LM-13 Farmacia e farmacia industriale

Università
Università degli Studi di SASSARI
Classe
LM-13 - Farmacia e farmacia industriale
Nome del corso
Chimica e tecnologia farmaceutiche modifica di: Chimica e
tecnologia farmaceutiche (1297257)
Nome inglese
Pharmaceutical chemistry and technology
Lingua in cui si tiene il corso
italiano
Codice interno all'ateneo del corso
1199
trasformazione ai sensi del DM 16 marzo 2007, art 1
Il corso é
Chimica e tecnologia farmaceutiche (SASSARI cod 3309)
Data del DM di approvazione dell'ordinamento didattico
11/04/2012
Data del DR di emanazione dell'ordinamento didattico
05/07/2012
Data di approvazione della struttura didattica
27/02/2012
Data di approvazione del senato accademico
07/03/2012
Data della relazione tecnica del nucleo di valutazione
30/01/2009
Data della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale
della produzione, servizi, professioni
12/12/2008 - 27/01/2009
Modalità di svolgimento
convenzionale
Eventuale indirizzo internet del corso di laurea
www.farmaweb.uniss.it
Dipartimento di riferimento ai fini amministrativi
Chimica e Farmacia
EX facoltà di riferimento ai fini amministrativi
FARMACIA
Massimo numero di crediti riconoscibili
5 DM 16/3/2007 Art 4 Nota 1063 del 29/04/2011
Corsi della medesima classe
Farmacia approvato con D.M. del11/04/2012
Obiettivi formativi qualificanti della classe: LM-13 Farmacia e farmacia industriale
I laureati nei corsi di laurea magistrale della classe sono dotati delle basi scientifiche e della preparazione teorica e pratica necessarie all'esercizio della professione di
farmacista e per operare, quale esperto del farmaco e dei prodotti per la salute (cosmetici, dietetici e nutrizionali, erboristici, diagnostici e chimico-clinici, presidi
medico-chirurgici, articoli sanitari, ecc.), nei relativi settori. Con il conseguimento della laurea magistrale e della relativa abilitazione professionale, il laureato della classe
svolge ai sensi della direttiva 85/432/CEE, la professione di farmacista ed è autorizzato, tra l'altro, all'esercizio delle seguenti attività professionali: preparazione della forma
farmaceutica dei medicinali nell'industria; controllo dei medicinali in un laboratorio pubblico o privato di controllo dei medicinali; immagazzinamento, conservazione e
distribuzione dei medicinali nella fase di commercio all'ingrosso; preparazione, controllo, immagazzinamento e distribuzione dei medicinali nelle farmacie aperte al
pubblico; preparazione, controllo, immagazzinamento e distribuzione dei medicinali negli ospedali (farmacie ospedaliere pubbliche e private); diffusione di informazioni e
consigli nel settore dei medicinali, dei prodotti cosmetici, dietetici e nutrizionali, nonché erboristici per il mantenimento e la tutela dello stato di salute; formulazione,
produzione, confezionamento, controllo di qualità e stabilità e valutazione tossicologica dei prodotti cosmetici; produzione di fitofarmaci, antiparassitari e presidi sanitari;
analisi e controllo delle caratteristiche fisico-chimiche e igieniche di acque minerali; analisi e controllo di qualità di prodotti destinati all'alimentazione, ivi compresi i
prodotti destinati ad un'alimentazione particolare ed i dietetici; produzione e controllo di dispositivi medici e presidi medico-chirurgici; trasformazione, miscelazione,
concentrazione e frazionamento di parti di piante e loro derivati, sia per uso terapeutico che erboristico. Il percorso formativo potrà considerare anche altre attività
professionali, attualmente svolte nella Unione Europea dai possessori della predetta laurea, al fine di consentire pari opportunità professionali in ambito europeo. Il profilo
professionale di farmacista é quello di un operatore dell'area sanitaria che, nell'ambito delle sue competenze scientifiche e tecnologiche multidisciplinari (chimiche,
biologiche, farmaceutiche, farmacologiche, tossicologiche, legislative e deontologiche) contribuisce al raggiungimento degli obiettivi definiti dal servizio sanitario nazionale,
