuridici che rientrano tradizionalmente
nell'ambito disciplinare del diritto commerciale. Imprenditore, società, titoli di
credito, contrattazione d'impresa, procedure concorsuali vengono illustrati, da un
lato, con costanti riferimenti alla teoria generale, dall'altro, con metodologia volta
a evidenziare la peculiarità della materia la cui disciplina è in continua evoluzione,
essendo fortemente influenzata dallo studio, talvolta empirico, dei fenomeni
tecnici, e dalla conseguente necessità della immediata aderenza del diritto
commerciale alle mutevoli esigenze che derivano dal costante sviluppo dei rami
dell'industria e del commercio.
Contenuto del corso
L'imprenditore - Le società - Le procedure concorsuali. - La contrattazione
d'impresa - I titolo di credito.
Testi di riferimento
AA. VV., Istituzioni di diritto commerciale, a cura di V. Buonocore, Gappichelli,
Torino, ult. ed. edita, con esclusione della introduzione;
G.F. Campobasso, Manuale di diritto commerciale, UTET, Torino, ult. ed. edita;
nonchè AA. VV., Istituzioni di diritto commerciale, a cura di V. Buonocore,
Gappichelli, Torino, ult. ed. edita con riguardo alle parti relative alle procedure
concorsuali;
F. Di Sabato, Istituzioni di diritto commerciale, Giuffrè, Milano, ult. ed. edita;
nonchè AA. VV., Istituzioni di diritto commerciale, a cura di V. Buonocore,
Gappichelli, Torino, ult. ed. edita con riguardo alle parti relative alle procedure
concorsuali;
A. Graziani, G. Minervini e U. Belviso, Manuale di diritto commerciale, Cedam,
Padova, ult. ed. edita.
È necessaria, inoltre, la consultazione del codice e delle leggi speciali richiamate
nel testo aggiornato.
Testi facoltativi consigliati
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Gli studenti che volessero approfondire gli argomenti sulle società e sulle
procedure concorsuali, in vista della prosecuzione degli studi al corso di laurea
specialistica, possono anticipare la propria preparazione, consultando i seguenti
manuali:
F. DI SABATO, Diritto delle società, Giuffrè, Milano, ult. ed. edita.
L. GUGLIELMUCCI, Lezioni di diritto fallimentare, Torino, Giappichelli, ult. ed.
edita.
Metodi didattici
Viene adottata una metodologia attraverso la quale si conduce gradualmente lo
studente alla percezione delle complessità problematiche anche mediante la
discussione in aula di casi pratici. Verranno, altresì, forniti approfondimenti da
ulteriori fonti bibliografiche e dai più recenti orientamenti giurisprudenziali. La
didattica è altresì interattiva prevedendo momenti di scambio e confronto tra i
partecipanti e i docenti. Ogni argomento è proposto in modo da rendere
percepibile la rilevanza applicativa delle teorie esposte e la connessione con
problematiche di interesse generale.
Tipo di esame
La preparazione degli studenti sarà valutata - sia in sede di esame sia
eventualmente nelle verifiche di apprendimento riservate ai frequentanti - con
riferimento alla conoscenza degli istituti; alla conoscenza delle problematiche
relative a ciascuno di essi; alla conoscenza delle discipline vigenti e dei principali
profili applicativi delle stesse.
DIRITTO DEGLI INTERMEDIARI E DEI MERCATI FINANZIARI
CFU)
Prof. Alessio Di Amato (3 CFU)
Prof. Natalia Banchelli (3 CFU)
(6
Obiettivi del corso
Illustrare il sistema degli intermediari e dei mercati finanziari nel diritto
comunitario e nella corrispondente disciplina nazionale, in modo tale da fare
acquisire agli studenti la conoscenza dei principi generali e delle norme posti alla
base della disciplina delineata dal Testo unico dell’intermediazione finanziaria
(D.lgs. n. 58/98) e dei relativi regolamenti attuativi.
Contenuto del corso
Fonti sopranazionali ed interne. Modelli e autorità di vigilanza. Intermediazione
finanziaria: servizi di investimento, offerta fuori sede e gestione collettiva del
risparmio. Mercati regolamentati e non regolamentati. Emittenti. Provvedimenti
ingiuntivi e di crisi. Sistema sanzionatorio.
Testi di riferimento
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S. Amorosino – C. Rabitti Bedogni, Manuale di diritto dei mercati finanziari,
Giuffrè, Milano, ult. ed.;
R. Costi, Il mercato mobiliare, Giappichelli, Torino, ult. ed.;
F. Annunziata, La disciplina dei mercati mobiliari, Giappichelli, Torino, ult. ed.
Metodi didattici
Lezioni frontali, discussione in aula di casi pratici, elaborazione di tesine su
specifiche tematiche.
Tipo di esame
Prova orale.
DIRITTO DEGLI UTENTI E DEI CONSUMATORI (6 CFU)
Prof. Maria Antonietta URCIUOLI
Obiettivi formativi
Illustrare il sistema del diritto degli utenti e dei consumatori sia nel diritto
comunitario sia nella corrispondente disciplina dell’ordinamento interno. Le norme,
in massima parte di derivazione comunitaria, relative alla tutela dei cc.dd.
contraenti deboli rappresentano, infatti, il contesto istituzionale con il quale si
deve confrontare ogni operatore che offra al mercato beni o servizi. Particolare
attenzione sarà rivolta alle strategie e condotte che devono essere adottate
nell’attività d’impresa in considerazione dell’operatività delle regole associate allo
status di consumatore.
Contenuto del corso
Fonti sovranazionali ed interne. Mercato ed autonomia contrattuale. Il processo di
armonizzazione del diritto dei contratti. I sistemi di gestione dei servizi pubblici. Le
clausole vessatorie nei contratti dei consumatori. La l. n. 281 del 1998 sui diritti
dei consumatori e degli utenti. I contratti negoziati fuori dai locali commerciali ed i
contratti a distanza. Le garanzie nella vendita dei beni di consumo. La vendita di
pacchetti turistici. I rimedi e l’accesso alla giustizia: recesso, nullità di “protezione”
e tutela collettiva. Squilibrio contrattuale e contrattazione tra imprese: l’abuso di
dipendenza economica e la disciplina contro i ritardi di pagamento nelle
transazioni commerciali.
Testi di riferimento
M. Dona, Il codice del consumo, Giappichelli, Torino, 2005.
Metodi didattici
Lezioni frontali, seminari specialistici, discussioni di casi pratici.
Tipo di esame
161
Prova orale.
DIRITTO DEL LAVORO (6 CFU)
Prof. Fulvio BIANCHI D’URSO - Laurea EA (matr. pari)
Prof. Vincenzo LUCIANI - Laurea EA (matr. dispari)
Prof. Mario QUARANTA - Laurea in EC
Obiettivi formativi
Fornire agli studenti gli elementi basilari per affrontare e risolvere i problemi
connessi alla gestione del personale.
Contenuto del corso
Lavoro subordinato, autonomo e parasubordinato. Costituzione e svolgimento del
rapporto di lavoro. Obblighi del lavoratore. Poteri e doveri del datore di lavoro.
Retribuzione. Cessazione del rapporto di lavoro. Libertà sindacale. Diritti sindacali.
Contratto collettivo. Sciopero.
Testi consigliati
Carinci - De Luca Tamajo – Tosi - Treu, Diritto del lavoro, 2 - Il rapporto di
lavoro subordinato, Utet, Torino, ult. ed..
Carinci - De Luca Tamajo - Tosi - Treu, Diritto del lavoro, 1 - Il diritto
sindacale, Utet, Torino, ult. ed..
Vallebona, Istituzioni di diritto del lavoro, 1, Il diritto sindacale, Giappichelli,
Torino, ult. ed..
Metodi didattici
Lezioni frontali, seminari specialistici.
Tipo di esame
Prova orale.
DIRITTO DELL’ANTITRUST E DEI BENI IMMATERIALI
Prof. Nicola Rocco di Torrepadula (3 CFU)
Prof. Marco Serpone (3 CFU)
Obiettivi formativi
Far acquisire agli studenti una conoscenza adeguata degli istituti essenziali che
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tradizionalmente rientrano nella disciplina del diritto antitrust comunitario e
nazionale, nonché la loro applicazione nel settore dei beni immateriali.
Contenuto del corso
Introduzione al diritto della Concorrenza. Disciplina comunitaria e disciplina
nazionale. Le intese. Le condotte unilaterali. Il controllo sulle concentrazioni.
Regole di concorrenza e diritti di proprietà di beni immateriali.
Testi di riferimento
AA.VV., La disciplina della Concorrenza in Il diritto privato e dell’Unione europea,
a cura di A. Tizzano, ultima edizione, Giappichelli, Tomo II, Parte Settima.
G. Tesauro, Diritto Comunitario, CEDAM, ult. ed., Capitoli VI e VII.
Entrambi i testi devono essere integrati con l’analisi del Regolamento CE n.
772/2004 e della legge n. 287/90
Altre letture selezionate potranno essere indicate nel corso delle lezioni
Metodi didattici
Lezioni frontali, discussione di casi pratici, esercitazioni.
Tipo di esame
Prova orale.
DIRITTO DELL’ECONOMIA (6 CFU)
Prof. Carmine PEPE
Obiettivi formativi
Fornire un insieme di conoscenze sull’incidenza del diritto comunitario e
internazionale sui concetti fondamentali e tradizionali del diritto pubblico
dell’economia con l’obiettivo di analizzare il governo dell’economia.
Contenuto del corso
Forma di Stato e governo dell’economia. I significati di “Costituzione economica”.
La Nuova Costituzione economica. Il Mercato Unico Europeo. Federalismo e
sviluppo economico. La tutela della concorrenza nella disciplina comunitaria. La
concorrenza dopo la riforma del Titolo V della Costituzione. Intervento pubblico
indiretto e politiche comunitarie. I servizi pubblici. Il controllo della finanza
pubblica. Dal Bilancio alla legge finanziaria. Il controllo della moneta.
Testi di riferimento
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M. Giusti, Diritto pubblico dell’economia, Cedam, Padova, ult. ed..
C. Pepe, Lineamenti di diritto regionale e degli enti locali, Edisud, Salerno, 2006.
Metodi didattici
Lezioni frontali, esercitazioni.
Tipo di esame
Prova orale.
DIRITTO DELL’INFORMAZIONE E DELLE RETI (6 CFU)
Obiettivi formativi
Il corso è volto a fornire elementi per comprendere i fenomeni giuridici connessi
all’uso dei mezzi informatici e telematici che coinvolgono le imprese e il
consumatore. Esso mira quindi ad agevolare la conoscenza delle leggi di recente
emanazione ed i fondamentali istituti coinvolti.
Contenuto del corso
Il contratto telematico: le nuove tecnologie e il contratto; il tempo e il luogo di
perfezionamento del contratto telematicoM; la tutela del consumatore on line; il
pagamento; la legge applicabile. Internet;: il contratto di accesso ad Internet; la
responsabilità contrattuale ed extracontrattuale televatica; autoregolamentazione
e co-regolsmentazione sulla rete; il codice “Internet e minori”. Documento
informatico e firme elettroniche. Tutela dei dati personale. Tutela giuridica del
software: le situazioni soggettive inerenti ai programmi per elaboratore; domain
names. In contratti informatici: i computer service contracts e l’informatizzazione
delle imprese; commercializzazione a distanza dei servizi finniari ai consumatori.
Aspetti tributari delle-commerce
Testi di riferimento
G. CASSANO, Diritto delle nuove tecnologie informatiche e dell’Internet, Milano,
Giuffrè, ult. ed.
E. GIANNANTONIO, Manuale di diritto dell’informatica, Padova, Cedam, ult. ed.
E. PATTARO, Manuale di diritto dell’informatica e delle nuove tecnologie, Bologna,
Il Mulino, ult. ed.
E. TOSI, Diritto privato e Internet, Milano, Giuffrè, 2006.
D. VALENTINO (a cura di), Manuale di diritto dell’informatica, Napoli, Esi, 2004.
S. SICA e V. ZENO ZENCOVICH, Manuale di diritto dell’informazione e della
comunicazione, Padova, Cedam, 2007.
Metodi didattici
Lezioni, discussioni di casi pratici.
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Tipo di esame
Orale.
DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA (6 CFU)
Prof. Emilia VIGLIAR
Obiettivi formativi
Fornire agli allievi gli strumenti per inserirsi nelle istituzioni comunitarie o per
svolgere una libera professione con un’adeguata preparazione giuridica di livello
europeo.
Contenuto del corso
Fornire allo studente gli strumenti metodologici, nonché i dati conoscitivi basilari per
lo studio del diritto e delle istituzioni dell’Unione Europea, approfondendo in
particolare il tema delle fonti contenute nei trattati e negli atti derivati ed il tema
della struttura di unione, con la relativa ripartizione delle competenze organiche. Il
corso si svolgerà in una prospettiva attenta alle interrelazioni tra diritto comunitario
e diritto interno e tesa alla formazione di specialisti che operino sul territorio nel
campo delle istituzioni regionali, italiane ed europee.
Testi di riferimento
E. Vigliar, Il diritto dell’Unione europea dall’integrazione funzionale al trattato
costituzionale, Napoli, 2005 (solo le pagine 61-272).
oppure L. Ferrari Bravo, Il diritto comunitario, Napoli, 2006.
Metodi didattici
Lezioni frontali, seminari specialistici, esercitazioni.
Tipo di esame
Prova orale.
DIRITTO DELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE (6 CFU)
Prof. Antonio TIPALDI (3 CFU)
PROF. BRUNO BISOGNO (3 CFU)
Obiettivi formativi
Far acquisire agli studenti le conoscenze adeguate degli istituti e delle discipline
relativi agli statuti professionali degli imprenditori, nonché alla prassi applicativa
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delle procedure concorsuali interessate dalla nuova “riforma fallimentare”, al fine
dello svolgimento di funzioni di responsabilità o di consulenza.
Contenuto del corso
Il corso si propone di esaminare la disciplina delle piccole e medie imprese, alla luce
dei nuovi orientamenti dottrinali e giurisprudenziali e dei recenti interventi
normativi.
Obiettivo del corso è in particolare l’analisi degli istituti giuridici recentemente
introdotti,, nonché l’esame e l’approfondimento delle problematiche più salienti
emerse con i d.lgs. 17 gennaio 2003 n. 5 e 6, senza tralasciare le linee evolutive
e le nuove tendenze del diritto commerciale.
Il corso si prefigge, altresì, l’obiettivo di affrontare le tematiche afferenti le
modifiche apportate alla disciplina fallimentare alla luce del decreto legge 14
marzo 2005, n. 35, convertito con legge 14 maggio 2005, n. 80, nell'ambito dei
provvedimenti sulla competitività, nonché i profili generali della riforma del diritto
fallimentare introdotta con il d.lgs. 9 gennaio 2006, n. 5
Testi di riferimento
V. Buonocore, Istituzioni di Diritto Commerciale, Giappichelli editore, Torino,
sesta edizione.
Limitatamente a:
Introduzione: Cap.I e II
Parte prima:
Cap. I, II, III, IV, V, VI (sez. I, X, XI), VII, VIII, IX
Parte quarta: Cap. I e II
Parte ottava
Ai corsisti verrà fornito a cura del docente ulteriore materiale didattico relativo ai
recenti interventi normativi
in materia di diritto societario e fallimentare
riguardante la piccola e media impresa
Metodi didattici
Lezioni frontali, seminari specialistici, esercitazioni
Tipo di esame
Orale
DIRITTO PER LA DISTRIBUZIONE COMMERCIALE (6 CFU)
Prof. Anna FORTUNATO (MATR. PARI)
DOCENTE DA NOMINARE (MATR. DISPARI)
Obiettivi formativi
Fornire una conoscenza dell’evoluzione della normativa di settore connessa
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all’evoluzione della forma di Stato, al processo di costituzionalizzazione
dell’integrazione europea e alla liberalizzazione del mercato distributivo.
Contenuto del corso
Diritto, economia ed istituzioni. I principi del governo dell’economia. Vincoli alle
attività commerciali. Tutela della concorrenza nel settore della distribuzione
commerciale. Federalismo commerciale e liberalizzazione del mercato distributivo.
Processo di riforma del commercio avvenuto con la riforma del Titolo V della
Costituzione. Le “liberalizzazioni” nel settore della distribuzione commerciale a
seguito della legge n. 248 del 4 agosto 2006. Il commercio elettronico. Le vendite
speciali e le vendite straordinarie. Le politiche distributive.
Testi di riferimento
C. Pepe, Modelli di Stato federale (Cap. I, II, V), Cedam, Padova, 2004.
Ulteriore materiale didattico verrà indicato ad inizio del corso
Metodi didattici
Lezioni frontali, esercitazioni.
Tipo di esame
Prova orale.
DIRITTO PRIVATO (9 CFU)
Prof. Daniela VALENTINO - Laurea EA
Prof. Mariassunta IMBRENDA - Laurea EAI
Prof. Sara LANDINI - Laurea GAP
Prof. Maria Antonietta URCIUOLI - Laurea in EC
Obiettivi formativi
Fornire una compiuta conoscenza dei principi e delle regole fondamentali dei
rapporti privatistici in modo da offrire strumenti concettuali adeguati ad una realtà
sociale, economica e giuridica in continua evoluzione.
Contenuto del corso
Nozioni giuridiche fondamentali. Fonti del dritto. Fatto ed effetto giuridico.
Situazioni e rapporti giuridici. Interpretazione dei dati normativi. Diritto
internazionale privato. Situazioni esistenziali. Persone fisiche e persone giuridiche.
I beni. La proprietà. Diritti reali di godimento. Situazioni possessorie. Situazioni di
debito e di credito. Situazioni di garanzia. Responsabilità per inadempimento.
Prescrizione e decadenza.
Autonomia negoziale e autonomia contrattuale.
Requisiti del contratto. Formazione del contratto. Patologia nella fase genetica del
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contratto. Efficacia dei contratti. Esecuzione dei contratti. Promesse unilaterali.
Pubblicità e trascrizione. Tutela giurisdizionale e prove. Responsabilità civile e
illecito. Famiglia e rapporti parentali. Separazione e divorzio. Filiazione.
Successioni per causa di morte.
Testi di riferimento
Aa. Vv., Istituzioni di diritto civile a cura di P. Perlingieri, ESI, Napoli, ult. ed.
In alternativa, uno dei seguenti testi a scelta:
B. Troisi, Diritto civile. Lezioni, ESI, Napoli, ult. ed. (con esclusione della parte
relative ai singoli contratti);
G. Iudica - P. Zatti, Linguaggio e regole del diritto privato, Cedam, Padova, ult.
ed.;
L. Nivarra - C. Scognamiglio - V. Ricciuto, Manuale di diritto privato,
Giappichelli, Torino, ult. ed.;
M. Paradiso, Corso di istituzioni di diritto privato, Giappichelli, Torino, ult. ed.
Codici civili consigliati
P. Perlingieri - B. Troisi, Codice civile, ESI, Napoli, ult. ed.;
G. De Nova, Codice civile e leggi collegate, Zanichelli, ult. ed.;
S. Patti, Codice civile, Giappichelli, ult. ed.;
A. di Majo, Codice civile, Giuffrè, ult. ed.;
P. Stanzione - A. Saturno, Il codice civile, Napoli, Editoriale Scientifica, ult. ed..
Metodi didattici
Lezioni frontali, seminari di approfondimento esercitazioni e discussione in aula di
casi pratici.
Tipo di esame
Prova orale.
DIRITTO REGIONALE E DEGLI ENTI LOCALI Laurea EC
Prof. Carmine PEPE (3 CFU)
PROF. Giovanna MAROTTA (3 CFU)
Obiettivi formativi
Fornire un insieme di conoscenze sulla nozione di forma di Stato e analizzare
l’evoluzione storica dei profili giuridico – amministrativi delle Regioni e degli Enti
Locali. Il corso si propone di studiare l’organizzazione ed il funzionamento degli
enti locali alla luce della riforma del Titolo V della Costituzione e dell’emanazione
del Testo Unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali, al fine di delineare il
loro rinnovato ruolo.
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Contenuto del corso
Federalismo e Regionalismo. Concetto di autonomia. Regioni ordinarie e regioni ad
autonomia differenziata. Il rapporto delle Regioni e degli Enti locali con
l’ordinamento comunitario e con l’ordinamento internazionale. La forma di governo
regionale. Le funzioni normative (legislative e regolamentari) regionali. Le funzioni
amministrative. L’autonomia finanziaria. Gli strumenti di collaborazione e di
raccordo tra Stato, Regioni ed Enti locali. Il potere sostitutivo. I conflitti tra Stato
e Regioni. Il nuovo ordinamento comunale e provinciale: dalla l. n. 142/90 al T.U.
n. 267/2000. La forma di governo degli enti locali. Organi politicamente
responsabili e dirigenti. Il sistema dei controlli.
Testi di riferimento
C. Pepe, Lineamenti di diritto regionale e degli enti locali, Edisud, Salerno, 2006;
C. Pepe, Modelli di Stato federale e potere normativo penale, Cedam, Padova,
2004, (solo cap. I– II – III- V).
D. Pennetta, La Gestione degli Enti Locali, Cedam, Padova, 2007.
Metodi didattici
Lezioni frontali, esercitazioni.
Tipo di esame
Prova orale.
DIRITTO REGIONALE E DEGLI ENTI LOCALI (6 CFU)
Prof. Donato PENNETTA - Laurea in GAP
Obiettivi formativi
Fornire un insieme di conoscenze sulla nozione di forma di Stato e analizzare
l’evoluzione storica dei profili giuridico – amministrativi delle Regioni e degli Enti
Locali. Il corso si propone di studiare l’organizzazione ed il funzionamento degli
enti locali alla luce della riforma del Titolo V della Costituzione e dell’emanazione
del Testo Unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali, al fine di delineare il
loro rinnovato ruolo.
Contenuto del corso
Federalismo e Regionalismo. Concetto di autonomia. Regioni ordinarie e regioni ad
autonomia differenziata. Il rapporto delle Regioni e degli Enti locali con
l’ordinamento comunitario e con l’ordinamento internazionale. La forma di governo
regionale. Le funzioni normative (legislative e regolamentari) regionali. Le funzioni
amministrative. L’autonomia finanziaria. Gli strumenti di collaborazione e di
raccordo tra Stato, Regioni ed Enti locali. Il potere sostitutivo. I conflitti tra Stato
e Regioni. Il nuovo ordinamento comunale e provinciale: dalla l. n. 142/90 al T.U.
169
n. 267/2000. La forma di governo degli enti locali. Organi politicamente
responsabili e dirigenti. Il sistema dei controlli.
Testi di riferimento
C. Pepe, Lineamenti di diritto regionale e degli enti locali, Edisud, Salerno, 2006;
C. Pepe, Modelli di Stato federale e potere normativo penale, Cedam, Padova,
2004, (solo cap. I– II – III- V).
D. Pennetta, La Gestione degli Enti Locali, Cedam, Padova, 2007.
Metodi didattici
Lezioni frontali, esercitazioni.
Tipo di esame
Prova orale.
DIRITTO SINDACALE (6 CFU)
Prof. Fulvio BIANCHI D’URSO
Obiettivi formativi
Fornire agli studenti gli elementi basilari per affrontare e risolvere i problemi
connessi alla gestione del personale con particolare riguardo alle tematiche di
diritto sindacale e relazioni industriali.
Contenuto del corso
Libertà sindacale. Organizzazioni sindacali. Rappresentanza e Rappresentatività.
Diritti sindacali. Repressione della condotta antisindacale. Contratto collettivo.
Sciopero.
Testi di riferimento
Carinci - De Luca Tamajo –Tosi - Treu, Diritto del lavoro, 1 - Il diritto
sindacale, Utet, Torino, ult. ed.;
Vallebona, Istituzioni di diritto del lavoro, 1, Il diritto sindacale, Giappichelli,
Torino, ult. ed.;
Giugni, Diritto sindacale, Cacucci, Bari, ult. ed..
Metodi didattici
Lezioni frontali, seminari specialistici.
Tipo di esame
Prova orale.
170
DIRITTO TRIBUTARIO (6 CFU)
Prof. Stefano FIORENTINO - Laurea EA (matr. pari) e Laurea EAI (matr.
pari)
Obiettivi formativi
Fornire una compiuta conoscenza dei principi e della normativa tributaria nei suoi
aspetti generali ed applicativi alle singole imposte. La parte generale analizza le
nozioni generali del diritto tributario, la teoria e la dinamica dell’imposta e la tutela
giurisdizionale in materia tributaria. La parte relativa alle imposte analizza le
imposte sul reddito e l’imposta sul valore aggiunto.
Contenuto del corso
Gli istituti. Le fonti. I principi costituzionali. L’obbligazione tributaria. I soggetti. Il
procedimento di imposizione. La dichiarazione d’imposta. L’istruttoria. L’avviso di
accertamento. La riscossione. Il rimborso. Il processo tributario. Le imposte
dirette. Le imposte sul reddito: profili generali. Le categorie di reddito. Le imposte
indirette: IVA.
I tributi locali: IRAP e ICI.
Testi di riferimento
Parte generale: F. Tesauro, Istituzioni di diritto tributario, I, Utet, Torino, ult.
ed.
Parte speciale:
F. Tesauro, Istituzioni di diritto tributario, II, Utet, Torino, ult.
ed.
R. Lupi, Diritto tributario, Parte speciale, Giuffrè, Milano, ult. ed.
E’ consigliata l’analisi delle principali leggi tributarie nel testo vigente. Per
maggiori informazioni si rimanda al sito web della cattedra.
Metodi didattici
Lezioni frontali, seminari di approfondimento, esercitazioni e discussione in aula di
casi pratici.
Tipo di esame
Prova orale.
DIRITTO TRIBUTARIO (6 CFU)
Prof. Pasquale PISTONE - Laurea EA (matr. dispari) e Laurea EAI (matr.
dispari)
171
Obiettivi formativi
Fornire una compiuta conoscenza dei principi e della normativa tributaria nei suoi
aspetti generali ed applicativi alle singole imposte.
La parte generale analizza le nozioni generali del diritto tributario, la teoria e la
dinamica dell’imposta e la tutela giurisdizionale in materia tributaria. La parte
relativa alle imposte analizza le imposte sul reddito e l’imposta sul valore
aggiunto.
Contenuto del corso
Gli istituti. Le fonti. I principi costituzionali. L’obbligazione tributaria. I soggetti. Il
procedimento di imposizione. La dichiarazione d’imposta. L’istruttoria. L’avviso di
accertamento. La riscossione. Il rimborso. Il processo tributario. Le imposte
dirette. Le imposte sul reddito: profili generali. Le categorie di reddito. Le imposte
indirette: IVA.
Testi di riferimento
F. Tesauro, Istituzioni di diritto tributario, I-II, Utet, Torino, ult. ed. (2003-2005).
E’ consigliata l’analisi delle principali leggi tributarie nel testo vigente. Per
maggiori informazioni si rimanda al sito web della cattedra.
Metodi didattici
Lezioni frontali, seminari di approfondimento, esercitazioni e discussione in aula di
casi pratici.
Tipo di esame
Prova orale.
ECONOMETRIA (6 CFU)
Prof. Mario PADULA
Obiettivi formativi
Fornire gli strumenti di analisi quantitativa per lo studio delle principali variabili
economiche.
Contenuto del corso
Il modello lineare classico. Regressione multipla. Inferenza nel modello di
regressione multipla. Forma funzionale, non-linearità e problemi di specificazione.
Disturbi non-sferici. Stima di massima verosimiglianza del modello lineare.
Testi di riferimento
172
J. Johnston, Econometrica, terza edizione rifatta ed ampliata, a cura di M. Costa
– P. Paruolo, Franco Angeli, Milano, 2002.
M. Verbeek, A Guide to Modern Econometrics, John Wiley and Sons, LTD, 2000.
Metodi didattici
Lezioni frontali, esercitazioni al computer, seminari specialistici.
Tipo di esame
Prova scritta.
ECONOMIA AZIENDALE (9CFU)
Prof. Paolo TARTAGLIA POLCINI - Laurea EA (matr. pari)
Prof. Aurelio TOMMASETTI - Laurea EA (matr. dispari) e Laurea GAP
Prof. Luca SENSINI - Laurea EAI (matr. pari – matr. dispari))
Prof. Alessandra ALLINI - Laurea EC
Obiettivi formativi
Introdurre i principi fondamentali dell’Economia Aziendale,
fondamenti della gestione, dell’organizzazione e della rilevazione.
analizzando
i
Contenuto del corso
Attività aziendale e processi produttivi. Le operazioni che caratterizzano l’attività
dell’impresa. Gli aspetti monetario, numerario, finanziario ed economico della
gestione. L’economicità e le condizioni di equilibrio del sistema d’impresa. La
valutazione dell’equilibrio economico: la redditività aziendale. La valutazione
dell’equilibrio economico: il controllo dell’efficienza interna. La valutazione
dell’equilibrio finanziario.
Complementi di Economia Aziendale. Elementi di economia delle imprese bancarie.
Elementi di economia delle aziende pubbliche.
Testi di riferimento
E. Cavalieri - R. Ferraris Franceschi, Economia aziendale, Vol. I, Giappichelli,
Torino, ult. ed. (ad eccezione del cap. 7);
AA.VV., Materiali di Economia Aziendale. Applicazioni e complementi. (a cura di P.
Tartaglia Polcini e A. Tommasetti) www.distra.unisa.it.
Metodi didattici
Lezioni frontali, esercitazioni.
Tipo di esame
173
Prova scritta, prova orale.
ECONOMIA DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI (9 CFU)
Prof. Rosaria CERRONE
Obiettivi formativi
Fornire elementi per lo studio della struttura tecnico-funzionale e dei controlli di
vigilanza dei mercati finanziari e degli intermediari finanziari con l’analisi degli
obiettivi di stabilità, efficienza e competitività. Fornire conoscenze relative alle
caratteristiche degli strumenti finanziari ed alle modalità di misurazione del rischio
e del rendimento.
Contenuto del corso
Sistema finanziario. Funzioni obiettivo dell’investitore e del prenditore di fondi.
Funzioni degli intermediari finanziari. Settori e comparti del mercato finanziario.
Rischi finanziari. Autorità di vigilanza. Meccanismi di formazione dei prezzi. Analisi
dei rischi e misurazione dei rendimenti. Rating. Investimento in titoli a reddito
fisso. Tipologie di titoli a reddito fisso e modalità di rimborso. Volatilità, duration,
convessità. Valutazione dei titoli indicizzati. Titoli di Stato. Corporate bonds.
Obbligazioni bancarie. Coupon stripping. Valori azionari e diritti connessi. Rischio e
rendimento degli investimenti azionari. Obbligazioni convertibili e con warrant.
Testi di riferimento
P.L. Fabrizi – G. Forestieri – P. Mottura, Strumenti e servizi finanziari, (Cap.
15 – 16 – 20 -21 -22 -23) Egea, Milano, 2003.
S. Saunders- P. Cornett - M. Anolli, Economia degli intermediari finanziari,
(Cap. 1, Cap. 3 [tranne 3.7], Cap. 5 [solo 5.1, 5.2, 5.3], Cap. 6, Cap. 7 [tranne
7.4 e 7.5], Cap. 10 (solo 10.1 – 10.2), Cap. 11 (solo 11.3), Cap. 14, Cap. 15 [solo
15.1]) McGraw-Hill, Milano, 2004.
Metodi didattici
Lezioni frontali, seminari specialistici, analisi di casi aziendali, lavori di gruppo.
Tipo di esame
Prova sc ritta, prova orale.
ECONOMIA DEI MERCATI E DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI
Prof. Emilio DI TOMMASI (3 CFU)
PROF. ROSARIA CERRONE (3 CFU)
174
Obiettivi formativi
Fornire gli strumenti analitici e teorici necessari per lo studio del sistema
finanziario e dell’attività degli intermediari finanziari in una dimensione di
globalizzazione.
Contenuto del corso
Struttura e funzioni del sistema finanziario. Regolamentazione e politiche di
controllo. Autorità di controllo. Criteri e fondamenti dell’attività di vigilanza.
Funzioni obiettivo dell’investitore e del prenditore di fondi. Funzioni e
caratteristiche degli strumenti finanziari. Redditività e rischio. Funzioni e struttura
dei mercati mobiliari. Mercato monetario e mercato dei cambi. Organizzazione e
funzionamento dei mercati dei capitali. Mercato azionario. Mercato obbligazionario.
Mercato degli strumenti derivati. Regole di stabilità e di efficienza. Processi di
intermediazione. Profili di efficienza e di efficacia della gestione finanziaria.
Principali categorie di intermediari finanziari.
Testi di riferimento
G. Forestieri – P. Mottura, Il sistema finanziario, Egea, Milano, 2005 (solo cap.
1, 3, 4, 5, 6, 7).
L Munari, Strumenti finanziari e creditizi, McGraw-Hill, 2006 (solo cap. 7, 9, 14)
Metodi didattici
Lezioni frontali, seminari specialistici.
Tipo di esame
Prova scritta, prova orale.
ECONOMIA DEI SISTEMI E DELLE RETI (6 CFU)
Prof. Anna Maria Cristina MENICHINI
Obiettivi formativi
Il corso si propone di approfondire le conoscenze di Microeconomia acquisite nei
corsi introduttivi in relazione alla teoria dei giochi e delle scelte in condizioni di
incertezza e di fornire alcuni strumenti concettuali per lo studio del
comportamento individuale e dell'interazione tra agenti economici in situazioni
caratterizzate da asimmetrie informative.
Contenuto del corso
Teoria dei giochi: Giochi statici con informazione completa. Equilibrio di Nash:
equilibrio in strategie pure e in strategie miste. Modelli di oligopolio, concorrenza à
la Cournot con costi simmetrici e asimmetrici. Concorrenza à la Bertrand con beni
175
omogenei, con beni differenziati. Giochi dinamici con informazione completa.
Equilibrio di Nash perfetto nei sottogiochi. Modello di Stackelberg.Scelte in
condizioni di incertezza: La caratterizzazione dell’incertezza. Consumo
condizionato. Teoria dell’utilità attesa. Scelta. Preferenze individuali verso il
rischio. Misure di avversione al rischio.Asimmetria informativa: Modello
principale-agente. Selezione avversa: mercato dei bidoni, segnalazione, selezione.
Azzardo morale: ripartizione del rischio, incentivi. Problemi di informazione
nascosta.
Testi di riferimento
Per la teoria dei giochi: Gibbons, R., Teoria dei Giochi, Il Mulino, capp. 1 e 2.
Per la teoria delle scelte in condizioni di incertezza: Katz, M., e H. Rosen,
Microeconomia, cap. 6, Mc-Graw Hill.
Per la parte relativa alle asimmetrie informative: Nicita, A. e V. Scoppa,
Economia dei contratti, Carocci, capp. 1, 2, 5.
Il materiale didattico integrativo distribuito durante il corso e’ disponibile
presso la CUSL e presso il docente.
Metodi didattici
Lezioni frontali, esercitazioni.
Tipo di esame
Prova scritta e prova orale.
ECONOMIA DEI TRASPORTI (9 CFU)
Prof. Giuseppe MOESCH
Obiettivi formativi
Il campo di osservazione dell’Economia dei Trasporti riguarda il manifestarsi delle
leggi economiche nella loro applicazione ai fenomeni concernenti la mobilità delle
persone e delle merci nello spazio.
Il corso si prefigge l’obiettivo di fornire gli strumenti necessari per comprendere le
principali problematiche del settore, con particolare riferimento alle metodologie di
indagine impiegate per la programmazione e la pianificazione. Pertanto, oltre, alle
tematiche inerenti i diversi sistemi di mobilità negli aspetti relativi alle attività di
viaggio e al momento infrastrutturale, verranno delineate le metodologie basilari
per l’analisi degli investimenti e per la valutazione dei progetti di trasporto. Infine
si procederà ad un approfondimento del comparto del Trasporto Pubblico Locale
da un punto di vista normativo e programmatico.
Contenuto del corso
Modulo 1: Lineamenti di economia e politica dei trasporti (3 crediti)
176
Ruolo del trasporto nell’economia: funzione economica e sociale; Specificità
economiche del settore dei trasporti; Evoluzione dei trasporti: dalla preistoria fino
ad oggi; Classificazione ed evoluzione dei modi di trasporto; La rivoluzione del
Container; Il trasporto pubblico e privato e il trasporto collettivo; Il trasporto nelle
aree urbane; Domanda e offerta; Costi di produzione, struttura dei mercati,
formazione e dinamica dei prezzi; Sostituti e complementi delle attività di
trasporto; Concorrenza ed integrazione intermodale; La logistica; Infrastrutture di
trasporto; Il governo della mobilità; Politica dei trasporti, dalle modalità alla
pianificazione;
Leggi,
regolamenti
e
mercati;
Regolamentazione
e
deregolamentazione: il ruolo della UE.
Modulo 2: Programmazione e pianificazione (3 crediti)
Introduzione all’analisi degli investimenti; Criteri di scelta degli investimenti;
Problemi finanziari ed economici; Curve di utilità, Scitovsky, Bergson; Isoquanti,
Box di Edgeworth Bowley, frontiera di trasformazione, equilibrio ed ottimo
Paretiano; Il fallimento del mercato, Second Best, pesi e prezzi ombra; Il tasso di
sconto sociale; Il prezzo ombra dell’investimento, del lavoro e della divisa estera;
Scelta degli elementi da inserire nell’analisi ed effetti sulla valutazione, il sistema
di riferimento, definizione degli obiettivi, individuazione dei vincoli; Ricerca della
soluzione, applicazione della soluzione, unità decisionali; Pianificazione e
programmazione: l’esperienza italiana, la Cassa per il Mezzogiorno; Leggi
permissive e vincolanti. Politica e regolamentazione; Valutazione d’Impatto
Ambientale, Valutazione d’Impatto Strategico; Project Financing, il caso TAV;
Partenariato Pubblico Privato - Pubblico Pubblico; La pianificazione dei trasporti
alle diverse scale territoriali: Europea, nazionale, regionale, locale.
Modulo 3: Problemi e prospettive del Trasporto Pubblico Locale (3 crediti)
Il contesto istituzionale del TPL in Italia: la legge quadro 151/81. La legge
sull’ordinamento delle autonomie locali 142/90. La legge Bassanini e il D. Lgs.
422/97 - 400/99; Profilo della normativa e degli indirizzi comunitari di interesse
per il TPL; Il mercato del TPL in Italia. Quadro di riferimento e tendenze evolutive;
L’applicazione della riforma del TPL in Italia. Dai decreti legislativi 422/97-400/99
alle normative regionali di attuazione; Soggetti, strumenti e metodi per la
pianificazione ed il controllo del TPL alla luce dei principi della riforma e
dell’interfaccia trasporti-territorio; Le implicazioni della riforma sull’organizzazione
e gestione delle aziende di TPL; Le prospettive a medio termine di sviluppo del
mercato e della concorrenza. Opportunità e vincoli; I sistemi di supporto alle
decisioni per il governo del TPL per i regolatori ed i regolati.
Testi di riferimento
A) PARTE GENERALE:
Giuseppe Moesch – Evoluzione dei trasporti – Estratto dall’Introduzione al
volume La pianificazione dei Trasporti in Italia, CUSL Salerno 2003
Sandro Petriccione, Fabio Carlucci - Manuale di Economia dei Trasporti,
CEDAM, Padova 2006
Luigia Barra – Evoluzione del trasporto containerizzato, CUSL Salerno 2008
Ida Tramonti – Appunti su partenariato pubblico - privato e pubblico - pubblico ,
CUSL Salerno 2008
B) Economia del benessere e metodologie di valutazione degli investimenti:
Giuseppe Moesch – Appunti di Economia del Benessere, CUSL Salerno 2008
177
C) Trasporto Pubblico locale e criteri di valutazione dei costi esterni nel settore dei
trasporti:
Luigia Barra – Appunti sul Trasporto Pubblico Locale, CUSL Salerno 2008
Nel corso delle lezioni saranno indicati eventuali ulteriori riferimenti bibliografici e
consegnato materiale integrativo da parte del docente
Metodi didattici
La metodologia adottata prevede un’integrazione tra didattica tradizionale e
didattica innovativa. Le esercitazioni pratiche e lo studio di casi, unitamente alle
tradizionali lezioni in aula, permetteranno di sviluppare nei partecipanti l’attitudine
ad affrontare correttamente le problematiche inerenti il settore dei trasporti. Il
percorso formativo sarà, inoltre, incentrato su tecniche di apprendimento learning
by doing e learning by failing, allo scopo di consentire l’attivazione di un ciclo di
accrescimento delle conoscenze e delle competenze. Il coinvolgimento degli allievi
nello svolgimento dei contenuti del corso sarà reso possibile grazie
all’approntamento di applicazioni individuali e collettive con l’ausilio di
strumentazioni multimediali.
Tipo di esame
L’accertamento della preparazione è teso a verificare il livello delle conoscenze
degli elementi basilari dell’economia dei trasporti, nonché delle competenze
necessarie per interpretare le metodologie di indagine finalizzate all’analisi e alla
programmazione degli investimenti; l’esame si svolge in forma orale.
