Il corso Linguistico affianca ad una solida conoscenza degli

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LICEO CARLO AMORETTI
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Progetto educativo formativo
V…
Sede di …..……..
Anno scolastico 2012-2013
Indice
1 Il Liceo Amoretti
Gli indirizzi di studio
Gli obiettivi trasversali d’Istituto
L’insegnamento
La valutazione
Le attività di recupero
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
2 La classe
La storia
Gli allievi
Il profilo della classe
Gli esiti della classe quarta
La continuità didattica nel triennio
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
3 La progettazione del Consiglio di Classe
Gli obiettivi trasversali
I contenuti disciplinari
I metodi
Gli strumenti
La verifica
Il recupero
Le attività significative
4 Il progetto disciplinare realizzato
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
Verificare la corrispondenza finale fra pagine e capitoli ( da eliminare: le scritte in corsivo e caratteri ridotti costituiscono
suggerimenti e indicazioni per il curatore del documento)
1
1
IL LICEO “C. AMORETTI”
La storia del nostro Liceo comincia ad Oneglia quando, nel 1889, ha intrapreso il lungo
cammino di innovazione didattica e impegno educativo che ne diventerà il tratto
distintivo e ne costituirà il significativo bagaglio di esperienza.
La sede storica è, dal 1911, l’edificio appositamente progettato di piazzetta De Negri ad
Imperia che con la mole classicheggiane e per la sua posizione appena elevata sulla
città contribuisce a caratterizzarne ancora oggi il profilo urbano.
Geograficamente inteso il territorio su cui opera la nostra Scuola è piuttosto esteso: va
dal confine di Stato a Ponente all’albenganese a Levante ed è limitato dallo spartiacque
delle Alpi liguri che disegnano le valli dell’interno. La sede di Imperia e quella di
Sanremo, attiva ormai da molti anni, sono collocate in zone baricentriche ai rispettivi
bacini d’ utenza e sono entrambe raggiungibili dai mezzi pubblici di cui si avvalgono i
nostri allievi che spesso risiedono nei centri allineati sulla costa o nell’entroterra.
Carlo Amoretti (1741- 1816), onegliese illustre che dà il
nome al nostro Liceo, fu erudito enciclopedico i cui
interessi, rivolti soprattutto alle scienze agrarie, alla
geografia, all’economia, gli permisero di prender parte
alle iniziative riformatrici intraprese a Milano sotto il
governo di Maria Teresa d’Austria.
A Maria Pellegrina Amoretti, sorella di Carlo, prima
donna laureata in Italia e celebrata da Giuseppe Parini
nell’ode “La laurea”, è dedicata la lapide posta
nell’atrio dell’Istituto.
2
GLI INDIRIZZI DI STUDIO
(secondo il curriculum dell’ordinamento vigente fino all’anno sc. 2009/2010)
Il corso linguistico affianca ad una solida conoscenza degli elementi fondanti della
lingua lo studio degli aspetti sociali, storici e letterari che consentono di assumere il
punto di vista di culture e civiltà diverse.
Tale impostazione è rafforzata dalla presenza curriculare dell’insegnante di lingua
madre.
L’indirizzo fornisce le competenze generali per l’accesso preferenziale

ai corsi di laurea in Lingue e letterature straniere, Lettere, Lettere e Filosofia a
quelli incentrati sull’economia del turismo, delle pubbliche amministrazioni e
degli organismi internazionali;

ai corsi di formazione post-secondaria nel settore del turismo, delle pubbliche
relazioni e delle comunicazioni;