per rispondere adeguatamente alle mutevoli esigenze della società in campo sanitario. In analogia ai processi formativi di altri paesi europei e, tenuto conto dell'insieme di
conoscenze teoriche e pratiche in campo biologico e farmaceutico che permettono ai laureati della classe di affrontare l'intera sequenza del complesso processo
multidisciplinare che dalla progettazione strutturale, porta alla produzione ed al controllo del farmaco, secondo le norme codificate nelle farmacopee, i corsi di laurea
magistrale della classe possono fornire anche una preparazione scientifica adeguata per operare in ambito industriale, determinando una figura professionale che ha come
applicazione elettiva il settore industriale farmaceutico. In ogni caso, la formazione dovrà enfatizzare aspetti metodologici atti ad evitare la obsolescenza delle competenze
acquisite. I laureati nei corsi di laurea magistrale della classe devono aver acquisito: la conoscenza della metodologia dell'indagine scientifica applicata in particolare alle
tematiche del settore; le conoscenze multidisciplinari fondamentali per la comprensione del farmaco, della sua struttura ed attività in rapporto alla loro interazione con le
biomolecole a livello cellulare e sistemico, nonché per le necessarie attività di preparazione e controllo dei medicamenti; le conoscenze chimiche e biologiche, integrate con
quelle di farmacoeconomia e farmacoutilizzazione, nonchè quelle riguardanti le leggi nazionali e comunitarie che regolano le varie attività del settore, proprie di una figura
professionale che, nell'ambito dei medicinali e dei prodotti per la salute in generale, può garantire i requisiti di sicurezza, qualità ed efficacia, richiesti dalle normative
dell'OMS e dalle direttive nazionali ed europee; le conoscenze utili all'espletamento professionale del servizio farmaceutico nell'ambito del servizio sanitario nazionale,
nonché quelle necessarie ad interagire con le altre professioni sanitarie; una buona padronanza del metodo scientifico di indagine. Ai fini indicati, i curricula dei corsi di
laurea magistrale della classe comprendono la conoscenza: degli elementi di matematica, informatica e fisica, finalizzati all'apprendimento delle discipline del corso; della
chimica generale e della chimica inorganica; dei principi fondamentali della chimica organica, del chimismo dei gruppi funzionali, della stereochimica e dei principali
sistemi carbociclici ed eterociclici; degli elementi fondamentali della chimica analitica, utili all'espletamento ed alla valutazione dei controlli dei medicamenti, nonché di
altre sostanze di interesse sanitario; della cellula animale e delle strutture vegetali, degli apparati ed organi animali; della morfologia del corpo umano in rapporto alla
terminologia anatomica e medica;della fisiologia della vita di relazione e della vita vegetativa dell'uomo; della biochimica generale, della biochimica applicata e della
biologia molecolare, ai fini della comprensione delle molecole di interesse biologico, dei meccanismi delle attività metaboliche e dei meccanismi molecolari dei fenomeni
biologici, in rapporto all'azione dei farmaci, nonchè alla produzione e analisi di nuovi farmaci che simulino biomolecole o che antagonizzino la loro azione; della chimica
farmaceutica, della progettazione e sintesi delle principali classi di farmaci, delle loro proprietà chimico-fisiche, del loro meccanismo di azione, nonché dei rapporti struttura
- attività; delle materie prime impiegate nelle formulazioni dei preparati terapeutici; delle conoscenze di base e avanzate della tecnologia farmaceutica; delle norme
legislative e deontologiche necessarie all'esercizio dei vari aspetti dell'attività professionale; della farmacologia, farmacoterapia e tossicologia, al fine di una completa
conoscenza dei farmaci e degli aspetti relativi alla loro somministrazione, metabolismo, azione, tossicità ed interazioni; della analisi chimica dei farmaci, anche in matrici
non semplici; della preparazione delle varie forme farmaceutiche e del loro controllo di qualità; degli elementi di microbiologia utili alla comprensione delle patologie
