COMUNE DI BUCCINASCO In collaborazione con l’Associazione Culturale “Gli Adulti” Associazione Culturale Teatrale GLI ADULTI SERATE CULTURALI 2016/2017 Il quattrocento e l’arte contemporanea Donatello Donato di Niccolò di Betto Bardi, detto Donatello, nacque a Firenze nel 1386. Suo padre era un cardatore di lana. Iniziò la sua attività nella bottega di un orafo. Tra il 1402 ed il 1404 viaggiò a Roma con Brunelleschi, per studiare l’arte antica. Tra il 1404 ed il 1407 lavorò nella bottega di Ghiberti, aiutandolo nella realizzazione dei modelli in cera per la porta del Battistero di Firenze. Tra il 1408 ed il 1409 scolpì una scultura in marmo raffigurante “David”, collocata nel 1416 a Palazzo Vecchio e un “Crocifisso”, per la chiesa di Santa Croce. Tra il 1409 ed il 1411 scolpì il “San Giovanni Evangelista” per un nicchia a lato del portale del Duomo di Firenze. Successivamente eseguì due statue raffiguranti “San Marco” e “San Giorgio” per Orsanmichele. Dal 1415 lavorò per la decorazione scultorea del Campanile di Giotto e del fonte battesimale nel battistero di Siena. Tra il 1424 ed il 1427 eseguì il “Reliquiario di San Rossore”, in bronzo dorato. A partire dal 1424 iniziò la sua collaborazione con Michelozzo di Bartolomeo Michelozzi (Firenze 1396-1472), ad esempio nei monumenti funebri dell’antipapa Giovanni XXIII nel Battistero di Firenze, del cardinale Rainaldo Brancaccio nella chiesa di Sant’Angelo a Napoli e di Bartolomeo Aragazzi nel Duomo di Montepulciano. Nel luglio del 1428 Donatello e Michelozzo lavorarono al pulpito esterno del Duomo di Prato; nell’autunno del 1432 soggiornarono a Roma. Tornato a Firenze, Donatello firmò un nuovo contratto con l’Opera del Duomo, per progettare una delle due cantorie, balconata per organo sopra la porta della Sacrestia dei canonici, completata nel 1438. Nel 1435 scolpì l’Annunciazione per l’altare Cavalcanti in Santa Croce. Nel 1438 realizzò “San Giovanni Battista” per Santa Maria Gloriosa dei Frari a Venezia. Nel 1440, su commissione di Cosimo I de’ Medici, eseguì un “David” in bronzo, per il cortile di palazzo Medici (oggi al Bargello). Tra il 1443 ed il 1453 soggiornò a Padova, dove creò alcuni dei suoi capolavori, tra cui il Crocifisso e le statue per la Basilica del Santo (1444-1449) e il monumento equestre in bronzo di Erasmo da Narni, detto Gattamelata (1446-1453). Tra le ultime opere ricordiamo “Maddalena Penitente” (Museo dell’Opera del Duomo) e il gruppo con “Giuditta e Oloferne” (Palazzo Vecchio). Dal 1457 al 1459 soggiornò a Siena. Il suo ultimo capolavoro furono i due pulpiti per la chiesa di San Lorenzo a Firenze. Donatello morì a Firenze il 13 dicembre 1466. Arnaldo Pomodoro Arnaldo Pomodoro nasce a Morciano di Romagna il 23 giugno 1926. Nel 1945 si trasferisce a Pesaro con la famiglia: inizia gli studi di geometra, ma si dedica ben presto all’arte orafa e alla scultura. Anche suo fratello Giorgio, detto Giò (Orciano di Pesaro, 17 novembre 1930 – Milano, 21 dicembre 2002) si dedica con successo alla scultura. I due fratelli eseguono dapprima opere di piccole dimensioni in oro, argento, ferro, legno, cemento e bronzo, per passare poi a opere più grandi, fino alle installazioni monumentali per gli spazi pubblici. Dal 1954, dopo la morte del padre, vivono e lavorano a Milano. Nel 1961 e 1962 Arnaldo fa parte, con Lucio Fontana e altri artisti, del gruppo informale “Continuità”. È famoso soprattutto per le particolari sfere di bronzo, il materiale che predilige per le sue opere, che si scompongono e si aprono davanti allo spettatore. Nella sua arte domina un rigoroso spirito geometrico, per cui ogni forma tende all'essenzialità volumetrica della sfera, del cubo, del cilindro e di altri solidi semplici, nettamente tagliati e talvolta ripartiti in sezioni o segmenti, rettilinei o circolari, simili ad ingranaggi di macchinari misteriosi, resi parzialmente visibili dalle spaccature e dai tagli che rompono le superfici levigate esterne. Ha insegnato nelle università americane di Stanford e di Berkeley e ha diretto il Centro TAM (Trattamento Artistico dei Metalli) a Pietrarubbia, nelle Marche. Le sue opere fanno parte delle maggiori collezioni private, dei principali musei di tutto il mondo e sono presenti in molte città, tra cui Sorrento, Rimini, Pesaro, Roma, Milano, Terni, Torino, Tivoli, Belluno, Copenaghen, Brisbane, Dublino, Darmstadt, Mosca, Los Angeles, nel cortile della Pigna dei Musei Vaticani e davanti alla sede dell’O.N.U. a New York. Il 16/10/2015, da Christie’s a Londra, la scultura “Giroscopio” è stata pagata 912.733 Euro. A cura di Gabriele Crepaldi