ECONOMIA DEI TRASPORTI E DELLA LOGISTICA (6 CFU)
Prof. Rocco GIORDANO
Obiettivi formativi
Fornire gli strumenti necessari per comprendere gli aspetti economici del settore
dei trasporti facendo acquisire, allo stesso tempo, una capacità di analisi dei
processi logistici.
Contenuto del corso
Evoluzione dei trasporti; trasporto aereo; trasporto marittimo; trasporto
ferroviario; trasporto stradale. La pianificazione dei trasporti. Logistica pubblica e
privata. I costi della logistica. Le infrastrutture della logistica.
Testi di riferimento
S. Petriccione, Manuale di Economia dei Trasporti, CEDAM, Padova.
R. Giordano, La logistica, Appunti dalle lezioni.
Metodi didattici
178
Lezioni frontali, seminari specialistici.
Tipo di esame
Prova orale.
ECONOMIA DEL TURISMO (6 CFU)
Prof. Annunziata VITA
Obiettivi formativi
Fornire le nozioni e gli strumenti di base indispensabili per l’analisi, la
comprensione e la valutazione del sistema turistico, con particolare riferimento
agli aspetti territoriali e di policy.
Contenuto del corso
L’approccio sistemico all’analisi del turismo. La domanda: concetti, definizioni,
indicatori, comportamenti del consumatore, modelli, evoluzione e misurazione
della domanda. La destinazione turistica. Gli impatti: economico, ambientale e
socio-culturale e la capacità di carico. La programmazione dello sviluppo turistico.
L’industria turistica: le organizzazioni pubbliche, gli intermediari, i trasporti, le
attrazioni, la ricettività. Il marketing per il turismo. La tecnologia
dell’informazione. Studi di caso speciali. Il sistema turistico amalfitano.
Testi di riferimento
C. Cooper – J. Fletcher – D. Gilbert - R. Shepherd - S.Wanhill, Economia del
Turismo. Teoria e pratica, Zanichelli, Bologna, 2002.
A. Vita, Il territorio come spazio aperto. Turismo e competitività del sistema
amalfitano, Plectica, Salerno, 2001 (cap. IV).
Metodi didattici
Lezioni frontali, seminari specialistici.
Tipo di esame
Test a risposta aperta, prova orale.
ECONOMIA DELL’AMBIENTE E DEL TERRITORIO (6 CFU)
Prof. Fabio CARLUCCI
Obiettivi formativi
179
Le complesse interazioni esistenti tra i sistemi economici e l’ambiente in cui essi
sono inseriti comportano una molteplicità di problematiche in continua evoluzione,
sia dal punto di vista istituzionale che metodologico ed empirico. Il corso intende
fornire le nozioni e gli strumenti di base indispensabili per l’analisi, la
comprensione, la valutazione di tali problematiche e le conseguenti implicazioni in
termini di policy, con particolare riferimento alla compatibilità delle politiche
ambientali con gli altri obiettivi di politica economica.
Contenuto del corso
Mercato e ambiente. Ambiente e sistema economico. Beni economici, risorse
naturali, scarsità. Allocazione efficiente delle risorse. Fallimenti del mercato,
esternalità e beni pubblici. Rilevanza delle generazioni future e l’ottimo intergenerazionale. Sistema dei prezzi, regimi di proprietà delle risorse naturali,
imposte pigouviane, permessi negoziabili. Teorema di Coase e accordi volontari.
Sostenibilità ambientale delle attività economiche. Trasporti e ambiente. Teoria
delle risorse non rinnovabili e il mercato elettrico, del petrolio e del gas. Ambiente,
mercato, regolazione.
Il valore economico dell’ambiente e le tematiche territoriali. Concetti di “surplus
del consumatore”, “disponibilità a pagare”, “disponibilità ad accettare”.
“Variazione compensativa e “variazione equivalente”. Valore economico totale e le
metodologie di valutazione: “prezzi edonici”, “metodo dei costi di viaggio”,
“valutazione contingente”. Analisi energetica e valutazione economica. La
misurazione dei danni ambientali. Le misure di benessere per la valutazione delle
politiche ambientali. Pianificazione, politiche urbane e sviluppo sostenibile.
Standard ambientali e cooperazione internazionale. Le problematiche ambientale e
la programmazione regionale.
Testi di riferimento
I. Musu, Introduzione all’economia dell’ambiente, Il Mulino, Bologna, 2003.
Bibliografia per ulteriori consultazioni
Per le problematiche ambientali nel settore dei trasporti:
R. Danielis, I trasporti e l’ambiente, Giappichelli, Torino, 1996.
Per la teoria riguardante l’intervento pubblico e l’efficienza della struttura
economica, i fallimenti del mercato, le esternalità e i beni pubblici:
F. Carlucci, Trasporto aereo, regolamentazione e concorrenza, Cedam, Padova,
2003.
Metodi didattici
Lezioni frontali.
Tipo di esame
Prova orale.
ECONOMIA DELL’INFORMAZIONE E DELLE RETI (6 CFU)
180
Prof. Anna Maria Cristina MENICHINI
Obiettivi formativi
Il corso si propone di approfondire le conoscenze di Microeconomia acquisite nei
corsi introduttivi in relazione alla teoria dei giochi e delle scelte in condizioni di
incertezza e di fornire alcuni strumenti concettuali per lo studio del
comportamento individuale e dell'interazione tra agenti economici in situazioni
caratterizzate da asimmetrie informative.
Contenuto del corso
Teoria dei giochi: Giochi statici con informazione completa. Equilibrio di Nash:
equilibrio in strategie pure e in strategie miste. Modelli di oligopolio, concorrenza à
la Cournot con costi simmetrici e asimmetrici. Concorrenza à la Bertrand con beni
omogenei, con beni differenziati. Giochi dinamici con informazione completa.
Equilibrio di Nash perfetto nei sottogiochi. Modello di Stackelberg.Scelte in
condizioni di incertezza: La caratterizzazione dell’incertezza. Consumo
condizionato. Teoria dell’utilità attesa. Scelta. Preferenze individuali verso il
rischio. Misure di avversione al rischio.Asimmetria informativa: Modello
principale-agente. Selezione avversa: mercato dei bidoni, segnalazione, selezione.
Azzardo morale: ripartizione del rischio, incentivi. Problemi di informazione
nascosta.
Testi di riferimento
Per la teoria dei giochi: Gibbons, R., Teoria dei Giochi, Il Mulino, capp. 1 e 2.
Per la teoria delle scelte in condizioni di incertezza: Katz, M., e H. Rosen,
Microeconomia, cap. 6, Mc-Graw Hill.
Per la parte relativa alle asimmetrie informative: Nicita, A. e V. Scoppa,
Economia dei contratti, Carocci, capp. 1, 2, 5.
Il materiale didattico integrativo distribuito durante il corso e’ disponibile
presso la CUSL e presso il docente.
Metodi didattici
Lezioni frontali, esercitazioni.
Tipo di esame
Prova scritta e prova orale.
ECONOMIA DELL’INTEGRAZIONE EUROPEA (6 CFU)
Prof. Lucio Valerio SPAGNOLO
181
Obiettivi formativi
Far conoscere problemi
d’integrazione europea.
economico-istituzionali
connessi
con
il
processo
Contenuto del corso
La convergenza economica europea e il sistema monetario internazionale: da
Bretton Woods all’euro. Il principio d’indipendenza della Banca centrale europea
(Bce). I modelli teorici interpretativi del principio d’indipendenza della Bce. I criteri
di convergenza di Maastricht e la disoccupazione nell’UE. Politiche di coesione e
Fondi Strutturali.
Testi di riferimento
M. Baldassarri – F. Busani, Full Employment and High Growth in Europe,
Palgrave-Macmillan, New York, 2003.
P. De Grauwe- L. V. Spagnolo, L’equilibrio in un’economia aperta, Editoriale
Scientifica, Napoli 2002.
L. V. Spagnolo, La convergenza di Maastricht: una misura della divergenza,
Giappichelli, Torino, 1997.
Metodi didattici
Lezioni frontali, seminari su temi specifici.
Tipo di esame
Prova scritta e prova orale.
ECONOMIA DELLA PESCA E DELL’ACQUACOLTURA (6 CFU)
Prof. Massimo SPAGNOLO
Obiettivi formativi
Fornire agli allievi gli strumenti per affrontare in maniera professionale le questioni
relative alla gestione delle risorse ittiche.
Contenuto del corso
La pesca nel quadro dell’economia dell’ambiente, La modellistica bio-economica
tradizionale, Esternalità ed intervento pubblico, La gestione delle risorse attraverso i
diritti di proprietà, La regolamentazione dell’attività di pesca, La regolamentazione
attraverso le politiche di mercato, sussidi e tasse.
Testi di riferimento
M. Spagnolo, Elementi di economia e gestione della pesca, Franco Angeli, Milano,
2005.
182
L. G. Anderson, The Economics of fisheries management, The John Hopkins
University Press, Baltimore.
S. Cunningham - M. Dunn - D.Whitmarsh, Fisheries Economics: An
introduction, Mansell, Publishing Limited, London.
D.W. Pearce, Economics of Natural Resources and the Environment, Hemel
Hempstead. Harvester and Weatsheaf.
Metodi didattici
Lezioni frontali, seminari specialistici, analisi di casi studio.
Tipo di esame
Prova orale.
ECONOMIA E GESTIONE DELLA BANCA (6 CFU)
Prof. Rosaria CERRONE
Obiettivi formativi
Fornire conoscenze relative ai criteri ed ai metodi adottati dal management
bancario avendo riguardo alla strutturazione dell’offerta, alla gestione dei rischi e
della relazione di clientela, nonché alle logiche di bilancio.
Contenuto del corso
Concorrenza nel mercato dei servizi bancari e finanziari. Risposta della banca al
cambiamento. Segmentazione della domanda e politica del prodotto. Analisi dei
bisogni della clientela. Mass marketing e customer relationship management.
Qualità dei servizi e customer satisfaction. Metodi di CRM e data mining. Analisi
della profittabilità delle relazioni di clientela. Distribuzione dei servizi e logica
multicanale. Bilancio delle banche. Struttura dello stato patrimoniale e del conto
economico. Analisi delle dinamiche gestionali attraverso i dati di bilancio. Analisi di
contribuzione. Gestione attiva del rischio di credito. Gestione dei rischi operativi.
Controlli interni.
Testi di riferimento
E. Di Tommasi, Marketing e Programmazione nelle aziende di credito, (tranne
cap. 10) Cedam, Padova, 1993.
R. Ruozi, Economia e gestione delle banca, (solo cap. 1, 2, 3, 15, 17, 18, 19,
21), Egea, Milano, quarta ed., 2006.
Materiale didattico integrativo distribuito a cura del docente.
Metodi didattici
Lezioni frontali, seminari specialistici, analisi di casi aziendali, gruppi di lavoro.
Tipo di esame
183
Prova scritta, prova orale.
ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE (9 CFU)
Prof. Roberto PARENTE - Laurea EA (matr. pari)
Obiettivi formativi
Fornire allo studente una visione completa del sistema–impresa, della sua
struttura funzionale, dei ruoli gestionali, dei processi analitico/decisionali.
Contenuto del corso
L’organizzazione dell’impresa: soggetto imprenditoriale; organizzazione e
management. L’analisi del settore nel suo duplice profilo di domanda ed offerta.
Strategie, soggetti e processi decisionali. La strategia competitiva. Il sistema
produttivo, la progettazione, la programmazione ed il controllo della produzione.
La logistica e la distribuzione. Il marketing strategico e l’espansione
internazionale. Finanza e controllo economico finanziario. Innovazione tecnologica.
Testi di riferimento
F. Fontana - M. Caroli, Economia e Gestione delle Imprese, Mc Graw Hill, Milano,
2006.
Metodi didattici
Lezioni frontali, esercitazioni, testimonianze.
Tipo di esame
Prova orale.
ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE (9 CFU)
Prof. Alessandra STORLAZZI – Laurea EA (matr. dispari) e Laurea GAP
Obiettivi formativi
Il corso rappresenta, per lo studente che incomincia ad approfondire gli studi
economico-aziendali, la prima occasione per occuparsi delle logiche gestionali del
sistema di impresa. Il corso mira a fornire una visione di insieme della gestione di
impresa e a trasmettere alcuni concetti di base che saranno il fondamento sul
quale si svilupperanno gli approfondimenti successivi.
Contenuto del corso
184
Il corso è articolato in tre moduli corrispondenti a tre momenti diversi del percorso
di studio affrontato.
modulo 1
Durante il primo modulo ci si focalizza sugli aspetti teorico-generali della disciplina
e sul senso che assume affrontare lo studio dell’economia di impresa e sul
rapporto impresa-mercato. Le tematiche corrispondenti al primo modulo
impegnano approssimativamente le prime quattro settimane di corso.
Modulo 2
Durante il secondo modulo ci si focalizza sul processo di direzione aziendale. Le
tematiche corrispondenti al secondo modulo impegnano approssimativamente
cinque settimane di corso.
modulo 3
Durante il terzo modulo ci si focalizza sugli aspetti più operativi della disciplina e si
affronta lo studio delle principali funzioni aziendali e delle tecniche di gestione. In
particolare si farà riferimento a: il marketing, la produzione, la finanza, la logistica
e la gestione delle risorse umane
Le tematiche corrispondenti al terzo modulo impegnano approssimativamente otto
settimane di corso.
Testi di riferimento
S. Sciarelli, Fondamenti di economia e gestione delle imprese Cedam, Padova,
2004.
Metodi didattici
Il metodo didattico prescelto dal docente del corso si fonda su un’alternanza fra
lezioni tradizionali e momenti di partecipazione attiva degli studenti.
Durante le lezioni il continuo riferimento a casi pratici favorisce una maggiore
partecipazione dello studente e facilita il processo di apprendimento.
Le lezioni e le esercitazioni svolte, pur fornendo maggiori esempi e concetti, si
basano sui libri di testo consigliati per favorire lo studio individuale dello studente
Tipo di esame
La valutazione della preparazione avviene attraverso due diversi percorsi:
1. per gli studenti non corsisti è prevista una prova di esame orale basata su
domande articolate sulla base dei testi e delle letture consigliate a supporto della
preparazione;
2. per gli studenti che hanno seguito il corso è prevista una prova intercorso
basata su specifici test somministrati a conclusione di ciascun modulo ed una
prova finale orale a conclusione di tutti e tre i moduli. Sia i test intercorso che la
prova orale si baseranno oltre che sui testi consigliati, sulle lezioni e gli
approfondimenti sviluppati durante il corso.
ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE (9 CFU)
Prof. Mauro GATTI - Laurea EAI (matr. pari)
185
Obiettivi formativi
Fornire agli studenti le conoscenze teoriche e pratiche che sono alla base del
funzionamento delle organizzazioni imprenditoriali.
Contenuto del corso
Il
pensiero
sistemico.
L’impresa
nella
concezione
sistemica.
Verso
un’interpretazione dell’impresa come sistema vitale. L’impresa sistema vitale e la
complessità. I rapporti intersistemici. L’organo di governo. La struttura operativa:
una costruzione concettuale per l’analisi sistematica dei processi di governo
dell’impresa. La dinamica evolutiva dell’impresa. Dinamica evolutiva e creazione di
valore: modelli di analisi e azione di governo.
Testi di riferimento
G.M .Golinelli, L’approccio sistemico al governo dell’impresa, Cedam, Padova,
2005.
Metodi didattici
Lezioni frontali.
Tipo di esame
Prova orale.
ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE (9 CFU)
Prof. Vittoria MARINO - Laurea EAI (matr. dispari)
Obiettivi formativi
Interpretazione dell’impresa alla luce delle recenti teorizzazioni del pensiero
sistemico. Acquisizione dei fondamenti della teoria per la gestione delle imprese e
dei relativi strumenti di analisi.
Contenuto del corso
Economia delle imprese. Cenni su strategie e governo dell’impresa. Le funzioni di
gestione dell’impresa. Applicazioni aziendali.
Testi di riferimento
S. Sciarelli, Fondamenti di economia e gestione delle imprese, Cedam, Padova,
2004.
Metodi didattici
Lezioni frontali, analisi di tecniche di gestione aziendale, seminari specialistici.
Tipo di esame
Prova orale.
186
ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE (6 CFU) – Laurea EC
Prof. Antonio BOTTI (3 CFU)
Prof. Massimiliano VESCI(3 CFU)
Obiettivi formativi
Fornire allo studente le nozioni di base sul funzionamento delle imprese, nonché di
approfondire le problematiche specifiche sul funzionamento di alcune aree
gestionali.
Contenuto del corso
Finalità imprenditoriali. Rapporto impresa ambiente. Definizione del business.
Gestione della funzione commerciale. Gestione della funzione finanziaria. Gestione
della funzione produzione. Gestione della funzione organizzazione. Tecniche
finanziarie di scelta degli investimenti. Analisi di Bilancio. Indicatori di
performance.
Testi di riferimento
S. Sciarelli, Fondamenti di Economia e gestione delle imprese, Cedam, Padova,
2004.
Metodi didattici
Lezioni frontali, seminari specialistici.
Tipo di esame
Prova scritta e prova orale.
ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE COMMERCIALI (9 CFU)
Prof. Maria Luisa Saviano (matr. pari)
Prof. Elio IANNUZZI (matr. dispari)
Obiettivi formativi
Il corso si prefigge di sviluppare, con un percorso graduale di approfondimento, il
trasformazioni di scenario tema e le problematiche relative all’impresa
commerciale, per la quale le profonde ne hanno certamente reso più complesse le
attività di governo e gestione. La criticità e l’unicità degli aspetti che
caratterizzano la distribuzione, su scala globale e/o locale, rendono interessante
l’esplorazione e la valutazione delle diverse formule commerciali, le dinamiche
evolutive degli assetti strutturali distributivi indipendenti, i processi di
187
concentrazione e integrazione lungo la supply chain, la varietà delle espressioni
strategiche e delle politiche a sostegno della sopravvivenza del sistema
commerciale. Attraverso l’ASV, ai discenti saranno fornite conoscenze e spunti di
riflessione ed approfondimento sulle tematiche relative agli aspetti di Economia
della Distribuzione e delle Imprese Commerciali, alla Gestione Strategica
dell’impresa commerciale, alla decisione degli Investimenti e alla valutazione delle
relazioni di canale, ed alle imprese distrettuali del Mezzogiorno.
Contenuto del corso
ECONOMIA DELLA DISTRIBUZIONE ED IMPRESE COMMERCIALI
Introduzione alle teorie di analisi e sviluppo delle formule distributive al dettaglio:
dalle teorie tradizionali all’Approccio Sistemico Vitale per una qualificazione delle
tipologie commerciali; La funzione distributiva e i servizi commerciali; I canali di
distribuzione; Le formule distributive al dettaglio ed all’ingrosso; le figure
professionali della distribuzione commerciale; l’internazionalizzazione e la
globalizzazione delle imprese commerciali; il Franchising; i Sistemi Distrettuali, I
Casi Solofra e Nocera.
LA GESTIONE DELL’IMPRESA COMMERCIALE
La gestione dell’impresa commerciale; le decisioni strategiche fondamentali; il
controllo direzionale; la gestione delle attività di marketing; la gestione delle
attività logistiche; la gestione finanziaria; il category management; il trade
marketing; le innovazioni tecnologiche ed organizzative.
LA DISTRIBUZIONE COMMERCIALE IN OTTICA SISTEMICO-VITALE (ASV)
L’approccio Sistemico Vitale: inquadramento descrittivo e dinamiche evolutive
della distribuzione commerciale; i Gruppi Strategici; i Rapporti Intersistemici nelle
forme distributive reticolari, con il consumo, con l’industria.
Testi di riferimento
P. Mastroberardino, C. Nigro (a cura di), Management della distribuzione,
Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli, 2006. Esclusi il capitolo: XI.
E. Iannuzzi., Il sistema distrettuale tra declino ed evoluzione. Il caso
Mezzogiorno: i distretti di Nocera e Solofra, in corso di pubblicazione (Capp. 1-34-5-6).
In alternativa:
S. Sciarelli., R. Vona., L’impresa Commerciale, McGraw-Hill, 2000.
S. Barile., L’Impresa come sistema, Giappichelli, Torino, 2006 (capp. 1-2-3-4-56-7).
E. Iannuzzi., Il sistema distrettuale tra declino ed evoluzione. Il caso
Mezzogiorno: i distretti di Nocera e Solofra, in corso di pubblicazione (Capp. 1-
4-5-6).
Metodi didattici
Lezioni frontali, seminari specialistici.
Tipo di esame
Prova orale.
188
ECONOMIA E GESTIONE
TERRITORIALE (9 CFU)
Prof. Maria Ciasullo
DELLE
IMPRESE
E
MARKETING
Obiettivi formativi
Fornire allo studente le nozioni di base sul funzionamento delle imprese,
approfondendo le problematiche inerenti il governo e la gestione delle imprese
stesse.
Contenuto del corso
Il pensiero sistemico. L’impresa nella concezione sistemica. L’impresa come
sistema vitale. I rapporti intersistemici. La struttura operativa e la dinamica
evolutiva dell’impresa. Dinamica evolutiva e creazione di valore: modelli di analisi
e azione di governo. Le finalità del marketing territoriale. Il governo del territorio
in ottica sistemico-vitale. Il territorio come prodotto. Il marketing strategico ed
operativo applicato al territorio.
Testi di riferimento
G. M. Golinelli, L’approccio sistemico di governo dell’Impresa, Volume I:
l’impresa sistemica vitale, II EdizioneCedam, Padova, 2005. (Capitoli I, II, III, V,
VI, VII)
M. Vesci, Il governo del territorio, Cedam, Padova, 2001 (solo cap. 2, 3, 4, 6, 7 e
8).
Metodi didattici
Lezioni frontali, casi applicativi.
Tipo di esame
Prova orale.
ECONOMIA E GESTIONE DELLE PUBLIC UTILITIES (9 CFU)
Prof. Adelaide IPPOLITO
Obiettivi formativi
Fornire agli allievi un quadro di riferimento utile a comprendere le dinamiche
evolutive ed i processi di sviluppo delle public utilities.
189
Contenuto del corso
Definizione e caratteristiche delle public utilities. I fattori critici che determinano
l’evoluzione del contesto competitivo e normativo. Le dinamiche e le strutture del
settore nel contesto italiano. Le principali caratteristiche delle public utilities in
Europa.
I processi di liberalizzazione. I processi di privatizzazione e l’analisi concreta delle
differenti modalità con cui si è svolta la cessione delle imprese pubbliche in Italia. Il
settore delle “local” utilities: struttura e regolamentazione in atto.
Le risposte strategiche delle utilities all’evoluzione del settore: i percorsi di
sviluppo (diversificazione, internazionalizzazione, concentrazione). Partnership e
alleanze. Assetti organizzativi. La gestione del rapporto con il mercato: il nuovo
approccio al cliente. Il ruolo della finanza nei processi di crescita delle public
utilities.
Testi di riferimento
R. Mele (a cura di), Economia e gestione delle imprese di pubblici servizi tra
regolamentazione e mercato, Cedam, Padova, 2003.
Dispense distribuite dal docente durante il corso.
Metodi didattici
Lezioni frontali, seminari specialistici.
Tipo di esame
Prova orale.
ECONOMIA E GESTIONE
TECNOLOGICHE (6 CFU)
Prof. Giuseppe FESTA
DELLE
RISORSE
INFORMATICHE
E
Obiettivi formativi
Fornire una panoramica generale e completa sui sistemi informativi aziendali e sul
loro impiego nel governo e nella gestione dell’impresa, nella prospettiva strategica
all’innovazione aziendale.
Contenuto del corso
Sistemi informativi, ICT e informatica aziendale. Sistemi di elaborazione e reti di
comunicazione. Progettazione e sviluppo del software e dei sistemi informativi.
Sistemi informativi e aziende. La gestione delle informazioni in azienda: la
funzione Sistemi Informativi. Effetti dell’automazione sulle organizzazioni.
Progettazione e sviluppo di un data-base.
Supply chain management. Business intelligence. Knowledge management.
Contact center. Web marketing. Progettazione e sviluppo di un sito web.
190
Testi di riferimento
G. Bracchi, C. Francalanci, G. Motta, Sistemi informativi per l’impresa digitale,
McGraw-Hill, Milano, 2005;
Dispense del docente, presso www.distra.unisa.it.
Metodi didattici
Lezioni frontali, sessioni di laboratorio informatico, case study.
Tipo di esame
Prova orale.
ECONOMIA E POLITICA AGRARIA (9 CFU)
Prof. Antonio GUARIGLIA
Obiettivi formativi
Acquisizione delle conoscenze della struttura e delle caratteristiche del settore
agricolo e di quello agro-alimentare, nonché della capacità di valutazione delle
scelte preventive e consuntive degli imprenditori. Esame delle varie fasi
dell'attività legislativa per l'agricoltura, con analisi dei contesti economici, storici e
politici in cui esse sono maturate e dei risultati conseguiti.
Contenuto del corso
Economia agraria Obiettivi e strumenti della politica agraria - L’agricoltura nel
sistema economico - L’azienda e l’impresa Agraria - Il bilancio economico
dell’impresa agraria - Il regime fiscale in agricoltura - L’analisi economica della
gestione dell’azienda agraria - La valutazione consuntiva delle scelte
dell’imprenditore agrario - La valutazione preventiva delle scelte - Le scelte
relative agli investimenti - Il progresso tecnico in agricoltura – La Comunità
Economica Europea - La politica per un’agricoltura sostenibile. Politica agraria Le
varie fasi dell’attività legislativa per l’agricoltura nel secondo dopoguerra - La
proprietà contadina - I contratti agrari - I provvedimenti per le zone montane - La
cooperazione agricola e le associazioni di produttori - Il credito agrario - Di alcuni
Enti di interesse pubblico in agricoltura (Enti di sviluppo, AIMA, Consorzi di
bonifica) - Il trasferimento alle Regioni a statuto ordinario delle funzioni
amministrative.
Testi di riferimento
L. Jacoponi - R. Romiti, Economia e politica agraria, Edagricole, Bologna, 1994.
A. Guariglia, Politica agraria e legislazione, II ed. aggiornata, Elea Press Editrice,
Salerno, 1993.
Metodi didattici
191
Lezioni frontali,
legislativi.
seminari
specialistici,
didattica
interattiva,
aggiornamenti
Tipo di esame
Prova orale.
ECONOMIA E POLITICA MONETARIA E FINANZIARIA (9 CFU)
Prof.
Obiettivi formativi
Basi di Asset pricing e Option pricing. Uso di Asset pricing e Option pricing per le
decisioni aziendali.
Contenuto del corso
VAN, Rendimento e Rischio, CAPM, Teoria delle Opzioni. Teoremi di Modigliani e
Miller. Valutazione dei titoli aziendali.
Testi di riferimento
R. Brealey - S. Myers - S. Sandri, Principi di Finanza Aziendale, McGraw-Hill,
Milano, 2003.
T. Copeland - F. Weston- K. Shastri, Finance Theory and Corporate Policy,
Addison-Wesley, 2005.
J. Hull, Options, Futures, and Other Derivatives, Prentice Hall, 2002.
Metodi didattici
Lezioni frontali, esercitazioni.
Tipo di esame
Prova scritta.
ECONOMIA E TECNICA DELL’ASSICURAZIONE (6 CFU)
Prof. Rosaria CERRONE
Obiettivi formativi
Fornire conoscenze necessarie per effettuare valutazioni di convenienza e scelte
relative alle coperture assicurative offerte dalle compagnie di assicurazione e dalle
banche.
192
Contenuto del corso
Produzione assicurativa, evoluzione della domanda e stima del potenziale di
mercato. Assicurazione vita (caso vita, caso morte e miste) e determinazione del
premio. Polizze rivalutabili. Assicurazioni del ramo danni. Assicurazioni infortuni,
malattia e long term care (LTC). Assicurazioni di responsabilità civile. Assicurazioni
furto e incendio. Assicurazioni sui rischi tecnologici, sulle attività di commercio
elettronico e di intermediazione on line. Polizze unit e index linked. Sistema
distributivo e ruolo dell’ICT. Strategie di sviluppo e lancio di nuovi prodotti
assicurativi.
Testi di riferimento
Assicurazioni Generali, L’assicurazione sulla vita, (solo cap. 1-2-4-6-9.4-9.613.1-13.2-13.3), Generali, Trieste, 2004.
S. Miani, I Prodotti assicurativi e previdenziali, (solo cap. 5-6-7-8-9-10-11),
Giappichelli, Torino, 2002.
Materiale didattico integrativo distribuito a cura del docente.
Metodi didattici
Lezioni frontali, seminari specialistici, analisi di casi pratici, gruppi di lavoro.
Tipo di esame
Prova scritta, prova orale.
ECONOMIA FINANZIARIA (6 CFU)
Prof.
Mutuato da Economia e politica monetaria e finanziaria (9 CFU).
ECONOMIA INDUSTRIALE (6 CFU)
Prof. Giuseppe MOESCH
Obiettivi formativi
L’intento del corso è quello di fornire gli strumenti di base per comprendere i
fenomeni legati alla produzione industriale in un mondo in cui il fallimento della
libera concorrenza impone di operare scelte pubbliche e private, aziendali e di
settore, sempre più complesse. Si partirà ovviamente dalla ripresa di concetti di
economia del benessere e dall’analisi del fallimento del mercato, per proseguire
poi con i meccanismi da porre in essere per migliorare le condizioni complessive
193
del mercato e degli agenti che in esso operano.
Contenuto del corso
Richiami di microeconomia: Domanda – elasticità - impresa – costi massimizzazione dei profitti – efficienza - forme di mercato - Giochi e strategie.
Richiami di economia del benessere: Curve di indifferenza –Scitowsky Bergson isoquanti – Box di Edgeworth Bowley – Ottimo Paretiano – fallimento del mercato
– correttivi e strumenti – pesi e prezzi ombra.
Monopolio e regolamentazione; Libera concorrenza perfetta o quasi; Oligopolio
Bertrand e Cournot; Collusione; Struttura e potere di mercato; Discriminazione di
prezzo; Relazioni verticali; Differenziazione del prodotto; Pubblicità; Entrata e
uscita dal mercato; Ricerca e sviluppo; Reti e standard.
Testi di riferimento
Luis Cabral, Economia industriale , Carocci Editore, Roma, 2007
Giuseppe Moesch, Appunti di Economia del Benessere, CUSL Salerno 2008
Nel corso delle lezioni saranno indicati eventuali ulteriori riferimenti bibliografici e
consegnato materiale integrativo da parte del docente
Metodi didattici
Il percorso didattico che s’intende seguire si articola in due parti fondamentali:
una serie di lezioni frontali volte a presentare gli aspetti teorici della
materia;
un ciclo di attività finalizzate ad un approccio pratico operativo attraverso
esercitazioni, lettura di quotidiani economici su temi di attualità ed analisi
di case study.
Tipo di esame
L’accertamento della preparazione è teso a verificare il livello delle conoscenze
degli elementi basilari dell’economia industriale; l’esame si svolge in forma orale.
ECONOMIA INTERNAZIONALE (9 CFU)
Prof. Marcello D’AMATO
Obiettivi formativi
Introdurre gli studenti ai temi, problemi e modelli analitici inerenti gli scambi
internazionali, la specializzazione e le politiche commerciali delle economie aperte.
Contenuto del corso
Teoria del Commercio Internazionale. Gli argomenti trattati all’interno del modulo
sono: Concetto di vantaggio comparato, Differenze in tecnologia: il modello
Ricardiano, Modello a fattori specifici, Differenze in dotazioni: modello HeckscherOhlin, Un modello sintetico di commercio, Il ruolo delle economie di scala, La
194
mobilità internazionale dei fattori produttivi.
La politica economica degli scambi internazionali. Gli strumenti di politica
economica commerciale, L’economia politica della politica commerciale, La politica
commerciale dei PVS, Controversie sulla politica commerciale.
Testi di riferimento
P.Krugman - M.Obstfeld, Economia Internazionale, III ed. italiana, Hoepli,
Milano, 2003 (http://www.liuc.it/krugmanobstfeld/)
Metodi didattici
Lezioni frontali, esercitazioni.
Tipo di esame
Prove scritte e prova orale.
ECONOMIA INTERNAZIONALE (6 CFU)
Prof. Marcello D’AMATO
Obiettivi formativi
Introdurre gli studenti ai temi, problemi e modelli analitici inerenti gli scambi
internazionali, la specializzazione e le politiche commerciali delle economie aperte.
Contenuto del corso
Teoria del Commercio Internazionale. Gli argomenti trattati all’interno del modulo
sono: Concetto di vantaggio comparato, Differenze in tecnologia: il modello
Ricardiano, Modello a fattori specifici, Differenze in dotazioni: modello HeckscherOhlin, Un modello sintetico di commercio, Il ruolo delle economie di scala, La
mobilità internazionale dei fattori produttivi.
Testi di riferimento
P.Krugman - M.Obstfeld, Economia Internazionale, III ed. italiana, Hoepli,
Milano, 2003 (http://www.liuc.it/krugmanobstfeld/).
Metodi didattici
Lezioni frontali, esercitazioni.
Tipo di esame
Prove scritte e prova orale.
ECONOMIA REGIONALE (6CFU)
195
Prof. Fabio CARLUCCI
Obiettivi formativi
Affrontare, sia a livello teorico-metodologico che applicativo, le specificità che
caratterizzano il rapporto economia-territorio.
Contenuto del corso
Modulo 1: Fondamenti dell’analisi economica territoriale
L’evoluzione delle scienze regionali;
Concetto di spazio economico e dimensione spaziale dell'analisi economica; La
teoria classica della localizzazione; Il moltiplicatore; Il modello input-output
multiregionale; Gli approcci della base economica; Il principio di agglomerazione;
Il principio di accessibilità; Il principio di competitività; Il commercio
interregionale; La circolazione interregionale dei fattori della produzione; Teoria
della localizzazione; Regione economica: concetti e tipi; I distretti industriali;
Caratteristiche territoriali della mobilità e dei trasporti.
Modulo 2: Governo del territorio e sviluppo regionale
La crescita regionale e i divari interregionali; I fattori endogeni dello sviluppo; La
crescita dell'occupazione regionale; Lo sviluppo dei sistemi regionali; Trasporti e
infrastrutture come fattori di sviluppo; Globalizzazione e Regionalizzazione; I
caratteri, gli obiettivi e gli strumenti della politica economica regionale; Il ruolo
dell’innovazione e l’importanza del capitale umano; Programmazione regionale.
Testi di riferimento
M.P. Terrasi, Lezioni di Economia Regionale, Edizioni “Il Campano”, Pisa, 1999
(Voll. I e II).
Metodi didattici
Lezioni frontali.
Tipo di esame
Prova orale.
ECONOMIA URBANA E REGIONALE (9 CFU)
Prof. Fabio CARLUCCI
Obiettivi formativi
Affrontare, sia a livello teorico-metodologico che applicativo, le specificità che
caratterizzano il rapporto economia-territorio e le problematiche dello sviluppo
urbano.
196
Contenuto del corso
Modulo 1: Fondamenti dell’analisi economica territoriale
L’evoluzione delle scienze regionali; Concetto di spazio economico e dimensione
spaziale dell'analisi economica; La teoria classica della localizzazione; Il
moltiplicatore; Il modello input-output multiregionale; Gli approcci della base
economica; Il principio di agglomerazione; Il principio di accessibilità; Il principio
di competitività; Il commercio interregionale; La circolazione interregionale dei
fattori della produzione; Teoria della localizzazione; Regione economica: concetti e
tipi; I distretti industriali; Caratteristiche territoriali della mobilità e dei trasporti.
Modulo 2: Governo del territorio e sviluppo regionale
La crescita regionale e i divari interregionali; I fattori endogeni dello sviluppo; La
crescita dell'occupazione regionale; Lo sviluppo dei sistemi regionali; Trasporti e
infrastrutture come fattori di sviluppo; Globalizzazione e Regionalizzazione; I
caratteri, gli obiettivi e gli strumenti della politica economica regionale; Il ruolo
dell’innovazione e l’importanza del capitale umano; Programmazione regionale.
Modulo 3: Principi di Economia Urbana
Il principio della sinergia; Accessibilità e interazione spaziale; Gerarchia e
competitività delle città; La dinamica urbana.
Testi di riferimento
M.P. Terrasi, Lezioni di Economia Regionale, Edizioni “Il Campano”, Pisa, 1999
(Voll. I e II)
R. Camagni, Principi di economia urbana e territoriale, La Nuova Italia Scientifica,
Roma, 1995.
Metodi didattici
Lezioni frontali.
Tipo di esame
Prova orale.
FINANZA AZIENDALE
Prof. Gerardino METALLO - Laurea EA (matr. pari)
Obiettivi formativi
Il corso si propone di diffondere conoscenze metodologiche e
formare competenze per un’assistenza qualificata alla risoluzione
dei problemi finanziari delle imprese. L’approccio metodologico di
studio sarà quello sistemico, che, nell’ambito della considerazione
dell’impresa quale sistema vitale, consentirà di ricondurre ad una
visione unitaria le differenti decisioni finanziarie, ed in particolare
quelle di investimento e di finanziamento, permettendo così di
197
sviluppare competenze e professionalità
problematiche di corporate finance.
atte
a
gestire
le
Contenuto del corso
MODULO 1 –GLI STRUMENTI DI ANALISI FINANZIARIA PER IL CHECK UP
AZIENDALE - 3 CREDITI
Natura, ruolo ed evoluzione della finanza d’impresa. Processo
decisionale e sistema informativo. Le analisi di bilancio: gli indici
e i flussi. Strumenti integrativi di analisi finanziaria: leva
finanziaria, la leva operativa e analisi dei costi. Il benchmarking e
lo scoring.
Modulo 2 – Le decisioni di investimento - 3 crediti
Concetto e ruolo degli investimenti aziendali. Elementi informativi
per la valutazione degli investimenti. Strumenti tradizionali di
valutazione dei progetti di investimento. Metodi di valutazione in
condizione di certezza e di incertezza. Strumenti innovativi di
analisi dei progetti di investimento: le opzioni reali applicate alla
scelta degli investimenti. Gli investimenti in circolante: problemi
di gestione.
Modulo 3 – Fabbisogno finanziario e fonti di finanziamento 3 crediti
Fabbisogno finanziario e modelli di determinazione: il piano
finanziario. Struttura finanziaria e limiti all’indebitamento: la
teoria classica e le proposizioni di M&M. Interazione tra decisioni
di investimento e decisioni di finanziamento. Le nuove teorie
finanziarie. Il fabbisogno finanziario e sue vie di copertura. Il
controllo
finanziario.
Il
budget
finanziario
e
di
cassa.
L’indebitamento sostenibile e Basilea 2.
Testi di riferimento
G.
Metallo,
Finanza
sistemica
per
l’impresa
II
Edizione,
Giappichelli, Torino, 2007
In alternativa:
Ross S.A., Westerfield R.W., Jaffe J.F., Finanza Aziendale, Il Mulino,Bologna,
1997 o anche:
Brealey R.A. – Myers S.C.- Allen F. – Sandri S., Principi di finanza aziendale,
McGraw-Hill, Quinta edizione, 2006.
Metodi didattici
La metodologia didattica utilizzata si articola in due momenti
fondamentali. Il primo, basato su lezioni istituzionali, ha come
obiettivo quello di introdurre e diffondere conoscenze sui
principali modelli, strumenti e tecniche in campo finanziario, sia
tradizionali che innovative. Il secondo, invece, mediante l’utilizzo
di case study, esercitazioni e di project work, mira a diffondere la
conoscenza e la padronanza dei principali strumenti analizzati,
evidenziandone, così, le principali caratteristiche applicative e le
problematiche e i limiti ad essi connessi nella realtà operativa
198
d’impresa.
Tipo di esame
Prova scritta
FINANZA AZIENDALE
Prof. Antonio D’AMATO- Laurea EA (matr. dispari)
Obiettivi formativi
Il corso di Finanza Aziendale affronta lo studio della complessa e dinamica
gestione finanziaria dell’impresa. L’obiettivo del percorso formativo è costituito dal
trasferimento agli studenti di conoscenze teoriche e competenze pratiche per
l’analisi e la soluzione dei problemi finanziari delle imprese, inquadrati, peraltro,
nelle più ampie questioni di governo e di gestione delle organizzazioni
imprenditoriali.
Contenuto del corso
Modulo 1. Natura, ruolo ed evoluzione della finanza d’impresa. Le analisi per la
valutazione dello stato degli equilibri aziendali.
Modulo 2. Concetto e ruolo degli investimenti aziendali. Problematiche di
valutazione degli investimenti: elementi informativi e strumenti di valutazione
degli investimenti. Gli investimenti in capitale circolante: problemi di gestione.
Modulo 3. Modelli e strumenti per la determinazione del fabbisogno finanziario
dell’impresa. Il piano finanziario e il budget di cassa. Struttura finanziaria e limiti
all’indebitamento. La scelta delle vie di copertura del fabbisogno finanziario: forme
tecniche e criteri di scelta.