infettive, alla loro terapia ed ai saggi di controllo microbiologico; dei principi di eziopatogenesi e di denominazione delle malattie umane, con conoscenza della terminologia
medica; dei prodotti diagnostici e degli altri prodotti per il mantenimento dello stato di salute e di benessere e del loro controllo di qualità; delle piante medicinali e dei loro
principi farmacologicamente attivi; delle conoscenze farmacologiche, su basi cliniche, applicative e tossicologiche, tali da consentire ai laureati della classe di prepararsi a
svolgere un valido supporto nel consiglio e dispensazione dei farmaci senza obbligo di prescrizione. Tenendo presenti anche le possibilità occupazionali offerte in ambito
comunitario, la formazione è completata con insegnamenti che sviluppano la conoscenza dei prodotti alimentari, dietetici e nutrizionali, cosmetici, diagnostici e
chimico-clinici, dei presidi medico-chirurgici, nonché con opportune e finalizzate conoscenze nel campo della farmacovigilanza, farmacoeconomia e gestione aziendale. I
curricula dei corsi della classe, inoltre: si differenziano tra loro per perseguire maggiormente alcuni obiettivi rispetto ad altri, o per approfondire particolarmente alcuni
settori; rispettano le direttive dell'Unione Europea che pongono le clausole determinanti per il riconoscimento dei titoli in ambito comunitario; prevedono negli specifici
settori disciplinari attività pratiche di laboratorio; possono prevedere, in relazione a obiettivi specifici, attività esterne come tirocini formativi presso strutture pubbliche o
private, nonché soggiorni di studio all'estero secondo accordi internazionali o convenzioni stabilite dagli Atenei.I laureati nel corso di laurea magistrale della classe devono
possedere la padronanza scritta e orale di almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre all'italiano.
In osservanza alle direttive Europee, i corsi di laurea magistrale della classe hanno la durata di cinque anni, e comprendono un periodo di almeno sei mesi di tirocinio
professionale presso una farmacia aperta al pubblico, o in un ospedale sotto la sorveglianza del servizio farmaceutico, per non meno di 30 CFU.
Relativamente alla definizione di curricula preordinati alla esecuzione delle attività previste dalla direttiva 85/432/CEE, i regolamenti didattici di ateneo si conformano alle
prescrizioni del presente decreto e degli art. 6, comma 3 e art. 10 comma 2 del D.M.270/2004.
Criteri seguiti nella trasformazione del corso da ordinamento 509 a 270
(DM 31 ottobre 2007, n.544, allegato C)
I corsi di laurea in Farmacia e CTF attivati nell'anno 2001-2002 ai sensi della 509 sono stati rivisitati attraverso periodiche verifiche dei consigli dei corsi di laurea a seguito
della valutazione della didattica da parte degli studenti e dai risultati relativi al numero di esami sostenuti e di laureati.
Le misure adottate nel corso degli anni accademici da parte dei consigli di corso di laurea e approvati dalla Facoltà hanno permesso che il piano di studi eliminasse le
strozzature costituite dagli esami integrati che creavano un eccessivo numero di studenti fuori corso ed un allungamento del corso di laurea. I correttivi sin da allora adottati
hanno permesso di individuare dei criteri che hanno trovato applicazione nella trasformazione secondo la 270: riduzione degli esami integrati; riduzione globale del numero
degli esami; diversificazione del periodo di tirocinio; diversificazione dei CFU per la prova finale; riduzione delle attività a scelta dello studente.
Sintesi della relazione tecnica del nucleo di valutazione
Il Nucleo di valutazione ritiene la decisione di trasformazione del corso:
a) motivata, anche in base alla necessità di migliorare i parametri di efficienza didattica del passato;
b) compatibile con le risorse di docenza complessive di Facoltà (garantendo la sostituzione delle eventuali cessazioni). Il Nucleo si riserva di esprimere un giudizio
definitivo sulla adeguatezza di risorse e strutture in sede di attivazione;
c) buona circa le modalità di corretta progettazione della proposta didattica.
Sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni
Alla riunione è presente, oltre i componenti della Facoltà, il Presidente dell'Ordine dei Farmacisti che, facendosi portavoce del Consiglio direttivo dell'Ordine professionale,
rileva che l'aggiornamento dell'ordinamento didattico si muove nelle linee delle direttive comunitarie e trova rispondenza tra gli insegnamenti impartiti nel corso di laurea di
Farmacia e le esigenze degli aspetti culturali che portano i laureati del corso di laurea magistrale della Facoltà allo svolgimento di attività professionale nell'ambito della
sanità pubblica e dell'esercizio professionale del Farmacista e del Chimico.
Anche l'Ateneo ha convocato il Comitato consultivo permanente per i programmi di offerta formativa; durante la riunione, alla quale hanno partecipato, oltre il
rappresentante dell'Ordine dei Farmacisti, anche quelli degli Ordini professionali dei Chimici e dei Biologi, è stato ribadito quanto sopra esposto.
Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo
Il corso di laurea quinquennale a ciclo unico in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche ha come obbiettivo principale quello di preparare laureati capaci di operare nell'ambito
industriale farmaceutico e dei prodotti della salute. Il corso fornisce pertanto le basi scientifiche perché venga assicurata la preparazione teorica e pratica più avanzata in ogni
settore di un processo multidisciplinare che si caratterizza per gli aspetti che vanno dalla progettazione dei farmaci e delle sostanze biologicamente attive, alla loro sintesi,
sperimentazione, produzione, registrazione e controllo e immissione nel mercato del farmaco secondo le norme codificate nelle Farmacopee Italiana ed Europea.
Il corso di laurea magistrale in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche fornisce inoltre la preparazione essenziale a svolgere la professione di farmacista in ambito territoriale e
ospedaliero e più in generale di consulenza, divulgazione e distribuzione del farmaco. La laurea magistrale in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche offre, oltre alla
possibilità di sostenere l'esame di abilitazione alla professione di farmacista ai sensi della direttiva 85/432 /CEE, anche quella per l'abilitazione alla professione di chimico
della sezione A dell'Albo ai sensi del D.P.R.,n°328, del 5.06.2001.
Per raggiungere tali obiettivi il corso di laurea, secondo una collaudata pluriennale esperienza, più specificatamente intende fornire ai propri laureati:
1- una solida preparazione nelle discipline delle scienze di base (matematiche, fisiche,chimiche, biologiche, mediche) capace di garantire un approccio scientifico alla
soluzione dei problemi;
2- un'approfondita conoscenza delle caratteristiche chimiche e biologiche necessarie per la progettazione di nuove molecole biologicamente attive e l'identificazione di
quelle di origine animale e vegetale;
3- la capacità di applicare le conoscenze scientifiche interdisciplinari alla sintesi di nuovi principi attivi sia per l'uso terapeutico umano, o veterinario o per le piante.
4- la capacità di sviluppare e applicare protocolli per il controllo di qualità chimico e microbiologico di farmaci e prodotti per la salute, in particolar modo di prodotti
nutraceutici;
5- la capacità di applicare le conoscenze scientifiche e tecnologiche alla preparazione e al controllo di formulazioni farmaceutiche;
6- la conoscenza dei contesti legislativi nazionali e sovrannazionali utili all'immisssione in commercio di materie prime, di medicinali e di prodotti per la salute;
7- le conoscenze e la capacità di apprendimento necessarie per affrontare scuole di dottorato inerenti le professioni di riferimento;
8- la conoscenza della lingua inglese.
Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio (DM 16/03/2007, art. 3, comma 7)
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
I laureati del corso di Laurea in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche devono aver dimostrato conoscenza e capacità di comprensione: di aspetti della matematica, fisica,
dell'informatica e della chimica; di biologia, biochimica, anatomia, fisiologia, microbiologia, farmacologia e chimica farmaceutica utili a raggiungere una conoscenza
approfondita dei farmaci e dei meccanismi d'azione; dei prodotti dietetici e dei presidi medico-chirurgici; e di tecnologia farmaceutica.