alle scuole per interpreti, traduttori, hostess, assistenti turistici

al mondo del lavoro nei settori dell’editoria, pubblicità, pubbliche relazioni
Dicipline
Religione –Attività alternativa
Educazione fisica
Italiano
Lingua straniera 1
corso A = Francese corso B =Inglese
Latino
Linguaggi non verbali e multimediali
Storia dell’arte
Storia
Filosofia
Diritto ed economia
Matematica ed informatica
Scienze della terra
Biologia
Fisica
Chimica
Lingua straniera 2
corso A = Inglese corso B = Francese
Lingua straniera 3
( Tedesco / Spagnolo)
Totale ore settimanali
I
1
2
4
3
3
2
II
1
2
4
3
3
2
3*
3*
2*
4
3
2*
4
III
1
2
4
3
2
IV
1
2
4
3
2
V
1
2
4
4^
2§
2
2
2§
2
3
2§
3
3
3
3
3
2
2
2
3
4
32
4^
5
31
3
4
4
30
30
3
3
5
31
LEGENDA
* Storia e Diritto = 1 ora in compresenza in 1 a e 2a
^ Francese e Inglese = 1 ora in compresenza in 5 a
§
Storia dell’arte su progetti specifici annuali = 1 ora in compresenza in 3 a,4 a,5 a
3
Il corso sociopsicopedagogico è caratterizzato da un ordinamento di tipo liceale che
fornisce una solida base formativa generale.
Le marcate aperture agli aspetti operativi nell’area sociopsicopedagogica, proprie del
triennio, assicurano l’attualità dell’indirizzo.
Al termine del corso Sociopsicopedagogico si raggiungono le competenze generali per
l’accesso preferenziale:

ai vari corsi universitari, in particolare a quelli concernenti le scienze della
formazione e della comunicazione, le discipline filosofiche, sociologiche e
psicologiche;

ai corsi post-secondari per figure professionali nel settore della sanità, delle
pubbliche relazioni, della programmazione e gestione delle politiche e dei servizi
sociali.
Dicipline
Religione / Attività alternativa
Educazione fisica
Italiano
Lingua straniera
Latino
Linguaggi non verbali e multimediali
Musica °
Storia dell’arte (a Imperia) Storia della musica (a Sanremo)
Storia
Filosofia
Diritto ed economia
Matematica ed informatica
Scienze della terra
Biologia
Fisica
Chimica
Elementi di psicologia sociologia e statistica
Psicologia
Pedagogia
Sociologia
Diritto e legislazione sociale
Metodologia della ricerca sociopsicopedagogica
I
1
2
4
3
3
1
1
Totale ore settimanali
30
II
1
2
4
3
3
1
1
3*
3*
2*
4
3
2*
4
III
1
2
4
3
2
IV
1
2
4§
3
2
V
1
2
4
3
2
2
3”
2§
2
3
2
3*
3
3
3
3
3
4
3
2^
2^
2^
2^
2
3”
2
2
3
2
4
3
3*
2
30
31
31
31
LEGENDA
* Storia e Diritto = 1 ora in compresenza in 1 a e 2 a
* Storia e Diritto-Legislazione sociale= 1 ora in compresenza in 5 a
^ Fisica e Chimica = 1 ora in compresenza in 3 a e 4 a
“ Filosofia e Pedagogia = 1 ora in compresenza in 3 a
§
Storia dell’arte e Italiano= 1 ora in compresenza nella sede di Imperia
§
Storia della musica e Italiano = 1 ora di compresenza nella sede di Sanremo
4
Il Liceo delle Scienze Sociali pone al centro della sua riflessione la società
complessa colta nell’aspetto storico e antropologico, nelle dinamiche relazionali, nella
sua evoluzione e trasformazione; offre le opportunità formative richieste dalla
contemporaneità attraverso contenuti innovativi ed un metodo incentrato
sull’operatività.
Al termine del Liceo delle Scienze Sociali si raggiungono le competenze generali per
l’accesso preferenziale:



ai vari corsi universitari nell’area delle scienze antropologiche, psicologiche e
sociali;
ai corsi di formazione post-secondaria per figure professionali nel settore delle
comunicazioni di massa e della mediazione interculturale;
ai corsi di formazione di personale tecnico che opera nell’ambito del sociale.
Discipline
Religione / Attività alternative
Educazione motoria
Lingua italiana
Storia
Diritto ed economia
Lingua straniera 1
Filosofia
Matematica
Scienze della terra
Scienze sperimentali
Linguaggi non verbali e multimediali
Scienze sociali
Lingua straniera 2
Statistica
Materie a scelta dell’Istituto°° (vedi legenda)
Totale ore settimanali
I
1
2
4
3*
2*
3
II
1
2
4
3*
2*
3
3
2
3
2
2§
5
2
1
2
30
2§
5
2
1
2
30
III
1
2
4
3*
2*
2
3^
3
IV
1
2
4
3*
2*
2
3^
3
V
1
2
4
3*
2*
2
3^
3
1
1
1
6^
3
6^
3
6^
3
2
30
2
30
2
30
LEGENDA
*
Storia e Diritto = 1 ora in compresenza
^
Filosofia e Scienze sociali = 1 ora in compresenza
§
Linguaggi non verbali e multimediali = 1 ora in compresenza con altra discipline
°°
Biennio:
ad Imperia:
1 ora Educ. alla legalità e alla convivenza civile (in prima e seconda)
1 ora Linguaggi musicali (in prima e in seconda)
a Sanremo:
2 ore Linguaggi musicali (in prima e seconda)
Triennio:
ad Imperia e Sanremo: 1 ora Biologia
1 ora Ricerca e progettazione
5
GLI OBIETTIVI TRASVERSALI D’ISTITUTO
OBIETTIVI EDUCATIVI
L’Istituto ritiene opportuno adottare, per il quinquennio di ogni indirizzo, i seguenti
obiettivi formativi applicando la dovuta flessibilità nella scansione degli stessi in
ragione, principalmente, della complessità degli attuali processi di crescita individuali e
collettivi.

Conoscere e rispettare le regole fondamentali della vita democratica adottando
comportamenti responsabili rispetto alla realtà umana ed ambientale.

Acquisire il senso di responsabilità personale nei comportamenti individuali come
nella vita sociale.

Aprirsi al confronto, allo scambio e alla gestione del conflitto delle idee,
rispettando le convinzioni e la dignità dell’interlocutore.

Aprirsi a rapporti interpersonali di collaborazione per giungere ad una valida
partecipazione ai vari momenti della vita scolastica.

Partecipare alla vita delle istituzioni collegiali della scuola con senso di
responsabilità e spirito costruttivo.

Acquisire una modalità di comportamento che miri al rispetto dell’ambiente
naturale e del contesto sociale in cui si vive e si opera.

Maturare curiosità ed interesse verso il sapere che si esprimono nel piacere della
ricerca e dello studio.

Acquisire una visione complessiva della realtà umana e delle espressioni culturali
della società , con particolare riferimento alla contemporaneità.

Essere in grado di progettare il proprio futuro,valutando le proprie potenzialità e
sapendo riorientare le proprie scelte.
OBIETTIVI COGNITIVI: biennio
Conoscenze

Conoscere i contenuti fondamentali di ogni disciplina.

Conoscere terminologie specifiche.

Conoscere fatti, regole ed eventi.

Conoscere/definire concetti.
Competenze e capacità

Distinguere e classificare informazioni principali e secondarie.

Cogliere analogie e differenze.

Compiere operazioni semplici di analisi.

Utilizzare dati della lettura per costruire semplici tabelle, diagrammi e mappe
concettuali.

Usare consapevolmente tecniche e strumenti.

Comprendere un testo, individuarne i punti fondamentali e saperli esporre.

Utilizzare forme di comunicazione scritta ed orale idonee al messaggio da
trasmettere.

Riprodurre con parole proprie e consapevolmente una catena di deduzioni,
utilizzando un linguaggio semplice e corretto.
6
OBIETTIVI COGNITIVI: triennio linguistico
Conoscenze

Conoscere i nuclei contenutistici e metodologici, delle discipline studiate.

Conoscere i codici e le convenzioni comunicative delle lingue straniere studiate.