Testi di riferimento
G. Metallo, Finanza sistemica per l’impresa, Giappichelli Editore, Torino, 2007.
In alternativa al n. 1 può essere utilizzato a scelta uno dei seguenti testi:
1. Damodaran A., Finanza Aziendale, Apogeo, Milano, 2006;
2. Brealey R. A., Myers S. C., Allen F., Sandri S., Principi di Finanza Aziendale,
McGraw-Hill, Milano, 2007 (esclusi i cap. 18, 19, 20, 21, 22, 23, 26, 27, 31,
32, 33).
Metodi didattici
Lezioni frontali, esercitazioni e discussione di casi aziendali.
Tipo di esame
Prova orale.
199
FINANZA REGIONALE E DEGLI ENTI LOCALI (6 CFU)
Prof.
Obiettivi formativi
Fornire agli allievi gli strumenti per affrontare i problemi connessi agli effetti
economici e finanziari del fenomeno fiscale.
Contenuto del corso
Il Ruolo del Governo nell’Economia. Il fenomeno finanziario. Gli obiettivi della
politica finanziaria. Le teorie politiche Sociologiche e volontaristiche: Lindahl e
Bowen. Il costo dell’attività finanziaria. Teorie del Voto e Scelte Pubbliche. Effetti
Generali dell’imposizione, la traslazione dell’imposta: analisi in regime di
concorrenza, monopolio, oligopolio. Imposte dirette ed indirette: Teorema del
Barone. Progressività, Pressione tributaria e Politiche di redistribuzione. Indice di
Gini e Lorenz. Debito Pubblico, equivalenza Ricardiana e modelli a generazioni
sovrapposte. Problemi generali della Finanza a diversi livelli di governo. L’analisi
delle interrelazioni tra i
vari tipi di Governo. La teoria economica del
decentramento. L’attribuzione delle competenze fra diversi livelli di governo. La
teoria economica dei club. La mobilità residenziale e del capitale – Il
finanziamento dei governi locali: imposizione e trasferimenti. La concorrenza
fiscale. Il federalismo fiscale. La perequazione della capacità fiscale.
Testi di riferimento
C. Cosciani, Scienza delle finanze, UTET, Torino.
Brosio Maggi - Piperno, Governo e Finanza Locale, Giappichelli, Torino.
Metodi didattici
Lezioni frontali, seminari specialistici, analisi di un caso studio.
Tipo di esame
Prova scritta a risposta multipla e prova orale.
FINANZA STRAORDINARIA (6 CFU)
Prof. Oscar DE FRANCISCIS
Obiettivi formativi
Fornire agli studenti gli strumenti e le metodologie comunemente usati nella
pratica accademica e professionale per la determinazione del valore delle imprese.
200
Contenuto del corso
Valutazione dell’azienda; La teoria del valore: aspetti teorici e linee guida per la
finanza straordinaria. La valutazione del capitale economico: principi generali.
Modelli e tecniche: informativa patrimoniale; metodo reddituale, metodo
finanziario, metodo patrimoniale; metodo misto; I prezzi probabili; i criteri
empirici; Le valutazioni del capitale per le operazioni di finanza straordinaria; Il
valore dei pacchetti azionari e delle diverse categorie di titoli. Le operazioni
straordinarie: aspetti teorici ed applicativi. La cessione ed il fitto d’azienda; la
cessione di rami d’azienda e lo scorporo. La fusione. La scissione. La
trasformazione.
Testi di riferimento
G. Metallo, Finanza sistematica per l’impresa, Giappichelli, Torino, 2002 (solo
cap. I – II – III).
A. Marrone, Modelli analitici di valutazione aziendale, Giuffrè, Milano, 2004.
G. Buffelli – M. Sirtoli, Le operazioni straordinarie delle società, Giuffrè, Milano,
2004 (solo cap. III – V - VI).
Metodi didattici
Lezioni frontali, case study.
Tipo di esame
Prova orale con eventuale prova scritta.
FINANZIAMENTI BANCARI (6 CFU)
Prof. Secondo SQUIZZATO
Obiettivi formativi
Fornire conoscenze relative alle forme tecniche utilizzate dalle PMI
nell’approvvigionamento di capitali, avendo riguardo anche alle forme di credito
agevolato.
Contenuto del corso
Modelli di segmentazione delle imprese. Comportamento finanziario delle PMI.
Costruzione e gestione del sistema informativo per la valutazione delle PMI. Forme
di credito bancario. Cessione di crediti d’impresa. Finanziamenti a medio e lungo
termine. Crediti di firma e confidi. Credito agevolato per le PMI e finanziamenti
dell’Unione Europea.
Testi di riferimento
E. Di Tommasi – R. Cerrone, Corporate banking. Gestione e servizi, Gutenberg,
Salerno, 2003 [cap. 2 (escluso 2.3.1; 2.5.2; 2.5.3; 2.5.4); cap. 3 (escluso 3.8;
201
3.9); cap. 4 -5 -6- 7].
Materiale didattico integrativo distribuito a cura del docente.
Metodi didattici
Lezioni frontali, seminari specialistici, analisi di casi aziendali.
Tipo di esame
Prova scritta, prova orale.
FINANZIAMENTI DI AZIENDE PUBBLICHE (6 CFU)
Prof. Gerardino Metallo
Obiettivi formativi
Fornire elementi di base per il decentramento amministrativo; concetti gestionali
degli Enti locali e delle imprese pubbliche; strumenti fondamentali per la finanza
pubblica secondo le moderne concezioni pubblicistiche.
Contenuto del corso
Parte prima: le caratteristiche della gestione finanziaria nelle amministrazioni
pubbliche.
a) i concetti di gestione caratteristica, gestione patrimoniale e gestione
finanziaria nelle amministrazioni e nelle aziende pubbliche;
b) caratteristiche delle principali fonti di finanziamento (entrate fiscali,
trasferimenti centrali, tariffe e prezzi, indebitamento, proventi e
smobilizzo patrimoniale);
c) caratteristiche delle principali modalità di impiego delle risorse finanziarie
(gestione corrente e investimenti);
d) la funzione finanziaria nelle diverse tipologie di aziende pubbliche
(amministrazione centrale, amministrazione locale, aziende pubbliche);
e) la gestione finanziaria all’interno dei gruppi pubblici (enti pubblici
territoriali, imprese pubbliche locali, agenzie pubbliche);
f) le operazioni di finanza straordinaria.
Parte seconda: programmazione e gestione finanziaria.
a) la gestione dei flussi finanziari a breve periodo;
b) il ricorso al factoring da parte delle amministrazioni e delle aziende
pubbliche e la gestione dei crediti verso i clienti all’interno delle
procedure d’acquisto pubbliche;
c) le diverse modalità di finanziamento degli investimenti e l’impatto sulla
gestione finanziaria corrente;
d) le valutazione di convenienza comparata tra le formule alternative di
finanziamento;
e) le modalità innovative di finanziamento (leasing immobiliare, leasing
finanziario e operativo, certificati di partecipazione, emissioni
obbligazionarie);
202
f)
g)
h)
i)
j)
k)
project finance e finanziamento delle infrastrutture pubbliche;
project finance e procedure d’acquisto pubbliche;
project finance e modalità di cooperazione pubblico privato;
le politiche di smobilizzo programmato delle attività fisse e del
patrimonio;
l’attivazione dei nuclei di attività in funzione di generatori di cassa;
donazioni e raccolta fondi (fund raising) a supporto della
programmazione e gestione finanziaria.
Testi di riferimento
A. Meola, R. Antonelli, Strategia finanziaria e finanza innovativa nell'ente locale,
2005, Maggioli Editore.
In alternativa:
E. Piscino, Le nuove strategie finanziarie dell'ente locale, 2006, EDK Editore.
GEOGRAFIA ECONOMICA (6 CFU)
Prof. Giulio CATERINA
Obiettivi formativi
Approfondire gli aspetti spaziali del processo di globalizzazione, analizzando i
sistemi territoriali che esercitano i più marcati effetti economici.
Contenuto del corso
Costruzione storica dell’economia spaziale. Sviluppo economico regionale. Il
linguaggio dei sistemi. Tecnologia, innovazione e processi localizzativi.
Infrastrutture di trasporto. Sviluppo urbano. Generazioni urbanistiche. Normativa
e pianificazione. Sviluppo sostenibile. Politica dell’ambiente.
Testi di riferimento
G. Caterina, Elementi di governo del territorio e dell’ambiente, Laveglia Editore,
Salerno, 2007
G. Caterina, Geografia dello sviluppo industriale, D.A.C.C.T., Salerno, 1996
(distribuito dal docente).
Metodi didattici
Lezioni frontali, seminari specialistici.
Tipo di esame
Redazione di un progetto su un caso concreto e prova orale.
203
GESTIONE DELLE RETI INFORMATICHE (6 CFU)
Prof. Francesco GIORDANO
Obiettivi formativi
Fornire agli allievi i principali strumenti di valutazione delle Reti Informatiche
basate sul protocollo TCP/IP.
Contenuto del corso
Topologie di Reti. Modello OSI. Apparati attivi di Rete. Protocolli di Rete. TCP/IP.
Configurazione client delle connessioni di Rete. Servizi di Rete nella LAN e in
Internet.
Testi di riferimento
B.A. Hallberg, Fondamenti di reti di computer, McGraw Hill, Milano, 2003 (cap.
1-17).
Metodi didattici
Lezioni frontali, esercitazioni.
Tipo di esame
Prova scritta e prova orale.
GESTIONE FINANZIARIA DELLE OPERAZIONI CON L’ESTERO (6
CFU)
Prof.
Obiettivi formativi
Fornire conoscenze relative alle modalità ed ai supporti delle banche per regolare
le transazioni commerciali sui mercati internazionali ed agli strumenti più adeguati
in termini di costi e rischi.
Contenuto del corso
Regolamento delle transazioni internazionali. Distribuzione dei rischi. Documenti
del commercio internazionale. Strumenti di regolamento diretto ed indiretto.
Incassi e crediti documentari. Credito documentario elettronico, E-UCP e modifiche
alle norme ed usi uniformi in materia di scambi internazionali. Termini di resa ed
altre condizioni di pagamento. Lettere di credito stand-by e garanzie
internazionali. Assicurazioni dei rischi non finanziari. SACE. Rischio di cambio.
Testi di riferimento
E. Di Tommasi – R. Cerrone, Gli strumenti operativi delle moderne gestioni
204
bancarie, Cedam, Padova, 1999 (solo cap.6).
E. Di Tommasi – R. Cerrone (a cura di), Corporate banking. Gestione e servizi,
Gutenberg, Salerno, 2003 (solo pag. 180-216 e 241-254).
Materiale didattico integrativo distribuito a cura del docente.
Metodi didattici
Lezioni frontali, seminari specialistici, analisi di casi aziendali.
Tipo di esame
Test a scelta multipla, prova orale.
IMPATTO AMBIENTALE E CERTIFICAZIONE DELLA QUALITÀ (6
CFU)
Prof. Maria PROTO - Laurea EC (matr. pari)
Prof. Stefania SUPINO - Laurea EC (matr. dispari)
Obiettivi formativi
Analizzare le più diffuse metodologie idonee alla valutazione dell’impatto associato
alle attività economiche, al fine di migliorare il processo di revisione e
ripensamento degli stili di produzione.
Contenuto del corso
Ecologia ed economia: un binomio a confronto. L’impatto delle attività produttive
sui cicli naturali
L’impegno internazionale per la sustainability building.
Metodologie e strumenti per l’implementazione dei percorsi di sviluppo sostenibile
e il ruolo delle imprese. La ricerca della ecoefficienza nei diversi sistemi di
produzione. L’analisi del ciclo di vita ambientale (Life Cycle Assessment – LCA) di
alcuni prodotti (acciaio, vetro, carta, etc.).
Testi di riferimento
M. Proto, .Impatto ambientale e Risorse naturali, Cues Editore, Salerno, 2006.
Metodi didattici
Lezioni frontali e interattive, seminari, esercitazioni.
Tipo di esame
Prove orali (intercorso e finale).
INTERNET BANKING (6 CFU)
205
Prof. Emilio DI TOMMASI
Obiettivi formativi
Fornire elementi per l’analisi delle funzioni svolte dalle banche nella New Economy
e per l’utilizzo delle tecnologie, delle telecomunicazioni e dei media nella creazione
di nuove aree di business per gli intermediari finanziari.
Contenuto del corso
Attività bancaria e sviluppo dell’ICT. Remote banking e internet banking. Strategie
di multicanalità integrata e scelte operative per la customer satisfaction. Modelli di
presenza sul web. Sicurezza delle transazioni informatiche e degli archivi. Portali
bancari e piazze commerciali virtuali. Costituzione di banche on-line.
Strutturazione di sistemi di customer relationship management. Rischio e
rendimento delle attività on-line. Conti correnti on-line e servizi di pagamento. Elending e mutui on line. Servizi d’investimento e trading on-line. Banche e B2B e
B2C.
Testi di riferimento
M. Borroni – M. Oriani, Le operazioni bancarie, Il Mulino, Bologna, 2002 (solo
cap.1 [par. 3, 4, 5], cap. 2 [par. 1, 2], cap. 3 [par. 1, 2.1, 4.1, 4.3]).
ABI, I call center in banca, Bancaria Editrice, Roma, 2003,
e materiale didattico integrativo distribuito a cura del docente (dispense su:
Tecnologia e attività bancaria; Canali remoti e banche virtuali, Internet e
distribuzione: dallo sportello alla multicanalità integrata; Plastic money; Sistemi di
pagamento e carte; Lo sviluppo della tecnologia contactless).
Metodi didattici
Lezioni frontali, seminari specialistici, analisi di casi aziendali, gruppi di lavoro.
Tipo di esame
Prova scritta, prova orale.
LINGUA INGLESE (CORSO PROGREDITO) (6 CFU)
Prof. Michele INGENITO
Obiettivi formativi
Corso formativo per studenti universitari basato su conoscenze dell’inglese a
livello avanzato integrato da uno studio approfondito della lingua in relazione ai
linguaggi specialistici dell’area economico-commerciale e aziendale.
Contenuto del corso
206
Testi base su tematiche relative all’organizzazione aziendale, finanza, politica
economica, problemi del lavoro, ecc.. Ad esempio Harvard Business Review, The
Bunker, Journal of Political Economy, International Labour Review, ecc.
Le lezioni saranno svolte in lingua inglese. Date le caratteristiche del corso, si
richiede un livello di conoscenza della lingua di tipo almeno intermedio, tale da
consentire agli studenti una adeguata partecipazione.
Testi di riferimento
Il materiale didattico sarà indicato dal docente all’inizio del corso. Esso farà
comunque riferimento a testi, saggi ed articoli in lingua inglese pubblicati nelle
principali riviste di settore dell’area economico-commerciale ed aziendale.
Metodi didattici
Lezioni frontali, attività tutoria, studio individuale.
Tipo di esame
Analisi del testo a livello delle quattro abilità comunicative.
MACROECONOMIA (9 CFU)
Prof. Tullio JAPPELLI - Laurea EA (matr. pari)
Prof. Antonio CARDONE - Laurea EA (matr. dispari)
Prof. Fernanda MAZZOTTA - Laurea EAI (matr. pari)
Prof. Antonio CARDONE - Laurea EAI (matr. dispari)
Prof. Tullio JAPPELLI - Laurea GAP
Obiettivi formativi
Fornire agli allievi gli strumenti di base per interpretare i principali fenomeni
macroeconomici.
Contenuto del corso
Contabilità nazionale. Le principali variabili economiche e la crescita economica nel
lungo periodo; effetti ed efficacia politica economica. La determinazione del
reddito nazionale nel breve periodo: domanda ed offerta aggregata in economia
chiusa ed in economia aperta; effetti ed efficacia politica economica. Le
componenti della domanda aggregata: consumo, investimento, settore estero,
domanda pubblica.
Domanda ed offerta di moneta. La politica monetaria
nell’Unione Europea e gli obiettivi della politica monetaria. La rigidità dei salari e
dei prezzi e la politica monetaria nei modelli con prezzi rigidi.
Testi di riferimento
207
W R. Hall - J.B. Taylor, Macroeconomia, II ed. Hoepli, Milano.
W.R.Hall-Papell, Macroeconomics, Norton, 2004.
Metodi didattici
Lezioni frontali, esercitazioni, seminari specialistici.
Tipo di esame
Prova scritta e prova orale.
MACROECONOMIA (9 CFU)
Prof. Lucio Valerio SPAGNOLO - Laurea EC
Obiettivi formativi
Far conoscere i meccanismi di funzionamento del mercato dei beni, della moneta e
finanziario, del lavoro e internazionale, il settore pubblico, inflazione e
disoccupazione, le politiche economiche di stabilizzazione.
Contenuto del corso
La storia della macroeconomia. I mercati dei beni e delle attività finanziarie. Il
modello IS-LM. I mercati finanziari e reali in economia aperta. Il modello IS-LM in
economia aperta. Produzione, tasso d’interesse e tasso di cambio.
Il mercato del lavoro. I mercati reali, finanziari e del lavoro. Un equilibrio
generale: il modello AS-AD. Inflazione e disoccupazione. La curva di Phillips.
Inflazione, tassi di interesse e tassi di cambio. Il settore pubblico.
La politica monetaria. La politica fiscale. L’Unione Europea. La crescita: risparmio,
accumulazione del capitale e produzione, progresso tecnologico, disoccupazione e
salari.
Testi di riferimento
O. Blanchard, Scoprire la macroeconomia, vol.I Quello che non si può non
sapere, Il Mulino, Bologna, 2005 (cap. I, II, III, IV, V, VI, VII, VIII, IX; XIV, XV,
XVI, XVII, XVIII).
Lettura integrativa consigliata per la per la terza parte del programma:
M. Perlman, Macroeconomia, Liguori, Napoli, ultima edizione, cap. VII e VIII.
Per la parte speciale:
L. V. Spagnolo, L’equilibrio in un’economia aperta, Editoriale Scientifica, Napoli,
2002, (cap. 1 e 2).
Metodi didattici
Lezioni frontali, seminari si temi specifici.
Tipo di esame
208
Prova orale.
MACROECONOMIA (6 CFU)
Prof. Fernanda MAZZOTTA - Laurea EAI (matr. pari)
Prof. Antonio CARDONE - Laurea EAI (matr. dispari)
Mutuato da MACROECONOMIA (9 cfu).
MARKETING (6 CFU)
Prof. Giuseppe FESTA - Laurea EA (matr. pari)
Obiettivi formativi
Fornire agli allievi le conoscenze fondamentali relative al problem solving ed al
decision making nell’ambito del marketing management.
Contenuto del corso
Il marketing nell’impresa e nell’economia. L’orientamento al mercato in un
ambiente discontinuo. L’analisi del comportamento del cliente. L’analisi dei bisogni
attraverso la segmentazione. L’analisi di attrattività dei segmenti. L’analisi di
competitività dei segmenti. La scelta della strategia di marketing. Il piano di
marketing strategico . Le decisioni di lancio di nuovi prodotti. Le decisioni di
gestione delle marche. Le decisioni di distribuzione. Le decisioni di prezzo. Le
decisioni di comunicazione di marketing. L’elaborazione di una campagna
pubblicitaria.
Testi di riferimento
J.J. Lambin, Marketing strategico e operativo. Market-driven management,
McGrawHill, Milano, 2004.
Metodi didattici
Lezioni frontali, case history.
Tipo di esame
Prova orale.
209
MARKETING (6 CFU)
Prof. Paola ZOCCOLI - Laurea EA (matr. dispari)
Obiettivi formativi
Trasferire agli studenti la prospettiva del marketing nella gestione dell’impresa: da
valore di fondo del governo a strumento di analisi e definizione degli orientamenti
delle linee guida nel contesto competitivo e nell’ottica della conoscenza e della
soddisfazione del cliente. Tale processo implica la cognizione di tutte le componenti
del sistema impresa e del suo contesto elettivo. In tale ottica, si pone, perciò,
l’analisi del consumatore, la creazione di valore per il cliente attraverso la attività
dell’impresa ed i suoi output come oggetto di relazione tra il valore ricercato dal
cliente e gli attributi che tale valore manifestano; la definizione della arena
competitiva, perciò, del mercato di riferimento, fino alla segmentazione del mercato
(business e consumer) ed alla identificazione della clientela obiettivo ed il
posizionamento da assumere nel mercato, da cui scaturirà la determinazione delle
linee di condotta (strategie di marketing) e delle linee di azione da tracciare per
poterle attuare (politiche di marketing).
Contenuto del corso
Evoluzione del marketing: dai fondamenti ideologici all’evoluzione del ruolo di
marketing nell’impresa. Il market-driven management. Orientamento al marketing
in un ambiente discontinuo: la globalizzazione dell’economia, le sue determinanti
e le implicazioni per il management orientato al mercato. Il comportamento del
consumatore. Analisi dei bisogni e la segmentazione del mercato. La
macrosegmentazione del mercato. La microsegmentazione. L’analisi di attrattività
dei segmenti. L’analisi di competitività dei segmenti e la creazione di valore. La
scelta della strategia di marketing. Il piano di marketing strategico. Il prodotto: le
decisioni di lancio e la gestione della marca. La distribuzione. Il prezzo. La
comunicazione. L’elaborazione di una campagna pubblicitaria.
Testi di riferimento
J.J. Lambin, Marketing strategico ed operativo. Market-driven management,
McGraw-Hill, Milano, 4^ edizione.
Metodi didattici
Lezioni frontali, seminari specialistici, studio di casi.
Tipo di esame
Prova orale.
210
MARKETING DEI SERVIZI E DELLE ATTIVITÀ IMMATERIALI (9
CFU)
Prof. Carmen GALLUCCI
Obiettivi formativi
Obiettivo fondamentale del corso risulta essere l’acquisizione di una capacità di
lettura ed interpretazione delle esigenze emergenti nel settore dei servizi, nella
sua componente pubblica e privata, e delle istanze attraverso cui generare piani di
marketing efficaci. Particolare rilievo viene dedicato all'approfondimento delle
strumentazioni di marketing per supportare la gestione delle relazioni dell’azienda
di servizi con il “cliente esterno”, nuovo co-maker nella creazione di valore, e con i
“clienti interni”, personale di contatto e di supporto artefice del processo di
customer satisfaction.
Contenuto del corso
Il sistema di gestione dei servizi; Il marketing dei servizi: il processo di
convergenza del prodotto-servizio; Le strategie di gestione delle attività
immateriali.
Testi di riferimento
Libri di testo e letture saranno indicati dal docente all’inizio del corso.
Metodi didattici
Lezioni frontali, project work, seminari specialistici.
Tipo di esame
Prova orale.
MARKETING DEI SERVIZI FINANZIARI ED ASSICURATIVI (6 CFU)
Prof. Carlo Alessandro SIRIANNI
Obiettivi formativi
Approfondire le tematiche chiave del management dei servizi, con particolare
riferimento agli aspetti della qualità dei servizi e le problematiche della sua
misurazione.
Contenuto del corso
L'impresa di servizi: concetti introduttivi. Natura e qualità dei servizi. Strategia e
principi di Management dei servizi. Strutture e sistemi per la gestione dei servizi.
Marketing dei servizi. La gestione delle risorse interne. La cultura del servizio. La
gestione della qualità dei servizi. I servizi bancari e assicurativi: caratteristiche
principali. I processi di erogazione dei prodotti bancari. I processi di erogazione
211
dei prodotti assicurativi. La distribuzione dei servizi bancari ed assicurativi. La
gestione del cliente: il CRM nei servizi bancari ed assicurativi.
Testi di riferimento
Eiglier - Langeard, Il marketing strategico nei servizi, Mc-Graw Hill.
Cerrone, Le nuove caratteristiche di struttura e di sistema del settore bancario:
La Logica Customer Centric, in Esperienze di Impresa.
Cerrone - Tortora, Dal call center al contact center multicanale: L’evoluzione di
servizi bancari secondo la logica del CRM, in Esperienze di Impresa.
Tortora – Gigantino - Sorrentino, Applicazione del Sistema dei Call Center in
Banca: lo Stato dell’Arte, in Esperienze di Impresa.
Metodi didattici
Lezioni frontali, esercitazioni, casi pratici.
Tipo di esame
Prova orale.
MARKETING E SISTEMI DI ANALISI DI MERCATO (9 CFU)
Prof. Maria Teresa CUOMO - Laurea EAI (matr. pari)
Docente da nominare - Laurea EAI (matr. dispari)
Obiettivi formativi
Formare una figura professionale capace di gestire, sia da un
punto di vista strategico che operativo, le complessità collegate
all’interazione d’impresa con il macro-ambiente (in riferimento
all’analisi di mercato, alla strategia commerciale e al Marketing
Mix) e il micro-ambiente (in riferimento tipicamente ai rapporti
con fornitori, intermediari commerciali, clienti e concorrenti).
La
figura
aziendale
oggetto
di
tale
formazione
sarà
caratterizzata dall’impiego di competenze specialistiche e
innovative, perché chiamata a confrontarsi con scenari sempre
più nuovi.
Contenuto del corso
MODULO 1 – ANALISI DI MERCATO – 3 CREDITI.
Il Sistema Informativo di Marketing (SIM). Le ricerche di
mercato (RDM). Fasi della RDM. Pianificazione operativa della
RDM.
Tipologie
di
RDM:
ricerche
qualitative
(ricerche
esplorative) e ricerche quantitative (ricerche descrittive e
ricerche causali). Il campionamento. Metodologie, tecniche e
strumenti della RDM. Codifica, elaborazione e presentazione dei
risultati.
MODULO 2 – MARKETING STRATEGICO – 3 CREDITI.
L’ambiente
d’impresa:
macro-ambiente
e
micro-ambiente.
212
Analisi SWOT. Le matrici per la gestione del portafoglio: Abell,
BCG, GE. Le strategie di Marketing: strategie di costi, strategie
di
differenziazione,
strategie
di
focalizzazione.
Il
comportamento d’acquisto del consumatore: bisogni, esigenze e
desideri. La segmentazione. Il ciclo di vita del prodotto (CVP).
Il posizionamento. Il controllo di Marketing.
MODULO 3 – MARKETING OPERATIVO – 3 CREDITI.
Il concetto di Marketing Mix. La leva Prodotto: beni, attributi e
servizi. La leva Prezzo: Break-Even Analysis (BEA), Mark-Up e
margine di contribuzione. La leva Comunicazione: pubblicità,
Direct Marketing e Web Marketing. La leva Distribuzione:
canale diretto e indiretto; canale corto e lungo; distribuzione
diffusa, selettiva ed esclusiva; il Commercio Elettronico.
L’evoluzione del Marketing Mix: Personal Selling, Customer
Care e CRM (Customer Relationship Management).
TESTI DI RIFERIMENTO:
Lambin J.J., Marketing strategico e operativo, Market driver management, Mc
Graw-Hill, 2004
Barile S. – Metallo G., Le ricerche di mercato. Aspetti metodologici e
applicativi, Giappichelli , 2002, Escluso i capp. 3-7-9-10-11
In alternativa:
Kotler P, Armstrong G., Saunters J., Wong V., Principi di marketing, ISEDI,
2001
Metodi didattici
Il programma del percorso formativo di “Marketing e sistemi di analisi di mercato”
sarà sviluppato secondo un approccio sistemicamente teorico-pratico, in grado
cioè di consegnare all’allievo sia le conoscenze relative a uno specifico argomento
(per esempio, la gestione della leva Distribuzione del Marketing Mix) sia gli
strumenti da impiegare in tali ambiti specifici. Accanto alle lezioni e alle
esercitazioni, inoltre, è programmata la presentazione di Case Study, che
costituiranno occasioni di verifica concreta delle competenze acquisite.
Tipo di esame
A conclusione del corso l’allievo sarà chiamato a sostenere una prova finale scritta
MARKETING GLOBALE (9 CFU)
Prof. Vittoria MARINO - Laurea in EAI (matr. pari)
Prof. Carmen GALLUCCI - Laurea in EAI (matr. dispari)
Obiettivi formativi
Obiettivo fondamentale del corso risulta essere l'acquisizione di una capacità di
213
lettura dei meccanismi che regolano il funzionamento delle imprese alla luce di
uno scenario ampliato dal fenomeno della globalizzazione. L'approfondimento delle
nuove determinanti del vantaggio competitivo internazionale impone un
cambiamento di prospettiva dell'impresa legato alle nuove logiche di governo che
segnano il passaggio dall'internazionalizzazione alla globalizzazione. Infine, si
porrà l'attenzione sugli aspetti più propriamente gestionali legati alle modalità di
ingresso e distributive, al collocamento del prodotto sul mercato internazionale,
alla determinazione del prezzo di vendita ed, infine, ai criteri generali del piano di
comunicazione internazionale.
Contenuto del corso
Le determinanti strutturali del commercio internazionale. Il governo del
commercio
internazionale:
aspetti
strutturali
e
sistemici.
Le
teorie
dell’internazionalizzazione. Le determinanti strutturali dell’ambiente globale.
Globalizzazione e nuove logiche di definizione del rapporto impresa-ambiente. La
fidelizzazione dei consumatori nei mercati globali. La scelta del paese ed il
processo di segmentazione internazionale. Le determinanti strutturali dell’impresa
globale. La gestione del prodotto. Le scelte distributive. La gestione della
comunicazione. Il processo di pricing internazionale
Testi di riferimento
V. Marino, Il governo dell’impresa nella prospettiva sistemica delle relazioni
internazionali, Franco Angeli, Milano, 2005.
Per approfondimenti:
Valdani E., Bertoli G., Mercati internazionali e Marketing, Egea, 2003
Metodi didattici
Lezioni frontali, casi aziendali, seminari specialistici.
Tipo di esame
Prova orale
MARKETING IN STORE (6 CFU)
Prof. Maria Luisa SAVIANO
Obiettivi formativi
Fornire agli allievi conoscenze teoriche e pratiche
problematiche relative al marketing nel punto di vendita.
utili
ad
analizzare
le
Contenuto del corso
Modelli e tecniche di marketing “del” e “nel” punto di vendita.
Location, store design, progettazione dell’assortimento, store relationship
management, innovazioni technology-based, store information system. Visual
214
merchandising, atmosfera e ambiente di vendita, shopping esperienziale, in store
promotion, store loyalty, risorse umane.
Testi di riferimento
S. Castaldo, C. Mauri (a cura di), Store management. Il punto vendita come
piattaforma relazionale, Franco Angeli, Milano, 2005
In alternativa
S. Castaldo (a cura di), Retailing e innovazione. L’evoluzione del marketing nella
distribuzione, Egea, Milano, 2005.
Metodi didattici
Lezioni frontali, seminari specialistici, visite aziendali.
Tipo di esame
Prova orale.
MATEMATICA FINANZIARIA E ATTUARIALE (9 CFU)
Prof. Roberto Raucci (MATR. PARI)
Obiettivi formativi
I modelli quantitativi per le operazioni ed i progetti finanziari costituiscono la
struttura teorica del corso. L’attività didattica si propone un duplice scopo,
connaturato alla natura della figura professionale propria del curriculum: formare
nello studente le competenze specifiche di base e contestualmente stimolare la
capacità critica al fine di elaborare strategie di gestione e controllo dei capitali. A
completamento dello studio, si propone l’analisi dei fondamentali elementi della
matematica per le assicurazioni sulla vita, comparto di grandissima importanza
nell’attuale panorama della finanza.
Contenuto del corso
Modulo 1- Matematica finanziaria di base
Scambio di importi, capitali, interesse. Le leggi finanziarie. I rischi: rischio di
tasso, rischio di credito. L alegge esponenziale. Rendite e piani di ammortamento.
Equivalenza finanziaria.
Modulo 2 – Operazioni finanziarie a rendimento certo
Scelta fra operazioni finanziarie: criteri. Prezzi di mercato. La struttura per
scadenza dei tassi d’interesse. Arbitraggi. Indici temporali. Indici di sensibilità di
investimenti obbligazionari. L’immunizzazione di un portafoglio dal rischio di tasso
di valutazione.
Modulo 3- Operazioni finanziarie in condizioni di incertezza: assicurazioni
sulla vita
Probabilità di vita e di morte, legge e tavola di sopravvivenza. Valutazione degli
215
impegni relativi ad alcune forme di assicurazione sulla vita: capitale differito,
annualità vitalizie costanti (immediate, differite e temporanee, casi anticipato e
posticipato), vita intera, caso morte temporanea e differita. Calcolo dei premi unici
e periodici.
Testi di riferimento
G. Castellani, M. De Felice, F. Moriconi, Manuale di finanza, vol.1. Tassi
d’interesse. Mutui e obbligazioni. Ed. Il Mulino, 2005
P. Zima e R. Brown, Matematica finanziaria, Ed. Mc Graw-Hill, 1997
E. Pitacco, Elementi di matematica delle assicurazioni. Ed. Lint, Trieste, 2000
Dispense a cura del docente
Metodi didattici
Lezioni frontali, esercitazioni, applicazioni informatiche.
Tipo di esame
Prova scritta e prova orale.
MATEMATICA FINANZIARIA E ATTUARIALE (9 CFU)
Prof. Marilena SIBILLO (MATR. DISPARI)
Obiettivi formativi
I modelli quantitativi per le operazioni ed i progetti finanziari costituiscono la
struttura teorica del corso. L’attività didattica si propone un duplice scopo,
connaturato alla natura della figura professionale propria del curriculum: formare
nello studente le competenze specifiche di base e contestualmente stimolare la
capacità critica al fine di elaborare strategie di gestione e controllo dei capitali. A
completamento dello studio, si propone l’analisi dei fondamentali elementi della
matematica per le assicurazioni sulla vita, comparto di grandissima importanza
nell’attuale panorama della finanza.
Contenuto del corso
Modulo 1- Matematica finanziaria di base
Scambio di importi, capitali, interesse. Le leggi finanziarie. I rischi: rischio di
tasso, rischio di credito. L alegge esponenziale. Rendite e piani di ammortamento.
Equivalenza finanziaria.
Modulo 2 – Operazioni finanziarie a rendimento certo
Scelta fra operazioni finanziarie: criteri. Prezzi di mercato. La struttura per
scadenza dei tassi d’interesse. Arbitraggi. Indici temporali. Indici di sensibilità di
investimenti obbligazionari. L’immunizzazione di un portafoglio dal rischio di tasso
di valutazione.
Modulo 3- Operazioni finanziarie in condizioni di incertezza: assicurazioni
sulla vita
Probabilità di vita e di morte, legge e tavola di sopravvivenza. Valutazione degli
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impegni relativi ad alcune forme di assicurazione sulla vita: capitale differito,
annualità vitalizie costanti (immediate, differite e temporanee, casi anticipato e
posticipato), vita intera, caso morte temporanea e differita. Calcolo dei premi unici
e periodici.
Testi di riferimento
G. Castellani, M. De Felice, F. Moriconi, Manuale di finanza, vol.1. Tassi
d’interesse. Mutui e obbligazioni. Ed. Il Mulino, 2005
P. Zima e R. Brown, Matematica finanziaria, Ed. Mc Graw-Hill, 1997
E. Pitacco, Elementi di matematica delle assicurazioni. Ed. Lint, Trieste, 2000
Dispense a cura del docente
Metodi didattici
Lezioni frontali, esercitazioni, applicazioni informatiche.
Tipo di esame
Prova scritta e prova orale.
MATEMATICA FINANZIARIA (6 CFU) – Laurea EAI
Prof. Maria RUSSOLILLO
Obiettivi formativi
Le decisioni economiche e finanziarie si concretizzano in valori monetari e si opera
razionalmente solo se se ne conoscono le dinamiche e le relazioni con la variabile
tempo. I modelli matematici oggetto del corso consentono la pratica gestione dei
capitali nelle fondamentali operazioni finanziarie.
Contenuto del corso
Modulo 1- Fondamenti ed applicazioni
 Elementi di base del calcolo finanziario: capitalizzazione ed attualizzazione,
regimi finanziari, tassi d’interesse. Rendite, leasing, ammortamenti, criteri di
valutazione di convenienza di progetti finanziari. Elementi di credito al consumo.
Esercizi ed applicazioni informatiche.
Modulo 2 –Gestione di portafogli obbligazionari
 Struttura per scadenza, tassi spot e forward. Curva dei rendimenti.Il rischio di
tasso. Duration e immunizzazione finanziaria. Volatilità. Indicazioni strategiche. I
futures. Esercizi ed applicazioni informatiche.
Testi di riferimento
Castagnoli E., Peccati L,. – Matematica in azienda 1 (calcolo finanziario con
applicazioni), III edizione, Egea, Milano, 2002
D’Ecclesia R. L., Gardini L. Appunti di Matematica Finanziaria I, IV edizione,
Giappichelli editore, Torino, 2001
217
D’Amico M, Esercizi di matematica per l’azienda. 1. Calcolo finanziario con
applicazioni, Egea, Milano, 2000
Dispense a cura del docente disponibili alla cusl.
Metodi didattici
Lezioni frontali, esercitazioni, applicazioni informatiche.
Tipo di esame
Prova scritta e prova orale.
MATEMATICA FINANZIARIA (6 CFU) – Laurea EC
Prof. Marilena Sibillo
Obiettivi formativi
Le decisioni economiche e finanziarie si concretizzano in valori monetari e si opera
razionalmente solo se se ne conoscono le dinamiche e le relazioni con la variabile
tempo. I modelli matematici oggetto del corso consentono la pratica gestione dei
capitali nelle fondamentali operazioni finanziarie.
Contenuto del corso
Modulo 1- Fondamenti ed applicazioni
 Elementi di base del calcolo finanziario: capitalizzazione ed attualizzazione,
regimi finanziari, tassi d’interesse. Rendite, leasing, ammortamenti, criteri di
valutazione di convenienza di progetti finanziari. Elementi di credito al consumo.
Esercizi ed applicazioni informatiche.
Modulo 2 –Gestione di portafogli obbligazionari
 Struttura per scadenza, tassi spot e forward. Curva dei rendimenti.Il rischio di
tasso. Duration e immunizzazione finanziaria. Volatilità. Indicazioni strategiche. I
futures. Esercizi ed applicazioni informatiche.
Testi di riferimento
Castagnoli E., Peccati L,. – Matematica in azienda 1 (calcolo finanziario con
applicazioni), III edizione, Egea, Milano, 2002
D’Ecclesia R. L., Gardini L. Appunti di Matematica Finanziaria I, IV edizione,
Giappichelli editore, Torino, 2001
D’Amico M, Esercizi di matematica per l’azienda. 1. Calcolo finanziario con
applicazioni, Egea, Milano, 2000
Dispense a cura del docente disponibili alla cusl.
Metodi didattici
Lezioni frontali, esercitazioni, applicazioni informatiche.
Tipo di esame
218
Prova scritta e prova orale.
MERCEOLOGIA E TUTELA DEL CONSUMATORE (6 CFU)
Prof. Maria PROTO - Laurea EAI (matr. pari)
Prof. Ornella MALANDRINO - Laurea EAI (matr. dispari)
Obiettivi formativi
Fornire gli strumenti concettuali, sperimentali ed analitici idonei alla identificazione
del valore delle merci, sia attraverso l’analisi degli indicatori tradizionali, sia di
quelli innovativi, improntati alla tutela del consumatore.
Contenuto del corso
La storia “naturale” delle merci. Metodologie di valutazione e nuovi indicatori della
qualità merceologica: costi energetici e costi socio-ambientali. La tutela del
consumatore: recenti orientamenti in ambito comunitario.
La merce energia e l’attuale orientamento comunitario in tema di informazione e
tutela del consumatore. La merce acqua e le attuali politiche internazionali in
materia. Gli alimenti: sicurezza, etichettatura e rintracciabilità.
Testi di riferimento
M. Proto, Merceologia e tutela del consumatore, Giappichelli, Torino, 2006.
Metodi didattici
Lezioni frontali e interattive, seminari, esercitazioni.
Tipo di esame
Prove orali (intercorso e finale).
METODI E TECNICHE DI CAMPIONAMENTO PER LE ANALISI DI
MERCATO (6 CFU)
Prof. Alessandra AMENDOLA
Obiettivi formativi
Fornire agli allievi i principali strumenti statistici per la rilevazione delle
informazioni e per la progettazione e realizzazione di indagini campionarie.
Contenuto del corso
219
L’indagine statistica. La rilevazione dei dati. Indagini campionarie. Popolazione e
campione. Piano di campionamento e schema di campionamento. Strategie
campionarie. Campioni probabilistici e non probabilistici. Il campionamento
casuale semplice. Il campionamento stratificato. Il campionamento casuale a
grappolo. Altri piani di campionamento. Stima dei parametri. Stimatore per
quoziente e per regressione.
Testi di riferimento
B.V. Frosini – M. Montanari – G. Nicolini, Il campionamento da popolazioni
finite, UTET, Torino.
Metodi didattici
Lezioni frontali, esercitazioni, prove intercorso, materiale di supporto on-line.
Durante il corso gli studenti sono guidati nella predisposizione di un class project
relativo ad una indagine reale.
Tipo di esame
Prova scritta e prova orale.
METODI MATEMATICI DELL’ECONOMIA (9 CFU)
Prof. Elena L. DEL MERCATO - Laurea EA (matr. pari) e Laurea EC (matr.
dispari)
Obiettivi formativi
Fornire agli studenti nozioni e proprietà di Algebra Lineare, Analisi Matematica e
Teoria dei Giochi, indispensabili per la modellizzazione e l’analisi quantitativa di
problemi socio-economici.