Le conoscenze e competenze acquisite costituiscono elemento base: per la crescita personale; per intraprendere ulteriori studi, particolarmente all'interno di dottorati di
ricerca, nell'industria farmaceutica, nell'insegnamento e nel contesto lavorativo professionale. L'articolazione dei corsi si svilupperà in corsi annuali e corsi semestrali con
valutazioni in itinere per ogni singola disciplina accompagnati da un esame finale di profitto. Questa metodologia consente di avere verifiche periodiche sullo stato di
apprendimento delle nozioni impartite e, nel caso necessario, di fare dei corsi di recupero per gli studenti in ritardo con la preparazione.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)
I laureati del corso di Laurea in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche devono aver dimostrato la capacità di applicare le conoscenze: di chimica analitica e chimica
farmaceutica per eseguire e descrivere le analisi quantitative (dosaggio del farmaco) e qualitative dei farmaci (riconoscimento dei farmaci e saggi di purezza); di tipo
tecnico-pratico per l'allestimento delle preparazioni galeniche e per effettuare i controlli tecnologici delle forme farmaceutiche secondo la Farmacopea Ufficiale Italiana e la
Farmacopea Europea; di legislazione farmaceutica nello svolgimento della professione.
In conclusione, i laureati di questo corso di studi devono essere capaci di applicare le loro conoscenze e capacità di comprensione in contesti lavorativi e professionali
multidisciplinari relativamente alle scienze farmaceutiche.La verifica del conseguimento dei risultati sarà fatta in base al comportamento nei laboratori e alle verifiche di
esame di profitto sia in itinere che nelle prove finali scritte e/o orali.
Autonomia di giudizio (making judgements)
I laureati di questo corso di studi devono possedere l'abilità di reperire ed usare dati per formulare risposte a problemi di tipo pratico o teorico, anche sulla base di
informazioni limitate o incomplete, principalmente nel campo della progettazione, sintesi e sperimentazione di farmaci e delle tecnologie farmaceutiche. E' importante
verificare con opportuni test la padronanza del metodo scientifico d'indagine. L'acquisizione dell'autonomia di giudizio sarà principalmente derivata dalla scelta che il
laureato avrà fatto di applicarsi ai settori che completano la sua preparazione sia in campo chimico, in campo tecnologico e biologico alimentare.
Abilità comunicative (communication skills)
I laureati in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche devono essere in grado di comunicare in modo chiaro e privo di ambiguità il loro pensiero, nonché le loro conoscenze, ai
propri colleghi, ai superiori e a tutti gli utenti della loro attività.
Inoltre, devono saper fornire consulenza in campo sanitario esercitando un ruolo di connessione tra paziente, medico e strutture sanitarie; devono avere capacità relazionali
ed organizzative nella gestione della farmacia; devono essere capaci di comunicare, in forma scritta ed orale, in inglese oltre che in italiano. A questo risultato concorre in
modo detrminante il tirocinio pratico professionale in farmacia e nel servizio farmaceutico.
Capacità di apprendimento (learning skills)
I laureati di questo corso di studio devono aver sviluppato capacità di apprendimento utili per: l'aggiornamento continuo delle proprie conoscenze; intraprendere con alto
grado di autonomia studi più avanzati orientati ad un ulteriore sviluppo professionale all'interno di dottorati di ricerca e a condurre attività di progettazione, sintesi e
sperimentazione di nuovi farmaci nell'industria farmaceutica. Il percorso formativo conseguito con il corso di studi di CTF fornisce al laureato la capacità di espletare in
modo autonomo gli aspetti connessi al tipo di lavoro da affrontare. Infatti attraverso le conoscenze di Chimica farmaceutica, Biochimica e Farmacologia insieme a quelle di
Chimica farmaceutica applicata, potrà essere in grado di apprendere le metodologie e i principi più comunemente impiegati sia nel settore della ricerca accademica che
industriale come anche nel settore sanitario.
Conoscenze richieste per l'accesso
(DM 270/04, art 6, comma 1 e 2)
Per essere ammessi al corso di laurea occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero e riconosciuto
equipollente.