Conoscere con sicurezza i lessici settoriali.
Competenze e capacità

Saper comunicare il proprio pensiero utilizzando appropriatamente gli strumenti
linguistici ed espressivi, scritti e orali.

Saper utilizzare i codici e le convenzioni comunicative delle lingue straniere
studiate.

Saper utilizzare con sicurezza i lessici settoriali.

Ampliare la riflessione sulla propria lingua attraverso il confronto con le altre
lingue studiate.

Saper confrontare i nuclei della propria cultura e di quelle straniere.

Saper rielaborare, approfondire autonomamente e collegare tra loro le conoscenze
acquisite.

Saper organizzare le conoscenze disciplinari in un quadro unitario e
metodologicamente coerente.
OBIETTIVI COGNITIVI: triennio sociopsicopedagogico
Conoscenze

Conoscere i nuclei contenutistici e metodologici, delle discipline studiate.

Conoscere nozioni di base sui processi psichici e sociologici, cogliendo la
complessità della persona umana sotto l’aspetto funzionale e relazionale.

Conoscere il lessico specifico delle discipline.
Competenze e capacità

Saper comunicare il proprio pensiero utilizzando appropriatamente gli strumenti
linguistici ed espressivi, scritti e orali.

Saper utilizzare il lessico specifico delle discipline.

Saper raccogliere, ordinare, interpretare i dati della realtà circostante.

Individuare campi e ambiti di applicazione, nonché i possibili sviluppi delle
conoscenze acquisite.

Acquisire competenze di tipo progettuale relativamente ai fenomeni educativi e
sociali.

Saper rielaborare, approfondire autonomamente e collegare tra loro le conoscenze
acquisite.

Saper organizzare le conoscenze disciplinari in un quadro unitario e
metodologicamente coerente.
7
OBIETTIVI COGNITIVI: triennio Liceo delle Scienze sociali
Conoscenze

Conoscere i nuclei contenutistici e metodologici, delle discipline studiate.

Conoscere gli strumenti di interpretazione e orientamento spazio – temporale per
una più efficace lettura della nostra identità e del nostro presente, oltre che del
passato.

Conoscere il lessico specifico delle discipline.
Competenze e capacità

Saper comunicare il proprio pensiero utilizzando appropriatamente gli strumenti
linguistici ed espressivi, scritti e orali.

Saper utilizzare il lessico specifico delle discipline.

Saper raccogliere, ordinare, interpretare i dati della realtà circostante.

Saper utilizzare gli strumenti di interpretazione e orientamento spazio –
temporale per una più efficace lettura della nostra identità e del nostro presente,
oltre che del passato.

Individuare campi e ambiti di applicazione, nonché i possibili sviluppi delle
conoscenze acquisite.

Individuare le relazioni tra fenomeni sociali contemporanei e altri diversamente
collocati nel tempo e nello spazio.

Collegare gli eventi con le procedure proprie dei linguaggi specifici delle singole
discipline.

Saper organizzare le conoscenze disciplinari in un quadro unitario e
metodologicamente coerente.
L’ INSEGNAMENTO
L’anno scolastico è articolato in due periodi - un trimestre ed un pentamestre – e in
unità orarie di sessanta minuti.
I criteri che sottendono l’organizzazione dell’insegnamento disciplinare possono essere
riassunti nei punti che seguono:





l’organizzazione di tutte le materie è per temi e problemi; essa seleziona e
raccoglie alcuni nuclei fondamentali del programma al fine di evitare dispersività
e fatiche poco produttive per l’apprendimento;
ogni nucleo viene proposto alla classe osservando:
criteri di ordine e progressività dell’argomento,
criteri di interrelazione all’interno del nucleo,
criteri di operatività da parte degli allievi;
ogni nucleo è collegato a quello successivo per offrire il senso della continuità
culturale e per segnalare i frequenti collegamenti;
ogni nucleo è finalizzato:
a produrre conoscenza precisa e organica dell’argomento;
a produrre ‘formazione’, ovvero competenze quanto alla comprensione,
all’organizzazione del pensiero e alla sua resa linguistica-espressiva;
ogni nucleo è oggetto di esercitazioni e prove di valutazione.
8
LA VALUTAZIONE
Per consentire la maggiore partecipazione dello studente e della famiglia al momento
della valutazione sono stati elaborati criteri condivisi - adattati ovviamente alle diverse
discipline, secondo i quali la risposta dello studente viene letta e analizzata con
riferimento ai suoi elementi costitutivi :
la proprietà di significato delle parole usate;
la loro corrispondenza alle regole di comportamento linguistico;
la qualità e quantità dei contenuti appresi;
la capacità di organizzare i contenuti entro un discorso logico;
la capacità di personalizzare e dare un ‘taglio’ critico alla risposta.
A sua volta l’esito della risposta viene collocato in sei aree :
l’area dell’insufficienza molto grave; corrispettiva ai voti: 1-2-3;
l’area dell’insufficienza grave; corrispettiva al voto 4;
l’area dell’insufficienza; corrispettiva al voto 5;
l’area della sufficienza corrispettiva al voto 6;
l’area del merito; corrispettiva ai voti: 7-8;
l’area dell’eccellenza; corrispettiva ai voti 9-10.
LE ATTIVITA’ DI RECUPERO
Dall’analisi:
- del quadro d'insieme della classe, in quanto a profitto
- delle percentuali di insufficienze nelle singole materie,
- della rispondenza dei singoli alunni,
il Consiglio di Classe, valutati gli esiti nei diversi momenti della verifica collegiale, ha
pianificato attività di recupero nelle seguenti tipologie:
TIPOLOGIA R
Recupero in orario extracurricolare: articolato in moduli, applicato ( in ragione della
disponibilità di risorse) nelle due discipline, in cui si è riscontrato il maggior numero di
insufficienze, orientato al recupero di competenze trasversali (Si attua in presenza di
carenze gravi)
TIPOLOGIA R1
Si ridimensiona la progettazione annuale che viene rivolta al raggiungimento degli
obiettivi minimi modificando lo sviluppo dei percorsi e/o riducendo la quantità dei
contenuti. ( Si attua in presenza di insufficienze gravi e diffuse e di scarsa rispondenza ad
altre forme di intervento)
9
TIPOLOGIA R2
Pausa didattica disciplinare, con modalità e tempi diversi. (Si attua in presenza di
insufficienze non gravi, ma diffuse.)
TIPOLOGIA R3
Attività di “laboratorio”(studio assistito, esercitazioni…) (Si attua in presenza di
insufficienze gravi e diffuse)
TIPOLOGIA R4
Interventi per “gruppi di livello” individuati tra due classi o all’interno delle singole classi..
(Si attua in presenza di insufficienze che riguardano la metà circa della classe.)
TIPOLOGIA R5
Interventi personalizzati in ambito curricolare, esplicitati al singolo alunno negli scopi ,
nei contenuti, nella procedura. (Si attua in presenza di poche e non gravi insufficienze.)
TIPOLOGIA RS
Sportello didattico, aperto in Istituto per ciascuna disciplina.
10
2 LA CLASSE
(dati a cura della segreteria)
LA STORIA DELLA CLASSE
Classe PRIMA ….
n° … alunni
Ammessi n° …
Ammessi con debito n° …
Non Ammessi n° …
Trasferiti n° …