Contenuto del corso
Insiemi numerici. Equazioni e disequazioni. Relazioni, preferenze, funzioni.
Funzioni elementari (funzione lineare, valore assoluto, potenza, radice,
esponenziale, logaritmo). Funzioni composte, funzioni inverse. Funzioni composte:
dominio, codominio, monotonia, limiti, continuità, derivate, grafico. Derivate
parziali, funzioni differenziabili. Massimi e minimi di funzioni di 1 e 2 variabili,
Teorema di Fermat (condizioni necessarie del I ordine). Cenni di calcolo integrale:
integrali indefiniti e definiti, formule d’integrazione. Scelte strategiche: giochi non
cooperativi, equilibri di Nash. Vettori: operazioni e dipendenza. Matrici: operazioni,
inverse, determinanti, operazioni sulle linee, rango. Sistemi lineari: esistenza ed
unicità delle soluzioni. Formule risolutive, metodo di Gauss, metodo di Cramer.
Testi di riferimento
V. Aversa, Metodi Quantitativi delle Decisioni, Liguori Editore.
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Metodi didattici
Lezioni frontali, esercitazioni.
Tipo di esame
Prova scritta e prova orale.
METODI MATEMATICI DELL’ECONOMIA (9 CFU)
Prof. Rosa FERRENTINO - Laurea EA (matr. dispari) e Laurea EC (matr.
pari) e Laurea GAP
Obiettivi formativi
Fornire agli studenti le nozioni fondamentali di algebra lineare e del calcolo
differenziale e integrale ovvero gli strumenti matematici indispensabili per la
comprensione delle tematiche economico-quantitative trattate nelle altre
discipline.
Contenuto del corso
Nozioni elementari introduttive. Elementi di teoria degli insiemi. Elementi di
calcolo combinatorio. Insiemi numerici. Funzioni reali di variabile reale. Limiti e
continuità di funzioni reali. Successioni e serie numeriche. Elementi di algebra
lineare. Elementi di calcolo differenziale. Elementi di teoria dell'integrazione.
Funzioni di più variabili. Applicazione dell'analisi all'economia. Cenni di Matematica
finanziaria e di teoria dei giochi.
Testi di riferimento
G. Giorgi, Elementi di Matematica, Giappichelli, Torino1999.
A. Guerreggio, Manuale di Matematica, Mondadori, 2004.
S. Stefani - A. Torriero - G. Zambruno, Elementi di Matematica Finanziaria,
Giappichelli, Torino, 2001.
Metodi didattici
Lezioni frontali, esercitazioni, seminari specialistici.
Tipo di esame
Prova scritta e prova orale.
METODI MATEMATICI DELL’ECONOMIA (9 CFU)
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Prof. Roberto RAUCCI - Laurea EAI (matr. pari)
Obiettivi formativi
Fornire agli allievi la capacità di risolvere alcuni problemi classici in Economia
mediante metodi matematici.
Contenuto del corso
Insiemi. Vettori. Funzioni. Limiti. Continuità. Derivabilità. Studio di funzione.
Matrici. Sistemi lineari. Problemi di ottimizzazione. Equilibri di Nash. Integrali.
Equazioni differenziali lineari del primo ordine. Capitalizzazioni: semplice e
composta. Applicazioni economiche: modello di Leontief, monopolio, duopolio,
modello lineare di dinamica del prezzo del mercato.
Testi di riferimento
V. Aversa, Metodi quantitativi delle decisioni, Liguori, Napoli, 2003.
C. Chiang Alpha, Introduzione all’Economia Matematica, Bollati Boringhieri,
2002.
G. Gambarelli – S. Mercanti, Matematica indolore, Giappichelli, Torino, 2005.
G. Giorgi, Elementi di Matematica, (4 volumi), Giappichelli, Torino, 2004.
A. Guerraggio, Matematica, Mondadori, 2004.
Metodi didattici
Lezioni frontali.
Tipo di esame
Prova scritta ed eventuale prova orale.
METODI MATEMATICI DELL’ECONOMIA (9 CFU)
Prof. Albina ORLANDO - Laurea EAI (matr. dispari)
Obiettivi formativi
Sviluppare metodi e strumenti matematici fondamentali per un opportuno
approccio quantitativo alle tematiche di carattere economico e sociale che saranno
affrontate durante il corso di laurea.
Contenuto del corso
Nozioni introduttive. Elementi di calcolo combinatorio. Successioni. Serie. Funzioni
reali di variabili reali. Limiti e continuità. Calcolo differenziale. Primitive. Calcolo
integrale. Elementi di algebra lineare. Funzioni di più variabili. Calcolo
differenziale. Cenni di matematica finanziaria.
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Testi di riferimento
P. Modesti - E. Salinelli - M. Vignati, Matematica generale. Esercizi e
complementi, Giappichelli, Torino, ult. ed..
Metodi didattici
Lezioni frontali ed esercitazioni.
Tipo di esame
Prova scritta e prova orale
MICROECONOMIA (9 CFU)
Prof. Nicola DI MATTEO - Laurea EA (matr. pari e matr. dispari)
Obiettivi formativi
Fornire agli studenti gli elementi essenziali e gli strumenti analitici per interpretare
il funzionamento complessivo del sistema economico dal punto di vista micro
(processi decisionali degli individui finalizzati ad allocare in maniera efficiente,
risorse scarse).
Contenuto del corso
Mercato e decisioni di consumo. Oggetto e metodi dell’economia politica. La
scienza economica. Domanda, offerta, prezzi, equilibrio: teoria e applicazioni.
Concetto di elasticità. Teoria delle scelte individuali di consumo. Imprese,
produzione e forme di mercato. Funzione di produzione. Costi dell’impresa.
Concorrenza perfetta. Monopolio. Concorrenza monopolistica. Oligopolio. Mercati e
benessere: il concetto di efficienza. Il settore pubblico. L’imposizione fiscale. La
distribuzione funzionale e territoriale del reddito. Sistemi economici e relazioni
internazionali: aspetti istituzionali.
Testi di riferimento
A. Roncaglia, Lineamenti di Economia Politica, Laterza, 2001.
V. Valli, Politica economica, Vol. I, La Nuova Italia Scientifica.
Metodi didattici
Lezioni frontali, esercitazioni interattive.
Tipo di esame
Prove intercorso scritte, prove orali.
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MICROECONOMIA (9 CFU)
Prof. Paolo COCCORESE - Laurea EAI (matr. pari) e Laurea GAP
Obiettivi formativi
Introdurre lo studente alla teoria microeconomica, e dunque allo studio dei
processi decisionali degli individui (imprese, consumatori, lavoratori) finalizzati ad
allocare in maniera efficiente risorse scarse quali beni, servizi, tempo. L’attenzione
è dapprima rivolta alle scelte di consumo e produzione in un contesto di
concorrenza perfetta. Successivamente, vengono presi in considerazione i mercati
imperfetti e il ruolo dell’intervento dello Stato nell’economia.
Contenuto del corso
Mercato e decisioni di consumo. Introduzione alla scienza economica. Il modo di
pensare degli economisti. Domanda, offerta, prezzi: teoria e applicazioni. Le
decisioni dell’individuo: consumo, lavoro, risparmio.
Imprese, produzione e forme di mercato. Le decisioni dell’impresa: costi e
produzione. Equilibrio di un’impresa in concorrenza perfetta. L'efficienza dei
mercati
concorrenziali.
I
mercati
imperfetti:
monopolio,
concorrenza
monopolistica, oligopolio. Comportamento strategico. Politiche per la concorrenza.
Approfondimenti ed estensione dell’analisi. Informazione imperfetta nel mercato
dei beni. Imperfezioni nel mercato del lavoro. Il settore pubblico. Economia
ambientale.
Testo di riferimento
J. E. Stiglitz - C. E. Walsh, Principi di microeconomia, Hoepli, Milano, 2005.
Metodi didattici
Lezioni ed esercitazioni frontali.
Tipo di esame
Prova scritta e prova orale.
MICROECONOMIA (9 CFU)
Prof. Giovanni IMMORDINO - Laurea EAI (matr. dispari)
Obiettivi formativi
Introdurre lo studente alla teoria microeconomica, e dunque allo studio dei
processi decisionali degli individui (imprese, consumatori, lavoratori) finalizzati ad
allocare in maniera efficiente risorse scarse quali beni, servizi, tempo. L’attenzione
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è dapprima rivolta alle scelte di consumo e produzione in un contesto di
concorrenza perfetta. Successivamente, vengono presi in considerazione i mercati
imperfetti e il ruolo dell’intervento dello Stato nell’economia.
Contenuto del corso
Mercato e decisioni di consumo. Introduzione alla scienza economica. Il modo di
pensare degli economisti. Domanda, offerta, prezzi: teoria e applicazioni. Tempo e
rischio. Il settore pubblico. Le decisioni dell’individuo: consumo, lavoro, risparmio
Imprese, produzione e forme di mercato. Le decisioni dell’impresa: costi e
produzione. Equilibrio di un’impresa in concorrenza perfetta. L’equilibrio
economico generale. I mercati imperfetti: monopolio, concorrenza monopolistica,
oligopolio. Politiche per la concorrenza.
Approfondimenti ed estensione dell’analisi. Le imperfezioni sul mercato dei
prodotti e sul mercato del lavoro. Finanziamento, controllo e gestione
dell’impresa. Alcune questioni di politica economica: esternalità e ambiente;
tassazione e redistribuzione del reddito.
Testo di riferimento
J. E. Stiglitz, Principi di microeconomia, Bollati Boringhieri, Torino, 1999.
M.Katz – H. Rosen, Microeconomia, McGraw Hill, 1996.
W. Neilson – H. Winter, Microeconomia, Etas Lab, 2003.
Metodi didattici
Lezioni ed esercitazioni frontali.
Tipo di esame
Prova scritta e prova orale.
MICROECONOMIA (9 CFU)
Prof. Sergio DESTEFANIS - Laurea EC (matr. pari)
Obiettivi formativi
Fornire agli studenti gli strumenti analitici basilari per interpretare il
funzionamento del sistema economico dal punto di vista dei processi decisionali
degli individui.
Contenuto del corso
Domanda, offerta, prezzi, equilibrio: teoria e applicazioni. L’elasticità. La teoria del
consumo. Produzione e costi. Concorrenza perfetta. Mercati non concorrenziali. Il
concetto di efficienza. Il settore pubblico e l’imposizione fiscale. La distribuzione
funzionale e territoriale del reddito.
225
Testi di riferimento
S. Vinci (a cura di), Manuale di Microeconomia, Giappichelli, 2007.
Inoltre, sono disponibili on-line dall’inizio del corso le dispense del docente.
Metodi didattici
Lezioni frontali, esercitazioni interattive.
Tipo di esame
Prove intercorso scritte, prove orali.
MICROECONOMIA (9 CFU)
Prof. Massimo Spagnolo - Laurea EC (matr. dispari)
Obiettivi formativi
Fornire agli studenti gli strumenti analitici per la comprensione dei meccanismi
sottostanti il sistema economico dal punto di vista dell’allocazione delle risorse, del
processo decisionale e della razionalità economica.
Contenuto del corso
Domanda, offerta, prezzi, equilibrio. Elasticità della domanda e dell’offerta.
Concorrenza perfetta. Mercati non concorrenziali. Esternalità e relative soluzioni.
Approfondimenti e applicazioni di microeconomia nel campo delle risorse naurali.
Testi di riferimento
G.Mankiw,, Principi di Economia, Microeconomia, Ed Zanichelli.
Metodi didattici
Lezioni frontali, esercitazioni interattive.
Tipo di esame
Prove intercorso scritte, prove orali.
ORGANIZZAZIONE AZIENDALE (9 CFU)
Prof. Gianfranco FRASSETTO - Laurea in EA (matr. pari)
Obiettivi formativi
Offrire agli studenti gli elementi di base per comprendere le più attuali tematiche
organizzative, che verranno logicamente collocate nello scenario più ampio delle
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relazioni caratterizzanti il tema del cambiamento organizzativo.
Contenuto del corso
Come nasce il problema organizzativo. Gli attori organizzativi. L’organizzazione e i
suoi ambienti. Le relazioni. Le forme organizzative unitarie e divisionali. Le
adhocrazie e le forme organizzative ibride. Organizzare il lavoro delle persone.
Organizzazioni e teoria organizzativa. Organizzazione proteiforme. Organizzare il
cambiamento. Conoscenza e apprendimento nei processi di cambiamento.
Cambiamento-Apprendimento nell’organizzazione proteiforme.
Testi di riferimento
G. Costa – P. Gubitta, Organizzazione aziendale. Mercati, gerarchie e
convenzioni, McGraw Hill, Milano, 2000.
G. F. Frassetto, Organizzare per Competere: Cambiamento e Apprendimento,
Giappichelli, Torino, 2003.
Metodi didattici
Lezioni frontali, seminari specialistici.
Tipo di esame
Prova orale.
ORGANIZZAZIONE AZIENDALE (9 CFU)
Prof. Paola ADINOLFI - Laurea in EA (matr. dispari)
Obiettivi formativi
Fornire agli studenti gli strumenti teorici e metodologici per comprendere le
dinamiche organizzative ai diversi livelli: individuale, di gruppo, di organizzazione,
di network.
Contenuto del corso
Microstruttura del lavoro, le teorie motivazionali, le teorie classiche
dell’organizzazione, le modalità di formazione e di funzionamento del gruppo,
alcune tipologie di gruppo. Relativamente al livello azienda si illustrano gli
archetipi delle forme organizzative aziendali: le forme sociali, le forme funzionali,
le forme divisionali, le forme a matrice, le reti interne, le forme gruppo o holding.
Si studia, infine, il livello del network come forma organizzativa intermedia fra
mercato e gerarchia.
Testi di riferimento
R. Mercurio – F. Testa, Organizzazione, assetto e relazioni nel sistema del
227
business, Giappichelli, Torino, 2000.
M. Pilati – N.P. Mero – J.R. Rizzo, Comportamento organizzativo, Egea, Milano,
2002.
Metodi didattici
Lezioni frontali, esercitazioni, simulazioni, case studies.
Tipo di esame
Prova orale.
ORGANIZZAZIONE DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI (6 CFU)
Prof. Paola Adinolfi
Obiettivi formativi
Fornire agli studenti gli strumenti concettuali per la comprensione dei problemi di
governo degli intermediari finanziari, della dinamica competitiva e delle
trasformazioni in atto di questo peculiare comparto del terziario.
Contenuto del corso
Strategia e organizzazione degli intermediari finanziari. Strutture organizzative.
Metodi di analisi e scelte di progettazione organizzativa. Strategie competitive e
organizzazione nelle aree di attività della banca. Processi, microstruttura e
organizzazione del lavoro. Strutture e processi negli sportelli bancari. On-line
banking, canali distributivi, e-business. Banca multicanale: outsourcing del
sistema informativo.
Testi di riferimento
R. Mercurio – F. Testa, Organizzazione, assetto e relazioni nel sistema del
business, Giappichelli, Torino, 2000, (solo cap. 5 e 8).
A. Camuffo – G. Costa, Banca & Organizzazione, EDIBANK, Milano, 1995 (cap.
3, 5, 6, 7, 8).
Metodi didattici
Lezioni frontali, esercitazioni, simulazioni, case studies.
Tipo di esame
Prova orale.
ORGANIZZAZIONE DEI SISTEMI INFORMATIVI (6 CFU)
228
Prof. Gianfranco FRASSETTO
Obiettivi formativi
Fornire una comprensione scientifica e rigorosa delle problematiche organizzative
ricorrenti nei progetti informatici e presenta un nuovo approccio in grado di
migliorare la capacità di gestione delle differenti variabili del cambiamento
organizzativo.
Contenuto del corso
Principi di organizzazione. Organizzazione e teorie organizzative. Relazione tra
organizzazione e tecnologie informatiche. Cambiamento organizzativo e sistemi
informativi. Logiche di implementazione delle tecnologie informatiche. Le patologie
dei sistemi informativi. La fase di impostazione strategica del sistema informativo.
La fase del disegno concettuale del sistema informativo. La fase di
implementazione del sistema informativo. La fase di utilizzo del sistema
informativo.
Testi di riferimento
M. Martinez, Organizzazione, informazioni, tecnologie, Il Mulino, Bologna, 2004.
Metodi didattici
Lezioni frontali, seminari specialistici.
Tipo di esame
Prova orale.
ORGANIZZAZIONE DELLE AMMINISTRAZIONI E DELLE IMPRESE
PUBBLICHE (6 CFU)
Prof. Paola ADINOLFI
Obiettivi formativi
Fornire agli studenti gli strumenti teorici e metodologici per la comprensione delle
dinamiche che regolano la scelta degli assetti organizzativi delle aziende pubbliche
moderne.
Contenuto del corso
Tipologia di aziende pubbliche. Evoluzione delle aziende di servizi pubblici. Struttura
funzionale. Struttura divisionale. Altre strutture organizzative. Programmazione del
personale. Reclutamento e selezione. Inserimento, addestramento e formazione.
Valutazione delle posizioni, delle prestazioni e del potenziale. Retribuzione. Il New
Public Management e la New Public Governance. Gli studi italiani sul management
pubblico. Problematiche settoriali: enti locali; ferrovie dello stato; aziende sanitarie.
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Realtà e retorica della riforma amministrativa in Italia.
Testi di riferimento
R. Mele, Economia e gestione delle imprese di pubblici servizi tra
regolamentazione e mercato, Cedam, Padova, 2003, (cap. 10, 11).
P. Adinolfi, Il mito dell’azienda. L’innovazione gestionale e organizzativa nelle
amministrazioni pubbliche, McGraw Hill, Milano, 2005.
Metodi didattici
Lezioni frontali, seminari specialistici.
Tipo di esame
Prova orale.
ORGANIZZAZIONE DELLE AZIENDE COMMERCIALI (6 CFU)
Prof. Gianfranco FRASSETTO
Obiettivi formativi
Fornire allo studente un esame degli aspetti organizzativi che caratterizzano la
gestione delle aziende commerciali. In tal senso, verranno trattate le tematiche
collegate alla logistica industriale che più immediatamente si interfacciano con
quella dei distributori; la movimentazione del prodotto tra i punti di produzione e
stoccaggio della singola impresa, e la sua incidenza sulle modalità con cui è
gestita la logistica verso la distribuzione.
Contenuto del corso
Principi di organizzazione. Organizzazione e teorie organizzative. I presupposti
tecnico – organizzativi che determinano la formazione dei canali. La
classificazione delle formule distributive (approccio organizzativo). Le decisioni sul
processo distributivo: I fattori ambientali, di mercato e aziendali. I processi di
scelta strategica delle imprese commerciali: strategie emergenti e strategie
intenzionali. I sistemi di pianificazione controllo nell’impresa commerciale:
misurazione dell’efficienza, analisi della produttività, controllo delle giacenze. Reti
e alleanze per lo sviluppo organizzativo: associazionismo imprenditoriale e
franchising distributivo. Potere, leadership e conflitti nei canali di distribuzione.
Obiettivi della logistica. Organizzazione del processo logistico. La funzione
logistica: attività, compiti e responsabilità. La funzione logistica e l’organigramma
aziendale. L’organizzazione del magazzino. Logistica e sistemi informativi
L’outsourcing della logistica distributiva. Sistema logistico: la prospettiva
distrettuale. Dimensione minima ottima dei distretti logistici.
Testi di riferimento
Dispense a cura del docente.
230
Metodi didattici
Lezioni frontali, seminari specialistici.
Tipo di esame
Prova orale.
ORGANIZZAZIONE E PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO (6 CFU)
Prof. Francesco CITARELLA
Obiettivi formativi
Negli ultimi anni numerosi fattori hanno attribuito nuovo significato alle attività di
organizzazione e pianificazione del territorio e dell’ambiente e modificato
gradualmente gli obiettivi del Corso, come il diffondersi di una cultura attenta alla
sostenibilità e alla condivisione dei modelli di sviluppo economico; una domanda
crescente di manutenzione e di conservazione dei beni storico-culturali; il
passaggio da sistemi comando-controllo a quelli di governance, più aperti,
pluralisti e orientati all’azione; un progressivo allentamento dei legami fra assetti
fisico-funzionali, caratteri delle formazioni sociali e forme di governo in nuove
centralità e marginalità.
Tali fattori sono stati considerati come occasioni per qualificare la preparazione
degli Studenti della Facoltà di Economia in tema di governo urbano e territoriale:
prima, affiancando alla pianificazione urbana il governo d’area vasta; poi,
considerando l’ambiente come oggetto privilegiato dell’analisi spaziale e
componente attiva del progetto; infine, assumendo città, territorio e ambiente
come soggetti propri dell’analisi delle politiche pubbliche ed esiti contraddittori di
processi politico-sociali.
È ormai acclarato che le dinamiche in atto in ambito economico e sociale
richiedono innovative competenze tecniche e culturali: capacità di leggere
fenomeni complessi, mutevoli ed inediti; sensibilità nell’utilizzare le diverse forme
di conoscenza; saper essere nelle culture del mondo; comunicare con soggetti
pubblici e privati per creare luoghi e occasioni di sviluppo economico. Sono
richieste, altresì, ulteriori consapevolezze, circa la gravità dei problemi che
incombono sull’intero pianeta e sui nuovi divari regionali causati dai processi di
globalizzazione, e rinnovati impegni, come prendere parte ai processi decisionali
sempre più complessi.
Tanto premesso, il Corso, riprendendo le teorie ed i metodi analitico-quantitativi
dell'analisi geo-economica, si sofferma sulle modalità della loro applicazione nelle
indagini destinate alla formazione dei piani urbanistici e territoriali; fornisce i
concetti di base che consentono agli Studenti della Facoltà di Economia di
integrare le loro conoscenze con quelle acquisite in altre discipline, che pure sono
utili per la redazione e la gestione dei piani e programmi; esamina il ruolo e le
231
funzioni che gli operatori pubblici e privati assumono nelle decisioni di intervento e
nelle politiche di trasformazione del territorio. Fornendo una classificazione dei
piani di settore, urbanistici e territoriali definisce finalità, contenuti e modalità
della loro formazione, approvazione e gestione; richiama, infine, le linee di
tendenza, le esperienze e gli strumenti innovativi che si profilano nell'ambito
disciplinare.
Gli obiettivi formativi del Corso prevedono che gli Studenti della Facoltà di
Economia acquisiscano:

conoscenze di base per analizzare i processi di trasformazione della città
e del territorio e di pianificazione territoriale e ambientale;

capacità di esaminare e valutare progetti e programmi di opere
pubbliche;

abilità per stimare gli effetti delle azioni di pianificazione sul contesto
insediativo, ambientale, paesaggistico, sociale ed economico;

sensibilità per interpretare tendenze ed esiti delle trasformazioni urbane
e territoriali, in relazione alle dinamiche socio-economiche;

strumenti di analisi storico-economica per delineare i processi di
stratificazione urbana e territoriale;

padronanza nella gestione di metodi e tecniche di costruzione di piani,
programmi e progetti per la città, il territorio, il paesaggio e l’ambiente;

competenze per definire strategie per la Pubblica Amministrazione,
Istituzioni ed Imprese per il recupero, la valorizzazione e la
trasformazione della città, del territorio e dell’ambiente;

cognizione di metodi e tecniche di organizzazione, valutazione e gestione
dei processi e delle procedure.
Contenuto del corso
I MODULO – 3 CREDITI
MODELLI, METODI E STRUMENTI DI ANALISI E DI VALUTAZIONE DEI FENOMENI
TERRITORIALI.
connessi con l'urbanizzazione e la diffusione insediativa; l'uso ed il valore
economico del suolo; l'organizzazione della centralità e delle reti urbane;
l'accessibilità e la struttura delle reti di trasporto; la localizzazione
residenziale e delle attività produttive; il degrado urbano e l'alterazione
delle risorse ambientali.
LA
"PROGETTUALITA IMPLICITA" DELL'ANALISI GEO-ECONOMICA: IL
CONTRIBUTO ALLA DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI E DELLE POLITICHE DI
PIANO.
DECISORI, MERCATI E POLITICHE DI INTERVENTO TERRITORIALE.
Il ruolo e le competenze della Pubblica Amministrazione, degli operatori
privati e del mercato fondiario-immobiliare nella trasformazione del
territorio e nella determinazione delle politiche di intervento; le politiche
per la casa e per l'insediamento delle attività produttive; le politiche
232
infrastrutturali; le politiche per la redistribuzione sociale delle esternalità
urbane ed il contenimento della rendita; le politiche di valorizzazione e di
salvaguardia dei suoli e delle risorse ambientali.
II Modulo – 3 crediti

SOGGETTI PROPONENTI, FINALITÀ E STRUTTURA DEI PIANI TERRITORIALI,
URBANISTICI E DI SETTORE.
Le competenze della Pubblica Amministrazione nella pianificazione e nel
controllo del territorio; rapporti gerarchici, cooperativi e di sussidiarietà
tra piani ed Enti di pianificazione; tipologie di piani ed atti di governo del
territorio, secondo le loro finalità e le loro competenze istituzionali; la
legislazione urbanistica e territoriale; la struttura dei piani; il processo di
formazione, di approvazione e di gestione del piano: il contributo degli
economisti; gli obiettivi del piano ed i criteri di compatibilità ambientale,
socio-economica e territoriale; la fiscalità del piano e la giustizia
distributiva; le normative di intervento.
I RAPPORTI TRA LE ATTIVITÀ DI PIANIFICAZIONE, DI PROGRAMMAZIONE
SOCIO-ECONOMICA E DI BILANCIO DEGLI ENTI PUBBLICI.
L'EVOLUZIONE DISCIPLINARE E DEGLI STRUMENTI DI PIANO.
La crisi della pianificazione onnicomprensiva e la deregulation
urbanistica; il nuovo progetto di riforma urbanistica; la pianificazione
strategica; il marketing urbano; il project financing.
Testi di riferimento

M. CARTA, Teorie della pianificazione. Questioni, paradigmi e progetto,
Palermo, PALUMBO EDITORE, 2003.

C. SALONE, Politiche territoriali.
territoriale, Torino, UTET, 2005.
L’azione
collettiva
nella
dimensione
Qualora lo Studente avvertisse l’esigenza di documentarsi in merito alla
legislazione urbanistica vigente, anche con riferimenti alle specifiche
normative regionali, nonché al regime dei suoli e alla scadenza dei vincoli
urbanistici, alla difesa del suolo, alla tutela del paesaggio e alle aree
protette, sino al D.Lgs 152/2006 in materia ambientale e alle modifiche
del Codice dei Beni Culturali, potrà consultare il volume di:

G. D’ANGELO, Diritto dell’edilizia e dell’urbanistica, Padova, CEDAM, 2006 (XI
Edizione).
Infine, se lo Studente intendesse svolgere la sua preparazione su libri di
testo diversi da quelli consigliati, è opportuno sottoporre preventivamente
al titolare dell'insegnamento le sue scelte.
233
Metodi didattici
Considerata la necessità per gli Studenti della Facoltà di Economia di
acquisire conoscenze teorico-metodologiche e pratiche, l’attività
formativa è articolata in lezioni frontali, didattica interattiva, seminari,
testimonianze di esperti ed esercitazioni presso L’OSSERVATORIO PER LA
PROGRAMMAZIONE DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE E L’ASSETTO DEL TERRITORIO
(OPSAT) ed il LABORATORIO DI ANALISI PER LE SCELTE TERRITORIALI (LAST) per
l’utilizzo di software dedicati e culminerà con la redazione di ideeprogetto di gruppo.
Tipo di esame
La valutazione sarà effettuata mediante tre verifiche:
1.
Prova intercorso al termine del I MODULO.
2.
Redazione di un’idea-progetto.
3.
Esame finale (eventualmente, scritto ed orale).
I contenuti delle tre verifiche vertono sui contributi formativi forniti durante lo
svolgimento del Corso. L’eventuale esito negativo della prova intercorso, che si
svolgerà al termine del I MODULO, non precluderà l’accesso all’esame finale.
POLITICA AGRARIA EUROPEA (6 CFU)
Prof. Antonio GUARIGLIA
Obiettivi formativi
Acquisizione della conoscenza dell'evoluzione del funzionamento e dello sviluppo
delle politiche agricole in Europa. Gli studenti dovranno, inoltre sviluppare capacità
critiche di giudizio sulle varie misure adottate e di valutazione sulle problematiche
attuali e future nonché sui provvedimenti in itinere e di futura adozione.
Contenuto del corso
Il Trattato di Roma. La Conferenza di Stresa. Il Fondo Europeo di Orientamento e
Garanzia. La politica dei prezzi e dei mercati. Il Piano Mansholt. Le Direttive
strutturali del 1972-'75. L'allargamento della Comunità Economica Europea. Le
misure di corresponsabilità. Le quote fisiche di produzione. Gli stabilizzatori di
bilancio. La Riforma dei Fondi strutturali. La Riforma Mac Sharry e le nuove
Organizzazioni Comuni di Mercato. Risultati ed effetti dell'Uruguay Round. La
politica dello sviluppo rurale. L'Agenda 2000. La Riforma Fischler. Le riforme delle
OCM: tabacco, olio e barbabietola. Lo sviluppo rurale dal 2007 al 2013.
Testi di riferimento
R. Fanfani, L’evoluzione della Politica Agraria Comunitaria, Carocci, 1998.
A. Frascarelli, Agenda 2000, Edagricole, Bologna, 1999.
234
Metodi didattici
Lezioni frontali, seminari
legislativi.
specialistici,
didattica
interattiva,
aggiornamenti
Tipo di esame
Prova orale.
POLITICA ECONOMICA (9 CFU)
Docente da nominare
Programma non disponibile.
PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DELLE AZIENDE PUBBLICHE (6
CFU)
Prof. Giuseppe MELARA
Obiettivi formativi
Fornire agli allievi gli strumenti dei sistemi di controllo di gestione utilizzati nelle
aziende pubbliche.
Contenuto del corso
La contabilità direzionale: origine, evoluzione, tendenze attuali. L’analisi dei costi e
le decisioni aziendali. La determinazione dei costi. I sistemi di contabilità analitica.
L’Activity-based costing. Il sistema dei piani. Il sistema dei budget. L’analisi degli
scostamenti. Il sistema di reporting. Il controllo di gestione nelle amministrazioni
pubbliche (D.Lgs. 286/99). Il controllo di gestione nelle imprese pubbliche
nazionali: le FS S.p.A. e le Poste Italiane S.p.A. Il controllo di gestione nelle
imprese pubbliche locali. Il controllo di gestione nelle ASL. Il controllo di gestione
nelle università.
Testi di riferimento
V. Antonelli – R. D’Alessio, Guida operativa alla contabilità direzionale, Il Sole
24 Ore, Milano, 2004.
Materiale didattico a cura del docente
(www.cantieripa.it/inside.asp?pag=2&id=513).
Metodi didattici
Lezioni frontali, esercitazioni, case studies, project work.
235
Tipo di esame
Prova orale (discussione di un elaborato).
RAGIONERIA GENERALE E APPLICATA (9 CFU)
Prof. Raffele D’ALESSIO - Laurea EA (matr. pari)
Obiettivi formativi
Fornire agli studenti le conoscenze di base relative alla rappresentazione
dell’azienda mediante il modello contabile facendo riferimento alla dinamica dei
valori, alla determinazione del reddito, alle tecniche contabili.
Contenuto del corso
Il sistema delle operazioni e la dinamica dei valori. La determinazione del reddito
e del capitale di funzionamento. Le strutture del conto economico e dello stato
patrimoniale. Le relazioni tra capitale netto e capitale economico. La destinazione
del reddito. L’autofinanziamento. I sistemi informativi aziendali. I libri contabili.
L’IVA. Sistemi, metodi e strumenti per la contabilità generale. Il ciclo del capitale
proprio. Il ciclo acquisti. Il ciclo vendite. Il ciclo del lavoro. Il ciclo dei
finanziamenti. Il ciclo della tesoreria. I conti d’ordine. Cenni al bilancio di esercizio.
Cenni alla disciplina tributaria.
Testi di riferimento
V. Antonelli, Andamenti e valori nel sistema di azienda. Moduli per la nuova
didattica. Giappichelli, Torino, 2001.
V. Antonelli-R. D’Alessio, Come si tiene la contabilità, Il Sole 24 Ore, Miilano,
2006.
R.D’Alessio, S.C.A.C.C.O., (Sistema computerizzato per l’apprendimento dei
circuiti e della contabilità), Giappichelli, Torino, 2001.
Metodi didattici
Lezioni frontali, esercitazioni.
Tipo di esame
Prova pratica in laboratorio informatico, prova orale
RAGIONERIA GENERALE E APPLICATA (9 CFU)
Prof. William FORTE - Laurea EAI (matr. pari)
Prof. Aurelio TOMMASETTI - Laurea EAI (matr. dispari)
Prof. Gaetano MATONTI - Laurea EA (matr. dispari)
236
Obiettivi formativi
Far acquisire allo studente la capacità di interpretare le principali operazioni di
gestione, allo scopo di comprenderne le modalità di rilevazione e di
rappresentazione nel bilancio, introducendo lo studente alla comprensione:
– della dinamica dei valori originati dalle operazioni di gestione;
– delle diverse operazioni di gestione mediante gli strumenti della rilevazione
sistematica;
– delle tematiche inerenti alla determinazione periodica del reddito di esercizio e
del collegato capitale di funzionamento.
Contenuto del corso
Nozioni preliminari. La determinazione del reddito totale. Il capitale monetario
circolante netto. Le operazioni di scambio e l’imposta sul valore aggiunto. Il
capitale di proprietà. I conti d’ordine. La determinazione del reddito d’esercizio. Le
scritture di assestamento e i prospetti di bilancio. I ratei e i risconti in senso
stretto. I ratei in senso lato. I risconti in senso lato. Sintesi e conclusioni.
Testi di riferimento
W. Di Meo, Teoria unificata e modulare della contabilità (con la partecipazione di
A. Tommasetti e M. Bisogno). Volume primo, Ragioneria generale delle imprese,
Giappichelli, Torino, 2004 con esclusione delle seguenti parti:
Capitolo 1: par. 3.2.1; Appendice al capitolo 1
Capitolo 5: par. 2-4.1-4.2-5.1-5.2-5.3-6.1-6.2-7.1-7.2-7.3-7.4-8.1-8.2-8.3;
Appendice al capitolo 5
Capitolo 8: par. 6.3
Capitolo 9: par. 6.1.2-8.1.2
A Tomasetti (a cura di), Applicazioni di contabilità e bilancio.
Testi di utile consultazione
D. Amodeo, Ragioneria generale delle imprese, Giannini, Napoli, ult. ed..
A. Amaduzzi, L’azienda nel suo sistema e nell’ordine delle sue rilevazioni, Utet,
Torino, ult. ed..
Metodi didattici
Lezioni frontali.
Tipo di esame
Prova scritta e prova orale.
RAGIONERIA GENERALE E APPLICATA (6 CFU)
Prof. Francesca Manes Rossi – Laurea EA
237
Obiettivi formativi
Far acquisire allo studente la capacità di interpretare le principali operazioni di
gestione, allo scopo di comprenderne le modalità di rilevazione e di
rappresentazione nel bilancio, introducendo lo studente alla comprensione:
– della dinamica dei valori originati dalle operazioni di gestione mediante gli
strumenti della rilevazione sistematica;
– delle tematiche inerenti alla determinazione periodica del reddito di esercizio e
del collegato capitale di funzionamento.
Contenuto del corso
Nozioni preliminari. La determinazione del reddito totale. Il capitale monetario
circolante netto. Le operazioni di scambio e l’imposta sul valore aggiunto. Il
capitale di proprietà. I conti d’ordine. La determinazione del reddito d’esercizio. Le
scritture di assestamento e i prospetti di bilancio. I ratei e i risconti in senso
stretto. I ratei in senso lato. I risconti in senso lato. Sintesi e conclusioni.
Testi di riferimento
W. Di Meo, Teoria unificata e modulare della contabilità (con la partecipazione di
A. Tommasetti e M. Bisogno). Volume primo, Ragioneria generale delle imprese,
Giappichelli, Torino, 2004 con esclusione delle seguenti parti:
Capitolo 1: par. 3.2.1; 4.2 Appendice al capitolo 1
Capitolo 2: par. 5;
Capitolo 3: par. 4.3 – 4.4 – 4.5 – 4.6;
Capitolo 4: par. 7 – 8;
Capitolo 5: par. 2-4.1-4.2-5.1-5.2-5.3-6.1-6.2-7.1-7.2-7.3-7.4-8.1-8.2-8.3;
Appendice al capitolo 5
Capitolo 6: par. 4;
Capitolo 8: par. 6.3; 7
Capitolo 9: par. 4. 6.1.2-8.1.2 – 8.2 – 8.2.1 – 8.2.1.1 – 8.2.1.2
Metodi didattici
Lezioni frontali.
Tipo di esame
Prova scritta e prova orale.
RAGIONERIA GENERALE E APPLICATA (6 CFU)
Docente da nominare – Laurea EC
238
RAGIONERIA GENERALE E APPLICATA ALLE AZIENDE PUBBLICHE
(9 CFU)
Prof. Marco BISOGNO
Obiettivi formativi
Fornire agli studenti gli strumenti per la rilevazione delle operazioni di gestione e
per la rappresentazione nei documenti di sintesi.
Contenuto del corso
Nozioni preliminari. Il reddito totale. Il capitale monetario circolante netto. Il
reddito d’esercizio e la competenza economica. Le scritture di assestamento. La
gestione e le rilevazioni dell’azienda pubblica. I prospetti di bilancio dell’azienda
pubblica. La contabilità generale nelle aziende pubbliche.
Testi di riferimento
W. Di Meo, Teoria unificata e modulare della contabilità (con la partecipazione di
A. Tommasetti e M. Bisogno):
volume primo, Ragioneria generale delle imprese, Giappichelli, Torino, 2004;
volume secondo, Ragioneria generale delle aziende pubbliche, Giappichelli, Torino,
2005.
Metodi didattici
Lezioni frontali, esercitazioni.
Tipo di esame
Prova scritta, prova orale.
RAGIONERIA GENERALE E APPLICATA (CORSO AVANZATO) (6
CFU)
Prof. Raffaele D’ALESSIO - Laurea EA (matr. pari)
Obiettivi formativi
Introdurre alle analisi di bilancio e ai molteplici loro campi di applicazione. Il corso
si articole in due moduli: il primo è dedicato alle tecniche di analisi di bilancio e
alle loro modalità operative; il secondo coinvolgerà gli studenti nall’applicazione
delle tecniche a casi reali ricorrendo al laboratorio informatico.
Contenuto del corso
Le analisi di bilancio. Le fasi delle analisi di bilancio. Le riclassificazioni dello SP. Le
riclassificazioni del CE. I margini patrimoniali. Gli indici di bilancio. Il rendiconto
finanziario. Le analisi di bilancio per l'autodiagnosi aziendale. Le altre applicazioni
delle analisi di bilancio.
239
Casi ed applicazioni di analisi di bilancio su Microsoft Excel: Analisi di bilanci tratti
dalla realtà. Analisi di software di analisi di bilancio.
Testi di riferimento
V. Antonelli – R. D’Alessio - V. Dell’Atti, Analisi di bilancio e Basilea 2, Ipsoa,
Milano, 2007.
Metodi didattici
Lezioni frontali, seminari specialistici, analisi di software.
Tipo di esame
Prova pratica e prova orale.
RAGIONERIA GENERALE E APPLICATA (CORSO AVANZATO) (6
CFU)
Prof.Marco Maffei Laurea EA (matr. dispari)
Obiettivi formativi
Il corso è finalizzato all’approfondimento delle relazioni che intercorrono tra
redazione del bilancio d’esercizio ed imposizione tributaria diretta.
Contenuto del corso
Il bilancio d’esercizio: principi contabili nazionali ed internazionali, la riforma del
diritto societario. La nozione di valore fiscalmente riconosciuto. Il bilancio
d’esercizio come base per l’imposizione diretta. Le interferenze fiscali. La
qualificazione fiscale delle poste del patrimonio netto. Le imposte differite.
L’imposizione diretta nei gruppi societari.
Testi di riferimento
Testi ed ulteriore materiale didattico di riferimento saranno indicati dal docente
all’inizio del corso.
Metodi didattici
Lezioni frontali, esercitazioni.
Tipo di esame
Prova orale.
240
RAGIONERIA GENERALE E APPLICATA (CORSO PROGREDITO) (9
CFU)
Prof. Valerio ANTONELLI - Laurea EA (matr. pari)
Obiettivi formativi
Introdurre il discente alla conoscenza del processo di redazione del bilancio nel
sistema d’azienda. Il corso si articola in due moduli: il primo è dedicato alla
costruzione del bilancio di esercizio; il secondo è dedicato al bilancio consolidato.
Si prevede di coinvolgere gli studenti nell’applicazione delle tecniche di calcolo
economico a casi reali ricorrendo al laboratorio informatico.