Considerando il rapporto tra numero medio d'immatricolati per anno e le risorse e le strutture disponibili, si potrà ravvisare l'esigenza di introdurre il numero programmato,
ovvero il Consiglio di Facoltà potrà decidere annualmente il numero massimo di studenti ammessi all'immatricolazione.
I requisiti richiesti agli studenti che intendono iscriversi al corso di laurea magistrale a ciclo unico in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche sono: elementi di
Matematica,Fisica, Chimica, Biologia e Cultura generale. Il Consiglio di Facoltà, prima dell'inizio di ogni anno accademico, potrà deliberare in merito alle procedure di
accertamento dei requisiti minimi richiesti per l'immatricolazione.
Caratteristiche della prova finale
(DM 270/04, art 11, comma 3-d)
La prova finale consiste nella discussione di un elaborato scritto relativo ad un'attività sperimentale su tema originale mono o multidisciplinare svolto presso un laboratorio
di ricerca in cui opera un docente della Facoltà o altre strutture, pubbliche o private, con le quali siano state stipulate apposite convenzioni (tesi sperimentale).
Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
(Decreti sulle Classi, Art. 3, comma 7)
Il laureato in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, con il conseguimento della laurea e della relativa abilitazione professionale, svolge attività di ricerca, sviluppo e
produzione del farmaco sia di origine sintetica che biotecnologica; inoltre, ai sensi della direttiva 85/432/CEE, svolge la professione di farmacista ed è autorizzato almeno
all'esercizio delle seguenti attività professionali: formulazione officinale ed industriale dei farmaci e controllo delle forme farmaceutiche; controllo dei medicinali in
laboratorio di controllo; immagazzinamento, conservazione e distribuzione dei medicinali nella fase di commercio all'ingrosso; preparazione, controllo, immagazzinamento e
distribuzione dei medicinali nelle farmacie aperte al pubblico; preparazione, controllo, immagazzinamento e distribuzione dei medicinali negli ospedali (farmacie
ospedaliere); diffusione di informazioni scientifiche e consigli nel settore dei medicinali.
Le attività sopra indicate sono solo alcune di quelle coordinate da detta direttiva; il percorso formativo potrà considerare anche altre attività professionali svolte dall'Unione
Europea nel campo del Farmaco, al fine di consentire pari opportunità occupazionali in ambito europeo.
Il corso consente di conseguire l'abilitazione alle seguenti professioni regolamentate:
chimico
farmacista
Il corso prepara alla professione di (codifiche ISTAT)
Chimici e professioni assimilate - (2.1.1.2.1)
Chimici informatori e divulgatori - (2.1.1.2.2)
Farmacologi - (2.3.1.2.1)
Microbiologi - (2.3.1.2.2)
Farmacisti - (2.3.1.5.0)
Ricercatori e tecnici laureati nelle scienze chimiche e farmaceutiche - (2.6.2.1.3)
Motivi dell'istituzione di più corsi nella classe
Il corso di laurea in Farmacia esiste nell'Ateneo di Sassari sin dal 1800 come Scuola di Farmacia della Facoltà di Medicina. Il suo scopo principale fu quello di preparare una
ben nota figura professionale in campo sanitario. Con poche variazioni l'ordinamento didattico si è mantenuto tale fino al 1937, anno della riforma, che istituì la Facoltà di
Farmacia con ciclo unico quadriennale. Tale assetto si è mantenuto fino al 1990 che per effetto della DL 341 ha trasformato il corso di laurea da quadriennale a
quinquennale. Con la riforma della tabella XXVII del 1967 e l'introduzione del nuovo corso di laurea in CTF, la Facoltà di Farmacia ha aspettato circa 20 anni ad introdurre
il corso di laurea in CTF. Periodo questo che è servito a consolidare un corpo docente all'altezza delle nuove esigenze didattiche. Il corso di laurea in CTF nasce nel