Non ammessi alla
classe III …..
Da altre classi o
altro istituto n° …
Classe SECONDA …
n° ….alunni
Ammessi n° …
Ammessi con debito n°
…...
Non Ammessi n° …
Trasferiti n° …
Non ammessi alla
classe IV
Da altre
altre classi
classi oo
Da
altro istituto
istituto n°
n° …
…
altro
Classe TERZA
n°
Ammessi n° …
di cui con sospensione n° ..
Non Ammessi n° …
Trasferiti n° …
Non ammessi alla
classe V
Da altre classi o
altro istituto n° …
Non ammessi all’esame
di Stato 08/09
Esito negativo esame di
stato 08/09
Da altre classi o
altro istituto n° …
Classe QUARTA
n° …
Ammessi n° …
di cui con sospensione n° ..
Non Ammessi n° …
Trasferiti n° …
Classe QUINTA
n° …
(*)
(*) di cui studenti che hanno frequentato lo stesso corso, dalla prima alla quinta: n.° .....
11
GLI ALLIEVI
I
numero
allievi iscritti alla classe sono:
Inserire l’elenco degli alunni
IL PROFILO DELLA CLASSE
Profilo della classe in ordine a:
(Per ricostruire il giudizio è proposto il modello che segue; è possibile attingere al repertorio di
espressioni collocato nell’ultima pagina del file)
motivazioni:
la classe presenta …. …
motivazioni …… , che si manifestano ….
fasi del processo di insegnamento-apprendimento, in relazione …
conoscenze, competenze e capacità:
le conoscenze si attestano su un livello medio di…; le competenze in possesso
… sono … e si evidenziano in particolare …
stile di apprendimento:
nella classe … lo stile di apprendimento …, caratterizzato da … autonomia
di procedimenti del pensiero, … nell’individuazione degli obiettivi, …
capacità di autovalutazione; e sorretto da un metodo di studio … sia nei tempi
che nei modi;
dati del comportamento:
la frequenza … . studenti alle lezioni è … , la partecipazione al dialogo
educativo, … , è … , l’impegno nell’assolvimento dei compiti in classe e a
casa è … .
12
ESITI DELLA CLASSE QUARTA
(Compilato a cura della Segreteria)
Esiti degli alunni promossi alla classe quinta:
n…
n…
n…
Sospensione
giudizio
Disciplina
Sufficienza
Esiti per ciascuna disciplina relativamente agli alunni ammessi
Merito
-
alunni ammessi , di cui n. ….. a seguito di sospensione del giudizio
alunni non ammessi
alunni promossi
Eccellenza
-
Italiano
13
CONTINUITA’ DIDATTICA NEL TRIENNIO
L’uniformità del colore indica la continuità didattica nel triennio
Compilato a cura della segreteria d’Istituto
Materie
III
IV
V
Educazione fisica
Prof..
Religione
Prof……
Italiano
Prof……
Francese
Prof..
14
3 LA PROGETTAZIONE DEL CONSIGLIO DI
CLASSE
GLI OBIETTIVI TRASVERSALI DI CLASSE
Il Consiglio di Classe fa propri gli obiettivi riportati nel presente documento a pag. ……
I CONTENUTI PLURIDISCIPLINARI
I dati sono ricavabili dal documento di progettazione dell’attività didattica di inizio anno. Eliminare le voci che non interessano,
personalizzare se occorre
Tema infradisciplinare.
Nell'area del comportamento e delle relazioni
"…………………………………………………………………"
Nell'area cognitiva: " ……………………………………………………………"
Discipline coinvolte
……………………………………………………………………………………
Compresenze
Discipline interessate:
…………………………………………………………………………………………
Per temi, conoscenze, competenze si rimanda ai piani di lavoro realizzati
Progetti:
"…………………………………………………………………………"
Discipline coinvolte:
……………………………………………………………………………….
I METODI
Eliminare le voci che non interessano, personalizzare se occorre
Lezione frontale
Lezione dialogata
Lavori di ricerca o individuali o di gruppo
Partecipazioni ad iniziative culturali interne ed esterne
Viaggi di istruzione
Visite sul territorio
Interventi di riequilibrio e di recupero
Altro ………………………………
15
GLI STRUMENTI
Eliminare le voci che non interessano, personalizzare se occorre
Libri di testo
Biblioteca d’istituto
Articoli e saggi in riviste
Ricerche in rete