Contenuto del corso
I modulo
Il bilancio civilistico: finalità, postulati, principi. Lo stato patrimoniale. Il conto
economico. La nota integrativa. La relazione sulla gestione. Il bilancio in forma
abbreviata. Le immobilizzazioni immateriali, materiali e finanziarie. Le rimanenze,
i crediti, le disponibilità liquide. I ratei e i risconti. I fondi. Le operazioni in valuta.
Le imposte (correnti, differite e anticipate).
Casi ed esercitazioni di bilancio su MicrosoftExcel. Analisi di software per la
redazione del bilancio di esercizio. Lettura di bilanci reali.
II modulo
Le aggregazioni e i gruppi. Il bilancio consolidato. Il reddito e il capitale di gruppo.
L’obbligo di redazione. L’area di consolidamento. I principi e la struttura del
bilancio consolidato. Le condizioni e le procedure contabili. Il consolidamento per
integrazione globale.
Casi ed esercitazioni di consolidamento dei bilanci su MicrosoftExcel. Analisi di
software per la redazione del bilancio consolidato. Lettura di bilanci reali.
Testi di riferimento
ANTONELLI V., Il bilancio consolidato. Tecniche di redazione, Il sole 24 ORE,
Milano, 2007
F. Giunta – M. Pisani, Il bilancio, Apogeo, Milano, 2005.
Metodi didattici
Lezioni frontali, seminari specialistici, analisi di software.
Tipo di esame
Prova pratica e prova orale.
241
RAGIONERIA GENERALE E APPLICATA (CORSO PROGREDITO) (9
CFU)
Prof. Marco BISOGNO - LAUREA EA MATR. DISPARI - Laurea in EAI
Obiettivi formativi
Oggetto del corso è l’analisi dei criteri di redazione del bilancio di esercizio e del
bilancio consolidato.
Contenuto del corso
La disciplina del bilancio. Le clausole generali. I principi di redazione. Le deroghe.
I documenti che formano il bilancio. Lo Stato Patrimoniale: forma e struttura. Lo
Stato Patrimoniale: l’attivo. Lo Stato Patrimoniale: il passivo. Il Conto Economico:
forma e struttura. La gestione ordinaria. La gestione straordinaria. Le imposte e il
reddito dell’esercizio. La Nota integrativa. La relazione sulla gestione. Il bilancio in
forma abbreviata. Valutare il capitale per determinare il reddito. Le
immobilizzazioni materiali. Le immobilizzazioni immateriali. Le rimanenze di
magazzino. I lavori in corso su ordinazione. I titoli e le partecipazioni. I crediti. Le
attività e passività in moneta estera.
I gruppi aziendali: caratteristiche, origine e tipologie. I gruppi aziendali e la
comunicazione finanziaria: il ruolo del bilancio consolidato, gli obblighi di
redazione, i casi di esonero. La redazione del bilancio consolidato: principi
generali, contenuto, area e metodi di consolidamento. Le uniformità necessarie
per la redazione del bilancio consolidato. Le tipiche operazioni di consolidamento:
quadro generale. Il consolidamento integrale: l’eliminazione delle partecipazioni. Il
consolidamento integrale: le altre rettifiche. Il consolidamento sintetico: le
rettifiche. Alcuni indicatori specifici ricavabili dal bilancio consolidato.
Testi di riferimento
F. Giunta - M. Pisani, Il bilancio, Apogeo, Milano, 2005.
P. Pisoni- D. Busso, Il bilancio consolidato, Giuffrè Editore, Milano, 2005.
Metodi didattici
Lezioni frontali, esercitazioni.
Tipo di esame
Prova scritta e prova orale.
RAPPORTI GIURIDICI D’IMPRESA E DIRITTO DELL’ARBITRATO (6
CFU)
Prof. Rodolfo VITOLO
242
Obiettivi formativi
Illustrare agli studenti, da un lato, il sistema di regole volte a disciplinare il
procedimento di composizione delle controversie i sede arbitrale e, dall’altro, la
disciplina e le problematiche relative a compromesso e clausola compromissoria
nell’ambito della dinamica dei rapporti d’impresa.
Contenuto del corso
Lezioni, seminari ed esercitazioni costituiscono le forme didattiche attraverso le
quali si conduce gradualmente lo studente alla percezione della complessità delle
problematiche anche mediante la discussione in aula di casi pratici. La didattica è
altresì interattiva con momenti di scambio tra partecipanti e docente. Ogni
argomento verrà proposto in modo da rendere percepibile la rilevanza applicativa
delle teorie esposte e la incidenza con problematiche d’interesse generale.
Testi di riferimento
R. Vitolo, Introduzione al diritto dell’arbitrato, Napoli, ESI, 2001.
*Verrà fornito a cura del docente ulteriore materiale didattico.
Metodi didattici
Lezioni frontali, seminari specialistici, esercitazioni.
Tipo di esame
Prova orale.
REVISIONE AZIENDALE (6 CFU)
Docente da nominare
Programma non disponibile.
SCIENZA DELLE FINANZE (9 CFU)
Prof. Pasquale Persico
Obiettivi formativi
Offrire una conoscenza delle problematiche riguardanti l’intervento dello Stato
nell’economia e sviluppare nello studente una capacità critica al fine di analizzare i
243
rapporti fra l’attività finanziaria dello Stato e il sistema economico in generale.
Contenuto del corso
Il ruolo del governo nell’Economia. Il fenomeno finanziario. Obiettivi della politica
finanziaria. Costo dell’ attività finanziaria. Principali strumenti di controllo:
Imposte-Tasse-Contributi: Definizioni. Effetti generali dell’imposizione. Aspetti
particolari della traslazione: analisi in regime di concorrenza, monopolio,
oligopolio. Imposte dirette ed indirette: Teorema del Barone. Progressività
dell’imposta. Concetto di pressione tributaria. Politiche di redistribuzione. Indice di
Lorenz. Debito Pubblico.
Testi di riferimento
C. Cosciani, Scienza delle Finanze, UTET, Torino.
M. Salzano, Le variabili fiscali nel modello neo-keynesiano, Liguori, Napoli.
Metodi didattici
Lezioni frontali, seminari specialistici, analisi di un caso studio.
Tipo di esame
Test a risposta multipla e prova orale.
SCIENZA DELLE FINANZE (6 CFU)
Prof.
Obiettivi formativi
Fornire agli allievi gli strumenti per affrontare i problemi connessi agli effetti
economici e finanziari del fenomeno fiscale.
Contenuto del corso
Il Ruolo del Governo nell’Economia. Il fenomeno finanziario. Gli obiettivi della
politica finanziaria. Le teorie politiche Sociologiche e volontaristiche: Lindahl e
Bowen. Il costo dell’attività finanziaria. Teorie del Voto e Scelte Pubbliche. Effetti
Generali dell’imposizione, la traslazione dell’imposta: analisi in regime di
concorrenza, monopolio, oligopolio. Imposte dirette ed indirette: Teorema del
Barone. Progressività, Pressione tributaria e Politiche di redistribuzione. Indice di
Gini e Lorenz. Debito Pubblico, equivalenza Ricardiana e modelli a generazioni
sovrapposte. Problemi generali della Finanza a diversi livelli di governo. L’analisi
delle interrelazioni tra i
vari tipi di Governo. La teoria economica del
decentramento. L’attribuzione delle competenze fra diversi livelli di governo. La
teoria economica dei club. La mobilità residenziale e del capitale – Il
finanziamento dei governi locali: imposizione e trasferimenti. La concorrenza
244
fiscale. Il federalismo fiscale. La perequazione della capacità fiscale.
Testi di riferimento
C. Cosciani, Scienza delle finanze, UTET, Torino.
Brosio Maggi - Piperno, Governo e Finanza Locale, Giappichelli, Torino.
Metodi didattici
Lezioni frontali, seminari specialistici, analisi di un caso studio.
Tipo di esame
Prova scritta a risposta multipla e prova orale.
SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI (2 CFU)
Prof. Pietro CORETTO – Laurea EA e Laurea GAP
Prof. Francesco GIORDANO - – Laurea EAI e Laurea EC
Obiettivi formativi
Fornire agli allievi i principali strumenti per elaborazione testi, per analisi tramite
fogli elettronici e per l’uso dei principali navigatori per Internet.
Contenuto del corso
Gestione di file e cartelle in ambiente Windows. Elaborazione testi: uso di modelli
e stili; revisione di un documento; tabelle; disegni e immagini. Foglio elettronico:
funzione SE; SOMMA.SE; CONTA; CONTA.SE; Operazioni avanzate con le formule;
grafici; importazione file esterni. Internet: Uso di Internet Explorer; motori di
ricerca; tecniche di ricerca avanzate; utilizzo di Outlook Express per la posta
elettronica.
Testi di riferimento
Dispense del Corso.
Metodi didattici
Lezioni frontali, didattica on line, materiale di supporto on-line.
Tipo di esame
Prova scritta e discussione orale.
245
STATISTICA (9 CFU)
Prof. Alessandra AMENDOLA - Laurea EA (matr. pari)
Prof. Cira PERNA - Laurea EA (matr. dispari) e Laurea GAP
Prof. Marcella NIGLIO - Laurea EAI (matr. pari)
Prof. Francesco GIORDANO - Laurea EAI (matr. dispari)
Obiettivi formativi
Fornire agli allievi i principali strumenti statistici per l’analisi di fenomeni reali di
natura aziendale.
Contenuto del corso
Modulo I. Analisi Statistica dei Dati
Rilevazioni statistiche. Elementi di una rilevazione statistica. Variabili statistiche.
Distribuzioni di frequenza. Distribuzioni di frequenza per variabili discrete.
Diagramma a barre. Distribuzioni di frequenza per variabili continue. Istogramma.
Funzione di ripartizione empirica.
Indici di posizione. La media aritmetica: calcolo e proprietà. La mediana ed i
quartili: calcolo e proprietà. La moda.
Indici di variabilità. Variabilità rispetto ad un centro. Indici basati sui quartili.
Forma di una distribuzione. Variabile standardizzata. Indici di asimmetria. Il boxplot. Indice di curtosi.
Distribuzioni
doppie.
Distribuzioni
marginali.
Distribuzioni
condizionate.
L'indipendenza. L'indice X2. La covarianza e la correlazione: calcolo e proprietà,
significato ed interpretazione.
Modulo II. Calcolo delle Probabilità
Concetto di probabilità. Esperimenti probabilistici. Assiomatizzazione. Concetti
primitivi. Postulati. Principali teoremi. Probabilità condizionata e indipendenza. La
misura della probabilità.
Variabili casuali. Variabili casuali discrete. Distribuzioni di probabilità. Variabili
casuali continue. La funzione di densità. Indicatori sintetici delle variabili casuali:
valore atteso e varianza. Variabile casuale standardizzata. La funzione di
ripartizione.
Modelli probabilistici di uso comune. La variabile casuale Uniforme discreta. La
variabile casuale di Bornoulli. La variabile casuale Binomiale. La variabile casuale
di Poisson. La variabile casuale Uniforme continua. La variabile casuale Normale.
Alcune trasformate della variabile casuale normale: La variabile casuale chiquadrato, la variabile casuale t di Student; la variabile casuale F di Fisher.
Teoremi limite. Cenni alle leggi di convergenza. Il Teorema Limite Centrale:
principali sviluppi e sua applicazione.
Modulo III. Inferenza Statistica
La stima parametrica. Introduzione alla teoria della stima parametrica. Il
campione casuale ed il campione osservato. Principali statistiche campionarie: la
media e la varianza campionarie.
Teoria della stima. Stimatori e stime: definizione e differenza. Proprietà degli
246
stimatori. Sufficienza. Non distorsione. Efficienza. Non distorsione asintotica.
Consistenza in media quadratica. Normalità asintotica. Proprietà della media e
della varianza campionarie.
Metodi di costruzione degli stimatori: metodo dei momenti, metodo dei minimi
quadrati e metodo della massima verosimiglianza: principi generali e proprietà.
Il test delle ipotesi: caratteristiche fondamentali e logica del test. Le ipotesi
statistiche. La regione critica. La struttura probabilistica del test. Errori di 1° e 2°
tipo e corrispondenti probabilità. La potenza del test. Relazione tra le due
probabilità di errore. Definizione di Regione Critica Ottimale e Lemma di Neyman e
Pearson (solo l’enunciato).
Particolari test. Test sul valore medio di una v.c. Normale (con varianza nota e con
varianza non nota). Test sulla differenza tra valori medi di v.c. Normali
indipendenti con varianze incognite. Test su una proporzione. Test sulla differenza
tra valori medi in presenza di dati appaiati. Test sulla varianza di una popolazione
Normale con media incognita. Test sul confronto tra varianze di due popolazioni
Normali indipendenti con medie incognite.
Il modello di regressione lineare semplice. Specificazione del modello. Le ipotesi
classiche. La stima dei parametri mediante il metodo dei minimi quadrati. Il
teorema di Gauss e Markov. Verifica del modello di regressione: test sui parametri
e misura della bontà di adattamento.
Testi di riferimento
C. Vitale, Introduzione alla statistica per le applicazioni economiche, Vol I e II,
E.S.I., 2002.
Metodi didattici
Lezioni frontali, esercitazioni, prove intercorso, materiale di supporto on-line.
Tipo di esame
Prova scritta e prova orale.
STATISTICA (9 CFU)
Prof. Cosimo VITALE - Laurea EC
Obiettivi formativi
Fornire agli allievi i principali strumenti statistici per l’analisi di fenomeni reali di
natura aziendale.
Contenuto del corso
Rilevazioni statistiche e distribuzioni di frequenza semplici e doppie. Analisi della
posizione, della variabilità e della forma di una distribuzione. Misura della
concentrazione. Condizionamento e indipendenza tra caratteri. Introduzione
247
all’analisi delle serie storiche. Modello di interpolazione lineare. Calcolo delle
probabilità. Variabili casuali. Descrizione delle variabili casuali di uso comune.
Elementi di teoria della stima parametrica. Introduzione al Test delle ipotesi.
Stima e verifica del modello di regressione lineare.
Testi di riferimento
C. Vitale, Introduzione alla statistica per le applicazioni economiche, Vol I e II,
E.S.I., 2002.
Metodi didattici
Lezioni frontali, esercitazioni, prove intercorso, materiale di supporto on-line.
Tipo di esame
Prova scritta e prova orale.
STATISTICA ECONOMICA (9 CFU) – Laurea in EA
Prof. Giuseppe STORTI
Obiettivi formativi
Fornire agli allievi gli strumenti di base per l’analisi statistica dei fenomeni
economici.
Contenuto del corso
Strumenti statistici di base. Le rilevazioni statistiche. Indici statistici descrittivi. La
misura della concentrazione. I numeri indice e la rilevazione dei fenomeni
economici nel tempo. Strumenti per l’Analisi delle relazioni fra due o più fenomeni
economici. Modelli per l’analisi dei sistemi economici. La contabilità nazionale e il
sistema SEC95. Analisi delle interdipendenze settoriali. Analisi statistica dei
consumi. Analisi del processo produttivo. La misura dei fattori produttivi. La
misura della produttività. La misura della capacità produttiva.
Testi di riferimento
A. Santeusanio - G. Storti, Statistica Economica, CUSL, Salerno, 2002.
R. Guarini - F. Tassinari, Statistica Economica, Il Mulino, Bologna, 1996.
C. Vitale, Introduzione alla statistica per le applicazioni economiche, Vol. I, E.S.I.,
2002.
V. Siesto, La Contabilità Nazionale Italiana. Il Sistema dei Conti del 2000, Il
Mulino, Bologna, 1996.
Metodi didattici
Lezioni frontali, esercitazioni in aula ed in laboratorio.
248
Tipo di esame
Prova scritta e prova orale.
STATISTICA ECONOMICA (6 CFU) - Laurea in EC
Prof. Giuseppe STORTI
Mutuato dal corso da 9 CFU.
STORIA DEL PENSIERO ECONOMICO (6 CFU)
Prof. Eugenia PARISE
Obiettivi formativi
Il corso intende offrire agli studenti una sintesi del pensiero economico degli ultimi
due secoli.
Contenuto del corso
Nello svolgimento del corso si analizzeranno le trasformazioni del pensiero
economico da Adam Smith ad oggi.
Testi di riferimento
W. Barber, Storia del pensiero economico, Feltrinelli
E.Parise, La globalizzazione in questioni: democrazia, Europa, cosmopolitismo, in
corso di pubblicazione presso Liguori, Napoli; in particolare i seguenti saggi:
Economia e politica in trasformazione; Globalizzazione e democrazia; L'Europa
nella globalizzazione.
Metodi didattici
Lezioni frontali, seminari.
Tipo di esame
Prova orale.
STORIA DELLA QUESTIONE MERIDIONALE (6 CFU)
Prof.
249
Obiettivi formativi
Fornire agli allievi gli strumenti per comprendere la nascita e l’evoluzione della
Questione Meridionale nei suoi aspetti storici, politici, sociali ed economici.
Contenuto del corso
Analisi in prospettiva storica della nascita e formazione del meridionalismo laico e
cattolico nel secondo dopoguerra. Analisi delle opere dei protagonisti: Carlo
Petrone e la questione meridionale; Giulio Pastore e l’elevazione sociale delle
regioni del Sud; Costantino Mortati e il regionalismo in Assemblea Costituente;
Antonio Segni: un possidente riformista; Amintore Fanfani e il Mezzogiorno; “il
nuovo meridionalismo” di Pasquale Saraceno; Ezio Vanoni e Pietro Campilli; . La
CISL, le ACLI e il Mezzogiorno; La riforma agraria; il Mezzogiorno in Assemblea
Costituente; la Cassa per il Mezzogiorno; Meridionalisti politici e meridionalisti
tecnici.
Testi di riferimento
D. Ivone, Meridionalisti cattolici. Antologia di scritti (1956-1960), Studium,
Roma, 2007.
Nel corso delle lezioni saranno dettati appunti sul meridionalismo classico dall’età
giolittiana al fascismo e sul meridionalismo riformista dal secondo dopoguerra agli
anni sessanta.
Metodi didattici
Lezioni frontali, seminari specialistici.
Tipo di esame
Prova orale.
STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE (6 CFU)
Prof. Eugenia PARISE
Obiettivi formativi
Il corso intende proporre agli studenti una riflessione storico-politica su alcuni
aspetti del pensiero europeo degli ultimi due secoli, dal concetto di Stato, all'idea
di pace, ai nazionalismi e totalitarismi.
Contenuto del corso
Nel corso si approfondirà l'analisi critica del pensiero politico pacifista, dei
nazionalismi e totalitarismi.
Testi di riferimento
Foscari-E.Parise (a cura di) Il lungo respiro dell'Europa. Temi e riflessioni dalla
cristianità alla globalizzazione, Edisud Salerno 2007
250
E.Parise, La globalizzazione in questioni: democrazia, Europa, cosmopolitismo, in
corso di pubblicazione presso Liguori, Napoli
Metodi didattici
Lezioni frontali, seminari.
Tipo di esame
Prova orale.
STORIA ECONOMICA (9 CFU) - Laurea in EC
Prof. Aldo Montaudo
Obiettivi formativi
Il corso, tenendo conto della sostanziale unità storica del processo economico
europeo e la recente formazione dell’Europa unita, mira a metterne in luce la
lunga fase di espansione e di sviluppo, fornendo agli allievi gli strumenti
metodologici per affrontare lo studio dei sistemi preindustriali e dei modelli di
sviluppo delle società capitalistiche.
Contenuto del corso
I presupposti dell’espansione europea nel XV secolo. L’espansione dell'Europa nel
XVI secolo. Tendenze generali dell’espansione europea nel XVII secolo,
mercantilismo e nuove potenze. Tra espansione e sviluppo economico nell’Europa
del XVIII secolo. Lo sviluppo economico nell’Europa del XIX secolo: crescita,
trasformazioni e dinamiche; il processo di industrializzazione e la rivoluzione nei
trasporti e nelle comunicazioni; scambi internazionali e sistemi monetari. Le prime
rivoluzioni industriali: recenti interpretazioni e dibattito storiografico. Il XX secolo
tra rottura e prosperità: cambiamenti strutturali e modelli nazionali di crescita; le
grandi tappe sino all’integrazione europea; le politiche economiche e sociali.
Testi di riferimento
P. Massa - G. Bracco - A. Guenzi - J.A. Davis - G. L. Fontana - A. Carreras,
Dall’espansione allo sviluppo. Una storia economica d’Europa, con il
coordinamento di A. Di Vittorio, Torino, Giappichelli, 2005
P. Mathias e J. A. Davis a cura di, Le Prime Rivoluzioni Industriali, Bari, Cacucci
Editore, 1995
Metodi didattici
Lezioni frontali, tutorato.
Tipo di esame
Prova orale.
251
STORIA ECONOMICA (6 CFU)
Prof. Aldo Montaudo – Laurea EAI (matr. pari)
Prof. Biagio DI SALVIA - Laurea in EA (matr. dispari) e EAI (matr. dispari)
Prof. Marco SANTILLO - Laurea EA (matr. pari) e GAP
Obiettivi formativi
Il corso, tenendo conto della sostanziale unità storica del processo economico
europeo, mira a mettere in luce la fase di espansione e sviluppo dell'economia
europea, fornendo agli allievi gli strumenti metodologici per affrontare lo studio
dei sistemi preindustriali e i modelli di sviluppo delle società capitalistiche.
Contenuto del corso
L’espansione dell'Europa nel XVI secolo. Tendenze generali dell’espansione
europea nel XVII secolo, mercantilismo e nuove potenze. Tra espansione e
sviluppo economico nell’Europa del XVIII secolo. Lo sviluppo economico
nell’Europa del XIX secolo: crescita, trasformazioni e dinamiche; il processo di
industrializzazione e la rivoluzione nei trasporti e nelle comunicazioni; scambi
internazionali e sistemi monetari. Le prime rivoluzioni industriali: recenti
interpretazioni e dibattito storiografico. Il XX secolo tra rottura e prosperità:
cambiamenti strutturali e modelli nazionali di crescita; le grandi tappe sino
all’integrazione europea; le politiche economiche e sociali. Imprese e imprenditori
nella crisi industriale negli anni dell’unificazione e il dibattito sulle origini del
dualismo economico.
Testi di riferimento
P. Massa - G. Bracco - A. Guenzi - J.A. Davis - G. L. Fontana - A. Carreras,
Dall’espansione allo sviluppo. Una storia economica d’Europa, con il
coordinamento di A. Di Vittorio, Torino, Giappichelli, 2005 (esclusa la parte prima)
L. De Matteo, «Noi della Meridionale Italia». Imprese e imprenditori del
Mezzogiorno nella crisi dell'unificazione, Napoli, Edizioni Scientifiche Italiane, 2002
Metodi didattici
Lezioni frontali, tutorato.
Tipo di esame
Prova orale.
STRATEGIA DELLE IMPRESE AD ELEVATA IMMATERIALITÀ (6 CFU)
Prof. Maria Vincenza CIASULLO
252
Obiettivi formativi
Fornire agli studenti conoscenze teoriche e pratiche sui problemi connessi al
governo strategico delle imprese ad elevata immaterialità ovvero imprese che
creano valore avente natura prettamente intangibile per elevato know how
tecnologico o per elevata immagine.
Contenuto del corso
Analisi dei processi decisionali che caratterizzano le scelte d’impresa sia in
relazione al governo che alla gestione. In particolare, si approfondisce l’analisi dei
modelli e delle tecniche capaci di supportare il governo delle imprese ad elevata
immaterialità nonché la dinamica delle relazioni intra ed intersistemiche
Testi di riferimento
E.
Valdani,
L’impresa
pro-attiva.
Coevolvere
e
competere
nell’era
dell’immaginazione, McGraw-Hill, Milano, 2000.
M.V. Ciasullo, Declino e rilancio del Made in Italy. Il ruolo della media impresa,
Giappichelli, Torino, 2004.
Metodi didattici
Lezioni, esercitazioni, letture, discussioni di casi.
Tipo di esame
Prova orale.
STRATEGIE DELLE AMMINISTRAZIONI E DELLE IMPRESE
PUBBLICHE (9 CFU)
Prof. Renato MELE
Obiettivi formativi
Analizzare le problematiche relative al processo di pianificazione strategica e di
gestione delle pubbliche amministrazioni.
Contenuto del corso
Rapporto politica amministrazione. Il processo di pianificazione politica. Il
processo di pianificazione strategica. Il cambiamento strategico e organizzativo.
La programmazione. La valutazione delle performance. Forme e strumenti di
controllo. La comunicazione pubblica.
Testi di riferimento
R. Mele, Aspetti strategici della gestione delle Aziende e Amministrazioni
Pubbliche, Cedam, Padova, 2006.
Metodi didattici
253
Lezioni frontali, seminari specialistici.
Tipo di esame
Prova orale.
STRATEGIE E PROCESSI DECISIONALI D’IMPRESA (9 CFU)
Prof. Marco PELLICANO - Laurea EA
Obiettivi formativi
Fornire agli studenti conoscenze teoriche e pratiche sui problemi connessi al
governo strategico delle imprese.
Contenuto del corso
Analisi dei processi decisionali che caratterizzano le scelte d’impresa sia in
relazione al governo che alla gestione. In particolare, si approfondisce l’analisi dei
modelli e delle tecniche capaci di supportare il governo dell’impresa nonché la
dinamica delle relazioni intra ed intersistemiche.
Testi di riferimento
M. Pellicano (a cura di), Il governo strategico delle imprese, Giappichelli, Torino,
2004.
M.V. Ciasullo, Declino e rilancio del Made in Italy. Il ruolo della media impresa,
Giappichelli, Torino, 2004.
Metodi didattici
Lezioni frontali, esercitazioni, letture, discussioni di casi.
Tipo di esame
Prova orale.
SVILUPPO ECONOMICO (6 CFU)
Prof. Gianluigi COPPOLA
Obiettivi formativi
Obiettivo del corso è lo studio delle teorie delle politiche concernenti lo sviluppo
economico.
Contenuto del corso
Sviluppo economico e sviluppo umano. I fatti stilizzati. Decollo e crescita secolare.
254
Innovazione tecnologica e il suo trasferimento. Sottosviluppo, rincorsa e
convergenza. Rendimenti crescenti e modelli di crescita cumulativa. La teoria della
crescita endogena. La povertà. Lo sviluppo sostenibile. I fondi strutturale e la
politica regionale dell’UE.
Testi di riferimento
G. Boggio - G. Serravale, Manuale di sviluppo economico, Il Mulino, Bologna,
2003.
C. Trigilia, Sviluppo Locale. Un progetto per l’Italia, Laterza, Bari, 2004.
Metodi didattici
Lezioni frontali e seminari.
Tipo di esame
Prova scritta e prova orale finale.
TECNICA BANCARIA (9 CFU)
Prof. Benigno IMBRIANO - Laurea EAI
Obiettivi formativi
Fornire conoscenze inerenti la funzionalità delle banche ed i principi per valutare
l’offerta di prodotti/servizi, per le analisi di affidamento e per il controllo dei rischi.
Contenuto del corso
Elementi caratteristici dell’intermediazione bancaria. Regolamentazione e controlli
di vigilanza. Forme tecniche di raccolta. Raccolta con emissione di titoli. Raccolta
indiretta. Servizi di pagamento interni ed esteri. Carte di credito e di debito, smart
cards e moneta elettronica. Modelli e tecniche per la gestione attiva dei rischi
creditizi. Politica dei prestiti e selezione della clientela. Analisi di affidamento e
misurazione del rischio di credito. Tecniche di profiling e modelli avanzati di
valutazione. Prestiti bancari a breve termine. Prestiti garantiti. Leasing, factoring,
credito al consumo e mutui ipotecari.
Testi di riferimento
E. Di Tommasi – R. Cerrone, Gli strumenti operativi per le moderne gestioni
bancarie, Cedam, Padova, 1999.
E. Di Tommasi – R. Cerrone, Corporate banking. Gestione e servizi, (Cap. 3.
“Strumenti interni e supporti esterni per la misurazione del rischio di credito”),
Gutenberg, 2003.
R. Cerrone, Banche, imprese e Basilea 2: gli effetti sulla relazione di clientela, in
AA. VV., Analisi di bilancio e Basilea 2, IPSOA, Milano, 2006.
Metodi didattici
Lezioni frontali, seminari specialistici, analisi di casi aziendali, lavori di gruppo.
255
Tipo di esame
Test a scelta multipla, prova orale.
TECNICA DI BORSA (6 CFU)
Prof. Antonello PETRAGLIA
Obiettivi formativi
Fornire conoscenze sugli strumenti di investimento e sui servizi agli investitori
considerando il funzionamento del mercato di borsa, la formazione dei prezzi,
l’attività degli operatori e la diffusione dell’informazione finanziaria fondata sulle
innovazioni tecnologiche.
Contenuto del corso
Strumenti finanziari di base ed operazioni straordinarie sul capitale. Aumenti di
capitale. Risparmio gestito, fondi comuni, SICAV e gestioni patrimoniali. Mercati
gestiti da Borsa Italiana Spa. Requisiti per l’ammissione alle quotazioni. IPO.
Segmenti e comparti del mercato obbligazionario, azionario e del mercato italiano
dei derivati. Altri mercati organizzati. Mercati over the counter. Trading Book del
mercato telematico azionario e ordini di borsa. Indici di borsa. Indicatori del
mercato azionario. Analisi tecnica. Teoria di Dow. Trendlines. Patterns. Medie
mobili. Oscillatori. Grafici point and figure. Candele giapponesi.
Testi di riferimento
S. Cenni – R. Ferretti, Economia dei mercati e degli strumenti finanziari,
Giappichelli, Torino, 2006 (solo cap. 3 e 10);
P.L. Fabrizi (a cura di), L’economia del mercato mobiliare, Egea, Milano, 2003
(solo cap. 12, 15 e 16);
P.L. Fabrizi – G. Forestieri – P. Mottura (a cura di), Strumenti e servizi
finanziari, Egea, Milano, 2003 (solo cap. 18 e 19);
A. Saunders – M.Millon Cornett – M. Anolli, Economia degli intermediari
finanziari, Mc Graw Hill, Milano, 2004 (solo cap. 3, 5, 6 e 15).
Materiale didattico integrativo distribuito a cura del docente.
Metodi didattici
Lezioni frontali, seminari specialistici, analisi di operazioni di mercato, lavori di
gruppo.
Tipo di esame
Prova scritta, prova orale.
256
TECNICHE DI VALUTAZIONE DEGLI INVESTIMENTI (6 CFU)
Prof. Carlo PACELLA
Programma non disponibile.
TECNICHE E STRUMENTI PER LA GESTIONE D’IMPRESA (6 CFU)
Prof. Mauro Gatti (3 CFU)
Prof. Marco Pellicano (3 CFU)
Obiettivi formativi
Far conoscere agli allievi l’analisi dei principali strumenti di programmazione,
attuazione e controllo delle attività aziendali soffermandosi sulla loro valenza
informativa a supporto delle decisioni e sugli eventuali limiti applicativi.
Contenuto del corso
Tecniche a supporto dell'analisi strategica, tecniche a supporto delle funzioni
gestionali, tecniche a supporto del controllo direzionale.
Testi di riferimento
S. Sciarelli, Economia e Gestione delle Imprese, vol. 2, Cedam, Padova, 2002.
Dispense di Tecniche e Strumenti per la Gestione delle imprese, a cura del
docente.
Metodi didattici
Lezioni frontali.
Tipo di esame
Prova orale.
TECNOLOGIA E PRINCIPI DI ECOGESTIONE (6 CFU)
Prof. Stefania SUPINO MATRICOLE PARI
PROF. ORNELLA MALANRINO MATRICOLE DISPARI
Obiettivi formativi
Analizzare le dinamiche tecnologiche in relazione agli effetti sui sistemi produttivi,
sui sistemi economici e su quelli ambientali, con particolare riferimento al
257
trasferimento e all’uso di tecnologie appropriate.
Contenuto del corso
Scienza, Tecnologia e Tecnica. Ricerca e Sviluppo (R&S) e competitività. Ruolo
dell’innovazione tecnologica nei principali settori. Automazione e sistemi flessibili
di produzione. Le principali forme di trasferimento tecnologico. Il fenomeno della
convergenza: l’Information and Comunication Technology (ICT).
Scenari tecnologici e sostenibilità ambientale. Principi di ecogestione. Standard e
linee guida di riferimento. Strumenti di audit e comunicazione ambientale
d’impresa.
Testi di riferimento
Il testo sarà comunicato dal docente all’inizio del corso.
Metodi didattici
Lezioni frontali e interattive, seminari, esercitazioni.
Tipo di esame
Prove orali (intercorso e finale).
TEORIA DELL’IMPRESA (6 CFU)
Prof. Docente da nominare
Obiettivi formativi
Fornire agli allievi gli strumenti per una conoscenza critica della realtà dell’impresa
dal punto di visto dell’ “economia politica”.
Contenuto del corso
Approfondimento della teoria microeconomica dell’impresa, con particolare
riferimento alle forme di mercato della concorrenza imperfetta e dell’oligopolio. Si
riserverà un’attenzione particolare a specifici problemi, quali i costi dell’impresa, la
pubblicità e la protezione dell’innovazione.
La teoria “neoclassica” dell’impresa, in particolare per quanto riguarda i temi
precedentemente citati, verrà criticamente analizzata alla luce delle analisi
empiriche compiute.
Si getterà quindi uno sguardo su approcci “alternativi” allo studio dell’impresa
rispetto a quella “standard” (approccio dei costi di transazione; teoria evolutiva
dell’impresa, ecc.)
Testi di riferimento
L. Cabral, Economia industriale, Carocci, 2002.
258
R. Clarke, Economia industriale, Giappichelli, Torino, 1991.
H. Varian, Microeconomia, Cafoscarina, 2002.
Metodi didattici
Lezioni frontali, seminari specialistici.
Tipo di esame
Prova scritta e prova orale.
259
PROGRAMMI DI INSEGNAMENTO
LAUREE SPECIALISTICHE
260
261
ANALISI DEI MERCATI E ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE (6 CFU)
Prof. Paolo COCCORESE
Obiettivi formativi
L’organizzazione industriale è una branca della microeconomia che studia cause ed
effetti delle varie strutture di mercato sulle scelte di prezzo e di produzione da
parte delle imprese. Pertanto, durante il corso lo studente imparerà ad applicare la
teoria economica al fine di analizzare le varie forme di mercato presenti in
un’economia e la condotta delle imprese ivi operanti.
Contenuto del corso
Una panoramica dell’organizzazione industriale. L’impresa e i costi. La
concorrenza. Monopoli, monopsoni e imprese dominanti. I cartelli. L’oligopolio.
Differenziazione dei prodotti e concorrenza monopolistica. Struttura industriale e
risultati economici. Discriminazione del prezzo. Comportamento strategico.
Integrazione verticale e restrizioni verticali. L’informazione. Innovazione
tecnologica. Politiche pubbliche verso imprese e mercati.
Testo di riferimento
D.W. Carlton, J.M. Perloff, Organizzazione industriale, McGraw-Hill, Milano,
2005
Alcuni argomenti del corso potranno essere integrati da materiale didattico
indicato direttamente dal docente durante le lezioni.
Metodi didattici
Il corso prevede essenzialmente lezioni frontali, durante le quali sarà stimolata
l’interazione fra docente e studenti.
Tipo di esame
Il livello di apprendimento da parte degli studenti sarà valutato attraverso prove
scritte e colloqui individuali.
ANALISI STATISTICA DEI MERCATI MONETARI E FINANZIARI
(CORSO AVANZATO) (6 CFU)
Prof. Giuseppe STORTI
Obiettivi formativi
Scopo del corso è 1) fornire agli studenti i principali strumenti statistici per la
previsione della volatilità dei rendimenti associati ad un portafoglio di titoli 2)
illustrare alcune importanti applicazioni di tali strumenti nel campo del risk
262
management.
Contenuto del corso
Richiami di algebra delle matrici (operazioni, calcolo del determinante, matrice
trasposta e matrice inversa, autovalori ed autovettori, forme quadratiche). Vettori
casuali e processi stocastici vettoriali. Volatilità di un portafoglio: problemi
metodologici e principali definizioni. Previsione della volatilità in ambito
multivariato attraverso l’utilizzo di filtri lineari su dati trasformati (RiskMetrics).
Modelli stocastici per la stima della matrice di varianze e covarianze condizionata
(VEC, BEKK). Correlation models (CCC, DCC). Applicazioni finanziarie: previsione
del Value at Risk e stima del rapporto di copertura ottimale nel futures hedging.
Testi di riferimento
G. Gallo – B. Pacini, Metodi quantitativi per i mercati finanziari, Carocci.
Altre letture consigliate
Bauwens L., Laurent, S. and Rombouts, J. V. K. (2006) Multivariate GARCH
models: a survey, Journal of Applied Econometrics, 21, pp. 79-109.
Lutkepohl, H. (2006) Introduction to multiple time series analysis (revised and
enlarged edition), Springer, Berlin.
Metodi didattici
Lezioni frontali, esercitazioni al calcolatore.
Tipo di esame
Prova orale con discussione di un elaborato.
ANALISI STATISTICA MULTIVARIATA (6 CFU)
Prof. Cira PERNA
Obiettivi formativi
Fornire gli strumenti analitici per l’analisi di dati multivariati. In particolare, nella
prima parte del corso vengono introdotte ed illustrate alcune estensioni dirette e
generalizzazioni di tecniche univariate. Nella seconda parte del corso vengono,
invece, illustrate specifiche strategie di analisi statistica multivariata che
permettono di interpretare la struttura dei dati.
Contenuto del corso
Introduzione all’analisi statistica multivariata. Fasi dell’analisi multidimensionale
dei dati. Formulazione del problema. Rilevazione dei dati. Analisi esplorativa dei
dati. Metodi di analisi. Analisi dei risultati. Alcune tipologie di matrici di dati.
Matrici di misura o di dati quantitativi. Matrici di dati qualitativi. Matrici di varianze
263
e covarianze. Matrici di correlazione. Matrici di distanza. Matrici di somiglianza e
dissomiglianza.
Le variabili casuali multiple. La variabile casuale Normale multipla. Trasformazioni
lineari. Alcune trasformazioni della v.c. Normale multipla. La v.c. di Wishart. La
v.c. T-quadrato di Hotelling.
Metodi fattoriali. Analisi delle componenti principali. Definizione di componente
principale. Alcune proprietà delle componenti principali Determinazione del
numero di componenti principali. Inferenza sulle componenti principali
Metodi di classificazione. L’analisi discriminante. L’analisi dei gruppi. Metodi
gerarchici agglomerativi. Classificazione non gerarchica. Criteri di scelta del
metodo e del numero dei gruppi.
Testi di riferimento
A. Amendola – C. Perna, Analisi statistica multivariata, Dispensa, CUSL,
Salerno.
Metodi didattici
Lezioni frontali, esercitazioni ed analisi di case study. E’ prevista la predisposizione
di un project work.
Tipo di esame
Prova orale.
AUDIT DEI SISTEMI INFORMATIVI (6 CFU)
Prof. Raffaele D’Alessio
Obiettivi formativi
Il corso intende fornire le basi teoriche e tecnico-operative del sistema informativo
di supporto alla gestione aziendale.
Il sistema informativo aziendale costituisce oggigiorno il cuore dell’attività di ogni
impresa: l’analisi e la conoscenza della realtà interna ed esterna assumono,
infatti, un ruolo sempre più articolato e dominante.
In questo senso la comprensione dei processi di produzione e di utilizzo dei flussi
informativi riveste un ruolo centrale nella preparazione di figure professionali
destinate ad operare nelle imprese, in particolare per quelle che intendono
caratterizzarsi per una superiore padronanza dei dati, delle informazioni, delle
tecnologie informatiche e della strumentazione statistico-quantitativa applicata
alle aziende.
Il corso di cui si propone l’attivazione si articola in due parti:

la prima dedicata all’inquadramento generale del controllo di gestione e dei
sistemi informativi aziendali

la seconda volta ad individuare i requisiti del sistema informativo orientato al
controllo strategico, nonché ad approfondire le problematiche tecnico-
264
operative di strutturazione, implementazione e funzionamento dei sistemi
informativi aziendali nell’ambito dei diversi processi di gestione dell’azienda.
Contenuto del corso
I fabbisogni informativi nell’azienda: l’informazione come risorsa strategica; La
funzione sistemi informativi in azienda; Classificazione dei sistemi informativi
aziendali: Processi e Funzioni; Elementi della tecnologia; L’evoluzione dei sistemi
informativi direzionali; I sistemi informativi per la gestione operativa, per il
controllo direzionale e per il controllo strategico; Il sistema informativo integrato:
il passaggio dai Manufactoring Resource Planning agli Enterprise Resource
Planning (ERP); I supporti tecnici ed informatici dei sistemi informativi aziendali:
Data Warehouse, Mata Mart, O.L.A.P.(On Line Analytical Porcessing) e strumenti
di Business Intelligence; I sistemi informativi per la contabilità e il bilancio e per il
processo di budgeting e di reporting; I sistemi informativi per l’analisi dei costi di
prodotto e di attività: i sistema di costing (Direct Costing, Full Costing, Activity
Based Costing e Process Costing) ; I sistemi informativi per il Marketing: la
Customer Relationship Management (CRM); I sistemi informativi per la produzione
e la logistica: il Supply Chain Management (SCM); I sistemi informativi per la
finanza; Progettare un sistema informativo.