1987-1988 con l'assegnazione di 8 docenti di seconda fascia e 10 ricercatori. Da quel periodo i due corsi di laurea sono andati consolidandosi ed oggi possono contare su un
numero di docenti che copre al 81.5% i settori scientifico disciplinari presenti nell'ordinamento didattico. La Facoltà ha ribadito la necessità di un'offerta formativa che tenga
conto della realtà dell'Ateneo nel contesto territoriale, che ha visto registrare una numerosità di studenti mediamente pari al numero programmato di 60 unità per corso di
laurea. Le motivazioni cha hanno portato la Facoltà ad attivare oltre il corso di laurea in Farmacia anche il corso di laurea in CTF, scaturiscono dal contesto nazionale che
vede due figure professionali con caratteristiche che possono coincidere nello svolgimento della professione di Farmacista ma anche differenziarsi per altre attività
professionali riservate al laureato in CTF. Infatti la formazione culturale complessiva ed i contenuti programmatici degli insegnamenti impartiti nel corso di laurea in
Farmacia promuovono un profilo professionale di un operatore sanitario che, nell'ambito delle sue competenze scientifiche e tecnologiche (chimiche, biologiche,
fisiopatologiche,farmacologiche, tossicologiche, legislative e deontologiche)costituisce punto di riferimento nelle attività medico-assistenziali, contribuendo al
raggiungimento degli obiettivi posti dal SSN per rispondere alle mutevoli esigenze della società in campo sanitario.
Il corso di laurea in CTF fornisce invece allo studente una formazione di base più ampia con l'inclusione di discipline e metodologie che definiscono l'ambito della ricerca,
della produzione, della formulazione e dell'analisi del farmaco e che si ricollega alle conoscenze e alle regolamentazioni per la distribuzione del farmaco. La realizzazione di
questo obiettivo implica che il percorso formativo comprenda sia l'approfondimento delle discipline di base che di quelle caratterizzanti.
In definitiva al laureato in CTF viene riconosciuta una più puntuale spendibilità del suo titolo accademico nell'area dell'industria farmaceutica, dell'insegnamento e dei
laboratori di analisi.
Attività di base
CFU
ambito disciplinare
settore
minimo
da D.M.
per
l'ambito
min
max
Discipline Matematiche, Fisiche, Informatiche e
Statistiche
FIS/01 Fisica sperimentale
FIS/02 Fisica teorica, modelli e metodi matematici
FIS/03 Fisica della materia
FIS/04 Fisica nucleare e subnucleare
FIS/05 Astronomia e astrofisica
FIS/06 Fisica per il sistema terra e per il mezzo circumterrestre
FIS/07 Fisica applicata (a beni culturali, ambientali, biologia e
medicina)
FIS/08 Didattica e storia della fisica
MAT/01 Logica matematica
MAT/02 Algebra
MAT/03 Geometria
MAT/04 Matematiche complementari
MAT/05 Analisi matematica
MAT/06 Probabilita' e statistica matematica
MAT/07 Fisica matematica
MAT/08 Analisi numerica
MAT/09 Ricerca operativa
12
18
12
Discipline biologiche
BIO/05 Zoologia
BIO/09 Fisiologia
BIO/15 Biologia farmaceutica
BIO/16 Anatomia umana
16
26
16
Discipline chimiche
CHIM/01 Chimica analitica
CHIM/03 Chimica generale e inorganica
CHIM/06 Chimica organica
28
38
28
Discipline Mediche
MED/07 Microbiologia e microbiologia clinica
10
12
10
Minimo di crediti riservati dall'ateneo minimo da D.M. 66:
-
66 - 94
Totale Attività di Base
Attività caratterizzanti
CFU
ambito disciplinare
settore
Discipline Chimiche, Farmaceutiche e Tecnologiche
Discipline Biologiche e Farmacologiche
min
max
CHIM/08 Chimica farmaceutica
CHIM/09 Farmaceutico tecnologico applicativo
CHIM/10 Chimica degli alimenti
79
88
-
BIO/10 Biochimica
BIO/14 Farmacologia
BIO/15 Biologia farmaceutica
43
47
-
Minimo di crediti riservati dall'ateneo minimo da D.M. 117:
Totale Attività Caratterizzanti
minimo
da D.M.