Supporti informatici
Consulenza di esperti
Materiale audiovisivo d’istituto ed esterno
LA VERIFICA
Eliminare le voci non necessarie, personalizzare se occorre
I criteri di valutazione adottati dal Consiglio di Classe sono quelli descritti nel Piano
dell’Offerta Formativa e riportati a pag. ………
Tipologie e modalità:
interrogazioni orali
prove scritte integrative dell’orale
prove scritte di produzione
prove scritte di comprensione ed analisi
prove scritte di traduzione
prove strutturate e semistrutturate
ricerche individuali
Altro …………………………….
Nelle materie in cui è previsto lo scritto sono state realizzate almeno due prove nel
primo periodo e tre nel secondo; le prove valide per l’orale sono state opportunamente
cadenzate nel tempo e in numero congruo a delineare un quadro della preparazione
dell’allievo il più possibile completo in ordine a conoscenze, competenze e capacità.
PREPARAZIONE PROVE D’ESAME
Per la preparazione alle prove d’esame sono state realizzate:
n° … prove scritte in tempi lunghi secondo le modalità della 1° e 2° prova d’Esame
n° … esercitazioni di 3° prova
(riportare tipologia, n. quesiti, discipline coinvolte e ogni altra indicazione utile)
-
Le griglie di valutazione della 1°, 2° e 3° prova sono riportate alla fine del
documento.
Il testo delle esercitazioni di terza prova è a corredo del documento.
16
IL RECUPERO
I dati possono essere ricavati dal registro dei verbali del Consiglio di Classe
Le modalità sono illustrate a pag……. di questo documento
La tabella riporta le tipologie realizzate nel “pentamestre” in ogni disciplina, che abbia
presentato insufficienze
Disciplina
Tipologia
Indicare sigla
LE ATTIVITA’ SIGNIFICATIVE
Inserire i dati che il Consiglio ritiene significativi a proposito di stage, scambi,
orientamento…, progetti …viaggi e visite di istruzione
17
4 IL PROGETTO DISCIPLINARE
REALIZZATO
Riportare elenco delle discipline e numero della pagina corrispondente alla presentazione della disciplina
Indice
Italiano
Storia
pag. …
pag. …
Ecc.
18
Disciplina: ………………..
Da compilare a cura del docente della disciplina
IL PROFILO DELLA CLASSE
In ordine a:
Ricostruire il giudizio secondo il modello che segue, attingendo al repertorio di espressioni collocato nella penultima pagina di
questo file
motivazioni:
la classe presenta …. …
motivazioni …… , che si manifestano ….
fasi del processo di insegnamento-apprendimento, in relazione …
conoscenze, competenze e capacità:
le conoscenze si attestano su un livello medio di…; le competenze in possesso
… sono … e si evidenziano in particolare …
I NUCLEI TEMATICI SVOLTI
Riportare i titoli dei nuclei tematici svolti
N.B.
Eventuali modifiche intercorse dopo la redazione del Documento del Consiglio di Classe sono riportate
nell’ultima parte del fascicolo II “Contenuti disciplinari”, alla voce “ Integrazioni e modifiche”
I METODI
Eliminare le voci che non interessano la disciplina e personalizzare se occorre
lezione frontale
lezione dialogata
lavori di ricerca o individuali o di gruppo
partecipazioni ad iniziative culturali interne ed esterne
viaggi di istruzione
visite sul territorio
interventi di riequilibrio e di recupero
altro ………………………………
19
GLI STRUMENTI
Eliminare le voci che non interessano la disciplina e personalizzare se occorre
Libri di testo
Biblioteca
Articoli e saggi in riviste
Ricerche in rete
Supporti informatici
Consulenza di esperti
Materiale audiovisivo d’istituto ed esterno
LA VERIFICA
Eliminare le voci che non interessano la disciplina e pesonalizzare se occorre
Per i criteri si rinvia a pag. 10
Tipologie e modalità:
interrogazioni orali
prove scritte di produzione
prove scritte di comprensione ed analisi
prove scritte di traduzione