Testi di riferimento
CULASSO F., Information Technology e controllo strategico. Giuffrè Editore,
Milano, 2004.
QUAGLI A., DAMERI P., INGHIRAMI J., I Sistemi informativi gestionali, Franco
Angeli, Milano, 2005
Testi di consultazione
BASTIA P. Sistemi di pianificazione e controllo, Il Mulino, 2001
BATINI, PERNICI, SANTUCCI, Sistemi informativi, Franco Angeli, 2001
BIFFI A., Organizzazione dei sistemi informativi aziendali,Dispense A.A. 2001 2002
BRACCHI G., MOTTA G., Processi aziendali e Sistemi informativi, Franco Angeli,
1997
BRUSA L. Sistemi di pianificazione econtrollo Giuffrè, 2000
BILANCI DELLE AZIENDE PUBBLICHE (6 CFU)
Prof. Francesca Manes Rossi
Obiettivi formativi
Trasmettere allo studente i principi che regolano la formazione dei bilanci delle
principali tipologie di aziende pubbliche, partendo dallo studio dei sistemi contabili
impiegati e pervenendo ai diversi documenti contabili che le aziende pubbliche
redigono. In particolare si introdurrà lo studente alla conoscenza: del sistema di
265
contabilità e del bilancio dell’ente locale; del bilancio della regione; del sistema
contabile delle aziende di servizi pubblici; del sistema contabile e del bilancio delle
istituzioni scolastiche e delle università; del sistema contabile e del bilancio delle
aziende sanitarie
Contenuto del corso
Nozioni preliminari: i sistemi contabili nella pubblica amministrazione. La
contabilità finanziaria e il bilancio preventivo negli enti locali. Il passaggio alla
contabilità economico-patrimoniale. Il sistema contabile delle Regioni. Il percorso
di riforma delle aziende di servizi pubblici. Autonomia e contabilità delle istituzioni
scolastiche. La riforma del Servizio Sanitario Nazionale. I bilanci delle aziende
sanitarie. La riforma delle Università degli Studi. L’organizzazione e la contabilità
delle Università.
Testi di riferimento
A. Zangrandi, Bilanci Pubblici, Egea, Milano, 2005.
Metodi didattici
Lezioni frontali, esercitazioni.
Tipo di esame
Prova scritta, prova orale.
CALCOLO MATEMATICO E INFORMATICA PER L’IMPRESA (6 CFU)
Prof. Francesco GIORDANO
Obiettivi formativi
Fornire agli allievi le principali nozioni di processi stocastici utili nell’analisi di
dinamiche sia in campo economico che finanziario con esempi di uso di strumenti
informatici.
Contenuto del corso
Richiami di Calcolo Combinatorio, di Calcolo Differenziale ed Integrale. Richiami di
Algebra degli Insiemi e delle Matrici. Calcolo delle probabilità. Probabilità
condizionate e teorema di Bayes. Variabili casuali discrete e continue. Momenti e
funzione generatrice dei momenti. Descrizione delle variabili casuali di uso
comune. Catene di Markov: definizioni e proprietà. Matrici delle probabilità di
transizioni. Principali applicazioni delle Catene di Markov. Random Walk. Moto
Browniano. Simulazioni con Excel di variabili casuali. Uso del “Risolutore” e
“Ricerca obiettivo” in Excel. Applicazione al problema del consumatore. Uso delle
matrici in Excel. Applicazioni alle Catene di Markov. Applicazioni ai Random Walk e
266
Moto Browniano.
Testi di riferimento
P. Baldi, Calcolo delle Probabilità e Statistica, Mc-Graw Hill, Milano.
Metodi didattici
Lezioni frontali, esercitazioni.
Tipo di esame
Prova scritta e prova orale.
CONTABILITÀ E BILANCIO
FINANZIARIE (6 CFU)
Prof. Luca SENSINI
DELLE
IMPRESE
BANCARIE
E
Obiettivi formativi
Far acquisire allo studente la capacità di interpretare le principali operazioni di
gestione delle imprese bancarie e finanziarie allo scopo di comprenderne le
modalità di rilevazione e di rappresentazione in bilancio.
Il corso può suddividersi in due parti.
La prima parte analizza gli obiettivi e gli strumenti della contabilità, introducendo
lo studente alla comprensione delle dinamica dei valori originati dalle operazioni di
gestione. La seconda parte affronta le problematiche inerenti alla determinazione
periodica del risultato economico e del capitale di funzionamento alla luce del
dettato normativo e dei principi contabili internazionali applicabili alle imprese
bancarie e finanziarie.
Contenuto del corso
La contabilità generale delle imprese bancarie. Contabilità generale. Piano dei
conti. Contabilità settoriale. Inventari. Procedure contabili. Conti transitori,
debitori e creditori diversi. Cassa e vettori. Depositi e conti correnti interbancari.
Prestiti alla clientela. Titoli e operazioni fuori bilancio. Fondi comuni di
investimento. Partecipazioni. Altre attività. Immobilizzazioni materiali e
immateriali. Debiti verso banche. Raccolta da clientela. Fondi rettificativi
dell’attivo.
Il bilancio di esercizio e i principi contabili internazionali. Principi di redazione del
bilancio di esercizio. Criteri di valutazione. Stato patrimoniale e conto economico.
Nota integrativa. Rendiconto finanziario. Allegati al bilancio. Approfondimenti su
specifiche voci di bilancio. Principi contabili internazionali riferibili alle imprese
bancarie e finanziarie. Appendice normativa.
267
Testi di riferimento
Libri di testo e letture saranno indicati dal docente all’inizio del corso.
Metodi didattici
Lezioni frontali, discussione di casi.
Tipo di esame
Prova scritta, prova orale
CORPORATE ENTREPRENEURSHIP (6 CFU)
Prof. Massimiliano VESCI
Obiettivi formativi
Fornire agli studenti le metodologie e gli strumenti per affrontare le problematiche
strategiche ed organizzative connesse ai processi di sviluppo di imprenditorialità
interna.
Contenuto del corso
Il ruolo dell’innovazione nello sviluppo dell’impresa; management ed
imprenditorialità; la complessità dei processi innovativi nelle organizzazioni
esistenti: la teoria dell’agenzia e la teoria dell’ecologia organizzativa; le condizioni
organizzative
e
gestionali
che
favoriscono
l’imprenditorialità
interna;
caratteristiche e tipologie delle iniziative di imprenditorialità interna; la gestione
operativa delle iniziative imprenditoriali interne;
la resource based view e
l’imprenditorialità interna.
Testi di riferimento
Saranno comunicati ad inizio corso
Metodi didattici
Lezioni frontali, esercitazioni, case studies.
Tipo di esame
Prova orale.
CORPORATE GOVERNANCE (6 CFU)
Prof. Alessandra ALLINI
268
Obiettivi formativi
Fornire un inquadramento delle problematiche di governo
analizzando i diversi modelli di amministrazione e controllo.
delle
imprese,
Contenuto del corso
Dopo aver affrontato il tema della definizione di Corporate Governance, vengono
approfondite le principali teorie di riferimento investigando origini, sviluppo ed
evoluzione dei vari modelli. Si analizzano inoltre i riflessi che questi esplicano sulla
capacità competitiva e sulle dinamiche di crescita e di sviluppo dell’impresa.
Particolare attenzione viene dedicata allo studio del modello di amministrazione e
controllo nelle PMI e nei gruppi. Il corso è completato dalla presentazione di case
study.
Testi di riferimento
Libri di testo e letture saranno indicati dal docente all’inizio del corso.
Metodi didattici
Lezioni frontali, esercitazioni.
Tipo di esame
Prova orale.
DEMOGRAFIA (6 CFU)
Prof. Maria Carmela MICCOLI
Obiettivi formativi
Fornire agli allievi gli strumenti idonei per affrontare l’analisi dei cambiamenti
attualmente in atto nella popolazione.
Contenuto del corso
La popolazione del mondo ha attualmente superato i 6 miliardi di individui e tale
ammontare è la risultante di meccanismi determinati da un sempre precario
bilanciamento tra popolazione e risorse, determinante, pertanto, è l’analisi di quali
siano i vari fattori che nelle diverse epoche hanno inciso in tale crescita in quella
sempre difficile ricerca di equilibrio tra risorse ed ambiente da cui scaturisce
determinandone crescita, ristagno o regressione. Le straordinarie vicende degli
ultimi decenni che hanno caratterizzato il mondo hanno avuto, spesso, l’influenza
dei fattori demografici (si pensi ai grandi divari nelle caratteristiche di struttura e
di dinamismo delle popolazioni e dell’enorme differenziale demografico-economico
riscontrato nella maggior parte delle società odierne).
Nel corso verrà affrontata la disamina delle principali determinanti protagoniste dei
cambiamenti in atto attraverso la storia delle popolazioni e le principali teorie
classiche e verranno analizzate le relazioni tra dinamica demografica e variabili
269
sociali ed economiche (fecondità e costo dei figli, mortalità e contesto socioeconomico) e verranno approfonditi due rilevanti fenomeni sempre più presenti nei
tempi odierni come: l’invecchiamento della popolazione e la sempre più cospicua
presenza di cittadini stranieri.
Testi di riferimento
G.C. BLANGIARDO, Elementi di demografia, Il Mulino, Bologna, 2006.
A. GOLINI, L’immigrazione straniera: indicatori e misure di integrazione, Il
Mulino, Bologna, 2006.
Metodi didattici
Lezioni frontali, seminari, esercitazioni.
Tipo di esame
Prova orale.
DEMOGRAFIA (CORSO AVANZATO) (6 CFU)
Prof. Maria Carmela MICCOLI
Obiettivi formativi
Fornire agli studenti i mezzi idonei per intraprendere lo studio dei cambiamenti
insiti nell’evoluzione attuale della popolazione.
Contenuto del corso
Le popolazioni non sono pure somme di individui perché in esse agiscono processi
di coesione che aggregano gli individui in coppie, famiglie, comunità o gruppi di
complessità e dimensioni superiori. Quegli stessi fenomeni (o le loro componenti)
che determinano accrescimento e struttura della popolazione sono anche potenti
fattori di coesione e repulsione. A un livello superiore, da un punto di vista
puramente di dimensione, si situano quei processi che determinano la
distribuzione in gruppi e comunità più o meno ampi della popolazione sul
territorio, che possiamo definire come migrazioni, inurbamento, spopolamento e
via dicendo. Nel corso si analizzeranno i processi di tali evoluzioni e le teorie alla
base di tali cambiamenti evidenziando l’interdipendenza esistente tra fenomeni
demografici e fenomeni socio-economici.
Testi di riferimento
G.C. BLANGIARDO, Elementi di demografia, Il Mulino, Bologna, 2006.
GCD, Rapporto sulla popolazione. L’Italia all’inizio del XXI secolo. Il Mulino,
Bologna 2007.
Metodi didattici
270
Lezioni frontali, seminari, esercitazioni.
Tipo di esame
Prova orale.
DIRITTO AMMINISTRATIVO PER LE IMPRESE (6 CFU)
Prof. Giancarlo SORRENTINO
Obiettivi formativi
Approfondire le interrelazioni fra il diritto amministrativo, quale branca del diritto
che si occupa specificamente dei soggetti pubblici, e il mondo delle imprese, che sebbene trovi (o debba trovare) nell’autoregolazione uno dei suoi maggiori
elementi di caratterizzazione – sempre più spesso (e per finalità diversificate:
autorizzazione, regolazione, promozione, ecc.) interagisce con le pubbliche
amministrazioni, alle quali è istituzionalmente affidato (anche) il compito di
concorrere allo sviluppo economico del Paese.
Contenuto del corso
Dopo l’inquadramento costituzionale dell’amministrazione pubblica (anche con
riferimento agli aspetti dell’organizzazione), alla luce delle leggi più significative in
materia e con attenzione rivolta anche agli aspetti pratici, si esamineranno gli
istituti del diritto amministrativo che più direttamente incidono sull’attività
economica e sulla vita delle imprese (dichiarazione di inizio attività, conferenza di
servizi, servizi pubblici, amministrazioni indipendenti, sportello unico per le attività
produttive, attività di diritto privato della p.a.).
Testi di riferimento
G. Corso, Manuale di diritto amministrativo, Giappichelli, ult. ed.
Materiale utile, di legislazione, dottrina e giurisprudenza, verrà distribuito nel
corso delle lezioni.
Metodi didattici
Lezioni frontali, esercitazioni.
Tipo di esame
Prova orale.
DIRITTO COMMERCIALE (6 CFU)
Prof. Nicola ROCCO DI TORREPADULA
271
Obiettivi formativi
Il corso si propone di fare acquisire agli studenti una conoscenza istituzionale
sull’imprenditore ed una specifica dei principali istituti che governano l'esercizio
dell'impresa collettiva in forma capitalistica e la gestione della crisi dell'impresa.
Contenuto del corso
A. L’imprenditore
In aggiunta
B. La società di capitali (società per azioni - società in accomandita per azioni società a responsabilità limitata) - La trasformazione, la fusione e la scissione - Lo
scioglimento, la liquidazione e l'estinzione - Il controllo e i gruppi.
nonché
C. Lineamenti delle procedure concorsuali - Il fallimento - Il concordato preventivo
- Gli accordi di ristrutturazione - Il risanamento stragiudiziale.
Testi di riferimento
Quanto ad A
AA. VV. Istituzioni di diritto commerciale, a cura di V. Buonocore, Giappichelli,
Torino, ult. Ed. edita, da pag. 23 a pag. 89 e da pag. 311 a pag. 322.
Quanto a B
F. Di Sabato, Diritto delle società, Giuffrè, Milano, ult. ed. edita;
Quanto a C
L. Guglielmucci, Lezioni di diritto fallimentare, Giappichelli, Torino, ult. ed. edita.
E' necessaria, inoltre, la consultazione del codice e delle leggi speciali richiamate
nel testo aggiornato.
Metodi didattici
Viene adottata una metodologia attraverso la quale si conduce gradualmente lo
studente alla percezione delle complessità problematiche anche mediante la
discussione in aula di casi pratici. Verranno, altresì, forniti approfondimenti da
fonti bibliografiche e dai più recenti orientamenti giurisprudenziali. La didattica è
altresì interattiva prevedendo momenti di scambio e confronto tra i partecipanti e i
docenti. Ogni argomento è proposto in modo da rendere percepibile la rilevanza
applicativa delle teorie esposte e la connessione con problematiche di interesse
generale.
Tipo di esame
La preparazione degli studenti sarà valutata sia in sede di esame sia
eventualmente nelle verifiche di apprendimento riservate ai frequentanti - con
riferimento alla conoscenza degli istituiti, alla conoscenza delle problematiche
relative a ciascuno si essi; alla conoscenza delle discipline vigenti e dei principali
profili applicativi delle stesse.
DIRITTO COMMERCIALE (CORSO AVANZATO) (6 CFU)
272
Prof. Rodolfo VITOLO
Obiettivi formativi
Far acquisire agli studenti le conoscenze adeguate degli istituti e delle discipline
relativi agli statuti professionali degli imprenditori, al fine dello svolgimento di
funzioni di responsabilità o di consulenza, con particolare riferimento agli statuti
delle società miste per la gestione dei servizi pubblici locali.
Contenuto del corso
Il corso si propone di esaminare la disciplina del diritto commerciale, le ricadute
sistematiche e le interferenze che rispetto a questa disciplina derivano dalla riforma
delle società di capitali ( d. lgs. 17 gennaio 2003 n. 5 e n. 6) e dai recenti
orientamenti dottrinari e giurisprudenziali.
Il corso si prefigge, altresì, l’obiettivo di affrontare le tematiche relative
all’evoluzione normativa delle società miste per la gestione dei servizi pubblici
locali, affrontando le problematiche involgenti la natura giuridica, l’affidamento del
servizio e la scelta del socio privato.
Testi di riferimento
V. Buonocore, Le nuove frontiere del diritto commerciale, Napoli, ESI, 2006.
R.Vitolo, Le società miste per la gestione dei servizi pubblici locali, Napoli, Edit.
Scientifica, 2006.
Materiale didattico a cura del docente.
Metodi didattici
Lezioni frontali, seminari specialistici, esercitazioni.
Tipo di esame
Prova orale.
DIRITTO COMMERCIALE E FALLIMENTARE (6 CFU)
Prof. Rodolfo VITOLO
Obiettivi formativi
Far acquisire agli studenti le conoscenze adeguate degli istituti e delle discipline
relativi agli statuti professionali degli imprenditori, nonché alla prassi applicativa
delle procedure concorsuali interessate dalla nuova “riforma fallimentare”, al fine
dello svolgimento di funzioni di responsabilità o di consulenza.
Contenuto del corso
273
Il corso si propone di esaminare la disciplina del diritto commerciale, le ricadute
sistematiche e le interferenze che rispetto a questa disciplina derivano dalla riforma
delle società di capitali ( d. lgs. 17 gennaio 2003 n. 5 e n. 6) e dai recenti
orientamenti dottrinari e giurisprudenziali.
Il corso si prefigge, altresì, l’obiettivo di affrontare le tematiche afferenti le
modifiche apportate alla disciplina fallimentare alla luce del decreto legge 14
marzo 2005, n. 35, convertito con legge 14 maggio 2005, n. 80, nell'ambito dei
provvedimenti sulla competitività.
A tal fine sarà oggetto di specifico approfondimento la disciplina dell'azione
revocatoria fallimentare, del concordato preventivo nonché, quella relativa al
nuovo istituto dell'accordo di ristrutturazione dei debiti.
Testi di riferimento
V. Buonocore, Le nuove frontiere del diritto commerciale, ESI, Napoli 2006.
L. Guglielmucci, La riforma in via d’urgenza della legge fallimentare, Giappichelli,
Torino, 2005.
Materiale didattico a cura del docente.
Metodi didattici
Lezioni frontali, seminari specialistici, esercitazioni.
Tipo di esame
Prova orale.
DIRITTO DEI CONTRATTI BANCARI E FINANZIARI (6 CFU)
Prof. Alessio Di Amato
Obiettivi formativi
Il corso intende, attraverso la analisi della disciplina dei contratti intercorrenti tra
clientela e intermediari finanziari, ricostruire le diverse forme d'investimento e di
tutela del risparmio.
Contenuto del corso
Contratti e servizi bancari connessi alla raccolta e gestione del risparmio.
Si procederà ad esaminare i contratti e i servizi bancari strettamente connessi alla
raccolta e alla gestione del risparmio (conto corrente, deposito, pagamenti,
amministrazione titoli) e le reciproche interferenze che tali contratti hanno con la
normativa in materia di concorrenza, trasparenza e di garanzia dei depositi. I
principali argomenti da esaminare risultano essere: Le diverse forme
d'investimento del risparmio. La struttura dei mercati ed il ruolo degli
intermediari. La tutela costituzionale del risparmio (art. 47 Cost.) e le fonti
normative in materia bancaria e finanziaria (direttive Cee, Tub, Tuf, regolamenti
274
Consob). I rapporti tra regolamentazione e autonomia privata nel settore bancario
e finanziario. Tutela del risparmiatore e tutela del consumatore.
I contratti bancari in generale. Le diverse nozioni di moneta (legale, scritturale,
elettronica) e di pagamento. Cenni ai sistemi ed ai principali strumenti di
pagamento. - La normativa sulla trasparenza dei contratti bancari. I suoi riflessi
sul rapporto contrattuale tra banca e cliente. Il ruolo della Banca d'Italia. Il fondo
interbancario di garanzia dei depositi. La soluzione delle controversie tra la banca
e la clientela. L'Obundsman bancario.
Le principali forme di gestione individuale e collettiva del risparmio.
Mira a fornire una adeguata conoscenza delle principali forme di gestione
individuale e collettiva del risparmio attualmente praticate nel nostro ordinamento
(contratti di partecipazione a fondi comuni d'investimento, gestioni patrimoniali,
fondi pensione). Verrà infine affrontato il problema della tutela dei risparmiatori in
sede giudiziale, con particolare riguardo ad alcuni casi giurisprudenziali Argomenti
principali sono: Fondi comuni d'investimento e società di gestione del risparmio.
Gestione in monte e gestione personalizzata. I contratti delle Società di Gestione
del Risparmio. La gestione di portafoglio personalizzata. Gestione del risparmio a
fini previdenziali e fondi pensione. La tutela giudiziale dei diritti dei risparmiatori
ed il ruolo delle associazioni di consumatori.
Testi di riferimento
P. Bontempi, Diritto bancario e finanziario, Giuffrè, ultima ed.
Metodi didattici
Lezioni frontali, seminari specialistici, esercitazioni.
Tipo di esame
Prova orale.
DIRITTO DEI CONTRATTI DI IMPRESA (6 CFU)
Prof. Mariassunta IMBRENDA
Obiettivi formativi
Fornire una compiuta conoscenza degli strumenti contrattuali attraverso i quali si
esplica l’attività di impresa, alla luce dei principi che informano il modello di
mercato e della prospettiva di tutela della parte debole del mercato medesimo, in
modo da offrire strumenti concettuali adeguati ad una realtà sociale, economica e
giuridica in continua evoluzione.
Contenuto del corso
La contrattazione d’impresa alla luce della legislazione comunitaria, segnatamente
a tutela del consumatore, della normativa speciale, della prassi mercantile. I
contratti di scambio di beni e di servizi. I contratti strumentali alla circolazione
275
giuridica. I contratti di finanziamento. I contratti di assicurazione. I contratti di
garanzia.
Testi di riferimento
R. Calvo, Contratti e mercato, Torino, 2006.
V. Buonocore, Contratti d’impresa e nuove categorie contrattuali, Milano, 2000.
A. Di Amato, Impresa e nuovi contratti, Napoli, 1998.
S. Monticelli, G. Porcelli, I contratti dell’impresa, Giappichelli, 2006.
Metodi didattici
Lezioni frontali, seminari di approfondimento, discussione in aula di casi pratici.
Tipo di esame
Prova scritta, prova orale.
DIRITTO DEI TRASPORTI (6 CFU)
Prof. Federica LAZZARELLI
Obiettivi formativi
Fornire un’adeguata conoscenza dell’evoluzione giuridica delle tematiche attinenti
alla circolazione delle merci e delle persone con particolare attenzione ai vari livelli
nazionale, comunitario ed internazionale. In tale prospettiva, si intende analizzare
la disciplina dei contratti di trasporto e dei rapporti connessi nonché delle figure
correlate come la logistica, con riferimento sia agli schemi tipizzati dal legislatore
sia a quelli emergenti dalla prassi commerciale.
Contenuto del corso
Le fonti interne, comunitarie ed internazionali. Le infrastrutture dei trasporti e il
relativo esercizio. Il trasporto marittimo, aereo e terrestre di persone. Il trasporto
cumulativo. Il trasporto turistico. Il trasporto marittimo, aereo e terrestre di merci
e i relativi titoli rappresentativi. Il contratto di spedizione e figure assimilate. La
responsabilità degli operatori per danni alle persone e/o alle merci trasportate. I
contratti complementari, affini e di supporto al trasporto.
Testi di riferimento
S. Zunarelli, Lezioni di diritto della navigazione, Libreria Bonomo Editrice,
Bologna ult. ed..
In alternativa, è possibile adottare uno dei seguenti testi a scelta: A. Flamini, I
contratti di utilizzazione dei veicoli, Napoli, ESI, 2003; A. Lefevre D’Ovidio - G.
Pescatore - L. Tullio, Manuale di diritto della navigazione, Milano, Giuffrè, ult.
ed.; A. Antonini, Corso di diritto dei trasporti, Milano, Giuffrè, ult. ed.; M.
Casanova - M. Bignardello, Diritto dei trasporti, Milano, Giuffrè, ult. ed.; S.
276
Zunarelli, Lezioni di diritto dei trasporti, Bologna, Libreria Bonomo Editrice, ult.
ed.; W. D’Alessio, Diritto dei trasporti, Milano, Giuffrè, ult. ed.
Metodi didattici
Lezioni frontali, seminari di approfondimento e discussione in aula di casi pratici.
Tipo di esame
Prova orale.
DIRITTO DELL’AMBIENTE (6 CFU)
Prof. Docente da nominare
Obiettivi formativi
Avvicinare gli studenti allo studio del diritto ambientale (ambito nel quale
significativamente confluiscono e convivono pubblici poteri, diritti fondamentali,
interessi diffusi e iniziativa economica) attraverso l’apprendimento delle nozioni
giuridiche di base in materia di tutela dell’ambiente, con approccio anche
pragmatico e con attenzione rivolta sia agli aspetti organizzativi, che ai profili
funzionali.
Contenuto del corso
La tutela dell’ambiente nella Costituzione. Le competenze di Stato, Regioni ed Enti
locali. L’influenza del diritto comunitario. I procedimenti “ambientali”. Il codice
dell’ambiente e le discipline di settore (la tutela paesaggistico-ambientale, la
tutela dagli inquinamenti, la difesa del suolo). La tutela processuale (cenni).
Testi di riferimento
A. Crosetti, R. Ferrara, F. Fracchia, N. Olivetti Rason, Diritto dell’ambiente,
Editori Laterza, 2007
Metodi didattici
Lezioni frontali, esercitazioni.
Tipo di esame
Prova orale.
DIRITTO DEL LAVORO (6 CFU)
Prof. Vincenzo LUCIANI
Obiettivi formativi
277
Fornire agli studenti gli strumenti e le conoscenze per la gestione del lavoro e
delle relazioni industriali, con riguardo sia al settore privato sia al settore pubblico.
Contenuto del corso
Il corso verrà dedicato anzitutto all’approfondimento della nuova disciplina che, a
partire dalla legge n. 30 del 2003, attuata con il dlg.s. n. 276 del 2003, ha
profondamente riformato il mercato del lavoro in Italia, in tema servizi per
l’impiego, forme di flessibilità regolata, tipologie di contratto. Il corso si soffermerà
inoltre sui principali istituti in tema di lavoro pubblico, di tecniche sanzionatorie, di
sicurezza del lavoro e tutela della privacy fornendo infine cenni essenziali di diritto
processuale del lavoro.
Testi di riferimento
PERULLI A. (a cura di), Impiego flessibile e mercato del lavoro, Giappichelli 2004
In alternativa
VALLEBONA A. (a cura di), La riforma dei lavori, Cedam, 2004
Metodi didattici
Lezioni frontali, seminari specialistici.
Tipo di esame
Prova orale.
DIRITTO DEL LAVORO (CORSO AVANZATO) (6 CFU)
Prof. Fulvio BIANCHI D’URSO (3 CFU)
Prof. Vincenzo LUCIANI (3 CFU)
Obiettivi formativi
Fornire agli studenti gli strumenti e le conoscenze per la gestione del lavoro e
delle relazioni industriali, con riguardo sia al settore privato sia al settore pubblico.
Contenuto del corso
278
Il corso verrà dedicato anzitutto all’approfondimento della nuova disciplina che, a
partire dalla legge n. 30 del 2003, attuata con il dlg.s. n. 276 del 2003, ha
profondamente riformato il mercato del lavoro in Italia, in tema servizi per
l’impiego, forme di flessibilità regolata, tipologie di contratto. Il corso si soffermerà
inoltre sui principali istituti in tema di lavoro pubblico, di tecniche sanzionatorie, di
sicurezza del lavoro e tutela della privacy fornendo infine cenni essenziali di diritto
processuale del lavoro.
Testi di riferimento
PERULLI A. (a cura di), Impiego flessibile e mercato del lavoro, Giappichelli 2004
In alternativa
VALLEBONA A. (a cura di), La riforma dei lavori, Cedam, 2004
Metodi didattici
Lezioni frontali, seminari specialistici.
Tipo di esame
Prova orale.
DIRITTO DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO (6 CFU)
Prof. Emilia Vigliar
Obiettivi formativi
Il corso, che ha per oggetto lo studio del diritto della concorrenza e del mercato
dell’Unione Europea, mira a fornire agli studenti le conoscenze e gli strumenti
necessari alla migliore acquisizione della materia.
Contenuto del corso
Mercato Unico Europeo e diritto della concorrenza nell’Unione Europea:
La genesi del processo di unificazione europea. Libero mercato e libera
concorrenza. La ratio delle norme dell’Unione Europea a tutela della concorrenza.
Fonti normative delle regole antitrust e fattispecie giuridiche a tutela della
concorrenza. Accordi restrittivi. Abusi di posizione dominante. Concentrazioni.
Aiuti di Stato. Imprese pubbliche. Liberalizzazioni, servizi di interesse generale,
privatizzazioni.
L’apparato istituzionale dell’Unione Europea a tutela della concorrenza:
Il ruolo delle diverse istituzioni. Organi di controllo, procedure, ricorsi. La
giurisprudenza della Corte di Giustizia della Comunità Europea e del Tribunale di I
grado. L’autorità garante della Concorrenza e del Mercato nel diritto interno. Il
Regolamento CE n. 1/2003 del 16 dicembre 2002.
279
Testi di riferimento
E. Moavero Milanesi, Diritto della Concorrenza nell’Unione Europea, Editoriale
Scientifica, Napoli, 2004.
M. De Dominicis, Concorrenza e nozione d’impresa nella giurisprudenza
comunitaria, Editoriale Scientifica, Napoli, 2005
Metodi didattici
Lezioni frontali, seminari, esercitazioni.
Tipo di esame
Prove orali.
DIRITTO DELLE AUTORITA’ INDIPENDENTI (6 CFU)
Prof. Federica LAZZARELLI
Mutua da Diritto dei trasporti (LS)
DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA (6 CFU)
Prof. Emilia VIGLIAR
Obiettivi formativi
Fornire agli allievi gli strumenti per acquisire una preparazione professionale di
livello superiore, privilegiando l’applicazione delle nozioni acquisite, dedicando
un’attenta analisi ai dati giurisprudenziali e compiendo esercitazioni e simulazioni
su casi pratici
Contenuto del corso
Il corso mira all’approfondimento ed all’aggiornamento delle conoscenze di primo
livello sul diritto dell’Unione Europea, privilegiando i profili pratico applicativi nei
vari settori dell’ordinamento italiano e facendo specifico riferimento alle
competenze statuali, regionali, locali, nonchè della Pubblica Amministrazione, in
modo da favorire un corretto inserimento degli studenti nel mercato del lavoro.
Testi di riferimento
E. Vigliar, Il diritto dell’Unione europea dall’integrazione funzionale al trattato
costituzionale, Napoli, 2005.
In sostituzione è consentito l’uso di qualsiasi manuale di diritto comunitario e
dell’Unione Europea, purchè la sua pubblicazione non sia anteriore al 2005.
Metodi didattici
280
Lezioni frontali, seminari specialistici, esercitazioni.
Tipo di esame
Prova orale.
DIRITTO PUBBLICO (6 CFU)
Prof. Carmine PEPE
Obiettivi formativi
Fornire le principali conoscenze in tema di diritto pubblico italiano attraverso lo
studio del sistema delle fonti normative e degli organi costituzionali. Si vuole
delineare inoltre un quadro delle principali riforme che hanno contrassegnato
l’evoluzione dell’assetto istituzionale, guardando in particolare alle modifiche
costituzionali introdotte nel 1999 e nel 2001, che hanno profondamente modificato
il Titolo V della Parte Seconda della Costituzione. Il Corso intende fornire, inoltre,
le conoscenze degli aspetti del diritto pubblico più rilevanti per la formazione del
laureato in economia, quali la nuova configurazione aziendale delle
amministrazioni pubbliche per far acquisire agli studenti piena consapevolezza
degli stretti legami che intercorrono tra il processo concreto di conformazione
delle istituzioni giuridiche e le determinanti fondamentali del sistema economico.
Contenuto del corso
L’ordinamento giuridico. Il diritto come sistema. Le fonti del diritto. L’organizzazione
e l’esercizio del potere politico. Lo Stato. Le forme di Stato. Le forme di Governo. I
diritti e le libertà fondamentali. Il principio di uguaglianza. Stato apparato e pubblica
amministrazione. Principi costituzionali in materia di amministrazione pubblica. Le
regole dell’azione amministrativa. Federalismo, decentramento autonomistico e
sussidiarietà. Le autonomie regionali e locali. L’intervento della pubblica
amministrazione nell’economia. Enti pubblici economici. L’aziendalizzazione
dell’organizzazione amministrativa. Mercato e pubblica amministrazione. Le autorità
indipendenti ed il controllo sull’economia e sui mercati.
Testi di riferimento
C. Rossano, Manuale di diritto pubblico, Jovene 2006.
C. Pepe, Modelli di stato federale e potere normativo penale, Cedam 2004, (Cap.
I, II, III, V).
Metodi didattici
Lezioni frontali.
Tipo di esame
Prova orale.
281
DIRITTO PUBBLICO DELL’ECONOMIA (6 CFU)
Prof. Sergio GAMBARDELLA
Obiettivi formativi
Munire lo studente delle fondamentali cognizioni tecnico-giuridiche indispensabili
ad intendere e riconoscere esattamente il complesso sistema delle fonti normative
relative alla disciplina economico-finanziaria introdotta dall’apparato pubblico.
Proposito ulteriore del corso è quello di seguire lo studente nello studio e
nell’approfondimento di tutti gli istituti di normazione di "diritto pubblico" che, a
qualsiasi livello centrale e locale (anche sovranazionale), siano direttamente tesi
alla disciplina di eventi economici ed alla identificazione delle strategie economiche
di reazione. Complementare indirizzo del corso di lezioni sarà quello di proporre
uno studio della materia anche in una visione concreta ed operativa. Attenzione
particolare sarà riservata allo studio ed all’analisi degli istituti che realizzano il
regime giuridico dei beni e il regime giuridico dell’impresa con particolare riguardo
allo studio del fenomeno delle privatizzazioni ed ai sistemi di garanzia e tutela dei
consumatori e degli utenti.
Contenuto del corso
La nozione di diritto pubblico dell’economia. La Costituzione europea. La
Costituzione economica nel testo vigente. Gli strumenti normativi centrali. Le
programmazioni economiche. La legislazione economica regionale. Classificazione
formale e sostanziale dei beni pubblici. Disciplina dei beni privati. L’iniziativa
economica privata e proprietà privata. Regime giuridico dell’impresa pubblica e
dell’impresa privata. Il sistema delle partecipazioni statali e la sua trasformazione.
Le privatizzazioni e liberalizzazioni. I servizi pubblici (nazionali e locali). Mercato e
regime della concorrenza nel diritto dell’Unione Europea. La crisi dell’economia
programmata. Le privatizzazioni. Le autorità amministrative indipendenti. L’ordine
economico mondiale nell’età della globalizzazione. L’impresa pubblica
monopolistica. L'ente pubblico economico. Le società di capitali in mano pubblica.
I sistemi di garanzia e tutela dei diritti dei consumatori e degli utenti.
Testi di riferimento
M.S. Giannini, Diritto
S. Cassese, La nuova
in alternativa:
G. Ghetti, Lineamenti
S. Cassese, La nuova
pubblico dell’economia, Il Mulino, Bologna, ult. ed.
costituzione economica, Laterza, Bari, ult. ed.
di diritto pubblico dell’economia, Giuffrè, Milano, ult. ed.;
costituzione economica, Laterza, Bari, ult. ed.
Metodi didattici
Lezioni frontali, seminari specialistici, analisi delle normative del settore.
Tipo di esame
Prova orale.
282
DIRITTO TRIBUTARIO (6 CFU)
Prof. Stefano FIORENTINO
Obiettivi formativi
Fornire una compiuta conoscenza dei principi e della normativa tributaria nei suoi
aspetti generali ed applicativi alle singole imposte.
La parte generale analizza le nozioni generali del diritto tributario, la teoria e la
dinamica dell’imposta e la tutela giurisdizionale in materia tributaria. La parte
relativa alle imposte analizza le imposte sul reddito e l’imposta sul valore
aggiunto.
Contenuto del corso
Gli istituti. Le fonti. I principi costituzionali. L’obbligazione tributaria. I soggetti. Il
procedimento di imposizione. La dichiarazione d’imposta. L’istruttoria. L’avviso di
accertamento. La riscossione. Il rimborso. Il processo tributario. Le imposte
dirette. Le imposte sul reddito: profili generali. Le categorie di reddito. Le imposte
indirette: IVA.
I tributi locali: IRAP e ICI.
Testi di riferimento
Parte generale: F. Tesauro, Istituzioni di diritto tributario, I, Utet, Torino, ult. ed.
Parte speciale: F. Tesauro, Istituzioni di diritto tributario, II, Utet, Torino, ult. ed.
R. Lupi, Diritto tributario, Parte speciale, Giuffrè, Milano, ult. ed.
E’ consigliata l’analisi delle principali leggi tributarie nel testo vigente. Per
maggiori informazioni si rimanda al sito web della cattedra.
Metodi didattici
Lezioni frontali, seminari di approfondimento, esercitazioni e discussione in aula di
casi pratici.
Tipo di esame
Prova orale.
DIRITTO TRIBUTARIO DEI PROVENTI FINANZIARI (6 CFU)
Prof. Pasquale PISTONE
Obiettivi formativi
La parte generale del corso si propone di fornire
una compiuta conoscenza dei
283
principi fondamentali del diritto tributario comunitario ed internazionale.
La parte speciale analizza i profili internazionali e comunitari della riforma fiscale,
rivolgendo particolare attenzione agli aspetti fiscali dei nuovi strumenti finanziari.
Contenuto del corso
Parte generale
I principi comunitari ed il sistema tributario. - La fiscalità comunitaria: le direttive
in tema di dividendi ed interessi. – La fiscalità internazionale: normativa tributaria
di fonte interna e convenzionale
Parte speciale
La riforma fiscale: profili internazionali e comunitari. – I dividendi. – Aspetti fiscali
dei nuovi strumenti partecipativi
Testi di riferimento
Modulo 1 - Tesauro, F., Istituzioni di diritto tributario, UTET, Torino, voll. I-II
2007-2005;ulteriori dispense saranno distribuite prima delle lezioni
Modulo 2 – Dispense tratte da Tesauro, F., L’IRES, Zanichelli, Bologna, 2007,
capp. 3, 4 e 7, pp. 75-177 e 289-339; ulteriori dispense saranno distribuite prima
delle lezioni
ECONOMETRIA (6 CFU)
Prof. Mario PADULA
Obiettivi formativi
Introdurre gli studenti all’econometria e aiutarli ad acquisire gli strumenti statistici
comunemente utilizzati nelle applicazioni di marketing.
Contenuto del corso
Il modello lineare classico. Variabli dependenti binomiali e multinomiali ordinate e
non-ordinate. Variabili dipendenti limitate. Modelli di durata.
Testi di riferimento
P.H. Franses - R. Paap, Quantitative Models in Marketing Research, Cambridge:
Cambridge University Press, 2001.
M. Verbeek, A Guide to Modern Econometrics, John Wiley and Sons, LTD, 2000.
Metodi didattici
Lezioni frontali, esercitazioni al computer, seminari specialistici.
Tipo di esame
Prova scritta.
284
ECONOMIA DEI MERCATI FINANZIARI (6 CFU)
Prof.
Obiettivi formativi
Fornire allo studente una comprensione avanzata dei meccanismi di
funzionamento dei mercati finanziari, ivi compresi le condizioni, le modalità, il
valore ed i vantaggi dei connessi profili etico-sociali degli investimenti. Fornire
altresì strumenti di valutazione atti ad analizzare la sussistenza di un’equa
ripartizione dei rischi tra i partecipanti al mercato e le implicazioni etiche delle
attività finanziarie.
Contenuto del corso
Funzioni, ruolo e implicazioni etico-sociali del sistema finanziario in un’economia
globalizzata. Il funzionamento dei mercati finanziari: le asimmetrie informative, il
capitale di relazione e la teoria della reputazione. Attività finanziarie, strumenti di
pagamento, transazioni finanziarie ed istituzioni finanziarie. Il ruolo del rischio,
dell’informazione finanziaria e degli strumenti etici di accompagnamento e
supporto. Tassonomia e profili etici dei mercati e degli intermediari finanziari.
Richiami di regolamentazione italiana in materia di mercati ed intermediari
finanziari. Il ruolo, gli strumenti e gli obiettivi della politica monetaria della banca
centrale. I mercati dei titoli: il mercato monetario, il mercato obbligazionario, il
mercato valutario, il mercato dei titoli derivati. Profili di finanza etica: strutture,
strumenti e prodotti finanziari etici, codici di condotta, corporate governance,
social investing, corporate social responsibility, bilancio sociale e certificazione
etico-sociale. Introduzione alla microfinanza ed ai profili di accesso al credito dei
ceti più poveri nella promozione dello sviluppo socio-economico di un territorio.
Testi di riferimento
A. Sanders – M. Millon Cornett – M. Anolli, Economia degli intermediari
finanziari, McGraw-Hill.
(alcune parti)
P. Di Giacomo, Il valore della corporate social responsability: il sistema Italia,
Edizioni Franco Angeli.
(la parte relativa al bilancio sociale).
G. De Nardi, F. De Vincenti, La responsabilità sociale nel rapporto bancaimpresa. I nuovi accordi di Basilea come occasione di aumento della trasparenza e
rilancio della competitività, Edizioni Franco Angeli.
285
(la parte relativa alle esigenze informative nel rapporto Banca-Impresa).