per
l'ambito
-
122 - 135
Attività affini
CFU
ambito disciplinare
settore
Attività formative affini o integrative
BIO/11 - Biologia molecolare
BIO/13 - Biologia applicata
BIO/14 - Farmacologia
BIO/15 - Biologia farmaceutica
CHIM/01 - Chimica analitica
CHIM/02 - Chimica fisica
CHIM/03 - Chimica generale e inorganica
CHIM/06 - Chimica organica
CHIM/08 - Chimica farmaceutica
MED/07 - Microbiologia e microbiologia clinica
MED/42 - Igiene generale e applicata
min
max
12
22
minimo
da D.M.
per
l'ambito
12
12 - 22
Totale Attività Affini
Altre attività
CFU
min
ambito disciplinare
A scelta dello studente
Per la prova finale e la lingua straniera (art. 10, comma 5, lettera
c)
8
8
Per la prova finale
26
26
Per la conoscenza di almeno una lingua straniera
3
3
Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle Attività art. 10, comma 5 lett. c
Ulteriori attività formative
(art. 10, comma 5, lettera d)
CFU
max
-
Ulteriori conoscenze linguistiche
-
-
Abilità informatiche e telematiche
1
1
Tirocini formativi e di orientamento
-
-
Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del
lavoro
-
-
30
30
Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle Attività art. 10, comma 5 lett. d
Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali
Totale Altre Attività
68 - 68
Riepilogo CFU
CFU totali per il conseguimento del titolo
Range CFU totali del corso
300
268 - 319
Motivazioni dell'inserimento nelle attività affini di settori previsti dalla classe o Note attività affini
(BIO/11 BIO/13 BIO/14 BIO/15 CHIM/01 CHIM/02 CHIM/03 CHIM/06 CHIM/08 MED/07 MED/42 )
L'insieme dei settori affini e integrativi servono a completare il percorso formativo del laureato arricchendolo di una serie di nozioni provenienti dalle discipline dei settori di
base e caratterizzanti.
Infatti i settori biologici come BIO/11, BIO/13, BIO/14, BIO/15 offrono la possibilità di ampliare le conoscenze di base e caratterizzanti del settore con particolare
riferimento alla biologia molecolare e allo sviluppo in campo farmaceutico di farmaci ottenuti con la tecnica del DNA ricombinante.
Inoltre dal BIO/14 si possono apprendere le tecniche di clonazione dei recettori, utili a capire le interazioni con i farmaci.
Dalla Biologia farmaceutica si possono trarre tutte le informazioni sulla biosintesi delle sostanze naturali utilizzate e non in ambito farmaceutico.
Si è ritenuto di inserire tra queste i settori CHIM/01 e CHIM/02 perché completano la formazione del chimico farmaceutico per l'aspetto analitico dei farmaci e i processi
che nascono dalle interazioni quanto-meccaniche di molecole che sono soggette a variazioni di energia.
Nel settore CHM/03 l'attività affine e/o integrativa è suggerita da un ampliamento delle conoscenze nel campo dei prodotti di coordinazione che sempre più trovano
applicazione nel settore farmaco-terapeutico e diagnostico.
Il settore CHM/06 include tra le attività affini ed integrative l'aspetto molto importante dei metodi fisici della chimica organica (spettroscopia in genere) che si applicano alla
chimica farmaceutica e ai metodi di dosaggio previsti nella farmacopea, integrando gli aspetti classici della chimica analitica farmaceutica.
Il settore CHIM/08 prevede quella parte della farmaceutica che non trova sufficiente sviluppo nei corsi ufficiali, vale a dire un apprendimento del Drug design e della
modellistica molecolare.
Sono ritenuti inoltre di complemento la MED/07 per la parte di diagnostica molecolare delle malattie infettive. Il settore MED/42 è stato inserito per la necessità di
sviluppare tematiche di educazione alla salute e di comunicazione, fondamentali per il profilo professionale.
Note relative alle altre attività
Note relative alle attività caratterizzanti
RAD chiuso il 08/03/2012