prove strutturate e semistrutturate
ricerche individuali
Altro …………………………….
TESTI IN USO
Riportare l’elenco dei testi in uso
CONTENUTI
Per i contenuti si rimanda al relativo fascicolo allegato.
Il programma svolto, a cura del docente della disciplina, è consegnato al curatore degli atti, in formato cartaceo, firmato dagli
alunni, possibilmente rappresentanti di classe. Si raccomanda un’articolazione attenta del programma svolto.
20
Griglie di valutazione
Griglia di valutazione Prima prova
Griglia di valutazione Seconda prova
Griglia di valutazione Terza prova
21
Repertorio - Modello di giudizio (di classe – disciplinare)
Ricostruire il giudizio scegliendo le espressioni adeguate
Motivazioni:per profilo della classe( Curatore atti)e per singola disciplina
la classe presenta
(nell’insieme dei suoi componenti - nella maggior parte dei
suoi componenti – in buona parte dei suoi componenti)
motivazioni
(rilevanti – soddisfacenti – apprezzabili - sufficienti – carenti, comunque in
sintonia con gli obiettivi minimi – del tutto soddisfacenti) , che si manifestano
(assiduamente – costantemente – normalmente – saltuariamente –
sporadicamente) (in tutte – nel complesso delle - in alcune selezionate - in
poche) fasi del processo di insegnamento-apprendimento, in relazione ad ogni
suo aspetto – soprattutto agli aspetti culturali – soprattutto agli aspetti relazionali
– soprattutto agli aspetti estrinseci).
conoscenze, competenze e capacità: per profilo della classe( Curatore atti)e per
singola disciplina
le conoscenze si attestano su un livello medio di (eccellenza – merito –
sufficienza – insufficienza lieve – insufficienza grave) e risultano per quantità e qualità
(sempre – generalmente – puntualmente – occasionalmente) (quasi nulle e con errori –
scarse con errori – essenziali ma non approfondite – corrette ed adeguate – ampie e
approfondite) ; le competenze in possesso (di tutti gli allievi – di buona parte degli
allievi – della maggioranza degli allievi) sono (salde e diffuse – sicure – adeguate ai
compiti proposti – presenti – incerte – inconsistenti) , e si evidenziano in particolare
(nella comprensione – nell’organizzazione dei contenuti nelle forme proprie del
linguaggio disciplinare – nell’applicazione, analisi, sintesi …)
stili di apprendimento: per profilo della classe( Curatore atti)
nella classe (è dominante – è diffuso – prevale) lo stile di apprendimento
(sistematico e analitico – riflessivo e metodico – impulsivo e intuitivo - acritico e
ripetitivo - finalizzato alle verifiche) , caratterizzato da (forte – sicura –
adeguata – accettabile – debole) autonomia di procedimenti del pensiero,
(precisione – chiarezza – imprecisione approssimazione) nell’individuazione
degli obiettivi, (ottime – buone – discrete – sufficienti – insufficienti – scarse)
capacità di autovalutazione; e sorretto da un metodo di studio
(efficace –
produttivo – all’altezza dei compiti – tutto sommato funzionante – ancora
insicuro) sia nei tempi che nei modi;
dati del comportamento: per profilo della classe( Curatore atti)
la frequenza
(di tutti gli - di gran parte degli – della maggioranza degli)
studenti alle lezioni è (puntuale – regolare – selettiva – saltuaria – sporadica)
, la partecipazione al dialogo educativo, (anche alle attività integrative ed
extracurricolari) , è
(costruttiva – propositiva – collaborativi – ricettiva –
atonica – apatica) , l’impegno nell’assolvimento dei compiti in classe e a casa
è (diffusamente - generalmente - nel complesso – accettabilmente) (assiduo
- costante - diligente e volenteroso – proporzionato alle richieste – sotto la
soglia minima – insoddisfacente) .
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