P. L. Celli, M. Grasso, L’impresa con l’anima. Come la Corporate Social
Responsibility può contribuire a umanizzare le imprese, Baldini Castoldi Dalai.
(il penultimo capitolo, pag 190-225).
Materiali a cura del docente presentati a lezione e messi a disposizione degli
studenti anche via internet e sostitutivi parzialmente/totalmente dei testi di cui
sopra.
Metodi didattici
Lezioni frontali, seminari specialistici, analisi di casi specifici e presentazione
assistita in aula da parte degli studenti dei risultati di ricerche loro assegnate.
Tipo di esame
Prova orale.
ECONOMIA DEI MERCATI E DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI
(CORSO AVANZATO) (6 CFU)
Prof. Antonio FASANO
Obiettivi formativi
Fornire conoscenze in materia di modelli di gestione del rischio di credito e degli
altri rischi finanziari secondo il sistema di Basilea2. Fornire conoscenze sui
contratti derivati e sugli strumenti strutturati con particolare riguardo alla
negoziazione sui mercati italiani ed alle decisioni operative di copertura dei rischi
finanziari, arbitraggio e speculazione.
Contenuto del corso
Nozione e tassonomia del rischio finanziario. La dimensione soggettiva del rischio:
utilità, rendimenti attesi e attitudine al rischio, (ir)razionalità degli agenti
economici. La dimensione oggettiva del rischio: le misure di rischio coerenti.
L’approccio media-varianza. Principali misure di rischio (VaR, ES, CDaR, TUW,
ecc.). Il risk management per la selezione dei portafogli azionari e la gestione del
rischio di mercato. Il CAPM e l’approccio di Black-Litterman. Le misure di risk
adjusted performance (Sharpe, Sortino, Treynor, ER, Alpha, ecc.). Il risk
management per la selezione dei portafogli obbligazionari e la gestione del rischio
di credito. I principali modelli creditizi industriali (KMV, CreditRisk+, CreditMetrics,
ecc.). Aspetti organizzativi e regolamentari del risk management: la misurazione
del capitale secondo l’Accordo di Basilea. L’hedging del rischio attraverso i
286
contratti derivati: definizioni e tassonomia,
copertura.
modelli di pricing e tecniche di
Testi di riferimento
Cherubini - Della Lunga, Il rischio finanziario, McGraw-Hill, 2001.
Caparrelli, I derivati, McGraw-Hill, 2001.
J. Hull, Opzioni, futures e altri derivati, Pearson Prentice Hall, 2006.
Metodi didattici
Lezioni frontali, seminari specialistici, simulazioni.
Tipo di esame
Prova scritta, prova orale.
ECONOMIA DEL LAVORO (6 CFU)
Prof. Fernanda MAZZOTTA
Obiettivi formativi
Fornire agli studenti gli strumenti analitici di base per interpretare il
funzionamento del mercato del lavoro sia dal punto di vista dei processi decisionali
degli individui sia dei processi macroeconomici.
Contenuto del corso
Nel corso verranno analizzati i processi decisionali che determinano i
comportamenti degli individui, delle famiglie e delle imprese nel mercato del
lavoro (investimento in capitale umano, offerta di lavoro e domanda di lavoro).
Successivamente si studierà sotto quali condizioni gli agenti economici si
incontrano nel mercato del lavoro e gli effetti di tale incontro. Infine, si
analizzeranno gli sviluppi recenti del mercato del lavoro e delle politiche del lavoro
in Europa.
Testi di riferimento
L. Brucchi, Manuale di Economia del Lavoro, Il Mulino, Bologna, 2001.
Dispense distribuite dal docente durante il corso.
Metodi didattici
Lezioni frontali e seminari.
Tipo di esame
Prova orale.
287
ECONOMIA DEL LAVORO (9 CFU)
Prof. Fernanda Mazzotta
Obiettivi formativi
Fornire agli studenti gli strumenti analitici di base per interpretare il
funzionamento del mercato del lavoro sia dal punto di vista dei processi decisionali
degli individui sia dei processi macroeconomici
Contenuto del corso
Scuola, formazione e mercato del lavoro (cap II di B-L)
L’offerta di lavoro (cap. III B-L)
La domanda di lavoro (Capitolo II Villa, P.)
Le politiche del lavoro (cap. XI B-L)
L’equilibrio non concorrenziale (cap. VI B-L)
Nairu
Recenti sviluppi del mercato del lavoro in Europa
I sindacati e la contrattazione collettiva
Discriminazione
Testi di riferimento
L. Brucchi (2001), Manuale di Economia del Lavoro, il Mulino (B-L)
P. Villa, Economia del lavoro (cap. II, fotocopiabile su richiesta diretta alla
Prof.ssa Mazzotta)
Alcuni temi saranno approfonditi con materiale distribuito durante il corso.
Metodi didattici
Lezioni frontali e seminari.
Tipo di esame
Prova orale.
ECONOMIA DELLA PREVIDENZA E DELLE ASSICURAZIONI (6 CFU)
Prof. Marcello D’Amato
Obiettivi formativi
Obiettivo del corso è di fornire allo studente i fondamenti per l’analisi economica
dei mercati assicurativi e dei sistemi pensionistici pubblici e privati.
Contenuto del corso
288
Il corso è diviso in due moduli. Modulo 1: Economia delle Assicurazioni. All’interno
di questo modulo si studieranno i fondamenti della teoria della domanda di servizi
assicurativi, i fallimenti di mercato in presenza di asimmetrie informative (azzardo
morale e informazione nascosta). Modulo 2: Economia della previdenza. In questo
modulo saranno presentati alcuni modelli economici per l’analisi dei sistemi
pensionistici e delle riforme nei principali paesi industrializzati.
Testi di riferimento
Dispense distribuite durante il corso.
[1] A. Mas Colell, M. Whinston e J. Green, Microeconomic Theory, Cap. 6 Choice
under uncertainty, Cap. 13 Adverse Selection, Signalling and Screening. Cap. 14.
The principal Agent Problem, Cap. 19 General Equilibrium under uncertainty.
[2]: G. Amato e M. Marè, (2007) Il gioco delle Pensioni:rien va plus?, Il Mulino
[3] Galasso V. (2006), The Political Future of Social Security in Ageing Societies,
Mit Press.
[4]: Romer D., Advanced Macroeconomics, McGraw Hill, 1996, Cap.2.
[5]: Feldstein M. and J.B. Liebman, Social Security, Nber W.P. 8451, 2001
ristampato in Handbook of Public Economics,.
[6] Feldstein M. “The Optimal Level of Social Security Benefits”, Quarterly Journal
of Economics, 1985, pp. 303-320.
[7] D’Amato M. e V. Galasso (2007), Political Intergenerational Risk Sharing”,
Mimeo.
Siti
web
di
interesse:
http://www.isvap.it,
http://www.inps.it
,
http://www.covip.it, http://www.mefop.it .
Metodi didattici
Lezioni frontali, Esercitazioni
Tipo di esame
Tesine su argomenti a scelta nell’ambito del programma di studio. Colloquio orale.
ECONOMIA DEL TURISMO (6 CFU)
Prof. Annunziata VITA
Obiettivi formativi
La sempre più articolata segmentazione della domanda turistica esige una
revisione della gestione dell’offerta e una sua riorganizzazione sistemica rispetto ai
mercati e alla loro globalizzazione. Pertanto, il corso è orientato alla comprensione
delle complesse dinamiche del sistema economico-turistico, con particolare
riferimento agli aspetti territoriali e di policy che garantiscano la competitività
attuale e futura dei prodotti turistici in un’ottica di sviluppo sostenibile.
Contenuto del corso
Il comportamento del consumatore turistico e quello dell’impresa turistica. Metodi
289
e strumenti per lo studio delle risorse presenti sul territorio. L’impatto dello
sviluppo turistico: aspetti sociali, culturali, ambientali, economici. Identità e
cultura dell’accoglienza. Progettazione di forme di offerta locale. Tecnologie della
comunicazione e dell’informazione applicate alla destinazione turistica. Casi di
sviluppo della destinazione.
Testi di riferimento
G. Candela – P. Figini, Economia del turismo, Mc Graw Hill, Milano, 2003.
J. Ejarque, La destinazione turistica di successo, Hoepli, Milano, 2003.
Metodi didattici
Lezioni frontali, esercitazioni.
Tipo di esame
Prova orale.
ECONOMIA DELLE AZIENDE DI ASSICURAZIONE (6 CFU)
Prof. Emilio DI TOMMASI (3 CFU)
PROF. ROSARIA CERRONE (3 CFU)
Obiettivi formativi
Fornire conoscenze sul modello gestionale delle imprese di assicurazione con
particolare riguardo alle caratteristiche del ciclo di produzione ed al
fronteggiamento dei rischi.
Contenuto del corso
Il sistema finanziario e il ruolo delle imprese di assicurazione. Il modello di
business del settore assicurativo. La regolamentazione del settore assicurativo.
Controllo, prevenzione e trasferimento dei rischi. I rami e le principali coperture
assicurative. Determinazione dei premi. I rischi nelle imprese di assicurazione. La
gestione tecnica. La gestione finanziaria. La funzione delle riserve e la loro
determinazione. La riassicurazione. La funzione del patrimonio. La creazione del
valore nelle imprese di assicurazione. L’organizzazione delle imprese di
assicurazione. La struttura distributiva. La gestione dei contratti ed il processo di
liquidazione. Ruolo sociale delle assicurazioni (CSR).
Testi di riferimento
F. Marchionni, L’impresa assicurativa, (tranne cap. 7), Il Sole 24 Ore, Milano,
2006.
Materiale didattico integrativo distribuito a cura del docente.
Metodi didattici
290
Lezioni frontali, seminari specialistici, analisi di casi, lavori di gruppo.
Tipo di esame
Prova scritta, prova orale.
ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI E DELLO SVILUPPO (6 CFU)
Prof. Gianluigi Coppola
Obiettivi formativi
L’obiettivo del corso è di fornire allo studente gli strumenti con cui familiarizzare
con le caratteristiche economiche fondamentali dei paesi sviluppati ed in ritardo di
sviluppo, l’analisi dei temi, dei problemi e delle politiche.
Le principali caratteristiche delle economie dei paesi sviluppati ed in via di sviluppo
che saranno oggetto di studio sono: l’accumulazione del capitale fisico e del
capitale umano; la produttività la dinamica demografica.
Saranno altresì trattati i seguenti temi: sviluppo sostenibile, salute e sanità ,
sviluppo locale, la politica regionale europea, la cooperazione internazionale.
Contenuto del corso
Uno sguardo d’insieme. I fatti da spiegare e gli strumenti con cui impostare
l’analisi. Uno sguardo sintetico alle differenze nel reddito e alla crescita. Approcci
all’analisi e indicatori statistici. DW Cap. 1 e 2.
I. Il capitale fisico. Il ruolo del capitale fisico nella produzione. Il modello di
Solow. La popolazione e la crescita economica. Il modello di Malthus, il
modello di Solow con incremento demografico, la crescita della
popolazione. DW Cap. 3 e 4.
II. Il capitale umano. Il capitale umano come stato di salute, il capitale
umano come istruzione, il modello di Solow con capitale umano. DW Cap.
6.
III. La produttività. La produttività nella funzione di produzione, le differenze
di produttività tra i paesi. DW Cap. 7.
IV. Per i seguenti temi, saranno distribuite articoli e dispense:
a. sviluppo sostenibile,
b. salute e sanità,
c. sviluppo locale,
d. la politica regionale europea,
e. la cooperazione internazionale.
Testi di riferimento
David N. Weil, (DW) (2005), Economic Growth, Pearson Addison Wesley.
Metodi didattici
291
Lezioni frontali, discussione di esercizi.
Tipo di esame
Prova intermedia scritta ed una orale finale.
ECONOMIA DELLE RISORSE ALIMENTARI (6 CFU)
Prof. Michele CERRATO
Obiettivi formativi
Fornire gli strumenti per la conoscenza delle principali variabili economiche ed
organizzative del sistema agro-alimentare italiano nonché l’analisi dei rapporti tra
impresa agricola, l’impresa agro-industriale e le altre imprese che compongono le
filiere agro-alimentari.
Contenuto del corso
Caratteristiche del prodotto agricolo e dell’azienda agricola, le condizioni di
mercato, la conoscenza della tecnica e le funzione di produzione a coefficienti
variabile e a coefficienti fissi.
Il bilancio economico dell’impresa agraria, i vari tipi di reddito, il problema della
rilevazione elaborazione e della interpretazione dei dati economici. Il costo di
produzione, il valore di trasformazione ed alcuni elementi di pianificazione
aziendale.
L’Industria agro-alimentare e il settore agricolo.
Gli scenari di riferimento del sistema agro-alimentare Italiano, reddito e
occupazione del Sistema agro-alimentare; la bilancia agro-alimentare, i consumi
alimentari e i prezzi finali.
L’innovazione tecnologica e organizzativa nel sistema agro-alimentare. Le
innovazioni nel settore distributivo e le nuove tecnologie informatiche
Testi di riferimento
F. Bruni – S. Franco, Economia dell’ Impresa e dell’ Azienda Agraria, Franco
Angeli, Milano, 2003.
M. Cerrato, Le Filiere Zootecniche in Provincia di Salerno, Editrice-Gaia Salerno
2005.
Ulteriore materiale sarà fornito dal docente durante il corso.
Metodi didattici
Lezioni frontali, esercitazioni.
Tipo di esame
Prova orale.
292
ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE (CORSO AVANZATO) (6
CFU)
Prof. Renato MELE
Obiettivi formativi
Fornire l’apparato teorico e gli strumenti analitici per approfondire in chiave
strategico-organizzativa le modalità di governo dell’impresa.
Contenuto del corso
Le teorie imprenditoriali. Il concetto di strategia e il processo strategico. Il
concetto di valore. Le risorse e le competenze organizzative. L’innovazione
tecnologica. Le funzioni e i processi aziendali nella letteratura. La funzione R & S
in chiave innovativa. Il controllo strategico della gestione
Testi di riferimento
Lipparini A. (a cura di), Economia e gestione delle imprese, Il Mulino, 2007
Ulteriori testi e dispense di approfondimento saranno comunicate a inizio corso dai
docenti di riferimento
Metodi didattici
lezioni frontali, seminari specialistici, studi di casi aziendali.
Tipo di esame
Colloquio e discussione
ECONOMIA E POLITICA DEI MERCATI FINANZIARI (6 CFU)
Prof. Giovanni Immordino
Obiettivi formativi
Fornire un'introduzione alla teoria della finanza con metodi analitici, spingendo lo
studente a capire le basi concettuali dei risultati e ad applicarli a esempi ed
esercizi. La strumentazione analitica richiesta è relativamente semplice, ma si
richiede attitudine al ragionamento formale.
Contenuto del corso
Il corso analizza le scelte di finanziamento e gli effetto dei problemi di agenzia:
vincoli finanziari all'espansione dell'impresa, ruolo delle garanzie, del
monitoraggio, ecc.
Metodi didattici
Lezioni frontali, esercitazioni.
293
Tipo di esame
Presentazione di un articolo.
ECONOMIA E TECNICA DEI DERIVATI FINANZIARI (9 CFU)
Prof. Emilio DI TOMMASI
Obiettivi formativi
Fornire conoscenze in ordine alla natura dei derivati finanziari indicandone gli
utilizzi ed il funzionamento dei mercati dove vengono negoziati con particolare
riguardo ai confronti tra i mercati italiani e quelli esteri, in modo da mettere in
grado lo studente di prendere decisioni operative di copertura dei rischi finanziari,
di arbitraggio e di speculazione.
Contenuto del corso
Mercati a termine e strumenti. Obbligazioni strutturate. Certificates. ETF.
Valutazione, determinazione dei prezzi, negoziazione e strategie di utilizzo. I
contratti a termine del sistema italiano. Struttura e funzionamento dell’Italian
derivative market e del SeDex. Sistemi di determinazione dei margini e ruolo della
CCG. I sistemi di pricing dei contratti futures. L’arbitraggio. La speculazione. La
copertura. Il prezzo di equilibrio delle opzioni. Le strategie e le combinazioni di
opzioni. Le strategie semplici. L’acquisto e la vendita di volatilità. Le posizioni
spread.
Testi di riferimento
J.C. Hull, Fondamenti dei mercati futures e opzioni, ed. italiana a cura di E.
Barone, V ed., Pearson Prentice Hall, 2005 (solo cap. 1 – 2 [tranne par. 2.9 –
2.10] – 3 – 5 - 6 – 8 [tranne par. 8.10 – 8.11 – 8.12] – 10 – 13[tranne 13.1;
13.2; 13.3] – 19 – 21 – 22 – 23).
Metodi didattici
Lezioni frontali, seminari specialistici, analisi di casi, lavori di gruppo.
Tipo di esame
Prova scritta, prova orale.
ECONOMIA INDUSTRIALE (6 CFU)
Prof. Giuseppe MOESCH
Mutua da Economia industriale (L.T. EA)
294
ECONOMIA INDUSTRIALE (CORSO AVANZATO) (6 CFU)
Prof. Giuseppe MOESCH
Obiettivi formativi
L’intento del corso è quello di fornire gli strumenti per comprendere i fenomeni
legati al mondo della regolazione della produzione industriale e dei servizi
infrastrutturali.
Contenuto del corso
Richiami di economia del benessere; Richiami di economia industriale; Dallo Stato
gestore allo Stato regolatore; Perché, quando e come regolare; Regolazione e
monopolio; Regolazione del livello, della struttura e della dinamica dei prezzi;
Interconnessione e servizio universale; Regolazione della qualità; Costi di
regolazione – “rate of return” e “price cap”; Istituzioni, tecniche e risultati della
regolazione; La regolazione comunitaria; L’esperienza italiana.
Testi di riferimento
Antonio La Spina. Giandomenico Maione, Lo Stato regolatore, Il Mulino,
Bologna, 2000
Graziella Marzi, Luigi Prosperetti, Emma Putzu, La regolazione dei servizi
infrastrutturali, Il Mulino, Bologna, 2001
Giuseppe Moesch, Appunti di economia del benessere, CUSL Salerno 2008
Lettura consigliate
Luciano Canfora, La democrazia - storia di una ideologia, Laterza, Roma – Bari,
2004
Massimo Fini, Sudditi - manifesto contro la democrazia, Marsilio, Venezia, 2004
Nel corso delle lezioni saranno indicati eventuali ulteriori riferimenti bibliografici e
consegnato materiale integrativo da parte del docente
Metodi didattici
Il percorso didattico che s’intende seguire si articola in due parti fondamentali:
una serie di lezioni frontali volte a presentare gli aspetti teorici della
materia;
un ciclo di attività finalizzate ad un approccio pratico operativo attraverso
esercitazioni, lettura di quotidiani economici su temi di attualità ed analisi
di case study.
Tipo di esame
L’accertamento della preparazione è teso a verificare il livello delle conoscenze
raggiunto e la capacità di interpretare gli eventi alla luce della formazione
acquisita; l’esame si svolge in forma orale sugli argomenti oggetto delle lezioni,
discutendo anche articoli di riviste o di giornali economici su temi di attualità.
295
FINANZA AZIENDALE (CORSO AVANZATO) (6 CFU)
Prof. Pierpaolo SINGER
Obiettivi formativi
Fornire conoscenze teoriche e strumenti operativi per l’analisi e la soluzione di
problematiche finanziarie e gestionali complesse approfondendo tematiche
inquadrabili in ambito finanziario ma anche più generale.
Contenuto del corso
Governo dell’impresa e gestione delle relazioni aziendali. Le problematiche di
corporate governance nella progettazione delle strutture e dei sistemi di governo e
di controllo aziendale. Il finanziamento aziendale. Forme di finanziamento
aziendale. La finanza di progetto, il venture capital e il private equity. La
quotazione in borsa e la gestione dei rapporti con i mercati finanziari. La
comunicazione finanziaria e investor relations. L’emissione di strumenti finanziari
e la valutazione del rating d’impresa.
Testi di riferimento
Libri di testo e letture saranno indicati dal docente all’inizio del corso.
Metodi didattici
Lezioni frontali, seminari specialistici, analisi di casi aziendali, lavori di gruppo.
Tipo di esame
Prova scritta e orale
FINANZA DI PROGETTO (6 CFU)
Prof. Antonio FASANO
Obiettivi formativi
Fornire una comprensione di base per la valutazione del profilo rischio-rendimento
dei progetti di investimento e sviluppare le competenze necessarie per disegnare,
finanziare e gestire operazioni di finanza strutturata con riferimento alla realtà
italiana.
Contenuto del corso
Confronto tra finanza aziendale e finanza di progetto. Fasi concernenti il disegno di
un progetto: analisi della fattibilità e della convenienza; pianificazione delle risorse
e del tempo; implementazione, supervisione e controllo delle performance del
296
progetto. Richiami di capital budgeting. Logica reddituale e logica finanziaria.
Misure di profittabilità: IRR, NPV, WACC, analisi di sensitività, analisi per scenario.
Identificazione e mappatura dei diversi rischi associati al progetto. Metodologie
per la stima dei rischi e per le previsioni di progetto: valore atteso, alberi
decisionali, simulazioni di Monte Carlo, opzioni reali ed altri metodi probabilistici.
Tecniche di mitigazione del rischio: garanzie, contratti assicurativi ed altri
strumenti finanziari specializzati. Ruolo ed opportunità offerte dalla finanza di
progetto agli intermediari finanziari. Partnership Pubblico-Privato (PPP).
Contrattualistica e quadro normativo italiano.
Testi di riferimento
S. Gatti - S. Caselli, La finanza strutturata in Italia: operazioni e best practice,
Bancaria Editrice, Roma.
G. Raggetti - C. Lucarelli, Gli aspetti finanziari innovativi nella riorganizzazione
della gestione dei servizi idrici. La fattibilità di operazioni di project financing,
cartolarizzazione e fondi chiusi, Franco Angeli, Milano.
R. A. Brealey - S. C. Myers - S. Sandri, Capital budgeting, McGraw-Hill, Milano.
Metodi didattici
Lezioni frontali, seminari specialistici, analisi di progetti realizzati.
Tipo di esame
Prova orale.
FINANZA E CREAZIONE DI VALORE (9 CFU)
Prof. Carmen Gallucci
Obiettivi formativi
Diffondere conoscenze metodologiche e formare competenze sulle problematiche
valutative dei beni immateriali con particolare riferimento all’area del marketing.
L’obiettivo è, quindi, quello di approfondire le conoscenze, sviluppatesi in ambito
aziendale, sui modelli di gestione delle risorse immateriali e, soprattutto, sulle
modalità di misurazione del loro valore attraverso modelli e metodi di misurazione
validi e affidabili per ciascuna risorsa.
Contenuto del corso
Le problematiche valutative delle risorse immateriali: le risorse immateriali
nell’azienda di produzione; il ruolo degli Intangibles nella creazione del valore; i
criteri di individuazione delle risorse immateriali: l’insieme degli intangibles di
marketing: immagine aziendale e segni distintivi, marchi, portafoglio prodotti,
portafoglio clientela, rete di vendita; il ruolo delle risorse immateriali nella
valutazione d’azienda.
La misurazione sistematica delle risorse di fiducia e di conoscenza: la Resource
Based View e la creazione del valore; le diversi nozioni di valore nella valutazione
297
delle aziende e dei beni immateriali; finalità valutative e scelte dei metodi di
valutazione.
I processi di valutazione delle risorse immateriali: i criteri basati sul costo: I
metodi del costo aggiornato e di rimpiazzo, i criteri basati sui flussi di utilità ( di
cassa e di reddito), i criteri basati sugli indicatori di mercato; il processo
sistematico di rappresentazione delle risorse immateriali ai fini del controllo e della
comunicazione.
Testi di riferimento
Libri di testo e letture saranno indicati dal docente all’inizio del corso.
FINANZA PER L’EXPORT (6 CFU)
Prof. Pierpaolo SINGER
Obiettivi del corso
Sviluppare le competenze e le conoscenze necessarie per affrontare efficacemente
le problematiche finanziarie tipiche della gestione d’impresa operante nel mercato
estero, con particolare attenzione agli aspetti pratici.
Contenuto del corso
Natura e tipologie di rischi nei crediti con l’estero. L’assicurazione dei crediti e
suggerimenti operativi. Il testo unico in materia valutaria. Il contratto di
compravendita. Le condizioni di pagamento. Il bonifico bancario. L’assegno
bancario. L’incasso documentario. I crediti documentari: definizione; fasi;
tipologie; presentazione elettronica dei documenti; costi. Le garanzie bancarie
internazionali. Lo smobilizzo dei crediti all’esportazione: l’anticipazione bancaria;
lo sconto di effetti e il forfaiting; la cessione del credito e il factoring; il buyer’s
credit; il supplier’s credit; le operazioni triangolari; il leasing.
Testo di riferimento
Di Meo, Pagamenti internazionali e crediti documentari, Maggioli Editore, 2004
Metodi didattici
Lezioni frontali e discussione dei casi
Tipo di esame
L’esame sarà in forma orale
FINANZA PUBBLICA (6 CFU) – Laurea Specialistica in Economia –
Curriculum Analisi Economica
298
Prof.
Obiettivi formativi
Formare un analista capace di analizzare l’impatto del settore pubblico
sull’economia. Si offrirà una conoscenza delle problematiche e delle opportunità
riguardanti gli effetti delle riforme intervenute sin dal 1992. L’organizzazione del
sistema di governo dell’Italia, infatti sta attraversando una fase di progressivo
decentramento. Ciò implica la necessità di apprendimento e approfondimento delle
tematiche e delle problematiche connesse con questa trasformazione. Questo
induce ad un ripensamento delle politiche territoriali che garantisca
l’autosufficienza finanziaria delle regioni e l’eliminazione di ogni squilibrio verticale
nonché all’implementazione di uno schema di perequazione orizzontale che
continua a ispirarsi ai criteri della capacità fiscale e dei fabbisogni di spesa.
Contenuto del corso
L’impatto del settore pubblico sull’economia. I diversi tipi di eterogeneità. La loro
modellizzazione. Le conseguenze dei diversi tipi di eterogeneità sull’effetto del
gettito e della spesa pubblica. Modelli Neoclassici e neo-Keynesiani. L’impatto
dell’approccio di neuro-economia sullo studio della finanza pubblica.
Testi di riferimento
Libri di testo e letture saranno indicati dal docente all’inizio del corso.
Metodi didattici
Lezioni frontali, seminari specialistici, analisi di casi.
Tipo di esame
Test a risposta multipla e prova orale.
FINANZA PUBBLICA (6 CFU) – Laurea Specialistica in Economia –
Curriculum Analisi Economica del Territorio e dell’Ambiente
Prof.
Obiettivi formativi
Formare esperti in economia e politica ambientale, pubblici e privati, capaci di
elaborare le politiche ambientali e di analizzare le relative conseguenze
coniugando le competenze economiche dello sviluppo sostenibile con la
conoscenza dei processi di decisione privatistica in una sinergia tra pubblico e
privato in un contesto statico e dinamico.
Contenuto del corso
299
Concetti di sviluppo sostenibile; L’obiettivo delle politiche ambientali; I processi di
formazione ed attuazione delle politiche ambientali; L’analisi economica dei
problemi ambientali; Il sistema ambientale come sistema basato sulle
interrelazioni; Il comportamento privatistico e le conseguenze ambientali. Le
politiche ambientali; l'interazione e le implicazioni derivanti dal rapporto fra
sistema economico e ambiente; le decisioni di consumo e di produzione; Il
fallimento del mercato; Le modalità dell'intervento pubblico nei casi di fallimento
del mercato; I criteri fondamentali per la scelta del livello ottimo di utilizzazione
delle risorse sia in un contesto statico che dinamico; le politiche di controllo per la
ricerca di uno pseudo-equilibrio fra uso e conservazione delle risorse ambientali.
Testi di riferimento
Libri di testo e letture saranno indicati dal docente all’inizio del corso.
Metodi didattici
Lezioni frontali, seminari specialistici, analisi di casi.
Tipo di esame
Test a risposta multipla e prova orale.
FONDAMENTI DI AUTOMATICA (6 CFU)
Prof. Francesco Giordano
Mutua da Calcolo matematico e informatica per l’impresa.
GESTIONE DEL CAMBIAMENTO ORGANIZZATIVO (6 CFU)
Prof. Gianfranco Frassetto
Obiettivi formativi
Il corso si propone di fornire un inquadramento teorico e metodologico del
processo di cambiamento organizzativo che oggi sempre più caratterizza la
pubblica amministrazione. La comprensione delle sue caratteristiche, infatti,
diventa premessa indispensabile sia per coloro che hanno responsabilità di
progettazione, guida e gestione del cambiamento sia per coloro che sono chiamati
ad attuare le trasformazioni conseguenti.
Il corso, sviluppato attraverso l’analisi e l’interpretazione di casi di cambiamento
organizzativo attuati dall'amministrazione pubblica mira a sviluppare negli studenti
le competenze necessarie per riconoscere le specificità organizzative dei problemi
di cambiamento.
300
Contenuto del corso
Il corso è articolato in due moduli corrispondenti a due diverse fasi del percorso di
studio.
Modulo I: Il cambiamento organizzativo
Lo schema di riferimento. L’oggetto del cambiamento. Il contenuto. L’analisi del
contesto. Le tipologie. Le strategie. Gli strumenti.
Modulo II: Il cambiamento nella pubblica amministrazione
Il Modulo approfondisce il tema del cambiamento organizzativo con specifico
riferimento alla pubblica amministrazione, oggetto nel nostro Paese di profondi
interventi di riforma
Testi di riferimento
G. Costa, R.C.D. Nacamulli, 1996. Manuale di organizzazione aziendale. La
progettazione organizzativa. Utet Torino. Cap. 5-10-11-13
R. Mercurio. F. Testa, 2000. Organizzazione assetto e relazioni nel sistema di
business. Giappichelli, Torino Cap 7.
Metodi didattici
Lezioni frontali, casi di studio, esercitazioni.
GESTIONE DEI SISTEMI LOCALI DI SVILUPPO (6 CFU)
PROF. ROBERTO PARENTE
Obiettivi formativi
Fornire l’apparato teorico e gli strumenti analitici per approfondire le modalità di
gestione dei sistemi locali di sviluppo in chiave industriale e turistica
Contenuto del corso
I sistemi locali di sviluppo. Genesi dei sistemi locali di sviluppo. La cultura del
territorio. La capacità di adattamento del territorio cambiamento. I modelli di
interazione e competizione nei sistemi reticolari.
I sistemi locali di sviluppo turistico. La dinamica turistica. I sistemi di offerta
turistica. Progettazione e organizzazione di un sistema di offerta turistica.
Testi di riferimento
SAXENIAN, A.L., Il vantaggio competitivo dei sistemi locali nell’era della
globalizzazione: cultura e competizione nella Silicon Valley e nella Route 128;
edizione italiana a cura di Vito Vacca, Milano, FrancoAngeli, 2002
DELLA CORTE, V., La gestione dei sistemi locali di offerta turistica, Padova,
CEDAM, 2000
Metodi didattici
Lezioni frontali, seminari specialistici, studi di casi aziendali.
301
Tipo di esame
Colloquio e discussione
GOVERNO DELLE RELAZIONI DI IMPRESA (6 CFU)
Prof. Bice DELLA PIANA
Obiettivi formativi
Fornire agli studenti le conoscenze necessarie per analizzare le strategie
relazionali delle imprese. Tra queste, si darà particolare rilevanza a quelle
caratterizzate da collaborazione; l’attenzione, perciò, sarà incentrata sulle alleanze
strategiche e sulle reti di imprese.
Ampio spazio sarà dato, inoltre, allo studio delle necessarie capacità relazionali
che l’organo di governo di un’impresa, o l’impresa centrale di un network, deve
possedere Di fondamentale importanza risulteranno tutte quelle problematiche
relative alla scelta degli assetti di network governance.
Contenuto del corso
Resource Based View e sviluppi successivi. La svolta evolutiva. Competenze,
visione, routine organizzative e capacità dinamiche. Azione economica e struttura
sociale. Embeddedness relazionale e strutturale: rilevanza e ridondanza. Reti
sociali, comportamento economico e performance. Le reti per il governo delle
attività economiche: la forma network. Risorse di conoscenza e relazioni tra
imprese. Network competition: la competizione tra reti di imprese; le costellazioni
di piccole e medie imprese. Reti di imprese e imprese centrali. Le capacità
relazionali dell’impresa centrale. Problemi di scelta degli assetti di network
governance. Interazioni sociali e dinamica evolutiva del sistema impresa.
Testi di riferimento
A. Capaldo, Strategie, reti di imprese e capacità relazionali, Cedam, Padova,
2004.
Dispense e letture a cura del docente sulle seguenti tematiche specifiche:
- assetti di network governance;
- interazioni sociali e dinamica evolutiva dell’impresa.
Metodi didattici
Lezioni frontali, seminari specialistici, analisi di casi.
Tipo di esame
Test a risposta multipla e prova orale.
302
MACROECONOMIA (CORSO AVANZATO) (6 CFU)
Prof. Giovanni PICA
Obiettivi formativi
Il corso presenta i principali modelli macroeconomici di analisi del lungo e del
breve periodo e si articola in tre parti. La prima parte si concentra sul fenomeno
della crescita economica, con particolare enfasi sui modelli di crescita endogena ed
esogena. La seconda parte presenta i principali modelli di analisi delle fluttuazioni
economiche e discute il ruolo di stabilizzazione del ciclo economico delle politiche
monetarie e fiscali, analizzando modelli basati sull’ipotesi di rigidità dei prezzi,
concorrenza monopolistica e informazione imperfetta. Infine, la terza parte
approfondisce le scelte intertemporali di consumo, risparmio ed investimento dei
consumatori. Le lezioni si articoleranno sulla base dello schema presentato di
seguito, suscettibile di variazioni a seconda delle esigenze che si presenteranno
Contenuto del corso
Crescita economica: fatti stilizzati, funzione di produzione e crescita economica, il
modello di crescita di Solow, modelli con crescita endogena Analisi del ciclo
economico: fatti stilizzati del ciclo, Modelli neo-keynesiani, Fondamenti
microeconomici delle rigidità nominali, Problemi di coordinamento, esternalità di
scambio ed esternalità di ricerca. Consumo e risparmio: il problema del
consumatore (modello bi-periodale), il modello del ciclo vitale, il modello del
reddito permanente, il risparmio precauzionale, la relazione tra risparmio e
crescita.
Testi di riferimento
F. Gavazzi – A. Amighini, (a cura di), Scoprire la macroeconomia. II. Un passo
in più, di Olivier Blanchard, Il Mulino, Bologna, 2003.
N. Gregory Mankiw, Macroeconomia, Zanichelli, 1999.
T. Jappelli – L. Pistaferri, Risparmio e scelte intertemporali, Il Mulino, Bologna,
2000.
Dispense distribuite dal docente.
Metodi didattici
Lezioni frontali.
Tipo di esame
Prova orale.
MANAGEMENT DELL’INNOVAZIONE (6 CFU)
Prof. Roberto PARENTE
Obiettivi formativi
303
Fornire gli strumenti concettuali per interpretare le opportunità imprenditoriali
innovative che si originano dallo sviluppo scientifico e tecnologico e guidare i
processi di innovazione all’interno sia delle imprese consolidate che delle nuove
imprese.
Contenuto del corso
Forme e tipologie di Innovazione. Innovazione ed Opportunità Imprenditoriali.
Innovazione tecnologica e Struttura della competizione. L’innovazione come scelta
strategica. L’innovazione come processo organizzativo. La costruzione del
Business Model. Lo sviluppo di una economia knowledge-based.
Testi di riferimento
M. Schilling, Gestione dell’innovazione, McGraw Hill, Milano, 2005.
Metodi didattici
Lezioni frontali, esercitazioni, testimonianze.
Tipo di esame
Prova orale.
MANAGEMENT E SVILUPPO D’IMPRESA: FONDAMENTI (6 CFU)
Prof. Gerardino METALLO
Obiettivi formativi
I l c o r s o s i p r o p o n e d i co n t r i b u i r e a f o r m a r e l a f i g u r a d e l
manager
in
grado
di
affrontare
e
risolvere
problemi
complessi, governare e gestire le risorse. Il corso, in
particolare, tende a:
- approfondire le conoscenze in ambito aziendale, attraverso
la combinazione di differenziate modalità di apprendimento;
- orientare all’uso di logiche e tecniche formali;
- sensibilizzare verso abilità necessarie a ricoprire posizioni
di responsabilità nell’am-ministrazione e nel governo delle
organizzazioni.
Contenuto del corso
La pratica manageriale
L’evoluzione del paradigma strategico. Le possibili opzioni
strategiche per lo sviluppo dell’impresa. Leadership e sviluppo
d’impresa: l’influenza del contesto sulle performance d’impresa, i
differenti
ruoli
manageriali.Ruolo
della
follia
nei
processi
decisionali del leader Modelli di governance: gli schemi per la
valutazione delle condizioni di sopravvivenza dell’impresa.. Etica
d’impresa e governance: la coerenza tra strategia contesto e
304
obiettivi, la ricerca della legittimazione economica e sociale;
comportamenti e dinamicità ambientale, direttrici strategiche per
lo sviluppo dell’impresa e la sostenibilità.
La valutazione e il controllo delle strategie di sviluppo
Elementi introduttivi alla teoria del valore. La misurazione de l
valore: modelli a confronto. Rischio e incertezza nella valutazione
delle decisioni strategiche. Modelli decisionali, le metodologie a
supporto delle decisioni d’impresa, elementi di problem solving e
decision making. Approcci economico-finanziari alla valutazione
delle
strategie.
Analisi
e
gestione
delle
Crisi
aziendali.
Problematiche di Family Business.
Testi di riferimento
CUOMO M.T.–METALLO G. (a cura di) Management e sviluppo
d ’ i m p r e s a , G i a p p i c h e l l i , T o r i n o , 2 0 0 7 Escludere: Capitolo 1 (Paragrafi
1–2 e3), Capitolo 2 e Capitolo 3.
In alternativa:
RISPOLI M. Sviluppo dell’impresa e analisi strategica, Il Mulino II
Edizione, 2002.
Metodi didattici
Lezioni frontali, esercitazioni, case study.
Tipo di esame
Prova orale.
MANAGEMENT E SVILUPPO DI IMPRESA (9 CFU)
Prof. Gerardino METALLO
Obiettivi formativi
I l c o r s o s i p r o p o n e d i co n t r i b u i r e a f o r m a r e l a f i g u r a d e l
manager
in
grado
di
affrontare
e
risolvere
problemi
complessi, governare e gestire le risorse. Il percorso di
studio prevede la dotazione di strumenti di diagnosi e
gestione delle imprese (analisi e controllo strategico, teoria
delle decisioni, programmazione e controllo ecc.). Il corso, in
particolare, tende a:
- approfondire le conoscenze in ambito aziendale, attraverso
la combinazione di differenziate modalità di apprendimento;
- orientare all’uso di logiche e tecniche formali;
- sensibilizzare verso abilità necessarie a ricoprire posizioni
di responsabilità nell’am-ministrazione e nel governo delle
305
organizzazioni.
Contenuto del corso
Il pensiero manageriale
Le strategie di sviluppo: le idee-guida del pensiero manageriale
moderno, la sintesi creativa, l’intuizione e la serendipity del
pensiero manageriale. I fattori critici di successo (FCS) per lo
sviluppo: la formalizzazione dei concetti e dei modelli di analisi
delle realtà aziendali, gli strumenti per tradurre le strategie in
azioni quotidiane d’impresa. La resource based view (RBV) nello
sviluppo d’impresa: la creazione, lo sviluppo e la gestione della
conoscenza e del capitale intellettuale.
La pratica manageriale
Leadership e sviluppo d’impresa: l’influenza del contesto sulle
performance d’impresa, i differenti ruoli manageriali.Ruolo della
follia nei processi decisionali del leader Modelli di governance: gli
schemi per la valutazione delle condizioni di sopravvivenza
dell’impresa.. Etica d’impresa e governance: la coerenza tra
strategia contesto e obiettivi, la ricerca della legittimazione
economica e sociale; comportamenti e dinamicità ambientale,
direttrici
strategiche
per
lo
sviluppo
dell’impresa
e
la
sostenibilità.
La valutazione e il controllo delle strategie di sviluppo
Elementi introduttivi alla teoria del valore. La misurazione de l
valore: modelli a confronto. Rischio e incertezza nella valutazione
delle decisioni strategiche. Modelli decisionali, le metodologie a
supporto delle decisioni d’impresa, elementi di problem solving e
decision making. Approcci economico-finanziari alla valutazione
delle
strategie.
Analisi
e
gestione
delle
Crisi
aziendali.
Problematiche di Family Business.
Testi di riferimento
CUOMO M.T.–METALLO G. (a cura di) Management e sviluppo
d’impresa, Giappichelli, Torino, 2007
In alternativa:
RISPOLI M. Sviluppo dell’impresa e analisi strategica, Il Mulino II
Edizione, 2002.
Metodi didattici
Lezioni frontali, esercitazioni, case study.
Tipo di esame
Prova orale.
MARKETING DEI SERVIZI FINANZIARI E ASSICURATIVI (6 CFU)
306
Prof. Carlo Alessandro SIRIANNI
Obiettivi formativi
Approfondire le tematiche chiave del management dei servizi, con particolare
riferimento agli aspetti della qualità dei servizi e le problematiche della sua
misurazione.
Contenuto del corso
L'impresa di servizi: concetti introduttivi. Natura e qualità dei servizi. Strategia e
principi di Management dei servizi. Strutture e sistemi per la gestione dei servizi.
Marketing dei servizi. La gestione delle risorse interne. La cultura del servizio. La
gestione della qualità dei servizi. I servizi bancari e assicurativi: caratteristiche
principali. I processi di erogazione dei prodotti bancari. I processi di erogazione dei
prodotti assicurativi. La distribuzione dei servizi bancari ed assicurativi. La gestione
del cliente: il CRM nei servizi bancari ed assicurativi.
Testi di riferimento
Eiglier - Langeard, Il marketing strategico nei servizi, Mc-Graw Hill.
Cerrone, Le nuove caratteristiche di struttura e di sistema del settore bancario:
La Logica Customer Centric, in Esperienze di Impresa.
Cerrone - Tortora, Dal call center al contact center multicanale: L’evoluzione di
servizi bancari secondo la logica del CRM, in Esperienze di Impresa.
Tortora – Gigantino - Sorrentino, Applicazione del Sistema dei Call Center in
Banca: lo Stato dell’Arte, in Esperienze di Impresa.
Metodi didattici
Lezioni frontali, esercitazioni, casi pratici.
Tipo di esame
Prova orale.
MATEMATICA PER L’IMPRESA (6 CFU)
Prof. Maria Russolillo
Obiettivi
Il corso intende fornire allo studente gli strumenti quantitativi per effettuare le
operazioni finanziarie fondamentali nella gestione aziendale, come i mutui, i
prestiti obbligazionari, la valutazione e la scelta di investimenti finanziari, la
struttura finanziaria del capitale di un’impresa.
307
Contenuto del corso
Modulo 1 – Operazioni finanziarie fondamentali per l’impresa
Grandezze fondamentali della matematica finanziaria. Calcolo finanziario. Leggi
finanziarie. Principali piani d'ammortamento. Leasing. Valore dell’impresa.
Modulo 2 – Scelte di portafoglio. Derivati.
Valutazione e scelta di progetti economico-finanziari: criteri e applicazioni.
Applicazioni aziendali del Capital Asset Pricing Model. Principali strumenti derivati:
futures, opzioni, swaps.
Testi di riferimento
Castagnoli E., Peccati L, Matematica in azienda 1 (calcolo finanziario con
applicazioni), III edizione, Egea, Milano – 2002
D. G. Luenberger, Finanza e investimenti. Fondamenti matematici, Apogeo, 1998
Metodi didattici
Lezioni frontali, esercitazioni, applicazioni informatiche.
Tipo di esame
Prove scritta e orale.
MERCATI DELLE COMMODITIES (6 CFU)
Prof. Ornella MALANDRINO
Obiettivi formativi
Fornire competenze specialistiche idonee alla comprensione delle dinamiche e dei
fenomeni che governano i mercati di alcune commodities di rilievo strategico per
la nostra economia.
Contenuto del corso
Le Borse Merci. Funzioni delle Borse Merci. I mercati delle principali risorse
agricole. I mercati dei coloniali. I mercati delle materie prime minerarie non
energetiche. I mercati dei metalli preziosi. Il mercato dei prodotti petroliferi. Il
mercato del gas naturale. Il mercato dei combustibili solidi. Il mercato dell’energia
elettrica.
Testi di riferimento
Libri di testo e letture saranno indicati dal docente all’inizio del corso
Metodi didattici
Lezioni frontali e interattive, seminari, esercitazioni.
Tipo di esame
308
Prova orale.
METODI QUANTITATIVI PER L’ANALISI ECONOMICA (6 CFU)
Prof. Docente da nominare
Programma non disponibile.
MICROECONOMIA (CORSO AVANZATO) (6 CFU)
Prof. Anna Maria Cristina MENICHINI
Obiettivi formativi
Approfondire le conoscenze di Microeconomia acquisite nei corsi introduttivi in
relazione alla teoria del consumatore e dell'impresa, la teoria dei giochi e i mercati
in concorrenza imperfetta.
Contenuto del corso
Teoria del consumatore: Vincolo di bilancio. Preferenze. Utilità. Domanda
marshalliana e funzione di utilità indiretta. Domanda hicksiana e funzione di
spesa. Variazioni nei prezzi, equazione di Slutsky. Variazioni nel reddito. Scelta in
condizioni di incertezza: La caratterizzazione dell’incertezza. Consumo
condizionato. Teoria dell’utilità attesa. Scelta. Preferenze individuali verso il
rischio. Misure di avversione al rischio.Teoria della produzione: Tecnologia.
Massimizzazione del profitto. Minimizzazione dei costi. Funzioni di costo.
Teoria dei giochi: Giochi statici con informazione completa. Equilibrio di Nash:
equilibrio in strategie pure e in strategie miste. Oligopolio: Modelli di oligopolio,
concorrenza à la Cournot con costi simmetrici e asimmetrici, con 2 imprese e con
n imprese. Concorrenza à la Bertrand con beni omogenei, con beni differenziati.
Testi di riferimento
Chirco A., e M. Scrimitore, Microeconomia – Metodi e strumenti, 2001,
Esculapio), capp. 1-4, 6-8. (oppure Varian, H., Analisi Microeconomica, III
edizione, 2003, Cafoscarina)
Gibbons, R., Teoria dei Giochi, Il Mulino, cap. 1.
Il materiale didattico integrativo distribuito durante il corso e’ disponibile presso il
docente o la CUSL.
Metodi didattici
Lezioni frontali, esercitazioni.
309
Tipo di esame
Prova scritta, prova orale.
MODELLI MATEMATICI PER LA GESTIONE DEL RISCHIO (6 CFU)
Prof. Marilena SIBILLO
Obiettivi formativi
Il corso propone gli strumenti quantitativi per controllare il rischio connesso ad
alcune operazioni finanziarie. Si tratteranno a questo scopo argomenti di finanza
quantitativa allo scopo di descrivere una economia sempre più “finanziaria”. La
conoscenza dei modelli per la gestione del rischio contribuisce a formare la figura
professionale di un esperto nella selezione di portafogli azionari, negli strumenti
derivati e nella dinamica dei capitali della finanza assicurativa.
Contenuto del corso
Modulo 1 – Opzioni finanziarie – Teoria del portafoglio
Opzioni europee, modello binomiale e formula di Black-Scholes, strategie
operative, portfolio insurance, cenni sulle opzioni americane, cenni sulle opzioni
esotiche.
Teoria del portafoglio: modello di Markowitz, modello di Sharpe, Capital Asset
Pricing Model, Arbitrage Pricing Theory.
Modulo 2 – Modelli matematici per le assicurazioni
Assicurazioni ramo vita: basi demografiche, leggi di sopravvivenza, premi, riserve
matematiche, formazione dell’utile, assicurazioni a prestazioni flessibili.
Assicurazioni contro i danni: calcolo e gestione del premio..I rischi assicurativi.
Testi di riferimento
G. Castellani, M. De Felice, F. Morioni, Manuale di finanza. vol.II Teoria del
portafoglio e mercato azionario, Il Mulino, 2005
G. Castellani, M. De Felice, F. Morioni, Manuale di finanza. vol.III Modelli
stocastici e contratti derivati Il Mulino, 2005
F. Caparrelli, I derivati, Mc Graw-Hill, 2002
E. Pitocco, Elementi di Matematica delle Assicurazioni, Editore Lint, Trieste, 2000
Dispense a cura del docente disponibili presso la cusl.
Metodi didattici
Lezioni frontali, applicazioni in laboratorio informatico.
Tipo di esame
Prova scritta e prova orale.
310
MODELLI QUANTITATIVI PER LE SCELTE FINANZIARIE (6 CFU)
Prof. Marilena SIBILLO
Obiettivi formativi
Il corso fornisce la conoscenza teorica e le applicazioni concrete di strumenti
quantitativi fondamentali nell’ambito delle scele fra investimenti azionari, nella
gestione del rischio d'insolvenza, nella copertura dei rischi attraverso derivati di
comune utilizzo nella moderna finanza, come i futures, le opzioni, gli
swaps..Grazie alla interessante valenza operativa dei temi trattati, il corso si
propone di formare una figura professionale di esperto, capace di servirsi dei
modelli quantitativi allo scopo di conseguire risultati concreti nella gestione
aziendale.
Contenuto del corso
Modulo 1- Investimenti in attività rischiose.
Portafogli azionari: modelli. Valore a Rischio (VaR). Rischio di credito. Applicazioni
informatiche.
Modulo 2 –Strategie di copertura: i derivati
Gli Swaps. Modelli ed esempi pratici. Le opzioni.: modelli, relazioni fondamentali,
strategie operative. Applicazioni informatiche.
Testi di riferimento
P. Willmot, Introduzione alla finanza quantitativa, Egea, 2001
E. Luciano, L. Peccati, Matematica per la gestione finanziaria, Editori Riuniti,
2003
F. Caparrelli, Economia dei mercati finanziari. Il mercato azionario, McGraw-Hill,
1998
Dispense a cura del docente disponibili presso la cusl.
Metodi didattici
Lezioni frontali, applicazioni in laboratorio informatico.
Tipo di esame
Prova scritta e prova orale.
ORGANIZZAZIONE AZIENDALE (CORSO PROGREDITO) (6 CFU)
Prof. Paola Adinolfi
Obiettivi formativi
Offrire agli studenti gli elementi di base per comprendere le principali tematiche
311
organizzative tra cui la gestione delle risorse umane ed il comportamento
organizzativo ponendo logicamente attenzione sia alle elaborazioni teoriche che
allo sviluppo delle pratiche manageriali.
Contenuto del corso
Strategia e risorse umane. Il ciclo del valore delle risorse umane. Persone,
motivazioni e competenze. I mercati del lavoro. Le persone giuste al posto giusto.
Dal contratto collettivo al contratto individuale. Dal contratto al commitment.
Sviluppare il capitale umano. Le politiche di organizzazione del lavoro. Gestire la
performance. Valutare le risorse umane. La partecipazione. Valorizzare le
differenze e la varietà. Differenze individuali: concetto di sé, personalità ed
emozioni. Valori, atteggiamenti, capacità e soddisfazione lavorativa. Percezioni e
attribuzioni sociali. La motivazione attraverso i contenuti del lavoro. La
motivazione attraverso l’equità, l’aspettativa e il goal setting. Migliorare la
performance: feedback, ricompense e rinforzi.
Testi di riferimento
G. Costa – M. Giannecchini, Risorse Umane: persone, relazioni e valore,
McGrawHill, Milano, 2005.
R. Kreitner – A. Kinicki, Comportamento Organizzativo, Apogeo, Milano, 2004,
(Parte II, Cap. 5, 6, 7, 8, 9, 10).
Metodi didattici
Lezioni frontali, seminari specialistici.
Tipo di esame
Prova orale.
POLITICHE DI SVILUPPO RURALE (6 CFU)
Prof. Antonio MOSCARIELLO
Obiettivi formativi
Fornire agli studenti le conoscenze di base sulle politiche dell’Unione Europea in
materia di sviluppo rurale; fornire le cognizioni, necessarie per affrontare le
attività di programmazione e di valutazione delle politiche di sviluppo rurale.
A partire dal 2007 e fino a tutto il 2013, lo sviluppo rurale avrà una nuova politica,
che in Italia, sarà gestita dalle regioni. E’ necessario portare a conoscenza il
disegno in forma organica per mettere in luce i collegamenti con l’agricoltura,
l’ambiente e il territorio secondo la metodologia dello sviluppo dal basso e
dell’integrazione tra i settori e i comparti.
312
Contenuto del corso
I diversi approcci di analisi della multifunzionalità. I concetti di ruralità e sviluppo
rurale sostenibile in rapporto al nuovo "modello agricolo europeo". Le "politiche di
sviluppo rurale". Le politiche comunitarie e le problematiche di Governance a
livello locale.
Testi di riferimento
A. Hoffmann, La nuova politica di sviluppo rurale, Franco Angeli, Milano, 2006.
A. Arzeni - F. Sotte, Politiche di sviluppo rurale tra programmazione e
valutazione, Franco Angeli, Milano, 2003.
F. De Filippis – A. Fugaro (a cura di), La politica di sviluppo rurale tra presente
e futuro, Quaderni del Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione,
n. 5 edizioni Tellus, Roma, luglio 2004.
A. Falessi - G. Marotta, La politica comunitaria per lo sviluppo rurale. Il
modello organizzativo della regione Campania, Franco Angeli, Milano, 2004.
R. Fanfani, Lo sviluppo della Politica Agricola Comunitaria, Carocci, 1998.
Commissione Europea, Politiche strutturali 2000-2006. Schede esplicative e
testi normativi, 2000.
Metodi didattici
Lezioni frontali, seminari specialistici, aggiornamenti normativi.
Tipo di esame
Prova orale.
POLITICHE ECONOMICHE PER L’IMPRESA (6 CFU)
Prof. Pasquale Persico
Obiettivi formativi
Fornire un primo bagaglio di competenze specifiche
sulle politiche per le imprese
Contenuto del corso
Nascita e sviluppo del sistema industriale italiano: 1861-2007.
Mercati, efficienza e performance delle imprese.
Testi di riferimento
P. Bianchi, La rincorsa frenata, Il Mulino
Carlton and Perlof, Organizzazione industriale, McGrow-Hill (Cap.3, Cap 9, Parte
VII cap 18 e 19).
Metodi didattici
313
Lezioni frontali; esercitazioni
Tipo di esame
Prova scritta e orale
PRIVATE BANKING (6 CFU)
Prof. Rosaria CERRONE
Obiettivi formativi
Fornire competenze nella gestione degli investimenti e dei portafogli finanziari e
nell’applicazione delle tecniche di asset allocation strategica e tattica. Fornire
conoscenze sui modelli più rilevanti per la gestione degli investimenti, sulle
modalità di proposta e consulenza dei prodotti/servizi sulla base della propensione
al rischio del cliente.
Contenuto del corso
Analisi del mercato private. Criteri per l’individuazione del segmento.
Posizionamento di mercato dei servizi. Analisi e diagnosi dei bisogni del cliente.
Pianificazione previdenziale e assicurativa. Gestione del patrimonio immobiliare.
Fiscal planning. Fasi, politiche e tecniche del processo di asset allocation.
Valutazione delle performance. Tecniche previsionali e gestione dei portafogli.
Causalità e volatilità nei mercati finanziari. Scelta del market timing. Prodotti del
risparmio gestito.
Testi di riferimento
G. Forestieri – P. Mottura – P.L. Fabrizi, Strumenti e servizi finanziari, (solo
Cap. 15-16 [tranne 16.5] – 17-20-21-22-23), Egea, Milano, 2003;
P. Musile Tanzi, Manuale del private banker, (Cap. 1-2-5-7), Egea, Milano, 2003;
A. Resti, Il private banking, (Cap. 2-3), Bancaria Editrice, Roma, 2003;
F. Caparrelli - Camerini, Guida all’asset allocation. La gestione del portafoglio:
strategica, tattica, dinamica, (Cap. 2-3-5-6-9, Appendice A [tranne 2.4, 5.4, 5.5,
5.6, 9.2], Bancaria Editrice Edibank, 2004;
A. Saunders - M. Millon Cornett - M. Anolli, Economia degli intermediari
finanziari, (solo Cap. 15), McGraw-Hill, Milano, 2004,
Metodi didattici
Lezioni frontali, seminari specialistici, analisi di casi aziendali, lavori di gruppo.
Tipo di esame
Test a scelta multipla, prova orale.
314
PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO (6 CFU)
Prof. Gaetano MATONTI
Obiettivi formativi
Approfondire la funzione, il processo e gli strumenti dei sistemi di pianificazione e
controllo di gestione. Nel contesto aziendale, tali sistemi hanno un grande valore
strumentale per fronteggiare le condizioni di rischio, di incertezza, di variabilità e
turbolenza dei contesti competitivi attuali.
Contenuto del corso
L’attività di pianificazione e controllo. La pianificazione strategica. Analisi
economiche per il controllo di gestione. Il controllo dei centri di responsabilità e gli
indicatori di performance. Il controllo di gestione delle attività e dei processi. Il
reporting per variabili chiave. La pianificazione strategica e la valutazione
economica delle strategie. Aspetti organizzativi e comportamentali del sistema di
pianificazione e controllo.
Testi di riferimento
L. Brusa, Sistemi manageriali di programmazione e controllo, Giuffrè, Milano, ult.
ed..
L. Cinquini, Strumenti per l’analisi dei costi, Giappichelli, Torino, Vol. I, ult. ed..
Letture consigliate:
P. Bastia, Sistemi di pianificazione e controllo, Il Mulino, Bologna, ult. ed..
R.N. Anthony, D.F. Hawkins, D.M. Macrì, K.A. Merchant, Sistemi di controllo
– Analisi economiche per le decisioni aziendali.
Metodi didattici
Lezioni frontali, discussione di casi.
Tipo di esame
Prova scritta, prova orale.
RAGIONERIA APPLICATA ALLE AZIENDE I (6 CFU)
Prof. William FORTE
Obiettivi formativi
Fornire allo studente gli strumenti per la rilevazione e la rappresentazione in
bilancio delle operazioni straordinarie d’azienda.
315
Contenuto del corso
Le operazioni straordinarie costituiscono eventi di particolare rilievo nella vita delle
imprese, perché conducono alla nascita, alla modificazione, alla concentrazione,
alla riduzione, al trasferimento dei sistemi aziendali, ne ridisegnano i confini, ne
ridefiniscono linee strategiche, obiettivi, indirizzi, logiche organizzative e processi,
ne modificano i modi di competere e le caratteristiche del rischio. Inoltre, poiché il
loro attuarsi s'inserisce sempre in un contesto di forme e regole giuridiche, con le
quali si tende a fornire tutela ai numerosi interessi coinvolti, non si può
prescindere, nel trattarne, dalle norme di legge, civilistiche e fiscali, che nei vari
casi ne apprestano la disciplina.
Le operazioni straordinarie vengono esaminate, anzitutto sotto gli aspetti
economico-aziendali, che restano pur sempre centrali e particolarmente
approfonditi, ma poi anche sotto il profilo giuridico (civilistico e fiscale), dal quale,
come si è detto, non è possibile prescindere. Le operazioni trattate sono: le
acquisizioni di aziende e i metodi per la stima del loro valore, le fusioni, i
conferimenti, le scissioni e le trasformazioni.
Testi di riferimento
Lucio Potito, Le operazioni straordinarie nell’economia delle imprese, Giappichelli
Torino, 2006
Metodi didattici
Lezioni frontali e discussione di casi
Tipo di esame
Prova scritta ed orale
RAGIONERIA APPLICATA ALLE AZIENDE II (6 CFU)
Prof. Paolo TARTAGLIA POLCINI
Obiettivi formativi
Il corso è finalizzato all’approfondimento delle relazioni che intercorrono tra
redazione del bilancio d’esercizio ed imposizione tributaria diretta. Numerosi sono
infatti i legami di dipendenza reciproca tra trattamenti contabili e fiscali, con la
conseguenza che le scelte concrete in sede di redazione del bilancio devono tenere
in debita considerazione sia le implicazioni sulla comunicazione esterna d’impresa
sia gli effetti sul carico fiscale.
Contenuto del corso
Il bilancio d’esercizio: principi contabili nazionali ed internazionali, la riforma del
diritto societario. La nozione di valore fiscalmente riconosciuto. Il bilancio
d’esercizio come base per l’imposizione diretta. Le interferenze fiscali. La
qualificazione fiscale delle poste del patrimonio netto. Le imposte differite.
316
L’imposizione diretta nei gruppi societari.
Testi di riferimento
C. Barbieri, Bilancio di esercizio e reddito di impresa, il Sole 24 Ore, ultima
edizione.
Metodi didattici
I temi trattati presentano riflessi sia teorici sia applicativi. Il corso sarà pertanto
strutturato in lezioni frontali di tipo tradizionale ed in esercitazioni su case study
inerenti problematiche di particolare rilevanza per le imprese.
Tipo di esame
Prova orale.
RAGIONERIA INTERNAZIONALE (6 CFU)
Prof. Walter DI MEO
Obiettivi formativi
Lo scopo del programma è quello di introdurre lo studente alla teoria ed alla prassi
relativa all’informazione esterna d’impresa, con particolare riferimento al bilancio,
in conformità dell’impostazione sinora prevalente negli Stati Uniti d’America
(bilancio in senso stretto: variante anglo – americana del sistema patrimoniale).
Il predetto scopo si giustifica in quanto la suddetta impostazione, fatte le debite
eccezioni, coincide con la trama dei principi contabili internazionali.
Il contenuto del Corso ed i libri di testo saranno comunicati all’inizio delle
lezioni.
Metodi didattici
Lezioni frontali.
Tipo di esame
Prova orale.
RESPONSABILITÀ SOCIALE DEI SISTEMI PRODUTTIVI (6 CFU)
Prof. Stefania SUPINO
Obiettivi formativi
Fornire conoscenze e competenze, sia concettuali, sia più spiccatamente
operative, in merito al sistema coerente di strumenti gestionali utile per la
317
realizzazione di percorsi socialmente responsabili da parte delle organizzazioni
produttive.
Contenuto del corso
Il quadro concettuale della Responsabilità Sociale delle Imprese: dinamiche
evolutive. Il Triple Bottom Line Approach nell’attuale paradigma socio-economico.
La strategia comunitaria e nazionale per la promozione della CSR. L’approccio
globale all’accountability. Linee guida e standard di riferimento internazionali.
Codici etici. Sistemi di gestione ambientali ed etici. Strumenti di comunicazione
ambientale e sociale (Dichiarazione Ambientale, Report Ambientale, Bilancio
Sociale, Rapporto di Sostenibilità).
Testi di riferimento
A. .Beda, R. Bodo, La responsabilità sociale d’impresa. Strumenti e strategie per
uno sviluppo sostenibile dell’economia, Il Sole 24 Ore, Milano, 2006.
Metodi didattici
Lezioni frontali e interattive, seminari, esercitazioni.
Tipo di esame
Prova orale.
RETAIL BANKING (6 CFU)
Prof. Emilio DI TOMMASI
Obiettivi formativi
Fornire elementi per l’analisi delle funzioni svolte dalle banche nella strutturazione
dei servizi per il segmento retail grazie all’utilizzo delle tecnologie nella creazione
di nuove aree di business, soprattutto orientate ai servizi pagamento ed alla
diffusione del credito al consumo.
Contenuto del corso
Attività bancaria e sviluppo dell’ICT. Principi generali di gestione bancaria.
Segmentazione della clientela. Principi di distribuzione bancaria. Canali e servizi
tradizionali versus canali e servizi innovativi. Il mercato del credito al consumo e
le convenzioni. Il mercato dei mutui. Il sistema delle carte di pagamento (issuing
e acquiring).Il mercato delle carte di pagamento (carte di debito, carte di credito,
carte di credito non bancarie, carte di credito bancarie, carte prepagate, carte a
microcircuito). Clearing e settlement delle transazioni. Le modalità di pagamento
in rete (sistemi di pagamento diretto, sistemi di pagamento basati su payment
gateway, sistemi di pagamento non ripudiabili). La sicurezza delle transazioni on
line (i protocolli).
318
Testi di riferimento
Libri di testo e letture saranno indicati dal docente all’inizio del corso.
Metodi didattici
Lezioni frontali, seminari specialistici, analisi di casi, lavori di gruppo.
Tipo di esame
Prova scritta, prova orale.
REVISIONE DELLE AZIENDE PUBBLICHE (6 CFU)
Prof. Francesca MANES ROSSI
Obiettivi
Fornire le conoscenze fondamentali in merito a natura, ruolo e specificità che la
revisione assume all'interno della Pubblica Amministrazione, e specificamente
degli Enti Locali. Si approfondiscono, in particolare, gli aspetti professionalizzanti
della materia (strumenti e prassi di revisione).
Contenuto del corso
Richiami di revisione contabile:
- Oggetto e finalità della revisione. La revisione diretta e quella indiretta. La
revisione del bilancio di esercizio. Le revisioni contabili particolari.- I principi di
revisione. Le fasi del processo ed il rischio di revisione. Il ruolo dell'indagine
campionaria- La pianificazione della revisione. La conoscenza dell'attività
aziendale. L'analisi e la valutazione del controllo interno.
Il ruolo della revisione negli enti locali:
- Il Collegio dei Revisori. Le funzioni del Collegio.
- Il controllo di regolarità amministrativa e contabile: i rapporti tra Collegio e
Corte dei Conti.
- I collegamenti tra il sistema di programmazione e la revisione contabile .
- Aspetti di revisione gestionale negli enti locali. La relazione al bilancio consuntivo
come strumento di revisione gestionale. - -- L'evoluzione della funzione di
revisione negli enti locali.
Testi di riferimento
Marchi Luciano (a cura di), Principi di revisione contabile, Milano, Giuffré, 2005
Farneti G. - Borghi A., Guida pratica alla revisione contabile, IPSOA, Milano,
2001;
319
SISTEMI DI CERTIFICAZIONE DELLA QUALITÀ (6 CFU)
Prof. Stefania SUPINO
Obiettivi formativi
Offrire agli studenti conoscenze e competenze, sia concettuali, sia più
spiccatamente applicative, in merito alla implementazione dei Sistemi di Gestione
per la Qualità.
Contenuto del corso
La gestione per la qualità nella prassi manageriale: il quadro evolutivo.
Normazione, accreditamento e certificazione. Struttura e ruolo degli organismi
preposti. I Sistemi di Gestione per la Qualità (Iso 9000:2000 – Vision 2000) e i
Modelli per l’eccellenza (European Foundation for Quality Management - EFQM,
etc). Gli standard internazionali per la certificazione dei sistemi della salute e
sicurezza (OHSAS 18000). I Sistemi Integrati di Gestione per la Qualità.
Testi di riferimento
Libri di testo e letture saranno indicati dal docente all’inizio del corso.
Metodi didattici
Lezioni frontali e interattive, seminari, esercitazioni.
Tipo di esame
Prova orale.
SISTEMI DI PIANIFICAZIONE E CONTROLLO (9 CFU)
Prof. Valerio ANTONELLI
Obiettivi formativi
Il corso è dedicato ai sistemi di pianificazione e controllo come strumenti di
governo delle aziende. Affronta questioni teoriche, problemi di progettazione e di
implementazione, casi pratici. Si articola in una parte generale dedicata ai sistemi
di management e una parte applicata centrata sugli strumenti di contabilità
direzionale. Prevede l’impegno dei discenti in project work (casi, applicazioni e uso
di fogli elettronici).
Contenuto del corso
I Modulo
La natura del sistema manageriale di pianificazione e controllo. I comportamenti
degli attori. Le componenti del sistema di pianificazione e controllo. La struttura
320
organizzativa. La struttura informativa. Il processo. I criteri di progettazione dei
sistemi di pianificazione e controllo. L’evoluzione dei sistemi manageriali di
pianificazione e controllo.
II Modulo
L’analisi dei costi e le decisioni aziendali. La determinazione dei costi. I sistemi di
contabilità analitica. L’Activity-based costing. Il sistema dei piani. Il sistema dei
budget. L’analisi degli scostamenti. Il sistema di reporting. Casi ed applicazioni di
contabilità direzionale alle aziende industriali e di servizi.
Testi di riferimento
PER IL I MODULO
FERRARIS FRANCESCHI R. (a cura di), Pianificazione e controllo. Volume primo.
Sistemi di management e logiche di funzionamento, Giappichelli, Torino, 2007.
PER IL II MODULO
ANTONELLI V. – D’ALESSIO
R., Guida operativa alla contabilità direzionale, Il sole
24 ore, Milano, 2004.
Testi di utile consultazione
Per chi intende esercitarsi (specialmente i non frequentanti) si suggeriscono:
ANTONELLI V., Il budget nel sistema di controllo di gestione. Volume II. Il
SIMBAD, Giappichelli, Torino, 2000
PITZALIS A. – TENUCCI A., Strumenti per l’analisi dei costi. Esercizi e casi di cost
accounting. Con Cd-Rom, Seconda edizione, Giappichelli, Torino, 2007
oppure, in alternativa ai due citati:
BARALDI S. – SACCO P. – TEODORI C., Esercizi svolti di programmazione e
controllo, Terza edizione, Giappichelli, Torino, 2006
Metodi didatticiLezioni frontali, seminari specialistici, analisi di progetti realizzati.
Tipo di esame
Elaborato progettuale, prova orale.
SISTEMI MANAGERIALI DI IMPATTO AMBIENTALE (6 CFU)
Prof. Maria PROTO
Obiettivi formativi
Fornire gli strumenti concettuali ed operativi per la “internalizzazione” della
variabile
ambientale
nella
corporate
governance
delle
organizzazioni
(environmental governance).
Contenuto del corso
Dinamiche evolutive del rapporto tra impresa e ambiente. Modelli manageriali di
321
gestione della variabile ambientale. La valutazione del ciclo di vita (Life Cycle
Assessment – LCA). I sistemi di gestione ambientale di impresa (ISO 14001 –
Emas). La contabilità ambientale d’impresa. La comunicazione ambientale. I
sistemi di eco-etichettatura. L’etichettatura energetica. Le strategie di carbon
management. Il sistema europeo per lo scambio dei diritti di emissione.
Testi di riferimento
Libri di testo e letture saranno indicati dal docente all’inizio del corso.
Metodi didattici
Lezioni frontali e interattive, seminari, esercitazioni.
Tipo di esame
Prova orale.
STATISTICA ECONOMICA (6 CFU)
Prof. Giuseppe STORTI
Obiettivi formativi
Fornire conoscenze relative alle principali questioni relative i) all’identificazione ed
alla stima dei modelli stocastici delle serie storiche, ii) al loro utilizzo a fini
previsivi
Contenuto del corso
L’analisi congiunturale dei fenomeni economici: definizioni, problemi e strumenti.
Le componenti di una serie storica economica. Decomposizione di una serie
storica economica nelle sue componenti attraverso l’uso di filtri lineari (medie
mobili). Processi stocastici e loro proprietà. Modelli ARMA. Modelli ARIMA. La
procedura di Box-Jenkins. Previsione da modelli ARIMA.
Testi di riferimento
Di Fonzo T. e Lisi F., Serie Storiche Economiche, Carocci.
Piccolo D., Introduzione all’Analisi delle Serie Storiche, NIS, 1990.
Chatfield C., The Analysis of Time Series: An Introduction, Chapman & Hall,
1996.
Metodi didattici
Lezioni frontali, esercitazioni al calcolatore.
Tipo di esame
Elaborato e prova orale.
322
STATISTICA II (6 CFU)
Prof. Marcella NIGLIO
Obiettivi formativi
Il corso si propone di approfondire alcuni temi dell’inferenza statistica basati sul
concetto di verosimiglianza. Gli argomenti trattati sono presentati proponendo
risultati teorici ed esempi empirici per i quali si farà uso dell’ambiente statistico R.
Contenuto del corso
Approfondimenti di calcolo delle probabilità. Variabili casuali univariate e
multivariate. Modelli statistici. Procedure di inferenza statistica: stime puntuali,
intervallari e test delle ipotesi. L’inferenza di verosimiglianza: funzione di
verosimiglianza, informazione osservata ed attesa. Test ed intervalli di confidenza
basati sulla verosimiglianza. Proprietà degli stimatori di massima verosimiglianza
per piccoli campioni e proprietà asintotiche. Aspetti computazionali per la
massimizzazione della funzione di verosimiglianza.
Testi di riferimento
Pace L., Salvan A., Introduzione alla Statistica (vol. II) – Inferenza,
verosimiglianza, modelli CEDAM (2006)
Bortot P., Ventura L., Salvan A., Inferenza Statistica: Applicazioni con S-PLUS e R
(2000)
Metodi didattici
Lezioni frontali, esercitazioni in aula multimediale.
Tipo di esame
Elaborato e prova orale.
STATISTICA E PROBABILITA’ MULTIVARIATE (6 CFU)
Prof. Cosimo Vitale (3CFU)
Prof. Alessandra AMENDOLA (3 CFU)
Obiettivi formativi
L’intento del corso è quello di fornire strumenti analitici per l’analisi quantitativa
dei fenomeni reali attraverso l’identificazione, la stima e la verifica di modelli
statistici multivariati. In particolare ci si propone di illustrare alcuni modelli di
variabili casuali multiple e la verifica di ipotesi sui parametri di tali variabili.
323
Contenuti del corso
Modulo I
Alcuni risultati sulla teoria delle matrici. Le variabili casuali multiple continue. La
variabile casuale Normale multipla.
Modulo II
La variabile casuale di Wishart. La variabile casuale t di Student multipla. Verifica
di ipotesi e regioni di confidenza sui vettori di medie e sulle matrice di varianze e
covarianze.
Testi di riferimento
Saranno indicati dal docente ad inizio corso.
Metodi didattici
Lezioni frontali, esercitazioni.
Tipo di esame
La valutazione del grado di apprendimento raggiunto sarà effettuata attraverso
verifiche intermedie che si svolgeranno al termine di ciascun modulo ed una prova
finale.
STATISTICA SOCIALE (6 CFU)
Prof. Cira PERNA (3 CFU)
Prof. Marcella NIGLIO (3 CFU)
Contenuto del corso
Fonti di dati per la ricerca sociale. Le indagini sociali multiscopo. Strumenti per la
valutazione dei fenomeni sociali: le scale di misura e gli indicatori sociali.
Strumenti di rilevazione di fenomeni sociali: rilevazioni dirette ed indirette. Il
questionario. Campionamento probabilistico e non probabilistico (cenni). Sintesi
descrittiva dei dati.
Cenni al calcolo delle probabilità. Schemi di campionamento. Definizione della
numerosità campionaria. Errore campionario e non campionario. Modelli per lo
studio delle relazioni tra variabili.
Testi di riferimento
Libri di testo e letture saranno indicati dal docente all’inizio del corso.
Metodi didattici
Lezioni frontali, esercitazioni in aula multimediale.
Tipo di esame
Elaborato e prova orale.
324
STRATEGIE DI CORPORATE FINANCE (9 CFU)
Prof. Elio Iannuzzi
Obiettivi formativi
Il corso si prefigge di sviluppare ed approfondire le tematiche, le dottrine e gli
strumenti della finanza aziendale attraverso l’approccio costantemente rivolto al
collegamento tra gli strumenti di analisi teorica e l’applicazione operativa degli
stessi alla realtà evolutiva dell’impresa che superi, in qualche modo, la spinta allo
sviluppo meramente formale della disciplina. In questa prospettiva giova il
richiamo sistematico a esempi, situazioni e fattispecie reali. La strutturazione dei
moduli è inoltre finalizzata ad offrire un quadro completo delle tematiche legate
alla materia, ponendo in evidenza le differenze tra la struttura proprietaria, i
sistemi di governo, la fiscalità e la disciplina della concorrenza anglosassoni,
rispetto alla realtà italiana.
Testi di riferimento:
Metallo G., Finanza sistemica per l’impresa, II edizione, Giappichelli, Torino,
2007.
Iannuzzi E., Il risk management nel rapporto banca-impresa, Giappichelli,
Torino, 2004.
In alternativa:
Dallocchio M., Salvi A., Finanza d’azienda, Egea, Milano, 2005 (esclusi capp. 2228-29).
Metodi didattici
Lezioni frontali. Esercitazioni. Seminari applicativi
Tipo di esame
Colloquio.
STRATEGIE DI SVILUPPO NEI SETTORI REGOLAMENTATI (6 CFU)
Prof. Antonio BOTTI
Obiettivi formativi
L’intento del corso è quello di fornire le conoscenze necessarie alla formulazione,
all’implementazione e all’interpretazione delle strategie delle imprese che operano
in settori regolamentati.
Contenuto del corso
325
Concetti generali sulla strategia. Strumenti di analisi. La costruzione della
strategia. Strategie generali a livello corporate. Le strategie competitive nelle
business unit. Caratteristiche e peculiarità dei settori regolamentati. I sistemi di
regolazione (monopolio pubblico, legislazione antitrust, regolamentazione
tariffaria, ecc.). Il ruolo delle authority.
Il processo di pianificazione strategica nei settori regolamentati (fasi, elementi di
analisi, tipologia e ruoli dei soggetti coinvolti). I percorsi di sviluppo strategico
delle imprese regolamentate. Le strategie di integrazione, focalizzazione,
diversificazione. L’implementazione delle strategie. La gestione delle società degli
enti pubblici locali.
Testi di riferimento
I testi saranno comunicati dal docente all’inizio del corso
Metodi didattici
Il percorso didattico si articola in due parti fondamentali. Una serie di lezioni
istituzionali volte a presentare gli aspetti teorici del percorso strategico, la
definizione della strategia e la sua implementazione. In questa prima fase
verranno anche approfonditi gli aspetti teorici delle principali strategie di sviluppo
evidenziando i minori gradi di libertà di un’impresa che opera in un contesto
regolamentato. La seconda fase del corso si concentra sulle peculiarità delle
imprese che operano in settori regolamentati. Si affronteranno gli aspetti
problematici della regolamentazione e il sistema di vincoli che la stessa impone.
Nel corso verranno discussi una serie di casi di imprese che operano in contesti
regolamentati tanto di rilevo nazionale, quanto di ambito locale.
Tipo di esame
Prova orale.
TECNOLOGIA ED ECONOMIA DELLE FONTI DI ENERGIA (6 CFU)
Prof. Maria Proto (3 CFU)
Prof. Ornella Malandrino (3 CFU)
Obiettivi formativi
Il corso si pone l’obiettivo di analizzare le tendenze evolutive che hanno connotato
gli scenari energetici delle diverse aree del mondo, nella duplice dimensione
qualitativa e quantitativa. Ciò allo scopo di delinearne le possibili traiettorie future,
ineludibilmente legate, da un lato, alla necessità di migliorare l’efficienza
energetica e, dall’altro, ai crescenti vincoli derivanti dagli impegni internazionali
(Protocollo di Kyoto) in tema di riduzione dell’impatto ambientale.
Saranno
criticamente
esaminati
gli
attuali
orientamenti
volti
alla
“dematerializzazione” e “decarbonizzazione” dei sistemi economici avanzati,
focalizzando lanalisi sulle complesse interrelazioni che legano sviluppo economico,
326
consumi energetici e salvaguardia ambientale. Particolare attenzione sar dedicata
allinnovazione tecnologica in campo energetico e allanalisi del suo contributo per
traghettare lattuale sistema energetico verso una maggiore ecosostenibilit,
attraverso la realizzazione di percorsi e soluzioni tecnologiche innovative
(resouces and energy saving technologies, cleaner technologies, no waste
technologies, etc ).
Contenuto del corso
Il Bilancio Energetico Mondiale ed il Bilancio Energetico Nazionale. Le fonti fossili
primarie. Le fonti rinnovabili di energia. Le forme di energia. La liberalizzazione dei
mercati dell’energia elettrica e del gas naturale. I settori di impiego. L'impatto
ambientale associato al ciclo dell'energia. Strumenti comunitari e nazionali legati
alle politiche energetiche. Innovazioni tecnologiche e strumenti in tema di
ecoefficienza ed ecocompatibilità.
Testi di riferimento
Libri di testo e letture saranno indicati dal docente all’inizio del corso
Metodi didattici
Lezioni frontali e interattive. Seminari. Esercitazioni.
Tipo di esame
Prova orale
VALUTAZIONI DI BILANCIO (6 CFU)
Prof. Walter Di Meo (3 cfu)
Prof. Gaetano Matonti (3 cfu)
Obiettivi formativi
Oggetto del corso è l’analisi dei criteri di redazione del bilancio di esercizio e
l'illustrazione di uno dei principi fondamentali, la realizzazione dei ricavi. Il corso si
divide in due parti.
Nella prima parte si analizzano le strutture dello Stato Patrimoniale, del Conto
Economico, della Nota Integrativa e della relazione sulla gestione.
Nella seconda parte,si analizzano i criteri di valutazione, facendo riferimento sia
alla normativa civilistica, sia ai principi contabili (nazionali ed internazionali).
Contenuto del corso
Strutture del bilancio di esercizio
La disciplina del bilancio. Le clausole generali. I principi di redazione. Le deroghe.
I documenti che formano il bilancio. Lo Stato patrimoniale: forma e struttura. Lo
Stato patrimoniale: l’attivo. Lo Stato patrimoniale: il passivo. Il Conto economico:
forma e struttura. La gestione ordinaria. La gestione straordinaria. Le imposte e il
reddito dell’esercizio. La Nota integrativa. Le Relazione sulla gestione. Il bilancio in
327
forma abbreviata. Introduzione alle valutazioni di bilancio.
I principi di valutazione Valutare il capitale per determinare il reddito. I ricavi.
Le immobilizzazioni materiali. Le rimanenze di magazzino.
Testi di riferimento
Giunta F.- Pisani M., Il bilancio. Apogeo, Milano, 2005
(capitoli 1 – 15; 18; 20 – 23; 16; 17; 19).
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